PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA
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- Ottaviana Negri
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1 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA SCUOLA DELL INFANZIA DON LUCIANO SARTI Segreteria: Via Palestro Castel San Pietro Terme
2 PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Don Luciano Sarti La scuola Paritaria Parrocchiale Don Luciano Sarti sorge a Castel San Pietro Terme, una cittadina collocata sulla via Emilia a 20 km da Bologna. Questa scuola denominata in origine Istituto dell Immacolata, dal 1868 è stata gestita dalle suore della Carità, rappresentando per le famiglie del paese un punto di riferimento e una presenza fondamentale per la cura dei bambini. Dall anno 1987 la scuola ha cambiato denominazione e gestione, ma ha mantenuto l identità legata ai principi cattolici. SCELTE E METODI EDUCATIVI Il percorso educativo proposto ha come nucleo centrale quello di sviluppare la consapevolezza dell unità profonda tra fede e vita, tra crescita personale e apertura all altro, realizzando una stretta correlazione tra ciò che si vive a scuola, in famiglia e in ogni ambiente. La scuola si impegna per promuove attività che garantiscano un adeguato equilibrio affettivo e relazionale, uno stimolante apprendimento meta-cognitivo attraverso la ricerca-azione ed uno sviluppo delle abilità operative. PROGETTAZIONE EDUCATIVA DELLA SCUOLA Le finalità della scuola dell Infanzia sono: Lo sviluppo dell identità, lo sviluppo delle autonomie, lo sviluppo delle competenze, La formazione alla cittadinanza. Nella nostra scuola queste finalità si completano con i valori di ispirazione cristiana. 2
3 OGNUNO HA IL SUO COMPITO Monsignor Cattani Silvano GESTORE Parroco della Parrocchia di Santa Maria Maggiore Via San Martino, 59 Castel San Pietro Terme PROF.SSA CARMEN FALCONI DIRETTRICE Orari di ricevimento: Lunedì dalle 8:15 alle 10:00 Mercoledì dalle 8:15 alle 10:00 ORARIO DI UFFICIO SEGRETERIA Dal Lunedì al Sabato dalle 8:30 alle 12:30 Per info: tel e fax:051/ DOCENTI Le classi sono affidate ad una équipe pedagogica coordinata da un docente tutor. Sono inoltre presenti: personale amministrativo e ausiliario, volontari che operano nella segreteria, nella portineria e durate l orario pomeridiano in compresenza con un insegnate, comitato di gestione, consiglio della scuola, collegio docenti. 3
4 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA E un documento introdotto dal DPR 8 marzo 1999,n.175, Regolamento recante nome in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art.21 della legge 15 marzo 1997, n. 59, che all art.3, comma 1 recita come segue: Ogni istituzione scolastica predispone, con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Piano dell Offerta Formativa. Il Piano è il documento fondamentale costituito dall identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurriculare ed organizzativa che le singole scuole adottano nell ambito della loro autonomia. Il POF contiene: La sintesi del modello educativo che la scuola propone, mantenendo costante la propria identità cattolica. Gli strumenti di comunicazione che la scuola attua in rapporto alle famiglie e al territorio. Le scelte educative, didattiche e progettuali nel rispetto dell identità e personalità del bambino secondo le Indicazioni Nazionali. La valorizzazione della continuità orizzontale e verticale con tutte le scuole del territorio. La scansione della routine giornaliera. 4
5 RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA La famiglia è la prima agenzia educativa perché portatrice di risorse che nella loro unicità possono essere valorizzate, sostenute e condivise nella scuola, per consentire di creare una solida rete di scambi umani e culturali. Per noi è fondamentale che la famiglia sia partecipe dell esperienza scolastica affinché sia supportata nella responsabilità formativa che ha nei confronti dei figli. Per questo la nostra scuola si avvale delle seguenti modalità di comunicazioni formali ed informali: colloqui individuali assemblee coi genitori collegi di intersezione documentazione del profilo finale del bambino relazioni quotidiane con gli insegnanti. Incontri pedagogici con esperti offerti dalla Fondazione Bollini. Scuole in festa Open day (scuola aperta) Uscite didattiche Laboratori estesi alle famiglie Valutazione di sistema: assemblea valutativa di fine anno con tutti i docenti, la direzione e i rappresentanti di sezione Oltre a questi aspetti organizzativi, ben programmati e curati, ci muove il desiderio di essere a servizio della crescita dei bimbi che ci vengono affidati dai genitori, accogliendoli con quell amore e premura che ispirano le nostre convinzioni e i nostri valori umani e cristiani e con quella competenza e passione educativa che caratterizza il lavoro dei nostri insegnanti. 5
6 PROGETTI PERMANENTI E LABORATORI Le attività educative e didattiche nella nostra scuola vengono organizzate dando forma alle prime esplorazioni, intuizioni e scoperte dei bambini attraverso l esperienza dove il bambino impara facendo. I progetti che annualmente affrontiamo sono: Educazione alla religione cattolica : questo percorso educativo ha lo scopo di trasmettere al bambino che Dio lo ha creato a sua immagine e somiglianza e di imparare atteggiamento di ringraziamento e di lode verso il Dio creatore e Padre e tutte le persone che gli stanno vicino. Accoglienza: un percorso di accoglienza e ambientazione per i bambini e le loro famiglie fin dall iscrizione per consentire di muoversi con serenità e senza troppe ansie. È un lungo percorso utile anche a noi insegnanti per conoscere i bambini. Inizia a settembre e dura per tutto il percorso dell infanzia. Recita di Natale: breve rappresentazione teatrale che permette al bambino di esprimersi, di donare e di non dimenticare le nostre tradizioni cattoliche; Attività ludiche in lingua inglese: nell ultimo anno della scuola dell infanzia vengono organizzati momenti di gioco in lingua straniera che permettono al bambino di scoprire un mondo che va al di là del proprio paese. Psicomotricità: Tutti i bambini della scuola un ora alla settimana, con la guida dell esperta, svolgono in salone questo laboratorio. Attraverso il gioco si pone l attenzione sulla corporeità sul ritmo di crescita dei singoli bambini, sul loro aspetto emozionale e sull identificazione precoce di eventuali disagi. Continuità nido-infanzia: Per favorire il passaggio i bambini del nido vengono accolti alla scuola dell infanzia per familiarizzare con gli ambienti e gli insegnanti. Il progetto continuità prevede incontri informativi tra le educatrici del nido e gli insegnanti dell infanzia e due incontri nei quali i bambini dell infanzia accolgono ed intrattengono, con semplici attività e giochi liberi, i bimbi del nido. Continuità infanzia-primaria: per lo stesso motivo ogni bambino visiterà almeno 2 volte la scuola primaria che frequenterà se del capoluogo, sarà accompagnato da un insegnante e assieme si svolgeranno delle attività precedentemente organizzate; Continuità infanzia-primaria scuola Don Luciano Sarti : favoriti dalla vicinanza e condividendo un progetto educativo comune con la scuola primaria Don Luciano Sarti vengono programmati momenti con ogni classe. Progetto di ed. stradale Sicuri su strada : è rivolto a tutti i bambini dell ultimo anno. Svolto in unità con tutte scuole del territorio comprende una visita guidata alla stazione della Polizia Municipale, una preparazione in sezione sulla segnaletica stradale, sulla loro funzione e rispetto; infine una prova pratica presso la piazza del Paese, guidata da docenti e vigili. Progetto Apprendere serenamente : L insegnante della scuola Primaria dott. Gabriele Ravaglia, eseguirà, attraverso semplici attività, un individuazione per valutare e potenziare i prerequisiti indispensabili per affrontare la scuola Primaria con serenità. Progetto fonologico e di matematica : I bambini dell ultimo anno di scuola dell Infanzia, partecipano ad attività ludiche per avvicinarli al mondo della matematica e ai suoni che compongono le parole della lingua italiana. 6
7 RISORSE DEL TERRITORIO La scuola è ben inserita nella realtà del paese (Castel San Pietro Terme) e collabora con varie agenzie formative e non formative del territorio: Parrocchia di Santa Maria Maggiore Biblioteca Comunale ASL HERA Cinema Teatro Jolly Commercianti del Paese Comune di Castel San Pietro Terme Fondazione Bollini PROGETTAZIONE ANNUALE Tutti gli insegnanti, dopo aver conosciuto i bambini elaborano la progettazione annuale tenendo ben presenti i campi d esperienza della normativa vigente: Il sé e l altro Il corpo e il movimento I linguaggi e le parole Le cose, il tempo e la natura Ordine, spazio e misura L insegnamento della Religione Cattolica è inserito all interno della programmazione annuale. Lo riteniamo un aspetto fondamentale della nostra proposta formativa, una vera ricchezza dal punto di vista umano, religioso, storico-culturale. Tutti i bambini, settimanalmente, attraverso il gioco, la drammatizzazione, il racconto, apprendono la vita di Gesù e i suoi insegnamenti. Con grande semplicità e naturalezza prima dei pasti e del riposo viene proposto un momento di preghiera e ringraziamento. Settimanalmente gli insegnanti di sezione si incontrano per programmare le attività, la valutazione e la documentazione. Tutto il lavoro degli insegnanti ha come obiettivo principale: IL BAMBINO, nella sua unicità e totalità. Le attività vengono perciò ideate ad hoc, per la singola sezione, pensando ai suoi piccoli protagonisti, con le loro esigenze e diversità. E desiderio di tutti rendere il più sereno possibile il tempo che bambino trascorre lontano da casa e dai genitori, perciò a partire dalla routine, agli spazi, alle attività didattiche, ai materiali tutto è studiato per ricreare un 7
8 ambiente accogliente e stimolante per ognuno di loro, dando così la possibilità di poter esprimere al meglio bisogni e potenzialità. La presenza quotidiana della Direttrice Carmen Falconi all interno della scuola permette una visione più completa e sempre attuale della proposta formativa, didattica e gestionale della struttura. La possibilità da parte della direttrice di conoscere meglio i bambini è occasione per intervenire con maggiore efficacia e tempestività sulle eventuali difficoltà. La conoscenza ed un rapporto costante con le famiglia è sicuramente un aspetto importante per garantire a tutti i livelli un rapporto di continuità fra scuole e famiglia. Momento fondante dell attività armoniosa ed efficace della scuola è il COLLEGIO. Gli occhi e il cuore di tutti insieme permettono di vedere meglio il bambino. L organicità di ogni insegnante è garantita, comune invece il progetto pedagogico ed educativo che caratterizza la nostra scuola. Si evidenzia anche l armonia ed empatia che c è fra gli insegnanti, fra insegnanti e direttrice, fra comunità scolastica e il gestore. VALUTAZIONE Gli insegnanti attuano: Una visione collegiale sulla crescita del bambino sotto l aspetto cognitivo, relazionale, ed emotivo. Un osservazione sistematica di ogni bambino; Una valutazione periodica dell intervento didattico e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. DOCUMENTAZIONE Ogni anno viene raccolto tutto il materiale realizzato durante l anno scolastico e viene consegnato ad ogni bambino. L ultimo anno viene consegnato un fascicolo personale di ogni bambino alla famiglia contenente: la scheda di passaggio dal nido all infanzia, una raccolta di elaborati significativi per il bambino del primo e del secondo anno, le programmazioni di tutti e tre gli anni di frequenza e tutti gli elaborati del terzo anno. Questo per consentire agli insegnanti che accoglieranno i bambini alla scuola primaria di avere una visione globale dei progressi e delle competenze raggiunti dagli stessi durante il percorso scolastico vissuto. 8
9 PROGETTI DI ARRICCHIEMENTO DELLA PROPOSTA FORMATIVA 2010/2011 Ogni anno la scuola, in base alla progettazione annuale dei docenti, decide di integrare la proposta formativa alcuni progetti: PROGETTO HERA: I bambini dell ultimo anno partecipano al percorso di Buccia che li accompagna alla scoperta della raccolta differenziata al riciclaggio e all uso creativo dei materiali di recupero. LETTURA ANIMATA:Per la festa di carnevale la dott.ssa Tiziana Modigliani attraverso l utilizzo di immagini, musica, personaggi animati racconta e coinvolge i bambini in una storia. PERFORMANCE IN LINGUA INGLESE: La dott.ssa Marcella Larosa coinvolge i bambini dell ultimo anno in giochi, racconti, canzoni in lingua inglese, sempre attraverso un approccio ludico e a partire dall esperienza del bambino. ANGOLI LUDICO ESPRESSIVI Le sezioni sono suddivise in angoli strutturati in modo da favorire autonomia e libertà di espressione. Questi spazi, integrati fra loro, sono: l angolo della biblioteca per avvicinare il bambino al mondo della lettura e delle immagini; l angolo morbido per permettere al bambino di ritagliarsi uno spazio personale in tranquillità; l angolo della creatività dove sono a disposizione del bambino diversi materiali di recupero, pennarelli, tempere e pennelli, pastelli a cera, pastelli, fogli di varie dimensioni e colori, colle, forbici, l angolo del gioco simbolico dove il bambino trova occasione di diventare mamma, papà, insegnante 9
10 ORARIO DELLA SCUOLA DELL INFANZIA La scuola dell infanzia è aperta dal lunedì al venerdì ed il suo orario è così suddiviso: ORARIO ATTIVITA LUOGO ACCOGLIENZA Salone e Sezione Gioco libero, giochi da tavolo, disegni MERENDA Sezione e bagno Giro del bagno CONVERSAZIONE Sezione E presentazione delle attività della mattinata LABORATORI In piccolo gruppo o grande gruppo Sezione, boschetto (cortile), salone e aula laboratori Gioco libero LETTURA di un racconto, canto, poesia Sezione, salone, aula laboratori e bagno Giro del bagno PRANZO Sezione GIOCO LIBERO RIPOSO Giro del bagno MERENDA Attività pomeridiane (solo per i bambini dell ultimo anno della Scuola dell Infanzia) Boschetto (cortile), salone, aula laboratori e bagno Sezione e Salone (trasformato in dormitorio) Sezione e bagno USCITA Giro del bagno Tempo prolungato per le famiglie che ne fanno richiesta Salone, sezione e boschetto (cortile) 10
11 FORMAZIONE INSEGNANTI Corsi di aggiornamento per la didattica che consentono di ampliare, con tematiche sempre in evoluzione, le competenze pratiche e teoriche della classe docente. Corsi di sicurezza, Antincendio e Primo Soccorso, rivolti al personale docente e non docente per avere una preparazione adeguata alla risoluzione di eventuali emergenze. I collegi sono così suddivisi: collegio mensile tra docenti e Direttrice e collegio intermedio con solo docenti, collegio di interclasse due volte all anno e collegio di continuità nido-infanzia, infanzia-scuola primaria. Programmazione settimanale. Autoformazione attraverso la documentazione la comunicazione, il confronto, la riflessione. Momenti di riflessione e di approfondimento spirituale. SICUREZZA E INNOVAZIONE In questi ultimi anni la scuola ha messo a mettere a norma tutti i locali, nel rispetto della D. Lgs 81/08, garantendo così un efficace sistema di prevenzione e protezione dei singoli. Due volte l anno tutti coloro che vivono la scuola effettuano prove d evacuazione mirate all apprendimento di modalità di fuga in caso di necessità. La scuola ha aperto quest anno un nuovo sito internet nel quale si possono trovare informazioni utili per una completa visione e conoscenza della struttura. 11
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