Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti
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- Martina Mancuso
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1 Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti LIFE10 ENV/IT/ Azione A2. IL QUESTIONARIO: STRUTTURA, METODOLOGIE, CAMPIONAMENTO LIFE10 ENV/IT/000331
2 HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment LIFE10 ENV/IT/ LO STRUMENTO QUESTIONARIO I questionari sono: strumenti di raccolta delle informazioni, definiti come un insieme strutturato di domande e relative categorie di risposta definite a priori da chi lo costruisce, ovvero di domande cosiddette chiuse dove all intervistato (inteso come colui che risponde alle domande scritte del questionario) viene richiesto di individuare tra le risposte presentate quella che più si avvicina alla propria posizione, e/o di domande aperte, che non prevedono cioè delle risposte predeterminate (Zammuner, 1996). ma alle quali il soggetto può rispondere riportando e valutando la propria esperienza. Il questionario è lo strumento di misura per eccellenza poiché consente la misurazione di un fenomeno in modo quantitativo. Standardizzazione degli stimoli: le domande di un questionario sono poste nello stesso ordine e con gli stessi termini a tutti i soggetti. Questa caratteristica permette di raccogliere in maniera uniforme le informazioni sui temi oggetto di indagine e di confrontare le risposte tra loro. Strutturazione delle risposte: i questionari strutturati sono costituiti da domande a risposta chiusa. 2
3 Vantaggi Semplicità Le domande sono semplici da somministrare e le risposte sono facili da registrare (è sufficiente segnare la risposta scelta). Economicità Il questionario standardizzato può essere somministrato contemporaneamente a un alto numero di individui, permettendo un risparmio di tempo e risorse rispetto allo strumento dell intervista aperta. Limiti Rigidità Il rispondente può voler dare una risposta che, non essendo compresa tra quelle proposte, viene persa o distorta. Poca sensibilità dello strumento Il questionario autosomministrato non è in grado di rilevare le percezioni di alcune categorie di persone: analfabeti, persone con poca dimestichezza con la lingua italiana scritta (anziani, stranieri ecc.). Velocità di elaborazione dei dati Le informazioni così raccolte possono essere elaborate e presentate velocemente attraverso l uso di software informatici facilmente disponibili, quali Excel, SPSS ed EpiInfo. Effetti della strutturazione delle domande Il rispondente può irritarsi per il fatto di non poter esprimere liberamente le proprie convinzioni. Ciò comporta, inoltre, una semplificazione della soggettività dell esperienza del singolo. Cenni di tecniche di campionamento Tenuto conto della numerosità ed eterogeneità della popolazione su cui si intende condurre la rilevazione, è possibile raccogliere le percezioni di tutta la popolazione (osservazione totalitaria) oppure di un campione rappresentativo di tale popolazione (osservazione a campione). Poiché spesso risulta dispendioso condurre una rilevazione sulla popolazione totale, frequentemente si individua un campione, sul quale si effettua l indagine. 3
4 Le percezioni raccolte attraverso tali tecniche campionarie possono essere generalizzate all intera popolazione se il campione è rappresentativo dell intera popolazione da cui è stato estratto. Il campione si può definire rappresentativo dell intera popolazione quando è probabilistico. Questo concetto coincide con buona approssimazione con quello di campione casuale. Ad esempio, se si estrae in modo casuale un campione di cittadini dall insieme dei fruitori annuali di un servizio, al fine di raccogliere le percezioni e i livelli di soddisfazione, le percezioni e i livelli di soddisfazione dei cittadini da cui è formato tale campione saranno rappresentativi di quelle dell insieme dei cittadini che usufruiscono di quel servizio in un anno. È quindi possibile raccogliere le percezioni di qualità dal campione di cittadini così selezionato, e ipotizzare che tali percezioni siano generalizzabili a tutta la popolazione considerata. Numerosità del campione La numerosità del campione può essere calcolata attraverso l uso di programmi informatizzati (ad es. EpiInfo) che tengono conto della grandezza della popolazione e della probabilità di errore accettata durante la rilevazione. Indicativamente, tanto più grande è il campione, tanto più quel campione è sensibile nel rilevare le percezioni reali dell intera popolazione a parità di tipo di campionamento. Diversi autori indicano in 30 individui il numero minimo accettabile di partecipanti alla rilevazione (30 questionari compilati), mentre un campione di circa 100 individui (100 questionari compilati) potrebbe essere ritenuto adeguato per poter confrontare i sottogruppi per le variabili che si vogliono indagare. In realtà non esistono dei numeri magici che assicurano la sensibilità del campione nel rilevare le percezioni e i livelli di soddisfazione dell intera popolazione, ma l ausilio delle tecniche di campionamento può assicurare il raggiungimento di una precisione prestabilita. Costruzione del campione Stabilita la numerosità campionaria, si procede a individuare le unità di rilevazione i cittadini - di cui si intendono raccogliere le percezioni. Queste unità andranno estratte da una lista di campionamento. Individuata tale lista, conviene numerare le unità, in modo da poterle riconoscere univocamente senza possibilità di errore. 4
5 Il campionamento casuale semplice Una prima forma di selezione delle unità campionarie è il campionamento casule semplice (CCS), attraverso il quale ciascun individuo della popolazione ha uguale possibilità di essere scelto per il campione. Ad esempio: estrarre da un urna contenente palline identiche e con un identica probabilità di essere pescate. Operativamente, alcuni programmi informatizzati generano numeri casuali che occorrono a selezionare il campione dalla lista di campionamento. Il campionamento non probabilistico Il campionamento non probabilistico si distingue per la modalità di selezione ragionata degli individui sui cui condurre la rilevazione. Si definisce come campionamento accidentale un campionamento in cui sono selezionati i primi individui che capitano nella fase di rilevazione. Ad esempio, nelle rilevazioni condotte nei servizi sanitari è possibile selezionare i fruitori di un servizio in un periodo di tempo fissato (ad es. una settimana, un mese, ecc.). La popolazione di riferimento è costituita dall insieme dei fruitori di quel servizio nell arco di un anno. Il campione è formato dalla quota di fruitori di quel servizio durante una frazione di un anno (ad es. un mese). Tale campione ha una rappresentatività limitata da alcuni fattori, pur assumendo che i fruitori di un servizio sanitario in un mese qualsiasi (ad es. marzo) abbiano percezioni e livelli di soddisfazione sostanzialmente simili ai fruitori di quel servizio nel corso dell intero anno. I campioni non probabilistici sono spesso utilizzati per rilevare elementi della popolazione complessiva, che possono essere considerati nell orientare le decisioni della leadership di una organizzazione. È consigliabile non effettuare rilevazioni nei mesi di dicembre, luglio e agosto, o in prossimità di festività programmabili. Costruzione del campione Tutti gli individui che accedono al servizio nel periodo di tempo fissato sono selezionati per la rilevazione. 5
6 L Analisi dei dati Statistiche descrittive Le statistiche descrittive sono generalmente intese come l insieme delle tecniche volte a sintetizzare le caratteristiche quantitative e qualitative di un collettivo di unità. Per variabili quantitative (livello di soddisfazione, ecc.) è possibile calcolare: frequenza, varianza, deviazione standard, percentile, mediana, moda. I valori medi possono essere ricavati sia per caratteri quantitativi, per i quali sono calcolabili delle medie algebriche, sia qualitativi, per i quali si possono trarre solo delle sintesi di posizione (se ordinabili) o null altro che valori associati alle modalità più frequenti (se sconnessi). Per sintetizzare i dati presenti nel database è possibile calcolare la frequenza delle risposte per ciascuna domanda (o variabile). Questa analisi è applicabile a ogni tipo di variabile. In pratica si procede riportando i dati in tabelle. Sulla base di tali distribuzioni di frequenza è possibile effettuare delle rappresentazioni grafiche (grafici a barre, a linee, torte, ecc.) in cui si presentano le frequenze con superfici di grandezza proporzionale. Nelle tavole di contingenza si possono incrociare le risposte a due o più domande (ad esempio sesso e soddisfazione riguardo al livello di pulizia). È possibile descrivere come covariano due caratteristiche. Le Statistiche inferenziali L inferenza statistica non è solo un insieme di tecniche, ma è anche una guida alla conoscenza di popolazioni tramite loro campioni, che, se pure sono un loro distillato, danno rappresentazioni soggette a un errore casuale ma che si riesce a quantificare. L inferenza consente di riferirsi alle popolazioni valutando delle ipotesi su di esse. In pratica la prima operazione consiste nel porre le ipotesi nulle, su cui si testa l attendibilità dell ipotesi formulata. Ad esempio, si può voler testare se una differenza tra le medie di una variabile in due campioni è dovuta al caso (ipotesi nulla: nelle rispettive popolazioni le medie sono uguali o in altre parole i campioni provengono dalla stessa popolazione). Per effettuare confronti sincronici tra servizi sanitari simili (ad esempio tra rilevazioni condotte con lo stesso strumento su campioni di cittadini che accedono a due servizi sanitari diversi) e per 6
7 effettuare confronti diacronici sugli scostamenti dei livelli di soddisfazione per le stesse prestazioni nel corso del tempo (ad esempio prima e dopo l introduzione di cambiamenti organizzativi), può essere utile eseguire test di significatività statistica. Tali test calcolano la probabilità di errore (p) nel considerare reale la differenza tra i due campioni. Si riconosce per convenzione un livello di significatività p<0,05 come il valore al di sotto del quale è possibile respingere l ipotesi nulla di somiglianza tra le due popolazioni e si può dire che le due popolazioni sono significativamente diverse tra loro. Test normale oppure T-test, confronto tra le medie di due gruppi: per confrontare due serie di dati relativi a una caratteristica al fine di testare la significatività della differenza tra le rispettive medie. Ad esempio: confrontare le risposte alla stessa domanda date dai fruitori dei due servizi sanitari. Test di analisi della varianza su distribuzioni normali: per confrontare alcune serie di dati relativi a una caratteristica al fine di testare attraverso i dati sperimentali la differenza fra i gruppi. Test chi quadro oppure Kruskall-Wallis non parametrico: per confrontare serie di dati relativi a una caratteristica al fine di dimostrare attraverso i dati sperimentali la differenza fra due o più gruppi, quando tale caratteristica può variare su più di due livelli. Se esiste una relazione di fondo tra due variabili, eventualmente rappresentabile tramite una retta, si possono costruire misure di correlazione e coefficienti di regressione che definiscono la relazione e i parametri della retta, stimabili con appositi stimatori che ne forniscono anche il margine di errore. Autosomministrazione durante l accesso al servizio I questionari vengono somministrati nel momento di contatto con il servizio sanitario, quando il cittadino si reca fisicamente presso un servizio sanitario. Il questionario viene consegnato personalmente al fruitore del servizio. Somministrazione postale Gli individui ricevono il questionario per posta, accompagnato da una lettera di presentazione. Il questionario dovrebbe essere spedito entro due settimane dalla fruizione del servizio per evitare distorsioni nel ricordo della qualità percepita. Somministrazione durante intervista 7
8 Un intervistatore pone le domande del questionario a un intervistato così come sono scritte, rispettandone l ordine e il fraseggio, e prende nota delle risposte. L intervistatore deve mantenere lo stesso atteggiamento interpersonale con tutti gli intervistati e per tutte le domande; l intervistatore non deve commentare le risposte; la credibilità, la riconoscibilità dell intervistatore così come la formazione e l addestramento al suo ruolo possono influenzare la qualità delle risposte. Caratteristiche della somministrazione durante l intervista telefonica Alcuni cittadini vengono contattati telefonicamente da un intervistatore che pone le domande e registra le risposte. L intervista telefonica si usa solitamente quando sono disponibili i dati personali di un campione di cittadini che vengono contattati telefonicamente, gli vengono poste le domande e vengono registrate le risposte. L autocompilazione del questionario In alternativa alle interviste personali o telefoniche, è possibile ricorrere all autocompilazione del questionario, che può essere progettata in diversi modi. Il questionario può essere inviato per posta convenzionale o per posta elettronica. Oppure, il questionario può essere consegnato personalmente al campione (nel corso di una manifestazione, in un ipermercato, in un ufficio pubblico, ecc.) o messo a disposizione in un posto opportuno (una camera d albergo, sul tavolo di uno sportello pubblico, ecc.). Ancora, il questionario può essere reso disponibile su un sito Internet, per un invio telematico. In tutti i casi di autocompilazione, il principale problema è il ridotto tasso di risposta. Non si tratta di un problema solamente di tipo quantitativo, ma soprattutto qualitativo: in genere, chi risponde ha caratteristiche differenti da chi non risponde (possono essere persone più estroverse, più colte, con più tempo a disposizione, e soprattutto più interessate all'argomento). Si ottiene quindi un campione autoselezionato, che rischia di essere assai poco rappresentativo dell universo di riferimento: l'autoselezione dei rispondenti avviene spesso secondo parametri non desiderati da chi ha impostato la ricerca. 8
9 È vero che il rifiuto alla collaborazione, come già accennato, tende a verificarsi in misura crescente anche con le interviste telefoniche e con quelle personali, ma nel caso dell autocompilazione il problema si presenta con entità notevolmente maggiore. Soprattutto nel caso del canale postale convenzionale, è necessario predisporre quanto può facilitare l'intervistato a rispondere; per esempio, occorre inserire, insieme al questionario, la busta di ritorno già indirizzata e con affrancatura a carico del destinatario. Ciò eviterà che il tasso di ritorno scenda a livelli inaccettabili; inoltre è consigliabile inviare uno o più solleciti per stimolare la collaborazione. A volte, si prevedono concorsi o altre iniziative del genere. La distribuzione dei questionari per l autocompilazione risulta più efficace rispetto all alternativa di lasciarli su un tavolo; quest ultima soluzione comporta un doppio filtro di autoselezione: solo una parte delle persone prenderà il questionario dal tavolo, e solo una parte di queste lo compilerà. Informare i destinatari dell indagine sull impiego delle informazioni fornite (prestando tuttavia a non fornire spunti di condizionamento), solitamente aumenta la percentuale di risposta. Inserire la descrizione degli obiettivi può aumentare negli utenti la sensazione che le loro risposte sono importanti per raccogliere informazioni utili al progetto. Sul questionario o su una lettera a parte si deve quindi spiegare perché le opinioni dei destinatari sono rilevanti, utilizzando termini semplici che possano essere compresi da tutti, avendo cura (si ribadisce) di non oltrepassare il limite oltre il quale queste informazioni possono influenzare le risposte. Oltre alla rappresentatività del campione, altri svantaggi connessi alla tecnica dell autocompilazione sono: non è possibile spiegare incomprensioni o correggere interpretazioni errate; non si ha la sicurezza dell'identità di chi risponde e dell'inesistenza di influenze da parte di altre persone presenti; i tempi di esecuzione sono lunghi, soprattutto per i ritardi con cui i potenziali intervistati rispondono; non conviene inserire domande di controllo, perché in genere risulterebbero poco efficaci; 9
10 anche le domande aperte sono poco indicate, in quanto non disincentivano l'intervistato a fornire una risposta, che dovrebbe essere discorsiva; ogni domanda aperta tende a ridurre il livello di collaborazione del rispondente. A fronte di questi aspetti problematici, tuttavia, il questionario autocompilato presenta indubbi punti di forza: l'assenza dell'intervistatore permette di evitare condizionamenti che al contrario potrebbero essere generati dalla sua presenza; il tempo a disposizione consente all'intervistato una maggior meditazione (questo elemento può diventare uno svantaggio, se la ricerca intende pervenire soprattutto a risposte di impulso); l'intervistato può scegliere il momento più opportuno per rispondere; il costo è contenuto in quanto non ci sono spese relative agli intervistatori (anche se non tutti i vantaggi economici apparenti si traducono in risparmi di denaro, soprattutto se i solleciti da inviare sono numerosi e se si prevedono concorsi o altre iniziative). Quando l autocompilazione si basa su Internet, intervengono peculiarità positive e negative a cui vale la pena di accennare. In confronto agli altri canali di diffusione del questionario e di raccolta delle risposte, i principali vantaggi delle indagini di customer satisfaction svolte in autocompilazione tramite Internet sono riconducibili a questi punti: costi di raccolta e di elaborazione molto contenuti (non si stampano questionari, non si impiegano intervistatori, non si spediscono buste, non si trasferiscono dati tra i diversi supporti, ecc.) tempi di svolgimento abbastanza limitati riduzione della possibilità di errori, non essendo necessario trasporre dati dalla carta al supporto informatico possibilità di utilizzo di strumenti di comunicazione multimediali Questi, invece, i più importanti fattori di debolezza: impossibilità di raggiungere vasti segmenti socio-demografici, e di coinvolgerli nell indagine; è infatti possibile contattare solo gli individui che possiedono le 10
11 dotazioni necessarie per collegarsi alla rete; inoltre, non tutti coloro che sono dotati di un collegamento a Internet hanno la stessa probabilità di essere contattati per le interviste: saranno maggiormente disponibili a collaborare le persone che hanno maturato con il mezzo una decisa facilità d uso e una spiccata fiducia impossibilità di verificare l identità di chi realmente risponde al questionario; esiste inoltre il rischio che la stessa persona compili il questionario e lo invii più volte difficoltà nel prevedere tempi di risposta e numerosità dei rispondenti (entrambi funzione di diversi fattori, tra cui soprattutto la visibilità del sito) difficoltà nell arrivare a un completamento della compilazione, quando il questionario è riempito parzialmente La fase di costruzione del questionario rappresenta un momento particolarmente delicato nel corso della pianificazione di un indagine di valutazione contingente. Tale strumento deve essere disegnato e progettato in modo da indurre i rispondenti a rilevare le loro reali preferenze per il bene in questione. Si consiglia pertanto di fare riferimento ad una serie di regole e principi ormai consolidati, tenendo presente, tuttavia, che la particolarità del bene oggetto dell indagine richiede un attenzione maggiore e specifica. La valutazione contingente si utilizza per stimare, in termini monetari, variazioni nella quantità o qualità di beni o servizi non di mercato, i quali presentano, per ovvi motivi, problemi di valutazione per i consumatori. Pianificazione dell indagine La tecnica di indagine tramite questionario è stata utilizzata in molti campi di ricerca, quali la sociologia, il marketing, la psicologia e l economia, garantendo negli anni l acquisizione di un certo numero di principi e regole da utilizzarsi nella redazione del questionario. Il questionario è anzitutto uno strumento di comunicazione e, in quanto tale, deve trasmettere l informazione al rispondente nel modo più chiaro e semplice possibile. Esso è altresì uno strumento di misura, la cui funzione è quella di raccogliere informazioni sulle variabili qualitative e quantitative oggetto dell indagine. Affinché tale strumento si riveli 11
12 adeguato, le domande devono essere rivolte a tutti nella stessa forma e devono avere lo stesso significato per tutti i rispondenti. Per un efficace progettazione del questionario occorre pianificare le operazioni da compiere. Si possono individuare tre fasi: - Fase preliminare: costruzione dello schema concettuale del questionario - Seconda fase: progettazione e costruzione del questionario - Terza fase: verifica del questionario La fase successiva consiste nel tradurre le informazioni di cui il ricercatore ha bisogno in una serie di domande comprensibili per l intervistato. Essendo il questionario una fonte potenziale di errori non campionari, è necessario che sia progettato in modo da prevenire e limitare tali errori. Le domande devono essere impostate in modo da motivare i partecipanti alla cooperazione. Una particolare attenzione va rivolta all ordine e alla successione dei quesiti all interno del questionario. Ogni domanda può trovare una collocazione ottimale, frutto di scelte meditate. Anteporre una domanda ad un altra, in certi casi, può influenzare la risposta alle successive. La non adeguata collocazione di una domanda può in altri casi pregiudicare la riuscita dell intero questionario (è il caso, per esempio, di qualche domanda delicata post all inizio del questionario). Possono essere utilizzati alcuni criteri generali: _ Bisogna adottare una successione logica dei temi: il questionario deve essere impostato in modo da facilitare il passaggio del rispondente da un tema all altro. E consigliabile quindi prevedere sezioni omogenee per tematica all interno del questionario e transizioni graduali fra un tema e un altro. E bene prevedere gruppi di domande che riguardano lo stesso argomento in successione ed evitare di tornare su argomenti già trattati, mentre si stanno affrontando altre tematiche. _ Evitare il condizionamento nella disposizione dei temi del questionario: bisogna cioè evitare che una domanda condizioni la risposta alle successive. _ Le domande più semplici vanno collocate all inizio del questionario. _ Le domande più delicate vanno collocate alla fine del questionario. _ Si fanno prima le domande direttamente connesse con l indagine, poi le domande sulle 12
13 caratteristiche strutturali degli individui ed infine, se previste, quelle identificative del rispondente (necessarie se si vuole condurre una successiva intervista in un secondo momento). Forma e layout del questionario I principali criteri da seguire nel delineare la struttura del questionario sono i seguenti: _ Evitare di disporre le domande troppo vicine le une alle altre (migliora l estetica del questionario e ne facilita la compilazione). _ Codificare tutte le domande nelle scelte discrete, utilizzando una colonna per le risposte (facilita la codifica e minimizza gli errori). _ Utilizzare fogli colorati e materiale illustrativo quando opportuno (migliora l estetica del questionario, rendendolo nel contempo meno monotono) _ Numerare le pagine e le domande (appare più professionale, permette di identificare facilmente le domande senza risposta). Il linguaggio: la formulazione dei quesiti Affinchè i dati relativi a ciascuna unità siano comparabili è necessario che le domande di un questionario siano formulate in modo da rappresentare lo stesso stimolo per tutti i rispondenti. Tanto più le parole sono ambigue, tanto più l individuo deve basarsi sulla propria esperienza, sul proprio punto di vista per dar loro un significato. La ricerca della parola giusta è quindi un aspetto fondamentale. I rispondenti presentano livelli culturali differenziati, possono anche non possedere titolo di studio. In tal caso il linguaggio deve essere familiare anche agli intervistati con più basso livello culturale. Alcuni accorgimenti possono essere adottati in questo senso: _ Usare termini semplici, chiari e precisi (linguaggio familiare). _ Evitare parole con doppio significato e con elementi di ambiguità. _ Evitare termini tecnici e, se necessari, affiancarvi spiegazioni verbali o illustrative. _ Evitare l utilizzo di domande che suggeriscano una certa risposta. _ Nel caso di domande strutturate, includere un numero sufficiente di alternative nella risposta, senza però esagerare. _ Evitare espressioni in negativo (soprattutto nei casi di doppia negazione). 13
14 _ Utilizzare esempi che indirizzino verso una corretta interpretazione della domanda. Bisogna resistere alla tentazione di incrementare a piacere il numero delle domande, secondo la logica per cui una domanda in più o in meno non fa alcuna differenza sostanziale. Ogni domanda inserita nel questionario deve avere una sua funzione precisa nel corpo dell indagine, ognuna costituisce in realtà una ipotesi di ricerca. Chiedere l età ad un individuo equivale ad ipotizzare che alcune o tutte le variabili oggetto dell indagine si distribuiscono diversamente al variare dell età. Incentivi alla risposta E importante intervenire in quelle che si configurano come fasi critiche incorporando nel questionario stesso gli strumenti necessari all intervistato per rispondere correttamente. Si limitano in tal modo i casi in cui il rispondente non è in grado di fornire una risposta adeguata. Per ridurre tali errori si prevede l utilizzo dei seguenti strumenti: i) Metodi di ausilio al ricordo. Tra le varie tecniche che permettono di affrontare questo problema ricordiamo l utilizzo di domande strutturate (a risposte fisse predefinite), che costituiscono un aiuto per il rispondente perché sollecitano la memoria. ii) Domande filtro. Non tutte le domande devono essere rivolte a tutti i rispondenti. E necessario prevedere alcuni quesiti che riescano a selezionare il sottogruppo o i sottogruppi a cui sottoporre le domande successive. Una domanda filtro è utile quando dalla risposta a questa dipendono diverse sezioni del questionario o quando le domande successive entrano talmente nel dettaglio da diventare frustranti per chi non possiede i requisiti per rispondere. iii) Materiale illustrativo. Il rispondente può avere difficoltà nel rispondere alle domande aperte. In tal caso l inserimento di materiale illustrativo nel questionario può essere di notevole aiuto. Verifica del questionario Dopo che la bozza del questionario è stata messa a punto il questionario va provato sul campo. Occorre valutare se: 14
15 _ Il questionario risponde correttamente alle esigenze conoscitive dell indagine (se sono state trascurate alcune domande, se il livello di dettaglio adottato è rilevante o meno, ecc.). _ Il questionario è facilmente comprensibile per gli intervistati, e semplice da gestire per gli intervistatori (adeguatezza del linguaggio adottato, difficoltà a rispondere). Pre-test Il pre-test è l operazione mediante la quale si sottopone a verifica la stesura provvisoria del questionario, somministrandolo ad un campione di individui che sia il più vario possibile riguardo ad alcune caratteristiche strutturali (distribuzione territoriale, livello culturale, ecc.). Le procedure di verifica permettono di dare un giudizio sulla validità del questionario, e hanno lo scopo di fornire eventuali indicazioni operative prima della fase definitiva delle interviste. A seguito di questa analisi vanno apportate le modifiche che si rendano eventualmente necessarie e, se sono modifiche di rilievo, reiterare la procedura fino a che il questionario non sia definitivamente messo a punto. Focus groups Si tratta di interviste preliminari condotte su un piccolo campione di individui. Vengono utilizzati nella fase preliminare alla costruzione del questionario per fornire indicazioni operative prima della fase definitiva delle interviste. I focus groups consentono di individuare il livello della DAP e di reddito dei diversi gruppi di riferimento, la presenza di atteggiamenti strategici di gruppo, le diverse specificità geografiche di attitudine, approccio e percezione del valore. I focus groups possono essere articolati per ambiti territoriali o sub aree urbane diverse per caratteri reddituali, culturali e sociali. Si rende in tal modo possibile un confronto reciproco tra focus groups ed un confronto di tali risultati con quelli definitivi dell indagine (Massimo D.E., 1997). Indagini pilota Si tratta della prova generale dell indagine. L indagine pilota permette di valutare non soltanto la bontà del questionario, ma anche tutti gli altri aspetti della ricerca. Il campione per l indagine pilota deve essere estratto con le rigorose tecniche del campionamento casuale e la tecnica d indagine deve essere la stessa dell indagine madre al fine di poter fedelmente e realisticamente simulare le condizioni in cui si svolgerà la rilevazione effettiva. Gli obiettivi che si perseguono sono, oltre ad una verifica definitiva del questionario, anche 15
16 una verifica dei tempi di rilevazione e di trasmissione del materiale dal centro verso la periferia e viceversa, e della completezza del materiale necessario per l indagine. A seguito dell indagine pilota vanno apportate le eventuali modifiche correttive che si ritengono necessarie. 16
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