Microscopia atomica a scansione (STM-AFM)

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Microscopia atomica a scansione (STM-AFM)"

Transcript

1 Microscopia atomica a scansione (STM-AFM)!I principi teorici del Microscopio STM!Altri Microscopi a sonda (AFM, SNOM)!Alcuni Risultati Sperimentali!Visita in Laboratorio?!?

2 The Nanolab Group Prof. Adalberto Balzarotti Prof. Fulvia Patella Prof. Massimo Fanfoni Dr. Dr. Fabrizio Arciprete Dr. Ernesto Placidi Dr. Pierre David Szkutnik

3 Il mondo Microscopico e Nanoscopico

4 Le Frontiere Attuali Legge di Moore 1965

5 Premessa Generale Cosa sono e perché sono importanti le nanostrutture Strutture Cristalline Semiconduttrici di Dimensioni Nanometriche costituite da elettroni che occupano stati quantistici: Buche Fili Punti Quantici Alcuni Possibili Campi di Applicazione Come si può studiare il mondo nano

6 o Alcuni Possibili o Biologia Campi di Applicazione o Nuovi Dispositivi Optoelettronici o o Telecomunicazioni Quantum Computing

7 LE FRONTIERE ATTUALI: Nano-Tecnologia Nano-Biologia Nano-Magnetismo

8 Quali sono le dimensioni degli atomi? Si può vederli? Teoria di E. Abbè D = λ 2n λ sinα ( ) n( λ) 1 D sinα 1 λ

9 Il mondo Microscopico e la sua evoluzione: Microscopi Ottici Sorg.=Luce (λ~0.5µm) Lenti=ottiche (n ~1.5)-Risoluzione 3000 Å

10 Il mondo Microscopico e la sua evoluzione: Microscopi Elettronici Sorg.=elettroni(λ=h/mv~0.04Å) Lenti=magnetiche-Risoluzione 2-5Å

11 Premessa Indispensabile: la Fisica delle Superfici cristallo

12 STM IL NOME S " Perché Scanning? Perché la punta spazza letteralmente la superficie del campione T " Perche Tunneling? Perché il principio di funzionamento si basa sull effetto tunnel M " Perche Microscopy? Perché permette di ottenere immagini della superficie con una risoluzione dell ordine degli Å

13 Scanning Tunneling Microscopy By putting a metallic tip very close to the surface of a solid, and applying a small bias voltage ( V) the electrons can tunnel through the vacuum barrier. This quantum mechanical effect can be exploited to visualize the atoms of a surface because of the exponential behavior of the tunneling current as a function of the tip-sample distance.

14 Il Microsopio STM in misura SEM-movie during the STM measurement of a small Pb particle on Ru(001) (Voigtlaender - Juelich)

15 " The formula can be simply obtained by the Fowler- Nordheim theory for the tunneling between two planar electrodes at a distance s: " where: ϕ = ( ϕ ) 1 + ϕ2 STM - simple formula 4 2m A = π h I = Ve " 2 is the average of the work function of the two electrodes. For the most part of metallic clean surfaces φ amounts to around 4-5 ev. " An essential feature of the tunnel current is its variation with the distance s: one order of magnitude per Å. A ϕ s ev = Å 1/ 2

16 STM - operation modes " Topography CCM - constant current mode I(x,y)=const z(x,y): Topographic image advant.: surface not necessarily flat limitations: limited scanning speed " CHM - Constant Height Mode z(x,y) = const I(x,y): Topographic image advant.: fast scan limitations: surfaces very flat

17 STM - operation modes " Spectroscopy local variation of φ can be studied by taking the derivative of the current as a function of the tip distance with lock-in techniques. 1 I di dz ϕ " I-V curves: Stop the feedback loop V ramp local DOS vs E local electronic structure

18 STM - operation modes " CITS (Current Imaging Tunneling Spectroscopy) Local electronic properties Apparent Topography: Simultaneous measurements of I(V,x,y) and z(x,y) During the scan: disable the feedback - ramp V and measure I(V) The ensemble of I values acquired on the surface at a chosen V i will form a current image Each current image yields a visualization of the electronic density at a selected energy

19 Effetto Tunnel " IN MECCANICA CLASSICA E TOT = T + U = 2 p 2m + U () z E U TOT

20 z ψ z Effetto Tunnel " IN MECCANICA QUANTISITICA : ψ E 2 h 2m U z z 2 2 () () z = ψ () 0 : e () z + U() z ψ () z Eψ () z ψ = dove K = ± ikz 2 ( U() z ) m E h Onda che si propaga con velocità costante E < U () z () z = ψ () 0 e dove k = kz 2 Onda che decade con costante k ( () z E) m U h

21 Effetto Tunnel "Esiste una certa probabilità P = ψ 2 () 2kz 0 e 0 Che il leone attraversi la barriera di potenziale!!!

22 Interfaccia Metallo-Vuoto-Metallo "Definizione di FUNZIONE LAVORO = mimima energia per rimuovere un elettrone dal bulk al livello di vuoto φ 4 5eV "Definizione di LIVELLO DI FERMI = limite superiore degli stati occupati METALLO E F = φ

23 Interfaccia Punta(Metallo)-Vuoto- Campione (Metallo) "Ipotesi1: φ TIP = φsample bias tunnel ( sev = 0 I = 0) "Ipotesi2: V bias 0 E E = φ P ψ () 0 e n F n 2 2ks o 2mφ con k = = 051. φ( ev ) A -1 h

24 Nel caso della punta STM "Ipotesi1: durante la scansione la punta non varia la velocità degli elettroni è costante si sommano tutti i contributi E E 2 F () 2kW ψ n 0 = E ev I tunnel e n F "NOTA la definizione di DENSITA LOCALE degli STATI ρ s E 1 2 ( z E) = ψ () z, ε E n ε n

25 Nel caso della punta STM "NOTA la definizione di DENSITA LOCALE degli STATI I tunnel Vρ ρ "SI RICAVA: S s E 1 2 ( z E) = ψ () z, ε E n = E ε ( ) 2kW ( ) φw 0, E e Vρ 0, E e F ψ W = ψ 0 "E sapendo che: ( ) ( ) kw S e n F EF E ev F ψ n 2 () 2kW 0 e ρ ( W, E ) I ρ ( W, E )V s s F F ev

26 LDOS La Densità degli Stati al livello di Fermi ( LDOS) del campione rappresenta il numero di elettroni per unità di volume e per un particolare valore dell energia in un dato punto dello spazio z I ρ W, E V ( ) s Se il volume cresce la densità di probabilità di un singolo stato decresce ma il numero di stati aumenta la LDOS rimane costante F Il valore della LDOS di superficie vicino al livello di Fermi è un indicatore se la superficie è metallica o isolante

27 Risultato Importante In una misura a corrente costante l immagine STM fornisce il contorno della Densità degli Stati al livello di Fermi ( LDOS) del campione I ρ W, E V ( ) s F Si può dimostrare (Tersoff e Hamann 1983) che questo risultato (modello unidimensionale) Vale nel caso piu generale nelle ipotesi di: V bias piccolo e λ=π/κ=3

28 "for his fundamental work in electron optics, and for the design of the first electron microscope" The Nobel Prize in Physics 1986 "for their design of the scanning tunneling miroscope" Ernst Ruska 1/2 of the prize Federal Republic of Germany Gerd Binnig 1/4 of the prize Federal Republic of Germany Heinrich Rohrer 1/4 of the prize Switzerland Fritz-Haber- Institut der Max- Planck- Gesellschaft Berlin, Federal Republic of Germany b d IBM Zurich Research Laboratory Rüschlikon, Switzerland b IBM Zurich Research Laboratory Rüschlikon, Switzerland b. 1933

29 Per la prima volta nel 1982 furono visti gli atomi le stesse strutture ipotizzate da Dalton nel 1808 Binning e Rohrer riuscirono a visualizzare la superficie ricostruita 7x7 di un campione di Si(111) 1949: immagine LEED 1985: modello di Takayanagi

30 Regular nucleation induced by the surface reconstruction Si(111) - 7x7

31 STM Si(111) 7x7 " Atomic resolution images of Si(7x7) surface at positive and negative bias in constant current mode (1nA). Empty states Filled states 100 Å 100 Å

32 AFFERMAZIONE PERICOLOSA: Con il microscopio STM si vedono sempre gli atomi della superficie!

33 Un contro-esempio : la GRAFITE

34 Un contro-esempio : Si(100) 2x1

35 E importante studiare la dipendenza della corrente di tunnel dalla tensione

36 Scanning Tunneling Spectroscopy GIUNZIONI M-I-M: Approccio di Bardeen La corrente di tunnel si calcola come sovrapposizione delle fdo dei due sistemi liberi tramite la regola d oro di Fermi Non si risolve l eq di Schroedinger per il sistema accoppiato ma per i due sistemi (punta-campione) liberi

37 Teoria di Bardeen La corrente di tunnel totale è: ds z z m M z o z = = * * 2 χ ψ ψ χ h Matrice di Tunneling ( ) χ ψ δ π E E M w = 2 2 h La probabilità di un elettrone ( ) ( ) [ ] ( ) ( ) ε ε ρ ε ρ ε ε π d M E ev E E f ev E f e I F T F s F F = h

38 I Ipotesi: = 4πe h ev ρ k Essendo M cost: I 0 s B 4πe = h Teoria di Bardeen T f δ ( E ev + ε) ρ ( E + ε) M dε ev 0 ρ F 0 T ( E ev + ε) ρ ( E ε) dε s F T F + La corrente di tunnel dipende dalla convoluzione delle DOS di punta e campione F 2

39 Teoria WKB (Wentzel-Kramers-Brillouin) ev ( ) ( ) de I = ρs r, E ρt r, ev + E T ( E, ev, r) 0 + = 2z 2m φs φt ev T ( E, ev, r) exp + E h 2 2 Se calcoliamo la derivata: di dv + ev 0 = ρ s ρ s ( r, ev ) ρ ( r,0) dt ( E, ev, r) dv ( r, ev ) ρ ( r, ev + E) de T T T ( E, ev, r) +

40 E possibile sondare gli stati pieni e vuoti

41 Teoria WKB (Wentzel-Kramers-Brillouin) Per eliminare la dipendenza dalla probabilità di trasmissione di tunnel si calcola: di dv I V Direttamente legata alla densità degli stati del campione Conduttanza Normalizzata

42 Come dimostra l esperimento Conduttanza Normalizzata di una superficie di Bi 2CaSr2Cu2O8 Come confronto sono riportati i risultati ottenuti dalla fotoemissione diretta ed inversa

43 Come dimostra l esperimento

44 Un esempio : il GaAs Ga V<0 As

45 Un esempio : Au/ GaAs

46 Un esempio : la struttura elettronica di una superficie di Si(111) 7x7

47 e di un difetto su una superficie di Si(100) 2x1

48 La risoluzione del microscopio Formula di Stoll π Ipotesi: a >> κ 2 d >> κ 2 d π R + = exp 2 hs κa o -1 con κ 1A STM-Teoria: ( d)

49 La risoluzione del microscopio Modello s-wave-tip Ipotesi: V I STM-Teoria: 0 E n E = E F F Tersoff n ev () r evρ ( r, E ) o 2 e ψ = Hamann Per un metallo: π z exp 2 κ + κ z 2 κ a 2 π z cost exp 2 a κ s o F

50 La risoluzione del microscopio STM Esperimento: Effetti dell interazione punta campione La strumentazione I piezoelettrici L isolamento dalle vibrazioni STM designer

51 Qualità della punta

52 Ge/Si(111): Island growth imaged by a multitip: 20Å Ge un Si at T=500 C 7x7 2.2 Å 60 Å x Å 60 Å 1.0 Å 0

53 Qualità della punta

54 Piezoelettrici Richieste per i cristalli piezoelettrici: rigidità o elevata frequenza di risonanza alta risoluzione (0.01 Å in z e 0.1 Å in x-y) ampio range di funzionamento - 1 µm almeno stabilità: drift < 0.1 Å/s ortogonalità, meno del 10% di interazione tra gli assi Pb-Zr-Ti (PZT) ±450 V Problemi: nonlinearità, deriva e deformazione plastica z y x

55 Isolamento dalle vibrazioni Molle + correnti parassite -> efficace ma complicato Palline di Viton + piastre di acciaio inox -> molto semplice Sistema piccolo e molto rigido (ν elevata)

56 Bibliografia C. J. CHEN: Introduction to Scanning Tunneling Microscopy R. Wiesendanger, H.J. Güntherodt: Scanning Tunneling Microscopy I, II, III J. Stroscio: Scanning Tunneling Microscopy Marti, Amrein: STM and SFM in Biology R.M. Feenstra: Surf Sci 299/300 (1994) 965.

LEZIONE 2: La Microscopia a Sonda: Il Microscopio STM. Anna Sgarlata Corso di. Microscopia e Nanoscopia

LEZIONE 2: La Microscopia a Sonda: Il Microscopio STM. Anna Sgarlata Corso di. Microscopia e Nanoscopia LEZIONE 2: La Microscopia a Sonda: Il Microscopio STM 1982: qualcosa di nuovo Scoperta di uno strumento che supera tale limite IL MICROSCOPIO STM STM IL NOME S l Perché Scanning? Perché la punta spazza

Dettagli

Microscopia alla nanoscala

Microscopia alla nanoscala Microscopia alla nanoscala Guido Paolicelli lli Centro S3, Modena Microscopio ottico Scanning Probe Microscopy, SPM AFM Microscopi elettronici TEM SEM STM Scanning Probe Microscopy, SPM? Immagine microscopica

Dettagli

Microscopia alla nanoscala

Microscopia alla nanoscala Microscopia alla nanoscala Guido Paolicelli lli Centro S3, Modena Microscopio ottico Microscopi elettronici TEM SEM Scanning Probe Microscopy, SPM STM AFM Scanning Probe Microscopy, SPM? Un insieme di

Dettagli

La barriera di potenziale: effetto tunnel

La barriera di potenziale: effetto tunnel La barriera di potenziale: effetto tunnel 1 Barriera di potenziale: caso classico V v V v 0 per a Enrico > x > a Silva - proprietà intellettuale v non ceduta V(x) = 0 Non per x è permessa, > a in particolare,

Dettagli

L utilizzo della microscopia a sonda in ambito biomedico: dallo studio cellulare a quello tissutale.

L utilizzo della microscopia a sonda in ambito biomedico: dallo studio cellulare a quello tissutale. Università degli studi di Trieste L utilizzo della microscopia a sonda in ambito biomedico: dallo studio cellulare a quello tissutale. 5 marzo 2010 Michele Carraro e Cristina Zennaro Università degli Studi

Dettagli

FE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele

FE SEM LEO 1525 ZEISS. A. Di Michele Microscopio Elettronico a Scansione FE SEM LEO 1525 ZEISS A. Di Michele Materiali Nanostrutturati - Dipartimento di Fisica 20 Aprile 2012 Laboratorio LUNA Laboratorio Universitario NAnomateriali Acquistato

Dettagli

τ ~ Energia Barriera di potenziale

τ ~ Energia Barriera di potenziale Energia Barriera di potenziale E L U x K trasmissione per τ = K Kp + p 2 2 2m( U E) L 2 e 2KL h- p = 2mE Se la barriera e il vuoto tra due metalli e L= 1 nm, se E e l energia di un elettrone al livello

Dettagli

Università degli studi di Roma Tor Vergata

Università degli studi di Roma Tor Vergata Università degli studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali Corso di Laurea Magistrale in Scienza e Tecnologia dei Materiali Tesi di laurea Sintesi di nanostrutture di

Dettagli

materia: qualche applicazione

materia: qualche applicazione Proprietà quantistiche della Marco Anni Dipartimento di Ingegneria dell Innovazione Università del Salento, Lecce materia: qualche applicazione Proprietà ondulatorie della materia: microscopia elettronica

Dettagli

MICROSCOPIA A FORZA ATOMICA (AFM)

MICROSCOPIA A FORZA ATOMICA (AFM) MICROSCOPIA A FORZA ATOMICA (AFM) Binnig and Rohrer (1982, STM, Nobel prize in 1986) Binnig, Quate and Gerber (1986, AFM) Anno 2001-2002 1 Principio di funzionamento di un AFM A B C D Rivelatore Specchio

Dettagli

LEZIONE 13. Altri Microscopi SPM: AFM, EFM, NSOM. Anna Sgarlata Corso di. Microscopia e Nanoscopia

LEZIONE 13. Altri Microscopi SPM: AFM, EFM, NSOM. Anna Sgarlata Corso di. Microscopia e Nanoscopia Microscopia e LEZIONE 13 Corso di Microscopia e Altri Microscopi SPM: AFM, EFM, NSOM Schema della Lezione Oltre il Microscopio STM: Altri microscopi a sonda (SPM) AFM EFM NSOM Corso di Microscopia e Scanning

Dettagli

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme

Da Newton a Planck. La struttura dell atomo. Da Newton a Planck. Da Newton a Planck. Meccanica classica (Newton): insieme Da Newton a Planck Meccanica classica (Newton): insieme La struttura dell atomo di leggi che spiegano il mondo fisico fino alla fine del XIX secolo Prof.ssa Silvia Recchia Quantomeccanica (Planck): insieme

Dettagli

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo

Energia e Lavoro. In pratica, si determina la dipendenza dallo spazio invece che dal tempo Energia e Lavoro Finora abbiamo descritto il moto dei corpi (puntiformi) usando le leggi di Newton, tramite le forze; abbiamo scritto l equazione del moto, determinato spostamento e velocità in funzione

Dettagli

Il microscopio ottico. La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei

Il microscopio ottico. La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei Il microscopio ottico La parola microscopio è stata coniata dai membri dell Accademia dei Lincei di cui faceva parte anche Galileo Galilei Ingrandimento Un oggetto può essere visto a fuoco se posizionato

Dettagli

Scanning Probe Microscopies (SPM)

Scanning Probe Microscopies (SPM) Scanning Probe Microscopies (SPM) Attualmente sono state sviluppate diverse tecniche di microscopia a scansione, accomunate dalla capacità di regolare la posizione di una punta di dimensioni atomiche rispetto

Dettagli

Tabella periodica degli elementi

Tabella periodica degli elementi Tabella periodica degli elementi Perchè ha questa forma? Ovvero, esiste una regola per l ordinamento dei singoli atomi? Le proprietà dei materiali hanno una relazione con la tabella? L applicazione dei

Dettagli

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica Correnti e circuiti a corrente continua La corrente elettrica Corrente elettrica: carica che fluisce attraverso la sezione di un conduttore in una unità di tempo Q t Q lim t 0 t ntensità di corrente media

Dettagli

Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura

Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura Elettronica I Grandezze elettriche e unità di misura Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

Appunti & trasparenze - Parte 10

Appunti & trasparenze - Parte 10 CdL Scienza dei Materiali - Fisica delle Nanotecnologie - a.a. 2004/5 Appunti & trasparenze - Parte 10 Versione 3, Dicembre 2004 Francesco Fuso, tel 0502214305, 0502214293 - fuso@df.unipi.it http://www.df.unipi.it/~fuso/dida

Dettagli

Microscopie a Sonda Scanning Probe Microscopies (SPM)

Microscopie a Sonda Scanning Probe Microscopies (SPM) Microscopie a Sonda Scanning Probe Microscopies (SPM) ampia classe di tecniche per l analisi microscopica delle superfici eseguono una mappatura della superficie del campione grazie alle interazioni fra

Dettagli

Prova scritta intercorso 2 31/5/2002

Prova scritta intercorso 2 31/5/2002 Prova scritta intercorso 3/5/ Diploma in Scienza e Ingegneria dei Materiali anno accademico - Istituzioni di Fisica della Materia - Prof. Lorenzo Marrucci Tempo a disposizione ora e 45 minuti ) Un elettrone

Dettagli

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2

CORRENTE ELETTRICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V 2 isolati tra loro V 2 > V 1 V 2 COENTE ELETTICA Intensità e densità di corrente sistema formato da due conduttori carichi a potenziali V 1 e V isolati tra loro V > V 1 V V 1 Li colleghiamo mediante un conduttore Fase transitoria: sotto

Dettagli

Basi di matematica per il corso di micro

Basi di matematica per il corso di micro Basi di matematica per il corso di micro Microeconomia (anno accademico 2006-2007) Lezione del 21 Marzo 2007 Marianna Belloc 1 Le funzioni 1.1 Definizione Una funzione è una regola che descrive una relazione

Dettagli

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche

Tesina di scienze. L Elettricità. Le forze elettriche Tesina di scienze L Elettricità Le forze elettriche In natura esistono due forme di elettricità: quella negativa e quella positiva. Queste due energie si attraggono fra loro, mentre gli stessi tipi di

Dettagli

Storie di superfici microscopie a effetto tunnel STM/STS. microscopia AFM. Maria Grazia Betti and Carlo Mariani

Storie di superfici microscopie a effetto tunnel STM/STS. microscopia AFM. Maria Grazia Betti and Carlo Mariani Storie di superfici microscopie a effetto tunnel STM/STS microscopia AFM Maria Grazia Betti and Carlo Mariani Piezolelectric Tube with Electrodes Scanning Tunneling Microscopy (STM) Tunneling Current Amplifier

Dettagli

Propagazione in fibra ottica

Propagazione in fibra ottica Propagazione in fibra ottica Struttura delle fibre ottiche In questa sezione si affronteranno: Modi in fibra ottica Dispersione multimodale Confronto multimodo-singolo modo. I modi in fibra ottica Il campo

Dettagli

Reticoli e struttura dei cristalli

Reticoli e struttura dei cristalli Reticoli e struttura dei cristalli Struttura cristallina=reticolo+base Reticolo Base Reticolo di Bravais: 1) Reticolo infinito di punti discreti le cui posizioni sono descritte da R = n 1 a 1 + n 2 a 2

Dettagli

Lezione n. 2 OLTRE LA MICROSCOPIA OTTICA: Le nuove nano -scopie (Parte II)

Lezione n. 2 OLTRE LA MICROSCOPIA OTTICA: Le nuove nano -scopie (Parte II) Lezione n. 2 OLTRE LA MICROSCOPIA OTTICA: Le nuove nano -scopie (Parte II) Sandro Carrara Corso di NanoBioTecnologie I microscopi ci fanno vedere le cose micro Microbi Cellule I circuiti della microelettronica

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA

LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA LA CORRENTE ELETTRICA CONTINUA (Fenomeno, indipendente dal tempo, che si osserva nei corpi conduttori quando le cariche elettriche fluiscono in essi.) Un conduttore metallico è in equilibrio elettrostatico

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

May 5, 2013. Fisica Quantistica. Monica Sambo. Sommario

May 5, 2013. Fisica Quantistica. Monica Sambo. Sommario May 5, 2013 Bohr, Born,, Dirac e Pauli accettano in modo incondizionato la nuova fisica Einstein, De, e pur fornendo importanti contributi alla nuova teoria cercano di ottenere una descrizione CAUSALE

Dettagli

MICROSCOPIO ad EFFETTO TUNNEL. Scanning Tunneling Microscope

MICROSCOPIO ad EFFETTO TUNNEL. Scanning Tunneling Microscope MICROSCOPIA: dal microscopio ottico al microscopio a risoluzione atomica GRAFITE 1cm Occhio umano 10µm microscopio ottico 0.1µm microscopio elettronico. 0.1nm 1nm microscopio a scansione MICROSCOPIO ad

Dettagli

Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 2008. VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia

Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 2008. VERIFICA DI FISICA: lavoro ed energia Nome..Cognome.. Classe 4G 4 dicembre 8 VERIFIC DI FISIC: lavoro ed energia Domande ) Energia cinetica: (punti:.5) a) fornisci la definizione più generale possibile di energia cinetica, specificando l equazione

Dettagli

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una

Dettagli

Misure di.. FORZA. P = F v

Misure di.. FORZA. P = F v Misure di.. FORZA In FISICA prodotto di una massa per una F = m a accelerazione In FISIOLOGIA capacità di vincere una resistenza o di opporsi ad essa attraverso una contrazione muscolare POTENZA P = F

Dettagli

I Nanomateriali. C.E. Bottani Dipartimento di Energia Politecnico di Milano

I Nanomateriali. C.E. Bottani Dipartimento di Energia Politecnico di Milano I Nanomateriali C.E. Bottani Dipartimento di Energia Politecnico di Milano La scala nanometrica 10 mm Mosca 1mm = 10-3 m 100 µm Capello 10 µm 1µm = 10-6 m Cromosoma 100 nm 10 nm Virus 1nm = 10-9 m 1 Å

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it

LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LA CORRENTE ELETTRICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it L INTENSITÀ DELLA CORRENTE ELETTRICA Consideriamo una lampadina inserita in un circuito elettrico costituito da fili metallici ed un interruttore.

Dettagli

Scanning Probe Microscopy

Scanning Probe Microscopy Università degli Studi di Salerno Scanning Probe Microscopy A world of Surface Science Techniques Prof. Annamaria Cucolo CNR-INFM Laboratorio Regionale SUPERMAT Outline Optical Microscope Electron Microscopes

Dettagli

Polimeri semiconduttori negli OLED

Polimeri semiconduttori negli OLED Polimeri semiconduttori negli OLED Nella figura viene mostrato uno schema di funzionamento di un Organic Light Emitting Diode (OLED). Il catodo e formato da un elettrodo di Alluminio (Magnesio o Calcio)

Dettagli

Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia.

Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia. G. Digilio - principi_v10 versione 6.0 LA SPETTROSCOPIA Tutte le tecniche spettroscopiche si basano sulla interazione tra radiazione elettromagnetica e materia. La Spettroscopia di risonanza magnetica

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO

LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Pagina 1 di 8 LE COSTANTI E LE LEGGI FISICHE DIPENDONO DAL TEMPO Ing. Pier Franz Roggero, Dott. Michele Nardelli, P.A. Francesco Di Noto Abstract: This paper explains that all physical constants and consequently

Dettagli

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta

Corrente elettrica. La disputa Galvani - Volta Corrente elettrica La disputa Galvani - Volta Galvani scopre che due bastoncini di metalli diversi, in una rana, ne fanno contrarre i muscoli Lo interpreta come energia vitale Volta attribuisce il fenomeno

Dettagli

Il potenziale elettrico. Lezioni d'autore

Il potenziale elettrico. Lezioni d'autore Il potenziale elettrico Lezioni d'autore Introduzione: i superconduttori VIDEO Introduzione: Gli elettroni nei superconduttori VIDEO Potenziale ed energia potenziale (I) In meccanica data una forza è possibile

Dettagli

Progetti reali con ARDUINO

Progetti reali con ARDUINO Progetti reali con ARDUINO Introduzione alla scheda Arduino (parte 5ª) giugno 2013 Giorgio Carpignano I.I.S. PRIMO LEVI C.so Unione Sovietica 490 (TO) Materiale didattico: www.iisprimolevi.it Servomotori

Dettagli

Le Nanotecnologie applicate ai materiali

Le Nanotecnologie applicate ai materiali Nanotecnologie: una piccola grande rivoluzione Padova Fiere, 5 marzo 2005 Le Nanotecnologie applicate ai materiali Massimo Guglielmi Università di Padova Dipartimento di Ingegneria Meccanica Settore Materiali

Dettagli

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro Consumo di Potenza nell inverter CMOS Potenza dissipata Le componenti del consumo di potenza sono 3: Potenza statica: è quella dissipata quando l inverter ha ingresso costante, in condizioni di stabilità

Dettagli

Teoria quantistica della conduzione nei solidi e modello a bande

Teoria quantistica della conduzione nei solidi e modello a bande Teoria quantistica della conduzione nei solidi e modello a bande Obiettivi - Descrivere il comportamento quantistico di un elettrone in un cristallo unidimensionale - Spiegare l origine delle bande di

Dettagli

ESEMPI DI QUERY SQL. Esempi di Query SQL Michele Batocchi AS 2012/2013 Pagina 1 di 7

ESEMPI DI QUERY SQL. Esempi di Query SQL Michele Batocchi AS 2012/2013 Pagina 1 di 7 ESEMPI DI QUERY SQL Dati di esempio... 2 Query su una sola tabella... 2 Esempio 1 (Ordinamento)... 2 Esempio 2 (Scelta di alcune colonne)... 3 Esempio 3 (Condizioni sui dati)... 3 Esempio 4 (Condizioni

Dettagli

Scanning Probe Microscopies (SPM) with nanometer resolution

Scanning Probe Microscopies (SPM) with nanometer resolution Scanning Probe Microscopies (SPM) with nanometer resolution Diverse tecniche di microscopia a scansione, accomunate dalla capacità di regolare la posizione di una punta di dimensioni atomiche rispetto

Dettagli

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm

Corrente ele)rica. Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Cariche in movimento e legge di Ohm Corrente ele)rica Nei metalli si possono avere elettroni che si muovono anche velocemente fra un estremo e l altro del metallo, ma la risultante istante

Dettagli

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI.

1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. 1-LA FISICA DEI CAMPI ELETTRICI E MAGNETICI. Tutti i fenomeni elettrici e magnetici hanno origine da cariche elettriche. Per comprendere a fondo la definizione di carica elettrica occorre risalire alla

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO. ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- Materia: Telecomunicazioni. prof. Ing. Zumpano Luigi. Filippelli Maria Fortunata I..S.I.A. Di BOCCHIGLIERO a.s. 2010/2011 -classe III- Materia: Telecomunicazioni ---- Fotoemettitori e Fotorivelatori ---- alunna Filippelli Maria Fortunata prof. Ing. Zumpano Luigi Fotoemettitori e fotorivelatori

Dettagli

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO

23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIVERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO v 23 CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO CAPITOLO 2: RELAZIONI TRA LE DIERSE FASI DI UN CAMPIONE DI TERRENO Un campione di terreno viene considerato come un sistema multifase,

Dettagli

Sviluppo di biosensori per la determinazione delle micotossine

Sviluppo di biosensori per la determinazione delle micotossine Sviluppo di biosensori per la determinazione delle micotossine Sviluppo di un biosensore a tecnologia QCM (Quartz Crystal Microbalance) Lucia Mosiello, Katia Spinella, Fabio Vitali Unita Tecnica Sviluppo

Dettagli

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA

IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA IL FOTOVOLTAICO E L ARCHITETTURA Prof. Paolo ZAZZINI Ing. Nicola SIMIONATO COME FUNZIONA UNA CELLA FOTOVOLTAICA EFFETTO FOTOVOLTAICO: Un flusso luminoso che incide su un materiale semiconduttore opportunamente

Dettagli

2 Argomenti introduttivi e generali

2 Argomenti introduttivi e generali 1 Note Oltre agli esercizi di questa lista si consiglia di svolgere quelli segnalati o assegnati sul registro e genericamente quelli presentati dal libro come esercizio o come esempio sugli argomenti svolti

Dettagli

In anticipo sul futuro. La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti

In anticipo sul futuro. La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti La tecnica termografica come strumento di verifica e diagnosi di malfunzionamenti La tecnica termografica genesi e definizioni Termografia: definizioni e principio di misura Dal greco: Scrittura del calore

Dettagli

Ingrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare

Ingrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare Il mondo del molto piccolo si può osservare anche utilizzando un microscopio ottico. Esistono dei limiti?? Carl Zeiss (1816-1888) Ingrandimento totale =Ingrandimento obiettivo x Ingrandimento oculare Il

Dettagli

3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI

3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI 3 PROVE MECCANICHE DEI MATERIALI METALLICI 3.1 Prova di trazione 3.1.3 Estensimetri La precisione e la sensibilità dello strumento variano a seconda dello scopo cui esso è destinato. Nella prova di trazione

Dettagli

Proprietà quantistiche della materia: qualche applicazione

Proprietà quantistiche della materia: qualche applicazione Proprietà quantistiche della materia: qualche applicazione Proprietà ondulatorie della materia: microscopia elettronica Applicazione dell effetto tunnel: Scanning Tunneling Microscope Applicazioni alla

Dettagli

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste:

Inflazione e Produzione. In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Inflazione e Produzione In questa lezione cercheremo di rispondere a domande come queste: Da cosa è determinata l Inflazione? Perché le autorità monetarie tendono a combatterla? Attraverso quali canali

Dettagli

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter?

ColorSplitter. La separazione automatica dei colori di Colibri.. Perché ColorSplitter? Come opera ColorSplitter? ColorSplitter La separazione automatica dei colori di Colibri.. ColorSplitter è una nuova funzionalità aggiunta a Colibri, che permette di elaborare un immagine trasformandola in una separata in canali

Dettagli

= variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del 2000 = 500; PIL del 2001 = 520:

= variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del 2000 = 500; PIL del 2001 = 520: Fig. 10.bis.1 Variazioni percentuali Variazione percentuale di x dalla data zero alla data uno: x1 x 0 %x = 100% x 0 = variazione diviso valore iniziale, il tutto moltiplicato per 100. \ Esempio: PIL del

Dettagli

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d

. Si determina quindi quale distanza viene percorsa lungo l asse y in questo intervallo di tempo: h = v 0y ( d Esercizio 1 Un automobile viaggia a velocità v 0 su una strada inclinata di un angolo θ rispetto alla superficie terrestre, e deve superare un burrone largo d (si veda la figura, in cui è indicato anche

Dettagli

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse:

RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI. Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: RIVELAZIONE DELLE RADIAZIONI IONIZZANTI Nelle tecniche di rivelazione delle radiazioni ionizzanti le grandezze da rivelare possono essere diverse: -Fluenza di particelle -Fluenza di energia -Informazioni

Dettagli

9. Urti e conservazione della quantità di moto.

9. Urti e conservazione della quantità di moto. 9. Urti e conservazione della quantità di moto. 1 Conservazione dell impulso m1 v1 v2 m2 Prima Consideriamo due punti materiali di massa m 1 e m 2 che si muovono in una dimensione. Supponiamo che i due

Dettagli

LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER. Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016

LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER. Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016 LE RIVOLUZIONI QUANTISTICHE e ERWIN SCHRÖDINGER Alice Marchi 5 G Liceo Scientifico Giacomo Ulivi A.S. 2015/2016 INDICE 1. Introduzione 2. Prima rivoluzione quantistica 2.1 Planck 2.2 Einstein 2.3 Bohr

Dettagli

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile

La propagazione delle onde luminose può essere studiata per mezzo delle equazioni di Maxwell. Tuttavia, nella maggior parte dei casi è possibile Elementi di ottica L ottica si occupa dello studio dei percorsi dei raggi luminosi e dei fenomeni legati alla propagazione della luce in generale. Lo studio dell ottica nella fisica moderna si basa sul

Dettagli

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat

Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Esercitazione su analisi segnale ECG Carichiamo il segnale contenuto nel file ecg_es_20121128.mat Il file contiene due variabili - dt, che vale 0.004 - ecg, che è vettore lungo 6500 campioni La frequenza

Dettagli

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti

Termologia. Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Termologia Introduzione Scale Termometriche Espansione termica Capacità termica e calori specifici Cambiamenti di fase e calori latenti Trasmissione del calore Legge di Wien Legge di Stefan-Boltzmann Gas

Dettagli

Spettrometria di massa

Spettrometria di massa Tecniche di monitoraggio ambientale di tipo fisico Spettrometria di massa (J. B. Fenn, K. Tanaka, K. Wüthrich, premio nobel per la chimica nel 2002) Analisi chimica dell aerosol Riconoscimento di inquinanti

Dettagli

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA

Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA Capitolo 1 ANALISI COMPLESSA 1 1.4 Serie in campo complesso 1.4.1 Serie di potenze Una serie di potenze è una serie del tipo a k (z z 0 ) k. Per le serie di potenze in campo complesso valgono teoremi analoghi

Dettagli

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in :

RIVELATORI A SEMICONDUTTORE. Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in : Dal punto di vista della conducibilità elettrica i materiali si possono classificare in : (a) Metalli: banda di valenza (BV) e banda di conduzione (BC) sono sovrapposte (E g = 0 ev) (b) Semiconduttori:

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

Studiare le cellule:

Studiare le cellule: Studiare le cellule: Le cellule possono essere studiate dal punto di vista morfologico, biochimico e funzionale. L'analisi biochimica e funzionale ha lo scopo di studiare la natura chimica e le modalità

Dettagli

Generatore di Forza Elettromotrice

Generatore di Forza Elettromotrice CIRCUITI ELETTRICI Corrente Elettrica 1. La corrente elettrica è un flusso ordinato di carica elettrica. 2. L intensità di corrente elettrica (i) è definita come la quantità di carica che attraversa una

Dettagli

Giroscopi, girobussole e sistemi di guida inerziale

Giroscopi, girobussole e sistemi di guida inerziale Giroscopi, girobussole e sistemi di guida inerziale (Ing. Stefano Di Cairano) Scopi: Giroscopi e Sistemi di Guida Inerziale 1. Fornire misurazioni di velocità e accelerazioni angolari 2. Fornire misurazioni

Dettagli

Il modello binomiale ad un periodo

Il modello binomiale ad un periodo Opzioni Un opzione dà al suo possessore il diritto (ma non l obbligo) di fare qualcosa. Un opzione call (put) europea su un azione che non paga dividendi dà al possessore il diritto di comprare (vendere)

Dettagli

LA CORRENTE ELETTRICA

LA CORRENTE ELETTRICA L CORRENTE ELETTRIC H P h Prima che si raggiunga l equilibrio c è un intervallo di tempo dove il livello del fluido non è uguale. Il verso del movimento del fluido va dal vaso a livello maggiore () verso

Dettagli

Comportamento in frequenza degli amplificatori

Comportamento in frequenza degli amplificatori Comportamento in degli amplificatori Il guadagno e tutte le grandezze che caratterizzano un amplificatore sono funzione della (cioè AA(f ), in in (f ), out out (f ), etc.). Questo perché con il crescere

Dettagli

Quanto sono i livelli OSI?

Quanto sono i livelli OSI? RETI DI CALCOLATORI Domande di riepilogo Prima Esercitazione Quanto sono i livelli OSI? Esistono 7 livelli OSI. 2 Sergio PORCU 1 Livello 1: Fisico Il livello fisico si occupa della trasmissione dei singoli

Dettagli

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI

OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI ... OSCILLATORI AL QUARZO: CONTASECONDI di Maurizio Del Corso m.delcorso@farelettronica.com Come può un cristallo di quarzo oscillare ad una determinata frequenza? Quale spiegazione fisica c è dietro a

Dettagli

Elettricità e magnetismo

Elettricità e magnetismo E1 Cos'è l'elettricità La carica elettrica è una proprietà delle particelle elementari (protoni e elettroni) che formano l'atomo. I protoni hanno carica elettrica positiva. Gli elettroni hanno carica elettrica

Dettagli

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a)

Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B. Evento prodotto: Evento in cui si verifica sia A che B ; p(a&b) = p(a) x p(b/a) Probabilità condizionata: p(a/b) che avvenga A, una volta accaduto B Eventi indipendenti: un evento non influenza l altro Eventi disgiunti: il verificarsi di un evento esclude l altro Evento prodotto:

Dettagli

La statistica multivariata

La statistica multivariata Cenni di Statistica Multivariata Dr Corrado Costa La statistica multivariata La statistica multivariata è quella parte della statistica in cui l'oggetto dell'analisi è per sua natura formato da almeno

Dettagli

1 di 3 07/06/2010 14.04

1 di 3 07/06/2010 14.04 Principi 1 http://digilander.libero.it/emmepi347/la%20pagina%20di%20elettronic... 1 di 3 07/06/2010 14.04 Community emmepi347 Profilo Blog Video Sito Foto Amici Esplora L'atomo Ogni materiale conosciuto

Dettagli

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1)

Come visto precedentemente l equazione integro differenziale rappresentativa dell equilibrio elettrico di un circuito RLC è la seguente: 1 = (1) Transitori Analisi nel dominio del tempo Ricordiamo che si definisce transitorio il periodo di tempo che intercorre nel passaggio, di un sistema, da uno stato energetico ad un altro, non è comunque sempre

Dettagli

Quali conoscenze di base per comprendere l'innovazione?

Quali conoscenze di base per comprendere l'innovazione? Quali conoscenze di base per comprendere l'innovazione? 2006-2015: dieci anni di SPAIS 2015 Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce IX Edizione Il Sole. La nostra stella e/è

Dettagli

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti

LA GIUNZIONE PN. Sulla base delle proprietà elettriche i materiali si classificano in: conduttori semiconduttori isolanti LA GIUNZIONE PN Sulla base delle proprietà chimiche e della teoria di Bohr sulla struttura dell atomo (nucleo costituito da protoni e orbitali via via più esterni in cui si distribuiscono gli elettroni),

Dettagli

Veloci, Economiche, Scalabili: Tecnologie Magnetiche per l Automazione

Veloci, Economiche, Scalabili: Tecnologie Magnetiche per l Automazione TECHNICAL ARTICLE Veloci, Economiche, Scalabili: Tecnologie Magnetiche per l Automazione La famiglia degli attuatori magnetici diretti include motori lineari e voice coil e offre dei vantaggi rispetto

Dettagli

Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale

Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale Per gli Istituti Tecnici Industriali e Professionali Potenza elettrica nei circuiti in regime sinusoidale A cura del Prof. Chirizzi Marco www.elettrone.altervista.org 2010/2011 POTENZA ELETTRICA NEI CIRCUITI

Dettagli

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione

Modulo 2. Domanda aggregata e livello di produzione Modulo 2 Domanda aggregata e livello di produzione Esercizio. In un sistema economico privo di settore pubblico, la funzione di consumo è: C = 200 + 0.8Y; gli investimenti sono I= 50. a) Qual è il livello

Dettagli

a t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi)

a t Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) 1 Esercizio (tratto dal problema 5.10 del Mazzoldi) Una guida semicircolare liscia verticale di raggio = 40 cm è vincolata ad una piattaforma orizzontale che si muove con accelerazione costante a t = 2

Dettagli

Introduction Pump & Probe Warm Dense Matter Coherent Diffraction Imaging Four Wave Mixing

Introduction Pump & Probe Warm Dense Matter Coherent Diffraction Imaging Four Wave Mixing Dinamica ultraveloce nei materiali e negli stati estremi della materia studiata con i FEL Introduction Pump & Probe Warm Dense Matter Coherent Diffraction Imaging Four Wave Mixing C. Masciovecchio Elettra-Sincrotrone

Dettagli

1 Definizione: lunghezza di una curva.

1 Definizione: lunghezza di una curva. Abstract Qui viene affrontato lo studio delle curve nel piano e nello spazio, con particolare interesse verso due invarianti: la curvatura e la torsione Il primo ci dice quanto la curva si allontana dall

Dettagli

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica

Correnti e circuiti a corrente continua. La corrente elettrica Correnti e circuiti a corrente continua La corrente elettrica Corrente elettrica: carica che fluisce attraverso la sezione di un conduttore in una unità di tempo Q t Q lim t 0 t ntensità di corrente media

Dettagli

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria).

Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Politecnico di Milano. Facoltà di Ingegneria Industriale. Corso di Analisi e Geometria 2. Sezione D-G. (Docente: Federico Lastaria). Aprile 20 Indice Serie numeriche. Serie convergenti, divergenti, indeterminate.....................

Dettagli

2.5.3 PROVA ULTRASONICA PROVA ULTRASONICA

2.5.3 PROVA ULTRASONICA PROVA ULTRASONICA Pag. 1 di 1 PROVA ULTRASONICA 1. Descrizione e scopo della prova. Le cosiddette prove ad ultrasuoni di "trasparenza" si eseguono nell'ambito dei controlli non distruttivi per la determinazione delle caratteristiche

Dettagli

Funzioni di base del rilevatore di difetti universale GEKKO

Funzioni di base del rilevatore di difetti universale GEKKO GEKKO Descrizione Prodotto Rilevatore di difetti ad ultrasuoni portatile con tecnologia Phased Array, TOFD e tecniche di ispezione con Ultrasuoni convenzionali. Funzioni di base del rilevatore di difetti

Dettagli