CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 DICEMBRE 2003

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1 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N OGGETTO: CONFERIMENTO DEI SERVIZI CIMITERIALI DI MANUTENZIONE VERDE, PULIZIA, GESTIONE OPERAZIONI NECROFORE E ILLUMINAZIONE VOTIVA, CON RISCOSSIONE DEI RELATIVI DIRITTI. CONSIGLIO COMUNALE DEL 15 DICEMBRE 2003 POJAGHI PRESIDENTE Prima di dare inizio ai lavori dobbiamo fare una commemorazione. Signori consiglieri in apertura di seduta è doveroso ricordare la scomparsa di una ex dipendente comunale Anita Sepi recentemente scomparsa. Nata nel 1929 a Castel Sant Angelo sul Nera ha prestato servizio alle dipendenze dell Amministrazione Comunale in qualità di bidella dal 1976/1994 quando fu collocata a riposo per limiti di età. Una persona che aveva un forte attaccamento alla famiglia, così la ricordano i colleghi si lavoro. Ai parenti va il più vivo cordoglio ed il ricordo partecipe di questa Assise. UN MINUTO DI SILENZIO Prima di iniziare do la parola al Sindaco per mozione d ordine. MESCHINI GIORGIO - Sindaco Signori consiglieri considerando che solo pochi minuti fa è stata consegnata una nuova bozza di protocollo d intesa per la realizzazione dell asse viario Marche Umbria, il punto 4 all ordine del giorno e quindi è necessario un approfondimento sia dell amministrazione, sia di tutti i Consiglieri.

2 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Noi potremmo consegnarla solo domani pomeriggio all inizio di seduta di consiglio, io chiederei a tutto il Consiglio di invertire l ordine del giorno, nel senso di spostare il punto 4 ad essere il primo punto all ordine del giorno del 22, a meno che non ci siano code di mozioni o quant altro, e di anticipare quindi appena concluse le tre delibere le mozioni che sono a seguire. Così come chiederei comunque alla segreteria siccome nell ultima seduta di giovedì scorso se non erro, ci eravamo aggiornati per domani a mezzogiorno, di poter rinviare la seduta di domani a venerdì pomeriggio o giovedì dopo cena. Quindi la proposta sarebbe spostare la Commissione, ed inoltre spostare al primo punto dell ordine del giorno del 22 il punto 4, e far slittare a seguire delle tre delibere le mozioni così come previsto all ordine del giorno. MUNAFO Comitato Anna Menghi Va bene noi siamo d accordo, però ricordo che il Comitato Anna Menghi ha presentato, in relazione a questa delibera una richiesta di illegittimità di votazione alla delibera in quanto questa delibera non prevede le somme che questa assemblea dovrebbe votare per la viabilità. Quindi abbiamo obiettato la legittimità di questa delibera e ne chiediamo ufficialmente il ritiro sia in relazione a quanto ora ho espresso, ovvero ricordo che si impegnerebbe il Consiglio Comunale a votare un impegno economico senza che sia quantificato per il Comune di Macerata l importo della spesa; non c è un progetto preliminare che consenta ai consiglieri comunali di esprimersi in merito ai tracciati stradali. Questa l ho presentata io personalmente alla Presidenza del Consiglio, credo che se vengono meno questi due passaggi noi ribadiamo l illegittimità della delibera. POJAGHI Presidente

3 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Io inviterei a seguire l iter in questa maniera, se siamo d accordo posticipiamo, si fa la commissione così anche la commissione si confronta su questo che diceva il consigliere Munafò, poi quando è in discussione lei può ripresentare la richiesta di sospensiva e semmai decidere in quel contesto. Allora ora iniziamo, le mozioni che dovevamo fare lunedì le faremo nel Consiglio di domani, adesso iniziamo con il piano di recupero immobile sito in via Maffeo Pantaloni. COMPAGNUCCI Assessore Si tratta dell approvazione definitiva del piano di recupero riguardante l immobile Piermarini in via della Pace. Questa delibera fu approvata nel settembre scorso inserendo un emendamento proposto dalla Commissione Urbanistica. Tale emendamento prevedeva che lo spazio delimitato dal marciapiede fino al primo ordine di pilastri dovesse essere trasformato in portico di uso pubblico, così questa delibera fu approvata. Nei 30 giorni a disposizione per le osservazioni è pervenuta un osservazione che chiedeva la cancellazione di questa prescrizione contenuta nella prima delibera. La Commissione Urbanistica riflettendo sulla osservazione proposta ha deliberato di proporre al Consiglio Comunale una accettazione parziale di questa osservazione, spiego i motivi. Come tutti voi sapete via della Pace è una via in forte pendenza, allora la parte di spazio pubblico che avevamo richiesto nella parte a monte dell ingresso verrebbe a trovarsi di molto al di sotto della quota del marciapiede, ciò comporterebbe che chi dovesse frequentare questo posto vedrebbe i piedi dei passanti, ed i passanti non vedrebbero sicuramente il portico. Allora la Commissione Urbanistica, all unanimità, e l amministrazione comunale ha fatto proprio questo emendamento della commissione urbanistica, ha stabilito che il portico d uso pubblico sia limitato alla parte di solaio del piano terra che sta a quota uguale o superiore rispetto al marciapiede.

4 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Per cui tale spazio ad uso pubblico sarà dall ingresso di questo immobile fino alla rampa che esce dal garage. ZAZZARETTA La sera di giovedì ho sostituito il presidente Evangelisti ammalato, comunque era presente il Vice presidente Picchio che questa sera è assente, comunque mi limiterò soltanto a dire che in quella occasione, ed il verbale su questo fa testo, la commissione ha sposato l indirizzo dato anche dall architetto Gatti che aveva fatto eccezione all osservazione fatta dal Consiglio Comunale, e quindi, ha accettato all unanimità quello che la delibera oggi riporta OGGETTO: CONFERIMENTO DEI SERVIZI CIMITERIALI DI MANUTENZIONE VERDE, PULIZIA, GESTIONE OPERAZIONI NECROFORE E ILLUMINAZIONE VOTIVA, CON RISCOSSIONE DEI RELATIVI DIRITTI. DISCUSSIONE MARCONI - Assessore per la illustrazione

5 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N La delibera sottopone al Consiglio l assunzione di una decisione in relazione al conferimento dei servizi cimiteriali nei confronti della società APM. Il servizio così come identificato nelle sue grandi linee nel testo della delibera si compone di una serie di attività relative alla erogazione di energia elettrica che alimenta le lampade votive, la gestione dei rapporti con l utenza per il canone di allacciamento ed il canone annuale, la creazione, sistemazione e manutenzione delle linee di alimentazione dell energia elettrica; l introito delle tariffe ed il funzionamento degli impianti elettrici. Tale servizio non era svolto dall Amministrazione Comunale, ma era da molto tempo in concessione a terzi, nell aprile del 2003 la Giunta assumeva l indirizzo relativo al fatto che questa concessione non poteva più essere rinnovata attraverso proroghe e si riservava di decidere quale fosse la modalità per la gestione del servizio stesso. La delibera appunto propone di sciogliere questi nodi con l affidamento del servizio alla società APM. Per quanto riguarda l APM la società ha già previsto nel suo statuto la possibilità di gestire oltre che il servizio delle lampade votive nelle aree cimiteriali, anche altre attività che vengono conferite insieme a quella della gestione delle lampade votive, cioè le onoranze funebri, gli altri servizi relativi alla manutenzione dell area cimiteriale. La delibera inoltre, definisce alcune modalità ed individua le ragioni per cui si procede a questa proposta al Consiglio. Nella delibera viene indicato che per quanto riguarda le lampade votive e servizi cimiteriali intesi come tumulazione, inumazione, e le altre attività indicate nell allegato schema del contratto di servizio, definisce anche che rispetto all attuale assetto ci sia da parte dell Amministrazione Comunale la conservazione di due unità operative delle 5 attualmente utilizzate, perché le stesse svolgano da un lato il servizio di custodia, e dall altro il coordinamento del complesso dei servizi. Questo perché nell assumere la decisione di conferire il servizio all APM si ritiene di dover garantire in primo luogo il coordinamento perché non ci siano possibilità di disfunzioni rispetto al servizio che verrà svolto, e nello stesso tempo provvedere al servizio di custodia del Cimitero stesso. Naturalmente ci sono altre considerazioni da fare, una in relazione alle unità di personale che attualmente è impiegato per il servizio stesso, e cioè ci sono tre unità di personale che nel caso in cui decidano di passare volontariamente alla società APM per proseguire nella loro attività nell ambito della struttura cimiteriale, questo

6 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N verrà naturalmente dall Amministrazione concesso, ma nel caso in cui questo non avvenisse è interesse dell Amministrazione Comunale avere a disposizione questo personale per le altre attività che devono essere realizzate direttamente da parte del Comune. Si fa riferimento agli interventi relativi ai lavori pubblici in generale che vedono una carenza di personale, pertanto la scelta che potrà essere fatta nel caso in cui i lavoratori decidano di non transitare all APM potranno proficuamente essere utilizzati dall Amministrazione. Nella delibera viene allegato sia uno schema di contratto di servizio, così come il contratto tipo di abbonamento che abolirà i rapporti tra l utenza ed il gestore del servizio stesso. Nello schema del contratto di servizio vengono indicate in maniera più puntuale quelle che sono le attività che formano l oggetto del servizio. Io credo di non dover richiamare nello specifico le attività che vengono svolte, ciò che mi interessa evidenziare è che per garantire che il passaggio delle attività si svolga senza alcuna conseguenza o disfunzione nel rapporto con l utenza, ci sarà un momento di passaggio in cui le attività verranno svolte così come sono svolte attualmente dalle unità operative attualmente operanti nel Comune. Io credo che in linea di massima gli elementi che caratterizzano la proposta al Consiglio sono stati illustrarti, quello che faccio presente è che intanto vi sono alcune considerazioni da fare in relazione alla normativa vigente che prevede la possibilità di un assegnazione diretta per quelle attività che hanno rilevanza economica e si riferiscono ad un servizio pubblico locale. Dunque il nuovo articolo 113 della normativa di riferimento. L altro aspetto è che l attuale gestione del servizio da parte del Comune vede una perdita di 125 mila euro e che la previsione che viene fatta nel conferire il servizio alla società APM vede una diminuzione del deficit e quindi sulla base di questa considerazione si può considerare che la scelta che si propone al Consiglio sia vantaggiosa per il Comune sia sotto l aspetto della diminuzione del deficit, sia sotto l aspetto del recupero si alcune unità operative per le altre attività che l amministrazione deve svolgere. DAMIANO - DS a nome della Commissione consiliare II

7 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N In merito alla delibera testé illustrata dal Vice Sindaco vorrei dire che la Commissione consiliare II si è riunita ed ha espresso parere favorevole con 6 voti favorevoli ed un astenuto da parte del gruppo Menghi. MUNAFO Comitato Menghi - Io spiego in primis la nostra posizione in relazione a questa delibera che è critica per una serie di fatti. Prima degli aspetti tecnici consideriamo un po il senso ed il significato di questa delibera, si conferisce all APM, che si occupa di tutt altro, servizi cimiteriali che nulla ci azzecca con l APM, secondo me per la natura dell APM questo servizio è una forzatura che si vuole fare. Detto questo innanzitutto ci viene presentata una delibera senza l importo economico complessivo del servizio che a mio avviso andava dato, io conferisco un servizi per un tot di lire e deve stare in delibera. Seconda questione il servizio viene dato ad una certa Ditta, non ricordo più con quale modalità, ad un certo punto viene data all APM. Attenzione se andiamo al testo del contratto tipo si parla ad un certo punto non di gestione diretta, ma assumendo la gestione, il che può lasciare presumere che l APM nemmeno gestirà direttamente il servizio, lo darà con proprie regole alle ditte. La nostra critica è che non vorremo che questo sia l escamotage tipico di appoggiarsi ad una SpA per dare adito alla stessa SpA di darla a trattativa privata alle ditte. Allora la domanda è la seguente: come mai il Comune non ha fatto una gara pubblica? Vorremmo un attimo che ci fosse un controllo sulle tariffe più adeguato, se l APM risparmia perché il Comune non può risparmiare direttamente facendo lui stesso la gara? Che centra dare il servizi all APM, ma per la sua natura stessa che per il 90% è impegnata sul settore delle acque.

8 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Voglio dire questo servizio nulla ci azzecca con la natura dell APM. Allora noi saremmo disposti a votare questa delibera qualora fosse inserito che lei gestisce direttamente con l eccezione che noi poniamo della natura stessa della società, se questo non c è scritto il nostro voto non sarà sicuramente favorevole. CASTIGLIONI AN - Quanto detto poco fa dal consigliere Muanfò in effetti era già stato in qualche modo puntualizzato e trattato in commissione al bilancio. In effetti viene qualche dubbio nel momento in cui si pensa ad un subappalto dei servizi, in effetti anche se non è messo nero su bianco, ma anche da ciò che si sente dire in giro con ogni probabilità l APM ridarà alla ditta tutt ora assegnataria del servizio l incarico Allora la preoccupazione non è tanto del verificarsi di un subappalto o meno, è sul fatto che magari possa essere, come tutti i casi del genere, si possa verificare un danno per il cittadino. Quindi qualche dubbio sulla economicità dell operazione c è, non tanto nei riguardi del Comune, ma nei riguardi del cittadino. L altra cosa che crea qualche perplessità è il fatto che un attività così in perdita quale quella dei servizi cimiteriali a suo tempo voleva essere presa dalla SMEA, adesso è l APM che la vuole, è un caso strano di volersi accalorare attività che non sono remunerative. L altro dubbio che viene è appunto questo, non essendo un attività remunerativa in un ambito più vasto di attività che rientrano appunto a livello statutario nelle attività previste per l APM, non vorremmo che magari l APM debba accollarsi quelle attività che sono in perdita perché così deve essere. Sul discorso dei servizi cimiteriali noi come AN facemmo un intervento nel momento in cui si modificò lo statuto proprio per prevedere l esercizio di attività di questo tipo.

9 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Quindi le nostre perplessità le dicemmo allora, io ho votato favorevolmente perché tutto sommato se c è una logica che vuole far assumere all APM un insieme di attività, le più vaste possibili, ma che comunque possono essere condotte ad una unica SpA con evidenti vantaggi soprattutto a livello amministrativo, questo non ci trova contrari come gruppo consiliare. Però queste perplessità ci sono, questi vantaggi ci sono? Sono quantificati? Per il cittadino la possibilità di un subappalto può provocare un danno a livello economico? TACCONI PPE - Premetto che non sono contrario a quanto scelto dall Amministrazione Comunale, però l APM dovrà mostrarci qualcosa, di volare più alto, nel senso che dalla costituzione dell azienda ha ereditato quello che c era, di suo in questo periodo di amministrazione ha preso le affissioni dove una città capoluogo ha una carenza di spazi pubblicitari, cioè ha preso le affissioni senza nessuno adatto che va ad individuare gli spazi pubblicitari, cioè guadagnare. Oggi viene il Cimitero che è una cosa delicatissima da gestire, se i dipendenti rimarranno con l azienda noi consiglieri abbiamo più fiducia ma non possiamo obbligarglielo, qualora i dipendenti non accettino di entrare nell APM, l APM si trova sulla gestione questo lavoro così delicato, chi creerà queste professionalità? Da chi si serve l APM per le esumazioni? Da chi si serve per le sepolture? Sulla ristrutturazione dell impianto Cimitero sono previsti gli uffici con tanto di tecnologia avanzata sulle lampade votive chi lo fa questo? Io credo che l APM oltre a questo deve fare scelte che portano a noi Comune pubblico privato, perché l APM vola così? Colleghi che poi da in appalto il subappalto, li abbiamo sempre criticati i subappalti perché non si lascia a chi ha creato la professionalità questo? Noi leggiamo così sulla delibera, poi non lo so se l APM avrebbe fatto la scelta più coraggiosa di gestire il Centro Fiere, questo dovete darci assicurazione, il Cemaco io vedo l APM con queste coraggiose scelte che farebbero volare anche l attuale Amministrazione.

10 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Quanto durerà ai giardini Diaz il parcheggio che l acqua lo sta logorando, fra qualche anno non si sa che fine farà? L APM dovrà fare qualche cosa non è da capoluogo ma da piccola città io credo che la città apprezzi più scelte coraggiose e non di ordinaria amministrazione. Poi se questi dipendenti rimangono a noi, noi non abbiamo più da anni il dipendente che mette i numeri civici, i portalettere si lamentano che le vie non hanno più neppure il nome della via stessa, non c è più manutenzione su queste cose così importanti. Quanti consiglieri lavorano per questa amministrazione senza presentare le mozioni, le interrogazioni.., si fanno tante cose sotto banco.. allora questi dipendenti che rimarranno ci sarà l ufficio del personale? Quei dipendenti che escono da questo dove andranno? In questa occasione sistemare bene per iscritto con i Sindacati quale sarà la fine, se poi quello che diciamo noi in buona fede disturba, da fastidio, scusateci, ma noi cerchiamo di fare il nostro dovere di consiglieri, di gestione, di responsabilizzarsi su questo mandato di consiglieri comunali. Cari colleghi, la realtà è questa, se noi non facciamo l APM deve guardare anche queste cose non prendere quello che c è, ma creare quello che non c è, questo significa andare avanti, questo significa far crescere questa amministrazione, far crescere questo esecutivo, perché se io levo a te e gestisco io non è volare alto. Quindi ecco una collaborazione veramente tecnica da dipendenti di un amministrazione che cerca l utile giusto, pulito, ma quell utile che porta a fare altri investimenti. Quindi io dico cara APM dateci una mano a volare più alto, per investimenti, Centro Fiere, Cemaco, Giardini Diaz, cari colleghi, devono collaborare con noi, sbrighiamoci e termino dicendo che voto questa delibera. CARANCINI DS Il gruppo dei DS voterà favorevolmente questa proposta di delibera

11 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N dell Amministrazione. Le considerazioni che venivano fatte, le perplessità che sono state manifestate negli interventi precedenti, sia da Munafò che da Castiglioni, e per certi versi da Tacconi meritano qualche considerazione. La prima, quella rappresentata da Munafò, quando egli in sostanza criticava questa scelta da parte dell APM e gli dice che dovrebbe occuparsi prevalentemente della questione idrica. Io dissento da questa impostazione proprio per la natura della società APM, è vero e non può essere negato che l affare centrale, l elemento caratterizzante la società sia la questione idrica, ma è altresì vero che l APM gestisce sin dall origine anche altri servizi che certamente contribuiscono a renderla sana dal punto di vista economico, ma altresì funzionale e certamente di servizio. Quindi il fatto che l APM oggi attraverso questa delibera giunga a gestire anche il servizio cimiteriale a mio parere ha una propria logica, una propria fondatezza in un ottica complessiva. A questo proposito apro per inciso un ulteriore considerazione, noi sappiamo come tutte le società a prevalente partecipazione pubblica dovranno in qualche maniera uniformarsi a quelli che sono i principi di carattere nazionale, le disposizioni legislative in tema di servizi pubblici locali, fare questa scelta a nostro parere va nella direzione di prospettiva di orizzonte che può rendere l APM in futuro certamente più appetibile rispetto ad una APM che non ha una concessione di così lunga durata. Quindi oltre ad una propria logica intrinseca vi è anche un orizzonte di cui credo si sia tenuto conto e che sostanzialmente va condiviso. Le altre perplessità individuate da Castiglioni riguardavano il servizio ai cittadini, io credo che il contratto di servizio da questo punto di vista possa garantire sufficientemente il servizio nella sua qualità o addirittura verso un miglioramento. A garantire questo si possa anche rappresentare anche che alcune delle forze delle risorse umane che erano prima dipendenti dell amministrazione comunale potranno, qualora esercitassero questo diritto di opzione, poi passare alla società, quindi creare una sorta di continuità dal punto di vista umano, e nello stesso tempo lo riconosceva puntualmente Castiglioni, mi pare che si possa altresì raggiungere quell obiettivo di economicità, che è una economia di scala che l APM dovrebbe raggiungere. Certo c è la questione dei costi direi anche con una certa attenzione, cioè il problema che l eventuale costo di un eventuale cessione in appalto, ma anche qui il contratto

12 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N di servizio oltre a mantenere il costo per un anno invariato, poi comunque condiziona successivamente eventuali aumenti ad una serie di riscontri oggettivi circa gli altri costi a cui soggiace la società concessionaria che mettono chiaramente al riparo di aumenti arbitrari. Ho l impressione che questa serie di perplessità siano spiegabili e sperabili, quello che voglio dire per ultimo, quello che diceva Tacconi mi pare ingeneroso nei confronti dell APM a proposito di quello che lui chiama il volare alto. Io credo che una valutazione complessiva della gestione dell APM così come questa amministrazione l ha individuata, la si debba fare certamente al compimento del proprio mandato. Ad oggi debbo dire che a nostro parere la gestione non è stata negativa, ma c è un elemento di cui bisogna tener conto, tutte le società pubbliche o a prevalente partecipazione pubblica come l APM purtroppo scontano una serie di problemi di carattere legislativo che sono addirittura aberranti, cioè la stessa ultima finanziaria praticamente capovolge completamente tutta la impostazione legislativa che le precedenti disposizioni in materia di servizi pubblici locali aveva impostato. Questo vuol dire che società del genere purtroppo non sono in grado di progettare in maniera sufficientemente congrua rispetto agli obiettivi quelle che debbano essere le proprie politiche. Se noi a livello legislativo capovolgiamo gli obiettivi, il quadro, le disposizioni, il perimetro entro il quale queste società potranno muoversi è logico che queste aziende non possono programmare, e soprattutto non possono prevedere quello che dovrà essere un progetto industriale di questo tipo. Quindi io credo che debba essere approvata questa delibera, invito tutti a questa riflessione sui vari aspetti, ripeto, credendo che si possano superare le perplessità che qualcuno adombrava e soprattutto perché sostanzialmente è una delibera che va nella direzione dell interesse dell APM come società a prevalente partecipazione comunale. MAULO I Democratici - Città dell Uomo Riprendendo il discorso ora concluso da Carancini siamo anche noi preoccupati per gli orientamenti a livello di indirizzi generali e nazionali, ed orientamenti per questo

13 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N tipo di aziende perché esse possano garantire una sufficiente stabilità e certezza nelle scelte. Pensiamo che sia indispensabile discutere in questo Consiglio degli orientamenti generali dell APM sia alla luce degli impegni presi da questa amministrazione all inizio negli indirizzi programmatici, sia in base ai fatti effettivamente avvenuti in questi quasi 4 anni. Certo noi riteniamo che l APM debba volare alto, la sua vocazione iniziale con queste ondivaghe variazioni di orientamenti giuridici, certo l APM è nata come un centro di servizi sia di qualità, sia anche di tipo remunerativo e crediamo che la direzione che ha imboccato sia quella giusta, ma riterremmo più utile per la città e per la stessa provincia che marci più velocemente verso l assunzione di servizi sia come quantità, sia come grandezza più significativi di quelli finora realizzati. Noi siamo d accordo con questa delibera riteniamo che l ente locale debba determinare le modalità di gestione scegliendo la forma più congrua, più economica, più efficiente e di maggiore qualità, riteniamo che l amministrazione sia idonea a gestire il servizio; riteniamo che sia indispensabile che questo affidamento sia dato in gestione ad una struttura che abbia un ampiezza ed una operatività tale, una maggiore flessibilità sul mercato e rapidità nei tempi di decisione, nonché responsabilizzazione diretta degli amministratori che possa garantire ai cittadini che la loro domanda di servizi venga evasa in maniera adeguata. Ci preoccupiamo soltanto della economicità, riteniamo che l economia di scala sia sufficientemente garante dell economicità e riteniamo anche che la razionalizzazione del servizio con strumenti informatici renda senz altro più economica la gestione. Riteniamo anche che venga garantita l efficienza, nella pagina 13 viene detto anche che la continuità di gestione può essere garantita da una parte del personale che permane e che quindi assicura una continuità almeno nel tempo se non addirittura nelle persone. Riteniamo che sia indispensabile che in ogni caso venga garantita la qualità del servizio e la dignità del servizio, essendo un servizio così delicato, quale quello dei servizi cimiteriali. Riteniamo quindi, indispensabile che l amministrazione mantenga questo controllo dei servizi almeno con una o due persone in modo tale che l interesse pubblico prevalga e soprattutto la dignità del servizio stesso prevalga. Certo ci preoccupa, ma non più di tanto, il fatto che non essendoci le strutture ed il personale adeguato l APM debba necessariamente passare ad un subappalto,

14 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N speriamo che siano vere le cose che qui vengono garantite che fra un anno dopo il mantenimento dell attuale standard dei costi questi vengano in qualche maniera controllati anche da questo Consiglio direttamente o tramite la commissione bilancio, in modo tale che non ci siano salti tali da non essere giustificati. In ogni caso riteniamo anche utile che il recupero del personale per i servizi di emergenza del Comune sia da tenere in conto in questa delibera, abbiamo talmente bisogno di personale per i servizi di emergenza e per gli altri servizi del Comune che credo anche questo elemento faccia propendere per una valutazione positiva della delibera, e che noi voteremo senz altro. SALVATORI FI Noi di questa materia ci eravamo già occupati quando è stato variato lo statuto dell associazione. Dicemmo allora, e ritengo che sia valido anche oggi,che la nostra preoccupazione nei confronti di una operazione di questo tipo è nella qualità della professionalità e dei compiti che vogliamo riservare all APM. O questa azienda è un azienda che dal punto di vista industriale è capace di essere sul mercato e di svolgere una serie di servizi e di crescere, oppure il rischio è che diventi in qualche modo un contenitore in cui l amministrazione, nel omento in cui sta in difficoltà, mette dentro sperando che possa in qualche modo risolvere i problemi. La prima questione è questa, questo passaggio che risolve all amministrazione alcune cose che sono dette con chiarezza, e che non sono poi di questo grande contenuto, perché poter riutilizzare un certo numero di dipendenti è scuramente una cosa importante, ma non determinante nell economia complessiva della gestione dell amministrazione comunale. C è un altra questione che.., io non c ero all inizio quando ha parlato il Vice Sindaco, ma non sono riuscito a farmi chiarire, per cui chiederei un chiarimento, cioè si è parlato di 125 mila euro di deficit di gestione e della prospettiva o la possibilità che con questa scelta questo deficit venga in qualche modo ripianato. Quindi a me piacerebbe sapere in che modo, perché affermarlo genericamente L altra cosa è la qualità comunque del tipo di servizio che viene passato

15 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N dall amministrazione comunale all APM, è un servizio molto particolare, delicato che ha delle responsabilità dirette da parte dell amministrazione Noi andiamo a trasmettere ad un ente dei compiti delicati e di diretta responsabilità, quindi, in questa fase o questo tipo di passaggio anche se di minor impatto non è la stessa cosa che passare l acquedotto Quindi io da questo punto di vista ritengo che si debba essere rassicurati che c è una chiarezza da questo punto di vista sul tipo di servizio che noi andiamo a passare nella gestione, per il resto penso che ogni volta che facciamo queste cose veniamo sempre meno ad un passaggio doveroso, cioè quello di chiarirci periodicamente, definire, ridefinire, reimpostare, verificare che cosa debba essere l APM per noi, per l amministrazione comunale, che funzione deve svolgere, se deve assorbire certi servizi, deve risolvere certi problemi. Quindi se l ottica è quella di unificare una serie di servizi perché riteniamo che la struttura sia più confacente allora va valutata la possibilità di utilizzarla per altri servizi, altrimenti il rischio è che facciamo tutte piccole operazioni che sicuramente interessano ai cittadini ma che di fatto non hanno una motivazione vera. Se questa è una strada percorriamola fino in fondo, se questa non è una strada le motivazioni mi sembrano deboli, ed il fatto che si passi un servizio di questo tipo ad una società in cui è chiaro che l amministrazione ha la maggioranza, ma è altro dell amministrazione comunale mi preoccupa un po vista la delicatezza e la qualità del servizio che noi andiamo a trasferire. Grazie. DAMIANO DS Intervengo per esprimere il mio parere favorevole in merito a questa delibera e rifuggo dal tentativo di utilizzare altri argomenti. Condivido l impostazione di questa delibera in merito a questo conferimento di servizi, condivido le preoccupazioni espresse da alcuni consiglieri comunali circa la delicatezza di questo servizio che è segno di civiltà di una popolazione. Non condivido tutte queste valutazioni in merito a quanto prospettato dall Assessore, cioè qui non è che risparmiamo tre persone, obiettivamente razionalizzando il servizio c è la possibilità di creare tre posti di lavoro in più, perché da una parte c è

16 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N di fatto il blocco delle assunzioni nell ambito comunale; c è la possibilità eventualmente di poter utilizzare tre dipendenti per altri servizi di rilevanza di interesse pubblico, e c è da parte dell APM la necessità di avvalersi dell opera di altre persone. Il coordinamento di questo servizio comunque rimane in capo all amministrazione comunale perché ci sono due elementi che coordineranno questo servizio, e pertanto vediamo un attimo nei prossimi anni come potrà essere svolto questo servizio che avrà durata decennale. Poi dando un ovviata al contratto di servizio noi vediamo che esistono delle clausole circa la responsabilità di chi eroga questo servizio l APM di fronte a terzi, di fronte all amministrazione comunale. Ci sono delle clausole relative all arbitrato, e ci sono delle clausole circa i così detti penali, quindi non è detto che non ci siano degli strumenti immediatamente agibili per quanto attiene il controllo della qualità del servizio che rimane sempre in carico all amministrazione comunale. Perplessità legittime da parte di alcuni consiglieri comunali per altro in merito a questo singolo atto deliberativo il voto è altresì favorevole, invito ad alzare gli occhi, anche noi a volare e mettere in connessione questo atto deliberativo con quello che poi successivamente andremo a votare, quello relativo al parcheggio P3 di via Paladini, cioè gli atti sono distinti, gli oggetti sono totalmente diversi, però c è la volontà da parte di questa amministrazione di avere un interlocutore unico, l APM nella così detta esternalizzazione dei servizi Il dare all esterno l erogazione di servizi non è un invenzione del Comune di Macerata, è una tendenza generale da parte delle pubbliche amministrazioni, e la perplessità circa il fatto che questa azienda eroghi servizi eterogenei non è a mio giudizio una perplessità. Ci deve essere una strategia unica che deve essere dell amministrazione comunale, ci deve essere una pianificazione strategica, ma il fatto che ci siano dei servizi uno diverso dagli altri non è di per se un fatto negativo, anzi. MENGHI Comitato Anna Menghi

17 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Non posso considerare attendibili le affermazioni poc anzi fatte da chi mi ha preceduto che dice che bisogna valutare questa delibera come singolo atto senza doverci azzardare a considerazioni di tipo più ampio relative all attività ed alla strada che l APM a guida di questa amministrazione comunale sta percorrendo. Le nostre perplessità purtroppo non sono state fugate, anzi, per certi versi sono state rafforzate soprattutto nel tentativo del consigliere Carancini di fare chiarezza su alcune questioni, senza in realtà poterci riuscire in quanto credo che siano considerazioni oggettive. Voglio ricordare che il Comitato Anna Menghi in più occasioni ha consentito a questa amministrazione di poter votare una delibera sull APM e mantenendo il numero legale che non c era, questo per ricordare che da questi banchi dell opposizione c è stato sempre un approccio sulla questione dell APM assolutamente oggettivo ed asettico, che valuta gli atti esattamente per quelli che sono e nell interesse esclusivo della cittadinanza che tutti siamo qui chiamati a rappresentare nel rispetto dei nostri ruoli. Noi abbiamo l assoluta certezza che questa delibera in realtà con una espressione che io ho adottato in commissione e che mi pare per certi versi ripresa al contrario da Carancini, in realtà l APM stia diventando un Refugium Peccatorum dell amministrazione comunale del Sindaco Meschini. Lo dico perché in realtà questa delibera lo dimostra e non è assolutamente, consigliere Carancini, logico che una problematica con la quale l amministrazione Menghi tentò di fare i conti, e cioè di un attività diversificata dell APM che però doveva trovare un suo percorso logico. Lo dico questo perché la diversificazione con cui l APM è nata riguarderebbe in particolare solo il settore delle farmacie, sul quale ragionammo e decidemmo in quel momento, per quel breve tempo avuto a disposizione, che le farmacie nella loro diversificazione rispetto ad un indirizzo gestionale che l APM doveva avere soprattutto nel settore idrico, dovessero rimanere perché si doveva tentare di far rendere produttive le farmacie. Quindi decidemmo che era più giusto tenere le farmacie perché dovessero e potessero finanziare altri servizi che l APM gestisce. Allora se questo è un problema di origine nessuno dice anzi questa amministrazione purtroppo ci ha fatto ragionare senza un filo logico quando discutemmo sull ampliamento dello statuto, proprio perché si va navigando a vista, e cioè non c è una logica, non c è una strada che l APM sta percorrendo con chiarezza nell affermazione della sua attività imprenditoriale.

18 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Allora si sta tentando di mascherare e di far diventare, secondo noi pericolosamente, contro gli interessi dell APM e quindi del Comune, si vede sempre più l APM sta diventando la valvola di sfogo di una serie di situazioni. Questo a noi preoccupa perché se è vero che oggi l APM è una società che per certi versi ha un bilancio positivo, a lungo andare con un atteggiamento di questo tipo rischiamo invece che ci giochiamo l unica realtà imprenditoriale che fa capo al Comune di Macerata credibile. E vado a focalizzare la nostra attenzione sulla delibera che oggi è in discussione, servizi cimiteriali. E vero che questi sono stati inseriti appositamente da questa amministrazione insieme ad altre attività di scarso rilievo come l affissione di manifesti quando si è modificato lo statuto della società. Però qui le cose non sono chiare, non sono chiare nella delibera, non sono chiare, il perché al di la del dare il servizio, e quindi, di aumentare le attività dell APM, non c è una chiarezza se non un motivo molto chiaro e molto banale, e cioè la necessità a scadenza del contratto delle lampade votive in capo alla ditta Mariani, di non fare e di non voler ridare la gara alla ditta Mariani, allora si è aggirato l ostacolo e si è trasferito il servizio all APM che poi con ogni probabilità riaffiderà il servizio alla ditta Mariani. Questo è un modo di procedere quanto meno scorretto, scorretto perché il rischio in realtà è che a pagare siano i cittadini perché nel contratto di servizio tipo che è allegato alla delibera si dice che al primo anno la società non potrà rivedere le tariffe, cosa che poi potrà fare a partire dal secondo anno. Secondo non è chiaro se questo servizio in generale, della gestione dell attività dei servizi cimiteriali, è un servizio a perdere per il Comune di Macerata. Allora se il servizio è un servizio a perdere, allora o si ha interesse, ma le cose non cambiano se a perdere è il Comune di Macerata o l APM, e dall altro non si capisce se questo servizio rischierà addirittura, per evitare che perda, di rendere, rispetto ai cittadini di Macerata, un servizio peggiore. Questo lo dico perché non è chiaro nel trasferimento di questo servizio il costo complessivo che rimarrà in capo vuoi al Comune di Macerata, vuoi all APM se trasferiamo un servizio di cui manteniamo peraltro il controllo di come questo verrà espletato, e cioè il fatto che due dipendenti del Comune di Macerata che oggi fanno parte dei dipendenti che sono lì, applicati, rimarrebbero comunque per controllare il servizio che l APM renderà.

19 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N Allora delle due una, o il servizio è oggettivamente a perdere, ma ho dubbi a pensare che una società SpA, sia pure di capitale pubblico, possa fare un servizio a perdere, quindi o verranno ritoccate le tariffe o se le tariffe non verranno ritoccate si opererà in maniera tale che il servizio sarà peggiorato quindi si riuscirà a coprire la perdita che era in capo al Comune di Macerata. Quindi per questioni molto banali legate a questo servizio che sono in realtà questioni di tipo economico che un amministrazione, qualora avesse deciso di affidare un servizio del genere per motivazioni valide, oggettive al di la di una motivazione politica molto debole, e cioè quella di dare comunque credibilità imprenditoriale all APM. Noi non crediamo che l APM possa avere credibilità imprenditoriale o possa essere fatta crescere rispetto ad un percorso che sicuramente rispetto alle aziende municipalizzate del nostro territorio questo tipo di affidamento di servizi che nulla ci azzeccano con l attività preminente che dovrebbe essere in maniera particolare quella del servizi trasporto e dell acqua, possa essere una modalità per far crescere o rendere credibile una società che sul mercato si presenta in maniera nuova, e non ha la capacità, quella credibilità per attrarre le società municipalizzate e fare sinergia. Queste a noi sembrano le questioni scoperte che ci portano ad una valutazione oggettiva su un servizio che in questo senso non ha gli elementi sufficienti per reputare singolarmente l affidamento di questo servizio come un affidamento economicamente valido, perché non è giustificabile la esternalizzazione di questo servizio in capo all APM dicendo che bisogna recuperare manodopera per esempio in capo ai lavori pubblici. Ricordo che ci sono altre possibilità ed altre modalità per consentire comunque in questo senso attività quindi quella motivazione non può essere valida, sufficiente per giustificare un passaggio, un trasferimento di servizi così delicato che ha necessità da parte nostra di garanzie tali per cui questa esternalizzazione non rischi di creare problematiche che si vanno a ripercuotere sul cittadino di Macerata. Quindi in questo senso le nostre perplessità rimangono e non sono sufficienti, se il dibattito poi nella sua prosecuzione non vedrà ulteriori chiarimenti anche da parte dell amministrazione, per farci condividere questa delibera.

20 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N MARCONI Assessore per la replica Rispetto alle varie considerazioni che sono state fatte io ritengo di dovermi attenere a quelli che sono gli elementi relativi al conferimento dei servizi cimiteriali, a partire da una constatazione che è stata ricordata all inizio e cioè che una parte significativa dei servizi che vengono conferiti all APM erano non gestiti dal Comune di Macerata ormai dagli anni 70, così come viene riportato nella delibera, e cioè erano dagli anni 70 gestiti in concessione da terzi. Quindi rispetto alla situazione data si tratta di considerare la scelta che l amministrazione fa rispetto alla conferma della non gestione diretta del servizio, semplicemente cambia il soggetto in capo a cui questo servizio viene affidato. Nella bozza di contratto di servizio, viene fatto riferimento all art.11 che è vietata la concessione totale o parziale del conferimento, quindi l APM si servirà dell opera di soggetti che riterrà più opportuni per la gestione del servizio, ma se ne servirà in quanto soggetti inseriti all interno di un attività che è la propria, quindi non potrà delegarla in toto a soggetti terzi. Per quanto riguarda i costi del servizio stesso all art.9 si fa riferimento alla revisione, le tariffe restano così come sono attualmente e si procederà ad una revisione delle tariffe stesse al momento in cui verranno verificati i risultati della gestione nell arco di un anno. Questi secondo me sono elementi importanti da aggiungere, che rispetto alla gestione delle lampade votive ci sono altre attività che vengono conferite e che attengono alla manutenzione del verde ed attività più strettamente legate ai servizi cimiteriali. Rispetto a questo non a caso l amministrazione si riserva il coordinamento delle attività proprio perché è attenta alla necessità di corrispondere a quella che è la qualità del sevizio offerto. A me quello che interessava evidenziare è che..non è che il Comune ha gestito il servizio, è stato gestito da un soggetto terzo, una parte ulteriore del servizio viene affidata perché si ritiene che attraverso questo conferimento di attività ci sia una economia di scala che ci permette di avere un vantaggio economico, che naturalmente non sarà mai la copertura totale del servizio, ma sicuramente ci sarà un miglioramento. L altra considerazione che volevo fare, ma che esula un po dal tema specifico, è che nel conferire il servizio delle pubbliche affissioni l Amministrazione Comunale ha

21 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N badato alla costruzione di un rapporto che non è scaricare sull APM le difficoltà eventuali che l amministrazione ha, perché per esempio il servizio di affissioni ha due punti chiave, uno è che comunque il tipo di servizio erogato ha dato comunque risultati migliorativi anche dal punto di vista economico, non si è nelle condizioni ancora di avere la pienezza dei risultati positivi perché va definito il piano degli impianti di pubblica affissione, cosa che è stata fatta dall APM e che deve essere messa a punto. Quindi c è un ulteriore possibilità di incremento, di sviluppo di questo tipo di servizio. Dico questo perché ci si renda conto che è una dinamica che si mette in moto la possibilità di offrire, da parte dell APM, servizi anche ad altri Comuni. E questo il meccanismo che ci ha guidato! Nessuno intende scaricare sull APM le difficoltà che ha l amministrazione, l amministrazione ha fatto un altro ragionamento, è che a fronte di una ennesima proroga di un servizio era opportuno decidere tra la gara oppure l affidamento all APM, questa è la decisione che ha assunto l amministrazione, e l ha fatto valutando i vantaggi economici, e considerando la necessità di mantenere in capo all amministrazione stessa il coordinamento delle attività per garantire la qualità del servizio che verrà erogato. L altra considerazione che intendevo fare è che oltre a questo l amministrazione ha considerato che in questo quadro era possibile recuperare delle unità operative che erano utili all amministrazione stessa, questo dal punto di vista economico non porta alcun vantaggio perché comunque le unità devono essere pagate, però avendo la necessità di ottemperare ad altre esigenze si è valutato l insieme dell operazione da porre in essere. Pertanto io ritengo che il Consiglio debba valutare anche questo aspetto, e cioè che da questa operazione si ricaveranno comunque anche per l amministrazione comunale, dal punto di vista di risorse per svolgere altri compiti, dei benefici. Credo inoltre che le considerazioni che sono state fatte in relazione al fatto che l APM non pensa al proprio sviluppo in termini strategici, abbiano la necessità di far conto di quello che è stato richiamato da Carancini. C è una legislazione nazionale assolutamente in un divenire abbastanza faticoso che non chiarisce i termini delle questioni, ci sono atti che sono stati fatti da altri soggetti, mi riferisco in modo particolare alle decisioni assunte dall ATO che riguardano aspetti molto significativi della struttura. Ciò non toglie che in una relazione corretta dal punto di vista del rapporto con una

22 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N società per azioni che il Comune possa svolgere delle operazioni, dare delle scelte che portino ad una migliore realizzazione sotto l aspetto economico, ma anche sotto l aspetto del servizio e dello sfruttamento dell economia di scala, anche su aspetti che non sono strategici ma significativi per le attività che l amministrazione svolge. Non è da trascurare il fatto appunto che come nel caso delle affissioni ci sia la possibilità di una espansione del servizio, e come nel caso dei servizi cimiteriali che si possa utilizzare in termini di abbattimento dei costi e di miglioramento del servizio quegli investimenti che sono stati realizzati per gestire il servizio delle affissioni per utilizzarli anche per la gestione delle attività cimiteriali. Spero di aver fornito una serie di elementi, delle utili informazioni per considerare l insieme degli aspetti che hanno portato l amministrazione comunale a fare questa scelta. SALVUCCI I Popolari per la Margherita per la illustrazione dell odg Al momento, nel cimitero di Macerata, il servizio di tumulazioni la domenica non viene effettuato, quindi praticamente per i funerali celebrati la domenica mattina il carro viene in cimitero e la bara non viene tumulata, viene lasciata su una stanza attigua al cimitero e poi alla tumulazione si provvede il giorno dopo. Siccome ritengo che questo sia un fatto comunque negativo perché è una cosa anche triste per chi si trova a trovare un defunto e vederlo magari lasciato li per un giorno ed il giorno successivo inumato, tumulato. Con questo ordine del giorno vorrei invitare l amministrazione affinché si possa superare questo disservizio che non è colpa di nessuno, già nell amministrazione Maulo e Menghi c è stata una prassi che ci è passata di mano. Quindi è solo per auspicare che la Giunta possa fare in modo che dalla gestione all APM del servizio la tumulazione venga garantita tutta la settimana indipendentemente dal giorno in cui avviene il decesso. Grazie.

23 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N La votazione sull odg è riportata in delibera ANTOLINI FI per la illustrazione dell odg Ho scritto questo: Considerato che le richieste di cremazione sono in fortissimo aumento, e visto che per ricorrere a tale servizio bisogna farne richiesta a San Benedetto del Tronto quale località attrezzata più vicina alla nostra città, considerato che comunque molto spesso per effettuare la cremazione è necessario attendere alcuni giorni, per quanto sopra esposto voglia il Consiglio Comunale richiedere all APM, quale nuovo gestore dei servizi cimiteriali, un nuovo studio di fattibilità per quanto sopra esposto. Credo che una società civile abbia assolutamente necessità di essere fornita anche di questo servizio, che è innanzitutto visto con occhio benevolo anche dalla chiesa, e soprattutto gradito in questi ultimi anni da tantissime persone come un sistema di collocazione senza alcun tipo di angoscia e nella maniera più pulita possibile. Per cui credo che considerando anche i disagi credo che sia assolutamente necessario iniziare a parlare di questo problema, per cui invito appunto il Consiglio Comunale a chiedere all APM di svolgere un indagine di fattibilità di questo servizio. MUNAFO Comitato Menghi Parlo a titolo personale, io personalmente voterò contro per dure motivi, il primo avrei capito un ordine del giorno che invita l APM a verificare la possibilità di realizzare un forno crematorio, ma un ordine del giorno che mi dice di dare l incarico professionale per stabilire lo studio della fattibilità Tutti sappiamo come si fanno i forni crematori, non c è bisogno di fare gli studi di fattibilità, o c è la volontà di dire si faccia il forno crematorio e di verificare la

24 112 del 15 dicembre 2003 PROT. N possibilità di realizzarlo, oppure no. E poi io personalmente sono contrario alla cremazione, quindi io personalmente e moralmente voto contro. FIORETTI FI Tanto per chiarire, c è stato un errore nello scrivere il testo da parte del collega, cioè non era lo studio di fattibilità inteso come lo ha inteso Munafò, ma intendeva realizzarlo e basta, senza dare incarichi professionali. Se si può correggere, poi sul fatto personale ognuno qui io sono favorevole che ci sia anche questa possibilità. Le votazioni sono riportate in delibera Ditta La Rapida - MC s:\segrcons\anno2003\discussioni\discu112.rtf

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