BILANCIO SOCIALE 2008

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1 Bilancio Sociale BILANCIO SOCIALE 2008 FUTURA SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Bareggio (MI) - Via Redipuglia snc info@centrocorsifutura.it

2 Indice 1. Premessa Lettera agli stakeholder Metodologia Modalità di comunicazione Riferimenti normativi Identità dell organizzazione Informazioni generali Attività svolte Composizione base sociale Territorio di riferimento Missione Storia Governo e strategie Tipologia di governo Organi di controllo Struttura di governo Processi decisionali e di controllo Struttura organizzativa Strategie e obiettivi Portatori di interessi Relazione sociale Lavoratori Dimensione economica Valore della produzione Distribuzione valore aggiunto

3 6.3 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale Il patrimonio Prospettive future Prospettive cooperativa Il futuro del bilancio sociale

4 1. PREMESSA 1.1 Lettera agli stakeholder La realizzazione di questa Prima edizione del bilancio sociale ha permesso alla cooperativa di affiancare al tradizionale bilancio di esercizio, un nuovo strumento di rendicontazione che fornisce una valutazione pluridimensionale (non solo economica, ma anche sociale ed ambientale) del valore creato dalla cooperativa. Il bilancio sociale infatti tiene conto della complessità dello scenario all interno del quale si muove la cooperativa e rappresenta l esito di un percorso attraverso il quale l organizzazione rende conto, ai diversi stakeholder, interni ed esterni, della propria missione, degli obiettivi, delle strategie e delle attività. Il bilancio sociale si propone infatti di rispondere alle esigenze informative e conoscitive dei diversi stakeholder che non possono essere ricondotte alla sola dimensione economica. In particolare per questa edizione del bilancio sociale la cooperativa FUTURA SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE ha deciso di evidenziare le valenze Di comunicazione Informativa Proprio per questo motivo gli obiettivi che hanno portato alla realizzazione dell edizione 2008 del bilancio sociale sono prevalentemente i seguenti: Favorire la comunicazione interna Informare il territorio Misurare le prestazioni dell'organizzazione Da questo documento emergono alcune importanti indicazioni per il futuro, di cui la cooperativa farà tesoro per essere sempre di più legittimata e riconosciuta dagli interlocutori interni ed esterni soprattutto attraverso gli esiti e i risultati delle attività svolte che saranno presentati e rendicontati in modo serio e rigoroso di anno in anno. Auspicando infine che lo sforzo compiuto per la realizzazione di questo bilancio sociale possa essere compreso ed apprezzato vi auguro buona lettura. Il Presidente ERNESTO PISANU 4

5 1.2 Metodologia il bilancio sociale è stato costruito da persone appartenenti a varie aree della cooperativa: area tecnica, area direzionale, area amministrativa, area di progettazione, referente della qualità. Nel lavoro sono confluite le competenze e i punti di vista di ognuno e le rispettive conoscenze. Ma al di là dei dati, della storia e dei progetti della cooperativa, abbiamo voluto intersecare e integrare il linguaggio tecnico dello strumento con la voce delle persone, per rendere il nostro bilancio sociale più partecipe ed interattivo. Ecco allora che accanto a tabelle, dati, grafici e relazioni, parlano in diverse forme e rappresentazioni, anche alcuni tra i portatori d interesse della cooperativa: - i fruitori dei Servizi che, attraverso la copertina di questo Bilancio Sociale, esprimono il senso che esso ha: presentare la cooperativa, la sua progettualità futura, i servizi che essa offre - gli organi direttivi che tramite l approvazione dello strumento bilancio sociale, riconoscono in esso una scelta di valore, la motivazione all agire, l occasione per fare il punto sulla situazione della cooperativa e progettare il futuro possibile - i dipendenti, quelle risorse umane che esprimono, attraverso il senso della loro motivazione, l adesione al lavoro in un azienda no profit. Pensiamo, attraverso ciò, di aver reso più caldo e più abitato questo spazio e questo strumento di rendicontazione di dati di contabilità economica e sociale della Cooperativa. Presentiamo questo percorso in continuità con il documento del Piano della Qualità, riferito all anno La cooperativa intende dare al presente elaborato la massima diffusione possibile. Buona lettura 5

6 1.3 Modalità di comunicazione Il presente bilancio sociale è stato diffuso attraverso i seguenti canali: Assemblea dei soci Iniziative promozionali 1.4 Riferimenti normativi Il presente bilancio sociale è stato redatto ispirandosi liberamente sia ai Principi di Redazione del Bilancio Sociale elaborati dal Gruppo di Studio per il Bilancio Sociale (GBS) del 2001 sia agli Standard Internazionali del GRI (Global Reporting Initiative). Dal punto di vista normativo i riferimenti sono: Decreto attuativo del Ministero della Solidarietà Sociale del 24/01/08 contenente le Linee Guida per la redazione del bilancio sociale da parte delle organizzazioni che esercitano l impresa sociale; Delibera della giunta regionale della Lombardia n 5536/2007 Il presente bilancio sociale è stato presentato e condiviso nell assemblea dei soci del 22/05/2009 che ne ha deliberato l approvazione. 6

7 2. IDENTITÀ DELL ORGANIZZAZIONE 2.1 Informazioni generali Di seguito viene presentata la carta d identità dell organizzazione al 31/12/2008 Denominazione Indirizzo sede legale FUTURA Società Cooperativa Sociale Via Redipuglia snc BAREGGIO - MILANO Forma giuridica e modello di riferimento S.p.a. Tipologia Cooperativa Sociale di tipo B Data di costituzione 21/05/1994 Codice Fiscale Partita IVA N iscrizione Albo Nazionale società A del 21/03/2005 cooperative N iscrizione Albo Regionale cooperative Sez. B n 268 del 17/09/1997 sociali Tel Fax Sito internet Qualifica impresa sociale (ai sensi della si L.118/05 e succ. d.lgs. 155/06) Appartenenza a reti associative Confcooperative 2002 Anno di adesione Adesione a consorzi di cooperative Consorzio Est Ticino Codice ateco

8 Secondo quanto riportato nello statuto, l'oggetto sociale della cooperativa è il seguente: La Cooperativa Futura viene costituita nel maggio 1994 come una cooperativa di produzione e lavoro. Ha lo scopo di perseguire l interesse generale della comunità, della promozione umana e dell integrazione sociale dei cittadini attraverso lo svolgimento di attività diversificate finalizzate all inserimento lavorativo di persone svantaggiate, quali disabili fisici, psichici, sensoriali e carcerati. Questo avviene sempre attraverso la stretta collaborazione con i Servizi Sociali territoriali, che ci permettono di accompagnare il lavoratore nella fase di inserimento in modo adeguato e professionale, accompagnando i soci lavoratori con un monitoraggio permanente. La Futura è accreditata per la formazione presso la Regione Lombardia, ed è certificata ISO UNI 9001/2000 e principalmente ha sviluppato la sua attività nell ambito della manutenzione delle aree verdi pubbliche e private e nel settore dei servizi di pulizia, imbiancature e verniciature. Attualmente la Cooperativa ha nel suo organico circa 50 soci lavoratori superando la percentuale del 65% di personale svantaggiato e sta affrontando un momento di grande espansione sia dal punto di vista strutturale sia dal punto di vista dei servizi. Per la Futura la Mission è la convinzione dell alto valore della dignità umana, soprattutto quando si riveli necessario un sostegno. Vogliamo mettere al servizio dei cittadini e delle pubbliche amministrazioni idee e competenze per sviluppare professionalità ed opportunità di inserimento lavorativo. 2.2 Attività svolte La oopera nei seguenti settori: 1) CURA E MANUTENZIONE AREE VERDI. Manutenzione e cura di aree verdi pubbliche private e potature piante e siepi. Ritiro erba e ramaglie. 2) PULIZIE. Pulizie di scuole, aziende, condomini, enti, uffici 3) TRASPORTO DISABILI. In convenzione con il Comune di Bareggio 4) FORMAZIONE. Corsi di formazione superiore e continua. Corsi promossi dal Fondo Sociale Europeo. La Cooperativa Futura opera con Sistema Qualità Certificato UNI EN ISO 9001:2001 Corsi di computer base e web designer. 5) IMBIANCATURA E VERNICIATURA. 6) CUSTODIA E GESTIONE GLOBAL SERVICE di condomini, palestre e strutture pubbliche 7) GESTIONI SERVIZI CIMITERIALI 8

9 Settori di attività Disabili fisici psichici e sensoriali Territoriale X 2.3 Composizione base sociale Di seguito vengono riportate alcune informazioni sulla composizione della base sociale. Base sociale anno 2008 Tipologia soci 5% 42% 53% Altri soci Lavoratori Volontari 9

10 La base sociale nel tempo Altri soci Lavoratori Volontari 4 Soci ammessi ed esclusi Soci al 31/12/2007 Soci ammessi Recesso soci Decadenza Soci al 31/12/ esclusione soci 2008 Numero Territorio di riferimento La Futura Società Cooperativa Sociale lavora principalmente nel territorio del Magentino, in particolare con i comuni di Bareggio dove ha sede la cooperativa ed in diversi comuni limitrofi. Come Sedriano, Ossona, Magenta, Corbetta, Casorezzo. Già da diverso tempo collabora con l'aler di Milano per le imbiancature degli alloggi. 10

11 2.5 Missione La, in accordo con la legge 381/91, si propone le seguenti finalità istituzionali: Lo svolgimento di attività diverse finalizzate all'inserimento lavorativo di persone svantaggiate La Futura Società Cooperativa Sociale svolge da diversi anni attività rivolte all'inserimento lavorativo di pesonale appartenente alle categorie dello svantaggio. La cooperativa Futura si occupa da anni di inserimenti lavorativi di disabili fisici, psichici e sensoriali e persone appartenenti alla categoria dello svantaggio. La nostra attenzione si rivolge principalmente all aspetto principiale dell accompagnamento della persona visto come sostegno. La missione della nostra cooperativa è quella di essere di aiuto alle persone che vivono un disagio, partendo dal primo valore della dignità umana, affinchè dalla condizione di disabilità possa nascere una nuova abilità. Il nostro obiettivo è quello di impegnarci per mettere al servizio di tutti le nostre competenze e le nostre idee e soprattutto il nostro lavoro. L attenzione che poniamo nella fase di inserimento ricomprende anche tutte le dinamiche di relazione che appartengono al contesto lavorativo, quindi riteniamo fondamentale accompagnare il lavoratore in un percorso di integrazione che parta dal rapporto con il Responsabile degli Inserimenti, fino ad arrivare a quello con i colleghi. La condivisione delle fatiche iniziali legate al lavoro e delle problematiche, spesso complesse, legate alla malattia vuole essere di aiuto nel permettere alla persona una maggiore autostima e coscienza del valore di sé e delle proprie capacità.le principali attività sono quelle relative alla manutenzione delle aree verdi. La cooperativa si propone di raggiungere questa finalità attraverso politiche di impresa sociale: La prima finalità istituzionale della Cooperativa Futura e quello di CERCARE LAVORO PER DARE LAVORO. Gli obiettivi specifici del percorso di inserimento possono essere riassunti in 5 punti e descrivono le tappe che ciascun utente dovrà raggiungere al termine del percorso: 1-Acquisizione delle capacità relazionali idonee all inserimento in una struttura lavorativa 2-Acquisizione di specifiche competenze e capacità lavorative 3-Sviluppo delle capacità professionali, controllo dei risultati 4-Acquisizione di autonomia personale e lavorativa 5-Sviluppo del senso di responsabilità ed integrazione nel contesto della cooperativa. 11

12 La figura per noi più importante è quella del RESPONSABILE DEGLI INSERIMENTI E per noi la figura più importante di riferimento per tutto il settore operativo. Il responsabile ricopre un ruolo delicato e di primaria importanza, seguendo la persona dal primo colloquio fino al momento definitivo dell assunzione in cooperativa. Il suo lavoro si svolge sempre in accordo con i Servizi invianti che ci permettono di avere un quadro della situazione personale\clinica del lavoratore il più completa ed aggiornata possibile. Questo consente al Responsabile di impostare l inserimento lavorativo in modo personalizzato e mirato sulle specifiche problematiche della persona. Inoltre svolge una funzione di mediatore nel difficile iter relazionale con i nuovi colleghi e le famiglie stesse dei lavoratori. Lo stretto rapporto tra questa figura ed i Servizi invianti facilitano il monitoraggio e la valutazione di tutto il precorso di inserimento, intervenendo in maniera concordata e coordinata, favorendo la tenuta psichica del lavoratore ed il mantenimento del posto di lavoro. Questi sono i motivi principale per cui, già da diversi anni, chiediamo espressamente la collaborazione con i Servizi Sociali del territorio per tutti gli inserimenti lavorativi. Questa nostra scelta è infatti supportata dai fatti e dall andamento degli inserimenti effettuati fino ad oggi. PROCEDURE DI INSERIMENTO: 1-COLLOQUIO DI SELEZIONE L utente viene presentato dai Servizi Invianti (Sil, Sert, Noa, Nil, Servizi Sociali dei diversi Comuni). In questa fase il Responsabile degli Inserimenti acquisisce tutte le informazioni necessarie per effettuare il match tra le caratteristiche della persona ed attività specifiche richieste dal tipo di lavoro proposto. Il colloquio con l utente serve principalmente a definire la storia personale del lavoratore ed a conoscere le aspirazioni della persona da inserire. In questa fase viene compilata una scheda riportante: dati anagrafici, scolarità\corsi professionali frequentati, possesso di patente, tipo di svantaggio, operatore di riferimento ed ASL di appartenenza, durata prevista del progetto, situazione familiare, rapporti amicali, situazione giudiziaria, precedenti esperienze lavorative e loro durata, grado di socializzazione, obiettivo dell ente inviante rispetto all inserimento in cooperativa, percorso terapeutico della persona nel servizio, situazione sanitaria (stato di salute generale, trattamenti farmacologici, dipendenza psico fisica da sostanze), profilo psicologico ed evidenziazione dei punti di disagio. 12

13 2-INGRESSO IN COOPERATIVA Questa fase viene gestita dal Responsabile degli Inserimenti in stretta collaborazione con il Coordinatore del Settore Produttivo della Cooperativa in cui il lavoratore viene inserito. Il lavoratore viene informato delle regole da osservare ( a tal fine gli verrà consegnato il Regolamento Interno della Cooperativa), degli obiettivi che si sono stabiliti. A questo punto viene effettuato un periodo di formazione base per fare acquisire le conoscenze necessarie allo svolgimento del lavoro e tutte le procedure relative alle norme in materia di sicurezza. Durante e successivamente il periodo di formazione il Coordinatore del Settore Produttivo effettua un controllo della durata variabile di 1\2 mesi a seconda della necessità. Al termine di questo periodo, il Responsabile degli Inserimenti ed il Coordinatore, in concerto con il Servizio inviante, valutano l idoneità o meno alla prosecuzione del rapporto lavorativo. La valutazione verterà sulle capacità lavorative sviluppate e potenziali e quelle richieste dal lavoro affidato. Se la valutazione è positiva si procede al periodo di formazione vero e proprio e si delinea un percorso lavorativo personalizzato, che verrà seguito ancora una volta dal Coordinatore del Settore Produttivo. In questa fase si stabiliscono anche le regole e la frequenza degli incontri di monitoraggio in accordo con il Servizio Inviante. Il lavoratore viene informato degli orari di lavoro definitivi e dei giorni di frequenza ed il Responsabile degli inserimenti Lavorativi provvede all assunzione. 3-MONITORAGGIO In questa fase vengono effettuati i controlli ed i colloqui di monitoraggio secondo le scadenze stabilite in precedenza alla presenza del Responsabile degli Inserimenti Lavorativi e dell operatore di riferimento del Servizio Inviante. Se non ci sono problematiche particolari relative al percorso di inserimento ed alla tenuta psichica del lavoratore, si procede con il monitoraggio secondo le necessità. In caso di deviazioni dal Percorso Personalizzato stabilito di particolare rilevanza, si procederà ad un ulteriore valutazione del lavoratore, eventualmente modificando gli obiettivi specifici da raggiungere e le modalità di raggiungimento di questi ultimi. Se necessario è possibile l intervento di uno psicologo. La periodicità degli incontri verrà in ogni caso stabilita volta per volta a seconda delle esigenze riscontrate in sede di valutazione. Ulteriore attenzione viene data all'aspetto della Progettualità per permettere alla Cooperativa di usufruire di tutti gli strumenti e le opportunità che vengono offerte alle organizzazioni non profit e per mettere a frutto idee e competenze per migliorare sempre il modo di lavorare e tenere in primo piano gli obiettivi della cooperativa. 13

14 La cooperativa nel perseguimento della missione per il proprio agire si ispira ai seguenti valori: Il principio ispiratore che muove la cooperativa è la convinzione dell'alto valore della dignità umana e della centralità della persona. Il nostro lavoro guarda ogni giorno alla possibilità di offrire delle condizioni di vita migliori per tutti coloro che si trovano in una situazione di svantaggio. L'attenzione che viene posta nello stare davanti alle situazioni non riguarda solo l'aspetto lavorativo ma anche tutta la sfera motivazionale di benessere generale. Vogliamo sottolineare come la condizione dell'essere lavoratore assuma importanza anche rispetto alla consapevolezza delle proprie capacità e della concezione di sè all'interno della sfera sociale. 2.6 Storia La cooperativa Futura nasce nel 1994 con l obiettivo prioritario di inserire nel mondo del lavoro soggetti appartenenti alle fasce deboli, quali disabili psichici e sensoriali, fisici, ex tossicodipendenti ed ex alcolisti, ex detenuti o sottoposti a misure alternative, soggetti a rischio di emarginazione sociale attraverso lo svolgimento di attività diverse ( es. agricole, industriali, commerciali e di servizi). L inserimento di questi soggetti avviene in collaborazione con i servizi invianti presenti sul territorio quali centro psico-sociali (CPS), nucleo inserimento lavorativo (NIL), servizio integrazione lavorativo (SIL), servizio tossicodipendenze (SERT), centro sociali servizi adulti (CSSA) ed infine i servizi sociali dei Comuni. Dal 2000 svolgiamo i servizi di pulizia e custodia, gestione di immobili di proprietà pubblica o destinati a pubblica utilità come palestre, auditorium, uffici comunali, parchi e centro di aggregazione giovanile, la gestione del parcheggio a pagamento nei pressi del parco Arcadia, l allestimento dell auditorium in occasione dei consigli comunali e la registrazione fonica di quest ultimi. Inoltre dal 2003 sempre il Comune di Bareggio ci ha affidato il servizio di pulizia straordinaria delle strade ( pulizia cigli e manutenzione aree verdi)manuale e meccanizzata. Inoltre ci occupiamo della distribuzione dei sacchi e contenitori per la raccolta differenziata in collaborazione con la Manutencoop per diversi comuni della zona. Con il comune di Corbetta per la pulizia delle palestre comunali, per i servizi di pulizia ed assistenza delle strutture durante i centri-estivi. Da giugno 2004 infine svolgiamo servizi di piccole ristrutturazioni e imbiancature per gli alloggi dell ALER a Milano. 14

15 Da maggio 2005 gestiamo sempre per il Comune di Bareggio un parco 8 marzo per i servizi di apertura chiusura e pulizia del parco e gestiamo il bar che è al suo interno, che è diventato un punto di ritrovo per tutti straordinario. Collaboriamo inoltre con i Comuni di Buccinasco e Casorezzo sempre per la manutenzione e gestione del verde pubblico. Abbiamo collaborato anche con Milanosport per la gestione di impianti sportivi e piscine pubbliche per il comune di Milano. La cooperativa inoltre, è accreditata presso la Regione Lombardia per l erogazione di corsi di formazione superiore e continua promossi dal Fondo Sociale Europeo ed opera con il sistema qualità certificato UNI EN ISO 9001:2000. Dal 1996 al oggi sono ben 10 i corsi attuati dalla nostra struttura rivolti a soggetti appartenenti alle fasce protette e non, con un periodo di formazione in aula ed un periodo di stage presso le aziende della zona finalizzato ad un inserimento lavorativo stabile degli allievi. Le azioni formative hanno coinvolto circa 100 persone che hanno portato all inserimento lavorativo del 70% degli stessi, la maggior parte dei quali inseriti direttamente presso la nostra cooperativa, Nonostante i risultati conseguiti siano positivi, rimane costante il nostro impegno e la nostra volontà nella ricerca e nella creazione di nuovi posti di lavoro, perché riteniamo importante dare ai nostri utenti la concreta possibilità di sentirsi apprezzati e gratificati nel mondo del lavoro e nella società che spesso li emargina. Infine, quest anno, il Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cariplo ha concesso al nostro Ente un contributo per il progetto Sviluppo Verte nell ambito dei finanziamenti relativi al bando favorire lo sviluppo dell impresa sociale per inserire al lavoro persone svantaggiate 15

16 3. GOVERNO E STRATEGIE 3.1 Tipologia di governo Nella tabella vengono schematizzate alcune informazioni rispetto agli amministratori della cooperativa: Nome e cognome Carica Altri dati ANGELO COLOMBINI Vice Presidente dal 30/11/2007 al 30/11/2010 socio altri soci dal 30/06/2003 residente a MAGENTA DANIELE FOSSATI componente dal 30/11/2007 al 30/11/2010 DEBORAH TRAVAGIN componente dal 30/11/2007 al 30/11/2010 ERNESTO PISANU Presidente dal 30/11/2007 al 30/11/2010 PASQUALE SERRAVALLO componente dal 30/11/2007 al 30/11/2010 socio altri soci dal 12/12/2005 residente a LISSONE socio altri soci dal 30/06/2003 residente a NERVIANO socio Lavoratore dal 21/05/1994 residente a BAREGGIO socio altri soci dal 21/05/1994 residente a BAREGGIO Il Consiglio di Amministrazione è l organo di governo della Cooperativa. Viene eletto dall Assemblea dei soci ogni tre anni, è composto da cinque consiglieri che eleggono al loro interno il Presidente e il Vice Presidente. Il Presidente è il Legale Rappresentante della Cooperativa, è colui cioè che è responsabile, anche penalmente, di qualsiasi atto o azione amministrativa, legale, fiscale, sociale della società rappresentata. Il Consiglio di Amministrazione si riunisce ogni due mesi circa 16

17 3.2 Organi di controllo Di seguito vengono fornite alcune indicazioni circa gli organi di controllo della cooperativa Revisori contabili/società di revisione Nome e cognome Carica Altri dati Sagone Giuseppe presidente dal 30/05/2008 al 30/05/2011 residente a via Marradi, Milano (MI) data prima nomina 07/12/ Struttura di governo Rispetto alla struttura di governo, si riportano alcuni dati che mostrano i processi di gestione democratica e di partecipazione della nostra organizzazione. Il CdA della cooperativa nell anno 2008 si è riunito 5 volte e la partecipazione è stata del 100% Per quanto riguarda l assemblea, invece, il tema della partecipazione degli ultimi 3 anni è meglio visualizzato dalla tabella sottostante: Anno Data perc partecipazione perc deleghe Odg /05/ % 13% bilancio consuntivo - varie ed eventuali /05/ % 11% bilancio consuntivo - nomina revisore contabile - varie ed eventuali /05/ % 14% bilancio consuntivo - varie ed eventuali 17

18 Percentuale partecipazione assemblea nel tempo , , ,

19 3.4 Processi decisionali e di controllo Struttura organizzativa La struttura organizzativa della cooperativa al 31/12/2008 è la seguente: SETTORE OPERATIVO Responsabile marketing e commerciale: gestisce i budget e contatti con i clienti e fornitori si occupa inoltre della gestione del personale Operai specializzati: gestione del magazzino; pianificazione delle attività con il Coordinatore del Settore produttivo; preparazione delle macchine; suddivisione dei materiali; potature professionali e progettazione aree verdi 11 Operai Generici: attività di pulizia dei cigli stradali, taglio erba, utilizzo delle spazzatrici, taglio siepi. Operai Generici in borsa lavoro: tutte le attività di pulizia dei cigli stradali, taglio erba, utilizzo delle spazzatrici, taglio siepi. Coordinatore Settore Produttivo : gestione del personale, ricerca di nuovi clienti, controllo qualità, coordinamento con attività di marketing\commerciale SETTORE AMMINISTRATIVO E DI PROGETTAZIONE Responsabile Inserimenti Lavorativi: segue gli iter di inserimenti lavorativi, pratiche di assunzione, coordinamento con i Servizi Territoriali Direttore Amministrativo: Gestione economica della Cooperativa Responsabile Area Progettazione: Analisi del fabbisogno, stesura dei progetti, collegamento con Istituzioni, enti e servizi territoriali. Impiegati con mansioni di segreteria 19

20 3.4.2 Strategie e obiettivi Struttura organizzativa I soci e le modalità di partecipazione Ambiti di attività L'integrazione con il territorio La produzione,le caratteristiche o la gestione dei servizi La rete Strategia Puntare sulla formazione e sulla motivazione attraverso incontri tra i responsabili dei settori e fra tutti i soci lavoratori Diversi sono i momenti aggregativi e di confronto che la cooperativa vuole mettere in atto. Anche la struttura nuova è stata dotata di spazi comuni per il ritrovo e per mettere a tema le proprie difficoltà o aspirazioni. Creare nuovi corsi ed aumentare il nostro bacino di utenza. Creare nuovi progetti per implementare il livello qualitativo e sistemi di organizzazione interna che ci permettano di lavorare con più precisione e puntualità Incrementare i rapporti con i servizi territoriali per definire un modello comune di intervento rispetto alle problematiche che si possono riscontrare in itinere, per migliorare ulteriormente i rapporti e permettere una maggiore conoscenza della cooperativa e delle nostre modalità di inserimento Migliorare il settore commerciale, curare maggiormente l'aspetto relativo alla comunicazione ed all'immagine di modo da facilitare la conoscenza dei servizi che la cooperativa offre. Al contempo stiamo cercando di migliorare l'aspetto qualitativo dei servizi anche attraverso corsi di formazione professionalizzanti ed un monitoraggio costante da parte del responsabile del settore produttivo Ampliare i rapporti con le organizzazioni non profit del territorio e consolidare quelli precedenti. Partecipare a tavoli sociali e partecipare alla realizzazione di progetti che abbiano come scopo quello di rispondere ai bisogni che quotidianamente si incontrano. Obiettivi operativi Massimizzare le risorse presenti all'interno della cooperativa e potenziarne le capacità Coinvolgere nella vita della cooperativa i soci lavoratori che sono l'anima della cooperativa stessa. Implementare la formazione e migliorare sempre di più i nostri servizi, in particolare quelli rivolti ai clienti privati Molto importanti per noi sono i rapporti con i vari servizi alla persona presenti sul territorio che rappresentano il rapporto privilgiato per poter effettuare un monitoraggio costante con i soci lavoratori già inseriti edun canale privilegiato per quanto riguarda gli inserimenti da effettuare Negli ultimi anni la Futura Società Cooperativa ha vissuto un momento di forte crescita dal punto di vista dei propri servizi. E' cresciuto il numero di commesse ed anche la mole di lavoro. L'obiettivo è quello di fare conoscere ad un numero sempre maggiore di clienti le aree di intervento di cui ci occupiamo. Vorremmo continuare a lavorare sia per le Pubbliche Amministrazioni, sino ad oggi, nostro cliente privilegiato, sia con i cittadini privati. Il Da sempre è nostro scopo collaborare con le altre cooperative, associazioni ed organizzazioni non profit presenti su territorio. Diversi sono i progetti che vorremmo realizzare con la collaborazione di altre organizzazioni 20

21 PORTATORI DI INTERESSI Soci lavoratori Soci lavoratori svantaggiati Stagisti, servizio civile, Soci borse volontari Lavoratori non soci Altre cooperative sociali Altre organizzazioni di Ambiente terzo (consumo critico, energie Associazione di rappresentanza Committenti/clienti Consorzi territoriali Fruitori Istituzioni locali Fornitori Donatori Riportiamo nella tabella la natura della relazione di ogni portatore di interessi individuato: 21

22 5 RELAZIONE SOCIALE Vengono di seguito riportati alcuni indicatori relativi ai portatori di interessi interni ed esterni ritenuti fondamentali almeno per quanto riguarda l attuale edizione del bilancio sociale. 5.1 Lavoratori Soci e non soci Il totale dei lavoratori è: Lavoratori 0 8 Soci uomini Soci donne Non soci uomini Non soci donne Lavoratori svantaggiati Il totale dei lavoratori svantaggiati sono 25 su una forza lavoro di 36 persone totali questo dato, vista la nostra mission, merita di essere sottolineato 22

23 Anzianità lavorativa 31% 50% < 2 anni > 5 anni 2-5 anni 19% Classi di età > Lavoratori 23

24 Rapporto lavoro altro Lav. autonomi Lav. parasubordinati Tempo determinato Tempo indeterminato Lavoratori Titolo di studio 61% 11% 0% 3% 25% 0% Laurea di primo livello Laurea specialistica Licenza elementare Master Medie inferiori Medie superiori 24

25 Livello contrattuale A B C D Lavoratori Perc. sul tot. dei lavoratori 55.00% 27.00% 13.00% 2.00% Cittadinanza Italiani Stranieri N lavoratori Formazione Nell anno 2008 i lavoratori che hanno partecipato a corsi di formazione o attività di aggiornamento sono stati 25 su un totale di 36 lavoratori. Attività formazione e aggiornamento Tot. ore erogate N lavoratori partecipanti Di cui soci Sicurezza Manutenzione Aree a Verde Office Automation Di cui non soci 25

26 DIMENSIONE ECONOMICA 6.1 Valore della produzione 2008 Consorzio 0 Contributi pubblici Donazioni private 800 Enti pubblici e aziende sanitarie Finanziatori 0 Imprese private Privati e famiglie Rimanenze finali Totale Produzione ricchezza % 19% 2% 0% 10% 0% Consorzio Contributi pubblici 0% Donazioni private Enti pubblici e aziende sanitarie Finanziatori Imprese private 68% Privati e famiglie Rimanenze finali 26

27 6.2 Distribuzione valore aggiunto Nella tabella sotto riportata viene messa in evidenza la distribuzione della ricchezza economica prodotta: 2008 Comunità territoriale Associazioni e soggetti del terzo settore 3500 Totale 3500 Cooperativa Utile di esercizio/perdita Totale Enti pubblici Tasse 0 Totale 0 Finanziatori Finanziatori ordinari Totale Lavoratori Dipendenti soci Dipendenti non soci 0 Ristorni ai soci lavoratori 0 Svantaggiati Parasubordinati 3860 Collaboratori Occasionali 0 Tirocini formativi 0 Amministratori e sindaci 0 Volontari 0 Totale Sistema cooperativo Centrale cooperativa 761 Consorzio di riferimento 990 Cooperative non sociali

28 Cooperative sociali 500 Totale 2611 Soci Costi per iniziative rivolte a tutta la base sociale 2640 Totale 2640 TOTALE Distribuzione valore aggiunto % 0% 1% 11% 0% 2% Comunità territoriale Cooperativa Enti pubblici Finanziatori Lavoratori Sistema cooperativo 86% Soci 6.3 Produzione e distribuzione ricchezza patrimoniale Distribuzione valore aggiunto nel tempo 100% 80% 60% 40% 20% Soci Sistema cooperativo Lavoratori Finanziatori Enti pubblici Cooperativa Comunità territoriale 0%

29 Patrimonio netto Capitale sociale Riserve Utile d'esercizio/perdita Il patrimonio Investimenti Immobilizzazioni finanziarie Immobilizzazioni immateriali Immobilizzazioni materiali

30 7. PROSPETTIVE FUTURE 7.1 Prospettive cooperativa Gli obiettivi a medio-breve termine della cooperativa possono essere brevemente riassunti nei punti seguenti: La Futura Società Cooperativa Sociale vuole migliorare soprattutto l'aspetto qualitativo dei propri servizi. In particolare nell'ultimo anno sono previsti importanti investimenti finalizzati all'acquisto di un nuovo capannone per il ricovero e la manutenzione dei mezzi, acquisto di nuovi mezzi agricoli e la sistemazione di aule formative. Infatti tra gli obiettivi primari che vorremmo raggiungere nei prossimi anni sono quelli relativi all'ampliamento delle attività formative per le quali siamo certificati ISO 9001 e Accreditati presso la Regione Lombardiaq, in particolare vorremmo essere in grado di creare corsi professionalizzanti mettendo a frutto l'esperienza acquisita negli anni passati ed i nuovi investimenti fatti relativi alla struttura. 7.2 Il futuro del bilancio sociale Rispetto alla prossima edizione del bilancio sociale la cooperativa si propone alcune azioni specifiche: Rispetto alla stesura del prossimo bilancio sociale vorremmo essere in gradi di poter dedicare più tempo a tutti quegli aspetti che non abbiamo ancora avuto modo di approfondire al nostro interno. Sarebbe interessante arrivare alla compilazione del prossimo bilancio sociale con un confronto relativo agli specifici ambiti con i relativi responsabili, creando dei momenti dedicati alla specifica discussione dei temi in oggetto. 30

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