Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000

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1 CERTET Centro di Economia regionale, dei trasporti e del turismo Unioncamere Lombardia Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 N 19 Inverno 2005

2 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Sommario 1. EXECUTIVE SUMMARY 3 2. INDICATORE CONGIUNTURALE DI ACCESSIBILITÀ INTERCONTINENTALE 5 Rilevazione inverno Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale 7 3. INDICATORE CONGIUNTURALE DI PRESSIONE COMPETITIVA 14 Rilevazione dicembre Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia NOTE METODOLOGICHE 23 Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale 23 Obiettivi e caratteristiche dell indicatore di accessibilità intercontinentale 24 Obiettivi e caratteristiche dell indicatore di pressione competitiva 24 ALLEGATO 26

3 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Executive summary Allo scopo di esaminare l accessibilità intercontinentali fornita dagli aeroporti ai territori dai essi serviti, l analisi presentata confronta quantitativamente il livello di servizio offerto dalle compagnie aeree di linea in ciascun sistema aeroportuale prendendo in considerazione sia la frequenza dei collegamenti intercontinentali che la loro importanza, misurata in base alle caratteristiche economiche (data dalla media dei dati di interscambio commerciale con l UE negli ultimi tre anni) ed aeronautiche (rappresentate dai dati di traffico passeggeri) delle destinazioni raggiunte. I risultati della misurazione non hanno valenza assoluta, bensì relativa, in quanto l indicatore sintetico assegnato a ciascuna area urbana è espresso in termini percentuali rispetto all area più importante (storicamente Londra): anche il confronto intertemporale dei risultati, per tanto, va effettuato tenendo conto del fatto che il valore di ogni area è relativo a Londra. In altre parole, può accadere che da una stagione all altra un area (p.e. Milano) migliori il proprio livello assoluto di accessibilità, ma che (se Londra migliora in misura maggiore) il suo indicatore diminuisca, proprio in quanto il valore espresso è relativo al benchmark. A partire dalla presente rilevazione, i dati sui programmi operativi delle compagnie aeree non sono più forniti da OAG, bensì da Innovata. I due provider assicurano entrambi una completezza di dati vicina al 100%, tuttavia i pochi dati mancanti possono riferirsi a compagnie aeree o aeroporti diversi, pertanto tale cambio di fonte potrebbe originare una lieve distorsione nella continuità dei risultati delle elaborazioni effettuate in questa sede. La lettura di tali risultati ed il loro confronto con quelli delle stagioni passate devono pertanto effettuarsi alla luce di questa avvertenza. Il presente rapporto contiene i dati della diciannovesima rilevazione promossa da Unioncamere Lombardia in collaborazione con il dell Università Bocconi, per tenere sotto osservazione l evoluzione dell hub di Malpensa La rilevazione si riferisce alla stagione invernale 2005, e mostra che: Il valore dell indicatore Unioncamere Lombardia riferito a Malpensa registra una diminuzione da un valore di 35,13 (estate 2005) a 31,34 (inverno 2005), passando dalla 7 all 8 posizione relativa rispetto al benchmark. Rispetto a Londra (che si conferma polo più accessibile), dunque, la crescita dei servizi intercontinentali è stata meno significativa; anche rispetto alla stagione invernale del 2004, quando il valore per Malpensa era di 33,49. Il mercato europeo conferma che l accessibilità intercontinentale è polarizzata sui quattro hub di Londra, Francoforte, Parigi e Amsterdam. Londra e Francoforte in particolare svettano come regine europee, con la capitale britannica quale benchmark (accessibilità = 100), e il polo tedesco a 96,84. Il divario con gli hub di seconda fascia risulta più netto. Zurigo e Monaco ri-sorpassano Roma Fiumicino (che rispetto a Londra rimane stabile rispetto a un anno fa: 33,03), con valori di 34,41 e 33,49, che rispetto alle scorse stagioni segnano una diminuzione per l hub svizzero e un aumento per quello tedesco. Istanbul conserva il proprio posto tra i primi dieci aeroporti per accessibilità intercontinentale e migliora (da 26,78 a 27,23), mentre è Madrid (con un forte incremento da 24,36 a 27,53) a rientrare nel novero dei primi dieci ai danni di Vienna. Dopo l incremento della rilevazione estiva, la pressione competitiva si mantiene sostanzialmente stabile, con una lieve diminuzione da 59,1 a 58,5. Il numero di posti offerti su voli feeder dagli aeroporti del Nord Italia verso gli hub stranieri considerati si riduce invece considerevolmente, giungendo ad un valore di poco superiore agli posti feeder verso l estero, valore superiore solo a quelli del 2000.

4 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Linate si mantiene sostanzialmente costante, passando dai posti offerti sui voli feeder verso l estero a giugno 2005, ai della stagione attuale. Sullo scalo milanese l offerta è sufficiente a non far ridurre troppo il valore dell indicatore, calcolato su tutto il Nord Italia. Sul resto degli aeroporti del Nord Italia la pressione si riduce sensibilmente. Venezia mantiene la leadership conquistata a giugno 2000, e fa registrare un prevedibile calo dell offerta rispetto all orario estivo, mentre sono da segnalare le riduzioni generalizzate, con unica eccezione per Torino. Parigi Charles de Gaulle rimane il principale hub verso cui si dirigono i passeggeri del Nord Italia, seguito da Francoforte e Monaco di Baviera. Lufthansa (come Star Alliance) è il vettore più presente sul territorio nazionale, con 345 voli verso i due hub tedeschi cui fa riferimento. Air France (e Skyteam), alleata di Alitalia, offre 231 voli verso Parigi, presidiando tutti i principali aeroporti dell Italia settentrionale. La metodologia utilizzata nel presente lavoro è stata sviluppata su incarico di Unioncamere Lombardia. La presente ricerca è stata diretta da Roberto Zucchetti, coordinatore dell area trasporti del, con la collaborazione di Alberto Milotti e di Giuseppe Siciliano, ricercatori del, di Stefano Marinoni e di Paola Zito.

5 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Indicatore congiunturale di accessibilità intercontinentale 1 Rilevazione inverno 2005 Nonostante nel mercato più importante, quello nordamericano, molte delle compagnie principali attraversino problemi finanziari di non poco momento, nel 2005 il traffico è aumentato, secondo IATA, di un rilevantissimo 7,1%, tanto che le previsioni per il 2006 non riescono ad eguagliare un tale boom. A fronte di tali incremento di traffico, i ricavi per le compagnie sono aumentati nello stesso periodo di quasi il 10% (fonte Airline Business), ma ciò non si è tradotto in un miglior risultato finale a causa principalmente dell incremento del costo del carburante (arrivato nel 2005 a una media di 54,5 USD al barile: il settore (le compagnie) ha chiuso l anno con una perdita globale di 6 miliardi di dollari. Per gli aeroporti europei (dati ICAO), la crescita del traffico in termini di RPK 2 rispetto al 2004 è stata del 7,6%. Tab. 1: Traffico passeggeri RPK * crescita annuale RPK 2005 (mld) RPK crescita '05 Previsioni 2006 Africa 4,8% 80 6,5% 6,6% Asia-Pacifico 6,2% 987 9,2% 8,4% Europa 5,8% 990 7,6% 6,6% Medio Oriente 9,1% ,8% 12,0% NordAmerica 3,7% ,3% 4,5% SudAmerica 3,4% 156 6,2% 5,5% Globale 5,1% ,6% 6,5% Fonte: ICAO Fig. 1: La ripresa dell offerta intercontinentale dopo l 11 settembre Fonte: elaborazioni su dati OAG e Innovata 1 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.2 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre RPK = Revenue Passenger Kilometre o pax*km.

6 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno La figura sovrastante illustra l andamento dell offerta di trasporto aereo in partenza dall Europa occidentale nelle settimane tipo delle stagioni monitorate a partire dall estate 2001, in termini sia di voli che di ASK 3. Nella presente stagione, risulta un leggero calo (spiegabile in parte come accennato nell introduzione con il cambio di fornitore dei dati). Dai dati Innovata risultano voli intercontinentali per 14,3 miliardi di ASK, valori stabili rispetto alla stagione invernale passata e in diminuzione rispetto a quella estiva di sei mesi fa; secondo OAG la capacità globale (comprendente quindi i mercati medio-orientali ed asiatici quelli a maggiore crescita) è aumentata, durante il 2005, del 3%. La rilevazione sull accessibilità intercontinentale, basata sul programma operativo delle compagnie di linea per la settimana 5-11 dicembre 2005, conferma Londra come principale hub intercontinentale europeo. La competizione per primeggiare come hub primari rimane circoscritta ad altri tre grandi aeroporti: Francoforte (96,84), Parigi (86,22) e Amsterdam (76,53). Fig. 2: Indicatore di accessibilità intercontinentale Hub set-98 summer '01 winter '01 winter '02 winter '03 winter '04 summer '05 winter '05 Londra Francoforte 90,99 90,42 89,05 92,53 95,99 91,02 97,18 96,84 Parigi 83,88 84,12 81,46 82,43 86,1 82,86 88,57 86,22 Amsterdam 78,61 77,3 74,43 76,02 72,73 75,41 77,40 76,53 Zurigo 54,43 50,62 41,85 43,07 34,09 35,69 38,09 34,41 Monaco 33,93 29,7 29,18 28,13 22,21 30,19 30,95 33,49 Roma 51,61 36,02 30,41 34,91 34,24 33,21 39,31 33,03 Milano 23,02 31,46 28,58 32,73 29,42 35,13 35,54 31,34 Madrid 23,62 21,59 17,84 24,79 28,99 26,05 24,36 27,53 Istanbul n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. 25,04 26,78 27,23 Vienna n.d. n.d. n.d. n.d. 16,37 25,10 29,69 25,30 Fonte: elaborazioni su dati OAG e Innovata A livello intercontinentale dunque, come si vede, se gli hub primari hanno mantenuto rapporti di forza piuttosto costanti (salvo un certo miglioramento relativo di Francoforte), le posizioni relative degli hub secondari, invece, si rilevano piuttosto instabili, come mostrato nella figura sottostante. In particolare, emerge come Zurigo e Roma facessero registrare valori ben maggiori a settembre 1998, salvo poi peggiorare negli anni successivi, a causa delle difficoltà finanziare di Swiss l una e a favore della crescita di Malpensa l altra. Dunque, il distacco tra gli hub primari e gli hub secondari 3 ASK = Available Seats Kilometre, o posti*km.

7 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno da Zurigo (34,4) a Milano (31,3) appare piuttosto netto ed è storicamente fondato. Non si può prescindere da questa considerazione quando si deve necessariamente individuare un benchmark per l aeroporto di Malpensa, oggetto della nostra analisi: un obiettivo realistico dello scalo lombardo potrebbe essere infatti quello di primeggiare nel secondo gruppo di hub. Riuscire a garantire servizi e traffici superiori agli aeroporti elencati porterebbe Malpensa ad avere una sua collocazione tra i principali aeroporti intercontinentali e dunque una accessibilità alle merci e alle persone adeguata al potenziale economico del Nord Italia. Analisi del mercato del trasporto aereo intercontinentale Il presente paragrafo fornisce un analisi approfondita delle caratteristiche del mercato aereo intercontinentale e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti riscontrati nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. Il paniere di destinazioni intercontinentali direttamente raggiungibili dagli aeroporti europei ammonta a 270, 9 in meno rispetto alla scorsa stagione estiva. Tab. 2: Numero di destinazioni intercontinentali degli aeroporti europei Hub set-98 winter '01 winter '02 winter '03 winter '04 summer '05 winter ' Londra ,8 Francoforte ,2 Parigi ,5 Amsterdam ,5 Monaco ,5 Madrid ,0 Roma ,3 Milano ,4 Zurigo ,2 Istanbul n.d n.d n.d n.d n.d Fonte: elaborazioni su dati OAG e Innovata Londra, principale polo di attrazione europeo, serve 145 destinazioni intercontinentali, 12 più di Francoforte e 16 in più rispetto a Parigi. Il network della capitale britannica è l unico a risultare allargato rispetto a un anno fa (+2 destinazioni), mentre particolarmente ridotti appaiono i network degli hub italiani, come risulta anche dal netto calo ravvisabile in figura. Milano raggiunge 42 destinazioni intercontinentali contro le 57 dell inverno 2004, Roma ne raggiunge 50 contro le 56 di anno fa. Per Milano si registra l ingresso nel network di Amman; il database Innovata fa scomparire destinazioni dirette quali tra le altre Colombo, Cancun, Havana, Male e Varadero per le quali in realtà esistono collegamenti charter (Blue Panorama, Eurofly) che vendono anche posti al dettaglio. Madrid ha un network particolarmente numeroso (52 destinazioni), grazie alla propria specializzazione per il SudAmerica. La figura seguente riporta un confronto nell inverno 05 tra il network intercontinentale di Milano e quello di un suo competitor diretto. Nell ambito della passata rilevazione il competitor prescelto per

8 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno il confronto era Monaco; in questa stagione è la volta di Zurigo, che per dimensione assoluta del network, per la vicinanza geografica, per le caratteristiche socio-economiche nonché per le similarità strategiche delle due compagnie facenti riferimento sui due hub risulta altrettanto interessante. Fig. 4: Il network intercontinentale di Milano e Zurigo a confronto A parità di numero di destinazioni (42 Milano, 40 Zurigo), dalla mappa si può riconoscere una maggiore specializzazione dell hub svizzero per destinazioni ricche : nordamericane (Dallas, Los Angeles, e Montreal) e del Far East. Zurigo inoltre trascura quasi del tutto l America Latina, mentre Milano conferma, rispetto almeno all hub svizzero, la tendenza a investire (tramite soprattutto la compagnia di riferimento, Alitalia) nella direttrice mediorientale. La mappa sottostante illustra per ogni hub la suddivisione del network intercontinentale per area geografica. Fig. 5: Destinazioni intercontinentali per area geografica

9 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Destinazioni intercontinentali per area geografica Area Africa Nord America Sud America Asia Medio Oriente Oceania 100 Londra ,8 Francoforte ,2 Parigi ,5 Amsterdam ,4 Zurigo ,5 Monaco ,0 Roma ,3 Milano ,5 Madrid ,2 Istanbul Fonte: elaborazioni su dati Innovata Come si vede dalla mappa e dalla tabella, Londra non scende mai oltre la seconda posizione per numero di destinazioni servite per continente, e primeggia in NordAmerica (35 scali raggiunti!), in Oceania e nel Medio Oriente; in quest ultima area il suo network (25) è pari a quello di Francoforte, che nel resto dell Asia serve il maggior numero di destinazioni (29). Per l Africa la supremazia è come prevedibile per i legami storico/culturali di Parigi, che la raggiunge in ben 61 punti diversi. Discorso analogo per Madrid e le sue 26 destinazioni in America Latina, e per Istanbul con un network di 21 destinazioni in Medio Oriente. Roma, Milano, Monaco e Zurigo, hub concorrenti tra loro, mostrano caratteristiche di network ben differenti: Monaco ha una copertura globale medioalta, specie nei mercati forti del NordAmerica (13) e dell Asia (13), mentre Zurigo come accennato è particolarmente forte sulle destinazioni statunitensi (8 + Montreal in Canada); Roma e Milano non mostrano particolari punti di rilievo né una copertura media elevata (eccezion fatta per l Africa ed il Medio Oriente). L analisi del numero di frequenze settimanali sottolinea l andamento ambiguo dell offerta; alcuni aeroporti fanno registrare un aumento dei voli rispetto a un anno fa: Londra, hub principale, da a 2.007, e soprattutto Monaco (+3,3%) e Zurigo (+2,8%), competitors di Milano (l hub tedesco passa da 213 a 220 voli, quello svizzero da 246 a 253). Per altri scali le frequenze complessive diminuiscono, tra cui Milano che passa da 324 a 282 voli, e Roma il cui network si riduce a 233 destinazioni. Lo scalo di Heathrow, da solo, vede partire voli intercontinentali a settimana ed a partire dal 2008, con la prevista realizzazione del Terminal 5 che verrà gestito da British Airways e la conseguente riorganizzazione dei transiti nell hub (anche Star Alliance ha già deciso di riunire tutti i vettori dell alleanza sotto l unico tetto del Terminal 1), la soluzione degli attuali problemi di congestione consentirà al sistema londinese di affermarsi con sempre maggior rilievo come capitale europea del trasporto aereo. Tab. 4: Numero di voli programmati verso destinazioni intercontinentali Hub set-98 winter '00 winter '01 winter '02 winter '03 winter '04 summer '05 winter ' Londra ,2 Parigi ,8 Francoforte ,5 Amsterdam ,5 Madrid ,3 Milano ,4 Zurigo ,0 Roma ,2 Istanbul ,5 Monaco Fonte: elaborazioni su dati OAG e Innovata

10 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Se i voli di Francoforte sono in continua diminuzione (-18,4% rispetto all inverno 2002: il calo più sostenuto tra gli hub considerati), Monaco appare in forte crescita quanto a frequenze intercontinentali. La figura mostra l andamento dell offerta in termini di voli per gli hub di seconda fascia: l aumento per la città bavarese è quasi costante a partire dal post-11 settembre ed in particolare dall inverno 2003 ad oggi, periodo nel quale passa da 127 destinazioni a 220. Similmente, Zurigo passa negli stessi anni da 217 a 293 voli intercontinentali. Milano ha avuto un percorso simile a quello dei due hub concorrenti, mantenendosi sempre, negli ultimi anni, in testa alla seconda fascia di hub in termini di frequenze, nonostante il calo nella presente stagione. Madrid risulta anche nella classifica per voli settimanali in una posizione superiore rispetto al valore di accessibilità: la spiegazione risiede nel fatto che la maggior parte di tali collegamenti sono operati su destinazioni mediamente poco pesanti (nell accezione specifica richiamata nell introduzione metodologica) quali quelle dell America Latina. La figura seguente mostra la distribuzione per macroaree geografiche dei voli in partenza dai principali hub europei. Fig. 5: Il network intercontinentale degli aeroporti europei (voli settimanali) Area Africa Americhe Asia e Medio Oriente Oceania 100 Londra ,8 Francoforte ,2 Parigi ,5 Amsterdam ,4 Zurigo ,5 Monaco ,0 Roma ,3 Milano ,5 Madrid ,2 Istanbul Fonte: elaborazioni su dati Innovata

11 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno La mappa (le percentuali nelle torte rappresentano le quote di voli settimanali in partenza da ogni hub verso la macroarea interessata) e la tabella consentono di individuare eventuali specializzazioni geografiche degli hub. Quella più rilevante è di Madrid, porta europea sul SudAmerica (i voli verso l America costituiscono il 75% del totale della capitale iberica), così come rilevanti appaiono le 169 frequenze settimanali (73%) verso l Asia (principalmente mediorentali) da Istanbul, il 48% di Londra verso il NordAmerica (gateway principale, comunque, per quasi tutti i continenti), e il 36% di Parigi verso l Africa. Sia da Francoforte che da Monaco, il 44% dei voli intercontinentali in partenza è diretto verso l Asia. Roma e Milano dividono la loro offerta su tutti e tre i macrocontinenti principali in maniera quasi equivalente, con una quota significativa di entrambi sull Asia (39% e 35% rispettivamente), mentre appaiono deboli sul NordAmerica, specie se confrontati al 37% di Zurigo. L analisi dell offerta per compagnie mostra che il gruppo Air France/KLM domina il mercato intercontinentale europeo con il 13% dei posti offerti totali; a livello di alleanze, è Star Alliance a prevalere di poco su SkyTeam (462mila posti offerti a settimana contro 454mila), ma è da notare che l offerta complessiva di compagnie non afferenti a nessuna alleanza è maggiore (787mila posti). Il grafico a barre comprende solo le prime 22 compagnie, mentre quello a torta tiene conto dell offerta totale. Fig. 6: L offerta intercontinentale dall Europa delle compagnie (posti a settimana) winter '01 winter '02 winter '03 winter '04 winter '05 1 Air France (+ KLM) British Airways Lufthansa German Airlines United Airlines Virgin Atlantic Emirates American Airlines Iberia Continental Airlines Delta Airlines Alitalia Fonte: elaborazioni su dati OAG e Innovata

12 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Alitalia offre attualmente il 2,4% dei posti intercontinentali totali e la sua offerta intercontinentale, come mostrato dal grafico a linee che illustra l andamento del numero di posti per le principali compagnie europee, è in decisa crescita dopo le difficoltà finanziarie delle scorse stagioni. La figura seguente illustra invece la ripartizione dei voli in partenza da ogni hub, per alleanza. Sono state tenute in considerazione nella ripartizione della torta le sole compagnie elencate in legenda, vale a dire le principali 17 del mercato intercontinentale relativo agli hub di riferimento. Fig. 6: Numero di posti intercontinentali offerti dagli hub europei per alleanza Fonte: elaborazioni su dati Innovata Come si vede dalla mappa, il presidio più forte è quello che SkyTeam opera sull hub di Amsterdam: il 71% dei posti offerti fa capo a un vettore dell aleanza. In generale a parte le eccezioni di Zurigo e Istanbul, dove sono Swiss e Turkish (ma quest ultima è fuori da alleanze) a fare da riferimento in ogni hub la forza della corrispondente alleanza è rilevante: almeno superiore al 50%. Uniche eccezioni Londra (che per la dimensione del sistema aeroportuale ha un mix più diversificato di vettori), Madrid (molte le compagnie sudamericane che vi operano) e Roma, in cui una significativa quota di offerta è appannaggio di Star Alliance (15%) e specie di US e Thai, con SkyTeam al 34% (Alitalia 23%). Su Milano l offerta di SkyTeam è pari al 70% del totale, con Alitalia al 63%. Tab. 4: Compagnie e hub di riferimento Hub Destinazioni intercontinentali Air France/KLM British Airways 3 92 Lufthansa 3 71 Iberia 4 29 Alitalia 2 27 Swiss 2 27 Austrian Airlines 1 32 Fonte: elaborazioni su dati Innovata

13 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno L offerta intercontinentale di Air France/KLM è basata sugli aeroporti di Amsterdam, Parigi (CDG e Orly), Lione, Marsiglia e Nizza; da questi scali il gruppo raggiunge 112 destinazioni intercontinentali. Alitalia raggiunge 27 destinazioni intercontinentali (una in meno, Accra, rispetto all estate scorsa), dagli hub di Roma e Milano, mentre Iberia serve 29 destinazioni da Barcellona, Las Palmas, Madrid e Valencia. Crossair, con partenze da Zurigo e Ginevra, raggiunge 27 destinazioni e Austrian collega Vienna a 32 aeroporti intercontinentali. L hub milanese non riesce ad esprimere tutte le proprie potenzialità, a causa tra l altro di una rete di feederaggio continentale meno capillare rispetto a quella degli altri hub. Tab. 5: Numero di aeroporti nella rete di feederaggio dei principali hub europei per alleanza winter '04 winter '05 Monaco Parigi CDG Francoforte Madrid Amsterdam Schiphol Londra Heathrow Roma Fiumicino Milano Malpensa Zurigo n.d. 29 Fonte: elaborazioni su dati Innovata La tabella mostra il numero di scali europei collegati a ciascun hub dalla compagnia di riferimento o da una sua alleata con una frequenza minima di 3 collegamenti giornalieri. Malpensa e Roma (e quindi Alitalia) possono contare su una rete di adduzione inferiore alla media dei concorrenti, esclusa Zurigo. Monaco in particolare risulta, rispetto a un anno fa, molto meglio alimentata, con 73 scali feeder.

14 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Indicatore congiunturale di pressione competitiva 4 Rilevazione dicembre 2005 L indicatore mostra la pressione competitiva esercitata dagli hub stranieri su Malpensa e sull intero sistema aeroportuale del Nord Italia attraverso l utilizzazione di voli feeder che alimentano i voli di lungo raggio che le principali compagnie aeree europee e le loro alleate effettuano dagli hub di riferimento. Tale pressione è diminuita nei primi mesi successivi all apertura del nuovo scalo, fino a raggiungere il minimo a Dicembre 2000, per effetto del Decreto emesso dal Ministero dei Trasporti nell'aprile 2000 sulla ripartizione del traffico tra gli aeroporti milanesi. Dall estate 2001 ad oggi il valore dell indicatore presenta un andamento altalenante per effetto degli aggiustamenti dell offerta delle compagnie aeree europee sul Nord Italia. Tab. 6: Indicatore - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva Set-98 Dic-99 Dic-00 Dic-01 Dic -02 Dic -03 Dic-04 Giu-05 Dic-05 INDICATORE 100,0 80,0 50,5 66,4 69,5 75,0 50,8 59,1 58,5 Posti Offerti Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Indicatore - Unioncamere Lombardia di pressione competitiva 100,0 90,0 80,0 70,0 60,0 50,0 set-98 nov-98 gen-99 mar-99 apr-99 giu-99 ott-99 dic-99 giu-00 dic-00 giu-01 dic-01 giu-02 dic-02 giu-03 dic-03 giu-04 dic-04 giu-05 dic-05 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. 4 La metodologia utilizzata per il calcolo dell'indicatore è richiamata al paragrafo 4.3 ed è compiutamente illustrata in: Unioncamere Lombardia Indicatori congiunturali del trasporto aereo, brochure, Milano, dicembre 1998

15 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Posto uguale a 100 il valore dell'indicatore di settembre 1998, esso si riduce fino al livello minimo assoluto di 50,5 registrato nel dicembre 2000.Successivamente tale indice presenta un andamento altalenante, con massimi nelle stagioni estive, evidenziando come l offerta delle compagnie si adatti agli incrementi della domanda nella stagione estiva. Dopo la riduzione del 2004 la pressione competitiva aumenta nella stagione estiva 2005, mantenendosi sostanzialmente costante nell attuale. Il numero di posti offerti su voli feeder dagli aeroporti del Nord Italia verso gli hub stranieri considerati si riduce considerevolmente, oltre posti, giungendo ad un valore di poco più di posti feeder verso l estero. Analisi di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia Il presente paragrafo fornisce un analisi dettagliata di alcuni aspetti del mercato aereo del Nord Italia e permette di tenere sotto osservazione i cambiamenti che si hanno nel numero dei voli, nelle destinazioni servite e nelle scelte operate dalle compagnie aeree. In questa fase dello studio parte dell analisi è stata estesa anche ai due hub nazionali di Milano Malpensa e Roma Fiumicino. Tab. 7a: Numero di posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov-98 Dic-99 Dic-00 Dic-01 Dic-02 Dic-03 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Parigi CDG Francoforte Monaco di B Madrid Londra G Amsterdam Londra H Zurigo Parigi-ORY Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Tab. 7b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso gli hub europei Set-98 Nov-98 Dic-99 Dic-00 Dic-01 Dic-02 Dic-03 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Parigi CDG 100,0 106, ,8 146,1 137,4 135,7 135,2 Francoforte 100,0 95, ,8 86,3 95,7 103,5 90,7 Monaco di B. 100,0 114, ,6 83,6 115,8 149,6 107,7 Madrid 100,0 105, ,7 129,1 134,8 140,4 142,7 Londra G. 100,0 97, ,8 83,2 91,9 81,0 101,6 70,0 Amsterdam 100,0 105, ,6 58,9 58,2 40,7 36,8 Londra H. 100,0 68, ,4 29,2 27,4 27,2 27,1 37,1 Zurigo 100,0 97, ,7 0,0 0,0 21,1 11,4 Parigi-ORY 100,0 100,0 0,0 0,0 0,0 0,0 114,3 0,0 0,0 0,0 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree.

16 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Parigi Charles De Gaulle mantiene la propria leadership tra gli hub di destinazione dei voli feeder in partenza dall Italia settentrionale. La motivazione è indubbiamente duplice: la forza sul mercato italiano della compagnia francese, grazie anche all appartenenza di Alitalia a Skyteam, e della sua rete di alleanze (Regional, Cityjet e Brit Air), e la capacità attrattiva della capitale francese, non completamente erosa dai collegamenti low cost. Alle sue spalle Francoforte, dopo l exploit fatto registrare durante la stagione estiva, presenta un numero di voli e posti offerti in calo rispetto a tale rilevazione, che riportano l hub di Lufthansa ai livelli dell inverno 2004 In particolare, Parigi offre posti feeder settimanali, oltre in più rispetto al secondo concorrente sul mercato italiano, Francoforte, che scende a Anche Monaco di Baviera, dopo l incremento fatto registrare nell estivo 2005, sconta il calo dell offerta di Lufthansa e degli alleati della Star, pur mantenendosi al terzo posto tra gli hub europei e confermando anche la propria leadership in quanto a capillarità dell offerta sull Italia Settentrionale. L aeroporto bavarese, infatti, è collegato a nove aeroporti sui dieci considerati, e rimane escluso il solo Linate, non per scelta di Lufthansa ma ancora per gli effetti del decreto di ripartizione del traffico sul sistema aeroportuale milanese. Il sistema londinese (Heathrow + Gatwick) offre nel complesso oltre posti, con un offerta che vede Gatwick scendere sotto quota e tornare ai livelli dell offerta del Indubbiamente il sistema londinese è quello più penalizzato dal fenomeno low cost, e sconta anche la penalizzazione geografica per tutte le destinazioni del medio oriente e del Far East, oltre agli ormai annosi problemi di congestione di Heathrow. Madrid si posiziona ormai stabilmente al terzo posto per offerta feeder dall Italia, senza variazioni di rilievo nel numero di voli, ma con un lento e continuo incremento della propria offerta rispetto alla rilevazione rispetto alle rilevazioni precedenti, attestandosi ad un livello superiore del 40% a quello di riferimento (pre Malpensa 2000). Amsterdam scende ulteriormente nella graduatoria con una riduzione di ulteriori 500 posti rispetto alla stagione estiva, frutto non tanto di un ridimensionamento nel numero di voli (solo 1 in meno a settimana), quanto piuttosto di una ricalibrazione dell offerta in termini di velivoli. Dopo il rientro di Zurigo registrato nell orario estivo 2005, nella presente rilevazione spicca il ritorno in prima persona di Swiss dopo le innumerevoli vicissitudini che ne hanno segnato l andamento societario degli ultimi anni. L offerta verso l hub elvetico, ridimensionatosi rispetto alla fine degli anni 90, è in calo, a causa della mancanza del contributo di Denim Air che si era registrato in passato. Si conferma ancora una volta l assenza dei collegamenti feeder con il secondo hub parigino di Parigi Orly, sebbene l aeroporto rimanga ugualmente collegato all Italia con voli low cost di Easyjet da Linate, Pisa e Torino, Volare da Linate, o con il collegamento da Venezia operato da Corsair. Dopo aver esaminato la pressione competitiva esercitata dagli hub di destinazione, le tavole 10 a e 10 b permettono di rilevare come essa si ripartisca tra gli aeroporti del Nord Italia, attraverso il raffronto dell'offerta di posti verso gli hub esteri.

17 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Tab. 8.a: Numero di posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov-98 Dic-99 Dic-00 Dic-01 Dic-02 Dic-03 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Mi Linate Nord Italia (di cui): Bergamo Bologna Brescia Cuneo Firenze Genova Parma Pisa Rimini Torino Trieste Venezia Verona Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. Tab. 8.b: Indice dei posti offerti su voli feeder verso l'estero dagli aeroporti del Nord Italia Set-98 Nov-98 Dic-99 Dic-00 Dic-01 Dic-02 Dic-03 Dic-04 Giu-05 Dic-05 Mi Linate 100,0 85, ,5 33,9 32,1 29,3 28,6 29,1 27,7 Nord Italia 100,0 108, ,9 120,9 132,0 126,5 130,4 144,1 125,5 (di cui): Bergamo ,9 161,6 119,5 358,1 239,1 57,9 32,3 Bologna 100,0 121, ,4 121,4 144,8 132,3 122,8 136,5 121,5 Brescia Cuneo Firenze 100,0 100, ,0 179,3 186,4 178,8 198,90 215,7 211,0 Genova 100,0 95, ,2 77,4 92,5 81,1 88,4 87,9 57,8 Parma Pisa 100,0 79, ,3 94,9 100,4 121,6 137,2 162,2 128,2 Rimini Torino 100,0 98, ,3 99,8 115,8 109,4 101,1 104,0 105,1 Trieste 100,0 102, ,8 50,3 50,3 50,3 61,6 79,2 59,6 Venezia 100,0 120, ,4 145,9 148,2 123,7 139,1 161,8 137,7 Verona 100,0 103, ,3 83,2 94,3 112,2 142,8 197,1 143,9 Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. La rilevazione di dicembre fa registrare un offerta in diminuzione sull aeroporto di Milano Linate, riportando i valori in linea con gli orari invernali, notoriamente numericamente inferiori a quelli estivi: dal Forlanini l offerta settimanale è pari a posti, con una riduzione di 650 posti. Tale valore rimane inferiore ad un terzo rispetto a quello registrato prima dell apertura di Malpensa e la

18 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno metà rispetto a quello del dicembre 1999 i due momenti di consistente riduzione dell offerta dall aeroporto milanese. Le compagnie aeree straniere hanno considerevolmente ridotto durante la stagione invernale la propria offerta di posti sugli aeroporti del Nord Italia, con un calo distribuito su tutto il panorama considerato. Il livello raggiunto a dicembre 2005 è simile a quello fatto registrare nel 2003, con modifiche sostanziali solo nella distribuzione di tale offerta nel panorama degli aeroporti dell Italia settentrionale: in calo Bergamo, Genova e Pisa, in aumento Firenze e Torino. Venezia mantiene la leadership nazionale pur a fronte di una riduzione dell offerta del 15%, da a posti. Tale riduzione si spiega soprattutto con la maggiore attrattività della città lagunare durante la stagione estiva (Venezia è quindi considerata qui come destinazione più che come origine), considerazione dimostrata dall omogeneità dell offerta rispetto all inverno scorso. Come già detto nel paragrafo precedente, la variazione in diminuzione della disponibilità di posti ha riguardato l intero panorama degli aeroporti considerati, con l unica eccezione di Torino, che ha registrato a dicembre un inizio di effetto Olimpiade poi accentuato nel mese di febbraio. Tab. 9: Numero di voli feeder programmati (dicembre 2005) Aeroporti italiani Hub AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Totale Bergamo Bologna Firenze Genova Milano Linate Parma Pisa Torino Trieste Venezia Verona Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. In questa e nelle successive tavole sono state utilizzate le sigle degli hub considerati. Legenda: AMS Amsterdam CDG Parigi Charles De Gaulle FRA Francoforte LGW Londra Gatwick LHR Londra Heathrow MAD Madrid MUC Monaco di Baviera MXP Milano Malpensa FCO Roma Fiumicino ORY Parigi Orly ZRH Zurigo Osservando la tabella 9, Venezia risulta essere l aeroporto del Nord Italia dal quale parte il maggior numero di voli feeder verso l estero (escludendo quindi al momento Malpensa e Fiumicino), con una copertura del 21% del totale (173 su 820 voli verso l estero), percentuale in aumento di un punto rispetto all orario estivo. L aeroporto lagunare consente il collegamento con voli feeder verso tutti gli hub europei tranne quello di Londra Heathrow, servito però da British Midland (con un volo non considerato di adduzione, ma utilizzato per il traffico point to point) e di Paris Orly, servito da Corsair due volte la settimana.

19 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Anche estendendo l'analisi agli aeroporti hub di Roma Fiumicino e Milano Malpensa, Venezia si conferma leader tra gli aeroporti italiani (17,6% dei voli complessivi considerati feeder), seguita da Linate e Bologna, da cui partono 195 voli settimanali, il 14,6% dei voli complessivamente offerti dalle compagnie aeree sul Nord Italia. L aeroporto milanese non serve tutti gli hub a causa delle limitazioni imposte dal decreto di ripartizione dei voli sul sistema milanese. Mancano infatti per questo motivo Monaco e Zurigo, oltre a Gatwick e Orly, ma questi ultimi per le politiche delle compagnie aeree di bandiera di servire da Milano solo gli altri hub di Heathrow e Charles De Gaulle. Inoltre i collegamenti con l altro hub nazionale di Fiumicino costituiscono oltre il 60% dell offerta complessiva feeder dall aeroporto Forlanini. L aeroporto di Bologna risulta in calo dopo gli investimenti dello scorso anno. Dal capoluogo emiliano partono 195 voli settimanali, di cui 150 verso hub esteri e 45 verso Roma e Milano (24 collegamenti settimanali verso Fiumicino e 21 verso Malpensa), con Parigi, Francoforte e Monaco come destinazioni principali. Gli hub nazionali di Roma Fiumicino e Milano Malpensa assorbono il 38,6% dei voli feeder sul mercato del Nord Italia, con Malpensa che si posiziona al 8,9% del totale (119 su 1335). Parigi risulta la principale destinazione europea, con 237 voli in partenza dai principali aeroporti del Nord Italia conseguenza del potenziamento dell offerta della rete di alleanze di Air France (Regional, Cityjet e Brit Air). Tab. 10: Voli feeder programmati dalle compagnie aeree (dicembre 2005) Compagnia Hub AMS CDG FCO FRA LGW LHR MAD MUC MXP ORY ZRH Totale Alitalia Air Dolomiti Alitalia express Air France British Airways Lufthansa Cityline KLM-Royal Dutch Airlines Regional Air Nostrum Cityjet Iberia Brit Air Air Alps Swiss Eurowings Augsburg Airways 4 4 Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. I dati riportati nella tabella 10 permettono di individuare l offerta di voli feeder, diretti verso gli hub europei considerati, operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia. Su un offerta globale di voli feeder verso gli hub considerati, Alitalia ne fornisce 381, pari al 28,5%. Se ad essi si aggiungono quelli di Alitalia Express il totale ammonta a 499, e la percentuale

20 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno sale al 37,3 del totale. Di questi, 374 sono diretti verso l hub di Roma Fiumicino, 119 su Milano Malpensa e 6 su Parigi Charles De Gaulle. Le tre grandi compagnie europee Lufthansa (con Air Dolomiti LH Cityline), Air France (Regional, Cityjet e Brit Air) e British Airways, leader delle tre principali alleanze del settore, offrono il 50% dell offerta di voli dal mercato dell Italia settentrionale, pur con livelli di offerta molto differenti tra loro. L alleanza Star, guidata dalla compagnia tedesca Lufthansa, anche grazie al contributo della controllata Air Dolomiti e di Eurowings, costituisce la seconda forza presente sul mercato del Nord Italia con 345 voli, con una considerevole riduzione sia rispetto alla scorsa stagione estiva sia rispetto alla rilevazione di dicembre Di rilievo il ritorno di Air Dolomiti che è la seconda compagnia nel panorama studiato per offerta di voli feeder. L offerta di Skyteam (con l esclusione di Alitalia), guidata da Air France è di 231 voli, pressoché invariata rispetto a giugno. Per quanto riguarda l offerta complessiva è doveroso inoltre ricordare come la compagnia francese alimenti l hub di Charles de Gaulle anche con i collegamenti operati da Alitalia, Brit Air, Cityjet e Regional, mentre l altro aeroporto parigino di Orly non è oggetto di voli feeder, ma solo di collegamenti point to point effettuati da Volare, Corsair ed Easyjet. British Airways, mantiene la quarta posizione, ma con un offerta squilibrata verso Gatwick per gli ormai cronici problemi di congestione di Heathrow. Nella rilevazione attuale, con 88 voli complessivi, la compagnia inglese riduce l offerta rispetto al livello della scorsa estate, con un offerta concentrata su sei aeroporti del centro-nord Italia.. Tab. 11: Voli feeder in partenza dagli aeroporti del Nord Italia (dicembre 2005) Compagnia Aeroporti italiani VE MI LIN BO TO FI PI VR GE TS PR BG TV CN BS Totale Alitalia Air Dolomiti Alitalia express Air France British Airways Lufthansa Lufthansa Cityline KLM-Royal Dutch Airlines Regional Air Nostrum Cityjet Iberia Brit Air Air Alps Swiss Eurowings Augsburg Airways 4 4 Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. La tabella n. 11 permette di individuare come le compagnie aeree hanno distribuito la propria offerta di voli feeder fra gli aeroporti del Nord Italia.

21 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Dopo l introduzione del collegamento Orio al Serio-Fiumicino, Alitalia (con Alitalia Express) serve oggi tutti gli aeroporti considerati dall analisi con voli feeder verso Milano, Roma e Parigi. La compagnia di bandiera ha ridotto considerevolmente la propria offerta dai 589 voli offerti durante la stagione estiva 2005, con particolare riferimento ai collegamenti Link con Milano Linate (-85). Tale decremento ha interessato tutto il panorama degli aeroporti considerati: Venezia (-4), Bologna (-14), Torino (+6) Genova (-25), Trieste (-25), ma soprattutto eliminazione dei collegamenti con Pisa (42 voli settimanali). Questi servizi si concentrano maggiormente sugli aeroporti di Milano Linate (31,2%) e Venezia (16,3%) con particolare crescita a livello percentuale dello scalo lagunare. Seguono Torino, Firenze, Genova, Trieste, Bologna, Verona, Trieste e Bergamo. L analisi di Lufthansa e Star Alliance, ormai stabilmente il secondo carrier presente sul mercato nazionale, conferma questo trend decrescente dell offerta, con una diminuzione rispetto all estate 2005 di oltre 130 voli. Inoltre sugli orari ufficiali è ricomparsa la sigla della controllata Air Dolomiti, in valore assoluto il secondo carrier di quest analisi. L offerta della Star si concentra soprattutto sui poli del Nord Est (Verona, Venezia, Bologna e Trieste), con ulteriori importanti basi posizionate a Firenze, Genova e Torino. Air France incrementa di 15 voli la propria offerta sul Nord Italia rispetto al giugno scorso (+16 rispetto all invernale 2004) soprattutto grazie ad una politica dell offerta ben distribuita sulla propria rete di compagnie alleate o partecipate. Tale offerta risulta equamente ripartita tra gli aeroporti considerati, seppur con una maggiore presenza in termini di frequenze sugli scali di Venezia, Torino e Firenze. Rimangono attualmente esclusi dai collegamenti con Parigi solo Trieste e Bergamo (quest ultimo scalo collegato comunque con Ryanair al terzo aeroporto parigino di Beauvais). British Airways incrementa di un volo settimanale la propria offerta da Linate e Pisa, mentre riduce Venezia (via il terzo volo giornaliero), Bologna e Verona. Tab. 12: Numero di posti offerti su voli feeder (dicembre 2005) Aeroporti italiani Hub AMS CDG FRA LGW LHR MAD MUC MXP FCO ORY ZRH Totale Bergamo Bologna Firenze Genova Milano Linate Parma Pisa Rimini Torino Trieste Venezia Verona Totale Fonte: Elaborazione su programmi operativi delle compagnie aeree. L offerta globale operata dalle compagnie aeree sul Nord Italia è pari a posti su voli feeder, con una riduzione di oltre posti (10%) rispetto alla rilevazione di giugno 2005 e un ritorno più tipico di un offerta invernale, sui livelli del dicembre dello scorso anno. Tale diminuzione è dovuta principalmente al depotenziamento generalizzato dell offerta, con particolari riduzioni di Alitalia su Roma (6.400 posti) e di Lufthansa su Francoforte e Monaco (7.500 posti in meno). Fanno da contraltare gli incrementi della Alitalia su Malpensa (971 voli in più) e di British su

22 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno Heathrow (peraltro più che bilanciato dalla riduzione su Gatwick, rispettivamente e ) e di Iberia su Madrid (+115). La principale rotta è ovviamente la navetta tra Linate e Fiumicino, mentre i collegamenti con l estero con maggiore offerta è quello tra il Marco Polo di Venezia e Parigi CDG (6.082 posti offerti), unico city pair a superare i posti settimanali potenziali. Di questi posti, (pari al 37%) sono sull hub di Fiumicino, con una situazione sostanzialmente costante rispetto a dicembre 2004, ma in considerevole diminuzione rispetto all ultimo orario estivo. Invece l hub di Malpensa fa registrare una incremento dell offerta, passando da (giugno 2005) a (dicembre 2005), con un incremento generalizzato su tutti gli aeroporti di riferimento. Di assoluta rilevanza l offerta verso gli hub esteri, che ammonta in questa rilevazione a posti, valore più basso fatto registrare dall apertura di Malpensa ad oggi maggiore solo dei dati del Il grafico seguente rappresenta la variazione nella composizione percentuale del mercato dei voli feeder dalla situazione pre-malpensa ad oggi. Si evidenziano i balzi in avanti dell offerta verso la Germania, dal 32 al 38%, di Parigi, dal 20 al 33% e il quasi raddoppio della quota di Madrid, dal 5 al 9%. Fanno da contraltare le riduzioni di Amsterdam, Heathrow e Zurigo, dovute rispettivamente alla revoca dell alleanza KLM-Alitalia, ai problemi di congestione dell hub londinese e alle disavventure societarie di Swissair. Fig. 7: Posti feeder offerti verso gli hub europei (sett. 98 vs dic. 05) 1% 6% 33% 1% 9% 13% 21% 20% 19% 5% 11% 9% 13% 17% Amsterdam Francoforte Monaco di Baviera Londra - Gatwick Londra - Heathrow 9% Madrid Parigi - C. De Gaulle 5% 8% Parigi - Orly Zurigo Prendendo in considerazione i singoli aeroporti italianil, la principale rotta originata da Milano Linate è, come già detto, la navetta con Roma Fiumicino, verso il quale sono offerti posti

23 Rilevazione periodica sullo sviluppo di Malpensa 2000 inverno su un totale di che fanno capo all aeroporto milanese (circa il 60%). Rispetto a giugno 2004 tale dato risulta ridotto considerevolmente, di circa unità. Secondo per numerosità di posti offerti su voli feeder è l aeroporto Marco Polo di Venezia, dal quale parte il 20% dell offerta globale operata dalle compagnie aeree (ma il 23,8% di quelli verso l estero). Entrambi questi dati sono in aumento rispetto alle scorse rilevazioni, indice dell importanza sia del Nord Est in valore assoluto sia di Venezia come destinazione non solo estiva. L aeroporto veneto alimenta tutti gli hub considerati (unica eccezione il sistema londinese al quale è collegato solo con Gatwick). Al contrario di Linate, i posti offerti su voli feeder diretti all'estero costituiscono la maggioranza, ossia il 75% circa del totale dei posti considerati, facendo quindi risaltare l'interesse dimostrato da tutte le compagnie estere per il bacino di utenza del capoluogo veneto. Air France scalza Lufthansa come compagnia leader sull aeroporto lagunare, con un offerta complessiva di oltre posti distribuiti su 42 voli settimanali verso Parigi. Secondo per numerosità complessiva di posti offerti verso l estero risulta l aeroporto di Bologna, con un valore pari a L aeroporto G. Marconi torna ad essere la terza porta verso l estero dopo i lavori dello scorso anno. Alle sue spalle il S. Pertini di Torino Caselle, che comincia a beneficiare a dicembre dei positivi effetti dei giochi olimpici invernali di Torino Note metodologiche 5 Perché un indicatore di accessibilità intercontinentale Il rapido processo di globalizzazione dell'economia assegna ai trasporti su lunga distanza un ruolo strategico molto superiore rispetto al passato. Solo se si considera adeguatamente questa trasformazione si riesce a collocare alla giusta scala decisionale la scelta di dotare Milano e l'italia nord occidentale di un grande aeroporto come Malpensa 2000, aeroporto avente caratteristiche tecniche idonee per gestire un punto di concentrazione e di interscambio del traffico aereo (hub). L'esistenza dell'infrastruttura è però solo la condizione necessaria perché venga offerta all'area una elevata accessibilità: occorre che le compagnie aeree organizzino la propria rete di breve e medio raggio in modo da concentrare sull'aeroporto un volume di domanda tale da giustificare economicamente il mantenimento di un elevato numero di relazioni di lunga distanza. Proprio la rapida globalizzazione delle economie ed il processo di deregolamentazione e liberalizzazione del trasporto aereo avviato negli anni '80 negli Stati Uniti e perseguito con decisione dalla Unione Europea negli anni '90, stanno producendo rapidi cambiamenti nella strategia delle compagnie aeree: alleanze e modificazioni della rete avvengono con una rapidità crescente. Proprio questa rapidità di cambiamenti rende interessante analizzare congiunturalmente un aspetto che in altri tempi sarebbe sembrato strutturale quale il livello di accessibilità di cui gode un'area. L'obiettivo assunto è stato perciò quello di misurare in maniera oggettiva il fenomeno della accessibilità intercontinentale, in modo da verificare se e quando Malpensa 2000 diverrà effettivamente un aeroporto hub in grado di modificare sostanzialmente il posizionamento di Milano 5 Questo paragrafo riprende integralmente il testo del rapporto precedente ed è destinato ai lettori che utilizzano per la prima volta il rapporto periodico.