A TAVOLA SENZA SPRECHI
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- Lucia Mazza
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1 CITTÀ DI CARAVAGGIO PROVINCIA DI BERGAMO Ufficio Tecnico: Area Ecologia A TAVOLA SENZA SPRECHI Strategie di prevenzione dei rifiuti nelle mense scolastiche PREMESSA A seguito dell interesse suscitato dal progetto 2001 nell ambito della prevenzione dei rifiuti, il Comune di Caravaggio intende sviluppare strategie gradualmente più consistenti e articolate che permettano di incidere su comportamenti e atteggiamenti della cittadinanza. Si ritiene fondamentale partire dalla consapevolezza che un reale cambiamento è possibile se si creano nelle persone motivazione e coscienza dell importanza del contributo di ciascuno. Le strategie scelte: Informazione sensibilizzazione attivazione di percorsi educativi: sensibilizzazione all utilizzo di materiali adeguati alla prevenzione di rifiuti nelle feste popolari e nelle iniziative pubbliche promosse da Enti e associazioni del territorio; percorsi educativi con le scuole del territorio per il miglioramento della gestione di attività nell ottica della prevenzione e del riutilizzo di materiali. Sviluppo attività e introduzione cambiamenti: verifica della gestione delle pulizie delle suole e degli uffici comunali con l introduzione di prassi innovative e attente alla prevenzione; sviluppo del progetto 2001 sul riutilizzo dei materiali con la realizzazione di altri laboratori creativi: vestiti, biciclette, montaggio/smontaggio; introduzione di nuove prassi nella gestione delle mense scolastiche. 1
2 Il presente progetto si inserisce quindi in quadro organico di interventi e in una strategia programmata al fine di sviluppare una cultura reale della prevenzione. OBIETTIVI Realizzazione di percorsi educativi con i bambini e i ragazzi sui comportamenti nell ambito dell educazione alimentare finalizzati al non spreco. Attivazione di forme di comunicazione sociale finalizzate al miglioramento dei comportamenti dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze nella gestione della mensa scolastica. Diminuzione dei rifiuti derivanti dalla gestione delle mense scolastiche. Sviluppo della capacità di riutilizzare quanto risparmiato. Sostegno ad una cultura che eviti lo spreco e preveda il riutilizzo di risorse. Creazione di collaborazioni con le realtà del territorio nella gestione/riutilizzo di materiali in esubero e/o in avanzo. Documentazione dei vantaggi derivanti da una attenzione alla prevenzione. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO IL CONTENUTO: IL CIBO Azioni Interventi previsti Soggetti attuatori Percorsi educativi Programmazione con gli Formatori e sull alimentazione e sugli insegnanti dei percorsi. tecnici del atteggiamenti nella Incontri con le classi della Comune. gestione del momento della dell obbligo. mensa. Diffusione di materiale Introduzione delle nuove modalità apprese in classe. Riutilizzo dei cibi conservati per attività di aggregazione pomeridiana e/o per situazioni di bisogno in accordo con i servizi sociali. Accordo con uno più canili della zona per il riutilizzo degli avanzi. Adozione di animali da parte delle classi. informativo. Accompagnamento nella gestione delle richieste di cibo nel momento-mensa. Gestione degli avanzi. Organizzazione della conservazione di quanto riutilizzabile. Gestione delle disponibilità sulle attività pomeridiane di aggregazione extrascolastica per merenda. Verifica e attenzione ad altri bisogni. Organizzazione del trasporto degli avanzi. Accordo fra e i canili per esperienze educative di relazione con gli animali. Animatori - educatori del Comune. Operatori mensa. Operatori ed animatori. Animatori. Insegnanti. Volontari. Destinatari Bambini e dell obbligo. Bambini e dell obbligo. Soggetti partecipanti ad attività pomeridiane. Bambini e dell obbligo. 2
3 I CONTENITORI: PIATTI E BICCHIERI Azioni Interventi previsti Soggetti attuatori Introduzione materiali ecocompatibili. Informazione/formazione sulle nuove modalità di gestione del servizio mensa in un'ottica ecocompatibile. Eliminazione di materiali di plastica. Introduzione di materiali di ceramica, vetro e metallo. Organizzazione/gestione della fase di riordino/lavaggio/riutilizzo Tecnici comunali. Operatori mense. Destinatari Bambini e dell obbligo. Soggetti coinvolti nella fruizione/gestio ne della mensa COSTI PREVENTIVATI PERSONALE Coordinamento 50 Ore 2.065,83 Formatori/animatori 150 Ore 3.873,43 Educatori 300 Ore 4.648,11 Operatori 300 Ore 3.098,74 Totale costi personale ,11 ATTREZZATURE Lavastoviglie 3.335,85 Materiali di gestione 500,00 conservazione Totale costi attrezzature 3.835,85 Totale costi ,96 VALUTAZIONE Valutazione tecnica 3
4 a) Rapporto economico tra quanto investito in materiali eco-compatibili e quanto risparmiato dal non-utilizzo di materiali di plastica. b) Verifica qualitativa/quantitativa su un campione significativo della diminuzione dei rifiuti prodotti. c) Valutazione del risparmio ottenuto dal non-spreco/utilizzo del cibo. d) Valutazione dell'efficienza dello smaltimento degli avanzi utilizzabili dai canili. Valutazione Educativa a) Capacità di collaborazione/comunicazione fra i diversi soggetti coinvolti nel processo attivato. b) Miglioramento dei comportamenti nell'area dell'educazione alimentare: - scelta del cibo (tipologia e quantità) - contrattazione/mediazione sul consumo del cibo - gestione degli avanzi - aumento del benessere nel momento mensa - prevenzione dei problemi legati all'alimentazione. c) Grado di soddisfazione dei bambini e delle famiglie sulla nuova modalità di gestione del servizio mensa. Caravaggio, 27 Marzo 2002 Referente per la progettazione Dott. Giuseppe Barbisoni Psicologo di comunità 4
5 CITTÀ DI CARAVAGGIO PROVINCIA DI BERGAMO UFFICIO TECNICO Area IV^ - Lavori e Servizi Pubblici Settore Ecologia PREMIO PER LE MIGLIORI INIZIATIVE COMUNALI DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI TITOLO DEL PROGETTO:... tutto si trasforma, percorsi di recupero intelligente e creativo PREMESSA Il Comune di Caravaggio si sta accostando in questi tempi alla tematica della prevenzione dei rifiuti, quindi ha la necessità di pianificare le strategie preliminari per poter coinvolgere la cittadinanza in percorsi di collaborazione e partecipazione per il riutilizzo di materiali al fine di prevenire la produzione di rifiuti. Si intende inserire l iniziativa per la prevenzione dei rifiuti in due aree di attività già presenti sul territorio: i percorsi sulle città sostenibili dei bambini e delle bambine, i progetti educativi in collaborazione con le scuole del territorio. OBIETTIVI Attivare forme di comunicazione sociale finalizzate al miglioramento dei comportamenti delle famiglie. Realizzare laboratori creativi per il riutilizzo dei materiali eliminati dalle famiglie. Sviluppare attività di gruppo finalizzate alla raccolta di materiali riutilizzabili con gli adolescenti prevedendo un premio/ricompensa (piccoli forme di imprenditorialità).
6 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO Azioni interventi previsti Soggetti attuatori Destinatari 1. Informazione a) Sensibilizzazion e delle famiglie. b) Informazione sulle modalità operative di attuazione del progetto. 2. Organizzazione per la raccolta dei materiali a. Elaborazione di una campagna informativa con: 1 fascicolo, un pieghevole e manifesti. b. Interventi di proposta alle scuole per la condivisione delle strategie Allestimento punti di raccolta nel territorio di: Scatole riutilizzabili Abiti riutizzabili Giochi e giocattoli Animatori del Comune. Bambini e ragazzi della dell obbligo. Animatori del Comune. Bambini e dell obbligo Associazioni Singoli cittadini Famiglie Famiglie 3. Attivazione di laboratori creativi. 1. Percorsi formativi nelle scuole 2. Attivazione di laboratori di: Creatività Scenografia - travestimento ruitilizzo dei giocattoli Animatori Insegnanti Volontari Oratorio e associazioni Bambini e dell obbligo 3. Mostra mercato dei lavori 4. Rappresentazioni teatrali. 5. Verifica dei bisogni delle famiglie e destinazione di materiali utili 4. Avvio di un attività di raccolta selezionata e sviluppo di forme di piccola imprenditorialità Accordo con una cooperativa sociale. Costituzione del gruppo (giovani immigrati). Raccolta materiali specifici. Vendita dei materiali. Investimento del ricavato in iniziative sociali e culturali per migliorare l ambiente Cooperative e associazioni Coordinatore del comune Adolescenti e giovani del territorio Adolescenti e giovani
7 Costi preventivati Prima azione Seconda azione Terza azione Quarta azione Totale VALUTAZIONE a) % delle famiglie coinvolte b) Quantificazione dei materiali raccolti c) Progressione nella collaborazione dei diversi soggetti. d) Grado di soddisfazione dei bambini e delle famiglie. e) Verifica su un campione della diminuzione dei rifiuti prodotti
8 Proposta di PERCORSI EDUCATIVI rispettivamente per una classe Prima e Terza Media presso la Scuola Media "Mastri Caravaggini" di Caravaggio (a cura della Cooperativa La Siembra) 1) Consumi e rifiuti: stili di vita a confronto (contadino/cittadino) Animazione (2 ore) Come cambiano gli stili di vita nel tempo (2 ore) Analisi del proprio stile di vita (2 ore) Due esempi: - il consumo di acqua potabile (E buona l acqua del rubinetto? Da dove arriva l acqua minerale che beviamo? Sapresti riconoscere l acqua del rubinetto da quella in bottiglia? Quanto inquina una bottiglia d acqua? ) (2 ore + 2 ore) - l organizzazione della casa: indipendenza vs dipendenza dall esterno (gli spazi della vita: il lavoro, il consumo, l autoproduzione, il Fai-da-te, i rifiuti, il riciclaggio) (2 ore + 2 ore) Visita guidata in una cascina tradizionale (Ripalta Guerina): la coltivazione naturale ed endemica, l utilizzo del cavallo, il sistema dell acqua, l autosufficienza, gli spazi del lavoro e della vita ) (4 ore) Cosa farò da domani? (2 ore) TOTALE: 20 ore 2) Vivibilità della città nell ottica di Agenda 21: il ciclo produttivo Animazione (2 ore) La vita di un prodotto: produzione, consumo, rifiuto e poi? (2 ore) Scomponiamo un prodotto (2 ore) Preparazione per le gite, ricerche su Internet (2 ore) Gita alla fabbrica: l Invernizzi (3 ore) Gita al supermercato: la Coop (3 ore) Gita alla piazzola ecologica (3 ore) Gita all inceneritore [eventuale] (3 ore) Cosa possiamo fare noi? (2 ore) TOTALE: 20 ore (con spostamenti orari) TOTALE PERCORSI TEORICI: 40 ore
9 CITTÀ DI CARAVAGGIO PROVINCIA DI BERGAMO LA CITTÀ DEI BAMBINI E DELLE BAMBINE: UNA CITTÀ ECOLOGICA. Tutto si trasforma: percorsi di recupero intelligente e creativo PROGRAMMAZIONE INTERVENTO a cura della cooperativa "LA SIEMBRA" Finalità: creare nella cittadinanza una cultura maggiormente attenta alla qualità della vita e delle relazione interne alla comunità; puntare sulle nuove generazioni come primi attori e promotori di questa nuova cultura; creare una rete solidale attorno al progetto per migliorarne la buona riuscita e facilitare la programmazione e realizzazione di interventi futuri sulla società civile. Obiettivi: realizzazione di un laboratorio creativo e di una ludoteca ispirati ai valori del rispetto della natura e della solidarietà; realizzazione di eventi pubblici tesi a concretizzare e diffondere la conoscenza di nuovi stili di comportamento, più solidali e rispettosi della natura e delle persone. Metodologia: Nell esporre le tematiche legate al percorso formativo, alla lezione frontale sarà preferita una modalità di lavoro partecipativa: le diverse tappe del percorso saranno modellate, per quanto possibile, sul vissuto e sulle esigenze di ragazzi e ragazze, in modo da favorire l interiorizzazione dei concetti presentati. A questo scopo concorreranno anche le attività ludico/creative di laboratorio, tese a sviluppare una ricerca creativa condivisa da tutto il gruppo. Il laboratorio, come luogo fisico e mentale, favorirà l acquisizione e lo scambio di abilità utili per concretizzare il percorso teorico in comportamenti quotidiani più coscienziosi. Infine la costituzione di un gruppo legato ad un luogo comune permetterà al progetto di continuare oltre la sua naturale durata e di creare una base solida per ulteriori interventi futuri.
10 Organizzazione degli incontri: Percorso teorico/pratico sul tema dei rifiuti, in particolare sulla prevenzione e riutilizzo dei rifiuti = 10 incontri). Si rafforzeranno attraverso dei giochi le dinamiche di gruppo; verranno presentati i concetti basilari che regolano il consumo e il rifiuto ; si faranno i primi esperimenti di recupero di materiali. Apertura di un Officina Creativa (nome da definirsi con i ragazzi) per la riparazione e la realizzazione creative di oggetti e giocattoli (8 incontri). Il gruppo si riunirà intorno ad un luogo fisico e mentale legato alla rinascita degli oggetti e al risveglio delle abilità; si lavorerà per la nascita di una piccola officina aperta tutta la settimana e a tutti, un luogo di incontri, di ideazione, di creazione artistica con materiale di scarto; si allestirà il laboratorio con gli stessi oggetti creati; si pubblicizzerà l idea del laboratorio all interno della e in tutti i centri di aggregazione della comunità; evento pubblico di apertura. Costruzione dell evento finale (12 incontri), ideato dai ragazzi insieme al gruppo di teatro di strada Cippi Guitti. L evento verrà pensato intorno ad una scenografia e a dei costumi ideati e creati da ragazzi e ragazze all interno del laboratorio. Comprenderà uno spettacolo teatrale con l aggiunta di attività di animazione da strada (balli, canti, buffonerie e giocolerie) a cui potranno partecipare tutti i ragazzi interessati. La scenografia e i costumi saranno realizzati con materiali di scarto e rimarranno come patrimonio del laboratorio per futuri spettacoli. Con lo spettacolo finale si aprirà ufficialmente la ludoteca e verranno distribuiti i giocattoli ai bambini. Verifica: Il percorso presenterà dei momenti di verifica interna tra il formatore e gli organizzatori (Ufficio Qualità della vita) per valutare la presenza del gruppo, la relazione con le figure formative, le dinamiche di gruppo. Inoltre, la suddetta presentazione pubblica del laboratorio creativo rappresenterà una verifica esterna, legata all utenza. Federico Palla (Formatore) Coordinatore del progetto Dott. Giuseppe Barbisoni
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