Gestione dell Informazione Aziendale prof. Stefano Pedrini. Information Management GIA-L02 prima parte

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Gestione dell Informazione Aziendale prof. Stefano Pedrini. Information Management GIA-L02 prima parte"

Transcript

1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Gestione dell Informazione Aziendale prof. Stefano Pedrini Information Management GIA-L02 prima parte

2 Sommario della lezione Competitività e Information Management Natura delle Informazioni e Organizzazione dei dati Integrazione dell Informazione Aziendale nell analisi dei processi Evoluzione di Sistemi informativi verso sistemi integrati nativi e gestione della base dati pagina 2

3 Information Management Natura delle informazioni I bisogni di informazioni sono simili per ogni impresa e organizzazione anche se il dettaglio della loro natura può apparire molto diverso. Le informazioni per loro natura sono classificabili in : non quantitative raccolte da osservazioni ed azioni quantitative esprimibili mediante performance) numeri (indicatori economici e di informazioni amministrative» contabili» non monetarie (KPI) Fonte Sistemi di Controllo pagina 3

4 Una classificazione delle informazioni Informazioni consistono di Informazioni non quantitative Informazioni quantitative consistono di Informazioni monetarie Informazioni non monetarie consistono di Informazioni operative Informazioni di bilancio Informazioni per il management Informazioni fiscali Operating information Financial Accounting Management Accounting Fonte Sistemi di Controllo Tax Accounting pagina 5

5 Information Management Natura delle informazioni Le Informazioni Operative Informazioni necessarie per le attività di un organizzazione. Sono la principale fonte di dati elementari sulla quale si basano la contabilità direzionale, il bilancio e la contabilità generale. Le Informazioni di Bilancio Informazioni utilizzate dal management e dagli azionisti e in generale da tutti gli stakeholder relative alla prestazione economico - finanziaria dell impresa. Le Informazioni di Contabilità Direzionale Il management è interessato a disporre di sintesi che abbiano alla base informazioni analitiche, non a conoscere i singoli dettagli. Il management si affida alla sintesi delle informazioni per le attività decisionali di programmazione (piano azioni e budget), implementazione e controllo (PDCA, MBO). pagina 5

6 Information Management Flusso Ogni flusso reale (beni) e finanziario (capitali) tra attori economici (imprese) genera un flusso di informazioni inerenti ai passaggi di beni e di denaro. Il vantaggio competitivo delle imprese dipende quindi dalla capacità di mettere in connessione le informazioni generate e di saperle elaborare per produrre nuove informazioni per finalità diverse. FLUSSO INFORMATIVO impresa FLUSSO BENI FLUSSO FINANZIARIO impresa FLUSSO INFORMATIVO Fonte Management Information System pagina 6

7 Information Management Competitività Cambia il modello di impresa: Le imprese sono oggetto di un una forte pressione competitiva dovuta a: Ciclo di vita del prodotto ridotto Sviluppo veloce delle tecnologie e loro applicazioni Clienti più esigenti (flessibilità e gestione dell informazione strutturata) Sviluppo delle comunicazioni e scambio delle informazioni globale e veloce (ridotti tempi di risposta) Trade off Reach e Richness (mailing list, struttura vendite, internet) Dai Dati all Informazione - Competenza verso la Competitività. Ogni impresa è in grado di sviluppare una mole di dati ogni giorno. Organizzare i dati e dare loro un valore (Business Intelligence e Management Information System) per ottenere informazioni. Maggiore è la capacità dell impresa di sfruttare i dati per creare informazioni che aiutino le decisioni, maggiore è la probabilità di successo nel mercato. pagina 7

8 INTEGRAZIONE Information Management Competitività Senza conoscere gli obiettivi e come misurare i risultati il management potrebbe agire con azioni non in linea con le strategie (è necessario sviluppare la COMPETENZA) Competenza Piramide della competenza Conoscenza Informazione Dato pagina 8

9 Information Management Competitività Il primo livello rappresenta la moltitudine di dati ancora tutti da organizzare. Il secondo livello rappresenta le informazioni derivanti dai dati accorpati e organizzati. Le informazioni non sono quindi da intendersi un semplice archivio di dati ma dati organizzati e finalizzati ad un obiettivo (pianificazione, azione, gestione e controllo). Organizzare i dati per ottenere le informazioni diventa uno strumento indispensabile verso la riduzione del lead time nel processo decisionale (DSS) pagina 9

10 Information Management Competitività Il terzo livello rappresenta l uso dell informazione (conoscenza dei processi). Vale a dire il processo di elaborazione interpretativa dell informazione con lo scopo di applicare azioni atte a modificare i dati (misura dei risultati) da cui essa ha origine per migliorare le performance del processo. Interpretare ed applicare in modo operativo le informazioni (COME utilizzare le informazioni?) per attuare le azioni atte a migliorare e controllare i processi e rendere l impresa competitiva sul mercato. Il quarto livello è la competenza che significa prendere coscienza delle informazioni (PERCHE servono determinate informazioni?) per acquisire competenza pagina 10

11 Information Management Competitività La competitività dell impresa si misura da come ha organizzato i dati dal livello di integrazione che essa è stata in grado di sviluppare da quanto le informazioni generate siano a supporto delle decisioni da come accresce il vantaggio competitivo con processi decisionali più rapidi e riduzione dei costi con accesso alle informazioni ai livelli intermedi da come sia in grado di passare da una realtà burocratica ad una adhocratica. Dove le persone sono fortemente responsabilizzate verso un risultato comune pagina 11

12 Information Management Competitività Diventa fondamentale quindi definire le procedure di raccolta dei dati ed un efficace approccio di analisi per focalizzare i risultati e gli obiettivi Quali dati si sono raccolti fino ad ora (e con quali strumenti) Quali dati si devono raccogliere Quali decisioni vengono prese in funzione dei dati raccolti Con quale frequenza si sono raccolti Come devono essere raccolti e memorizzati Come devono essere accorpati e presentati pagina 12

13 Information Management Sistema Informativo L informazione è l output del processo di elaborazione del dato. Il dato componente elementare, che deve essere organizzato e trasformato in output utile informazione. L informazione è un insieme di dati organizzati per poter essere utilizzati dal processo decisionale aziendale e deve avere le seguenti caratteristiche: Affidabile (contenuto) per soddisfare le esigenze e problemi specifici nell ambito dei sistemi di supporto alle decisioni (DSS) Tempestiva (tempo) per consentire rapide decisioni e soluzioni al problema Disponibile (luogo) dove serve, dove cioè si devono prendere le decisioni Semplice (forma) nelle modalità del suo utilizzo pagina 13

14 Information Management Sistema Informativo Il sistema informativo è lo strumento: attraverso il quale si producono e si gestiscono i flussi informativi necessari alle attività di tutte le unità organizzative dell impresa di raccolta e di organizzazione del dato, il collettore tra i processi aziendali interni (intra-aziendali) ed esterni (inter-aziendali) di automazione dei processi di controllo delle decisioni Gli elementi che costituiscono il sistema informativo sono: L insieme dei dati significativi che descrivono l impresa Le procedure utilizzate per la raccolta e la distribuzione dei dati Le risorse utilizzate (umane e tecnologiche) pagina 14

15 Information Management Sistema Informativo Agli inizi degli anni 60 i sistemi EDP (Electronic Data Processing systems) hanno avuto il loro sviluppo come strumenti a supporto delle applicazioni di tipo contabile e amministrativo Gli EDP si sono poi orientati anche verso le procedure operative e non solo verso quelle amministrative dando vita al Sistema Informativo per le attività operative (SIO). Dalle competenze amministrative i sistemi informativi hanno allargato la propria competenza verso le procedure operative aziendali creando il Sistema Informativo Operativo. Dall esigenza di pianificare, programmare e controllare le attività aziendali sono nati i Sistemi Informativi Direzionali (SID). Pianificazione, programmazione e controllo delle attività aziendali hanno implicato la creazione di strumenti a supporto delle attività creando il Sistema Informativo Direzionale. Il Sistema Informativo Aziendale (SIA) è scomposto in due sottosistemi: Sistema Informativo Operativo (SIO) Sistema Informativo Direzionale (SID) pagina 15

16 Information Management Sistema Informativo La funzione primaria del sistema informativo è supportare chi, nei propri ambiti di competenza, fa funzionare l azienda o parte di essa attraverso la propria attività. Alta Direzione Attività Strategiche Direzione Funzionale AttivitàTattiche Personale Esecutivo Attività Operative pagina 16

17 Information Management Sistema Informativo I sottosistemi SIO e SID possono scomporsi in sotto sistemi funzionali Funzioni (sottosistema commerciale, sottosistema produzione, etc. etc.) sotto sistemi di processo Processi (sottosistema gestione ciclo attivo e sottosistema gestione ciclo passivo, gestione offerte commerciali, gestione progetto sviluppo prodotto) Il criterio di scomposizione Operativo e Direzionale ci aiuta anche a comprendere meglio le due macro classi dei prodotti applicativi: ERP (gestione) Business Intelligence (misura) pagina 17

18 Information Management Sistema Informativo PER FUNZIONI (verticalizz.) SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE SISTEMA INFORMATIVO OPERATIVO SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE PER PROCESSI (trasversalità) pagina 18

19 Information Management Sistema Informativo Operativo Il Sistema Informativo Operativo E un sottosistema che ha come obiettivo quello di rilevare ed integrare i dati dell area operativa aziendale da cui sono generati: all interno dei processi operativi aziendali (processo di trasformazione del semilavorato) fra differenti processi o sottoprocessi dello stesso sistema aziendale (vendite, acquisti, etc. etc.) fra processi operativi appartenenti a sistemi diversi (clienti, fornitori, outsourcing) Il concetto operativo riferito al processo fa diretto riferimento alla natura delle attività che costituiscono il processo e che hanno come caratteristica comune la standardizzazione. (attività operative std) pagina 19

20 Information Management Sistema Informativo Operativo SISTEMA INFORMATIVO OPERATIVO INFORMAZIONI INTRAPROCESSO (dalla materia prima al prodotto finito) Cicli di trasf. ALL'INTERNO DELLA STESSA AZIENDA (commerciale, acquisti, logistica, produzione) INFORMAZIONI INTERPROCESSO DI AZIENDE DIVERSE (cliente, fornitore, outsourcing, azienda distribuita) REPORT OPERATIVO Supply Chain Fonte Management Information System pagina 20

21 Information Management Sistema Informativo Operativo Il SIO ha quindi la funzione di rilevazione dei dati, produzione delle informazioni per alimentare data base in relazione all area operativa origine del dato. Le informazioni di tipo operativo elaborate da un Sistema Informativo Operativo (SIO) sono: Anagrafiche: (dati) Descrivono la proprietà degli oggetti (macchinari, prodotti) e dei soggetti (clienti e fornitori) Transazioni: (flussi/cicli processi e procedure) Contratti, trasformazioni, movimentazioni e certificazioni contabili Pianificazione e Programmazione delle operazioni: (risorse) Pianificazione e programmazione della produzione, piano principale di produzione pagina 21

22 Information Management Sistema Informativo Operativo Per comprendere la logica che sta alla base delle dinamiche del Sistema Informativo Operativo, si usa scomporlo in aree funzionali distinte per individuare le sottofunzioni svolte da ciascuna area funzionale ed individuare così le applicazioni a supporto per ognuna di esse, quali: mercato logistica e produzione R&D e ingegneria di processo amministrazione e controllo risorse umane SIO DB OP Mercato Logistica Engineering CdGe pagina 22

23 Information Management Evoluzione SIO Applicativi distinti non interconnessi MRP (Material Requirements Planning) MRPII (Manufactoring Resource Planning) ERP (Enterprise Resource Planning) SCM (Supply Chain Mng) CRM (Customer Relationship Mng) 40 anni di informatizzazione delle applicazioni operative nelle aziende manifatturiere Fonte Management Information System pagina 23

24 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il Sistema Informativo Direzionale supporta le attività di management volte sia alla gestione e al controllo dei processi, basate su strumenti quali il budget ed i report direzionali, che a porre in essere interventi correttivi sulle azioni per il raggiungimento dell obiettivo attraverso strumenti decisionali di medio e lungo periodo. Le informazioni di tipo quantitativo non momentario su cui si basa il Sistema Informativo Direzionale sono gli Indicatori chiave di processo (KPI) che misurano le prestazioni aziendali e i Fattori Critici di Successo (CFS) che misurano la strategia. Il SID fa da contraltare al SIO e fornisce al management informazioni di livello superiore (sintesi) filtrando le informazioni operative di I livello che vengono gestite dal SIO. pagina 24

25 Information Management Sistema Informativo Direzionale Come per il SIO esiste la scomposizione funzionale così per il SID esiste la scomposizione, legata alla finalità del sistema, vale a dire prospettiva strategica e gestionale. L output del SID è un reporting di natura contabile (informazioni quantitative monetarie) integrato da un reporting di natura extracontabile (informazioni quantitative non monetarie). Spesso i dati contabili si dimostrano insufficienti per monitorare tutte le dinamiche aziendali (natura consuntiva e preventiva del dato) Il SIO interagisce con il SID poiché il SID elabora gli obiettivi ed il SIO fornisce il feedback sui risultati ottenuti nel raggiungimento degli stessi. pagina 25

26 Information Management Sistema Informativo Direzionale SISTEMA INFORMATIVO DIREZIONALE REPORT CONTABILE REPORT DIREZIONALE BUSINESS DECISION SYSTEM Fonte Management Information System pagina 26

27 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il sottosistema di Reporting del SID ha la finalità di informatizzare la fase gestionale del controllo e quella di alto livello dedicata al decision system. Gli strumenti che costituiscono un supporto di questo sottosistema sono definiti Management Information System (MIS) Un qualunque sistema MIS deve poter interagire con il SIO. I sistemi di DataWarehousing e le tecnologie On Line Analytical Processing (OLAP) supportano questo scambio di flussi informativi. Un reporting di tipo contabile ed extracontabile deve poter interagire con il SIO (in particolare area operativa amministrazione) per poter produrre informazioni quali; Finanziarie, Rendiconti Economici e Transazioni contabili per evidenziare punti critici dei processi Fonte Management Information System pagina 27

28 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il sottosistema di supporto alle decisioni può essere suddiviso a sua volta in due sotto aree: DSS Decision Support Systems EIS Executive Information Systems I DSS, hanno la finalità di supportare il management nel breve/medio periodo nelle fasi decisionali in relazione ad eventi non deterministici e determinabili a priori. Non esistono procedure standard ma modelli analitici. In generale raccoglie informazioni interne dal SIO e dal MIS ed esterne dal mercato (prezzi e competitors) Gli EIS supportano il management nel medio/lungo periodo nelle fasi decisionali destrutturate caratterizzate da numerosi obiettivi spesso in conflitto. Raccoglie informazioni da SIO, DSS oltre che esterne di carattere economico, legislativo e tecnologico pagina 28

29 Information Management Evoluzione SID Reporting contabili Reporting contabili ed extracontabili Supporto alle decisioni (DSS) Sistemi Esperti 40 anni di informatizzazione delle applicazioni direzionali nelle aziende manifatturiere Fonte Management Information System pagina 29

30 Information Management Integrazione SIO I Sistemi Informativi Operativi si sono evoluti passando da Sistemi basati su applicativi non interconnessi a Sistemi Integrati. Questa genesi ripercorre le metodologie in essere per la rivisitazione dei flussi dell informazione all interno di un impresa. Per funzioni Per processi si intendono Funzioni le operazioni di gestione omogenee dal punto di vista economico e tecnico le conoscenze necessarie per lo svolgimento delle attività la gestione per funzioni è il sistema di attività ed operazioni realizzate in azienda da unità organizzative predefinite pagina 30

31 Information Management Integrazione SIO Le aree funzionali sono distinte in: Aree funzionali operative» Caratteristiche (Mkt; R&S; Prod; Log)» Integrative (Fin; Org; HR) Aree di informazione e controllo» Amministrazione» Pianificazione Strategica» Controllo di gestione» Sistema Informativi I limiti di un approccio per funzioni :» Focus sulla specializzazione» Mancanza di un meccanismo di coordinamento» Debole apporto alla creazione del valore pagina 31

32 Information Management Integrazione SIO Al concetto di funzione e di struttura per funzioni si affianca il concetto di processo e di gestione ed organizzazione per processi. Processo si intende un insieme di attività che partendo da input definiti portano ad un output che è l oggetto di scambio tra l impresa ed il mercato; servizio/prodotto (valore per il cliente) (modello IPO) per ogni insieme di processi vi sono i macroprocessi che rappresentano le linee operative fondamentali della filiera delle attività (produzione, logistica, vendita e sviluppo prodotto) pagina 32

33 Information Management Integrazione SIO Per ogni macroprocesso si identificano differenti aggregazioni (livelli) di attività: Subprocesso (commerciale pubblicità e promozioni) Segmento (pubblicità e promozione pubblicità) Macroattività (pubblicità vari mass media) Operazioni elementari (contratti e negoziazione) In sintesi il processo è una somma di attività finalizzate ad un obiettivo (oggetto del valore). Per raggiungere l obiettivo vanno gestiti gli input e garantite le risorse pagina 33

34 Information Management Integrazione SIO FUNZIONI MKT/COM PROD R&D AMM e CdG PERSON. FINAZA Promozio ni e analisi di mercato Previsione vendite Acquisizio ne ordini cliente Carico ed evasione ordini Programmaz ione della produzione Approvvigio namento e ricevimento materia prima Ordini interni e controllo avanzamento della produzione Nuovi prodotti, NPI nuovi processi Innovazi one e tecnologia Costi operativi e contabilità industriale Contabilità generale Formazi one Progetti MBO Politica di incentivaz ione Gestion e delle fonti SOTTO FUNZIONI PROCESSI pagina 34

35 Information Management Integrazione SIO Un impresa può quindi essere rappresentata per processi prescindendo dalla struttura adottata. La definizione e la mappatura per processi risulta essere più complessa rispetto alla mappatura per funzioni comunque influenzata dalle specificità aziendali Un impresa può migliorare le sue performance modificando la logica gestionale da una prospettiva funzionale ad una prospettiva per processo.» Ciclo attivo» Ciclo passivo» Processo amministrazione» Processo progettazione» Processo di trasformazione» Processo delle vendite». pagina 35

36 Information Management Integrazione SIO Le imprese si sono trovate ad operare in mercati sempre più competitivi caratterizzati dalla globalizzazione e dalla concorrenza (secondo nuovi fattori fondati sulla flessibilità e tempi di risposta del servizio piuttosto che su fattori qualità / prezzo). Tale scenario ha implicato per molte imprese un adeguamento del sistema di generazione e distribuzione delle informazioni con l obiettivo di integrazione e gestione trasversale dei processi. Dai sistemi ad integrazione di ciclo CRP, MRP, MRPII basati sull integrazione tra diverse unità funzionali dello stesso processo, ai sistemi integrati nativi. Dal punto di vista dell offerta si è assistito negli anni all evoluzione e affermazione dei Sistemi Aperti Scalabili Dal lato della domanda l interesse è stato rivolto ai Sistemi Integrati nativi (ERP) pagina 36

37 Information Management Integrazione SIO I sistemi aperti scalabili sono ambienti di elaborazione che utilizzano prodotti tra loro funzionalmente integrabili e sostenuti da specifiche standard. Si intendono scalabili nel termine di modularità e crescente capacità del sistema I sistemi integrati nativi si traducono nelle piattaforme gestionali ERP (Enterprise Resource Planning) come soluzione ai problemi di integrazione della pianificazione delle risorse aziendali. A differenza dei sistemi ad integrazione di ciclo, i sistemi ERP non richiedono aggregazioni successive poiché sono sistemi integrati nativi. I sistemi ERP integrano tra loro le principali funzioni aziendali, dall amministrazione, alla finanza, dalla produzione alle vendite, con l obiettivo di pianificare, gestire e controllare tutte le risorse. pagina 37

38 Information Management Sistema Informativo - ERP I sistemi ERP permettono: correlazione delle procedure operative (integrazione delle attività) visibilità sui processi (comunicazione) informazioni aggiornate (processi decisionali) Le caratteristiche principali di un sistema ERP sono: flessibilità modularità (finance, controlling, sales, material mng, production planning) personalizzazione in funzione dei processi aziendali integrazione (interfacciabilità) SAP - Business Management Software Solutions Applications and Services pagina 38

39 Information Management Sistema Informativo - ERP I SIO di tipo tradizionale sono stati costruiti con il principio dei sistemi interoperativi a moduli (ad integrazione di ciclo). Ogni applicazione si appoggia su archivi propri e non integrati con conseguente possibile ridondanza dei dati. SIO CONTABILITA' MAGAZZINO VENDITE PRODUZIONE DATABASE AMM. DATABASE MAG. DATABASE COMM. DATABASE PROD. pagina 39

40 Information Management Sistema Informativo - ERP Ai SIO di tipo evoluto ha contribuito la creazione di database di dati integrati ai quali possono accedere più applicativi. In ciascuna attività ogni risorsa accede ad un archivio condiviso e gestito dal DBMS (DataBase Management System) che agisce come interfaccia fra i programmi applicativi e il data base. SIO CONTABILITA' MAGAZZINO VENDITE PRODUZIONE DATABASE (ARCHIVIO LOGICO INTEGRATO) pagina 40

41 Information Management Sistema Informativo - ERP Il database ha la funzione di un grande contenitore di dati e necessita di un supporto che organizzi il dato. La parte organizzativa la svolgono i sistemi di gestione del database, DataBase Management System (DBMS) I database così organizzati costituiscono un unica base logica di dati a cui accedono i diversi applicativi Dal DBMS al RDBMS (Relational DBMS) gestione integrata delle risorse e non solo database unificato (MRP ERP) I database sono quindi intesi come organizzazione integrata dei dati a cui diversi applicativi possono accedere a seconda delle specifiche esigenze e possono essere strutturati in differenti modelli: gerarchico a rete (reticolare) relazionale pagina 41

42 Information Management Sistema Informativo - ERP Il database gerarchico presenta i dati organizzati in una struttura ad albero. Per accedere ad un dato si parte dalla classificazione a cui esso appartiene. L informazione viene suddivisa in segmenti (attraverso gli indirizzi). La ricerca del dato avviene top - down passando attraverso sottocategorie di appartenenza (classificazioni e segmenti) Il database di tipo gerarchico è utilizzato nei casi in cui i dati presentano legami stabili e riconosciuti Classificazione VENDITE CLENTI I segmento NORD EUROPA SUD EUROPA EST EUROPA EXTRA CEE II segmento ITALIA SPAGNA Dato VENDITE pagina 42

43 Information Management Sistema Informativo - ERP Il database reticolare permette un accesso al dato sia top-down che buttom up. (logica padre/figli). Il modello reticolare incontra il suo limite quando le relazioni si complicano in relazioni molti a molti IMPIANTO 1 IMPIANTO 2 IMPIANTO 3 PRODOTTO A PRODOTTO B PRODOTTO C PRODOTTO D I limiti dei due modelli precedenti vengono superati con il modello database relazionale. I dati sono organizzati in tabelle a due dimensioni (campi (dati elementari) e record (le occorrenze)). Ad esempio tabelle fornitori/componenti oppure clienti/prodotti pagina 43

44 Information Management Sistema Informativo - ERP Nel modello relazionale l organizzazione del dato è garantita dall integrazione dei dati inseriti nelle tabelle correlandoli con relazioni. Le tabelle del modello sono divisi in due tipologie: Tabella dei fatti: una per ogni oggetto di business (evento da misurare) in analisi (es. vendite) contenente attributi (dimensionali e descrittivi) e informazioni numeriche (misura) che assume l oggetto in funzione delle dimensioni (attributi) scelte, ad esempio: oggetto di business vendite; dimensione scelta prodotto; la tabella dei fatti conterrà il valore (misura scelta) (prezzo, costo e quantità) del prodotto venduto. Tabella delle dimensioni: una per ogni dimensione (non descrittiva) d analisi degli oggetti considerati. Le dimensioni collocano il fatto nello spazio e nel tempo e dicono a cosa esso si riferisce. Sono le chiavi di lettura del fatto (esempio: dimensione tempo; dimensione prodotto; dimensione unità organizzativa). Per ogni dimensione vi sono gli elementi (esempio; codici prodotti, linee di prodotto, giorno mese anno, allocazione geografica, funzione) pagina 44

45 Information Management Sistema Informativo - ERP Le tabelle delle dimensioni infine includono una colonna i cui valori identificano in modo univoco ogni riga della tabella chiave primaria. Le chiavi primarie consentono di correlare i dati condivisi da più tabelle per generare un output che sia il risultato dell interazione righe colonne di ogni tabella (esempio: tabella dei fatti vendite per prodotto; tabella delle dimensioni prodotti; elementi codici prodotto; chiave primaria prodotti; correlazione tra le due tabelle è la chiave primaria prodotto) La colonna i cui valori si riferiscono alla chiave primaria di un altra tabella è detta chiave esterna (esempio: la tabella delle dimensioni (prodotti) contiene la colonna chiave primaria che mette in relazione la tabella delle dimensioni (prodotti) con la tabella dei fatti (vendite) per la quale la chiave primaria diventa chiave esterna. Ogni tabella dei fatti contiene un colonna di chiave esterna per la chiave primaria di tutte le tabelle dimensioni ad essa correlate. La combinazione di queste chiavi esterne definisce la chiave composta pagina 45

46 Information Management Sistema Informativo - ERP I Sistemi Informativi Integrati permetto di operare con un insieme di dati intesi come input di molteplici processi aziendali e destinare gli output a molteplici soggetti operativi in ottica di gestione unitaria ed organizzata del dato. La gestione unitaria e correlata del dato consente di generare informazioni utili a diversi soggetti operativi ed è presupposto indispensabile per la costruzione di strutture dati flessibili. Il passaggio dai metodi di gestione del dato di tipo tradizionale, caratterizzati da una duplicazione delle rilevazioni, ad un sistema integrato ha permesso di avere come risultato un sistema in grado di produrre output standard e allo stesso tempo interrogazioni ed analisi mirate e specifiche. Tuttavia anche il modello relazionale presenta alcuni limiti fra i quali quello di gestire solo dati elementari e non documenti (dati memorizzati in modo semplice che richiedono metodologie applicative di estrazione del dato) pagina 46

47 Information Management Sistema Informativo - ERP Questo limite è stato superato con le applicazioni che gestiscono documenti (database ad oggetti) Lo stesso vale per i database relazionali che hanno inglobato dati complessi passando dalla visione per dati alla visione per dati e documenti DataWarehousing multidimensionali per applicazioni OLAP che superano un altro limite dei DB tradizionali relazionali, vale a dire quello di riferirsi solo alle transazioni operative (On Line Transaction Processing) pagina 47

48 Information Management Sistema Informativo - ERP Il concetto di DataWarehouse viene proposto per la prima volta da Barry Davlin e Paul Murphy nel Attraverso il loro articolo pubblicato sull IBM System Journal definiscono il datawarehouse come un singolo, completo e consistente deposito di dati, ottenuti da diverse fonti e resi disponibili agli utenti in maniera da poter essere immediatamente fruibili Caratteristiche dei dati contenuti all interno di un DWH: Tematici per soggetto; Integrati; Temporali; Permanenti. pagina 48

49 Information Management Sistema Informativo - ERP pagina 49

50 Information Management Sistema Informativo - ERP Livello 4 Livello 3 Livello 2 Livello 1 Livello 0 pagina 50

51 Information Management Sistema Informativo - ERP Ciclo attivo semplificato Ricevimento ordini cliente Invio ordine a magazzino Analisi giacenze Ordini interno di produzione del prodotto finito Carico/Scarico del prodotto finito da magazzino e spedizione Fatturazione Incasso credito commerciale pagina 51

52 Information Management Sistema Informativo - ERP Ciclo passivo semplificato Invio ordine d acquisto Ricevimento materiale in magazzino Carico a magazzino Fattura d acquisto Pagamento debito verso fornitore pagina 52

53 Information Management Sistema Informativo Direzionale IL SID ha il compito di supportare le attività svolte dal management nel medio/lungo periodo producendo, come output, reporting a supporto delle attività di controllo e gestione di tipo direzionale e strategico. Le informazioni (di tipo quantitativo non monetario) gestite dal SID sono dette indicatori, in quanto misure delle performance aziendali derivate dalle mappature dei processi. Scopo del SID è quello di sintetizzare le informazioni selezionandole attraverso sistemi di indicatori bilanciati (BSC). Il reporting così strutturato assume il ruolo di strumento sia di misura delle prestazioni che di supporto alle decisioni. Il SID risulta essere di fatto costituito da un insieme di rilevazione dati sui processi organizzati attraverso strumenti definiti Business Intelligence (BI). pagina 53

54 Information Management Sistema Informativo Direzionale La Business Intelligence come strumento di misura dei processi: Reporting contabile ed extracontabile che presidia l organizzazione aziendale, i relativi processi e i centri di responsabilità estendendo tale presidio a tutta la filiera (supply chain) Management Accounting Critical Success Factors (CSF) Key Performance Indicator (KPI) Tableau de Bord Balanced Scorecard (BSC) DSS e EIS DSS Decision Support Systems EIS Executive Information Systems pagina 54

55 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il SID deve interfacciarsi con il SIO per raccogliere dati e informazioni seguendo due fasi Trasformazione delle informazioni operative in informazioni direzionali dal dato operativo al dato direzionale di sintesi Elaborazione delle informazioni per generare gli output di sintesi (reporting) pagina 55

56 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il flusso del dato all interno di un SID è quindi strutturato a più livelli: 0 dati delle transazioni 1 estrazione dei dati e filtro di sintesi (SIO/OLTP) 2 memorizzazione ed organizzazione dei dati (DWH) 3 analisi e presentazione delle informazioni (OLAP) 4 accesso alle informazioni pagina 56

57 Information Management Sistema Informativo Direzionale decisioni DSS / EIS presentazione controllo OLAP analisi DataWareHousing integrazione informazioni CoCli CoFor CdGe CoAn Ciclo attivo / Ciclo passivo CoInd transazioni dati Qualità Logistica PianificazioneProduzione Engineering Vendite pagina 57

58 Information Management Sistema Informativo Direzionale Livello 0 (transazioni operative ciclo attivo/ciclo passivo) Inserimento ordine cliente Pianificazione Acquisti Accettazione e Movimentazione a magazzino Produzione Consegna e Logistica trasporti Registrazione contabile (attiva e passiva) Livello 1 (primo livello di sintesi) Estrazione del dato Trasformazione del dato per la produzione delle informazioni direzionali Caricamento delle informazioni così trasformate Livello 2 (memorizzazione) Memorizzazione ed organizzazione delle informazioni tramite DWH e Data Mart (sottoinsieme di DW estratto per semplificare l interrogazione) pagina 58

59 Information Management Sistema Informativo Direzionale Livello 3 (analisi) Front end (analisi ed elaborazione e presentazione) Cubo di Reporting (fatto e dimensioni) Calcolo OLAP (analisi relazionale multidimensionale) Presentazione prodotto mese centro di responsabilità Livello 4 (fruibilità) Processi di accesso alle funzionalità del precedente livello 3 (web browser) pagina 59

60 Information Management Sistema Informativo Direzionale Nel 1998 Nigel Pendse per descrivere i sistemi OLAP e definirne le regole coniò il termine FASMI che è tuttora accettato e spesso citato nell ambito di sistemi applicativi OLAP. Scomponendo l acronimo FASMI, le caratteristiche principali che rendono un sistema adatto all analisi interattiva dei dati sono le seguenti. Fast; Analytical; Shared; Multidimensional; Informational. Attività Strategiche AttivitàTattiche Attività Operative Caratteristiche OLTP OLAP Funzionalità aziendali Classi di utenza Granularità dei dati Storicità dei dati Modalità di accesso Operative Utenti operativi Dati elementari Dati attuali Inserimento, variazione, cancellazione, lettura Decisionali Top e middle management Dati elementari ed aggregati Dati attuali e storici Lettura pagina 61

61 Information Management Sistema Informativo Direzionale La funzionalità chiave di ogni prodotto OLAP è l abilità di definire un insieme di dati in termini di dimensioni multiple. Le dimensioni, infatti, possono essere pensate come prospettive, entità, fattori o componenti di un determinato fenomeno reale (evento o fatto). La possibilità di vedere il fatto aziendale in un modello multidimensionale permette all utente di posizionarsi nella prospettiva più confacente alle decisioni che deve assumere. Dimensioni Operatori di Aggregazione; Misure; Fatti; pagina 62

62 Information Management Sistema Informativo Direzionale Ogni lato dell ipercubo rappresenta una dimensione ed ogni cella rappresenta un fatto relativo a specifici valori delle dimensioni considerate. Ogni dimensione ha al suo interno gli elementi che corrispondono alle misure di analisi pagina 63

63 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il termine Business Intelligence è stato coniato nel 1989 da Howared Dresner, un analista del Gartner Group, con il quale ha identificato l insieme dei concetti, delle metodologie e la capacità di un azienda di accedere e analizzare le informazioni al proprio interno, normalmente archiviate in grandi database. Gli obiettivi principali della Business Intelligence sono poter : Velocizzare, minimizzando il tempo per raccogliere le informazioni rilevanti; Automatizzare, personalizzando la raccolta dei dati secondo le esigenze dell utenze; Analizzare, attraverso tools in grado di effettuare confronti ed indicare possibili decisioni; Decidere, chiudendo il processo con azioni concrete. pagina 64

64 Information Management Sistema Informativo Direzionale Il sistema di reporting è il punto di riferimento per la gestione di tutte le richieste informative riferite sia ai dati finanziari che ai dati quantitativi non monetari veicolati all interno dell azienda verso il management, o all esterno verso i clienti, i mercati di appartenenza, le banche, i mercati finanziari e gli organismi di controllo. L affidabilità dei sistemi di reporting è quindi di assoluta importanza per tutti gli stakeholder delle società. Le caratteristiche essenziali di un efficiente sistema di reporting sono le seguenti: Affidabilità; Tempestività; Chiarezza e Semplicità; Articolazione; Interazione. Carattere Preventivo pagina 65

65 Information Management Sistema Informativo Direzionale La Balanced Scorecard di Norton e Kaplan è un documento di pianificazione e controllo ideato per fornire ai manager un sistema di riferimento completo che traduca gli obiettivi strategici dell azienda in un insieme coerente di misura delle performance (Finanza/Mercato/Operations/HR). pagina 66

Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon. Management Information GIA-L02 prima parte

Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon. Management Information GIA-L02 prima parte UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Management Information prima parte Sommario della lezione Competitività e Information Management Natura

Dettagli

ERP, ENTERPRISE RESOURCE PLANNING

ERP, ENTERPRISE RESOURCE PLANNING ERP, ENTERPRISE RESOURCE PLANNING SISTEMA INFORMATIVO Def. Sistema Informativo - Il sistema informativo è l insieme di persone, apparecchiature, applicazioni e procedure che permettono all azienda di disporre

Dettagli

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1

IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI. Unit 2 Slide 2.2.1 COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2017/2018 IL SUBSISTEMA INFORMATIVO (O DEL CONTROLLO) NEI SUOI CARATTERI FONDAMENTALI Prof. Christian Corsi (CAP. 6) info: ccorsi@unite.it Unit 2 Slide 2.2.1 1 SUBSITEMA

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI

SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI Domande chiave Cosa sono i sistemi informativi direzionali (SID)? Che differenza con i sistemi di supporto alle attività operative? Qual è il punto di partenza per capire

Dettagli

sistemi di controllo di gestione

sistemi di controllo di gestione sistemi di controllo di gestione SG001 1 Una classificazione delle informazioni Informazioni consistono di Informazioni non quantitative Informazioni quantitative consistono di Informazioni monetarie Informazioni

Dettagli

Controllo di gestione

Controllo di gestione Controllo di gestione Processo di crescita aziendale dal controllo di gestione alla Business Intelligence Premessa Tutte le aziende sono dotate di sistemi informatici e programmi gestionali che permettono

Dettagli

DELLA FUNZIONE AZIENDALE

DELLA FUNZIONE AZIENDALE CLASSIFICAZIONE SULLA BASE DELLA FUNZIONE AZIENDALE Direttore generale Direttore Produzione Direttore Vendite Direttore Amministrazione...... Responsabile Acquisti Responsabile Stabilimento Linea A Linea

Dettagli

I DATI E LA LORO INTEGRAZIONE 63 4/001.0

I DATI E LA LORO INTEGRAZIONE 63 4/001.0 I DATI E LA LORO INTEGRAZIONE 63 4/001.0 L INTEGRAZIONE DEI DATI INTEGRAZIONE DEI DATI SIGNIFICA LA CONDIVISIONE DEGLI ARCHIVI DA PARTE DI PIÙ AREE FUNZIONALI, PROCESSI E PROCEDURE AUTOMATIZZATE NELL AMBITO

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Sistemi Informativi e Commercio Elettronico

Sistemi Informativi e Commercio Elettronico Università di Bergamo Facoltà di Ingegneria Applicazioni Internet B Paolo Salvaneschi A2_1 V1.3 Sistemi Informativi e Commercio Elettronico Sistemi Informativi Il contenuto del documento è liberamente

Dettagli

1. LE CARATTERISTICHE DELLA LAVORAZIONE SU COMMESSA 2. LA STRATEGIA, LE RISORSE E IL VALORE DELL AZIENDA

1. LE CARATTERISTICHE DELLA LAVORAZIONE SU COMMESSA 2. LA STRATEGIA, LE RISORSE E IL VALORE DELL AZIENDA SOMMARIO 1. LE CARATTERISTICHE DELLA LAVORAZIONE SU COMMESSA 1.1. Il concetto di lavorazione su commessa o per progetti... 3 1.2. Le differenze tra produzione su commessa e su previsione... 9 1.3. Le commesse

Dettagli

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi

Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa. Davide Vierzi Il Controllo di Gestione e la struttura organizzativa Davide Vierzi L approccio al controllo di gestione Il controllo di gestione spesso non è sistematico Le cause sono molteplici: Può essere oneroso Non

Dettagli

Sistemi informativi secondo prospettive combinate

Sistemi informativi secondo prospettive combinate Sistemi informativi secondo prospettive combinate direz acquisti direz produz. direz vendite processo acquisti produzione vendite INTEGRAZIONE TRA PROSPETTIVE Informazioni e attività sono condivise da

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE a. s. 2014/2015 I.P.S.E.O.A. G. Varnelli - Cingoli IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Parte 3 prof. Alda Minocchi L azienda è un sistema, cioè un insieme che la nostra mente riesce a concepire in modo unitario

Dettagli

Sistema informativo e sistema informatico. Prof.ssa Valeria Valecchi

Sistema informativo e sistema informatico. Prof.ssa Valeria Valecchi Sistema informativo e sistema informatico Prof.ssa Valeria Valecchi Introduzione Organizzazione di un impresa Modalità di definizione delle azioni da compiere per realizzare i processi produttivi all interno

Dettagli

La Misurazione dei Processi Amministrativi

La Misurazione dei Processi Amministrativi AMMINISTRAZIONE & FINANZA Benchmarking Study La Misurazione dei Processi Amministrativi Business International Via Isonzo, 42 C 00198 Roma Tel. 06845411 Fax 0685301046 Indice Premessa 3 Introduzione 6

Dettagli

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza

Le basi di dati. Definizione 1. Lezione 2. Bisogna garantire. Definizione 2 DBMS. Differenza Definizione 1 Lezione 2 Le basi di dati Gli archivi di dati Organizzato in modo integrato attraverso tecniche di modellazione di dati Gestiti su memorie di massa Con l obiettivo Efficienza trattamento

Dettagli

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno

I sistemi di Pianificazione e Controllo. Emilio Botrugno 1 I sistemi di Pianificazione e Controllo 1 2 3 4 3 L azienda come generatrice di VALORE Fornitori Clienti INPUT ATTIVITÀ 1 ATTIVITÀ 2 ATTIVITÀ n OUTPUT RISORSE utilizzate: - materiali - persone - servizi

Dettagli

IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO

IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO IL SISTEMA LOGISTICO INTEGRATO Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto

Dettagli

Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business

Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business Web Marketing e Comunicazione Digitale La prospettiva dell impresa: orientamento all e- business A.A. 2016-2017 Docenti: I modulo Costanza Nosi UNIVERSITÀ LUMSA CHE COS E L E-BUSINESS? PER COMINCIARE FACCIAMO

Dettagli

L informazione in azienda Problema o fattore di successo?

L informazione in azienda Problema o fattore di successo? L informazione in azienda Problema o fattore di successo? Giorgio Merli Management Consulting Leader IBM Italia Il contesto di riferimento le aziende/organizzazioni devono far fronte ad un forte aumento

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Casi Aziendali (esercitazione n. 1 sistema di controllo manageriale - struttura funzionale e indicatori)

Dettagli

Gestione della commessa in ottica 4.0 per le PMI

Gestione della commessa in ottica 4.0 per le PMI Gestione della commessa in ottica 4.0 per le PMI Alcune caratteristiche Modulo della piattaforma predisposto ad organizzare, mantenere e potenziare le relazioni dell'azienda con i clienti acquisiti e potenziali.

Dettagli

PIANIFICAZIONE E BUDGET

PIANIFICAZIONE E BUDGET PIANIFICAZIONE E BUDGET Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale Economia aziendale, bilancio, business plan Anno accademico 2016/2017 Prof. Antonio Staffa Prof. Mario Venezia Analisi della Gestione

Dettagli

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2

ERP. Logistica. Produzione. Acquisti. Vendite. Amministrazione. Archivio 2 Filippo Geraci ERP Logistica Produzione Vendite Acquisti Amministrazione Archivio 2 Funzioni base dei sistemi per il flusso passivo Definire le condizioni commerciali dei prodotti e contrattuali con i

Dettagli

Dall intuizione alla conoscenza

Dall intuizione alla conoscenza Dall intuizione alla conoscenza Il valore dei dati nel processo decisionale Maurizio Pighin Università di Udine Facoltà di Economia LiberaMente Srl Spinoff Accademico Università Udine Slide 1 Agenda Alcuni

Dettagli

Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma

Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma Un programma intelligente a supporto delle decisioni: il caso BCC di Roma Rossano Giuppa Responsabile Pianificazione e Gestione Rischi Banca di Credito Cooperativo di Roma Roma, 12 novembre 2004 ABI Palazzo

Dettagli

Operations Management Team

Operations Management Team Operations Management Team www.omteam.it 1 OPERATIONS MANAGEMENT TEAM: un approccio scientifico per soluzioni pratiche Process Analysis & Improvement www.omteam.it 2 L Operations Management Team Nasce

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE

SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMI INFORMATIVI E DATABASE SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE (S.I.) In una realtà aziendale si distingue: DATO elemento di conoscenza privo di qualsiasi elaborazione; insieme di simboli e caratteri. (274,

Dettagli

Sistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata

Sistemi di valutazione delle performance. Nicola Castellano Università di Macerata Sistemi di valutazione delle performance Università di Macerata ncaste@unimc.it ncaste@ec.unipi.it La misurazione delle performance Strategic Control I processi di definizione degli obiettivi di fondo

Dettagli

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia

MODELLI DEI DATI. Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati MODELLI DEI DATI Prof. Alberto Postiglione

Dettagli

Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel

Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6. Ing. Marco Greco Tel Organizzazione aziendale Lezione 9 L organizzazione dell impresa Cap. 6 Ing. m.greco@unicas.it Tel.0776.299.3641 Stanza 1S-28 La produzione La produzione è la fase dove, dato un input I, una funzione di

Dettagli

Controllo di Gestione

Controllo di Gestione Controllo di Gestione Controllo di gestione (CdG) o Controllo dei risultati Il controllo di gestione si sostanzia nella misurazione delle performance interne e nella responsabilizzazione su parametri-obiettivo,

Dettagli

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno

Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia. Università degli Studi di Salerno Informatica Generale (AA 07/08) Corso di laurea in Scienze della Comunicazione Facoltà di Lettere e Filosofia Università degli Studi di Salerno : Modelli dei Dati Prof. Alberto Postiglione Università degli

Dettagli

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale

Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale Il Cambiamento e l Innovazione nella Professione: il Controllo Direzionale I sistemi di controllo direzionale: progettazione, strumenti, organizzazione, ruoli Prof. Cattaneo Cristiana Bergamo, 7 Ottobre

Dettagli

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE

LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE Giuseppe Toscano (Università C. Cattaneo - LIUC - Castellanza (VA) LOGICHE DI PROGRAMMAZIONE E CONTROLLO DELLO STUDIO PROFESSIONALE 1 COME SI VUOLE GESTIRE LO STUDIO PROFESSIONALE? Vivere alla giornata

Dettagli

La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A

La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A La metodologia nell attività di revisione contabile (ii) Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A. 2015-2016 Corso di Revisione Aziendale Dott.ssa Fabrizia Sarto A.A. 2015-2016 L attendibilità

Dettagli

Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe

Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe Newsletter n. 1 Clelia Consulting per le imprese I.A.R. Interagire SupportAre CresceRe in questo numero «Guida la tua impresa dai suoi stessi processi» Newsletter n.1 anno 2017 a cura di Clelia Consulting

Dettagli

I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza. Prof. Luca Gnan

I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza. Prof. Luca Gnan I DSS e la gestione dei dati e della conoscenza Prof. Luca Gnan Argomenti I decision support system Tipologie di DSS Logiche di funzionamento Tipologie di analisi La gestione dei dati e della conoscenza

Dettagli

Controllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo!

Controllo di Gestione. la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Controllo di Gestione la Gestione della tua Azienda sempre sotto Controllo! Il controllo per decidere Ogni azienda ha bisogno di un sistema pratico di controllo di gestione e di supporto alle decisioni.

Dettagli

Strategie e strumenti competitivi per migliorare le performance aziendali delle imprese manifatturiere Italiane con sede in Romania

Strategie e strumenti competitivi per migliorare le performance aziendali delle imprese manifatturiere Italiane con sede in Romania Bucarest, 18.02.2016 Strategie e strumenti competitivi per migliorare le performance aziendali delle imprese manifatturiere Italiane con sede in Romania - Parte II - Per il marinaio che non ha una meta,

Dettagli

Sistemi Informativi Aziendali I

Sistemi Informativi Aziendali I Modulo 6 Sistemi Informativi Aziendali I 1 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 6 Modulo 6 Integrare verso l alto e supportare Managers e Dirigenti nell Impresa: Decisioni più informate; Decisioni

Dettagli

PROGETTI DI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI

PROGETTI DI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI PROGETTI DI SISTEMI INFORMATIVI DIREZIONALI SI supporto att. Operative VS SI direzionali Per un SI supporto att. Operative si deve Identificare e analizzare processi e procedure Procedere alla loro informatizzazione

Dettagli

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE

MAPPA DEL PROCESSO BUDGET PIANIFICAZIONE FATTURE ACQUISTO E VENDITA DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI DATI DELLA COSTI STANDARD PROGRAMMAZIONE IL BUDGET MAPPA DEL PROCESSO FATTURE ACQUISTO E VENDITA SISTEMA DI CONTABILITÀ GENERALE DATI SUI PROCESSI PRODUTTIVI SISTEMA DI CONTABILITÀ ANALITICA DECISIONI COSTI STANDARD COSTI CONSUNTIVI DATI DELLA

Dettagli

ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia

ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE. attraverso lo strumento e la metodologia ANALIZZARE E GESTIRE IL CLIMA E LA MOTIVAZIONE attraverso lo strumento e la metodologia LA GESTIONE DEL CLIMA E DELLA MOTIVAZIONE La spinta motivazionale delle persone che operano in azienda è sempre più

Dettagli

MBM Italia S.r.l. Via Pellizzo 14/a Padova Tel. Fax

MBM Italia S.r.l. Via Pellizzo 14/a Padova Tel. Fax ARCHITETTURA APPLICATIVA XML IL PROCESSO ELABORATIVO SI SVILUPPA IN QUATTRO PASSI: ERP PLANNING SERVER 1 2 Estrazione dei dati dai data base in cui sono gestiti e creazione di file XML che vengono trasferiti

Dettagli

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE

CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La

Dettagli

Direzione regionale Centrale Acquisti

Direzione regionale Centrale Acquisti Direzione regionale Centrale Acquisti Un nuovo modello di procurement pubblico è possibile? Non è impossibile! Roma, Maggio 2017 DIREZIONE REGIONALE CENTRALE ACQUISTI L impatto della centralizzazione degli

Dettagli

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19

Sommario. Prefazione...xi. Capitolo 1 Introduzione...1. Capitolo 2 Basi concettuali... 19 Prefazione...xi Capitolo 1 Introduzione...1 1.1 Il ruolo dell informazione...1 1.1.1 Gestire informazione...2 1.2 Il sistema informativo...3 1.3 Il ruolo del sistema informativo nell organizzazione...10

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV

Indice. Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore In questo volume... XV XXI XXIII XXV Introduzione Origini ed evoluzione del controllo direzionale nella letteratura italiana e

Dettagli

Obiettivi conoscitivi

Obiettivi conoscitivi Il ruolo chiave dell informazione e delle ricerche di marketing Obiettivi conoscitivi Approfondire il concetto di informazione Evidenziare il ruolo strategico dell informazione all interno dei processi

Dettagli

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 Area Comune Processo Gestione del processo produttivo, qualità, funzioni tecniche e logistica interna

Dettagli

Informazione e Sistema Informativo

Informazione e Sistema Informativo Informazione e Sistema Informativo I N D I C E Le organizzazioni ed i processi L informazione nelle organizzazioni Il Sistema Informativo:. ruolo. componenti Moduli e fasi di sviluppo M. Rumor Organizzazione:

Dettagli

IL SISTEMA DI REPORTING

IL SISTEMA DI REPORTING IL SISTEMA DI REPORTING In generale, il sistema di reporting rappresenta l insieme degli strumenti attraverso i quali i managers traggono le opportune informazioni relative all andamento della gestione,

Dettagli

Banca Sara. Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara. Chi è Banca Sara. Milano, 8 novembre 2007

Banca Sara. Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara. Chi è Banca Sara. Milano, 8 novembre 2007 Banca Sara Dall Analisi del Consuntivo alla Pianificazione Strategica: il caso Banca Sara Milano, 8 novembre 2007 Chi è Banca Sara Dal 2004 fa parte del Gruppo Sara Assicurazioni Rete di circa 500 Promotori

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Ingegneria. Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Casi Aziendali GIA-E01 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Casi Aziendali (esercitazione n. 1 sistema di controllo manageriale - struttura funzionale e indicatori)

Dettagli

Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Introduzione al corso GIA-L01

Corso di Gestione dell Informazione Aziendale. Introduzione al corso GIA-L01 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof. Paolo Aymon Introduzione al corso UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Corso di Gestione dell Informazione Aziendale prof.

Dettagli

Sistemi ERP Enterprise Resource Planning. Roberto Maxia Noa Solution Senior Consultant

Sistemi ERP Enterprise Resource Planning. Roberto Maxia Noa Solution Senior Consultant Sistemi ERP Enterprise Resource Planning Roberto Maxia Noa Solution Senior Consultant roberto.maxia@noasolution.it 1 Concetti Preliminari Cos è un ERP: In prima approssimazione: lo strumento, rappresentato

Dettagli

TAS extenderp. Il nuovo menù di offerta TAS in campo ERP Focus on: Procurement. TAS Group 2017

TAS extenderp. Il nuovo menù di offerta TAS in campo ERP Focus on: Procurement. TAS Group 2017 TAS extenderp Il nuovo menù di offerta TAS in campo ERP Focus on: Procurement TAS Group 2017 Indice Tenere il tempo dei cambiamenti di business La risposta: TAS extenderp Focus: Project Management La verticalizzazione

Dettagli

Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO

Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo

Dettagli

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere

Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere CORSO DI ECONOMIA AZIENDALE Lezione 8: Il sistema informativo aziendale e la contabilità direzionale Il sistema informativo aziendale e la

Dettagli

Compliance in Banks 2011

Compliance in Banks 2011 Compliance 2010 La sfida di integrazione dei controlli interni Compliance in Banks 2011 Stato dell arte e prospettive di evoluzione Il monitoraggio di compliance a distanza: gli Indicatori di Rischio di

Dettagli

Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca

Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Cattedra di Sociologia dell Organizzazione Corso base di analisi e progettazione organizzativa Prof. Federico Butera Professore Ordinario, Università di Milano Bicocca Lezione 3 I

Dettagli

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto

Basi di Dati. Concetti e Principi Generali. Maria Mirto Basi di Dati Concetti e Principi Generali Maria Mirto Organizzazione dei Dati Archivi o file Procedure di accesso in qualunque linguaggio di programmazione Duplicazione dati: ridondanza incoerenza formati

Dettagli

Un sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE

Un sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE La logistica di ritorno: opportunità o problema? Un sistema a rete come soluzione per il recupero dei RAEE Ministero dell Università e della Ricerca 1 Politecnico di Torino 26 febbraio 2008 RELOADER è

Dettagli

Ottimizzare la Supply Chain

Ottimizzare la Supply Chain Pag. 1 di 5 20 Settembre 2017 n. 29 Ottimizzare la Supply Chain La logistica è un attività spesso sottovalutata dalle aziende italiane, ma questa, se ben gestita, può portare eccellenti risultati al proprio

Dettagli

Sistemi informativi aziendali struttura e processi

Sistemi informativi aziendali struttura e processi Sistemi informativi aziendali struttura e processi ERP: L area acquisti Copyright 2011 Pearson Italia Srl Obiettivi Funzioni base dei sistemi per il flusso passivo Definire le condizioni commerciali dei

Dettagli

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto

RIF. CORSO: 2015-GG-39. Scheda progetto RIF. CORSO: 2015-GG-39 Scheda progetto FIGURA PROFESSIONALE Denominazione corso: TECNICO AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Durata: 200 Descrizione della figura professionale: Il Tecnico

Dettagli

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo

Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Innovare i processi partendo dal Sistema di Controllo Davide Vierzi Sistemi S.p.A. Agenda Il controllo di gestione in azienda: l organizzazione prima di tutto Il modello operativo Il caso studio: Anselmo

Dettagli

Il sistema informativo aziendale

Il sistema informativo aziendale Il sistema informativo aziendale Informatica e azienda L azienda è caratterizzata da: Persone legate tra loro da una struttura gerarchica che definisce le dipendenze Attività produttive necessarie per

Dettagli

Comunicazione economico-finanziaria

Comunicazione economico-finanziaria Pagina 1 di 6 Comunicazione economico-finanziaria Bilanci aziendali Il bilancio d esercizio - Il sistema informativo di bilancio - La normativa sul bilancio Le componenti del bilancio civilistico: Stato

Dettagli

Piattaforma SpeedUp, l approccio integrato alla gestione del credito che consente di disporre:

Piattaforma SpeedUp, l approccio integrato alla gestione del credito che consente di disporre: Piattaforma SpeedUp, l approccio integrato alla gestione del credito che consente di disporre: Di un sistema evoluto in grado di supportare tutte le attività di gestione delle fatture in scadenza e insolute

Dettagli

Sistemi Informativi Direzionali

Sistemi Informativi Direzionali DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INFORMATICA AUTOMATICA E GESTIONALE ANTONIO RUBERTI Sistemi Informativi Direzionali 1 Architettura per la Business Intelligence KPI DSS MKT CRM HR Datamart-1 Datamart-2 Datamart-3

Dettagli

Le caratteristiche dell impresa. Fabrizio Bava Dipartimento di Economia Aziendale Università degli Studi di Torino 1

Le caratteristiche dell impresa. Fabrizio Bava Dipartimento di Economia Aziendale Università degli Studi di Torino 1 Le caratteristiche dell impresa Fabrizio Bava Dipartimento di Economia Aziendale Università degli Studi di Torino 1 Il sistema - impresa : insieme di elementi coordinati unitarietà sistema economico e

Dettagli

la soluzione di ITD s.r.l. per L OFFICINA MECCANICA

la soluzione di ITD s.r.l. per L OFFICINA MECCANICA la soluzione di ITD s.r.l. per L OFFICINA MECCANICA Indice EGO la soluzione di ITD per l Officina Meccanica - Cos è Ego? pag. 1 Ottimizzazione del flusso lavoro - Il modulo Preventivo - Consuntivo pag.

Dettagli

Basi di Dati Concetti Introduttivi

Basi di Dati Concetti Introduttivi Università Magna Graecia di Catanzaro Informatica Basi di Dati Concetti Introduttivi Docente : Alfredo Cuzzocrea e-mail : cuzzocrea@si.deis.unical.it Tel. : 0984 831730 Lucidi tratti da: Atzeni, Ceri,

Dettagli

Le macro AREE. ECOGES Gli applicativi per il controllo di gestione, la Business Intelligence e il Corporate Performance Management.

Le macro AREE. ECOGES Gli applicativi per il controllo di gestione, la Business Intelligence e il Corporate Performance Management. SUITE ECON La soluzione per gestire in modo totalmente integrato e contestuale l area amministrativa, finanziaria e il controllo di gestione. Consente di operare in modo efficiente, mantenendo sotto controllo

Dettagli

Sistema Informativo PON Trasporti

Sistema Informativo PON Trasporti 2006 Sistema Informativo PON Trasporti SI-PONT Roma, 10 maggio 2004 A cura di Finalità Fornire uno strumento specifico in grado di: Raccogliere Organizzare Informazioni relative a Progetti: Volano, PON

Dettagli

KPI 4 MANAGERS Una palestra di allenamento nella quale apprendere in modo esperienziale ed interattivo

KPI 4 MANAGERS Una palestra di allenamento nella quale apprendere in modo esperienziale ed interattivo KPI 4 MANAGERS Una palestra di allenamento nella quale apprendere in modo esperienziale ed interattivo IL CONTESTO In uno scenario in rapidissimo mutamento, che provoca alle aziende momenti di crisi ma

Dettagli

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI

CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI CONCETTI E ARCHITETTURA DI UN SISTEMA DI BASI DI DATI Introduzione alle basi di dati (2) 2 Modelli dei dati, schemi e istanze (1) Nell approccio con basi di dati è fondamentale avere un certo livello di

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE. Il sistema informativo aziendale è l insieme:

IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE. Il sistema informativo aziendale è l insieme: IL SISTEMA INFORMATIVO AZIENDALE Il sistema informativo aziendale è l insieme: Delle INFORMAZIONI contabili ed extracontabili prodotte ai vari livelli nel complessivo sistema d impresa Delle PROCEDURE,

Dettagli

Prova EBS business: BUSINESS VISION READER PUBLISHER BUSINESS WEB DECISIONE CONTROLLO DISTRIBUZIONE APPLICAZIONE WEB

Prova EBS business:  BUSINESS VISION READER PUBLISHER BUSINESS WEB DECISIONE CONTROLLO DISTRIBUZIONE APPLICAZIONE WEB BUSINESS Vuoi DATI CERTI per prendere giuste DECISIONI? Cerchi CONFERME per le tue INTUIZIONI? Vuoi RISPOSTE IMMEDIATE? SPRECHI TEMPO e DENARO per la REPORTISTICA? Vuoi tenere sotto CONTROLLO gli ANDAMENTI

Dettagli

Introduzione alle Basi di Dati

Introduzione alle Basi di Dati Introduzione alle Basi di Dati Angelo Chianese, Vincenzo Moscato, Antonio Picariello, Lucio Sansone Basi di dati per la gestione dell'informazione 2/ed McGraw-Hill Capitolo 1 Appunti dalle lezioni SQL

Dettagli

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST

Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Un sistema flessibile di pianificazione e controllo: il progetto SIGEST Ing. Ciro Esposito Dirigente Generale Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti La misura delle politiche: controllare la gestione

Dettagli

ALISEO CONFIGURAZIONI DISPONIBILI PACKAGE ESTESO PACKAGE BASE MODULI AGGIUNTIVI. Accordi commerciali fornitori. Non conformità fornitori

ALISEO CONFIGURAZIONI DISPONIBILI PACKAGE ESTESO PACKAGE BASE MODULI AGGIUNTIVI. Accordi commerciali fornitori. Non conformità fornitori ALISEO L APPLICATIVO PER IL FOOD CONFIGURAZIONI DISPONIBILI PACKAGE BASE PACKAGE ESTESO - Anagrafiche di base - Analisi costi articoli - Condizioni di vendita e listini - Accordi commerciali clienti -

Dettagli

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI

SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Prof. Andrea Borghesan venus.unive.it/borg borg@unive.it Ricevimento: Alla fine di ogni lezione Modalità esame: scritto 1 Sistemi operazionali I sistemi operazionali costituiscono

Dettagli

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012. Basi di dati

Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012. Basi di dati Dipartimento di Elettronica ed Informazione Politecnico di Milano Informatica e CAD (c.i.) - ICA Prof. Pierluigi Plebani A.A. 2011/2012 Basi di dati Le presenti slide sono tratte dalle slide del libro

Dettagli

Lo sviluppo del progetto informatico

Lo sviluppo del progetto informatico Lo sviluppo del progetto informatico Il progetto Il controllo di qualità Le qualità per i prodotti di software Le figure professionali La metodologia La conoscenza degli obiettivi L analisi La progettazione

Dettagli

GLI INDICATORI CONTABILI:

GLI INDICATORI CONTABILI: GLI INDICATORI CONTABILI: Si riferiscono ad aspetti noti e comunque fondamentali per i manager Sono comprensibili e comparabili in tutta l azienda Rappresentano però una visione parziale Non sempre sono

Dettagli

Data Warehousing. Esercitazione 2

Data Warehousing. Esercitazione 2 Esercitazione 2 Reminder In laboratorio è presente un installazione Enterprise di DB2. Per accedere richiedere un account come specificato sul sito del corso 1 Riepilogo Esercitazione 1: Descrizione dello

Dettagli

Standard di Percorso Formativo Tecnico della logistica integrata

Standard di Percorso Formativo Tecnico della logistica integrata Standard di Percorso Formativo Tecnico della logistica integrata CANALE DI OFFERTA FORMATIVA: Disoccupati, inoccupati, occupati. DURATA MINIMA DEL PERCORSO AL NETTO DI STAGE/WORK EXPERIENCE: 240 ore (escluse

Dettagli

Verifiche impiantistiche: basta un click! Un servizio online per le imprese

Verifiche impiantistiche: basta un click! Un servizio online per le imprese Verifiche impiantistiche: basta un click! Un servizio online per le imprese Genova, Villa Bombrini 24 gennaio 2013 Dalla carta al digitale Giordano Ugolini Direzione Progetti Sanità Engineering Ingegneria

Dettagli

STRUMENTI TECNICI A SUPPORTO DELLA REVISIONE

STRUMENTI TECNICI A SUPPORTO DELLA REVISIONE ALLEGATO IV - BOZZA - STRUMENTI TECNICI A SUPPORTO DELLA REVISIONE STRUMENTI DI PIANIFICAZIONE E GESTIONE DELLA REVISIONE A supporto dell attività di revisione, Deloitte utilizza un software specifico

Dettagli

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1

Elena Baralis 2007 Politecnico di Torino 1 Introduzione Sistemi informativi 2 Introduzione Base di dati Modello dei dati Accesso ai dati Vantaggi e svantaggi dei DBMS 4 6 2007 Politecnico di Torino 1 7 8 9 10 Sistema informatico Nei sistemi informatici,

Dettagli

INTERNAL AUDITING 5.2. Il processo di audit interno Fasi tipiche

INTERNAL AUDITING 5.2. Il processo di audit interno Fasi tipiche 5 INTERNAL AUDITING 5.2 Il processo di audit interno Fasi tipiche 1 Il processo di auditing si presenta come una sequenza coordinata di attività finalizzate all ottenimento di una specifico risultato.

Dettagli

UNIVERSITA CARLO CATTANEO

UNIVERSITA CARLO CATTANEO a.a. 2007/2008 3 Capitolo SVILUPPO DEL PRODOTTO PANIFICAZIONE DEI PRODOTTI Docente A.Federico Giua QUALI SONO LE PRINCIPALI FUNZIONI AZIENDALI COINVOLTE NELLO SVILUPPO PRODOTTI? LE PRINCIPALI FUNZIONI

Dettagli

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof.

Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione. Corso di Economia Aziendale Prof. Le condizioni di efficienza e di efficacia nella combinazione dei fattori di produzione Corso di Economia Aziendale Prof. Giuseppe D Onza Misurazioni e strumenti per il controllo dei processi di produzione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Economia

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. Facoltà di Economia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO Facoltà di Economia Programmazione e controllo PIANIFICAZIONE E BUDGET prof. Pagina 1 di 24 PIANIFICAZIONE STRATEGICA NECESSITA DI DISTINGUERE ALCUNI CONCETTI CONTROLLO

Dettagli

SOMMARIO TIPOLOGIE DI S.I.

SOMMARIO TIPOLOGIE DI S.I. SOMMARIO Presentazione delle tipologie di sistemi informativi esistenti Illustrazione delle loro caratteristiche e interazioni TIPOLOGIE DI S.I. Schedari elettronici Sistemi per l elaborazione delle transazioni

Dettagli

CATALOGO FONDIMPRESA. Controllo di gestione: elementi base

CATALOGO FONDIMPRESA. Controllo di gestione: elementi base Controllo di gestione: elementi base fornire gli elementi che sono alla base del controllo dell azienda: le informazioni da reperire, la reportistica a supporto, le decisioni da supportare. La definizione

Dettagli