ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. DELEDDA SAN SPERATE P.T.O.F
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1 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G. DELEDDA SAN SPERATE INFANZIA PRIMARIA SECONDARIA AD INDIRIZZO MUSICALE P.T.O.F ANNO SCOLASTICO , , Ex art.1,comm14,l.107/2015 Deliberato dal Collegio dei docenti in data 06 novembre 2015 con delibera n. 4 Approvato dal Consiglio d Istituto in data 30 novembre 2015 con delibera n.5 La natura umana non è una macchina da costruire secondo un modello e da regolare perché compia esattamente il lavoro assegnato, ma un albero, che ha bisogno di crescere e di svilupparsi in ogni direzione, secondo le tendenze delle forze interiori che lo rendono una persona vivente. John Stuart Mill, On Liberty, 1859 Sito Internet 1
2 SOMMARIO PG 5 Premessa PG 6 I bisogni degli alunni PG 7 Criticità con riferimento al RAV PG 10 Dal RAV al piano di miglioramento PG 46 Fabbisogno di risorse PG 50 Atto di indirizzo PG 56 Ambito organizzativo PG 57 Ambito educativo-didattico PG 58 La scuola PG 60 Situazione socio-ambientale e culturale PG 61 Organizzazione plessi PG 62 Staff organizzativo PG 63 Consiglio di Istituto PG 64 Le funzioni strumentali PG 65 Referenti PG 67 Le commissioni PG 68 Obiettivi formativi generali dell Istituto 2
3 PG 70 Proposte attività di formazione PG 718 Scuola dell infanzia PG 72 Le finalità della scuola dell'infanzia PG 73 I campi di esperienza e i traguardi di sviluppo PG 74 Le strutture scolastiche PG 76 Funzionamento della scuola PG 77 Orari docenti - Assegnazione dei docenti alle sezioni PG 78 Orari di ricevimento genitori PG 84 Progetti e laboratori PG 88 Progetto oltre la scuola - Uscite didattiche e Visite guidate PG 89 Partecipazione a Manifestazioni culturali PG 90 Scuola primaria PG 91 Ubicazione e struttura - Finalità PG 92 Funzionamento della scuola PG 97 Assegnazione docenti alle classi PG 98 Orario di ricevimento genitori PG 101 Progetti e Laboratori PG 107 Progetto oltre la scuola -Visite guidate e Uscite Didattiche PG 109 Scuola secondaria PG 110 Ubicazione e struttura PG 111 Finalità PG 112 Corso ad indirizzo musicale PG 113 Tempo scuola PG 114 Monte ore annuale per discipline nel tempo normale 3
4 PG 115 Monte ore annuale per discipline nel tempo normale ad indirizzo musicale PG 116 Monte ore annuale per discipline nel tempo prolungato PG 118 Assegnazione docenti alle classi PG 118 Orari di ricevimento genitori PG 122 Progetti e laboratori PG 125 Progetti di plesso PG 126 Progetto Oltre la scuola-visite guidate uscite didattiche e manifestazioni culturali PG 128 Eventuale partecipazione a spettacoli teatrali, eventi musicali-culturalisportivi PG 129 Progettazione di Istituto, Rapporti Scuola - Famiglia PG 132 Allegati al PTOF 4
5 PREMESSA Il P.T.O.F. (Piano Triennale dell Offerta Formativa) è il documento fondamentale costitutivo dell identità culturale e progettuale delle Istituzioni scolastiche. Esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia (art. 3 DPR n.275/1999), delineando il percorso educativo riguardante l intero corso di studi dei tre ordini di scuola dell Istituto (Infanzia, Primaria, Secondaria di primo grado), a garanzia della continuità formativa. È un documento flessibile che, in riferimento a particolari esigenze e su delibera degli Organi Collegiali, può subire adeguamenti. Il PTOF: PROGRAMMA percorsi formativi AMPLIA l offerta coordinandosi con il territorio SCEGLIE metodologie e strumenti didattici ADOTTA modalità organizzative REALIZZA sostegno, recupero, continuità, orientamento e coordinamento STABILISCE criteri di valutazione rispetto agli obiettivi prefissati VERIFICA l efficacia e l efficienza 5
6 I BISOGNI DEGLI ALUNNI AUTONOMIA Saper organizzare il proprio tempo Saper far riferimento a un sistema di regole (educazione alla legalità) Rispettare gli impegni assunti IDENTIFICAZIONE Conoscenza di sé Autovalutazione Autostima Accettazione di sé Assunzione di responsabilità AGGREGAZIONE Stabilire corretti rapporti individuali e di gruppo con i coetanei e con gli adulti CONOSCENZE E COMPETENZE SPECIFICHE Comprendere e interagire attivamente con la realtà esterna Acquisire conoscenze, competenze e abilità di base Operare scelte consapevoli BISOGNO DI ALLARGAMENTO DEGLI ORIZZONTI PERSONALI Fare esperienze culturali (teatro, cinema, viaggi, ecc.) al di fuori della scuola e del luogo dove si vive Aprirsi alla multiculturalità Accogliere la diversità 6
7 CRITICITA CON RIFERIMENTO AL RAV Area contesto Le condizioni economiche generali sono nella media. Importante l aumento demografico, anche con la presenza di diverse etnie (comunità ROM). Presenti diverse realtà di disagio familiare. L attività di muralismo e di produzione artistica ha regalato al paese la dicitura di paese museo.numerose le associazioni culturali e sportive presenti nel territorio che collaborano con la scuola. Carenti i fondi per l'arricchimento dell'offerta formativa e l'adeguamento degli edifici scolastici. Carenza di laboratori e spazi interattivi dotati di sussidi specifici oltre che di arredi. L'organico scolastico risulta pressoché stabile per la scuola primaria e secondaria, instabile per la scuola dell'infanzia. Area esiti I criteri di valutazione appaiono adeguati e coerenti con le linee educative (linee di indirizzo POF dell'istituto). Gli abbandoni scolastici sono pressoché inesistenti. La mancanza di laboratori e spazi interattivi destinati ad attività di arricchimento e potenziamento limita lo svolgimento delle attività e le buone potenzialità di molti alunni. Gli alunni affrontano le prove con serietà e in un clima di tranquillità. Nella scuola secondaria viene seguito uno specifico progetto Invalsi-Valutazione. La scuola si colloca sia per italiano che per matematica ad un livello uguale o addirittura maggiore delle scuole della Sardegna. Molta importanza assume il senso di legalità e di responsabilità attraverso il progetto di istituto "Settimana della Cultura e della Legalità" che interessa i tre ordini di scuola e coinvolge l'amministrazione comunale, le associazioni sportive e culturali, la Polizia di Stato, la Polizia Postale, il Comando dei Carabinieri (stazione locale), la Polizia Municipale, la Guardia di Finanza ed esperti esterni tra gli operatori sociali. Per quanto concerne la scuola primaria, la maggior parte degli alunni che si iscrive nella secondaria dello stesso istituto consegue risultati positivi. Per la scuola secondaria di primo grado emerge che il consiglio orientativo è efficace nell'indirizzare i propri studenti nel percorso scolastico successivo. 7
8 Area processi La scuola propone un curricolo aderente alle esigenze del contesto, progetta attivita' didattiche coerenti con il curricolo, valuta gli studenti utilizzando criteri e strumenti condivisi. La scuola ha elaborato un proprio curricolo a partire dai documenti ministeriali di riferimento. Sono presenti referenti e gruppi di lavoro sulla progettazione didattica e la valutazione degli studenti. La progettazione didattica è condivisa. La scuola utilizza forme di certificazione delle competenze. La scuola offre un ambiente di apprendimento innovativo, curando gli aspetti organizzativi, metodologici e relazionali del lavoro d'aula. L'organizzazione dei tempi risponde in modo adeguato alle esigenze di apprendimento degli studenti. Gli studenti lavorano in gruppi, utilizzano le nuove tecnologie, realizzano ricerche o progetti come attività ordinarie in classe. La scuola promuove le competenze trasversali attraverso la realizzazione di attività relazionali e sociali che vedono la partecipazione attiva degli studenti. Le regole di comportamento sono definite e condivise in tutte le classi. I comportamenti non conformi alle regole scolastiche sono gestiti in modo efficace. La scuola cura l'inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizza le differenze culturali, adegua l'insegnamento ai bisogni formativi di ciascun allievo attraverso percorsi di recupero e potenziamento. La scuola garantisce la continuità dei percorsi scolastici e cura l'orientamento personale, scolastico e professionale degli studenti. Le attività di continuità sono organizzate in modo efficace. La collaborazione tra docenti di ordini di scuola diversi è ben consolidata e si concretizza nella progettazione di attività per gli studenti finalizzate ad accompagnarli nel passaggio tra un ordine di scuola e l'altro. La scuola realizza azioni di orientamento finalizzate ad accompagnare gli studenti nel passaggio da un ordine di scuola all'altro. Le attività di orientamento sono ben strutturate e pubblicizzate e coinvolgono anche le famiglie. La scuola individua le priorità da raggiungere e le persegue dotandosi di sistemi di controllo e monitoraggio, individuando ruoli di responsabilità e compiti per il personale, convogliando le risorse economiche sulle azioni ritenute prioritarie. La scuola ha definito la missione e le priorità e queste sono condivise nella comunità scolastica, con le famiglie e il territorio. Per raggiungere tali priorità la scuola ha individuato una serie di strategie e azioni. La scuola valorizza le risorse professionali tenendo conto delle competenze per l'assegnazione degli incarichi. 8
9 La scuola rileva i bisogni formativi del personale e ne tiene conto per la definizione di iniziative formative. Nella scuola sono presenti più gruppi di lavoro composti da insegnanti, che producono materiali/strumenti di buona qualità. I materiali didattici prodotti dai docenti stessi sono condivisi. La scuola promuove lo scambio e il confronto tra docenti. La scuola svolge un ruolo propositivo nella promozione di politiche formative territoriali e coinvolge le famiglie nella definizione dell'offerta formativa. E' auspicabile una maggiore partecipazione delle famiglie alla vita della scuola. Le priorità Competenze chiave e di cittadinanza PRIORITA' Cura e attenzione all'accoglienza e all'inclusione degli alunni con disabilità, BES e DSA TRAGUARDO Raggiungimento degli obiettivi prefissati in base ai documenti personalizzati PRIORITA' Promuovere la collaborazione tra gli alunni nel rispetto delle regole TRAGUARDO Rispetto del regolamento di istituto con diminuzione degli ammonimenti e delle sanzioni disciplinari PRIORITA' Attenzione ai diversi aspetti della relazione educativa attraverso attività di ed. alla salute, ed. emotiva e affettiva e prevenzione del disagio TRAGUARDO Realizzazione di progetti specifici finalizzati all'acquisizione di "benessere emotivo" 9
10 DAL RAV AL PIANO DI MIGLIORAMENTO Piano di Miglioramento (PDM) Dell'istituzione scolastica CAIC84100V SAN SPERATE - G.DELEDDA 10
11 Indice Sommario 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo 1.3 Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali 3.2 Tempi di attuazione delle attività 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo 4 Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo 11
12 1. Obiettivi di processo 1.1 Congruenza tra obiettivi di processo e priorità/traguardi espressi nel Rapporto di Autovalutazione (RAV) Priorità 1 Cura e attenzione all'accoglienza degli alunni con disabilità, BES e DSA. Traguardi Raggiungimento degli obiettivi prefissati in base ai documenti personalizzati. Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1 Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. 2 Garantire un ambiente di apprendimento sereno. 3 Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. 4 Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Priorità 2 Promuovere la collaborazione tra gli alunni nel rispetto delle regole. Traguardi Rispetto del Regolamento d'istituto con diminuzione degli ammonimenti e delle sanzioni disciplinari. 12
13 Obiettivi funzionali al raggiungimento del traguardo 1 Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. 1.2 Scala di rilevanza degli obiettivi di processo Calcolo della necessità dell'intervento sulla base di fattibilità ed impatto Obiettivo di processo elencati Fattibilità (da 1 a 5) Impatto (da 1 a 5) Prodotto: valore che identifica la rilevanza dell'intervento Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES
14 Garantire un ambiente di apprendimento sereno Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione Elenco degli obiettivi di processo alla luce della scala si rilevanza 14
15 Obiettivo di processo in via di attuazione Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. Risultati attesi Definizione delle competenze chiave di cittadinanza. Potenziamento delle competenze relazionali e sociali nei processi di apprendimento. Indicatori di monitoraggio Predisposizione di indicatori per l'osservazione delle competenze chiave e di cittadinanza. Condivisione degli stessi con le famiglie. Modalità di rilevazione Condivisione del Regolamento con gli alunni mediante la realizzazione di progetti sulla legalità e sullo sviluppo di un'etica della responsabilità Obiettivo di processo in via di attuazione Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. Risultati attesi Raggiungere gli obiettivi prefissati in base ai documenti personalizzati. Indicatori di monitoraggio Somministrazione di prove personalizzate, individualizzate e/o semplificate. Modalità di rilevazione Somministrazione prove e valutazione in itinere. 15
16 Obiettivo di processo in via di attuazione Garantire un ambiente di apprendimento sereno. Risultati attesi Promuovere un ambiente di apprendimento sereno e collaborativo. Indicatori di monitoraggio Progetti di educazione alla salute, emotiva ed affettiva e prevenzione del disagio. Modalità di rilevazione Griglie di osservazione volte a rilevare l'incidenza in merito a stimoli e motivazione Obiettivo di processo in via di attuazione Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. Risultati attesi Favorire l'inserimento degli alunni nell'ordine di scuola successivo. 16
17 Indicatori di monitoraggio Predisporre attività effettive di continuità e di orientamento. Modalità di rilevazione Report incontri Obiettivo di processo in via di attuazione Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Risultati attesi Promuovere strategie organizzativo ed educative per favorire l'inclusione. Indicatori di monitoraggio Progetti di inclusione; flessibilità nell'organizzazione del gruppo classe e dei tempi. Modalità di rilevazione Rilevazione gradimento progetti
18 2. Azioni previste per raggiungere ciascun obiettivo di processo Obiettivo di processo Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. Azione prevista Condivisione Regolamento d'istituto Effetti positivi a medio termine Rafforzamento di comportamenti corretti, responsabili e partecipati Effetti negativi a medio termine Mancata partecipazione alla vita comunitaria Effetti positivi a lungo termine Acquisizione del senso della legalità Effetti negativi a lungo termine Mancata interiorizzazione del senso civico
19 Obiettivo di processo Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. Azione prevista Elaborazione e attivazione condivisa dei progetti Effetti positivi a medio termine Partecipazione e motivazione Effetti negativi a medio termine Eventuale sovraccarico di lavoro per i docenti Effetti positivi a lungo termine Successo formativo Effetti negativi a lungo termine Mancanza di un percorso riabilitativo degli alunni e mancanza di supporto delle equipés Obiettivo di processo Garantire un ambiente di apprendimento sereno. Azione prevista 19
20 Predisporre un clima che favorisca il benessere emotivo. Effetti positivi a medio termine Prevenire disagi, conflitti, attraverso attività laboratoriali strutturate con la presenza di esperti. Effetti negativi a medio termine Partecipazione limitata e parzialmente condivisa del personale della scuola e delle famiglie. Effetti positivi a lungo termine Consolidamento di un processo di cambiamento in relazione alla disponibilità delle risorse, formazione in itinere del personale, successo scolastico. Effetti negativi a lungo termine Dispersione scolastica, limitata formazione del personale docente Obiettivo di processo Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. Azione prevista Azioni di supporto per favorire il passaggio degli alunni da un ordine di scuola all'altro. Effetti positivi a medio termine Inserimento sereno 20
21 Effetti negativi a medio termine Difficoltà ad inserirsi nel nuovo ambiente scolastico. Effetti positivi a lungo termine Report positivi Effetti negativi a lungo termine Difficoltà didattiche, metodologiche, organizzative e relazionali Obiettivo di processo Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Azione prevista Azioni di supporto e di toutoring per favorire l'inclusione. Effetti positivi a medio termine Integrazione degli alunni nel contesto scuola Effetti negativi a medio termine Frequenza irregolare 21
22 Effetti positivi a lungo termine Risultati scolastici positivi Effetti negativi a lungo termine Dispersione scolastica
23 3. Pianificazione delle azioni previste per ciascun obiettivo di processo individuato 3.1 Impegno di risorse umane e strumentali Obiettivo di processo Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di Ore aggiuntive Costo previsto professionali attività presunte Fonte finanziaria Docenti Definizione e aggiornamento del Regolamento d'istituto Personale ATA 23
24 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro 24
25 Obiettivo di processo Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di Ore aggiuntive Costo previsto professionali attività presunte Fonte finanziaria Docenti Programmare un utilizzo funzionale delle risorse (laboratori e strumenti) per realizzare un progetto di inclusione condiviso con docenti, le famiglie, i servizi sociali, le agenzie culturali di San Sperate Personale ATA 25
26 Altre figure Servizio educativo del Comune Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro 26
27 Obiettivo di processo Garantire un ambiente di apprendimento sereno. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di Ore aggiuntive Costo previsto professionali attività presunte Fonte finanziaria Docenti Progetti e attività volte a creare dinamiche relazionali positive : Progetto PLUS, Settimana della cultura e della legalità 5000 Finanziamenti scuola Personale ATA Altre figure Esperti esterni: pedagogista e regista teatrale 27
28 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro 28
29 Obiettivo di processo Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di Ore aggiuntive Costo previsto professionali attività presunte Fonte finanziaria Docenti Incontri periodici fra docenti. Pianificazione attività didattiche comuni. Pianificazione attività di Open Day. Pianificazione progetto Accoglienza 1.5 FIS Personale ATA Altre figure 29
30 Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori Consulenti Attrezzature Servizi Altro Obiettivo di processo Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Impegno di risorse umane interne alla scuola Figure Tipologia di Ore aggiuntive Costo previsto professionali attività presunte Fonte finanziaria 30
31 Docenti Progetti specifici per promuovere l'integrazione. Contatti equipe medica e servizi sociali MOF Personale ATA Altre figure Servizi sociali, agenzie educative Impegno finanziario per figure professionali esterne alla scuola e/o beni e servizi Impegni finanziari per tipologia di spesa Impegno presunto Fonte finanziaria Formatori 31
32 Consulenti Attrezzature Servizi Altro 3.2 Tempi di attuazione delle attività Obiettivo di processo Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Condivisione Regolamento azione (in azione (in azione (in azione (in azione (in 32
33 d'istituto corso) corso) corso) corso) corso) Obiettivo di processo Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Elaborazione e attivazione condivisa dei progetti azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) Obiettivo di processo Garantire un ambiente di apprendimento sereno. Tempistica delle attività 33
34 Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Predisporre un clima che favorisca il benessere emotivo azione azione azione azione (attuata o (attuata o (attuata o (attuata o conclusa) conclusa) conclusa) conclusa) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) Obiettivo di processo Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) 34
35 nell'ordine di scuola successivo. Obiettivo di processo Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Tempistica delle attività Attività Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) azione (in corso) 35
36 3.3 Monitoraggio periodico dello stato di avanzamento del raggiungimento dell'obiettivo di processo Monitoraggio delle azioni Obiettivo di processo Aggiornamento del Regolamento d'istituto con il coinvolgimento delle famiglie. Obiettivo di processo Definizione e aggiornamento in itinere dei progetti educativi individualizzati per gli alunni DSA e BES. Data di rilevazione 10/06/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Somministrazione di prove personalizzate, individualizzate e/o semplificate. Strumenti di misurazione Somministrazione prove e valutazione in itinere 36
37 Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Obiettivo di processo Garantire un ambiente di apprendimento sereno. Data di rilevazione 10/06/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Progetti di educazione alla salute, emotiva ed affettiva, prevenzione del disagio Strumenti di misurazione 37
38 Griglie di osservazione volte a rilevare l'incidenza in merito a stimoli e motivazione. Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Obiettivo di processo Organizzare attività di continuità e di orientamento per favorire un ingresso sereno nell'ordine di scuola successivo. Data di rilevazione 31/05/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Attività effettive di continuità e di orientamento Strumenti di misurazione Report incontri 38
39 Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti Obiettivo di processo Organizzare attività di supporto e di tutoring per favorire l'inclusione. Data di rilevazione 31/05/2016 Indicatori di monitoraggio del processo Progetti inclusione Strumenti di misurazione Rilevazione gradimento progetti 39
40 Criticità rilevate Progressi rilevati Modifiche/necessità di aggiustamenti 40
41 4. Valutazione, condivisione e diffusione dei risultati del piano di miglioramento 4.1 Valutazione dei risultati raggiunti sulla base degli indicatori relativi ai traguardi del RAV In questa sezione si considerare la dimensione della valutazione degli esiti, facendo esplicito riferimento agli indicatori che erano stati scelti nel RAV come strumenti di misurazione dei traguardi previsti. Priorità 1A Esiti Competenze chiave e di cittadinanza Data rilevazione 10/06/2016 Indicatori scelti Definizione del livello delle competenze e degli indicatori di valutazione relativi agli alunni con disabilità, BES e DSA. 41
42 Risultati attesi Grigle di osservazione e di valutazione Risultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica Priorità 2A Esiti Competenze chiave e di cittadinanza Data rilevazione 10/06/2016 Indicatori scelti 42
43 Declinazione delle competenze - chiave sociali, civiche e di cittadinanz e dei relativi indicatori di valutazione. Risultati attesi Maggiore rispetto delle regole di convivenza scolastica e relativa diminuzione delle sanzioni disciplinari. Rsultati riscontrati Differenza Considerazioni critiche e proposte di integrazione e/o modifica 4.2 Processi di condivisione del piano all'interno della scuola Momenti di condivisione interna Collegio dei docenti, Dipartimenti disciplinari, Consigli di classe, Consiglio di Istituto Persone coinvolte Dirigente Scolastico, Docenti dell'istituto, personale ATA 43
44 Strumenti Sito web della scuola Considerazioni nate dalla condivisione 4.3 Modalità di diffusione dei risultati del PdM sia all'interno sia all'esterno dell'organizzazione scolastica Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all interno della scuola Metodi/Strumenti Pubblicazione di comunicazioni periodiche sul sito web della scuola. Diffusione di documenti nell'ambito dei dipartimenti disciplinari. Diffusione di documenti nell'ambito dei consigli di classe e delle riunioni collegiali. Destinatari Docenti Tempi Da settembre a giugno 44
45 Azioni per la diffusione dei risultati del PdM all esterno Metodi/Strumenti Sito web della scuola Destinatari delle azioni Famiglie e alunni Tempi Gennaio, febbraio,maggio, giugno. 45
46 4.4 Componenti del Nucleo di valutazione e loro ruolo Nome Ruolo Pomata Titti Docente Manzi Cristina Docente Cadeddu Anastasia Docente Mura Adriana Dirigente Scolastico 46
47 FABBISOGNO DI RISORSE SITUAZIONE ATTUALE ORGANICO DOCENTI ORDINE DI SCUOLA Docenti posto comune Docenti Sostegno Organico Potenziato N Classi / Sezioni N Alunni N Alunni H Secondaria 27 di cui 2 IRC 8 2 (sc.matematiche -flauto) Primaria 29 Infanzia 13 Di cui 2 IRC - 12h inglese Di cui 1 IRC TOTALE
48 L O.P. attualmente viene utilizzato alla primaria per l individualizzazione degli apprendimenti. In particolare, vengono dedicate ore al supporto di alunni BES, per il recupero disciplinare (in accordo con i vari Consigli di Interclasse) ed in caso di necessità per la copertura di supplenze brevi. Alla scuola secondaria viene utilizzato, in maniera prioritaria, per il recupero/consolidamento disciplinare, ed in caso di necessità per la copertura di supplenze brevi. FABBISOGNO ORGANICO DOCENTI IN PROSPETTIVA ORDINE DI SCUOLA Docenti posto comune Docenti Sostegno Secondaria 21 8 Primaria 28 5 Infanzia 12 / Per l organico di potenziamento si esprime il seguente fabbisogno: ORDINE DI SCUOLA Numero Docenti Organico Potenziato Secondaria Primaria 3 Umanistico,socio-economico e per la legalità, Linguistico, scientifico e laboratoriale 3 Umanistico,socio-economico e per la legalità, Linguistico, scientifico, motorio, laboratoriale, artistico e musicale. 48
49 Infanzia Totale 6 SITUAZIONE ATTUALE E FABBISOGNO ORGANICO PERSONALE ATA La situazione attuale visto l organico di fatto è adeguata alle esigenze ed è la seguente: Sede Segreteria Sc. Secondaria di I grado DSGA 1 Assistenti amministrativi 3 e1/2 PLESSO Collaboratori Scolatici N Classi / Sezioni N Alunni Sc. secondaria Sc.primaria Sc. infanzia 3 (2 via Garau+1via Pixinortu)
50 ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N. 107/2015. IL DIRIGENTE SCOLASTICO VISTA la Legge n.59/1997, che ha introdotto l autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza; VISTO il D.P.R. n. 275/1999, che disciplina l autonomia scolastica; VISTO l art.3 del D.P.R. N.275/1999, come novellato dall art.1, comma 14 della Legge n.107/2015; VISTO il D.vo n.165/2001, recante Norme generali sull ordinamento del lavoro alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche e ss.mm. e integrazioni; VISTA la Legge n.107/2015, recante Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti ; PRESO ATTO che l art.1 della predetta legge, ai commi 12-17, prevede che: le istituzioni scolastiche predispongano, entro il mese di ottobre dell anno scolastico precedente il triennio di riferimento, il Piano Triennale dell Offerta Formativa; il Piano Triennale dell Offerta Formativa debba essere elaborato dal Collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico; il Piano Triennale dell Offerta Formativa sia approvato dal Consiglio d Istituto; esso venga sottoposto alla verifica dell U.S.R. per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato e, all esito della verifica, trasmesso dal medesimo U.S.R. al M.I.U.R.. TENUTO CONTO delle risultanze del processo di autovalutazione d Istituto esplicitate nel Rapporto di Autovalutazione e delle conseguenti priorità e traguardi in esso individuati, come conseguente piano di miglioramento di cui all art.6, comma 1, del D.P.R. n.80/2013; EMANA ai sensi dell art.3 del D.P.R. n.275/1999, così come sostituito dall art.1, comma 14, della Legge n.107/2015, al fine dell elaborazione del Piano Triennale dell Offerta Formativa, da parte del Collegio dei Docenti per il triennio 2015/2016, 2016/2017, 2017/2018, il seguente 50
51 ATTO D INDIRIZZO PER LE ATTIVITA DELLA SCUOLA E LE SCELTE DI GESTIONE E DI AMMINISTRAZIONE Finalità dell Istituto L Istituto comprensivo G.Deledda di San Sperate intende diventare una risorsa per la popolazione del comune che lo compone e, nello specifico, per le famiglie e il suo tessuto economico-sociale in una prospettiva cittadina, regionale, nazionale ed europea educando i suoi bambini e i suoi ragazzi ai valori dell autonomia e della libertà, dell intraprendenza personale e della solidarietà sociale, accogliendo con radicalità la sfida dell innovazione tecnologica e della crescita pedagogica e culturale. Sono considerati obiettivi irrinunciabili dell Istituto Comprensivo la promozione del successo formativo e del benessere scolastico degli alunni attraverso il superamento di forme di svantaggio e di mancata integrazione, la riduzione del tasso delle ripetenze, il potenziamento delle eccellenze, la prevenzione e il recupero del disagio, la valorizzazione delle diverse abilità come opportunità di crescita e di arricchimento per tutti. Per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti, il Piano Triennale dell Offerta Formativa dovrà seguire un percorso unitario, basato su principi pedagogici condivisi da tutti gli operatori scolastici: dirigente, docenti, personale amministrativo, collaboratori scolastici e tutti coloro che, a vario titolo, assumono la responsabilità dell azione educativa e nell erogazione del servizio scolastico. Tali principi pedagogici risultano così declinati: Rispetto dell unicità della persona: la scuola prende atto che i punti di partenza degli alunni sono diversi e si impegna a dare a tutti adeguate e differenziate opportunità formative, allo scopo di garantire il massimo livello di sviluppo per ognuno. Imparzialità nell erogazione del servizio. Continuità dell azione educativa. Significatività degli apprendimenti. Qualità dell azione didattica. Collegialità. Attività della scuola L I.C. G. Deledda si impegna a realizzare gli obiettivi sopra delineati attraverso attività organizzate all interno delle seguenti aree strategiche: Curricolo 51
52 La scuola ha il compito di sviluppare il Curricolo di Istituto inteso come sintesi sulla base delle coordinate che scaturiscono dalle Indicazioni, dagli orientamenti culturali e metodologici dei docenti, dalla scuola e dalle esperienze educative progettate, per assicurare il successo formativo dello studente e un armonico sviluppo della sua personalità. Al fine di elaborare un efficace curricolo al servizio degli alunni, delle famiglie e del territorio si indicano 4 grandi sotto-obiettivi strategici rispetto ai quali elaborare il progetto educativo della scuola: - Curricolo europeo per la valorizzazione delle lingue europee e loro certificazione attraverso progetti PON. - Didattica delle competenze attraverso una valutazione finale centrata sui compiti autentici e uno sviluppo del curricolo di tipo verticale e orizzontale. - Scuola della cittadinanza attiva centrata sui temi della legalità, della cittadinanza europea, dell associazionismo, della responsabilizzazione sociale, ecc. - Identità ed espressività culturale (musica, arte, cinema, teatro ). Ciò comporta l inserimento nel PTOF: di linee metodologico-didattiche centrate sugli alunni, che includano anche attività di tipo laboratoriale e l utilizzo di metodologie adeguate sia al miglioramento degli apprendimenti(recupero e potenziamento) che allo sviluppo delle competenze sociali; di azioni che promuovano una verticalità nei curricoli e azioni didattiche di assoluta continuità all interno dell Istituto Comprensivo, con l avvio di percorsi metodologico-didattici per gruppi di livello, a classi aperte, nell ambito di una personalizzazione del percorso didattico e formativo unitario e verticale; di costruzione di aree di intervento didattico e/o organizzativo che potrebbero essere strutturate con successo o essere implementate attraverso l utilizzo dell organico potenziato. Inclusione La nostra scuola deve investire un maggiore impegno e un efficace intenzionalità educativa a favore del crescente numero di alunni e alunne con difficoltà di apprendimento imputabile ad ostacoli psico-fisico-sensoriali, a disfunzioni collegate semplicemente all età evolutiva come i DSA (disturbi specifici di apprendimento), a condizioni socio-culturali negative come il disagio economico o la deprivazione culturale e agli imponenti processi migratori internazionali che oramai interessano anche il nostro territorio. Al fine di elaborare un efficace curricolo al servizio degli alunni con bisogni educativi speciali, delle loro famiglie e del territorio si indicano 3 grandi sotto-obiettivi strategici rispetto ai quali elaborare il progetto educativo della scuola: 52 Promuovere un autentica cultura dell integrazione scolastica e dell inclusione sociale degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali che coinvolga tutta la comunità scolastica. Allinearsi agli obblighi della legge 170/2010 in direzione del riconoscimento degli alunni con Disturbi specifici di apprendimento (dislessia, discalculia, disortografia e disgrafia), allestendo un adeguato servizio di screening per la rilevazione dei potenziali soggetti interessati e accrescendo la sensibilità professionale e le competenze tecniche e metodologiche per lo sviluppo dei PDP (Piani didattici personalizzati).
53 Sviluppare un sistema integrato di azioni didattiche ed educative che favoriscano l integrazione e l interazione interculturale degli alunni e delle alunne di altre culture e altre etnie. In questa prospettiva, occorre potenziare le attività di inclusione, attraverso la realizzazione di interventi appropriati per gli alunni diversamente abili, con DSA, l individuazione delle aree dei BES e i conseguenti interventi di personalizzazione dei percorsi formativi. Innovazione digitale Al fine di elaborare un efficace curricolo che aiuti gli alunni e le alunne, le famiglie e il territorio ad entrare da protagonisti nella società della conoscenza, si indicano 4 grandi sotto-obiettivi strategici rispetto al quale elaborare il progetto educativo della scuola: - Promuovere una diffusa cultura delle nuove tecnologie dell informazione e della comunicazione che non si atrofizzi nell ambito degli interessi personali e del gioco. - Procedere, attraverso la canalizzazione dei fondi europei, all informatizzazione delle classi sul modello delle Classi 2.0, potenziando dapprima la dotazione di Lavagne interattive multimediali per ogni plesso dell istituto per proseguire, poi, con l acquisizione di tablet per gli studenti e i docenti, senza tralasciare la dotazione minima di software didattici. - Dotare la scuola di servizi internet che favoriscono l interazione a distanza, la formazione di comunità di pratica, il coordinamento dei genitori - Consolidare la sperimentazione del Registro elettronico. Per raggiungere questi obiettivi, la scuola deve investire in attività di ricerca, sperimentazione, aggiornamento e progettazione, soprattutto in direzione dell imminente stagione della programmazione dei fondi strutturali europei 2014/2020. Comunità educante La scuola ha bisogno, oggi più che nel passato, di qualificarsi come comunità educante, fondata sull alleanza educativa tra docenti e famiglie. Il nostro Istituto Comprensivo deve favorire il raccordo delle attività educative tra la famiglia e la scuola. In particolare dovranno essere perseguiti i seguenti sotto-obiettivi strategici: 53 Favorire la partecipazione dei genitori alla vita della scuola e lo svolgimento di assemblee per plesso e per Istituto. Promuovere l alleanza educativa tra le varie agenzie formative mediante l accettazione di un condiviso Patto di corresponsabilità educativa. Definire operativamente modalità, sistemi e tempi per un efficace comunicazione-informazione con le famiglie sia sul piano istituzionale (Dirigente scolastico e Uffici di Segreteria scolastica), sia su quello didattico-educativo (a livello di Istituto con i servizi internet per il registro elettronico, a livello di classe con la comunicazione trasparente e tempestiva dei risultati di apprendimento e delle modalità operative). Rapporti con il territorio
54 L istituzione scolastica non può e non deve limitarsi a erogare asetticamente il servizio di istruzione e formazione, perché è inserita nel più ampio contesto della comunità locale, fonte di opportunità e legittima portatrice di bisogni, che la scuola deve riuscire a interpretare e soddisfare. Per rafforzare il fondamentale legame con il quartiere e il territorio si indicano i seguenti sotto-obiettivi strategici: Organizzare manifestazioni nel paese a livello di istituto coinvolgendo le famiglie, le associazioni e gli Enti Locali. Favorire e sostenere le attività e le iniziative del territorio, dei Comuni e delle Associazioni di base anche spontanee con la progettazione e, ove possibile, con risorse umane, strumentali e finanziarie. Stimolare l educazione degli adulti nella prospettiva dell educazione permanente lungo tutto l arco di vita, consentendo la partecipazione della cittadinanza ad eventuali programmazioni dell offerta formativa. Accrescere la conoscenza e la familiarizzazione del territorio attraverso visite guidate, studi specifici e esperienze dirette in aziende pubbliche e private, nonché presso siti di valore storico, culturale, artistico... Formazione del personale Il rapido e continuo cambiamento dell ambiente nazionale e mondiale in cui il nostro sistema scolastico è immerso (riordini legislativi, innovazioni tecnologiche, evoluzioni metodologiche, nuove prospettive pedagogiche) rende necessario sostenere e accompagnare tutto il personale scolastico, a partire dagli insegnanti, nello sviluppo delle loro competenze professionali. A tal fine si forniscono alcuni sottoobiettivi strategici da perseguire: 54 Promuovere azioni di formazione-aggiornamento per il personale ATA curvandole su specifiche esigenze lavorative e sulla valorizzazione della professionalità; Promuovere azioni di formazione-aggiornamento per il personale docente allo scopo di rendere sempre più efficace l azione educativa. Scelte di gestione e di amministrazione L Istituzione Scolastica, articolata nella componente docente e dei servizi generali e amministrativi, è caratterizzata da una gestione unitaria, garantita dal dirigente scolastico. Tutte le sue azioni, sia di tipo didattico-educativo che amministrativo, concorrono ad un unica finalità: la realizzazione di un offerta formativa ampia e significativa. L Istituto pone bambini e ragazzi al centro della propria attenzione educativa, affinando i percorsi didattici e implementando l efficacia delle proprie modalità di organizzazione. L Istituto mira a soddisfare le esigenze delle famiglie e dell utenza anche attraverso: La valorizzazione delle risorse umane, professionali e strumentali disponibili. La valorizzazione delle potenzialità espresse dal territorio attraverso la collaborazione dell utenza con le Amministrazioni Comunali, le Associazioni, gli Enti La sottoscrizione di accordi di rete con altre scuole per promuovere forme di cooperazione, informazione e formazione. Per quanto riguarda le pratiche gestionali e organizzative, l Istituto opera avendo come riferimento i criteri di efficacia e di efficienza. Per le priorità individuate e migliorare la qualità dell offerta formativa, l Istituto promuove le seguenti azioni:
55 La funzionale flessibile organizzazione del lavoro di tutte le attività di personale, sia docente che ATA. Il costante monitoraggio dei processi e delle procedure in uso, finalizzato al miglioramento e al superamento di eventuali criticità. La valorizzazione del personale. La condivisione delle scelte nel rispetto delle competenze degli OO.CC. e degli spazi offerti dalla Contrattazione integrativa di Istituto. L ascolto costante al fine di interpretare le esigenze dell utenza. La ricerca continua delle migliori modalità di comunicazioni con le famiglie Il continuo potenziamento delle competenze del settore tecnico-amministrativo, al fine di promuovere processi di dematerializzazione, sburocratizzazione e semplificazione di tutta l attività dell Istituto a supporto dell attività didattica. Conclusioni Quanto espresso nel PTOF costituirà la base per: L individuazione del fabbisogno di posti, sia di tipo comune che di sostegno. La scelta delle aree di utilizzo dell organico potenziato e l individuazione del fabbisogno di posti ad esso relativo. L individuazione del fabbisogno di posti per il personale Ausiliario, Tecnico e Amministrativo. L ampliamento delle attività riguardanti l organico potenziato, nell ambito di una valutazione preliminare dei curricula dei docenti presenti negli ambiti di scelta dell organico dell autonomia, seguirà le seguenti priorità: Docenti di scuola primaria e secondaria per l alfabetizzazione e l inclusione degli alunni BES. Docenti di scuola secondaria (lettere e matematica) per attività di recupero e potenziamento impegnati nell utilizzo e nello sviluppo delle nuove tecnologie nella didattica. Docenti di scuola secondaria di discipline motorie, musicali e artistiche, da utilizzare in entrambi gli ordini di scuola. Docenti di scuola secondaria di lingua comunitaria per un insegnamento nei due ordini di scuola. Docenti di sostegno per entrambi gli ordini di scuola. Il Piano Triennale dell Offerta Formativa sarà pubblicato sul sito Web dell Istituto Comprensivo. IL DIRIGENTE SCOLASTICO 55
56 Ambito organizzativo TEMPO SCUOLA Scuola dell Infanzia Tempo pieno pari a 40 ore settimanali Scuola Primaria Tempo normale 30 ore settimanali Corsi A - B Tempo pieno 40 ore settimanali Corso C Scuola secondaria Tempo normale 30 ore settimanali Corso A Tempo prolungato 36 ore settimanali Corso C Corso musicale 33 ore settimanali Corso B CONTINUITA E CURRICOLO VERTICALE CONTINUITA VERTICALE progettazione per dipartimenti e aree disciplinari CONTINUITA ORIZZONTALE progettazione integrata territorio e EELL 56
57 Ambito Educativo-didattico CURA e ATTENZIONE all ACCOGLIENZA e INCLUSIONE degli alunni con disabilità, BES e DSA Attenzione ai diversi aspetti della RELAZIONE EDUCATIVA attraverso attività di Educazione alla salute Prevenzione del disagio Educazione emotiva ed affettiva METODOLOGIE DIDATTICHE INNOVATIVE, con particolare riguardo all apprendimento cooperativo, per lo sviluppo delle diverse intelligenze, recupero degli alunni in difficoltà e valorizzazione delle eccellenze, mediante attività di potenziamento e approfondimento. ASCOLTO delle famiglie attraverso colloqui e incontri programmati PROGETTAZIONE DIDATTICA volta a sviluppare i seguenti assi portanti : o L EDUCAZIONE SCIENTIFICA E TECNOLOGICA intesa sia come sviluppo delle scienze matematiche, biologiche, chimiche, fisiche sia come pratica dell educazione ambientale e sviluppo dell uso consapevole delle tecnologie o L EDUCAZIONE LINGUISTICA e gli altri LINGUAGGI potenziamento di tutte le abilità linguistiche; approccio alle lingue straniere, con attenzione a quelle di origine di tutti gli alunni; interazione tra il linguaggio verbale e gli altri linguaggi. Promuovere la pratica dell AUTOVALUTAZIONE EDUCATIVA e rilanciare la RICERCA EDUCATIVA E DIDATTICA, attraverso corsi di formazione e aggiornamento per il personale della scuola; Sviluppare COLLABORAZIONI ESTERNE qualificate e progetti di RICERCA AZIONE ; 57
58 Migliorare la COMUNICAZIONE interna ed esterna, attraverso un uso più proficuo e partecipato del sito web e della comunicazione per via telematica. LA SCUOLA 58
59 PREVIENE l insuccesso e il disagio scolastico, promuovendo anche attività in collaborazione con altri ordini di scuola SVILUPPA l uso dei linguaggi diversi e potenziare l ambito scientifico-tecnologico PROMUOVE la collaborazione tra i bambini nel rispetto delle regole della comunità scolastica FAVORISCE l acquisizione di competenze motorie, intellettive, espressive VALUTA i prodotti e i processi formativi e monitorare il progetto dell offerta formativa e le attese dell utenza VALORIZZA L apporto e le occasioni formative provenienti dal territorio 59
60 Situazione socio-ambientale e culturale La storia del centro di San Sperate è antichissima. Il paese, come testimoniano anche i numerosi resti ritrovati, è sempre stato abitato e coltivato. La popolazione si mostra fortemente consapevole della propria identità culturale e questo si evince anche dalla vivacità con cui vengono organizzate e realizzate attività e manifestazioni culturali di vario genere. L attività di muralismo e di produzione artistica ha regalato al paese la dicitura di paese museo. Le condizioni economiche generali sono nella media e principalmente legate all agricoltura. Piuttosto importante l aumento demografico, anche con la presenza di diverse etnie. Importante è la presenza nel territorio di risorse culturali e formative (Asilo nido comunale, Scuole dell infanzia, statale e privata, Primaria e Secondaria con indirizzo musicale, Scuola civica di musica, Associazioni culturali, Associazioni sportive, Associazioni di volontariato, ASL, Cinema e teatri, Chiesa cattolica, Oratori parrocchiali). 60
61 L'Istituto Comprensivo G.Deledda è organizzato in quattro plessi, relativamente vicini tra loro Scuola dell infanzia Via Garau n. alunni: 100 n. docenti: 10 Scuola dell infanzia Via Pixinortu n. alunni: 46 n. docenti: 5 Scuola Primaria Via Sassari n. alunni: 339 n. docenti: 33 Sc.secondaria di I grado ad indirizzo musicale n. alunni: 213 n. docenti: 34 Via Pixinortu 61
62 STAFF ORGANIZZATIVO Dirigente Scolastico Dott.ssa Adriana Mura Collaboratori del D.S Perotto Alberta Referenti di plesso sc. Primaria: Fais Elisabetta sc. Secondaria: Pomata Titti Direttore S.G.A Loi Fernanda Personale servizi amministrativi Marcia Margherita, Orrù Claretta, Tocco Pietro 62
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