Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti"

Transcript

1 Valutazione partecipata degli impatti sanitari, ambientali e socioeconomici derivanti dal trattamento dei rifiuti LIFE10 ENV/IT/ Azione A2. IL QUESTIONARIO: STRUTTURA, METODOLOGIE, CAMPIONAMENTO LIFE10 ENV/IT/000331

2 HIA21 - Participative assessment of the health, environmental and socio-economic impacts resulting from urban waste treatment LIFE10 ENV/IT/ LO STRUMENTO QUESTIONARIO I questionari sono: strumenti di raccolta delle informazioni, definiti come un insieme strutturato di domande e relative categorie di risposta definite a priori da chi lo costruisce, ovvero di domande cosiddette chiuse dove all intervistato (inteso come colui che risponde alle domande scritte del questionario) viene richiesto di individuare tra le risposte presentate quella che più si avvicina alla propria posizione, e/o di domande aperte, che non prevedono cioè delle risposte predeterminate (Zammuner, 1996). ma alle quali il soggetto può rispondere riportando e valutando la propria esperienza. Il questionario è lo strumento di misura per eccellenza poiché consente la misurazione di un fenomeno in modo quantitativo. Standardizzazione degli stimoli: le domande di un questionario sono poste nello stesso ordine e con gli stessi termini a tutti i soggetti. Questa caratteristica permette di raccogliere in maniera uniforme le informazioni sui temi oggetto di indagine e di confrontare le risposte tra loro. Strutturazione delle risposte: i questionari strutturati sono costituiti da domande a risposta chiusa. 2

3 Vantaggi Semplicità Le domande sono semplici da somministrare e le risposte sono facili da registrare (è sufficiente segnare la risposta scelta). Economicità Il questionario standardizzato può essere somministrato contemporaneamente a un alto numero di individui, permettendo un risparmio di tempo e risorse rispetto allo strumento dell intervista aperta. Limiti Rigidità Il rispondente può voler dare una risposta che, non essendo compresa tra quelle proposte, viene persa o distorta. Poca sensibilità dello strumento Il questionario autosomministrato non è in grado di rilevare le percezioni di alcune categorie di persone: analfabeti, persone con poca dimestichezza con la lingua italiana scritta (anziani, stranieri ecc.). Velocità di elaborazione dei dati Le informazioni così raccolte possono essere elaborate e presentate velocemente attraverso l uso di software informatici facilmente disponibili, quali Excel, SPSS ed EpiInfo. Effetti della strutturazione delle domande Il rispondente può irritarsi per il fatto di non poter esprimere liberamente le proprie convinzioni. Ciò comporta, inoltre, una semplificazione della soggettività dell esperienza del singolo. Cenni di tecniche di campionamento Tenuto conto della numerosità ed eterogeneità della popolazione su cui si intende condurre la rilevazione, è possibile raccogliere le percezioni di tutta la popolazione (osservazione totalitaria) oppure di un campione rappresentativo di tale popolazione (osservazione a campione). Poiché spesso risulta dispendioso condurre una rilevazione sulla popolazione totale, frequentemente si individua un campione, sul quale si effettua l indagine. 3

4 Le percezioni raccolte attraverso tali tecniche campionarie possono essere generalizzate all intera popolazione se il campione è rappresentativo dell intera popolazione da cui è stato estratto. Il campione si può definire rappresentativo dell intera popolazione quando è probabilistico. Questo concetto coincide con buona approssimazione con quello di campione casuale. Ad esempio, se si estrae in modo casuale un campione di cittadini dall insieme dei fruitori annuali di un servizio, al fine di raccogliere le percezioni e i livelli di soddisfazione, le percezioni e i livelli di soddisfazione dei cittadini da cui è formato tale campione saranno rappresentativi di quelle dell insieme dei cittadini che usufruiscono di quel servizio in un anno. È quindi possibile raccogliere le percezioni di qualità dal campione di cittadini così selezionato, e ipotizzare che tali percezioni siano generalizzabili a tutta la popolazione considerata. Numerosità del campione La numerosità del campione può essere calcolata attraverso l uso di programmi informatizzati (ad es. EpiInfo) che tengono conto della grandezza della popolazione e della probabilità di errore accettata durante la rilevazione. Indicativamente, tanto più grande è il campione, tanto più quel campione è sensibile nel rilevare le percezioni reali dell intera popolazione a parità di tipo di campionamento. Diversi autori indicano in 30 individui il numero minimo accettabile di partecipanti alla rilevazione (30 questionari compilati), mentre un campione di circa 100 individui (100 questionari compilati) potrebbe essere ritenuto adeguato per poter confrontare i sottogruppi per le variabili che si vogliono indagare. In realtà non esistono dei numeri magici che assicurano la sensibilità del campione nel rilevare le percezioni e i livelli di soddisfazione dell intera popolazione, ma l ausilio delle tecniche di campionamento può assicurare il raggiungimento di una precisione prestabilita. Costruzione del campione Stabilita la numerosità campionaria, si procede a individuare le unità di rilevazione i cittadini - di cui si intendono raccogliere le percezioni. Queste unità andranno estratte da una lista di campionamento. Individuata tale lista, conviene numerare le unità, in modo da poterle riconoscere univocamente senza possibilità di errore. 4

5 Il campionamento casuale semplice Una prima forma di selezione delle unità campionarie è il campionamento casule semplice (CCS), attraverso il quale ciascun individuo della popolazione ha uguale possibilità di essere scelto per il campione. Ad esempio: estrarre da un urna contenente palline identiche e con un identica probabilità di essere pescate. Operativamente, alcuni programmi informatizzati generano numeri casuali che occorrono a selezionare il campione dalla lista di campionamento. Il campionamento non probabilistico Il campionamento non probabilistico si distingue per la modalità di selezione ragionata degli individui sui cui condurre la rilevazione. Si definisce come campionamento accidentale un campionamento in cui sono selezionati i primi individui che capitano nella fase di rilevazione. Ad esempio, nelle rilevazioni condotte nei servizi sanitari è possibile selezionare i fruitori di un servizio in un periodo di tempo fissato (ad es. una settimana, un mese, ecc.). La popolazione di riferimento è costituita dall insieme dei fruitori di quel servizio nell arco di un anno. Il campione è formato dalla quota di fruitori di quel servizio durante una frazione di un anno (ad es. un mese). Tale campione ha una rappresentatività limitata da alcuni fattori, pur assumendo che i fruitori di un servizio sanitario in un mese qualsiasi (ad es. marzo) abbiano percezioni e livelli di soddisfazione sostanzialmente simili ai fruitori di quel servizio nel corso dell intero anno. I campioni non probabilistici sono spesso utilizzati per rilevare elementi della popolazione complessiva, che possono essere considerati nell orientare le decisioni della leadership di una organizzazione. È consigliabile non effettuare rilevazioni nei mesi di dicembre, luglio e agosto, o in prossimità di festività programmabili. Costruzione del campione Tutti gli individui che accedono al servizio nel periodo di tempo fissato sono selezionati per la rilevazione. 5

6 L Analisi dei dati Statistiche descrittive Le statistiche descrittive sono generalmente intese come l insieme delle tecniche volte a sintetizzare le caratteristiche quantitative e qualitative di un collettivo di unità. Per variabili quantitative (livello di soddisfazione, ecc.) è possibile calcolare: frequenza, varianza, deviazione standard, percentile, mediana, moda. I valori medi possono essere ricavati sia per caratteri quantitativi, per i quali sono calcolabili delle medie algebriche, sia qualitativi, per i quali si possono trarre solo delle sintesi di posizione (se ordinabili) o null altro che valori associati alle modalità più frequenti (se sconnessi). Per sintetizzare i dati presenti nel database è possibile calcolare la frequenza delle risposte per ciascuna domanda (o variabile). Questa analisi è applicabile a ogni tipo di variabile. In pratica si procede riportando i dati in tabelle. Sulla base di tali distribuzioni di frequenza è possibile effettuare delle rappresentazioni grafiche (grafici a barre, a linee, torte, ecc.) in cui si presentano le frequenze con superfici di grandezza proporzionale. Nelle tavole di contingenza si possono incrociare le risposte a due o più domande (ad esempio sesso e soddisfazione riguardo al livello di pulizia). È possibile descrivere come covariano due caratteristiche. Le Statistiche inferenziali L inferenza statistica non è solo un insieme di tecniche, ma è anche una guida alla conoscenza di popolazioni tramite loro campioni, che, se pure sono un loro distillato, danno rappresentazioni soggette a un errore casuale ma che si riesce a quantificare. L inferenza consente di riferirsi alle popolazioni valutando delle ipotesi su di esse. In pratica la prima operazione consiste nel porre le ipotesi nulle, su cui si testa l attendibilità dell ipotesi formulata. Ad esempio, si può voler testare se una differenza tra le medie di una variabile in due campioni è dovuta al caso (ipotesi nulla: nelle rispettive popolazioni le medie sono uguali o in altre parole i campioni provengono dalla stessa popolazione). Per effettuare confronti sincronici tra servizi sanitari simili (ad esempio tra rilevazioni condotte con lo stesso strumento su campioni di cittadini che accedono a due servizi sanitari diversi) e per 6

7 effettuare confronti diacronici sugli scostamenti dei livelli di soddisfazione per le stesse prestazioni nel corso del tempo (ad esempio prima e dopo l introduzione di cambiamenti organizzativi), può essere utile eseguire test di significatività statistica. Tali test calcolano la probabilità di errore (p) nel considerare reale la differenza tra i due campioni. Si riconosce per convenzione un livello di significatività p<0,05 come il valore al di sotto del quale è possibile respingere l ipotesi nulla di somiglianza tra le due popolazioni e si può dire che le due popolazioni sono significativamente diverse tra loro. Test normale oppure T-test, confronto tra le medie di due gruppi: per confrontare due serie di dati relativi a una caratteristica al fine di testare la significatività della differenza tra le rispettive medie. Ad esempio: confrontare le risposte alla stessa domanda date dai fruitori dei due servizi sanitari. Test di analisi della varianza su distribuzioni normali: per confrontare alcune serie di dati relativi a una caratteristica al fine di testare attraverso i dati sperimentali la differenza fra i gruppi. Test chi quadro oppure Kruskall-Wallis non parametrico: per confrontare serie di dati relativi a una caratteristica al fine di dimostrare attraverso i dati sperimentali la differenza fra due o più gruppi, quando tale caratteristica può variare su più di due livelli. Se esiste una relazione di fondo tra due variabili, eventualmente rappresentabile tramite una retta, si possono costruire misure di correlazione e coefficienti di regressione che definiscono la relazione e i parametri della retta, stimabili con appositi stimatori che ne forniscono anche il margine di errore. Autosomministrazione durante l accesso al servizio I questionari vengono somministrati nel momento di contatto con il servizio sanitario, quando il cittadino si reca fisicamente presso un servizio sanitario. Il questionario viene consegnato personalmente al fruitore del servizio. Somministrazione postale Gli individui ricevono il questionario per posta, accompagnato da una lettera di presentazione. Il questionario dovrebbe essere spedito entro due settimane dalla fruizione del servizio per evitare distorsioni nel ricordo della qualità percepita. Somministrazione durante intervista 7

8 Un intervistatore pone le domande del questionario a un intervistato così come sono scritte, rispettandone l ordine e il fraseggio, e prende nota delle risposte. L intervistatore deve mantenere lo stesso atteggiamento interpersonale con tutti gli intervistati e per tutte le domande; l intervistatore non deve commentare le risposte; la credibilità, la riconoscibilità dell intervistatore così come la formazione e l addestramento al suo ruolo possono influenzare la qualità delle risposte. Caratteristiche della somministrazione durante l intervista telefonica Alcuni cittadini vengono contattati telefonicamente da un intervistatore che pone le domande e registra le risposte. L intervista telefonica si usa solitamente quando sono disponibili i dati personali di un campione di cittadini che vengono contattati telefonicamente, gli vengono poste le domande e vengono registrate le risposte. L autocompilazione del questionario In alternativa alle interviste personali o telefoniche, è possibile ricorrere all autocompilazione del questionario, che può essere progettata in diversi modi. Il questionario può essere inviato per posta convenzionale o per posta elettronica. Oppure, il questionario può essere consegnato personalmente al campione (nel corso di una manifestazione, in un ipermercato, in un ufficio pubblico, ecc.) o messo a disposizione in un posto opportuno (una camera d albergo, sul tavolo di uno sportello pubblico, ecc.). Ancora, il questionario può essere reso disponibile su un sito Internet, per un invio telematico. In tutti i casi di autocompilazione, il principale problema è il ridotto tasso di risposta. Non si tratta di un problema solamente di tipo quantitativo, ma soprattutto qualitativo: in genere, chi risponde ha caratteristiche differenti da chi non risponde (possono essere persone più estroverse, più colte, con più tempo a disposizione, e soprattutto più interessate all'argomento). Si ottiene quindi un campione autoselezionato, che rischia di essere assai poco rappresentativo dell universo di riferimento: l'autoselezione dei rispondenti avviene spesso secondo parametri non desiderati da chi ha impostato la ricerca. 8

9 È vero che il rifiuto alla collaborazione, come già accennato, tende a verificarsi in misura crescente anche con le interviste telefoniche e con quelle personali, ma nel caso dell autocompilazione il problema si presenta con entità notevolmente maggiore. Soprattutto nel caso del canale postale convenzionale, è necessario predisporre quanto può facilitare l'intervistato a rispondere; per esempio, occorre inserire, insieme al questionario, la busta di ritorno già indirizzata e con affrancatura a carico del destinatario. Ciò eviterà che il tasso di ritorno scenda a livelli inaccettabili; inoltre è consigliabile inviare uno o più solleciti per stimolare la collaborazione. A volte, si prevedono concorsi o altre iniziative del genere. La distribuzione dei questionari per l autocompilazione risulta più efficace rispetto all alternativa di lasciarli su un tavolo; quest ultima soluzione comporta un doppio filtro di autoselezione: solo una parte delle persone prenderà il questionario dal tavolo, e solo una parte di queste lo compilerà. Informare i destinatari dell indagine sull impiego delle informazioni fornite (prestando tuttavia a non fornire spunti di condizionamento), solitamente aumenta la percentuale di risposta. Inserire la descrizione degli obiettivi può aumentare negli utenti la sensazione che le loro risposte sono importanti per raccogliere informazioni utili al progetto. Sul questionario o su una lettera a parte si deve quindi spiegare perché le opinioni dei destinatari sono rilevanti, utilizzando termini semplici che possano essere compresi da tutti, avendo cura (si ribadisce) di non oltrepassare il limite oltre il quale queste informazioni possono influenzare le risposte. Oltre alla rappresentatività del campione, altri svantaggi connessi alla tecnica dell autocompilazione sono: non è possibile spiegare incomprensioni o correggere interpretazioni errate; non si ha la sicurezza dell'identità di chi risponde e dell'inesistenza di influenze da parte di altre persone presenti; i tempi di esecuzione sono lunghi, soprattutto per i ritardi con cui i potenziali intervistati rispondono; non conviene inserire domande di controllo, perché in genere risulterebbero poco efficaci; 9

10 anche le domande aperte sono poco indicate, in quanto non disincentivano l'intervistato a fornire una risposta, che dovrebbe essere discorsiva; ogni domanda aperta tende a ridurre il livello di collaborazione del rispondente. A fronte di questi aspetti problematici, tuttavia, il questionario autocompilato presenta indubbi punti di forza: l'assenza dell'intervistatore permette di evitare condizionamenti che al contrario potrebbero essere generati dalla sua presenza; il tempo a disposizione consente all'intervistato una maggior meditazione (questo elemento può diventare uno svantaggio, se la ricerca intende pervenire soprattutto a risposte di impulso); l'intervistato può scegliere il momento più opportuno per rispondere; il costo è contenuto in quanto non ci sono spese relative agli intervistatori (anche se non tutti i vantaggi economici apparenti si traducono in risparmi di denaro, soprattutto se i solleciti da inviare sono numerosi e se si prevedono concorsi o altre iniziative). Quando l autocompilazione si basa su Internet, intervengono peculiarità positive e negative a cui vale la pena di accennare. In confronto agli altri canali di diffusione del questionario e di raccolta delle risposte, i principali vantaggi delle indagini di customer satisfaction svolte in autocompilazione tramite Internet sono riconducibili a questi punti: costi di raccolta e di elaborazione molto contenuti (non si stampano questionari, non si impiegano intervistatori, non si spediscono buste, non si trasferiscono dati tra i diversi supporti, ecc.) tempi di svolgimento abbastanza limitati riduzione della possibilità di errori, non essendo necessario trasporre dati dalla carta al supporto informatico possibilità di utilizzo di strumenti di comunicazione multimediali Questi, invece, i più importanti fattori di debolezza: impossibilità di raggiungere vasti segmenti socio-demografici, e di coinvolgerli nell indagine; è infatti possibile contattare solo gli individui che possiedono le 10

11 dotazioni necessarie per collegarsi alla rete; inoltre, non tutti coloro che sono dotati di un collegamento a Internet hanno la stessa probabilità di essere contattati per le interviste: saranno maggiormente disponibili a collaborare le persone che hanno maturato con il mezzo una decisa facilità d uso e una spiccata fiducia impossibilità di verificare l identità di chi realmente risponde al questionario; esiste inoltre il rischio che la stessa persona compili il questionario e lo invii più volte difficoltà nel prevedere tempi di risposta e numerosità dei rispondenti (entrambi funzione di diversi fattori, tra cui soprattutto la visibilità del sito) difficoltà nell arrivare a un completamento della compilazione, quando il questionario è riempito parzialmente La fase di costruzione del questionario rappresenta un momento particolarmente delicato nel corso della pianificazione di un indagine di valutazione contingente. Tale strumento deve essere disegnato e progettato in modo da indurre i rispondenti a rilevare le loro reali preferenze per il bene in questione. Si consiglia pertanto di fare riferimento ad una serie di regole e principi ormai consolidati, tenendo presente, tuttavia, che la particolarità del bene oggetto dell indagine richiede un attenzione maggiore e specifica. La valutazione contingente si utilizza per stimare, in termini monetari, variazioni nella quantità o qualità di beni o servizi non di mercato, i quali presentano, per ovvi motivi, problemi di valutazione per i consumatori. Pianificazione dell indagine La tecnica di indagine tramite questionario è stata utilizzata in molti campi di ricerca, quali la sociologia, il marketing, la psicologia e l economia, garantendo negli anni l acquisizione di un certo numero di principi e regole da utilizzarsi nella redazione del questionario. Il questionario è anzitutto uno strumento di comunicazione e, in quanto tale, deve trasmettere l informazione al rispondente nel modo più chiaro e semplice possibile. Esso è altresì uno strumento di misura, la cui funzione è quella di raccogliere informazioni sulle variabili qualitative e quantitative oggetto dell indagine. Affinché tale strumento si riveli 11

12 adeguato, le domande devono essere rivolte a tutti nella stessa forma e devono avere lo stesso significato per tutti i rispondenti. Per un efficace progettazione del questionario occorre pianificare le operazioni da compiere. Si possono individuare tre fasi: - Fase preliminare: costruzione dello schema concettuale del questionario - Seconda fase: progettazione e costruzione del questionario - Terza fase: verifica del questionario La fase successiva consiste nel tradurre le informazioni di cui il ricercatore ha bisogno in una serie di domande comprensibili per l intervistato. Essendo il questionario una fonte potenziale di errori non campionari, è necessario che sia progettato in modo da prevenire e limitare tali errori. Le domande devono essere impostate in modo da motivare i partecipanti alla cooperazione. Una particolare attenzione va rivolta all ordine e alla successione dei quesiti all interno del questionario. Ogni domanda può trovare una collocazione ottimale, frutto di scelte meditate. Anteporre una domanda ad un altra, in certi casi, può influenzare la risposta alle successive. La non adeguata collocazione di una domanda può in altri casi pregiudicare la riuscita dell intero questionario (è il caso, per esempio, di qualche domanda delicata post all inizio del questionario). Possono essere utilizzati alcuni criteri generali: _ Bisogna adottare una successione logica dei temi: il questionario deve essere impostato in modo da facilitare il passaggio del rispondente da un tema all altro. E consigliabile quindi prevedere sezioni omogenee per tematica all interno del questionario e transizioni graduali fra un tema e un altro. E bene prevedere gruppi di domande che riguardano lo stesso argomento in successione ed evitare di tornare su argomenti già trattati, mentre si stanno affrontando altre tematiche. _ Evitare il condizionamento nella disposizione dei temi del questionario: bisogna cioè evitare che una domanda condizioni la risposta alle successive. _ Le domande più semplici vanno collocate all inizio del questionario. _ Le domande più delicate vanno collocate alla fine del questionario. _ Si fanno prima le domande direttamente connesse con l indagine, poi le domande sulle 12

13 caratteristiche strutturali degli individui ed infine, se previste, quelle identificative del rispondente (necessarie se si vuole condurre una successiva intervista in un secondo momento). Forma e layout del questionario I principali criteri da seguire nel delineare la struttura del questionario sono i seguenti: _ Evitare di disporre le domande troppo vicine le une alle altre (migliora l estetica del questionario e ne facilita la compilazione). _ Codificare tutte le domande nelle scelte discrete, utilizzando una colonna per le risposte (facilita la codifica e minimizza gli errori). _ Utilizzare fogli colorati e materiale illustrativo quando opportuno (migliora l estetica del questionario, rendendolo nel contempo meno monotono) _ Numerare le pagine e le domande (appare più professionale, permette di identificare facilmente le domande senza risposta). Il linguaggio: la formulazione dei quesiti Affinchè i dati relativi a ciascuna unità siano comparabili è necessario che le domande di un questionario siano formulate in modo da rappresentare lo stesso stimolo per tutti i rispondenti. Tanto più le parole sono ambigue, tanto più l individuo deve basarsi sulla propria esperienza, sul proprio punto di vista per dar loro un significato. La ricerca della parola giusta è quindi un aspetto fondamentale. I rispondenti presentano livelli culturali differenziati, possono anche non possedere titolo di studio. In tal caso il linguaggio deve essere familiare anche agli intervistati con più basso livello culturale. Alcuni accorgimenti possono essere adottati in questo senso: _ Usare termini semplici, chiari e precisi (linguaggio familiare). _ Evitare parole con doppio significato e con elementi di ambiguità. _ Evitare termini tecnici e, se necessari, affiancarvi spiegazioni verbali o illustrative. _ Evitare l utilizzo di domande che suggeriscano una certa risposta. _ Nel caso di domande strutturate, includere un numero sufficiente di alternative nella risposta, senza però esagerare. _ Evitare espressioni in negativo (soprattutto nei casi di doppia negazione). 13

14 _ Utilizzare esempi che indirizzino verso una corretta interpretazione della domanda. Bisogna resistere alla tentazione di incrementare a piacere il numero delle domande, secondo la logica per cui una domanda in più o in meno non fa alcuna differenza sostanziale. Ogni domanda inserita nel questionario deve avere una sua funzione precisa nel corpo dell indagine, ognuna costituisce in realtà una ipotesi di ricerca. Chiedere l età ad un individuo equivale ad ipotizzare che alcune o tutte le variabili oggetto dell indagine si distribuiscono diversamente al variare dell età. Incentivi alla risposta E importante intervenire in quelle che si configurano come fasi critiche incorporando nel questionario stesso gli strumenti necessari all intervistato per rispondere correttamente. Si limitano in tal modo i casi in cui il rispondente non è in grado di fornire una risposta adeguata. Per ridurre tali errori si prevede l utilizzo dei seguenti strumenti: i) Metodi di ausilio al ricordo. Tra le varie tecniche che permettono di affrontare questo problema ricordiamo l utilizzo di domande strutturate (a risposte fisse predefinite), che costituiscono un aiuto per il rispondente perché sollecitano la memoria. ii) Domande filtro. Non tutte le domande devono essere rivolte a tutti i rispondenti. E necessario prevedere alcuni quesiti che riescano a selezionare il sottogruppo o i sottogruppi a cui sottoporre le domande successive. Una domanda filtro è utile quando dalla risposta a questa dipendono diverse sezioni del questionario o quando le domande successive entrano talmente nel dettaglio da diventare frustranti per chi non possiede i requisiti per rispondere. iii) Materiale illustrativo. Il rispondente può avere difficoltà nel rispondere alle domande aperte. In tal caso l inserimento di materiale illustrativo nel questionario può essere di notevole aiuto. Verifica del questionario Dopo che la bozza del questionario è stata messa a punto il questionario va provato sul campo. Occorre valutare se: 14

15 _ Il questionario risponde correttamente alle esigenze conoscitive dell indagine (se sono state trascurate alcune domande, se il livello di dettaglio adottato è rilevante o meno, ecc.). _ Il questionario è facilmente comprensibile per gli intervistati, e semplice da gestire per gli intervistatori (adeguatezza del linguaggio adottato, difficoltà a rispondere). Pre-test Il pre-test è l operazione mediante la quale si sottopone a verifica la stesura provvisoria del questionario, somministrandolo ad un campione di individui che sia il più vario possibile riguardo ad alcune caratteristiche strutturali (distribuzione territoriale, livello culturale, ecc.). Le procedure di verifica permettono di dare un giudizio sulla validità del questionario, e hanno lo scopo di fornire eventuali indicazioni operative prima della fase definitiva delle interviste. A seguito di questa analisi vanno apportate le modifiche che si rendano eventualmente necessarie e, se sono modifiche di rilievo, reiterare la procedura fino a che il questionario non sia definitivamente messo a punto. Focus groups Si tratta di interviste preliminari condotte su un piccolo campione di individui. Vengono utilizzati nella fase preliminare alla costruzione del questionario per fornire indicazioni operative prima della fase definitiva delle interviste. I focus groups consentono di individuare il livello della DAP e di reddito dei diversi gruppi di riferimento, la presenza di atteggiamenti strategici di gruppo, le diverse specificità geografiche di attitudine, approccio e percezione del valore. I focus groups possono essere articolati per ambiti territoriali o sub aree urbane diverse per caratteri reddituali, culturali e sociali. Si rende in tal modo possibile un confronto reciproco tra focus groups ed un confronto di tali risultati con quelli definitivi dell indagine (Massimo D.E., 1997). Indagini pilota Si tratta della prova generale dell indagine. L indagine pilota permette di valutare non soltanto la bontà del questionario, ma anche tutti gli altri aspetti della ricerca. Il campione per l indagine pilota deve essere estratto con le rigorose tecniche del campionamento casuale e la tecnica d indagine deve essere la stessa dell indagine madre al fine di poter fedelmente e realisticamente simulare le condizioni in cui si svolgerà la rilevazione effettiva. Gli obiettivi che si perseguono sono, oltre ad una verifica definitiva del questionario, anche 15

16 una verifica dei tempi di rilevazione e di trasmissione del materiale dal centro verso la periferia e viceversa, e della completezza del materiale necessario per l indagine. A seguito dell indagine pilota vanno apportate le eventuali modifiche correttive che si ritengono necessarie. 16

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati

Il questionario. Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale. IV lezione. Modulo: Rilevazione dei dati Il questionario Laboratorio del corso Tecniche quantitative di ricerca sociale Modulo: Rilevazione dei dati IV lezione Simona Ballabio Federico Denti Le prime fasi del processo di ricerca 1 2 Teoria Ipotesi

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Statistica. Lezione 6

Statistica. Lezione 6 Università degli Studi del Piemonte Orientale Corso di Laurea in Infermieristica Corso integrato in Scienze della Prevenzione e dei Servizi sanitari Statistica Lezione 6 a.a 011-01 Dott.ssa Daniela Ferrante

Dettagli

LE RICERCHE DI MERCATO

LE RICERCHE DI MERCATO LE RICERCHE DI MERCATO IL MARKETING: UNA DEFINIZIONE STUDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO DI UNA AZIENDA CON RIGUARDO ALLA PROGRAMMAZIONE, REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA DI SCAMBIO. QUESTE NORME

Dettagli

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO

PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO PROGETTO INDAGINE DI OPINIONE SUL PROCESSO DI FUSIONE DEI COMUNI NEL PRIMIERO L indagine si è svolta nel periodo dal 26 agosto al 16 settembre 2014 con l obiettivo di conoscere l opinione dei residenti

Dettagli

Indagine qualita percepita

Indagine qualita percepita Sistema di Gestione per la Qualità - Ospedale M. G. Vannini Report sulla qualità percepita OSPEDALE M. G. VANNINI Direttore Sanitario Dott.ssa Maura Moreschini Sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2008

Dettagli

Project Cycle Management

Project Cycle Management Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce

Dettagli

Costruzione ed uso di un questionario

Costruzione ed uso di un questionario Costruzione ed uso di un questionario Italo Nofroni Statistica medica Il questionario strutturato si è affermato in ogni campo della ricerca sociale e sanitaria come strumento imperfetto, migliorabile,

Dettagli

Metodi statistici per le ricerche di mercato

Metodi statistici per le ricerche di mercato Metodi statistici per le ricerche di mercato Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Facoltà di Scienze Politiche, Sociologia, Comunicazione Corso di laurea Magistrale in «Organizzazione e marketing per

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it

Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione

Dettagli

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO

PROGETTO BASE 2011-2012 MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO MIGLIORARE LA QUALITÀ DEL SERVIZIO CON L ASCOLTO DELL UTENTE III FASE DEL PIANO OPERATIVO LINEE GUIDA PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL QUESTIONARIO CONDIVISIONE. FORMAZIONE E INFORMAZIONE Per l attuazione dell

Dettagli

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte

Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte Risultati dell indagine per la rilevazione del grado di soddisfazione del Centro Diurno Disabili del Comune di Calolziocorte 01 A cura di Àncora Servizi Premessa metodologica Àncora Servizi, in collaborazione

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons

Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons Allegato 1 Linee guida per la rilevazione sistematica della customer satisfaction tramite emoticons 1. Premessa La rilevazione della customer satisfaction è utilizzata da molte amministrazioni per misurare

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 12-Il t-test per campioni appaiati vers. 1.2 (7 novembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA

PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA PROGRAMMAZIONE COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA COMPETENZA 1 IMPARARE AD IMPARARE Abilità/ Capacità Organizzare il proprio lavoro autonomamente - Rispettare le consegne - Mettere in atto strategie appropriate

Dettagli

Procedura del Sistema di Gestione per la Qualità Valutazione della soddisfazione dei cittadini utenti PSGQ06 REV. 4 Pagina 1 di 8 INDICE

Procedura del Sistema di Gestione per la Qualità Valutazione della soddisfazione dei cittadini utenti PSGQ06 REV. 4 Pagina 1 di 8 INDICE Pagina 1 di 8 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione 2 2.0 Riferimenti 2 3.0 Terminologia e abbreviazioni 3 4.0 Responsabilità 4 5.0 Modalità operative 5 Misurazione della soddisfazione dei cittadini/utenti

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI. Premessa:

CARTA DEI SERVIZI. Premessa: CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono

Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORTING INTERNO: PREMESSE Esistono differenti tipologie di report aziendali, a seconda della funzione per cui sono redatti e dei soggetti a cui si rivolgono REPORT ISTITUZIONALI REPORT OPERATIVI REPORT

Dettagli

Settori di attività economica

Settori di attività economica ELABORAZIONE DEI DATI QUALITATIVI Chiara Lamuraglia 1. Premessa Al fine di ottenere informazioni di carattere qualitativo che consentissero di interpretare e leggere in modo più approfondito i dati statistici,

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N

SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015

Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 1. Premessa Relazione Customer Satisfaction Periodo da Gennaio 2015 a Settembre 2015 Le indagini sulla soddisfazione dei Cittadini si inseriscono perfettamente nel processo di riqualificazione del rapporto

Dettagli

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo

Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Corso Online: Marketing degli Eventi Culturali e dello Spettacolo Programma (121 pagine tra dispense e slides) IL MARKETING IL MARKETING IN AZIENDA - AZIENDE MARKETING ORIENTED

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

Il campionamento. Ulteriori vantaggi: economicità (costi e tempi limitati)

Il campionamento. Ulteriori vantaggi: economicità (costi e tempi limitati) Il campionamento Il campionamento Insieme delle operazioni che consistono nella selezione, nelle intenzioni rappresentativa, degli appartenenti ad una popolazione, allo scopo di studiare una porzione della

Dettagli

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI

Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Progetto benessere organizzativo MODALITA DI COINVOLGIMENTO DEI DIPENDENTI Documento approvato dai dirigenti e dagli incaricati di posizione organizzativa nell incontro del 13.1.2006 PREMESSA Si è conclusa

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice

Laboratorio di Pedagogia Sperimentale. Indice INSEGNAMENTO DI LABORATORIO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III INTRODUZIONE ALLA RICERCA SPERIMENTALE (PARTE III) PROF. VINCENZO BONAZZA Indice 1 L ipotesi -----------------------------------------------------------

Dettagli

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre

Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Relazione attività di Tutorato specializzato a.a. 2013/2014 I semestre Nel mese di marzo, a chiusura del primo semestre, l Ufficio Orientamento e Diritto allo Studio ha monitorato il servizio di tutorato

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

TECNICO DELLA PIANIFICAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE DELLE AREE PORTUALI

TECNICO DELLA PIANIFICAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE DELLE AREE PORTUALI TECNICO DELLA PIANIFICAZIONE ECONOMICA E AMBIENTALE DELLE AREE PORTUALI LEZIONE 6/10/05 STATISTICA Antigone Marino LE FASI DI REALIZZAZIONE DI UNA RICERCA 1. Definizione del tipo di informazioni attese

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 373 clienti di Tiemme Spa sede operativa di Piombino (errore di campionamento +/- 2%) rappresentativo

Dettagli

STRUMENTO N 9 REPORT INDAGINE

STRUMENTO N 9 REPORT INDAGINE STRUMENTO N 9 REPORT INDAGINE città, data REPORT INDAGINE Nome ente RILEVAZIONE DELLA CUSTOMER SATISFACTION DEL SERVIZIO "XXXX" Strumento n 11: modello report di rilevazione della soddisfazione degli utenti

Dettagli

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it

Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Riconoscibilità dei siti pubblici: i domini della Pa e le regole di.gov.it Gabriella Calderisi - DigitPA 2 dicembre 2010 Dicembre 2010 Dominio.gov.it Cos è un dominio? Se Internet è una grande città, i

Dettagli

TEST DEL CONCEPT DI PRODOTTO

TEST DEL CONCEPT DI PRODOTTO TEST DEL CONCEPT DI PRODOTTO 141 Test del concetto di prodotto (1/2) Individuazione dei bisogni dei clienti Eseguire l analisi economica Analizzare i prodotti della concorrenza Costruire e collaudare modelli

Dettagli

Servizi di consulenza specialistica per IGRUE 2009 2012

Servizi di consulenza specialistica per IGRUE 2009 2012 Allegato 9A Metodo della stima delle differenze Descrizione della procedura Il metodo della stima delle differenze è indicato qualora il controllore ritenga che la popolazione sia affetta da un tasso di

Dettagli

LA STATISTICA AZIENDALE

LA STATISTICA AZIENDALE LA STATISTICA AZIENDALE (Sintesi da Prof.ssa M.R. Ferrante www2.stat.unibo.it/ferrante/stataziendale.htm) Insieme dei metodi statistici utilizzabili per la raccolta, l organizzazione e l analisi dei dati

Dettagli

AUDIT. 2. Processo di valutazione

AUDIT. 2. Processo di valutazione AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

7.2 Indagine di Customer Satisfaction

7.2 Indagine di Customer Satisfaction 7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

PLUS. Syllabus rev. 1.04

PLUS. Syllabus rev. 1.04 PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

Inferenza statistica. Statistica medica 1

Inferenza statistica. Statistica medica 1 Inferenza statistica L inferenza statistica è un insieme di metodi con cui si cerca di trarre una conclusione sulla popolazione sulla base di alcune informazioni ricavate da un campione estratto da quella

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro

Allegato A Tenuta e redazione delle carte di lavoro Indice 1 Finalità del documento... 2 2 Definizione... 2 3 Obiettivi... 2 4 Requisiti delle carte di lavoro... 2 5 Forma, contenuto ed ampiezza delle carte di lavoro... 3 6 Modalità e principi di compilazione...

Dettagli

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario:

1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: Esempi di domande risposta multipla (Modulo II) 1) Si consideri un esperimento che consiste nel lancio di 5 dadi. Lo spazio campionario: 1) ha un numero di elementi pari a 5; 2) ha un numero di elementi

Dettagli

SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI

SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI SERVIZIO [TO]BIKE INDAGINE SULLA SODDISFAZIONE DEGLI UTENTI 25 febbraio 2013 indagine eseguita a Novembre 2012 curata dalla dott.ssa Elena Amistà in collaborazione con il Servizio Qualità della Città di

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

CUSTOMER SATISFACTION 2011

CUSTOMER SATISFACTION 2011 DIREZIONE REGIONALE MOLISE CUSTOMER SATISFACTION 2011 REPORT DI SINTESI DELLE SEDI DELLA REGIONE MOLISE CAMPOBASSO e sedi di pertinenza ( Isernia e Termoli) Rilevazione 2011 della soddisfazione dell utenza

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ATTIVITÀ DI SPERIMENTAZIONE IN CLASSE PREVISTA NELL AMBITO DEL PROGETTO M2014 PROMOSSO DALL ACCADEMIA DEI LINCEI PER LE SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2014-2015 Il Centro matematita,

Dettagli

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2

ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 ANALISI DELLE FREQUENZE: IL TEST CHI 2 Quando si hanno scale nominali o ordinali, non è possibile calcolare il t, poiché non abbiamo medie, ma solo frequenze. In questi casi, per verificare se un evento

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 29-Analisi della potenza statistica vers. 1.0 (12 dicembre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM

LICEO ERASMO DA ROTTERDAM LICEO ERASMO DA ROTTERDAM APPROVVIGIONAMENTO Ambito funzionale Gestione delle risorse 1 Liceo ERASMO DA ROTTERDAM INDICE 1.1 OBIETTIVO 1.2 CAMPO D APPLICAZIONE 1.3 RESPONSABILITÀ 1.4 ORDINI DI ACQUISTO

Dettagli

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri

Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. Operare con i numeri COMPETENZA CHIAVE MATEMATICA Fonte di legittimazione Raccomandazione del Parlamento europeo 18/12/2006 CLASSE PRIMA COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE L alunno utilizza il calcolo scritto e mentale con i numeri

Dettagli

Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte

Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello scambio I parte CORSO DI FORMAZIONE A.S.L. TO4 Comunicazione e prevenzione: strategie efficaci per trasmettere messaggi di salute rivolti a target diversi di popolazione Introduzione al Marketing Sociale: la teoria dello

Dettagli

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione

Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Schema metodologico per la valutazione del personale del comparto addetto agli uffici di diretta collaborazione Sommario Premessa... 2 1. Introduzione... 3 2. Criteri generali della metodologia di valutazione...

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della

Dettagli

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE MANUALE DI USO Documento: Manuale R01 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE Ultima revisione 25 Novembre 2015 ManR01 Sintetico collettivo e individuale 25 novembre 2015 Pag. 1 SINTETICO COLLETTIVO E INDIVIDUALE

Dettagli

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica

Università del Piemonte Orientale. Corsi di Laurea Triennale di area tecnica. Corso di Statistica Medica Università del Piemonte Orientale Corsi di Laurea Triennale di area tecnica Corso di Statistica Medica Campionamento e distribuzione campionaria della media Corsi di laurea triennale di area tecnica -

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA

CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA individuati CONTI CORRENTI A CONSUMATORI INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) E PROFILI DI OPERATIVITA Che cos è l ISC L INDICATORE SINTETICO DI COSTO (ISC) è un indice definito da Banca d Italia per quantificare,

Dettagli

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo.

Al termine del lavoro ad uno dei componenti del gruppo verrà affidato l incarico di relazionare a nome di tutto il gruppo. Pag. 1 di 5 6FRSR analizzare problemi complessi riguardanti la gestione di un sito interattivo proponendo soluzioni adeguate e facilmente utilizzabili da una utenza poco informatizzata. 2ELHWWLYL GD UDJJLXQJHUH

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato

Sostituto abilitato Entratel con più sedi: ricezione diretta e incarico ad intermediario abilitato FAQ Flusso telematico dei modelli 730-4 D.M. 31 maggio 1999, n. 164 Comunicazione dei sostituti d imposta per la ricezione telematica, tramite l Agenzia delle entrate, dei dati dei 730-4 relativi ai mod.

Dettagli

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012

GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 GIOCHI MATEMATICI PER LA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 L unità di Milano Città Studi del Centro matematita propone anche per l a.s. 2011-2012 una serie di problemi pensati per

Dettagli

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT INDICE - Premessa Pag 1 1 Tipologia dei controlli 1 1a Controlli di gestione 1 1b Controlli di ammissibilità

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA

Dettagli

Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda

Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda Analizzare e gestire il CLIMA e la MOTIVAZIONE in azienda tramite lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è

Dettagli

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

COMUNE DI MONTESPERTOLI

COMUNE DI MONTESPERTOLI OGGETTO: Questionario sul benessere organizzativo 2012 - Report Il presente documento è finalizzato all analisi dei dati scaturiti dalla compilazione dei questionari in oggetto, da parte dei dipendenti

Dettagli

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto

Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Analisi dati questionario gradimento del sito web dell'istituto Premessa La valutazione del grado di soddisfazione degli utenti rappresenta un importante aspetto nella gestione di qualsiasi organizzazione,

Dettagli

Questionario di interessi professionali Q.I.P.

Questionario di interessi professionali Q.I.P. Questionario di interessi professionali Q.I.P. Gli interessi professionali Nella vita di una persona, la scelta del percorso formativo e della professione rappresentano momenti importanti e significativi.

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A.

CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. Direzione centrale Credito e Welfare CORSO DI FORMAZIONE VALORE P.A. TITOLO Fondi comunitari e loro utilizzazione AREA GIURIDICA-ECONOMICA Direttore/ coordinatore Didattico scientifico Faculty interna

Dettagli

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Accogliere e trattenere i volontari in associazione. Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accogliere e trattenere i volontari in associazione Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Accoglienza Ogni volontario dovrebbe fin dal primo incontro con l associazione, potersi sentire accolto e a proprio

Dettagli

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti

Ufficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere

Dettagli

Strategie alternative ai metodi sperimentali

Strategie alternative ai metodi sperimentali Strategie alternative ai metodi sperimentali 1. 2. I quasi-esperimenti (non sperimentali) prevedono la descrizione del fenomeno in esame. Il metodo descrive le variabili in esame, non prevede alcuna manipolazione

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli