Andrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna
|
|
- Ernesto Negro
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L insufficienza renale cronica: a. dimensione del problema b. inquadramento dell IRC c. trattamento a seconda delle fasi d. focus sul diabete mellito e. in pratica: la presa in carico (chi fa cosa) Andrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna
2 Frequenza della nefropatia diabetica nei pazienti in trattamento dialitico 1% 9% 16% glomerulari 4% 31% interstiziali 13% vascolari policistico diabete (I e II) mal.sistemich e ereditarie 20% 6% altre
3 Evoluzione della nefropatia diabetica Il numero di pazienti diabetici che sviluppano proteinuria a! e successivamente insufficienza renale! b! è proporzionale alla durata del diabete ed è sovrapponibile per il tipo I e il tipo II
4 Evoluzione della nefropatia diabetica Ma è comune osservazione che diversi diabetici con glicemia non controllata non hanno complicanze renali e che diabetici con un ottimale controllo della glicemia sviluppano precocemente nefropatia infatti solo il 30-40% dei diabetici di tipo I e il 10-20% dei diabetici di tipo II sviluppa una nefropatia
5 Evoluzione della nefropatia diabetica intervengono infatti: - fattori genetici (Afro-Americani, Nativi Americani, Aborigeni Australiani, etc.) - fattori ereditari (familiarità tipo I, madre iperglicemica in gravidanza) - polimorfismi genici (carnosinasi) - comorbidità (ipertensione, microalbuminuria, insulino resistenza) - altri fattori di rischio (fumo, esordio tipo I sotto i 20 anni)
6 Stadi evolutivi della nefropatia diabetica 1. iperfiltrazione (reni grandi, + frequente nel tipo I) 2. microalbuminuria 3. la microalbuminuria persistente porta a modifiche strutturali renali dal 30 al 50% dei tipo I (fra i 5 e i 10 anni dall'esordio) dal 20 al 30% dei tipo II (più difficile definire l'esordio) 4. proteinuria (circa 15 anni dall'esordio) 5. proteinuria nefrosica (> 3 g/die) 6. ipertensione 7. insufficienza renale (tipo I 10 anni dall'esordio, tipo II 20 anni)
7 Evoluzione della nefropatia diabetica la comparsa di nefropatia rappresenta un punto chiave nel destino del diabetico UK Prospective Diabetes study Progressione della nefropatia diabetica da normo a microalbuminuria 2% anno da micro a macroalbuminuria 2,8% anno da macroalbuminuria a iniziale insufficienza renale 2,3% anno Mortalità annuale normoalbuminuria 0,8% microalbuminuria 2,0% macroalbuminuria 3,5% creatinina sierica elevata* 12,1% * molto più frequente l'exitus per cause cardio-vascolari che per IRC
8 Evoluzione della nefropatia diabetica Diabete di tipo II: la comparsa di microalbuminuria è correlata ad un incremento degli eventi cardio-vascolari UK Prospective Diabetes study Albuminuria (mg/die) RR , ,8
9 Patogenesi della nefropatia diabetica Ipertrofia renale ed iperfiltrazione glomerulare (l'iperglicemia stimola numerosi fattori di crescita: IGF-1, EGF, PDGF, VEGF, TGF-ß) L'iperfiltrazione è il risultato della dilatazione dell'arteriola afferente e concomitante vasocostrizione dell'efferente con aumento netto della pressione intraglomerulare
10 Patogenesi della nefropatia diabetica La prima alterazione strutturale è l espansione mesangiale, modificazione mediate in gran parte dagli AGE, dall' iperglicemia direttamente (protein-kinasi C) e dal TGF-ß Alterazioni strutturali dei podociti (ridotta espressione della nefrina) provocano alterazioni strutturali della MBG (heparan-solfato proteinglicani) e della carica elettrica Glomerulosclerosi diffusa: Aumento aree mesangiali per presenza di materiale PASpositivo. Depositi ialini nella parete arteriolare (freccia). PAS 150x
11 Patogenesi della nefropatia diabetica Il secondo passaggio è lo sviluppo di sclerosi mesangiale: le alterazioni dei podociti, che in alcuni punti si fondono e in altri si stirano attorno alla membrana basale, lasciano larghi tratti scoperti dando inizio ai fenomeni di glomerulosclerosi. La successiva evoluzione con accumulo di materiale amorfo lede l unità funzionale glomerulo-tubulo e porta a glomeruli a- tubulati per atrofia tubulare.
12 Patogenesi della nefropatia diabetica La fibrosi tubulo interstiziale La severità del danno tubulo-interstiziale correla, almeno quanto la sclerosi glomerulare, con l entità del danno funzionale; la jalinosi arteriolare colpisce i vasi anche in assenza di ipertensione o, di grado sproporzionato rispetto alla gravità dell ipertensione. La sclerosi vascolare
13 Patogenesi della nefropatia diabetica Risultato finale è un progressivo aumento della permeabilità glomerulare e pertanto la comparsa di microalbuminuria prima e successivamente di proteinuria franca
14 Patogenesi della nefropatia diabetica In sintesi Le due alterazioni più importanti che correlano con il danno funzionale nella nefropatia diabetica sono: il grado di espansione mesangiale (e successivamente di sclerosi glomerulare) la severità della fibrosi tubulo interstiziale (fattore prognosticamente + importante) in misura minore: la jalinosi dell'arteriola afferente ed efferente la perdita di capillari peritubulari Importante: L espansione mesangiale è un processo potenzialmente reversibile, i successivi processi sostitutivi no
15 La microalbuminuria nella nefropatia diabetica Pertanto riveste grande importanza monitorizzare regolarmente le fasi precoci in cui le alterazioni strutturali renali sono ancora potenzialmente correggibili e la presenza di un marker di sofferenza renale come la microalbuminuria ci può aiutare in questo compito Una proteinuria di 1-2 gr/ die determina una perdita annua di GFR di circa 5-7 ml/min (ACR: albumin-creatinine ratio) Hoy W el al, Kidney Int, 2004
16 Relazione tra microalbuminuria, diabete, insufficienza renale cronica e patologie cardio-vascolari Quale è pertanto il significato clinico ed epidemiologico della microalbuminuria? È indubbiamente marker di : - danno microvascolare nell ipertensione arteriosa - coinvolgimento renale nel diabete mellito - nefropatia cronica evolutiva - maggior frequenza di eventi cardio vascolari
17 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici perchè ridurre la PA ha effetto sulla progressione della nefropatia diabetica? I meccanismi di patogenesi dell'ipertensione nel diabete mellito comprendono: - sodio ritenzione e ipervolemia - attivazione del sistema renina-angiotensina intra-renale - attivazione del sistema simpatico in via generale tutti i provvedimenti mirati ad un buon controllo della PA sono mirati anche a limitare sia l insorgenza che la progressione del danno renale
18 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici ACE-I nello stadio di normoalbuminuria Diabete di tipo I: 1. Il lisinopril non ha nessuna evidenza di effetto positivo (studio Euclid) 2. Il perindopril ritarda l'aumento della albuminuria (Gisen) Diabete di tipo II: 3. Il trandolapril riduce la comparsa di albuminuria del 50%, mentre il Verapamil, nonostante analogo controllo della PA, non ha lo stesso effetto sull'albuminuria (studio Benedict) 4. L enalapril ritarda la comparsa di microalbuminuria (Ravid)
19 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici ACE-I nello stadio di microalbuminuria e PA normale Diabete di tipo I: 1. Una metanalisi di 12 trial controllati (698 pz.) mostra che il trattamento è associato con la riduzione del 60% della progressione verso la macroalbuminuria ed un aumento di tre volte, rispetto ai non trattati, della regressione in normoalbuminuria (Jafar) Diabete di tipo II: 2. L enalapril è associato a ridotto rischio di sviluppare proteinuria e di progressione dell'insufficienza renale (Ravid)
20 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici ACE-I nello stadio di microalbuminuria o proteinuria e ipertensione Diabete di tipo I: 1. Il captopril è efficace nel rallentare la progressione verso IRC (studio Collaborative) Diabete di tipo II: 2. numerosi lavori mostrano l efficacia nel ridurre la proteinuria e stabilizzare la funzione renale 3. trattare aggressivamente la PA, sia con ACE-I che con calcio antagonisti, ottiene comunque un effetto positivo (Schrier)
21 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici In sintesi il ruolo degli ace-inibitori Riducono moderatamente il rischio di progressione della nefropatia diabetica; i numerosi studi non chiariscono però la loro efficacia a confronto tra diabete tipo I o II; sono efficaci nel rischio di progressione da micro a macroproteinuria e nella regressione da macro a micro-proteinuria La loro efficacia è aumentata dalla restrizione di proteine e sali, terapia diuretica e statine Dovrebbero essere usati anche con IRC di stadio 4 (GFR ml/min), associando diuretici dell ansa e bicarbonato per os
22 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici ARB nello stadio di microalbuminuria o proteinuria e ipertensione Diabete di tipo II 1. Lo studio DETAIL (telmisartan vs. enalapril) ha dimostrato la non inferiorità del sartanico 2. Lo studio IDTN (irbesartan vs. amlodipina) ha mostrato che il sartanico riduce la progressione dell'irc del 23% 3. Lo studio RENAAL (losartan vs. Ca antag.) ha mostrato che il sartanico riduce la progressione dell'irc del 28%, la proteinuria del 35% 4. Lo studio IRMA-2 ha mostrato che l irbesartan riduce la proteinuria proporzionalmente alla dose somministrata 5. Lo studio Marval ha mostrato che il losartan riduce del 44% l albuminuria rispetto all amlodipina
23 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici In sintesi il ruolo dei sartanici Riducono significativamente il rischio di progressione verso l uremia nella nefropatia diabetica, e sono efficaci nel ridurre il rischio di progressione da micro a macro-proteinuria e nella regressione da macro a micro-proteinuria; non ci sono dati sul diabete di tipo I possono essere meno iperpotassiemici degli ACE-I in quanto meno efficaci nel sopprimere l aldosterone
24 microalbuminuria e provvedimenti terapeutici ACE-I + ARB nello stadio di microalbuminuria o proteinuria e ipertensione La terapia combinata riduce significativamente la proteinuria e rallenta la progressione verso l insufficienza renale nelle nefropatie non diabetiche rispetto agli stessi farmaci in monoterapia Diabete tipo II: Studio CALM: lisinopril + candesartan riduce sensibilmente la microalbuminuria Studio DANISH: Ace-I + ARB vs. monoterapia più efficace nel ridurre la microalbuminuria Studio Cooperate: trandolapril + losartan più efficaci della monoterapia nel rallentare il raddoppio della creatinina Nella nefropatia diabetica, il doppio blocco riduce la proteinuria ma non sono ancora chiari gli effetti a distanza sulla progressione dell'insufficienza renale (M.T.James, Lancet 4/2010)
25 Approccio terapeutico integrato alla progressione dell insufficienza renale il controllo del Diabete Mellito goal terapeutico: HBA2 < 7.0% attenzione al rischio di ipoglicemia! (gli studi Advance, Accord e Vadt non hanno mostrato che un controllo più spinto porti benefici sulla progressione dell IRC) metformina accettabile per gli stadi I e II, in alcuni casi di stadio 3 stabile repaglinide accettabile senza aggiustamenti della dose sulfoniluree ad azione breve (gliclazide) da preferire a quelle ad azione più lenta sulfoniluree ed insulina richiedono aggiustamenti delle dosi Nuovi ipoglicemizzanti (glinidi)?
Nefropatia Diabetica
Nefropatia Diabetica Defne complicanza tardiva di diabete tipo I e II segni iniziali dopo 10 anni di diabete da quel momento progressiva che in circa 10 anni porta ad uremia Epidemiologia causa più comune
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliIl PDTA per la prevenzione e il trattamento della nefropatia diabetica
Il PDTA per la prevenzione e il trattamento della nefropatia diabetica 7 dicembre 2012 Centri Diabetologici Distrettuali- Ass 1 Triestina Dott.ssa Elena Manca Responsabile S.S. Centro Diabetologico Distretto
Dettagliwww.slidetube.it Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo
Il nefrone è costituito dal corpuscolo renale e dal tubulo Il corpuscolo renale è formato da : a) il glomerulo arterioso b) la capsula di Bowman www.slidetube.it Zona corticale Zona midollare Dall arteria
DettagliGestione del Paziente Leishmaniotico Proteinurico
Gestione del Paziente Leishmaniotico Proteinurico 1 1. Patogenesi del danno renale Deposizione intraglomerulare di IC attivazione della via classica complemento solubilizzazione IC Infiammazione glomerulare
DettagliIl governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni
Il governo clinico dei pazienti con MRC: Progetto R.I.S. A. Zamboni Agenda Il progetto Nazionale Il percorso diagnostico terapeutico Il ruolo del MMG I primi risultati del self-audit I benefici del progetto
DettagliPROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO
OSPEDALE CIVILE DI CHIOGGIA U.O.C NEFROLOGIA E DIALISI DIRETTORE DOTT. MICHELE URSO PROPOSTA DI PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO DEL PAZIENTE NEFROPATICO Dottor Michele Urso Dottor Massimo Naccari (MMG)
DettagliDottoressa Angioni Anna Rita Diabetologia Oristano UN ESORDIO COMPLICATO
Dottoressa Angioni Anna Rita Diabetologia Oristano UN ESORDIO COMPLICATO ANGELO ü 68 aa ü da 14 aa in pensione ü non familiarità per diabete, IA e dislipidemia Durante la vita lavorativa ha praticato annualmente
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliApproccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale. Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013
Approccio Terapeutico all iperglicemia a digiuno e postprandiale Irene Brandolin S.C. Medicina Interna E.O. Ospedali Galliera Savona, 23 Marzo 2013 La triade glicemica nella gestione del diabete Glicemia
Dettagli1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC)
1. L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA (IRC) L insufficienza renale cronica (IRC) è caratterizzata dalla perdita progressiva ed irreversibile della funzione renale in conseguenza della riduzione di tessuto
DettagliCorso di Nefrologia. Le Malattie renali. Prof Giovanni Pertosa. Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P.
Università di Bari DETO - Sezione di Nefrologia Direttore: Prof. F.P. Schena Corso di Nefrologia Le Malattie renali Prof Giovanni Pertosa MALATTIE DEL PARENCHIMA RENALE Glomeruli Tubuli Interstizio Vasi
DettagliPercorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo
Percorso assistenziale nel paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del diabetologo e del nefrologo UO DI DIABETOLOGIA UO DI NEFROLOGIA AZIENDA USL DI PIACENZA 1 PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO-
DettagliDiabete di tipo 2: iniziare lo screening per la microalbuminuria alla diagnosi di diabete
La compromissione renale in corso di diabete mellito rappresenta un'evenienza sempre più frequente sia La nefropatia diabetica è responsabile non solo dell'insufficienza renale terminale (ESRF), ma anche
DettagliLa gestione integrata del paziente nefropatico diabetico. Dr Laura Massimiliano, U.O.C. Medicina Imperia
La gestione integrata del paziente nefropatico diabetico Dr Laura Massimiliano, U.O.C. Medicina Imperia Definizione e diagnosi ( precoce?), vecchi e nuovi marcatori Storia naturale, fattori di rischio,
DettagliI meeting dr. Emanuele Cucciniello
Tecnologie innovative nella terapia del paziente diabetico con malattia renale, dall ESRD al Trapianto di rene Avellino, 17 Ottobre 2015 Dialysis srl Via Enrico Percesepe, 2 83100 Avellino I meeting dr.
DettagliI edizione Premio Emanuele Cucciniello
I edizione Premio Emanuele Cucciniello Tecnologie innovative nella terapia del paziente diabetico con malattia renale, dall ESRD al Trapianto di rene Avellino, 17 Ottobre 2015 Dialysis srl Via Enrico Percesepe,
DettagliAndrea Buscaroli U.O.C. di Nefrologia e Dialisi Aziendale Azienda USL di Ravenna
L insufficienza renale cronica: a. dimensione del problema b. inquadramento dell IRC c. trattamento a seconda delle fasi d. focus sul diabete mellito e. in pratica: la presa in carico (chi fa cosa) Andrea
DettagliCapitolo 1 CASO CLINICO A
Capitolo 1 CASO CLINICO A Donna di 64 anni 2 Affetta da diabete di tipo 2 in trattamento con antidiabetici orali (associazione Metformina + Glibenclamide) valori di glicemia al mattino a digiuno tra 150-170
DettagliFarmaci antipertensivi per la prevenzione della progressione delle nefropatie croniche: Linea Guida
Giornale Italiano di Nefrologia / Anno 24 S-37, 2007 / pp. S64-S82 Prevenzione della progressione del danno renale Farmaci antipertensivi per la prevenzione della progressione delle nefropatie croniche:
DettagliPatologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma )
www.fisiokinesiterapia.biz Patologia renale nel Mieloma ( Rene da Mieloma ) Patologia Renale nel Mieloma Condizione in cui la presenza di catene leggere di immunoglobuline monoclonali porta ad insufficienza
DettagliL insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min
L insufficienza renale cronica mild to moderate e la gravidanza La gravidanza nelle donne con malattia renale cronica con GFR>30 ml/min Monica Limardo Divisione di Nefrologia e Dialisi Ospedale A. Manzoni
DettagliLa teoria del nefrone intatto di Bricker ha aperto la via alla comprensione del meccanismo di progressione del danno renale. La base strutturale
1 La teoria del nefrone intatto di Bricker ha aperto la via alla comprensione del meccanismo di progressione del danno renale. La base strutturale della natura progressiva del danno renale poggia sul riscontro
DettagliIntroduzione alla Nefrite Lupica. Dott. Massimiliano Mancini
Introduzione alla Nefrite Lupica Dott. Massimiliano Mancini Cenni introduttivi Il coinvolgimento renale è presente in circa il 50% di tutti i pazienti con LES e costituisce il primo sintomo in circa 15-20%
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA ASPETTI ASSICURATIVI
Associazione Italiana di Medicina dell Assicurazione Vita, Malattia e Danni alla Persona Milano 6 ottobre 2015 GIORNATA DI FORMAZIONE SULL ASSUNZIONE DEL RISCHIO E LA GESTIONE DEI SINISTRI INSUFFICIENZA
DettagliPROPOSTA DI PROTOCOLLO DI STUDIO
PROPOSTA DI PROTOCOLLO DI STUDIO Espressione di marcatori di senescenza nelle biopsie renali di pazienti affetti da glomerulonefrite membranosa/ glomerulosclerosi focale. Rapporti clinico-istologici e
DettagliDiagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica
Diagnosi e follow-up della Insufficienza Renale Cronica Poppi 20 Giugno 2015 Insufficienza renale cronica: danno renale che perdura da più di 3 mesi, GFR
DettagliPrevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini
Prevenire le complicanze del diabete: come? Donata Richini Capo di Ponte, 17 marzo 2013 Nel MONDO: 2011 = 366 milioni 2030 = 552 milioni IDF. Diabetes Atlas 5 th Ed. 2011 *Health in european Union:
DettagliDiabete: salviamo i nostri reni
Diabete: salviamo i nostri reni Come intervenire nella storia della nefropatia diabetica DOTTSSA LOREDANA RADAELLI 1 Diabete: salviamo i nostri reni PREVENZIONE I = conoscere, sapere PREVENZIONE II = diagnosi
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliMarco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
2 edizione corso teorico-pratico Gestione del paziente nefropatico S.Salvatore Cogorno, 26 settembre 2015 Aspetti nutrizionali nel paziente nefropatico Marco Amidone U.O. Nefrologia e Dialisi ASL 4 Chiavarese
DettagliIpertensione, Diabete e Malattia Renale in Medicina Generale Parco dei Principi - Sorrento Hotel -17 Aprile 2010
Ipertensione, Diabete e Malattia Renale in Medicina Generale Parco dei Principi - Sorrento Hotel -17 Aprile 2010 Aslnapoli3sud regione campania U.O.C. Nefrologia e Dialisi OO. RR. Area Stabiese Il danno
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA
Gruppo di Ricerca Geriatrica Journal Club 2 dicembre 2005 INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Alessandra Marrè FISIOLOGIA DEL RENE Il flusso ematico renale si riduce da 1200 ml/min a 30-40 anni a 600 ml/min a
DettagliInsufficienza renale cronica
Insufficienza renale cronica Marco Ferri 8 Febbraio 2008 Sinossi anatomica Il nefrone: unità funzionale del rene che comprende sia i vasi afferenti/efferenti sia il glomerulo, i tubuli prossimale e distale
DettagliPROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali mg/dl g/24 h - Proteine plasmatiche 99% riassorbito nel tubu
Le Proteinurie Simona Brambilla Laboratorio Analisi 31 marzo 2011 - Istituto Clinico Humanitas, IRCCS Rozzano, Milano PROTEINURIA Filtrato glomerulare Eliminazione di: (>150 mg/die) Tubuli renali 10-25
DettagliLA NEFROPATIA DIABETICA
Università degli Studi di Catania LA NEFROPATIA DIABETICA Docente di Nefrologia corso di laurea e Sc. Spec nefrologia Definizione: Per Diabete mellito si intende un gruppo di patologie metaboliche caratterizzate
DettagliInsufficienza Renale Cronica e Dieta. Francesco F. Morbiato
Insufficienza Renale Cronica e Dieta Francesco F. Morbiato Contenuti prevalenza della malattia renale cronica e fattori che ne influenzano la progressione storia ed evoluzione dell'approccio dietetico
DettagliAPPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma
APPROCCIO DIETETICO NEL PAZIENTE CON INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Dott.ssa Maria Paola Rescio Università Campus Bio Medico di Roma L INSUFFICIENZA RENALE CRONICA sindrome a genesi multipla: decorso cronico
DettagliIpertensione e diabete: l esigenza di un approccio multifattoriale
Ipertensione e diabete: l esigenza di un approccio multifattoriale Stefano Taddei Dipartimento di Medicina Interna Università di Pisa Aumento del rischio associato al diabete Cause of death Hazard ratio
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliLa malattia diabetica
La malattia diabetica URBINO 15 marzo 2016 Prof. Mauro Andreani La malattia diabetica Malattia sociale Colpisce oltre il 20% della popolazione Per i prossimi 20 anni si prospetta una PANDEMIA OMS per 2025
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA. Classificazione. Prerenale. Post-renale. Renale
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Improvvisa e grave compromissione di funzionalità renale Accumulo acuto di liquidi e sostanze tossiche nel sangue Sovraccarico acuto e uremia Classificazione 1) Prerenale :una
DettagliCronic Kidney Disease
Cronic Kidney Disease Anomalia strutturale e/o funzionale di uno o di entrambi i reni presente da più di tre mesi in maniera continuativa IRREVERSIBILE Complicata Malattie pre-renali, post-renali Renali
DettagliCriteri di classificazione
GLOMERULONEFRITI Malattie del glomerulo. Sono la più comune causa di dialisi Fondamentale l introduzione della biopsia renale per l individuazione delle diverse forme Criteri di classificazione 1) Eziologico
DettagliAllegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliFlusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa
IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo
DettagliIl paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere
Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta
DettagliIpertensione arteriosa Percorso
Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE
DettagliUso dei farmaci nel paziente diabetico
PREVENIRE LE COMPLICANZE DEL DIABETE: DALLA RICERCA DI BASE ALL ASSISTENZA ASSISTENZA Uso dei farmaci nel paziente diabetico Giampiero Mazzaglia Agenzia Regionale di Sanità Toscana & Società Italiana di
DettagliFisiologia Renale 8. Bilancio idro-elettrolitico III. Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie di Verona
Fisiologia Renale 8. Bilancio idro-elettrolitico III Carlo Capelli, Fisiologia Generale e dell Esercizio Facoltà di Scienze Motorie di Verona Obiettivi Bilancio del sodio e regolazione del volume extracellulare
DettagliI FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE ATTUALITA IN TEMA DI PATOLOGIE CARDIOMETABOLICHE
I FATTORI DI RISCHIO CARDIOMETABOLICHE PIANO FORMATIVO 2012 PROVIDER: FENIX ID 331 METODOLOGIA SEDE Corso residenziale PAVIA Hotel Cascina Scova Via Vallone, 18 DATA INIZIO 29 febbraio 2012 DATA FINE 29
DettagliSeconda Parte Specifica di scuola - Nefrologia - 29/07/2015
Domande relative alla specializzazione in: Nefrologia Domanda #1 (codice domanda: n.491) : In quale delle seguenti situazioni si potrà prevedere un'evoluzione più rapida verso l'insufficienza renale avanzata
Dettagliperchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lingua Italiana
Le complicanze perchè vengono, quali sono, come possiamo evitarle Lilly Le cause delle complicanze Il diabete è una malattia cronica caratterizzata da elevati valori di zucchero nel sangue, elevata glicemia,
DettagliAnatomia funzionale del rene
Anatomia funzionale del rene Funzione dei reni: Regolazione del volume del liquido extracellulare Regolazione dell osmolarità Mantenimento del bilancio idrico Regolazione omeostatica del ph Escrezione
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente dalle cause che lo hanno indotto.
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Complessa condizione clinico-metabolica che consegue alla progressiva perdita dei nefroni. Pogressivo deficit quantitativo della massa nefronica funzionante, indipendentemente
DettagliAMD IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche Fondazione
AMD IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche Fondazione La Clinical Governance in Diabetologia Cernobbio 8 10 ottobre 2008 Target glicemico e outcomes cardiovascolari: lo studio QUASAR e le evidenze
DettagliINSUFFICIENZA RENALE CRONICA
INSUFFICIENZA RENALE CRONICA Insufficienza Renale Cronica (IRC) e Malattia Renale Cronica (MRC) IRC: Condizione patologica caratterizzata dalla perdita irreversibile della funzione renale che richiede
DettagliDIETA IPOPROTEICA E PROTEINURIA. Gherardo Buccianti
DIETA IPOPROTEICA E PROTEINURIA Gherardo Buccianti FATTORI DI RISCHIO DI PROGRESSIONE DELLA MRC Caratteristiche della nefropatia (glomerulari e vascolari progrediscono più rapidamente) Funzione renale
DettagliChe cos'è il diabete? Sabato 05 Maggio 2007 08:16. Informazioni generali. Diabete tipo 1. Diabete tipo 2 1 / 5
Informazioni generali Il diabete è una malattia cronica caratterizzata dalla presenza di elevati livelli di glucosio nel sangue (ipe Diabete tipo 1 Riguarda circa il 10% delle persone con diabete e in
DettagliMolte informazioni Insufficienza renale e diabete Maurizio Gallieni
Insufficienza renale e diabete Molte informazioni Maurizio Gallieni U.O. Nefrologia e Dialisi A.O. Ospedale San Carlo Borromeo, Milano Medscape 21/9/2012 ASN September 2012 examine the relationship of
DettagliGlomerulonefrite proliferativa mesangiale caratterizzata da deposizione prevalente di IgA nel mesangio. Descritta per la prima volta nel 1968, dopo la introduzione della tecnica di immunofluorescenza (malattia
DettagliCORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico
CORSO DI NEFROLOGIA Diapositive delle lezioni Anno Accademico 2011-2012 Prof. Giovanni PERTOSA U.O. NEFROLOGIA, DIALISI E TRAPIANTI Dip. delle Emergenze e dei Trapianti d Organo Azienda Ospedaliero-Universitaria
DettagliCardiologia. docente Prof. Carlo VITA. anatomia
Cardiologia. docente Prof. Carlo VITA anatomia fisiologia fisiopatologia L endotelio Aterosclerosi obesità Sindrome metabolica Cenni di elettrocardiografia IPERT. ARTERIOSA Cardiopatia ischemica La prevenzione
DettagliL interessamento renale è presente nella maggioranza dei pazienti con Sclerosi Sistemica (SSc). Un
Dr. Edoardo Rosato Relazione finale del progetto GILS 2012: La vasculopatia renale sclerodermica: correlazione con la disfunzione endoteliale e con il danno microvascolare digitale. Introduzione L interessamento
DettagliLa prescrizione dei farmaci antipertensivi sul territorio.
La prescrizione dei farmaci antipertensivi sul territorio. Dott.ssa Antonella Filippin U.O. Farmacia Territoriale ULSS 7 Pieve di Soligo L ipertensione arteriosa non solo essenziale : dalle cause al danno
DettagliApproccio al paziente con aumento dell azotemia o altre anormalità della funzione renale: algoritmi. Clinica Medica
Approccio al paziente con aumento dell azotemia o altre anormalità della funzione renale: algoritmi Clinica Medica Principali sindromi in nefrologia [1] Sindromi Indizi utili Elementi tipici IRA o danno
DettagliOvidio Brignoli MMG Brescia
Ovidio Brignoli MMG Brescia Costante aumento di prevalenza del DMT2 negli anni Prevalenza (x 1000 pazienti) di DMT2 75 70 65 60 55 50 45 40 55,9 59,5 63,8 67 69,2 Maschi 78 Femmine 65 71,2 2003 2004 2005
DettagliACE-Inibitori e sartani nella malattia renale cronica
ACE-Inibitori e sartani nella malattia renale cronica Nei pazienti con malattia renale cronica (MRC) e proteinuria il rischio di una progressione del quadro clinico fino agli stadi più a- vanzati dell
DettagliDomenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano
Domenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano Pazienti in trattamento sostitutivo della funzione renale (USL 7 Zona Valdichiana) N Dialisi extracorporea 40 Dialisi peritoneale 10 Trapianto attivo
DettagliKatia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini
Katia Ferrari Alessio Montereggi Corrado Pini Il paziente con BPCO nella sua complessità Le problematiche nella gestione affrontate dal medico di medicina generale Corrado Pini Possibili cause di sottodiagnosi
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliIPERTENSIONE E AOP. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis 2004 Fowkes, Int.J.Epidemiol. 1991
La prevalenza di AOP nella popolazione generale è tra il 15% e 20% nei soggetti >65 anni. Aumenta con l età e con la presenza di fattori di rischio associati. Criqui, Circulation 1985 Diehm, Atherosclerosis
DettagliLa fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza
La fenotipizzazione e la stratificazione dei pazienti diabetici Un nuovo modello di approccio gestionale per migliorare l assistenza Gerardo Medea Area Metabolica SIMG Brescia Pz diabetici complessità
DettagliSindrome metabolica e dislipidemia in nefrologia. Dott. G. Mezzatesta Corso teorico pratico Gestione del Paziente Nefropatico 2^ edizione 26/09/2015
Sindrome metabolica e dislipidemia in nefrologia Dott. G. Mezzatesta Corso teorico pratico Gestione del Paziente Nefropatico 2^ edizione 26/09/2015 La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni
DettagliSID CORSO DI ALTA FORMAZIONE. Diabete mellito tipo 2, terapia insulinica e complicanze microvascolari
Società Italiana di Diabetologia UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI Dipartimento dell Emergenza e dei Trapianti di Organi Sezione di Medicina Interna, Endocrinologia, Andrologia e Malattie Metaboliche Direttore:
DettagliScreening e fattori di rischio. Dottor Paolo Sarasin
Screening e fattori di rischio Dottor Paolo Sarasin PERCHE ricercare i casi di diabete Il diabete tipo 2 presenta una lunga fase asintomatica durante la quale la malattia può essere diagnosticata solo
DettagliIMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO
Criticità e bisogni della persona con diabete Bologna, 9 giugno 2014 IMPORTANZA DELLA PRECOCE NA NEL PAZIENTE CRITICO: IL PUNTO DI VISTA DEL DIABETOLOGO Franco Tomasi LO SCENARIO L iperglicemia costituisce
DettagliTerapia del DM in ambiente ospedaliero. Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino
Terapia del DM in ambiente ospedaliero Edoardo Duratorre U.O. Medicina Interna Ospedale di Luino Profili glicemici delle 24 ore: Normotolleranza glicemica e Diabete di Tipo 2 400 Glicemia (mg/dl) 300 200
Dettagliwww.fisiokinesiterapia.biz DIABETE MELLITO Ne sono affetti 14 milioni di americani Ogni anno 8.000 individui vanno incontro a cecità da retinopatia Patogenesi Elevati livelli glicemici potrebbero danneggiare
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliMALATTIE CISTICHE DEI RENI
MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile
DettagliValderice 2/3, Ottobre, Il trattamento dell Ipertensione Arteriosa nella prevenzione del danno d organo. Dr. L. Scandaglia
1 Valderice 2/3, Ottobre, 2015 Il trattamento dell Ipertensione Arteriosa nella prevenzione del danno d organo Dr. L. Scandaglia Ospedale G. Paolo II Sciacca U. O. C. di Cardiologia ed U.T.I.C Direttore
DettagliDia 1 L ipertensione arteriosa è una patologia più frequente nella popolazione diabetica rispetto alla popolazione generale, soprattutto da quando i criteri per definire un iperteso si sono fatti più rigorosi.
DettagliIl ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita
Il ruolo attivo del distretto per la prevenzione ed i buoni stili di vita L importanza di un corretto stile di vita per il trattamento del paziente diabetico Giuseppina Floriddia Prevalenza di diabete
DettagliIl trapianto d organo solido non renale è associato alla comparsa di nefropatie di varia origine e gravità. In questi pazienti è stato riportato un
1 Il trapianto d organo solido non renale è associato alla comparsa di nefropatie di varia origine e gravità. In questi pazienti è stato riportato un rischio di sviluppare una malattia renale cronica di
DettagliCOMPORTAMENTI A RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI CON DIABETE TIPO 1
COMPORTAMENTI A RISCHIO NEGLI ADOLESCENTI CON DIABETE TIPO 1 Dott.ssa Chiara Mameli Clinica Pediatrica - Ospedale Luigi Sacco Università degli Studi Di Milano E ormai riconosciuto come durante l adolescenza
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
INSUFFICIENZA RENALE ACUTA Sindrome clinico-metabolica caratterizzata da una rapida (ore, giorni) riduzione del filtrato glomerulare (VFG) con conseguente ritenzione dei prodotti del catabolismo azotato
DettagliAnalisi comparativa delle metodiche dialitiche nella Provincia Autonoma di Trento tra il 2008 ed il 2013
Analisi comparativa delle metodiche dialitiche nella Provincia Autonoma di Trento tra il 2008 ed il 2013 Nuova formazione, nuove terapie, nuova organizzazione per curare a casa XIII CONGRESSO NAZIONALE
DettagliPrevenzione dello Stroke nella donna
Prevenzione dello Stroke nella donna nuovo algoritmo clinico-eziopatogenetico Fumo e Ipertensione Arteriosa Roberto Giovannetti Ambulatorio Ipertensione Arteriosa U.O.Medicina Interna, Ospedale di Pescia,
DettagliIpertensione arteriosa in età pediatrica - trattamento
Ipertensione arteriosa in età pediatrica - trattamento Mario G. Bianchetti Servizio di Pediatria Mendrisio-Bellinzona (Switzerland) Clinica Pediatrica de Marchi Milan (Italy) CHI ld Children with Hypertension
DettagliMedici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa
Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Epidemiologia dell Ipertensione Arteriosa Dott. Aurelio Urselli Medico di Medicina Generale Grottaglie, 29 Gennaio 2006 Castello
DettagliFibrillazione atriale e pazienti diabetici che richiedono insulina
Fibrillazione atriale e pazienti diabetici che richiedono insulina Fibrillazione atriale, i pazienti diabetici che richiedono insulina presentano un aumentato rischio di ictus e embolia sistemica I pazienti
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliVALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di
DettagliPROGRESSIONE DELL INSUFFICIENZA RENALE
I MARTEDI DELL ORDINE -2014 Il controllo clinico dell insufficienza renale cronica e le indicazioni all inizio della dialisi Salvatore David PROGRESSIONE DELL INSUFFICIENZA RENALE L insufficienza renale
DettagliIn quali persone dobbiamo sospettare una nefropatia?
Stabilire se un paziente è normale o patologico, è sempre un compito arduo per il medico In quali persone dobbiamo sospettare una nefropatia? Nei pazienti affetti da patologie a rischio Nei soggetti, anche
Dettaglinorme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi
Dieta ipoproteica con utilizzo di prodotti aproteici e norme burocratiche per ottenerli gratuitamente Dietista Dr.ssa Marika Iemmi Nei vari stadi dell IRC la dieta ipoproteica è considerata, a tutt oggi,
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliLo Studio QUADRI. Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
Castelfranco Veneto, 13 dicembre 2004 Il diabete nel Veneto: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza Lo Studio QUADRI Federica Michieletto Servizio sanità pubblica Direzione per
DettagliPatogenesi del LES: Patogenesi della nefropatia lupica:
Patogenesi del LES: Una alterazione della risposta immunitaria porta alla formazione di autoanticorpi diretti contro antigeni endogeni, soprattutto quelli dei nuclei delle cellule dell'organismo, ed in
Dettagli