Come funziona un accordo collusivo
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- Maria Teresa Gori
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1 Collusione
2 Introduzione Nel odello di Bertrand con beni oogenei, il prezzo di equilibrio coincide con quello di concorrenza perfetta anche se nel ercato ci sono solo due iprese (paradosso di Bertrand). Se nel ercato ci sono solo due iprese è più plausibile che esse raggiungano un accordo collusivo, cioè si coordinano su di un prezzo che è più alto di quello concorrenziale.
3 Coe funziona un accordo collusivo Esepio: venditori di frutta. Nell accordo collusivo è insita la tentazione a deviare unilateralente. Quindi, perché la collusione sia sostenibile devono sussistere due eleenti: i partecipanti devono scoprire la deviazione tepestivaente, alla deviazione deve seguire una punizione credibile.
4 L accordo collusivo è una situazione tipica di dilea del prigioniero, nel quale entrabe le iprese starebbero eglio deviando. Esiste un unico equilibrio di Nash nel quale le iprese deviano e ottengono un risultato peggiore di quanto avrebbero fatto cooperando. coopera non coopera coopera 10, 10 2, 12 non coopera 12, 2 5, 5
5 Tuttavia, è possibile raggiungere un equilibrio cooperativo in giochi ripetuti. Consideriao lo stesso gioco ripetuto un nuero infinito di volte: la punizione dopo la deviazione può essere inflitta in tutte le ripetizioni del gioco. Questo rende la deviazione costosa. Se l orizzonte teporale è sufficienteente lungo, la collusione è sostenibile. In generale, se entrabe le iprese seguono la stessa strategia e non sono troppo ipazienti, allora l accordo collusivo può rappresentare un equilibrio e nessuna ipresa avrà incentivo a deviare unilateralente.
6 Ci sono varie fore di accordi collusivi: accordi sui prezzi accordi per spartirsi il ercato (da un punto di vista geografico o sul tipo di consuatori) accordi su investienti in pubblicità, sulla qualità. Gli accordi collusivi possono avere differenti strutture: esplicita: struttura organizzata, dotata di un ufficio centrale, nessuna ipresa prende decisioni da sola, es. OPEC, struttura illegale: le iprese counicano segretaente per accordarsi sul loro coportaento tacita: si ottiene in aniera non cooperativa, non c è counicazione fra le iprese. Questo fa nascere problei di coordinaento e rende la collusione più difficile da sostenere Solo la pria fora può essere punita, la seconda dovrebbe preventivaente essere resa più difficile. Dal punto di vista giudiziario è cruciale identificare un accordo, altrienti la legge non interviene.
7 La collusione nella teoria econoica La collusione per la teoria econoica è un equilibrio dove i prezzi sono più elevati rispetto al gioco uniperiodale nel quale le iprese interagiscono una volta soltanto nel ercato (sotto certe condizioni coincide con l equilibrio copetitivo). Coincide quindi con un risultato ( prezzi elevati ) e non con la odalità traite la quale tale risultato si ottiene: collusione esplicita e tacita sono considerate equivalenti. Ogni prezzo superiore al costo arginale è un possibile prezzo di collusione. Quando esistono olteplici equilibri nasce un problea di coordinaento, specialente in caso di collusione tacita. In tal caso coordinarsi traite i prezzi di ercato può essere olto costoso.
8 Un odello di collusione Ipotesi n iprese identiche bene oogeneo doanda individuale: D( pi ) se pi p j per ogni i j D( p) Di ( pi ) se pi p j p per ogni i, j n 0 altrienti costo arginale costante pari a c stesso fattore di sconto δ= 1/(1+r) nessun vincolo di capacità produttiva interazione ripetuta infinitaente: in ogni periodo t=1,2,, le iprese fissano siultaneaente il prezzo. Nel periodo successivo osservano i prezzi delle rivali.
9 Una strategia di equilibrio Si supponga che ogni ipresa giochi la seguente strategia (trigger strategy): nel prio periodo t=0 fissa il prezzo di collusione p, in ogni periodo successivo t>0: fissa p se le altre iprese hanno scelto p nel periodo precedente, altrienti fissa p=c per sepre. Un profilo di strategie nel quale ogni ipresa gioca la trigger strategy è un equilibrio se nessuna ipresa ha incentivo a deviare (equilibrio di Nash).
10 Supponiao che ogni ipresa fissa il prezzo di onopolio nel prio periodo. Confrontiao il profitto dell ipresa i con quello che otterrebbe se deviasse. Payoff nel caso di equilibrio di collusione: Payoff nel caso di deviazione (p= p -ε e π =π ): E profittevole giocare la trigger strategy se A > B: cioè se vale il vincolo di incentivo i i n n n n n n A B... (0) (0) (0) 3 2 n 1 1 * 1 1 n
11 La collusione rappresenta un equilibrio solo se vale il vincolo di incentivo. L equilibrio di collusione è sostenibile solo se il fattore di sconto è sufficienteente alto (aggiore di δ*) cioè se le iprese sono sufficienteente pazienti. Se δ>δ* qualsiasi prezzo copreso fra c e p può essere un prezzo di collusione (equilibri ultipli). Il vincolo di incentivo non distingue fra collusione tacita ed esplicita, che sono equivalenti dal punto di vista econoico. La collusione tacita può essere il risultato di un coportaento noncooperativo. Tuttavia, la counicazione è essenziale: per coordinarsi sul prezzo di collusione per aggiustare i prezzi in seguito ad uno shock senza ricorrere ad una guerra sui prezzi per coordinarsi sulle quote di ercato
12 Fattori che facilitano/riducono la collusione Capirli è cruciale per una Autorità Antitrust al fine di intervenire, per eliinarli e per valutarne gli effetti expost nel caso di una fusione. Occorre studiare i vincoli di incentivo. Ogni ipresa confronta i guadagni iediati dal deviare (sfruttare prezzi alti) con la riduzione di profitto che subisce a seguito della reazione. Se un fattore allenta i vincoli di incentivo favorisce la collusione, viceversa se rafforza i vincoli di incentivo rende più difficile colludere.
13 Concentrazione A parità di altri fattori, inore è il nuero delle iprese in un industria più facile è colludere, quando le iprese sono di diensioni siili. Questo accade perché inore è n più facile è onitorare i rivali e punirli in caso di deviazione, inore è n aggiori sono i profitti che ogni ipresa realizza Il vincolo di incentivo * 1 1 n se n diventa eno stringente. Se le iprese sono sietriche, inore è il nuero di iprese aggiore è la probabilità di colludere. Con iprese asietriche una bassa nuerosità non è sufficiente per la collusione, aggiore è l asietria inore la probabilità di colludere. Maggiore è n, eno il ercato è concentrato (se iprese sietriche) più il vincolo di partecipazione è stringente (bassa probabilità di collusione).
14 Entrata Più è facile entrare in un industria, più è difficile sostenere un equilibrio di collusione. I profitti di collusione attirano nuovi entranti. Ci sono due possibilità: 1. l entrante non vuole colludere (es. perché asietrico ), le quote di ercato dei partecipanti al cartello si riducono, la collusione è eno sostenibile; 2. l entrante vuole colludere, a l auento del nuero di iprese nel cartello ne riduce la sostenibilità. All auentare di n i profitti futuri dalla collusione diinuiscono diinuisce il costo della deviazione (la punizione è eno efficace).
15 Proprietà - partecipazioni incrociate (ed altri legai fra rivali) Se l ipresa ha una partecipazione (anche di inoranza) in un concorrente auenta la probabilità di collusione. E più facile coordinarsi. E più facile conoscere le eventuali deviazioni, soprattutto se sono accopagnate da legai nei consigli di ainistrazione. I profitti della rivale influenzano la propria perforance econoica una strategia di ercato aggressiva è eno profittevole.
16 Regolarità e frequenza degli ordinativi Un ipresa che riceve ordinativi regolari e frequenti collude con aggior facilità. L elevata frequenza degli ordinativi facilita la rapidità della punizione. Ricevere un ordine iprovviso di grosse diensioni rappresenta una forte tentazione a deviare (alti profitti). In t=0 la doanda è kd(p) e il profitto è kπ(p) con k>1, nei periodi successivi k=0. il vincolo di incentivo al tepo 0 è da cui ( p 2 n ) ( k ( n 1) k 1 ( n 1) k...) k ( p Il vincolo di incentivo diventa più stringente all auentare di k, quindi è più difficile colludere. )
17 Grado di concentrazione degli acquirenti Maggiore è il grado di concentrazione degli acquirenti aggiore è il loro potere contrattuale anche nel deterinare le condizioni di vendita. Un grosso acquirente può indurre la rottura dell accordo di cartello, perché può auentare la diensione degli ordini e ridurne la frequenza concentrandoli su uno o pochi produttori.
18 Elasticità della doanda Il suo effetto sulla sostenibilità della collusione è abiguo: se la doanda è olto elastica, allora una riduzione dei prezzi (deviazione) deterina un sensibile auento della quantità doandata (la deviazione è più profittevole) a questo è vero anche nei periodi di punizione (punizione più costosa). L elasticità influenza il livello del prezzo di collusione: quando è più alta il prezzo di onopolio è più basso la perdita di benessere è inore.
19 Evoluzione della doanda (I) La collusione è più difficile da sostenere se la doanda è irregolare: con shock di doanda positivi inattesi e non persistenti l incentivo a deviare auenta, coe ricevere un ordinativo inatteso ed isolato (che non si ripete); al contrario, con shock di doanda positivi correlati nel tepo la probabilità di colludere auenta perché il profitto di collusione auenta nel tepo; l instabilità della doanda rende difficile onitorare e punire le deviazioni (la riduzione nella vendite di A è dovuta a shock negativi di doanda oppure a una riduzione dei prezzi di B?). Invece, la stabilità della doanda accresce la osservabilità delle strategie dei rivali.
20 Evoluzione della doanda (II) Es. shock di doanda correlati nel tepo. In t=0 la doanda e il profitto sono D(p) e π(p), in t sono θ t D(p) e θ t π(p) con θ>0. il vincolo di incentivo è ( p) 2 2 (1 n da cui...) ( p ) ( 1/ )(1 1/ n) Si possono avere due casi 1. Θ>1: crescita continua della doanda, è più seplice sostenere la collusione (vincolo di incentivo eno stringente). 2. Θ<1: declino continuo della doanda, è eno probabile sostenere la collusione (vincolo di incentivo più stringente).
21 Sietria La sietria rende più facile la collusione. Iprese di siili caratteristiche possono trovare più facilente un accordo. Esepi di asietria: 1. duopolio con iprese tecnologicaente eguali a con differenti capacità produttiva: l ipresa con k aggiore ha incentivo a deviare (può servire il ercato) quella con k inore non può punire la deviazione, auentando la produzione (vincolo su capacità produttiva)
22 2. duopolio con iprese tecnologicaente eguali a con differenti quote di ercato: l ipresa 1 ha una quota di ercato λ, l ipresa 2 ha una quota di ercato (1-λ), con λ>1/2. Vincolo di incentivo ipresa 1: 1 ( p) ( p) 1-1 Vincolo di incentivo ipresa 2: 1 ( 1 ) ( p) ( p) 1 Il vincolo più stringente è quello dell ipresa piccola, quindi questa ha più incentivo a deviare (se devia ottiene il ercato tutto per sé). Maggiore è l asietria più divergono gli incentivi.
23 Contatti ultiercato (I) Iprese che si incontrano su vari ercati Può favorire la collusione nella isura in cui riduce l asietria tra le iprese e/o auenta la frequenza dei contatti tra le iprese. Quando le iprese e i ercati sono sietrici, i contatti ultiercato non odificano gli incentivi a colludere. In caso di asietria facilitano la collusione. Infatti, se un ipresa devia sarà punita su tutti i ercati allo stesso tepo. L ipresa ha un unico vincolo di incentivo che considera guadagni e perdite dalla deviazione su tutti i ercati insiee; in tal odo si riduce l asietria.
24 Contatti ultiercato (II) ES. due ercati A e B e due iprese 1 e 2 Le quote di ercato (s i ) dell ipresa 1 sono λ sul ercato A (λ >1/2) e 1-λ sul ercato B, l inverso per l ipresa 2. Il vincolo di incentivo per l ipresa i nel ercato j è Quando le stesse iprese operano su entrabi i ercati, ciascuna considera cosa accade in entrabi i ercati quando prende le sue decisioni, il vincolo di incentivo congiunto è da cui δ 1/2 0 ) ( ) ( 1 ) ( ) ( i p Q c p p Q c p s 0 ) ( ) 2( 1 ) ( ) ( 1 ) ( ) ( B i A i p Q c p p Q c p s p Q c p s
25 Trasparenza nei prezzi e scabio di inforazioni Se prezzi e quantità non sono osservabili la collusione è più difficile da sostenere. Se l ipresa non può osservare i prezzi individuali (e non può inferirli dai dati di ercato) non è possibile scoprire la deviazione. Green-Porter (1984): i venditori non possono osservare i prezzi dei rivali né il livello della doanda. Se il fattore di sconto è sufficienteente alto esiste un equilibrio di collusione nel quale le iprese fissano un prezzo di collusione finché la doanda è alta, quando la doanda scende sotto una certa soglia scatta la punizione: le iprese fissano prezzi bassi per un certo periodo pria di tornare a colludere. Iplicazione: osservare prezzi bassi in un ercato non è sufficiente a far escludere la collusione. Lo scabio di inforazioni fra iprese su prezzi e quantità passati ha un effetto abiguo sulla collusione: nella isura in cui aiuta le iprese a onitorarsi favorisce la collusione; se le inforazioni riguardano la doanda aggregata, lo scabio auenta l efficienza poiché riduce l incertezza (le iprese possono auentare la produzione nei periodi di doanda alta).
26 Il caso RCA Luglio 2000: condanna della aggior parte delle copagnie di assicurazione attive nel rao Responsabilità Civile Auto per violazione dell art. 2 della legge antitrust italiana (l. 287/90), stabilendo una sanzione per 700 iliardi di lire. Condanna conferata dal TAR del Lazio e dal Consiglio di Stato. A seguito di verifiche ispettive presso le sedi delle copagnie indagate vennero rinvenuti ateriali e docuenti che suggerivano estese pratiche di scabi di inforazioni. Lo struento operativo era una società di consulenza (RC Log) che svolgeva attività di raccolta, elaborazione e diffusione di dati relativi ai ercati RC Auto. N.B.: Il Regolaento CE n. 3932/92 stabilisce che gli scabi di inforazione tra copagnie di assicurazione possono essere esentati dal divieto di intese (art. 81.3), a tali scabi devono essere finalizzati alla sola raccolta di statistiche, in fora aggregata, necessarie per le corretta stia del rischio da assicurare, ed esclude scabio di inforazioni relative ai prei coerciali.
27 RC Log riceveva dati riferiti a nuerose variabili dalle copagnie che avevano sottoscritto l abbonaento, li elaborava e diffondeva agli abbonati le inforazioni rielaborate nella fora di osservatori, tra cui: Osservatorio RCA: Per ciascuna copagnia veniva riportato il preio base e i coefficienti di personalizzazione di tutte le tariffe adottate dal oento dell entrata nell osservatorio. I rapporti dell osservatorio avvenivano pochi giorni dopo l adozione di nuove tariffe. All osservatorio aderivano 39 iprese (80% della raccolta prei). Osservatorio ARD (auto rischi diversi): Struttura siile all RCA. Consentiva alle iprese di conoscere nei dettagli i prei associati a garanzie diverse dalla responsabilità civile (incendio e furto). Osservatorio Multicopagnia: Analisi della raccolta prei e dei sinistri delle iprese aderenti. Rilasci ensili, triestrali, annuali; in genere subito dopo variazioni nei prei.
28 Osservatorio Multiskene: Raccolta delle previsioni delle iprese aderenti circa l andaento futuro di una serie apia di variabili del settore (evoluzione dei prei, dei costi e dei sinistri) Osservatorio Multigaa: Raccolta di inforazioni sulle caratteristiche dei prodotti assicurativi (struttura tecnica, target elettivo, prezzi di vendita, struenti di counicazione) Coitati Tecnici: Riunioni tra le iprese abbonate per discutere e aggiornare la struttura degli osservatori, a spesso finalizzate a discutere e confrontare i rispettivi scenari evolutivi del settore. RC Log rendeva noto a ciascuna copagnia (in procinto di decidere se aderire o eno) la lista delle copagnie già iscritte. Data la ricchezza e il contenuto delle inforazioni esse a disposizione e la tepestività dei rapporti diffusi: difficile credere che aiutassero solaente a stiare in odo più preciso il rischio Piuttosto perettevano un onitoraggio continuo di prei finali e quote di ercato E consentivano un confronto circa le prospettive di evoluzione del settore. Lo scabio di inforazioni era chiaraente finalizzato al sosteniento di un accordo collusivo.
29 Lo scabio delle inforazioni: gli annunci E noto orai che gli annunci sulle intenzioni di prezzo possono essere un ezzo di coordinaento su un particolare equilibrio. Si deve distinguere fra annunci privati e pubblici. Gli annunci privati Non sono giustificati da alcun criterio di efficienza. Annunci diretti ai concorrenti sulle strategie di prezzo (o di prodotto) che adotteranno in futuro. Esepio 1: il caso Airline Tariff Publishers in USA annunci sui prezzi futuri da parte delle copagnie DOJ: etodo per coordinarsi su rialzi di prezzo
30 Esepio 2: counicazioni in vendite all asta Aste siultanee ascendenti: offerte dei partecipanti spesso segnali su proprie strategie Allocazione frequenze radio in Gerania,1999 Governo ette all asta 10 blocchi di frequenze radio Asta siultanea al rialzo, ogni offerta deve essere aleno il 10% più alta della precedente Due incubent: Mannesann e T-Mobil Alla pria offerta Mannesann offre: 18,18 ilioni di archi per blocchi ilioni di archi per blocchi 6-10 T-Mobil fa offerte inferiori Mannesan lancia due essaggi (= scabio inforazioni): 1.Spartire il ercato (5 blocchi ciascuno) 2.Coordinarsi sul prezzo di 20 Milioni (18, % = 20!) T-Mobil recepisce (coe dichiarato dopo): il giorno successivo offre 20M per blocchi 1-5 e l asta finisce
31 Annunci pubblici Annunci rivolti a tutti (es. counicati stapa) Non dovrebbero essere vietati per se, perché possono avere effetti benefici anche per i consuatori (più inforazione, inor incertezza futura sull andaento dei prezzi), a possono certaente essere usati per fini collusivi. Esepio: il caso Ethyl (additivi al gasolio) Oligopolio con 4 grandi iprese. Counicati stapa relativi ad auenti di prezzo: non rappresentano inforazioni per i consuatori a counicazioni ai rivali sulle intenzioni di odificare il prezzo.
32 Le clausole contrattuali/regole di prezzo Spesso le iprese offrono clausole contrattuali coe: 1. prezzo inio garantito (ost-favoured nation) Ipegno del venditore verso un acquirente di applicare le stesse condizioni da lui offerte agli altri clienti (nei contratti di fornitura di lungo periodo). 2. clausole c.d. di eeting copetition Se l acquirente riceve un offerta igliore, il venditore si ipegna ad applicare le stesse condizioni del rivale. Tali clausole possono facilitare la collusione (allentano la concorrenza), perchè: 1. riduce il vantaggio della deviazione (se l ipresa fa un prezzo inore ad un cliente lo deve poi fare a tutti). 2. è un etodo per controllare i prezzi dei rivali e scabiare inforazioni. Altre regole: prezzi di consegna unifori/basing point (prezzo in funzione di una specifica località); prezzo di rivendita iposto (facilita il onitoraggio) Più trasparenza nei prezzi per i produttori.
33 Dalla Teoria alla Pratica: quali pratiche dovrebbero essere illegali? (I) Secondo la definizione econoica la collusione è il risultato di una interazione strategica (che iplica prezzi più alti del corrispondente equilibrio non-cooperativo). Sia accordi taciti che espliciti possono sostenere prezzi collusivi. Dai dati sui prezzi in un industria si può inferire se c è collusione Problei, I: livello dei prezzi Dati sui prezzi possono non essere disponibili (e cq prezzi di listino prezzi effettivi). E difficile stiare sia il prezzo di onopolio che il costo arginale Principio pericoloso: le iprese possono essere condannate solo perché praticano prezzi troppo alti (l antitrust non punisce il potere di ercato in quanto tale a il suo uso a fini anticopetitivi)
34 Dalla Teoria alla Pratica: quali pratiche dovrebbero essere illegali? (II) Problei,II: evoluzione dei prezzi dell industria nel tepo Paralleliso dei prezzi: non è sufficiente per stabilire se le iprese colludono (shock esogeni couni) Parallelis plus non è convincente, a eno che non si diostra che le iprese si sono accordate su una particolare pratica (clausola di iglior prezzo, scabio di inforazioni) Periodi di guerra dei prezzi, non sono una prova. Possono essere causati da nuovi concorrenti nel ercato, riduzioni della doanda, nuova capacità produttiva Stie epiriche: non danno risultati conclusivi sull esistenza della collusione
35 Dalla Teoria alla Pratica: quali pratiche dovrebbero essere illegali? (III) Le iprese dovrebbero essere condannate per condotta anti-copetitiva solo se c è prova che hanno counicato per colludere. Evidenza di accordo di collusione, basato su eleenti osservabili e verificabili (fax, e-ail, essaggi, ecc.). La collusione tacita non è realizzabile: anche se in teoria può essere sostenuta dalle iprese, in pratica è necessario coordinarsi e i odi per farlo lasciano traccia. Qualsiasi altra regola iplica eccessiva discrezionalità. Gli interventi di politica della concorrenza possono essere ex-ante oltre che ex-post.
36 Misure ex-ante per prevenire la collusione Gli accordi di collusione sono forse il più grave danno alla concorrenza e per questo sono spesso puniti pesanteente. Coe le autorità dovrebbero disegnare le proprie politiche per prevenire i coportaenti collusivi? Stilare una lista nera di pratiche vietate, che dovrebbero essere proibite per se Annunci privati Scabio di inforazioni disaggregate Clausole di eeting-copetition Partecipazioni incrociate Controllo su fusioni Disegnare i eccanisi d asta ascendente in odo da evitare segnalazioni fra concorrenti (es. anoniato, round finale in busta chiusa)
37 Misure ex-post per cobattere la collusione Ispezioni a sorpresa Prograi di leniency (iunità per chi collabora) incentivano le iprese a ropere l accordo collusivo e a collaborare con le Autorità Esperienze in USA (cleenza autoatica per chi confessa pria dell inizio dell istruttoria, discrezionale dopo) e EU (sanzione ridotta di: % se confessione pria indagine, 50-70% se confessione dopo indagine a pria di istruttoria). In EU risultati inferiori alle aspettative perché: discrezionalità, l iunità deve essere chiara e certa; non è data possibilità alle iprese di collaborare anche dopo l inizio di un indagine
38 JOINT VENTURES e altri ACCORDI ORIZZONTALI Si tratta di accordi orizzontali (tra concorrenti) diversi da quelli collusivi, che non riguardano prezzi, quantità e concorrenza. Joint Ventures (JV):accordi fra rivali volti a creare una nuova entità per svolgere alcune attività al posto delle iprese partners. Entità ibrida che si pone a ezza strada tra fusione e accordo di cartello. Trade-off tra potere di ercato ed efficienza (riduzione dei costi di produzione). -JV nelle attività di R&D -JV nelle attività di arketing e di vendita -JV nella produzione
39 JV nelle attività di R&D Le JV in attività di Ricerca possono esser viste coe una fora di collusione per liitare la copetizione Se così dovrebbero essere vietate. Ma R&D è un bene pubblico : soggetto al problea del free-riding. In particolare l attività di R&D è caratterizzata da: effetti di spillover (esternalità positiva): iitazione obilità dei lavoratori sotto-investiento in R&D. non-rivalità nel consuo: ex-post la diffusione della conoscenza auenta il welfare efficienza: la diffusione evita la duplicazione dei costi politiche industriali: incentivi per JV di ricerca (per auentare gli incentivi ad innovare delle iprese).
40 QUINDI: parte del beneficio dell attività di R&D può essere goduto da altre iprese, le quali NON PAGANO per lo sforzo in R&D. Ciò riduce l incentivo ad investire in R&D (perché ai dovrei spendere tanto in R&D se poi altri beneficeranno del io investiento?) L investiento in R&D è subottiale dal punto di vista sociale: la società trarrebbe giovaento se le iprese investissero di più in R&D Accordi fra iprese possono alleviare il problea del free-rider a attenzione a possibili conseguenze anticopetitive! Queste possono verificarsi in particolare quando: JV riguardano anche la fase della produzione e del arketing. JV coinvolgono olte iprese. Le iprese che fanno parte della JV hanno grandi quote di ercato. Art. 81 del Trattato Europeo: le JV di ricerca sono consentite per se quando i partner usano i risultati della ricerca indipendenteente uno dall altro e le loro quote di ercato sono coplessivaente inferiori al 25%. Altrienti è necessaria una valutazione caso per caso.
41 Altri accordi orizzontali Cross licensing: quando due iprese si ettono a reciproca disposizione tecnologie protette da brevetti da loro detenuti. Eswaran ostra che in certi casi può favorire la collusione fra le iprese (es. tecnologie sostituibili e pagaento di royalties). Con tecnologie copleentari lo scabio di licenze consente iglioraenti. Patent pooling: una società possiede i brevetti di 2 o più iprese e li concede a terzi coe pacchetto. Se brevetti copleentari pacchetto desiderabile perché riduce royalties e costi di transazione. Cooperazione per la definizione di uno standard. Aspetti positivi: copatibilità fra prodotti e benefici da effetti di rete indiretti; evita guerra di standard. Aspetti negativi: assenza di concorrenza potrebbe deterinare il coordinaento sullo standard eno efficiente.
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