Scenari INnovativi di Teleformazione per l Inclusione Lavorativa in LiguriA. Report Conclusivo. (Technical Report CNR ITD ID People /2015)

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1 Scenari INnovativi di Teleformazione per l Inclusione Lavorativa in LiguriA Report Conclusivo (Technical Report CNR ITD ID People /2015) A cura di: Fabrizio Ravicchio, Manuela Repetto, Guglielmo Trentin

2 SOMMARIO Contenuti Nominativo dell assegnista di ricerca 1 Durata del contratto 1 Titolo dell assegno di ricerca 1 Quadro completo delle attivita del primo anno 1 ATTIVITA SVOLTE 5 FASE 1 - Studio e messa a punto del sistema 5 WP 1 Indagine approcci metodologici 5 WP2 - Formazione degli operatori dell impresa coinvolta 5 WP3 Diffusione di informazione su teleformazione/telelavoro verso gli stakeholder 7 WP4 Sviluppo dei servizi online del sistema 9 WP5 Attivazione della rete di soggetti ed enti interessati (NETWORKING) 10 FASE 2 Validazione e sostenibilita del sistema 11 WP6 Validazione del sistema 11 WP7 Sostenibilita e trasferibilita del sistema per messa a regime 13 WP8 Divulgazione 14 RISULTATI CONSEGUITI E TRASFERIBILITA DEI CONTENUTI E DEI POTENZIALI ESITI AI FINI DELL INNOVAZIONE E DELLA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE 14 Sviluppo del modello di sistema integrato per l orientamento, la riqualificazione e l inclusione lavorativa di persone svantaggiate 14 Operatori formati nelle pratiche della formazione a distanza per soggetti svantaggiati e al telelavoro 16 Declinazione delle condizioni di sostenibilita e trasferibilita per la messa a regime del sistema. 17 Maggiore consapevolezza sulle potenzialita del telelavoro e crescita culturale degli stakeholders 18 PRIORITA 18 Sviluppo sostenibile 18 Pari opportunita 19 ELENCO COMPLETO DEI PRODOTTI DELLA RICERCA 19 Bibliografia 22

3 NOMINATIVO DELL ASSEGNISTA DI RICERCA Ravicchio Fabrizio Repetto Manuela DURATA DEL CONTRATTO 1/07/ /11/2014 TITOLO DELL ASSEGNO DI RICERCA SCINTILLA - SCenari INnovativi di Teleformazione per l Inclusione Lavorativa in LiguriA RAGIONE SOCIALE DELL IMPRESA CHE METTE A DISPOSIZIONE STRUMENTI E STRUTTURE ISFORCOOP - Sede Legale: VIA PESCHIERA 9/9A canc. - GENOVA QUADRO COMPLETO DELLE ATTIVITÀ DEL PRIMO ANNO Il progetto SCINTILLA, avviato a inizio dicembre del 2012, si articola in due fasi e prevede otto Work Packages (WP), riportati sinteticamente di seguito: FASE I (mese 1 mese 14) Studio e messa a punto del sistema WP1 Indagine sugli approcci metodologici (mese 1- mese 3) WP2 Formazione degli operatori dell impresa coinvolta (mese 4- mese 8) WP3 Diffusione di informazione su teleformazione/telelavoro verso gli stakeholder (mese 4-mese 14) WP4 Sviluppo dei servizi online del sistema (mese 4-mese 14) WP5 Attivazione della rete di soggetti ed enti interessati (NETWORKING) (mese 4-mese 14) FASE II (mese 15 mese 24) Validazione e sostenibilità del sistema WP6 Validazione del sistema (mese 15 mese 19) WP7 Sostenibilita e trasferibilita del sistema per messa a regime (mese 19 mese 22) WP8 Divulgazione (mese 15 mese 24) Pagina 1

4 FASE I (mese 1 mese 14) Studio e messa a punto del sistema WP1 Indagine sugli approcci metodologici Task 1.1 Studio degli approcci in uso tra le entita che in Liguria prendono in carico l inserimento lavorativo delle persone in situazioni di svantaggio sociale (analisi condotta avvalendosi anche di interviste strutturate) Task 1.2 adattamento alla situazione regionale e alle tipologie di destinatari di modelli e strategie formative basate sull utilizzo delle tecnologie di rete definite nell ambito del progetto FIRB WISE. Task 1.3 ricognizione delle professioni telelavorabili, condotta a partire dagli strumenti gia disponibili, come le banche dati sulle figure professionali (ad es. consultando il Repertorio ligure delle figure professionali, organizzate per competenze, conoscenze ed abilita, o la banca dati delle professioni dell INAIL, in cui confluiscono anche informazioni sull andamento occupazionale e sul fabbisogno rese disponibili dall ISFOL, dall ISTAT, dal Ministero del lavoro e da altri soggetti). WP2 Formazione degli operatori dell impresa coinvolta Task 2.1 analisi delle esigenze formative degli operatori di ISFORCOOP. Task 2.2 formazione blended degli operatori sulle pratiche dell elearning per soggetti in condizioni di svantaggio ( HBDE - homebound distance education) e sulle evoluzioni del concetto di telelavoro. Task 2.3 formazione mirata finalizzata alla creazione di un certo numero di disability manager, figura che favorisce l avvicinamento fra domanda e offerta e che fornisce supporto al disabile nelle fasi di orientamento, di riqualificazione e di inserimento lavorativo. Task 2.4 sviluppo di materiali formativi fruibili in autoapprendimento. Pagina 2

5 WP3 Diffusione di informazione su teleformazione/telelavoro verso gli stakeholder Task 3.1 Realizzazione di un repertorio di risorse digitali normative, informative, tecnologiche e metodologiche sul telelavoro e sulla teleformazione Task Importazione delle schede di esperienze, progetti, processi formativi, comunita e associazioni relative alla teleformazione e al telelavoro. Queste schede verranno estratte dal Knowledge Hub, il database di iniziative sulla Homebound Special Education realizzato nell ambito del progetto WISE. Task Sviluppo di dossier informativi sulla teleformazione/telelavoro con l obiettivo di una crescita culturale degli stakeholder rispetto a questi metodi. Task 3.4 Organizzazione di workshop informativi finalizzati a diffondere verso gli stakeholder la cultura del telelavoro e alla raccolta di adesioni da parte di datori di lavoro, soggetti disabili e operatore del settori. WP4 Sviluppo dei servizi online del sistema Task realizzazione di servizi online funzionali al coordinamento del sistema integrato. Task 4.2 realizzazione di servizi online a supporto della teleformazione di operatori e delle fasce svantaggiate. Task sviluppo di un sistema software a matrice doppio ingresso domanda/offerta, attraverso cui favorire l incontro fra chi e alla ricerca di un occupazione basata sul telelavoro e chi e disponibile a offrirla. Task 4.4 sviluppo di un ambiente basato su LCMS (Learning and Content/Course Management System), con avanzate caratteristiche di accessibilita, da utilizzarsi in attivita di formazione e/o aggiornamento continuo a distanza sia dei soggetti svantaggiati nell ottica di un loro inserimento, sia degli operatori che li assistono nelle fasi di preparazione e accompagnamento al telelavoro. WP5 Attivazione della rete di soggetti ed enti interessati (NETWORKING) Task 5.1 ricognizione dei soggetti potenzialmente coinvolgibili nel progetto: associazioni, EELL, e in generale tutte le entita liguri dell economia sociale, soggetti svantaggiati coinvolgibili nella fase sperimentale del sistema, imprese disponibili a offrire occupazioni da svolgere in modalita di telelavoro (parziale o totale); Task avvio di social network fra i disabili interessati al telelavoro, fra gli operatori e fra gli stakeholder (Enti, Istituzioni, Associazioni, imprese). Pagina 3

6 WP6 Validazione del sistema Task 6.1 Selezione di un campione di utenti svantaggiati da formare o inserire attraverso la teleformazione e il telelavoro. Task Sperimentazione del sistema sul campione di utenza con il coinvolgimento attivo di Enti di Formazione Professionale, di Associazioni rappresentative l utenza finale, della PA e di entita (imprese, istituzioni, cooperative, ecc.) disponibili a offrire attivita basate sulla teleformazione e il telelavoro. Task 6.3 Messa a sistema della formazione per gli operatori sulle metodologie e le tecnologie utilizzabili a supporto della teleformazione e del telelavoro per la propria utenza. Task Validazione del modello di sistema. WP7 Sostenibilita e trasferibilita del sistema per messa a regime Task Analisi delle condizioni per la messa a regime del sistema in Liguria. Task Stesura di un piano per la sostenibilita a livello ligure del sistema e per la sua trasferibilita in altre regioni. WP8 Divulgazione Task Realizzazione di un piano di valorizzazione e diffusione del progetto. Task Diffusione, attraverso eventi pubblici e canali plurimediali, di informazioni sulle problematiche affrontate dal progetto, sui suoi risultati e sulle potenzialita del sistema di teleformazione/telelavoro messo a punto. Task Redazione di una pubblicazione finale sul progetto Scintilla. Il Progetto Scintilla e un percorso durato 24 mesi, finalizzato alla ricerca su possibili scenari per l'inclusione professionale di soggetti homebound mediante telelavoro/smartworking e la teleformazione degli stessi finalizzata agli inserimenti lavorativi L'intero progetto e stato suddiviso in 8 Work Packages, distribuiti in differenti segmenti temporali nei due anni complessivi. Al sesto mese di progetto, l'assegnista Fabrizio Ravicchio e subentrato all'assegnista precedente, Manuela Repetto. Pagina 4

7 ATTIVITA SVOLTE FASE 1 - STUDIO E MESSA A PUNTO DEL SISTEMA WP 1 INDAGINE APPROCCI METODOLOGICI Il primo Work Package (WP1) e finalizzato allo studio di approcci metodologici relativi sia alla tematica dell'inclusione professionale, sia alla tematica del lavoro a distanza. Lo studio di tali approcci e da intendere come funzionale alla progettazione di ipotetici modelli innovativi di inclusione professionale, che si avvalgano di soluzioni di lavoro flessibile e svincolate da luoghi e tempi classici dei modelli fordisti. Benche nel Gantt originale fosse prevista una durata di 6 mesi del WP1, nella realta il processo di indagine, finalizzato alla realizzazione di un'ipotesi di modello, e stato un lavoro continuo durante i dodici mesi iniziali del progetto. L'implementazione operativa del primo step del percorso si e concretizzata nella ricerca bibiliografica di documentazione scientifica sulle tematiche del progetto. Sono, pertanto, stati scandagliati articoli scientifici, studi comparativi e case studies, studi di settore e testimonianze redatti dopo il In seguito ad una scrematura e stato costruito il database di partenza del percorso, che costituisce la base teorica dell'evoluzione del progetto. WP2 - FORMAZIONE DEGLI OPERATORI DELL IMPRESA COINVOLTA Nella seconda meta del primo anno di progetto e stato concretizzato il WP2, finalizzato alla realizzazione di un corso di formazione per gli operatori dell Ente di Formazione Professionale (ISFORCOOP), partner di progetto. L obiettivo di tale corso e stato la formazione degli operatori dell ente nei confronti di strategie formative a distanza e riguardo le potenzialita del telelavoro. Una selezione preliminare degli argomenti da trattare nel corso ha ristretto il campo a 6 focus principali: Teorie e modelli di apprendimento Approcci alla formazione in rete (apprendimento individuale, assistito e collaborativo) Il ruolo delle tecnologie Modelli di progettazione Monitoraggio e valutazione Tutoring online Dopo una prima fase di progettazione, il corso e stato strutturato su due filoni principali, all interno dei quali sono stati inseriti due differenti percorsi. Pagina 5

8 La struttura del corso di formazione, dunque, e stata incentrata sul seguente schema: Filoni Progettazione percorsi di formazione Telelavoro/ Smart Working Percorsi Generale: Formazione a Distanza Specifico: Formazione a Distanza per persone con disabilità/in condizione di svantaggio Generale: Approcci al telelavoro Specifico: Telelavoro come strumento per l inclusione professionale Il corso e stato realizzato in modalita blended, che ha previsto 3 incontri in presenza, una fase a distanza di autoformazione (utilizzando la piattaforma Moodle) e 4 attivita a distanza incentrate sulle tecnologie proposte come strumenti utili per la teleformazione e il telelavoro. I tre incontri in presenza sono stati distribuiti lungo il percorso formativo e sono stati calendarizzati come segue: 7/11 Presentazione del corso ed elementi di Instructional Design (Manuela Repetto) 26/11 Approfondimento su ICIDH/ICF ed evoluzione degli approcci alla disabilita (Vincenza Benigno) Approfondimento su Instructional Design e ambienti virtuali per la formazione a distanza (Guglielmo Trentin) 18/12 Restituzione delle attivita (Fabrizio Ravicchio) La fase a distanza di autoformazione, invece, ha impegnato i corsisti nello studio di materiali formativi e nella realizzazione di attivita di carattere riflessivo e progettuale. Le attivita a distanza incentrate sulle tecnologie, infine, sono state progettate per aumentare la confidenza dei corsisti con quattro strumenti, particolarmente indicati per i percorsi di teleformazione: Hangout Google Drive PBWorks (piattaforma Wiki) Moodle (esercitazione su allestimento corso simulato) Pagina 6

9 WP3 DIFFUSIONE DI INFORMAZIONE SU TELEFORMAZIONE/TELELAVORO VERSO GLI STAKEHOLDER Il terzo modulo di lavoro (WP3) e stato dilazionato nel tempo e, come previsto dal grafico Gantt di progetto, ha avuto una durata di 12 mesi. Tuttavia, l attivita di disseminazione dei risultati e le occasioni di comunicazione del progetto sono continuate per tutto l arco dei 24 mesi, anche se nel secondo anno di attivita le azioni specifiche svolte in tal senso sono state piu ridotte. L obiettivo generale del WP3 e stato quello di diffondere la cultura del telelavoro (e della teleformazione) nonche promuovere il cambiamento nella concezione sociale di persona con disabilita /in condizioni di svantaggio. Tale obbiettivo e stato perseguito utilizzando canali di comunicazione appartenenti al web 2.0: Portale Progetto Scintilla Facebook Twitter Pagina 7

10 Portale Progetto Scintilla Il blog del Progetto Scintilla e consultabile al sito La sua architettura e così strutturata Cos è Scintilla (contiene descrizione e obiettivi del progetto) Chi siamo (contiene notizie sul personale ITD impegnato nel progetto) HOME (contiene le ultime notizie) Attività Progetto Scintilla (contiene notizie e descrizione attivita ) Percorso formativo (contiene link alla piattaforma del corso) Community Scintilla (contiene link alla Comunita di Scintilla) Link (contiene una linkografia) Pagina 8

11 Facebook La pagina Facebook del Progetto Scintilla e accessibile digitando nel motore di ricerca del social network il termine Scintilla Liguria. Tale spazio ha avuto la funzione di raccogliere articoli presenti sulla rete o interventi scritti in prima persona dagli assegnisti e dai ricercatori dell Istituto per le Tecnologie Didattiche (ITD) sui temi dell inclusione professionale e del telelavoro/smart work Twitter Il canale Twitter e stato utilizzato per dare maggiore visibilita ai posts pubblicati sul blog o sulla pagina Facebook. WP4 SVILUPPO DEI SERVIZI ONLINE DEL SISTEMA L obiettivo generale del WP 4 e stato lo sviluppo di servizi online del sistema. In particolare sono stati individuati e sperimentati: Servizi e strumenti a supporto della teleformazione ( , Hangout e Google Drive), promuovendo un utilizzo integrato e coordinato degli stessi. E da precisare che sono stati utilizzati strumenti differenti nel percorso di formazione dei formatori rispetto a quelli utilizzati nei percorsi di formazione dei candidati all inserimento lavorativo. Una piattaforma utilizzata come Learning and Content/Course Management System (LCMS), nella formazione dei formatori. In particolare, nel percrso di teleformazione degli operatori degli Enti di Formazione Professionale e stato utilizzato Moodle come ambiente di apprendimento. E stato, dunque, creato un corso virtuale all interno del quale sono stati iscritti I formatori come student. Una piattaforma social, utilizzata come support all apprendimento nei percorsi di formazione dei candidate all inserimento lavorativo..nello specifico e stata scelta la piattaforma Google+ in virtu della sua accessibilita e semplicita di utilizzo, nonche per la possibilita di integrare gli strumenti sopra citati all interno dell ambiente utilizzato. E stata, dunque, creata una Community privata denominata Gente di Mare Back Office, che ha raccolto le interazioni tra formatore, uno dei due candidati interessati dalla sperimentazione (Vedi sotto), impresa ospitante e personale ITD. Pagina 9

12 Infine, il WP4 annoverava tra i suoi obiettivi la costruzione di un sistema di Mash-up tra domanda e offerta di lavoro per fasce svantaggiate, che tenesse in considerazione l approccio Soggetto/Mansione/Ambiente definito dal Gruppo di Genova, del quale hanno fatto parte, tra gli altri, Enrico Montobbio e Carlo Lepri. WP5 ATTIVAZIONE DELLA RETE DI SOGGETTI ED ENTI INTERESSATI (NETWORKING) Il WP 5, finalizzato alla costruzione di una rete tra attori e stakeholders interessati dalle tematiche del progetto, ha avuto uno sviluppo particolare e dilazionato nel tempo. A differenza di quanto previsto dal grafico Gantt, i tentativi di networking sono stati legati fondamentalmente alla fase sperimentale e alle occasioni di diffusione in itinere dei risultati del progetto. Considerando gli ambienti virtuali realizzati per favorire il networking, possiamo elencare la sperimentazione di tre ambienti creati ad hoc per tale scopo. Il primo approccio di networking e stato effettuato utilizzando la pagina Facebook di Scintilla Liguria per aggregare differenti realta e stimolare il dibattito al loro interno. Un secondoapproccio di costruzione di una rete e stato effettuato creando un ambiente per la condivisione di documenti e per il confronto tra gli operatori dell Ente di Formazione Professionale partner, coinvolti nella sperimentazione, e alcuni membri del Comitato Pari Opportunita dell Universita di Genova. Tale ambiente e stato realizzato aggregando in una pagina di snodo due semplici ambienti: Un forum (creato sulla piattaforma gratuita forumfree.it) Una cartella condivisa di Google Drive. Tutti i membri della rete sono stati abilitati all inserimento di documentazione nella cartella. Infine, a termine dell incontro conclusivo del progetto (Vedi sotto), e stata allestita, su esplicita richiesta dei partecipanti al tavolo di discussione, uno spazio virtuale sulla piattaforma Moodle.denominato Community Scintilla, che rappresenta l evoluzione degli spazi di confronto e condivisione sopra citati. Dal momento che tale comunita e nata di recente, non e ancora possibile effettuare valutazioni su di essa. Considerando le interazioni avvenute tra differenti attori del progetto possiamo sottolineare, inoltre, come sia stata creata una rete generata dall incontro tra differenti triangolazioni, rappresentata nella seguente figura Pagina 10

13 FASE 2 VALIDAZIONE E SOSTENIBILITÀ DEL SISTEMA WP6 VALIDAZIONE DEL SISTEMA Con il WP6, il progetto e entrato ufficialmente nella fase di sperimentazione e di validazione del sistema. Tale fase e iniziata all avvio del secondo anno di progetto e si e conclusa allo scadere del 24 mese del percorso ed e stata suddivisa in 3 steps principali. Il primo step ha riguardato la selezione di candidati in condizione di svantaggio, adatti a essere inseriti nella sperimentazione. Tale selezione e avvenuta da alcuni operatori ISFORCOOP, che hanno seguito il corso di formazione illustrato precedentemente, sulla base di criteri empirici provenienti da esperienze pregresse. E da sottolineare che i candidati sono stati selezionati tra i ragazzi frequentanti un corso di alfabetizzazione informatica offerto dall Ente di Formazione Professionale partner del progetto. La scelta, dunque, e ricaduta su un ragazzo di origine marocchina affetto da tetraparesi spastica (Jalil.) e su una ragazza con mobilita ridotta a causa della spina bifida e con una condizione di svantaggio aggravata dal contesto sociale nella quale e inserita (Elena.) Pagina 11

14 Il secondo step si e tradotto nella proposta ai candidati di alcune esercitazioni a distanza, volte alla familiarizzazione con gli strumenti virtuali per la comunicazione e la collaborazione. Tale fase ha occupato un arco temporale ridotto, in quanto i percorsi dei sue candidati sono stati diversificati sin dall inizio degli inserimenti e hanno avuto evoluzioni differenti. Si e, dunque, giunti al terzo e ultimo step, che puo essere definito di formazione on the job. In primo luogo, gli operatori ISFORCOOP hanno effettuato una ricognizione sul territorio per individuare eventuali aziende ospitanti, che potessero incontrare le capacita e i limiti dei candidati. Tale ricognizione ha portato alla definizione del seguente scenario: Candidato Organizzazione ospitante Mansione Jalil Coop. Gente di Mare Rassegna Stampa Elena Mente Locale Ricerca Video Mediaform Aggiornamento Blog In secondo luogo, i ragazzi sono stati inseriti con un accordo di tirocinio gratuito, che non ha comportato oneri per le aziende. Durante le prime fasi dell inserimento, dunque, i formatori di ISFORCOOP che hanno seguito la sperimentazione hanno proposto sistematicamente ai candidati esercitazioni, le quali sono state realizzate tenendo in considerazione le attivita svolte dagli stessi sul versante lavorativo. Tali esercitazioni, e i loro risultati, sono state confrontate a scadenze regolari con il personale ITD, il quale ha potuto interagire direttamente con il campione della sperimentazione. Le dinamiche occorse durante le prime fasi degli inserimenti, come anticipato, hanno reso necessaria una differenziazione dei percorsi. Jalil, data la facilita con la quale ha dimostrato di svolgere il lavoro, ha continuato un percorso di formazione a distanza, incentrato sul perfezionamento dell utilizzo di strumenti utili alla sua mansione. Elena, al contrario, ha dimostrato difficolta nell evasione dei compiti a lei richiesti. Si e optato, dunque, per una sospensione dell esperienza di inserimento e per un ritorno ad una semplice strategia formativa, accompagnata da un intenso lavoro di relazione con gli attori del contesto nella quale la ragazza e inserita, effettuato dai formatori inseriti nella sperimentazione. Sia la formazione on the job, sia la formazione offerta a Elena sono state supportate da tecnologie di comunicazione a distanza e di collaborazione, tipicamente Hangout e Google Drive, e sono state realizzate dai formatori utilizzando gli approcci appresi durante il corso di formazione (vedi sopra). Pagina 12

15 WP7 SOSTENIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ DEL SISTEMA PER MESSA A REGIME Il WP qui affrontato ha avuto come obiettivo la l indagine sulla sostenibilita e sulla trasferibilita del progetto. Il lavoro in tale direzione si e concentrato su due attivita principali. La prima attivita e consistita nella redazione di una tabella di indicatori riguardanti l impatto del corso di formazione sull intero sistema (dai beneficiari diretti al territorio), incentrata sulla metodologia dei 4 livelli di Kirkpatrick: Reazione Apprendimento Comportamento Risultati La seconda attivita ha coinciso con l incontro di fine progetto, all interno del quale e stato avviato un confronto tra differenti attori che operano sulle tematiche dell inclusione professionale a vario livello. Alla tavola rotonda hanno partecipato: Quattro Operatori ISFORCOOP che hanno seguito il corso di formazione De Operatrici dell azienda Coop. Gente di Mare che hanno seguito l inserimento di Jalil E. Un operatrice del Gruppo Inserimento Lavoro dell ASL 3 di Genova Un membro del Comitato Pari Opportunita dell Universita di Genova Un operatore della coop. Sociale La Cruna, responsabile degli inserimenti dei centralinisti nel CUP Liguria. Ciascun focus della tavola rotonda e stato stimolato dalle testimonianze degli attori che hanno seguito la fase sperimentale del Progetto Scintilla e dalle considerazioni sull esperienza che essi stessi hanno portato all interno dell incontro. Pagina 13

16 WP8 DIVULGAZIONE Il WP 8 ha avuto come obiettivo finale la diffusione dei risultati emersi dal percorso biennale. Oltre ai canali di comunicazione del web 2.0 gia descritti, sono state attuate due principali strategie: la partecipazione a conferenze ed eventi e la pubblicazione di articoli, nonche di un saggio sull esperienza. Sono stati effettuati, pertanto, due interventi in due conferenze (nazionale e internazionale) e sono stati pubblicati due articoli (in italiano e inglese) Al momento della redazione di tale report e in corso di pubblicazione con l editrice Franco de Angeli un saggio che descrive l esperienza e i risultati estrapolati dal progetto sperimentale. RISULTATI CONSEGUITI E TRASFERIBILITA DEI CONTENUTI E DEI POTENZIALI ESITI AI FINI DELL INNOVAZIONE E DELLA COMPETITIVITA DELLE IMPRESE Indagando i risultati ottenuti dal percorso, in relazione a ciascun risultato atteso indicato nella proposta progettuale, possiamo descrivere il seguente scenario SVILUPPO DEL MODELLO DI SISTEMA INTEGRATO PER L ORIENTAMENTO, LA RIQUALIFICAZIONE E L INCLUSIONE LAVORATIVA DI PERSONE SVANTAGGIATE A fronte di un analisi degli elementi raccolti nella valutazione finale del percorso, e possibile sostenere che tale obbiettivo sia stato raggiunto. Nello specifico, possiamo analizzare differenti elementi. In primis, e stato svolto uno studio preliminare, attualizzato da un aggiornamento continuo, sui modelli di inserimento lavorativo adottati nella regione Liguria, nonche a livello nazionale, e sugli approcci metodologici utilizzati con tale scopo (WP1). Parte della documentazione sulla quale e stato condotto tale studio e stata inserita all interno di un database denominato Repository Progetto Scintilla (Vedi Prodotti della ricerca - link) In secondo luogo, sono stati sviluppati servizi online del sistema finalizzati al coordinamento, al supporto della teleformazione di operatori e delle fasce svantaggiate. Inoltre, e stato sviluppato un sistema di Learning and Content/Course Management System (LCMS) ad alta accessibilita, per la formazione continua dei formatori. Per l implementazione operativa di tali servizi, si sono dimostrati molto utili gli strumenti proposti Pagina 14

17 gratuitamente nel mondo Google e, tra di essi, il sistema di comunicazione Hangout, la piattaforma per la condivisione/creazione collaborativa di materiali Google Drive e la piattaforma social Google+. E da sottolineare come quest ultimo strumento sia stato preferito a Moodle nella formazione dei beneficiari finali. Dai risultati della sperimentazione, tuttavia, emerge come Moodle rimanga un Learning Management System molto indicato per la formazione dei formatori. La piattaforma Google+, oltre ad aver dimostrato di costituire un ambiente di supporto adeguato per la formazione continua, e anche stata sperimentata come ambiente di coordinamento tra i diversi attori (WP 4) di uno dei due inserimenti lavorativi. La sperimentazione ha dato risultati positivi, pur evidenziando la tendenza dell azienda a utilizzare la piattaforma solamente per reperire informazioni, limitando le forme di interazione piu attiva. (Vedi Prodotti della ricerca - Tabelle Tabella 1 ) In terzo luogo, e stata progettata una struttura elementare per il Mash-up tra domanda e offerta di lavoro per persone con svantaggio, in modalita telelavoro (WP 4). Tale struttura ha previsto la definizione di tre scenari ipotetici (Vedi prodotti della ricerca Figure Figura 1) per i quali sono stati individuati criteri specifici. La sperimentazione, inoltre, ha permesso di redigere una griglia per la scelta del candidato all inclusione mediante telelavoro, la quale costituira uno dei due set di parametri nel mash-up tra domanda e offerta (WP4) (Vedi Prodotti della ricerca Guida alla profilatura del candidato) Infine, il sistema e stato validato attraverso la sperimentazione su due casi (WP6), che ha messo in luce elementi importanti per la definizione di un modello integrato: - Importanza della scelta dei candidati all inserimento tramite telelavoro e alla teleformazione. In tale prospettiva e utile considerare differenti elementi e requisiti che la mansione e l ambiente di lavoro esigono dal lavoratore con svantaggio - Importanza della fase di (tele)formazione dei candidati. Sia nel caso di successo Jalil E., sia nel caso che ha avuto piu difficolta, Elena F., il contributo della formazione continua ha permesso, rispettivamente, di velocizzare i tempi di inserimento o di recuperare gran parte delle lacune emerse. (Vedi Prodotti della ricerca - Tabelle Tabella 2, 3; Prodotti della ricerca Scripts esercitazioni Elena F.) Nel secondo caso, inoltre, e emersa l importanza del lavoro di rete tra il formatore e altri soggetti inseriti nella sfera di vita del candidato. - La sovrapposizione di tra la formazione e l inizio dell inserimento si e rivelata un elemento positivo, dal momento che i feedbacks sull attivita professionale hanno permesso al formatore di modificare in itinere la formazione dei candidati. - Importanza della formazione dei formatori. Gli operatori dell Ente di Formazione Professionale che hanno partecipato alla sperimentazione, infatti, hanno dimostrato di applicare alcuni elementi appresi durante il corso di formazione loro dedicato nel percorso formativo con i candidati. (WP 2) Pagina 15

18 OPERATORI FORMATI NELLE PRATICHE DELLA FORMAZIONE A DISTANZA PER SOGGETTI SVANTAGGIATI E AL TELELAVORO Questo risultato atteso e strettamente legato al WP2 e al corso di formazione offerto agli operatori dell impresa partner nel secondo semestre del progetto (vedi sopra) I risultati di tale azione formativa possono essere analizzati sotto due prospettive. La prima prospettiva riguarda le dinamiche intercorse durante il corso di formazione. Sotto questo aspetto e opportuno sottolineare che il corso e stato seguito da 10 operatori, dei quli 8 hanno seguito il percorso completo e 2 hanno seguito i moduli del percorso generale. Gli incontri d aula hanno visto la partecipazione di tutti i corsisti e, nelle fasi piu interattive degli incontri, gli operatori hanno dimostrato propensione all interazione e al confronto. Le attivita a distanza hanno avuto un seguito pressoche totale nelle prime fasi del percorso, mentre e stata avvisata una certa difficolta nel rispetto delle scadenze e delle consegne nelle ultime fasi. Analogamente, le attivita individuali o di coppia hanno visto maggiore coinvolgimento degli operatori rispetto alle attivita collaborative ma, anche in questo caso, il fattore tempo potrebbe aver influito sul successo delle attivita. (Vedi Risultati della ricerca-tabelle Tabell 6) La seconda prospettiva, invece, riguarda l impatto profondo che ha avuto il corso di formazione a differenti livelli (WP7). Per poter analizzare tale impatto e stato considerate l intero percorso, dal corso di formazione alla sperimentazione sui casi, e sono stati utilizzati 4 livelli di Kirkpatrick: Reazione Apprendimento Comportamento Risultati Gli indici e gli indicatori riguardanti ciascun livello sono stati riassunti in una tabella (Vedi Prodotti della ricerca-tabella Tabella 5) E possibile riassumere i risultati emersi sottolineando come i corsisti abbiano percepito il corso come utile e positivo, nonostante siano emerse alcune proposte di miglioramento, ad esempio il suggerimento di inserire tra il materiale riferimenti a esperienze e casi reali. In secondo luogo, alcuni check preventivati durante il percorso hanno rilevato un buon livello di apprendimento e appropriazone delle strategie e delle metodologie fornite durante il percorso formtivo, sia in relazione al topic dell inclusione sia in relazione alle tecnologie. Pagina 16

19 L alta corrispondenza tra gli elementi proposti durante il corso e le strategie adottate dagli operatori ISFORCOOP nella fase dell applicazione sul campo ha lasciato intendere un buon livello di appropriazione degli strumenti proposti. Infine, le ricadute positive sul territorio costituiscono il livello piu profondo dell impatto di un percorso di formazione. DECLINAZIONE DELLE CONDIZIONI DI SOSTENIBILITÀ E TRASFERIBILITÀ PER LA MESSA A REGIME DEL SISTEMA. Al termine del progetto, e stata effettuata una riflessione generale con l impresa partner e l azienda che ha ospitato uno dei due inserimenti, sugli elementi di sostenibilita del percorso. Sono emerse 4 considerazioni principali. In primo luogo, un azione di promozione del telelavoro come strategia per l inclusione deve necessariamente impattare il management e i responsabili delle risorse umane. In tal senso, la realizzazione di un decalogo per la promozione del telelavoro in azienda puo costituire un output interessante per la sostenibilita del progetto (Vedi Prodotti della ricerca Decalogo per la promozione del telelavoro in azienda). Se così non fosse, come nel caso dell azienda partner del progetto Scintilla, le strategie apprese non entrerebbero nella quotidianita dell azienda, verrebbero quindi rimosse nel medio-lungo periodo. In secondo luogo, e necessario porre particolare attenzione ad alcune dinamiche che possono ostacolare il percorso di formazione dei candidati all inserimento. Alcuni elementi, quali il trasferimento del formatore che segue i candidati ad altre mansioni o le interruzioni temporanee del percorso di formazione, possono costituire ostacoli significativi alla buona riuscita dell intervento. Dal lato dell azienda ospitante, e importante che, nell affrontare un esperienza di inserimento lavorativa tramite telelavoro/ smart work venga adottata una vision di progetto incentrata su due pilastri. In primo luogo e fondamentale che l azienda percepisca il percorso di inserimento come un occasione di crescita e di confronto con altri attori, quali i formatori professionali. A tal proposito, dal dibattito di fine progetto e emersa l utilita di figure come i Disability Managers le quali, tuttavia, non sono ancora così diffuse a livello territoriale. In secondo luogo e importante ce l azienda ospitante non concepisca il telelavoro come una strategia aggiuntiva da sovrapporre o affiancare agli schemi di lavoro tradizionale ma, lo consideri come un driver di cambiamento all interno dell organizzazione. Di conseguenza la sperimentazione ha permesso di rilevare come la riproducibilita del modello debba essere correlate agli elementi sopra descritti, che sono da considerare come very e propri requisiti di sostenibilita del progetto. Pagina 17

20 MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA SULLE POTENZIALITÀ DEL TELELAVORO E CRESCITA CULTURALE DEGLI STAKEHOLDERS Tra i risultati attesi del progetto, figura la diffusione della cultura del telelavoro e la disseminazione delle potenzialita delle quali e portatrice tale strategia. I risultati su questo fronte possono essere suddivisi in due filoni. In primis, la sperimentazione ha permesso ad una delle due aziende ospitanti di poter provare e potenzialita del lavoro a distanza, soprattutto se supportato d un intervento di teleformazione sul candidato. Come ha testimoniato l azienda tessa nell incontro di fine progetto, il successo e la velocita del inserimento hanno dimostrato la validita dell approccio. In secundis, la possibilita di intercettare e collaborare con alcune realta del territorio ha reso possibile un allargamento degli orizzonti sull argomento. In tal senso, la partecipazione ad eventi e tavole rotonde ha permesso di sollevare la questione del telelavoro/smart working sia come strumento per l inclusione di fasce svantaggiate, sia come opportunita di innovazione generale per le organizzazioni che decidano di adottarla. Infine, l attenzione al progetto di alcuni tra gli attori istituzionali che operano nell ambito dell inclusione lavortiva di fasce svantaggiate costituisce un primo sesgnle di diffusione della cultura del telelavoro sul territorio (WP8). PRIORITA SVILUPPO SOSTENIBILE Come dichiarato nel documento progettuale, Scintilla e un percorso che promuove lo sviluppo sostenibile dal punto di vista Sociale Economico Ambientale Pagina 18

21 Il modello studiato e promuove lo sviluppo sostenibile a livello sociale,, in quanto favorisce l entrata nella sfera produttiva della societa a persone altrementi escluse. Questo fattore e di estrema importanza, in quanto l identita lavorativa e uno dei pilastri che determina il senso di appartenenza di un individuo ad una societa. Il modello promuove uno sviluppo sostenibile dal punto di vista economico, in quanto, partendo da situazioni limite e con esigenze particolari, propone soluzioni che favoriscono il bilanciamento lavoro/famiglia e lavoro/vita privata. Inoltre, le strategie analizzate nel Progetto Scintilla favoriscono l autonomia economica di una fetta della societa altrementi dipendente da altre fonti di entrate. Infine, il modello promuove uno sviluppo sostenibile dal punto di vista ambientale, in quanto il telelavoro/smart work nasce per risolvere il problema del pendolarismo di massa e il suo impatto sull ambiente. PARI OPPORTUNITÀ Il Progetto Scintilla ha un evidente carattere di promozione sociale, come esplicitato nel precedente paragrafo, che si traduce nell analisi di strumenti di support a eventuali politiche positive finalizzate alle pari opportunita, quali l accessibilita al mondo del lavoro per persone con disabilita e l incontro tra l offerta di lavoro e esigenze particolari di persone in condizione di svantaggio (anche temporaneo) ELENCO COMPLETO DEI PRODOTTI DELLA RICERCA WP 1 - Un repository con un centinaio di paper selezionati e catalogati. - Un report sul modello di inclusione lavorativa. WP 2 - Guida al corso per i partecipanti - n.8 Pillole formative - n.1 Opuscolo di linee guida, denominato Decalogo per la promozione del telelavoro in azienda Pagina 19

22 - n.3 Registrazioni video di colloqui simulati tra formatori e responsabili di ipotetiche organizzazioni, per l inclusione professionale di soggetti svantaggiati e n 4 kit di supporto alla simulazione - n 3 Slides di suporto agli incontri in presenza - ambiente moodle per la formazione blended dei Formatori Professionali WP 3 - archivio di risorse digitali sul telelavoro - Portale del progetto - n 8 Pillole per l autoformazione - Decalogo per la promozione del telelavoro in azienda WP 4 - Scripts per esercitazioni riguardanti specifiche skills lavorative, realizzate su Google Drive - Istruzioni per la realizzazione di un blog WP 5 - Tracciamento delle interazioni tra i candidati e l azienda ospitante - Spazio moodle per l interazione e il confronto tra Stakeholders WP 6 - Guida per la profilatura del candidato WP 7 - Tabella sull impatto del corso di formazione: 4 livelli di Kirkpatrick - Slides di supporto alla tavola rotonda incontro conclusivo WP 8 - Slides su telelavoro/smart work e inclusione sociale Coonvegno Universita di Genova Pagina 20

23 - Slides di supporto alla presentazione in conferenza internazionale ICETC 2014 Lodz, Polonia - Articolo Educating the Educators Involved in Homebound Training and Work Inclusion: - Network and Mobile Technology for Online Training and Smart Work Conference Proceedings of the Intenrnational Conference on Education Technologies and Computers (ICETC2014) September 22-24, Lodz, Poland paper n Articolo La formazione dei formatori sul training online e lo smart working per giovani disabili gravi: come misurarne gli esiti e le ricadute? TD-Tecnologie Didattiche (2014) - Articolo (in stampa) Educating Vocational Educators Training Programs: a Kirkpatrick inspired evaluation model Educational Technologies (2015) Pagina 21

24 Bibliografia (pubblicazioni interne di riferimento) Trentin G. (1999). Qualita nella formazione a distanza, TD - Rivista di Tecnologie Didattiche, n. 16, pp Trentin G. (2000). Lo spettro di possibili usi delle reti nella formazione continua e a distanza, Formazione Manageriale, n. 1-2, pp. 1-6, ASFOR (Associazione per la Formazione alla Direzione Aziendale, Milano. Trentin G. (2008). E-Learning and Teaching Quality, International Journal of Instructional Media, vol. 35, n. 1, pp , USA, ISSN: Trentin G. (2010). Networked Collaborative Learning: social interaction and active learning, Woodhead/Chandos Publishing Limited, Cambridge, UK, ISBN: Trentin, G. (2012). Il progetto Firb WISE. In G. Trentin (a cura di) Reti e inclusione socio-educativa: il sistema di supporto WISE, Franco Angeli, Milano, pp , ISBN Trentin G. (a cura di) (2012). Reti e inclusione socio-educativa: il sistema di supporto WISE, Franco Angeli, Milano, ISBN Trentin G. & Benigno V. (Eds) (2013). Network Technology and Homebound Inclusive Education, Nova Science Publishers Inc., Hauppauge, NY, ISBN: Trentin G., Benigno V. (1997). Multimedia Conferencing in Education: Methodological and Organizational Considerations, Educational Technology, vol. 37, n. 5, pp , USA, ISSN: Trentin, G., Benigno, V., Repetto, M. (2012). Homebound education e contesto professionale: l inserimento/reinserimento lavorativo. In G. Trentin (a cura di) Reti e inclusione socio-educativa: il sistema di supporto WISE, Franco Angeli, Milano, pp , ISBN Trentin G., Benigno V. & Repetto M. (2013). The WISE Project and the Support for Social/Educational Inclusion. In G. Trentin & V. Benigno (Eds), Network Technology and Homebound Inclusive Education, cap. 7, pp , Nova Science Publishers Inc., Hauppauge, NY, ISBN: Trentin G., Scimeca S. (1999). The Roles of Tutors and Experts in Designing Online Education Courses, Distance Education, vol. 20, n. 1, pp , Australia, ISSN: Trentin, G., Ravicchio, F., Repetto, M. (2014). Educating the Educators in Homebound Training Aimed at Work Inclusion: the Evaluation Model. Proceedings of ICETC14, IEEE International Conference on Education Technologies and Computers, Lodz, Polland, September 22-24, pp ISBN: Pagina 22

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