Prove sperimentali anno Risultati produttivi. Istituto Podere Pignatelli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Prove sperimentali anno 2009. Risultati produttivi. Istituto Podere Pignatelli"

Transcript

1 16 16 Istituto Podere Pignatelli Frazione Madonna Orti Villafranca Piemonte (TO) Telefono Prove sperimentali anno 2009 Risultati produttivi Relazione a cura di Marocco dott. Silvio

2 2 PRESENTAZIONE IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMISTRAZIONE Nel mese di 2 ottobre 2009 la Giunta Regionale mi ha nominato Presidente per il quadriennio 2010/2013, io mi presento, sono Caffaro Ezio e sono un agricoltore di Villafranca Piemonte. Ho una discreta esperienza amministrativa nel Comune ed in altri enti. Sono particolarmente orgoglioso che dopo trenta anni un agricoltore torni a guidare il Podere Pignatelli. Nel mese di dicembre il Consiglio Comunale di Villafranca ha nominato Piergiacomo Andreis ed Angelo Terli amministratori dell Ente, mentre il Consiglio di Vigone ha nominato Bartolo Viotto ed Adrea Peretti membri dello stesso. Il Consiglio di amministrazione inoltre ha nominato, il signor Andrea Peretti vicepresidente dell Ente. Ora il Cda è operativo e ci apprestiamo a iniziare il nostro lavoro. Questo piccolo opuscolo è un primo tentativo di divulgare agli agricoltori di Villafranca e di Vigone l attività pregressa del Pignatelli. Abbiamo tante idee e tanti progetti per tentare di riportare l Istituto alla fama che aveva anni addietro. L impegno nostro è di tenervi informati sulle prove e sui risultati delle stesse, in modo da essere un punto di riferimento per gli agricoltori e per gli addetti dei lavori della zona. Il dott. Silvio Marocco, dipendente del Podere è a vostra disposizione gratuitamente per ogni consiglio tecnico ed agronomico di cui potreste aver bisogno. Concludendo auguriamo a tutti un buon Cordiali saluti. Il Presidente Ezio Caffaro Il Consiglio di Amministrazione: Piergiacomo Andreis Andrea Peretti Angelo Terli Bartolo Viotto ATTUALI SPERIMENTAZIONI IN ATTO L Istituto Podere Pignatelli sta diventando un centro di riferimento per la cerealicoltura e, in modo particolare, per la maiscoltura del Piemonte grazie alle seguenti attività: collaborazione con l Università di Agraria di Torino, con la Dekalb, la Syngenta e con la Basf per PROVE DI TRATTAMENTO PIRALIDE e controllo della QUALITA DELLA GRANELLA: si valutano le diverse tipologie di trattamento per verificare l efficacia dello stesso in base al prodotto e all epoca di intervento. Al momento della raccolta viene valutata la sanità della pianta, la sanità della granella e la produttività delle parcelle. Contemporaneamente, viene eseguito il MONITORAGGIO sul livello di PRE- SENZA della PIRALDE e degli ELATERIDI (larve ed adulti) per verificare la correlazione fra danno alla coltura e presenza nelle trappole di individui catturati. Inoltre si effettua il MONITORAGGIO della DIABROTICA e si verificano i danni produttivi causati da questa nuova avversità. collaborazione con l Università di Agraria di Piacenza per la valutazione della presenza di nitrati nella falda, con il monitoraggio delle acque della prima falda freatica e relative analisi; ed inoltre si effettua il rilievo dei parametri ambientali, in particolare temperatura, piovosità e livello della prima falda freatica. Scopi principali della mostra, grazie alle splendide 15 immagini, sono quelli di far conoscere l avifauna locale, anche la più comune, quella che normalmente sfugge alla nostra attenzione, e di far crescere il desiderio di proteggere gli uccelli e la natura che li ospita compreso il grande fiume Po che è la nostra risorsa principale di biodiversità. Tutte le fotografie diapositive di questa mostra sono state realizzate dal villafranchese Nino Perassi, grande appassionato di avifauna e profondo conoscitore delle sue abitudini e dei suoi ambienti. L autore ha prodotto negli anni un elevato numero di fotografie e grazie alla collaborazione con Amici del Po (in particolare di Pino Ghione - a cui si deve la cura meticolosa nelle descrizioni e nelle classificazioni - e di Silvio Marocco - responsabile della didattica -) ha potuto realizzato la Mostra Ali sul Po. A contorno della mostra fotografica si è allestita una raccolta di nidi delle principali specie rappresentate, il tutto inserito in un ambiente che cerca di ricreare quello naturale della nostra zona. Per ulteriori informazioni e dettagli vi invitiamo a venire a visitare la nostra mostra dove è sempre un nostro esperto che vi illustrerà tutte le particolarità. (Aperta su appuntamento al n ) info@amicidelpo.net 15

3 14 Mostra permante realizzata dalla 14 Associazione Amici del PO La mostra raccoglie oltre 100 specie di uccelli che nidificano e/o che possiamo trovare nell area del Parco Fluviale del Po. Tutto il materiale di seguito riportato è ampiamente illustrato dalla mostra ALI SUL PO allestita in modo permanente presso l Istituto Podere Pignatelli (Frazione Madonna Orti 49 - Villafranca Piemonte) Sui pannelli sono riportate le specie che nidificano nel territorio del Parco del Po suddivise in base all ambiente in cui normalmente le troviamo, come da tabella. Di ogni specie troviamo una breve descrizione di alcune loro caratteristiche; in particolare viene messo in risalto l aspetto delle cure parentali con la valorizzazione delle nidificazioni. Poiché l obiettivo ha colto intensi movimenti di vita privata degli uccelli, spesso celati nel folto della vegetazione per cui difficilmente osservabili nel momento delicato colore di riferimento (sfondo del pannello) SUDDIVISIONE DELLE SPECIE IN BASE ALL AMBIENTE Ambiente acquatico Ambiente urbano e rurale Bosco e fascia fluviale La sponda fluviale Ambiente montano Rapaci notturni e diurni della nidificazione, si precisa che le riprese fotografiche sono state effettuate nel più totale rispetto della vita, senza provocare alterazioni all ambiente naturale e senza arrecare alcun disturbo che potesse pregiudicare la felice conclusione del ciclo riproduttivo con l involo dei piccoli dal nido. collaborazione con la ditta PIONEER per la realizzazione del campo NAST classe , per la valutazione produttiva dei medesimi ibridi; collaborazione 3 con la ditta DEKALB del gruppo Monsanto Italia di cui rappresenta l azienda di riferimento dell Italia Nord Ovest rivestendo il ruolo di CONCEPT FARM Nell Istituto vengono effettuate: valutazione produttiva, tenendo conto della quantità e qualità del prodotto, e la sanità delle piante delle varietà di mais delle classi di maturità e ; la TECNOLOGIA APPLICATA ALLA SEMINA (visti i divieti di utilizzare concianti chimici) in particolare si è valutata la possibilità di utilizzare sostanze naturali come le micorrize con aggiunta di Bauveria e gli Aspergillus, per verificare la migliore competitività nello sviluppo del mais nei primi stadi di vita (prova effettuata in collaborazione con CCS Aosta). PROVE DI DISERBO con valutazione del livello di infestazione ed efficacia dei principali prodotti commerciali; PROVE DI CONCIMAZIONE per verificare l incidenza dei costi, l efficacia di nuovi prodotti a lenta cessione dell azoto, la riduzione delle dosi di azoto (in linea con la nuova direttiva nitrati), prove di utilizzo di seme micorrizato e trattato con Aspergillus, non ultimo, la valutazione della sanità della pianta in base alla concimazione effettuata soprattutto rispetto all uso del potassio come limitatore dello sviluppo di malattie fungine, una delle cause della presenza di micotossine sul prodotto finale (le prove sono effettuate in collaborazione col gruppo Monsanto e coi principali gruppi produttori di concime come la TIMAC e la COMPO); adesione al progetto OBIETTIVO NITRATI promosso dalla Dekalb e dalla Compo con la collaborazione divulgativa dell editoriale TERRA E VITA e IL SOLE 24ORE con la finalità di valutare e promuovere la riduzione dell uso dei concimi azotati come previsto dalle Direttive Nitrati e favorire l uso di tecniche che permettano un massimo sfruttamento dell azoto distribuito, riducendo in particolar modo le perdite per effetto degli eventi atmosferici adesione al progetto europeo promosso dal gruppo Monsanto Europa ACQUA: UNA RISORSA DA UTILIZZARE MEGLIO, sono state allestite in azienda due lisimetri che permettono di valutare l assorbimento dell acqua da parte della coltivazione e verificare quando effettivamente il mais va in stress idrico, valutando cosi il momento migliore per l intervento irriguo evitando spreco di acqua. In particolare si è messo a confronto la tecnica di coltivazione con irrigazione rispetto alla tecnica NON irriguo, abbinando quest ultima all uso di micorrize che favoriscono lo sviluppo radicale e lo sfruttamento delle risorse idriche del terreno. INIZIATIVE IN CAMPO AMBIENTALE Promozione della salvaguardia dell ambiente naturale, in modo particolare quello delle aree fluviali e riparie con l allestimento della mostra permanente ALI SUL PO allestita dall Associazione Amici del Po di Villafranca Piemonte. L iniziativa permette di fare conoscere agli operatori agricoli quali sono alcuni accorgimenti che si possono attuare per la salvaguardi ambientale, e permette a tutti, ma in modo particolare ai ragazzi in età scolare di conoscere l ambiente e l importanza della sua salvaguardia. 3

4 4 MAIS: IL CONTROLLO DELLA PIRALIDE E LA SANITA DELLE PRODUZIONI LA PIRALIDE del MAIS La piralide (Ostrinia nubilalis Hübner) è il principale fitofago del mais in Europa. In Pianura Padana questo lepidottero compie 2-3 generazione l anno, ma è la 2 a che appare verso la metà di luglio a creare i maggiori danni. L attività larvale della 2 a generazione causa perdite produttive stimate tra 5-10%, fino a 30% con forti attacchi. Varietà della Dekalb, Ipotesi messe a Investimento qli/ha qli/gta classe 600 confronto Piante/mq Umidità % al 14% al 14% 13 TERRENO IRRIGUO DKC6574 tradizionale 6,9 24,0 138,74 52,86 DKC6574 con micorriza 6,9 24,0 141,77 54,01 DKC6574 con aspergillus 6,9 24,0 143,28 54,59 Varietà della Dekalb, Ipotesi messe a Investimento Umidità qli/ha qli/gta classe 500 confronto Piante/mq % al 14% al 14% TERRENO IRRIGUO DKC6040 tradizionale 6,9 22,4 143,24 54,57 DKC6040 con micorriza 6,9 22,0 151,59 57,76 DKC6040 con aspergillus 6,9 22,0 152,92 58,26 Varietà della Dekalb, classe 500 precoce Ipotesi messe a confronto Investimento Piante/mq Umidità qli/ha qli/gta % al 14% al 14% TERRENO IRRIGUO DKC5783 tradizionale 8, ,29 56,12 DKC5783 con micorriza 8, ,25 58,77 DKC5783 con aspergillus 8,1 23,7 163,99 62,48 Larve di piralide FUSARIOSI e FUMONISINE I danni causati dalle larve di piralide sono la principale via di infezione del Fusarium verticillioides, agente del marciume rosa della spiga e produttore delle fumonisine. Le fumonisine sono le micotossine più frequentemente ritrovate su mais in Pianura Padana. Sono molecole tossiche per l uomo e gli animali allevati, recentemente normate dall Unione Europea (Reg. 1126/2007 e Racc. 576/2007). Adulti di piralide Marciume rosa su spiga di mais TERRENO NON IRRIGUO DKC5783 tradizionale 7,6 27,3 107,20 40,84 DKC5783 con micorriza 7,6 27,7 114,60 43,66 DKC5783 con aspergillus 7,6 28,1 112,88 43,01 Varietà della Dekalb, classe 400 Ipotesi messe a confronto Investimento Piante/mq Umidità qli/ha qli/gta % al 14% al 14% TERRENO IRRIGUO DKC5276 tradizionale 8,1 22,1 149,62 57,00 DKC5276 con micorriza 8,1 22,2 164,37 62,62 DKC5276 con aspergillus 8,1 21,9 152,71 58,18 TERRENO NON IRRIGUO DKC5276 tradizionale 7,6 23,7 109,23 41,62 DKC5276 con micorriza 7,6 23,6 116,99 44,57 DKC5276 con aspergillus 7,6 24,5 112,54 42,

5 Uso delle MICORRIZE 12 Sono dei funghi che vivono nel terreno a contatto con le radici delle piante e permettono, grazie alla simbiosi con queste di aumentare lo sviluppo radicale e : Favoriscono l assorbimento di elementi minerali con miglior uso dei concimi Permettono di ridurre le concimazioni mantenendo la produttività Favoriscono l assorbimento dell azoto (in parte anche quello atmosferico) Riducono gli stress idrici Favoriscono lo sviluppo di radici in caso di attacco da parte di elateridi e di diabrotica Incrementi produttivi del 4-10% IL TRATTAMENTO INSETTICIDA La soluzione più diffusa per il controllo della piralide è l utilizzo 5 di insetticidi, principalmente piretroidi, che agiscono per contatto ed ingestione. Si utilizzano macchine semoventi munite di trampoli con barra a manica d aria. La definizione del periodo più opportuno di intervento risulta è l aspetto più critico, per la limitata capacità oraria delle irroratrici e per la brevità del periodo utile per colpire le larve prima della loro penetrazione nella pianta. LA PROVA SPERIMENTALE Dal 2005 al 2009 è stata organizzata presso il podere Pignatelli (Villafranca P.te) una sperimentazione per valutare l importanza della tempistica di applicazione di un insetticida piretroide contro la piralide del mais e per saggiare i conseguenti vantaggi sul contenuto di fumonisine nella granella. Sono stati messi a confronto 4 momenti di intervento con un insetticida piretroide e un testimone non trattato (NT) : T1: stadio fenologico del mais sete senescenti; T2: inizio catture adulti di piralide; T3: in prossimità del picco di sfarfallamento degli adulti; T4: intervento tardivo, circa 8-10 giorni dopo il picco di sfarfallamento. Trappola a cono di rete per il monitoraggio degli adulti di piralide Irroratrice con trampoli per il trattamento su mais Le spighe sono state valutate per l incidenza e la severità dei danni da piralide e Fusarium e, alla raccolta, la granella è stata analizzata per il contenuto di fumonisine B 1 e B 2. IL MOMENTO di INTERVENTO 12 Radice micorrizata Radice normale Dai rilievi di campo si è osservato un attacco dell insetto che inizia con la maturazione lattea e raggiunge il livello massimo alla maturazione fisiologica (Fig. 1). I primi danni operati dalle giovani larve interessano l apice della spiga alla maturazione lattea (in media lo 1% della superficie totale). In questa fase non è ancora rilevabile l effetto del trattamento, che risulta essere evidente a partire dalla maturazione cerosa, con differenze più evidenti fino alla raccolta. 5

6 Incidenza piralide (%) Incidenza fusariosi (%) I trattamenti effettuati tra l inizio delle catture degli adulti e il picco di sfarfallamento dell insetto (T2, T3) sono risultati essere i più efficaci, con una riduzione media del 45% e de 53% rispettivamente delle spighe attaccate da piralide e dal marciume della spiga, rispetto al testimone. Si evidenzia inoltre un ritardo di giorni al raggiungimento del livello massimo di attacco. I vantaggi produttivi sono risultati compresi tra i 4% e 14%. CONTENUTO in FUMONISINE L analisi del contenuto in fumonisine ha confermato quanto emerso dai rilievi sull attacco della piralide e sul marciume della spiga da Fusarium. Il contenuto in fumonisine nelle tesi trattate è risultato sempre inferiore rispetto al testimone non trattato (Fig. 2). Come atteso in relazione allo sviluppo del marciume della spiga i trattamenti più efficaci (T2, T3) hanno ridotto in media del 76% il contenuto in fumonisine nella granella rispetto alle tesi non trattate. EFFETTO 11 POTASSIO: è indispensabile mantenere l apporto del potassio perché: Aumenta resistenza della pianta Meno allettamento Migliore sanità della pianta Migliore qualità della granella Se si elimina si nota la perdita in produttività e in sanità della pianta, anche nei terreni che normalmente sono considerati ricchi a partire dal 3 anno 0 lattea latteo-cerosa cerosa Stadio fenologico mais fisiologica NT T1 T2 T3 T4 Fig. 1. Evoluzione dell incidenza della piralide e fusariosi Il trattamento anticipato allo stadio del mais di sete senescenti (T1) ha ridotto in media del 45% il contenuto di questa micotossina, mentre il trattamento tardivo (T4), effettuato ad agosto ha evidenziato una riduzione media del 25% rispetto al testimone. Questa ricerca conferma il ruolo centrale della lotta insetticida alla piralide per produrre un mais di qualità; per ottenere i migliori risultati occorre però posizionare correttamente l intervento insetticida e, accompagnare questo ad una tecnica colturale attenta. Spiga di mais con evidenti rosure da piralide 6 11

7 PROVE DI CONCIMAZIONE Rispettiamo gli asporti (concimazione equilibrata) E inutile 10 apportare elementi più del necessario Interriamo subito l azoto al momento della rincalzatura (si perde circa il 20%) Ricordiamoci di rispettare la direttiva nitrati: Dose di azoto pari a 170 Kg/ha di azoto in aree vulnerabili (elevata a 250 kg7ha per il mais) 340 Kg/ha di azoto nelle altre zone compresi gli apporti organici (letame e liquame) Apporti frazionati nel tempo massimo 100 kg per intervento in copertura e 30 Kg in pre-semina DATI PRODUTTIVI Varietà della Dekalb, classe Umidità qli/ha qli/gta 500 DKC6040 Unità fertilizzanti % al 14% al 14% 1 tesi AZIENDALE CLASSICA Qli/ha N P 2 O 5 K 2 O 22,4 1,43 54,57 pre-semina , copertura UREA tesi COMMERCIALE DI RIFERIMENTO pre-semina D-CODER LITOZINC copertura UREA Qli/ha N P 2 O 5 K 2 O 20,9 1,47 55, tesi AZIENDALE CON PRODOTTI DI COMPERTURA A CESSIONE RITARDATA E USO DI DOSE RIDOTTA DI AZOTO Qli/ha N P 2 O 5 K 2 O 21,4 1,45 55,30 pre-semina , copertura Sulfammo N PRO GREEN 5,5 159, tesi AZIENDALE CON PRODOTTO CHE POTENZIA LO SFRUTTAMENTO DELLA SOSTANZA ORGANICA pre-semina , Qli/ha N P 2 O 5 K 2 O 22,5 1,46 55,59 RHIZOVIT HUMISTIM copertura UREA tesi AZIENDALE SENZA POTASSIO pre-semina BIAMMONICO 1,7 30,6 78,2 0 copertura UREA Qli/ha N P 2 O 5 K 2 O 20,3 1,14 43,43 Fumonisine B1 + B2 (µg kg -1 ) Numero catture giornaliere T1 T2 T3 T4 IN SINTESI Testimone non trattato Fig. 2. Effetto sul contenuto in fumonisine 17/6 21/6 25/6 29/6 3/7 7/7 11/7 15/7 19/7 23/7 27/7 31/7 4/8 8/8 12/8 16/8 20/8 24/8 Data Feromoni Luminosa Feromoni 2 Fig. 3. Monitoraggio della piralide con diversi tipi di trappole Il trattamento insetticida alla piralide oltre ai vantaggi produttivi, determina minori attacchi da marciume della spiga e contaminazioni da fumonisine. Per mais a ciclo pieno con fioritura tra fine giugno e inizio luglio trattare tra l inizio consistente delle catture degli adulti e i primi giorni dopo il picco di sfarfallamento. Impiego di piretroidi, fosforganici e ossadiazinici, con macchine a manica d aria o calate e volumi > 400 l/ha. Ricerca svolta con il finanziamento della Regione Piemonte Hanno collaborato alla ricerca: Massimo Blandino, Fabio Carnaroglio, Mattia Mancini, Alessandro Peila, Amedeo Reyneri, Francesca Vanara, Alberto Alma, Matteo Saladini. 10 7

8 8 PROVE DI PRODUZIONE DEL MAIS Risultati produttivi delle prove parcellari ottenuti nel 2009 dalle prove di MAIS (ibridi commerciali i dati riportati nella tabella seguente sono elencati in ordine di ciclo e successivamente alfabetico) Si mette in evidenza che la classe di maturazione 500 ha fornito i migliori risultati produttivi, dato confermato anche dall analisi degli ultimi anni di rilievo. Si mette altresì in risalto come nei terreni meno dotati i risultati migliori si sono ottenuti con la classe 400. Piante Data Data Umidità qli/ha qli/gta Varietà Ditta Classe n./mq semina raccolta % al 14% al 14% 9 DK440 Dekalb 300 8,1 09-apr 18-set 17,6 106,1 40,4 DKC4490 Dekalb 300 8,1 09-apr 18-set 18,4 142,9 54,5 DKC4964 Dekalb 300 8,1 09-apr 18-set 17,9 138,8 52,9 DKC5143 Dekalb 400 8,1 09-apr 18-set 20,9 147,8 56,3 DKC5170 Dekalb 400 8,1 09-apr 18-set 21,8 145,7 55,5 DKC5276 Dekalb 400 8,1 09-apr 18-set 18,7 152,0 57,9 DKC5699 Dekalb 500 8,1 09-apr 18-set 21,0 153,1 58,3 DKC5783 Dekalb 500 8,1 09-apr 18-set 24,0 147,3 56,1 DKC6040 Dekalb 500 6,9 15-apr 12-ott 22,1 160,6 61,2 DKC6089 Dekalb 500 6,9 15-apr 12-ott 19,1 167,2 63,7 FAMOSO Syngenta 500 6,9 15-apr 12-ott 25,9 141,4 53,9 PR33A46 Pioneer 500 6,4 15-apr 12-ott 20,4 144,2 54,9 DKC6120 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 20,4 143,8 54,8 DKC6286 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 19,7 144,9 55,2 DKC6315 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 21,2 156,8 59,8 DKC6574 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 22,7 150,3 57,3 DKC6677 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 21,1 159,4 60,7 DKC6688 Dekalb 600 6,9 15-apr 12-ott 23,0 161,6 61,6 KERMES Kws 600 6,9 15-apr 12-ott 22,7 161,5 61,5 LOLITA Pioneer 600 6,9 15-apr 12-ott 23,5 167,6 63,8 PR32F73 Pioneer 600 6,9 15-apr 12-ott 21,9 145,6 55,5 PR32G44 Pioneer 600 6,9 15-apr 14-ott 21,4 142,1 54,1 PR33A04 Pioneer 600 6,9 15-apr 14-ott 20,1 130,0 49,5 PR31D24 Pioneer 700 6,9 15-apr 14-ott 22,5 138,1 52,6 8 Lisimetro per il rilievo dell umidità presente nel terreno, serve per individuare il momento più opportuno per effettuare l irrigazione, e valutare l adattabilità degli ibridi agli stess idrici. PR31N27 Pioneer 700 6,4 15-apr 14-ott 23,6 131,7 50,2 PR32P26 Pioneer 700 6,9 15-apr 14-ott 23,1 139,4 53,1 9

Trattare la piralide del mais entro il picco delle catture TRATTAMENTO 2005 2006 2007

Trattare la piralide del mais entro il picco delle catture TRATTAMENTO 2005 2006 2007 10 Terra e Vita [ APPROFONDIMENTI ] n. 19/2009 1 2 [ MICOTOSSINE MAIS ] Monitorare il volo degli adulti. Meglio applicazioni precoci che tardive Trattare la piralide del mais entro il picco delle catture

Dettagli

LA TOLLERANZA DEGLI IBRIDI A PIRALIDE E MICOTOSSINE

LA TOLLERANZA DEGLI IBRIDI A PIRALIDE E MICOTOSSINE Le attività di Veneto Agricoltura per l attuazione delle misure agroambientali PSR: analizziamo i risultati 2012, scriviamo insieme il programma 2013 Il Bollettino colture erbacee in applicazione della

Dettagli

AMPLIGO, doppia azione insetticida contro i parassiti del mais

AMPLIGO, doppia azione insetticida contro i parassiti del mais , doppia azione insetticida contro i parassiti del mais La soluzione di Syngenta per il controllo della piralide del mais Doppia efficacia insetticida è un prodotto insetticida con rapida efficacia e lunga

Dettagli

DI COMO - LECCO - SONDRIO. Ufficio Tecnico

DI COMO - LECCO - SONDRIO. Ufficio Tecnico Consigli per ridurre la presenza di micotossine nella granella di mais (Presentato da A.I.R.E.S Associazione Raccoglitori Essiccatori Stoccatori di cereali e semi oleosi) Le ricerche sperimentali condotte

Dettagli

Prove sperimentali anno 2013. Relazione a cura di Marocco dott. Silvio

Prove sperimentali anno 2013. Relazione a cura di Marocco dott. Silvio Prove sperimentali anno 2013 Relazione a cura di Marocco dott. Silvio PRESENTAZIONE Con il 2013 scade il mio mandato in qualità di Presidente del Podere Pignatelli, al 31 dicembre scadono anche gli amministratori

Dettagli

CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL 2010. Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte

CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL 2010. Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte CONFRONTO FRA IBRIDI DI MAIS IN PIEMONTE NEL 2010 Ricerca finanziata dalla Regione Piemonte OBIETTIVI Ottenimento di risultati produttivi, agronomici e di qualità dei prodotti, in areali piemontesi rappresentativi

Dettagli

Le micottossine del mais

Le micottossine del mais Le micottossine del mais Prevenzione, controllo in campo e in azienda 1 definizione Definizione Metaboliti secondari prodotti da funghi parassiti delle piante e agenti di ammuffimenti delle derrate alimentari

Dettagli

SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI

SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI SEMINA DIRETTA (SENZA ARATURA) E CONCIMAZIONE ORGANICA LOCALIZZATA ALLA SEMINA DI GRANO TENERO: VANTAGGI AGRONOMICI ED ECONOMICI Anno 2006/2007 A cura dell ufficio Agronomico Italpollina Spa OBIETTIVO

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà

L acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà L acqua è sempre più preziosa. Utilizzala al meglio con il mais ARTESIAN. NOVITà Gli ibridi di mais ad alta efficienza idrica L acqua è una delle risorse chiave per la maiscoltura. Un adeguata disponibilità

Dettagli

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa

Dettagli

ARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza.

ARPA Umbria, Faber s.r.l. Tecnologie Avanzate per l Ambiente di Napoli, Vekos s.r.l. di Vicenza. INTRODUZIONE > Molti degli usi dell acqua non sono struttivi della stessa ma soltanto moficativi delle sue caratteristiche fisiche, chimiche e microbiologiche e, pertanto, a valle tali usi si producono

Dettagli

Prove di contenimento della piralide mediante l impiego di Trichogramma brassicae

Prove di contenimento della piralide mediante l impiego di Trichogramma brassicae Prove di contenimento della piralide mediante l impiego di Trichogramma brassicae Esperienze realizzate presso l azienda sperimentale di Veneto Agricoltura Vallevecchia - Caorle (VE) anni 2010-2011 Mauro

Dettagli

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi

LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori. Marco Mingozzi Giovanni Zambardi LA DISINFEZIONE CON IL CALORE: «Una tecnica che premia Produttori e Consumatori Marco Mingozzi Giovanni Zambardi Le Officine Mingozzi si occupano della costruzione, sperimentazione ed espansione dei campi

Dettagli

Città sostenibili. M. Bariselli

Città sostenibili. M. Bariselli I carabidi delle ombrellifere M. Bariselli La situazione in campagna Agricoltori Cittadini Il gestore del terreno nel quale sia accertata dai tecnici dell AUSL la presenza di colture collegabili all

Dettagli

ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI.

ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. ATTIVITA DIDATTICO - SPERIMENTALE NELLE CLASSI III B - IV B, SULLA CONCIMAZIONE AZOTATA DEI CEREALI AUTUNNO VERNINI. Pagina1 LA PRIMA FASE: LA SEMINA E LA PRIMA CONCIMAZIONE La differenza tra le cariossidi

Dettagli

Confronto fra ibridi di mais in Piemonte nel 2012

Confronto fra ibridi di mais in Piemonte nel 2012 Confronto fra ibridi di mais in Piemonte nel 2012 Ricerca Finanziata dalla Regione Piemonte Carlo Ferrero, Andrea Pilati - Capac Soc, Coop. Agr. Roberta Pons - Cooperativa Agrovalli S. C. Nel 2012, nonostante

Dettagli

Il trattamento antiparassitario contro

Il trattamento antiparassitario contro E F F I C AC I A I N S E T T I C I DA E S U L L A C O N TA M I N A Z I O N E DA F U M O N I S I N E Impiego insettici piretroi contro la piralide del mais L intervallo ottimale per l applicazione insetticida

Dettagli

Strategie di intervento per minimizzare i rischi sanitari nei cereali: esempio pratico di filiera sul mais alimentare

Strategie di intervento per minimizzare i rischi sanitari nei cereali: esempio pratico di filiera sul mais alimentare Università degli Studi di Torino DISAFA Molino Peila SpA Strategie di intervento per minimizzare i rischi sanitari nei cereali: esempio pratico di filiera sul mais alimentare Collegno 24 aprile 2015 Dr.

Dettagli

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa Alternanza scuola lavoro: che cosa significa È una modalità didattica realizzata in collaborazione fra scuole e imprese per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l

Dettagli

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite

BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO. Fattoria Didattica e Visite BioFATTORIA SOLIDALE DEL CIRCEO Fattoria Didattica e Visite La BioFattoria Solidale del Circeo opera su un terreno di 175 ettari all interno della Tenuta Mazzocchio (Azienda storica dell Agro Pontino che

Dettagli

Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document

Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa. 1 Public Document Filippo Urbinati; Bruno Busin; Paolo Borsa 1 Public Document Syngenta: unico gruppo interamente dedicato all Agricoltura Syngenta è uno dei principali attori dell'agro-industria mondiale, impegnata nello

Dettagli

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.

PO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A. INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI. Scheda tecnica triticale

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI. Scheda tecnica triticale UNIVERSITA DEGLI STUDI DI SASSARI DIPARTIMENTO di AGRARIA - SACEG Scheda tecnica triticale Dott. Giovanni Pruneddu Tecnica colturale triticale Tipi di triticale Fra le varietà disponibili sul mercato possiamo

Dettagli

Mais: impianto e tecnica colturale

Mais: impianto e tecnica colturale Mais: impianto e tecnica colturale Modulo di sistemi foraggeri Andrea Onofri Perugia, A.A. 2009-2010 1 Contenuti Contents 1 Tipologie di ibridi 1 2 Impianto 3 3 Fertilizzazione 4 4 Cure colturali 4 5 Raccolta

Dettagli

FONDO MUTUALISTICO MAIS

FONDO MUTUALISTICO MAIS AGRIFONDO MUTUALISTICO Associazione Mutualistica Dei Condifesa Del Veneto E Friuli V.G. Filippo Codato Direttore Condifesa Treviso e coordinatore Condifesa Veneto FONDO MUTUALISTICO MAIS LEGNARO (PD) 27

Dettagli

Studenti partecipanti per Rete

Studenti partecipanti per Rete Monitoraggio e valutazione degli interventi di orientamento all interno dei progetti Antidispersione del POF a.s. 2011-2012 Risultati della sperimentazione Nell ambito del progetto FSE Mantenimento e sviluppo

Dettagli

Alto livello igienico

Alto livello igienico La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche

Dettagli

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura

Bollettino Agrometeorologico Viticoltura Viale Bornata 11 25123 Brescia tel 3.362285-3677 assistenzatecnica@centrovitivinicoloprovinciale.it Bollettini e schede del Manuale di Viticoltura del CVP su: www.centrovitivinicoloprovinciale.it - BOLLETTINO

Dettagli

Organismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti

Organismi Geneticamente. Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti Organismi Geneticamente Modificati Estratto da FederBio 2014 Vademecum sugli OGM Cosa sono e quali sono le loro caratteristiche ed effetti In Italia è vietata la coltivazione di OGM, anche se non ne è

Dettagli

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra

Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Innovazioni in campo energetico per le produzioni florovivaistiche in serra Attività svolte dalla Comunità Montana Ponente Savonese Giacomo Roccaforte Descrizione Sperimentazione Presso il Vivaio Isolabella

Dettagli

IMPIEGO DI UN MODELLO AGROMETEOROLOGICO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE DI PRODUZIONE DI MICOTOSSINE NELLE AREE MAIDICOLE PIEMONTESI.

IMPIEGO DI UN MODELLO AGROMETEOROLOGICO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE DI PRODUZIONE DI MICOTOSSINE NELLE AREE MAIDICOLE PIEMONTESI. IMPIEGO DI UN MODELLO AGROMETEOROLOGICO PER LA CARATTERIZZAZIONE DEL RISCHIO POTENZIALE DI PRODUZIONE DI MICOTOSSINE NELLE AREE MAIDICOLE PIEMONTESI. F. Spanna 1, G. Cressano 1, T. La Iacona 1, I. Vercellino

Dettagli

Innovation experience

Innovation experience Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese

Dettagli

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014

PROGETTO SCIENZE CLASSI PRIME SECONDARIA I GRADO A.S. 2013/2014 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO Via San Francesco 5 20061 CARUGATE (MI) tel. 02.92151388 02.9253970 02.9252433 FAX 02.9253741 e-mail segreteria: miic8bj003@istruzione.it

Dettagli

Lombriasco, 27 marzo 2015 Convegno Finale Progetto Life+ UNIZEO

Lombriasco, 27 marzo 2015 Convegno Finale Progetto Life+ UNIZEO Life + UNIZEO: Progettazione delle prove agronomiche e risultati della sperimentazione S. Monaco, N. Sanino, C. Grignani Università di Torino - Dip. Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari Lombriasco,

Dettagli

PRODUZIONE PRIMARIA E SISTEMA COMPLESSO

PRODUZIONE PRIMARIA E SISTEMA COMPLESSO L esperienza della Regione Lombardia e il progetto vite Eugenio Ariano Laboratorio Regionale di Approfondimento Prevenzione in agricoltura Milano, 31 gennaio 2014 Clinica del Lavoro Luigi Devoto La valutazione

Dettagli

Capitolo 3: Cenni di strategia

Capitolo 3: Cenni di strategia Capitolo 3: Cenni di strategia Le "Mobilità" L obiettivo fondamentale del gioco è, naturalmente, catturare semi, ma l obiettivo strategico più ampio è di guadagnare il controllo dei semi in modo da poter

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA

PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA Assessorato all Agricoltura e alle Attività Produttive PIANO REGIONALE DI CONSULENZA ALLA IRRIGAZIONE PER UN USO CONSAPEVOLE DELL ACQUA IN AGRICOLTURA IL FATTORE ACQUA è per l agricoltura un fattore determinante

Dettagli

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto

Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto Indicatori aziendali: bilancio aziendale dell azoto I bilanci colturali e aziendali dell azoto sono degli indicatori semplici della valutazione della gestione dell azoto delle colture e agrotecniche ad

Dettagli

Responsabile di progetto Cognome e Nome

Responsabile di progetto Cognome e Nome N. PROGETTO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE interni estern i ore Proposta Piani Finalizzati annualità 2011: Produzione locale di lepri da destinare al ripopolamento SCHEDA DI PROGETTO NUMERO dei soggetti (e

Dettagli

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale

Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale LEGGE REGIONALE 22/04/2002, N. 11 Tutela delle risorse genetiche autoctone di interesse agrario e forestale Art. 1 (Finalita ) 1. La Regione autonoma Friuli Venezia Giulia favorisce e promuove, nell ambito

Dettagli

Numero nove 7 marzo 2014

Numero nove 7 marzo 2014 Numero nove 7 marzo 2014 La situazione dei mercati mondiali dei cereali - prospettive 4 marzo 2014 Powered by Aretè s.r.l. In questo numero Mercati: le quotazioni nazionali dei principali prodotti agricoli

Dettagli

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto

MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto MService La soluzione per ottimizzare le prestazioni dell impianto Il segreto del successo di un azienda sta nel tenere sotto controllo lo stato di salute delle apparecchiature degli impianti. Dati industriali

Dettagli

La coltura del mais in Italia: storia di un grande successo e di nuove sfide

La coltura del mais in Italia: storia di un grande successo e di nuove sfide La coltura del mais in Italia: storia di un grande successo e di nuove sfide Giuseppe Carli, Presidente Sezione colture industriali di ASSOSEMENTI Bergamo, 6 febbraio 2015 Il successo del mais il MAIS

Dettagli

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti

I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti I quattro ordini di scuola a confronto Elisabetta Malaguti Esperienze censite, destinate ad uno o più ordini di scuola. Le esperienze censite nella regione sono 2246. Nella figura che segue è, però, riportato

Dettagli

Lean in Sanità. Luciano Attolico

Lean in Sanità. Luciano Attolico : strategie per valorizzare persone, prodotti e processi in campo sanitario e socio assistenziale Luciano Attolico Pisa 4 luglio 2013 Questo documento è destinato esclusivamente ad uso interno della Vostra

Dettagli

Note per la lettura dei report

Note per la lettura dei report Note per la lettura dei report Report strutturali 0. IMPRESE REGISTRATE PER STATO DI ATTIVITÀ. ANNO 2012 E TASSO DI CRESCITA 2012 Contiene la distribuzione dell insieme delle imprese registrate, ovvero

Dettagli

Metodi di controllo di Cydalima perspectalis (Walker)

Metodi di controllo di Cydalima perspectalis (Walker) Metodi di controllo di Cydalima perspectalis (Walker) Dott. For. Daniele Benassai Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Firenze Giovedì 2 ottobre e Mercoledì 12 novembre 2014 Palazzo Vecchio

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

Presentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità

Presentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità Presentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità ed autogesione IL PROGETTO IRIS E UN PROGETTO DI ECONOMIA

Dettagli

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA

16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA 16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA

L UOMO È CIÒ CHE MANGIA L UOMO È CIÒ CHE MANGIA Motivazione Oggi l alimentazione ha assunto un ruolo importante nella determinazione della qualità della vita: essa, pertanto, si configura quale strumento indispensabile per l

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE

GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE GUIDA AL CALCOLO DEI COSTI DELLE ATTIVITA DI RICERCA DOCUMENTALE L applicazione elaborata da Nordest Informatica e disponibile all interno del sito è finalizzata a fornirvi un ipotesi dell impatto economico

Dettagli

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili

la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili COMITATO PARITETICO TERRITORIALE DI TORINO E PROVINCIA ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO la valutazione dei rischi nelle costruzioni edili Tabelle di valutazione rischi

Dettagli

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA

UNO SGUARDO OLTRE LA SCUOLA ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO E PROGETTO DI VITA ENTE DI APPARTENENZA ASSOCIAZIONI Coinvolgimento prima e durante l esperienza Riflessione sull esperienza Collegamenti con realtà vissuta Scoperta di nuovi bisogni e nuove opportunità Possibilità di provare

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.

2010 Anno mondiale della Biodiversità. a colloquio con. Costantino Bonomi. Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index. FOCUS ORIZZONTI 2010 Anno mondiale della Biodiversità La Banca dei semi presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali a colloquio con Costantino Bonomi Per saperne di più: http://www.mtsn.tn.it/seedbank/index.html

Dettagli

ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO

ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO ASPETTI TECNICI COLTURALI ED ECONOMICI DELL'IMPIANTO DI UNA TARTUFAIA DI TARTUFO NERO PREGIATO Progetto di valorizzazione del Tartufo della Marca di Camerino Dott.For. Emiliano Pompei 31 marzo 2009 LA

Dettagli

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi

REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi REGIONE EMILIA-ROMAGNA Atti amministrativi GIUNTA REGIONALE Atto del Dirigente a firma unica: DETERMINAZIONE n 15648 del 30/10/2014 Proposta: DPG/2014/16302 del 30/10/2014 Struttura proponente: Oggetto:

Dettagli

Slow Food. for Africa. 10.000 orti. per coltivare il futuro. Paola Viesi. Paola Viesi

Slow Food. for Africa. 10.000 orti. per coltivare il futuro. Paola Viesi. Paola Viesi Slow Food for Africa Paola Viesi 10.000 orti per coltivare il futuro Paola Viesi Diecimila orti: verso una nuova Africa straordinaria ricchezza di biodiversità Slow Food parte da questa ricchezza e cerca

Dettagli

Cicala Happy Hour. coinvolgimento. indipendenza. colleghi. stabilità

Cicala Happy Hour. coinvolgimento. indipendenza. colleghi. stabilità GRUPPO 1 Cicala Happy Hour Descrizione breve (178 car. max): Nel lavoro ideale dà importanza a: tempo libero disponibile. Dà meno importanza a: corrispondenza tra attività e,, acquisizione di. In base

Dettagli

Periodo di potature? Fate attenzione...

Periodo di potature? Fate attenzione... Periodo di potature? Fate attenzione... Gli alberi non sono tutti uguali e non si potano tutti allo stesso modo o con la stessa frequenza. La potatura delle specie arboree viene, infatti, effettuata per

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

Consulta tecnica degli ordini e collegi della Provincia di Mantova

Consulta tecnica degli ordini e collegi della Provincia di Mantova Consulta tecnica degli ordini e collegi della Provincia di Mantova Sostenibilità del Sistema Agroalimentare Mantovano Problema nitrati e gestione ambientale e ruolo dell ente Locale 2 dicembre 2011 FIGURA

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Aziende agricole & Ambienti naturali. indirizzi di gestione sostenibile

Aziende agricole & Ambienti naturali. indirizzi di gestione sostenibile Aziende agricole & Ambienti naturali indirizzi di gestione sostenibile L agricoltura di domani? Proposte tra tecnica, ambiente ed economia pag. 2 AGRICOLTURA E AMBIENTE pag. 5 La biodiversità nell azienda

Dettagli

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi

Il funzionamento di prezzipazzi, registrazione e meccanismi Prima di spiegare prezzipazzi come funziona, facciamo il punto per chi non lo conoscesse. Nell ultimo periodo si fa un gran parlare di prezzipazzi ( questo il sito ), sito che offre a prezzi veramente

Dettagli

ESEMPIO. Profilo di gestione. Programma qualità livello II. Parto I: Profilo di gestione

ESEMPIO. Profilo di gestione. Programma qualità livello II. Parto I: Profilo di gestione Programma qualità livello II Parto I: Profilo di gestione Tutte le affermazioni in questo profilo devono essere elaborate dai quadri. (Nome o timbro dell azienda) (Codice aziendale) (Data) 1 Valutazione

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

ANNO Superficie (ha) 1929 2.832 1955 4.839 1960 5.206 1965 4.992 1975 6.652 2000 7.800 2006 12.057 2014 16.624

ANNO Superficie (ha) 1929 2.832 1955 4.839 1960 5.206 1965 4.992 1975 6.652 2000 7.800 2006 12.057 2014 16.624 Il nocciolo è coltivato in Piemonte fin dalla fine del XIX secolo. La varietà utilizzata era conosciuta come Tonda Gentile del Piemonte o Ronde du Piémont. Il prodotto veniva esportato nei paesi esteri,

Dettagli

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra.

L Orto dei Bambini. Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. L Orto dei Bambini Per trasmettere l amore e il rispetto della terra. Premessa L idea dell orto didattico nasce dal desiderio di attivare iniziative socio-culturalieducative che comprendessero l area naturalistica.

Dettagli

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione

Bioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette

Dettagli

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale)

CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) CEREALI (autunno-vernini) (frumento duro, frumento tenero, orzo, avena, farro e triticale) Le indicazioni contenute nelle Norme Generali devono essere considerate preliminarmente alla lettura delle presenti

Dettagli

Base di lavoro. Idea principale

Base di lavoro. Idea principale Base di lavoro Idea principale «Gli esseri viventi vivono in relazione tra loro e con l ambiente che li ospita, all interno di particolari ecosistemi dotati di un equilibrio ben preciso. Tutti gli organismi

Dettagli

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI

IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI IL BUDGET 04 LE SPESE DI REPARTO & GENERALI Eccoci ad un altra puntata del percorso di costruzione di un budget annuale: i visitatori del nostro sito www.controllogestionestrategico.it possono vedere alcuni

Dettagli

Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione

Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione Le indagini e i servizi di ARPA Veneto per la razionalizzazione della fertilizzazione Paolo Giandon ARPAV - Servizio Suoli Riferimenti normativi Relazione fra pratiche agricole, in particolare fertilizzazione,

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.

Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips. Via Don Angelo Scapin, 36 I-35020 Roncaglia di Ponte San Nicolò (PD) ITALIA Phone/Fax: +39 049 719065 - info@spinips.com www.spinips.com STUDI E VERIFICHE DI FATTIBILITÀ... 2 PROGETTAZIONE MECCANICA...

Dettagli

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013

LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA. Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it. www.entecra.it. Badoere di Morgano 20 settembre 2013 1 www.entecra.it LA SCELTA VARIETALE IN ASPARAGO È STRATEGICA Agostino Falavigna agostino.falavigna@entecra.it Badoere di Morgano 20 settembre 2013 21/09/2013 CRA-Unità di Ricerca per l Orticoltura (Montanaso

Dettagli

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925

Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 Comunicazione per le PMI nuove soluzioni a un problema di sempre una practice di Orga 1925 1 LA PRATICA SOLITA La comunicazione delle PMI si basa di regola sull assoluto privilegio della comunicazione

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009

SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 SCUOLA PRIMARIA G. Rodari di CERBAIA Anno scolastico 2008/2009 Il progetto Vivi il giardino Primaria di Cerbaia vede come protagonisti la Cooperativa Le Rose, il Comune di San Casciano, i docenti, gli

Dettagli

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009

seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 seveso un laboratorio di idee a partire dal bosco delle querce proposta anno scolastico 2008-2009 Per l anno scolastico 2008-2009 il parco naturale Bosco delle Querce propone un percorso di educazione

Dettagli

Progetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle

Progetto La salute vien mangiando. 4 B Crolle Progetto La salute vien mangiando 4 B Crolle Obiettivi, finalità Conoscere i cibi e le sostanze nutrienti che rispondono ai bisogni del nostro organismo. Valorizzare l'importanza di una corretta e sana

Dettagli

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER

SERGIO ALABISO TEMPORARY MANAGER TEMPORARY MANAGER Il Business Plan Temporary Manager La difficoltà non sta nel credere nelle nuove idee, ma nel fuggire dalle vecchie. John Maynard Keynes Che cosa e e a cosa serve E un documento volto

Dettagli

ALLEGATO. Il sito web interattivo

ALLEGATO. Il sito web interattivo ALLEGATO 3 Il sito web interattivo www.paesaggio.regione.puglia.it l paesaggio visto dagli abitanti Il paesaggio visto dagli abitanti I primi risultati dell'atlante delle Segnalazioni http://paesaggio.regione.puglia.it

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate

FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate FORMULARIO DI RICHIESTA S U P P O R T Versione 2007 Sostegno ai progetti di promozione della salute realizzati da immigrati e immigrate Nome del progetto Prevenzione Africa Richiedente Nome Imed Omrane

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto

Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto L'acqua inquinata Quando si parla di inquinamento dell'acqua, si intende sia l'inquinamento dell'acqua superficiale (fiumi, laghi, mare) sia dell'acqua presente sotto il suolo (falde acquifere). Va tenuto

Dettagli

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI

ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione

Dettagli

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns

ΕΡΓ. ΓΕΩΡΓΙΚΗΣ ΜΗΧΑΝΟΛΟΓΙΑΣ TEL.: (+30210)5294040 FAX: (+301)5294032 ΚΑΘ. Ν. ΣΥΓΡΙΜΗΣ email:ns@aua.gr, www.aua.gr/ns ORTICOLE IN SERRA Preparazione del terreno Trapianto Post-Trapianto Inizio accrescimento vegetativo Accrescimento vegetativo Fioritura Allegagione Ingrossamento bacche frutti Invaiatura Maturazione Obiettivo/Problema

Dettagli

Il pirodiserbo in frutti-viticultura:

Il pirodiserbo in frutti-viticultura: Il pirodiserbo in frutti-viticultura: l innovazione tecnologica per favorire la sostenibilità ambientale. www.pirodiserbo.it La nuova Organizzazione Comune di Mercato per il settore ortofrutticolo (Reg.

Dettagli

Valutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel

Valutazioni economiche delle colture oleaginose per la filiera biodiesel EIMA International, Bologna 7-11 Novembre 2012 PLF Unità di Ricerca per le Produzioni Legnose fuori Foresta Colture erbacee oleaginose: potenzialità produttive di brassicacee e girasole, meccanizzazione

Dettagli