Approccio al Business plan

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Approccio al Business plan"

Transcript

1 Approccio al Business plan Ing. Agostino Marino Pozzuoli 13.ott.2016

2 Business Plan Qualsiasi tipo di Business prevede l utilizzo di risorse, di capitali, energia e di tempo, pertanto chiunque voglia iniziare o incrementare qualsiasi tipo di business che prevede un profitto, dovrebbe elaborare un piano. Incremento del business Recupero competitività Startup La funzione del piano di sviluppo aziendale è necessario per tracciare le linee guida strategiche, pianificare le attività salienti ma anche per convincere eventuali investitori. I Business Plan tendono ad avere molti di elementi in comune, come proiezioni tecniche,economiche, finanziarie e di marketing e molti ne condividono i punti focali, ma è fondamentale che rispecchino le caratteristiche peculiare dell azienda stessa. Un modello di piano, selezionato accuratamente, e che abbia un potente effetto di comunicazione, deve : Rappresentare l essenza della vostra idea Rappresentare la strategia Essere convincente Essere esaustivo.

3 Business Plan Presentazione aziendale Piano Marketing Piano Economico Piano finanziario

4 PRESENTAZIONE AZIENDALE: La presentazione aziendale deve essere sintetica ed esaustiva, deve mirare ad interessare e possibilmente incuriosire i soggetti a cui è rivolta, ed deve esprimere le vostre idee in merito a: Mission; Vision; Obiettivi aziendali; In questi primi tre punti si racchiudono le sintesi di CHI SIAMO, COSA VOGLIAMO FARE e PERCHE LO FACCIAMO sia nell ottica attuale che futura. Può anche rappresentare una espressione dell'organizzazione aziendale ma non va mai interpretato come uno sterile slogan e le tre espressioni devono essere fortemente integrate e coordinate. Inoltre non va trascurata una breve presentazione dei seguenti aspetti: Il prodotto o gamma di prodotti che l azienda produce. Tecnologie utilizzate.

5 PIANO MARKETING Ricerca di mercato dei fattori esogeni: Ambiente politico, Economico, Tecnologico, Culturale Alcuni tool utilizzabili sono: FACEBOOK, LINKEDIN, ISTAT E MARKETER Analisi dei competitors : Conoscere chi sono i potenziali competitors e studiare la loro collocazione sul mercato e la loro storia e presenza sul mercato è l elemento fondamentale per strutturare la strategia aziendale Un esempio di tool utile per analisi di questo tipo può essere QUICK SPROUT ma la quantità disponibile in rete sia a pagamento che gratis è consistente e dipende spesso dal settore merceologico. Come pure è necessario fare analisi dei prezzi di mercato (domanda e offerta) tramite tool tipo WEB SCRAPING Analisi del ciclo di vita del prodotto: In base alla valutazione del ciclo di vita sia del prodotto e conseguenzialmente della azienda si deve capire come entrare sul mercato e dove posizionarsi. Dovrebbe essere utile fare una analisi si attrattività del mercato pere capire in base al ciclo di vita come potrebbe essere la vostra strategia di entrata.

6 Approccio alla Analisi SWOT capacità imprenditoriale; qualità di prodotto; qualità di processo; S penetrazione di mercato; location; competenza tecnica Sviluppare nuovo mercato; Possibilità di alleanze con Produttori di dimensioni maggiori O Tendenza del mercato verso prodotti di impatto ecologico Leggi che agevolano prodotti bio scarsa potenza finanziaria; scarsa penetrazione di mercato; W scarsa competenza manageriale; scarso utilizzo del marketing. Aggressività del mercato ; Competitività nel settore ; T Difficoltà a reperire mezzi; Lentezza burocratica

7 PIANO ECONOMICO Ricavi Costi Variabili Costi Fissi Costi finanziari Fatturato per vendita diretta MDO Costi Struttura Amministrazione e finanza Fatturato per vendite secondarie MATERIALI Costi di Commercializzazione Ammortamenti Variazioni magazzino ENERGIA Spese Generali Oneri finanziari La classificazione dei costi è puramente indicativa, ma è importante rilevare che una corretta classificazione dei costi e relativa pianificazione determina la redditività aziendale e il successo dell azienda.

8 PIANO FINANZIARIO Il piano economico finanziario esprime : da un lato, la valutazione economica, attraverso la comparazione tra costi e ricavi attesi dalla realizzazione del progetto, stabilendone la convenienza; dall'altro, la valutazione finanziaria, con riguardo alla capacità del progetto di servire il suo debito. Il PIANO deve verificare la convenienza di realizzare il progetto, attraverso l'esame della previsione iniziale dei costi e ricavi attesi, nonché la sussistenza di margini considerando anche gli oneri relativi all'indebitamento dell'impresa. Finanziam enti Copertur a Finanziar ia Ricavi e Costi Entrate e Uscite Investim enti

9 Agostino Marino Cell

Strategie di prodotto (cap. 16)

Strategie di prodotto (cap. 16) Strategie di prodotto (cap. 16) Tipologie di prodotto Prodotti Cardine (leader) Realizzano gran parte del fatturato e dei profitti e richiedono particolare attenzione Prodotti civetta Convenienti per I

Dettagli

CREARE UNA NUOVA IMPRESA

CREARE UNA NUOVA IMPRESA CREARE UNA NUOVA IMPRESA Pianificare la gestione con il Business Plan Dott. Patron Daniele Pianificare la gestione con il Business Plan - pagina 1 IL BUSINESS PLAN DI UN IMPRESA COS E E un documento che

Dettagli

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i

Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata Le iniziative da realizzare Le risorse da i IL Business Planning Definizione e contenuti del Business Plan Il modello di Business Budgeting Definizione e contenuti del Business Plan L idea di business L analisi competitiva La strategia ipotizzata

Dettagli

Provincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro. Idee Giovani. Per le iniziative a sostegno dell imprenditorialità

Provincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro. Idee Giovani. Per le iniziative a sostegno dell imprenditorialità Allegato 2 Provincia di Viterbo Assessorato Formazione Professionale e Politiche per il lavoro Idee Giovani Per le iniziative a sostegno dell imprenditorialità BUSINESS PLAN Denominazione Impresa: Data

Dettagli

Fare impresa: un flash introduttivo

Fare impresa: un flash introduttivo Fare impresa: un flash introduttivo 1 Le motivazioni dei neo-imprenditori Finalizzazione di esperienze precedenti Necessità di sopperire alla crisi del lavoro dipendente Necessità di orari e impegni flessibili

Dettagli

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento

Prof. Giuseppe Sancetta. La pianificazione del risanamento Prof. Giuseppe Sancetta La pianificazione del risanamento Sommario Introduzione Macro fasi progetto di risanamento Stakeholders e crisi Le professionalità coinvolte nella soluzione delle crisi La ristrutturazione

Dettagli

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN

UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN IL BUSINESS SS PLAN UTILIZZO DEL BUSINESS PLAN 1. Valutazione progetti di ampliamento e/o ristrutturazione imprese esistenti 2. Valutazione progetti di creazione nuove iniziative imprenditoriali 3. Definizione

Dettagli

Strumenti innovativi per la creazione d impresa

Strumenti innovativi per la creazione d impresa I Seminario: competitività Modulo n. 2: Strumenti innovativi per la creazione d impresa Fondo Perequativo Accordo di Programma MISE Unioncamere 2010 Progetto n. 89 } } La valutazione della redditività

Dettagli

L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA

L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA Università degli Studi di Torino Scuola di Management ed Economia L analisi di bilancio per la redazione del Business Plan Dott.ssa ANGELA SCILLA Il Business Plan FUNZIONI: Serve per formalizzare le idee

Dettagli

Analisi di sensibilità WHAT IF

Analisi di sensibilità WHAT IF Analisi di sensibilità WHAT IF 1 Analisi di sensibilità del risultato Quattro variabili fondamentali sulle quali agire per modificare la situazione di partenza: Prezzo, Volume, Costi fissi, Costo variabile

Dettagli

SCHEDA DISCIPLINARE ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO

SCHEDA DISCIPLINARE ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO SCHEDA DISCIPLINARE ALLEGATA AL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO Disciplina: Economia Aziendale Insegnante: Antonello Lutzu Libro di testo in adozione: Autore: P. Boni P. Ghigini C. Robecchi B. Trivellato Titolo:

Dettagli

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità)

Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) Allegato 1 Tematiche a.1 Fattori strategici di competitività e marketing a.2 amministrazione, finanza e controllo di gestione Descrizione del percorso formativo (contenuti specifici e modalità) 1. L analisi

Dettagli

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING?

DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? DOVE SI COLLOCA IL PIANO DI MARKETING? Pianificazione strategica (Definizione degli obiettivi strategici a livello corporate) Business Plan (Pianificazione a livello di divisione, di SBU, di prodotto,

Dettagli

AUDILAN. Il Software delle aziende audioprotesiche

AUDILAN. Il Software delle aziende audioprotesiche AUDILAN Il Software delle aziende audioprotesiche La massima Conoscenza del tuo Cliente ed il massimo Controllo del tuo Business per incrementare le Performance aziendali Noi vogliamo che la tua azienda

Dettagli

L equilibrio finanziario. La riclassificazione del bilancio d esercizio

L equilibrio finanziario. La riclassificazione del bilancio d esercizio L equilibrio finanziario La riclassificazione del bilancio d esercizio Il bilancio civilistico Il Bilancio è il logico punto di partenza per conoscere e comprendere la dinamica della gestione aziendale.

Dettagli

MODELLO BUSINESS PLAN

MODELLO BUSINESS PLAN MODELLO BUSINESS PLAN 1 1 IL/I PROPONENTE/I (Una scheda per ogni proponente) 1.1 Profilo socio-anagrafico PROPONENTE 1 1.1.1 ANAGRAFICA Nome e Cognome : Luogo e data di nascita : Nazionalità : Residenza

Dettagli

Presentare il Business Plan

Presentare il Business Plan Presentare il Business Plan Introduzione Il Business Plan è la GUIDA STRATEGICA per la realizzazione operativa dell idea imprenditoriale e per il raggiungimento degli obiettivi prefissati. Non esiste uno

Dettagli

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria

Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Corso di Tecniche della Promozione A.A. 2016-2017 Metriche di marketing di natura economicofinanziaria Simona D Amico simona.damico@uniroma1.it 1 Indice Le metriche di marketing: una definizione La classificazione

Dettagli

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani

Come sviluppare un progetto d impresa. Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 1 Come sviluppare un progetto d impresa Presentato da: dr.ssa Patrizia Andreani 2 L azienda come sistema L azienda è un sistema: aperto (input output); dinamico (si adatta alle mutevoli situazioni esterne);

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO SCOLASTICO CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA. UNITA 1: L azienda

PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE ANNO SCOLASTICO CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA. UNITA 1: L azienda ANNO SCOLASTICO 2015-2016 CLASSE 1 A TUR PROF.SSA GUAGNANO ELISABETTA UNITA 1: L azienda 1- L azienda e i suoi elementi costitutivi 2- Classificazioni 3- I soggetti aziendali 4- La produzione 5- L organizzazione

Dettagli

CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato

CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN. di Flavio Servato CARATTERISTICHE E FINALITÀ DEL BUSINESS PLAN di Flavio Servato 1. Definizione di Business Plan Il Business Plan è uno studio che da un lato analizza il mercato, il settore e la concorrenza, e dall altro

Dettagli

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing

Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing Economia e Gestione delle Imprese Parte IV Il marketing A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale e bancaria Il concetto di marketing Il concetto di marketing Punto

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE L ambiente e l impresa: alcune definizioni PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione Alcune definizioni: ambiente, mercato microambiente, macroambiente industria/settore,

Dettagli

Riclassificazione del conto economico

Riclassificazione del conto economico Riclassificazione del conto economico Schema generale comune Ricavi netti di vendita - costi operativi = reddito gestione caratteristica +/- risultato della gestione finanziaria +/- risultato della gestione

Dettagli

Istituto Professionale di Stato Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze a.s. 2014 2015 CLASSE III A Accoglienza turistica DISCIPLINA: DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA DELLE IMPRESE

Dettagli

DALL ANALISI DI SETTORE ALL ANALISI DEI CONCORRENTI

DALL ANALISI DI SETTORE ALL ANALISI DEI CONCORRENTI DALL ANALISI DI SETTORE ALL ANALISI DEI CONCORRENTI CAPITOLO QUARTO Grant R. L analisi strategica per le decisioni aziendali, Il Mulino, Bologna, 1999 1 L ANALISI DEI CONCORRENTI Per alcune imprese, la

Dettagli

Lezione 19 - La leva operativa

Lezione 19 - La leva operativa Lezione 19 - La leva operativa La struttura dei costi Modello di analisi della dinamica dei costi rispetto ai volumi di attività Si basa su alcune ipotesi semplificatrici Linearità dei costi Non rilevanza

Dettagli

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE

RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICAZIONE DELLO STATO PATRIMONIALE 3 1. Attività liquide 2. Rimanenze 8. Pass.tà correnti 10 7 4. Imm. immat. e finanz. 9. Pass.tà consolidate 12 6 5. Imm. tecniche nette 11. Mezzi propri 1 1)

Dettagli

BUSINESS PLAN. Phd Plus, 10 marzo Università di Pisa. Prof. MARCO ALLEGRINI

BUSINESS PLAN. Phd Plus, 10 marzo Università di Pisa. Prof. MARCO ALLEGRINI 1. BUSINESS PLAN Prof. MARCO ALLEGRINI Università di Pisa Indice della lezione 1. Cos è il business plan 2. I destinatari del business plan 3. La struttura business plan secondo il modello Start cup Toscana

Dettagli

CON LA FORMULA COACHING FAI CRESCERE IL TUO BUSINESS

CON LA FORMULA COACHING FAI CRESCERE IL TUO BUSINESS CON LA FORMULA COACHING FAI CRESCERE IL TUO BUSINESS COS E LA FORMULA COACHING? Il coaching è un metodo, una strategia di cambiamento per migliorare i risultati aziendali in termini di: Ottimizzazione

Dettagli

Commento ed analisi degli indicatori di risultato

Commento ed analisi degli indicatori di risultato ANALISI DI BILANCIO Commento ed analisi degli indicatori di risultato Stato patrimoniale e conto economico riclassificati Di seguito si riporta lo schema di stato patrimoniale e di conto economico riclassificati.

Dettagli

Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2

Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2 RiViSTA PIANO DI LAVORO Eugenio Astolfi, Lucia Barale & Giovanna Ricci Nuovo Domani in azienda 3 Tomo 2 Tramontana Di seguito presentiamo il Piano di lavoro tratto dai materiali digitali per il docente

Dettagli

COMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI GEWISS SPA APPROVA IL BILANCIO 2002 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA DI 47,0 MILIONI.

COMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI GEWISS SPA APPROVA IL BILANCIO 2002 POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA DI 47,0 MILIONI. COMUNICATO STAMPA L ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI DI GEWISS SPA APPROVA IL BILANCIO 2002 FATTURATO 235,5 MILIONI. UTILE NETTO 8,2 MILIONI. POSIZIONE FINANZIARIA NETTA NEGATIVA DI 47,0 MILIONI. CONFERMATO IL

Dettagli

Il marketing operativo

Il marketing operativo Il marketing operativo Il prodotto - 2 prodotto prezzo MARKETING MIX promozione posto L offerta di un azienda Portafoglio o gamma: l insieme di prodotti offerti da un impresa. Linea = un gruppo di prodotti

Dettagli

La valutazione di un business plan

La valutazione di un business plan La valutazione di un business plan Valutazione qualitativa dell idea imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale Valutazione economica del progetto imprenditoriale attraverso gli

Dettagli

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda

La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 7 La strategia aziendale (il Piano Strategico aziendale) scelte di lungo periodo di complessivo adeguamento strutturale dell azienda 1 La strategia aziendale è costituita dall insieme di decisioni che

Dettagli

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Capitolo 2 1-9 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi L impatto del controllo di gestione sul ROI Nella misura in cui il controllo di gestione

Dettagli

Esercitazione di Marketing. Metodo del costo pieno Break Even Point

Esercitazione di Marketing. Metodo del costo pieno Break Even Point Esercitazione di Marketing Metodo del costo pieno Break Even Point 15/04/2013 Metodo del costo pieno Direttamente imputabili all output Quota dei costi indiretti imputabili all output calcolata in base

Dettagli

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO

LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO LA RICLASSIFICAZIONE DEL BILANCIO D ESERCIZIO Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio. Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap.

La riclassificazione del bilancio d esercizio. Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 1 Il bilancio pubblico. Il sistema informativo di bilancio secondo

Dettagli

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO

BRUNO VETTORE. Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO BRUNO VETTORE Business Plan e storie di successo Bologna 28 aprile 2016 FRANCHISING & RETAIL EXPO Il Franchising è un settore della Moderna Distribuzione Organizzata, che sviluppa un volume d affari di

Dettagli

La riclassificazione del bilancio d esercizio

La riclassificazione del bilancio d esercizio La riclassificazione del bilancio d esercizio Testo di riferimento: Analisi Finanziaria (a cura di E. Pavarani), Mc Graw-Hill 2001, cap. 4 (Prof. A. Ferrari). 1 Riclassificazione del bilancio di esercizio

Dettagli

Lezione 24. I segmenti aziendali

Lezione 24. I segmenti aziendali Lezione 24 I segmenti aziendali Focus 1. Diversificazione correlata e non 2. La pianificazione strategica e l allocazione delle risorse 3. Controllo e variabile organizzativa 4. L architettura del controllo

Dettagli

CONTROLLO E CONTABILITA

CONTROLLO E CONTABILITA CONTROLLO E CONTABILITA DEI COSTI Agenda Classificazione dei costi Costi variabili e fissi -Modello costo volume profitto Costi diretti e indirietti -La contabilità per centri di costo Analisi degli scostamenti

Dettagli

30/10/2017. Capitolo 7 La pianificazione strategica. La pianificazione d impresa: aspetti caratterizzanti

30/10/2017. Capitolo 7 La pianificazione strategica. La pianificazione d impresa: aspetti caratterizzanti COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 ELEMENTI STRUTTURALI ED ASPETTI EVOLUTIVI DELLA PIANIFICAZIONE STRATEGICA Prof. Christian Corsi info: ccorsi@unite.it (CAP. 7) Unit 6 Slide 6.2.1 Capitolo

Dettagli

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat

Corso di Ragioneria. Analisi di bilancio Caso pratico. Roma, 18 maggio Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Corso di Ragioneria Analisi di bilancio Caso pratico Dott. Angelo De Marco Manager Advisory & Corporate Finance Banca Finnat Roma, 18 maggio 2017 Agenda I. Introduzione al caso pratico II. Bilancio riclassificato

Dettagli

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing

L organizzazione delle imprese. Il piano di marketing Materia: ECONOMIA AZIENDALE Classe: V Sezione: C Indirizzo di studi: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING Docente: PEZZELLA PIO PROGRAMMA SVOLTO Lineamenti della moderna impresa industriale Che cosa s intende

Dettagli

Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa

Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa Management Vol.II Funzioni e processi nella gestione d impresa Decisioni e pianificazioni economicofinanziarie Corso di Management Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta 15/11/2016 Lezione numero

Dettagli

Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione

Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione Il Controllo di Gestione fra Tradizione e Evoluzione Lucca, 25 Febbraio 2016 Brunello Menicucci Il Bilancio: lo Stato Patrimoniale Il Bilancio: il Conto Economico La scomposizione del ROE ROI (Return on

Dettagli

LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI

LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI The Italian Job (2003) Cristiana Cattaneo 1 LA BALANCED SCORECARD. TRADURRE LA STRATEGIA IN AZIONE IL CASO MINI Il settore automobilistico

Dettagli

La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario

La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario Nome e cognome.. Classe Data La pianificazione, la programmazione aziendale e il controllo budgetario Esercitazione di discipline turistiche e aziendali Classe V ITE Indirizzo Turismo VERO O FALSO Ogni

Dettagli

La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa. Elisa Bonollo

La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa. Elisa Bonollo La rilevanza delle informazioni nel processo decisionale d impresa Elisa Bonollo Genova, 19 febbraio 2013 Variabilità del contesto esterno Volatilità nei mercati delle materie prime Maggiore velocità di

Dettagli

IL PIANO DI MARKETING. Istruzioni per l uso

IL PIANO DI MARKETING. Istruzioni per l uso IL PIANO DI MARKETING Istruzioni per l uso Introduzione Impostazione del Piano di Marketing Utilizzo del Piano di Marketing Sommario del Piano di Marketing Introduzione Impostazione del Piano di Marketing

Dettagli

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE

3) L IMPRENDITORE O IL NUCLEO IMPRENDITORIALE Business Plan guida al piano industriale Cominciamo dalla parte descrittiva, spesso trascurata perchè è diffusa l opinione che ritiene il Business Plan composto solo dai numeri, cioè dalle previsioni sulle

Dettagli

4 fase: DETERMINAZIONE INDICI E SISTEMA COORDINATO

4 fase: DETERMINAZIONE INDICI E SISTEMA COORDINATO 4 fase: DETERMINAZIONE INDICI E SISTEMA COORDINATO Corso di Analisi di Bilancio 06/07 Danilo Scarponi d.scarponi@univpm.it 1 ANALISI DELLA SOLIDITA ANALISI DELLA LIQUIDITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Corso

Dettagli

PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING

PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING PIANIFICAZIONE VS PIANO PLANS ARE NOTHING... PLANNING IS EVERYTHING MARKETING IN ITALIA, DI CHERUBINI S., EMINENTE G., FRANCOANGELI EDITORE Programmazione (O) 1 IL PIANO DI MARKETING IL PIANO DI MARKETING

Dettagli

SLIDE 1. Gruppo Benetton Risultati 1 TRIMESTRE 2003

SLIDE 1. Gruppo Benetton Risultati 1 TRIMESTRE 2003 SLIDE 1 Gruppo Benetton Risultati 1 TRIMESTRE 2003 2003: Gruppo Benetton focalizzato sull abbigliamento SLIDE 2 Dismissioni di: Business attrezzo sportivo Nordica, Prince, Rollerblade Alcune società manifatturiere

Dettagli

IL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING

IL RUOLO DEL MARKETING NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE MARKETING IL RUOLO DEL NELLA PIANIFICAZIONE AZIENDALE TONNO CARABELLI (primavera 2007) Un azienda leader nel mercato delle conserve ittiche (soprattutto tonno e acciughe) che distribuisce prevalentemente attraverso

Dettagli

IL BILANCIO D ESERCIZIO

IL BILANCIO D ESERCIZIO IL BILANCIO D ESERCIZIO funzione,analisi equilibri e attestazioni 1 L AZIENDA COME SISTEMA DI RISCHI LA GESTIONE AZIENDALE: - si svolge in un contesto di incessante cambiamento in presenza di RISCHI (esterni

Dettagli

Corso di Finanza aziendale

Corso di Finanza aziendale 1 Corso di Finanza aziendale La riclassificazione del bilancio d esercizio Il bilancio pubblico Il Bilancio è il logico punto di partenza per conoscere e comprendere la dinamica della gestione aziendale.

Dettagli

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri 1. L IMPRENDITORE E IL GOVERNO DELLA GESTIONE 1.1. L impresa e l ambiente in cui opera pag. 3 1.2. L impatto dei fattori esterni pag. 5 1.3. Il controllo dei fattori aziendali pag. 8 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE

Dettagli

CONTABILITA DEI COSTI

CONTABILITA DEI COSTI CONTABILITA DEI COSTI IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE E CONTROLLO Pianificazione strategica Definizione degli obiettivi e delle linee guida aziendali Controllo direzionale Definizione e perseguimento delle

Dettagli

ECONOMIA AZIENDALE Indirizzo AFM, IGEA, Liceo e Mercurio

ECONOMIA AZIENDALE Indirizzo AFM, IGEA, Liceo e Mercurio ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE STATALE Anno scolastico 2011/2012 SCHIAPARELLI-GRAMSCI Schiaparelli via Settembrini 4, 20124 Milano tel. 02/2022931 fax 29512285 E-mail schiaparelli@libero.it Gramsci L.go

Dettagli

Company Identity File dell'impresa

Company Identity File dell'impresa Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 04/02/2013 Premesse: Disclaimer Il presente documento (Company Identity File Light) è stato redatto da Leanus, Lean Finance per i Professionisti

Dettagli

La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo. LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015

La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo. LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015 La contabilità direzionale per la programmazione e il controllo LA PIANIFICAZIONE E IL BUDGETING 15 maggio 2015 Scopo: Contabilità generale Produrre informazioni per tutti i soggetti esterni tali da rappresentare

Dettagli

ANALISI FINANZIARIA CENNI. Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili

ANALISI FINANZIARIA CENNI. Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili ANALISI FINANZIARIA CENNI Riclassificazione del Conto Economico Riclassificazione dello Stato Patrimoniale Indici di bilancio Principi contabili 1 Premessa La IV direttiva CEE ha ARMONIZZATO (DL 127/91

Dettagli

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE

Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) DATI DELLO STUDENTE Nome: Cognome: Università degli Studi di Macerata Esame di Economia Aziendale (prof.ssa Antonella Paolini) 12.1.2017 DATI DELLO STUDENTE Matricola: Anno di corso: domanda 1 domanda 2 domanda 3 VOTO SCRITTO

Dettagli

Calcolo dei costi unitari

Calcolo dei costi unitari 1-1 Calcolo dei costi unitari Harvey Co. produce un unico prodotto, con le seguenti informazioni disponibili: Numero di unità prodotte annualmente 25.000 Costi variabili per unità: Materiali diretti, manodopera

Dettagli

ALLEGATO 1. DESCRIZIONE DI ALCUNI MODELLI DI BUSINESS PLAN

ALLEGATO 1. DESCRIZIONE DI ALCUNI MODELLI DI BUSINESS PLAN ALLEGATO 1. DESCRIZIONE DI ALCUNI MODELLI DI BUSINESS PLAN Premessa Non esiste una struttura generale per i business plan. Nelle slide si illustra un possibile schema di contenuti del piano e questo allegato

Dettagli

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda

U.S.R. - Sardegna. Il Business Plan. a cura del Prof. Alessandro Massidda U.S.R. - Sardegna Il Business Plan a cura del Prof. Alessandro Massidda Il Business Plan Chi è costui? E il documento che descrive accuratamente l attività che si intende intraprendere. Funzioni: Stimola

Dettagli

Economia Aziendale 1

Economia Aziendale 1 Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione

Dettagli

Ruolo imprenditoriale e attività quotidiane

Ruolo imprenditoriale e attività quotidiane Ruolo imprenditoriale e attività quotidiane 1 Comunicazione 2 2 Marketing Communication (1) Obiettivi Estendere / rinforzare il brand Raggiungere nuovi segmenti di consumatori / nuove aree geografiche

Dettagli

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario

I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario I PRINCIPI DI ANALISI ECONOMICO FINANZIARIA D IMPRESA - Il governo della dinamica finanziaria - il fabbisogno finanziario 1 VALUTARE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE LE SCELTE DELL IMPRENDITORE CHE DOBBIAMO

Dettagli

Il costo di produzione. Venezia, 8 maggio 2014

Il costo di produzione. Venezia, 8 maggio 2014 Il costo di produzione Venezia, 8 maggio 2014 Il costo di produzione Il costo di produzione rappresenta la somma delle spese che al momento della stima un imprenditore ordinario deve sostenere per realizzare

Dettagli

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente:

Il margine di contribuzione di primo livello rapportato alla quantità venduta è il seguente: 4. METODI DI CALCOLO DEI COSTI Classe 5^A A RIM - I.I.S. Capriotti - San Benedetto del Tronto (AP) 4.1 margine di contribuzione ( ) X11 X19 Totale Ricavi di vendita 360.000 360.000 720.000 Costi variabili

Dettagli

Economia della farmacia. Pillole di consapevolezza gestionale: istruzioni per l uso

Economia della farmacia. Pillole di consapevolezza gestionale: istruzioni per l uso Economia della farmacia Pillole di consapevolezza gestionale: istruzioni per l uso Bologna, 16 maggio 2016 Giuseppe Salvato FINANZE AZIENDALI E PERSONALI [due fenomeni davvero letali e spesso sovrapposti]

Dettagli

IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE

IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE IL P.E.F. DOTT.SSA CATERINA FIORE IL P.E.F. STRUMENTO DI VALUTAZIONE ECONOMICA STRUMENTO DI VALUTAZIONE FINANZIARIA ANALISI ECONOMICA diretta a valutare la redditività della gestione caratteristica dell'investimento

Dettagli

Relazioni tra SP e CE (I)

Relazioni tra SP e CE (I) Relazioni tra SP e CE (I) Sono parti complementari del complessivo prospetto FONTI/IMPIEGHI Conto Economico Impieghi e fonti relativi alla produzione realizzata Stato patrimoniale Impieghi in produzione

Dettagli

crea impresa PRESENTAZIONE NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE

crea impresa PRESENTAZIONE NUOVA INIZIATIVA IMPRENDITORIALE crea impresa Comitato di Valutazione Segreteria tecnica C/o Camera di Commercio I.A.A. della Spezia Piazza Europa, 16 Tel.0187-728.282 Fax.0187-777.908 E-mail. creazione.impresa@sp.camcom.it PRESENTAZIONE

Dettagli

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget

Budget. Budget di PERIODO. di INIZIATIVA MASTER BUDGET. Simulazioni economiche. Obiettivi generali del piano operativo. Obiettivi generali del budget Processo di misurazione finanziario e patrimoniale Fabbisogno di capitale fisso di capitale circolante Mezzi di copertura ITER DI COSTRUZIONE DEL BUDGET Piani d azione pluriennali vendite produzione funzioni

Dettagli

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove

Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Economia aziendale e tecnica aziendale Insegnamento 01ETE Politecnico di Torino Maurizio Da Bove Contenuti Bilancio Stato patrimoniale e conto economico Analisi ed indicatori di prestazione Analisi flussi

Dettagli

La redditività delle vendite e la rotazione del capitale. (ROI - ROD) x D/E. (ROI - ROD) x D/E. Il sistema dei rischi dell impresa...

La redditività delle vendite e la rotazione del capitale. (ROI - ROD) x D/E. (ROI - ROD) x D/E. Il sistema dei rischi dell impresa... Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Economia Corso di Metodologie e determinazioni quantitative d azienda A.A. 2005-2006 Prof. Michele Pisani La redditività delle vendite e la rotazione del capitale

Dettagli

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini

ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE. ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A Prof.ssa Laura Michelini ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Prof.ssa Laura Michelini Università LUMSA - A.A. 2013-2014 Contenuti: - Capitolo 13 Punto di partenza Focus Mezzi Obiettivi Produzione

Dettagli

4. Indici di Bilancio

4. Indici di Bilancio 4. Indici di Bilancio Prof. Fabio Corno Dott. Stefano Colombo Monza, marzo 2013 Gli indici di bilancio I dati desumibili dal bilancio possono essere trasformati in un sistema organico di indicatori che

Dettagli

STUDIO DI FATTIBILITA' ECONOMICO/FINANZIARIO ABSTRACT. Realizzato da: Studio Andrea Lodi. San Prospero (MO)

STUDIO DI FATTIBILITA' ECONOMICO/FINANZIARIO ABSTRACT. Realizzato da: Studio Andrea Lodi. San Prospero (MO) STUDIO DI FATTIBILITA' ECONOMICO/FINANZIARIO ABSTRACT Realizzato da: Studio Andrea Lodi San Prospero (MO) www.andrealodi.it Per conto di: MARIO ROSSI srl San Prospero, maggio 2013 Ipotesi 1 Ipotesi 2 Tipologia

Dettagli

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale

Oggetto: gestione razionale del fattore capitale FUNZIONE FINANZIARIA Oggetto: gestione razionale del fattore capitale TEORIA DELLA FINANZA: Modelli di comportamento volti a razionalizzare le decisioni gestionali QUALI SONO I VALORI IN GIOCO? La solidita

Dettagli

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese)

Company Identity File dell'impresa 01 Sicilia (Campione 1500 Imprese) Company Identity File dell'impresa ultima elaborazione: 29/06/2012 Premessa 2/14 Il Campione di Riferimento 3/14 Leanus Flash 2010 Capitale Investito Netto % Turnover: 1,5% Ricavi % 21.095.232.906 100

Dettagli

L ANALISI DELLA REDDITIVITA

L ANALISI DELLA REDDITIVITA L ANALISI DELLA REDDITIVITA ANALISI DELLA REDDITIVITA Redditività: E l analisi dell equilibrio economico nel M/L periodo, cioè dell equilibrio tra costi e ricavi Si sviluppa attraverso una tecnica ad albero,

Dettagli

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto

Nel suo adattamento alla Garanzia Giovani è enfatizzato maggiormente l aspetto Gallura Il modello IMPRENDIAMOCI nasce con l obiettivo di promuovere la cultura d impresa attraverso la realizzazione di un percorso guidato che approfondisce le varie fasi necessarie per l avvio di una

Dettagli

CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari

CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari CONTROLLO E SVILUPPO INTERNAZIONALE DELLE IMPRESE Prof. Luca Fornaciari Esercizi sul budget Riferimenti bibliografici: Soluzioni relative al capitolo 9 sono reperibili sul seguente sito del libro nella

Dettagli

Dal Capital Budgeting. all Expenditure

Dal Capital Budgeting. all Expenditure Dal Capital Budgeting all Expenditure Budgeting Silvio Rubbia Convegno ABI COSTI & BUSINESS 2005 1 Roma, 22 Settembre 2005 Contenuti 1. Perché il Capital Budgeting come metodologia 3 decisionale è poco

Dettagli

Management. Dipartimento di Management

Management. Dipartimento di Management Management Dipartimento di Management Università Sapienza 09/12/2013 Il contenuto della funzione finanziaria Nella funzione finanziaria si comprende il complesso di decisioni e di operazioni volte a reperire

Dettagli

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI

INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI INDICATORI ECONOMICI PREGI: CAPACITA DI SINTESI DIFFUSIONE DI UN APPROCCIO ECONOMICO AI PROBLEMI SI FONDANO SU METODI DI MISURAZIONE CONSOLIDATI LIMITI: INCAPACITA DI COGLIERE ALCUNI ASPETTI (QUALITA,

Dettagli

Corso introduttivo al bilancio. per giuristi

Corso introduttivo al bilancio. per giuristi www.fargroup.eu Introduzione all analisi di bilancio Firenze, 15 maggio 2008 Corso introduttivo al bilancio per giuristi Gli strumenti per l analisi di bilancio Riclassificazione dei prospetti contabili

Dettagli

PROGRAMMA a.s CLASSE IIIA Accoglienza turistica

PROGRAMMA a.s CLASSE IIIA Accoglienza turistica 1 Istituto Professionale di Stato Servizi per l'enogastronomia e l'ospitalità Alberghiera Bernardo Buontalenti Sede e Segreteria: Via di San Bartolo a Cintoia 19/a 50142 Firenze Tel. 055 462781 Fax: 055

Dettagli

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi

Capitolo Analisi economiche per il controllo di gestione. Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Capitolo 2 10-18 Analisi economiche per il controllo di gestione Programmazione e Controllo Prof. Federico Verrucchi Le configurazioni di costo Una volta compreso secondo quali prospettive possono essere

Dettagli

MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA. Impresa XXX SPA

MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA. Impresa XXX SPA MINI SAI ANALISI PRELIMINARE DI IMPRESA Impresa XXX SPA 1 DATI ANAGRAFICI DELL AZIENDA, AZIONARIATO E PARTECIPAZIONI DATI ANAGRAFICI Nominativo azienda Indirizzo IMPRESA XXX SPA VIA Cusani, Milano Codice

Dettagli

Determinare il giusto mix di vendite con excel. di Luca Vanzulli

Determinare il giusto mix di vendite con excel. di Luca Vanzulli Determinare il giusto mix di vendite con excel di Luca Vanzulli La scelta del Mix di vendita Il più delle volte un azienda manifatturiera canalizza sul mercato diverse linee di prodotto con annesse offerte:

Dettagli

Utile netto consolidato per 3,4 milioni di Euro (+121% rispetto a 1,5 milioni di Euro registrati al 31/03/03).

Utile netto consolidato per 3,4 milioni di Euro (+121% rispetto a 1,5 milioni di Euro registrati al 31/03/03). COMUNICATO STAMPA GRUPPO AMPLIFON: il Consiglio di Amministrazione approva la Relazione Trimestrale al 31 marzo 2004; risultati molto positivi con ricavi e redditività in crescita. Utile netto consolidato

Dettagli