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1 Amundi Real Estate Italia SGR FONDO COMUNE DI INVESTIMENTO ALTERNATIVO ITALIANO IMMOBILIARE DI TIPO CHIUSO Relazione di gestione al 31 dicembre 2015

2 Relazione degli amministratori Relazione di gestione del fondo Amundi RE Europa Scenario macro economico Nel 2015 la crescita globale ha subito un rallentamento rispetto al 2014: quest ultimo si era chiuso con un incremento del 3,4% del PIL mondiale, mentre nel corrente anno la crescita dovrebbe attestarsi su una variazione positiva più contenuta pari al 3,0%. Come già accaduto nel 2014 le economie dei paesi avanzati hanno messo a segno una marginale accelerazione, passando da un tasso di crescita dell 1,7% ad un +1,8%, mentre l area emergente ha subito un rallentamento pronunciato. I paesi emergenti, nel loro complesso, appaiono destinati a registrare nel 2015 una crescita economica complessiva limitata al 3,9% rispetto al 4,8% del In tale ambito, il calo della crescita è da attribuire soprattutto ai contributi alle pesanti recessioni in atto in Russa (- 4,5% di riduzione del PIL rispetto al + 0,6% del 2014) e in Brasile (- 3%, rispetto al + 0,1% dell anno precedente). Nel complesso l inflazione ha registrato un rallentamento inferiore a quello della crescita. La variazione tendenziale dei prezzi al consumo, a livello globale, è passata dal 2,7% del 2014 al 2,6% del In questo caso le tendenze distintamente espresse dalle economie avanzate e da quelle emergenti sono state opposte rispetto a quelle della crescita economica: sensibile riduzione del tasso d inflazione nelle prime ed accelerazione nelle seconde. Le economie avanzate hanno infatti visto l inflazione ridursi in media dall 1,3% nel 2014 allo 0,3% nel 2015, mentre in quelle emergenti essa è cresciuta, nello stesso periodo, dal 3,8% al 4,4%. Anche in questo caso, a pesare maggiormente è stata la forte dinamica inflazionistica registrata, in un contesto di crisi economica, in Russia (16%) e in Brasile (9%). Come già accaduto negli ultimi anni, anche nel corso del 2015 le politiche monetarie hanno svolto un ruolo cruciale nel contenere i rischi macroeconomici e finanziari. La BCE, in primis, è stata particolarmente attiva, varando importanti misure di stimolo monetario all inizio dell anno e, di nuovo, alla fine del La FED, ha deliberato, alle fine dell anno, un primo e limitato aumento dei tassi ufficiali, ampiamente anticipato dai mercati, invertendo in senso restrittivo, per la prima volta dal 2008 la dinamica degli stessi. La Banca d Inghilterra ha lasciato i tassi invariati per tutto l anno. La Banca del Giappone ha mantenuto in essere il programma di stimolo già varato, aggiungendo a fine anno nuove misure qualitative di sostegno al sistema finanziario. Come nello scorso anno il 2015 è stato caratterizzato, infine, da politiche fiscali al margine meno restrittive sia a livello globale che nella zona euro. La fase di espansione dell economia statunitense è tuttora in atto e la crescita reale dovrebbe attestarsi nel 2015 sui livelli dello scorso anno (2,4%). Il mercato del lavoro ha messo a segno un progressivo miglioramento: il tasso di disoccupazione è sceso ulteriormente dal 5,6% di inizio anno al 5% e la creazione media mensile di nuovi posti di lavoro è risultata superiore alle unità. Negli ultimi mesi dell anno, inoltre, i salari hanno espresso una dinamica positiva rispetto alla sostanziale stagnazione degli ultimi anni. Ciò ha contribuito a sostenere i consumi, vero e proprio motore della crescita americana nel 2015 e destinati ad esserlo, secondo le anticipazioni oggi prevalenti, anche nel Al contrario, i settori più esposti alla crescita internazionale hanno subito l effetto negativo dell apprezzamento del dollaro e del rallentamento dei mercati emergenti. In tale contesto se il settore dei servizi ha continuato ad esprimere una crescita soddisfacente, il manifatturiero ha sofferto l impatto della congiuntura e delle meno favorevoli condizioni di cambio. L inflazione, in discesa soprattutto per effetto del calo del prezzo del petrolio e delle materie prime dovrebbe attestarsi a fine 2015 allo 0,2%, in netto calo rispetto all 1,6% dell anno precedente. L assenza di pressioni inflazionistiche ed i rischi legati al rallentamento globale hanno favorito il mantenimento di una politica monetaria accomodante da parte della FED. La banca centrale americana, infatti, ha deciso solo a dicembre l inizio di un ciclo di rialzi che risulterà molto graduale e subordinato al mantenimento di soddisfacenti livelli di crescita. Inoltre la banca centrale americana ha confermato di volere mantenere inalterato il livello di liquidità inserita nel sistema nel corso degli ultimi anni, anticipando, fra l altro, la volontà di riacquistare importanti volumi di titoli in scadenza classati nel proprio portafoglio. Il 2015 è stato caratterizzato da un rafforzamento della crescita nell Eurozona: il PIL è avanzato dell 1,4% con una progressione positiva dallo 0,9% del I paesi periferici hanno fornito il maggior contributo alla favorevole dinamica del PIL, con un +1,8% complessivo rispetto al +0,7% del Tra questi la Spagna ha confermato la già positiva accelerazione espressa lo scorso anno, raddoppiando il tasso di 1

3 crescita al 3,1% dall 1,4%. La dinamica economica Italiana ha cambiato, dopo una lunga fase sostanzialmente recessiva, il proprio segno passando da una variazione negativa a una positiva e chiudendo il 2015 con un crescita in prossimità dell 1%. Tra i paesi core, la Germania ha confermato l 1,6% dell anno precedente, mentre la Francia ha accelerato all 1,1% dall insoddisfacente 0,2% del In termini complessivi il tasso di crescita dell Eurozona rimane tuttavia contenuto, peraltro i rischi domestici legati alla deflazione e alla crisi dei paesi periferici fra cui, in primo luogo, la Grecia sembrano depotenziati, ma al contempo se ne sono affacciati di nuovi, di natura esterna principalmente legati alla decelerazione dei paesi emergenti evento particolarmente incisivo su un area valutaria in cui la crescita resta comunque primariamente legata alla dinamica delle esportazioni. Peraltro l inflazione rimane molto bassa, anche a causa dell impatto della caduta dei prezzi delle materie prime ed è destinata a chiudere l anno in ulteriore decelerazione rispetto al 2014 passando dallo 0,4% allo 0,1%. A questo riguardo l azione della BCE è stata cruciale sia nel contenimento degli effetti negativi provenienti dal rallentamento delle economie emergenti e dalla volatilità dei mercati finanziari, sia nel conseguimento di nuovi traguardi sul versante dello stimolo monetario domestico. La BCE, com è noto, ha perseguito un importante programma di acquisti di titoli e di conseguente immissione di nuova liquidità nel sistema, destinato peraltro a proseguire almeno fino al marzo Un ulteriore taglio della remunerazione dei depositi detenuti dagli istituti di credito presso la BCE, deciso a dicembre, ha inoltre generato nuovi rilevanti effetti in termini di deprezzamento del tasso di cambio e di contenimento dei rendimenti obbligazionari dell area. In particolare tali interventi hanno favorito il contenimento del costo del credito disponibile a famiglie e imprese, dando un supporto alla crescita, e fortemente depotenziato le attese di una prospettiva deflazionistica, soprattutto nei paesi più colpiti dalla crisi del debito sovrano occorsa nel Il calo del prezzo del petrolio e delle materie prime, inoltre, ha contribuito finora a sostenere le prospettive dei consumi e degli investimenti. Nel 2015 la crescita britannica ha rallentato rispetto all anno precedente passando dal 3% al 2,4%. Anche l inflazione, al pari di quanto accaduto in tutti i principali paesi avanzati, ha risentito della caduta dei prezzi delle materie prime e dell energia, scendendo allo 0,2% dall 1,5% del La decelerazione del tasso d inflazione e lo scenario di rallentamento sofferto dalle economie emergenti ha ridotto l urgenza per l inizio del ciclo di rialzo dei tassi da parte della Banca d Inghilterra che non ha modificato il livello dei tassi ufficiali ed ha mantenuto i livelli di liquidità in precedenza creati nel sistema. Nel 2015 il PIL giapponese è cresciuto dello 0,5%, dopo il dato negativo, pari al -0,1% del Dopo un promettente rimbalzo (+2,7% nel 2014), l inflazione è tornata vicino a zero con l attesa per fine 2015 di una variazione tendenziale dello 0,2%. L uscita dalla prolungata fase di deflazione appare lenta in quanto i consumatori devono adattare i loro stili di spesa ai prezzi più elevati ed il recente aumento dei salari assumerà sempre più un ruolo chiave in questo senso. Tuttavia, il rallentamento cinese sta pesando sulla fiducia delle imprese e quindi indirettamente sulle prospettive degli investimenti. La Banca centrale, dal canto suo, ha recentemente confermato di voler continuare a muoversi sulla strada dello stimolo monetario anche nel corso del Gli acquisti di titoli e l immissione di nuova liquidità pertanto continueranno e se necessario potrebbero essere incrementati. Tali misure potrebbero contribuire ad un miglioramento della combinazione di crescita e inflazione nel Nell anno trascorso la Cina ha catalizzato l attenzione degli operatori finanziari in particolare dal mese di agosto in poi, contestualmente alla decisione delle autorità di politica monetaria di iniziare un graduale processo di deprezzamento della propria divisa. Il rallentamento della crescita in atto ormai da qualche tempo è destinato a proseguire anche nel corso del 2016: il 2015 si dovrebbe chiudere con una variazione del 6,5% del PIL cinese, in discesa rispetto al 7,3% dell anno precedente. I contributi maggiori alla crescita si concentrano sempre più nella domanda domestica per consumi e investimenti, mentre il canale estero assume un ruolo sempre meno rilevante. Anche l inflazione si è attenuata, riducendosi ulteriormente all 1,5% dal 2,0% del Allo scopo di sostenere la domanda interna e di contrastare i rischi di un eccessivo rallentamento della crescita, le autorità monetarie hanno a più riprese tagliato i tassi d interesse e inserito nel sistema finanziario abbondante liquidità aggiuntiva. Anche la decisione di iniziare un processo di graduale svalutazione del tasso di cambio va nella direzione di ridurre l impatto negativo sull economia di una divisa che negli ultimi anni si era fortemente rivalutata a livello globale. Nella prima parte del 2015 l attenzione degli operatori è stata focalizzata sulla BCE e sul suo ampio programma di stimoli monetari non convenzionali, che hanno favorito il deprezzamento dell Euro e sostenuto una positiva tendenza dei mercati obbligazionari ad azionari europei. In questa fase, complice la forza del dollaro, i timori di una stretta monetaria negli Stati Uniti manifestatisi fin dal 2014 si sono fortemente depotenziati. La pur perdurante e sofferta crisi greca conclusasi con la sottoscrizione da parte del governo di Atene di un nuovo memorandum con le Istituzioni Europee non ha intaccato il quadro di 2

4 recupero dell economia europea e lo scenario di mercato favorevole agli attivi rischiosi. Nella seconda parte dell anno, invece, due fattori hanno dominato la scena dei mercati: da un lato i crescenti timori di un significativo e prolungato rallentamento dell'economia cinese, con tutte le potenziali ripercussioni sulla crescita globale e i prezzi delle materie prime impliciti in un simile negativo scenario, dall altro il sempre più concreto approssimarsi dell inizio di un ciclo di rialzi da parte della FED dopo una fase, durata anni, di tassi prossimi a zero. Per quanto concerne il deterioramento delle attese relative alle prospettive dell economia Cinese, merita segnalare che l impulso scatenante è stata la sorprendente decisione delle Autorità monetarie di svalutare la divisa. E stata soprattutto la combinazione di questi due fattori a contribuire alla correzione estiva dei mercati, ponendo dubbi sulla continuità e sulla consistenza della crescita globale. Ottobre e novembre, tuttavia, hanno rappresentato una sorta di punto di svolta. Sul fronte cinese la pubblicazione di indicatori congiunturali a sostegno di una stabilizzazione dell economia, nuovi stimoli decisi dalla banca centrale cinese, sia in termini di liberazione di liquidità al sistema, sia in termini di taglio del costo del denaro e possibilità di nuovi stimoli fiscali hanno condotto ad un contenimento della svalutazione della divisa. Sul fronte statunitense la comunicazione della FED di voler iniziare a ritoccare i tassi al rialzo è stata accolta con minori preoccupazioni ed anzi, per certi versi come un indicazione di buona salute della crescita americana. La reazione dei mercati al primo movimento sui tassi deciso a dicembre si è quindi rivelata estremamente composta, vista anche l enfasi posta dalla FED sulla prudenza e sulla gradualità delle prossime misure. Tutto ciò ha contribuito al rientro della volatilità e al parziale recupero dei mercati ma soprattutto ha contribuito a confermare lo scenario di una previsione per la crescita globale ad un tasso del 3%. Il pacchetto di nuove misure di sostegno decise dalla BCE a dicembre, infine, è andato ancor più a rafforzare il quadro macro e a favorire la ricerca di rendimento degli operatori supportando, in un quadro generale caratterizzato da tassi di mercato monetario ovunque prossimi o inferiori allo zero, le quotazioni degli attivi rischiosi. Ad inizio 2016 lo scenario prevalente in merito all evoluzione prospettica dell economia mondiale anticipa un accelerazione della crescita al 2% nei paesi sviluppati nel corso dell anno e un proseguimento della decelerazione in Cina, evento che però non dovrebbe condurre all avvitamento in una spirale recessiva. Complessivamente, dall area emergente ci si attende un limitato miglioramento in termini di crescita del PIL con valori che, in media, dovrebbero attestarsi in prossimità del 4%, un accelerazione primariamente ascrivibile all attesa uscita dalla recessione di Russia e Brasile. Tutto ciò dovrebbe portare la crescita globale a rimanere in linea a quella registrata nel 2015 e cioè a + 3,1% rispetto a + 3% del Sul fronte dei prezzi al consumo lo scenario prevalente punta ad un accelerazione del tasso d inflazione soprattutto nei paesi avanzati, con un incremento atteso superiore all 1% su base tendenziale. Al contrario, i paesi emergenti dovrebbero assistere ad una limitata decelerazione dal 4,4% al 4,0%. Le politiche monetarie rimarranno complessivamente espansive: BCE e Banca del Giappone, in particolare, continueranno ad immettere nuova liquidità, al pari della banca centrale cinese. La FED procederà, invece, in modo molto graduale e cauto lungo il nuovo percorso di rialzo dei tassi e manterrà invariati nel sistema gli abbondanti livelli di liquidità già creata. In questo contesto e in un mondo di tassi ancora bassi o negativi e di liquidità abbondante, la ricerca di rendimento sarà probabilmente un tema ancora dominante. La ricerca di rendimento nell Eurozone, inoltre, sarà rafforzata dagli effetti delle ultime misure della BCE combinate con una tendenza al rallentamento delle emissioni nette di titoli obbligazionari. Il quadro complessivo di rendimenti molto bassi, politiche monetarie di sostegno e crescita in miglioramento nelle aree avanzate permane favorevole agli attivi che offrono ancora un premio per il rischio. Rispetto allo scenario prevalente i rischi e le incertezze non anticipate dai mercati si concentrano sull ipotesi di un eventuale forte e prolungato rallentamento dell economia cinese. Il concretizzarsi di una simile ipotesi, congiuntamente al rischio di una sorpresa negativa sulla crescita economica statunitense, nel contesto di un ciclo economico comunque ormai maturo, avrebbe probabili effetti negativi non solo sulle materie prime e sui mercati finanziari ma anche sulla crescita dell economia mondiale nel suo complesso. 3

5 Andamento del mercato immobiliare In Europa gli investimenti immobiliari nel 2015, secondo le ultime rilevazioni di CBRE, hanno raggiunto 263 miliardi, mettendo a segno il miglior dato dai massimi di fine 2007 di 257 miliardi raggiunto durante il picco della precedente espansione ciclica e in aumento del 18% rispetto alla fine del Tuttavia, nonostante questo record, negli ultimi due trimestri si è registrato un rallentamento dei volumi, soprattutto sul mercato britannico. In Italia gli investimenti immobiliari nel 2015, secondo le ultime rilevazioni di CBRE, hanno raggiunto 8,1 miliardi, in aumento del 55% rispetto al Gli investitori esteri hanno contribuito per il 75%, confermando il loro ormai consolidato interesse per il mercato Italiano. Da segnalare rispetto allo scorso anno la maggiore rilevanza degli investimenti domestici. A livello continentale nel 2015 i canoni di locazione degli immobili a uso ufficio sono tendenzialmente aumentati in gran parte delle principali città europee, in media secondo i dati di CBRE dell 1,81%. La domanda di spazi ha seguito una dinamica positiva con volumi di occupazione, secondo i dati di CBRE, generalmente superiori a quelli registrati nel Il tasso di sfitto è rimasto complessivamente invariato nella maggior parte delle localizzazioni. I rendimenti immediati sono scesi in tutti i principali mercati, in media di 45 basis point attestandosi al 4,92%. Con riferimento al settore retail i canoni prime, sia nel comparto high street shops sia in quello dei centri commerciali, sono cresciuti, in media secondo i dati di CBRE, rispettivamente del 7,48% e del 4,08%. In generale, comunque, continuano a prevalere divergenze nella dinamica dei valori immobiliari fra gli spazi ben localizzati di elevata qualità e quelli meno performanti e/o posizionati in location secondarie. I rendimenti immediati, per i centri commerciali, hanno seguito una tendenza favorevole in tutta Europa, in particolare in Spagna, dove si è registrata una riduzione di 125 bps. Stessa tendenza positiva per il settore high street shop. Anche nel settore industriale / logistico, in generale, i rendimenti immediati sono diminuiti nel 2015, in media di circa 63 bps, a fronte di una moderata ripresa dei canoni (+2,6%), crescita avvenuta tuttavia non in maniera generalizzata ma concentrata in un piccolo e limitato numero di mercati. L occupazione di spazi ad uso logistico nel 2015 ha registrato un anno record, miglioramento guidato dalla ripresa dei consumi privati e dal ritorno di una consistente attività di M&A nel settore. Economie di scala e ottimizzazione dei processi e dei canali distributivi sono stati pertanto gli elementi principali del rinnovato interesse per questo segmento del mercato immobiliare sempre più guidato dal settore e-commerce e con un tasso di sfitto in media, a livello nazionale, non più alto del 5/6%. Negli ultimi anni si è assistito ad una ripresa selettiva del settore immobiliare europeo che, a fronte di un primo miglioramento, seppur limitato, del quadro economico e dato il livello prossimo allo zero dei tassi di interesse, ha visto una rinnovata vivacità degli operatori prevalentemente, se non esclusivamente, orientata verso prodotti con un profilo rischio rendimento core, cioè caratterizzati da un elevata qualità immobiliare sia sotto il profilo della localizzazione che della fattura del bene e da una forte stabilità dei redditi locativi attesi. Tale tipologia di investimenti, ancor più nello specifico contesto delle cosiddette primary location, risulta essere oggi la più ricercata dagli investitori, nonostante la sostanziale scarsità di prodotto dotato di queste caratteristiche a livello continentale e ancor più marcata nei mercati periferici come quello Italiano. Un simile disallineamento fra domanda e offerta ha condotto, durante il 2015, da un lato, a un ulteriore e profonda compressione dei rendimenti immediati limitatamente a questa tipologia d investimenti, e dall altro al manifestarsi dei primi segnali di una progressiva riduzione dell avversione al rischio degli investitori che li sta inducendo a considerare attivi in localizzazioni più periferiche e meno liquide e soprattutto in settori meno consolidati (GDO, hotel e logistica in primo luogo). In uno scenario caratterizzato da rendimenti attesi molto bassi degli strumenti finanziari a basso rischio anche nel medio / lungo termine si stanno altresì sviluppando iniziative più innovative per i tradizionali investitori immobiliari equity, comunque legate o connesse ad attivi o sottostanti reali ed illiquidi, come gli NPL (Non Performing Loan), i crediti immobiliari, i fondi infrastrutturali o il settore agroalimentare. Nel 2015 non si è registrata una sostanziale inversione della tendenza consolidatasi negli anni successivi alla crisi economico finanziaria del 2008 e ancor più dopo la crisi del debito sovrano dei paesi periferici dell Eurozona, occorsa nel 2011, strettamente connessa alla forte selettività da parte delle banche sul fronte dell erogazione del credito ipotecario, ad un ricorso limitato da parte degli investitori istituzionali alla leva finanziaria. Ciononostante, rispetto agli anni passati, grazie al QE e all abbondante liquidità inserita nel sistema dalla BCE, nel complesso, il volume di nuovo credito ipotecario messo a disposizione degli investitori è cresciuto attenuando l intensità del cosiddetto credit crunch. 4

6 Con riferimento al mercato Italiano, nonostante questi fenomeni, nel complesso positivi, operanti a livello continentale, non è ancora possibile affermare di essere in presenza di una ripresa forte e consolidata del mercato immobiliare. Sempre evidente, nel campo non residenziale, è la divergenza in termini di reale liquidità e di concreto interesse dei potenziali acquirenti fra le poco numerose opportunità d investimento qualificabili come core, cioè caratterizzate da localizzazioni centrali nell ambito di aree urbane di primaria importanza, piena occupazione degli spazi, scadenze locative lunghe, assenza di over-renting, fattura architettonica tecnica ed impiantistica d avanguardia e la gran massa del parco immobiliare domestico che tali requisiti non li vanta. Nel complesso il settore immobiliare Europeo beneficerà per i prossimi anni di un quadro, corroborato dall espansione monetaria non convenzionale (QE) pianificata dalla BCE, ancora caratterizzato da tassi d interesse e rendimenti degli investimenti finanziari a rischio contenuto (obbligazioni governative e corporate) molto bassi. L attesa ripresa dei consumi e dell occupazione avrà un diretto effetto sul mercato immobiliare in particolare delle abitazioni e degli uffici con la ripresa dell occupazione che porterà ad una crescita dell assorbimento degli spazi ad uso ufficio principalmente di classe A. Nel medio termine anche il crescente interesse degli investitori per la GDO si consoliderà sebbene a fronte di una maggiore selettività rispetto alla fase precedente alla crisi, analoga tendenza si prefigura svilupparsi per la logistica grazie anche al supporto dato dallo sviluppo dell e-commerce. Il segmento Uffici In Gran Bretagna il mercato immobiliare fin dalla seconda metà del 2008 è stato severamente colpito, rispetto a quanto accaduto nei mercati più liquidi dell Eurozona, dagli effetti della crisi finanziaria. Dai minimi toccati nel terzo trimestre del 2009 i valori locativi hanno evidenziato una ripresa del 50% al termine del A Londra i costi di occupazione degli spazi sono cresciuti nel West End e nella City, attestandosi rispettivamente a /mq/a e a 999 /mq/a. Nel 2015 nella City, un assorbimento stabile è stato accompagnato da una diminuzione del tasso di sfitto che è sceso sotto la soglia del 3%, un livello inferiore alla media degli ultimi due anni (4,2%); il prime yield nel quarto trimestre è rimasto stabile nella City al 4,0% e nel West End al 3,5%. In Francia alla fine del 2015 i canoni in media non hanno espresso sostanziali variazioni, nel Central Business District (CBD) parigino si conferma un prime rent di 800 /mq/a, una marginale riduzione del 4% si è registrata a Lione e una più consistente a Marsiglia (-12%). Il tasso di sfitto è rimasto fermo in tutte le principali città, in media, al 7% sostanzialmente in linea con il dato di fine 2014 con l eccezione de La Défense, ove si è assistito a una riduzione dell occupazione. I prime yield, secondo le ultime osservazioni disponibili, sono scesi in media al 3,7%, inferiori i valori nel CBD parigino (3,3%) e superiori a La Défense (4,7%). In Germania il mercato locativo ha registrato in tutte le diverse aree metropolitane segnali di miglioramento del take up. Il tasso di sfitto, in leggero arretramento, si posiziona, in media, al 7,4% e resta al di sopra di quello prevalente in gran parte dei mercati europei più liquidi. I dati più negativi sono quelli di Berlino e Francoforte (rispettivamente 6,4% e 12,5%). Al termine del 2015 i valori locativi sono rimasti prevalentemente stabili in tutte le principali piazze tedesche. Sempre in media i rendimenti immediati si posizionano in prossimità del 4,0%, leggermente inferiori rispetto ai valori prevalenti negli ultimi due anni. A Milano i rendimenti netti prime degli uffici, secondo le ultime rilevazioni di CBRE, sono scesi nel quarto trimestre 2015 al 4,0% (dal 5,0% di fine 2014) spinti dalla forte competizione e scarsità di prodotto disponibile. I volumi transati si sono attestati sull intero 2015 a circa 2,5 miliardi, in crescita del 185% rispetto all anno precedente confermando che la piazza milanese è il mercato principale d ingresso per gli investitori, soprattutto esteri, e quello più liquido. L assorbimento di spazi nel quarto trimestre 2015 si è attestato a mq, in aumento rispetto al recente passato. Ciò ha portato l assorbimento annuale sul livello di mq, permettendo di chiudere il 2015 con una crescita del 34% rispetto al volume del Il take up è stato guidato dal settore finanziario con il 26% degli spazi locati e un interesse per le aree semicentrali e di Porta Nuova. La qualità tecnico costruttiva si conferma il driver principale nelle scelte localizzative degli utilizzatori, in particolare per società che adottano soluzioni innovative in merito allo spazio di lavoro. I canoni prime nel CBD nel 2015 sono rimasti stabili assestandosi a 490 mq/anno, con pacchetti di incentivi che si confermano tra il 10-15% del canone. Nelle altre aree della metropoli lombarda la dinamica dei valori locativi delle prime properties è stata improntata a una sostanziale 5

7 stabilità: 280 mq/anno nel semicentro e 200 mq/anno nella periferia sono i valori prevalenti. Il tasso di sfitto è diminuito leggermente, chiudendo l ultimo trimestre dell anno al 12,0% dal 13,3% di fine In significativa diminuzione i rendimenti immediati delle prime properties a Roma, dove, alla fine del quarto trimestre 2015, il tasso netto prevalente si attesta al 4,0%, in diminuzione di 125 bps rispetto a fine Il volume di spazi complessivamente assorbito nel 2015 ha raggiunto i mq, in aumento del 20% rispetto all anno precedente ciononostante si è assistito a un aumento del tasso di sfitto in crescita al 9,7%. I canoni prime nel CBD e dell EUR restano stabili rispettivamente a 380 e 320 /mq/anno. Il mercato degli investimenti a Roma continua ad essere caratterizzato da una carenza di prodotto core, mentre l offerta di opportunità non core è abbondante. Il volume complessivo degli investimenti nel settore direzionale nell anno è stato pari a 173 milioni, in diminuzione del 35% rispetto al valore transato durante il Nel complesso gli incentivi concessi dalle proprietà agli utilizzatori continuano a rappresentare un elemento essenziale nella chiusura di nuovi contratti di locazione, in linea con quanto osservato nel corso della fase apertasi dopo l evento recessivo del Le condizioni di mercato caratterizzate da un significativo tasso di sfitto, in un quadro ormai apparentemente strutturale di debolezza dell economia e di sottoutilizzazione delle risorse, non possono che contribuire ad aumentare il potere negoziale degli utilizzatori. Segnali di miglioramento si sono registrati complessivamente in Spagna. In merito all attività di occupazione sia a Barcellona sia a Madrid il take up al fine 2015 è aumentato, rispetto ai livelli di fine 2014, rispettivamente del 56% e del 53% mentre il tasso di sfitto è rimasto stabile attestandosi rispettivamente al 15,0% e al 17,3%, tra i valori massimi a livello continentale. Anche i costi di occupazione sono migliorati attestandosi a 237 /mq/anno a Barcellona e a 321 /mq/anno a Madrid. Il rendimento immediato richiesto dagli investitori è diminuito di 25 bps a Madrid (4,25%) e di 35 bps a Barcellona (4,90%). Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CBRE Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CBRE 6

8 Il segmento Retail Secondo gli ultimi dati di mercato gli investimenti nel settore retail in Europa hanno raggiunto circa 68,3 miliardi a fine 2015, in crescita del 30% rispetto a fine I valori locativi, sia per il segmento high street sia per quello degli shopping center, sono cresciuti in tutte le principali piazze europee. La dinamica dei rendimenti immediati è stata favorevole in quasi tutte le aree metropolitane del continente. Il sentiment generale dei retailers, con riferimento all attività di occupazione è in progressivo miglioramento. La domanda di spazi sia nei centri commerciali prime sia, soprattutto, sul fronte degli high street shops è crescente. Si rafforzano gli obiettivi di espansione e/o riposizionamento per spazi commerciali in localizzazioni di qualità e pregio da parte degli operatori. In Italia l attività di riammodernamento, riposizionamento e riqualificazione di centri esistenti rimane limitata a un numero esiguo di casi. Negli altri paesi Europei, viceversa, questa è una tendenza consolidata e il riposizionamento dei format commerciali meno innovativi sta diventando prioritario nelle agende dei proprietari per recuperare attrattività nei confronti degli utilizzatori. Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CBRE Segmento Industriale/Logistico Secondo gli ultimi dati di mercato gli investimenti nel settore industriale / logistico hanno toccato circa 21 miliardi guidati dalla forte domanda di magazzini e centri di logistica. In generale i rendimenti immediati sono diminuiti in tutti i principali mercati. Italia e Spagna sono le aree che continuano ad esprimere i redimenti più elevati posizionati ben al di sopra del 6,50%, in riduzione tuttavia rispettivamente di 150 e 125 bps negli ultimi 12 mesi. Rendimenti più contenuti per Londra al 4,50%. Sul fronte dei canoni di locazione nel corso del primo trimestre 2015 è prevalsa una sostanziale stabilità in tutte le principali piazze europee. La necessità di razionalizzare / consolidare gli spazi da parte dei conduttori sia per motivi di ristrutturazione aziendale sia per rispondere a nuove esigenze commerciali, rimane il driver principale della domanda, insieme alla necessità di ridurre i costi espressa dalla maggior parte degli utilizzatori. Con riferimento alle differenti tipologie è aumentato l interesse per i magazzini/depositi a seguito di una marginale ripresa dei consumi privati riflesso anche in una crescente vitalità dell e-commerce. Per il settore della logistica ci si attendono, nei prossimi anni, benefici derivanti dallo sviluppo del commercio on line e della distribuzione multi-canale. Gli operatori del settore saranno sempre più attenti a mettere in atto soluzioni operative focalizzate congiuntamente sull attenta selezione di localizzazioni ben connesse in prossimità di bacini rilevanti di consumatori finali e sulla riduzione dei costi e dei tempi di consegna. In particolare è in aumento rispetto al passato la richiesta di spazi di piccole dimensioni, situati nei pressi dei centri urbani. L implementazione di nuove tecnologie legate alla distribuzione e allo stoccaggio e la crescita del commercio internazionale, in particolare con i paesi emergenti, saranno un ulteriore fattore che influenzerà positivamente il settore della logistica. 7

9 Fonte: Elaborazioni Amundi RE Italia su dati CBRE 8

10 Strategie del Fondo Il fondo Amundi RE Europa ha adottato una politica d investimento finalizzata alla costituzione di un portafoglio di proprietà immobiliari caratterizzate sia da elevata qualità, sia da significativa redditività immediata. Gli investimenti del Fondo vengono effettuati sia in Italia che all estero, limitatamente ai paesi europei aderenti all OCSE, ad eccezione delle strutture societarie rese necessarie anche ad evitare fenomeni di doppia tassazione sui proventi generati dagli investimenti esteri. Nel corso dell esercizio le direttrici di allocazione strategica del portafoglio immobiliare deliberate dal Consiglio di Amministrazione non sono state oggetto di modifica rispetto alla fine dello scorso esercizio. Al 31 dicembre 2015, i pesi relativi dei vari comparti, che definiscono l orientamento strategico del Fondo, nell ipotesi di utilizzo della leva finanziaria fino al 50%, sono rappresentati nelle tabelle sottostanti. Allocazione Geografica Localizzazione Banda Attuale (12/2015) Banda Precedente (12/2014) Italia Francia Gran Bretagna Germania Spagna Altro Europa Centrale Altro Stati Emergenti europei Allocazione Settoriale Tipologia Banda Attuale (12/2015) Banda Precedente (12/2014) Uffici centrali Uffici Localizzazioni Secondarie Commerciale Industriale Altro Stile di Gestione Tipologia Banda Attuale (12/2015) Banda Precedente (12/2014) Core Core-plus Al 31 dicembre 2015 il valore del portafoglio del Fondo, dato dalla stima del valore degli immobili detenuti sia direttamente sia tramite società immobiliari, si ripartisce geograficamente tra Italia, Francia, Gran Bretagna e Germania rispettivamente nella misura del 59,27%, 14,41%, 17,26% e 2,60% in ragione del totale dell attivo. La diversificazione del Fondo su base settoriale comporta un esposizione prevalente verso il segmento uffici che costituisce direttamente o indirettamente il 93,18% del totale dell attivo. A seguito della vendita del centro commerciale di Bussolengo e dell immobile di Nahmitzer Damm 18 (Berlino) il Fondo non ha più alcuna esposizione sul comparto retail mentre il rimanente 0,36% è investito in un terreno riveniente dalla cessione dell immobile di Basiano. La componente Core rappresenta il 100% del portafoglio tipico, ad eccezione del marginale investimento nel medesimo terreno. Gestione immobiliare Alla data del 31 dicembre 2015, il valore complessivo degli investimenti caratteristici del Fondo (immobili direttamente posseduti, partecipazioni e diritti reali immobiliari) è stato stimato in , pari al 93,54% del totale dell attivo. Nel corso dell esercizio il numero di immobili (o porzioni degli stessi possedute congiuntamente al 50% con il fondo Amundi RE Italia 1 ) detenuti direttamente o indirettamente dal Fondo è variato a seguito della vendita dell immobile di San Giovanni sul muro (MI) e della vendita dell immobile sito in Denham Way, Maple Cross, Rickmansworth, detenuto tramite la società I.E. Jersey Property ltd., coerentemente con quanto previsto secondo il piano di dismissioni del ultimo Business Plan approvato. 1 Gli immobili di via Amoretti Milano, viale Monza Milano e il terreno di Basiano Milano sono detenuti direttamente dal Fondo in comunione pro-indiviso al 50% con l altro fondo gestito dalla SGR Amundi RE Italia. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto sempre congiuntamente al fondo Amundi RE Italia attraverso una partecipazione del 50% nella società Jack Milan Srl. 9

11 Al 31 dicembre 2015 il portafoglio tipico comprende 10 prodotti, 4 dei quali posseduti al 50% con il fondo Amundi RE Italia, per un controvalore a costo storico pari ad Al 31 dicembre 2015 il portafoglio immobiliare è stato valutato , in diminuzione del -0,8% rispetto al 30 giugno 2015 e del -1,2% rispetto al 31 dicembre 2014 a parità di perimetro. In costanza del valore del tasso di cambio /GBP, e a parità di perimetro, la variazione del valore degli immobili detenuti in portafoglio nel corso del semestre sarebbe stata del -0,4% e di -1,8% nell ultimo anno. Acquisizioni Valutazioni / Cessioni Investimento Localizzazione Settore Data Prezzo di acquisto Data Prezzo di vendita / valutazione Plus / Minus Plus / Minus % Centro Commerciale* Bussolengo (VR) Commerciale 12/ / ,8% One Royal * Londra Uffici 06/ / ,1% Place d'iena Parigi Uffici 12/ / ,9% Logistica* Basiano (MI) Industiale/Logistico 12/ / ,9% Logistica** Basiano (MI) - Terreno Terreno 12/ / Deansgate * Manchester Uffici 01/ / ,4% Via San Giovanni sul Muro Milano Uffici 12/ / ,9% Rue Bertrand Sincholle* Clichy (Parigi) Uffici 10/ / ,2% Nahmitzerdamm 12 Berlino Uffici 04/ / ,3% Nahmitzerdamm 18 Berlino Commerciale 04/ / ,0% Austin Friars Londra Uffici 08/ / ,3% Mapple Cross Rickmansworth (Londra) Uffici 12/ / ,8% Maple Court Watford (Londra) Uffici 12/ / ,6% Viale Monza Milano Uffici 06/ / ,4% Rue de l'abreuvoir Courbevoie (Parigi) Uffici 09/ / ,7% Galileo Park Cinisello Balsamo (MI) Uffici 12/ / ,9% Via Amoretti Milano Uffici 09/ / ,4% Casalecchio di Reno Bologna Uffici 06/ / ,4% Cristoforo Colombo Roma Office 07/ / ,5% Temolo Milano Office 12/ / ,8% Totale (Op. Aperte) ,0% Totale (Op. Chiuse) ,1% Totale ,8% N.B: valori epressi in Euro * In giallo le operazioni chiuse ** Nell'ambito della cessione del complesso di Basiano non è stata alienata una superficie. Il Fondo, dall inizio della propria attività, ha realizzato nove cessioni (immobili One Royal Londra, Deansgate Manchester, Clichy Parigi, Basiano Milano, Austin Friars Londra, Nahmitzer Damm 18 Berlino, Bussolengo Verona, San Giovanni sul Muro Milano e Rickmansworth Londra riportando una plusvalenza lorda complessiva, a cambio aperto, pari a 17,1 milioni (pari al +8,1%). Rispetto al costo storico di acquisizione, il patrimonio immobiliare corrente del Fondo esprime una minusvalenza di 48,7 milioni (pari al -19,0%). In costanza del rapporto di cambio /GBP, il patrimonio immobiliare del Fondo esprimerebbe una minusvalenza di 46,5 milioni rispetto ai valori di acquisizione (pari al -18,2%). Nel corso dell esercizio, limitatamente agli immobili detenuti direttamente dal Fondo, non sono state sostenute spese straordinarie capitalizzate. Cessione dell immobile di Via San Giovanni sul muro, Milano In data 28 ottobre 2015 è stato firmato per conto del Fondo, congiuntamente al fondo Amundi RE Italia, il contratto per la vendita a un fondo riservato gestito da BNP Paribas REIM SGR del complesso immobiliare costituito da due edifici contigui di Via San Giovanni sul muro n. 9 e Via Porlezza n. 12 Milano. La cessione si è perfezionata il 29 dicembre 2015 a seguito del mancato esercizio da parte del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e degli altri enti territoriali interessati della prelazione per l acquisto dell immobile ad un prezzo di Euro L immobile, complesso ad uso commerciale di mq, era stato acquistato il 23 dicembre 2002 al prezzo di oltre alle spese di acquisizione. Il corrispettivo della transazione di vendita ha originato una plusvalenza di ripartita al 50% sui due fondi comproprietari. 10

12 Cessione dell immobile sito in Denham Way, Maple Cross, Rickmansworth In data 2 novembre 2015 il fondo, per il tramite della società I.E. Jersey Property Company n1 Ltd, controllata al 100%, ha perfezionato il contratto di vendita dell immobile sito in Denham Way, Maple Cross, Rickmansworth, alla società Maple Cross Property Investment ltd, ad un controvalore di GBP L immobile, complesso ad uso commerciale di mq, era stato acquistato il 2 dicembre 2005 al prezzo di GBP oltre alle spese di acquisizione. Il corrispettivo della transazione di vendita ha originato una minusvalenza di GBP Nel corso dell esercizio alcune proprietà del Fondo sono state interessate da eventi, di cui si da notizia nel dettaglio: Immobile ad uso uffici Cinisello Balsamo In data 19 febbraio 2015, il Fondo, tramite la società Jack Milan, ha siglato un nuovo contratto di locazione con FG Europe Italia S.p.A. per la locazione di una porzione di mq 410 oltre a 3 posti auto. Il nuovo contratto, con decorrenza 1 aprile 2015, prevede una durata di 6 anni + 6, una break option alla fine del 3 anno successivo all eventuale rinnovo, un canone complessivo di , pari per la quota di competenza del Fondo allo 0,2% del monte canoni dello stesso, indicizzato annualmente in ragione del 75% del tasso di inflazione a partire dal terzo anno e il rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un importo pari a 3 mensilità del canone di locazione. Il canone concordato per i primi 2 anni, in considerazione dell effettuazione da parte del conduttore di alcuni interventi di ristrutturazione, è pari rispettivamente a e a L accordo prevede inoltre l opzione di includere nell oggetto del menzionato accordo, a fronte di un maggiore canone di , il diritto della conduttrice ad apporre un insegna sul lastrico solare dell edificio. In data 1 dicembre 2015, il conduttore Columbus Servizi Logistici S.p.A. ha comunicato il proprio recesso ai sensi del contratto, con decorrenza 31 dicembre 2016, dalla locazione degli spazi attualmente occupati. Detti spazi generano un canone di locazione complessivo di circa , pari per la quota di competenza del Fondo all 1,5% del monte canoni dello stesso, tale evento è stato recepito nella valutazione dell immobile. L immobile, tramite la società Jack Milan, è detenuto in comproprietà al 50% con il fondo Amundi RE Italia. Palazzo ad uso uffici Courbevoie Il conduttore Dalkia ha comunicato il proprio recesso ai sensi del contratto, con decorrenza 7 giugno 2015, dalla locazione degli spazi attualmente occupati. Detti spazi generano un canone di locazione complessivo di circa , pari allo 0,6% del monte canoni del Fondo. Immobile di Casalecchio di Reno (BO) In data 22 luglio 2015, premesso che il conduttore Nike in data 18 novembre 2014 aveva comunicato il proprio recesso con decorrenza 31 dicembre 2015, la SGR ha siglato un nuovo contratto di locazione, con decorrenza 1 gennaio 2016 per una unità al piano terra e venti posti auto. Il nuovo contratto prevede una durata di anni 6 + 6, con diritto di recesso esercitabile dal secondo anno, un canone complessivo di , pari all 1,5% del monte canoni del Fondo 2 e a partire dal secondo anno indicizzato annualmente 2 Per semplicità espositiva qui e nel resto della Relazione di gestione con il termine monte canoni del Fondo si fa riferimento alla somma delle locazioni di competenza del Fondo generate dagli immobili direttamente o indirettamente detenuti (ivi inclusi quelli congiuntamente posseduti al 50% con il fondo Amundi RE Italia). Detto valore è pari a annui ed è calcolato sulla base dei canoni in vigore al 31/12/

13 in ragione del 75% del tasso di inflazione, e il rilascio di una garanzia bancaria a prima richiesta per un importo pari a 3 mensilità del canone di locazione. Eventi sulle società controllate dal fondo A seguito di una revisione della struttura societaria le società I.E. LuxTop Co n.1 e I.E. LuxTop Co n.2 hanno assorbito per incorporazione rispettivamente le società direttamente controllate I.E. Lux SubCo n.1 e I.E. Lux SubCo n.2 con decorrenza 11 dicembre Di seguito si fornisce una tabella riepilogativa degli immobili in portafoglio, detenuti direttamente e indirettamente, al 31 dicembre 2015: Immobile Tipologia Conduttori principali Valore investimento (1) Superficie commerciale MQ Canone annuo al Redditività Lombardia Basiano, via Pirandello 1 (1) Terreno 0(3) % Lombardia Cinisello Balsamo, via Galilei, 40 Uffici Danieli & C. - Columbus ,90% Lombardia Milano, viale Monza 338/Sesto S. Uffici % Giovanni - v.le Edison (2) Lombardia Milano, via (2) Uffici Henkel Spa ,62% Amoretti 78 Lombardia Milano, Via Temolo Uffici Equitalia Nord ,08% Casalecchio di Reno (BO), Viale Isonzo Uffici Nike Italy Srl e RL Fashions of Europe Srl ,06% Lazio Roma via Cristoforo Colombo Uffici H3G ,19% Germania Berlino, Nahmitzer Damm 12 Uffici IBM Deutschland GmbH + VIAG Interkom ,34% Inghilterra Watford, Reed Crescent Uffici Stakis Ltd ,19% Francia Parigi, Place d Ièna Uffici Eversheds Legal Service Ltd ,95% Francia Courbevoie, 13 bis rue de l Abreuvoir Uffici 6 diversi conduttori ,39% Totale ,58% (1) Il valore degli investimenti è indicato al prezzo di acquisto al netto dei costi accessori. (2) Il costo storico così come il canone annuo sono indicati al 50%, in quanto l immobile è stato acquistato in comproprietà con il fondo Amundi RE Italia. (3) Nell ambito della cessione del complesso immobiliare di Basiano non è stata alienata una superficie. 12

14 Eventi di particolare rilevanza In data 28 settembre 2015, ai sensi dell art. 2 del regolamento di gestione del Fondo, il Consiglio di Amministrazione della SGR ha deliberato modifiche regolamentari volte alla proroga triennale della durata del Fondo (dal 31/12/2016 al 31/12/2019). La SGR ha formulato alla Banca d Italia la prevista istanza di approvazione delle modifiche. Tale istanza è stata successivamente integrata, avendo il Consiglio di Amministrazione della SGR deliberato, in data 12 febbraio 2016, un ulteriore modifica regolamentare relativa alla riduzione della provvigione di gestione semestrale dall attuale 0,99% allo 0,325% (equivalente, su base annuale, alla riduzione dall attuale 1,98% allo 0,65%), durante l eventuale proroga a partire dal 1 gennaio 2020, prevista dal regolamento (come modificato nei termini sopra enunciati) per il completamento dello smobilizzo degli investimenti in portafoglio. Circa l esito dell istanza sarà data tempestivamente informativa, secondo quanto reso noto con comunicato stampa della SGR in data 18 gennaio Strategie future Il gestore considerato l approssimarsi della liquidazione del Fondo da completarsi, ai sensi del regolamento di gestione, entro il 31 dicembre 2016, fatto salvo l eventuale esercizio della possibilità di estensione di 3 anni della durata oltre che della proroga di un ulteriore triennio (cosiddetto periodo di grazia), non prevede di intraprendere ulteriori investimenti tipici finalizzati all assunzione da parte del Fondo di una maggiore esposizione caratteristica. Finanziamento In data 26 gennaio 2007, la società I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd ha ricevuto un finanziamento di GBP erogato da Morgan Stanley Bank International Limited, garantito da ipoteca sulle proprietà ubicate nel Regno Unito (e pegno sulle azioni del borrower). Il finanziamento è di tipo bullet, ovvero rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, ed ha una durata di 7 anni con la possibilità di estenderlo per un ulteriore triennio. La società paga un tasso variabile pari al Libor maggiorato di uno spread di 65 basis points, con l obbligo di copertura del rischio di tasso al verificarsi del superamento di soglie prestabilite. In data 20 settembre 2007, la società I.E. Jersey Property n 1 Ltd ha acquistato da una società del gruppo Lehman Brothers uno UK Libor Interest Rate Cap con strike price pari al 7%, pagando un premio di A seguito del default della controparte la menzionata copertura non risulta più in essere. In data 27 gennaio 2012, a seguito della cessione dell immobile di Londra Austin Friars, è stato effettuato un parziale rimborso per un importo pari ad GBP In data 23 settembre 2013 la società I.E. Jersey Property n 1 Ltd ha esercitato l opzione a suo favore di estendere la durata del finanziamento di ulteriori 3 anni, a partire dal 20 ottobre 2013, con un margine maggiorato di 10 basis points ed un rimborso pari al 50% degli affitti (al netto delle spese e interessi) relativi agli immobili cauzionali (cd. 50% cash sweep). A seguito di tale estensione la scadenza del finanziamento è fissata per il 20 ottobre L ammontare complessivo da rimborsare all erogante ammonta a In data 18 giugno 2007, le società detentrici degli immobili di Parigi, Clichy e Berlino (I.E. French Property n 1 Sarl, I.E. Lux Clichy n 1 Sarl, I.E. Lux Berlin n 1 Sarl, I.E. Lux Berlin n 2 Sarl) hanno ricevuto un finanziamento complessivamente pari ad erogato dalla stessa banca Morgan Stanley Bank International Limited, alle medesime condizioni anzi descritte salvo il tasso di riferimento, che nella fattispecie è l Euribor. A seguito della vendita dell immobile di Clichy, avvenuta in data 15 settembre 2008, la quota del finanziamento di competenza della I.E. Lux Clichy n 1, pari a è stata rimborsata alla banca finanziatrice. La società è stata messa in liquidazione il 28 Novembre A seguito della vendita dell immobile di Berlino Nahmitzer Damm 18, avvenuta in data 30 aprile 2014, la quota del finanziamento di competenza della I.E. Lux Berlin 2, pari a oltre al 5% dell ammontare iniziale, è stata rimborsata alla banca finanziatrice. Nel mese di luglio 2009, nel rispetto di quanto pattuito nel contratto, si è rimborsato una parte del finanziamento erogato da Morgan Stanley, per un ammontare complessivo di tramite le società I.E. French Property n.1 Sarl, I.E. Lux Berlin n. 1 Sarl e I.E. Lux Berlin n. 2 Sarl. In data 12 settembre 2013 le menzionate società hanno esercitato l opzione a loro favore di estendere la durata del finanziamento di ulteriori 3 anni, a partire dal 7 novembre 2013, con un margine maggiorato di 10 basis points ed un rimborso pari al 50% degli affitti (al netto delle spese e interessi) relativi agli immobili cauzionali (cd. 50% cash sweep). A seguito di tale estensione la scadenza del finanziamento è fissata per il 7 novembre

15 L ammontare complessivo da rimborsare all erogante ammonta ad Il Fondo e la società Jack Milan Srl, indirettamente partecipata al 50% dal Fondo, hanno stipulato in data 12 dicembre 2007, un contratto di finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. (filiale di Milano) per un ammontare rispettivamente di e di (considerando il 50%). Detti finanziamenti, rimborsabili in sette anni in un unica soluzione (bullet), sono garantiti da ipoteca di primo grado sull immobile di viale Monza (MI) e di Cinisello Balsamo e da altre garanzie accessorie ed sono stati conclusi ad un tasso fisso del 4,507%, oltre ad un margine di 72 basis points. Con l innalzamento del rapporto Loan to Value, che è stato rilevato nel corso del quarto trimestre 2009 in base alle più recenti valutazioni semestrali degli immobili di Viale Monza (MI) e di Cinisello Balsamo, avrebbe attivato l obbligo ad un rimborso parziale anticipato dell importo erogato. La Società di Gestione ha pertanto provveduto in data 18 novembre 2009 ad una rinegoziazione del finanziamento, finalizzata alla modifica dei covenants in essere, che ha portato ad un incremento dell ammontare complessivo finanziato di la cui erogazione è stata effettuata il 18 febbraio Tale linea di finanziamento integrativa, rimborsabile all originale scadenza del contratto in un unica soluzione (bullet), è garantita da ipoteca di primo grado sulla proprietà dell immobile sito in Via Amoretti - Milano ed altre garanzie accessorie ed è stata conclusa ad un tasso variabile Euribor 3 mesi oltre ad un margine di 220 basis point. Le condizioni sul finanziamento originale rimangono invariate. Al fine di coprire il rischio di tasso di interesse su questa ultima tranche di finanziamento è stato siglato con la stessa controparte un contratto derivato di tipo cap con strike al 4,5%. Nel corso dell esercizio 2014 è stato eseguito un parziale rimborso della quota capitale iniziale di a seguito di un breach dei covenants Avvicinandosi la scadenza contrattuale del finanziamento in data 12 gennaio 2015 il Fondo e la società Jack Milan S.r.l., hanno provveduto ad una rinegoziazione del finanziamento prevedendo un rimborso parziale di capitale per un ammontare complessivo di 14,2 milioni e l allungamento dei termini di rimborso di 2 anni sino al 31 dicembre 2016 per i residui 8,7 milioni a fronte della corresponsione di un tasso variabile pari all Euribor a 3 mesi oltre a un margine di 250 basis point. Al fine di coprire il rischio di tasso di interesse su questa ultima tranche di finanziamento è stato siglato con la stessa controparte un contratto derivato di tipo cap con strike al 2,0%. Il Fondo ha stipulato in data 31 luglio 2008, un contratto di finanziamento ipotecario con UBI Banca (già Centrobanca) per un ammontare di Detto finanziamento, rimborsabile a sette anni in un unica soluzione (bullet), è garantito da ipoteca di primo grado sulla quota di proprietà del Fondo degli immobili di Milano, via San Giovanni sul muro e di Bussolengo (VR). Il Fondo paga un tasso variabile pari all Euribor maggiorato di uno spread di 100 basis points. A seguito della vendita del centro commerciale di Bussolengo, avvenuta in data 30 giugno 2014 e della vendita di San Giovanni sul Muro (MI), avvenuta nel corso del 2015, l intero ammontare del finanziamento è stato rimborsato alla banca finanziatrice. Il Fondo ha stipulato in data 27 luglio 2011 un contratto di finanziamento ipotecario con UBI Banca (già Centrobanca) per un ammontare pari a Detto finanziamento, della durata di 5 anni e rimborsabile per il 35% dell ammontare finanziato in rate semestrali (amortizing) e per il 65% a scadenza (balloon), è garantito da ipoteca di primo grado sull immobile di via Cristoforo Colombo, Roma e da altre garanzie accessorie, ed è stato concluso ad un tasso varabile pari all Euribor 6 mesi oltre ad un margine di 210 basis point. Il finanziamento prevede inoltre la possibilità di un estensione della durata fino ad un massimo di ulteriori tre anni. In data 12 settembre 2011 al fine di coprire il rischio di tasso di interesse è stato siglato con Banca IMI un contratto derivato di tipo cap con strike al 3%. In data 14 dicembre 2015 il Fondo ha comunicato alla banca finanziatrice l intenzione di avvalersi della possibilità di un estensione della durata fino al 15 giugno Al 31 dicembre 2015 il debito residuo è pari a

16 Debito residuo Soggetto Rimborso Scadenza Garanzia in essere al 31/12/2015 Erogazione Debito Ammontare % Valore LTV Durata Debito Medio Linea obbligato (*) rimborsato (**) Garanzia (***) (****) residua 2H2015 French PropCo1 Bullet 07/11/2016 Ipoteca - 8, Place d'iena, Paris ,2% % 0, Morgan Stanley Lux Clichy Bullet 07/11/2016 Ipoteca rue Bertrand Sincholle, Clichy Lux Berlin1 Bullet 07/11/2016 Ipoteca - Berlin, nahmitzer Damm, ,9% % 0, Lux Berlin2 Bullet 07/11/2016 Ipoteca - Berlin, nahmitzer Damm, Morgan Stanley EUR ,1% % 0, Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2016 Ipoteca - Austin Friars Morgan Stanley Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2016 Ipoteca - Watford ,0% % 0, Jersey PropCo1 Bullet 20/10/2016 Ipoteca - Rickmansworth , Morgan Stanley GBP ,0% % 0, Linea Monza Fondo Bullet 31/12/2016 Ipoteca - Viale Monza, Milano ,3% , % Linea Amoretti Fondo Bullet 31/12/2016 Ipoteca - Via Amoretti, Milano ,3% , Linea Cinisello Jack Milan Srl Bullet 31/12/2016 Ipoteca - Cinisello Balsamo (MI) ,3% % 1, Linea Iva Jack Milan Srl Bullet 15/01/2013 Pegno Credito IVA CA CIB EUR ,8% % 1, Fondo Bullet 15/07/2015 Ipoteca - Via S. Giovanni sul Muro, Milano ,0% UBI Banca Fondo Bullet 15/07/2015 Ipoteca - Bussolengo (VR) Fondo Bullet 15/06/2016 Ipoteca - Cristoforo Colombo ,1% % 0, UBI Banca EUR ,1% % 0, TOTALE ,0% % 0, Note: (*) Rappresenta l'allocazione del debito erogato sui soggetti obbligati così come stabilito in fase di sottoscrizione dei contratti di finanziamento. (**) In assenza di rimborsi l'ammontare dei debiti corrisponde ai valori di Erogazione. (***) Valutazioni degli esperti indipendenti al 31/12/2015 (****) Loan to Value In seguito alle descritte operazioni, il debito complessivo del Fondo (diretto ed indiretto) ammonta ad , ed il rapporto di indebitamento è pari al 28,36% del valore del portafoglio immobiliare direttamente ed indirettamente posseduto. Al 31 dicembre 2014 era pari al 42,78%. Il rapporto tra il valore degli immobili posti a garanzia dei finanziamenti ed il totale attivo del Fondo è pari al 70,64%. Nel corso dell esercizio gli oneri finanziari di competenza (diretti e indiretti), a fronte di un utilizzo medio del debito di , sono stati pari ad , generando un costo del debito su base annua pari all 1,71%. La redditività caratteristica immediata calcolata come rapporto fra il monte canoni del Fondo e la valutazione del portafoglio immobiliare al 31 dicembre 2015, direttamente ed indirettamente posseduto, è pari al 7,09%. Come sopra descritto i finanziamenti, diretti e indiretti, in essere scadranno tutti entro il termine del Per fare fronte a tale situazione la SGR ha già avviato un confronto con le banche finanziatrici finalizzato all allungamento della durata dei medesimi e al contempo di un parziale rimborso alla scadenza. Al momento non emergono elementi che possano risultare ostativi al perfezionamento di accordi in tal senso indirizzati. Considerata la liquidità disponibile, l avviato processo di dismissioni e la suddetta possibilità di ri-finanziamento la relazione di gestione chiusa al 31 dicembre 2015 è stata redatta in base al presupposto della continuità gestionale del Fondo. Leva finanziaria calcolata ai sensi della AIFMD Al 31 dicembre 2015 la leva finanziaria calcolata con il metodo degli impegni è pari a 1,40 mentre quella calcolata con il metodo lordo è pari 1,47. Rapporti con i collocatori Nel corso dell esercizio la Società di Gestione ha corrisposto ai collocatori del Fondo, in relazione ai servizi di consulenza e assistenza offerti agli investitori successivamente alla fase di sottoscrizione ed in costanza dell investimento, il 16,42% delle commissioni di gestione di competenza nell esercizio di riferimento. Gestione mobiliare Nel corso dell esercizio la liquidità non impegnata in investimenti immobiliari è stata impiegata a breve termine. Il Fondo ha messo in atto operazioni di copertura parziale del rischio di cambio. Nel corso dell esercizio il livello medio di copertura degli investimenti denominati nella divisa britannica è stato gestito attivamente ed è risultato pari a circa l 89,07%. Nel semestre la valuta britannica si è deprezzata del 3,9%, mentre nell ultimo anno si è apprezzata del 5,3%. 15

17 Informazioni sulle opzioni Il Fondo non ha opzioni in essere. Operazioni in conflitto d interesse Nel corso dell esercizio non sono state compiute operazioni immobiliari che potessero configurare conflitto di interessi. È cura della SGR, anche nel corso delle negoziazioni per l acquisto e la cessione di immobili, verificare l assenza di situazioni potenzialmente in grado di configurare tale fattispecie. Si segnala che la SGR si avvale dei servizi di advisory di Amundi Real Estate SA, società appartenente al medesimo gruppo. L onere economico del contratto in essere è integralmente posto a carico della Società di Gestione. L erogazione dei menzionati finanziamenti da parte di Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., società appartenente al Gruppo Crédit Agricole, si configura come un operazione in conflitto d interesse. La selezione della banca finanziatrice è avvenuta in ogni caso sulla base di una procedura competitiva ed il finanziamento è stato concluso alla migliori condizioni di mercato. Informazioni sulle società controllate dal Fondo Il Fondo detiene i propri investimenti all estero attraverso partecipazioni in società immobiliari e finanziarie al fine di ovviare ad alcune limitazioni legate alla personalità giuridica particolare dello stesso, ed ottimizzare i flussi finanziari, massimizzando i vantaggi per l investitore. Il Fondo detiene, direttamente o indirettamente, il 100% del capitale sociale di ognuna delle società coinvolte nell investimento estero. Il complesso immobiliare di Cinisello Balsamo (MI) è detenuto congiuntamente al fondo Amundi RE Italia attraverso una partecipazione del 50% in una società a responsabilità limitata di diritto italiano. La SGR monitora con continuità la gestione delle partecipate del Fondo. Modalità di detenzione delle proprietà UK L investimento in territorio britannico di Watford è detenuto dalla I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd, società basata a Jersey (Channel Islands) e detenuta interamente dal Fondo. Essa ha ricevuto finanziamenti da altre due realtà di Jersey: le I.E. Jersey Finance Company n 1e n 2 GBP Ltd. Modalità di detenzione delle proprietà in Francia Le proprietà francesi sono detenute secondo modalità differenti a causa delle intervenute modifiche del trattato contro la doppia imposizione tra Francia e Lussemburgo. La scelta di interporre più livelli societari è stata determinata nei diversi casi da una valutazione di convenienza fiscale relativa all imposizione sul capital gain al momento della cessione dell immobile. L immobile di Parigi, Place d Iena, è posseduto attraverso una società lussemburghese, la I.E. LuxTopCo French n 1 Sarl (che ha assorbito per incorporazione la società direttamente controllata I.E. Lux SubCo n.1 con decorrenza 11 dicembre 2015) ed una francese, la I.E. French Property Company n 1 Sarl. Il finanziamento a quest ultima proviene dalla capofila, che lo ha a sua volta ricevuto dalla I.E. Jersey Finance Company n 1 EUR Ltd. L immobile di Courbevoie è detenuto attraverso una società lussemburghese, la I.E. LuxTopCo French n 2 Sarl (che ha assorbito per incorporazione la società direttamente controllata I.E. Lux SubCo n.2 con decorrenza 11 dicembre 2015) e due francesi, la I.E. Le Couperin Sarl e la Leg Two Aubrevoir Sarl. La società I.E. Jersey Finance Company n 1 EUR Ltd ha concesso un finanziamento alla società I.E. LuxTopCo French n 2 Sarl. 16

18 Modalità di detenzione delle proprietà in Germania L investimento in Germania è detenuto dalla società basata in Lussemburgo la I.E. Lux Berlin Sarl, la quale ha ricevuto un finanziamento dalla I.E. Jersey Finance Company n 2 EUR Ltd. Come descritto in precedenza, ad eccezione della Leg Two Aubrevoir Sarl, tutte le società detentrici di immobili hanno ricevuto finanziamenti da Morgan Stanley International Bank Ltd. Modalità di detenzione delle proprietà in Italia Le proprietà ubicate in Italia sono di norma possedute dal Fondo con l eccezione dell immobile di Cinisello Balsamo (MI). Quest ultimo al momento dell acquisizione era detenuto dalla società Jack (Milan) Srl, le cui quote sono state integralmente acquistate dalla neo costituita Jack Milan Holding Srl. In data 26/06/2008, coerentemente con le linee di azione positivamente valutate dagli organi deliberanti della SGR, si è proceduto alla stipula dell atto di fusione per incorporazione della società Jack (Milan) Srl nella società Jack Milan Holding Srl, la cui ragione sociale è stata contestualmente modificata in Jack Milan Srl. Conseguentemente, ai sensi e per gli effetti di cui all art bis del codice civile, l incorporante, a decorrere dal 30/06/2008, è subentrata in tutto il patrimonio attivo e passivo della società Jack (Milan) Srl così come in tutti gli obblighi, impegni e passività di qualsiasi natura, assumendo di provvedere all estinzione di tutte le passività alle convenute scadenze e condizioni. Gli effetti fiscali e contabili dell operazione sono decorsi dal 01/01/2008. In data 12 gennaio 2015 il Fondo ha provveduto a fare un versamento soci pari a per la quota di competenza del Fondo. 17

19 Di seguito si riporta lo schema delle partecipazioni detenute dal Fondo. 18

20 Esperti Indipendenti La SGR ha affidato l incarico per la valutazione periodica del patrimonio tipico del Fondo alla società CBRE Valuation S.r.l. per il triennio da dicembre 2013 a giugno La nomina degli Esperti Indipendenti è effettuata, in seguito allo svolgimento di apposita istruttoria, dal Consiglio di Amministrazione, sentito il parere del Collegio Sindacale. La Funzione di Valutazione della SGR, appositamente istituita dalla SGR secondo criteri che ne garantiscono l indipendenza funzionale e gerarchica rispetto alle funzioni di gestione attiva il processo di selezione degli Esperti Indipendenti e si occupa della negoziazione del contratto con il fornitore selezionato. Infine prepara la documentazione di supporto da portare all'attenzione degli Organi Deliberanti della Società nell'ambito delle fasi autorizzative previste. La selezione è svolta utilizzando la mappatura delle fattispecie di potenziali conflitti di interesse nonché l elenco delle parti correlate a disposizione della SGR. Gli aspetti riguardanti i requisiti di indipendenza e professionalità le cause di incompatibilità, la durata dell incarico ed i compensi degli Esperti Indipendenti sono disciplinati da procedura adottata dalla SGR in linea con quanto prescritto nella comunicazione congiunta Banca d Italia - Consob del 29 luglio 2010 e dal DM n. 30 del Il rapporto fra la SGR e gli Esperti Indipendenti nella fase di valutazione di beni immobili, diritti reali immobiliari e partecipazioni in società immobiliari nel più ampio contesto del processo di investimento è presidiato dalla Funzione di Valutazione ed è regolato in base alle previsioni normative e regolamentari di tempo in tempo vigenti in materia e si ispira alle linee-guida di Assogestioni. I principali compiti demandati agli Esperti Indipendenti includono: la valutazione periodica del patrimonio dei fondi; il giudizio di congruità in caso di cessione di beni immobili; la valutazione di beni immobili in fase di acquisto o apporto. Ai sensi della normativa vigente, la SGR può inoltre richiedere volontariamente l intervento degli Esperti Indipendenti anche nelle ipotesi di acquisto dei beni immobili. In tale fase, è richiesto agli Esperti Indipendenti di rilasciare una stima del valore del bene. Le procedure interne di Amundi Real Estate SGR prevedono tale intervento in via ordinaria per tutte le operazioni di acquisto immobiliare. In sintesi la Funzione di Valutazione ha il compito di: proporre al Consiglio di Amministrazione l adozione degli opportuni criteri di valutazione degli asset, in linea con la normativa di tempo in tempo vigente; effettuare un autonoma attività di esame, volta a verificare la correttezza delle valutazioni svolte dagli Esperti Indipendenti, al fine di confermare il valore attribuito dagli Esperti Indipendenti, ovvero di discostarsene (comunicandone le ragioni agli Esperti stessi); diffondere/acquisire i dati e le informazioni inerenti alle valutazioni degli asset in gestione. A tal fine, essa adotta tutte le misure necessarie allo scambio di informazioni e documentazione fra le strutture aziendali interessate e gli Esperti incaricati delle valutazioni al fine di favorire la tracciabilità e l efficacia dei processi di valutazione a tutela degli investitori nonché la correttezza dei dati; sottoporre la valutazione del patrimonio, attraverso la predisposizione di un documento riepilogativo contenente le metriche sottostanti alle valutazioni, al Consiglio di Amministrazione prima dell approvazione delle Relazioni di gestione del fondo; fornire alla società di revisione tutta la documentazione necessaria al fine di permetterle lo svolgimento del proprio incarico nella revisione contabile delle relazioni di gestione dei fondi gestiti. Eventi successivi alla chiusura dell esercizio A seguito della vendita dell immobile di Rickmansworth, la società I.E. Jersey Property Company n 1 Ltd ha provveduto a ridurre la propria esposizione debitoria nei confronti delle società I.E. Jersey Finance Company n 1, n 2 e n 3 GBP Ltd, Co 1 per un ammontare complessivo di Euro Conseguentemente le tre menzionate società hanno deliberato una riduzione del capitale sociale e rimborsato al fondo in data 16 febbraio 2016 un importo complessivo di

21 Regime fiscale La disciplina fiscale dei fondi immobiliari prevede l applicazione di una ritenuta del 26% sulle distribuzioni di proventi da parte di fondi esclusivamente partecipati da: investitori istituzionali cosiddetti qualificati, indicati nel comma 3 dell art. 32 del Decreto Legge n. 78 del 31 Maggio 2010, come modificato dal D.L. 70/2011 [tra i quali si annoverano (a) Stato o ente pubblico; (b) Organismi d investimento collettivo del risparmio; (c) Forme di previdenza complementare nonché enti di previdenza obbligatoria; (d) Imprese di assicurazione, limitatamente agli investimenti destinati alla copertura delle riserve tecniche; (e) Intermediari bancari e finanziari assoggettati a forme di vigilanza prudenziale; (f) Soggetti e patrimoni indicati nelle precedenti lettere costituiti all estero in paesi o territori che consentano uno scambio d informazioni finalizzato ad individuare i beneficiari effettivi del reddito o del risultato della gestione e sempreché siano indicati nel decreto del Ministro dell economia e delle finanze di cui all articolo 168-bis, comma 1, del Testo unico delle imposte sui redditi di cui al D.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917; (g) enti privati residenti in Italia che perseguano esclusivamente le finalità indicate nell articolo 1, comma 1, lettera c-bis) del D.Lgs. 17 maggio 1999, n. 153 nonché società residenti in Italia che perseguano esclusivamente finalità mutualistiche; ed (h) veicoli costituiti in forma societaria o contrattuale partecipati in misura superiore al 50 per cento dai soggetti indicati nelle precedenti lettere], e per i partecipanti che al termine del periodo d imposta detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo non superiori al 5%. Nel caso di partecipanti al fondo cosiddetti non qualificati diversi da quelli di cui sopra, che detengono quote di partecipazione al patrimonio del fondo superiori al 5%, i redditi conseguiti dal fondo saranno imputati pro quota a quest ultimi per trasparenza, indipendentemente dalla loro percezione e su tali redditi non troverà applicazione la ritenuta del 26%. E previsto un regime di esenzione da ritenuta, a determinate condizioni, per i proventi percepiti da fondi pensione ed OICR esteri istituiti in Stati o territori inclusi nella c.d. white list, nonché da enti od organismi internazionali costituiti in base ad accordi internazionali resi esecutivi in Italia e da banche centrali o organismi che gestiscono anche le riserve ufficiali dello Stato. 20

22 Delibera del Consiglio di Amministrazione La Relazione di gestione dell esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 presenta un valore complessivo netto del Fondo pari ad , in aumento del +1,62% rispetto al valore registrato al 30 giugno 2015 ( ) e del +3,65% rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2014 ( ). Al 31 dicembre il valore unitario della quota risulta pertanto pari a 2.242,028. Considerando il valore del provento di gestione distribuito nel corso del mese di marzo 2015, pari a 15,00 per quota, la performance annuale del Fondo è stata del +4,37%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti, porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 27,20%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dell 1,80%. I proventi netti di gestione del fondo riferiti all esercizio 2015, sono pari a complessivi ,79 ( 46,79 per quota). In merito al reddito imputato per trasparenza realizzato nell esercizio, il Fondo registra un utile per trasparenza pari a complessivi ,76 ( 48,201 per quota). In relazione a quanto esposto ed in coerenza con le normative vigenti e con il Regolamento del Fondo il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 febbraio 2016 ha deliberato di: approvare la Relazione di gestione al 31 dicembre 2015; procedere ad un rimborso parziale di capitale per un totale di ; assegnare 59,00 a ciascuna delle quote del Fondo, a titolo di rimborso parziale di capitale pro quota; fissare nel giorno 21 marzo 2016 lo stacco del rimborso; fissare nel giorno 23 marzo 2016 il pagamento del rimborso. Dall inizio dell operatività del Fondo sono stati distribuiti proventi per un ammontare complessivo di ,17, pari a 871,89 per quota. Al 31 dicembre 2015 l avanzo di proventi netti di gestione generati e non distribuiti negli esercizi precedenti ammonta a ,46 pari a 142,20 per quota. Milano, 26 febbraio Per il Consiglio di Amministrazione Il Presidente 21

23 RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO AL 31/12/2015 SITUAZIONE PATRIMONIALE Valore Complessivo In % totale attività Valore Complessivo In % totale attività A. STRUMENTI FINANZIARI , ,65 Strumenti Finanziari non quotati , ,65 A1. Partecipazioni di controllo , ,65 A2. Partecipazioni non di controllo A3. Altri titoli di capitale A4. Titoli di debito A5. Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari quotati A6. Titoli di capitale A7. Titoli di debito A8. Parti di O.I.C.R. Strumenti Finanziari derivati A9. Margini presso organismi di compensazione e garanzia A10. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati A11. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati B. IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI , ,05 B1. Immobili dati in locazione , ,71 B2. Immobili dati in locazione finanziaria B3. Altri immobili , ,34 B4. Diritti reali immobiliari C. CREDITI C1. Crediti acquistati per operazioni di cartolarizzazione C2. Altri D. DEPOSITI BANCARI D1. A vista D2. Altri E. ALTRI BENI ATTIVITA' Situazione al 31/12/2015 Situazione al 31/12/2014 F. POSIZIONE NETTA DI LIQUIDITA' , ,63 F1. Liquidità disponibile , ,90 F2. Liquidità da ricevere per operazioni da regolare , ,15 F3. Liquidità impegnata per operazioni da regolare , ,42 G. ALTRE ATTIVITA' , ,67 G1. Crediti per pct attivi e operazioni assimilate G2. Ratei e risconti attivi , ,04 G3. Risparmio di imposta ,04 G4. Altre , ,59 TOTALE ATTIVITA'

24 PASSIVITA' E NETTO Situazione al 31/12/2015 Situazione al 31/12/2014 H. FINANZIAMENTI RICEVUTI H1. Finanziamenti Ipotecari H2. Pronti contro termine passivi e operazioni assimilate H3. Altri I. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI I1. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati quotati I2. Opzioni, premi o altri strumenti finanziari derivati non quotati L. DEBITI VERSO I PARTECIPANTI L1. Proventi da distribuire L2. Altri debiti verso i partecipanti M. ALTRE PASSIVITA' M1. Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati M2. Debiti di imposta M3. Ratei e Risconti passivi M4. Altre TOTALE PASSIVITA' VALORE COMPLESSIVO NETTO DEL FONDO Numero Quote in circolazione , ,000 Valore unitario delle Quote 2.242, ,046 Rimborsi o Proventi distribuiti per Quota 15,000 50,000 23

25 RELAZIONE DI GESTIONE DEL FONDO AL 31/12/2015 SEZIONE REDDITUALE Relazione al 31/12/2015 Relazione al 31/12/2014 * A. B. C. D. E. STRUMENTI FINANZIARI Strumenti Finanziari Non Quotati A1. PARTECIPAZIONI A1.1 dividendi ed altri proventi A1.2 utili/perdite da realizzi A1.3 plus/minusvalenze A2. ALTRI STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI A2.1 interessi, dividendi e altri proventi A2.2 utili/perdite da realizzi A2.3 plus/minusvalenze Strumenti Finanziari Quotati A3. STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI A3.1 interessi, dividendi e altri proventi A3.2 utili/perdite da realizzi A3.3 plus/minusvalenze Strumenti Finanziari derivati A4. STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI A4.1 di copertura A4.2 non di copertura Risultato gestione strumenti finanziari IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI B1. CANONI DI LOCAZIONE E ALTRI PROVENTI B2. UTILI/PERDITE DA REALIZZI B3. PLUS/MINUSVALENZE B4. ONERI PER LA GESTIONE DI BENI IMMOBILI B5. AMMORTAMENTI B6. IMPOSTE SUGLI IMMOBILI Risultato gestione beni immobili CREDITI C1. interessi attivi e proventi assimilati C2. incrementi/decrementi di valore Risultato gestione crediti DEPOSITI BANCARI 125 D1. interessi attivi e proventi assimilati 125 ALTRI BENI E1. proventi E2. utile/perdita da realizzi Risultato gestione investimenti E3. plusvalenze/minusvalenze 24

26 Relazione al 31/12/2015 Relazione al 31/12/2014 * F. G. H. I. L. M. RISULTATO DELLA GESTIONE CAMBI F1. OPERAZIONI DI COPERTURA F1.1 Risultati realizzati F1.2 Risultati non realizzati F2. OPERAZIONI NON DI COPERTURA F2.1 Risultati realizzati F2.2 Risultati non realizzati F3. LIQUIDITA' F3.1 Risultati realizzati F3.2 Risultati non realizzati ALTRE OPERAZIONI DI GESTIONE G1. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRONTI CONTRO TERMINE E ASSIMILATE G2. PROVENTI DELLE OPERAZIONI DI PRESTITO TITOLI Risultato lordo della gestione caratteristica ONERI FINANZIARI H1. INTERESSI PASSIVI SU FINANZIAMENTI RICEVUTI H1.1 su finanziamenti ipotecari H1.2 su altri finanziamenti H2. ALTRI ONERI FINANZIARI Risultato netto della gestione caratteristica ONERI DI GESTIONE I1. Provvigioni di gestione sgr I2. Commissioni depositario I3. Oneri per esperti indipendenti I4. Spese pubblicazione prospetti e informativa al pubblico I5. Altri oneri di gestione ALTRI RICAVI ED ONERI L1. Interessi attivi su disponibilità liquide L2. Altri ricavi L3. Altri oneri Risultato della gestione prima delle imposte IMPOSTE M1. Imposta sostitutiva a carico dell'esercizio M2. Risparmio di Imposta M3. Altre imposte UTILE/PERDITA DELL'ESERCIZIO * Riferito ad un periodo di 6 mesi. Dal 01/07/2014 al 31/12/

27 NOTA INTEGRATIVA Parte A - Andamento del valore della quota Il Fondo è stato istituito in data 17 dicembre 1999 ed ha iniziato la propria attività successivamente al termine del periodo di richiamo degli impegni in data 11 ottobre Il Fondo è costituito da quote collocate al valore unitario di L evoluzione del valore patrimoniale netto della quota alla fine degli ultimi esercizi, i proventi distribuiti e la dinamica del prezzo sul mercato secondario dall inizio della quotazione sono sintetizzati nella tabella sottostante: Descrizione Es sem 14 1 sem 14 2 sem 13 1 sem 13 Valore contabile quota a fine periodo 2.242, , , , ,432 Provento unitario distribuito 0,00 15,00 50,00 50,00 50,00 Provento complessivo distribuito 0, , , ,00 Rimborso di capitale unitario distribuito 59,00 Rimborso di capitale complessivo distribuito Valore di Borsa inizio periodo ,00 677,00 Valore di Borsa fine periodo ,00 820,00 Valore di Borsa minimo ,00 670,00 Valore di Borsa massimo ,00 865,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , ,94 Descrizione 2 sem 12 1 sem 12 2 sem 11 1 sem 11 2 Sem. 10 Valore contabile quota a fine periodo 2.153, , , , ,893 Provento unitario distribuito 37,50 35,00 32,50 30,00 30,00 Provento complessivo distribuito , , , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 610,00 889, , , ,99 Valore di Borsa fine periodo 660,00 602,50 890, , ,00 Valore di Borsa minimo 606,00 599,00 878, ,00 982,00 Valore di Borsa massimo 730,00 916, , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,91 Descrizione 1 Sem. 10 Es Sem Sem Sem. 07 Valore contabile quota a fine periodo 2.173, , , , ,821 Provento unitario distribuito 20,00 20,00 46,24 53,00 40,90 Provento complessivo distribuito , , , , ,70 Valore di Borsa inizio periodo 985,00 950, , , ,00 Valore di Borsa fine periodo 1.008,99 982,00 950, , ,00 Valore di Borsa minimo 985,00 839,00 922, , ,00 Valore di Borsa massimo 1.080, , , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,60 Descrizione 1 Sem Sem Sem Sem Sem. 05 Valore contabile quota a fine periodo 2.899, , , , ,160 Provento unitario distribuito 58,50 98,00 18,50 50,00 9,75 Provento complessivo distribuito , , , , ,75 Valore di Borsa inizio periodo 1.499, , , , ,00 Valore di Borsa fine periodo 1.900, , , , ,00 Valore di Borsa minimo 1.488, , , , ,00 26

28 Valore di Borsa massimo 2.000, , , , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , , , ,05 Descrizione 2 Sem Sem. 04 Es Es Es Valore contabile quota a fine periodo 2.534, , , , ,252 Provento unitario distribuito 33,50 27,50 66,00 Provento complessivo distribuito , , ,00 Valore di Borsa inizio periodo 1.590, , ,00 (*) Valore di Borsa fine periodo 1.616, , ,00 Valore di Borsa minimo 1.520, , ,00 Valore di Borsa massimo 1.735, , ,00 Controvalore medio giornaliero degli scambi , , ,44 I valori sono espressi in Euro (*) Valore relativo al primo giorno di quotazione 17/11/2003 Il valore patrimoniale netto della quota di Amundi RE Europa al 31 dicembre 2015 è pari ad 2.242,028, in aumento del +3,65% rispetto al valore registrato al 31 dicembre 2014 ( 2.163,046). Considerando il valore del provento di gestione distribuito nel corso del mese di marzo 2015, pari a 15,00 per quota, la performance annuale del Fondo è stata del +4,37%. Tale risultato, considerando anche i dividendi precedentemente distribuiti, per complessivi 871,89 per quota, pari al 34,88% del valore inizialmente sottoscritto) porta ad un rendimento rispetto al valore di collocamento del 27,20%, pari ad un tasso interno di rendimento annualizzato dell 1,80%. Le quote del Fondo sono trattate dalla data del 17 novembre 2003 presso il segmento MTF gestito da Borsa Italiana S.p.A.. Si fornisce il grafico rappresentativo dell andamento delle quotazioni di mercato e dei volumi scambiati nel corso dell esercizio. Nel corso dell esercizio il Fondo ha assunto rischi coerenti con la propria vocazione d investimento, con il regolamento del Fondo e in assoluta osservanza di quanto disposto dalle Autorità di Vigilanza. Il patrimonio non investito in attività riconducibili al settore immobiliare, è stato allocato in strumenti finanziari di sicura e pronta liquidità. Per quanto riguarda gli investimenti immobiliari e finanziari non denominati in Euro la SGR ha provveduto alla copertura attiva del rischio di cambio. 27

29 La redditività attesa di ogni investimento immobiliare, sia in termini assoluti che di contributo a quella complessiva del portafoglio, è stimata utilizzando un modello sviluppato internamente. Il modello permette inoltre di effettuare delle analisi di scenario (best/worst case), anche in questo caso sia relativamente ad ogni singola operazione immobiliare, sia a livello di portafoglio, oltre che al netto e al lordo dell utilizzo della leva finanziaria. Riferimenti di natura sia qualitativa che quantitativa in ordine ai rischi assunti dell esercizio. Nel corso dell esercizio 2015 la Società si è dotata di una funzione interna di Risk Management, servizio precedentemente erogato in regime di outsoursing da Amundi SGR. La funzione di Risk Management ha la responsabilità di: Presiedere al funzionamento del sistema di gestione del rischio dell impresa, verificarne l adeguatezza e proporre misure per rimediare alle carenze riscontrate. Identificare, misurare e controllare i rischi di natura immobiliare, finanziaria e di tipo operativo inerenti sia ai fondi gestiti sia alla SGR. Aggiornare periodicamente l Organo con funzione di gestione, l Organo con funzione di supervisione strategica e l Organo di controllo in merito ai livelli di rischio rilevati o ad eventuali violazioni dei limiti di rischio fissati. Nello specifico detta funzione svolge le seguenti macro-attività: Attua politiche e procedure efficaci per individuare, misurare, gestire e monitorare su base continuativa tutti i rischi inerenti all impresa e agli OICR gestiti. Partecipa regolarmente alle sessioni del Comitato Investimenti con l obiettivo di rilevare e segnalare eventuali rischi tipici sottostanti alle proposte di investimento analizzate, anche mediante la redazione di appositi documenti (avis risque/risk opinion). Monitora il rispetto dei limiti di investimento di ordine esterno (normativi e di regolamento) e di ordine interno (approvati dal CdA) per i fondi immobiliari gestiti dalla SGR. Analizza le cause delle violazioni e le azioni poste in essere dal Gestore per rientrare dagli eventuali esuberi rilevati. Verifica il merito di credito delle controparti (soggetto venditore e conduttori) relative agli immobili valutati nell ambito del processo di investimento e monitora nel continuo il profilo creditizio dei conduttori degli immobili in posizione. Analizza il profilo di liquidità dei fondi gestiti sulla base del Business Plan predisposto dal Gestore, verificando che la strategia pianificata non comporti rilevanti rischi di liquidità e che sia orientata alla mitigazione degli stessi. Verifica la sostenibilità del Business Plan dei fondi in condizioni di mercato eccezionali (stress test) rilevando potenziali stress di liquidità che si potrebbero manifestare su base prospettica. Verifica lo stato delle posizioni morose relative ai locatari degli immobili (ageing dei crediti) e monitora le azioni intraprese dalla SGR volte al recupero dei crediti spettanti. Riporta periodicamente i risultati delle proprie verifiche all Organo con funzione di gestione, all Organo con funzione di supervisione strategica e all Organo di controllo. Il monitoraggio dei rischi di natura immobiliare, finanziaria e di tipo operativo, inerenti sia ai Fondi gestiti sia alla Società, è disciplinato da dettagliate procedure interne che precisano le modalità di intervento della funzione del Risk Management nell ambito dei processi operativi e di investimento adottati dalla Società. Con riferimento all attività caratteristica della Società si individuano 3 fasi operative fondamentali che necessitano del presidio della funzione addetta al controllo dei rischi: Definizione delle strategie di investimento dei Fondi. Tali strategie d investimento, elaborate dall area Portfolio Management, una volta discusse dal Comitato di Investimento, sono sottoposte al Consiglio di Amministrazione per la definitiva autorizzazione. In via ordinaria le strategie (allocazione strategica di portafoglio / business plan su un orizzonte temporale esteso) sono oggetto di revisione annuale con un aggiornamento semestrale in concomitanza con le valutazioni periodiche degli immobili. La funzione di Risk Management verifica che le determinazioni strategiche adottate dal Business Plan non implichino rischi significativi per la liquidità di ciascun fondo. In 28

30 particolare, la funzione di Risk Management monitora il profilo di liquidità del fondo sull orizzonte temporale pianificato dal gestore, e in base alle assunzioni che lo stesso ha ipotizzato (expected scenario). L analisi ha inoltre l obiettivo di rilevare eventuali rischi inerenti al rispetto delle obbligazioni finanziarie che il fondo ha assunto (rischi inerenti alla capacità di rimborso dei finanziamenti a scadenza o relativi al rispetto dei vincoli finanziari definiti dai contratti di finanziamento durante la vita degli stessi); a tal fine viene valutato il livello di liquidità degli assets in portafoglio, il cui rischio viene stimato in relazione alle tempistiche e ai ricavi da cessione definiti nel piano di smobilizzo del patrimonio immobiliare (per i fondi in fase di smobilizzo). L analisi sul rischio di liquidità dei fondi viene completata valutando la sostenibilità del Business Plan sotto condizioni di mercato stressate (stressed scenario). Acquisizione di beni oggetto di investimento immobiliare Per ogni potenziale acquisizione è infatti previsto che la funzione di Risk Management produca specifiche e dettagliate analisi (cd. Risk Opinion) in corrispondenza di ogni fase autorizzativa dell operazione fornendo un giudizio sui principali rischi dell investimento. - rischio tipico dell investimento immobiliare (localizzazione e mercato di riferimento, qualità immobiliare, parametri e caratteristiche dei contratti di locazione - canoni vs ERV, vacancy, wault-); - rischio controparte (analisi del merito di credito del venditore e dei conduttori); - rischio concentrazione (relativo alla proprietà e ai conduttori con verifica dell impatto sul fondo); - rischio di rilocazione degli spazi; - altri rischi specifici (liquidità, verifica dei limiti di investimento /normativi, coerenza con il Business Plan, valute/tassi); - eventuali criticità emerse dalla due diligence tecnica/legale/fiscale. Attività di gestione dei Fondi Sul fronte del controllo nel continuo dei rischi è previsto che il settore Risk Management verifichi, per ogni portafoglio gestito, eventuali violazioni dell allocazione strategica deliberata e degli obblighi definiti dalla normativa di riferimento e dal relativo regolamento. Vengono altresì monitorati i livelli di sfitto degli immobili in posizione ai fondi, i livelli di concentrazione delle proprietà in rapporto al patrimonio immobiliare e dei conduttori in rapporto al monte canoni, i livelli di over/under-renting del portafoglio. Sempre trimestralmente la funzione di Risk Management verifica lo stato delle posizioni morose relative ai locatari degli immobili (ageing dei crediti) e monitora le azioni intraprese dalla Società volte al recupero dei crediti spettanti. Le suddette attività di controllo sono sintetizzate in specifici report che vengono di volta in volta presentati agli organi deliberanti della Società a supporto delle necessarie autorizzazioni previste dal processo di investimento o, negli altri casi, a scopo di informativa. Si precisa infine che l attività della Società è assistita dalle funzioni di Compliance e di Revisione Interna, entrambe esternalizzate, le quali effettuano i controlli di competenza posti in essere su tutta l attività della Società e dei Fondi gestiti a seguito di verifiche periodiche effettuate nell ambito dei Piani Annuali delle attività approvati dal Consiglio di Amministrazione. Profilo di rischio La funzione di Risk Management monitora il profilo di rischio dei Fondi sulla base di uno schema di valutazione dei rischi definito internamente. Per ciascun asset immobiliare vengono analizzati i fattori di rischio rilevanti assegnando un punteggio rappresentativo del livello di rischio corrente. La ponderazione di tali giudizi sintetici per il peso degli asset nel portafoglio definisce il profilo di rischio attuale del Fondo. Il profilo di rischio del Fondo al è quantificabile con un giudizio sintetico pari a 5.8 (su una scala di rischio da 1 a 10, dove 10 indica un livello di rischio massimo). 29

31 Parte B Le attività, le passività e il valore complessivo netto. Sezione I - Criteri di valutazione Nel redigere i prospetti costituenti la Relazione di gestione del Fondo, sono stati applicati i criteri di valutazione previsti dalle Istruzioni di Vigilanza ed i principi contabili generalmente accettati in materia di fondi comuni immobiliari chiusi. La Relazione di gestione è redatta in osservanza dei modelli stabiliti da Banca d Italia con provvedimento del 19 gennaio 2015 e si compone di una Situazione Patrimoniale, di una Sezione Reddituale e di una Nota Integrativa. La Relazione di gestione è inoltre accompagnato dalla Relazione degli Amministratori. Si precisa che l applicazione del Provvedimento della Banca d Italia del 19 gennaio 2015: non ha comportato modifiche nei principi contabili e nei criteri di valutazione rispetto a quelli adottati lo scorso esercizio; nella Nota Integrativa sono state inserite le informazioni richieste dal suddetto Provvedimento. Contrariamente a quanto effettuato negli esercizi passati, ove veniva predisposta una Relazione semestrale in relazione al pagamento dei proventi, nel 2015 è stata predisposta unicamente la Relazione annuale di gestione. Pertanto i dati comparativi della sezione reddituale, essendo riferiti al periodo 1/7-31/12/2014, non risultano confrontabili con i corrispondenti dati del a) registrazione delle operazioni - gli interessi, gli altri proventi e gli oneri a carico del Fondo sono stati calcolati secondo il principio della competenza temporale, anche mediante rilevazione di ratei attivi e passivi; - gli utili e le perdite realizzati su cambi sono originati dalla differenza tra il cambio storico di conversione dei debiti, dei crediti, dei contratti in divisa, dei conti valutari e dei titoli in divisa ed il cambio rilevato alla chiusura delle rispettive posizioni; - gli utili e le perdite da realizzi risultano dalla differenza tra i costi medi ponderati di carico ed i valori realizzati dalle vendite; i costi ponderati di carico rappresentano i valori dei titoli alla fine dell esercizio precedente, modificati dai costi medi di acquisto del periodo; - le plusvalenze e le minusvalenze su titoli sono originate dalla differenza tra il costo medio ponderato ed i valori determinati secondo i criteri indicati in precedenza, ossia prezzi di mercato o valutazioni applicati alla data del Relazione; - le differenze di cambio derivanti dalla conversione delle voci espresse in valuta estera sono contabilizzate in voci separate della Relazione tenendo distinte quelle realizzate da quelle di valutazione; sempre nella sezione riguardante il risultato della gestione cambi sono state registrate le componenti reddituali delle operazioni di copertura dal rischio di cambio; - i contratti a termine di compravendita di divisa sono valutati secondo le istruzioni dettate dall Organo di Vigilanza: valorizzando mensilmente la differenza tra il cambio negoziato alla data dell operazione e la curva dei tassi a termine aventi la medesima scadenza; - il valore dei premi e delle opzioni, per i quali alla data della Relazione di gestione non erano ancora decorsi i termini di esercizio sono stati adeguati al valore di mercato; b) valutazione dei titoli - non sono presenti in portafoglio alla data del 31 dicembre 2015 titoli quotati e non quotati; c) beni immobili La valutazione del patrimonio immobiliare del Fondo è stata demandata ad esperti indipendenti, i quali per la determinazione dei valori correnti degli immobili, si sono attenuti ai criteri sotto riportati. Adozione del metodo reddituale prendendo in considerazione due diversi approcci metodologici; 1) Capitalizzazione Diretta: si basa sulla capitalizzazione, ad un tasso dedotto dal mercato immobiliare, dei redditi netti futuri generati dalla Proprietà. 2) Metodo dei Flussi di Cassa Attualizzati (DCF: Discounted Cash-Flow), basato: 30

32 a) sulla determinazione, per un periodo di n anni, dei redditi netti futuri derivanti dalla locazione della Proprietà; b) sulla determinazione del Valore di Mercato della Proprietà mediante la capitalizzazione in perpetuità, alla fine di tale periodo, del reddito netto; c) sull attualizzazione, alla data di valutazione, dei redditi netti (flussi di cassa). Gli immobili non sono stati assoggettati ad ammortamento. d) diritti reali immobiliari Il valore corrente dei diritti reali immobiliari è determinato applicando, per quanto compatibili, i criteri descritti nel precedente paragrafo. e) partecipazioni in società non quotate A tali partecipazioni viene attribuito un valore pari alla frazione di patrimonio netto di pertinenza del Fondo, come previsto dall Organo di Vigilanza. Alla data di riferimento del 31 dicembre 2014 la valutazione delle società non quotate è stata demandata ed esperti indipendenti ed effettuata attraverso la determinazione del FV-Fair Value (as is) del Capitale applicando il metodo Patrimoniale Semplice. f) crediti I crediti verso clienti iscritti nelle altre attività sono valutati secondo il valore presumibile di realizzo. Il fondo svalutazione crediti di Euro ,71 rilevato al 31 dicembre 2015 accoglie la valutazione del rischio di eventuali perdite derivanti: - dal rischio di insolvenza di un ex conduttore dell immobile di San Giovanni sul Muro - Milano per Euro ,71. g) altre attività I ratei e risconti attivi sono calcolati in aderenza al principio della competenza temporale. Le altre attività sono iscritte al valore nominale che rappresenta anche il loro valore di presumibile realizzo. h) altre passività I ratei e risconti passivi sono calcolati in aderenza al principio della competenza temporale. Le altre passività sono iscritte al valore nominale. i) garanzie e impegni Tali voci sono iscritte al valore nominale. l) oneri di gestione Vengono contabilizzati per competenza nella misura prevista dal Regolamento del Fondo: - la provvigione di gestione spettante alla SGR; - la commissione di Banca Depositaria, percepita per l espletamento dei compiti ad essa spettanti; - il compenso spettante agli esperti indipendenti, definito previo accordo con gli stessi, dal Consiglio di Amministrazione della SGR nel rispetto della normativa vigente; - le spese di revisione della Relazione di gestione del Fondo; - tutte le altre spese previste nel regolamento del Fondo. m) ricavi e costi I ricavi ed i costi sono contabilizzati secondo il principio dell effettiva competenza economica e dell inerenza all attività del Fondo. I ricavi derivanti dalla locazione di immobili sono contabilizzati quando maturati, sulla base del criterio della competenza temporale, seguendo le indicazioni contrattuali di riferimento; nel caso in cui i contratti prevedano periodi di locazione gratuita oppure una scalettatura temporale del canone, la contabilizzazione del ricavo è effettuata sulla base delle indicazioni formali del contratto. n) strumenti Finanziari Derivati 31

33 Gli strumenti finanziari derivati con finalità di copertura del finanziamento (iscritto al valore nominale) in capo al Fondo, sono valutati al costo assicurando la coerenza valutativa tra lo strumento di copertura e la passività coperta. Gli strumenti finanziari che non hanno finalità di copertura sono valutati al valore corrente, secondo le pratiche prevalenti sul mercato le quali assicurano una corretta attribuzione degli effetti finanziari dei contratti stipulati lungo tutto l arco della loro durata, indipendentemente dal momento in cui vengono liquidati i profitti o sostenute le perdite. Sezione II - Le attività Gli immobili sono stati oggetto di stima da parte dell'esperto indipendente CBRE Valuation S.p.A. La valutazione cui è giunto l'esperto indipendente relativamente agli immobili è di seguito riportata: Immobili Valore di mercato Plusvalenz a + / Minusvalenza - Milano - Viale Monza, Milano - Via Amoretti, Basiano (MI) - Via Pirandello terreno edificabile Casalecchio di Reno (BO) - Via Isonzo, Roma - Via C.Colombo, Milano - Via Temolo, In data 28/12/2015 è stato disinvestito l immobile di Giovanni sul Muro. II.1 - STRUMENTI FINANZIARI NON QUOTATI Alla data della Relazione di gestione il Fondo detiene partecipazioni di controllo in società non quotate, i dati relativi a tali partecipazioni sono riportati nelle successive tabelle. Non sono presenti nel portafoglio del Fondo altri strumenti finanziari non quotati. 32

34 Tavola A Scheda informativa relativa a ciascuna partecipazione in società non quotate Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Property Co. GBP No.1 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ( ) ( ) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari ( ) - - 6) risultato prima delle imposte ( ) ) utile (perdita) netto ( ) ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP al 31/12/2015 = 0,73705 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 30/06/2015 = 0,70845 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 31/12/2014= 0,77605 (fonte: WM Company) D) Immobili: Crescent Reeds, Maple Court, Watford Nota: si considerano esercizi semestrali 33

35 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.1 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP al 31/12/2015 = 0,73705 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 30/06/2015 = 0,70845 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 31/12/2014= 0,77605 (fonte: WM Company) Nota: si considerano esercizi semestrali 34

36 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.2 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte (15.239) ) utile (perdita) netto (16.592) ) ammortamenti d'esercizio ( ) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP al 31/12/2015 = 0,73705 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 30/06/2015 = 0,70845 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 31/12/2014= 0,77605 (fonte: WM Company) Nota: si considerano esercizi semestrali 35

37 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. GBP No.3 Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. Controvalore in Euro calcolato con il rapporto di cambio alla data di esercizio B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 2) Cambio /GBP al 31/12/2015 = 0,73705 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 30/06/2015 = 0,70845 (fonte: WM Company) Cambio /GBP al 31/12/2014= 0,77605 (fonte: WM Company) Nota: si considerano esercizi semestrali 36

38 Denominazione e sede della società: I.E. LuxTopCo French No.1 Sarl L-1855 Luxembourg, 47, Avenue J.F. Kennedy A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta ( ) (59.884) (44.623) Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo (19.498) (9.876) (25.806) 3) risultato operativo (19.498) (9.876) (25.806) 4) saldo proventi/oneri finanziari (4.816) (1.498) ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ( ) (11.374) (20.984) 7) utile (perdita) netto ( ) (15.269) (22.602) 8) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 37

39 Denominazione e sede della società: I.E. LuxTopCo French No.2 Sarl L-1855 Luxembourg, 47, Avenue J.F. Kennedy A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto ( ) ( ) ( ) * posizione finanziaria netta ( ) Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo (20.005) (8.290) (39.317) 3) risultato operativo (20.005) (8.290) (39.317) 4) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ( ) - - 6) risultato prima delle imposte ( ) (26.966) 7) utile (perdita) netto ( ) (1.819) (28.618) 8) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. 38

40 Denominazione e sede della società: Jack Milan S.r.l. Via Montenapoleone, Milano A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto ND 50% ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) * tiene conto del versamento soci B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo (36.833) ) saldo proventi/oneri finanziari (59.261) ( ) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ( ) ( ) 7) utile (perdita) netto ( ) ( ) 8) ammortamenti d'esercizio ( ) ( ) ( ) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Immobili: Cinisello Balsamo, via Galilei 40 39

41 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. No.1 EUR Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2014) (30/06/2014) (31/12/2013) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. Nota: si considerano esercizi semestrali 40

42 Denominazione e sede della società: I.E. Jersey Finance Co. No.2 EUR Limited 22 Grenville Street, St. Helier, Jersey, Channel Island A) Attività esercitata dalla società: Finanziaria Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) (*) al netto delle variazioni di capitale. B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ) saldo proventi/oneri finanziari ) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ) utile (perdita) netto ) ammortamenti d'esercizio C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione 1) Il criterio di valutazione dei titoli è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. Nota: si considerano esercizi semestrali 41

43 Denominazione e sede della società: I.E. Lux Berlin Sarl L-1855 Luxembourg, 47 avenue JF Kennedy A) Attività esercitata dalla società: Immobiliare Titoli nel portafoglio del fondo Quantità % del Totale dei titoli emessi Costo di acquisto (*) Valore alla data del rendiconto (31/12/15) Esercizio precedente (30/06/15) 1) titoli di capitale con diritto di voto % ) titoli di capitale senza diritto di voto 3) obbligazioni convertibili in azioni dello stesso emittente 4) obbligazioni cum warrant su azioni dello stesso emittente 5) altri strumenti finanziari (da specificare) * La I.E. Lux Berlin 2 è stata incorporata per fusione nella I.E. Lux Berlin 1 B) Dati di bilancio dell'emittente: Ultimo esercizio Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo Dati patrimoniali (31/12/2015) (30/06/2015) (31/12/2014) 1) totale attività ) partecipazioni ) immobili ) indebitamento a breve termine ) indebitamento a medio/lungo termine ) patrimonio netto inoltre, per imprese diverse dalle società immobiliari: * capitale circolante lordo * capitale circolante netto * capitale fisso netto * posizione finanziaria netta Dati reddituali Ultimo esercizio (30/06/ /12/2015) Primo periodo comparativo Secondo periodo comparativo (31/12/ /06/2015) (30/06/ /12/2014) 1) fatturato ) margine operativo lordo ) risultato operativo ( ) (53.070) ) saldo proventi/oneri finanziari (70.488) (73.773) ( ) 5) saldo proventi/oneri straordinari ) risultato prima delle imposte ( ) ( ) ) utile (perdita) netto ( ) ( ) (9.938) 8) ammortamenti d'esercizio ( ) ( ) ( ) C) Criteri e parametri utilizzati per la valutazione C) 1) Il criterio di valutazione della partecipazione detunata dal Fondo è quello del metodo analitico-patrimoniale. Tale criterio è basato sull'espressione a valori correnti dei singoli elementi, materiali ed immateriali che compongono il capitale economico d'impresa tenendo conto dell'eventuale avviamento o disavviamento. Il valore del patrimonio netto viene calcolato come differenza fra le attività (materiali ed immateriali) e le passività, eventualmente rettificate per tener conto del loro valore. D) Immobili: Berlin, Nahmitzerdamm 12 42

44 II.2 - STRUMENTI FINANZIARI QUOTATI Alla data della Relazione di gestione nel portafoglio del Fondo non sono presenti strumenti finanziari quotati. II.3 - STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del 31/12/2015 non sono presenti strumenti finanziari che diano luogo a posizioni creditorie a favore del fondo (voci A9, A10, A11 della situazione patrimoniale). 43

45 II.4 BENI IMMOBILI E DIRITTI REALI IMMOBILIARI Tavola C Elenco dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari detenuti dal Fondo* REDDITIVITA' DEI BENI LOCATI N Descrizione e ubicazione Destinazione d'uso prevalente Anno di costruzione Superficie comm. mq. Canone annuo/mq (1) uro Tipo di contratto Scadenza contratto Costo Storico Locatario Ipoteche Ulteriori informazioni uro 1 Lombardia - Basiano Terreno ,00 0,00 (2) 0 Via Pirandello, 1 Il terreno è in comproprietà con il Fondo "Amundi RE Italia" 2 Lombardia - Cinisello Balsamo Uffici ,84 Locazione tra il 2016 e il , Via Galilei, diversi Complesso immob. ad uso uffici fine lavori conduttori direzionali 3 Lombardia - Milano Uffici ,97 Locazione ,00 20/12/2021 Via Temolo, Equitalia Nord fine lavori Complesso immob. ad uso uffici direzionali 4 Lombardia - Milano Uffici Seconda metà ,00 Locazione , Viale Monza 338/Sesto anni '80 S.Giovanni- V.le Edison Complesso immob. ad uso uffici L'immobile è posseduto per il tramite della Jack Milan Srl, società partecipata al 50% dal Fondo Il conduttore Equitalia Nord non ha facoltà di recesso anticipato. Il costo storico è indicato al 50% in quanto l'immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo "Amundi RE Italia" 5 Lombardia-Milano Uffici ,48 Locazione 30/06/2018 Henkel Italia SpA , Via Amoretti, 78 Complesso immob. ad uso uffici Il costo storico è indicato al 50% in quanto l'immobile è stato acquistato in comproprietà con il Fondo "Amundi RE Italia" Totale Lombardia Emilia Romagna - Casalecchio Uffici ,96 Locazione 31/12/2015 Nike Italy Srl ,00 di Reno (Bo) fine lavori Complesso immob. ad uso uffici Locazione 31/07/2020 RL Fashions of Europe Srl Il conduttore Nike Italy ha esercitato il recesso comunicando il rilascio degli spazi a far data dal 31/12/15 mantenendo uno spazio al piano terreno tramite nuovo contratto con decorrenza 1/1/16. Il conduttore RL Fashions non ha la facoltà di recesso anticipato. Totale Emilia Romagna Lazio - Roma Costruzione 1967 Uffici ,39 Locazione 31/05/2019 H3G , Ristrutturazione Via C. Colombo Il conduttore H3G ha la facoltà di recesso anticipato dal 31/5/16. Totale Lazio Germania - Berlino Uffici Tra il 1986 e il ,67 Locazione 31/12/2018 IBM Deutschland , Nahmitzer Damm 12 GmbH + VIAG Interkom L'immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo Totale Germania Inghilterra - Watford Uffici ,41 Locazione 23/06/ , Stakis Ltd Reeds Crescent fine lavori L'immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo Totale U.K. Regno Unito Francia - Parigi 12 Place d'iena Costruzione Fine Ristruttur. Metà Uffici ,81 anni 80 2 Ristruttur. Fine 2002 Locazione 31/01/2018 Eversheds Legal Service Ltd , L'immobile è posseduto per il tramite di Società estere partecipate al 100% dal Fondo 13 Francia - Courbevoie 1991 Uffici ,47 fine lavori 13 bis rue de l'abreuvoir Locazione tra il 2015 e il diversi conduttori ,00 0 Totale Francia Totali (1) Canone unitario ( /mq/anno) calcolato sulla superficie lorda (comprensiva delle superfici relative a locali tecnici, vani scala e ascensore e delle superfici relative a eventuali piani interrati destinati ad autorimessa) e arrontondato a 1 (2) Nell'ambito della cessione del complesso immobiliare di Basiano non è stata alienata una superficie. Nota: Il finanziamento sugli immobili esteri è stato erogato direttamente a favore delle Società controllate estere. Il finanziamento sull'immobile di Cinisello Balsamo è stato erogato direttamente a favore della controllante Jack Milan. (*) detenuti direttamente e indirettamente, porzione di immobili, canoni sulla base dei contratti di locazione in essere alla data del 31/12/

46 Distribuzione dei canoni di beni immobili del Fondo* dati in locazione per scadenza dei contratti o data di revisione dei canoni Fasce di scadenza dei contratti di locazione o data di revisione dei canoni Valore dei beni immobili ( ) Locazione non finanziaria ( /anno) Importo dei canoni Locazione finanziaria ( /anno) Importo totale % sull'importo totale dei canoni Fino a 1 anno ,38% Da oltre 1 a 3 anni ,60% Da oltre 3 a 5 anni ,56% Da oltre 5 a 7 anni ,87% Da oltre 7 a 9 anni ,59% Oltre 9 anni - 0,00% A) Totale beni immobili locati ,00% B) Totale beni immobili non locati (*) detenuti direttamente e indirettamente, porzione di immobili, canoni sulla base dei contratti di locazione in essere alla data del 31/12/2015 Nella voce B) sono riportati le parti degli immobili locati ancora sfitte. Tavola B Prospetto dei cespiti disinvestiti dal Fondo dall avvio operativo alla data del Relazione Cespiti disinvestiti Quantità mq Acquisto Data Costo Ultima valutazione Data Ricavo vendita Oneri sostenuti Risultato investimento Basiano (MI) /12/ /06/ Bussolengo /12/ /06/ Giovanni sul muro (MI) /12/ /12/ Realizzo Proventi generati In data 29 dicembre 2015 è stato venduto l immobile Giovanni sul Muro (Milano). II.5 CREDITI Il Fondo non ha investito in crediti provenienti da operazioni di cartolarizzazione in II.6 - DEPOSITI BANCARI Il Fondo, nel corso dell esercizio 2015, non ha investito in depositi bancari. II.7 -ALTRI BENI Il Fondo non ha effettuato investimenti nella categoria "Altri beni". 45

47 II.8 -POSIZONE NETTA DI LIQUIDITÀ Importo Liquidità disponibile Conti corrente Euro Totale Liquidità da ricevere per operazioni da regolare Totale Liquidità impegnata per operazioni da regolare - vendite divise estere Totale Totale posizione netta di liquidità II.9 - ALTRE ATTIVITÀ Importo Crediti per p.c.t. attivi ed operazioni assimilate - Totale - Ratei e risconti attivi - risconti attivi cap banca IMI risconti attivi imposte registro versate Totale Risparmio di imposta Totale - Altre - crediti per canoni e recuperi spese da incassare altre attività per fatture da emettere depositi cauzionali fondo svalutazione crediti anticipi a fornitori acconto IVA Totale Totale altre attività Sezione III - Le passività III.1 FINANZIAMENTI RICEVUTI Alla data della Relazione di gestione risultano in essere i seguenti finanziamenti ipotecari: - l importo di Euro , rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, è stato erogato da Calyon S.A ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 12 dicembre Alla data della Relazione di gestione in esame il debito residuo è pari ad Euro A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull'immobile di Milano Viale Monza, 338. La scadenza del finanziamento è il 31 dicembre l importo di Euro , rimborsabile in unica soluzione alla scadenza, è stato erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 18 febbraio

48 A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull'immobile di Milano Via Amoretti, 78. La scadenza del finanziamento è il 31 dicembre l importo di Euro , rimborsabile in dieci rate semestrali a partire dal 15 dicembre 2011, è stato erogato da UBI Banca (già Centrobanca Spa) in data 27 luglio Alla data della Relazione di gestione in esame il debito residuo è pari ad Euro A garanzia di tale finanziamento è stata iscritta ipoteca sull immobile di Roma - Via C. Colombo, 420. La scadenza del finanziamento è il 15 giugno 2016, prorogabile al massimo fino al 15 giugno 2019 con scadenze intermedie al 15 giugno 2017 e 15 giugno III.2 PRONTI CONTRO TERMINE PASSIVI E OPERAZIONI ASSIMILATE Alla data della Relazione di gestione non risultano in essere contratti di pronti contro termine passivi e operazioni di prestito titoli. III.3 STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI Alla data del 31 dicembre 2015 non sono presenti strumenti finanziari che diano luogo a posizioni debitorie a carico del Fondo (voci I1, I2 della situazione patrimoniale). III.4 DEBITI VERSO PARTECIPANTI La voce debiti verso partecipanti non presenta alcun saldo. III.5 ALTRE PASSIVITA Importo Provvigioni ed oneri maturati e non liquidati - rateo commissioni banca depositaria rateo commissioni società di gestione rateo custodia titoli Totale Ratei e risconti passivi - ratei passivi imposte di registro ratei passivi assicurazioni risconti passivi canoni di locazione risconti passivi imposte registro riscossa interessi passivi su finanziamenti Totale Altre - debiti verso fornitori note credito da emettere eccesso incasso locatari fatture da ricevere debiti per cauzioni ricevute Totale Debiti di imposta - erario c/ritenuta acconto da pagare erario c/iva Totale Totale altre passività

49 Sezione IV - Il valore complessivo netto Le componenti che hanno determinato la variazione della consistenza del valore complessivo netto sono le seguenti: Prospetto delle variazioni del Fondo dal 11/10/2001 fino al 31/12/2015 Importo Euro In percentuale dei versamenti effettuati IMPORTO INIZIALE DEL FONDO (quote emesse x prezzo emissione) TOTALE VERSAMENTI EFFETTUATI A1. Risultato complessivo gestione partecipazioni ,85 A2. Risultato complessivo gestione altri strumenti finanziari ,33 B. Risultato complessivo gestione beni immobili ,73 C. Risultato complessivo gestione dei crediti - - D. Interessi attivi e proventi assimilati su depositi bancari ,27 E. Risultato complessivo gestione altri beni - - F. Risultato complessivo gestione cambi ,99 G. Risultato complessivo altre operazioni di gestione ,60 H. Oneri finanziari complessivi ,45 I. Oneri di gestione complessivi ,66 L. Altri ricavi e oneri complessivi ,84 M. Imposte complessive ,25 RIMBORSI QUOTE EFFETTUATI - PROVENTI COMPLESSIVI DISTRIBUITI ,88 VALORE TOTALE PRODOTTO DALLA GESTIONE AL LORDO DELLE IMPOSTE ,81 VALORE COMPLESSIVO NETTO AL 31/12/ ,68 TOTALE IMPORTI DA RICHIAMARE - TASSO INTERNO DI RENDIMENTO ALLA DATA DEL RENDICONTO 1,80% 48

50 Sezione V Altri dati patrimoniali 1) Impegni assunti dal Fondo a fronte di strumenti finanziari derivati e altre operazioni a termine: - Per il finanziamento erogato il 18 febbraio 2010 da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A., successivamente rinnovato è stato siglato un contratto derivato per coprire il rischio di tasso di interesse con strike al 2% - Per il finanziamento erogato il 27 luglio 2011 da UBI Banca (già Centrobanca) è stato siglato un contratto derivato per coprire il rischio di tasso di interesse con strike al 3%. Operazioni su tassi di interesse: Futures su titoli di debito, tassi e altri contratti simili Ammontare dell'impegno % del Valore Complessivo Valore assoluto Netto Opzioni su tassi e altri contratti simili ,90% Swap e altri contratti simili Operazioni su tassi di cambio: Futures su valute e altri contratti simili Opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Operazioni su titoli di capitale: Futures su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili Opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Altre operazioni Futures e contratti simili Opzioni e contratti simili Swaps e contratti simili 2) Attività e passività nei confronti di altre società del gruppo di appartenenza della SGR: - Finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. Euro Finanziamento ipotecario con Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. Euro ) Attività e passività denominate in valute diverse dall Euro: Immobili e partecipazioni Attività Liquidità Altre attività Totale Finanziamenti ricevuti Passività Strumenti finanziari Altre passività Euro Sterlina Totale Totale 49

51 4) Alla data della Relazione di gestione risultano in essere le seguenti garanzie a favore del Fondo: Importo Fidejussore Validità Immobile Soggetto interessato ,11 Intesa Sanpaolo 20-dic-2016 Milano - Via Temolo 6 Equitalia Nord 1.875,00 Intesa Sanpaolo* 31-dic-2016 Cinisello Balsamo - Via Galilei 40 Columbus srl ,00 Intesa Sanpaolo* 31-gen-2017 Cinisello Balsamo - Via Galilei 40 Columbus srl 9.500,00 Banca Popolare dell'emilia Romagna* 3-ago-2018 Cinisello Balsamo - Via Galilei 40 Pellegrini S.p.A ,00 Deutsche Bank 31-ago-2018 Milano - Via Amoretti 78 HENKEL ,00 MontePaschi* 31-mar-2019 Cinisello Balsamo - Via Galilei 40 Danieli Officine Meccaniche ,80 Intesa Sanpaolo 30-ago-2019 Roma - Via Cristoforo Colombo H3G ,00 Polo Ralph Lauren Europe Sarl 25-lug-2020 Casalecchio di Reno RL Fashion of Europe Srl ,00 Banca Popolare di Sondrio* 30-mag-2021 Cinisello Balsamo - Via Galilei 40 F.G. EUROPE ITALIA S.p.A ,00 Bank of America 31-gen-2022 Casalecchio di Reno Nike Italy Srl * rilasciata a favore della Jack Milan srl 5) I seguenti immobili sono gravati da ipoteca poiché sono stati concessi in garanzia per i finanziamenti ricevuti: - l'immobile di Milano Viale Monza, 338 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Calyon S.A. ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A in data 12 dicembre l'immobile di Milano Via Amoretti, 78 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank S.A. in data 18 febbraio 2010; - l'immobile di Roma Via C. Colombo, 420 è gravato da ipoteca per il finanziamento ottenuto da UBI Banca (già Centrobanca Spa) in data 27 luglio Parte C - Il risultato economico dell esercizio Sezione I - Risultato delle operazioni su partecipazioni e altri strumenti finanziari Utile / Perdita da realizzi di cui per variazioni dei tassi di cambio Plusvalenze / Minusvalenze di cui per variazioni dei tassi di cambio A. Partecipazioni in società non quotate: 1. di controllo non di controllo B. Strumenti finanziari non quotati: 1. altri titoli di capitale 2. titoli di debito 3. parti di O.I.C.R. C. Strumenti finanziari quotati: 1. altri titoli di capitale 2. titoli di debito 3. parti di O.I.C.R. 50

52 Risultato degli strumenti finanziari derivati Con finalità di copertura (sottovoce A4.1) Senza finalità di copertura (sottovoce A4.2) Operazioni su tassi di interesse: Futures su titoli di debito, tassi e altri contratti simili Opzioni su tassi e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Operazioni su titoli di capitale: Futures su titoli di capitale, indici azionari e contratti simili Opzioni su titoli di capitale e altri contratti simili Swap e altri contratti simili Altre operazioni Futures e contratti simili Opzioni e contratti simili Swaps e contratti simili Risultati Realizzati Risultati non realizzati Risultati Realizzati Risultati non realizzati Sezione II - Beni immobili Immobili commerciali Immobili uffici/terziario Immobili logistici Altri 1. Proventi 1.1 canoni di locazione non finanziaria recupero spese altri proventi Utile/Perdita da realizzi 2.1 beni immobili diritti reali immobiliari Plusvalenze/Minusvalenze 3.1 beni immobili diritti reali immobiliari 4. Oneri per la gestione beni immobili Ammortamenti 6. Imposta Municipale unica e Tassa sui servizi indivisibili Sezione III Crediti Durante l esercizio il Fondo non ha investito in crediti. Sezione IV - Depositi Bancari Nel corso dell anno il fondo non ha registrato interessi attivi su depositi bancari. Sezione V - Altri beni La voce E non presenta alcun saldo. 51

53 Sezione VI - Altre operazioni di gestione e oneri finanziari 1) Risultato della gestione cambi: Operazioni di copertura: Risultato della gestione cambi Risultati realizzati Risultati non realizzati 1. Operazioni a termine Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio: - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili Operazioni non di copertura: 1. Operazioni a termine 2. Strumenti finanziari derivati su tassi di cambio non aventi finalità di copertura: - future su valute e altri contratti simili - opzioni su tassi di cambio e altri contratti simili - swap e altri contratti simili - Liquidità ) Proventi ed oneri delle operazioni di pronto contro termine, di prestito titoli e assimilate: Il Fondo non ha effettuato nel corso dell esercizio operazioni di pronto contro termine, di prestito titoli ed assimilate. 3) Interessi passivi su finanziamenti ricevuti: Importo H1.1 su finanziamenti ipotecari - Primo finanziamento ipotecario erogato da Calyon S.A. ora Crédit Agricole Corporate & Investment Bank SA Primo finanziamento ipotecario erogato da Centrobanca Spa Secondo finanziamento ipotecario erogato da Crédit Agricole Corporate & Investment Bank SA Secondo finanziamento ipotecario erogato da Centrobanca Spa Totale interessi passivi su finanziamenti ricevuti ) Altri oneri finanziari: Importo - Interessi passivi su depositi cauzionali Altri oneri su finanziamenti oneri finanziari diversi Totale altri oneri finanziari

54 Sezione VII - Oneri di gestione VII.1 - Costi sostenuti nel periodo Importi complessivamente corrisposti Importi corrisposti a soggetti del gruppo di appartenenza della SGR ONERI DI GESTIONE Importo (migliaia di euro) % sul valore complessivo netto* % sul totale attivita' % sul valore del finanziamento Importo (migliaia di euro) % sul valore complessivo netto* % sul totale attivita' % sul valore del finanziamento 1) Provvigioni di gestione - provvigioni di base ,89 1,56 2) Costi ricorrenti degli OICR in cui il Fondo investe 3) Compenso del depositario 86 0,05 0,04 4) Spese di revisione del fondo 36 0,02 5) Oneri per la valutazione delle partecipazioni, dei beni immobili e dei diritti reali immobiliari facenti parte del fondo 6) Compenso spettante agli esperti indipendenti 43 0,02 0,02 7) Oneri di gestione degli immobili ,05 0,87 8) Spese legali e giudiziarie 9) Spese di pubblicazione del valore della quota ed eventuale pubblicazione del prospetto informativo 13 0,01 10) Altri oneri gravanti sul fondo - interessi pass. diversi - spese notarili 22 0,01 - spese di avvio fondo - consulenze varie 140 0,07 - oneri per quotazione fondo 15 0,01 - commissione transazioni oicr - contributo vigilanza 6 0,00 - spese varie 1 0,00 11) Provvigioni d'incentivo COSTI RICORRENTI TOTALI (somma da 1 a 10) ,13 12) Oneri di negoziazione di strumenti finanziari di cui: - su titoli azionari - su titoli di debito - altri OICR 13) Oneri finanziari per debiti assunti dal fondo ,50 14) Oneri fiscali di pertinenza del fondo ,68 TOTALE SPESE (somma da 1 a 14) , (*) Calcolato come media del periodo VII.2- Provvigioni di incentivo Nel corso dell esercizio non si sono registrate componenti economiche afferenti a tale voce. VII.3- Remunerazioni Nel corso dell esercizio non si sono registrate componenti economiche afferenti a tale voce. 53

55 Sezione VIII - Altri ricavi ed oneri Importo Altri ricavi - sopravvenienze attive arrotondamenti attivi 11 Totale Altri oneri - sopravvenienze passive consulenze legali Totale Totale altri ricavi ed oneri -939 Sezione IX - Imposte Il regime fiscale introdotto dal D.L. 351/01 stabilisce che i fondi immobiliari non sono soggetti passivi delle imposte sui redditi e dell IRAP. I redditi di capitale percepiti dal Fondo sono, tranne alcune eccezioni, percepiti al lordo delle ritenute o delle imposte sostitutive applicabili in via ordinaria. Parte D - Altre informazioni Operazioni di copertura del rischio che hanno avuto efficacia nel 2015 Tipo operazioni Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni Divisa a termine Acquisto GBP - Lira Sterlina Divisa a termine Vendita GBP - Lira Sterlina Operazioni in essere per copertura del rischio di cambio alla chiusura del periodo Tipo operazioni Posizione Divisa Ammontare operazioni Numero operazioni Divisa a termine Vendita GBP - Lira Sterlina Nel corso dell esercizio il livello medio di copertura degli investimenti denominati nella divisa britannica è stato gestito attivamente, e si è mantenuto attorno al 89,07% Nel corso dell esercizio non sono intervenuti cambiamenti rilevanti ai sensi dell art. 106 del regolamento delegato UE 231/

56 RAPPORTO DI VALUTAZIONE Determinazione del Valore di Mercato dei cespiti facenti parte del Fondo immobiliare chiuso Amundi RE Europa. Amundi Real Estate Italia S.G.R. S.p.A. Piazza Cavour, Milano Italy Data di Valutazione: 31 dicembre 2015

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