COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A:

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A:"

Transcript

1 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 1 di 18 Annotazioni: COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A: 0 Emissione Sottocomitato tecnico M. Mosca. Revisione Descrizione Data Redazione Approvazione

2 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 2 di 18 INDICE 1. Scopo 2. Campo di applicazione 3. Norme e documenti di riferimento 4. Termini e definizioni 5. Condizioni generali del laboratorio 6. Tipica catena metrologica per termoresistenze e termocoppie 7. Procedura di taratura 8. Elaborazione dei dati misurati 9. Stima dell incertezza di misura 10. Presentazione dei risultati della taratura

3 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 3 di 18 1 Scopo Il presente documento ha lo scopo di fornire delle linee guida generali atte ad uniformare le procedure e la presentazione dei risultati delle misure dei laboratori accreditati SIT per la taratura di misuratori di temperatura. 2 Campo di applicazione Questa guida è applicabile dai laboratori accreditati SIT per la taratura dei seguenti misuratori di temperatura: - termoresistenze - termocoppie - termometri elettronici (a termoresistenza, termistore o termocoppia) - termometri meccanici (a espansione di solido, liquido, gas o vapore) 3 Norme e documenti di riferimento EA-4/02 (1997) Expression of the Uncertainty of Measurement in Calibration. EA-10/08 (1997) Calibration of Thermocouples. UNI EN (1990) Criteri generali per il funzionamento dei laboratori di prova. IEC Thermocouples. IEC (1995) Part 1: Reference tables Corrispondente CEI (1997). IEC (1982) Part 2: Tolerances Corrispondente CEI (1992). IEC (1989) Part 3: Extension and compensating cables: Tolerances and identification system Corrispondente CEI (1994). IEC (1995) Industrial platinum resistance thermometer sensors Corrispondente CEI 65-8 (1992). UNI CEI EN ISO/IEC (1999) General requirements for the competence of testing and calibration laboratories. ISO-GUM (1993) Guide to the expression of Uncertainty in Measurement. Corrispondente UNI CEI ENV (2000). ISO-VIM (1993) International Vocabulary of basic and general terms in Metrology. SIT Doc-504 (1999) Procedura gestionale relativa all accreditamento, mantenimento, rinnovo, estensione del laboratorio. SIT Doc-512 (1999) Prescrizione per l emissione del Certificato di Taratura SIT.

4 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 4 di 18 SIT Doc-519 (1999) Introduzione ai criteri di valutazione dell incertezza di misura nelle tarature. (Traduzione della EA-4/02) SIT Doc-523 (1998) Guida per la stesura delle procedure di taratura e di prova. UNI 6893 (1979) Termometri in vetro con riempimento di liquido: Modalità di controllo e verifica. UNI 9010 (1987) Termometri industriali ad espansione di fluido, bimetallici e di vetro, con custodia metallica e con indicazione a quadrante: Classi di precisione. 4 Termini e definizioni La presente guida applica i termini e le definizioni contenuti nelle norme riportate al punto 3. 5 Condizioni generali di taratura Un laboratorio metrologico deve avere un impianto di condizionamento autonomo ed assicurare condizioni ambientali stabili. Le grandezze d influenza ed i valori delle stesse in cui deve operare un Centro SIT accreditato per le misure di temperatura, sono quelli riportati nella tabella seguente: Grandezza d influenza Valore Valore nominale della temperatura da 20 C a 23 C Stabilità attorno al valore nominale da 1,5 C a +1,5 C Umidità (50 10) %U.R. Alimentazione elettrica Stabile entro 5% con distorsione < 5 % Disturbi elettromagnetici Ampiezza < 100 V m -1 Vibrazioni < 1 m tra 0,1 e 50 Hz < 0,1 m s -2 tra 50 e 500 Hz Illuminazione da 800 lux a 1000 lux Un sistema di monitoraggio, per esempio con termoigrografo, deve essere predisposto con strumenti atti a garantire una incertezza estesa di misura non superiore ad un terzo della campo di variazione permesso, per registrare continuamente o ad intervalli prefissati la temperatura e l umidità nei locali del laboratorio. L impianto di condizionamento deve disporre inoltre di filtri antipolvere per filtrare particelle 5 m.

5 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 5 di 18 6 Tipica catena metrologica per termoresistenze e termocoppie IMGC/CNR IEN Istituti Metrologici Primari Termoresistenza 1a linea Termocoppia 1a linea Campione resistenza Campione tensione Campioni prima linea Bagni o forni comparatori Ohmetro digitale Voltmetro digitale Campioni seconda linea Termoresistenza 2a linea Termocoppia 2a linea Bagni o forni comparatori Sensori da tarare Termoresistenza da tarare Termocoppia da tarare

6 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 6 di 18 7 Procedura di taratura 7.1 Apparecchiature e strumentazione necessaria alla taratura Le apparecchiature necessarie alla taratura variano in funzione non solo del tipo di strumento da tarare, ma anche e soprattutto del campo di temperatura che si vuole coprire con la taratura. Ipotizzando un laboratorio metrologico completo accreditato per un campo di temperatura che varia da 80 C a 1550 C le apparecchiature necessarie sono tipicamente le seguenti: Bagni o forni: bagno termostatato (criostato o bagno ad alcool) per temperature < 0 C; bagno termostatato ad acqua per temperature tra 0 C e 100 C; bagno termostatato ad olio per temperature tra 50 C e 250 C; bagno termostatato a sali fusi o letto fluido per temperature tra 200 C e 600 C; forno orizzontale o verticale per temperature tra 400 C e 1200 C; forno per alta temperatura per temperature comprese tra 1000 C e 1550 C; Campioni di prima linea: termoresistenze di platino da 25,5 per temperature tra 80 C a 660 C; termocoppie a metallo nobile per temperature tra 600 C e 1550 C. Campioni di seconda linea: termoresistenze di platino per temperature tra 80 C a 600 C; termocoppie a metallo nobile per temperature tra 600 C e 1550 C. eventuali altri termometri. Altra strumentazione ed apparecchiature: resistori campione (da 25 e da 100 ); ponti per le misure dei rapporti di resistenza; multimetri di elevata accuratezza (ohmetri e voltmetri); produttore di ghiaccio tritato da acqua deionizzata; contenitore termostatico per ghiaccio (vaso dewar); commutatore manuale o automatico a basso rumore di contatto.

7 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 7 di Operazioni preliminari Prima di eseguire qualsiasi operazione di taratura, è necessario prendere visione delle procedure di taratura dello strumento in verifica e sottoporlo alle prove preliminari seguenti: misurare la continuità per termocoppie e termoresistenze; verificare il funzionamento per strumenti trasmettitori, indicatori e registratori, utilizzando un calibratore come sorgente di forza elettro motrice (f.e.m.) o di resistenza, per simulare i sensori collegabili (termocoppie o termoresistenze). Inoltre, prima della taratura è necessario che lo strumento permanga nel locale del laboratorio in cui vengono eseguite le misure per il tempo necessario affinché raggiunga l equilibrio termico con l ambiente, e sia alimentato per un tempo sufficiente alla sua stabilizzazione (dato normalmente fornito dal costruttore). Tutti i collegamenti devono essere realizzati con gli appositi cavi a bassa f.e.m. L unione dei fili delle termocoppie con i conduttori di rame (giunto di riferimento) può essere effettuata mediante saldatura con stagno a bassa f.e.m. 7.3 Operazioni di taratura Termometri a resistenza Effettuare la verifica iniziale a 0 C al punto del ghiaccio fondente (ovvero in vaso dewar riempito di ghiaccio tritato ottenuto da acqua deionizzata): inserire i termometri nel ghiaccio fondente per una lunghezza sufficiente affinché l elemento sensibile raggiunga l equilibrio termico con il ghiaccio; effettuare almeno 5 letture del segnale del termometro in taratura; registrare tali valori ed eventualmente confrontarli con i valori della taratura precedente (se disponibili); inserire il termometro campione e quelli in taratura nel previsto bagno o forno termostatato nella zona di migliore uniformità ed attendere la stabilizzazione; assicurarsi che gli elementi sensibili del campione e dei termometri in taratura siano alla stessa profondità; effettuare almeno 5 letture del segnale del termometro campione e di quelli in taratura; ripetere le predette operazioni per tutti gli altri punti di taratura previsti (si veda 7.4); ripetere a fine ciclo di taratura il punto a 0 C. NOTA 1: Le letture iniziali e finali sul termometro campione danno l indicazione della stabilità di temperatura del bagno o forno. NOTA 2: Dalle misure a 0 C, mediando i valori letti nella verifica iniziale e in quella finale, si ricava il valore R 0 di resistenza al punto di fusione del ghiaccio con la sua incertezza. NOTA 3: Prima di passare al punto di taratura successivo, è buona norma esaminare la ripetibilità dei dati ottenuti.

8 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 8 di Termocoppie - Preparare il riferimento a 0 C con il punto del ghiaccio fondente oppure con giunto freddo elettronico; - inserire il termometro campione e le termocoppie in taratura nel previsto bagno o forno termostatato nella zona di migliore uniformità ed attendere la stabilizzazione; - assicurarsi che gli elementi sensibili del campione e delle termocoppie in taratura siano alla stessa profondità; - effettuare almeno 5 letture ai punti richiesti; - ripetere le predette operazioni per tutti gli altri punti di taratura previsti (si veda 7.4). NOTA 1: Le letture iniziali e finali sul termometro campione danno l indicazione della stabilità di temperatura del bagno o forno. NOTA 2: Prima di passare al punto di taratura successivo, è buona norma esaminare la ripetibilità dei dati ottenuti Termometri elettronici - Occorre operare sui campioni come indicato ai punti precedenti a seconda dell utilizzo di termoresistenze o termocoppie - le operazioni di lettura ai punti di taratura devono essere effettuate in modo analogo a quanto già riportato Termometri meccanici - Prima di procedere alla taratura occorre verificare l indicazione dello strumento ad inizio ed a fondo scala, oppure a valori prossimi (5 e 95 %), e ove possibile intervenire per le opportune correzioni sulla base del manuale di uso; - le successive operazioni di lettura ai diversi punti devono essere effettuate in modo analogo a quanto già riportato Registrazione dei dati di misura I dati rilevati del campione e dei termoelementi in prova devono essere registrati in una tabella che riporti i valori medi di ogni singolo punto di taratura:

9 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 9 di 18 Matricola del campione Valore medio del campione Valore Valore letto corrispondente [ ], [mv] [ C] Matricola termometro in prova Valore medio del misurando Valore in unità del misurando [ ], [mv], [ma], [ C] 7.4 Esecuzione delle misure Un ciclo di taratura può essere eseguito normalmente sia partendo dalla temperatura più bassa che da quella più alta. Se la taratura della termoresistenza deve avvenire su un campo maggiore di 400 C, oppure se la termocoppia deve operare oltre 800 C, è consigliabile eseguire dei cicli iniziali di ricottura fino alla massima temperatura di impiego. Ogni volta che si esegue una misura, occorre attendere un tempo sufficiente affinché si stabilizzi la temperatura; questo tempo dipende dalle dimensioni del termoelemento e dalla capacità termica del bagno o forno comparatore; indicativamente, comunque, con bagni liquidi o con forni comparatori a tubo di calore, 30 minuti di stabilizzazione, dopo il raggiungimento della temperatura desiderata, sono sufficienti a garantire un buon livello di stabilità della temperatura; mentre con forni con blocco equalizzatore è richiesto un tempo di stabilizzazione di almeno 60 minuti. Normalmente la taratura avviene su un minimo di 4 punti (compreso il punto di fusione del ghiaccio, se compreso nell intervallo di taratura), secondo la tabella seguente. Intervallo di temperatura Numero di punti (*) 250 C C C C 7 (*) Per le tarature il cui campo si estende sotto -40 C, in aggiunta vanno eseguiti: - 1 punto a 40 C ; - 1 punto tra 40 e 80 C.

10 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 10 di Richieste possibili da parte del cliente Su espressa richiesta da parte del cliente è possibile eseguire tarature degli strumenti misuratori di temperatura su un numero di punti di misura minore di quello previsto dalle relative procedure normalmente applicate per la taratura completa. A tal scopo è necessario che il laboratorio provveda a redigere una sintetica e specifica procedura che citi le suddette procedure previste per la taratura completa ed evidenzi l eccezione riguardante la sola parte che attiene al numero ed alla scelta dei punti di misura. In questo caso nella stesura della seconda pagina del certificato SIT è necessario: Citare, oltre alla procedura in questione (taratura mediante un numero ridotto di punti di misura), quelle relative normalmente applicate per la taratura completa; Riportare solo i dati sperimentali senza ulteriori elaborazioni; Aggiungere sempre la dicitura: La taratura è stata eseguita su un numero ridotto di punti di misura, su espressa richiesta del cliente intestatario del certificato ; Dichiarare l incertezza tenendo conto dell incertezza riconosciuta al laboratorio per lo strumento ed il campo di misura specifici (nel caso siano interessati più campi di misura dovrà essere riportato il valore di incertezza più grande) 8 Elaborazione dei dati misurati 8.1 Generalità Le termoresistenze e le termocoppie tarate possono essere caratterizzate anche attraverso la determinazione delle costanti specifiche della curva che rappresenta l'andamento del loro segnale in funzione della temperatura (t). La curva è rappresentata numericamente da una funzione polinomiale del tipo: y a a t a t a t a p t 2 3 p [1] in cui y rappresenta R/R 0 nel caso delle termoresistenze, la differenza tra le f.e.m. E per le termocoppie (si veda 8.3) oppure l indicazione d uscita del termometro elettronico o meccanico. L elaborazione dei dati permetterà di ricavare i coefficienti a 0, a 1, a p del polinomio e la loro matrice di varianza-covarianza e la tabella di taratura a partire dai punti ricavati sperimentalmente, ad esempio con il metodo dei minimi quadrati (1).

11 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 11 di Termoresistenze Per le termoresistenze, l equazione [1] si trasforma secondo quanto riportato nella IEC 60751: - polinomio del 2 ordine sopra 0 C: R R0 1 At Bt 2 - polinomio del 4 ordine sotto 0 C: R R t At Bt C t Per le termoresistenze da utilizzare sotto 0 C, si consiglia (2, 3) di: - estrapolare la curva ricavata sopra 0 C fino a 40 C; - determinare il coefficiente C per temperature inferiori a 40 C. 8.3 Termocoppie Per le termocoppie, valgono le equazioni riportate nella IEC (polinomi dell n-esimo ordine in relazione al tipo di termocoppia ed all intervallo di temperatura considerato). La stima dei coefficienti di queste equazioni, in genere di grado elevato, richiede molti punti di taratura, pertanto per la loro caratterizzazione si ricorre al calcolo di un polinomio di secondo grado, che approssima la curva delle differenze ( E) tra i valori misurati (E m ) e quelli di riferimento (E r ): E E m E r [2] Essi vengono elaborati con il metodo dei minimi quadrati utilizzando l equazione: E a [3] 2 0 a1 t a2 t Per la determinazione del polinomio di interpolazione della termocoppia in taratura, si deve combinare il polinomio di riferimento della termocoppia con il polinomio delle differenze dell eq. [3], ottenendo così un unico polinomio che consenta di ottenere la tabulazione dei valori puntuali (in gradi Celsius) e delle loro derivate (in mv/ C) del segnale della termocoppia in taratura.

12 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 12 di 18 9 Stima dell incertezza di misura 9.1 Generalità Secondo la Guida Internazionale ISO-GUM e la Guida Europea EA-4/02, l'incertezza di misura può essere classificata in due categorie: A - incertezze stimate con metodi statistici; B - incertezze stimate con altri metodi. L incertezza di categoria A è quella che si ottiene calcolando lo scarto tipo di una serie di misure indipendenti. L incertezza di categoria B, invece, si ottiene valutando informazioni relative a dati di misura disponibili a priori, non oggetto delle osservazioni effettuate durante la misurazione ma che influenzano in modo determinante il misurando, come ad esempio la distribuzione di temperatura all'interno del comparatore, la deriva a lungo termine del termometro campione, la sensibilità alle condizioni ambientali dei multimetri o ponti utilizzati (dati forniti dai certificati di taratura e dalle specifiche dei costruttori). Si sottolinea inoltre che un'incertezza di categoria A associata ad una misura può diventare di categoria B se è usata come stima di ingresso per altre misure. 9.2 Valutazione dell incertezza di misura La valutazione della incertezza di misura si ottiene tenendo conto dei contributi dovuti almeno dalle seguente cause, ipotizzando per ognuna una distribuzione di probabilità statistica come previsto dalla normativa: - taratura del campione (dal certificato di taratura); - stabilità del campione (dati sperimentali e del costruttore); - eventuale interpolazione sul campione (si veda 8.3 e 9.3); - stabilità del comparatore (dati sperimentali e del costruttore); - uniformità di temperatura nel comparatore (dati sperimentali e del costruttore); - incertezza dello strumento di misura del campione (certificato di taratura); - incertezza dello strumento di misura eventuale del termometro in taratura (dati del costruttore); - risoluzione dello strumento in taratura (per i termometri elettronici: la risoluzione del visualizzatore; per quelli meccanici: metà dell intervallo minimo della scala di misura); - forze elettromotrici parassite, compresa quella introdotta dal commutatore (dati sperimentali); - giunto freddo per le termocoppie (dati sperimentali). Se si opera secondo le condizioni previste dalla EA-4/02 (le componenti indipendenti dell incertezza prese in considerazione, e tra loro non trascurabili, devono essere almeno tre e le componenti di categoria A devono essere stimate a partire da almeno 10 osservazioni indipendenti), l'incertezza estesa (U) espressa a livello di fiducia di circa 95% risulta pari a 2

13 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 13 di 18 volte la radice quadrata della somma quadratica delle incertezze tipo (u i) dei singoli contributi considerati: 2 U 2 u 2 u i i [4] Quando non si può questa regola semplificata bisogna calcolare il numero di gradi di libertà effettivi della misura applicando le considerazioni dell Appendice E della EA-4/02. L incertezza estesa U risulta pari a: U = k u dove k è il fattore di copertura per ottenere un livello di fiducia di circa il 95 %, che si ottiene dalla Tabella Valutazione dell incertezza di interpolazione per termoresistenze e termocoppie. L incertezza di interpolazione deriva dalla dispersione delle misure, che provoca incertezza sulla stima dei coefficienti del polinomio interpolatore. La stima dell'incertezza tipo del polinomio interpolatore (u int ) si ottiene calcolando la radice quadrata della somma in quadratura dei "residui" (M i ), cioè delle differenze, tra i valori misurati e quelli calcolati con il polinomio interpolatore (convertiti entrambi in gradi Celsius), divisa per i gradi di libertà, ovvero: M 2 i i u n m dove: M i = (y m.i. y c.i. ) / (dy/dt c.i) con: n m y m.i. y c.i. int [5] : valore misurato al punto i-esimo : valore calcolato al punto i-esimo dy/dt c.i. : valore calcolato della derivata al punto i-esimo = numero di punti di taratura = numero di coefficienti calcolati del polinomio interpolatore: - per termoresistenze: m = 2, in quanto sono determinati per via statistica (minimi quadrati) i soli valori stimati dei coefficienti A e B del polinomio per t 0 C, se ne consiglia poi l estrapolazione, se necessaria, fino a 40 C. m = 3, per t < - 40 C - per termocoppie: m = 3, poiché il polinomio interpolatore è del secondo ordine. I gradi di libertà del processo di interpolazione sono n m. Tabella 1.

14 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 14 di 18 Gradi di libertà Fattore di copertura Presentazione dei risultati della taratura (certificato) La presentazione dei risultati della taratura deve essere conforme alle prescrizioni del SIT (SIT Doc-512) e fornire almeno: in prima pagina: - i dati della richiesta della taratura; - i dati relativi allo strumento in taratura; - la dichiarazione che l incertezza è espressa al livello di fiducia del 95 % circa. in seconda pagina: - i campioni di prima linea completi delle informazioni relative ai certificati, dai quali parte la catena di riferibilità metrologica; - le procedure di taratura generali e particolari seguite per la verifica dello strumento in taratura; - le condizioni di funzionamento dello strumento in taratura (posizione, alimentazione, collegamento se del caso); - le condizioni ambientali (temperatura ed umidità relativa); - le condizioni di taratura (comparatore utilizzato e profondità di immersione); - l incertezza estesa nei diversi campi di misura. in terza pagina: - la tabella dei risultati della taratura e delle incertezze ai punti di misura per le termoresistenze per le termocoppie per i termometri elettronici per i termometri meccanici in quarta pagina: (*) - l equazione ed i coefficienti del polinomio interpolatore - l incertezza di interpolazione (si veda 9.3) in quinta pagina e successive: (*) - la tabulazione dei risultati derivati dal polinomio interpolatore. (*) Solo per le termoresistenze e le termocoppie tarate secondo il numero di punti minimi previsti nella Tabella riportata al 7.4 e delle quali si fornisce nel certificato l elaborazione dei dati misurati secondo il procedimento riportato al 8.

15 SIT Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 15 di Certificato di una termoresistenza Numero punti Temperatura riferimento Resistenza misurata / Resistenza riferimento IEC (*) / Differenza (R mis R rif ) (*) Valori per termoresistenze aventi coefficiente di temperatura: = 3, C -1 / Differenza (t mis t rif ) Incertezza di misura Sul certificato è necessario riportare anche i seguenti dati: - Dichiarare il tipo di collegamento utilizzato (a 2, 3, 4 fili); - Dichiarare il valore della corrente di misura utilizzata (normalmente 1 ma); - Dichiarare i coefficienti della curva di interpolazione nel campo di taratura, se richiesto; - Dichiarare l'incertezza relativa al procedimento di interpolazione.

16 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 16 di Certificato di una termocoppia Numero punti Temperatura riferimento f.e.m. misurata / mv f.e.m. riferimento IEC / mv Differenza (f.e.m. mis f.e.m. rif ) / mv Differenza (t mis t rif ) Incertezza di misura Sul certificato è necessario riportare anche i seguenti dati: - Dichiarare se la termocoppia in taratura è munita di cavo di collegamento; - Dichiarare, in alternativa, il cavo di collegamento usato e la relativa tolleranza (IEC 60584); - Dichiarare i coefficienti della curva di interpolazione nel campo di taratura, se richiesto; - Dichiarare l'incertezza relativa al procedimento di interpolazione.

17 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 17 di Certificato di una termometro elettronico (o catena termometrica) Numero punti Temperatura riferimento Temperatura indicata Differenza (t rif t ind ) Incertezza di misura Sul certificato è necessario riportare anche i seguenti dati: - Dichiarare il tipo di alimentazione (interna o esterna); - Dichiarare la risoluzione dello strumento in taratura (p. e. la cifra meno significativa della lettura).

18 Identificazione: SIT/Tec-002/01 Revisione: 0 Data Pagina 18 di Certificato di una termometro meccanico Numero punti Temperatura riferimento Temperatura indicata (*) Differenza (t rif - t ind ) Incertezza di misura (*) Per i termometri in vetro a immersione parziale occorre fornire anche la temperatura della colonna emergente. Sul certificato è necessario riportare anche i seguenti dati: - Dichiarare il tipo di immersione (parziale o totale, per termometri in vetro); - Dichiarare il tipo di montaggio (verticale o orizzontale, per termometri a quadrante); - Dichiarare la risoluzione dello strumento in taratura (p.e. ½ divisione della scala di misura). BIBBLIOGRAFIA 1. J. V. Beck, K. J. Arnold, Parameter estimation in engineering and science, John Wiley & Sons, A. Actis, L. Crovini, Temperature. Its Measurement and Control in Science and Industry, vol. 5, pp (1982). 3. L. Crovini et al., Temperature. Its Measurement and Control in Science and Industry, vol. 6, pp (1992).

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Si classifica come una grandezza intensiva

Si classifica come una grandezza intensiva CAP 13: MISURE DI TEMPERATURA La temperatura È osservata attraverso gli effetti che provoca nelle sostanze e negli oggetti Si classifica come una grandezza intensiva Può essere considerata una stima del

Dettagli

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI

P ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI 2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa

Dettagli

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio LABORATORIO METROLOGICO Descrizione del Servizio 1. PRESENTAZIONE... 3 2. NORME DI RIFERIMENTO... 5 3. MISURE EFFETTUATE... 6 3.1. Catena metrologica... 6 3.2. Grandezze... 6 3.3. Strumenti campione di

Dettagli

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici

Dettagli

Conferma metrologica: approfondimento

Conferma metrologica: approfondimento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Conferma metrologica: approfondimento aprile 2015 Paola Pedone Funzionario Tecnico ACCREDIA-DT Riunione Centri- Accredia Dipartimento Taratura 1 /8 Aprile 2015

Dettagli

ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE

ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE SISTEMA NAZIONALE PER L'ACCREDITAMENTO DI LABORATORI DT-000/ ESEMPI APPLICATIVI DI VALUTAZIONE DELL INCERTEZZA NELLE MISURAZIONI ELETTRICHE INDICE parte sezione pagina. Misurazione di una corrente continua

Dettagli

Ing. Simone Giovannetti

Ing. Simone Giovannetti Università degli Studi di Firenze Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni Ing. Simone Giovannetti Firenze, 29 Maggio 2012 1 Incertezza di Misura (1/3) La necessità di misurare nasce dall esigenza

Dettagli

BCSGL 2.0. THEMIS Srl Via Genovesi, 4 10128 Torino www.themis.it

BCSGL 2.0. THEMIS Srl Via Genovesi, 4 10128 Torino www.themis.it THEMIS Srl Via Genovesi, 4 10128 Torino www.themis.it TEL / FAX 011-5096445 e-mail info@themis.it Incubatore Imprese Innovative Politecnico di Torino BCSGL 2.0 Cap. Soc. 50.000,00 i.v. C.F. e P.IVA 08880320018

Dettagli

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico

Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico Esercitazione N. 1 Misurazione di resistenza con metodo volt-amperometrico 1.1 Lo schema di misurazione Le principali grandezze elettriche che caratterizzano un bipolo in corrente continua, quali per esempio

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874

RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA

Dettagli

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE

REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE 30.11.2011 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 317/17 REGOLAMENTO (UE) N. 1235/2011 DELLA COMMISSIONE del 29 novembre 2011 recante modifica del regolamento (CE) n. 1222/2009 del Parlamento europeo

Dettagli

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO

GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO GUIDA ALL INSTALLAZIONE DI UN SISTEMA FISSO AUTOMATICO DI RIVELAZIONE E ALLARME D INCENDIO La presente guida mette in risalto solo alcuni punti salienti estrapolati dalla specifica norma UNI 9795 con l

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

Corso di Metrologia applicata alla Meteorologia 20 Marzo 2013 Nozioni di metrologia Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica INRiM Torino g.lopardo@inrim.it Sommario Riferibilità Metrologica Incertezza

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

TITOLO: CONTRIBUTI DI INCERTEZZA DERIVANTI DAI RISULTATI DI TARATURA DEI TRASDUTTORI DI FORZA E STIMA DELLE VARIANZE

TITOLO: CONTRIBUTI DI INCERTEZZA DERIVANTI DAI RISULTATI DI TARATURA DEI TRASDUTTORI DI FORZA E STIMA DELLE VARIANZE Identificazione: SIT/Tec-013/05 Revisione: 0 Data 2005-06-06 Pagina 1 di 10 Annotazioni: Il presente documento è ispirato al rapporto interno IMGC 1040. COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA

Dettagli

Limiti di legge. 152/1999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 2008 (Decreto 367/2003): 0,2 ug/l

Limiti di legge. 152/1999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 2008 (Decreto 367/2003): 0,2 ug/l Limiti di legge Acque Potabili (D.Lgs 3/00): 5 ug/l A. Superficiali e Sotterranee(D.Lgs 5/999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 008 (Decreto 367/003): 0, ug/l La stima della ripetibilità intermedia (S I )

Dettagli

Rapporto di taratura di strumenti per pesare

Rapporto di taratura di strumenti per pesare Rapporto di taratura di strumenti per pesare Cliente esempio Indirizzo CAP 15121 Località Alessandria (AL) Relazione n 114 del 12/01/2013 Data di emissione relazione: 12/01/2013 Data di esecuzione prove:

Dettagli

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce

Dettagli

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi

Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Rapidamente al grado esatto Tarature di temperatura con strumenti portatili: una soluzione ideale per il risparmio dei costi Gli strumenti per la misura di temperatura negli impianti industriali sono soggetti

Dettagli

Esperienza 15: taratura. della termocoppia. Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a.

Esperienza 15: taratura. della termocoppia. Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò. Università di Parma. a.a. Esperienza 15: taratura Università di Parma della termocoppia a.a. 2011/2012 Laboratorio di Fisica 1 (II Modulo) A. Baraldi, M. Riccò Copyright M.Solzi Obiettivi dell esperienza Scopo dell'esperienza è

Dettagli

Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito

Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito Titolo/Title Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito Regulation for the Accreditation of external calibration and multi-site calibration laboratories

Dettagli

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE

1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO 2- INTRODUZIONE 1- OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 2- INTRODUZIONE... 1 3- ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 4- COMPILAZIONE ON-LINE... 4 5- SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 5 6- DATI ANAGRAFICI... 6 7- DATI ANAGRAFICI

Dettagli

GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE

GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE Procedura Operativa 11/02/11 Pag. 1 di 8 GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE PER MISURAZIONI E MONITORAGGI 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli /

Dettagli

Limiti d'uso e precisioni delle termoresistenze al platino conformi a EN 60751: 2008

Limiti d'uso e precisioni delle termoresistenze al platino conformi a EN 60751: 2008 Informazioni tecniche Limiti d'uso e precisioni delle termoresistenze al platino conformi a EN 60751: 2008 Scheda tecnica WIKA IN 00.17 Informazioni generali La temperatura è la misurazione dello stato

Dettagli

Introduzione all analisi dei segnali digitali.

Introduzione all analisi dei segnali digitali. Introduzione all analisi dei segnali digitali. Lezioni per il corso di Laboratorio di Fisica IV Isidoro Ferrante A.A. 2001/2002 1 Segnali analogici Si dice segnale la variazione di una qualsiasi grandezza

Dettagli

Stazione Sperimentale per l Industria. Area Validazione di Processo

Stazione Sperimentale per l Industria. Area Validazione di Processo Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari Area Validazione di Processo Stefania Quintavalla Giuseppe Dipollina Roberto Loiudice 1 Obiettivi Studi - Tematiche Assistere le aziende

Dettagli

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150

CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

INCERTEZZA DI MISURA

INCERTEZZA DI MISURA L ERRORE DI MISURA Errore di misura = risultato valore vero Definizione inesatta o incompleta Errori casuali Errori sistematici L ERRORE DI MISURA Errori casuali on ne si conosce l origine poiche, appunto,

Dettagli

SENSORI E TRASDUTTORI

SENSORI E TRASDUTTORI SENSORI E TRASDUTTORI Il controllo di processo moderno utilizza tecnologie sempre più sofisticate, per minimizzare i costi e contenere le dimensioni dei dispositivi utilizzati. Qualsiasi controllo di processo

Dettagli

STRUTTURE DI RIFERIBILITÀ E DOCUMENTAZIONE TECNICA NEI LABORATORI DI TARATURA ELETTRICI

STRUTTURE DI RIFERIBILITÀ E DOCUMENTAZIONE TECNICA NEI LABORATORI DI TARATURA ELETTRICI Identificazione: SIT/Tec 015/07 Revisione: 0 Data 2007-03-06 Pagina 1 di 37 Annotazioni: COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA N CONSEGNATA A: 0 Emissione 2007-03-06 G. La Paglia M. Mosca..

Dettagli

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE

IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo

Dettagli

CONTENUTO CENTRO DI CALIBRAZIONE SIT 11

CONTENUTO CENTRO DI CALIBRAZIONE SIT 11 CONTENUTO CENTRO DI CALIBRAZIONE SIT Taratura sensori di temperatura Taratura termometri a liquido in vetro Taratura catene termometriche Taratura fornetti e bagni termostatati Taratura di calibratori

Dettagli

Esaminiamo un caso pratico.

Esaminiamo un caso pratico. VALUTAZIONE DEL PESO DELL'INCERTEZZA DI TARATURA DI UNO STRUMENTO PER MISURAZIONE In un processo di misura, particolare attenzione deve essere posta nella corretta valutazione dell incertezza propagata

Dettagli

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC.

Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Gestione dei segnali analogici nei sistemi di automazione industriale con PLC. Nelle automazioni e nell industria di processo si presenta spesso il problema di gestire segnali analogici come temperature,

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A.

IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. IMPIANTI DI TERRA Appunti a cura dell Ing. Emanuela Pazzola Tutore del corso di Elettrotecnica per meccanici, chimici e biomedici A.A. 2005/2006 Facoltà d Ingegneria dell Università degli Studi di Cagliari

Dettagli

35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1,

35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1, 35272&2//2',0,685$'(,&$03,(/(775,&2(0$*1(7,&2$+]$,),1, '(// $33/,&$=,21('(//$'*51 3RVL]LRQLGLPLVXUD - Il sensore deve essere posizionato ad un altezza di 1,5 m dal suolo - La misura deve essere eseguita

Dettagli

Alimentatore e batteria

Alimentatore e batteria Alimentatore e batteria DIMENSIONAMENTO DI UN ALIMENTATORE E BATTERIA IN FUNZIONE DEL CONSUMO. CALCOLO DELL AUTONOMIA DI UN IMPIANTO. SCELTA ALIMENTATORE SCOPO. Lo scopo di questa scheda? quello di fornire

Dettagli

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED

CONTROLLO IN TENSIONE DI LED Applicazioni Ver. 1.1 INTRODUZIONE CONTROLLO IN TENSIONE DI LED In questo documento vengono fornite delle informazioni circa la possibilità di pilotare diodi led tramite una sorgente in tensione. La trattazione

Dettagli

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze PROPAGAZIONE INCERTEZZE 1di 22 INDICE 1. Introduzione 2. Caratteristiche Campioni I^ linea Aziendali 3. Taratura

Dettagli

TERMOMETRI A RESISTENZA

TERMOMETRI A RESISTENZA PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO TERMOMETRI A RESISTENZA Il principio di funzionamento dei termometri a resistenza metallici, più comunemente chiamati termoresistenze, si basa sulla variazione della resistenza

Dettagli

Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici

Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Il ruolo dei servizi di certificazione, prova e taratura nella diagnosi energetica degli edifici Mario Mosca Direttore Dipartimento Laboratori di Taratura m.mosca@accredia.it

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

Anno 2014. Rapporto ambientale

Anno 2014. Rapporto ambientale Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel

Dettagli

Industria e Taratura - novità, progetti, programmi

Industria e Taratura - novità, progetti, programmi ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Industria e Taratura - novità, progetti, programmi Mario Mosca Direttore Dipartimento Laboratori di Taratura m.mosca@accredia.it 011 3 919 735 AFFIDABILITA &

Dettagli

Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo

Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo Laboratorio di Fondamenti di Macchine Elettriche Corsi Special Laureati - IndirizzoTecnologico - SSIS Veneto Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo Francesco Rappo La Relazione

Dettagli

Analisi con due Velocità

Analisi con due Velocità Analisi con due Velocità Questo documento descrive il metodo di misura di due velocità. Analisi, interpretazione esperienze e documenti complementari si trovano nei manuali del Software PIT-W versione

Dettagli

1 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma 30 Novembre 1-2-3 Dicembre

1 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma 30 Novembre 1-2-3 Dicembre Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Ugo Marchesi 1 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma 30 Novembre 1-2-3 Dicembre Riferibilità del risultato analitico

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE

OBIETTIVI DEL DOCUMENTO INTRODUZIONE OBIETTIVI DEL DOCUMENTO... 1 INTRODUZIONE... 1 ACCESSO ALLA PROCEDURA... 2 COMPILAZIONE ON-LINE... 3 SCELTA DELLA REGIONE O PROVINCIA AUTONOMA... 4 DATI ANAGRAFICI... 5 SCELTA DEL PROGETTO... 9 DATI RELATIVI

Dettagli

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso SORVEGLIANZA E CERTIFICAZIONI UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso Pagina 1 di 10 INTRODUZIONE La Norma UNI EN ISO 9001:2008 fa parte delle norme Internazionali

Dettagli

QUALITA DEL DATO E ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI ECOTOSSICOLOGIA

QUALITA DEL DATO E ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI ECOTOSSICOLOGIA QUALITA DEL DATO E ACCREDITAMENTO DEI LABORATORI DI ECOTOSSICOLOGIA 1 REQUISITI ISO/IEC17025 E ACCREDIA RIFERIBILITA DELLE MISURE REQUISITI COGENTI QUALITA DEL DATO METODO DI PROVA CONFRONTI INTERLABORATORIO

Dettagli

Rapporto ambientale Anno 2012

Rapporto ambientale Anno 2012 Rapporto ambientale Anno 2012 Pagina 1 di 11 1 ANNO 2012 Nell anno 2005 la SITI TARGHE srl ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008 e

Dettagli

Procedura Reg. 333/2011/UE Rev. 0 del 14/09/2011

Procedura Reg. 333/2011/UE Rev. 0 del 14/09/2011 Pagine 1 di 5 INDICE 1) Scopo e campo di applicazione 2) Riferimenti 3) Risorse e responsabilità 4) Applicabilità 5) Metodo di prova con strumentazione portatile 6) Registrazione ed archiviazione dei documenti

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

Sistemi di certificazione e accreditamento

Sistemi di certificazione e accreditamento Sistemi di certificazione e accreditamento Beniamino Cenci Goga L accreditamento riduce i rischi delle imprese e dei clienti poiché garantisce che gli organismi accreditati sono in grado di portare a termine

Dettagli

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI)

DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) Progetto regionale antidispersione per favorire l adempimento dell obbligo d istruzione 2 a annualità DATA BASE ON LINE (BANCA DATI MODULI SPERIMENTALI) MANUALE DI UTILIZZO Indice Premessa 3 Ingresso nel

Dettagli

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE

CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE CALCOLO ELETTRICO DELLE LINEE ELETTRICHE Appunti a cura dell Ing. Stefano Usai Tutore del corso di ELETTROTECNICA per meccanici e chimici A. A. 2001/ 2002 e 2002/2003 Calcolo elettrico delle linee elettriche

Dettagli

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME

CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Allegati Specifici - Allegato MI-002 CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Ai contatori del gas e ai dispositivi di conversione del volume descritti qui di seguito, destinati ad essere

Dettagli

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico

International Textil Education. Machinery Division. Manuale per la stampa a trasferimento termico Machinery Division Manuale per la stampa a trasferimento termico Manuale per la stampa a trasferimento termico STAMPA A TRASFERIMENTO TERMICO.....4 Principio di funzionamento.4 SRUTTURA INTERNA...5 Testina

Dettagli

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.

Dettagli

STATISTICA IX lezione

STATISTICA IX lezione Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri

Dettagli

Analisi del trivai point

Analisi del trivai point Analisi del trivai point Strategia di controllo: il valore trivai (punto di trivalenza) Questa strategia di controllo, basata sul valore trivai, è generalmente usata se è disponibile come generatore ausiliario

Dettagli

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza

P i n z a I S E O 1 - Istruzioni di sicurezza Istruzione Tecnica Codice documento: IT SAFPIN 1 Pagina 1 di 7 INDICE 1.0 Scopo e campo di applicazione... 2 2.0 Documenti di riferimento... 2 3.0 Definizioni ed acronimi... 2 4.0 Gestione del presente

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000)

SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) SISTEMA DI PESATURA PER MACROPAK TM2000/2 (LAUMAS W60.000) Il sistema di pesatura della riempitrice TM200 è composto dalla seguente componentistica: N 8 celle di carico da 1.000 kg cadauna tipo CB1.000

Dettagli

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi

Circuiti di condizionamento per sensori resistivi Perché non è possibile utilizzare direttamente un partitore di tensione per condizionare uno strain gage? isposta: Per problemi di risoluzione: una d piccola provocherebbe una dout difficile da misurare;

Dettagli

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE

MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI TENSIONE PER MISURA IN MEDIA TENSIONE MANUALE D USO PER TRASFORMATORI DI PER MISURA IN MEDIA F.T.M. S.r.l. Fabbrica trasformatori di misura Via Po, 3 20090 Opera MI - Italia Tel : +39 (0)2 576814 Fax : +39 (0)2 57605296 E-mail: info@ftmsrl.it

Dettagli

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione

LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione LA REVISIONE LEGALE DEI CONTI La comprensione dell impresa e del suo contesto e la valutazione dei rischi di errori significativi Ottobre 2013 Indice 1. La comprensione dell impresa e del suo contesto

Dettagli

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX)

ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) ANALISI DI RISCHIO SEMIQUANTITATIVA IN SUPPORTO ALLE VALUTAZIONI IN PRESENZA DI ATMOSFERE ESPLOSIVE (ATEX) T. Pezzo *, D. Vannucci *, G. Uguccioni + * D Appolonia SpA, Genova + D Appolonia SpA, San Donato

Dettagli

GUIDA ALLE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DI BASE

GUIDA ALLE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DI BASE GUIDA ALLE ESERCITAZIONI DI ELETTRONICA DI BASE ELETTRONICA APPLICATA II (DU) Queste note contengono i testi di alcune esercitazioni di laboratorio proposte nel corso di Elettronica Applicata II del Diploma

Dettagli

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE

LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un

Dettagli

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica (Seconda parte) Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI Concluso l esame a vista, secondo quanto

Dettagli

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw

SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA. PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw ALLEGATO A2 SPECIFICA TECNICA DI FORNITURA PER LA REALIZZAZIONE DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI STAND-ALONE DI POTENZA NOMINALE NON SUPERIORE A 20 kw SCOPO Lo scopo della presente specifica è quello di fornire

Dettagli

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI

CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Milano, Gennaio 2012 NORMA UNI 11224 GIUGNO 2011 CONTROLLO INIZIALE E MANUTENZIONE DEI SISTEMI DI RIVELAZIONE INCENDI Gà la norma UNI 9795/2010 Sistemi fissi automatici di rivelazione, di segnalazione

Dettagli

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico

Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Relazione Tecnica Progetto dell Impianto Elettrico Rotatoria ingresso cittadella universitaria Premessa: La presente relazione tecnica è finalizzata ad indicare la caratteristiche dei principali componenti

Dettagli

LE VALVOLE TERMOSTATICHE

LE VALVOLE TERMOSTATICHE LE VALVOLE TERMOSTATICHE Per classificare ed individuare le valvole termostatiche si deve valutare che cosa si vuole ottenere dal loro funzionamento. Per raggiungere un risparmio energetico (cosa per la

Dettagli

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa

Dettagli

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222

ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 ESTRATTO NORMA UNI CEI 11222 Art. 4 VERIFICHE PERIODICHE 4.1 Generalità Per l esecuzione delle verifiche periodiche deve essere resa disponibile la documentazione tecnica relativa all impianto, compresa

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Pressione Temperatura. Servizi di calibrazione

Pressione Temperatura. Servizi di calibrazione Pressione Temperatura Servizi di calibrazione SERVIZIO CALIBRAZIONE PRESSIONE Noi tariamo per voi Processo di taratura nel nostro laboratorio Strumenti meccanici per la misura di pressione Trasmettitori

Dettagli

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper

Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper Sensori a effetto Hall bipolari con ritenuta stabilizzati e non stabilizzati con circuito chopper I risultati dei test mostrano che è possibile ottenere prestazioni significativamente maggiori impiegando

Dettagli

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1 Rapporto di prova n. GRADO DI PROTEZIONE IP54 Committente PLASTIROMA srl Via Palombarese Km 19, 10 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Oggetto Contenitore materiale Plastico Marca: PLASTIROMA Cat.: 831/097

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO

RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO RELAZIONE DI CALCOLO IMPIANTO ELETTRICO File: Relazione tecnica Data 11-11-2009 1 INDICE RELAZIONE DI CALCOLO E CRITERI DI DIMENSIONAMENTO... 3 CRITERI DI PROGETTO... 3 CRITERI DI DIMENSIONAMENTO DELLE

Dettagli

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto Laboratorio autorizzato dal ministero delle infrastrutture ad effettuare prove sui materiali da costruzione per strutture metalliche ed opere in cemento armato con D.M. n. 39073 del 23/3/1995 e successivi

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO NEWSLETTER N2 - I dispositivi elettronici posti a protezione degli operatori E stato indicato nella precedente newsletter che la sicurezza degli operatori in un contesto industriale è affidata a una catena

Dettagli

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento

Gestire le NC, le Azioni Correttive e Preventive, il Miglioramento Scopo Responsabile Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Output Indicatori Riferimenti Normativi Processi Correlati Sistemi Informatici Definire le modalità e le responsabilità per la gestione

Dettagli

Il contributo della certificazione nel settore energetico

Il contributo della certificazione nel settore energetico Il contributo della certificazione nel settore energetico Ivano Visintainer - Responsabile Funzione Impianti - IMQ Energia: istruzioni per l uso Indice La certificazione di prodotto Certificazione: evoluzione

Dettagli

1. Scopo dell esperienza.

1. Scopo dell esperienza. 1. Scopo dell esperienza. Lo scopo di questa esperienza è ricavare la misura di tre resistenze il 4 cui ordine di grandezza varia tra i 10 e 10 Ohm utilizzando il metodo olt- Amperometrico. Tale misura

Dettagli

ILAC P10:01/2013 ed altri Documenti EA ed ILAC

ILAC P10:01/2013 ed altri Documenti EA ed ILAC ACCREDIA L ente italiano di accreditamento ILAC P1:1/213 ed altri Documenti EA ed ILAC Verona, 14-15 ottobre 213 Roma, 24-25 ottobre 213 Dott. Paolo Bianco - Direttore Dipartimento Laboratori di prova

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4

REGOLAMENTO PER LA CERTIFICAZIONE PROCESSI DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4 PROCEDURA OPERATIVA REGOLAMENTO PER LA DI SALDATURA, IN ACCORDO ALLE NORME: EN ISO 3834-2, EN ISO 3834-3, EN ISO 3834-4 1 27/04/2010 RQ LTM 1 di 5 INDICE 1. GENERALITA... 3 1.1 APPLICABILITÀ... 3 1.2 DIRITTI

Dettagli