La classificazione tipologica comunitaria delle aziende agricole. Note metodologiche e procedura di classificazione on-line

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3 Titolo: La classificazione tipologica comunitaria delle aziende agricole. Note metodologiche e procedura di classificazione on-line Collana: Manuali Ambito di ricerca: RICA La presente guida contiene le istruzioni all uso della procedura Class.CE e ha lo scopo di fornire informazioni precise e complete. L elaborazione dei testi, anche se curata con scrupolosa attenzione, non può comportare specifiche responsabilità né degli autori né dell INEA derivanti dall utilizzo della procedura. Le informazioni contenute nella guida possono essere soggette a modifiche senza preavviso. Se non specificato diversamente, ogni riferimento a società, nomi, dati ed indirizzi utilizzati nelle riproduzioni delle schermate e negli esempi è puramente casuale ed ha il solo scopo di illustrare l'uso del prodotto Class.CE. Tutti i titoli, le didascalie, i testi, le immagini e quant'altro costituente la presente guida rapida sono di proprietà letteraria ed artistica dell INEA. Ogni abuso, uso illecito, illegale, improprio, costituisce violazione di tale proprietà e, come tale, potrà essere perseguito con gli strumenti di legge. Nessuna parte, totale o parziale, di questa guida rapida può essere riprodotta in qualsiasi forma o mezzo elettronico o meccanico, per alcun uso, se non mantenendo o specificando i riferimenti all INEA. Nome e marchi citati nel testo sono generalmente depositati o registrati dalle rispettive case produttrici. La guida è scaricabile gratuitamente anche dal sito RICA ( all interno della sezione Pubblicazioni, oppure dalla sezione Pubblicazioni del sito INEA ( Istituto Nazionale di Economia Agraria. Tutti i diritti riservati Roma Italy Via Nomentana, 41 Tel infoclassce@inea.it Impaginazione elettronica completata nel mese di maggio 2011

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5 Sommario Presentazione 7 Introduzione 8 1. La metodologia di classificazione Definizioni e metodi calcolo Casi particolari Altre Attività Lucrative La procedura Class.CE Organizzazione delle informazioni Accesso al sistema Funzionalità di base Gestione elenchi Gestione schede Elenchi Rilevatori Importazione GAIA Flusso dei dati 67 Bibliografia 68 Allegati 69 A Condizioni di appartenenza OTE particolari 69 B Schema di classificazione secondo l OTE 71 C Report scheda classificazione 72

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7 Presentazione Questa guida è di supporto all uso della procedura Class.CE accessibile all indirizzo internet L applicazione software è stata predisposta da un team di sviluppo interno all INEA per l applicazione della metodologia di classificazione tipologica comunitaria delle aziende agricole della Unione Europea, come definita dal Regolamento CE n. 1242/2008. Questo volume è stato redatto da Antonio Giampaolo, Alfonso Scardera, Mitia Mambella e rappresenta il principale riferimento a supporto di quanti utilizzano la procedura nell ambito della rete contabile RICA, oppure al di fuori di essa. Alcune parti di questa guida sono state tratte dal manuale di CLASSCE del La copertina è stata ideata e realizzata da Andrea Di Cesare. La revisione dei testi è stata curata da Antonella Bodini e Cristina Pilan. L applicazione web Class.CE, ideata e progettata da Antonio Giampaolo e Alfonso Scardera ed implementata dal punto di vista informatico da Mitia Mambella, deriva da un adattamento dell analisi predisposta dal gruppo di lavoro INEA, coordinato da Giancarlo Peiretti e Cristina Pilan. I coefficienti delle attività produttive utilizzati per la classificazione tipologica, ossia la serie delle Produzioni Standard regionali, sono stati calcolati da un gruppo di lavoro del Servizio 1 dell INEA coordinato da Franco Mari. La progettazione e lo sviluppo delle precedenti procedure informatiche di classificazione tipologica comunitaria predisposte dall INEA, utilizzate a partire dagli inizi degli anni novanta e fino all esercizio contabile 2009, si deve ai dipendenti e ai collaboratori della sede INEA di Torino (Carlo Masoero, Giancarlo Peiretti, Cristina Pilan, Giorgio Seroglia, Stefano Trione) che hanno predisposto la procedura CLASS-AZ inizialmente in ambiente DOS, integrandola in CONTINEA, e successivamente in ambiente Windows su piattaforma MS Access, rinominando la procedura dapprima in CLASS-CE e successivamente in CLASS-CEG. In questa guida oltre a spiegare il funzionamento e il corretto utilizzo della procedura Class.CE, nel primo capitolo vengono illustrati in modo schematico i contenuti metodologici del sistema di classificazione comunitario delle aziende agricole. Nel secondo capitolo vengono descritti in modo dettagliato i diversi moduli che compongono la procedura, come deve essere utilizzata in relazione sia alla tipologia di utenti sia in funzione delle esigenze conoscitive del singolo utente, sia interno che esterno alla rete RICA italiana. Nell ultimo capitolo della guida viene mostrato il flusso dei dati nell ambito dell indagine RICA-REA, dalla formazione del campione alla selezione delle unità di rilevazione, comune a tutti i modelli organizzativi regionali dell indagine contabile. Note metodologiche e guida all uso 7 / 73

8 Introduzione Con l emanazione del Regolamento CE n. 1242/2008, che abroga la Decisione 85/377 CEE, viene stabilita la «tipologia comunitaria delle aziende agricole» (di seguito tipologia), con cui classificare in maniera uniforme le aziende della Comunità, classificazione che viene utilizzata principalmente per la presentazione, per classe d'orientamento tecnico-economico e per classe di dimensione economica, dei dati rilevati nel quadro delle indagini comunitarie sulla struttura delle aziende agricole e della rete d'informazione contabile agricola della Comunità. La tipologia si applica a decorrere dal 1 gennaio Rispetto al passato essa è fondata non solo sull'orientamento tecnico-economico e sulla dimensione economica delle aziende agricole, ma anche sulla rilevanza delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda. Inoltre, utilizza le Produzioni Standard P.S. (Standard Output S.O.) e non più i Redditi Lordi Standard (RLS). Le serie degli Standard Output, distinte per circoscrizione (regione o province autonome), sono disponibili sul sito della RICA alla pagina web: Dalla sezione Metodologia del sito RICA ( è possibile consultare e stampare le classi di Dimensione Economica (pagina Campo Osservazione) e gli Ordinamenti Tecnico Economici (pagina Disegno Campionario) in cui si articola la nuova tipologia; nello stesso sito RICA sono consultabili i Piani di Selezione, distinti per esercizio contabile, in cui viene applicata la nuova tipologia per la conduzione dell indagine RICA (pagina Piani selezione), come pure sono disponibili altri dettagli sulla metodologia RICA-INEA. Alcune accenni sulla nuova metodologia di classificazione tipologica comunitaria sono disponibili nel volume dal titolo I Redditi Lordi Standard e gli Standard Output 2004 delle attività produttive agricole italiane curato da F. Mari e R. Rossi, la cui versione elettronica è scaricabile dalla sezione Pubblicazioni del sito internet della RICA. Nell ambito della gestione operativa dell indagine RICA la classificazione delle aziende agricole è il primo passo della rilevazione contabile. È una fase importante per gli operatori RICA perché consente di definire la collocazione delle aziende all interno del campo di osservazione dell Indagine. La procedura Class.CE, dunque, ha come primo obiettivo quello di identificare dal punto di vista tipologico le unità da rilevare; un ulteriore obiettivo, anch esso strettamente connesso all esecuzione dell indagine RICA, è poi rappresentato dalla possibilità offerta dalla procedura di monitorare le rilevazioni effettuate, a garanzia della completa copertura del disegno campionario teorico. Altre finalità sono collegate all attuazione di alcune Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), che richiedono la determinazione della tipologia comunitaria delle aziende agricole. Infatti sono molti i programmi che prevedono l adozione di una dimensione economica minima per accedere agli aiuti previsti per alcune misure dei PSR (Misura 112, 121, 123, 132, ecc.); in tale prospettiva, la procedura può essere utilizzata anche nella fase preliminare di presentazione della domanda di aiuto. Le informazioni derivanti dalla classificazione tipologica delle aziende agricole sono diventate oramai obbligatorie ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi pubblici diretti alle aziende agricole. Nel periodo di programmazione dei PSR regionali, il sistema di classificazione tipologica delle aziende agricole è stato adottato sia da AGEA sia da alcuni Organismi Pagatori regionali. In pratica, tutte le aziende che forniscono, direttamente o per il tramite dei CAA, i dati per la Note metodologiche e guida all uso 8 / 73

9 presentazione delle istanze di aiuto a valere sui PSR, vengono automaticamente classificate sulla base dei dati strutturali, ossia delle superfici coltivate e gli animali allevati in una determinata annata agraria o esercizio contabile. La metodologia di classificazione tipologica, e quindi Class.CE, può essere utilizzata anche da soggetti diversi da quelli della rete RICA, dello sviluppo rurale regionale e nazionale. Infatti anche gli Enti territoriali, pubblici e privati, che devono definire con elementi oggettivi i potenziali beneficiari rispettivamente sia di aiuti pubblici che di servizi alle imprese agricole, possono avvalersi di questa procedura resa disponibile dall INEA in modo gratuito attraverso la rete internet. Class.CE potrebbe rilevarsi uno strumento particolarmente utile agli Enti di Ricerca, alle Università, alle Agenzie di Servizi di Sviluppo Agricolo, alle Società di servizi di consulenza per l agricoltura, che intendono utilizzare il sistema di classificazione comunitario, al fine di confrontare i risultati delle proprie attività, indagini e studi sulle imprese agricole, con i risultati desumibili dalla RICA o dalle indagini strutturali condotte dall ISTAT. Gli utenti che possono utilizzare Class.CE sono quindi riconducibili a due categorie: la prima comprende gli utenti interni al sistema RICA; la seconda è relativa agli utenti esterni allo stesso sistema. Utenti RICA rappresentano i principali utilizzatori della procedura, a loro volta distinguibili in diversi profili in relazione al ruolo da questi assunto nella gestione operativa dell indagine RICA. L elenco delle tipologie di utenti RICA è il seguente: coordinatore rete RICA nazionale (utente INEA sede nazionale); coordinatore rete RICA regionale (utente INEA sede regionale); coordinatore rete RICA a livello sub regionale (utente regionale non INEA); a. rilevatore /utente rete RICA. Utenti non RICA - rappresentano gli utenti esterni alla rete di rilevazione e, a differenza degli utenti RICA, hanno lo stesso livello di accesso alla procedura: b. imprenditore agricolo; c. libero professionista / operatore servizi consulenza; d. funzionario pubblico; e. enti agricoli regionali (OOPPAA, Associazioni); f. ricerca / formazione; g. studente; h. altri utenti. Le prime tre tipologie di utenti (a, b, c), sono assegnate e gestite direttamente dall amministratore del sistema. La procedura Class.CE si adatta, sia dal punto di vista strutturale (base dati e interfaccia utente) che funzionale (comandi e interazioni), ad ogni tipologia di utenti in relazione dei diversi servizi che può fornire. Note metodologiche e guida all uso 9 / 73

10 1. La metodologia di classificazione Il Regolamento CE 1242/ che definisce la nuova tipologia comunitaria delle aziende agricole, presenta diverse novità rispetto alla Decisione 85/377 CEE. La finalità resta comunque le stessa ossia quella di stratificare, in modo oggettivo ed omogeneo, sulla base di informazioni di carattere strutturale ed economico, le aziende agricole operanti sul territorio dell Unione Europea, sulla base dei seguenti principi: semplificazione, armonizzazione e comparabilità tra gli Stati Membri. Col termine tipologia si intende la classificazione uniforme delle aziende della Comunità derivante dalla combinazione di tre variabili discrete: l Orientamento Tecnico-Economico (OTE), la Dimensione Economica Aziendale (DEA) e sulla rilevanza delle altre attività lucrative direttamente collegate all'azienda. L OTE rappresenta un evoluzione del più abituale concetto di indirizzo produttivo, dato che dipende sostanzialmente dall equilibrio reciproco tra la produttività lorda standardizzata delle singole attività produttive agricole praticate in azienda. La dimensione economica, che deriva dalla stratificazione della variabile continua di produzione standard, assume invece un significato eminentemente dimensionale, derivato però anch esso dal concetto economico della produttività lorda standardizzata, considerata a livello aziendale. In altri termini, sia l OTE che la DEA dipendono, attraverso procedimenti di calcolo relativamente complessi, da una terza variabile continua denominata Produzione Standard (P.S.), espressa in euro e riferibile sia alle singole attività produttive aziendali che, per loro semplice somma, all azienda nel complesso. Infine, viene considerata l'importanza delle attività lucrative direttamente collegate all'azienda, ma diverse dalle sue attività agricole, determinata sulla base della percentuale di dette altre attività lucrative nella produzione finale dell'azienda. A livello comunitario viene definito un elenco di attività produttive agricole, per ognuna delle quali gli Stati membri definiscono periodicamente la produttività unitaria (in generale, ad ettaro per le colture ed a capo per il bestiame). Nella procedura Class.CE, la determinazione della Produzione Standard di ciascuna attività produttiva agricola avviene semplicemente moltiplicando la sua dimensione aziendale per la produzione standard unitaria che la caratterizza nel territorio (regione o provincia autonoma) in cui è ubicata l azienda. La somma delle produzioni standard di tutte le attività praticate dalla stessa azienda in un determinato esercizio contabile (o annata agraria) costituisce la Produzione Standard (o Standard Output) aziendale. L elenco aggiornato delle attività produttive (rubriche) previste dalla tipologia comunitaria è riportato nella tabella della pagina seguente. Esso comprende le principali coltivazioni e categorie di bestiame, o raggruppamenti dei medesimi, secondo una logica che assegna un elevato grado di dettaglio alle attività produttive maggiormente diffuse ed importanti all interno dell Unione Europea (es. seminativi, allevamenti bovini, ecc.), ed uno minore alle attività produttive più particolari (es. ortofloricoltura in pieno campo), anche se relative ad attività molto intensive e tra loro anche notevolmente diversificate. Per classificare un azienda è necessario quindi rilevare le superfici, espresse in ettari ed are, investite alle varie colture, nonché le consistenze numeriche, medie annue, delle diverse categorie delle principali specie animali allevate in azienda, contemplate nell elenco riportato nella tabella precedente. Per fornire correttamente queste informazioni è necessario anzitutto comprendere i principi di base della metodologia e tener presente alcuni casi particolari previsti dalla normativa comunitaria. 1 REGOLAMENTO (CE) N. 1242/2008 DELLA COMMISSIONE dell'8 dicembre 2008, che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole. GU L 335 del Note metodologiche e guida all uso 10 / 73

11 Tabella 1 elenco delle attività produttive (rubriche) previste nella tipologia comunitaria Cod Colture U,M. Cod Allevamenti U,M. D01 Frumento tenero Ha J01 Equini in complesso (di tutte le età) Capi D02 Frumento duro Ha J02A Bovini maschi e femmine meno di 1 anno Capi D03 Segale Ha J03 Bovini maschi da 1 a meno di 2 anni Capi D04 Orzo Ha J04 Bovini femmine da 1 a meno di 2 anni Capi D05 Avena Ha J05 Bovini maschi di 2 anni e più Capi D06 Mais o granturco Ha J06 Giovenche di 2 anni e più Capi D07 Riso Ha J07 Vacche lattifere Capi D08 Altri cereali da granella (sorgo, miglio, panico, farro, ecc.) Ha J08 Altre vacche (vacche nutrici, vacche da riforma) Capi D09 Legumi secchi (fava, favette, cece, fagiolo, lenticchia, ecc.) Ha J09A Pecore Capi D10 Patate (comprese le patate primaticce e da semina) Ha J09B Altri ovini (arieti, agnelli) Capi D11 Barbabietola da zucchero (escluse le sementi) Ha J10A Capre Capi D12 Sarchiate da foraggio (bietola da foraggio, ecc.) Ha J10B Altri caprini Capi D23 Tabacco Ha J11 Lattonzoli < 20 Kg Capi D24 Luppolo Ha J12 Scrofe da riproduzione > 50 Kg Capi D26 Colza e ravizzone Ha J13 Altri suini (verri e suini da ingrasso > 20 Kg) Capi D27 Girasole Ha J14 Polli da carne broilers 100 Capi D28 Soia Ha J15 Galline ovaiole 100 Capi D29 Semi di lino Ha J16A Tacchini 100 Capi D30 Altre oleaginose erbacee Ha J16B Anatre 100 Capi D31 Lino Ha J16 Altro pollame (oche, struzzi) 100 Capi D32 Canapa Ha J17 Coniglie fattrici Capi D33 Altre colture tessili Ha J18 Api Arnie D34 Piante aromatiche, medicinali e spezie Ha D35 Altre piante industriali Ha D14A Ortaggi freschi in pieno campo Ha D14B Ortaggi freschi in orto industriale Ha D15 Ortaggi freschi in serra Ha D16 Fiori e piante ornamentali in piena campo Ha D17 Fiori e piante ornamentali in serra Ha I02 Funghi coltivati sotto copertura (superficie di base) 100 mq D18A Prati avvicendati (medica, sulla, trifoglio, lupinella, ecc.) Ha D18B Altre foraggere verdi (mais da foraggio, erbai monofita, ecc.) Ha F01 Prati permanenti e pascoli Ha F02 Pascoli magri Ha D19 Sementi e piantine per seminativi (sementi da prato, ecc.) Ha D20 Altri colture per seminativi (compresi affitti sotto l anno) Ha G01A Frutta fresca di origine temperata (compresi i piccoli frutti) Ha G01B Frutta di origine subtropicale Ha G01C Frutta per frutta a guscio Ha G07 Colture permanenti in serra (frutta sotto serra, uva tav. esclusa) Ha G02 Agrumeti Ha G03A Oliveti per olive da tavola Ha G03B Oliveti per olive da olio Ha G04A Vigneti per uva da vino di qualità (DOP e IGP) Ha G04B Vigneti per uva da vino comune Ha G04C Vigneti per uva da tavola Ha G04D Vigneti per uva passa Ha G05 Vivai (semenzai e piantonai) Ha G06 Altre colture permanenti Ha D21 Terreni a riposo senza aiuto Ha P90 Colture in fase d'impianto Ha P93 Altri terreni della SAU Ha Note metodologiche e guida all uso 11 / 73

12 1.1. Definizioni e metodi calcolo La produzione standard (PS) di un attività produttiva è il valore medio ponderato della produzione lorda totale, comprendente sia il prodotto principale che gli eventuali prodotti secondari, realizzati in una determinata regione o provincia autonoma nel corso di un annata agraria. Il valore della produzione ottenuta da una attività agricola è determinato quale sommatoria delle vendite aziendali, degli impieghi in azienda, degli autoconsumi e dei cambiamenti nel magazzino, al netto degli acquisti e della sostituzione (rimonta) del bestiame. Il valore deve intendersi franco azienda, al netto dell IVA e di altre eventuali imposte sui prodotti, ed esclusi gli aiuti pubblici diretti. L opportunità di introdurre la produzione standard deriva dalla necessità di determinare l'orientamento tecnico-economico e la dimensione economica delle aziende sulla base di un criterio economico che resti sempre positivo. Con il disaccoppiamento degli aiuti, introdotto con la riforma della PAC del 2003, infatti, sarebbero state molte le attività produttive che avrebbero presentato un RLS negativo a seguito della assenza degli aiuti nella relativa PLT; ovviamente i valori negativi non possono essere utilizzati per la classificazione tipologica delle aziende agricole. I Servizi tecnici della Commissione hanno quindi proposto ed elaborato nel 2008 una nuova metodologia di calcolo per individuare la variabile economica più appropriata alla nuova politica agricola dell Unione Europea: la Produzione Standard. Nella metodologia RICA-INEA (GAIA) tale definizione è equiparabile alla PLT dei processi produttivi vegetali ed animali, il cui valore anche in GAIA è al netto degli aiuti pubblici. L utilizzo della PS in sostituzione del RLS ha consentito di semplificare la metodologia di calcolo da parte degli Stati Membri. Infatti, non è più necessario determinare le diverse voci della componente dei costi specifici previsti nella metodologia dei RLS, che presentava per alcune attività produttiva delle difficoltà nella determinazione delle singole voci, oltre al fatto che tali costi presentano una forte variabilità tra Paese e Paese. Con il nuovo sistema di classificazione il concetto di redditività (RLS) è stato infatti sostituito con quello della produttività (PS), con i conseguenti vantaggi e limiti che ne derivano. Oltre al vantaggio della semplificazione nel calcolo del valore della produzione, la nuova metodologia consente sia di armonizzare le informazioni derivanti dalla classificazione tipologica tra i diversi Stati Membri dell Unione Europea, sia di facilitare il confronto dei risultati ottenuti con altre statistiche extraagricole. Lo svantaggio più evidente è l impossibilità di poter utilizzare la classificazione tipologica a supporto delle analisi sulla redditività delle attività agricole. Le attività produttive per le quali vengono calcolate le PS corrispondono alle rubriche definite per le indagini sulle strutture (censimenti e indagini sulle SPA). Le singole Produzioni Standard delle attività agricole vengono calcolate, in ogni Paese dell UE, a livello regionale, per un periodo di riferimento di cinque anni consecutivi, dall anno N-5 all anno N-1, dove N è l anno in cui viene eseguita l indagine sulle strutture. Le PS vengono calcolate solo per quelle attività produttive praticate in una determinata circoscrizione (regione o provincia autonoma). La prima serie delle Produzioni Standard è stata realizzata in relazione al Censimento del 2010 (anno N), quindi l anno di riferimento è il 2007 (N-3), mentre i coefficienti delle PS sono stati calcolati sulla base dei valori medi della produzione e dei prezzi rilevati negli anni che vanno dal 2005 (N-5) al 2009 (N-1). I dati di base utilizzati per i calcoli delle PS vengono rilevati ex-novo solo in occasione di un nuovo Censimento dell agricoltura; mentre nel periodo infracensuario le PS sono aggiornate ogni volta che Note metodologiche e guida all uso 12 / 73

13 viene realizzata l indagine sulle SPA (dal 2010 in poi sono previste due indagine SPA tra un censimento e l altro). Le modalità di aggiornamento delle PS vengono stabilite a livello comunitario (indagine diretta oppure utilizzo di particolari metodi di attualizzazione dei coefficienti). La dimensione economica aziendale, il cui valore è espresso in euro e non più in UDE, è determinata dalla sommatoria delle Produzioni Standard di ogni singola attività produttiva praticata in azienda, e può essere ricompresa in una delle 14 classi di dimensione economica previste dal Reg. CE 1248/2008. Le norme attuative della tipologia di classificazione consentono l accorpamento di alcune classi; ad ogni Stato Membro è data la possibilità di accorpare le seguenti classi di dimensione economica: II e III, o III e IV, VI e VII, VIII e IX, X e XI, da XII a XIV o da X a XIV. L Italia ha optato per l accorpamento delle classi più grandi, definendo complessivamente 8 classi. Nella seguente tabella sono messe a confronto le classi dell Unione Europea e quelle dell Italia; inoltre, a titolo puramente esemplificativo, ad ogni classe di dimensione economica ITALIA è stata associata l ampiezza fisica della SAU aziendale, prendendo come base di riferimento la PS media italiana dei cereali. La soglia minima per l indagine RICA italiana è stata fissata a euro. Stratificazione dimensionale delle aziende agricole secondo la classe di dimensione economica UNIONE EUROPEA ITALIA Classe Limiti in euro Classe Limiti in euro Classi SAU a cereali I II meno di euro da a meno di euro I meno di euro meno di 4,5 ettari III da a meno di euro II da a meno di euro da 4,5 a 9 ettari IV V da a meno di euro da a meno di euro III da a meno di euro da 9 a 28,5 ettari VI da a meno di euro IV da a meno di euro da 28,5 a 57 ettari VII da a meno di euro V da a meno di euro da 57 a 114 ettari VIII IX X XI XII XIII XIV da a meno di euro da a meno di euro da a meno di euro da a meno di euro da a meno di euro da a meno di euro pari o superiore a euro VI da a meno di euro da 114 a 570 ettari VII da a meno di euro da 570 a ettari VII pari o superiori a di euro superiore a ettari Da precisare che i limiti delle Classi di SAU a cereali riportati nella tabella precedente sono puramente indicativi, in quanto oltre alla variabilità delle PS all interno del gruppo dei cereali (in questo caso è stato escluso il riso), nell ambito di uno stesso cereale la produzione differisce in modo significativo da una regione all altra. Ad esempio per il limite inferiore della Classe II Italia sono sufficienti 2,4 ettari di grano duro in Emilia Romagna, mentre in Sardegna ne occorrono quasi 7,5 di ettari per superare il limite inferiore di euro di dimensione economica aziendale. A partire dalla rilevazione dell esercizio contabile 2010, le aziende agricole che appartengono all Indagine RICA e che vengono rilevate con la procedura GAIA, sono quelle che presentano una dimensione economica aziendale superiore ai euro di produzione standard. Le aziende per superare questa soglia devono coltivare un certo numero di ettari o allevare un dato numero di capi di Note metodologiche e guida all uso 13 / 73

14 bestiame, che moltiplicati per relative PS unitarie, calcolate per la regione dove è ubicata l azienda, determina il fatturato agricolo minimo per entrare nel campo di osservazione della RICA. Per la determinazione delle singole Produzioni Standard regionali vi sono diversi livelli di difficoltà derivanti da una parte dal tipo di gestione aziendale del singolo processo produttivo (completamente o parzialmente venduto e reimpiegato in azienda), dall altra condizionate dalle scarsità delle informazioni relative ai relativi prezzi di mercato alla produzione. In funzione delle diverse specificità agricole regionali, determinate in base alla diffusione degli ordinamenti produttivi (OTE specializzato più rappresentativo nelle regioni), è possibile calcolare, indicativamente, l equivalente dimensione dell azienda necessaria, in termini di ettari di terreni coltivati o numero di capi allevati per rientrare nel campo di osservazione RICA (classe II Italia della precedente tabella). Alcuni esempi regionali di dimensione fisica minima per entrare nel campo osservazione RICA Regione Valle D'Aosta Piemonte Lombardia Trentino Alto Adige Veneto Friuli Venezia Giulia Liguria Emilia Romagna Toscana Marche Umbria Lazio Abruzzo Molise Campania Calabria Puglia Basilicata Sicilia Sardegna 2 vacche da latte e 1 ettaro ad orzo 0,22 ettari a vite per vino di qualità 1 vacca da latte e 1 ettaro a cereali 0,40 ettari a frutta fresca temperata 2 vacche da latte 250 polli da ingrasso 1 vacca da latte e 1 ettaro a mais 0,09 ettari (circa 1 ara) di fiori in piena area 0,37 ettari a frutta fresca temperata 0,25 ettari a vite per vino di qualità 4,60 ettari a frumento tenero 2,15 ettari ad olive da olio 7 vitelloni da ingrasso 0,45 ettari a vite per vino comune 4,60 ettari a frumento duro 0,20 ettari ad ortaggi in pieno campo 1,10 ettari ad olive da olio 5,40 ettari a frumento duro 25 pecore da latte 0,37 ettari a frutta fresca temperata 18 pecore da latte Ettari di SAU e/o Numero di capi La determinazione dell Orientamento Tecnico Economico (OTE) si basa sul concetto delle affinità tipologiche che ciascuna attività produttiva agricola presenta con altre: ad esempio, frumento tenero, frumento duro, segale, orzo, avena, mais, altri cereali, piante oleaginose e proteiche, vengono considerate come facenti parte del gruppo cereali, piante oleaginose e proteaginose (escluso il riso) ; aggiungendo il riso si ha l aggregato cereali, piante oleaginose e proteaginose, che infine confluisce con le piante sarchiate, gli orti in pieno campo, tabacco, cotone e altri seminativi nel grande gruppo dei seminativi. Note metodologiche e guida all uso 14 / 73

15 Il contributo fornito, in termini economici, da ciascuna attività produttiva agricola alla formazione della Produzione Standard complessiva dell azienda determina l Orientamento Tecnico Economico dell azienda agricola, che viene individuato a seconda del livello di dettaglio tra gli OTE generali, OTE principali, oppure tra gli OTE particolari. Per ciascuna attività produttiva si possono avere quindi diversi livelli di raggruppamento, per ognuno dei quali è possibile calcolare, come illustrato in precedenza, un valore di Produzione Standard aziendale complessivo. La sintesi dei raggruppamenti possibili è contenuta nella seguente tabella, mentre per ulteriori dettagli si rimanda alle tabelle in Allegato A. Elenco dei raggruppamenti di attività produttive per livello di OTE Gruppo Descrizione Codice gruppi e attività produttive Orientamenti Tecnico Economici Generale Principale Particolare P1 Seminativi P15 + (D09, D10, D11, D23, D24, D29, D31, D32, D33, D34, D35, D14A, D19, D20, D21) + FCP1 X P15 Cereali P151 + D07 X P151 Cereali escluso il riso D01 + D02 + D03 + D04 + D05 + D06 + D08 X P16 Piante oleaginose D26 + D27 + D28 + D29 + D30 X P17 Tuberi D10 + D11 (+ D12 in presenza di erbivori) X P2 Ortofloricoltura D14A + D14B + D16 + D17 + I02 + G05 X P3 Coltivazioni permanenti G01A + G01B + G01C + G03A + G03B + G04A + G04B + G04C + G06 + G07 X P4 Foraggere ed erbivori FCP4 + GL X P45 Bovini da latte J02A + J04 + J06 + J07 X P46 Bovini P45 + J01 + J03 + J05 + J07 X P5 Granivori P51 + P52 + J17 X P51 Suini J11 + J12 + J13 X P52 Pollame J14 + JJ15 + J16 + J16A + J16B X GL Erbivori J01 + P46 + J09A + J09B + J10A + J10B X X FCP1 Foraggio per la vendita D12 + D18A + D18B + F01 + F02 (per tutti PS > 0) X X FCP4 Foraggio per gli erbivori D12 + D18A + D18B + F01 + F02 (per tutti PS = 0) X X Come la tabella soprastante evidenzia, i livelli di raggruppamento possibili degli orientamenti tecnico economici sono al massimo tre 2. A seconda del tipo di stratificazione degli OTE si distinguono tre livelli di suddivisione: 8 OTE generali, 21 OTE principali, 61 OTE particolari. Il livello più elevato, definito OTEgenerali (o Polo), comprende 8 definizioni: 1-Seminativi, 2-Ortofloricoltura, 3-Colture permanenti, 4- Erbivori, 5-Granivori, 6-Policoltura, 7-Poliallevamento, 8-Miste (colture-allevamento). In tutti i livelli di raggruppamento degli OTE deve essere aggiunto l orientamento aziende non classificabili. L attribuzione dell OTE ad una qualsiasi azienda presuppone la conoscenza di tre tipi di Produzione Standard: 1) la PS di ciascuna attività produttiva agricola praticata; 2) la PS di tutti i raggruppamenti nei quali confluiscono le attività produttive agricole praticate; 3) la PS complessiva aziendale. Partendo da questi elementi, la griglia di classificazione stabilisce una serie di confronti successivi che consentono di attribuire univocamente a ciascuna azienda l OTE di appartenenza. La distinzione tra gli OTE viene stabilita in base al concetto di specializzazione, che viene definito come quota della PS superiore ai 2/3 del PS complessiva aziendale. Tale livello di specializzazione può essere raggiunto: 2 Nella precedente metodologia di classificazione tipologica erano 4 i livelli degli OTE, in quanto era compresa una suddivisione degli OTE particolari. Note metodologiche e guida all uso 15 / 73

16 al massimo livello di dettaglio, nel quale vengono definite le aziende specializzate secondo un OTE particolare; al livello intermedio di dettaglio, nel quale vengono delimitate le aziende specializzate secondo un OTE principale; al minimo livello di dettaglio previsto vengono raggruppate le aziende specializzate secondo un OTE generale. Ovviamente questo sistema gerarchico di attribuzione dell OTE fa sì che le aziende specializzate in un OTE particolare siano automaticamente specializzate anche nei corrispondenti OTE principale e OTE generale (Polo); pertanto è stato predisposto un sistema di codifica degli OTE che considera i tre livelli sopra esposti rispettivamente con codici a tre, a due e ad una posizione, come chiarisce la tabella seguente relativa all OTE generale 1. Schema di classificazione delle aziende specializzate nei seminativi Generale Principale Particolare Condizione 1 Seminativi P1 > 2/ Coltivazione di cerali e di piante oleaginose e (P15 + P16 + D09) > 2/3 proteaginose 151 Cereali (escluso il riso), oleaginose e proteaginose (P151 + P16 + D09) > 2/3 152 Risicole D07 > 2/3 153 Combinazione di cereali, riso, oleaginose e proteaginose OTE 15 meno gli OTE 151 e Altre colture P1 > 2/3; (P15 + P16 + D09) 2/3 161 Piante sarchiate P17 > 2/3 162 Combinazione di cereali, oleaginose, proteaginose, sarchiate (P15 + P16 + D09) >1/3; P17 >1/3 163 Orticole in pieno campo D14A > 2/3 164 Tabacco D23 > 2/3 165 Cotone D13 > 2/3 166 Seminativi diversi OTE 16 meno gli OTE 161, 162, 163, 164 e 165 Come si può osservare, la logica di attribuzione dell OTE è di tipo sequenziale: in pratica, dato che ciascun OTE definisce insiemi non sovrapposti di aziende, quando una azienda ricade in un OTE si può chiaramente escludere che possa ricadere anche in un OTE successivo o precedente. Per ogni livello vi è sempre infatti un OTE di risultato che completa l insieme di livello superiore: nell esempio riportato, l OTE particolare 153 raccoglie tutte le aziende dell OTE principale 15 che non ricadono nelle condizioni previste per gli OTE particolari 151 e 152. Gli OTE specializzati sono rappresentati dai primi cinque OTE generali (Poli): 1 - Seminativi; 2 - Ortofloricoltura; 3 - Colture permanenti; 4 - Erbivori 5 - Granivori Un meccanismo analogo funziona anche quando nessun raggruppamento (inclusi i 5 OTE specializzati) raggiunge il requisito di specializzazione (quota di PS superiore ai 2/3 della PS complessiva aziendale). In Note metodologiche e guida all uso 16 / 73

17 questo caso si parla di aziende con OTE misti, che secondo lo schema comunitario danno luogo a tre OTE generali: 6 - Policoltura; 7 - Poliallevamento; 8 - Miste colture e allevamenti. Per verificare l appartenenza dell azienda ad uno di questi OTE generali misti è necessario verificare i seguenti casi: - per l OTE 6-Policoltura, vi deve essere almeno un raggruppamento afferente agli OTE generali (Poli) 1, 2 e 3 che raggiunga la quota di 1/3 della PS complessiva aziendale e la PS cumulativa dei tre poli sia superiore ai due terzi della PS totale aziendale (P1 + P2 + P3 > 2/3 PS totale) e, quindi, che nessun raggruppamento afferente agli OTE generali 4 e 5 raggiunga tale quota; - per l OTE 7-Poliallevamento vi deve essere almeno un raggruppamento afferente agli OTE generali 4 e 5 che raggiunga la quota di 1/3 della PS complessiva aziendale e la PS cumulativa dei poli 4 e 5 sia superiore ai due terzi della PS totale aziendale (P4 + P5 > 2/3 PS totale) e, quindi, nessun raggruppamento afferente agli OTE generali 1, 2 e 3 che raggiunga tale quota; - Per l OTE 8-Miste colture e allevamenti vi possono essere tre casi: a) quando almeno due raggruppamenti che raggiungono la quota di 1/3 della PS complessiva aziendale ed afferiscono uno agli OTE generale 1, o 2 o 3 e l altro all OTE generale 4 o 5; b) quando nessun raggruppamento raggiunge la quota di 1/3 della PS complessiva aziendale; c) quando l attività produttiva apicoltura, che non afferisce ad alcun polo, raggiunge la quota di 2/3 della PS complessiva aziendale; in pratica si tratta di una specializzazione. All interno degli OTE misti 6 e 7 le aziende vengono definite parzialmente dominanti se un solo raggruppamento raggiunge la quota di 1/3 della PS complessiva aziendale. Se invece i raggruppamenti sono due, l OTE misto assume la doppia denominazione dei due aggregati presenti. Schema di classificazione delle aziende miste con policoltura Generale Principale Particolare Condizione 6 Policoltura 61 - Policoltura (P1 + P2 + P3) > 2/3; P1 2/3; P2 2/3; P3 2/3 611 Ortofloricoltura e colture permanenti P2 > 1/3; P3 > 1/3 612 Seminativi e ortofloricoltura P1 > 1/3; P2 > 1/3 613 Seminativi e vigneti P1 > 1/3; (G04A + G04B + G04C) > 1/3 614 Seminativi e colture permanenti P1 > 1/3; P3 > 1/3; (G04A + G04B + G04C) 1/3 615 Policoltura ad orientamento seminativi P1 > 1/3; P2 1/3; P3 1/3 616 Policoltura OTE 61 esclusi gli OTE 611, 612, 613, 614 e 615 Le soglie di incidenza delle PS, sia delle singole attività produttive che dei gruppi, utilizzate nelle formule per il calcolo degli OTE, sono di cinque tipi: 3/4, 2/3, 1/2, 1/3, e 1/10. Nell allegato A Condizioni di appartenenza OTE particolari sono elencati gli OTE, con l indicazione delle condizioni di pertinenza utilizzate nel codice della procedura per definire l ordinamento tecnico economico di un azienda in relazione al peso delle singole attività produttive o dei gruppi sulla Produzione Standard aziendale. Rispetto alla classificazione degli OTE stabilita nella Decisione 85/377, in quella attuale (Regolamento CE 1242/2008) ci sono alcuni cambiamenti importanti: oltre alla riduzione da 4 a 3 livelli di Note metodologiche e guida all uso 17 / 73

18 raggruppamento (non è stata prevista la suddivisione dell OTE particolare), sono stati aggiunti nuovi ordinamenti tecnici, mentre altri sono stati accorpati oppure eliminati. Gli 8 OTE generali sono rimasti tal quali, mentre gli OTE principali hanno subito delle modifiche sia nella codifica sia nel tipo di aggregazione, passando da 17 a 21 classi. Ciò ha comportato la modifica di tutti i relativi codici degli OTE principali (quelli a due cifre) e di conseguenza sono stati creati nuovi codici per gli OTE particolari. Nell OTE 1 Aziende specializzate in seminativi, i due vecchi OTE principali, identificati con 13 e 14 hanno ora rispettivamente i codici 15 e 16. L OTE 15 mantiene sempre i suoi tre OTE particolari (con i codici 151, 152 e 153); mentre nell OTE 16 si riscontrano diversi cambiamenti: gli OTE 161 e 163 corrispondono perfettamente ai vecchi OTE particolari 141 e 143. L OTE 162 rispetto al vecchio OTE 142 comprende anche le oleaginose e le proteaginose. Il vecchio OTE 144, prima suddiviso in tre OTE particolari, nell attuale schema e stato soppresso e le vecchie suddivisione sono state portate a livello di OTE particolari, rispettivamente 164, 165 e 166 (ex codici OTE 1411, 1442 e 1443). Nell OTE 2 Aziende specializzate in ortofloricoltura, il vecchio schema presentava un solo OTE principale (codice 20), che nell attuale schema è stato sostituito da tre OTE principali. Gli OTE particolari del vecchio schema, che a loro volta erano dettagliati in ulteriori dieci suddivisione dell OTE particolare, nell attuale schema sono stati sostituiti da nove OTE particolari. La modifica più importante per gli OTE ortofloricoli è stata il criterio della prevalenza, che è passato da quello colturale (distinzione per gruppo colturale orticoltura e floricoltura) a quello della modalità di coltivazione (in serra e all aperto); inoltre l attuale OTE 23 altri tipi di ortofloricoltura, comprende oltre al consueto OTE particolare che raccoglie le diverse combinazioni delle coltivazioni ortofloricole (OTE con codice 233) e al vecchio OTE delle aziende specializzate nella coltivazione dei funghi (OTE 231), anche un nuovo OTE particolare, creato per le aziende specializzate nelle attività vivaistiche (OTE 232). Precedente tipologia (D. 85/377 CEE) 20-Ortofloricoltura 201-Orti industriali 202-Floricole e ornamentali 203-Ortofloricole diverse 2011-Piena area 2012-Sotto serra 2013-Combinate 2021-Piena area 2022-Sotto serra 2023-Combinate 2031-Piena area 2032-Sotto serra 2033-Funhi 2034-Combinate Attuale tipologia (Reg. CE 1242/2008) 21-Ortofloricoltura sotto serra 2-Ortofloricoltura 22-Ortofloricoltura all aperto 23-Ortofloricoltura altra 211-Orticoltura 212-Floricoltura e p. o. 213-Mista 221-Orticoltura 222-Floricoltura e p. o. 223-Mista 231-Funghi 232-Vivai 233-Diverse ortofloricole Note metodologiche e guida all uso 18 / 73

19 Per l OTE 3 Aziende specializzate nelle colture permanenti, rispetto al vecchio schema non ci sono stati grossi mutamenti. I quattro OTE principali sono rimasti invariati; è invece aumentato il numero degli OTE particolari, passato da 9 a 11. Nell OTE principale 35 (ex OTE 31) delle aziende specializzate in viticoltura, le aziende specializzate nella produzione di uva da tavola assumono il livello di OTE particolare 353. Allo stesso modo, nell OTE 36, le precedenti suddivisioni dell OTE particolare frutta fresca, a guscio e loro combinazione, assurgono a livello di OTE particolare 361, 362 e 363 aumentando da tre a cinque il numero degli OTE particolari, con la novità dell OTE 364 Aziende specializzate nella produzione di frutta tropicale e sub-tropicale. Gli OTE 37 e 38 coincidono con i precedenti OTE 33 e 34. Per quanto riguarda l OTE 4 Aziende specializzate in erbivori, la composizione dei quattro OTE principali è rimasta identica al precedente schema del Gli OTE particolari sono passati invece da 10 a 7 classi; infatti alle prime tre classi dell OTE a due cifre (45, 46 e 47) corrisponde un solo OTE particolare, rispettivamente OTE 450, 460 e 470. I quattro OTE particolari della classe 48 sono rimasti identici ai vecchi 4 OTE del precedente sistema di classificazione. L OTE 5 - Aziende specializzate in granivori, ha subito delle semplici traslazioni, ossia i vecchi OTE particolari sono diventati gli attuali OTE principali, mentre le precedenti suddivisioni sono diventati gli attuali OTE particolari. È stato eliminato l OTE delle aziende specializzate nell allevamento combinato di suini e pollame (l ex OTE 5031). L OTE 6 Aziende di policoltura, non ha subito alcun cambiamento, se non quello dell abolizione delle due suddivisioni del sesto OTE particolare (ex OTE 6061 e 6062) che sono confluite nell attuale OTE 616 Altre aziende con policoltura. Anche l OTE 7 Aziende con poliallevamento, non presenta grosse differenze con il vecchio schema di classificazione, è stato abolito il solo OTE 723 aziende con poliallevamento: granivori ed allevamento misto. Anche questo polo non presentava suddivisioni degli OTE particolari. Come per gli altri due poli misti, anche l OTE 8 Aziende miste colture-allevamento, non ha subito particolari modifiche rispetto al precedente schema se non l abolizione della suddivisione del settimo OTE particolare; nell attuale sistema di classificazione sono diventate 8 le classi degli OTE particolare di questo polo. Note metodologiche e guida all uso 19 / 73

20 1.2. Casi particolari Nel manuale della tipologia denominato Typology Handbook del Regolamento CE 1242/2008 sono riportate puntuali avvertenze per il corretto trattamento di alcune attività produttive. Alle indicazioni della Commissione occorre aggiungere altri elementi, derivanti dalla prassi ordinaria della rete RICA, da tener presente per mantenere una certa omogeneità tra la metodologia di classificazione e i risultati tecnico-economici aziendali. - Foraggio: sono previste modalità di calcolo delle PS delle superfici investite a foraggere in funzione della presenza o assenza di erbivori (equini, bovini e ovi-caprini). La regola generale è che in presenza di erbivori tutte le coltivazioni foraggere debbono essere considerate prive di PS (codice gruppo FCP4), dato che la loro quota di PS è già compresa in quella degli erbivori utilizzatori: J01, J02A, J03, J04, J05, J06, J07, J08, J09A, J09B, J10A e J10B (codice gruppo GL). Indipendentemente dal rapporto tra il numero di capi allevati e gli ettari coltivati a foraggere, la metodologia esclude dalla produzione standard complessiva aziendale le PS delle rubriche D12 (Sarchiate da foraggio), D18A (Prati avvicendati), D18B (Altre foraggere verdi), F01 (Prati permanenti e pascoli), F02 (Pascoli magri). Infatti con il Regolamento CE 1242/2008 è stato completamente soppresso il bilancio foraggero previsto nella Decisione 85/377 CEE. Le PS delle rubriche afferenti alle foraggere rientrano quindi nel computo della produzione standard complessiva aziendale solo in assenza degli erbivori (codice gruppo FCP1). - Bovini maschi e femmine meno di 1 anno: le produzioni standard delle categorie di bovini sotto l anno (J02A) rientrano nel calcolo della produzione standard totale dell azienda solo se il numero dei redi è superiore al numero della vacche (J07 e J08); in questo caso vengono considerate nel computo della PS totale aziendale solo le PS relative al numero di vitellini eccedente il numero delle vacche allevate in azienda. - Lattonzoli: la produzione standard dei lattonzoli (J11 - suini < 20Kg) rientra nel calcolo della produzione standard totale dell azienda solo se l azienda non detiene le scrofe (J12), altrimenti le relative PS vengono automaticamente azzerate. - Altri ovini: la produzione standard degli altri ovini (J09B) rientra nel calcolo della produzione standard totale dell azienda solo se l azienda non alleva le pecore (J09A), altrimenti le relative PS vengono automaticamente azzerate. - Altri caprini: la produzione standard degli altri caprini (J10B) rientra nel calcolo della produzione standard totale dell azienda solo se non vengono allevate le capre (J10A) in azienda, altrimenti le relative PS vengono automaticamente azzerate. - Terreni a riposo senza aiuti finanziari: le superfici aziendali a riposo non oggetto di aiuto pubblico, possono essere registrate nella procedura per completezza delle informazioni strutturali dell azienda, ma tali superfici non rientrano nel computo della Produzione Standard aziendale. Pertanto le aziende con le sole superfici a riposo, anche temporaneo (annuale), non possono essere classificate secondo la metodologia comunitaria, pertanto sono escluse dal campo di osservazione dell indagine RICA. - Piantagioni agricole in fase di impianto: per le colture permanenti in fase di impianto la metodologia comunitaria non prevede il calcolo delle relative PS. Nell ambito dell indagine Note metodologiche e guida all uso 20 / 73

21 RICA, per mantenere la coerenza tra la struttura aziendale (SAU totale disponibile) e i risultati della classificazione tipologica, queste attività vengono associate alla rubrica denominata Colture in fase di impianto (codice P90) alla quale corrisponde una PS nulla. Di conseguenza le aziende con sola superficie in fase di impianto e senza altre attività agricole, sono escluse dal campo di osservazione dell indagine RICA. - Altri terreni della SAU: per alcune tipologie di attività agricole la metodologia comunitaria non prevede il calcolo delle PS. Tra queste rientrano gli orti familiari, terreni a pascolo incolto improduttivo ed altre superfici della SAU. Nell ambito RICA per evitare discordanze tra i dati disponibili in azienda (SAU disponibile) e i dati inseriti nella procedura di calcolo, tali superfici devono essere imputate alla rubrica Altri terreni della SAU (P93) per la quale la PS è nulla. - Colture successive o intercalari: queste attività produttive posizionate in un certo momento della rotazione colturale, non vanno considerate ai fini della classificazione tipologica. In altri termini, le colture effettuate in successione ad altre, seppure completano il loro ciclo all interno dell anno di riferimento (ad esempio, mais o soia in secondo raccolto), non possono essere considerate alla stessa stregua delle colture principali che le hanno precedute nello stesso anno (ad esempio, il frumento). È importante pertanto tenere ben presente il concetto di superficie principale: si tratta della coltura tra quelle praticate sullo stesso appezzamento con il valore della produzione più elevato, indipendentemente dal momento in cui viene realizzata. Nel caso di due colture realizzate sullo stesso appezzamento in un annata agraria con lo stesso valore della PS, si considera la coltura principale quella che occupa il terreno per un periodo più lungo dell altra, oppure nel caso di colture che sono molto simili sia per tempo di occupazione che per il valore della produzione, diventa coltura principale quella che viene realizzata per prima nell esercizio contabile. Tale impostazione della metodologia comunitaria deriva dalla necessità di assicurare una classificazione uniforme delle aziende della Comunità e non certo quella di definire correttamente le reali capacità economiche dell azienda, che vengono invece determinate con maggiore precisione dalla procedura contabile GAIA in uso nella rete RICA Italiana. - Colture sotto serra o in orto industriale: in entrambi questi metodi di coltivazione, le stesse colture risultano impiantate sulla stessa superficie agricola nel corso della stessa annata agraria, anche più volte (come ad esempio per le orticole). In questi casi, ai fini della classificazione tipologica, va rilevata la sola superficie di base, rispettivamente della serra e del terreno in piena area coltivato in modo intensivo. - Colture permanenti in serra: per questa tipologia di attività, a livello Italia, vengono considerati i frutteti allevati sotto copertura (pomacee, drupacee e frutta di origine subtropicale), ad esclusione dell uva da tavola in coltura coperta che viene assimilata all uva da tavola in pieno campo, e ai fragoleti permanenti sotto serra che sono associati agli ortaggi sotto serra. - Colture in atto: si intende quelle colture, generalmente erbacee, seminate o impiantate a fine anno dopo l estirpazione di una coltura realizzata nel corso dell anno, i cui prodotti saranno realizzati invece nell anno successivo. Queste colture, per le quali vengono sostenuti dei costi di impianto o semina nel corso dell anno, non vanno considerate ai fini del calcolo della tipologia aziendale. Note metodologiche e guida all uso 21 / 73

22 - Colture consociate: la consociazione generalmente viene riferita alla coltivazione sullo stesso terreno e nello stesso periodo di due colture, quasi sempre una arborea ed una erbacea. I miscugli di cerali o di foraggere non sono da considerarsi coltivazioni consociate, in quanto non danno luogo a prodotti distinti. La superficie agricola delle colture coltivate contemporaneamente sullo stesso appezzamento deve essere ricondotta ad una coltivazione specializzata con il sistema pro-rata. Per esempio, un ettaro di terreno con 100 piante di olivo sparse in cui viene coltivato anche del frumento tenero, deve essere virtualmente suddiviso in due parti: una riferibile all occupazione dell oliveto in una forma specializzata con un sesto d impianto 6x6 equivalente ad una superficie ipotetica di mq (0,36 Ha); l altra corrispondente alla differenza rispetto all intera superfici di 10 mila metri quadri (0,64 ettari) quale superficie equivalente occupata dal frumento duro. - Prodotti trasformati: dal calcolo delle PS delle attività produttive vengono esclusi tutti i prodotti trasformati sia in azienda che all esterno di essa. Unica eccezione consentita dal regolamento comunitario, riguarda i prodotti trasformati vino e olio, le cui attività di produzione sono classificate a livello comunitario come attività agricole e pertanto il valore del vino e dell olio (se prevalente) viene considerato nel computo delle PS dei loro rispettivi prodotti primari: uva e olive. Note metodologiche e guida all uso 22 / 73

23 1.3. Altre Attività Lucrative Considerata l importanza che hanno assunto, anche a livello comunitario, le attività non prettamente agricole nella formazione del reddito delle aziende, con l emanazione del Regolamento CE 1242/2008 è stata introdotta nella metodologia di classificazione tipologica, in aggiunta alle classi di ordinamento tecnico e di dimensione economica, un nuova modalità di classificazione che tiene conto dell incidenza percentuale del valore delle Altre Attività Lucrative (AAL) sul valore complessivo della produzione standard aziendale; in Italia, tali AAL corrispondono nella sostanza alle attività connesse. Queste attività economiche, seppure in alcuni contesti aziendali contribuiscano anche in maniera significativa al raggiungimento dell utile dell impresa agricola (reddito netto), non vengono prese in considerazione né nella fase di calcolo dell OTE e né nella quantificazione della Dimensione Economica Aziendale. Le AAL rappresentano quindi ai fini della classificazione tipologica delle informazioni di tipo qualitativo e non economico: la dimensione economica dell azienda viene determinata solo dal contributo apportato dalle singole attività tipicamente agricole o primarie, indipendentemente dall incidenza più o meno rilevante delle altre attività connesse alla coltivazione dei terreni e all allevamento degli animali. Seguendo i documenti tecnici a supporto dell attuazione del Regolamento CE 1242/2008, si possono elencare una serie di esempi di Altre Attività Lucrative connesse direttamente con l attività primaria dell azienda: agriturismo, fattorie didattiche, contoterzismo attivo, acquacoltura, turismo rurale, trasformazioni dei prodotti aziendali, produzione di energie rinnovabili, servizi ambientali, attività agroartigianali. Tale elenco è coerente con il tipo di classificazione delle attività connesse gestite con il programma di contabilità GAIA. Dalle AAL vanno escluse tutte quelle attività di tipo finanziario (ricavi da servizi particolari come ad esempio l affitto attivo di terreni, investimenti finanziari, gestione dei titoli di produzione, ecc.), e tutte quelle attività, seppure rientrante nella definizione di AAL, che vengono attuate in casi eccezionali, ossia non rappresentano una pratica economica ordinaria dell azienda agricola. L incidenza percentuale delle AAL deve essere stimata rapportando il suo valore al fatturato complessivo dell azienda (aiuti pubblici e AAL compresi): Fatturato delle AAL Fatturato aziendale (attività agricole + AAL + aiuti pubblici) La stima, anche indicativa, del fatturato riconducibile alle AAL, consente di posizionare l azienda in una delle tre possibili classi di incidenza percentuale delle AAL previste dal Regolamento CE 1242/2008, che si aggiunge alla consueta classificazione OTE e classe dimensionale. I limiti delle classi all interno delle quali può essere collocata un azienda agricolo sono i seguenti: I classe fino al 10% II classe dal 10 al 50% III classe oltre il 50% e meno del 100% Note metodologiche e guida all uso 23 / 73

24 2. La procedura Class.CE L idea di realizzare una nuova procedura di classificazione tipologica delle aziende agricole nasce dall esigenza non solo di adeguare il software di classificazione in uso alle disposizioni introdotte dalla nuova metodologia di classificazione comunitaria descritta nei capitoli precedenti, ma anche di rispondere in modo semplice ed efficiente alle richieste provenienti dai diversi soggetti che gestiscono e che collaborano a vario titolo con la rete RICA Italiana. L INEA in questi ultimi anni, in concomitanza con il rilascio della nuova metodologia contabile RICA-INEA (GAIA) e la riorganizzazione operativa e gestionale della rete, ha avviato la progettazione e lo sviluppo di nuove metodologie e procedure a supporto non solo delle attività di rilevazione dell indagine RICA. Sono cresciute infatti le richieste da parte degli operatori del comparto agricolo, di servizi e prodotti che consentissero loro di valutare con maggiore precisione l evoluzione del sistema agricolo ai diversi livelli (aziendale, settoriale, territoriale, ecc.). L INEA infatti, per sua tradizione storica, è impegnata non solo nell organizzazione e gestione della rete RICA in Italia, ma ha da sempre sviluppato metodologie e procedure rese disponibili anche agli utenti esterni alla rete RICA, in particolare agli agricoltori e ai centri di servizi e sviluppo agricolo regionali. Il pacchetto Pegaso, diffuso dall INEA negli anni 90, è stato un prodotto INEA molto apprezzato dai tecnici che operavano nel mondo dell assistenza tecnica agli agricoltori. La procedura di classificazione, quindi anche questa versione di Class.CE, è un componente del Pacchetto RICA offerto dall INEA alle Regioni e ad altri Enti locali nell ambito del processo di riorganizzazione della Indagine RICA in Italia, concordato con il Ministero dell agricoltura (Mipaaf). L analisi preliminare, predisposta da uno specifico gruppo di lavoro dell INEA coordinato dalla sede regionale di Torino, ha consentito di realizzare un sistema che include alcune caratteristiche sviluppate negli anni precedenti con la versione MS Access di CLASS_CE, a cui sono state aggiunte le necessarie modifiche di adattamento al nuovo ambiente di sviluppo, soprattutto tenendo conto delle diverse funzionalità aggiuntive ideate e progettate per la versione descritta in questa guida 3. La scelta è andata verso una applicazione in ambiente internet (web-based), utilizzando strumenti open source sia dal lato database sia per l implementazione dell interfaccia utente. Questa soluzione presenta molti vantaggi, il primo dei quali è la completa indipendenza della procedura dal sistema operativo e dal tipo di hardware: non occorre installare alcuna applicazione sul proprio computer, in quanto è sufficiente la presenza di un browser aggiornato per navigare in internet. La fase di implementazione è stata affiancata da una intensa attività di verifica e collaudo sulle singole parti dell applicazione. Class.CE è stato progettato con l obiettivo di realizzare un sistema avente le caratteristiche di usabilità, accuratezza ed efficienza. Class.CE rappresenta, nell ambito della gestione delle indagini sulle aziende agricole condotte da INEA, il primo passaggio per individuare, secondo una metodologia ufficiale, le unità da monitorare sia per 3 Nella fase di studio della fattibilità del sistema sono state valutate diverse alternative per lo sviluppo, ipotizzando dapprima una possibile trasposizione informatica della procedura realizzata in MS Access; soluzione tecnicamente e funzionalmente non praticabile in relazione non solo all ambiente di sviluppo, ma anche in considerazione delle funzionalità progettate per la nuova procedura e non previste nel vecchio sistema. Note metodologiche e guida all uso 24 / 73

25 assolvere ai compiti assegnati all Istituto dall Unione Europea e dallo Stato Italiano, sia per definire campioni di aziende agricole da indagare nell ambito di particolare attività di ricerca e studio. Class.CE comprende tre strati software diversi. Il livello più alto è rappresentato dall interfaccia grafica utente (GUI), ed è l'unico livello in cui l'utente può interagire con il sistema. Mentre il livello di servizio costituito dall'ambiente di configurazione e lo strato dati dove vengono memorizzati i dati nel database relazionale, sono invece nascosti all utente finale Organizzazione delle informazioni La progettazione della base dati è stata preceduta da una fase di studio concettuale del sistema, cercando di comprendere, sulla base dei fabbisogni espressi, cosa dovesse contenere la banca dati e quali funzionalità dovessero essere rese disponibili ai potenziali utenti del sistema. Per rispondere all obiettivo di efficienza indicato nello schema concettuale, prima di iniziare la progettazione fisica del database, è stato costruito un modello logico basato sulla tecnica relazionale, che consente di raggiungere un livello accettabile della qualità della base dati. Utilizzando specifiche regole di ottimizzazione che hanno consentito di eliminare ridondanze, di individuare le entità che compongono il sistema e i relativi identificativi primari (chiavi e indici), è stato ricavato lo schema Entità-Relazioni (Entity Relationship Diagram) di seguito illustrato. Schema ER della base dati Note metodologiche e guida all uso 25 / 73

26 La struttura della base dati, che non viene illustrata in questa guida di riferimento, è aderente allo schema di progettazione sopra illustrato. Al riguardo sono state adottate soluzioni tecniche che consentono di svincolare la base dati dall applicazione web implementata per la gestione delle informazioni. Le modalità con cui vengono poste in relazione le entità che costituiscono lo schema proposto sono descritte nei seguenti punti. - Ogni Azienda (entità 1) risulta ubicata in un determinato Comune, che a sua volta è collocato in una determinata regione (entità 2) secondo un rapporto n : 1; in ogni comune vi possono essere n aziende, di conseguenza ogni regione accoglie n aziende; ciascuna azienda è collocata in una sola regione. Ciascuna azienda e ciascuna regione sono identificate da una chiave univoca (che nel caso dell azienda è composta, dato che ingloba, per motivi di praticità, oltre al codice aziendale anche l anno contabile di riferimento); gli identificatori dell azienda e della regione unitamente rappresentano l identificatore univoco della relazione 1-2 (la regione dove risulta ubicata l unità produttiva dell azienda). - Esiste un elenco generale di attività produttive agricole (entità 3), identificate da un codice attribuito secondo la terminologia comunitaria utilizzata nel Reg. CE 1242/2008. Ciascun tipo di attività agricola compreso nell entità 3 afferisce, per similitudine, ad uno o più livelli di raggruppamento, fino ad un massimo di tre raggruppamenti per ciascuna attività: Polo, Gruppo1, Gruppo2 (entità 4). La relazione 3-4 in questo caso è quindi di tipo n : m, dato che ciascun tipo di attività agricola può afferire a più raggruppamenti, e viceversa ciascun raggruppamento comprende più attività. Contemporaneamente, ciascun tipo di attività produttiva agricola presenta Produzioni Standard diversificate per Regione. Anche la relazione 2-3, che prevede come attributo il valore delle PS, è quindi di tipo n: m (in ogni regione sono presenti m tipi di attività, ed ogni tipo di attività è presente in n Regioni). - Ciascuna Azienda agricola (entità 1) attua un certo numero di attività produttive agricole tra quelle previste (entità 3), ognuna delle quali caratterizzata in un anno di riferimento (entità 5) da una determinata dimensione aziendale. La relazione 1-3-5, di tipo 1 : n : m, possiede quindi un unico attributo, denominato Dimensione, la cui unità di misura dipende dal tipo di attività produttiva agricola (ettari per le colture; capi o centinaia di capi per gli allevamenti; 100 metri quadrati per i funghi) specificata nell entità 3. - L Utente (entità 5) può modificare le schede di classificazione registrate nella procedura e visualizzare, in relazione al profilo utente della rete RICA, le aziende afferenti alla regione di competenza, oppure consultare tutte le aziende registrate per ogni esercizio contabile e circoscrizione. - L azienda può essere caratterizzata dalla presenza di Altre Attività Lucrative. L entità 6 viene messe in relazione con l azienda 1:1 in quanto tali attività possono essere indicate solo in termini di classe di incidenza sul fatturato aziendale; pertanto può essere indicata una sola classe di incidenza delle AAL praticate in azienda in un esercizio contabile di riferimento. Le entità 2, 3, 4 e le relazioni 2-3 e 3-4 sono intrinseche al sistema di classificazione, in quanto dipendono dalla normativa comunitaria; l entità 1 e la relazione 1-3-5, invece, accolgono le informazioni di base relative alle aziende da classificare. Note metodologiche e guida all uso 26 / 73

27 Tutte le informazioni gestite da Class.CE vengono memorizzate in un database DBMS installato sul server della rete RICA, accessibile solo all amministratore del sistema. Tutta l architettura della procedura presenta i requisiti di estensibilità infrastrutturale e funzionale, scalabilità, portabilità e distribuibilità. L INEA infatti mette a disposizione dei soggetti pubblici o privati che ne fanno richiesta la documentazione tecnica della procedura per le eventuali implementazioni su sistemi esterni. La tabella dei metadati contenente l elenco delle attività produttive, distinte per circoscrizione (regione), può essere associata, utilizzando una tabella di corrispondenza appositamente predisposta, alle attività produttive (colture e categorie di animali) definite all interno dei sistemi gestionali di Enti come ad esempio gli Organismi Pagatori regionali, UMA, Agenzie di Sviluppo Agricolo, ed altri enti territoriali che operano nell ambito del comparto agricolo regionale o nazionale. Il modello logico illustrato nel riquadro successivo, denominato processo di business, raffigura invece il flusso operativo che viene realizzato nel sistema Class.CE: classificare una o più aziende, gestire le schede di classificazione, monitorare lo stato di esecuzione delle indagini, esportare e importare gli elenchi delle aziende agricole classificate, coordinare e gestire l accesso degli utenti. Schema logico delle funzioni Note metodologiche e guida all uso 27 / 73

28 La procedura è stata progettata in modo tale da consentire collegamenti, in modalità semiautomatica, con banche dati esterne attraverso servizi web service e protocolli di interscambio dati in remoto, utilizzando il formato XML che rappresenta oramai il linguaggio standard più diffuso per trasportare dati in ambiente web. A partire dalla prima versione della procedura i dati anagrafici e strutturali (attività produttive) delle aziende agricole registrate in GAIA, vengono esportati e quindi importati in Class.CE utilizzando il formato XML Accesso al sistema Class.CE è raggiungibile sia digitando la stringa di connessione (con i caratteri tutti minuscoli) nella barra dei collegamenti del proprio browser, sia cliccando sui banner presenti nel box degli strumenti e dei servizi del sito RICA ( e del sito GAIA ( Per il funzionamento non è richiesta l istallazione di particolari controlli aggiuntivi (activex, Applet Java, ecc.) al proprio programma di navigazione, purché esso sia di ultima generazione (Chrome, FireFox, Explorer, Safari, ecc.) ed aggiornato all ultima versione disponibile. Per una corretta visualizzazione delle pagine del programma è consigliabile utilizzare una risoluzione video a 1024x768. Class.CE può essere utilizzato anche su monitor di piccole dimensioni come ad esempio gli schermi da 10 pollici dei net-book o addirittura di 5 pollici dei smartphone e palmari. Per l accesso alla procedura online di classificazione, è necessario effettuare preventivamente la registrazione cliccando sul comando CLICCA QUI posto sotto la riga Se non sei ancora registrato. Gli utenti che sono già registrati sul sito GAIA possono accedere a Class.CE utilizzando la stessa username e password impiegata per accedere alla sezione di Assistenza tecnica del sito del programma. La procedura di registrazione, da effettuarsi esclusivamente al primo accesso alla procedura, avviene attraverso la compilazione del modulo elettronico illustrato nella figura seguente. È richiesto l inserimento obbligatorio delle seguenti informazioni anagrafiche personali: - Nome - Cognome - Indirizzo - Telefono - Username - Password - Regione di riferimento - Tipo utente Il mancato inserimento delle informazioni richieste all interno del modulo, viene segnalato da specifici messaggi di errore. Note metodologiche e guida all uso 28 / 73

29 Modulo di registrazione Occorre assicurarsi di aver digitato correttamente l indirizzo di posta elettronica. La procedura di registrazione termina il suo ciclo solo con la risposta affermativa al messaggio pervenuto all indirizzo indicato; se l indirizzo non è corretto l utente non viene attivato e non può accedere alla procedura. Se per qualche motivo un utente deve registrarsi con due account diversi (ad esempio un account come rilevatore e un altro come utente non RICA), occorre utilizzare due indirizzi di posta elettronica diversi. Al momento del salvataggio la procedura verifica che non vi sia un altro utente già registrato con lo stesso indirizzo di posta elettronica. La può essere comunque modificata successivamente a condizione che non si tenti di salvare un già presente nel database. Il numero di telefono è utile nel caso in cui non sia possibile risolvere eventuali questioni poste nell area Assistenza del sito di GAIA oppure per ottenere chiarimenti urgenti; può essere indicato sia il numero di telefono fisso che quello mobile, oppure entrambi separati dal punto e virgola. La username, così come avviene per il profilo e la regione di riferimento, non può essere più modificata una volta completata la registrazione, la password può essere modificata in qualsiasi momento. Nel caso in cui venisse smarrita è possibile recuperarla attraverso lo specifico comando posto nell area di accesso a Class.CE. L indicazione della regione di riferimento è fondamentale per gli utenti della rete RICA, che vengono così abbinati alla corrispondente sede regionale dell INEA. La sede indicata nel modulo di registrazione non condiziona la classificazione delle aziende; ossia l utente può registrare e classificare qualsiasi azienda indipendentemente dalla regione dove è ubicata. Per questo aspetto gli utenti della rete RICA devono comunque attenersi alle indicazioni fornite dalla sede regionale INEA di competenza. Note metodologiche e guida all uso 29 / 73

30 La tipologia di utente, che ne determina il relativo profilo, deve essere scelta tra le possibili opzioni qui di seguito elencate: - Rilevatore RICA - Imprenditore agricolo - Libero professionista, operatore servizi consulenza - Funzionario pubblico - Ente agricolo regionale (OOPPAA, Associazioni) - Ricerca -- Formazione - Studente - Altro Il profilo rilevatore RICA deve essere utilizzato non solo dai rilevatori incaricati direttamente dall INEA con contratti di collaborazione, ma anche dalle persone fisiche che rilevano i dati contabili RICA-REA con il programma GAIA o con il questionario REA-Istat per conto di un Ente, Organizzazione professionale, Agenzia di Sviluppo Agricolo o Studio professionale, che a loro volta hanno un accordo oneroso con INEA per le rilevazioni contabili. L utente con profilo Rilevatore RICA deve essere inoltre utilizzata dai dipendenti e dai collaboratori INEA regionali e nazionali che vogliono accedere alla procedura sia per attività di gestione della rete contabile che di ricerca e studio. L attivazione o la modifica di uno dei profili di coordinatore rete RICA, indicati nel capitolo introduttivo di questa guida, viene eseguita esclusivamente dall amministratore del sistema su indicazione del responsabile RICA nazionale. Anche l eventuale passaggio di profilo, ad esempio da rilevatore ad altro tipo di utente o viceversa, può essere effettuato esclusivamente dall amministratore del sistema. Alcuni dati personali indicati nel modulo di registrazione potranno essere modificati in qualsiasi momento; è sufficiente, una volta loggati, cliccare sul comando Modifica dati personali del menu principale del pannello di controllo. L accesso alla procedura è controllato: si può accedere al sistema con una singola istanza per volta, non è possibile pertanto loggarsi contemporaneamente con lo stesso account. Note metodologiche e guida all uso 30 / 73

31 2.3. Funzionalità di base Per gli utenti INEA che già accedono ai vari servizi del sito RICA, alle procedure dell intranet INEA, ai pannelli di controllo dei siti web regionali, l ambiente di lavoro di Class.CE risulterà molto familiare. Nella home page della procedura è posizionato sempre in primo piano, nella colonna di sinistra, il riquadro per inserire i dati per accedere al sistema (username e password), per registrarsi la prima volta, oppure eventualmente per recuperare la password smarrita. Nella parte centrale della pagina iniziale c è una breve presentazione della procedura: a cosa serve, a chi può essere utile, e quali prodotti fornisce. Nel corpo del testo della home page vi sono una serie di link che rimandano alle pagine del sito RICA per gli approfondimenti tecnici sulla rete RICA, oppure per consultare la normativa o la documentazione relativa alla metodologia di classificazione tipologica delle aziende agricole. Dalla pagina home page sono disponibili, oltre ai link del sito RICA del portale INEA e della FADN, anche i riferimenti alle pagine web dei contatti delle rete RICA e l indirizzo di posta elettronica per ottenere maggiori informazioni sulla procedura. Dopo aver confermato i dati di accesso nella sezione di login della home page (username e password), se le credenziali digitate sono corrette, si entra nel Pannello di controllo, composto da un menu principale e dalle barre di navigazione. I comandi disponibili nel pannello di controllo e, subordinatamente all interno di ogni sezione, possono variare a seconda del profilo utente. La struttura delle finestre di immissione dati e di consultazione è stata standardizzata per consentire sia un facile apprendimento della procedura, sia per velocizzare le operazioni di registrazione, consultazione e navigazione. Quando si accede alla finestra principale rappresentata nella figura sottostante e denominata Pannello di controllo, le voci che compongono il menu principale possono variare in funzione del profilo dell utente loggato. Il pannello di controllo Note metodologiche e guida all uso 31 / 73

32 Nel riquadro posto sul lato sinistro vengono visualizzati oltre alle informazioni relative all utente connesso (username, profilo e regione di riferimento) e al comando per uscire dalla procedura (la voce Logout ), l elenco dei comandi per accedere alle varie funzioni di gestione della procedura. A livello di Pannello di controllo le voci elencate nella colonna di sinistra sono visualizzate anche nell area centrale della pagina, raggruppate in due sezioni, denominate: Moduli e Tools. Nella prima sezione sono elencate, nell ordine dall alto verso il basso, le funzioni per gestire gli elenchi delle aziende sia RICA che extra-rica, le schede di classificazione, e per i soli utenti con profilo Referenti RICA regionali, gli elenchi degli utenti con profilo rilevatore afferenti alla sedere regionale INEA. Nella sottostante sezione Tools sono disponibili le funzione a supporto della procedura, elenco che può essere diverso in funzione del profilo utente; nell esempio riportato nell immagine precedente la funzione Importazione da GAIA è disponibile solo per gli utenti della rete RICA. Ad ogni accesso, nel riquadro dei comandi viene evidenziata in rosso la voce News, con il numero delle notizie non ancora lette dall utente. Nella parte bassa della finestra del programma viene visualizzata la versione in uso della procedura con la relativa data di rilascio. In ogni pagina della procedura, sia nel Pannello di controllo che nelle pagine di gestione, è disponibile nella parte centrale della riga di intestazione, sotto la barra di navigazione, l Anno Contabile. Per default viene visualizzato l anno più recente. Ciò significa che possono essere registrate e gestite le schede di classificazione riferite agli esercizi contabili resi disponibili nella procedura dall amministratore del sistema. Cliccando sul pulsante rappresentato dalle doppie virgolette (>>) viene attivato il campo lista dove è possibile selezionare uno degli anni disponibili. La selezione dell anno contabile ha effetto sul contenuto delle pagine di gestione degli elenchi aziende e schede di classificazione, nelle altre pagine della procedura cambiando l anno il contenuto resta invariato. Per navigare all interno della procedura occorre cliccare una sola volta sulle voci delle funzioni poste nel riquadro posto sulla sinistra oppure visualizzate nella barra di navigazione; il percorso viene posto dopo il suffisso Sei in. Non si devono pertanto utilizzare i pulsanti di navigazione del Browser per spostarsi da una sezione ad un altra della procedura: il programma potrebbe andare in errore. Nel caso in cui venga persa la pagina del programma è possibile loggarsi di nuovo forzando l accesso come indicato nel relativo messaggio di accesso al sistema in caso di chiusura inaspettata. Prima di passare ad esaminare la sezione Moduli, è opportuno dare qualche indicazione sulle funzioni disponibili nella sezione Tools. Le voci che compongono tale sezione possono variare in funzione del profilo utente. Generalmente per gli utenti RICA le voci sono: Contatti, Links/Download, Modifica dati personali, GUIDA, F.A.Q., Importazione GAIA. Quest ultima funzione viene illustrata con maggiore dettaglio in un specifico capitolo più avanti in questa guida di riferimento. La maschera dei Contatti riporta l elenco dei nominativi dei responsabili della gestione tecnica ed operativa dell indagine RICA a livello nazionale e regionale. Note metodologiche e guida all uso 32 / 73

33 Pagina dei Contatti Mentre i primi due contatti sono fissi per tutti gli utenti che accedono a questa pagina, il nominativo del responsabile RICA regionale varia a secondo della sede regionale di riferimento a cui è associato l utente che si è loggato alla procedura. Anche i nominativi dei Referenti RICA regionale variano nella loro composizione in funzione della sede regionale di riferimento. Sempre da questa pagina, attraverso il relativo link disponibile in fondo all elenco dei referenti RICA regionali, è possibile accedere alla pagina del sito GAIA dove vengono elencate tutte le sedi regionali INEA con i nominativi e i dati per i contatti dei referenti RICA regionali. Referenti RICA regionali Dalla funzione Link/Download possono essere scaricati una serie di documenti di utilità per gli utenti della procedura a partire dalla scheda di classificazione che consente di raccogliere, su carta, le informazioni necessarie ai fini della classificazione tipologica. Cliccando sul relativo link viene scaricato il file in formato.pdf della scheda di classificazione, che gli utenti della procedura, ed in particolare gli utenti rilevatori che sono incaricati dall INEA per le rilevazione contabile nelle indagini RICA-REA devono compilare per le nuove aziende del campione sia quelle volontarie, inserite ex-novo nel modulo schede, sia quelle originate dagli elenchi delle aziende del campione casuale forniti dall Istat all avvio dell indagine (origine ISTAT). Note metodologiche e guida all uso 33 / 73

34 Un altro link importate disponibile nella funzione Link/Download è quello che consente di accedere alla pagina del sito RICA dove possono essere scaricati le serie delle Produzioni Standard per singola regione, cliccando in corrispondenza del link della riga RLS e PS viene aperta la pagina web del sito RICA illustrata nell immagine sottostante. Le Produzioni Standard regionali Cliccando sulle icone anteposte al nome di una regione si può scaricare il relativo file excel in cui sono riportate le attività definite dalla metodologia comunitaria e per le quali sono state determinate le relative produzioni standard o i redditi lordi standard. Nella procedura Class.CE vengono utilizzate i dati delle Produzioni Standard (PS) determinate a partire dalla serie del 2007 in poi, ed utilizzate per classificare le aziende a partire dall esercizio contabile Tutte le altre serie, siano esse RLS che PS (2004), disponibili nella pagina web del sito RICA possono essere scaricate e consultate solo eventuali confronti e per attività di studi e ricerche. Nella pagina dei Link/Download è possibile inoltre accedere alla pagina relativa a tutta la normativa comunitaria sia in materia di metodologia di classificazione tipologica, sia di definizione e compiti istituzionale dell indagine RICA a livello comunitario, nazionale e regionale: regolamenti, direttive, protocolli di intesa sulle statistiche agricole ed altri riferimenti normativi di interesse per gli utenti che accedono ai servizi della rete RICA italiana. Dalla sezione Tools è possibile accedere al modulo per la modifica o correzione dei propri dati personali, ossia è possibile modificare le seguenti informazioni fornite al momento dell iscrizione sul sito: nome, cognome, telefono, password, indirizzo , e codice rilevatore (per gli utenti con profilo rilevatore). Pertanto il singolo utente non può modificare né la sede regionale di riferimento, né il tipo di utente o profilo, questi dati possono essere modificati solo dall amministratore del sistema, inviando una agli indirizzi disponibili nella sezione Contatti. Note metodologiche e guida all uso 34 / 73

35 Modifica dati personali Altre pagine di utilità sono disponibili nella sezione Tools, riguardano l accesso alla pagina che consente di consultare o scaricare la presente guida di riferimento, e la pagina in aggiornamento continuo per la consultazione delle domande più frequenti poste dagli utenti e le relative risposte date dagli amministratori della procedura, la pagina è denominata con il suo oramai diffuso e conosciuto acronimo F.A.Q. Note metodologiche e guida all uso 35 / 73

36 2.4. Gestione elenchi La gestione degli elenchi delle aziende è accessibile ai soli utenti con profilo RICA (Referenti RICA nazionali, Referenti RICA regionali, e Referenti RICA sub-regionali) e profilo ISTAT. Pertanto questa funzione non è visibile agli utenti registrati nel sito come Rilevatore RICA e per gli utenti imprenditore agricolo, libero professionista, funzionario pubblico, ente agricolo, ricerca, studente ed altro tipo utente. Gestione elenchi: utente RICA regionale Il modulo di gestione degli elenchi è composto, dall alto verso il basso, dalla barra di navigazione delle funzioni (Sei in: ), dalla barra dell Anno Contabile, al di sotto della quale sono disposti una serie di campi lista e pulsanti che consento di filtrare l elenco delle aziende in relazione alle proprie esigenze. Il primo campo di filtro che viene visualizzato ai soli utenti con profilo Utente RICA nazionale e Utente ISTAT, è rappresentato dal campo Regione. Infatti per gli utenti con tale profilo, all apertura del modulo di gestione elenchi, la sottostante griglia risulta vuota, in quanto è richiesto obbligatoriamente la selezione di una regione prima di applicare ulteriori filtri sulla base delle scelte effettuate attraverso gli altri campi posti nella stessa area di ricerca e comuni anche agli utenti con profilo Utente RICA regionale. Gestione elenchi: utente RICA nazionale Per gli utenti Utente RICA nazionale e Utente ISTAT, il contenuto della griglia di gestione elenchi varia pertanto in funzione non solo della scelta della Regione ma dipende anche dall Anno contabile selezionato nel relativo campo lista. Una volta selezionata la Regione occorre cliccare sul pulsante Cerca posto sulla destra dei campi Filtro per. Note metodologiche e guida all uso 36 / 73

37 Per avviare la ricerca deve essere selezionato il tipo di informazione dall elenco disponibile nel campo lista, cliccando sul pulsante freccia che apre la lista, e poi digitare la specifica parola o le parole ricercate nella relativa casella di testo. Le ricerche possono essere alternate in funzione delle seguenti tipologie di informazioni che compongono la griglia del modulo di gestione elenchi: - Origine: con questo tipo di filtro possono essere filtrate le aziende in funzione della loro origine, visibile nella prima colonna della griglia; le opzioni possibili sono quattro, ognuna delle quali è identificata da una lettera da digitare nella casella di ricerca: o o o o lettera G filtrate le aziende che sono state importate da GAIA, lettera I filtrare le aziende provenienti dal campione casuale ISTAT, lettera N filtrate le nuove aziende registrate direttamente in Class.CE, lettera A filtrate le aziende ripescate dagli esercizi contabili precedenti. - Provincia: digitando le due lettere che rappresentano la sigla della provincia vengono filtrare le corrispondenti aziende ricadenti nel territorio della provincia ricercata. - Comune: digitando il nome completo del Comune (senza distinzione di minuscole e maiuscole) vengono filtrare le corrispondenti aziende ricadenti nel territorio del Comune selezionato. - Codice RICA: è possibile ricercare le aziende a cui è stato assegnato un codice RICA-INEA, ovvero importate in GAIA, digitando il singolo codice, numerico, vengono filtrate le aziende classificate per l indagine RICA e rilevate con metodologia GAIA. - Codice Istat: ricerca delle singole aziende del campione casuale Istat siano essere rilevate con metodologia RICA-INEA che con metodologia REA-ISTAT. - Codice metodo rilevazione: consente di ricercare le aziende per le quali è stato indicato il metodo di rilevazione, in particolare digitando la lettera G vengono filtrare le aziende per le quali è stato indicata la rilevazione con il programma GAIA, digitando invece la lettera R vengono filtrare le aziende classificate per l indagine REA, mentre per ricercare le aziende per le quali non è stato assegnato alcun metodo di rilevazione occorre digitare la lettera S, che sta a significare le aziende Sospese in attesa di una scelta da farsi in momenti successivi, oppure da lasciare in elenco per essere recuperate in esercizi contabili successivi. - Codice rilevatore: con questa voce si possono ricercare le aziende assegnate ad un singolo rilevatore, occorre digitare il codice del rilevatore nel formato a tre cifre, ad esempio per ricercare il rilevatore con il codice 7 bisogna digitare 007. Ad eccezione dei filtri Origine e Metodo di rilevazione, per le altre voci di filtro le ricerche possono essere ulteriormente affinate avvalendosi del carattere jolly (*) prima e dopo una parte di una parola ricerca. Avvicinando il puntatore del mouse al pulsantino (?) anteposto al campo Filtra per viene visualizzata una finestra pop up che illustra le modalità con le quali è possibile utilizzare il carattere jolly in combinazione dell operatore OR. Per ricercare ad esempio le aziende della provincia di Bari e Foggia occorre digitare Bari OR Foggia. Per ricercare le aziende ricadenti nei Comuni che iniziano con Cep occorre digitare Cep*. Note metodologiche e guida all uso 37 / 73

38 Ricerche più dettagliate si possono realizzare combinando il carattere jolly * con l operatore OR, ad esempio è possibile ricercare le aziende dei rilevatori il cui codice è compreso tra 150 e 200, digitando nella casella di testo della ricerca 15* OR 2*. Indipendentemente se tutte le aziende disponibili sono state filtrate o meno, l elenco può essere a sua volta ordinato liberamente cliccando alternativamente su uno dei campi di intestazione delle singole colonne che compongo la griglia delle aziende. Nella parte sottostante la riga delle ricerche sono disponibili tre pulsanti, uno relativo alle Statistiche degli elenchi aziende, gli altri due pulsanti consento di scaricare file excel, rispettivamente per il monitoraggio delle rilevazione nell ambito delle indagini RICA-REA, e per esportare all esterno della procedura l elenco delle aziende filtrate. Cliccando sul pulsante VISUALIZZA STATISTICHE viene aperta una piccola finestra di pop up come illustrata nella seguente immagine. Ovviamente gli utenti con profilo Utente RICA nazionale o Utente ISTAT, devono selezionare prima una regione per poter vedere le statistiche. Statistiche sintetiche elenchi aziende Per tutti gli utenti che hanno accesso al modulo gestione elenchi, è possibile esportare in Excel sia gli elenchi delle aziende, sia i dati relativi al monitoraggio per l'anno contabile corrente. Gli elenchi esportati rispettano l'eventuale filtro usato nel modulo, quindi per esportare l'elenco completo è necessario togliere il filtro Esportazione elenchi aziende e dati di monitoraggio Il pulsante DATI MONITORAGGIO YYYY, dove YYYY sta a significare l anno selezionato nella relativa casella ANNO CONTABILE posto sotto la barra di navigazione del modulo di gestione elenchi, consente di scaricare ed esportare, in formato excel, il file necessario per le attività di monitoraggio delle indagini RICA REA. La composizione e il contenuto di questo file di monitoraggio è identico per tutti gli utenti, sia RICA regionali, RICA nazionali che per l utente ISTAT. Note metodologiche e guida all uso 38 / 73

39 Tabella Excel di monitoraggio Dal pulsante ELENCHI YYYY, dove YYYY sta a indicare l anno o l esercizio contabile in lavorazione, viene scaricato il file, sempre in formato excel (versione 95), contente l elenco delle aziende filtrate o meno nel modulo di gestione elenchi. Tabella Excel elenco aziende Per default il numero di righe per pagina che compongono la griglia del modulo di gestione degli elenchi aziende viene fissato a 20, ma può essere modificato a piacere digitando nella relativa casellina posta dopo Righe per pagina un numero maggiore o minore di 20. Un numero troppo elevato, ad esempio se si sceglie di vedere oltre 100 righe per pagina, potrebbe rallentare molto l apertura della pagina, ovviamente ciò dipende essenzialmente della velocità di connessione ad internet. Nella riga posta sopra la riga di intestazione delle colonne sono visibili il numero delle pagine che contiene l elenco delle aziende; numero di pagine che varia in funzione del numero di righe per pagina impostate nel relativo campo posto sul lato destro. È possibile navigare da una pagina e l altra dell elenco cliccando sul numero della corrispondente pagina, oppure, nel caso in cui le pagine sono più di 10, andare all ultima pagina dell elenco, e da questa tornare alla prima pagina. Ordinamento e numero di righe per pagina Note metodologiche e guida all uso 39 / 73

40 Oltre alle voci disponibili nel relativo campo lista di ricerca esaminati in precedenza, nella griglia del modulo sono disponibili altre colonne che aiutano ad identificare le singole aziende e il loro livello di registrazione nella procedura. Quindi oltre ai dati anagrafici (localizzazione geografica, denominazione, codice fiscale) e tipologici (OTE e DE), sono disponibili altri importante colonne. Dal campo o colonna STATO è possibile individuare ed ordinare le aziende secondo lo stato della rilevazione: - A - attive - TI - temporaneamente inattiva - AC - assenza del conduttore - RC - rifiuto del conduttore - IE indirizzo errato o insufficiente - I - azienda non più esistente Per le aziende non più esistenti (I), nella colonna Note vengono riportate le informazioni fornite nel relativo campo di esito della rilevazione, accessibile ai soli utenti con profilo Utente RICA regionale, ad esempio la data di cessazione o abbandono, oppure il numero di aziende smembrate. Gli utenti con il profilo Utente RICA nazionale e Utente ISTAT, possono solo consultare gli elenchi e non fare alcun tipo di modifica. Alla prima tipologia di utente vengono visualizzate tutte le aziende disponibili in un certo esercizio per ogni regione, indipendentemente dall origine delle aziende; mentre agli utenti con profilo ISTAT vengono visualizzati le sole aziende del campione contabile sia RICA che REA la cui origine è Elenco ISTAT. Gli utenti con profilo Utente RICA regionale, a differenza degli utenti con profilo RICA nazionale ed ISTAT, possono invece modificare gli elenchi delle aziende appartenenti alla propria sede regionale di competenza, intervenendo sulle singole aziende, qualsiasi sia l origine, e relative all anno contabile selezionato. Cliccando su una riga è possibile visualizzare i dettagli relativi all'azienda, in particolare l Esito della Rilevazione, l'eventuale motivo di cessazione, i DATI di INIZIO ESERCIZIO (attività comprese) registrati o aggiornati attraverso le funzioni del modulo gestione schede, sia per le aziende classificate ex-novo sia per quelle importate da GAIA. Per le aziende di Origine ISTAT vengono visualizzati anche i DATI ISTAT. Per visualizzare o nascondere i dati di dettaglio occorre cliccare sulla voce DATI INIZIO ESERCIZIO o DATI ISTAT, infatti la pagina si apre con queste due sotto-schede compattate. I dati sono in sola lettura, ad eccezione degli utenti con profilo Utente referente RICA regionale, i quali possono modificare l'esito della rilevazione. Tutte le aziende di origine ISTAT, quelle Nuove e quelle importate da GAIA presentato, inizialmente, il campo Stato Rilevazione impostato per default in A attiva. Note metodologiche e guida all uso 40 / 73

41 Dettagli dati azienda nel modulo gestione elenchi Nell ambito dell indagine RICA-REA, gli utenti con profilo RICA regionale devono indicare per tutte le aziende di Origine ISTAT afferenti al campione RICA-REA regionale l esito della rilevazione, ciò consentirà di aggiornare in automatico il report di Monitoraggio dell anno contabile selezionato. Per le aziende con il cui esito della rilevazione è I Azienda non più esistente, occorre indicare sempre i motivi della cessazione dell attività agricola, in funzione della motivazione della cessione, occorre inoltre indicare, oltre al mese e l anno di avvenuta cessazione, ad esempio il nr di aziende nate per motivi di smembramento dell azienda madre. Per registrare i dati eventualmente inseriti o modificati occorre cliccare sul pulsante SALVA, per tornare alla lista delle aziende senza salvare e sufficiente cliccare sul relativo pulsante TORNA ALLA LISTA, oppure sulla voce della barra di navigazione (Sei in:..) Gestione elenchi. Esito della rilevazione L utente con profilo RICA regionale, che può editare gli elenchi di propria competenza, nell ambito di questo modulo deve in prima istanza assegnare i codici RICA-INEA definitivi sia alle aziende di Origine ISTAT che a quelle registrate come Nuove direttamente nella procedura. Note metodologiche e guida all uso 41 / 73

42 L assegnazione dei codici RICA è fondamentale per consentire l esportazione delle stesse verso il programma GAIA, ai fine della rilevazione contabile con metodologia RICA-INEA. L assegnazione dei codici RICA è propedeutica all assegnazione delle aziende ai rilevatori, ma non vincolante, in quanto si possono assegnare ai rilevatori anche aziende senza codici RICA, in particolare l assegnazione delle aziende ai rilevatore deve essere fatta anche per quelle aziende rilevate con la metodologia REA-ISTAT. Ovviamente non è necessario assegnare alcun codice RICA alle aziende di origine ISTAT non attive, e a quelle da rilevare con metodologia REA oppure momentaneamente sospese, in attesa di un scelta da parte del responsabile RICA regionale. Assegnazione codici RICA L assegnazione dei codici RICA deve essere eseguita per singola azienda digitando il relativo codice nel campo vuoto della colonna Cod. RICA. Deve essere digitato un numero intero compreso tra 1 e ; ma a differenza di quanto avviene in GAIA non vi sono vincoli nell inserimento del codice RICA, ossia possono essere inseriti codici provvisori, che devono essere confermati o corretti prima dell esportazione verso GAIA. Gli eventuali codici RICA doppi, all interno di una regione, vengono evidenziati con un punto esclamativo di colore rosso posto sul lato destro del campo. Si possono anche inserire i codici in più campi, ma per salvare i singoli codici digitati occorre cliccare su ogni freccia posta sul lato destro del campo. Per cancellare o modificare un codice inserito in precedenza è sufficiente puntare il mouse sul campo e cliccare, in questo modo viene attivato il relativo campo per cancellare o correggere. Una volta attivato il campo occorre confermare il codice presente o quello modificato cliccando sul pulsante freccia posto sul lato destro del campo di input. Nell ambito dell indagine RICA è fondamentale fare molta attenzione nell assegnazione dei codici RICA alle aziende da rilevare con il programma GAIA. Infatti nel software di contabilità una volta completata la procedura guidata di creazione del contesto aziendale non è possibile in alcun modo correggere il codice azienda. La responsabilità per una eventuale non corretta assegnazione dei codici azienda è del Responsabile INEA della rete RICA regionale. Note metodologiche e guida all uso 42 / 73

43 I referenti RICA regionali possono utilizzare le diverse funzioni messe a disposizione da Class.CE per verificare la corretta assegnazione dei codici RICA. Una volta filtrate le aziende per le quali è stato assegnato GAIA come metodo di rilevazione (presenza della lettera G nella colonna Metodo rilevazione ), è sufficiente cliccare sull intestazione del colonna Cod. RICA per individuare eventuali codici doppi, avvalendosi anche del campo Righe per pagina per visualizzare più di 20 aziende per pagina. Inoltre l elenco delle aziende da rilevare con GAIA possono essere trattati ulteriormente, esportando l elenco attraverso il pulsante ELENCHI YYYY che consente di lavorare il relativo elenco di aziende con Excel, al fine di effettuare ulteriori verifiche, confrontando ad esempio l elenco di Class.CE con l elenco delle aziende esportato dalla maschera Gestione aziende del programma GAIA. L assegnazione del codice RICA presuppone la rilevazione contabile con il programma GAIA, sia nell ambito dell indagine RICA sia per altre tipologie di indagini (campioni satelliti, indagini di settore, ecc.). Pertanto prima di procedere all assegnazione delle aziende ai rilevatori è consigliabile, ma non vincolante, indicare il metodo di rilevazione. Per registrare il metodo di rilevazione, occorre operare per singola azienda, cliccando in corrispondenza della colonna Metodo di rilevazione, viene attivato e visualizzato il relativo campo lista dove l utente deve selezionare la corrispondente voce, che in questo caso è rappresentato dalla lettera G. Per confermare e salvare la scelta occorre cliccare sul pulsante freccia posto sul lato destro del campo di input. Il Metodo di rilevazione deve essere assegnato alle aziende di Origine ISTAT che non sono state aggiornate con i dati importatati da GAIA (aziende con lo stesso codice ISTAT) e alle Nuove aziende registrate direttamente in Class.CE. Per tutte le aziende importate da GAIA il metodo di rilevazione viene impostato in automatico a G, mentre per le aziende sempre di Origine ISTAT per le quali non è stato assegnato il codice RICA, o non è stata aggiornata con l importazione da GAIA, Class.CE assegna in automatico il metodo di rilevazione R (rilevazione con metodologia REA-ISTAT). Naturalmente, come avviene per il codice RICA, anche il Metodo di rilevazione può essere modificato in qualsiasi momento. Le possibili voci disponibili nel campo lista variano in funzione dell origine delle aziende. Ossia se sono di origine ISTAT la scelta è limitata alle lettere G (GAIA), R (REA) e S (Sospesa); mentre per le altre la scelta può essere fatta tra G e S. Nell ambito della rete RICA tale operazione deve essere completata nei tempi e nei modi indicati nelle Procedure Operative disponibili nell area riservata del sito RICA. Tutte le aziende presenti nel modulo gestione elenchi, indipendentemente dal metodo di rilevazione indicato, vengono visualizzate anche nel modulo gestione schede. Le attività di gestione degli elenchi aziende regionali vengono monitorate dai referenti RICA nazionali che possono accedere a Class.CE con il relativo profilo utente. Nelle regioni dove il modello organizzativo della rilevazione prevede incarichi diretti ai rilevatori, i dati registrati in Class.CE (aziende assegnate ai singoli rilevatori) vengono utilizzati per verificare le Note metodologiche e guida all uso 43 / 73

44 informazioni registrate nella procedura Gestione incarichi rilevatori accessibile all area riservata del sito RICA. Ogni modifica apporta sulle singole aziende elencate nel modulo di gestione elenchi, viene memorizzata nel database e visibile nella colonna Ultima Modifica, dove viene riportato sia la data dell ultima modifica sia la username dell utente che ha operato sugli archivi. Nella colonna Note, che rappresenta l ultima colonna di questo modulo, vengono visualizzate le motivazioni dell eventuale cessazione definitiva o temporanea dell attività agricola. Per assegnare le aziende ai rilevatori occorre individuare le aziende attraverso l utilizzo del campo Cerca e ordinando l elenco a seconda dell esigenza di ricerca. Una volta individuate le aziende, ad esempio di una certa provincia, oppure di uno o più comuni, ossia di una certa tipologia (OTE e/o classe di DE), occorre cliccare sulla casellina di controllo posta ad inizio di ogni riga, oppure nel caso in cui sulla base dei filtri applicati l elenco comprende tutte le aziende da assegnare ad un certo rilevatore, basta cliccare sul casellina di controllo posta nella riga di intestazione delle colonne per selezionare tutte le aziende filtrate. Dopo aver selezionato le aziende da associare al rilevatore, occorre cliccare sul comando disponibile nella riga di colore celeste posta sia sopra la riga di intestazione delle colonne che in fondo all elenco, denominato Associa Rilevatori RICA. Cliccando su questo comando si apre una finestra di pop up con l elenco degli utenti registrati con il profilo Rilevatore RICA, ordinati per cognome. Associazione delle aziende ai Rilevatori Come indicato nell intestazione della finestra di pop up, illustrata nell immagine precedente, basta cliccare sulla riga del rilevatore per associargli con un semplice click del mouse le aziende selezionate in precedenza nella griglia del modulo. Per chiudere la finestra di pop up cliccare sul pulsante x posto in alto a destra. Da ricordare che questa finestra se non viene chiusa resta sempre in primo piano. È possibile assegnare un azienda per volta ad un rilevatore, senza passare attraverso il comando Associa rilevatori RICA. Per ogni azienda o riga, in corrispondenza della colonna Utente RICA si trova un pulsante rappresentata da un freccia curva rivolta verso il basso che cliccandoci sopra viene aperta la finestra di pop up degli utenti Rilevatori descritta in precedenza. Note metodologiche e guida all uso 44 / 73

45 Sempre nella stessa colonna, nel caso delle aziende già associate ad un utente Rilevatore, è possibile modificare o cancellare l associazione cliccando rispettivamente sul simbolo della pennina blu oppure sulla crocetta di colore rosso, icone poste sul lato sinistro come illustrato nell immagine seguente. Modifica e cancellazione associazione agli utenti Rilevatori Nel modulo di gestione elenchi si possono effettuare le seguenti operazioni: ricercare una singola azienda filtrare l elenco delle aziende utilizzando 7 metodi di filtro assegnare/modificare/cancellare il codice RICA/INEA assegnare/modificare/cancellare una o più azienda di un rilevatore assegnare/modificare/cancellare il metodo di rilevazione modificare lo stato della rilevazione Note metodologiche e guida all uso 45 / 73

46 2.5. Gestione elenchi extra-rica In questo modulo, accessibile a soli utenti con profilo Utente RICA regionale, consente di consultare per ogni esercizio contabile le aziende classificate dagli utenti con profilo extra-rica, ossia ad esempio utente con profilo Imprenditore agricolo, Funzionario pubblico, Libero professionista, ecc. Le informazioni contenuto in questo modulo sono in sola visualizzazione ossia, l utente RICA regionale può conoscere le aziende che sono state classificate con la procedura Class.CE, la cui unità produttiva ricade nella regione di riferimento dell utente RICA. Ricordiamo che la classificazione delle aziende non è legata alla Regione di riferimento indicata dall utente al momento della registrazione. Mentre per gli utenti la sede regionale di riferimento è importante per la corretta gestione degli elenchi del campione RICA-REA, essa diventa del tutto influente nel caso della classificazione di aziende agricole fuori dall indagine contabile RICA. Le informazioni contenute nel modulo vengono trattate dai referenti RICA regionali secondo le norme vigenti in materia di tutela della privacy. L utente RICA regionale può utilizzare le informazioni contenute nel modulo ai soli fini dell eventuale esigenza di individuare le aziende agricole cosiddette volontarie che vengono scelte per integrare il campione casuale dell indagine RICA-REA. Le aziende possono essere ricercate selezionando una voce nella lista del campo Cerca (Provincia, Comune, OTE e D.E.). Note metodologiche e guida all uso 46 / 73

47 2.6. Gestione schede In questo modulo, accessibile a tutti gli utenti, ad eccezione di quelli con profilo ISTAT, è possibile gestire le schede di classificazione delle aziende. Tutti gli utenti visualizzano e gestiscono le proprie schede di classificazione che hanno creato ex-novo in Class.CE, ossia con il campo Origine uguale a Nuova scheda. Gli utenti con profilo Rilevatore RICA possono consultare e modificare anche le aziende della loro sede regionale di riferimento qualsiasi sia l'origine. Gestione schede: utente Rilevatore RICA L organizzazione delle informazioni contenute nel modulo di gestione schede è molto simile al modulo della gestione elenchi. Esso è composto, dall alto verso il basso, dalla barra di navigazione delle funzioni (Sei in: ), dalla barra dell Anno Contabile, al di sotto della quale ci sono i campi per la ricerca e filtrare l elenco delle aziende in relazione alle proprie esigenze. Al di sotto dei campi filtro / ricerca sono disponibili tre pulsanti, due per l esportazione sia degli ELENCHI che del file GAIA CODICI, ed uno per il CONTROLLO DATI ATTIVITÀ. A differenza del modulo gestione elenchi, la griglia del modulo gestione schede non è mai vuota ma risulta essere sempre compilata, anche se la composizione delle colonne e il numero delle righe variano in funzione del profilo utente, e naturalmente anche in funzione dell Anno contabile selezionato. Ovviamente per gli utenti con profilo diverso da quello RICA, al primo accesso la griglia di questo modulo è vuota. Il pulsante SCHEDA evidenziato in rosso, come illustrato nell immagine precedente, sta ad indicare che per quell azienda non sono state inserite le Attività Produttive. Tale condizione si verifica solo nel caso di aziende la cui origine è Elenco ISTAT, per le quali anche l eventuale importazione da GAIA non ha prodotto l aggiornamento dei dati di anagrafica e strutturali (ciò si verifica solo a parità di codice Istat). Le aziende senza attività produttive vengono comunque conteggiate nella finestra di popup CHECK DATI ATTIVITÀ illustrata più avanti in questo capitolo. Per avviare la ricerca o il filtro delle schede deve essere selezionato il tipo di informazione dall elenco disponibile nel campo lista, cliccando sul pulsante freccia che apre la lista, e poi digitare la specifica parola o le parole ricercate nella relativa casella di testo. Le ricerche possono essere alternate in Note metodologiche e guida all uso 47 / 73

48 funzione delle seguenti tipologie di informazioni che compongono la griglia del modulo di gestione elenchi: - Regione: voce disponibile solo per gli utenti con profilo Utente RICA nazionale. Tali utenti all accesso in questo modulo vedono immediatamente il numero di schede presenti per l esercizio contabile selezionato. Selezionando la voce Regione e digitando anche le sole prime lettere della regione con il carattere jolly oppure in combinazione con l operatore OR possono filtrare anche le aziende di due o più regioni. Ad esempio per filtrare le aziende della Toscana e dell Umbria è sufficiente digitare nella casella di ricerca Tosc* OR Umbria. - Provincia: digitando le due lettere che rappresentano la sigla della provincia vengono filtrare le corrispondenti aziende ricadenti nel territorio della provincia ricercata. - Comune: digitando il nome completo del Comune (senza distinzione di minuscole e maiuscole) vengono filtrare le corrispondenti aziende ricadenti nel territorio del Comune selezionato. - Origine: con questo tipo di filtro possono essere filtrate le aziende in funzione della loro origine, visibile nella prima colonna della griglia; le opzioni possibili sono quattro, ognuna delle quali è identificata da una lettera da digitare nella casella di ricerca: o o o o lettera G filtrate le aziende che sono state importate da GAIA, lettera I filtrare le aziende provenienti dal campione casuale ISTAT, lettera N filtrate le nuove aziende registrate direttamente in Class.CE, lettera A filtrate le aziende ripescate dagli esercizi contabili precedenti. - Codice RICA: è possibile ricercare le aziende a cui è stato assegnato un codice RICA-INEA, ovvero importate in GAIA, digitando il singolo codice, numerico, vengono filtrate le aziende classificate per l indagine RICA e rilevate con metodologia GAIA. - Codice Istat: ricerca delle singole aziende del campione casuale Istat siano essere rilevate con metodologia RICA-INEA che con metodologia REA-ISTAT. - Codice metodo rilevazione: consente di ricercare le aziende per le quali è stato indicato il metodo di rilevazione, in particolare digitando la lettera G vengono filtrare le aziende per le quali è stato indicata la rilevazione con il programma GAIA, digitando invece la lettera R vengono filtrare le aziende classificate per l indagine REA, mentre per ricercare le aziende per le quali non è stato assegnato alcun metodo di rilevazione occorre digitare la lettera S, che sta a significare le aziende Sospese in attesa di una scelta da farsi in momenti successivi, oppure da lasciare in elenco per essere recuperate in esercizi contabili successivi. - Codice rilevatore: con questa voce si possono ricercare le aziende assegnate ad un singolo rilevatore, occorre digitare il codice del rilevatore nel formato a tre cifre, ad esempio per ricercare il rilevatore con il codice 7 bisogna digitare 007. Ad eccezione dei filtri Origine e Metodo di rilevazione, per le altre voci di filtro le ricerche possono essere ulteriormente affinate avvalendosi del carattere jolly (*) prima e dopo una parte di una parola ricerca. Avvicinando il puntatore del mouse al pulsantino (?) anteposto al campo Filtra per viene visualizzata una finestra pop up che illustra le modalità con le quali è possibile utilizzare il carattere jolly Note metodologiche e guida all uso 48 / 73

49 in combinazione dell operatore OR. Per ricercare ad esempio le aziende della provincia di Bari e Foggia occorre digitare Bari OR Foggia. Per ricercare le aziende ricadenti nei Comuni che iniziano con Cep occorre digitare Cep*. Ricerche più dettagliate si possono realizzare combinando il carattere jolly * con l operatore OR, ad esempio è possibile ricercare le aziende dei rilevatori il cui codice è compreso tra 150 e 200, digitando nella casella di testo della ricerca 15* OR 2*. Indipendentemente se tutte le aziende disponibili sono state filtrate o meno, l elenco può essere a sua volta ordinato liberamente cliccando alternativamente su uno dei campi di intestazione delle singole colonne che compongo la griglia delle aziende. I tre pulsanti posti sotto la riga delle ricerche devono essere utilizzati per esportare gli ELENCHI delle aziende, per esportare il file denominato GAIA_CODICI per contabilizzare le aziende con il programma GAIA, e per controllare se le schede presentano alcuni errori formali. Cliccando quindi sul pulsante CONTROLLO DATI ATTIVITÀ si apre la seguente finestra di pop-up. Attraverso la finestra di controllo dati è possibile esportare il risultato del controllo cliccando sul pulsante ESPORTA. Viene esportato un file Excel composto da due fogli, in uno denominato Aziende_senza_attivita vi sono elencate le aziende per le quali non sono state registrate le attività produttive (essenzialmente sono le aziende di origine ISTAT non classificate dall utente/rilevatore), e nell altro, denominato Aziende_con_SAU_errata sono invece elencate le aziende che presentano differenze tra la SAU aziendale (registrata nella maschera dell anagrafica) e la SAU delle attività produttive. Dal pulsante ELENCHI YYYY, dove YYYY sta a indicare l anno o l esercizio contabile in lavorazione, viene scaricato il file, in formato xls (versione 95), contente l elenco delle schede di classificazione filtrate o meno nel modulo di gestione schede. Note metodologiche e guida all uso 49 / 73

50 Tabella Excel elenco schede di classificazione Per default il numero di righe per pagina che compongono la griglia del modulo gestione schede viene fissato a 20 righe, ma può essere modificato a piacere digitando nella relativa casellina posta dopo Righe per pagina un numero maggiore o minore di 20. Un numero troppo elevato, ad esempio se si sceglie di vedere oltre 100 righe per pagina, potrebbe rallentare molto l apertura della pagina, ovviamente ciò dipende essenzialmente della velocità di connessione ad internet. Nella riga posta sopra la riga di intestazione delle colonne sono visibili il numero delle pagine che contiene l elenco delle schede, numero di pagine che varia in funzione del numero di righe per pagina impostate nel relativo campo posto sul lato destro. È possibile navigare da una pagina e l altra dell elenco cliccando sul numero della corrispondente pagina, oppure, nel caso in cui le pagine sono più di 10, andare all ultima pagina dell elenco, e da questa tornare alla prima pagina. Gestione schede: utente RICA nazionale Oltre alle voci disponibili nel relativo campo lista di ricerca esaminati in precedenza, nella griglia del modulo sono disponibili altre colonne che aiutano ad identificare le singole schede di classificazione e il loro livello di registrazione nella procedura. Quindi oltre ai dati anagrafici (localizzazione geografica e denominazione) e tipologici (OTE e DE), è disponibile anche il campo Indagine che consente di ordinare le aziende in funzione della tipo di campione a cui afferisce l azienda classificata. Note metodologiche e guida all uso 50 / 73

51 Nel modulo gestione schede gli utenti con profilo RICA regionale e RICA nazionale il numero delle aziende visualizzate è lo stesso di quello del modulo gestione elenchi (ovviamente nell ambito dello stesso esercizio contabile), indipendentemente dallo Stato e dalla metodologia di rilevazione. Gli utenti con profilo Rilevatore RICA invece visualizzano solo le aziende impostate come Attive dal referente RICA regionale, e rilevabili con metodologia GAIA o RICA, quindi le aziende indicate dal referente RICA regionale come Sospese non vengono visualizzate nel modulo gestione schede dell utente Rilevatore. Gli utenti con il profilo Utente RICA regionale devono associare nel modulo gestione elenchi le aziende di origine ISTAT attive (con metodologia GAIA che con REA) ai singoli rilevatori, altrimenti non vengono visualizzati nel modulo di gestione schede. In questo modulo vengono visualizzate le sole aziende associate ad un utente afferente alla sede regionale di competenza; quindi le aziende registrate come Nuove, e quelle importate da GAIA sono sempre visualizzate nel modulo gestione schede. Gli utenti con profilo Utente RICA nazionale, a differenza degli utenti che sono abilitati alla registrazione e alla modifica delle schede di classificazione, non possono quindi modificare i dati delle schede rese disponibili dagli utenti RICA regionali per l Anno contabile selezionato, possono solo consultare le schede disponibili in questo modulo. Per questo tipo di utenti il contenuto della griglia di gestione schede varia pertanto in funzione non solo della scelta della Regione ma dipende anche dall Anno contabile selezionato nel relativo campo lista. Una volta selezionata la Regione occorre cliccare sul pulsante Cerca posto sulla destra dei campi Filtro per. Gli utenti con profilo Utente RICA regionale possono invece modificare le schede di classificazione delle aziende appartenenti alla propria sede regionale di competenza, qualsiasi sia l origine, e relative all anno contabile selezionato. L utente RICA regionale può quindi cancellare le schede classificate dagli altri utenti RICA (sia utenti Rilevatori, che altri utenti RICA regionali), ad eccezione delle schede di classificazione di Origine ISTAT per le quali occorre dare l esito della rilevazione anche alle aziende cessate o non rilevabili e quindi non associate ad alcun utente e non visibili nel modulo di gestione schede. L utente non può invece editare le schede di classificazione registrate dagli utenti extra-rica. Per registrare una Nuova scheda di classificazione occorre cliccare sul comando Inserisci nuovo, posto sotto la riga della ricerca ed esportazione schede, sul lato sinistro della modulo. Note metodologiche e guida all uso 51 / 73

52 Registrazione Nuova scheda di classificazione Le informazioni contenute nella maschera di registrazione sono organizzate in modo coerente con la scheda di classificazione cartacea scaricabile dal modulo Links / Download. Partendo dall alto verso il basso, con le semplice regole basilari per l inserimento dei dati in un modulo elettronico online, è sufficiente spostarsi da un campo ad un altro immediatamente successivo o precedente, utilizzando rispettivamente il tasto tabulatore o la combinazione del tasto Shift+tabulatore; ovviamente con il mouse è possibile spostare il cursore in qualsiasi punto della maschera. Per scorrere un campo lista si può utilizzare oltre al mouse anche il tasto freccia in basso, oppure digitare le prime lettere della voce da selezionare. Per i campi di controllo (piccola casellina quadrata posta dopo il nome del campo) è sufficiente premere la barra spaziatrice, oltre al click con il mouse, per selezionare o deselezionare il valore del campo. Iniziando l inserimento dei dati partendo dall alto verso il basso, ad eccezione del campo Origine che viene precompilato in automatico con il valore N (Nuova scheda), i campi in input sono i seguenti: - Modalità di rilevazione: occorre indicare con quale metodologia contabile verrà rilevata l azienda nell ambito dell indagine RICA-REA: GAIA oppure Questionario ISTAT. Nel caso di indagini extra-rica occorre selezionare la voce Altro. Questa informazione può essere modificata successivamente sia dallo stesso utente proprietario della scheda, sia dall utente RICA regionale, attraverso le specifiche funzioni del modulo gestione elenchi. - Tipologia di indagine: bisogna indicare a quale campione afferisce l azienda che si sta classificando, in assenza di una precisa indicazione da parte della sede regionale di riferimento, l utente rilevatore può indicare momentaneamente la voce ND. - Campione satellite: selezionare questo campo nel caso in cui l azienda classificata appartiene ad un campione satellite utilizzato nell ambito delle attività di valutazione dei Programmi di Sviluppo Rurale. - Scheda CE: indicare se l azienda fa parte del campione di RICA Comunitaria. In assenza di una precisa indicazione da parte della sede regionale di riferimento, l utente rilevatore può anche momentaneamente tralasciare questo campo, per essere aggiornato successivamente anche dall utente RICA regionale di Class.CE. Note metodologiche e guida all uso 52 / 73

53 - Anno p.s. CE: inserire in questo campo l anno in cui eventualmente l azienda ha partecipato per la prima volta all indagine RICA Comunitaria. - Anno p.s. extrace: inserire in questo campo l anno in cui eventualmente l azienda ha partecipato per la prima volta ad un indagine extra-rica condotta dall INEA. - Codice INEA: per le aziende per le quale è stata selezionata GAIA quale modalità di rilevazione, la corretta digitazione del codice INEA dell azienda è fondamentale per evitare il rischio di perdere le registrazione dei dati nel programma di contabilità aziendale. Tale codice, in formato numerico (valori ammessi da 1 a ), insieme ad altre informazioni della scheda di classificazione, vengono fornite all utente rilevatore dalla sede regionale INEA di riferimento. Come è stato ricordato nel modulo di gestione elenchi, a differenza di quanto avviene in GAIA, in Class.CE il codice azienda può essere modificato anche in momenti successivi alla prima registrazione della scheda, operazione che può essere fatta anche dall utente RICA regionale prima dell esportazione del file GAIA_CODICI. Anche per le aziende contabilizzate con GAIA fuori dall indagine RICA è importante assegnare in modo corretto i codici azienda, che devono essere univoci a livello di regione in cui è ubicata l azienda classificata indipendentemente dalla sede regionale di riferimento con cui si è registrato l utente. - Codice ISTAT: generalmente questo campo deve essere lasciato vuoto per le aziende classificate ex-novo in Class.CE, in quanto le aziende con il codice ISTAT sono quelle di origine Istat caricate nella procedura dall amministratore del sistema. Deve quindi essere compilato, in formato alfanumerico, solo su indicazione particolare del referente RICA regionale di competenza. - (progressivo): è un numero che rappresenta il progressivo del codice ISTAT. Quindi come indicato per il campo precedente non deve essere compilato in fase di registrazione di Nuove aziende, mentre può essere richiesta una sua modifica nel caso in cui si siano verificati degli smembramenti dell azienda madre. Informazioni su come aggiornare questo campo vengono fornite dalla sede regionale INEA di riferimento. - Denominazione: indicare la denominazione dell azienda, che nel caso di azienda individuale coincide con il nome e il cognome del rappresentante legale. Evitare di inserire nella denominazione Azienda agricola se non espressamente riportato nel certificato di iscrizione alla RAE della CCIAA, ciò per agevolare le ricerche e gli ordinamenti sia in Class.CE che in GAIA. - Rappresentante legale: occorre inserire il nome e cognome del rappresentante legale dell azienda, il suo codice fiscale (controllo formale sulla composizione), e la data di nascita nel formato suggerito (gg/mm/aaaa). Per le aziende condotte da persone fisiche generalmente il rappresentante legale coincide con il conduttore dell azienda. Per le imprese agricole con una forma giuridica di tipo capitalistico (ad esempio S.r.l., S.p.A. ecc), non sempre il rappresentante legale coincide con il conduttore dell azienda agricola. - Comune: se si conosce il codice ISTAT, a 6 cifre, del Comune, è sufficiente digitare direttamente nel campo il relativo codice. Se viene digitato un codice inesistente, al momento di uscita dal campo viene segnalato l errore. Per accedere invece all elenco degli oltre 8000 Comuni italiani, occorre cliccare sul pulsante lentina posto a lato del campo di input. Se si è digitato un codice, anche se corretto, prima di cliccare sul pulsante lentina occorre cancellare il codice inserito in precedenza. Viene aperta una finestra pop up dove è possibile ricercare il Comune sia per Codice Comune, sia per nome del Comune (digitando anche le sole prime lettere del nome), Note metodologiche e guida all uso 53 / 73

54 oppure filtrare tutti i Comuni di una certa Provincia, selezionando Sigla provincia. È possibile sia ordinare l elenco dei Comuni cliccando alternativamente sull intestazione delle tre colonne, che aumentare il numero di righe per pagina. Nel caso di aziende costituite da più centri aziendali o unità tecniche produttive, occorre indicare il Comune dove è ubicato il principale centro aziendale. Importante è non confondere la sede legale con la sede dell unità tecnica operativa, anche se per le aziende agricole queste due entità coincidono il più delle volte. È possibile registrare aziende ubicate in qualsiasi Comune italiano indipendentemente dalla Regione di riferimento indicata dall utente Rilevatore al momento della registrazione. Ovviamente nell ambito dell indagine RICA, su precise indicazioni della sede regionale INEA, occorre invece classificare solo le aziende ricadenti nella regione di riferimento con la quale il rilevatore collabora nella raccolta dei dati. - Indirizzo / Località: indicare l indirizzo o la località dove è ubicata l azienda, oppure nel caso di aziende costituite da più centri aziendali, l ubicazione del principale centro aziendale. - CUAA e Partita IVA: sono due campi obbligatori; nel caso di aziende individuali il CUAA coincide con il Codice Fiscale del conduttore, mentre per le società il CUAA è, generalmente, rappresentato dalla partita IVA. - Tipo di impresa: occorre selezionare nel campo Forma giuridica la tipologia di impresa, mentre nel campo successivo la Forma di conduzione; inoltre quest ultima deve essere coerente con la forma giuridica, ad esempio una conduzione con salariati è incoerente nel caso di imprese di tipo capitalistico (S.p.A., S.r.l., ecc.). - SAU aziendale: indicare, nel formato suggerito nella maschera, la superficie agricola utilizzata distinta in base al titolo di possesso. La SAU totale viene calcolata in automatico. Al momento del salvataggio della scheda, la procedura verifica che la SAU totale inserita nei tre campi dell anagrafica sia coerente con il totale della SAU indicata per le Attività agricole vegetali. - Altre Attività Lucrative (AAL): selezionare la percentuale di incidenza delle altre attività lucrative così come definite dal Regolamento CE 1242/2008. Anche nel caso di aziende senza altre attività connesse deve essere selezionata la voce Assente. Secondo il citato regolamento anche la manipolazione e la trasformazione dei prodotti agricoli principali (sia delle coltivazione che degli allevamenti) rientra nelle AAL, ad eccezione del vino e dell olio che sono considerate attività primarie. Quindi ad esempio la produzione di formaggio, marmellate, sfarinati (molitura granelle di origine aziendale), la conservazione della frutta in ambiente condizionato, ecc. sono considerate tutte AAL. La stima dell incidenza di dette AAL è strettamente connessa al contesto gestionale, produttivo, ed è nettamente influenzata dalle condizioni di mercato. Note metodologiche e guida all uso 54 / 73

55 - Attività agricole: completato l inserimento dei dati obbligatori (quelli indicati con l asterisco nella maschera), occorre procedere alla registrazione delle attività agricole. Per accedere alla maschera per registrare le attività agricole occorre cliccare sul comando Inserisci / Modifica rappresentato da una icona a forma di lente. Ovviamente se si tenta di registrare le attività produttive senza aver completato l input della maschera principale (è fondamentale l indicazione del Comune per poter registrare le attività agricole), la procedura non consente di procedere con la registrazione delle attività agricole. La maschera di registrazione viene sovrapposta alla maschera principale. Essa è composta da un campo lista denominato Attività da cui occorre selezionare l attività agricola da registrare, un campo Dimensione, ed un campo di sola lettura per visualizzare l unità di misura. Le attività inserite vengono aggiunte alla sottostante griglia. Le attività agricole sono ordinate secondo i codici delle rubriche di classificazione e rispecchia l ordinamento proposto nella scheda di classificazione cartacea. Nella lista le attività sono distinte tra Colture ed Allevamenti; in alternativa all utilizzo del mouse, per selezionare una particolare voce e sufficiente premere il tasto freccia giù e scorrere l elenco, oppure quando il cursore è posizionato all interno del campo lista, digitando le prime lettere della voce ricercata, la procedura propone la voce dell occorrenza corrispondente alle lettere che si stanno digitando. Nel campo Dimensione occorre fare attenzione nell inserimento di numeri con decimali. In tale campo il separatore di decimali è il punto e non la virgola. Nel caso di errore la procedura avverte l utente con uno specifico messaggio nella barra rossa delle notifiche posta in alto. Da tener presente inoltre che per le superfici, espresse in ettari ed are, possono essere registrati solo due decimali. Nel caso degli allevamenti, come ben evidenziato nella scheda di classificazione, il numero deve essere inserito senza decimali, ad eccezione degli allevamenti espressi in centinaia di capi. Cliccando sul pulsante INSERISCI l attività selezionata viene aggiunta alla griglia sottostante. In essa le attività vengono ordinate in modo alfabetico, e al momento dell inserimento viene calcolata istantaneamente la Produzione Standard totale della singola attività in funzione della sua Dimensione e della PS unitaria che varia da regione a regione. Nel corso della registrazione, le attività inserite in precedenza possono essere eliminate cliccando sul pulsante X della colonna Elimina. Anche nel caso di errata registrazione occorre eliminare l attività da correggere, per essere inserita in modo corretto. Una volta completato l inserimento delle attività, così come sono state rilevate con la relativa Note metodologiche e guida all uso 55 / 73

56 scheda di classificazione cartacea, occorre cliccare sul pulsante Salva e Chiudi posto in basso a sinistra. Se invece si vuole abbandonare il data entry occorre chiudere la maschera attraverso il pulsante di controllo della maschera posto in alto a destra con il simbolo della x, se si chiude la maschera cliccando su questo pulsante i dati inseriti vengono persi. Se invece si salvano i dati registrati, questa maschera viene chiusa e il cursore torna sulla maschera principale. Per completare la registrazione della scheda di classificazione occorre cliccare sul pulsante SALVA. Nel caso in cui vi sia discordanza tra la SAU totale della maschera principale e il totale della SAU delle attività agricole vegetali, la procedura impedisce il salvataggio ed avverte l utente con un messaggio visualizzato nella barra rossa delle notifiche posta in alto, in questo caso il cursore viene posto in automatico nel primo campo SAU della maschera principale. Sarà l utente a decidere se modificare la SAU totale indicata in anagrafica oppure riaprire la maschera delle attività produttive per fare le opportune correzioni. Il salvataggio viene impedito anche nel caso in cui vi siano dati errati nei campi obbligatori della maschera principale. Nella barra di notifica vengono visualizzati tutti gli errori gravi per mancata omissione dei dati obbligatori, uno per ogni riga, qualora vi sia più di un errore. Se non ci sono errori gravi cliccando sul pulsante SALVA, la maschera di registrazione viene chiusa e il cursore torna a livello di Gestione Schede. Quando si cerca di salvare dati sulle attività agricole non perfettamente coerenti, come da esempio la presenza di erbivori senza foraggere, la procedura avverte l utente con un messaggio a video, che non blocca comunque il salvataggio della scheda. Se invece si decide di non salvare i dati inseriti o modificati, per abbandonare la maschera principale senza salvare occorre cliccare sul pulsante TORNA ALLA LISTA. I dati registrati vengono salvati anche quando si clicca sul pulsante SALVA E VAI ALLA SCHEDA, cliccando su questo pulsante viene visualizzata una maschera, in sola visualizzazione, con alcuni dati della scheda di classificazione e il pulsante ESPORTA PDF attraverso il quale la scheda può essere esportata all esterno della procedura per essere stampata oppure archiviata anche su dischi esterni. La maschera visualizzata nella figura sottostante presenta alcuni dati di sintesi della scheda di classificazione, in particolare viene calcolata la tipologia (OTE nei sui tre livelli), le classi di Dimensione Economica sia quelli definiti nel Reg. CE 1242/08 che le classi stabiliti per la RICA italiana. In corrispondenza della tabella delle attività produttive, a seconda dei casi, possono esserci delle note che spiegano i motivi del perché una determinata attività ha la PS a zero, come nel caso delle foraggere in presenza di erbivori, oppure per i vitellini in presenza di vacche. Note metodologiche e guida all uso 56 / 73

57 Nella scheda che viene aperta con il pulsante ESPORTA PDF, rispetto a quanto viene mostrato nella maschera dell immagine precedente, ci sono tutte le informazioni inserite nella maschera di registrazione. Un esempio di scheda elaborata è riportata in uno specifico allegato alla presente guida di riferimento. Una volta completata la registrazione la scheda di classificazione essa viene aggiunta alla lista delle schede, attraverso la quale può essere richiamata in qualsiasi momento per essere stampata oppure corretta, o addirittura eliminata. Per l utente RICA regionale, la composizione della lista delle schede di classificazione è simile alla visualizzazione ottenuta con l utente RICA nazionale, ad eccezione del comando Cancella e della colonna con le casellina di controllo o di selezione che sono visibili e accessibili all utente RICA regionale e non all utente RICA nazionale, quest ultimo può quindi solo consultare gli elenchi ma non può operare nella correzione e nella cancellazione delle schede, funzione accessibile agli utenti Rilevatori e RICA regionali. Agli utenti Rilevatori non viene ovviamente mostrata la colonna Rilevatore, che risulta invece visibile agli utenti RICA regionali e RICA nazionali. Tutte le altre colonne sono comune a tutti i profili degli utenti che accedono a questo modulo. L utente RICA regionale, attraverso il comando Cancella può cancellare le schede di qualsiasi utente afferente alla propria sede regionale. Possono essere cancellate tutte le schede Nuove e quelle importate da GAIA, la procedura impedisce la selezione e la cancellazione delle schede la cui Origine è Elenco ISTAT, anche se queste ultime sono state aggiornate con l importazione degli elenchi da GAIA. Note metodologiche e guida all uso 57 / 73

58 Gestione schede: utente RICA regionale Cliccando sul pulsante SCHEDA, posto in corrispondenza dell omonima colonna, viene visualizzata la scheda di classificazione tipologica, illustrata nell immagine della pagina precedente, attraverso la quale è possibile stampare il report definitivo della scheda con tutti i dati registrati nella procedura. Cliccando invece su qualsiasi altro punto di una riga e possibile visualizzare ed eventualmente modificare i dati dell'azienda (di inizio e fine esercizio), le sue attività e l'esito della rilevazione. In funzione sia del profilo utente che dell Origine della scheda, la maschera di Modifica si può presentare in modo diverso. Ricordiamo che per gli utenti RICA nazionali i dati sono sempre in sola visualizzazione. Per le aziende di Origine ISTAT i campi dei codici Istat non possono essere modificati. Modifica dati: Origine Nuova scheda Nel caso di nuova azienda tutti i dati possono essere modificati, ovviamente le modifiche non devono essere fatte quando la stessa scheda è stata indicata quale modalità di rilevazione GAIA, ed è stato effettuata l esportazione del GAIA_CODICI e i dati sono stati già importati nel programma di contabilità. Una volta iniziata la registrazione dei dati contabili, qualsiasi intervento sulla scheda di classificazione non può essere aggiornato in automatico in GAIA; in modo particolare il codice azienda. Note metodologiche e guida all uso 58 / 73

59 Modifica dati: Origine Elenco GAIA Quando si apre in Modifica una scheda originata dall importazione dei dati dal programma GAIA, nella parte alta, sotto la barra di navigazione della procedura, vengono visualizzate quattro sotto-schede, che contengono nell ordine da sinistra verso destra: - DATI INIZIO ESERCIZIO, sono i dati importati da GAIA da esercizi contabili antecedente all Anno contabile selezionato in Class.CE, tutti i dati importati da GAIA possono essere eventualmente aggiornati o integrati per le informazioni non fornite dal software di contabilità, come ad esempio la prevalenza della AAL. Le modifiche possono essere apportate sino al momento dell esportazione del file GAIA_CODICI, ossia dal momento in cui vengono importati i dati di FINE ESERCIZIO dal programma GAIA, i dati di INIZIO ESERCIZIO diventano pertanto in sola visualizzazione, non possono essere più modificati. - SCHEDA, contiene una sintesi dei anagrafica e i dati calcolati della tipologia aziendale (OTE e Classi di DE), queste informazioni sono sola visualizzazione e comprendono i DATI INIZIO ESERCIZIO sino a quando non vengono importati da GAIA i DATI FINE ESERCIZIO. Da questa sotto-scheda è possibile stampare il relativo report della scheda di classificazione. - DATI FINE ESERCIZIO, in questa sotto-scheda vengono visualizzati i dati aggiornati a seguito dell importazione degli elenchi dei dati tipologici provenienti da GAIA per lo stesso Anno Contabile, si tratta di dati, in sola visualizzazione, derivanti dalla chiusure delle contabilità in GAIA a fine esercizio. Pertanto questi dati aggiornano in automatico la SCHEDA di classificazione, rispetto ai dati di INIZIO ESERCIZIO. - Modifica dati: Origine Elenco ISTAT Note metodologiche e guida all uso 59 / 73

60 Quando si apre in Modifica una scheda originata dall importazione, da parte dell amministratore del sistema, dei dati dagli Elenchi ISTAT, nella parte alta, sotto la barra di navigazione della procedura, vengono visualizzate cinque sotto-schede, che contengono nell ordine da sinistra verso destra: - DATI ISTAT, sono i dati, in sola visualizzazione, provenienti dagli elenchi ISTAT; - DATI INIZIO ESERCIZIO, sono gli stessi dati della sotto-scheda DATI ISTAT aggiornati prima dell avvio della rilevazione contabile dall utente con profilo RICA (utente rilevatore oppure utente RICA regionale). I campi codici Istat non possono essere modificati; - SCHEDA contiene i dati tipologici della classificazione aggiornati sulla base delle modifiche apportate alla sotto-scheda DATI INZIO ESERCIZIO altrimenti i dati di questa scheda sono aggiornati con i dati provenienti dalla sotto-scheda DATI FINE ESERCIZIO; - DATI FINE ESERCIZIO, sono i dati aggiornati a seguito dell importazione dei dati da GAIA oppure dalla procedura web REA nell ambito dello stesso Anno Contabile; - ESITO RILEVAZIONE, in questa sotto-scheda, visibile solo per aziende di origine ISTAT, può essere modificato o aggiornato l esito della rilevazione per tutte le aziende del campione RICA REA, siano essere rilevate (attive) con GAIA oppure con il questionario REA, ovvero per le aziende non rilevate per i diversi motivi indicati in questa sotto-scheda. - Esportazione file GAIA_CODICI L esportazione degli schede di classificazione per il programma GAIA, con la relativa creazione del file GAIA_CODICI, è disponibile a tutti gli utenti che accendo al modulo Gestione schede. Class.CE, come è viene mostrato nel messaggio a video, inserisce nel file GAIA_CODICI le schede delle aziende classificate che rispondono ai seguenti requisiti: - Metodo di rilevazione : GAIA - Codice Azienda: compilato - Rilevatore: assegnato - Attività produttive: inserite Note metodologiche e guida all uso 60 / 73

61 Pertanto indipendentemente dall origine (Nuova azienda, Elenco Istat, Elenco GAIA o Anno precedente) possono essere esportate anche le sole aziende selezionate in base ai diversi criteri di filtro applicati nel modulo di gestione schede, per l Anno contabile attivato nel relativo campo posto in alto. Ovviamente mentre l utente Rilevatore potrà esportare nel file GAIA_CODICI al massimo le schede da lui classificate o associate a lui associate dalla sede regionale di riferimento rilevabili con GAIA, l utente RICA regionale può esportare tutte le aziende afferenti alla sua sede regionale per l Anno contabili selezionato e che rispondono ai requisiti sopra citati. L utente Rilevatore potrà utilizzare il file GAIA_CODICI esportato da Class.CE solo se è registrato in GAIA con gli stessi dati di anagrafica utilizzati per la registrazione sul sito web. Pertanto l elenco delle nuove aziende potrà essere utilizzato solo a parità di dati anagrafici, ossia con la stessa username, sede regionale di riferimento, e codice utente/rilevatore. A differenza di quanto avviene nella fase di importazione dei dati tipologici da GAIA, la lettura del file GAIA_CODICI da parte del programma di contabilità è possibile solo se si apre in GAIA lo stesso esercizio contabile riportato nel file GAIA_CODICI esportato da Class.CE. Mentre nella fase di esportazione da Class.CE nel file GAIA_CODICI possono essere incluse tutte le aziende classificate che rispondono ai requisiti sopra elencati, al momento dell utilizzo in GAIA vengono visualizzate solo le nuove aziende non presenti nell archivio contabile dell utente per l esercizio contabile in registrazione. Le eventuali modifiche apportate in Class.CE sui dati anagrafici delle aziende già in contabilità in GAIA, non possono essere quindi aggiornate automaticamente nella fase di lettura del file GAIA_CODICI. Le informazioni contenute nel file GAIA_CODICI consento di velocizzare notevolmente la procedura guidata per la registrazione del contesto aziendale, e soprattutto di evitare di commettere errori nella digitazione dei codici azienda/inea. Nell ambito RICA la corretta registrazione del codice azienda è un passaggio fondamentale per evitare di rischiare la perdita degli archivi contabili, nei casi in cui venissero assegnati codici identici a più aziende nell ambito di una regione. Il comando per produzione del file GAIA_CODICI pur essendo disponibile agli utenti Rilevatori, nell ambito dell indagine RICA, è un attività che viene svolta generalmente dalla sede regionale di riferimento, indipendentemente dal modello organizzativo della rete di rilevazione. Note metodologiche e guida all uso 61 / 73

62 2.7. Elenchi Rilevatori Il modulo per la visualizzazione dell elenco degli utenti Rilevatori è accessibile ai soli utenti con profilo RICA regionale e RICA nazionale. In questo modulo l'utente visualizza l elenco dei rilevatori della propria regione, nel caso di un utente con profilo RICA regionale, oppure di tutte le regioni e province autonome, nel caso di un utente con profilo RICA nazionale. Nella griglia del modulo vengono elencati, in ordine alfabetico, gli utenti che si sono registrati sul sito GAIA o direttamente su Class.CE come utenti Rilevatori. Pertanto in questo modulo non vengono visualizzati tutti gli altri utenti siano essi RICA (referente regionale o nazionale) che extra-rica (libero professionista, OOPPAA, funzionario pubblico, ecc.). Per ogni utente Rilevatore vengono visualizzate le seguenti informazioni derivanti dal modulo di registrazione: Cognome, Nome, ; Cod. Rilevatore, Telefono, data registrazione, nr. Aziende associate. Il numero delle aziende associate è in funzione dell Anno contabile selezionato nel relativo campo posto sotto la barra di navigazione. L'ultima colonna mostra il codice rilevatore. Solo l'utente con profilo RICA regionale, può modificare il codice del rilevatore, semplicemente cliccando su di esso. I codici non univoci vengono segnalati da un icona di errore, in modo da poterli correggere in qualsiasi momento. La correzione del codice Rilevatore non determina alcuna perdita di dati, sia per le Nuove schede di classificazione registrate direttamente dal rilevatore sia le aziende associate dalla sede regionale. Ad esempio se un rilevatore con codice 018 ha registrato 5 nuove aziende e il referente RICA regionale di competenza gli assegna 3 aziende di altra origine (ISTAT o Elenco GAIA o Anno precedente), dopo il cambio codice, da 018 a 019, il rilevatore continua a vedere e gestire le 8 aziende assegnata al momento in cui aveva il codice 018. La procedura non consente di salvare un codice doppio; il controllo serve ad evitare di distribuire aziende assegnate inizialmente ad utenti diversi, a dei rilevatori con codici identici. Note metodologiche e guida all uso 62 / 73

63 È fondamentale quindi che, nell ambito dell indagine RICA, tutti gli utenti che utilizzano GAIA, indipendentemente dal tipo di rapporto, diretto o indiretto, instaurato con l INEA per le attività di rilevazione dei dati contabili, deve essere registrato nelle procedura web (sia da Class.CE che dal sito di GAIA) con gli stessi dati registrati in GAIA, in particolare lo stesso codice rilevatore memorizzato in GAIA. È fondamentale quindi che tutti gli utenti rilevatori presenti nel database di GAIA siano registrati su Class.CE. N.B. L'operazione di modifica del codice rilevatore necessita un collegamento ad un server esterno e può quindi comportare l'attesa di qualche minuto. Pertanto è necessario attendere il caricamento della pagina per avere conferma delle modifiche apportate. La corretta attribuzione del codice rilevatore, in associazione con le altre informazioni registrate nel profilo utente, consento l importazione dei dati esportati dal programma GAIA. Note metodologiche e guida all uso 63 / 73

64 2.8. Importazione GAIA Il modulo per l importazione dei dati tipologici da GAIA è accessibile ai soli utenti con profilo RICA regionale. In GAIA è possibile esportare le sole aziende associate ad un utente e con almeno un attività produttiva, ossia non possono essere esportate le aziende per le quali non sono state registrate né le superfici agricole né le consistenze degli allevamenti. Queste aziende sono indentificate con OTE non classificabili nella maschera azienda, oppure codice OTE 9999 nella maschere Gestione aziende. Per prima cosa occorre selezionare le aziende da esportare cliccando sulla casellina di controllo posta nell intestazione di riga. La selezione può essere anche multipla, cliccando sulla prima azienda e trascinando il mouse sulle altre righe, cliccando sull ultima azienda selezionata (evidenziate con il colore blu) vengono marcate tutte le aziende evidenziate. Ovviamente la ricerca può essere fatta anche con il supporto dei campi ricerca posti sopra il riquadro dell elenco aziende. La funzione di Esporta ClassCE è disponibile per tutti i profili utenti che accedono al programma GAIA, sia utenti amministratori (responsabili e referenti RICA regionali) sia utenti Standard (rilevatori RICA). Una volta completata la fase di esportazione, viene aperta una finestra di dialogo di Windows dove deve essere indicato il nome de file esportato e la cartella di destinazione, come illustrato nell immagine successiva. Il file esportato, in formato.zip, è protetto da password e può essere aperto solo dalla procedura Class.CE nella fase di importazione. Se si tenta di zippare ulteriormente il file esportato, Class.CE non è in grado di riconoscerlo. Il file può essere rinominato dopo l esportazione, senza modificare l estensione dello stesso (.zip). Note metodologiche e guida all uso 64 / 73

65 Da Class.CE, gli utenti RICA (sia referenti RICA regionali che utenti Rilevatori) accedono alla funzione di importazione dati da GAIA direttamente dal pannello, attraverso il modulo Importazione GAIA, come illustrato nell immagine seguente. Cliccando sul pulsante Scegli file viene aperta una finestra di dialogo attraverso la quale occorre selezionare il file zip proveniente da GAIA, cercando il percorso della cartella i cui è stato copiato o salvato il file.zip. Una volta individuato il file, confermando nella finestra di dialogo il file individuato, nella casella posto a lato del pulsante Scegli file viene visualizzato il nome del file da importare. Per avviare la fase finale di importazione occorre cliccare sul pulsante IMPORTA, posto in basso a sinistra. La durata dell importazione dipende dal numero di aziende esportate da GAIA. Nella parte superiore dello schermo è sempre presente l indicatore dello stato di avanzamento dell importazione: Man mano che le aziende vengono caricate, queste sono visualizzate a video nella parte centrale dello schermo: Note metodologiche e guida all uso 65 / 73

66 La colonna Stato mostra l esito dell importazione (un check verde se non ci sono stati errori, una croce rossa in caso contrario). La colonna Note, nel caso di un azienda importata senza errori, indica se l azienda è stata inserita exnovo oppure se sono stati aggiornati i dati dell azienda già presente in Class.CE. Nel caso in cui l importazione dell azienda ha generato un errore, nella colonna viene mostrato il dettaglio dell errore. A fine importazione appare un messaggio di conferma, con la possibilità di scaricare il file log relativo alle singole aziende importate: Nel caso in cui si sono verificati degli errori, compare un ulteriore messaggio: In questo caso consigliamo di scaricare il file log per esaminare nel dettaglio le aziende che non sono state importate ed eventualmente correggere i dati su GAIA e ripetere l importazione. Note metodologiche e guida all uso 66 / 73

67 3. Flusso dei dati Campione indagine SPA Classificazione fine esercizio Class.CE Monitoraggio indagine RICA-REA Campione casuale RICA-REA Rilevazione contabile GAIA - REAWeb Grado di copertura campione teorico RICA Aziende volontarie Classificazione inizio esercizio Class.CE Aggiornamento elenchi indagini campionarie Note metodologiche e guida all uso 67 / 73

68 Bibliografia Comunità Europee, Decisione n. 85/377/CEE della Commissione, Bruxelles, 1985 Regolamento (CE) n. 868/2008 della Commissione del 3 settembre 2008 relativo alla scheda aziendale da utilizzare per la constatazione dei redditi nelle aziende agricole e l analisi del funzionamento economico di dette aziende, Bruxelles, 2008 Regolamento (CE) n. 1242/2008 della Commissione dell 8 dicembre 2008 che istituisce una tipologia comunitaria delle aziende agricole, Bruxelles, 2008 Regolamento (CE) n. 867/2009 della Commissione del 21 settembre 2009 recante modifica e rettifica del regolamento CE 1242/2008, Bruxelles, 2009 European Commission, Directorate General for Agriculture and Rural Development, Unity L3, Typology Handbook, Bruxelles, Regolamento (CE) n. 1166/2008 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 19 novembre 2008, relativo alle indagini sulla struttura delle aziende agricole e all indagine sui metodi di produzione agricole, Bruxelles, 2008 G. Bonati, A. Carena, E. Salvini, Tipologia Comunitaria delle aziende agricole: determinazione dei redditi lordi standard, INEA, collana Studi e ricerche, Il Mulino, Bologna, G. Seroglia, CLASS_CE, Classificazione comunitaria delle aziende agricole beneficiarie degli interventi di sviluppo rurale, INEA, Roma, R. Rossi, La nuova Tipologia comunitaria delle aziende agricole, INEA, Roma, 2008 F. Mari, R. Rossi, I Redditi Lordi Standard e gli Standard Output 2004 delle attività produttive agricole italiane, INEA, collana Metodi RICA, Roma, A. Scardera, R. Romano, La tipologia comunitaria di classificazione delle aziende agricole, INEA, RRN, Roma, C. Cardillo, L. Esosito, The effects of the new typology: an analysis based on 2000 Agricultural Census data, 18 WS PACIOLI, 2010 A. Kinsella, New Community Typology of Agricultural Holdings & the Calculation of Standard Outputs, AFDA, 2009 N. Tarangola, S. Bouters, E. Van Broekhoven, A new typology for horticultural holdings in flanders belgium, ILVO, Paper, PACIOLI, Ghent (Belgium), K. Boone, A new EU typology of farm, LEI, Wageningen, Note metodologiche e guida all uso 68 / 73

69 Allegati A Condizioni di appartenenza OTE particolari Aziende specializzate produzioni vegetali Cod. Descrizione Condizione (incidenza sulla PS aziendale) 1 Seminativi P1 > 2/3 151 Cereali (escluso riso), oleaginose e proteaginose P151 + P16 + D09 > 2/3 152 Riso D07 > 2/3 153 Cereali, riso, oleaginose e proteaginose (P15 + P16 + D09) > 2/3 AND (NOT 151 OR NOT 152) 161 Piante sarchiate P17 > 2/3 162 Cereali, oleaginose, proteaginose e sarchiate (P15 + P16 + D09) > 1/3 AND P17 > 1/3 163 Orti in pieno campo D14A > 2/3 164 Tabacco D23 > 2/3 165 Cotone D25 > 2/3 166 Diverse colture di seminativi combinate (P15 + P16 + D09 2/3) AND NOT IN (161, 162, 163, 164, 165) 2 Ortofloricoltura P2 > 2/3 211 Orticoltura da serra D15 > 2/3 212 Floricoltura e piante ornamentali da serra D17 > 2/3 213 Ortofloricoltura mista da serra (D15 + D17) > 2/3 AND (D15 2/3 OR D17 2/3) 221 Orticoltura all'aperto D14B > 2/3 222 Floricoltura e piante ornamentali all'aperto D16 > 2/3 223 Ortofloricoltura mista all'aperto (D14B + D16) > 2/3 AND (D14B 2/3 OR D16 2/3) 231 Funghi I02 > 2/3 232 Vivai G05 > 2/3 233 Diverse colture ortofloricole (D14B + D16) 2/3 AND (D15 + D17) 2/3 AND I02 2/3 AND G05 2/3 3 Colture permanenti P3 > 2/3 351 Produzione di vini di qualità G04A > 2/3 352 Produzione di vini non di qualità G04B > 2/3 353 Produzione di uve da tavola G04C > 2/3 354 Viticole di altro tipo (G04A + G04B + G04C) > 2/3 AND NOT IN (351, 352, 353) 361 Frutta fresca (esclusi agrumi, subtropicale e a guscio) G01A > 2/3 362 Agrumi G02 > 2/3 363 Frutta a guscio G01C > 2/3 364 Frutta subtropicale G01B > 2/3 365 Mista frutta fresca, agrumi, subtropicale e a guscio (G01A + G02 + G01C + G01B) > 2/3 AND NOT IN (361, 362, 363, 364) 370 Olivicoltura (G03A + G03B) > 2/3 380 Diversa combinazione di colture permanenti P3 > 2/3 AND NOT IN (351, 352, 353, 354, 361, 362, 363, 364, 365, 370) Aziende specializzate produzioni animali Cod. Descrizione Condizione (incidenza sulla PS aziendale) 4 Erbivori P4 > 2/3 450 Bovini ad orientamento latte J07 > 2/3 GL AND GL > 1/10 P4 460 Bovini ad orientamento allevamento e ingrasso P46 > 2/3 GL AND J07 1/10 GL AND GL > 1/10 P4 470 Bovini da latte, allevamento e ingrasso combinati P46 > 2/3 GL AND J07 > 1/10 GL AND GL > 1/10 P4 AND NOT Ovine (J09A + J09B) > 2/3 GL AND GL > 1/10 P4 482 Ovini e bovini combinati P46 > 1/3 GL AND (J09A + J09B) > 1/3 GL AND GL > 1/10 P4 483 Caprine (J10A + J10B) > 2/3 GL AND GL > 1/10 P4 484 Vari erbivori P4 > 2/3 AND NOT IN (450, 460, 470, 481, 482, 483) 5 Granivori P5 > 2/3 511 Suini da allevamento J12 > 2/3 512 Suini da ingrasso (J11 + J13) > 2/3 513 Suini da allevamento e da ingrasso combinati P51 > 2/3 AND NOT IN (511, 512) 521 Galline ovaiole J15 > 2/3 522 Pollame da carne (J14 + J16A + J16B + J16) > 2/3 523 Galline ovaiole e pollame da carne combinati P52 > 2/3 AND NOT IN (521, 522) 530 Vari granivori combinati P5 > 2/3 AND P51 2/3 AND P52 2/3 Note metodologiche e guida all uso 69 / 73

70 Aziende miste Cod. Descrizione Condizione (incidenza sulla PS aziendale) 6 Policoltura (P1 + P2 + P3) > 2/3 AND P1 2/3 AND P2 2/3 AND P3 2/3 611 Ortofloricoltura e colture permanenti combinate P2 > 1/3 AND P3 > 1/3 612 Seminativi e ortofloricoltura combinati P1 > 1/3 AND P2 > 1/3 613 Seminativi e vigneti combinati P1 > 1/3 AND (G04A + G04B + G04C) > 1/3 614 Seminativi e colture permanenti combinati P1 > 1/3 AND P3 > 1/3 AND (G04A + G04B + G04C) 1/3 615 Policoltura ad orientamento seminativi P1 > 1/3 AND P2 1/3 AND P3 1/3 616 Policoltura ((P1 + P2 + P3) > 2/3 AND (P1 OR P2 OR P3) 2/3 AND NOT IN (611, 612, 613, 614, 615) 7 Poliallevamento (P4 + P5) > 2/3 AND P4 2/3 AND P5 2/3 731 Orientamento latte P45 > 1/3 GL AND J07 > 1/2 P Orientamento erbivori non da latte P4 > P5 AND NOT IN (731) 741 Granivori e bovini da latte combinati P45 > 1/3 GL AND P5 > 1/3 AND J07 > 1/2 P Granivori ed erbivori non da latte P4 P5 AND NOT IN (741) 8 Colture e allevamenti Escluse le aziende dal polo 1 al polo Seminativi e bovini da latte P45 > 1/3 GL AND J07 > ½ P45 AND P45 < P1 832 Bovini da latte e seminativi P45 > 1/3 GL AND J07 > ½ P45 AND P45 P1 833 Seminativi ed erbivori non da latte P1 > P4 AND NOT IN (831) 834 Erbivori non da latte e seminativi P1 > 1/3 AND P4 > 1/3 AND NOT IN (831, 832, 833) 841 Seminativi e granivori P1 > 1/3 AND P5 > 1/3 842 Colture permanenti ed erbivori P3 > 1/3 AND P4 > 1/3 843 Apicole J18 > 2/3 844 Diverse combinazioni colture e allevamenti NOT (P1 > 1/3 AND P4 > 1/3) AND NOT IN (831, 832, 833, 834, 841, 842, 843) 900 Non classificate PS = 0 Codice Definizioni dei gruppi Raggruppamento P1 = P15 + (D09, D10, D11, D23, D24, D29, D31, D32, D33, D34, D35, D14A, D19, D20, D21) + FCP1 P15 = P151 + D07 P151 = D01 + D02 + D03 + D04 + D05 + D06 + D08 P16 = D26 + D27 + D28 + D29 + D30 P17 = D10 + D11 (+ D12 in presenza di erbivori) P2 = D14A + D14B + D16 + D17 + I02 + G05 P3 = G01A + G01B + G01C + G03A + G03B + G04A + G04B + G04C + G06 + G07 P4 = FCP4 + GL P45 = J02A + J04 + J06 + J07 P46 = P45 + J01 + J03 + J05 + J07 P5 = P51 + P52 + J17 P51 = J11 + J12 + J13 P52 = J14 + JJ15 + J16 + J16A + J16B GL = J01 + P46 + J09A + J09B + J10A + J10B FCP1 = D12 + D18A + D18B + F01 + F02 (per tutti PS > 0) FCP4 = D12 + D18A + D18B + F01 + F02 (per tutti PS = 0) I codici delle attività produttive sono riportate nella Tabella 1 di pagina 9 Note metodologiche e guida all uso 70 / 73

71 B Schema di classificazione secondo l OTE Note metodologiche e guida all uso 71 / 73

72 C Report scheda classificazione Note metodologiche e guida all uso 72 / 73

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