CONTINUITA EDUCATIVA E DIDATTICA. Scuole dell Infanzia e Scuole Primarie
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- Valeria Renzi
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1 CONTINUITA EDUCATIVA E DIDATTICA Scuole dell Infanzia e Scuole Primarie Porre al centro del progetto educativo l alunno significa attribuire una grande attenzione all originalità di ciascuno, rispettare la sua identità, la sua storia, individuare i suoi punti di forza e di debolezza. La scuola è l ambiente ideale per un apprendimento che tenga in considerazione tutto ciò così da rispondere all esigenza di garantire al bambino un percorso formativo ed organico completo (C.M. 339 del 1992), che lo supporti anche nell approccio con la scuola di ordine superiore, mettendolo a contatto con gli ambienti fisici in cui andrà ad operare, con gli insegnanti e con un metodo di lavoro sempre più intenso e produttivo, valorizzando le competenze già acquisite e nel rispetto di quelle che sono le caratteristiche proprie dell età evolutiva. L esigenza di collaborazione fra la Scuola dell Infanzia la scuola Primaria e la Scuola Secondaria di Primo grado nasce soprattutto per prevenire quel disagio scolastico che può manifestarsi con varie modalità, tra cui comportamenti di disturbo in classe, irrequietezza, iperattività, difficoltà di apprendimento, di attenzione, difficoltà di inserimento nel gruppo, scarsa motivazione, basso rendimento, abbandono, dispersione scolastica. La continuità educativa è un aspetto fondamentale per un azione preventiva che voglia essere realmente efficace. Il momento del passaggio da un ciclo di studi all altro comporta un certo grado di problematicità, soprattutto relativamente alla fascia d età presa in esame. In un momento particolare quale la preadolescenza un tale passaggio si configura come esperienza di ristrutturazione del proprio ruolo, delle proprie competenze e abilità.
2 Alcune ricerche compiute in Italia evidenziano come le difficoltà che i ragazzi incontrano in questo passaggio siano in primo luogo legate alla relazione con gli insegnanti, poi al metodo di studio, al cambiamento del gruppo classe, dell ambiente e delle regole della nuova organizzazione scolastica (Catarsi, 2004). La transizione fra cicli scolastici costituisce quindi una prova importante per il ragazzo, che può trarne rassicurazioni e buona autostima così come il contrario. La continuità educativa e scolastica permette di gestire in maniera coordinata e coerente eventuali situazioni di disagio emergenti. Per garantire, quindi, un percorso formativo sereno improntato sulla coerenza/continuità educativa e didattica le scuole dell Infanzia e Primaria del 1 Circolo di Marsciano e la scuola Secondaria di Primo Grado dell Istituto omnicomprensivo SALVATORELLI-MONETA propongono un itinerario scolastico che: crei continuità nello sviluppo delle competenze che l alunno può acquisire dall ingresso nella scuola fino ad orientarlo nelle scelte future (continuità verticale); eviti che ci siano fratture tra vita scolastica ed extra-scuola facendo si che la scuola si ponga come perno di un sistema allargato ed integrato in continuità con l ambiente familiare e sociale (continuità orizzontale) In particolare sono stati progettati i seguenti strumenti di lavoro: Per la continuità verticale: coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici; progetti e attività di continuità - dalla sc. dell Infanzia alla sc. Primaria -dalla sc. Primaria alla sc. Secondaria di I grado Per la continuità orizzontale: progetti di comunicazione/informazione alle famiglie; progetti di raccordo con il territorio Finalità del progetto e delle attività di continuità: favorire un rapporto di continuità metodologico - didattica tra gli ordini scolastici; Individuare strategie cognitive che sviluppino in un processo educativo continuo le competenze trasversali e disciplinari favorire la crescita e la maturazione complessiva del bambino; favorire una prima conoscenza del futuro ambiente fisico e sociale; Costruire attività ponte che consentano agli alunni di sperimentare la collaborazione con i compagni e i docenti del successivo grado di scuola promuovere la socializzazione, l amicizia e la solidarietà; favorire, se possibile, la formazione di classi equilibrate
3 attività delle insegnanti per la realizzazione della CONTINUITÀ VERTICALE Coordinamento dei curricoli tra vari ordini scolastici: incontri formativi e didattici con docenti della stessa disciplina dei tre gradi scolastici per la stesura di un curricolo verticale coerente con il POF e le indicazioni ministeriali; individuazione di prove di verifica e test comuni ai due anni ponte (ultimo anno sc. e prima sc. Primaria, quinta Primaria e prima Secondaria I grado) finalizzati a costruire un linguaggio comune e a favorire la comunicazione e il rapporto tra le diverse scuole; colloqui fra i docenti dei diversi ordini scolastici per lo scambio di informazioni e riflessioni specifiche sugli alunni per: Avere i dati necessari per la formazione delle classi prime attraverso prove oggettive. Avere valutazioni espresse dalle insegnanti della scuola precedente. Distribuire alunni con abilità analoghe nei diversi gruppi. Facilitare il passaggio al nuovo ordine di scuola senza interrompere del tutto i legami pregressi Distribuire equamente le situazioni di disagio (comportamentale, sociale, cognitivo) in base alle informazioni che è possibile acquisire, con attenzione alla situazione globale. Distribuire equamente alunni diversamente abili nelle varie classi. Verificare la funzionalità e l eterogeneità degli ipotetici gruppi classe precedentemente formati sulla base dei dati acquisiti con particolare attenzione alle dinamiche relazionali. Progetto continuità Scuola dell infanzia scuola primaria Coinvolge: i bambini dell ultimo anno della scuola dell Infanzia i bambini della classe 1 della scuola Primaria insegnanti di scuola dell infanzia e insegnanti delle classi 1 e 5 della scuola Primaria. OBIETTIVI Acquisire competenze fonologiche e metafonologiche attraverso giochi strutturati Sviluppare capacità logiche e analogiche attraverso attività e giochi strutturati Favorire la conoscenza del nuovo ambiente e delle insegnanti. Consolidare la conoscenza reciproca. Favorire l esperienza di lavoro con tempi e modalità diversi da quelli conosciuti. Promuovere la capacità di collaborazione con l altro
4 TEMPI Per le insegnanti coinvolte: 3 incontri di circa 1 ora in commissione continuità Nel 1 incontro (inizio Ottobre) si prevede: condivisione del progetto continuità confronto tra le insegnanti della scuola dell infanzia e Primaria sui bambini che hanno effettuato il passaggio alla Primaria scelta a larghe maglie delle attività da svolgere in continuità Nel 2 incontro (Febbraio) si stabiliscono: le date delle visite dei bambini dell Infanzia alla scuola Primaria le attività da svolgere durante le visite e la loro organizzazione Nel 3 incontro (Maggio) si ha: la restituzione delle esperienze di continuità e la documentazione si individuano i punti di forza e le eventuali criticità su cui lavorare il prossimo anno scolastico Per i bambini delle classi ponte: 1 incontro di circa due ore per la conoscenza delle insegnanti e della scuola. Le singole scuole che lavoreranno in continuità sceglieranno autonomamente e secondo i bisogni dei bambini le date degli incontri (per i plessi distaccati di Castiglione della Valle e Compignano le visite presso le scuole Primarie si potranno effettuare solo se il Comune metterà gratuitamente a disposizione i mezzi di trasporto) ATTIVITA Per le insegnanti coinvolte: Individuazione o invenzione di una storia Organizzazione dei momenti di incontro dei bambini delle classi ponte strutturazione di giochi per il raggiungimento di competenze di fonologia globale (per i bambini dell ultimo anno dell Infanzia), e di fonologia analitica (per i bambini della classe 1 ): Compilazione dei documenti di passaggio Somministrazione dei test per la valutazione del raggiungimento delle competenze fonologiche Somministrazione delle prove BIN per la valutazione delle competenze matematiche Strutturazione di un incontro all inizio del nuovo anno scolastico per un attenta e condivisa analisi valutativa per un funzionale passaggio delle consegne e per un eventuale formazione delle classi prime Per i bambini delle classi ponte: Invenzione, ascolto, verbalizzazione e drammatizzazione di una storia Conversazioni guidate Giochi linguistici per acquisire competenze fonologiche Giochi matematici Attività grafico pittorica Giochi motori e ritmici
5 FASI DI LAVORO: Giochi per l acquisizione di competenze fonologiche e per lo sviluppo di capacità logico-matematiche in sezione/classe Incontro tra i bambini in uscita della scuola dell infanzia e gli alunni delle classi prime della primaria. L incontro ha lo scopo di aprire una finestra sulla nuova realtà scolastica in cui fra qualche mese i bambini di 5/6 anni saranno immersi, cercando di diminuire la tensione che inevitabilmente viene determinata da ogni passaggio. Incontro tra i bambini in uscita della scuola dell infanzia e gli alunni delle classi quinte della primaria per conoscere spazi, personale e organizzazione della scuola primaria. Attività didattiche in comune tra gli alunni delle classi ponte. Preparazione della valigetta dei ricordi contenente un gioco di fonologia globale costruito e svolto dai bambini dell Infanzia in questo anno scolastico e che ritroveranno alla Primaria con cui potranno giocare nei primi giorni di scuola. Eventuale visita delle insegnanti delle future classi prime alla scuola dell Infanzia per un primo approccio con i bambini Le insegnanti della scuola dell Infanzia e della scuola Primaria nell ottica della continuità, per favorire un passaggio più graduale da una scuola all altra, decidono di perseguire gli obiettivi prefissati attraverso le seguenti metodologie comuni CRITERI METODOLOGI -Partire dal vissuto del bambino -Privilegiare la dimensione ludica per fantasticare e reinventare storie -Tenere conto degli stili conoscitivi relazionali e psicomotori del bambino -Far riferimento a metodologie di carattere operativo - Favorire la vita di relazione -Predisporre situazioni esperienziali -Avviare forme di collaborazione -Favorire un clima di accettazione delle diversità -Canalizzare l aggressività e l isolamento verso comportamenti cooperativi e solidali prosociali -Attivare processi di ricerca -Predisporre l ambiente per stimolare la fantasia, l immaginazione e creatività -Favorire attività grafico-pittoriche e manipolative -Favorire situazioni di ascolto -Incentivare processi di autonomia personale e di responsabilizzazione METODOLOGIE -Conversazione clinica -Conversazione guidata -Brainstorming -Cooperative learning -Sfondo integratore -Metodo scientifico -Gioco simbolico -Problem solving MODALITA DI VERIFICA/VALUTAZIONE Nel corso dell anno scolastico si proporranno: -osservazioni occasionali conversazioni -foto -drammatizzazioni -videoregistrazioni PROGETTO VERRA SVOLTO DALLE INSEGNANTI della scuola dell Infanzia e della scuola Primaria coinvolte nelle classi ponte.
6 DOCUMENTAZIONE è prevista la seguente documentazione: Costruzione di un libro della storia presa in esame Cartelloni Libricini individuali delle attività svolte Documentazione fotografica ed audiovisiva Eventuale presentazione delle attività svolte DURATA DEL PROGETTO Da Ottobre a Maggio Progetto continuità Scuola Primaria - Scuola Secondaria di primo grado Coinvolge: insegnanti della classe quinta scuola Primaria; insegnanti della classe prima della scuola Secondaria di primo grado OBIETTIVI Concordare strategie e metodologie comuni tra docenti delle classi 5 della scuola Primaria e docenti delle classi 1 della scuola Secondaria di 1 TEMPI Per le insegnanti coinvolte: 1 incontro delle funzioni strumentali dei due ordini di scuola per concordare un comune progetto di continuità (inizio Ottobre) 2 incontri con tutte le insegnanti delle classi 5 della scuola Primaria e le insegnanti delle classi 1 delle scuole Secondarie di 1 Nel 1 incontro: le insegnanti delle classi 1 della Secondaria restituiranno una scheda informativa sulla situazione degli alunni alla fine del 1 quadrimestre. Si analizzeranno i punti di forza e le eventuali criticità in base alle quali si potrà strutturare una U.A. per definire e progettare le attività più adatte al raggiungimento delle competenze (inizio Febbraio) Nel 2 incontro: le insegnanti delle classi 5 presenteranno schede informative sui propri alunni ed eventuali situazioni particolari utili per la formazione delle classi (fine Maggio Giugno) Per gli alunni delle classi ponte: 1 eventuale incontro per la conoscenza delle insegnanti e della scuola. Le singole scuole sceglieranno autonomamente e secondo i bisogni degli alunni le date degli incontri CONTINUITÀ ORIZZONTALE Comunicazione/informazione alle famiglie OPEN DAY - a gennaio sono previste tre giornate di presentazione del POF di Istituto e degli ambienti della scuola; COLLOQUI INDIVIDUALI E GENERALI con gli insegnanti; ASSEMBLEA PLENARIA di inizio anno scolastico; ASSEMBLEE di classe; Raccordo con il territorio La scuola, sulla base delle molte offerte del territorio, stabilirà anno per anno le iniziative al quale aderire e di conseguenza informerà le famiglie delle scelte operate.
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