Webinar Cambiamenti di stagione!
|
|
- Gaspare Pace
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Webinar Cambiamenti di stagione! 7 luglio 2014 / Alessandro Cagliesi & Francesca Petrelli PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited The Swirl logo is a trade mark of AXELOS Limited The PRINCE2 Accredited Training Organization logo is a trade mark of AXELOS Limited PMI-PMP PMI-RMP PMI-ACP PRINCE2 PROFESSIONAL IPMA Level D ISIPM-Base PMI-PMP PRINCE2 Practitioner Change Management Practitioner Lead Trainer PRINCE2 ISIPM-Base
2 Le diverse accezioni di cambiamento in Project Management Il change management: integrazione strategica dei progetti nelle organizzazioni La tematica Change in PRINCE2 La tematica Change in PMBOK Guide PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited PMBOK Guide Quinta Edizione, è un marchio registrato del Project Management Institute, Inc.
3 Le diverse accezioni di cambiamento in Project Management Il change management: integrazione strategica dei progetti nelle organizzazioni La tematica Change in PRINCE2 La tematica Change in PMBOK Guide PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited PMBOK Guide Quinta Edizione, è un marchio registrato del Project Management Institute, Inc.
4 Project & Change Management: una prima relazione ricorsiva Dallo standard britannico PRINCE2 (Projects IN Controlled Environments) mutuiamo la convinzione che i progetti siano gli strumenti operativi attraverso i quali si introducono cambiamenti organizzativi Dai recenti approcci alla disciplina del Change Management deriviamo la consapevolezza che il cambiamento organizzativo deriva dall impostare un nuovo modello strategico di business: ogni scenario di cambiamento organizzativo si declina in un change management plan da attuare attraverso progetti, progetti correlati in forma di programmi, progetti e programmi aggregati in iniziative di portfolio. Una visione sistemica suggerisce una relazione ricorsiva tra Project Management leva di implementazione del cambiamento organizzativo e Change Management, cornice entro la quale i progetti assumono significato
5 Project & Change Management: una seconda relazione ricorsiva In qualunque progetto, modifiche, varianti, cambiamenti sono frequenti Il Change management inteso dunque nell accezione della gestione delle modifiche di progetto, ha un ulteriore relazione con il Project Management. Questa seconda interpretazione del Change Management riguarda l insieme di attività costantemente volte a tenere sotto controllo le modifiche da apportare al progetto, per preservarne gli obiettivi e i criteri di successo. Al sistema di Project Management è affidata l organizzazione e l utilizzo di un idoneo sistema di gestione delle modifiche che stabilisca i meccanismi atti a richiedere, autorizzare, implementare e verificare una modifica.
6 Project & Change Management: la doppia ricorsività In sintesi, possiamo quindi esprimere la ricorsività delle due discipline in duplice logica: 1. In base alla logica top-down, il Change Management è la cornice entro la quale si collocano i progetti e la relativa loro gestione mediante processi di project management. In questo approccio, possiamo dire che il Project Management costituisce lo strumento di implementazione del Change Management, la tecnica per il governo dei cambiamenti organizzativi 2. In base alla logica bottom-up, il Project Management nello specifico il sistema di Project Management adottato contiene il Management of changes, ovvero l insieme di procedure e attività volte ad assicurare che i cambiamenti e le modifiche tipiche dei progetti non ledano fattibilità, auspicabilità e realizzabilità degli stessi. In questa logica, dunque, è il Management of Changes ad essere strumento operativo della più ampia governance dei progetti: il Project Management
7 Le diverse accezioni di cambiamento in Project Management Il change management: integrazione strategica dei progetti nelle organizzazioni La tematica Change in PRINCE2 La tematica Change in PMBOK Guide PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited PMBOK Guide Quinta Edizione, è un marchio registrato del Project Management Institute, Inc.
8 Premessa Contesto globale, crisi economica, perdita di competitività delle imprese e conseguente riduzione della redditività sollecitano frequenti cambiamenti organizzativi. I cambiamenti organizzativi, per loro natura, perturbano gli equilibri del cosiddetto business as usual : è pertanto necessario approcciare agli scenari di cambiamento organizzativo attraverso uno specifico modello di governance, meglio conosciuto come Change Management. Oggetto di interesse progressivamente crescente, il Change Management offre un vasto repertorio di modelli, metodi e strumenti capaci di: identificare le leve del cambiamento organizzativo definire un piano di gestione della trasformazione in base a processi di analisi strategica gestire, monitorare e valutare l efficacia, l efficienza e il ritorno dell investimento dei singoli progetti e programmi in cui si articola il piano di change management.
9 Change Management: per cosa? Quale è allora il campo d azione del Change Management? Reingegnerizzazione dei processi aziendali Merger & Acquisition Scenari di change Ristrutturazioni organizzative Re-branding o cultural change
10 Contesto del cambiamento organizzativo Un efficace approccio al Change Management presuppone un integrazione tattica con le best management practices orientate alla governance di progetti, programmi e portfoli, al fine di rendere applicabile e permanente il processo di trasformazione. la relazione sussistente tra le discipline del Project/Program/Porfolio Management leve di implementazione del cambiamento e quella del Change Management cornice entro la quale i progetti e i programmi assumono significato è rappresentabile nel seguente diagramma: Source: Cameron E., Green M., Making Sense of Change Management, 2012, Figure II.1, page 257
11 Source: Cameron E., Green M., Making Sense of Change Management, 2012, Figure II.1, page 257 Workflow per il Change MGMT 1/4 Lo schema del processo può essere tradotto nei seguenti passaggi: 1. Il cambiamento organizzativo può essere innescato da istanze esogene o endogene all organizzazione. 2. In base all analisi di: fattori organizzativi interni capacity capacità di investimento, infrastrutture, dotazioni tecnologiche, dimensionamento dell organico fattori organizzativi interni capabilities profili, competenze, knowledge base aziendale contesto macro e micro economico, sociale e culturale in cui si colloca e opera l organizzazione la Direzione Aziendale ridefinisce la mission sulla base dei propri valori e della vision strategica
12 Workflow per il Change MGMT 2/4 3. Il ridisegno della mission organizzativa si traduce in un change management plan : pianificazione di uno o più progetti di cambiamento, programmi o portfolio. 4. Questo passaggio chiarisce la relazione tra le best management practices di gestione di progetti/programmi e la governance del cambiamento: i progetti, programmi e portfoli definiscono le modalità con le quali si implementa il cambiamento organizzativo (come, quando e chi); i risultati dei progetti/programmi determinano il tipo di cambiamento avviato, impattando almeno su uno degli asset strategici aziendali: struttura organizzativa, approccio al mercato/servizio, processi e tecnologie. Source: Cameron E., Green M., Making Sense of Change Management, 2012, Figure II.1, page 257
13 Workflow per il Change MGMT 3/4 5. L approccio Plan, Do, Check, Act, alla base della governance di progetti e programmi, favorisce il successo dei progetti: è necessario ma non sufficiente a sostenere nel tempo il cambiamento introdotto 6. L ulteriore passaggio richiede interventi sugli aspetti soft dell organizzazione: o o o o metafore culturali e narrazioni condivise riti aziendali e valori clima interno motivazioni individuali Source: Cameron E., Green M., Making Sense of Change Management, 2012, Figure II.1, page 257
14 Workflow per il Change MGMT 4/4 7. Operare su queste dimensioni richiede: Raccordo/Armonizzazione : capacità del management di rispecchiare la cultura organizzativa dominante, assicurando che tutti gli aspetti del change vengano riallineati ai valori organizzativi e garantendo un adeguata attenzione allo human side of change ; Apprendimento individuale, di team e organizzativo : mentoring, circuiti di feedback, riconoscimento e ascolto di vissuti e ansie individuali, monitoraggio degli umori dei collaboratori costituiscono gli strumenti chiave che abilitano le capacità di adattamento al cambiamento; Mentalità/Atteggiamento culturale organizzativo : il processo di cambiamento opera in una determinata, inconsapevole cultura prevalente; va compresa, per identificare distrattori resistenze al change e per far crescere le leadership. Il mindset aziendale implica la consapevolezza di quanto ragionamenti e decisioni di business siano influenzate dal modo in cui il management interpreta l organizzazione stessa. Source: Cameron E., Green M., Making Sense of Change Management, 2012, Figure II.1, page 257
15 Le dimensioni del cambiamento organizzativo L analisi del Change Management si avvale di quattro prospettive: dimensioni in cui ha senso segmentare e scomporre il complesso sistema dell organizzazione aziendale Although leaders can t always make people feel comfortable with change, they can minimize discomfort. R. Moss Kanter Nei singoli collaboratori Guidare il cambiamento Gestire il cambiamento Nel team L organizzazione che cambia
16 Leve per il cambiamento organizzativo Passione Determinazione Orientamento all obiettivo Entusiasmo Partecipazione Celebrazione della conservazione e del cambiamento Esigenza di business Avvertire l urgenza del change Valutare costantemente che i benefici del change siano superiori ai costi dello status quo Accogliere, con ascolto e feedback costruttivi, lo stress, l ansia e le preoccupazioni per il change Garantire la costante traduzione tra la visione strategica e i piani operativi Favorire formazione, sviluppo e allineamento delle competenze al nuovo Comunicare costantemente quale sia la nuova direzione e quale il percorso per raggiungerla Coinvolgere collaboratori e team nell implementazione del piano di change, favorendo sperimentazione e assunzione di responsabilità progressive Valorizzare i successi Energia Guida individuale e di team Cambiamento Engagement Capacity and capabilities Direzione strategica Organizzare un team di agenti del cambiamento Definire i processi di attuazione del piano di change Monitorare le risorse di investimento economico del change e ottimizzarne l uso Stabilire la direzione e la relativa strategia di business Assicurarsi costante commitment e sponsorship aziendale Stabilire i meccanismi di allineamento, comunicazione e riporto tra le operations, lo staff e la direzione
17 Le diverse accezioni di cambiamento in Project Management Il change management: integrazione strategica dei progetti nelle organizzazioni La tematica Change in PRINCE2 La tematica Change in PMBOK Guide PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited PMBOK Guide Quinta Edizione, è un marchio registrato del Project Management Institute, Inc.
18 Le 7 Tematiche Tematica: focus Business Case: dall idea alla giustificazione commerciale Organizzazione: rappresentanza degli stakeholder, ruoli e responsabilità definiti Qualità: il prodotto del progetto, utile all uso e idoneo allo scopo Piani: le risorse necessarie a produrre l output di progetto Rischio: gestione degli eventi incerti, noti come minacce e opportunità, ovvero identificare, valutare, pianificare, implementare e comunicare le azioni relative alla gestione dell incertezza Cambiamento: gestione della configurazione e delle modifiche ai prodotti Stato di avanzamento: meccanismi di monitoraggio degli avanzamenti; previsioni; gestione delle deviazioni e delle eccezioni Domanda chiave Perché? Chi? Che cosa? Come, quanto, quando? Possibile eventualità? Quale impatto? Stato attuale? Prossima fase? Si continua? PRINCE2 is a registered trade mark of AXELOS Limited
19 Scopo tematica Cambiamento Lo scopo della tematica consiste in: individuare valutare controllare eventuali cambiamenti potenziali o approvati che incidono sulle versioni baseline dei prodotti Obiettivo: NON è evitare i cambiamenti, ma consentirne la valutazione ed eventuale autorizzazione ad un adeguato livello di delega di autorità. La gestione di cambiamenti e questioni è continua per tutta la durata del progetto.
20 Approccio PRINCE2 al Cambiamento Stabilire i controlli Definire una Procedura di gestione della configurazione Stabilire una Procedura di controllo dei cambiamenti e delle questioni
21 Approccio PRINCE2 al Cambiamento Stabilire i controlli Fornisce le linee guida per: Procedura di gestione configurazione Procedura di gestione dei cambiamenti e delle questioni Strumenti e tecniche da utilizzare Procedure di escalation Documenti da utilizzare Strategia di gestione della configurazione Scala di assegnazione delle priorità e gravità delle questioni (ad esempio MoSCoW) Ruoli, responsabilità, livelli di autorità per i cambiamenti. Budget per i cambiamenti La Strategia costituisce uno strumento a supporto per valutare gli impatti dei cambiamenti sui prodotti realizzati dal progetto, sia per quelli specialistici sia per quelli di gestione
22 Approccio PRINCE2 al Cambiamento Definire una Procedura di gestione della configurazione PIANIFICAZIONE Determinare il livello della gestione della configurazione Pianificare come raggiungere tale livello INDIVIDUAZIONE Identificare i componenti dei prodotti e degli elementi di configurazione CONTROLLO Approvare versione baseline di un elemento di configurazione Controllare che non ci siano versioni non autorizzate RAPPORTO SULLO STATO Presentare le informazioni sullo stato attuale e storico di ciascun elemento di configurazione VERIFICA & AUDIT Verificare l applicazione della procedura
23 Approccio PRINCE2 al Cambiamento Stabilire una Procedura di controllo dei cambiamenti e delle questioni RILEVARE Comitato di progetto / Autorità per i cambiamenti Richiesta di assistenza PROPORRE Richiesta di assistenza Rapporto eccezioni IMPLEMENTARE Tipo di Questione Gravità Priorità ESAMINARE DECIDERE Apportare rettifiche Aggiornare doc e piani Valutazione impatti Vs Profilo rischio Vs BC Escalation (ft) Approvare Rifiutare postporre Promemoria giornaliero / Registro delle Questioni/ Rapporto sulla questione
24 Risposte per le questioni
25 Le diverse accezioni di cambiamento in Project Management Il change management: integrazione strategica dei progetti nelle organizzazioni La tematica Change in PRINCE2 La tematica Change in PMBOK Guide PRINCE2 è un marchio registrato di AXELOS Limited PMBOK Guide Quinta Edizione, è un marchio registrato del Project Management Institute, Inc.
26 Collegamenti tra i processi di integrazione Dirigere e gestire il lavoro del progetto Monitorare e controllare il lavoro del progetto Eseguire il controllo integrato delle modifiche
27 Eseguire il controllo integrato delle modifiche Si tratta di un processo di monitoraggio e controllo afferisce al lavoro più alto del project manager e per questo è censito nell Area di conoscenza Gestione dell Integrazione di progetto Il processo prevede una sequenza di attività volte a: Esaminare la richiesta di modifica Indagare la causa prima di insorgenza della richiesta Valutare l impatto della richiesta sui criteri di successo del progetto/vincoli di progetto Definire un azione preventiva o correttiva Implementare l eventuale soluzione, una volta approvata Monitorare l implementazione della soluzione e la sua efficacia di risoluzione del problema
28 Tutti i processi di monitoraggio e controllo (escluso Eseguire controllo integrato) Dinamica delle richieste di modifica output Richieste di modifica Tutti i processi di esecuzione (esclusi Gestire comunicazioni, Costituire, Sviluppare il gruppo di progetto) Eseguire il controllo integrato delle modifiche output Richieste di modifica approvate Dirigere ed gestire il lavoro del progetto e in Controllare approvvigionamenti una volta implementate Controllare la qualità Modifiche validate Monitorare e controllare il lavoro
29 Attività del processo Ricevere una richiesta di modifica Registrare la richiesta Analizzare le cause della richiesta Analizzare l impatto della richiesta Identificare eventuali alternative Definendo se è: Correzione di difetti Azione correttiva Richieste approvate Aggiornare registro modifiche Informare richiedente sì Accettare la modifica? No Azione preventiva Integrare richiesta nel Piano di progetto Aggiornare registro modifiche Realizzare modifica Modifiche validate Verificare implementazione modifica Informare richiedente Aggiornare documentazione Fine processo
30 Risposte per le richieste di modifica Correzione difetti Consente di rilavorare il deliverable, WP su cui si è registrata un anomalia al fine di renderlo conforme ai requisiti/specifiche Se impatta Comitato controllo su Baseline modifiche Azione correttiva Consente di riallineare le attuali prestazioni negative date da scostamenti con quanto previsto dal Piano di Progetto Se impatta su Charter Sponsor Azione preventiva Consente di evitare o ridurre la possibilità di scostamenti al Piano di Progetto Es. formare RU per sostituirle a quelle pianificate, in caso di necessità Se non impatta su l Piano Project Manager
31 Tecnica di prioritizzazione delle richieste di modifica Tecnica di Agile Project Management che si utilizza per assegnare priorità a: 1. Le richieste di cambiamento emergenti nel corso del progetto 2. I requisiti tecnico-funzionali di un prodotto Must Should La modifica è essenziale ai fini della fattibilità della prosecuzione La modifica è importante e il non implementarla creerà qualche problema significativo In Inglese, si chiama MoSCoW In Italiano, EPPANR Could Won t La modifica sarebbe utile ma senza non ci sono conseguenze negative La modifica non è rilevante, né essenziale, impatta solo su tempi e costi in più
32 Alessandro Cagliesi & Francesca Petrelli
33 CONTATTI ALESSANDRO CAGLIESI PROJECT & RISK MANAGER Mobile (+39) FRANCESCA PETRELLI FUTURE PEOPLE OWNER Phone (+39) Mobile (+39)
Webinar: Questo Matrimonio s ha da fare!
The Swirl logo is a trade mark of AXELOS Limited The PRINCE2 Accredited Training Organization logo is a trade mark of AXELOS Limited Webinar: Questo Matrimonio s ha da fare! 19 Settembre / 13.00-14.00
DettagliApproccio metodologico e Soluzioni in Project Management Consulting, Training & Coaching
Approccio metodologico e Soluzioni in Project Management Consulting, Training & Coaching 1 Sommario Premessa Contesto del cambiamento organizzativo Workflow per il Change Management Esigenze di business
DettagliUNI ISO 21500 Guida alla gestione dei progetti (project management)
UNI ISO 21500 Guida alla gestione dei progetti (project management) adozione nazionale in lingua italiana della norma internazionale ISO 21500 A cura di Relatore: Eugenio Rambaldi Presidente Assirep presidente@assirep.it
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliQUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE
QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare
DettagliI modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza
1 I modelli di gestione per la qualità I modelli normativi I modelli per l eccellenza Entrambi i modelli si basano sull applicazione degli otto principi del TQM 2 I modelli normativi I modelli normativi
DettagliMANDATO DI AUDIT DI GRUPPO
MANDATO DI AUDIT DI GRUPPO Data: Ottobre, 2013 UniCredit Group - Public MISSION E AMBITO DI COMPETENZA L Internal Audit è una funzione indipendente nominata dagli Organi di Governo della Società ed è parte
DettagliPROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ
PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare
DettagliQUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA
QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager
DettagliEUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq. Fundamentals. Syllabus
EUROPEAN PROJECT MANAGEMENT QUALIFICATION - epmq Fundamentals Syllabus Scopo Questo documento presenta il syllabus di epmq Modulo 1 Fundamentals. Il syllabus descrive, attraverso i risultati del processo
DettagliNorme per l organizzazione - ISO serie 9000
Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al
DettagliI Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001
I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001 Percorsi di ampliamento dei campi di applicazione gestiti in modo
Dettagli- Getting better all the time -
Aviva Italy Direzione Risorse Umane Roma, 10 dicembre 2008 PROGETTO ALBA PROGETTO ALBA - Getting better all the time - Scopi e finalità Il progetto Alba condiviso con l Alta Direzione e lanciato il 4 dicembre
DettagliUNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso
SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali
DettagliCHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.
www.beon-dp.com Operiamo in ambito di: Sviluppo Assessment e development Center Valutazione e feedback a 360 Formazione Coaching CHI SIAMO BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SIF CAPITOLO 08 (ED. 01) MISURAZIONI, ANALISI E MIGLIORAMENTO
INDICE 8.1 Generalità 8.2 Monitoraggi e Misurazione 8.2.1 Soddisfazione del cliente 8.2.2 Verifiche Ispettive Interne 8.2.3 Monitoraggio e misurazione dei processi 8.2.4 Monitoraggio e misurazione dei
Dettagli1- Corso di IT Strategy
Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso
DettagliISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.
ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems
DettagliI NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE
I NUOVI MODELLI ORGANIZZATIVI E TECNOLOGICI A SUPPORTO DELL EFFICIENZA AZIENDALE PROJECT PORTFOLIO MANAGEMENT Strumento indispensabile per l efficienza del business SICUREZZA FORMAZION E AMBIENTE ETICA
DettagliCORSO PRINCE2 FOUNDATION PROGRAMMA DIDATTICO: INFRASETTIMANALE
CORSO PRINCE2 FOUNDATION PROGRAMMA DIDATTICO: INFRASETTIMANALE The Swirl logo is a trade mark of AXELOS Limited The PRINCE2 Accredited Training Organization logo is a trade mark of AXELOS Limited PROGRAMMA
DettagliProject Management. Modulo: Introduzione. prof. ing. Guido Guizzi
Project Management Modulo: Introduzione prof. ing. Guido Guizzi Definizione di Project Management Processo unico consistente in un insieme di attività coordinate con scadenze iniziali e finali, intraprese
DettagliSOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras
SOA GOVERNANCE: WHAT DOES IT MEAN? Giorgio Marras 2 Introduzione Le architetture basate sui servizi (SOA) stanno rapidamente diventando lo standard de facto per lo sviluppo delle applicazioni aziendali.
DettagliILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE
ILSISTEMA INTEGRATO DI PRODUZIONE E MANUTENZIONE L approccio al processo di manutenzione Per Sistema Integrato di Produzione e Manutenzione si intende un approccio operativo finalizzato al cambiamento
DettagliCORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT LE 10 PROFESSIONAL PRACTICES
1 CORSO BUSINESS CONTINUITY AND DISASTER RECOVERY MANAGEMENT Il corso è finalizzato a illustrare in dettaglio le competenze richieste al Business Continuity Manager per guidare un progetto BCM e/o gestire
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliSistemi di misurazione e valutazione delle performance
Sistemi di misurazione e valutazione delle performance 1 SVILUPPO DELL'INTERVENTO Cos è la misurazione e valutazione delle performance e a cosa serve? Efficienza Efficacia Outcome Requisiti minimi Indicatori
DettagliMission. Filosofia di intervento. Soluzioni. Approccio al Training. Catalogo Training. Modello di Training. Targetizzazione.
Mission Filosofia di intervento Soluzioni Management Consulting Training & HR Development Approccio al Training Catalogo Training Modello di Training Targetizzazione Contatti 2 MISSION Future People offre
DettagliIl catalogo MARKET. Mk6 Il sell out e il trade marketing: tecniche, logiche e strumenti
Si rivolge a: Forza vendita diretta Agenti Responsabili vendite Il catalogo MARKET Responsabili commerciali Imprenditori con responsabilità diretta sulle vendite 34 di imprese private e organizzazioni
DettagliAssociazione Italiana Information Systems Auditors
Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:
DettagliDistinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate
Linee guida per la costruzione di test per la valutazione degli esiti dei percorsi di apprendimento per Coordinatori all interno delle strutture residenziali per anziani Queste linee guida sono rivolte
DettagliAUDIT. 2. Processo di valutazione
AUDIT 2. Processo di valutazione FASE ATTIVITA DESCRIZIONE Inizio dell'audit Inizio dell attività Costituzione del gruppo di valutazione sulla base delle competenze generali e specifiche e dei differenti
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliPROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa
PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto
DettagliPolitica per la Sicurezza
Codice CODIN-ISO27001-POL-01-B Tipo Politica Progetto Certificazione ISO 27001 Cliente CODIN S.p.A. Autore Direttore Tecnico Data 14 ottobre 2014 Revisione Resp. SGSI Approvazione Direttore Generale Stato
DettagliISIPM Base. Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo C Conoscenze Manageriali di Base Syllabus da 3.1.1 a 3.4.
ISIPM Base Project Management epmq: Project Management Fundamentals (ISIPM Base) Gruppo C Conoscenze Manageriali di Base Syllabus da 3.1.1 a 3.4.1 1 Tema: Gestione degli Aspetti Legali 3.1.1 Conoscere
DettagliBASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza
BASILE PETROLI S.p.A. Dichiarazione Politica qualità, ambiente e sicurezza Rev. 03 del 27 maggio 2008 La BASILE PETROLI S.p.A., nell ambito delle proprie attività di stoccaggio e commercializzazione di
DettagliAmbiti Contestuale, Tecnico e Comportamentale
Ambiti Contestuale, Tecnico e Comportamentale 1 Premessa Il Project Management da alcuni anni rappresenta uno dei temi all attenzione e in significativa espansione all interno delle organizzazioni complesse
DettagliIncident Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input
Incident Management Obiettivi Obiettivo dell Incident Management e di ripristinare le normali operazioni di servizio nel piu breve tempo possibbile e con il minimo impatto sul business, garantendo il mantenimento
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di
DettagliChange Management. Obiettivi. Definizioni. Responsabilità. Attività. Input. Funzioni
Change Management Obiettivi Obiettivo del Change Management è di assicurarsi che si utilizzino procedure e metodi standardizzati per una gestione efficiente ed efficace di tutti i cambiamenti, con lo scopo
DettagliGestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business
Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliGLI AUDIT GCP. Valentine Sforza Quality Management Associates. XI CONGRESSO NAZIONALE SSFA Roma, 6-7 marzo 2008 ARGOMENTI TRATTATI
GLI AUDIT GCP Valentine Sforza Quality Management Associates 1 ARGOMENTI TRATTATI Chi lo fa Tipologie di Audit Svolgimento di un Audit Esempio di un Audit Rapporto di un Audit Valore di un Audit 2 1 CHI
DettagliLIFE09ENVIT000188-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER
-EnvironmentalCOoperation model for Cluster - Acronimo: ECO-CLUSTER Linee Guida Modello di gestione ambientale ECO-CLUSTER: sistema gestione ambientale Comune di Collagna Responsabile dell azione Istituto
DettagliIl Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS.
Il Sistema di Valutazione delle Prestazioni del Gruppo Logiche e principali caratteristiche Presentazione alle OO.SS. 1 Direzione Centrale Risorse Umane Ufficio Sviluppo Milano, e Compensation Marzo 2014
DettagliUniversità di Macerata Facoltà di Economia
Materiale didattico per il corso di Internal Auditing Anno accademico 2010-2011 Università di Macerata Facoltà di Economia Obiettivo della lezione ERM - Enterprise Risk Manangement Per eventuali comunicazioni:
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
DettagliProvincia- Revisione della disciplina delle funzioni
Provincia- Revisione della disciplina delle funzioni L art. 1, comma 86, della l. n. 56/2014 ha elencato le funzioni fondamentali delle Province non comprendendo tra queste il servizio idrico integrato;
DettagliCorso di. Analisi e contabilità dei costi
Corso di Analisi e Contabilità dei Costi Prof. 1_I costi e il sistema di controllo Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione, comportamento) utile EFFETTUARE
DettagliMService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto
MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali
Dettagli1 La politica aziendale
1 La Direzione Aziendale dell Impresa Pizzarotti & C. S.p.A. al livello più elevato promuove la cultura della Qualità, poiché crede che la qualità delle realizzazioni dell Impresa sia raggiungibile solo
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
REV. 00 pagina 1/4 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ SOMMARIO A Impegno della
DettagliIL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO. Vanna Monducci 6 settembre 2013
IL RUOLO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO NELLA PREDISPOSIZIONE DEL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO Vanna Monducci 6 settembre 2013 IL PROCESSO DI MIGLIORAMENTO: GLI ELEMENTI PRIORITARI valutazione esterna degli apprendimenti
Dettagli2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività
Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema
DettagliProgramma di risparmio energetico
Programma di risparmio energetico Ridurre gli sprechi per ottenere risparmi CO2save per UNI CEI EN ISO 50001 Premessa La norma ISO 50001 definisce gli standard internazionali per la gestione dell'energia
DettagliMetodologia TenStep. Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia
Metodologia TenStep Maggio 2014 Vito Madaio - TenStep Italia Livello di Complessità Processo di Project Management TenStep Pianificare il Lavoro Definire il Lavoro Sviluppare Schedulazione e Budget Gestire
DettagliManuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI
Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della
DettagliFollia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi
I Sistemi di gestione Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi Jim Kearns Relatore: Sandro Vanin Qualita, Sicurezza, Ambiente Schemi di certificazione. ISO 9001, OHSAS 18001,
DettagliMANDATO INTERNAL AUDIT
INTERNAL AUDIT MANDATO INTERNAL AUDIT Il presente Mandato Internal Audit di Società, previo parere favorevole del Comitato Controllo e Rischi in data 30 ottobre 2012 e sentito il Collegio Sindacale e l
DettagliI SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA
I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA ing. Davide Musiani Modena- Mercoledì 8 Ottobre 2008 L art. 30 del D.Lgs 81/08 suggerisce due modelli organizzativi e di controllo considerati idonei ad avere efficacia
DettagliSURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI
ANALISI SURVEY DI itsmf SULLO STATO DELL IT SERVICE MANAGEMENT IN ITALIA Sintesi a cura di Francesco Castellana, consultant HSPI Descrizione dell indagine e del panel utilizzato L associazione itsmf Italia
Dettagli03. Il Modello Gestionale per Processi
03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma
DettagliGESTIONE AZIENDALE AMMINISTRAZIONE
GESTIONE AZIENDALE AMMINISTRAZIONE Confindustria Servizi Srl Ente di formazione accreditato dalla Regione Marche legale: Corso Mazzini 151, Ascoli Piceno operativa: C.da S. Giovanni Scafa, San Benedetto
DettagliRole plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING
Implementazione ed Attuazione di Progetti per il Miglioramento del Servizi Sanitari ANCONA 19 E 20 OTTOBRE 2012 Role plaing esperienziale: ATTUAZIONE DI UN PROGETTO DI NURSING Consiste nel destrutturare
DettagliIMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO
Minimaster in PROJECT MANAGEMENT IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL PROGETTO Giovanni Francesco Salamone Corso Professionale di Project Management secondo la metodologia IPMA (Ipma Competence Baseline)
DettagliDirezione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE
IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE Maggio 2006 1 La costituzione dell Audit Interno La rivisitazione del modello per i controlli di regolarità amministrativa e contabile è stata
DettagliOtto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005
Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato
DettagliConfiguration Management
Configuration Management Obiettivi Obiettivo del Configuration Management è di fornire un modello logico dell infrastruttura informatica identificando, controllando, mantenendo e verificando le versioni
DettagliSistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive
Comitato SGQ Comitato Ambiente Sistemi di Gestione: cosa ci riserva il futuro? Novità Normative e Prospettive Mercoledì, 23 febbraio 2005 - Palazzo FAST (Aula Morandi) Piazzale Morandi, 2 - Milano E' una
DettagliGovernare il processo della sicurezza
Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza
DettagliCorso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi
Corso semestrale di Analisi e Contabilità dei Costi Aureli Selena 1_Sistema di controllo e contabilità analitica Perché analizzare i costi aziendali? La CONOSCENZA DEI COSTI (formazione, composizione,
DettagliIstituto Comprensivo di Positano e Praiano C.A.F. 2014
ARTICOLAZIONE DEL PERCORSO CAF E TEMPI Avvio attività processo AV Processo AV Predisposizione Piano di miglioramento Periodo di riferimento 8 mesi GLI STEP DEL VIAGGIO CAF FASI PROCESSO AUTOVALUTAZIONE
DettagliPIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto ...
PIANO DI MIGLIORAMENTO dell istituto... RESPONSABILE del Piano di Miglioramento Il Team per il Miglioramento ha la responsabilità della scelta dei percorsi di miglioramento e dell organizzazione dei progetti
DettagliPASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION
PASSAGGIO ALLA ISO 9000:2000 LA GESTIONE DELLE PICCOLE AZIENDE IN OTTICA VISION PIETRO REMONTI 1 2 APPROCCIO BASATO SUI PROCESSI UN RISULTATO DESIDERATO È OTTENUTO IN MODO PIÙ EFFICACE SE RISORSE E ATTIVITÀ
DettagliGestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento
Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliS i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i
S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliFORMAZIONE AVANZATA. Corso di introduzione al Project Management
FORMAZIONE AVANZATA Corso di introduzione al Project Management 1 1. Scenario di riferimento La costante diminuzione delle risorse di bilancio e dei trasferimenti pubblici, da un lato, e la necessità di
DettagliLa Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento. Enzo De Palma Business Development Director
La Formazione: elemento chiave nello Sviluppo del Talento Enzo De Palma Business Development Director Gennaio 2014 Perché Investire nello Sviluppo del Talento? http://peterbaeklund.com/ Perché Investire
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliMaking People & Organization grow
[...] desire to become more and more what one is, to become everything that one is capable of becoming [...]. Making People & Organization grow Promuovere la crescita delle Organizzazioni e lo sviluppo
DettagliCreare valore dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato
IL PUNTO SULLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO STRESSLAVORO-CORRELATO: OPPORTUNITA E CRITICITA Milano, 10 Febbraio 2012 Creare valore dalla valutazione del rischio stress lavoro-correlato Psicologo della salute
DettagliL IT Governance e la gestione del rischio
L IT Governance e la gestione del rischio Silvano Ongetta - AIEA Manno 16 Gennaio 2008 copyrighted 2004 by the IT Governance Institute. Definizioni La Corporate Governance è il sistema attraverso il quale
DettagliFORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA
FORMAZIONE AVANZATA LA GESTIONE E VALUTAZIONE DEI CONTRATTI, PROGETTI E SERVIZI ICT NELLA PA 1. Premessa Il nuovo Codice dell Amministrazione Digitale, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 10 gennaio 2011
DettagliI dati in cassaforte 1
I dati in cassaforte 1 Le risorse ( asset ) di un organizzazione Ad esempio: Risorse economiche/finanziarie Beni mobili (es. veicoli) ed immobili (es. edifici) Attrezzature e macchinari di produzione Risorse
DettagliCOMUNE DI SOLBIATE ARNO
SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi
DettagliREGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE
Approvato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 132 del 13.07.2011 REGOLAMENTO PROVINCIALE SUL PIANO DELLA PERFORMANCE E SUI SISTEMI DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE ART. 1 FINALITÀ La Provincia di Brindisi,
DettagliSVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007
Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ
MANUALE GESTIONE QUALITÀ SEZ. 5.1 REV. 02 pagina 1/5 MANUALE DELLA QUALITÀ Rif.to: UNI EN ISO 9001:2008 PARTE 5: RESPONSABILITÀ DELLA DIREZIONE SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA
DettagliESECUZIONE DEL BUSINESS PLAN
1 IL BUSINESS PLAN BUSINESS PLAN Chiamato anche piano strategico d azienda o, ancora più semplicemente piano industriale, è il documento maggiormente richiesto dagli investitori, dagli istituti di credito
DettagliProject Management Information System con Microsoft Office Project Server Corso Avanzato
Project Management Information System con Microsoft Office Project Server Corso Avanzato Page 2 of 5 1 PMIS con Microsoft Office Project Server - Corso Avanzato 1.1 Obiettivi Il corso ha l obiettivo di
DettagliIL MODELLO SCOR. Agenda. La Supply Chain Il Modello SCOR SCOR project roadmap. Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla. Engineering.
Production Engineering Research WorkGROUP IL MODELLO SCOR Prof. Giovanni Perrone Ing. Lorena Scarpulla Dipartimento di Tecnologia Meccanica, Produzione e Ingegneria Gestionale Università di Palermo Agenda
DettagliL esperienza dell Università di Bologna
PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il
DettagliLa gestione manageriale dei progetti
PROGETTAZIONE Pianificazione, programmazione temporale, gestione delle risorse umane: l organizzazione generale del progetto Dimitri Grigoriadis La gestione manageriale dei progetti Per organizzare il
DettagliIl sistema qualità in una Unità di Raccolta
Il sistema qualità in una Unità di Raccolta Bologna, 22 dicembre 2012 Relatrice: Ivana Menichini (UO.1) L Unità di Raccolta deve istituire e mantenere un Sistema di gestione per la qualità, in raccordo
DettagliA.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...
Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6
DettagliFunzionigramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori
gramma delle Direzioni Regionali della Divisione Banca dei Territori Luglio 2010 INDICE ORGANIGRAMMA...3 FUNZIONIGRAMMA...5 DIRETTORE REGIONALE...6 COORDINAMENTO MARKETING E STRATEGIE TERRITORIALI...6
DettagliESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile
ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di
DettagliBOZZA. Attività Descrizione Competenza Raccolta e definizione delle necessità Supporto tecnico specialistico alla SdS
Allegato 1 Sono stati individuati cinque macro-processi e declinati nelle relative funzioni, secondo le schema di seguito riportato: 1. Programmazione e Controllo area ICT 2. Gestione delle funzioni ICT
Dettagli