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- Gerardo Donato
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1 ARTICOLAZIONE E SVILUPPO DEL CONCETTO DI ATTEGGIAMENTO: UNA RASSEGNA STORICA 1.Secondo Thomas & Znaniecki l atteggiamento è una predisposizione mentale individuale che determina le R verso un oggetto sociale. uno stato della mente verso un valore. la controparte individuale di un valore sociale. 2.Secondo Allport l atteggiamento è stato di prontezza mentale derivante dall esperienza, che organizza le R verso gli oggetti sociali ed esercita una funzione direttrice sulle R di un individuo a tutti gli oggetti e situazioni con cui è in relazione. 3.Allport critica la mancata distinzione tra atteggiamenti e abitudini. 4.Secondo Campbell l atteggiamento è la probabilità del verificarsi di un determinato comportamento in una determinata situazione. 5.Per la psicologia sociale cognitiva, cos è l atteggiamento? un costrutto ipotetico. 6.Per la teoria dell apprendimento, cos è l atteggiamento? una variabile interveniente 7. Chi considera l atteggiamento come una R implicita? Doob. 8. Per Rosemberg & Abelson il cambiamento di atteggiamento è un processo con cui viene risolta la discrepanza interna agli elementi cognitivi e affettivi che costituiscono l atteggiamento. 9. Nel modello tripartito di Rosemberg & Hovland vi sono tre classi di R: 1) affettive (sentimenti e preferenze); 2)cognitive (opinioni e credenze); 3)comportamentali-conative (comportamenti e attenzioni). 10.Cosa comprende la componente affettiva dell atteggiamento? sentimenti valutativi e preferenze. 11.Quale componente dell atteggiamento prevede meglio il comportamento? quella conativa. 12.Per il modello tripartito di Rosemberg & Hovland le classi di R ad uno S di sentimenti valutativi di preferenza sono quelle affettive. 13.Il differenziale semantico misura il significato affettivo di qualsivoglia S. 14.Cos è secondo Fishbein la credenza? la posizione del concetto sulla dimensione di probabilità. 15.Cosa significa credenza? aspettativa. 16.Secondo il modello dell aspettativa-valore di Fishbein le aspettative sono elementi appresi per condizionamento, credenze che una certa R sarà seguita da un certo evento. 17.L atteggiamento, all interno del modello dell aspettativa-valore è definito come una funzione delle credenze e delle valutazioni implicite a essa associate. 18.Secondo il principio della compatibilità di Fishbein tanto più gli elementi della R verbale sono simili a quelli della R non verbale, tanto più forte sarà la relazione statistica tra i due. 19.Nel modello dell azione ragionata di Fishbein & Ajzen quale componente viene messa in risalto? la norma soggettiva. 20.E quali componenti sono considerate irrilevanti?
2 21.Nel modello dell azione ragionata di Fishbein & Ajzen qual è il miglior predittore del 22.Nella teoria del comportamento pianificato di Ajzen & Madden, che è un integrazione di 25.Misurando la rapidità con cui i soggetti esponevano una valutazione sugli oggetti di le abitudini e l esperienza passata. comportamento? è l intenzione, che è funzione dell atteggiamento. quella dell azione ragionata, quale variabile viene introdotta? la misura della percezione del controllo del comportamento. 23.Cosa, nella teoria di Fazio, fa sì che non ci sia congruenza tra atteggiamento e comportamento? la mancata percezione immediata dell oggetto. 24.Per Fazio l atteggiamento è tanto più accessibile quanto più forte è l associazione appresa tra l oggetto e la sua valutazione. atteggiamento, Fazio si proponeva di individuare la congruenza del soggetto. 26.L accessibilità è per Fazio... la possibilità che di fronte allo S esso sia attivato in memoria. 27.Caratteristica dell atteggiamento è resistente al cambiamento. 28.Cosa produce l esperienza diretta? cambiamento di atteggiamento. 29.Per il fenomeno della mere exposure cosa accade? un oggetto, solo per il fatto di essere familiare, è valutato più positivamente. 30.L atteggiamento si modifica in modo congruente quando le interconnessioni si rafforzano. 31.Quando il cambiamento di atteggiamento deriva dal mettere in atto comportamenti contrari, dove siamo? nella dissonanza cognitiva - accordo forzato. 32.Quando il comportamento risulta diverso dall atteggiamento, quale teoria segue? quello della dissonanza cognitiva. 33.Per eliminare la dissonanza è necessario Trovare nuove informazioni su uno dei due elementi o su entrambi; Modificare un elemento cognitivo. 34.Che cosa è l arousal? uno stato di eccitazione che caratterizza la 1 fase della dissonanza cognitiva. 35.La teoria dell autopercezione di Bem è inversa alla dissonanza cognitiva, infatti se un soggetto cambia atteggiamento è perché ha ricevuto comportamenti congruenti, non opposti come per la dissonanza. 36.Per la teoria della gestione dell immagine di Sé di Tedeschi le persone sono costantemente impegnate a controllare l impressione che danno agli altri; il cambiamento è proporzionale al grado di imbarazzo o ansia sociale nei confronti di una persona di status superiore. 37.Secondo il modello dell analisi di identità di Schlencker le persone cambiano atteggiamento per evitare di essere ritenute responsabili di atteggiamenti riprovevoli, in tal modo i soggetti mantengono un immagine positiva. 38.Cos è la persuasione? è un modo di influenzare gli atteggiamenti e le credenze con dei mezzi non palesi. 39.Quali sono le fasi del processo di elaborazione di McGuire? attenzione, comprensione, accettazione, ritenzione, azione. 40.Secondo il principio della coerenza cognitiva di Heider sia la percezione sociale sia gran parte dei comportamenti interpersonali sono determinati da li i fi i i iti h d l ti i t l d l i i di ità
3 semplici configurazioni cognitive che comprendono elementi connessi tra loro da relazioni di unità e di sentimento. 41.Nella teoria della coerenza cognitiva, le configurazioni consistono in modalità di rappresentazione dei rapporti che esistono tra l individuo percettore, un altra persona e un oggetto di comune interesse. 42.Secondo la teoria della coerenza cognitiva una configurazione sarà equilibrata se gli atteggiamenti verso le componenti dell unità causale sono simili. 43.Quando nella configurazione c è squilibrio si crea tensione. Il cambiamento si realizza attraverso l azione e/o le riorganizzazioni cognitive che interessano sia i rapporti di unità che quelli dinamici. 44.Quando c è scarsa coerenza affettivo-cognitiva l atteggiamento è instabile. 45.Nella Teoria della congruenza di Osgood & Tannenbaum il cambiamento di atteggiamento è conseguente all ascolto di un messaggio persuasivo che sia incongruente con l atteggiamento iniziale della persona. Variabili considerate sono: 1)Atteggiamento iniziale della persona verso la fonte; 2)Atteggiamento iniziale della persona verso l oggetto valutato dalla fonte; 3)Posizione valutativa verso l oggetto espressa dal messaggio. 46.Nella teoria della coerenza cognitiva di Newcomb lo sforzo verso l equilibrio si avrà solo se alla base c è una relazione positiva fra le due persone. 47.Chi definisce l atteggiamento come processo di organizzazione psicologico interpersonale? Newcomb. 48.Il pensiero di gruppo è la motivazione dei membri del gruppo a mantenere armonia nel processo di decisione. 49.Il gruppo primario il soggetto ha un esplicito rapporto di appartenenza che può essere volontario o involontario. 50.Il gruppo secondario sono quelli scelti come modelli, quelli a cui egli aspira ad appartenere. 51.Nel gruppo primario e nel gruppo di riferimento i soggetti influenzano i processi di formazione degli atteggiamenti in quanto partecipano alla creazione, al mantenimento ed all eventuale modifica di quel insieme di norme, valori e regole di comportamento che caratterizzano ciascun gruppo e contribuiscono all identità dei singoli. 52.Secondo il conformismo di Asch l adeguamento alla maggioranza è l unica cosa sensata. 53.Il conformismo R allo scopo di soddisfare i bisogni personali e i valori sociali. 54.La funzione ego-difensiva serve per difendersi dalle minacce esterne. 55.La funzione di adattamento sociale serve per sentirsi integrati ed emergere nel gruppo. 56.Analisi dell influenza sociale di Kelman la formazione e il cambiamento di atteggiamento possono verificarsi secondo tre modalità: acquiescenza, identificazione e interiorizzazione. 57.Cos è l acquiescenza? ottenimento di vantaggi sociali ed evitamento di eventuali danni; indotto dall esterno; accettazione solo pubblica; si manifesta in condizioni di controllo sociale e viene modificato o abbandonato non appena perde di efficacia. 58.Cos è l identificazione? mantenere un rapporto con gli altri che sia soddisfacente per l immagine di sé; indotto dall esterno; accettazione sia pubblica che privata; sarà lasciato cadere se viene meno lo scopo di mantenere quella particolare relazione sociale.
4 59.Cos è l interiorizzazione? fare propri valori e informazioni che ci provengono dall esterno poiché coerenti con il nostro sistema di valori. STRUTTURA, PROCESSI E FUNZIONI DEGLI ATTEGGIAMENTI 60.Modello a tre componenti di Rosemberg & Hovland l atteggiamento è composto di tre classi di risposte a uno stimolo o oggetto di atteggiamento: 1)affettive:sentimenti valutativi e preferenze; 2)cognitive:opinioni e credenze; 3)comportamentali:comportamenti e intenzioni. L atteggiamento ha il ruolo di variabile interveniente che connette S antecedenti osservabili a R conseguenti osservabili. 61.Da chi viene definito l atteggiamento come una componente affettivo-valutativa? da Thurstone. 62.Secondo l ipotesi monodimensionale di Thurstone, per misurare gli atteggiamenti possono essere utilizzate le opinioni, perché? sono espressioni delle convinzioni di una persona e sono attendibili come le azioni di una persona. 63.Matrice multitratto-multimetodo presenta tutte le interconnessioni che si ottengono quando ogni tratto è misurato con ciascuno dei metodi impiegati. 64.La validità convergente è quando sono abbastanza alti i valori sulla diagonale che mostra la correlazione tra le misure della stessa variabile ottenuta con metodi diversi. 65.La validità discriminante è verificata se: 1)il valore di validità di una variabile (correlazione mototratto-monometodo) è più alto delle correlazioni ottenute tra la stessa variabile e qualunque altra con cui non abbia in comune né il tratto né il metodo (corr. eterotratto-eterometodo); 2)ogni tratto correla con sé stesso meglio di quanto correli con un altro tratto misurato con lo stesso metodo. 66.Cosa succede in presenza/assenza dell oggetto di atteggiamento? le tre componenti lavorano indipendentemente in presenza dell oggetto, mentre risultano coerenti in assenza dello stesso. in assenza c è maggior coerenza tra le tre componenti dell atteggiamento e aumentano le R omogenee. In presenza, invece, coesistono sentimenti positivi e negativi. 67.Negli esperimenti di Breckler sugli atteggiamenti in presenza e in assenza dell oggetto di atteggiamento emerge che, rispetto ad una situazione reale, in una immaginaria le correlazioni tra le misure delle tre componenti (affettiva, cognitiva e comportamentale) tendono ad assommarsi a causa delle carenze implicite della situazione simulata. 68.Per Breckler la correlazione tra le tre componenti (affettiva, cognitiva e comportamentale), nell esperimento dei serpenti tendono ad assommarsi a causa delle carenze implicite della situazione simulata. 69.Negli esperimenti di Thurstone quando c è maggior coerenza tra le componenti dell atteggiamento? in assenza del serpente. 70.Le funzioni principali degli atteggiamenti sono due: 1)Conoscitiva: guida la comprensione del mondo e la pianificazione delle azioni individuali; 2)Al servizio del Sé: ha lo scopo di creare e mantenere un immagine positiva della persona. 71.In quale modello c è un nucleo valutativo centrale e le singole informazioni in una struttura a griglia? nel modello di Zanna & Rempel. 72.Come si chiama il modello proposto da Zanna & Rempel? modello a rete. 73.Nel modello a rete
5 la categorizzazione di uno S lungo una dimensione valutativa è basata o generata da tre classi generali di informazioni: cognitiva, affettivo-emotiva e riferita ai comportamenti passati. la valutazione dell oggetto, i suoi costituenti, i singoli elementi di informazione sono memorizzati nella memoria a l/t come nodi di una struttura a rete. 74.Secondo Zanna & Rempel, dopo che la struttura dell atteggiamento è depositata in memoria, ciò che viene revocato al momento della R dipende dalla forza dei legami associativi. 75.Dopo la memorizzazione cosa determina la rievocazione in Zanna & Rempel? uno S esterno che va a riattivare l atteggiamento. 76.La Valutazione per Breckler & Wiggins è un insieme dei pensieri, delle credenze e dei giudizi riferibili all oggetto di atteggiamento. Corrisponde alla componente cognitiva dell atteggiamento ma viene tenuta distinta dalla componente emotiva. Misurata con una scala a intervalli equivalenti e con scale del differenziale semantico. La distinzione sentimento-valutazione varia molto da un oggetto d atteggiamento all altro. 77.Teoria della valutazione cognitiva l emozione deriva da un atto percettivo-cognitivo di natura intuitiva con cui si coglie il significato della situazione emotigena. Funzione: discriminare tra le diverse emozioni, in quanto ogni emozione è associata a una o più valutazioni cognitive. 78.Lo schema bipolare di Judd & Kulik afferma che se il soggetto ha elementi sia a favore che contro un argomento, questo crea forti contrapposizioni. 79.Pratkanis sostiene che l atteggiamento è rappresentato in memoria da un etichetta che denomina l oggetto e le regole per l attribuzione di tale etichetta; una sintesi valutativa dell oggetto; un insieme di conoscenze strutturate a sostegno della valutazione. 80.Secondo Pratkanis l atteggiamento bipolare contiene elementi sia favorevoli che non, si struttura per argomenti che creano contrapposizioni. 81.Per Pratkanis nella struttura monopolare c è correlazione positiva tra grado di positività dell atteggiamento e n di informazioni possedute. 82.Il modello di Pratkanis prevede che le componenti valutative dell atteggiamento funzionino come un euristica, cioè una regola che permette di classificare un oggetto di atteggiamento come positivo o negativo e di mettere in pratica le strategie più adeguate. 83. Quando serve lo schema bipolare di Pratkanis? quando le informazioni riguardanti un oggetto sociale sono opposte e possono dare origine ad atteggiamenti ordinabili lungo un continuum che va da un polo positivo ad uno negativo. 84. La Complessità è definita in base al n di informazioni che entrano nell atteggiamento, al grado di integrazione o coerenza fra le stesse e, per certi autori, in base al n delle dimensioni di giudizio, che possono essere ortogonali o correlate tra loro. Il grado di complessità dell atteggiamento è sempre messo in relazione con l intensità delle valutazioni. 85. L attitude category è la classificazione di un gruppo di persone che condividono lo stesso punto di vista verso un oggetto, fatta in base al loro atteggiamento. 86. Il Principio dell assimilazione/contrasto di Hovland & Sherif un individuo usa un suo atteggiamento come un ancora o come uno standard di giudizio, e i processi che ne derivano sono: Di assimilazione e Di contrasto. 87. La teoria dell accentuazione di Eiser i soggetti accentuano le differenze fra gli item che cadono in diverse classi. Ciò è alla base della polarizzazione. 88. Le funzioni degli atteggiamenti
6 1) Ego-difensiva: corrisponde al concetto di meccanismo di difesa che opera per proteggere l individuo dal contatto con realtà sgradevoli interne o esterne alla persona. 2) Conoscitiva: corrisponde alle funzioni schematica e categoriale. Gli atteggiamenti sono una forma di classificazione, una fonte di attribuzione di significati e una guida per il comportamento sociale. 3) Di espressione dei valori: contraria a quella ego-difensiva. Mette in luce il suo vero Sé, le sue convinzioni e i suoi sentimenti. 4) Di adattamento sociale: caratterizza tutti quegli atteggiamenti che sono di una qualche utilità nel regolare i rapporti sociali. 89. Come si chiamano le strategie per conservare la propria identità positiva? ego-tasks. 90. Nell ambito della funzione degli atteggiamenti si possono considerare opposte la funzione egodifensiva e la funzione di espressione dei valori. 91. Un atteggiamento funzionale all identità dell individuo è modificabile se il soggetto coglie le connessioni tra il proprio atto e il meccanismo egodifensivo. 92. Più le persone sono autoritarie meno sono favorevoli alla fecondazione assistita. 93. Caratteristiche della personalità autoritaria persona convenzionale, con valori rigidi, aggressiva, priva di introspezione, superstiziosa, cinica, totalitaria, accetta regimi antidemocratici. 94. scala di automonitoraggio di Snyder & DeBono permette di distinguere fra: 1) Persone molto preoccupate del loro inserimento sociale e disposte a modificare il loro comportamento ogni volta che la situazione sociale lo richiede (hight monitors); privilegiano funzioni di adattamento sociale; 2) Soggetti dal comportamento sociale costante, interessati più alla coerenza tra stati interni e comportamento che ad adattarsi alle richieste dell ambiente (low monitors); privilegiano funzioni di espressione dei valori. PROCESSI COSTRUTTIVI E RICOSTRUTTIVI NELLA FORMAZIONE E NEL CAMBIAMENTO DEGLI ATTEGGIAMENTI 95. La teoria percettiva spiega il processo di persuasione come l esito della comprensione e della interpretazione del messaggio effettuato dal soggetto sul suo contenuto. 96. Quali sono le fasi della persuasione? 1) esposizione; 2) attenzione; 3) comprensione; 4) produzione; 5) ritenzione; 6) recupero; 7) decisione; 8) azione. 97. Motivazione ed abilità cosa riguardano? sono i due elementi alla base del processo di persuasione proposto da Petty & Cacioppo. 98. Misurando la rapidità con cui i soggetti esprimevano valutazioni sugli oggetti di atteggiamento, Petty & Cacioppo dissero che i soggetti potevano compiere sia un percorso centrale che uno periferico. 99. Cos è l effetto boomerang? le R cognitive, a seguito di un messaggio, sono negative in confronto alle opinioni già possedute. effetto opposto alla persuasione del messaggio La Teoria della R cognitiva la R cognitiva può essere considerata un unità concettuale concernente un oggetto o problema che è il risultato di un processo di elaborazione e strutturazione dell informazione. Le R cognitive sono il risultato di attività come il percepire, il giudicare, l integrare e il recuperare dalla memoria
7 e consistono in R quali riconoscimenti, associazioni, elaborazioni, idee e immagini. Esse costituiscono la fase finale del processo e rappresentano l indizio dell elaborazione messa in atto sull informazione in entrata Secondo Petty & Cacioppo il grado di expertise è un indice per la valutazione del messaggio sulla base del percorso periferico, senza bisogno che il soggetto attivi processi di pensiero a proposito degli argomenti rilevanti per il tema Per ottenere persuasione, la credibilità della fonte diviene importante quando l individuo non è motivato o abile nell elaborazione delle argomentazioni contenute nel messaggio Se l individuo è poco motivato, la credibilità della fonte di un messaggio persuasivo determina un aumento di capacità persuasiva La ripetizione del messaggio comporta inizialmente un aumento dell accordo e poi una diminuzione Rapporto tra ripetizione del messaggio e suo ricordo non c è relazione diretta Giudizio sociale di Sherif & Sherif le persone valutano le posizioni d atteggiamento espresse dal messaggio persuasivo sulla base della distanza percepita rispetto alla propria posizione I soggetti con forte bisogno di conoscenza compiono giudizi discriminativi più accurati e sono più motivati a pensare alle argomentazioni di un messaggio persuasivo Rapporto tra alto bisogno di conoscenza e persuadibilità i soggetti con hight need of cognition elaborano molto accuratamente le informazioni e sono più restii al cambiamento, ma quando questo avviene sarà difficile da modificare e sarà più polarizzato L automonitoraggio è un atteggiamento finalizzato a un buon adattamento sociale I soggetti Hight self-monitors cercano di essere la persona più appropriata per ciascuna delle situazioni sociali in cui si trovano. Adattamento sociale I soggetti Low-monitor sono più difficilmente persuadibili. Poco portati a plasmare il loro comportamento per renderlo adeguato. Funzione di espressione dei valori. PSICOLOGIA DEGLI ATTEGGIAMENTI E MARKETING 112. Le mappe di posizionamento permettono l individuazione degli atteggiamenti dei consumatori nei confronti di un dato insieme di prodotti o marche Il modello di Bagozzi sul comportamento guidato da scopi introduce il concetto di interazione tra credenze, aspetti valutativi ed affettivi Qual è l idea di fondo della ricerca sullo stile di vita di Calvi? una serie di comportamenti di consumo sono riconducibili a variabili direttamente psicologiche, come la struttura degli atteggiamenti Il modello delle k Italie riconduce i comportamenti di consumo a tipologie psicologiche sulla struttura di fondo degli atteggiamenti Cosa sono le k Italie? sono tanti tipi di personalità quanti sono le tipologie dei consumatori La teoria dei tipi è stata sostituita dalla teoria dei copioni per considerare i tipi di atti di consumo del consumatore. gli stereoptipi 118. Cosa sono gli stereotipi?
8 (termine coniato da Lipman) sono credenze diffuse sulla probabilità che alcuni soggetti presentino determinate caratteristiche Quale approccio parla del capro espiatorio? quello psicoanalitico In cosa consiste la teoria del capro espiatorio? quando la vera fonte di frustrazione è intoccabile, l aggressività si sposta verso un bersaglio sostitutivo più debole In cosa consiste la personalità autoritaria di Adorno? caratterizzata da uno stile di pensiero rigido, da una tendenza a eseguire acriticamente gli ordini superiori, da superstizione, da una spiccata propensione alle credenze etnocentriche, antisemitiche e conservatrici e da un alta sensibilità alla propaganda antidemocratica Secondo Sherif di fronte ad un caso di ostilità intergruppo che deriva da reali conflitti, per superarla occorre esperienza di interdipendenza reciproca È stato dimostrato che il solo contatto sociale non risulta sufficiente ad eliminare il pregiudizio e la discriminazione. Quale altro fattore manca? la cooperazione e gli scopi sovraordinati Nell approccio del conflitto realistico le valutazioni negative sull out-group e le discriminazioni intergruppo rispecchiano reali conflitti di interesse che emergono in situazioni in cui due o più gruppi sono in competizione Cosa sono i bias? errori attribuzionali Nella teoria dell identità sociale i bias sono funzionali al mantenimento positivo dell immagine di sé Secondo la teoria dell identità sociale di Tajfel ogni individuo mantiene un immagine positiva di sé grazie all appartenenza ad un gruppo sociale unita al significato emotivo attribuito a tale appartenenza. le biases all interno di un gruppo sono funzionali al mantenimento di un immagine positiva di sé stesso e, di riflesso, di una buona autostima. le immagini che le persone hanno di sé stesse derivano dall appartenenza al proprio gruppo Secondo la teoria dell autocategorizzazione le persone si autocategorizzano a diversi livelli di astrazione E stato osservato che operai specializzati dall industria cercano di mantenere un vantaggio di guadagni, rispetto ad altri gruppi di operai dello stesso complesso industriale, anche a costo di rinunciare a parte del reddito in termini assoluti. Questo comportamento è inquadrabile nella teoria dell autocategorizzazione Se un soggetto ha un atteggiamento negativo verso l out-group questo è funzionale al mantenimento dell autostima Da cosa derivano i bias valutativi? Dal processo di categorizzazione che porta a discriminare tra in-group e out-group Lo stereotipo, nel filone di ricerca cognitivo deriva da normali processi percettivi Come si spiega l omogeneità dell out-group? con mancanza di familiarità e bisogno di razionalità In cosa consiste il principio di omogeneità? nel percepire i membri di un gruppo esterno come simili fra loro La correlazione illusoria consiste in una sovrastima della frequenza di episodi in realtà infrequenti da parte della minoranza Il processo di difesa di Allport viene attivato per mantenere costante la propria identità e gli stereotipi.
9 137. Il referencing è uno dei modi per conciliare un evidenza incongruente con una credenza stereotipica: si dissocia il membro atipico dalla categoria Il modello dell attribuzione causale contribuisce a mantenere gli stereotipi Il modello delle categorie linguistiche serve per mantenere intatto lo stereotipo In cosa consiste il self-fulfilling prophecy? il nostro comportamento può produrre nell altro reazioni che confermano le nostre credenze stereotipiche, creando realtà che rispecchiano le nostre aspettative Ambiguità attribuzionale prevede che reazioni negative verso l out-group avverranno soprattutto quando sono attribuibili a fattori diversi dalla categoria sociale, altrimenti il soggetto, pur di mantenere un immagine di sé come persona democratica e priva di pregiudizi, reagirà in modo positivo verso l out-group Teoria dell «ambivalenza ed estremizzazione» (Katz) i comportamenti estremi e spesso contraddittori verso certe categorie sociali derivano da conflitti interni. Di frequente negli atteggiamenti sociali c è ambivalenza, ossia si mescolano aspetti positivi e negativi Modello della «complessità-estremizzazione» (Linville) le reazioni estremizzate verso membri dell out-group sono strettamente legate alla percezione dell out-group come gruppo omogeneo Cos è il priming? una reazione automatica in situazioni che non permettono un attribuzione controllata. ATTEGGIAMENTI E RAPPRESENTAZIONI SOCIALI 145. Cosa sono le rappresentazioni sociali? sono elementi cognitivi, affermazioni e spiegazioni condivise da un gruppo sociale, che permettono la comunicazione tra le persone e fungono da guida comportamentale Come sono definite da Moscovici le rappresentazioni sociali? le r.s. sono teorie ingenue che esprimono sistemi di valori, convinzioni e norme di comportamento Quali sono le funzioni delle rappresentazioni sociali? organizzano la percezione del mondo e servono da codice per la comunicazione sociale Per Moscovici quali sono i 2 processi che permettono di trasformare il sapere specialistico in sapere comune? ancoraggio e oggettivazione Ancoraggio processo che permette di incorporare nella rete di categorie che ci sono proprie qualcosa che non ci è familiare e ci crea problemi, e ci permette di metterlo a confronto con quanto consideriamo un componente, o membro, tipico della categoria Oggettivazione processo che fa entrare la realtà percepibile, concreta, figurata, nei concetti e nei fenomeni che non sono familiari Moscovici definisce naturalizzazione il processo attraverso cui i concetti astratti diventano entità obiettive Moscovici, tre sistemi di comunicazione individuati nello studio sulla psicoanalisi 1) Diffusione; 2) Propagazione; 3) Propaganda Doise più che opinioni consensuali le rappresentazioni sociali sono prese di posizione di natura diversa, anche se talvolta possono essere utilizzati dei punti di riferimento comuni Gaskell & Fraser Le opinioni, gli atteggiamenti, gli stereotipi costituiscono dei modi di esprimere le
10 rappresentazioni sociali Scala di atteggiamenti di Thurstone & Chave si classificano diversi enunciati in un n determinato di categorie disposte su un continuum che va da molto sfavorevole a molto favorevole nei confronti di un oggetto di atteggiamento. A rappresentare ogni categoria sono prescelti soltanto gli item su cui non vi è variabilità nel giudizio dei giudici. Si giunge così a costruire una scala che permette di misurare l atteggiamento di altri individui. LA RICERCA EMPIRICA SUGLI ATTEGGIAMENTI: PROBLEMI E TECNICHE DI MISURA 156. Gli indicatori più comunemente usati nello studio dell atteggiamento sono R verbali che esprimono credenze, sentimenti, comportamenti Gli indicatori sono elementi misurabili dell atteggiamento. Possono essere osservazioni dirette, resoconti verbali, reazioni fisiologiche. Raccolti in maniera diretta o indiretta, anche se il miglior modo per raccoglierli è mediante lo scaling Il metodo dello scaling consiste nel assegnare valori numerici a persone o oggetti per rappresentare le differenti qualità dell attributo Le procedure per la raccolta degli indicatori possono essere dirette: pongono ai soggetti la richiesta di descrivere le loro credenze, i loro sentimenti o i loro comportamenti; indirette: tentano di rilevare gli indicatori dell atteggiamento senza che i soggetti stessi ne siano consapevoli Il metodo del single item è un trattamento statistico per avere variabili quantitative Nella costruzione della scala di Thurstone verranno scartati gli item che presentano un alta varianza intergiudici e gli irrilevanti. con punteggi estremi e/o poco indicativi Metodo degli intervalli soggettivamente uguali (Thurstone) i soggetti possono ordinare delle affermazioni a seconda del favore che queste esprimono verso un oggetto In una scala Likert le R neutre sono poco informative perché diminuiscono il potere discriminante della scala. possono indicare ambivalenza del soggetto verso un oggetto. possono indicare insofferenza o rifiuto verso il tema Cosa significa la scelta di un punto neutro? posizione neutrale tra i due estremi o mancanza in posizione in merito o mancanza di volontà nello svolgere il compito Nel metodo dello scalogramma di Guttman conoscendo il punteggio di una persona è possibile dire con certezza quali items abbia approvato. i soggetti sono ordinati in base al loro atteggiamento verso l oggetto. riorganizza dati già raccolti per verificare la loro scalabilità Il differenziale semantico (Osgood, Suci & Tannenbaum) tecnica che misura le reazioni emozionali prodotte da uno S Si ha validità discriminante quando il valore di una variabile è più alta della correlazione data da quella e un altra variabile che non abbia in comune tratto e/o metodo Validità di criterio definita dal grado della relazione fra una misura di atteggiamento e quella di un altra variabile assunta come criterio. Stabilisce la possibilità di stimare, sulla base delle misurazioni effettuate, il comportamento di una persona in altre situazioni concorrenti o future che rappresentano il criterio.
11 169. Validità di contenuto si riferisce al grado in cui tali item costituiscono un campione rappresentativo del dominio di significati che intendono misurare Validità di costrutto si riferisce all analisi del significato dello strumento in termini di concetti psicologici e il suo atteggiamento consiste nel determinare il grado in cui tali concetti spiegano le R fornite dai soggetti allo strumento stesso Un item che misura la stessa cosa nello stesso soggetto in momenti diversi è attendibile, fedele. LA DEFINIZIONE DELLA DIMENSIONALITà NELLA MISURA DEGLI ATTEGGIAMENTI E L ANALISI DEGLI ITEM: ALCUNI ASPETTI METODOLOGICI 172. Se il coefficiente di Cronbach è alto i soggetti esprimono un atteggiamento coerente riguardo ogni item di un certo subtest Il coefficiente di Cronbach esprime il rapporto tra la somma delle varianze caratterizzate dagli item nei subtest e la varianza totale Il coefficiente di McKennell fornisce una formula che può essere usata quando si abbia a disposizione la matrice delle intercorrelazioni tra item, come nel caso in cui si sia elaborato in precedenza l analisi fattoriale, e quando si ipotizza una buona omogeneità di significato all interno del subtest, caso particolare di un subtest corrispondente ad un fattore. 175.Modello di Rasch fornisce strumenti adatti a unificare gli approcci di Thurstone e di Likert nella misura degli atteggiamenti; attraverso il modello logistico, infatti, è possibile non solo attuare una misurazione degli item su una scala a più categoria di R basandosi sulla somma dei punteggi attribuiti ai diversi item per valutare l atteggiamento verso la dimensione rappresentata dal test, ma è possibile anche collocare gli item in ordine scalare su un unica dimensione, in funzione del livello di emotività che li caratterizza.
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