Economia delle forme di mercato (G. Masiero)

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Rita Cirillo
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1 Prova d esame Economia delle forme di mercato (G. Masiero) 16 giugno 2008 Nome, Cognome Durata Inizio minuti Note per i candidati: Le risposte alle domande vero/falso devono essere scritte sul foglio del testo. Le risposte alle altre domande/problemi devono essere scritte a mano in modo chiaro e ordinato sui fogli assegnati. Tali fogli devono essere intestati con il nome e il cognome dello studente e ogni risposta deve indicare chiaramente a quale domanda o punto di essa si riferisce. Non è possibile utilizzare il materiale didattico. Non è consentito l impiego del PC portatile proprio. E possibile l impiego della calcolatrice E consigliabile rispondere a tutte le domande. Le risposte devono essere precise e non divagare rispetto al tema della domanda. Le argomentazioni riportate devono riferirsi ad un quadro analitico di studio ben preciso. Si calcoli un giusto tempo da allocare per ogni risposta. Parte Contenuti Quantità Max punti assegnati 1 Vero/falso Problemi Domande 1 20 Sufficienza: 30 pt

2 PARTE 1a Indicare la risposta corretta scegliendo una delle caselle di sinistra (risposta corretta 1 punto, risposta sbagliata 1 punto) Vero Falso 1. In un mercato perfettamente concorrenziale l indice di Lerner è uguale a uno. 2. Quando il monopolista ha di fronte due tipologie di consumatori ma non riesce ad identificarli, sconti sulle quantità non sono convenienti: meglio una tariffa in due parti. 3. Il price cap è un meccanismo che individua inizialmente un livello minimo di prezzo consentito del servizio, inferiore a quello praticato in un monopolio non regolamentato. 4. Poiché i cartelli sono generalmente illegali, possono funzionare se resistono all incentivo di inganno reciproco da parte dei membri del cartello. 5. Il metodo del revenue cap segue un meccanismo che si basa sulla separazione netta tra costi e reddito. 6. Nella discriminazione di terzo grado i consumatori con bassa elasticità della domanda pagano il prezzo più elevato. 7. Nella differenziazione orizzontale le imprese offrono prodotti con differenti caratteristiche ma qualità molto simili. 8. Se l assenza di cooperazione tra due imprese rappresenta l unico equilibrio di un gioco in un dato periodo, la cooperazione non sarà sostenibile nemmeno nei periodi successivi. 9. La distribuzione del reddito non è una delle principali funzioni economiche del settore pubblico. 10. ll monopolista che realizza una discriminazione perfetta estrae parte del surplus ai consumatori.

3 PARTE 1b Indicare la risposta corretta scegliendo una delle caselle di sinistra (risposta corretta 1 punto, risposta sbagliata 1 punto) Vero Falso 11. Nel modello di Bertrand si ipotizza che ogni impresa fissi il proprio livello di prezzo assumendo che il prezzo del concorrente rimanga costante. 12. La teoria dell oligopolio non cooperativo studia l'interazione strategica tra imprese che non hanno potere di mercato. 13. Il monopolista può massimizzare il profitto scegliendo il prezzo o la quantità. 14. Il benessere collettivo può essere definito come la differenza tra surplus del consumatore e surplus del produttore. 15. Per l impresa il bundling puro è generalmente più vantaggioso del bundling misto. 16. Nelle economie di scala crescenti i costi marginali sono sempre maggiori dei costi medi. 17. Un obiettivo del Road Pricing è quello di ridurre il traffico mantenendo inalterate le esternalità ad esso associate. 18. I costi fissi evitabili variano al variare dell'output se l'impresa continua ad operare ma possono essere recuperati se l'impresa cessa l'attività. 19. In un gioco dinamico il leader ha sempre il vantaggio della prima mossa. 20. Le vendite abbinate permettono di incrementare il profitto delle imprese in quanto risolvono i problemi di identificazione e arbitraggio.

4 PARTE 2 Si risolva uno dei seguenti problemi Problema 1 In un mercato l'offerta è formata, potenzialmente, da due imprese. Entrambe presentano la seguente funzione di costo medio: AC(y)=100-10y+2y². Si determini: a) la funzione funzione di costo medio dell'industria se operano due imprese; b) se, data la funzione di domanda p=180-10y, il mercato è un monopolio naturale: c) si discutano le implicazioni di una regolamentazione del prezzo che fissa p=ac. Le risposte devono includere una rappresentazione grafica del problema. Problema 2 La funzione dei costi variabili di un impresa che produce due prodotti, in quantità q 1 e q 2, è CV=6q 1 q 2 -q 1 -q 2, mentre i costi fissi sono CF=3. Sapendo che le proporzioni in cui l'output complessivo viene ripartito tra i due beni sono λ 1 =30% e λ 2 =1-λ 1, calcolare: a) i costi medi radiali rappresentandoli anche graficamente; b) se un aumento della proporzione prodotta del primo bene sia conveniente; c) l elasticità di scala commentando il risultato; a) se la produzione presenta delle economie di scopo. [punteggio: a. 6 b. 6, c. 4, d. 4]

5 PARTE 3 Si risponda ad una delle seguenti domande Domanda 1 a) Si consideri una struttura di mercato oligopolistica con due sole imprese che producono un bene omogeneo. Con l ausilio di un modello si discutano i risultati di un interazione strategica non cooperativa nel caso di leadership da parte di una delle due imprese e ipotizzando che le imprese scelgano la quantità del bene da produrre. b) Si confronti il mercato analizzato con la soluzione di equilibrio di un mercato perfettamente concorrenziale e si discutano le implicazioni in termini di benessere sociale. c) Quali considerazioni si possono fare se le imprese indicate al punto a) scelgono il prezzo del prodotto invece che la quantità? Domanda 2 Con riferimento al caso riportato nell articolo sottostante: a) si presentino le ragioni dell intervento dello Stato a tutela della concorrenza; b) si individuino e si discutano le possibili fasi una procedura di intervento dell Antitrust; c) quali sono le principali problematiche che l autorità deve affrontare? Microsoft, dalla Ue mega-multa per abuso di posizione dominante Il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes: "E' la prima volta in 50 anni che la Commissione ha inflitto una multa per mancato rispetto di una decisione antitrust" BRUXELLES - La commissione Ue ha inflitto una multa di 899 milioni di euro a Microsoft. Il gigante dell'informatica è accusato di aver continuato ad abusare della sua posizione dominante anche dopo la condanna della Comissione Ue nel marzo del 2004, che già costò al gruppo di Bill Gates una supermulta da 497 milioni di euro. "E' la prima volta in 50 anni che la Commissione Ue ha inflitto una multa per mancato rispetto di una decisione antitrust", ha affermato il commissario Ue alla concorrenza Neelie Kroes. Bruxelles accusa la società Usa di non aver rispettato gli obblighi fissati nella decisione del marzo 2004 entro il termine previsto del 22 ottobre 2007, continuando ad imporre "prezzi eccessivi e irragionevoli" per poter accedere alla propria documentazione informatica, in modo da rendere più difficile il dialogo tra i propri sistemi e quelli di gruppi concorrenti. (27 febbraio 2008) La Repubblica

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