PROGETTO: NURSERY IN RETE (0-12 MESI) SALVABEBEBÈ SALVAMAM ME
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1 PROGETTO: NURSERY IN RETE (0-12 MESI) SALVABEBÈ SALVAMAMME RELAZIONE DI MONITOR AGGIO E VALUTAZIONE PERIODO: 1 QUADRIMES TRE Regione Lazio Assessorato Politiche Sociali e Sport Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 402 del SOGGETTO ATTUATORE: ASSOCIAZIONE I DIRIT TI CIVILI NEL 2000 SALVABEBEBÈ SALVAMAM ME
2 INDICE Scheda riassuntiva del progetto p. 3 Premessa p. 4 Il Soggetto Attuatore p. 4 Gli obiettivi del progetto p. 6 I destinatari p. 7 Dalla progettazione alla realizzazione del progetto p. 9 Monitoraggio e valutazione degli interventi p. 10 2
3 SCHEDA RIASSUNTIVA D EL PROGETTO Ente Finanziatore: Regione Lazio Avviso: Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 402 del Titolo Progetto: Soggetto Attuatore: Tipologia di intervento sociale strutturato e di sistema: Territorio di riferimento: Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè Salvamamme Associazione I Diritti Civili nel 2000 Salvabebè Salvamamme Accoglienza e sostegno alle mamme sole e con minori Roma Capitale Avvio attività: 28/07/2014 Fine attività: 28/07/2015 N. beneficiari (previsti): 1000 donne (in gravidanza o neomamme) e i loro figli nel primo anno di vita, soggetti più fragili e in condizione di maggior bisogno e a rischio di esclusione sociale 3
4 PREMESSA La presente relazione ha come obiettivo quello di analizzare i dati finora raccolti e di riassumere le principali attività svolte nell ambito del Progetto Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè Salvamamme, finanziato dalla Regione Lazio a valere dell Avviso pubblico approvato con deliberazione n. 402 del I - IL SOGGETTO ATTUATORE Il Soggetto Attuatore è l Associazione no profit I Diritti Civili nel 2000 Salvabebè Salvamamme. L'Associazione opera con efficacia da circa 20 anni a tutela della maternità, attraverso una serie di progetti e di interventi mirati. Il sostegno morale e materiale in favore delle madri e dei bambini si concretizza nella distribuzione di capi d'abbigliamento di prima necessità e di un'adeguata alimentazione per chi, soprattutto, si trova in condizioni economiche disagiate, ma anche in servizi di assistenza pediatrica, legale e psicologica e di formazione. L'attività svolta finora dall Associazione si è rivolta a circa mamme (il 25% italiane, il 75% straniere) e ha coinvolto strutture sanitarie pubbliche (Municipi di Roma Capitale, Ospedali, ASL...) e private (Caritas, Sant Egidio, Croce Rossa Italiana, Istituti e Enti religiosi, chiese e associazioni private con finalità sociali) operanti nel settore. L Associazione ha tre sedi localizzate a Roma destinate a diversi progetti. 1. CENTRO NUTRIZIONALE DEL BAMBINO di Via degli Olimpionici 19, sede destinata agli alimenti. 2. SALVAMAMME BUA, presso la sede del Salvamamme all interno dell Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini. 3. Il FAMILY SUPPORT CENTRE, presso la Croce Rossa Italiana di Via Bernardino Ramazzini 15, utilizzata per la distribuzione del primo corredino, dei cambi di stagione e dei giocattoli. Tutto il personale dell Associazione è presente con contratto a tempo indeterminato, a progetto, come consulenti o a titolo di volontariato. Inoltre circa 100 sono i volontari che 4
5 supportano le attività del Salvamamme in momenti specifici o nelle attività quotidiane in base alle proprie disponibilità. Come previsto nella fase progettuale di Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè Salvamamme, al fine di gestire al meglio tutte le attività previste nel progetto e di raggiungere gli obiettivi prefissati nella fase di ideazione, il Soggetto Attuatore ha creato un Unità di Gestione e di Coordinamento che sta sviluppando il progetto. Tale gruppo di lavoro è composto da una serie di figure professionali che non agiscono mai ognuna indipendentemente dall altra ma, viceversa, in concerto, così da, seppur nella propria mansione e nel proprio ruolo, garantire quella sinergia utile a raggiungere il miglior funzionamento delle attività. Si indicano di seguito le funzioni delle principali figure professionali coinvolte nella fase di implementazione, promozione, monitoraggio e valutazione dell intero progetto: Referente del Progetto e Responsabile del Progetto - Gestisce le relazioni con l Ente Finanziatore e gli attori istituzionali e non coinvolti nel progetto; - Coordina e presiede l Unità di Gestione, prestando attenzione agli obiettivi progettuali in termini di rispetto delle scadenze, dei vincoli temporali, dei vincoli di budget; - Relaziona al Comitato di Pilotaggio l andamento del progetto, presentando la documentazione predisposta dall'unità di Gestione. Referente della Valutazione e dell ottimizzazione del progetto - Sviluppa il Piano di Monitoraggio e Valutazione; - Definisce la programmazione e la valutazione ex-ante; - Si occupa della gestione e valutazione in itinere; - Si occupa della valutazione dei risultati sotto il profilo dell efficacia e dell efficienza expost; - Si occupa della valutazione della Customer Satisfaction ; Responsabile del controllo amministrativo-contabile e della rendicontazione Si occupa della corretta tenuta della contabilità finanziaria del progetto, assumendo come riferimento le voci e le entità finanziarie comprese nel preventivo approvato dalla Regione Lazio e utilizzando i supporti tecnico-amministrativi necessari per produrre le giustificazioni contabili; - È supportato da un addetto agli aspetti amministrativi e di rendicontazione al fine di predisporre le relazioni finanziarie da presentare periodicamente e la documentazione da fornire alla Regione Lazio; 5
6 - Si occupa di assolvere agli adempimenti fiscali derivanti dalla gestione del progetto e predisporre il rendiconto finanziario da presentare a conclusione di tutte le attività svolte. Responsabile della comunicazione, della promozione e della diffusione e trasferimento dei risultati del Progetto - Coordina le attività di promozione e di pubblicizzazione delle attività del Progetto nel lotto di intervento da realizzare nell ambito territoriale di Roma Capitale; - Svolge un azione di promozione sul territorio presso i vari stakeholder al fine di diffondere le informazioni sul progetto, evidenziandone i benefici per i destinatari e il territorio di riferimento; - Si occupa delle attività relativa alla diffusione e trasferimento dei risultati. II - GLI OBIETTIVI DEL PROGETTO Il progetto Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè/Salvamamme, costruito sulla base delle linee guida definite dall Avviso Pubblico e in linea con le indicazioni dettate dal Piano regionale contro la povertà 2013, ha come principale obiettivo quello di implementare i servizi di accoglienza e sostegno offerti dal Centro Salvabebè Salvamamme ai soggetti più fragili e a rischio di esclusione sociale, in special modo madri sole e i loro figli minori e donne in stato di gravidanza in condizione. In 4 mesi di attività svolta dal 28 luglio a fine novembre 2014, tale obiettivo si è concretizzato attraverso la realizzazione di un insieme di interventi integrati rivolti a 396 madri e ai loro figli, in condizione di grave svantaggio socio-economico e a rischio di esclusione sociale. Va rilevato, peraltro, che il progetto persegue unitamente all obiettivo sopra indicato, anche i seguenti obiettivi generali: - Proseguire nelle strategie innovative e integrate atte al contrasto della povertà e dell esclusione sociale dei soggetti più fragili attraverso il potenziamento degli interventi di sostegno e accompagnamento alle madri sole con figli minori (0-12 mesi) e donne in stato di gravidanza, con la sperimentazione della figura del Family Tutor per la presa in carico delle utenti, della Nursery Virtuale e dei Punti di incontro e di scambi garantiti e bidirezionali. 6
7 - Contribuire al rafforzamento della Rete istituzionale e del privato sociale (Enti locali territoriali e Associazioni del Terzo Settore) sul territorio romano, con l obiettivo di favorire e incentivare lo scambio di servizi, di metodologie e strumenti di intervento nella presa in carico degli utenti, al fine di realizzare azioni a rete per il sostegno più efficace. Come previsto in fase progettuale, l Associazione I Diritti Civili nel 2000 Salvabebè Salvamamme realizza un modello di presa in carico degli utenti basato su una metodologia di rete che definisce il concetto di risposta al bisogno delle persone vulnerabili come processo di mobilitazione collettiva e solidale. - Costruire un modello scientifico di intervento facilmente replicabile e trasferibile in altri contesti territoriali. III I DESTINATARI DEL PROGETTO Il progetto Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè Salvamamme ha coinvolto dal 28 luglio a novembre complessivamente 396 madri e i loro figli minori (0-12 mesi), inviati perlopiù dai servizi sociali dei Municipi, dalle Asl, dagli Ospedali e dalle principali Associazioni operanti sul territorio di Roma Capitale. Di seguito, vengono proposti i grafici che riepilogano le variabili socio-demografiche delle utenti finora prese in carico. Fig. 1 Proporzione delle utenti per nazionalità (%) Per quanto riguarda la nazionalità delle utenti finora prese in carico nell ambito del progetto, prevale fortemente la nazionalità straniera (86%). Si segnala che il Soggetto Attuatore ha 7
8 riscontrato un aumento delle richieste pervenute nel corrente anno da parte di madri italiane in condizione grave svantaggio socio-economico e a rischio di esclusione sociale. Tab. 1 Classi età delle destinatarie (%) Totale Classi età delle utenti % n. casi < Non specifica l'età 4 16 Dall'analisi dei dati disponibili finora esaminati, emerge che la fascia d'età in cui si registra la maggiore percentuale di richieste di donne in condizione di svantaggio socio-economico e a rischio di esclusione sociale è quella dai 26 ai 35 anni (48%), seguita in maniera decrescente dalla fascia di età compresa tra i 36 ai 45 anni (29%). Fig. 2 Proporzione per titolo di studio (%) Relativamente ai dati disponibili in merito al titolo di studio delle utenti, si rileva che la quasi totalità delle donne ha un livello di studio medio-basso (90%). Nello specifico: a) nella maggior parte dei casi le utenti accolte hanno un titolo di studio basso, ovvero sono donne in possesso di licenza media (42%), licenza elementare (7%) oppure non hanno alcun titolo di studio (2%); b) nel 39% dei casi si tratta di donne diplomate. 8
9 Fig. 3 Proporzione per stato occupazionale (%) Si mette in luce che la maggior parte delle donne prese in carico (85%) non ha un occupazione. A tal proposito, si precisa che il 15% delle utenti che lavora svolge attività precarie o lavori in nero: sono domestiche, badanti, operaie, ecc. IV - DALLA PROGETTAZIONE ALLA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO Sulla base dei risultati di un accurata analisi dei fabbisogni e di un attenta analisi del contesto territoriale, è stato progettato e definito il progetto Nursery in Rete (0-12 mesi) Salvabebè Salvamamme. Si precisa che, nella fase di realizzazione del Progetto, avviata dopo la comunicazione del finanziamento da parte della Regione Lazio, l Associazione I Diritti Civili nel 2000 Salvabebè Salvamamme ha avviato ulteriori attività di analisi della domanda e di diagnosi dei fabbisogni al fine di verificare la coerenza rispetto agli obiettivi individuati in fase di impostazione del progetto. Visto che tale analisi ha confermato quanto definito in fase progettuale, non sono state apportate rimodulazioni rispetto a quanto previsto in fase di progettazione. Si rende noto, pertanto, che così come previsto in fase di ideazione per ogni utente finora accolta è stato realizzato un intervento di sistema realizzato strutturato sulla base di un percorso suddiviso in tre aree: Area informativa di sostegno al ruolo e alle competenze genitoriali Area del sostegno materiale Area della socializzazione L elemento che viene considerato come determinante, negli interventi realizzati e da realizzare per le utenti coinvolte nel progetto, è l accompagnamento delle madri verso un processo di recupero della situazione personale. Ogni intervento è finalizzato a favorire il raggiungimento 9
10 della massima autonomia possibile di ogni utente attraverso un percorso di accompagnamento individualizzato con personale qualificato in questo settore (Family Tutor, Pedagogista, Psicologo) e, nel contempo, sostenere le madri nel difficile percorso di crescita e accudimento dei loro bambini (0-12 mesi). Nello specifico, le madri vengono supportate psicologicamente e materialmente per garantire al bambino una sana e adeguata igiene e nutrizione, tutti i confort per l abbigliamento, anche speciale, e giochi adatti a stimolare lo sviluppo delle sue capacità da suddividere in una o più volte nell anno, a seconda delle esigenze, venendo incontro, per quanto possibile, anche a particolari richieste mirate. A tal proposito, si informa che sono stati distribuiti alle famiglie finora prese in carico circa prodotti (suddivisi per abbigliamento, accessori, alimenti, igiene, materiale di puericultura, giochi, ecc.), per un importo complessivo pari a ,00. L obiettivo è fornire alle madri con figli minori (0-12 mesi) e alle donne in stato di gravidanza dei beni essenziali alla salute dei propri figli e favorire la massima autonomia. V MONITORAGGIO E VALUTAZIONE DEGLI INTERVENTI Il monitoraggio e la valutazione in itinere sono stati attivati a partire dall avvio del progetto - tramite la predisposizione di strumenti idonei ideati per monitorare e verificare i risultati di ogni intervento realizzato, in sinergia con i Municipi e i servizi socio-sanitari e con Associazioni del Terzo Settore. A tal proposito, si precisa che è stato predisposto un Piano di Qualità costruito ad hoc per il progetto che costituisce lo strumento mediante il quale si intende produrre (sia in itinere che in fase conclusiva) un analisi degli interventi realizzati, al fine di documentarne lo svolgimento e valutarne l efficacia ovvero il rapporto tra i risultati raggiunti e gli obiettivi prefissati e l impatto sul territorio di Roma Capitale. Nell ambito del progetto, si conferma che l attività di monitoraggio e valutazione assume un approccio di tipo partecipato e condiviso: essa prevede il coinvolgimento e l intervento attivo di tutti i soggetti impegnati nella realizzazione delle azioni per stimolare il confronto attivo e favorire l azione collaborativa (con ad esempio i Municipi, i servizi socio-sanitari, le Associazioni del Terzo Settore, ecc), in vista del pieno conseguimento degli obiettivi progettuali. In un ultima analisi, si informa che da una lettura complessiva dei dati quantitativi e qualitativi rilevati dagli strumenti di monitoraggio somministrati dagli operatori del Centro 10
11 Salvabebè Salvamamme alle madri finora prese in carico è emersa soddisfazione delle utenti. in generale una piena 11
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