Progress Report Piano Progetti IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati. Progetto DAD NET
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- Giorgiana Giuseppe
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1 Progress Report Piano Progetti 2010 IWorkshop di presentazione e valutazione dei risultati Progetto DAD NET Responsabile scientifico: Dipartimento Politiche antidroga dott. Giovanni Serpelloni Ente Affidatario: UNICRI United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute Giovedì 11 e Venerdì 12 Novembre 2010 Sala Mercede della Camera dei Deputati 1
2 Progetto DAD-NET Donne Alcol e Droghe: attivazione di un network italiano per 1. la promozione di offerte specifiche, rivolte al genere femminile e finalizzate alla prevenzione dei rischi connessi alle dipendenze e alle patologie correlate 2. incentivazione dell adeguamento dei servizi assistenziali sui bisogni specifici delle donne tossicodipendenti 2
3 Political Declaration and Plan of Action on International Cooperationtowardsan Integrated and Balanced Strategy to Counter the World Drug Problem (CND, 2009) nel quale gli stati membri si impegnano a combattere il problema della droga affinchè tutte le persone possano godere della salute, della pace e della dignità, in sicurezza e prosperità Obiettivi di Sviluppo del Millennio. Approvati nel 2000, durante il Millennium Summit, sono una vera e propria Road map per sconfiggere, entro il 2015, la povertà ed i problemi sanitari e sociali che impediscono lo sviluppo dell umanità. 3
4 1. Eradicare la povertà estrema e la fame 2. Garantire l educazione primaria universale 3. Promuovere la parità dei sessi e l autonomia della donne 4. Ridurre la mortalità infantile 5. Migliorare la salute materna 6. Combattere l HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie 7. Garantire la sostenibilità ambientale 8. Sviluppare un partenariato mondiale per lo sviluppo 4
5 COLLABORAZIONI INTERNAZIONALI Rete MedNET - Mediterranean network for co-operation on drugs and addictions COLLABORAZIONI ISTITUZIONALI 5
6 Il progetto prevede la preparazione di linee guida sulle differenze di genere nelle dipendenze e la realizzazione di microinterventi di formazione che riguarderanno l ambito della prevenzione, del supporto assistenziale e del reinserimento. L obiettivo principale è quello di ri-orientare le pratiche di lavoro all interno dei servizi per la prevenzione, la cura e il reinserimento appartenenti al publico e al privato sociale ed allestire modelli di intervento evidence-based, con una specifica attenzione alle problematiche di genere e alle specificità dei fattori di rischio e motivazionali nella dipendenza femminile e al successo di interventi già sperimentati sul campo. Per realizzare questo obiettivo ci si avvarrà di un network nazionale di servizi del pubblico e del privato sociale che opereranno in sinergia per realizzare ed applicare le linee guida a livello nazionale, nonché per attuare le attività di formazione previste dal progetto. 6
7 PERCHE LE LINEE GUIDA I programmi di prevenzione e trattamento attuali non tengono adeguatamente conto delle differenze di genere e tendono a fallire maggiormente nel caso delle donne; E ormai evidente in letteratura che è necessario individuare un diverso approccio nella prevenzione, nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione delle dipendenze che tenga conto delle differenze di genere, nonché disegnare modelli di trattamento multimodali indirizzati al femminile, anche alla luce del fatto che le donne, per tutta una serie di fattori fisici, psichici, sociali ed ambientali, necessitano di maggiore assistenza medica generale e specialistica e di sostegno sociale; L attenzione alle problematiche di genere, come raccomandato nei Principi del trattamento delle tossicodipendenze dell UNODC/WHO 2008 e da quelli del NIDA 2009, deve tener conto della forte stigmatizzazione delle donne con disturbi da uso di sostanze, del ruolo della donna come madre e della maggiore vulnerabilità sociale della donna (difficoltà all accesso alle risorse produttive, violenza psichica e fisica, prostituzione). E necessario che i servizi si adeguino per essere gender responsive, per dare risposte efficaci ai bisogni delle donne in tutti gli aspetti del trattamento (sedi, staff, protocolli clinici, accoglimento della prole ecc.) per favorire il loro accesso, la ritenzione in trattamento e il successo del percorso di riabilitazione. 7
8 TARGET DI INTERVENTO TARGET 1 TARGET 2 TARGET 3 TARGET 4 Giovani donne che non usano droghe ma considerate a rischio. Ragazze e donne che fanno uso occasionale di droghe Ragazze e donne che hanno già sviluppato problemi di dipendenza e/o affette da patologie correlate Operatori del pubblico e del privato sociale che si trovano nella necessità di avere una formazione più approfondita per coprire i bisogni preventivi, assistenziali e di reinserimento del genere femminile Target Primario Target Secondario 8
9 Operatori del pubblico e del privato sociale coinvolti Dipartimenti di Prevenzione Consultori familiari ASL Consultori per adolescenti Amministrazioni locali e Assessorati Sanità Istruzione e cultura Attività produttive e commercio Altri Enti USP Ufficio scolastico provinciale; Enti e federazioni sportive Centri antiviolenza donne Gruppi di auto mutuo aiuto Associazioni imprenditoriali femminili 9
10 OBIETTIVI SPECIFICI TARGET 1: GIOVANI DONNE CHE NON USANO DROGHE MA CONSIDERATE A RISCHIO 1. Realizzazione di linee guida volte alla prevenzione dell uso di droghe nelle ragazze con una età compresa tra i 10 e i 17 anni 2. Realizzazione di un sito internet specifico 3. Realizzazione di una serie di incontri con medici professionisti donne e con role models donne 4. Realizzazione di corsi specifici per i genitori TARGET 2: RAGAZZE E DONNE CHE FANNO USO OCCASIONALE DI DROGHE 1. Realizzazione di una serie di incontri organizzati nelle unità operative aderenti al progetto 2. Attivazione di una Linea Rosa nelle scuole per: - Spazi di informazione, riflessione e confronto - Consulenza e sostegno specialistico 10
11 1. Tutela della maternità: OBIETTIVI SPECIFICI TARGET 3: RAGAZZE E DONNE CHE HANNO GIÀ SVILUPPATO PROBLEMI DI DIPENDENZA E/O AFFETTE DA PATOLOGIE CORRELATE - Realizzare linee di indirizzo madre bambino : - Individuazione precoce della gravidanza e riduzione dell uso di sostanze per evitare crisi di astinenza del neonato - Preparazione al parto, all accudimento del bambino e alla competenza genitoriale 2. Promozione di interventi sperimentali per procreazione assistita sicura (PAS) 3. Donne Droga e Disturbi Alimentari nei Servizi per le Dipendenze - Formazione degli operatori delle dipendenze sull individuazione precoce dei disturbi alimentari nelle ragazze - Formazione degli operatori delle dipendenze su consulenza, sostegno e accompagnamento alle ragazze che hanno cominciato a far uso di sostanze a 11 seguito di disturbi alimentari (anoressia e bulimia).
12 DELIVERABLES AD OGGI 1. Identificazione esperti 2. Individuazione Gruppi di Lavoro: Gruppo coordinamento direzionale Gruppo esperti nazionali Gruppo operatori dei servizi Gruppo esperti internazionali 3. Somministrazione di questionari agli esperti 4. Analisi dei dati emersi dal questionario 5. Individuazione delle problematiche su cui agire e delle azioni da intraprendere 12
13 ASL Torino Ser.T. ASL 2 Savonese Working Group Nazionale Dipartimento delle dipendenze ASL Varese ASS 6 Pordenone Dipartimento delle Dipendenze ULSS 20 Verona Dipartimento Salute Mentale ULS Modena Azienda ASL 7 Ser.D. Iglesias Ser.T Macerata Ser.T. Matera Ser.T. Catanzaro SerT Catania 13
14 Working Group Internazionale FRANCIA OLANDA SVEZIA AUSTRIA GRECIA SPAGNA PORTOGALLO LIBANO ALGERIA EGITTO GIORDANIA 14
15 Analisi dei dati emersi dal questionario Individuazione delle problematiche su cui agire e delle azioni da intraprendere 15
16 PROBLEMATICHE E AZIONI DA INTRAPRENDERE TARGET 1: GIOVANI DONNE CHE NON USANO DROGHE MA CONSIDERATE A RISCHIO Abuso di farmaci Disturbi di tipo alimentare Vulnerabilità dell età adolescenziale e dei cambiamenti relativi alla fascia di età considerata Prevenzione primaria MTS ( HIV, epatiti, lue, infezioni da HPV) non adeguata Difficoltà a mantenere rapporti positivi con la famiglia di origine Mancanza di un'adeguata informazione sui rischi derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti e dall'abuso di alcol Appartenenza a famiglie a rischio (abusi o violenze in famiglia) Carenza di educazione all'affettività Difficoltà di accesso ai servizi specialistici, ambulatori, consultori Disturbi della sfera psicopatologica quali: perdita di interessi e depressione, tentativi autolesionistici, tentativi anticonservativi Analisi delle conoscenze prodotte dalla letteratura per capire perché i programmi sulle dipendenze si sono rilevati inefficaci per le giovani donne Prevenzione universale e selettiva sulle dipendenze Analisi dell efficacia degli approcci di prevenzione classici (unisex) e individuazione di interventi mirati Mirata e adeguata campagna di stampa da diffondere su diversi canali (riviste specifiche e internet) relativa ai rischi derivanti dall'uso di sostanze stupefacenti e dall'abuso di alcol Adeguata educazione sessuale Sostenere l'attività di prevenzione nelle scuole medie e superiori rivolte a studenti ed insegnanti con incontri volti all'informazione e conoscenza delle sostanze Formazione specifica per genitori, insegnanti e operatori di consultori 16
17 PROBLEMATICHE E AZIONI DA INTRAPRENDERE TARGET 2: RAGAZZE E DONNE CHE FANNO USO OCCASIONALE DI DROGHE - Stili di vita scorretti - Sessualità, maternità e genitorialità (tra separazione e dipendenza) - Comportamenti sessuali a rischio - Gravidanza indesiderata - Sfruttamento sessuale, in particolare, di ragazze minorenni - Gravidanze di ragazze con partner stranieri - Bassa autostima, poco rispetto del proprio corpo e conformismo ad atteggiamenti gruppali -Gambling - Insegnamento all'uso di contraccettivi - Progettare interventi di informazione/formazione nei luoghi di aggregazione anche attraverso interventi di peer education - Rafforzare i rapporti tra servizi specifici per la problematica e altri servizi del territorio (consultori familiari, scuola, MMG etc) - Prevenzione primaria MTS ( HIV, epatiti, lue, infezioni da HPV) - Aiutare a ricercare il benessere in altri fattori (sport, attività culturali, sociali e di aggregazione) 17
18 PROBLEMATICHE E AZIONI DA INTRAPRENDERE TARGET 3: RAGAZZE E DONNE CHE HANNO GIÀ SVILUPPATO PROBLEMI DI DIPENDENZA E/O AFFETTE DA PATOLOGIE CORRELATE - Disturbi alimentari secondari all uso di sostanze stupefacenti - Aborto - Donne con un partner tossicodipendente - Rischio di ricorso alla prostituzione - Maggior rischio di stigmatizzazione rispetto all altro sesso - Condizioni non adeguate delle detenute tossicodipendenti - Mancanza di una differenziazione di servizi per maschi e per femmine tossicodipendenti - Donne sole con prole - Scarsi protocolli operativi per informazioni MST e HIV - Prostituzione - Problematiche alcol-correlate - Inadeguati percorsi di inclusione sociooccupazionale post comunità o post carcere - Comorbidità psichiatrica - Comorbidità infettiva - Gambling - Sostegno sociale individuale, progetti di reinserimento sociale e lavorativo per il raggiungimento di una autostima - Tattamenti farmacologici della dipendenza durante la gravidanza e parto - Sostegno durante tutto il corso della gravidanza e durante il parto - Insegnamento alla competenza genitoriale - Donne con epatite cronica B/C - Management della terapia contro l'epatite cronica B/C - Percorsi facilitati di accesso e presa in carico delle donne nei Ser.D (contraccezione facilitata, visite ginecologiche, individuazione precoce della gravidanza, prevenzione malattie sessualmente trasmissibili etc) - Aiutare a ricercare il benessere in altri fattori (sport, attività culturali, sociali e di aggregazione) - Improntare linee guida di buone prassi operative attraverso incontri di confronto tra operatori del pubblico e del privato sociale - Integrazione dei servizi per donne tossicodipendenti, con quelli disponibili per la presa in carico e la tutela dei minori - Organizzazione di un lavoro di rete per l'analisi dei bisogni e l'ottimizzazione delle risposte territoriali - Organizzazione di strutture residenziali solo femminili che si occupino dell'accoglienza dei figli, ma anche dell allontanamento dal circuito della prostituzione e delle problematiche alcol-correlate 18
19 NEXT STEP Analisi congiunta dei targets primari e secondari coinvolti nella stesura delle Linee Guida 19
20 GRAZIE PER LA VOSTRA ATTENZIONE Alessandra Liquori O Neil a.oneil@unicri.it UNICRI (United Nations Interregional Crime and Justice Research Institute) 20
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