COMUNE DI VEDANO AL LAMBRO

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1 COMUNE DI VEDANO AL LAMBRO Provincia di Monza e della Brianza PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO Variante generale agli atti costituenti il P.G.T. RELAZIONE ILLUSTRATIVA Luglio 2015 Arch. Carlo Luigi Gerosa Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Monza e della Brianza n Tecnico competente in acustica ambientale - Legge 447/95 - Decreto di nomina n. 1468/00 Via Biancamano, MONZA (MB) - Tel: Fax: e.mail: carloluigi_gerosa@fastwebnet.it

2 INDICE 1. PROCEDIMENTO DI VARIANTE GENERALE AGLI ATTI COSTITUENTI IL P.G.T OBIETTIVI GENERALI DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE APPORTATE AL P.G.T DOCUMENTO DI PIANO Ambiti di trasformazione PIANO DELLE REGOLE Nuclei di Antica Formazione (NAF) PIANO DEI SERVIZI CONSUMO DI SUOLO FASE I Lo stato di fatto: costruzione della conoscenza degli usi del suolo comunale FASE II L analisi interpretativa: valutazione delle potenzialità trasformative dei suoli FASE III Il progetto: proposta dello scenario trasformativo di piano ISTANZE PRESENTATE Piano di Governo del Territorio 2

3 1. PROCEDIMENTO DI VARIANTE GENERALE AGLI ATTI COSTITUENTI IL P.G.T. Il comune di Vedano al Lambro è dotato di Piano di Governo del Territorio approvato con Deliberazione di C.C. n. 25 del (pubblicato sul Burl n. 33 del ). Successivamente alla pubblicazione sul Burl e alla piena efficacia del PGT stesso, l Amministrazione Comunale ha scelto di avviare il procedimento di revisione dell attuale strumento urbanistico al fine di poter rendere maggiormente attuabili le scelte di piano precedentemente approvate, anche con riferimento alle nuove disposizioni in materia urbanistica e agli strumenti urbanistici sovraordinati sopraggiunti. Tale revisione, configurandosi come variante al Documento di Piano, Piano delle Regole e Piano dei Servizi vigenti, ha necessariamente attivato la relativa procedura di VAS avviata con DGC n. 40 del 20/04/2015. Ai sensi dell art. 13 della LR12/2005, le modifiche apportate agli atti costituenti il PGT costituiscono di fatto variante generale al Piano OBIETTIVI GENERALI Obiettivo dell Amministrazione Comunale è che il, territorio del Comune di Vedano al Lambro conservi le sue caratteristiche qualitative, attraverso una riequilibrata organizzazione delle funzioni insediate e insediabili, garantendo il soddisfacimento dei fabbisogni della collettività locale senza pregiudicare la qualità ambientale del territorio e la sostenibilità urbanistica da coniugare con la sostenibilità ambientale. Più in particolare dovranno essere apportate alcune modifiche puntuali alle Norme Tecniche di Attuazione, ad alcuni elaborati grafici del Piano delle Regole e del Documento di Piano vigenti, in modo da rendere attuali e attuabili gli Ambiti di Trasformazione previsti dal vigente DdP, mediante riorganizzazione e/o frazionamento degli stessi. OB.1 - Salvaguardia delle aree agricole, preservare il suolo non urbanizzato e qualificare il verde residuo OB.2 - Privilegiare il recupero delle aree dismesse e riqualificare/riordinare il tessuto edificato OB.3 - Ridurre l impatto del traffico sul territorio tenendo conto del processo di trasformazione territoriale indotto dai grandi interventi infrastrutturali (Pedemontana) OB.4 - Promuovere nei nuovi ambiti e nelle riqualificazioni di quelli esistenti, la realizzazione di edilizia convenzionata Piano di Governo del Territorio 3

4 2. DESCRIZIONE DELLE MODIFICHE APPORTATE AL P.G.T DOCUMENTO DI PIANO Ambiti di trasformazione Nei quattro anni di vigenza del PGT di Vedano al Lambro sono stati attuati solamente tre Ambiti di Trasformazione, e uno è ancora in corso di attuazione, sul numero complessivo degli 11 AT previsti. L Amministrazione Comunale ha quindi deciso, sulla base della particolare congiuntura economica e della difficoltà rilevata nell accordare i diversi proprietari di uno stesso Ambito, di procedere con una variante generale dello strumento urbanistico in modo da rendere attuali e attuabili gli Ambiti di Trasformazione previsti dal vigente DdP, mediante riorganizzazione e/o frazionamento degli stessi. Le modifiche apportate al Documento di piano, per quanto sopra esposto, sono le seguenti: Eliminazione dalla viabilità di progetto dell ambito AT1 del collegamento da realizzarsi tra il comparto e Via della Misericordia e del collegamento ciclo-pedonale con Via Fermi. Tale collegamento rimarrà nel Piano dei Servizi come previsione non riguardante l ambito di trasformazione. Azzonamento PGT previgente alla presente variante Proposta di azzonamento dell ambito Scomposizione dell ambito AT2 (del vigente DdP) in 5 interventi autonomi (AT16 AT17 AT18 AT19 AT20) riguardanti: - il sotto comparto Via Alfieri/Via Domenè, ripartendo proporzionalmente alle superfici oggetto di decollo della volumetria le aree di atterraggio messe a disposizione. - il terreno di Via Europa (area di decollo) e la porzione ovest del terreno di Via Da Vinci (area di atterraggio). - la restante porzione del suddetto terreno di Via Da Vinci per la realizzazione di edilizia convenzionata. Piano di Governo del Territorio 4

5 Azzonamento PGT previgente alla presente variante Proposta di azzonamento dell ambito La porzione del centro sportivo in precedenza riservata al futuro possibile ampliamento delle strutture socio assistenziali limitrofe viene stralciata dal Documento di Piano e riconfermata a servizi pubblici. Il sub comparto AT2b è stato stralciato dal Documento di Piano e inserito nel Piano delle Regole come area residenziale consolidata (zona B) per la porzione edificata e come verde privato per la restante quota parte. Piano di Governo del Territorio 5

6 Stralcio della tavola B01 Azzonamento del PdR della variante del PGT Gli indici volumetrici assegnati al comparto sono rimasti immutati. L unica differenza in merito alle volumetrie complessive deriva dalla eliminazione della possibilità di realizzazione dei box interrati ad uso privato. L articolazione dei volumi da realizzare risulta in questa conformazione più frammentata, in quanto le superfici fondiari prese singolarmente, sono più piccole di quanto ipotizzato in precedenza. Ridefinizione del perimetro dell ambito AT6 sulla base del perimetro del mappale catastale di appartenenza. Modifica della normativa sulle altezze ammesse nell ambito per una maggiore flessibilità dell intervento di interesse pubblico. Azzonamento PGT previgente alla presente variante Proposta di azzonamento dell ambito Piano di Governo del Territorio 6

7 Scomposizione dell ambito AT 10 in 3 interventi autonomi (AT10 AT11 AT12). Azzonamento PGT previgente alla presente variante Proposta di azzonamento dell ambito Gli indici volumetrici sono stati ridotti (1,4 mc/mq nelle aree di decollo e 0,45 mc/mq nelle aree di riequilibrio ecosistemico, mentre è stata compiuta la ripartizione delle volumetrie di atterraggio tra le nuove perimetrazioni definendo più compiutamente le funzioni da insediare per ogni singolo comparto (ripartizione residenziale/non residenziale). È prevista la realizzazione di una struttura pubblica in corrispondenza dello sbocco di Via Europa. L area precedentemente denominata AT10d è stata stralciata dall ambito di trasformazione ed è stata ricompresa nel Piano delle regole, mantenendone la destinazione a verde di riequilibrio ecosistemico. Sono state integrate le analisi delle previsioni urbanistiche a scala provinciale sopraggiunte in seguito all approvazione del P.G.T. (P.T.C.P. Provincia di Monza e Brianza) e il progetto è stato verificato sulla base della normativa delle Aree di interesse Provinciale (in rif. par ) È stata inserita la possibilità di attribuire la realizzazione della rotonda di accesso ai comparti a carico degli operatori mediante procedura di accordo con gli enti competenti. La variante al Documento di Piano prevede anche l individuazione di nuovi ambiti di trasformazione: Il comparto AT5 è strutturato in 2 sub-ambiti interessati dall istituto della perequazione. Nel P.G.T. previgente l ambito è interamente normato come area a servizi esistente. L ambito è localizzato in prossimità dell ingresso del Parco di Monza, all interno del nucleo di antica formazione, tra Via Santo Stefano e Via Ferrari. Piano di Governo del Territorio 7

8 Le aree interessate dell ambito sono di proprietà della Curia. L intervento prevede la cessione dell ambito di decollo dei diritti volumetrici sub-ambito AT5b, i quali vengono utilizzati per il cambio d uso e ampliamento degli immobili ricompresi nel subambito AT5a da servizi a residenza. Una porzione del fabbricato, denominato come Pertinenze di Villa Zendali è vincolato con specifico Decreto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e pertanto l intervento è assoggettato all autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Culturali. E prevista la riorganizzazione di volumi degli edifici, eliminando le superfetazioni aggiunte nel tempo e inserendo le nuove volumetrie nel rispetto dell articolazione tipo morfologica del fabbricato. Le altezze dei corpi soggetti a restauro e risanamento conservativo possono subire modeste variazioni in conseguenza di necessità tecnico funzionali. Estratto tav. A26 della proposta di variante del PGT Il comparto AT2 interessa il centro sportivo di Via Alfieri ed è articolato in 3 sub-ambiti parziali che si riferiscono rispettivamente al centro sportivo in senso stretto, al fabbricato del minigolf e all area a verde pubblico ad esso adiacente. L intervento prevede la riorganizzazione delle strutture e degli impianti sportivi a servizio della cittadinanza, con la creazione di un complesso che vede al suo interno la possibilità di realizzare un insediamento commerciale fino alla media struttura di vendita non alimentare con presenza di esercizi di somministrazione cibi e bevande (limite massimo complessivo di 1500 mq di superficie di vendita). E prevista la realizzazione di un collegamento viabilistico sul margine est del sub-ambito AT2a tra la Via Alfieri e la Via Meucci, al fine di un migliore deflusso degli autoveicoli verso Via della Misericordia. L ambito è ricompreso nella perimetrazione degli Ambiti di Interessi Provinciale (A.I.P.) di cui all art. 34 delle N.T.A. del P.T.C.P. della Provincia di Monza e Brianza, finalizzati al mantenimento di spazi inedificati tra i tessuti urbanizzati. L attuazione di interventi a consumo Piano di Governo del Territorio 8

9 di suolo come definiti dall art. 46 delle N.T.A. del P.T.C.P. necessita di azioni di coordinamento definite dalla Provincia d intesa con i Comuni interessati PIANO DELLE REGOLE Nuclei di Antica Formazione (NAF) Le modifiche apportate al Piano delle Regole intervengono puntualmente sulle categorie di intervento per i Nuclei di antica formazione in recepimento delle proposte propedeutiche alla redazione del P.G.T. pervenute in fase di avvio del procedimento. Le Norme tecniche di Attuazione sono state aggiornate con modifiche puntuali nell articolato PIANO DEI SERVIZI Le modifiche apportate al Piano dei Servizi riguardano la correzione dei parametri urbanistici per le aree di interesse pubblico: - Altezza libera per interventi di iniziativa pubblica e norma di flessibilità per gli altri interventi di iniziativa privata mediante approvazione da parte della Giunta Comunale. - Indice volumetrico libero per interventi di iniziativa pubblica e norma di flessibilità per gli altri interventi di iniziativa privata mediante approvazione da parte della Giunta Comunale. Inoltre la tavola del piano dei servizi recepisce le modifiche apportate alle dotazioni previste dagli Ambiti di trasformazione. Piano di Governo del Territorio 9

10 3. CONSUMO DI SUOLO Il PTCP della Provincia di Monza e della Brianza, all art. 46, definisce interventi a consumo di suolo tutti quelli che comportano la trasformazione del suolo da non-urbanizzato a urbanizzato. La misurazione del consumo di suolo pertanto, non può che avvenire sulla base dell osservazione delle variazioni intervenute nel tempo sugli usi del suolo. Si considera urbanizzato il suolo utilizzato a residenza, servizi, attività produttive/terziarie/commerciali, infrastrutture, cave, discariche, cantieri, aree degradate, etc Si considera non-urbanizzato il suolo utilizzato a parchi e giardini, verde incolto, aree agricole, territori boscati e seminaturali, aree umide, corpi idrici. La proposta metodologica contenuta nel PTCP (Allegato A del PTCP) per la determinazione e il contenimento del consumo di suolo, si caratterizza per: - la definizione di una carta di valutazione delle potenzialità delle trasformazioni d uso dei suoli a partire da una mappatura delle risorse esistenti allo stato di fatto e di diritto ; - la definizione di criteri e modalità di indirizzo normativo per una gestione qualitativa dei processi di trasformazione urbana all interno dei Piani di Governo del Territorio. L obiettivo è la definizione di modalità di programmazione delle trasformazioni di livello comunale sulla base di specifici requisiti qualitativi che consentano una oggettiva valutazione dei caratteri dei suoli utilizzati e utilizzabili. Sono previste tre fasi di lavoro a ciascuna delle quali è associato un obiettivo, la redazione di un elaborato cartografico e relative tabelle contenenti la contabilizzazione dello stato attuale e delle relative variazioni, rispetto allo stato attuale, nelle categorie degli usi del suolo individuate e tali da configurare consumo di suolo, indotto rispettivamente da: - eventuali previsioni di grandi infrastrutture non dipendenti dalla pianificazione comunale; - residui del piano vigente; - previsioni del nuovo piano FASE I Lo stato di fatto: costruzione della conoscenza degli usi del suolo comunale È prevista la redazione della carta degli usi attuali del suolo che proponga, a livello comunale, una riclassificazione dello stato di fatto degli usi del suolo sulla base delle categorie e delle classi riportate da DUSAF. Piano di Governo del Territorio 10

11 Comune di Vedano al Lambro (MB) Estratto tav. A14 CS1 Aree agricole: usi prevalenti Piano di Governo del Territorio 11

12 3.2. FASE II L analisi interpretativa: valutazione delle potenzialità trasformative dei suoli È prevista la redazione della carta della stima delle possibilità di variazione degli usi del suolo che individua e delinei le potenzialità trasformative del territorio, evidenziando le aree verdi urbane, le aree urbane dismesse o sottoutilizzate, le aree con incompatibilità funzionale e le previsioni non ancora attuate dello strumento vigente che, se riconfermate, produrranno consumo di suolo. Piano di Governo del Territorio 12

13 Comune di Vedano al Lambro (MB) Estratto tav. A14.2 CS2 Stima delle possibilità di variazione degli usi del suolo Piano di Governo del Territorio 13

14 3.3. FASE III Il progetto: proposta dello scenario trasformativo di piano È prevista la redazione della carta delle previsioni del nuovo piano che individui, sulla base della carta precedente, le previsioni comportanti consumo di suolo e le previsioni di riuso, nonché completamento dell urbanizzato esistente. Estratto tavola A27 CS3 Previsioni trasformative del PGT. PTCP di Monza e della Brianza Piano di Governo del Territorio 14

15 Piano di Governo del Territorio 15

16 Si precisa che la maggior parte del consumo di suolo ricade all interno degli AT dove è previsto l ampliamento del centro sportivo ed evidentemente tale consumo è compensato dalla presenza di spazi verdi e alberature. Si evidenzia, inoltre che, il Consumo di Suolo all interno degli Ambiti di Interesse Provinciale, è conforme all Allegato A del PTCP, in quanto il 50,4% della Superficie Territoriale risulta non urbanizzata. Piano di Governo del Territorio 16

17 4. ISTANZE PRESENTATE A seguito dell avvio del procedimento per la redazione della variante n. 1 agli atti del P.G.T. vigente sono stati presentati i seguenti suggerimenti e/o proposte: Tali proposte e suggerimenti sono stati verificati e esaminati e sono stati tenuti in considerazione nella stesura della Variante generale. Piano di Governo del Territorio 17

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