Assemblea Generale e rinnovo del direttivo AGCT
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- Liliana Ventura
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1 newsletter nr. 1 - marzo 2009 E20 20 & Iniziative Assemblea Generale e rinnovo del direttivo AGCT Cara socia e caro socio, ci stiamo ormai avvicinando all Assemblea, un appuntamento particolarmente importante quest anno, ricco di novità e aspetti interessanti. La tua partecipazione sarà significativa perché sarai chiamato a condividere le attività svolte, a contribuire alla definizione dei progetti futuri e ad approvare il nuovo statuto dell Associazione, modificato per permettere una più ampia partecipazione giovanile al Direttivo; alla votazione di un nuovo Direttivo, per il quale potrai tu stesso candidare. Molto è stato fatto nel corso di questo anno, grazie ad un importante lavoro di squadra che ha visto molti di noi impegnarsi in prima persona per realizzare i numerosi percorsi formativi che ti abbiamo via via proposto, per promuovere l Associazione sul territorio facendo rete anche con le altre realtà giovanili, per contribuire a dare voce alle nostre esigenze e tradurre in opportunità concrete molte delle nostre proposte. Un grazie naturalmente anche a te che con la tua partecipazione e il tuo sostegno hai permesso all Associazione di crescere e consolidarsi. Solo con il nostro impegno costante potremmo continuare ad essere una voce importante all interno del movimento cooperativo e non solo, contribuendo a rendere la nostra realtà un po più vicina a come la vorremmo. Ti ringrazio per la cortese attenzione. Buona lettura, Pamela La presidente Pamela Gurlini Corso per futuri amministratori e amministratrici delle cooperative trentine L Associazione Giovani Cooperatori Trentini in collaborazione con la Federazione Trentina della Cooperazione, con Formazione Lavoro e su incarico diretto del Servizio Cooperazione della Provincia Autonoma di Trento, ha promosso il Corso per futuri amministratori e amministratrici delle Cooperative trentine rivolto a tutti i giovani soci e le socie che desiderano approfondire il tema della specificità cooperativa come impresa del futuro e acquisire conoscenze e competenze in prospettiva di un impegno futuro come amministratori e amministratrici nelle imprese cooperative trentine. Nel definire le finalità di questo percorso formativo si è pensato ad un progetto che puntasse a valorizzare le potenzialità dei giovani e a far crescere all interno del movimento cooperativo nuove generazioni di amministratori, creando così le premesse per un adeguata rotazione generazionale senza però perdere di vista i valori fondanti dell essere cooperativi. 1
2 I temi affrontati nei diversi moduli spaziano da una rilettura in chiave economica della storia del movimento cooperativo italiano, all'individuazione di ciò che contraddistingue l'impresa cooperativa da quella capitalistica. Ampio spazio sarà inoltre dato ai moduli tecnici inerenti alla lettura e all interpretazione del bilancio d esercizio, al conto economico e alla nota integrativa, alle funzioni e alle responsabilità degli organi sociali, alla vigilanza cooperativa, nonché alle caratteristiche e alle implicazioni del bilancio sociale. Il Corso, indirizzato ad un totale di 24 partecipanti, è iniziato il 18 dicembre 2008 e si protrarrà fino ad aprile 2009 per una durata totale di 48 ore d aula. Visita studio a Mondragon Alla scoperta della cooperazione basca La cooperazione trentina, attraverso la sua Federazione, ha da tempo stabilito solide relazioni con il distretto cooperativo basco MCC Mondragon Corporaciòn Cooperativa. Un legame che ha portato ad un intenso interscambio e che ha permesso la condivisione di proficue esperienze tra i due sistemi cooperativi. In questa prospettiva l Associazione Giovani Cooperatori Trentini ha realizzato, con il contributo del Servizio Cooperazione della PAT e della Cassa Rurale di Rovereto, una visita studio proprio al distretto cooperativo basco della cittadina di Mondragon dal 12 al 15 dicembre I 35 partecipanti coinvolti hanno così avuto l opportunità di conoscere in modo approfondito le particolarità che fanno di MCC una realtà di successo nel panorama della cooperazione mondiale e un modello d eccellenza studiato a livello internazionale. Obiettivo principale da cui si è partiti è stato la possibilità di effettuare un confronto costruttivo tra le cooperative di MCC e la cooperazione trentina, con particolare attenzione ai due diversi modelli di governance. Le visite sono state realizzate presso il già citato distretto cooperativo Mondragon Corporacion Cooperativa, presso la cooperativa di lavoro universitaria Alecop e a Guernika per la visita al Parlamento Basco e l analisi del noto impianto autonomistico che ci accomuna. Questo percorso ha dato la possibilità di analizzare esperienze e buone pratiche che hanno già dimostrato la loro validità nel modello Basco, contribuendo ad una crescita del profilo professionale dei partecipanti (future socie e soci lavoratori, sociutenti, amministratori e amministratrici di cooperative e società aderenti alla Federazione). Nel corso del viaggio di studio e durante il confronto con le istituzioni del movimento cooperativo basco sono stati nello specifico analizzati i seguenti punti: 1. La conoscenza del sistema di formazione : come si struttura nei diversi livelli, come si definisce il paradigma dell Università Cooperativa e la cultura della formazione cooperativa. 2
3 2. L analisi del cosiddetto Welfare di Sistema e come la sua applicazione si traduce a livello di governance territoriale nei processi top-down e bottom-up. 3. La gestione delle dinamiche di ricambio generazionale negli organi istituzionali della cooperazione basca. 4. E stato sviluppato il tema della circolazione delle competenze e quello del sistema di gestione delle risorse umane nei Paesi Baschi. 5. Sono state confrontate le differenze fra il sistema cooperativo basco e quello trentino a livello di regolamentazione dei rapporti fra le diverse cooperative da un punto di vista contrattualistico, normativo e istituzionale. Si è poi stabilito di raccogliere gli input elaborati dai partecipanti al fine di attivare uno specifico gruppo di lavoro che si confronti su questi 5 principali aspetti. In tale ottica il 28 gennaio e il 9 marzo 2009, presso la sala dei Giovani Soci della Cassa Rurale di Trento, si sono tenuti i due primi incontri del tavolo di lavoro durante i quali sono stati approfonditi ed elaborati i punti focali prima citati con l obiettivo finale di stilare una sorta di "report comparativo" da presentare nel corso dell assemblea generale dell Associazione. E obiettivo dell Associazione utilizzare le considerazioni prodotte anche al fine di sensibilizzare, nelle opportune sedi di rappresentanza, i diversi stakeholders del movimento cooperativo sugli aspetti strategici e di governance che potrebbero essere reinterpretati alla luce delle considerazioni emerse. Rinnovo del sito internet dell associazione e siamo anche su Facebook! In un periodo storico in cui il pericolo maggiore da un punto di vista comunicativo è rappresentato dall eccessivo bombardamento di informazioni, dal sovraccarico, dall incapacità di destreggiarsi in una marea di stimoli e bit, un azione da intraprendere può essere quella di creare punti di aggregazione comunicativa, collettori e catalizzatori di informazioni che aiutino ad orientarsi nella giungla mediatica e semplifichino l accessibilità alle informazioni che realmente ci interessano. Diventa dunque sempre più fondamentale il ruolo di strumenti che fungano da aggregatori e da filtratori di informazioni, che possano inoltre definire un sostrato comunicativo comune sul quale basarsi per iniziare una riflessione stabile e significativa. Favorire lo sviluppo di nuovi ambiti di riflessione implica infatti la definizione di uno spazio condiviso di informazioni e di conoscenze rilevanti. In una parola serve dunque una maggior comunicazione nel senso della derivazione latina del termine, ovvero Communis agere: creare un campo comune, fare insieme. Coltivare dunque un terreno collettivo di conoscenze, competenze e informazioni che permettano di orientarsi e agire sinergicamente. E proprio in quest ottica cha l Associazione intende avviare una nuova forma di comunicazione con i propri soci e tutti i principali interlocutori di riferimento, instaurando da un lato un dialogo più costante e dall altro aumentandone il tasso partecipativo accogliendo sempre più anche i suggerimenti, le idee, gli spunti e le indicazioni provenienti dagli associati stessi. 3
4 Per quanto riguarda il primo punto si è provveduto a riorganizzare e arricchire i contenuti del sito internet dell associazione ( suddividendo gli argomenti per aree tematiche, inserendo alcune nuove sezioni regolarmente aggiornate e Un nuovo collaboratore per l Associazione pubblicando link d approfondimento. Relativamente all aspetto partecipativo si è deciso invece di puntare in via Dal 2 novembre 2008 la segreteria dell Associazione si sperimentale su uno strumento di social networking particolarmente gettonato avvale di un nuovo come Facebook (ci puoi trovare cercando Giovani Cooperatori Trentini ). Al collaboratore. E Mattia Mascher venticinquenne di di là del fenomeno di costume che questo mezzo rappresenta, se gestito con Arco laureato in una certa logica esso ha potenzialità enormi: basti pensare alla possibilità di Comunicazione Pubblica, Sociale e Politica presso condividere articoli di giornale, video di interesse comune, ma anche segnalare l Università di Bologna. eventi e conferenze, oltre alla capacità di creare veri e propri gruppi di discussione su alcune tematiche piuttosto che su progetti da realizzare, consentendo un continuo aggiornamento anche tramite e aprendosi ai contributi multipli. Tavola rotonda fra le associazioni giovanili del movimento cooperativo Mercoledì 11 marzo 2009 si è tenuta una serata di incontro fra tutti i presidenti e i rappresentanti delle principali associazioni giovanili legate al movimento cooperativo coordinata dall'associazione Giovani Cooperatori Trentini, al fine di confrontarsi sui rispettivi ambiti d azione e sulla possibilità di intraprendere iniziative comuni e sinergiche. Mai come in questo periodo infatti, è indispensabile il confronto e la collaborazione di reti al fine di evitare la ridondanza di azioni spesso simili e sovrapposte e poter così convogliare il maggior numero di soggetti, energie e risorse verso obiettivi condivisi e più sostanziali. A questo primo incontro, che è servito alle diverse associazioni per presentarsi e farsi reciprocamente conoscere, ne seguirà un altro in previsione per il 7 di aprile. 4
5 Caleidoscopio La Cooperazione un libro di Stefano e Vera Zamagni, Il Mulino Dalle prime iniziative solidaristiche del '700 ai grandi gruppi cooperativi del mondo contemporaneo: storia, caratteristiche, diffusione di una forma di impresa che opera nel mercato, ma persegue fini mutualistici. I punti di forza e di debolezza rispetto all'impresa capitalistica, la governance, le vicende italiane. Un ottimo strumento per avvicinarsi alle caratteristiche storico sociali del movimento cooperativo. Trentogiovani.it Il sito delle Politiche giovanili del Comune di Trento Per chi non avesse ancora avuto modo di visitarlo il sito delle Politiche Giovanili del Comune di Trento ( è una fucina di attività ed eventi che associazioni, enti pubblici e privati propongono per i giovani sul territorio comunale e dintorni. Permette dunque di orientarsi e avere un ottimo collettore di informazioni circa le iniziative in programma. Il Progetto Politiche giovanili fa parte dell'assessorato all'istruzione, Sport e Politiche Giovanili del Comune di Trento. Si occupa del coordinamento delle attività nel settore delle politiche per i giovani e dell'organizzazione della città con e per giovani attraverso modalità partecipative, definite dal Piano di Politiche Giovanili. Principi cardine sono la concezione positiva dei giovani, il rinforzo della loro partecipazione e del partenariato con i soggetti del territorio, l'ascolto dei bisogni e dei desideri emergenti. Gli Ambiti d'intervento si articolano nel sostenere la creatività, la socializzazione e favorire i consumi culturali "meritori"; nel promuovere la cittadinanza attiva e stimolare il dialogo interculturale; nell agevolare il passaggio all età adulta attraverso la conoscenza delle opportunità, la valorizzazione delle competenze, la formazione e l'imprenditorialità giovanile; 5
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