Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi La teoria della dipendenza

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1 La teoria della dipendenza Università di Catania La teoria della dipendenza Una teoria ecologica Formulata da Melvin de Fleur e Sandra Ball-Rokeach (1976, 1989) Interessata allo studio del sistema dei media e delle reciproche influenze (ecologica) Perché le comunicazioni di massa hanno qualche volta effetti potenti e diretti, altre volte deboli e indiretti Stabilità sociale: paradigma del struttural-funzionalismo Cambiamento: paradigma conflittualista Adattamento sociale: paradigma evoluzionista Costruzione del significato sociale: interazionismo simbolico Fattori individuali: paradigma cognitivo Il modello della teoria della dipendenza (1976) Il sistema sociale. Gradi diversi di stabilità, più instabilità, più informazione Il sistema dei media. Gradi diversi di sviluppo, maggiore la capacità di soddisfare i bisogni, maggiore la sua centralità L audience. Gradi diversi di dipendenza dal sistema, fonti alternative, attivazione di canali autonomi 1

2 La natura dei rapporti di dipendenza Il punto centrale: la relazione di dipendenza nata dall interazione dai diversi sistemi Per conseguire alcuni obiettivi è necessario accedere a risorse controllate da altri soggetti Informazione: tutti i messaggi veicolati dai media Gli individui usano tutte le occasioni comunicative per la conoscenza del mondo La socializzazione del sistema dei media come ecologica (notizie+intrattenimento) I tre tipi di risorse informative controllate dal sistema dei media La raccolta delle informazioni: il sistema mediale consente la copertura degli eventi Il trattamento delle informazioni: la trasformazione delle informazioni raccolte/create in contenuti La distribuzione delle informazioni: l uso di diversi canali comunicativi per raggiungere il pubblico Il potere/dipendenza del sistema dei media Potere: controllo delle risorse informative Dipendenza: dal sistema politico (dipendenza strutturale). Regolamentazione, nomine del management, finanziamenti/agevolazioni fiscali, contenuto (Mazzoleni, 1998) 2

3 Il continuum autonomia/subordinazione al sistema politico da parte dei media (Blumler e Gurevitch 1975) Il parametro sistemico/normativo Grado di controllo statale sulle istituzioni (nomina dei vertici, finanziamenti) Grado di partisanship dei media (coinvolgimento politico massimo, neutralità) Grado di integrazione dell elìte politico/mediale (sovrapposizione professionale) Grado di consapevolezza della funzione sociale della professione giornalistica Il parametro massmediale Continuum orientamento pragmatico (logica mediale) sacerdotale (logica politica) Le diverse forme di interazione nate dalla combinazione fra i due parametri Modello avversario (advocacy journalism) Modello collaterale (prevalenza del sistema politico) Modello dello scambio (interdipendenza politica/media) Modello della competizione ( confronto duro politica/media) Reciproca interdipendenza sistema mediale/sistema politico Visibilità contro autonomia 3

4 Modello collaterale Modello dello scambio Modello della competizione I rapporti di dipendenza degli individui dal sistema dei media Punto di partenza: gli scopi alla base del consumo mediale Comprensione, orientamento, svago Difficili da raggiungere se non si può accedere alle risorse mediali Il sistema dei media compete con altre fonti informative (reti sociali) La complessità del sistema dei media porta alla costruzione di una dieta personale mltimediale Comprensione Di sé: interpretare i propri modelli di comportamento e valori Sociale: raccolta di informazioni utili per capire il mondo circostante Orientamento All azione: ricerca di indicazioni per individuare guide di comportamento (acquistare, votare, decidere) All interazione: acquisire informazioni per apprendere modelli di comportamento appropriati Svago Individuale: consumo di prodotti mediali per ottenere relax e intrattenimento Sociale: consumo di prodotti mediali per interagire con gli altri Forte somiglianza con l approccio usi e gratificazioni 4

5 Relazioni di dipendenza dai media ed effetti L ipotesi dell esistenza di un processo cognitivo alla base della dipendenza Il modello della dipendenza cognitiva FASE 1. La distinzione fra due soggetti: selezionatore attivo (esposizione selettiva) e osservatore casuale (esposizione accidentale) FASE 2. L effetto di altri elementi sulla dipendenza: scopi personali, ambiente, aspettative sull utilità, facilità di accesso FASE 3. La presenza di una forma di stimolazione cognitiva o emotiva al cui aumentare, aumenta il coinvolgimento FASE 4. Aumentando il coinvolgimento, aumenta la dipendenza mediale e di conseguenza effetti cognitivi, affettivi, comportamentali L importanza del contesto in cui avviene l esposizione mediale Non si possono comprendere le relazioni di dipendenza degli individui (micro), se non si comprendono le relazioni di dipendenza strutturali (macro) 5

6 Un ipotesi di lavoro La centralità del sistema dei media nelle società moderne Il riconoscimento della centralità non si accompagna ad una analisi approfondita del funzionamento dei mezzi di comunicazione di massa (McQuail e Windhal 1993) La presunta neutralità del sistema dei media Un supporto empirico non all altezza della teoria (Losito 1994) Un modello eccessivamente psicologizzato quando tradotto in ricerca (McLeod, Blumler 1987) 6

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