Progetto pilota per la sorveglianza della mortalità delle colonie di api Italia Protocollo di campionamento
|
|
- Dionisia Gasparini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Progetto pilota per la sorveglianza della mortalità delle colonie di api Italia Protocollo di campionamento
2 Le buone pratiche di campionamento Il prelievo dei campioni: i campioni vengono effettuati per: valutare il tasso di infestazione delle api da V. destructor. Ma anche per confermare l eventuale sospetto clinico di: Varroa destructor, AFB, EFB, nosemiasi, paralisi cronica, Aethina tumida e Tropilaelaps E fondamentale la corretta identificazione, conservazione e spedizione dei campioni ai lab. IZS E anche importante capire le ragioni per le quali i campioni sono eventualmente respinti dal laboratorio
3 Indice 1. Le matrici da campionare 2. Localizzazione del campione nella visita 3. Come effettuare il campionamento 4. Come conservare appropriatamente i campioni 5. Come spedire il materiale campionato al laboratorio IZS
4 1. Le matrici da campionare In base al periodo dell anno (ed al numero della visita) vanno campionate diverse matrici
5 In tutte le visite (al fine di rilevarne la prevalenza) Realizzare campionamenti sulle matrici in cui sono rinvenibili sintomi: A carico della covata: Varroatosi Peste americana Peste europea A carico delle api adulte: Varroatosi Paralisi cronica Nosemiasi A carico della covata e/o all interno del nido: Aethina tumida (Piccolo coleottero dell alveare) Tropilaelaps spp.
6 Obiettivi specifici delle diverse visite in apiario 1. In autunno 2012: Determinazione del tasso di infestazione da varroa per apiario; determinazione dei livelli di infezione da ABPV e DWV 2. Primavera 2013 (prima del nomadismo): Determinazione del tasso di mortalità invernale degli alveari 3. Estate 2013 (durante la stagione attiva) : Determinazione del tasso di mortalità stagionale degli alveari
7 La qualità dei risultati analitici dipende dalla: - capacità diagnostica della visita degli alveari e - buone prassi igieniche di campionamento
8 Le matrici da campionare Api adulte e covata
9 Prima della visita Assicurarsi che si abbia a disposizione tutto il materiale per realizzare i campionamenti Preparare «pronto all uso» (es. numerazione dei contenitori) il materiale per i campionamenti, soprattutto in caso di campionamenti programmati (es. tasso di infestazione della varroa). Questo velocizza e rende più efficaci le visite (a volte le condizioni climatiche quali vento o pioggia rallentano le operazioni).
10 Le visite in apiario: aspetti pratici (1) 1. Spiegare prima all apicoltore gli obiettivi e la tempistica del piano; 2. utilizzare la modulistica prevista per la raccolta dei dati generali sull apiario; 3. effettuare la visita esterna generale dell apiario; 4. selezionare in maniera casuale il numero di colonie prefissate secondo l entità dell apiario e la tabella relativa alla prevalenza attesa (20%). Nota: al fine di evitare distorsioni statistiche, non scegliere gli alveari morti eventualmente presenti in apiario; inserire invece le eventuali colonie deboli che vengono casualmente selezionate;
11 Le visite in apiario: aspetti pratici (2) 5. identificare gli alveari selezionati; 6. visitare prima solo dall esterno e poi anche aprendoli, tutti gli alveari selezionati; 7. effettuare i campionamenti previsti (programmati o da realizzare per la conferma di sospetti clinici). 8. E opportuno che nella fase di campionamento ci siano 2 persone: - una persona dedicata al campionamento delle api e della covata; - una persona dedicata alla preparazione ed alla identificazione dei contenitori con le diverse matrici.
12 Visita esterna degli alveari (1) Si effettua prima di procedre alla apertura degli alveari Nello specifico si verifica: 1. lo stato del predellino; 2. il tetto degli alveari; 3. le zone immediatamente vicine all alveare (es. sotto la porticina di volo/a terra davanti all alveare)
13 Visita esterna degli alveari (2) Cosa verificare: 1) Ci sono api morte? 2) Le api presentano comportamenti anomali? 3) Le api presentano anomalie morfologiche 4) Sono presenti segni di diarrea? 5) Sono presenti api striscianti o appese a fili d erba? nota: l allontanamento dei fuchi dal nido è normale in estate! Se vi sono api con sintomi clinici: campionare 20 api Se vi sono api morte (senza sintomi clinici): campionare 60 api morte
14 Visita esterna degli alveari (3) Prima di iniziare la visita degli alveari, analizzare: L attività di volo di ogni alveare; Se sono presenti api morte o incapaci di volare Lo stato del predellino
15 Stato del predellino Presenza di barba presenza di api incapaci di volare espulsione di api morte (covata calcificata) predellino affollato Micosi Barbe
16 Segni di paralisi cronica riconoscibili a livello del predellino di volo Espulsione/mancata accettazione Aggressività Tremolio Api annerite Api morte davanti l alveare
17 Errore: valutare il predellino di volo dopo l ispezione interna dell alveare
18 Mortalità di api adulte fuori dall alveare (1) E necessario quantificare il fenomeno
19 Mortalità di api adulte fuori dall alveare (2) Considerare la visibilità delle api morte in funzione della superficie del terreno su cui si trovano
20 Mortalità di api adulte all interno dell alveare
21 Campioni di api sintomatiche o morte Campionamento di api vive - prelevare api sane solo in caso di campionamento sistematico (es. tasso varroa) ; - prelevare api con sintomi di malattia (20 api). Campionamento di api morte (60 api) - in assenza o in caso di scarsità di api sintomatiche (<20) - evitare il campionamento di api putrefatte (morte da più di una settimana) Non mescolare api vive malate con api morte
22 Api vive malate (o morte) Tipo di campione da effettuare: Api vive sintomatiche (se possibile esterne) Morte (NB: che non siano secche o decomposte) NB: Separare le api morte dalle api vive malate; campionare almeno 20 api per tipo di campione
23 Dove mettere le api campionate Come prelevare il campione di api? usando pinze/mano Prendere le api una ad una: minimo di 30 api Richiede tempo, ma è affidabile Le api campionate vanno in piccoli contenitori di plastica: - Tipo contenitori per urine (40 ml) Evitare di schiacciare le api
24 Modulo di campionamento api sintomatiche Api vive esterne Api vive interne Api morte Api con sintomi di malattia Campioni sintomatici di api (20 api/ campione) Per ogni colonia, distinguere le api morte da quelle vive sintomatiche (specificare I sintomi. Es: «api nere», «api tremolanti»). Identificativo del luogo Identificativo del laboratorio Tipo di campione Descrivere se i sintomi sono riferibili a: varroa, nosema, paralisi cronica, altro (specificare) Patologia sospettata
25 Visita interna degli alveari Osservare il predellino di volo Osservare le api all apertura dell alveare; Osservare tutti i favi contenenti covata: tirarli fuori dall alveare per ispezionarli e per rilevare la presenza di potenziali sintomi, sia a carico della covata che delle api adulte Compilare il modulo specifico In presenza di sintomatologia: eseguire il campionamento (Api e/o covata e/o parassiti sospetti)
26 Sintomi clinici/ anomalie Numerosità della colonia nel campione casuale Osservazioni esterne Api morte di fronte all alveare Api striscianti o appese a fili d erba Api tremolanti Api nere espulse dall arnia Predellino di volo occupato Barbiglio espulsione Aggressione Predellino di volo congestionato Osservazioni interne Covata a macchie Larve annodate Odore tipico dif AFB Larve accasciate Larve con colore giallo o marrone Tracces di diarrea Api con ali deformate o atrofizzate Varroa foretica Api morte nelle celle Cannibalismo su larve o pupe Coleotteri foretici, larve o uova inconsuete (strane) Cunicoli nei telai Distruzione di di covate e miele Acaro atipico sospetto Sintomi clinici dubbi (da specificare) Varroasi Peste americana Peste europea. Nosemosi Paralisi cronica Piccolo coleottero d alveare. Tropilaelaps spp
27 Covata malata Campionamento della covata: prelevare un pezzo di covata di 10 x10 cm con almeno 15 larve e/o pupe di aspetto patologico che motivano la richiesta di analisi di laboratorio
28 Campionamento di singole larve o pupe malate: - Prelevare larve e/o pupe con sintomi di malattia, (esempio: scaglie di peste, larve torte, ingiallite, di colore bruno, etc.) NB: Per ogni sospetto di malattia, eseguire campionamenti separati (es. AFB, EFB ) ed elencare il sospetto clinico nella scheda d ispezione
29 Covata malata Preparazione del campione da inviare - Porzione di favo di covata: Scatola di plastica o cartone come involucro esterno All interno: busta presto/chiusa Kraft (per il congelatore) Non usare buste di plastica, attenzione a non schiacciare il contenuto - Larve o pupe singole con sintomtologia patologica provetta Eppendorf da 1.5 ml campionamento con spatola monouso Contenitore in plastica da 40 ml in cui mettere le provette Eppendorf. Tutti i campioni vanno correttamente identificati.
30 Campionamento del favo di covata
31 Campionamento di singole larve/pupe per peste
32 Campionamento per peste
33 Campionamento per peste
34 Campionamento per peste
35 Scheda di campionamento covata malata pezzi di covata (favo) Larve, ninfe, scaglie VARR OASI PESTE AMER ICANA PESTE EURO PEA Covata sintomatica specificare per ogni campione la matrice (es. Larve, scaglie, pupe, etc.) e gli specifici sintomi: peste americana, europea od altro (es. covata a sacco SBV, larve con colore anomalo, etc.) Identificativo del luogo Identificativo del laboratorio Tipo di campione Sintomi sospetti di malattie Altro Specificare
36 Parassiti sospetti campioni di: - coleotteri adulti, larve o uova sospette - acari diversi da Varroa destructor
37 Larve Coleotteri adulti Acari diversi da varroa
38 Parassiti sospetti Come campionarli: - con pinze o con le dita Come conservarli per il trasporto: - in soluzione alcolica (99%) in Provette Eppendorf
39 larva di coleottero coleottero acaro Scheda di ispezione parassiti sospetti Parassiti sospetti (coleotteri dell alveare o acari diversi da Varroa) Raccogliere campioni ogni qualvolta se ne sospetta la presenza Nature of the sample Identificativo del luogo identificativo del laboratorio informazioni aggiuntive (se necessario))
40 Solo nella 1 a visita (autunno 2012) alla fine della visita di ogni alveare, prelevare un campione di 300 api interne al nido (c.d. «campionamento sistematico» od «ordinario»). Per valutare: Infestazione da varroa Infestazione da DWV e ABPV (caso-controllo) NB: prima di eseguire il campione, verificare, con l aiuto dell apicoltore, che sia presente la regina
41 Campionamento «sistematico» od «ordinario» di api Come eseguire il campione? Utilizzando il «metodo del vasetto»: un contenitore di plastica da 180 ml (barattolo per le urine) riempito completamente di api Oppure Utilizzare il «metodo della busta»: una busta prestochiusa od una grande busta di plastica per il congelatore (tipo Kraft), in cui graffetteremo poi gli angoli per chiuderla
42 In pratica Eseguire un campione di 300 api adulte/alveare: dopo aver controllato che non ci sia la regina* Spazzolare/scuotere un telaino del nido in un contenitore 300 api = circa 100 ml segna il volume corrispondente sul contenitore del campione Nel caso della busta è possibile scrollare le api dal telaino già nella busta NB: Graffettare gli angoli della busta: le api non devono uscire Lee, 2010 *Campionare la regina in questa stagione comporterà il mancato superamento dell inverno dell alveare
43 Campionamento «sistematico» od «ordinario» di api adulte
44 Altra opzione Metodo del cappello
45 Campione di 300 api dall interno Il campione di api può essere prelevato da favi periferici e/o da altri favi dell alveare Verificare, con l apicoltore, che non ci sia la regina In laboratorio: Tenere da parte 60 api congelate per lo studio casocontrollo che si dovrà fare (eventualmente) in primavera Utilizzare le restanti api per calcolare il livello di infestazione da Varroa: 1) contare le api; 2) mescolare con una soluzione in grado di staccare le varroe; 3) contare le varroe; 4) esprimere il livello di infestazione come n varroe su 100 api.
46 La identificazione dei campioni 1. Assegnare ad ogni apiario un numero 2. Dare un codice alla visita in apiario: A12 (Autunno 2012); P13; E Identificare con n progressivo gli alveari 4. Abbreviare le diverse matrici campionate Api = HB; Covata= BR; Parassita = PAR 5. Indicare il numero di matrici inviate al laboratorio Numero dell apicoltore / A12 (Autunno 2012) / Numero della colonia / Matrice + Numero (= 1, 2,3 ) Numero individuale dell apiario/a12/n della colonia/matrice+numero Es: Per il primo campione di api prelevate dalla colonia numero 7 del primo apiario durante la prima ispezione (autunno 2012): /A12/107/HB1
47 Igiene Nelle visite in apiario Indossare sempre una tuta pulita Utilizzare guanti monouso o cambiare guanti dopo ogni l ispezione di colonie malate (es. Peste americana/peste europea) Portare in apiario un disinfettante in cui immergere le leve (es. varechina) o cmq flambarle dopo ogni l ispezione di colonie malate (es. Peste americana/peste europea) Usare materiale usa e getta pulito per l invio dei campioni
48 Igiene Usare materiale mono-uso, nei limiti del possibile es: spatola di plastica per prelevare covata malata/morta, bisturi monouso per tagliare il favo In caso di materiale multi-uso (es: pinzetta) Disinfettarla quando passi da una colonia ad un altra e dopo ogni visita Disinfetta gli strumenti utilizzati nell alveare (es. Leva) con la fiamma, soprattutto dopo l ispezione di una colonia ammalata
49 Sicurezza Le ispezioni possono essere effettuate in condizioni meteo svantaggiose per le famiglie - Effettuare quindi ispezioni veloci (ma accurate e complete!) per evitare di compromettere la sopravvivenza della colonia Attenzione alla regina! - I favi devono essere manipolati dall apicoltore ed esaminati dal medico veterinario - Prima di eseguire qualsiasi campionamento l apicoltore dovrà verificare che non sia presente l ape regina
50 CONSERVAZIONE DEL CAMPIONE
51 Conservazione del campione fino alla consegna al laboratorio: precauzioni per garantire la qualità dei risultati In base alle indicazioni del laboratorio: 1. Conservazione mediante il freddo Sul campo refrigerare I campioni mediante: borsa-frigo portatile confezioni di ghiaccio Mettere poi i campioni a - 20 C 2. Conservazione mediante etanolo In ogni caso, evitare : - Schiacciamento - Macerazione/putrefazione dei campioni
52 SPEDIZIONE DEL CAMPIONE AL LABORATORIO
53 Spedizione del campione al laboratorio Nel caso della conservazione mediante la catena del freddo: Nel veicolo - Congelamento: il transporto refrigerato non garantisce la corretta conservazione del campione congelato - Le siberine non sono sufficienti una volta che i campioni sono stati congelati - trasportare i campioni in una borsa frigo con ghiaccio secco per mantenerli a temperatura adeguata catena a freddo - Non va interrotta - Se i campioni sono congelati, devono rimanere congelati fino all analisi Trasporto - Rapido: non inviate i campioni prima del weekend, prima di un giorno di festa o di uno sciopero programmato -In ogni caso: Allegare al campione una copia delle schede di visita e campionamento
54 In caso di sospetto di malattia soggetta a denuncia o di parassiti esotici Allertare le autorità competenti ed il Laboratorio di referenza nazionale spedire con urgenza al laboratorio i campioni con i parassiti sospetti Coleottero sospetto Larva sospetta Acaro diverso dalla varroa
55 Conclusioni La qualità del campione è fondamentale per garantire la qualità dei risultati analitici Ma serve anche un po di flessibilità per addattarsi agli ostacoli/vincoli determinati dalle condizioni di campo
56 Grazie per l attenzione eurl.bee@anses.fr
Progetto pilota europeo di sorveglianza sulla mortalitàdegli alveari
Progetto pilota europeo di sorveglianza sulla mortalitàdegli alveari Franco Mutinelli Centro di referenza nazionale per l apicoltura Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie 35020 Legnaro (PD)
DettagliProtocollo di campionamento
Progetto pilota per la sorveglianza della mortalità delle colonie di api Italia 2012-2013 Protocollo di campionamento Le buone pratiche di campionamento Il prelievo dei campioni: i campioni vengono effettuati
DettagliSANGUE ricerca anticorpi/antigeni su siero (immunofluorescenza indiretta/ sieroagglutinazione/sieroneutralizzazione/ tecniche immunoenzimatiche)
PG ACC 003/2 rev. 11 pag. 1 di 5 INDICAZIONI PER IL PRELIEVO ED IL CONFERIMENTO DEI CAMPIONI SANITÀ ANIMALE Esame SANGUE ricerca anticorpi/antigeni su siero (immunofluorescenza indiretta/ sieroagglutinazione/sieroneutralizzazione/
DettagliRegolamento di polizia veterinaria anagrafe apistica
GIORNATE DIVULGATIVE SULLA "NORMATIVA APISTICA" Regolamento di polizia veterinaria anagrafe apistica dott. Vanni Floris PROGRAMMA APISTICO REGIONALE Reg. (CE) N. 1234/2008 - AZIONE A4 Argomenti Gli articoli
DettagliProgetto pilota di sorveglianza sulla mortalità degli alveari. Protocollo di campionamento
Progetto pilota di sorveglianza sulla mortalità degli alveari Protocollo di campionamento Referenti A livello europeo: CdR europeo sulla sanità delle api eurl.bee@anses.fr A livello nazionale: Dr. Andrea
DettagliQUESTIONARIO (Da compilare in caso di mortalità anomali o spopolamento di alveari) Cognome... Nome... Via...Cap... Località... Tel...
Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroambientali (DiSTA) (Area di Entomologia) Università degli Studi di Bologna Viale Giuseppe Fanin, 42 40127 BOLOGNA Istituto Nazionale di Apicoltura Via di Saliceto,
DettagliCorso di formazione Servizio sanitario regionale Regione Emilia romagna
Corso di formazione Servizio sanitario regionale Regione Emilia romagna AGGIORNAMENTI SUL CONTROLLO IGIENICO-SANITARIO DELL APICOLTURA Brisighella (RA) 13 settembre 2013 Evoluzione del controllo dell apicoltura
DettagliLa legislazione sui controlli relativi alla Varroa ed illustrazione sul sistema di monitoraggio per la morìa delle api
La legislazione sui controlli relativi alla Varroa ed illustrazione sul sistema di monitoraggio per la morìa delle api Dott Andrea Maroni Ponti Ufficio II Ministero della salute DGASAFV Malattie denunciabili
DettagliSUPPORTO DIAGNOSTICO IN APICOLTURA, INDAGINI DI LABORATORIO PER LA DIAGNOSI DI VIROSI E NOSEMA SPP. -(DATI PRC 2010002)-
SUPPORTO DIAGNOSTICO IN APICOLTURA, INDAGINI DI LABORATORIO PER LA DIAGNOSI DI VIROSI E NOSEMA SPP. -(DATI PRC 2010002)- Brisighella, 13 settembre 2013 Frasnelli Dr. Matteo IZSLER Sezione di Ravenna VIROSI
DettagliConsiderazioni sugli aspetti sanitari sulla nuova legge regionale in apicoltura DR. GIUSEPPE BUCCIARELLI
REGIONE ABRUZZO Direzione Politiche della Salute Servizio Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare Considerazioni sugli aspetti sanitari sulla nuova legge regionale in apicoltura DR. GIUSEPPE BUCCIARELLI
DettagliL invernamento degli alveari (aggiornamento ottobre 2012) Belletti PierAntonio Giorgio Della Vedova Tecnici apistici Regione FVG
L invernamento degli alveari (aggiornamento ottobre 2012) Belletti PierAntonio Giorgio Della Vedova Tecnici apistici Regione FVG È una delle operazioni di tecnica apistica più importanti. Un buon invernamento
DettagliGestione dell apiario: aspetti tecnici e sanitari. Montepulciano, 25/11/ 2011 Luciano Ricchiuti
Gestione dell apiario: aspetti tecnici e sanitari Montepulciano, 25/11/ 2011 Luciano Ricchiuti Introduzione Anche per gli apiari, come per tutte le aziende zootecniche, la corretta gestione dell allevamento
DettagliBRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO. Recapito telefonico... A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL...
ALLEGATO E BRUCELLOSI BOVINA / BUFALINA / OVICAPRINA PRELIEVO CAMPIONI AL MATTATOIO Alla Sezione I.Z.S. di DR... Recapito telefonico. A.S.L. n... Data.../.../... MACELLO... N TEL... VIA... COMUNE...PROV.....
DettagliVERBALE DI CAMPIONAMENTO N..
VERBALE DI CAMPIONAMENTO N.. Data... Servizio Veterinario dell USSL o ASL di. All IZS di Prelievo effettuato da Azienda apistica...in qualità di... codice aziendale sub codice Telefono Luogo del campionamento:
DettagliTecniche di gestione dell alveare
Tecniche di gestione dell alveare Problematiche periodo postproduzione 2014 in FVG Scarsa o nulla produzione (trattamenti in ritardo) Pessimo andamento meteo 1. Poca efficacia evaporanti (timoli, formico)
DettagliAPPLICAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO MORTALITÀ E MALATTIE DELLE API IN PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D AOSTA
APPLIAZIONE DEL PIANO DI MONITORAGGIO MORTALITÀ E MALATTIE DELLE API IN PIEMONTE, LIGURIA E VALLE D AOSTA D.ssa Rosaria Possidente Osservatorio Epidemiologico IZSPLV Dr. Alessandro Dondo Diagnostica generale
Dettagli1a visita prima del periodo invernale
Progetto pilota sulla sorveglianza della mortalità delle colonie di api nel 2012 2013 1a visita prima del periodo invernale Ispezione fatta da:... Data: Numero di km effettuati per compiere l ispezione:
DettagliIL CONTROLLO DELLA VARROA IN ARNIE TOP BAR PROPOSTE PER L ANNO 2015. PAOLO FONTANA Fondazione Edmund Mach Centro Trasferimento Tecnologico
IL CONTROLLO DELLA VARROA IN ARNIE TOP BAR PROPOSTE PER L ANNO 2015 PAOLO FONTANA Fondazione Edmund Mach Centro Trasferimento Tecnologico LA VARROA: Varroa destructor CICLO BIOLOGICO DI VARROA DESTRUCTOR
DettagliSCHEMA GENERALE DEL PROGRAMMA DI SELEZIONE. 1 Anno Riproduzione delle potenziali madri ed invio ai Centri di Valutazione
SCHEMA GENERALE DEL PROGRAMMA DI SELEZIONE 1 Anno Riproduzione delle potenziali madri ed invio ai Centri di Valutazione 1. Gli allevatori scelgono, fra le regine valutate nell anno precedente, di cui possibilmente
DettagliRACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI
RACCOLTA DEL SANGUE E DEL TESSUTO CORDONALE ISTRUZIONI PER OPERATORI SANITARI Informazioni importanti per Medici ed Ostetriche per la raccolta del sangue cordonale Questa è una procedura molto semplice,
DettagliTecniche apistiche: il controllo della sciamatura
Tecniche apistiche: il controllo della sciamatura Obiettivi: - evitare o ridurre il fenomeno della sciamatura - conservare le api nell alveare o nell apiario (sciamatura temporanea) I metodi sono diversi
DettagliMAQS 68,2 g Strisce per alveare per api mellifere. Dott.ssa Ulrike Lampe 26 Settembre 2014
MAQS 68,2 g Strisce per alveare per api mellifere Dott.ssa Ulrike Lampe 26 Settembre 2014 Programma MAQS Strisce per Alveare NOD profilo aziendale Cos è MAQS? Come MAQS ferma la Varroatosi? Ricerca su
DettagliISTRUZIONE OPERATIVA
LT 0 Pag. : 1 di 6 Redatta da: Giancarlo Paganico Verificata da: Giancarlo Paganico Approvato da: DUO COPIA N... N. REV. PAGG. PRINCIPALI MODIFICHE DATA 1 2 3 4 5 Pag. : 2 di 6 INDICE 1. PREMESSA 3 2.
DettagliMinistero della Salute
0020069-01/10/2014-DGSAF-COD_UO-P Ministero della Salute DIREZIONE GENERALE DELLA SANITA ANIMALE E DEI FARMACI VETERINARI Ufficio II ex DGSA Sanità animale ed anagrafi: Viale Giorgio Ribotta, 5-00144 Roma
DettagliPREVENZIONE SANITARIA IN APICOLTURA conoscere le malattie dell alveare
- Azienda Sanitaria Trento - PREVENZIONE SANITARIA IN APICOLTURA conoscere le malattie dell alveare - dott. Franco Gatti - MORI 25 MARZO 2014 I fattori che causano direttamente le malattie delle api o
DettagliCome Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti
Come Proteggere i tuoi Prodotti Seguendo Metodi Sicuri di Trattamento degli Alimenti 4 C (39 F) -21 C (-5 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) 4 C (39 F) -21 C (-5 F) Quando il pesce entra
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliDott. Fenoil. Dott. Iannaccone. Dott.ssa Amore. Approvato dal Direttore Sanitario Aziendale dott.ssa Chianale
DI URINA E PER LA RICERCA DEI METABOLITI LAVORATORI ADDETTI A MANSIONI CHE COMPORTANO PARTICOLARI RISCHI PER LA SICUREZZA PER ACCERTAMENTO DELLO STATO DI TOSSICODIPENDENZA AI SENSI DELLA DGR 13-10928 del
DettagliL apicoltura in Trentino
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari L apicoltura in Trentino Caldonazzo 9 febbraio 2010 l apicoltura in Trentino I numeri L organizzazione I supporti normativi Le problematiche sanitarie Azienda
DettagliINFORMAZIONE AI LAVORATORI/ UTENTI DEL COLLEGIO. PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner
PROCEDURE DI SICUREZZA: RISCHIO CHIMICO dovuto all uso di stampanti e toner Procedure di sicurezza: RISCHIO CHIMICO DOVUTO ALL USO DI STAMPANTI E TONER Autore: IEC S.r.l. Revisione: settembre 2014 INDICE
DettagliPRELIEVO DI TAMPONI SU SUPERFICI E CARCASSE SOMMARIO
Pag. 1/7 SOMMARIO 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...2 2. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI...2 3. MATERIALE NECESSARIO...3 4. MODALITA OPERATIVE...4 5. REGISTRAZIONE E ARCHIVIAZIONE...7 6. RESPONSABILITA...7
DettagliB2-2. Gestione delle sostanze pericolose a scuola. CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03. MODULO B Unità didattica
SiRVeSS Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Gestione delle sostanze pericolose a scuola MODULO B Unità didattica B2-2 CORSO DI FORMAZIONE RESPONSABILI E ADDETTI SPP EX D.Lgs. 195/03
DettagliMA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI?
MA COME VIVE UN APE E QUALI SONO I SUOI COMPITI? LE API VOLANDO DA UN FIORE ALL ALTRO RACCOLGONO IL NETTARE PRODOTTO DAI FIORI E LO UTILIZZANO PER FARE IL MIELE CHE SARA UNA PREZIOSA SCORTA DI CIBO PER
DettagliSoluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL. Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche
Soluzione Spot on per Cani e Gatti con FIPRONIL Per il trattamento delle infestazioni da pulci e zecche Le PULCI possono rappresentare un vero disturbo per il tuo animale, tormentandolo senza tregua e
DettagliProduzione Certificata: il Manuale di Corretta Prassi Operativa (Parte I)
Produzione Certificata: il Manuale di Corretta Prassi Operativa (Parte I) Dr. Giovanni Formato Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Regioni Lazio e Toscana Il nuovo approccio per garantire la salubrità
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliObblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari. Relatore: Dr. Pierluigi Conte
Obblighi ed Adempimenti dei Produttori Primari Relatore: Dr. Pierluigi Conte Concetto di produzione a Tutte le operazioni effettuate sui prodotti a condizione che questi non subiscano alterazioni sostanziali
DettagliSIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI
1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...
DettagliQuando si manifesta la necessita di operare sul nuovo anno e indispensabile lanciare questo programma.
SIGMA 9.00 PREPARAZIONE NUOVA GESTIONE W01.090.01 Quando si manifesta la necessita di operare sul nuovo anno e indispensabile lanciare questo programma. Questa fase permette di preparare la gestione contabile
DettagliMANUALE UTENTE. Honey Bee Happy. Il Gestionale a misura VERSIONE 1.0 A CURA DI: DOTT.SSA CENCIONI ELISA
MANUALE UTENTE Honey Bee Happy Il Gestionale a misura d ape VERSIONE 1.0 A CURA DI: DOTT.SSA CENCIONI ELISA INTRODUZIONE Honey Bee Happy è un software per la gestione del tuo apiario che ti permette di
DettagliMANUALE OPERATIVO PER IL CAMPIONE BIOLOGICO - prelievo, conservazione e invio - Sottoprogetto Studio Clinico Randomizzato CERP: Genome-Wide
MANUALE OPERATIVO PER IL CAMPIONE BIOLOGICO - prelievo, conservazione e invio - Sottoprogetto Studio Clinico Randomizzato CERP: Genome-Wide Pagina 1 di 7 INTRODUZIONE AL MANUALE Il sottoprogetto dello
DettagliIL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE
IL COLLAUDO DI ACCETTAZIONE Il collaudo di accettazione 1 Popolazione Campione Dati MISURA Processo Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO MISURA Lotto Campione DATI CAMPIONAMENTO INTERVENTO Il collaudo
DettagliDOPO UN CASO DI PESTE AMERICANA CHE FARE? Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 di Siena Dr.ssa Giuliana Bondi USL7 di Siena
DOPO UN CASO DI PESTE AMERICANA CHE FARE? Dr.ssa Rosanna Rossi USL7 di Siena Dr.ssa Giuliana Bondi USL7 di Siena TUTTO IL MATERIALE CHE È ENTRATO IN CONTATTO CON LE COLONIE AMMALATE DEVE ESSER DISTRUTTO
DettagliUTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI
UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all
DettagliAllegato 17 Check list quality review
Allegato 17 Check list quality review Descrizione del lavoro di verifica svolto Si/No/Commenti I- Pianificazione I risultati dell attività di audit pianificata/preliminare sono stati riportati nella Strategia
DettagliCRITICI LEGATI AL CONTROLLO DELLA DELLA PESTE AMERICANA
Profilassi della peste americana: dal monitoraggio preventivo al risanamento Progetto di ricerca e sperimentazione nel contesto del Piano integrato igienico sanitario dell Emilia Romagna 1. PREMESSA Il
DettagliDip. Lab. T.C.B.1 CODICE PROCEDURA SANITARIA PROVINCIALE PALERMO. Data 26 settembre 2011 Pagina 1 di 7
Data 26 settembre 2011 Pagina 1 di 7 Redatta da: Ufficio Qualità Laboratori Struttura proponente. DIPARTIMENTO DIAGNOSTICA DI LABORATORIO Dr.ssa Ada Palma Firma Dott.ssa Teresa Barone Firma 1 Data 26 settembre
DettagliNormative sulla Tenuta dei Serramenti ad Aria, Acqua e Vento
UNI EN 12208 La tenuta all acqua di un serramento, descrive la sua capacità di essere impermeabile sotto l azione di pioggia battente e in presenza di una determinata velocità del vento. La norma, la UNI
DettagliGESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A
GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A Lezione 10 CAMPIONAMENTO (pag. 62-64) L indagine campionaria all interno di una popolazione consiste nell estrazione di un numero limitato e definito di elementi che
DettagliINDICE PROCEDURA PR 02. Istituto Tecnico F. Vigano. Rev. 2 Data 20.05.2009 TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI.
TENUTA SOTTO CONTROLLO DELLE REGISTRAZIONI 1 di 6 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Identificazione, raccolta e catalogazione
DettagliBI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo
BI-O.K. STEAM INDICATORE BIOLOGICO per il controllo dei processi di sterilizzazione con vapore saturo INTRODUZIONE PROPPER BI-OK è un sistema per il controllo biologico dei cicli di sterilizzazione con
DettagliDatabase. Si ringrazia Marco Bertini per le slides
Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida
DettagliAutomazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms. adacher@dia.uniroma3.it
Automazione Industriale (scheduling+mms) scheduling+mms adacher@dia.uniroma3.it Introduzione Sistemi e Modelli Lo studio e l analisi di sistemi tramite una rappresentazione astratta o una sua formalizzazione
DettagliLA MODULISTICA NELLE VARIE FASI DI LAVORO DALL ACCETTAZIONE ALLA RICONSEGNA DEL VEICOLO: IL CASO DI BIANCO MOTO NICOLA PITTAVINO ENAIP CUNEO
LA MODULISTICA NELLE VARIE FASI DI LAVORO DALL ACCETTAZIONE ALLA RICONSEGNA DEL VEICOLO: IL CASO DI BIANCO MOTO NICOLA PITTAVINO ENAIP CUNEO Corso Tecnico riparatore veicoli a motore L azienda Bianco Moto
DettagliCOSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO.
COSTITUZIONE DELL ARCHIVIO BIOLOGICO NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLA RETE TRAPIANTOLOGICA ED ALLEGATO TECNICO. (Consulta Nazionale per i Trapianti - 31 agosto 2004) 1. E costituito l Archivio Biologico
DettagliTRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE CONTENITORI IDONEI
TRASPORTO DEL SANGUE E DEI CAMPIONI BIOLOGICI MEDIANTE Via San Carlo, 13 Arluno (Milano) 4 marzo 2014 2 Introduzione Le attività connesse con la spedizione ed il trasporto di sostanze infettive o potenzialmente
DettagliQualifica del personale che effettua le prove
Qualifica del personale che effettua le prove Patrizia Rossi Laboratorio di Referenza per i Parassiti dell Unione Europea Istituto Superiore di Sanità, Roma 5.2 - Personale 5.2.1 - La direzione del laboratorio
DettagliExpress Import system
Express Import system Manuale del mittente Sistema Express Import di TNT Un semplice strumento on-line che consente a mittente e destinatario di organizzare le spedizioni in importazione. Il sistema Express
DettagliDalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP
Dalla progettazione igienica degli ambienti alla qualità in tavola Milano 21 Maggio 2015 Galleria Meravigli QUALITÀ DEGLI ALIMENTI: IGIENE E SICUREZZA ALIMENTARE SISTEMA HACCP Ing. Patrizia Di Lelio 1
DettagliCONTROLLI PRESSO GLI ALLEVAMENTI APISTICI DEL LAZIO INDICE:
ALLEGATO A/14/2B CONTROLLI PRESSO GLI ALLEVAMENTI APISTICI DEL LAZIO INDICE: 1. Materiale necessario 2. Verifica documentale 3. Verifica Conduzione dell apiario 4. Verifica stato sanitario 5. Campionamenti
Dettaglicome nasce una ricerca
PSICOLOGIA SOCIALE lez. 2 RICERCA SCIENTIFICA O SENSO COMUNE? Paola Magnano paola.magnano@unikore.it ricevimento: martedì ore 10-11 c/o Studio 16, piano -1 PSICOLOGIA SOCIALE COME SCIENZA EMPIRICA le sue
DettagliIntroduzione. Pagina: 1 di 8. Data creazione 22/12/2010 12.17.00
Introduzione Il nuovo Codice del Processo Amministrativo prevede che i difensori costituiti forniscano copia in via informatica di tutti gli atti di parte depositati e, ove possibile, dei documenti prodotti
DettagliPediculosi. Un bel grattacapo per tutti
Pediculosi Un bel grattacapo per tutti POSSIAMO SCONFIGGERLA! MA SOLO SE C'E' COLLABORAZIONE TRA... Famiglia Scuola Famiglia Includere tra le normali cure parentali il controllo periodico della testa del
DettagliTECNICHE DI SIMULAZIONE
TECNICHE DI SIMULAZIONE INTRODUZIONE Francesca Mazzia Dipartimento di Matematica Università di Bari a.a. 2004/2005 TECNICHE DI SIMULAZIONE p. 1 Introduzione alla simulazione Una simulazione è l imitazione
DettagliREGOLE PER LA LAVORAZIONE
REGOLE PER LA LAVORAZIONE La manipolazione degli alimenti deve essere ridotta al minimo indispensabile Usare piani di lavoro ed utensili differenti per carni rosse e pollame carni e verdure crude prodotti
DettagliAccesso tramite il portale del Comune di Ferrara http://www.comune.fe.it. Accesso diretto
Accesso tramite il portale del Comune di Ferrara http://www.comune.fe.it Accesso diretto Precompliazione di una nuova pratica: per iniziare la compilazione di una pratica cliccare qui Autenticazione: qui
DettagliOlga Scotti. Basi di Informatica. Excel
Basi di Informatica Excel Tabelle pivot Le tabelle pivot sono strumenti analitici e di reporting per creare tabelle riassuntive, riorganizzare dati tramite trascinamento, filtrare e raggruppare i dati,
DettagliGestione sopralluoghi
GESTIONE PIANO BENESSERE IN ALLEVAMENTO: ISTRUZIONI OPERATIVE Gestione sopralluoghi Tale modulo consta, attualmente, di quattro sezioni collegate ad un insediamento preselezionato tramite indicazione del
DettagliApicoltura Biologica
Apicoltura Biologica Malattie delle Api e Cure Per APICOLTURA BIOLOGICA si intende l allevamento di famiglie d api, secondo regole ben precise, stabilite dalle normative emesse dalla Comunità Europea in
DettagliGestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista
Gestione Iter Manuale Sistemista Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 8 Versione 3 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...
DettagliVersioni x.7.9 Note Operative
Versioni x.7.9 Note Operative Le versioni x.7.9 sono state rilasciate per poter predisporre i dati per il cosiddetto spesometro 2013 o per la comunicazione delle operazioni IVA rilevanti utilizzando il
DettagliSIMES. Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità. Potenza 22 aprile 2009
SIMES Sistema Informativo Monitoraggio Errori in Sanità Potenza 22 aprile 2009 Dott.ssa Maria Pia Randazzo Direzione Generale Sistema Informativo Ufficio NSIS Simes - obiettivi Monitoraggio Imparare dall
DettagliMANUALE UTENTE Fiscali Free
MANUALE UTENTE Fiscali Free Le informazioni contenute in questa pubblicazione sono soggette a modifiche da parte della ComputerNetRimini. Il software descritto in questa pubblicazione viene rilasciato
DettagliEsposizione ad agenti biologici
Esposizione ad agenti biologici Il Titolo X corrisponde al Titolo VIII del D.Lgs. 626/94 di attuazione della direttiva 90/679/CEE, relativa alla protezione di lavoratori contro i rischi derivanti dall
DettagliSistema Gestionale FIPRO. Dott. Enea Belloni Ing. Andrea Montagnani
Sistema Gestionale FIPRO Dott. Enea Belloni Ing. Andrea Montagnani Firenze, 29 Aprile 2010 Sommario della presentazione Il sistema informatico per la gestione progetti FIPRO L utente presentatore: diritti
DettagliVALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO
VALUTAZIONE DELLA STATO DI CONSERVAZIONE DEI SIC O ZPS GESTITI DAL WWF ITALIA E DAL CORPO FORESTALE DELLO STATO PREMESSA Il Sistema Oasi WWF Italia è attualmente costituito da 118 oasi, di cui 77 sono
DettagliFatturazione elettronica con WebCare
Fatturazione Elettronica con WebCare 1 Adempimenti per la F.E. Emissione della fattura in formato elettronico, tramite produzione di un file «XML» nel formato previsto dalle specifiche tecniche indicate
DettagliENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO
ENTE TITOLARE: ISTITUTO VENETO PER IL LAVORO PROGETTO 2/1/1/1758/2009 Riconoscimento e certificazione delle competenze acquisite in ambiente di lavoro dagli occupati in contratto di apprendistato AzioneMacro
Dettagliflusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita... 6
istruzioni per l inserimento di una richiesta on line di prodotti speciali flusso delle informazioni... 2 password... 3 password/2... 3 inserimento di una nuova richiesta... 4 le condizioni di vendita...
DettagliCAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp
CAMBIO LIQUIDO E PULIZIA CIRCUITO DI RAFFREDDAMENTO: by Antsrp In questa guida viene spiegato come sostituire il liquido refrigerante del circuito di raffreddamento della Ibiza (anche se il procedimento
DettagliPROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI
ISTRUZIONE OPERATIVA N 1/2005 PROCEDURA PER LA SORVEGLIANZA DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE OCCUPAZIONALI RATIFICATO DALLA COMMISSIONE AZIENDALE PER LA SORVEGLIANZA E IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
DettagliSilca Software GLOSSARIO. February 2013 Copyright Silca S.p.A. V.2.0
GLOSSARIO Che cos è una SCHEDA? SCHEDA ovvero l insieme dei parametri relativi a spazi, profondità, basi del taglio, angoli, riferimenti, morsetto, fresa ( un totale di circa 250 parametri per ogni asse
DettagliRIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000
RIPETITORE DI SEGNALE WIRELESS PER SISTEMA VIA RADIO ART. 45RPT000 Leggere questo manuale prima dell uso e conservarlo per consultazioni future 1 DESCRIZIONE GENERALE L espansore senza fili è un modulo
DettagliLa Procedura di Omologazione del Prodotto (OP) per la Posta Massiva
La Procedura di Omologazione del Prodotto (OP) per la Posta Massiva Omologazione del prodotto Per accedere alla procedura di omologazione, e quindi verificare che i propri invii siano conformi agli standard
DettagliA) DENUNCIA DEGLI APIARI E DEGLI ALVEARI: Banca dati provinciale
ALLEGATO A. Direttive per l'attuazione da parte dell'azienda provinciale per i servizi sanitari delle funzioni demandate dal legislatore provinciale in materia di denuncia degli apiari e degli alveari
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA
PROTOCOLLO DI INTESA tra la Regione Veneto e l Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto PER LE ATTIVITA DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA 4 settembre 2014 Alessandra Scabia Obiettivi
DettagliLE CARTE DI CONTROLLO (4)
LE CARTE DI CONTROLLO (4) Tipo di carta di controllo Frazione difettosa Carta p Numero di difettosi Carta np Dimensione campione Variabile, solitamente >= 50 costante, solitamente >= 50 Linea centrale
DettagliINDICAZIONI PER IL PRELIEVO ED IL CONFERIMENTO DEI CAMPIONI SANITÀ ANIMALE
API ADULTE - LARVE/PUPE Esame ispettivo Valutazione del tasso di infestazione su api adulte da Varroa destructor Nosema spp. Nosema PCR (presso Ufficio di staff Parassiti esotici : Aethina tumida e Tropilaelaps
DettagliSi aprirà una schermata dove verranno proposte le gare assegnate
Come compilare la scheda on line dei programmi di gara. Vediamo nel dettaglio quali sono le cose da fare per compilare correttamente un programma di gara on line. Ogni società può accedere alle schede
DettagliCenni di Legislazione sanitaria della selvaggina. Valerio Giaccone
Cenni di Legislazione sanitaria della selvaggina Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria, Università Padova Le regole contenute nel Regolamento CE 853
DettagliCOSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport
SwcImportExport 1 Con SWC701 è possibile esportare ed importare degli impianti dal vostro database in modo da tenere aggiornati più Pc non in rete o non facente capo allo stesso DataBase. Il caso più comune
DettagliLA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO
LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori
DettagliParte I (punti 3-9): Misure sanitarie obbligatorie per il controllo della Paratubercolosi bovina
LINEE GUIDA PER L ADOZIONE DI PIANI DI CONTROLLO E PER L ASSEGNAZIONE DELLA QUALIFICA SANITARIA DEGLI ALLEVAMENTI NEI CONFRONTI DELLA PARATUBERCOLOSI BOVINA 1. Definizioni Ai sensi delle presenti linee
DettagliWITNESS DIROFILARIA. Dirofilaria immitis.
WITNESS DIROFILARIA WITNESS DIROFILARIA INFORMAZIONI GENERALI La dirofilariosi cardiaca del cane è una malattia a diffusione mondiale ed è causata da un nematode filariforme denominato Dirofilaria immitis.
DettagliPROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)
PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo
DettagliAlto livello igienico
La separazione fra aree che necessitano livelli igienici diversi viene definita zoning. Lo studio del zoning diventa molto importante nella prevenzione contro l entrata di potenziali contaminanti in specifiche
DettagliSpecifiche Tecniche. M-Bags
Specifiche Tecniche M-Bags FEBBRAIO 2015 2 INDICE 1 PREMESSA... 3 2 CONDIZIONI D ACCESSO... 3 2.1 COSA SPEDIRE... 3 2.2 DOVE È POSSIBILE SPEDIRE?... 3 2.3 PESO DEL SINGOLO INVIO E DEL SINGOLO SACCO...
DettagliTricotomia pre-operatoria
Tricotomia pre-operatoria Introduzione La corretta preparazione pre-operatoria della cute del paziente è uno degli elementi chiave nel controllo delle infezioni del sito chirurgico. La tricotomia, considerata
DettagliDETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE
DETERMINAZIONE DEL GRADO DI ACIDITÀ DI UN ACETO COMMERCIALE L esperienza consiste nel misurare il grado di acidità di un aceto, acquistando i concetti di titolazione acido-base, punto di equivalenza, indicatore
DettagliSWPL. software di gestione dei controlli periodici degli impianti P.L.
SWPL software di gestione dei controlli periodici degli impianti P.L. SWPL Il software di gestione SWPL è l innovativo sistema informatico per l automazione dei processi di acquisizione e gestione del
Dettagli