SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA

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1 SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE 1) Ente proponente il progetto: AZIENDA SPECIALE CONSORTILE COMUNI INSIEME PER LO SVILUPPO SOCIALE 2) Codice di accreditamento: NZ ) Albo e classe di iscrizione: Regione Lombardia 2 CARATTERISTICHE PROGETTO 4) Titolo del progetto: INSIEME IN COMUNE MINORI 5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): Settore: Assistenza Area di intervento: Minori (02) 6) Descrizione dell area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto: IL CONTESTO PROGETTUALE Dati generali Il contesto cui si fa riferimento nell'individuazione e nell'analisi dei bisogni considerati nel progetto è costituito dal territorio compreso dai Comuni soci dell'azienda Speciale Consortile Comuni Insieme per lo Sviluppo Sociale, comuni appartenenti all ambito territoriale di Garbagnate Milanese, Asl Mi1. Il territorio dell Ambito Territoriale di Garbagnate Milanese è compreso fra il confine Nord occidentale del comune di Milano ed il Saronnese ossia i comuni di Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese, Senago e Solaro ( comuni soci dell azienda ) e Paderno Dugnano, Novate Milanese, per un totale di abitanti nel Di seguito si riportano alcuni dati generali e commenti ripresi dal piano di zona

2 Si tratta di un territorio che comprende comuni con popolazione e densità demografica diversificata: il comune a più alta densità di popolazione è Baranzate con abitanti per Kmq, mentre quello meno popoloso è Solaro con abitanti per Km. In generale i comuni della fascia limitrofa alla cintura metropolitana milanese sono caratterizzati da un alta densità di popolazione mentre quelli più a nord hanno una popolazione più ridotta. popolazione e densità demografica (fonte: dati Istat e Comuni Italiani) Comune Popolazione maschi femmine superficie KMQ densità demografica Baranzate , Bollate , Cesate , Garbagnate M , Novate M , Paderno D , Senago , Solaro , Totale , La presenza di popolazione straniera nell ambito territoriale presenta una media pari al 7,80%, media inferiore al dato provinciale e regionale, con eccezione del comune di Baranzate (26,5%) che risulta essere il secondo comune con la più alta percentuale di cittadini stranieri nella Regione Lombardia e il comune con la più alta percentuale di cittadini stranieri nella Provincia di Milano. (fonte comuni italiani) Circa la popolazione minorile si allega tabella nella quale vengono riportati i dati relativi alla distribuzione della popolazione per fasce di età nei singoli comuni, dove emerge che i comuni con il più alto numero percentuale di bambini tra 0 e 2 anni sono Baranzate (3,48% dei suoi abitanti) e Solaro ( 3,25 % dei suoi abitanti), mentre il comune di Solaro ha il maggior numero di minorenni (19,04% della sua popolazione) e il comune di Garbagnate Milanese è il quello con il minor numero di minorenni (16,47% della sua popolazione). Fasce di età nei singoli comuni (dati IBWEB) Comune popolazione > Baranzate Bollate Cesate Garbagnate M Novate milanese Paderno Dugnano Senago Solaro Totali Secondo quanto calcolato dalle statistiche dell Istat, rispetto all anno 2010, le proiezioni al 2020 delle fasce di età nel nostro territorio vedono un forte calo della popolazione tra 0 e 2 anni e precisamente di circa il 4%, mentre i minorenni (0-17) aumenteranno dell 8,5%.

3 Il progetto si articola in azioni diversificate ma integrate; alla realizzazione dello stesso concorrono sia l Azienda Consortile con i servizi da essa gestiti direttamente in virtù del contratto di servizio in essere sia alcuni comuni nella gestione di servizi realizzati sotto la propria diretta responsabilità. Di seguito si propone l analisi del contesto rendendo evidenti i dati specifici di ciascun ente e servizio partecipante al progetto. AZIENDA COMUNI INSIEME L Azienda Comuni Insieme, ente strumentale dei comuni, in virtù del contratto di servizio stipulato con i comuni soci, gestisce per conto dei Comuni di Bollate, Baranzate, Cesate, Garbagnate, Senago e Solaro gli interventi tecnici e amministrativi per quanto concerne i minori e le famiglie soggetti a provvedimento dell Autorità Giudiziaria o in condizione di disagio pscicoevolutivo. I servizi gestiti direttamente dall Azienda afferenti all AREA Minori sono: il Servizio Minori Prevenzione e Tutela, il Servizio Affido, i Servizi educativi del polo pedagogico ( Spazio Neutro, Interventi educativi negli affidi e Stradafacendo: appartamenti per l autonomia); il Servizio educativo domiciliare viene invece gestito attraverso cooperative accediate. Servizio Minori È un servizio finalizzato a garantire la tutela dei minori in situazioni di pregiudizio, sottoposti o meno a provvedimento dell Autorità Giudiziaria con una particolare attenzione agli aspetti di prevenzione. Il Servizio progetta e mette in atto interventi finalizzati a promuovere il benessere del minore in ogni ambito della sua vita e a garantirne il diritto a crescere in un contesto affettivo, relazionale ed educativo adeguato, supportando le famiglie in difficoltà e progettando percorsi tesi al recupero di appropriate condizioni di vita del minore. Il servizio è costituito da 12 Assistenti sociali e 11 psicologi, oltre a una Responsabile che svolge un ruolo di coordinamento. Gli operatori sono suddivisi in due poli territoriali: - il Polo Sud, presso la sede che ospita anche la Direzione di Comuni Insieme in P.za Martiri della Libertà 1, nel centro di Bollate, che opera per i Comuni di Baranzate, Bollate e Senago; - il Polo Nord, presso la sede di Solaro in Via Abate Pelizzoni, 33/37, che opera per i Comuni di Cesate, Garbagnate e Solaro. Nello specifico svolge le seguenti attività - Offre interventi di sostegno psicologico e sociale a bambini, adolescenti e alle loro famiglie in situazione di difficoltà, predisponendo interventi finalizzati al superamento livello di benessere; - Svolge indagini psico-sociali e/o valutazioni psicodiagnostiche su mandato dell Autorità giudiziaria; - Quando è necessario l allontanamento temporaneo del minore dall ambito familiare, predispone l affido familiare o il collocamento in comunità, lavorando contemporaneamente al recupero delle competenze genitoriali delle famiglie per il reinserimento; - Regolamenta su mandato dell Autorità Giudiziaria, le relazioni del minore con la famiglia,sia in caso di allontanamento dal nucleo familiare sia nei casi di separazioni conflittuali; - Predispone progetti socio educativi finalizzati al raggiungimento di autonomia per soggetti tra i 18 e i 21 anni (prosiegui amministrativi);

4 - Garantisce interventi di tutela a favore di minori stranieri non accompagnati; - Garantisce la presa in carico durante le diverse fasi del procedimento penale dei minori autori di reato. - Garantisce interventi di consulenza rivolti ai servizi del territorio, istituzioni scolastiche, privati cittadini relativamente Di seguito si riportano alcuni dati significativi relativamente ai minori in carico e agli interventi effettuati nell anno 2013, che mettono in evidenza un incremento delle situazioni prese in carico Minori seguiti anno 2012 anno 2013 Baranzate Bollate Cesate Garbagnate Senago Solaro Totale Di cui, limitatamente all anno 2013 Baranzate Bollate Cesate Garbagnate Senago Solaro Provvedimento Penale Senza provvedimento Provvedimento Civile Provvedimento Amministrativo Principali interventi effettuati Consulenze indagini sociali indagini psicosociali Indagini psicodiagnostiche valutazioni genitoriali Inserimenti in comunità Inserimenti in associazioni di accoglienza in famiglia Affidi Gruppi di sostegno psicologico 2 2 Sostegni psicologici individuali La tabella sopra riportata evidenzia un crescente numero di indagini psico-sociali e psicodiagnostiche chieste dall Autorità, mentre diminuiscono le consulenze e le indagini sociali più «semplici» e le valutazioni genitoriali. Si conferma la tendenza del Tribunale a richiedere ai Servizi in apertura dei nuovi casi indagini psico-sociali sempre più approfondite, anche attraverso un maggior ricorso a valutazioni diagnostiche sull intero nucleo. Circa gli inserimenti in comunità negli ultimi anni si è registrata una riduzione grazie al ricorso sempre più costante all utilizzo di Comunità diurne. Nel corso degli ultimi anni si è potuto osservare un evoluzione delle problematiche che interessano le situazioni in carico al servizio Minori, passando da una prevalenza di disagio economico e di povertà culturale e socio educativa all esplosioni di situazioni caratterizzate da una patologia nelle relazioni.

5 Con questo termine si intendono rappresentare tutte quelle situazioni in cui il disagio si origina e si sviluppa all interno di dinamiche relazionali disfunzionali. Le problematiche particolarmente presenti nella casistica degli ultimi anni sono le seguenti: - Aumento della precarietà relazionale e della conflittualità familiare che porta i soggetti a mostrarsi insicuri e fragili nella gestione della relazione con i figli. A ciò si aggiunge la fatica degli adulti ad individuare modelli e stili educativi di coppia e a integrare questi con quelli proposti dalle sempre maggiori agenzie educative coinvolte nel percorso di crescita dei figli ( scuola, reti informali, agenzie sportive..) Tali fragilità si accentuo nei passaggi di crescita dei figli e soprattutto nell ingresso nell età adolescenziale. - Aumento esponenziale della conflittualità di coppia che ha portato alla crescita di separazioni sempre più complesse che necessitano dell intervento forte dell autorità giudiziaria per la definizione degli accordi e la protezione dei minori che diventano il primo oggetto della contesa. - Maggior ricorso alle forze dell ordine per la denuncia dei maltrattamenti in famiglia. Negli ultimi anni sempre più i servizi dell area minori hanno dovuto far fronte alle conseguenze di tale fenomeno, supportando le persone nella rielaborazione degli episodi di maltrattamento e nella gestione delle relazioni, collaborando con le forze dell ordine, il personale dell area trattamentale carceraria, le procure penali e i vari servizi specialistici coinvolti. - Dalle valutazioni predisposte dai servizi sta emergendo una fotografia di adulti che presentano un disagio psichico importante, spesso causa delle conflittualità di coppia e/o relazioni genitoriali disfunzionali. - Una conseguenza delle criticità nelle relazioni familiari è l insorgenza di disturbi psichici, anche importanti, in età adolescenziale, che ha portato il servizio di N.P.I a costituire un equipe specializzata nelle situazioni di emergenza/urgenza., con il quale il servizio minori è sempre più chiamato a collaborare per la costruzione di progetti condivisi di cura e presa in carico familiare. Il fenomeno di immigrazione, sempre più presente sul territorio italiano, ha comportato la presenza di nuclei stranieri e/o misti in carico ai servizi; si è potuto osservare anche in tale contesto l emersione di disagi e conflitti familiari, che fino a pochi anni fa rimanevano sommersi, non dichiarati È un servizio che si occupa di realizzare i progetti di affido familiare per i minori la cui famiglia non è momentaneamente in grado di farsi carico dei loro bisogni di crescita. È composto da un èquipe multidisciplinare costituita da assistenti sociali e psicologi che lavora in stretta collaborazione con il Servizio Minori per la progettazione e realizzazione degli interventi di affido e con la Comunità locale per la promozione della cultura dell affido e dell accoglienza Nello specifico - Organizza iniziative sul territorio per promuovere la cultura dell affido; - Ricerca e conosce famiglie o persone singole disponibili e idonee a prendersi cura dei bambini le cui famiglie sono momentaneamente in difficoltà; - Segue i progetti di affido in collaborazione con il Servizio Minori Prevenzione e Tutela e con gli educatori del Polo pedagogico; - Garantisce momenti di sostegno alle famiglie affidatarie attraverso colloqui individualizzati e/o incontri di gruppo Si seguito si riportano i dati relativi alle situazione dei progetti di affido per il biennio 2012/2013, suddividendo le tipologie di affido in: affido a parenti o eterofamilairi; tempo pieno o part-time, giudiziari o consensuali

6 Totale affidi A parenti eterofamiliari Totale Tipologia affidi Tempo pieno Part-time 5 7 Totale Tipologia affidi Giudiziali Consensuali 9 11 Totale Polo Pedagogico Da marzo 2013 si è costituito un polo pedagogico con l obiettivo di elaborare e definire con modalità più integrate gli interventi educativi gestiti dall azienda consortile Gli interventi educativi vengono infatti realizzati in forme e contesti da diverse unità operative dell azienda: Spazio Neutro, Interventi educativi negli Affidi e progetto Stradafacendo. Gli obiettivi e le azioni attraverso cui vengono realizzati sono differenti (sostegno alle famiglie affidatarie, accompagnamento all autonomia rivolto a ragazzi/e maggiorenni, supporto alla relazione in situazioni di crisi famigliare), tuttavia è possibile cogliere trasversalmente in essi il tema educativo. Esso va inteso come vero e proprio sguardo che struttura e modella l operato lungo alcune traiettorie di senso che si organizzano attorno all idea di apprendimento. E sembrato dunque utile dar vita a un equipe in cui tutti gli operatori con mandato educativo potessero confrontare le proprie pratiche e i rispettivi contesti. Lo scopo principale è stato quello di dar vita a una riflessione articolata sull operato educativo, individuando nuove metodologie e progetti innovativi. Questo ha portato anche a una maggior integrazione e flessibilità nella gestione degli interventi attraverso la realizzazione di sinergie superando la logica del servizio. In diverse occasioni ad esempio, pensando all utilità di una continuità per il minore rispetto alla figura educativa, uno stesso operatore ha curato gli interventi di Spazio Neutro e di sostegno presso la famiglia affidataria. Il Polo Pedagogico è quindi l articolazione organizzativa nella quale si è cercato di integrare tutte le funzioni di tipo pedagogico svolte all interno dell Azienda nell area della tutela dei minori Tale processo di integrazione organizzativa vede oggi dei momenti di equipe congiunta, la possibilità di presa in carico integrata tra servizi e una supervisione unificata. Il polo pedagogico è costituito da un team di 6 educatori e una responsabile di Servizio. Di seguito per ciascuna tipologia di intervento si descrivono gli interventi specifici. INTERVENTI EDUCATIVI NEI PERCORSI DI AFFIDO Ai minori collocati in affido familiare viene garantito un intervento educativo, di sostegno e supporto ai progetti di affido. L educatore consente alle famiglie affidatarie di avere un interlocutore che li aiuti a gestire le problematiche legate alla cura del minore affidato, attraverso l osservazione diretta delle dinamiche familiari, e ai minori di essere accompagnati durante le diverse fasi di sviluppo del percorso di affido. Nell anno 2013, i minori in affido che hanno beneficiato di tale intervento sono stati 12. Gli interventi sono sostanzialmente articolati in tre diverse tipologie: sostegno al minore e al nucleo affidatario: prevede nei primi tre mesi di avvio dell affido

7 l inserimento dell educatore nel contesto domiciliare per favorire la creazione un adeguata dinamica relazionale. 10 minori progetto ponte, prevede l accompagnamento del minore in alcune fasi significative del progetto di affido ( avvio, cambio di famiglia affidataria, rientro nel nucleo di origine) 2 minori rapporto tra fratelli: mantenimento del legame tra fratelli che sono inseriti in diverse famiglie affidatarie o comunità.7 minori All interno del singolo progetto di affido è possibile attivare più di una tipologia di intervento educativo. SPAZIO NEUTRO Spazio Neutro Zenobia ha la finalità di favorire e sostenere la relazione tra genitori e figli in situazioni di crisi o conflitto familiare e garantire al minore il mantenimento della relazione con il genitore con cui non vive, in un contesto accogliente e protetto, specificatamente pensato per le esigenze di bambini e ragazzi. Nell intento di valorizzare e sostenere le capacità genitoriali in situazioni multiproblematiche, Spazio Neutro offre la possibilità di ridefinire ruoli e posizioni all interno del sistema familiare. La funzione del servizio si sviluppa prevalentemente su invio dei Servizi Territoriali pubblici o privati all interno di un mandato dell Autorità Giudiziaria (Tribunale per i Minorenni, Tribunale Ordinario, Giudice Tutelare), ma può avvenire anche per adesione spontanea. Il Servizio si rivolge ai minori e alle loro famiglie dei Comuni dell Ambito distrettuale Nello specifico svolge le seguenti attività: progetta ed attua interventi volti a garantire il diritto di relazione e visita In particolare organizza e gestisce gli incontri minore/genitore e/o adulto/i, con la funzione di sostenere, facilitare e monitorare la loro relazione L intervento prevede inoltre, sia in preparazione, che in itinere e al termine del percorso - Incontri con gli operatori invianti e della rete dei servizi interessati - colloqui individuali con gli adulti coinvolti (genitori, affidatari e altri adulti coinvolti) - Incontri individuali con il minore sia di conoscenza e ambientamento in preparazione agli incontri che di sostegno e chiarificazione successivamente Di seguito si riportano alcuni dati relativi alle situazioni prese in carico nel biennio 2012/ n. minori seguiti n. famiglie nuove situazioni dimessi nell anno STRADAFACENDO: APPARTAMENTI PER L AUTONOMIA Gli Appartamenti per l autonomia STRADAFACENDO sono destinati a ragazzi tra i 18 e i 21 anni in proseguo amministrativo, o in carico ai Servizi Sociali territoriali. Si tratta di ragazzi in difficoltà a rientrare nella propria famiglia dopo un periodo di permanenza in comunità o

8 ragazzi provenienti da famiglie problematiche. Tra questi, alcuni hanno intrapreso un percorso lavorativo, altri sono in cerca di lavoro o stanno completando il percorso di studi. Nell appartamento i ragazzi sperimentano la gestione della vita quotidiana con il supporto e l accompagnamento delle figure educative attraverso un progetto individuale costruito e condiviso con i ragazzi stessi. Comuni Insieme gestisce queste unità di offerta in forma diretta con 2 educatori part-time che fanno parte dell equipe del Polo Pedagogico. Gli appartamenti sono collocati nel territorio di Bollate e di Senago e ospitano ciascuno un massimo di due ragazzi, suddivisi per genere maschile e femminile. Dal 2012 entrambi gli appartamenti sono stati autorizzati dall ASL MI 1 come unità d offerta sociale per l autonomia. L Educatore non convive con i ragazzi nell appartamento; condivide con loro, durante la settimana e secondo le necessità, alcuni momenti (ad esempio pranzo o cena) e garantisce un intervento continuo e costante sia negli aspetti educativi che nella gestione pratica della vita quotidiana. E un punto di riferimento per i ragazzi con i quale stabilisce una relazione significativa e li accompagna gradualmente a costruirsi una vita indipendente. L educatore, nella costruzione del progetto individualizzato, lavora in rete con i Servizi presenti sul territorio, quali il Nucleo Inserimenti Lavorativi, Agenzie di Formazione Lavoro, il Consultorio Familiare, i Centri di Aggregazione Giovanile e le realtà Associative locali. Per ogni minore inserito nell appartamento viene predisposto, dopo un primo periodo di osservazione, un progetto educativo individualizzato ( PEI) che tiene conto della sua storia, delle sue potenzialità, delle sue aspettative, degli obbiettivi da raggiungere in tempi definiti. Tale strumento e oggetto di verifica continua e costante tra il ragazzo, l educatore e il servizio inviante Nel 2013 sono stati ospiti negli appartamenti Stradafacendo 4 ragazzi: 3 maschi e 1 femmina, 2 italiani e 2 stranieri. Tre di loro uscivano da esperienze di Comunità mentre per 1 l inserimento è avvenuto dopo una segnalazione spontanea per la necessità di questo ragazzo di rendersi autonomo da una situazione famigliare complessa e non tutelante. Nell appartamento di Senago (via Pacinotti 3/D) sono stati ospitati due ragazzi per tutto l arco del L appartamento di Bollate (via Magenta 33) ha invece ospitato, separatamente, un ragazzo e una ragazza rispettivamente per 3 e 4 mesi. Per questi ragazzi l accompagnamento educativo è proseguito anche successivamente alla dimissione presso le nuove residenze degli stessi. IL SERVIZIO EDUCATIVO DOMICILIARE Il Sed è gestito tramite il sistema di accreditamento zonale che vede oggi accreditate 7 Cooperative sociali con le quali si sono negoziati criteri e modalità di intervento. Si è avviato anche un tavolo di confronto tra le Cooperative e i Servizi Minori che ha prodotto un miglioramento dei livelli di collaborazione e di condivisione degli interventi. Si connota come servizio educativo e sociale rivolto ai minori che vivono in contesti familiari in cui sono presenti difficoltà educative e genitoriali; l intervento si attua all interno dell ambiente di vita dei minori: in primo luogo l abitazione, ma in senso più ampio il quartiere o i luoghi di aggregazione. L intervento educativo si caratterizza come intervento temporaneo, con una progettualità definita e condivisa da operatori appartenenti ai diversi servizi che operano a sostegno della famiglia. L educatore professionale opera, in integrazione con altri servizi territoriali, attraverso la costruzione di progetti educativi individualizzati Di seguito si riportano alcuni dati relativi al biennio 2012/ Baranzate 4 5 Bollate 28 28

9 Cesate 6 4 Garbagnate Senago Solaro 3 6 TOTALE MINORI FAMIGLIE COMUNE DI CESATE Il Comune di Cesate si trova all estremo nord della provincia di Milano, a confine con la provincia di Varese e l appena costituita provincia di Monza Brianza. La collocazione territoriale del Comune tra due grandi arterie stradali di collegamento con la metropoli milanese, la strada statale Varesina e la strada provinciale Saronno Monza, ha favorito negli ultimi anni l espansione dell offerta abitativa. Il territorio comunale è infatti caratterizzato da una prevalente destinazione residenziale (circa il 40%) e da una forte attenzione all ambiente con circa il 40% del proprio territorio destinato a Parco delle Groane. Il restante territorio è destinato per attività commerciali, artigianali, industriali ed agricole. L andamento demografico della popolazione è in costante aumento dal 2001, con un incremento medio di anno in anno compreso fra l 1,5% ed il 2%. L ultimo dato disponibile al 1/1/13 registra una popolazione pari a abitanti. L area Servizi Sociali, Welfare locale e Politiche Giovanili si articola nel Servizio Politiche Sociali e nel Servizio Politiche Giovanili di recente costituzione. Gli interventi dei Servizi sopra citati sono diretti a svariate tipologie di utenti, in particolare adulti in difficoltà, anziani, disabili, minori e giovani. Il Servizio Sociale Professionale di Base è garantito dalla presenza di 2 Assistenti Sociali che offrono ai cittadini in situazione di difficoltà la presa in carico, il sostegno e l orientamento per la ricerca di soluzioni ai problemi segnalati, ed eventualmente la stesura di un progetto di intervento personalizzato e condiviso con l utente. E inoltre attivo uno Sportello Informativo tutti i giorni della settimana, con funzioni di accoglienza e segretariato sociale al fine di fornire all utenza un primo orientamento nella complessa rete dei servizi disponibili sul territorio. Dati specifici riferiti al SETTORE MINORI Il settore minori, nell organizzazione dell Ente, comprende servizi educativi ed socioassistenziali, ad integrazione dell offerta formativa statale. L unità d offerta pubblica si manifesta sul territorio permettendo il mantenimento e potenziamento di servizi educativi consolidati da anni sul territorio e di specifici progetti, che si sviluppano secondo i bisogni segnalati o emergenti dall analisi sociale. L area minori comprende servizi che si sviluppano nella realtà cesatese tra il pubblico e il privato, riconoscendo l integrazione attraverso particolari forme contributive di convenzionamento con le finalità di agevolare il cittadino nella scelta e arginare il problema della lista d attesa nella graduatoria dei servizi comunali. Asilo Nido (48 posti) Servizio educativo e sociale aperto a tutti i bambini di età compresa tra 3 e i 36 mesi e alle loro famiglie. L asilo nido comunale garantisce un apertura giornaliera dalle 7.30 alle 18.00, coprendo una buona fascia oraria lavorativa, ma la turnazione del personale educativo presenta una notevole criticità nella gestione del servizio, soprattutto nei momenti di apertura e chiusura dove varia spesso il numero dei minori presenti. Il supporto del volontariato civile

10 ha permesso lo scorso anno, di affiancare il personale educativo nei momenti quotidiani del cambio e del pasto, dell accoglienza e dell uscita, con una notevole diminuzione dei tempi di attesa per ogni utente. Inoltre è stato di utilità anche per i genitori, che sia all ingresso che all uscita dalla struttura, potevano avere un pratico aiuto. Il volontariato ha permesso di curare maggiormente la partecipazione delle famiglie alla vita del nido, aggiornando il materiale informativo, sensibilizzando agli incontri e animando alcune iniziative organizzate. Convenzioni con nidi privati (44 posti) Istituto Comprensivo (1197 iscritti) Servizi integrativi Convenzioni con due nidi privati presenti sul territorio comunale a supporto dell offerta pubblica. Nello specifico si tratta di 2 convenzioni con altrettanti nidi per 22 e 20 posti. ALTRI SERVIZI Raccoglie la scuola per l Infanzia (ex scuola materna), due scuole primarie (ex elementari), e una secondaria (ex scuola media), assicurando il diritto allo Sono presenti inoltre due scuole materne private che presentano complessivamente n. 200 iscritti. Anche in questo caso sono in atto convenzioni con il Comune di Cesate, che garantisce un contributo mensile a bambino residente frequentante. Servizi di tipo parascolastico, intervengono nel supportare il minore durante gli orari scolastici, o in fasce orarie specifiche (di seguito la descrizione specifica) COMUNE DI SENAGO Il Comune di Senago è situato a nord ovest di Milano, a circa 18 km dal centro del capoluogo, ed accoglie abitanti al 31/12/2013. E parzialmente inserito all interno del contesto del parco delle Groane caratterizzato da grandi aree boschive sottoposte a specifica tutela, ed aree agricole. Gli ultimi 50 anni hanno notevolmente mutato il volto del territorio, che da zona prevalentemente agricola è diventata una delle più urbanizzate e industrializzate dell'hinterland milanese. Il boom economico del secondo dopoguerra ha favorito lo sviluppo del settore tessile, dell'industria chimica, della gomma e della meccanica. Questo processo è stato accompagnato dal definitivo ridimensionamento dell'agricoltura e da un flusso migratorio di notevoli proporzioni, che ha portato il comune a raggiungere alti livelli di densità abitativa Il territorio si caratterizza inoltre per un patrimonio architettonico di notevole rilevanza, grazie alla presenza di numerose ville residenziali signorili risalenti al XVII e XVIII secolo. Sono attive sul territorio numerose associazioni di volontariato di tipo sociale, educativo culturale, sportivo e ricreativo. Dati generali riferiti ai SERVIZI SOCIALI Il Comune di Senago offre alla cittadinanza una serie di servizi tra cui quelli espressamente erogati dal Settore Servizi alla persona. Il settore è competente per gli interventi aventi contenuto sociale, socio-educativo, educativo, socio-sanitario, culturale e sportivo rivolti alla promozione, valorizzazione, formazione ed educazione alla socialità di tutti i cittadini, sia come singoli che nelle diverse aggregazioni sociali, alla prevenzione dei fattori di disagio sociale ed alla costituzione di un nuovo modello di "welfare comunitario", promuovendo un rapporto di stretta collaborazione in particolare con il Terzo Settore.

11 Il Settore servizi alla persona si articola in un area istruzione ed un area socio educativa quest ultima ricomprende gli interventi a favore della disabilità. La pianta organica del personale assegnato all area dei servizi socio educativi prevede la presenza di un Responsabile, due assistenti sociali e tre amministrativi oltre ad una assistente sociale incaricata dal Piano sociale di Zona. Le attività erogate si distinguono in segretariato sociale (informazione sulle modalità di accesso ai servizi/prestazioni), interventi di servizio sociale professionale (colloqui di aiuto, attivazione di servizi a sostegno del cittadino attraverso la redazione di progetti individualizzati), interventi di rete (rapporti con i servizi territoriali sanitari, le scuole, i soggetti del privato sociale). Dati specifici del settore MINORI E FAMIGLIA Asilo Nido comunale Arcobaleno è situato in Via Longo n. 1 ed accoglie fino ad un massimo di 60 bambini di età compresa tra i tre ed i trentasei mesi. Progetti rivolti alla prima infanzia mirati a favorire le occasioni di socializzazione dei bambini e delle loro famiglie attraverso la proposta di attività educative e laboratoriali Ludoteca La Ludoteca comunale "L Isola che non c è" è un servizio educativo rivolto a bambini della fascia di età compresa tra i tre ed i dieci anni. Propone attività che stimolano la creatività e la socializzazione attraverso giochi e laboratori. Per ogni apertura è garantita la presenza di due educatori professionali. Ha sede presso gli spazi ubicati al primo piano dell edificio di Via Volta n Progetti di promozione del benessere a scuola Psicologia scolastica realizzato attraverso la figura professionale di uno psicologo presso le scuole d Infanzia e Primarie pubbliche, SECONDARIE DI PRIMO GRADO; offre consulenza agli insegnanti, sportello di ascolto rivolto ai genitori ed alunni, laboratori durante il tempo scuola ; Centri ricreativi diurni estivi rivolti a minori della fascia di età compresa tra i tre ed i quattordici anni. Hanno sede presso un plesso scolastico durante il periodo di chiusura estiva delle scuole per dieci settimane. Funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 7.30 alle ore E mediamente frequentato ogni anno da circa 300 bambini. La gestione del servizio è affidata a soggetto esterno. Le attività proposte consistono in gioco libero ed organizzato, laboratori di manipolazione, musicali, pittorici, di drammatizzazione, artistico espressivi, motoria, uscite bisettimanali presso la piscina comunale, gite quindicinali. COMUNE DI GARBAGNATE MILANESE Garbagnate Milanese si trova a nord-ovest di Milano. E' una cittadina di con un numero di abitanti pari a unità al 31/ , attraversata dal Canale Villoresi e percorsa dalla Ferrovia Nord Milano. Di antica tradizione agricola, nel dopoguerra passa all'economia industriale con significativa ondata migratoria da altre regioni, assumendo le sembianze attuali. Nel 1963 l'alfa Romeo si insediò infatti ad Arese, utilizzando manodopera locale ed immigrata; da quel momento si favorì l'espansione edilizia, le periferie diventarono importanti e crebbero i nuovi quartieri con vari servizi privati e pubblici, fra i quali nel 1975 la biblioteca civica. Infine lo sviluppo del terziario e del quaternario sottolineano gli ultimi decenni, e la città appare ora ricca di infrastrutture e servizi I servizi afferenti all area Servizi Educativi Il progetto si sviluppa nell area organizzativa dei Servizi educativi, che opera in stretta sinergia con l area dei Servizi Sociali.

12 STRUTTURE PER LA PRIMA INFANZIA - Asilo Nido Via Bolzano: Via Bolzano 10: può accogliere fino a 68 bambini da 3 mesi a 36 mesi - Asilo Nido Villa Sicilia: Via Varese 60 : può accogliere fino a 48 bambini dai 12 ai 36 mesi. - Centro Prima Infanzia ABIBO, via Stelvio 28: può accogliere fino a 10 bambini dal 12 ai 36 mesi con frequenza ad orari flessibili al mattino e al pomeriggio. PRE e POST SCUOLA L Amministrazione garantisce per le scuole dell Infanzia e le Scuole primarie statali un servizio di pre e post scuola a fronte di un minimo di 10 bambini iscritti per tutto l anno scolastico effettuando il servizio di accoglienza e assistenza, proponendo attività di tipo espressivo/creativo e ricreativo e verificando l identità delle persone delegate al ritiro dei bambini mediante apposita procedura. CENTRI ESTIVI E un luogo in cui si svolgono attività ricreative e di tempo libero, per favorire la socializzazione dei minori che, nel periodo vacanza, rimangono nel luogo di residenza. E rivolto ai minori di età compresa tra i tre e quattordici anni ed è organizzato in modo differenziato in base alle diverse fasce di età. Si svolge presso le sedi dei plessi scolastici durante il periodo di chiusura estiva delle scuole per complessive dieci settimane. Funziona dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore prevendendo anche la possibilità di anticipo e prolungamento orario Le attività proposte consistono in gioco libero ed organizzato, laboratori di manipolazione, musicali, pittorici, di drammatizzazione, artistico- espressivi, motoria, uscite presso la piscina comunale e gite. 7) Obiettivi del progetto: Obiettivo generale Facilitare l accesso dei minori e delle famiglie ai servizi sociali e sanitari del territorio attraverso il supporto nell accompagnamento dei minori e/o delle relative famiglie da parte dei volontari. Obiettivi specifici Area della Tutela Obiettivo Specifico Ampliamento e potenziamento delle attività svolte dagli operatori del polo pedagogico relativamente agli interventi relativi al supporto alle relazioni in situazioni di crisi familiare (Spazio neutro), all accompagnamento all autonomia dei ragazzi ospiti negli appartamenti per l autonomia e al sostegno nei progetti di affido. Realizzazione dell offerta di sostegno nello studio individuale e/o di gruppo ai minori in carico al Servizio Minori Prevenzione e Tutela di Comuni Indicatori di misurazione Gestione di almeno 10 casi con il supporto di volontari in servizio civile Attivazione dello spazio studio entro 3 mesi dall avvio del progetto

13 Insieme, in età scolare 6-18 anni, che non fruiscono di altri interventi di supporto presenti nel territorio (CAG; comunità Leggera, intervento educativo domiciliare), per prevenire il rischio di abbandono scolastico, le ripetute bocciature e migliorare il loro rapporto con l Istituzione scolastica e il mondo dei servizi. Facilitare l accesso dei minori e delle famiglie seguite dal Servizio Minori ai servizi sociali e sanitari del territorio Aumento 5% n. accompagnamenti rispetto al dato relativo all anno 2013 Area dei servizi socio-educativi e del tempo libero Obiettivo specifico Potenziamento della attività di assistenza scolastica e domiciliare a favore dei minori Aumento diversificazione attività proposte nei Centri estivi e ludoteche dei comuni partecipanti al progetto Indicatori di misurazione Aumento del 10% dei casi trattati Aumento5% n. di laboratori realizzati

14 8) Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: 1) ATTIVITA di SUPPORTO AL POLO PEDAGOGICO 8.1. Attività e Azioni previste Descrizione azioni 8.3 Ruolo del volontario Incontri in semi-autonomia previsti dalla Autorità Giudiziaria tra minore e genitore con cui non vive Supporto ai progetti educativi individualizzati (Spazio Neutro, Servizio Affido, Stradafacendo) Attività di gruppo per i minori e le famiglie in carico L incontro a Spazio Neutro tra il minore ed il genitore con cui non vive può avvenire con forme diverse di protezione. Nelle situazioni in cui è prevista dall Autorità Giudiziaria la possibilità di incontri in semi-autonomia, gli incontri possono avvenire all esterno del servizio con il fine di sperimentarsi in situazioni più vicine alla quotidianità del minore (parco, centri ricreativi, acquisti mirati, cura sanitaria e personale). In tali circostanze l educatore del polo pedagogico svolge una funzione di accompagnamento e monitoraggio con tutte le figure coinvolte. Alcuni interventi educativi si realizzano nella dimensione del gruppo: attività mirate (presso il servizio o all esterno) con il coinvolgimento di più famiglie in carico al servizio Spazio Neutro, supporto di gruppo alle famiglie affidatarie, coinvolgimento di tutti i ragazzi presenti nell appartamento per l autonomia su temi specifici o durante momenti di vita quotidiana (in particolare la cena)... Il volontario affiancherà l educatore nello svolgimento di tale funzione Il volontario affiancherà l educatore nello svolgimento di tali interventi

15 Attività di front office/back office all interno del Servizio Spazio Neutro Accompagnamento di minori verso attività esterne al Servizio Realizzazione dei progetti di autonomia dei ragazzi con prosieguo amministrativo negli appartamenti di Stradafacendo Attività di accoglienza e di filtro tra gli operatori e le famiglie di Spazio Neutro L accompagnamento del minore in carico verso attività esterne ai servizi (incontro tra fratelli in affido, psicoterapia, incontro con i genitori, visite mediche) è un momento prezioso per l educatore in quanto può dedicare uno spazio privilegiato di ascolto e comunicazione.. Gli educatori affiancano i ragazzi maggiorenni, in età 18/21 anni, presenti negli appartamenti nel loro percorso di autonomia, aiutandoli ad affrontare le scelte e le difficoltà della vita quotidiana e sperimentandosi nei seguenti ambiti: autonomia nella gestione della casa, nella gestione della persona, reperimento o svolgimento di attività lavorative o compimento del percorso scolastico,nella gestione delle relazioni e delle regole sociali. Parte importante dell intervento di Spazio Neutro è garantire una modalità di accesso al servizio che tenga conto della conflittualità talvolta esistente tra gli adulti e la presenza dei minori. Per queste ragioni è necessario porre in atto particolari precauzioni che garantiscano un clima relazionale adeguato (ad esempio accompagnare gli adulti in stanze diverse, fermare all ingresso il genitore che accompagna il minore). E inoltre necessario preservare la La presenza di una terza figura, il volontario, può supportare l operatore in questo momento e favorire lo scambio con il minore Il volontario affiancherà gli educatori nella realizzazione di alcune attività previste nel PEI, predisposto e concordato con i ragazzi maggiorenni ospiti degli appartamenti per l autonomia, relativamente alle seguenti aree di autonomia : - Gestione dell appartamento ( acquisti, commissioni, preparazione pasti, ecc) - socializzazione: individuazione di offerte ricreative,sportive, socializzanti presenti sul territorio - realizzazione del percorso scolastico o ricerca attività lavorativa - Aspetti sanitari legati alla propria salute (accompagnamenti e gestione aspetti sociosanitari) Il volontario, in base alle indicazione fornitegli dagli educatori, si occuperà di tali aspetti

16 Organizzazione degli spazi e del materiale utile agli incontri funzione di segretariato telefonico nei momenti in cui gli educatori sono impegnati nelle attività con le famiglie. Lo spazio (le stanze di incontro) e il materiale (ludico e di cancelleria) sono strumenti necessari alla realizzazione dell intervento educativo a Spazio Neutro. Regolarmente gli operatori si occupano della sistemazione degli spazi e del rinnovo del materiale (smaltimento del materiale deteriorato e nuovi acquisti). 2) ATTIVITA DI SUPPORTO ALLO STUDIO PER I MINORI IN CARICO AL SERVIZIO MINORI 8.1. Attività e Azioni previste Descrizione azioni Supporto individuale allo svolgimento dei compiti (scuole primarie e secondarie di primo grado) ATTIVITA DI SUPPORTO ALLO STUDIO Il volontario con gli educatori si occuperà di tali aspetti. Il supporto individuale si realizza con un rapporto 1:1 tra operatori (volontari) coinvolti nell attività e i ragazzi. Esso mira al sostegno scolastico al singolo ragazzo che manifesta particolari esigenze o problematiche che necessitano un approccio maggiormente personalizzato (in accordo con quanto segnalato dalle scuole di appartenenza e/o dalle famiglie). L accesso all accompagnamento non è libero da parte dell utenza ma sarà concordato con gli operatori del Servizio Minori, che svolgeranno altresì il monitoraggio di tale azione. 8.3 Ruolo del volontario Il volontario si occuperà della gestione diretta del supporto individuale con la supervisione degli operatori del Servizio Minori

17 Gruppi di studio omogenei per materie o classe (prevalentemente scuola primaria e secondaria di primo grado) 3) FACILITAZIONE ALL'ACCESSO AI SERVIZI 8.1. Attività e Azioni previste Descrizione azioni FACILITAZIONE ALL'ACCESSO AI SERVIZI Facilitare l accesso dei minori e delle famiglie ai servizi sociali e sanitari del territorio L'attivazione dei gruppi di studio, composti al massimo da 4/5 ragazzi, alla presenza di 2 volontari avviene in base alle necessità dei ragazzi in carico al Servizio Minori o alle segnalazioni delle scuole e/o delle famiglie in carico. La costituzione, la durata, tempi e modalità di realizzazione del gruppo verranno stabiliti in accordo tra i volontari e gli operatori del Servizio Minori incaricati di presidiare tale attività. L'obiettivo è quello di realizzare dei gruppi di studio per ogni Comune; l'individuazione degli spazi territoriali sarà comunque subordinata alla valutazione dell'appartenenza territoriale dei minori segnalati. Saranno previsti incontri di monitoraggio dell'attività tra i volontari, gli operatori e se necessario gli insegnanti. Le famiglie in carico al Servizio Minori, per differenti problematiche, spesso incontrano difficoltà nel garantire in autonomia l'accesso dei figli ai Servizi sociali, sanitari ed educativi del territorio (neuropsichiatria, ospedale, servizio minori, scuole, servizi ricreativi..). Il Servizio Minori individuerà le situazioni che presentano tale bisogno. Il volontario si occuperà della gestione diretta del supporto individuale con la supervisione degli operatori del Servizio Minori 8.3 Ruolo del volontario In collaborazione con il volontario, verranno pensate le soluzioni volte a facilitare tale accesso. In alcune situazioni, il volontario garantirà il supporto nell accompagnamento dei minori e/o delle relative famiglie a tali Servizi.

18 4) POTENZIAMENTO DELLA ATTIVITÀ DI ASSISTENZA SCOLASTICA E DOMICILIARE A FAVORE DEI MINORI 8.1. Attività e Azioni previste Assistenza domiciliare Trasporti sociali Pre-post Scuola 8.3 Ruolo del volontario Descrizione azioni Progetti individualizzati articolati in prestazioni di sostegno socio- didatticoeducativo rivolti ai nuclei familiari in difficoltà con la presenza di minori a rischio di emarginazione e dispersione scolastica, in un ottica di prevenzione del disagio. Il progetto educativo e le modalità d intervento vengono condivise dall assistente sociale comunale, che svolge un ruolo di tutor, con il minore, la famiglia e la scuola e formalizzate in un accordo scritto. Tale strumento consente infatti agli operatori e alla famiglia un maggior coinvolgimento nel progetto relativamente ai tempi di presa in carico nonchè agli obiettivi programmati e perseguiti, con una maggior trasparenza circa il ruolo degli operatori e della famiglia stessa. Il servizi sociali comunali avvalendosi di mezzi propri, con l ausilio di autisti volontari, effettuano l accompagnamento di minori con disabilità presso Centri di Riabilitazione del territorio. L attività consiste nella custodia prima e dopo l orario scolastico curricolare degli alunni delle scuole dell infanzia e della scuola primaria. In particolare il post-scuola, oltre alle dimensioni di custodia vuole rappresentare uno spazio di socializzazione e de-compressione dopo la giornata scolastica. In questo contesto le attività proposte sono di intrattenmento e in alcuni casi- di svolgimento dei compiti per il giorno dopo. Il volontario affiancherà gli educatori professionali incaricati della realizzazione del progetto educativo. Gestirà in autonomia alcuni momenti di supporto individualizzato (ad es. supporto nello svolgimento dei compiti) che non richiedono la presenza dell operatore professionale. Il volontario in servizio civile affianca l autista volontario nella gestione degli accompagnamenti, senza sostituirsi ad esso Nel rispetto del rapporto operatori/utenti, il volontario affiancherà gli operatori dedicati al servizio per migliorare la qualità dell accoglienza e delle proposte. 5) AUMENTO DIVERSIFICAZIONE ATTIVITÀ PROPOSTE NEI CENTRI ESTIVI 8.1. Attività e Azioni previste Descrizione azioni 8.3 Ruolo del volontario

19 Centri Ricreativi Estivi Diurni Programmazione delle attività del Centro Ricreativo Estivo Realizzazione delle attività del Centro Ricreativo Estivo Verifica e valutazione delle attività del Centro Ricreativo Estivo Il supporto del volontario civile affiancherà il personale educativo operante presso i Centri Ricreativi Diurni nell accoglienza al mattino ed il congedo a fine giornata, nelle attività di tipo laboratoriale, nelle uscite su territorio o in altri contesti 8.2 Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Per lo svolgimento delle attività previste dal progetto ciascun ente prevede di impiegare le seguenti risorse umane: Azienda Comuni Insieme - n.1 Responsabile del Servizio Minori prevenzione e tutela - n 6 educatori del Servizio Affidi - n.1 Responsabile dello Spazio Neutro Zenobia - n. 2 educatori part-time referenti degli appartamenti per l autonomia Stradafacendo - l Azienda si avvale inoltre di soggetti esterni per la realizzazione dei servizi educativi domiciliari Comune di Senago - n.1 Responsabile del Settore servizi alla Persona - n. 1 Responsabile Servizi Socio Educativi - n. 2 Assistenti sociali - n. 3 amministrativi - Il settore si avvale inoltre di soggetti esterni per la realizzazione dei servizi ludoteca, centro ricreativo diurno estivo, assistenza educativa in ambito scolastico, interventi di mediazione culturale, interventi di promozione del benessere scolastico, accompagnamento minori disabili, Comune di Cesate - 1 assistente sociale coordinatore dipendente del Comune di Cesate

20 - insegnanti e del personale ausiliario dell Istituto Comprensivo - Nella realizzazione del Centro Ricreativo Diurno Estivo sono impiegato 6 educatori coordinati da un responsabile del progetto dipendente dal comune di Cesate Comune di Garbagnate Milanese n.1 Responsabile del Settore servizi Educativi n. 3 amministrativi Il settore si avvale inoltre di soggetti esterni per la realizzazione dei servizi di diurno estivo, assistenza educativa in ambito scolastico, interventi di mediazione culturale, interventi di promozione del benessere scolastico.

21 9) Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 6 10) Numero posti con vitto e alloggio: 0 11) Numero posti senza vitto e alloggio: 6 12) Numero posti con solo vitto: 13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: (12h/sett.) 14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 6 15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio: - Disponibilità alla flessibilità oraria (sia in termini di ore di lavoro giornaliere e/o settimanali); disponibilità ad impegni nei giorni festivi in relazione a particolari eventi organizzati dalle singole sedi di servizio. - Disponibilità alla prestazione del servizio in altre sedi appartenenti al medesimo progetto o ad altre sedi appartenenti all ente accreditato o a quelli in regime di co-progettazione per brevi periodi e per attività funzionali alla realizzazione del progetto stesso. - Disponibilità a recarsi presso altre sedi di servizio facenti riferimento al medesimo progetto o ad altre sedi appartenenti all ente accreditato o a quelli in regime di co-progettazione per la realizzazione di momenti di formazione, scambio ed organizzazione di iniziative integrate tra le diverse sedi. - Disponibilità all utilizzo degli automezzi di proprietà dell Azienda e dei Comuni partecipanti al progetto per la realizzazione delle attività inerenti al progetto stesso. - Riservatezza nell utilizzo di eventuali dati personali a norma DLgs 196/ Rispetto delle normative sulla sicurezza dlgs 81/08

22 16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato: N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo Cod. ident. sede N. vol. per sede Nominativi degli Operatori Locali di Progetto Cognome e nome Data di nascita C.F. Nominativi dei Responsabili Locali di Ente Accreditato Cognome e nome Data di nascita C.F

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