indice introduzione MoMenti di definizione del progetto oggi il Disegno a Mano nell era Digitale le tecniche contemporanee
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- Sergio Bossi
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2 indice introduzione MoMenti di definizione del progetto Dall idea al progetto: fasi Dell iter progettuale MetoDi Di rappresentazione l immagine Dell idea : tra tradizione e MoDernità : il Disegno Di progetto MoDerno 1969-oggi il Disegno a Mano nell era Digitale le tecniche contemporanee Breve portfolio: l immagine delle Mie idee 93 I conclusioni 105 BiBliografia e fonti 111
3 IntroduzIone Nel redigere questa tesi è stata analizzata la vasta produzione dei disegni, soprattutto schizzi, di alcuni progetti di architetti italiani e internazionali, con lo scopo di mettere in risalto il ruolo del disegno all interno della fase di prima formalizzazione delle idee progettuali, nell ambito della professione dell architetto dell epoca contemporanea. Il ine è quello di comprendere costanti e varianti presenti tra i molteplici modi di espressione del concept progettuale che hanno caratterizzato la produzione di questa primissima fase progettuale nella storia. Questa stessa tesi non vuole essere altro che uno schizzo, la rappresentazione della rappresentazione di idee messe su carta: sta al lettore collegarle tra loro. Per compiere i primi passi con maggiore coscienza sull argomento è stato necessario approfondire alcuni concetti teorici di fondo, che stanno alla base della comprensione del disegno di progetto, a cui è stato dedicato il giusto spazio all interno del primo capitolo: qui, infatti, vengono trattati i termini più speciici temi riguardanti i momenti di deinizione del progetto e i vari metodi di rappresentazione della realtà e delle idee. Non manca, inoltre, un breve excursus delle prime testimonianze storiche di questo tipo di elaborati. I
4 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA Nel secondo capitolo e terzo capitolo, invece, ha inizio la breve rassegna di schizzi e disegni di alcuni dei più importanti architetti del Novecento ino a agli anni più attuali. La scelta di dividere questa rassegna in due capitoli distinti è dettata dalla volontà di comprendere e analizzare l evoluzione delle tendenze e tecniche dei vari architetti con l adeguata attenzione al particolare contesto storico di ogni periodo trattato: è, infatti, agli anni del Novecento si fa risalire una prima diffusione degli strumenti informatici all interno dei più importanti studi di progettazione architettonica. Perciò, nel secondo capitolo si porrà l attenzione verso gli elaborati progettuali realizzati, orientativamente, tra il 1870 e il 1969, periodo in cui vi è un passaggio dalle tecniche tradizionali a quelle proprie dell epoca moderna, dettato da una sempre crescente attenzione per una riduzione all essenziale. Nel terzo capitolo, invece, dopo aver analizzato quello che è il nuovo ruolo del disegno a mano libera dopo l avvento degli strumenti digitali per la progettazione, sono riportati gli schizzi degli architetti contemporanei realizzati orientativamente, dal 1969 a oggi: essi sono il manifesto delle techiche contemporanee di traduzione su carta delle idee progettuali, che spaziano da quelle tradizionali a quelle più alternative e originali. La tesi si conlude con un quarto capitolo in II
5 IntroduzIone cui viene riportato un breve scorcio della mia esperienza in merito a questa prima fase di progettazione all interno di uno dei corsi seguiti all interno della carriera universitaria: in questo capitolo non vi è alcuna presunzione di confronto con i più grandi nomi della scena architettonica moderna e contemporanea, ma anzi, esso vuole essere un passaggio necessario per la mia formazione, al ine di comprendere quanto nella progettazione sia importante l esempio dei grandi maestri di architettura e il continuo afido alla mano e alla matita. III
6 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA questa occasione egli scrive: La cultura, anche architettonica, non è quasi mai pensiero originale e geniale. Le idee e il pensiero umano, in generale, nascono dalla composizione/ scomposizione d informazioni che esistevano prima di noi e che entrano, presto o tardi, nel nostro bagaglio di conoscenze, per poi trasmettersi di nuovo verso l esterno, magari con qualche variazione, sottolineando come oggi la progettazione si basi sull evolution concept (evoluzione del concetto) che parte da unità di trasmissione culturale (i meme): questi, una volta imitati, subiscono variazioni e selezioni, grazie anche all intervento della creatività propria del progettista. Fig. 1: Due immagini messe a confronto da Rudolf Arnheim, rafiguranti tre commensali a tavoli tratti dal quadro di Oskar Schlemmer. Dunque, il carattere soggettivo e selettivo di tale fase progettuale fa si che non vi sia un metodo di rappresentazione più adeguato di altri per la traduzione del concept su carta. Anche Rudolph Arnheim, nel suo Arte e percezione visiva si espone in questa direzione, affermando, mediante un esempio graico, l inesistenza di un metodo universalmente più esatto ed eficace per la rappresentazione della realtà. Egli pone a confronto due immagini (ig. 1), in cui viene rappresentata la medesima scena di tre commensali a tavola, tratta da un dipinto di Oskar Schlemmer (ig. 2) ma con differenti metodi di rappresentazione. Nell immagine in basso la scena viene presentata tramite prospettiva, per cui la rappresen- 6
7 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA A 150-storey ofice building (1905). cass gilbert Cass Gilbert realizzò questo schizzo in occasione della sua esclusione dal concorso di progettazione per il 23-storey West Street Building a Manhattan. Egli intitola questo disegno A 150 story ofice Building e idea su carta il prospetto di un impossibile struttura, culminante con pinnacoli e guglie in stile Gotico. È quindi un progetto che rimarrà solo su carta e non verrà realizzato. Questo schizzo è realizzato su una costosa carta intestata (come possiamo vedere dalla presenza della irma e indirizzo dello studio di progettazione in alto) che per la sua texture ha la capacità di permettere un miglior assorbimento della penna ad inchiostro. Egli però utilizza una matita morbida e questa combinazione gli dà la possibilità di usare il dito per sfumare la silhouette orizzontale dell ediicio e creare due grandi ombre sulla facciata. 30
8 erich MendelsoHn Torre Einstein, Potsda (1921). A destra, dall alto verso il basso, osserviamo lo schizzo di progetto realizzato da Mendelsohn in pennarello nero, e le proiezioni ortogonali dell ediicio attuale. Mendelsohn sceglie di realizzare uno schizzo analogico dal tratto forte e deciso e dalle linee sinuose, che rispecchiano le caratteristiche dell ediicio da lui realizzato. 33
9 oggi dominique perrault National Library of France ( ) Si tratta di un intervento imponente, sia per l importanza sociale sia per le dimensioni. Gli studi preliminari di Perrault sono stati soprattutto di carattere distributivo: dallo schizzo in pianta vediamo che tutto il concept si basa sulla realizzazione di una grande spazio pubblico, il fulcro attorno al quale, in prossimità degli angoli, si distribuisco i 4 volumi della Biblioteca, e da cui partono le frecce che indicano le varie vie distributive dal parco verso l urbe. 69
10 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA alberto campo Baeza Casa Guerrero, Vejer (Cadìz, 2005). Propongo un Architettura essenziale di idea, luce e spazio ( ) un architettura che ha nell idea la sua origine, nella luce il suo primo materiale, nello spazio essenziale la volontà di ottenere il più con meno (2). Dentro questo quadro di pensiero, il disegno assume un ruolo fondamentale, in quanto strumento di trasmissione dell idea iniziale, senza la quale per lui l architettura è vana. I suoi schizzi hanno tratti espressivi per traslare le idee nel foglio, e tratti precisi per illustrare adeguatamente la propria costruzione all esecutore. In questo caso speciico, 74
11 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA frank clementi Un altro esempio di schizzi digitalizzati sono quelli realizzati da Frank Clementi e dagli architetti del suo studio. Clementi crede che lo schizzo sia il linguaggio universale del progetto e sostiene che gli schizzi realizzati a più mani, e quindi con la collaborazione di più persone, permettano di osservare un altro sviluppare l idea da lui concepita e migliorarla, al punto che il disegno si evolve e diventa quasi un dialogo, una narrazione. 84
12 oggi ivan HarBour Gli schizzi sono il principio del progetto. Essi sono dei work in progress e mai completi. Nessuno dei miei schizzi mostra mai l immagine inale del progetto, perchè uno schizzo è semplicemente un idea e per questo non è necessariamente spiegabile logicamente. Se l idea è forte, allora può poi evolversi in progetto (4). In basso e di lato, possiamo osservare uno dei suoi elaborati, un pittogramma simbolico, che mira a rappresentare l idea di come un ediicio possa nascere a partire dal suo cuore e poi progredisce mostrando i caratteri distributivi e i vari assi visivi e uscite, che relazionano l interno con l esterno. 85
13 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA grupo aranea Saline Joniche Natural and Anthropic Park Reggio Calabria (2012) Il Grupo Aranea è un gruppo spagnolo interdisciplinare, fondato nel 1998 da Marta García Chico e Francisco Leiva Ivorra, interessato ai temi riguardanti la rivalorizzazione e progettazione di ambienti e paesaggi. I loro schizzi sono molto vari ed originali e vanno dai semplici schizzi a penna e acquerello (nella foto in basso) a tecniche più originali come ad esempio il disegno su stampe di foto aeree (nella pagina seguente in basso). Questo tipo di elaborato è un esempio di adattamento 86
14 disegno dell ArchItetturA: l ImmAgIne dell IdeA Pianta piano terra scala 1:500 permette la creazione di un nuovo e suggestivo spazio collettivo per gli studenti residenti nella futura casa dello studente progettata. Nella ig. 2, invece, possiamo osservare un semplice schizzo di studio per la trama della facciata dei due volumi principali, scandita comu un intreccio e con colori caldi, per dare l idea della trama di un tessuto sardo. Entrambi gli schizzi sono strati realizzati con pennarello: nero, nel primo caso, e colorato, nel secondo. Riportiamo anche alcune immagini del progetto inale (ig. 3). Pianta piano tipo (4-12) scala 1:500 Sezione A-A scala 1:500 Fig. 3: Immagini del progetto inale. 96 Fig. 2: Schizzo di studio per la trama della facciata.
indice introduzione MoMenti di definizione del progetto 1870-1969 2.1 1969-oggi il Disegno a Mano nell era Digitale le tecniche contemporanee
indice 1. 2. 3. 4. introduzione MoMenti di definizione del progetto 1.1 1.2 1.3 Dall idea al progetto: fasi Dell iter progettuale MetoDi Di rappresentazione l immagine Dell idea 1870-1969 2.1 2.2 3.1 3.2
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