Da allora quella pagina si è sviluppata con l inserimento di decine di informazioni, statistiche,

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Da allora quella pagina si è sviluppata con l inserimento di decine di informazioni, statistiche,"

Transcript

1 Editoriale Elena Bruni - Confindustria Sommario: L Italia ritorna al nucleare Intervista ad Agostino Conte Il nucleare in Italia e nel mondo di Alessandro Clerici Nuove opportunità per le aziende italiane di Antonio Cardani Il progetto nucleare di E.ON e GDFSUEZ di Raffaella Di Sipio e Andrea Filippelli Exeltium, un opzione aperta alle Energy Intensive per lo sviluppo del nucleare? di Olivier Imbault I consorzi Mankala - Modello di business di Antonio Nodari Nasce il forum nucleare italiano Un nuovo approccio alla comunicazione Intervista a Federico Colosi energia è un elemento essenziale per la vita delle nostre imprese ed è un importante fattore che può creare un vantaggio competitivo nei confronti dei concorrenti in un mercato ormai sempre più globalizzato. In questa ottica, dal sistema associativo è avvertita l esigenza di disporre di una informazione costante ed aggiornata sulle tematiche più rilevanti del settore. Esattamente quattro anni fa, per soddisfare questo bisogno, nasceva Info Energia, una pagina web dedicata, con l obiettivo di fornire una precisa conoscenza degli aspetti più significativi del settore e delle attività svolte sul tema da Confindustria. 17% 55% Rinnovabili Nucleare Carbone Gas Petrolio/Altro 3% 4% 4% 77% Il costo dell energia 35% 11% 21% Da allora quella pagina si è sviluppata con l inserimento di decine di informazioni, statistiche, normative. Abbiamo condiviso posizioni ufficiali e costruito una rete di lavoro per il sistema associativo. E allora perché una Newsletter? Per arricchire ulteriormente il network informativo e fornire al sistema associativo un nuovo strumento di comunicazione. Con questi obiettivi nasce Info Energia News, un bimestrale che in ogni numero si focalizzerà su una specifica tematica con interviste, contributi di alto livello professionale e studi. Uno strumento di informazione e condivisione aperto a tutti gli associati. e.bruni@confindustria.it Il prezzo all ingrosso dell energia elettrica in Italia è più alto rispetto a quello medio Europeo (+37%) Il divario tra la borsa italiana e le altre borse europee è stato di 23,8 /MWh, in crescita nel 2009 rispetto all anno precedente di 3,4 /MWh Il differenziale di prezzo dipende anche dal mix di generazione elettrica italiano L Italia presenta una forte dipendenza dal gas, una bassa percentuale di produzione da carbone e l assenza totale dell energia nucleare Mix energetico 4% 4% 42% 35% 27% 20% 33% 14% 22% 14% 12% 11% 16% 4% 16% Fonte: Eurostat Italia Francia Germania Regno Unito UE-15

2 Intervista ad Agostino Conte - Vicepresidente Comitato Tecnico Energia e Mercato di Confindustria a rinascita del nucleare con l apertura di nuovi cantieri in Europa, come in altri paesi nel mondo, insieme alle ragioni economiche e politiche di fondo - l elevato costo dell energia, l abbassamento delle emissioni di CO 2 rendono sempre più determinante per l Italia la ripresa del nucleare. Per questo il Governo italiano ha detto sì alla reintroduzione del programma nucleare in Italia con la legge 99/2009 (c.d. legge Sviluppo). Ritiene che la lunga situazione di incertezza normativa e istituzionale abbia creato nelle aziende - che hanno già avviato un iter di programmazione con accordi presi, stanziamenti di fondi - uno stato di preoccupazione e demotivazione? La ripresa del programma del nucleare in Italia ha messo in moto una macchina complessa, che vede coinvolti numerosi interessi. E normale quindi che le aziende che hanno cominciato - alla luce delle importanti decisioni legislative - a programmare investimenti nel settore abbiano espresso perplessità e preoccupazioni di fronte al rallentamento dovuto da un lato, all elevato numero di provvedimenti legislativi necessari per portare avanti il nucleare e dall altro, dal lungo periodo di vacanza istituzionale per fortuna ora conclusasi. Non bisogna dimenticare che l architettura normativa ha creato numerose scadenze, la maggior parte delle quali sono state per ora disattese. Il timing non è stato rispettato anche perché ci sono ben 34 provvedimenti da adottare con tutte le complicazioni che ne derivano. Ora che si è insediato il nuovo Ministro per lo Sviluppo E- conomico, occorre concentrarsi sui nodi strategici per lo start up che sono la creazione dell Agenzia di sicurezza nucleare, la preparazione e l approvazione del documento programmatico Strategia nucleare, la definizione e approvazione dei criteri, parametri e caratteristiche per l individuazione delle aree destinate ad ospitare le centrali. Questi ritardi, comprensibili anche alla luce del lungo interim, di fatto comporteranno uno slittamento di un anno dell`obiettivo La prima pietra è rinviata al Quello che è essenziale è procedere prontamente con la nomina dell`agenzia nucleare, snodo fondamentale, della quale deve essere garantita la trasparenza e l indipendenza su una materia tanto delicata e importante. A questo proposito risultano essenziali anche le caratteristiche dei membri dell Agenzia che devono essere scelti tra persone di indiscussa moralità e indipendenza, di comprovata professionalità ed elevata qualificazione e competenza nel settore della tecnologia nucleare, della gestione di impianti tecnologici, della sicurezza Agostino Conte nucleare, della radioprotezione, della tutela dell'ambiente e della sicurezza sanitaria. Anche se quindi la strada è lunga e sicuramente si sta procedendo con ritardo, ritengo che il treno sia partito e la corsa sia solo rallentata, in attesa di riprendere la giusta velocità. Sicurezza energetica, diminuzione dei prezzi dell energia, riduzione delle emissioni di CO 2, questi gli elementi che renderebbero la scelta del nucleare essenziale e strategica per il nostro Paese, ma è veramente così? Nello scenario europeo, il nostro Paese dispone di un sistema energetico estremamente fragile e in parte inadeguato a gestire la sfida della competizione sui mercati internazionali. L Italia, si trova ad affrontare una situazione di estrema dipendenza e vulnerabilità, rispetto alla maggior parte degli altri Paesi europei. Il mix di generazione elettrica è fortemente sbilanciato verso l utilizzo di combustibili fossili e la dipendenza dal gas, importato da pochi Paesi a forte instabilità geo-politica, non fanno che rendere la situazione più difficile. Rispetto agli altri Paesi europei l Italia vede uno scarso utilizzo del carbone e l assenza totale del nucleare. L Italia necessita quindi di una diversificazione del mix produttivo che consenta maggiore sicurezza negli approvvigionamenti garantendo prezzi più bassi per aumentare la competitività delle imprese, rispettando gli obblighi posti per il raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO 2. Se si confrontano le diverse fonti energetiche salta all occhio come il costo del MWh da nucleare sia legato all investimento e scarsamente influenzato dai prezzi dell uranio. Il ciclo combinato, ad esempio, essendo legato ai prezzi del gas risulta conveniente solo quando questi sono bassi. Il carbone invece è conveniente se non viene valorizzata la CO 2, poiché altrimenti anche con prezzi bassi del carbone, il costo dell'energia prodotta sale oltre i 100 /MWh. Appare importante lo sviluppo di una filiera italiana (servizi, componenti etc ) qualificata anche per le forniture all estero. Infatti, considerando il costo del kwh nucleare prevalentemente legato al capitale, se si sviluppa una politica industriale nel senso sopra detto, il costo dell energia nucleare si sposta su forniture italiane (a differenza ad esempio del costo del ciclo combinato che vede la maggior parte del costo derivante dal gas importato). segue a pagina 3

3 da pagina 2 Sovente si contrappone alla scelta del nucleare lo sviluppo delle fonti rinnovabili. Ma si tratta di due strade alternative o la complementarietà delle stesse può portarci più rapidamente al raggiungimento di quegli obiettivi sfidanti e ambiziosi che l Italia deve raggiungere? Assolutamente sì. Sviluppo delle fonti rinnovabili, efficienza energetica e nucleare possono insieme portare l Italia verso il raggiungimento degli obiettivi europei. Non dimentichiamo che l Italia deve riuscire a raggiungere i due obiettivi al 2020 obbligatori quali la riduzione del 20% delle emissioni di CO 2 e il raggiungimento del 17% dei consumi provenienti da fonti rinnovabili. A questo si aggiunge il terzo obiettivo non vincolante che è la riduzione dei consumi del 20% tramite azioni di efficienza energetica, ma che rappresenta sicuramente un elemento essenziale che sinergicamente allo sviluppo delle fonti rinnovabili ci aiuterà a ridurre le emissioni. La partenza del programma nucleare non fa che andare ulteriormente verso l abbattimento delle emissioni di CO 2, anche se con una proiezione temporale più lunga. Se infatti ipotizziamo uno scenario al 2030 (visto che per il 2020 non è ancora ipotizzabile un contributo significativo del nucleare), un apporto di 80 Twh di e- nergia prodotta attraverso il nucleare significa e- missioni evitate per 32 milioni di tonnellate di CO 2 per anno. Spesso si dice che in realtà i costi dello sviluppo del nucleare non sono competitivi e che, venendo meno questo presupposto, sarebbe opportuno guardare solo alle fonti rinnovabili e all efficienza energetica. Ma quali sono i costi delle rinnovabili? L errore fondamentale è sempre stato quello di valutare le due fonti come entità a sé, senza un confronto effettivo. Non bisogna demonizzare il nucleare a favore delle rinnovabili. Uno dei limiti maggiori delle fonti rinnovabili, soprattutto di quelle non programmabili, sono i costi. Le rinnovabili costano, e tanto. Il sistema di incentivazione, peraltro confuso nelle entità e nella durata, riporta i costi per una minima parte sulla fiscalità generale, ma per la maggior parte sulla fiscalità energetica, e gli effetti sulla bolletta al 2020 sarà evidente, con un incremento dei costi anche del 20%. Se vogliamo mettere a confronto i costi dell energia nucleare e quelli delle fonti rinnovabili occorre farlo utilizzando i medesimi parametri. In altri termini, gli anti-nuclearisti esaminano i costi del nucleare comprendendo l intero ciclo fino ai costi di smaltimento delle scorie. Per le fonti rinnovabili invece si considera solo il costo della produzione dell energia, mentre occorre anche qui far riferimento all intera filiera. Quindi non possiamo tralasciare tutti i costi ombra dell energia da fonte rinnovabile: la sicurezza approvvigionamento e- nergetico, il rischio ambientale, l evoluzione tecnologica, lo smantellamento. Si pensi ad esempio agli elevati costi e ai problemi dello smantellamento dei pannelli fotovoltaici con la presenza di sostanza nocive quali il silicio, o ancora ai costi derivanti dall entrata in funzione degli impianti convenzionali a supporto di quelle fonti discontinue, come l eolico, che provocano non pochi problemi di sbilanciamento sulla rete. Insomma, per Confindustria il ritorno al nucleare è una scelta opportuna e necessaria per garantire alle imprese quella competitività che l elevato costo dell energia in Italia da sempre mina. L Italia è stata negli anni 60 leadership nella ricerca e produzione nel settore nucleare. Poi nel 1987 con il referendum tutto si è fermato pensa che si riuscirà a breve a far ripartire il grande progetto? Il ritorno all energia nucleare in Italia rappresenta un opzione strategica fondamentale per affrontare la crescente attenzione alla sicurezza energetica, il costante incremento dei prezzi dei combustibili fossili e gli obblighi di riduzione delle emissioni di CO 2 sottoscritti dal nostro Paese. L avvio del programma nucleare costituisce, inoltre, un opportunità irrinunciabile per il nostro sistema industriale, che deve essere messo nelle condizioni di cogliere al meglio quest occasione. Sono infatti molteplici le opportunità, in termini di impatto sui settori industriali coinvolti e sull indotto e lo sviluppo della filiera. L Italia possiede ancora molte competenze nel settore riconosciute a livello internazionale, che vanno dalla realizzazione dell impianto alle opportunità derivanti nella gestione e nello smantellamento. Le ricadute sull occupazione sono importantissime. Inoltre la ripresa in Italia con la costruzione di reattori può essere anche un trampolino di lancio per la nostra industria nella produzione di componentistica da esportare a livello mondiale. E. Br. Costo del KWh prodotto da attuali centrali per eolico, fotovoltaico (FV) e solare termodinamico (CSP): WACC = 9%

4 Alessandro Clerici - ABB - Presidente onorario WEC Italia Le centrali 441 impianti in esercizio in 30 Paesi del mondo Una produzione totale di MW (15% del totale dell energia elettrica) Solo in Europa 195 impianti per un totale di MW Centrali nucleari nel mondo nergia ed ambiente sono sempre più interconnessi e condizionanti lo sviluppo socioeconomico e politico a livello globale e la soluzione dei problemi risulta sempre più complicata e con un possibile successo legato ad accordi e politiche vincolanti quasi tutte le nazioni. Rimanendo nel campo della produzione di elettricità, i problemi ambientali, la volatilità dei prezzi delle fonti fossili e la sicurezza degli approvvigionamenti hanno portato, negli ultimi anni, ad una forte riconsiderazione del nucleare in molti Paesi ed a un suo rinascimento, dopo la frenata a fine degli anni 80 a seguito di Chernobyl e dei bassi costi del petrolio. Ma qual è la situazione attuale del nucleare nel mondo? Quali sono le centrali in esercizio e in costruzione? La situazione è riassunta nella successiva tabella 1 per quanto riguarda gli impianti in esercizio ed in costruzione al 13/9/2010; nella stessa tabella sono riportati i TWh nucleari prodotti dalle varie nazioni e la percentuale di elettricità dal nucleare. Viene anche riportata la richiesta di uranio per la produzione del La situazione risulta cambiata di poco rispetto al giugno 2009 (erano 436 reattori in servizio per 372,56 MW), mentre è sostanzialmente cambiata per i reattori in costruzione, che sono passati da 45 e MW a 60 e MW, con due principali contributi dalla Cina (che in 15 mesi ha iniziato la costruzione di altri 13 reattori e ne ha messi in servizio 2) e dalla Russia (che ha iniziato la costruzione di altri 4 reattori e ne ha messo in servizio 1). Per quanto riguarda la suddivisione dell installato per continenti, l Europa è sempre in testa con il 45%, seguita da Nord America (28%) ed Asia (25%). Per quanto concerne le centrali in costruzione, invece l Asia ne ha oltre il 65%, seguita dall Europa; la Cina è la nazione con il massimo numero di centrali in costruzione e tale primato andrà sempre più consolidandosi, dati gli impressionanti programmi di sviluppo cinesi che non sembrano scalfiti, per il nucleare, dalla presente crisi mondiale. I primi 6 dei 30 Paesi con centrali nucleari in servizio, Stati Uniti, Francia, Giappone, Russia, Germania e Corea del Sud hanno il 70% della totale potenza ed energia da nucleare nel mondo. Due Paesi, Stati Uniti e Francia, producono oltre il 47% dell energia nucleare mondiale. Non considerando la Lituania (che dall 1/1/2010 ha dovuto chiudere la propria centrale nucleare, come previsto dagli accordi per la loro entrata nella Comunità europea), la Francia ha oltre il 75% di energia elettrica dal nucleare, seguita da Slovacchia (53,5%), Belgio (52%), Ucraina (49%), Armenia (45%), Ungheria (43%), Svizzera (40%), Slovenia e Svezia (~38%), Bulgaria e Corea del Sud (~35%), Rep. Ceca e Finlandia (~33%), Giappone (29%) e Germania (26%). Stati Uniti, Russia, Spagna ed UK sono a circa il 20%. Per quanto riguarda la tecnologia dei reattori in servizio, i reattori PWR (Pressurized Water Reactors di origine Westinghouse) hanno una quota del 66% in potenza e quelli BWR (Boiling Water Reactors di origine GE) hanno una quota del 22%. I reattori canadesi CANDU (Pressurized Heavy Water Reactors) hanno una quota del 6%. Oltre 40 Paesi al mondo hanno pianificato, o hanno in considerazione, lo sviluppo del nucleare; in particolare, secondo i dati della WNA (World Nuclear Associations), circa 140 reattori per totali MW sono stati pianificati (ed in gran parte previsti in esercizio entro anni) ed addizionali 315 reattori per MW sono in fase di considerazione. La Cina prevede in servizio, per il 2030, circa MW di nucleare, l India MW nel 2020 e nel 2030, il Giappone ha confermato di mantenere anche oltre il 2030 una quota del nucleare fra il 30% e 40%, con 13 nuovi reattori pianificati per ora, la Corea del Sud ha in programma altri 8000 MW oltre agli attuali 8000 MW in costruzione. Negli Stati Uniti l Energy Act del 2005 del Governo Bush ha portato a richieste di interesse e/o di autorizzazione per 33 reattori per MW ed il Governo di Obama ha fornito le prime garanzie di credito per 2 reattori che dovrebbero entrare in servizio nel segue a pagina 5 Centrali nucleari in Europa

5 da pagina 4 Per quanto riguarda l Europa, la Russia ha in programma MW di nuove centrali da qui al 2030, l Inghilterra vede 4 reattori EPR per 6400 MW proposti da EdF, che si aggiungono a quelli da 6000 MW della joint venture EON-RWE, nota come Horizon Nuclear Power, ed ai MW proposti da Iberdrola con GdF. La Lituania, in collaborazione con Estonia, Lettonia e Polonia, sta esaminando la realizzazione di 2 reattori da MW e la Romania sta definendo la realizzazione dei Gruppi 3 e 4 di Cernovada, da 700 MW ciascuno. In Bulgaria è in fase di riesame l assetto societario per 2 reattori da MW e la Repubblica Ceca ha iniziato le procedure per 2 nuove centrali, mentre la Repubblica Slovacca ha in programma di completare, per il 2013 con Enel, 2 reattori da 400 MW ciascuno. È interessante notare come gli Emirati Arabi, pur con enormi risorse di idrocarburi, abbiano recentemente ordinato ai sud coreani 4 reattori da MW ciascuno. La Turchia ha concluso da poco un accordo con la Russia per 4 gruppi da MW ciascuno e sta concludendo un altro accordo con i coreani. Chiaramente, specie in Europa, occorrerà verificare l effetto della crisi finanziaria ed economica su tali programmi, visto il calo dei consumi, specie industriali. La tecnologia che continua ad imporsi sul mercato delle centrali nucleari è quella dei nuovi reattori (3a generazione) di larga taglia (potenza elettrica per reattore superiore ai MW elettrici). Se definite tutte le autorizzazioni e procedure, i tempi di costruzione (dal getto iniziale di calcestruzzo alla connessione alla rete) sono di circa 6 anni per la prima unità di un sito green-field; per unità successive il tempo può essere ridotto. Senza considerare i reattori russi e cinesi, i 2 reattori che si stanno ad ora imponendo maggiormente sono l EPR di Areva e l AP1000 di Westinghouse. Reattori nucleari in servizio o in costruzione nel mondo al 13/09/2010

6 Antonio Cardani - Direttore Corporate Acquisti e Servizi Enel a decisione strategica del Governo Italiano di un ritorno alla produzione di energia da fonte nucleare è parte di una politica volta a creare un mix energetico sostenibile e affidabile, in pieno accordo con il protocollo di Kyoto, di cui l Italia è sostenitrice e firmataria. Il ritorno al nucleare rappresenta un vantaggio in termini di sostenibilità ambientale e affidabilità dell approvvigionamento energetico - riducendo la dipendenza dai combustibili fossili importati da Paesi politicamente poco stabili ma non solo. Infatti la fonte nucleare, oltre a favorire la competitività industriale del Sistema Paese basata sul minor costo dell energia, genera investimenti di medio-lungo periodo che si ripercuotono positivamente sulla bilancia economica e sul territorio. L occasione di investimento è senza dubbio importante e necessita di un industria forte e competitiva: si stima infatti un investimento su scala nazionale di circa 30 miliardi di euro, comprendenti i costi di certificazione, progettazione, realizzazione e avviamento, oltre i costi per l acquisizione del know-how tecnologico necessario. Le possibilità di mercato direttamente collegate al nucleare non si limitano solamente alla fase di realizzazione delle centrali: considerando una vita utile pari a 60 anni per un impianto nucleare di terza generazione, quale ad esempio l EPR, le prospettive di business offrono continuità di lungo periodo per le attività del service e della manutenzione. La possibilità di crescita e d investimento è supportata, oltre che dal progetto nucleare Italiano, da una rinascita globale del mercato nucleare: ad oggi pressoché tutti i Paesi industrializzati ed e- mergenti stanno avviando o vagliando ambiziosi programmi nucleari. Attualmente nel Mondo sono in esercizio impianti per una capacità totale che supera i 374 GW, con 441 reattori in funzione, 60 in costruzione e ben più di cento altri impianti già pianificati. La stessa Agenzia stima che entro il 2030 la capacità di generazione nucleare mondiale spazierà tra 750 (best case) e 470 GW (worst case). Diversi impianti di ultima generazione sono in costruzione, rappresentando di fatto i pionieri di questa rinascita globale del mercato nucleare. Considerando la tecnologia EPR scelta da Enel e EdF, ricordiamo Olkiluoto-3 e Flamanville-3 in Europa, e Taishan 1&2 in Cina. All interno di questi progetti, l industria italiana è presente ed opera in svariate discipline e categorie merceologiche, tra cui progettazione, componenti in pressione, forgiati, fusioni, motori, raccordi, tubazioni, quadri elettrici: circa 50 aziende italiane sono attive nel mercato nucleare internazionale, alimentando così il volano della rinascita industriale italiana a garanzia della crescita per i progetti futuri. Con lo scopo di mappare e aiutare lo sviluppo delle potenzialità dell industria italiana nel suo complesso, Enel e Edf, in collaborazione con Confindustria, hanno effettuato una Market Survey delle imprese interessate al progetto nucleare. Le attività hanno riguardato tutte le discipline e categorie merceologiche considerate per la realizzazione e costruzione dell impianto nucleare, sia per l isola nucleare sia per quella convenzionale. Più di 500 imprese hanno aderito alla Market Survey, mostrando un forte interesse al programma e a testimonianza dei benefici che in programma nucleare può avere sul sistema paese. I principali ritorni dalla fase di indagine hanno evidenziato un industria italiana tecnologicamente avanzata, che possiede importanti referenze nei settori in cui stabilmente opera (automobilistico, aeronautico, aerospaziale, elettronico) e che possiede un adeguata capacità industriale, sicuramente da adattare alle peculiarità del settore nucleare. E inoltre emersa la volontà forte e condivisa dell industria nazionale di partecipare al progetto nucleare Italia, investendo e specializzandosi nelle discipline nucleari. Le potenzialità in tal senso di tutta l industria nazionale sono elevate e con opportuni piani d investimento è possibile creare una supply chain nazionale, affidabile e qualitativamente competitiva. Enel e Confindustria hanno istituito un tavolo per la qualificazione delle imprese italiane interessate alla ripresa del programma nucleare. Il 1 Supply Chain Meeting si è tenuto il 19 gennaio 2010 ed ha illustrato i contenuti di massima del processo di coinvolgimento dell industria italiana nell EPR Enel L evento ha visto: Oltre 700 invitati 370 aziende coinvolte Circa 550 presenze

7 ! " Raffaella Di Sipio - Project Coordinator E.ON Andrea Filippelli - Project Coordinator GDFSUEZ o scorso 7 giugno 2010, E.ON e GDFSUEZ hanno firmato un MOU (Memorandum Of Understanding) che ha segnato la nascita di un progetto di collaborazione nell ambito della rinascita della generazione da nucleare in Italia e per sviluppare modelli di proprietà e gestione in uno o più siti in Italia. In seguito alla firma del MOU, sono stati attivati gruppi di lavoro congiunti sia sul fronte tecnico, sia sul fronte legale-regolatorio. Gli investimenti nel settore nucleare sono a lungo termine, ad alta intensità di capitale e presentano un alto profilo di rischio: per tale ragione la cooperazione tra grandi player con effettivi know-how ed esperienza consente di ottimizzare le risorse e condividere e minimizzare i rischi. Tale modello non è unico per il nucleare, ma ben radicato anche nel caso di altre tipologie di business per la gestione di progetti ad alto rischio, come accade ad esempio nell upstream petrolifero. Inoltre, la rispettiva esperienza dei due Gruppi con le comunità che già ospitano i loro impianti nucleari in Belgio, Francia, Germania e Svezia rappresenta un ottimo esempio di come gestire con trasparenza e collaborazione il rapporto con gli stakeholder locali. GDFSUEZ e E.ON, insieme, possiedono un esperienza unica per quanto riguarda la gestione degli impianti e la generazione nucleare. GDFSUEZ ha aperto la strada in Europa al primo reattore PWR, in Belgio e a Chooz-A in Francia. E.ON dispone di una lunga e consolidata esperienza nell esercizio di reattori BWR e PWR e con altri partner ha preso parte allo sviluppo dell EPR, combinando le best practices raggiunte nelle tecnologie dei reattori N4- in Francia e Konvoi in Germania. E.ON e GDFSUEZ insieme hanno partecipazioni in un totale di trenta impianti nucleari. E.ON ne gestisce nove e GDFSUEZ sette in modo indipendente. Entrambe le utility raggiungono livelli di disponibilità oltre il 90% nei loro impianti, classificandosi tra le migliori utility al mondo e sono totalmente integrate nei processi ingegneristici, mantenendo avanzate le loro competenze in varie tecnologie in virtù di una stretta collaborazione con i costruttori e a beneficio della competizione.! " La credibilità di un effettivo piano di rinascita del nucleare in Italia richiede però che il Governo garantisca una serie di imprescindibili condizioni: La ferma volontà politica in favore della competitività del mercato nucleare. Il sostegno alla promozione di modelli alternativi di reattori. La considerazione del consenso locale quale fattore fondamentale per sviluppare con successo un impianto nucleare. I criteri per assicurare un processo effettivamente competitivo nell acquisizione di siti nucleari qualificati. La costituzione di un organo di regolazione competente e indipendente. Un quadro regolatorio stabile e chiaro. La disponibilità di una rete di trasmissione futura in grado di dispacciare l energia nucleare prodotta. La creazione di associazioni e programmi di formazione che permettano di ricostruire competenze d eccellenza a livello nazionale in materia nucleare. Come per tutti gli altri progetti nucleari dei due Gruppi, per esempio in Francia (GDF SUEZ), in UK (E.ON e GDF SUEZ) e in Finlandia (E.ON), i due Gruppi sono favorevoli a partnership con utility locali così come con grandi consumatori e imprese energivore. Questo rappresenta un ulteriore effetto economico positivo della costruzione di nuovi impianti nucleari in Italia che avrà conseguenze rilevanti non solo per quanto riguarda la sicurezza degli approvvigionamenti e la protezione del clima ma che potrà anche contribuire a rafforzare le società locali e i consumatori. Infine, a completamento del quadro fin qui descritto, si ritiene di dover enfatizzare che, la leadership nella gestione degli impianti nucleari, deve essere chiaramente definita e certamente posta in capo a esperti in materia nucleare. Reattori in servizio suddivisi per tecnologia

8 ) # # $ % & ' ( Olivier Imbault - Vice President, European Industry Affairs Air Liquide xeltium ha iniziato in Francia, dal 1 maggio 2010, le sue attività d acquisto di blocchi d elettricità nucleare e di rivendita ai suoi 26 clienti/ azionisti tra cui i 6 fondatori del consorzio: Air Liquide, Arcelor-Mittal, Arkema, Rhodia, Rio Tinto Alcan, e Solvay. Exeltium fornirà, in una prima fase, 148 TWh di elettricità base load nucleare in 24 anni ad un centinaio di siti industriali energy intensive (50% chimici, 22% acciaierie, 21% alluminio) distribuiti su 17 regioni francesi. Una seconda fase prevede di aggiungere 163 TWh per un totale di 311 TWh in 24 anni (equivalente a 16 TWh/a) che rappresenteranno l equivalente del 3,3% del consumo di elettricità totale in Francia e circa l 11,6% del consumo base load dell industria francese, Exeltium fornisce ai soci una visibilità di lungo termine, 24 anni, sul prezzo dell elettricità acquistata e al produttore di elettricità le risorse finanziarie per l investimento di una nuova centrale nucleare. In effetti, il prezzo stabilito dai contratti Take or Pay tra i soci ed Exeltium deriva dal contratto di partenariato con EDF. Questo contratto, basato sui costi di una nuova centrale nucleare, è marginalmente esposto alle variazioni del combustibile nucleare ed esente dal rischio carbone. I rischi industriali condivisi con EDF sono limitati ed associati all esercizio del parco nucleare, alla costruzione ed avviamento del EPR di Flamanville. Il costo finale d acquisto per i soci è caratterizzato da una quota fissa, a copertura dei costi di Exeltium principalmente connessi al finanziamento per un diritto d uso del parco nucleare calcolato sul costo dell investimento di un impianto nuovo equivalente Reattori in servizio o in costruzione al 13/09/2010 di produzione di energia nucleare (in questo caso la centrale di Flamanville), e da una quota variabile, a copertura dei costi operativi del medesimo impianto di produzione. Il progetto Exeltium - iniziato alla fine del dopo 4 anni di intense negoziazioni con le autorità pubbliche, con i fornitori di energia elettrica, con la Commissione europea e le banche, è stato un successo perché risponde alla necessità per le industrie energy intensive di accedere a dei contratti lungo termine di fornitura di energia elettrica senza obbligatoriamente essere proprietari di una parte dell impianto di produzione di energia nucleare ed essere legati al suo funzionamento specifico. Purtroppo, la dimensione di lungo termine nei rapporti contrattuali non è ancora recepita dalle direttive europee sull energia. L approccio della Commissione Europea di un mercato dell energia, focalizzato su i meccanismi short term rimane una barriera per la creazione di consorzi come Exeltium. Il rifiuto della Commissione Europea di accettare un contratto di 24 anni ha bloccato il progetto per 2 anni ed il compromesso finale di limitare la durata a 10 anni con dei rinnovi quinquennali ha aumentato significativamente il costo finanziario del progetto. Tuttavia l esperienza positiva di Exeltium dimostra che il rinnovo del parco nucleare può passare tramite contratti di lungo termine tra grandi consumatori e produttori. L Italia non ha un parco di generazione di energia nucleare, però ha saputo mettere in atti meccanismi alternativi, come gli Interconnector, per facilitare l investimento di nuovi impianti. Mutuare Exeltium in Italia sembra quindi difficile, però adattarlo alla realtà italiana potrebbe essere utile per un rinascimento della produzione nucleare in Italia.

9 ) ) * +) ), Antonio Nodari - Amministratore Delegato Pöyry Management Consulting (Italia) S.r.l. l principio Mankala è un modello di business molto diffuso in Finlandia, non solo nel settore energetico. Si tratta di una Equity Joint Venture, e non è da considerare quindi come un consorzio di acquisto e non presenta i tratti di un contratto di lungo termine. Tale modello fu sviluppato già negli anni trenta: nel 1936, le municipalità di Helsinki e Kotka fondano la società Oy Mankala Ab (Mankala Ltd), con lo scopo di costruire e operare una centrale i- droelettrica. La società operava con un modello preciso: cedeva l elettricità prodotta ai suoi azionisti a prezzo di costo, senza generare profitti, mentre gli azionisti coprivano pro-quota i costi della società. Da allora quel modello di business è diventato il modello di riferimento in Finlandia, non solo per l energia. Oggi, i consorzi Mankala sono società di diritto privato che hanno come azionisti gli operatori elettrici tradizionali ma anche - e direi soprattutto grandi consumatori energivori, piccole e medie imprese e distributori locali che possono così accedere ai benefici delle economie di scala tipici di grossi impianti quali quelli nucleari ma non solo. Il consorzio è il soggetto responsabile di fronte a terzi per ottenere la licenza di costruzione e la gestione di un impianto di generazione elettrica. Possiede tutti i requisiti tecnici necessari per costruire e gestire gli impianti e tali competenze sono acquisite dai soci produttori o sul mercato. Ha un ruolo di semplice produttore, non vende sul mercato finale, e non genera profitto: consegna l energia ai propri azionisti a prezzo di costo proporzionalmente alla loro quota e in rapporto a questa, tutti gli azionisti finanziano la società. All interno di una società Mankala sono possibili azionariati diversi per progetti/assets diversi. La gestione del consorzio è regolata da accordi parasociali e da uno Statuto che disciplinano la partecipazione al consorzio e l uscita, i poteri del CDA e tutte le procedure operative. Gli accordi inoltre definiscono il diritto di prelazione degli altri soci sull elettricità eventualmente non ritirata dagli azionisti. Il consorzio si forma attorno ad un nucleo di soci fondatori, tipicamente con competenze tecniche e gestionali. I soci minori si aggregano in un secondo momento (comunque prima dell ottenimento della licenza per la costruzione), spesso accettando offerte take-it-or-leave-it che definiscono chiaramente le relazioni tra i soci e le regole di governance. CDA snelli ed accordi parasociali assicurano una governance chiara ed efficiente. Il CDA è dotato di pieni poteri sia sulla gestione ordinaria che sulle decisioni di investimento. Il Diritto societario privato per società (Limited Liability Company Act LLCA ), fornisce il quadro normativo generale per il funzionamento e l organizzazione del consorzio. Il consorzio Mankala è sempre stato considerato in maniera positiva dalle autorità antitrust perche permette anche a piccoli soggetti di partecipare a grandi investimenti e beneficiare delle relative economie di scala nella produzione elettrica, aumentando la competizione nella generazione elettrica e riducendo la quota degli incumbent. Da un punto di vista finanziario, il consorzio ha un accesso facilitato al credito dovuto alla numerosità dei soggetti coinvolti (risk splitting) e alla presenza di local utilities a capitale pubblico e con un flusso di cassa costante derivante dalla attività in business regolati. Infine, il modello facilita la programmazione a lungo termine degli investimenti grazie alla stabilizzazione del rischio prezzo (non sul mercato) e volume. C osto d el kw h da nu ove cen trali d i bas e con le tecno log ie attu ali: W ACC = 9% Cos to "OV N" (/kw ) (1) O re a nnu ali d i u tilizzo (h) ca pita le + tas se com bustibile ( ) Cos to k W h ( /M W h) O& M + altri ( ) T ota le senza CO2 CO2 ( ) To ta le G as CC ( ) , Carbone ( ) 1 6,5-2 6, ,5-87, ,5-12 5,5 Nucleare 2500 (2) ( ) 36,5-53,5 4,5-9 7, ,5-76,5-48,5-76,5 CC (S) ( ) ( ) (1) Cam po dei costi di un sito produttivo senza oneri finanziari (2) Solo per ordin i di più centrali con p iù unità per sito ( ) G as /m 3 - Carbone /t - Uran io /kg ( ) Per il nucleare è incluso lo sm antellam ento della centrale e lo stoccaggio finale delle scorie ( ) C O 2: /t Elaborazioni da A. Clerici ( ) Carbon Capture and Storage (cattura della CO2 da centrali a carbone) senza considerare costi di trasporto e stoccaggio CO2; cattura di CO2 al 90%

10 ! Intervista a Federico Colosi - Direttore generale Forum Nucleare Italiano Italia ritorna al nucleare. Il Governo ha deciso, i media ne parlano, le aziende sono pronte. Ma gli italiani come la vedono? I sondaggi parlano di un fronte di favorevoli che si allarga, ma ancora molti sono i dubbi di parte dell opinione pubblica. Come si esce dall impasse? In Italia, dopo il referendum del 1987, si è smesso di parlare di nucleare. In un sol colpo, sono stati spenti i reattori, è stata azzerata un intera filiera industriale ed è stata cancellata ogni riflessione sul ruolo strategico e sui vantaggi per il sistema economico di un filone tecnologico che nessun altro Paese ha abbandonato. Il fatto che nel frattempo siano rimasti in esercizio 26 reattori nucleari nel raggio di 200 chilometri dai confini italiani - cosa che azzera ogni presunta sicurezza derivante dalla nostra rinuncia - è stato ignorato dall opinione pubblica. Per uscire da questa impasse dobbiamo riaprire il dibattito che abbiamo interrotto 23 anni fa. Dobbiamo farlo con pazienza, dobbiamo avere il coraggio e la consapevolezza di ripartire dal punto in cui ci siamo fermati. Qual è la conseguenza a livello di percezione pubblica di questo lungo black out comunicazionale? Per gli italiani le parole reattore e atomo evocano ancora lo spettro di Chernobyl. Abbiamo il compito di spiegare loro che quella catastrofe dovuta a una successione di errori umani combinati alle peculiarità negative di un particolare tipo di reattore sovietico, strutturalmente diverso da quelli allora in funzione in Italia - è irripetibile con le tecnologie utilizzate dall odierna industria nucleare. Milioni di persone in Europa convivono da decenni, senza paure, con questa tecnologia consapevoli del fatto che una quota importante dell energia elettrica che consumano quotidianamente viene prodotta da centrali nucleari sicure, che non emettono sostanze inquinanti né gas climalteranti, in grado di produrre energia ad un costo ridotto e stabile negli anni. Anche i Paesi che avevano messo in atto moratorie o programmato la rinuncia al nucleare - come la Svezia, la Spagna, la Germania, il Belgio - ora stanno tornando sui loro passi. Sicurezza, tecnologia e salute sono, d altronde, aspetti fondamentali nella definizione del dibattito pubblico sull adozione di una nuova tecnologia. E il nucleare non fa eccezione. La sicurezza dei reattori di moderna concezione è molto superiore a quella del passato, e migliore di quella di altri impianti industriali si pensi alle installazioni petrolifere. Da quando è cominciato il loro impiego, le centrali nucleari nel loro complesso hanno accumulato a livello globale anni di funzionamento: un enorme patrimonio di esperienza, grazie al quale le centrali che vengono progettate e realizzate oggi rispondono tutte a requisiti di sicurezza con probabilità di incidente con conseguenze ambientali nell ordine di uno su 10 milioni di anni, e la ricerca ovviamente prosegue speditamente. In ogni caso, anche le centrali della generazione precedente rispettano rigidi standard internazionali di sicurezza: in questo istante sono attivi 441 reattori, la maggior parte dei quali ha oltre 20 anni di età e continua a funzionare senza problemi. Ci sono poi le implicazioni economiche, anche legate ai costi, di cui molto si discute. Indubbiamente il nucleare può rappresentare un volano fondamentale per accrescere la competitività delle nostre imprese e dell intero sistema Paese. Noi oggi paghiamo la bolletta energetica più cara dell UE, superiore del 25-30% rispetto agli altri Paesi. E questo perché dipendiamo troppo dai combustibili fossili, che importiamo a caro prezzo: circa l 86% del nostro fabbisogno di energia primaria arriva dall estero. Guardando in particolare al mix di produzione elettrico, dipendiamo per oltre il 50% dal gas. In quest ottica è evidente come cittadini e le imprese italiane siano penalizzate rispetto ai competitor di Francia, Germania, Spagna e molti altri Paesi in cui il segue a pagina 11 Gli italiani e il nucleare Il 42% non vuole che l Italia produca o acquisti energia nucleare. Il 38% ritiene che l Italia debba produrla. Il 17% ritiene che debba comprarla. Il 3% non sa. Fonte ISPO

11 da pagina 10 nucleare è una realtà consolidata da decenni. Eppure questo aspetto non sempre viene correttamente percepito. È quindi un problema di conoscenza, innanzi tutto? Come si può ovviare a questa situazione? Attraverso un informazione corretta, completa e responsabile sul tema. Quello che manca oggi in Italia è un dibattito aperto e ragionato sugli effettivi costi e benefici della produzione di energia da fonte nucleare. È un aspetto fondamentale. Sondaggi recenti mettono in luce come l informazione manchi quasi del tutto e come l accettabilità passi attraverso l attenta valutazione dei pro e contro connessi all opzione Federico Colosi nucleare. E proprio la percezione dei vantaggi, e la valutazione oggettiva di rischi più remoti di quanto si creda, sembra essere il vero driver verso l accettazione di una nuova tecnologia, come da un certo punto di vista può essere considerato il nucleare per l Italia. Ad esempio, riguardo alla salute gli italiani nutrono preoccupazioni: è una riflessione legittima, ma i dati scientifici non mancano, gli studi sono stati fatti in più Paesi e rassicurano. Quindi è una questione da affrontare, sui cui confrontarsi, ma che una volta ricondotta all oggettività si può superare. Quindi da dove partiamo per creare consenso? Facendo cultura sul nucleare. Solo una corretta informazione può essere il presupposto per instaurare un vero dialogo e dare la possibilità ai cittadini di scegliere in modo adeguato e maturo la strada da percorrere. Per questo è nato il Forum Nucleare Italiano: per fare un informazione corretta e scientifica sul nucleare, contribuendo allo sviluppo di un dibattito aperto e proficuo, non pregiudiziale e libero da preconcetti e posizioni ideologiche su questa opzione tecnologica. Anche da questo, ritengo, passa lo sviluppo del Paese, perché con i dogmi e gli assiomi, non si concorre ad un futuro migliore dell oggi. Per informazioni E. Br. Nel prossimo numero: Info Energia News a cura dell area Energia di Confindustria Visita la pagina web Info Energia su Su Info Energia News un focus sulle Fonti rinnovabili. Scenari, sviluppi e prospettive anche alla luce degli impegnativi obiettivi europei che l Italia deve raggiungere. Protocollo di intesa GSE - Confindustria per lo sviluppo di una filiera italiana delle rinnovabili Il 6 ottobre Confindustria ha firmato un protocollo d intesa con il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) volto a promuovere lo sviluppo della filiera italiana nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ed individuare gli interventi funzionali alla diffusione del know-how nazionale sui mercati internazionali. Grazie alla sottoscrizione del protocollo d intesa il GSE aprirà presto uno sportello telematico, dedicato agli associati a Confindustria, per fornire specifica assistenza e consulenza tecnica alle imprese che vogliano operare sul mercato nazionale ed internazionale delle energie rinnovabili, cogliendo nuove opportunità di business. Inoltre il Sistema Confindustriale potrà accedere al portale Corrente del GSE (corrente.gse.it) che ha lo scopo di promuovere la diffusione della tecnologia italiana nella filiera delle energie rinnovabili.

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO

FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO FOTOVOLTAICO: DOVE SIAMO E DOVE ANDREMO Giovanni Simoni Chairman Assosolare Fiorano - 24 Ottobre 2012 Fotovoltaico in Italia: dove siamo Impianti fotovoltaici installati: 450.000 Potenza Totale: 16.000

Dettagli

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA

BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA APPROFONDIMENTI / 75 BONIFICARE I SITI NUCLEARI E METTERE IN SICUREZZA TUTTI I RIFIUTI RADIOATTIVI: UNA PRIORITÀ PER L ITALIA LUCA CITTADINI, Direttore Gruppo Sogin L e applicazioni del nucleare non si

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca

UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca UniCredit Banca a sostegno del fotovoltaico Stefano Rossetti Direttore Regionale Emilia Est e Romagna UniCredit Banca 30 settembre 2007 Agenda La situazione della produzione di energia rinnovabile in Italia

Dettagli

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura

La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura La generazione di energia elettrica in Italia a 10 anni dal Decreto Bersani Risultati raggiunti e agenda futura Clara Poletti IEFE Università Bocconi Assemblea annuale Assoelettrica 4 maggio 2011 Obiettivo

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo

Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo Definizioni rilevanti in relazione ai Sistemi Semplici di Produzione e Consumo I sistemi semplici di produzione e consumo (SSPC) sono sistemi caratterizzati dall insieme dei sistemi elettrici, connessi

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione

Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Le ricadute dell auto elettrica sulla domanda elettrica e sul sistema di generazione Edgardo Curcio Presidente AIEE Roma, 26 ottobre 2010 Nell ambito di uno studio condotto per Assoelettrica lo scorso

Dettagli

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI.

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI. LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI. IL GRUPPO ERG UNA REALTÀ MULTIENERGY DA OLTRE 70 ANNI IL GRUPPO ERG È UN PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MERCATO ENERGETICO ITALIANO Il Gruppo, dal 2002, si è articolato in

Dettagli

Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale

Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale Analisi e riflessioni sulle tendenze e la regolamentazione del mercato energeticoambientale in Italia Francesco Gullì Alba, 27 gennaio 2011 Tre angoli di visuale Dinamica del prezzo del petrolio (accresciuta

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

L ENERGIA PER IL MONDO CHE CAMBIA

L ENERGIA PER IL MONDO CHE CAMBIA L ENERGIA PER IL MONDO CHE CAMBIA PRESENTAZIONE BiSTUDIO Via Arona 11 47838 Riccione (RN) Tel. 0541643881 Fax 0541663476 e-mail: info@bistudio.it internet: www.bistudio.it Partita Iva Codice Fiscale Iscrizione

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas. tra Crisi ed Opportunità

Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas. tra Crisi ed Opportunità Energia dal Monopolio alla Borsa il percorso di liberalizzazione del settore Elettrico e del Gas tra Crisi ed Opportunità 1 Obiettivi L intervento si propone come obiettivo quello di effettuare una panoramica

Dettagli

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico.

Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Alpiq EcoServices Con sicurezza verso l obiettivo energetico. Assumersi responsabilità. Con provvedimenti energeticamente efficienti. L efficienza energetica è una strategia efficace per la protezione

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA

LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA LA NATURA, LA NOSTRA ENERGIA OPERA ENERGIA Opera Energia è una società che fa parte di Opera Group e che agisce nell ambito delle energie rinnovabili, con precise specializzazioni inerenti lo sviluppo

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

schede di approfondimento.

schede di approfondimento. I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*,

fiscalità imposte erariali sull energia elettrica (accise), dell IVA e degli oneri generali del sistema elettrico*, Il peso della fiscalità nelle bollette elettriche e l agevolazione dei SEU (sistemi efficienti di utenza dotati di fotovoltaico o in assetto cogenerativo ad alto rendimento) Facendo riferimento alla bolletta

Dettagli

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 Master La pulizia sostenibile come opportunità FORUM PA Roma, 17-20 maggio 2010 I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA Assocasa e la sostenibilità La sostenibilità è un approccio

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030

Introduzione. Fonte: European Energy & Transport - Trends to 2030 Introduzione In Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte grazie all utilizzo di fonti non rinnovabili e, in misura minore, con fonti rinnovabili che per loro natura hanno un minor

Dettagli

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince?

Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Authorized and regulated by the Financial Services Authority Investitori vs. Gestori e Banche: Chi vince? Come si vince? Le esigenze degli investitori istituzionali e le proposte del mercato: un connubio

Dettagli

POLITICA DI COESIONE 2014-2020

POLITICA DI COESIONE 2014-2020 INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO

IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO IL FONDO ITALIANO D INVESTIMENTO Roberto Del Giudice Firenze, 10 febbraio 2014 Il progetto Si tratta del più grande fondo italiano di capitale per lo sviluppo, costituito per dare impulso alla crescita

Dettagli

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche

Convegno su Riforma Tariffe Elettriche Convegno su Riforma Tariffe Elettriche 10 novembre 2015 Auditorium GSE Paolo Rocco Viscontini Una riforma contro l autoconsumo elettrico e la concorrenza Le disposizioni di legge, che regolano l autoconsumo

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare

Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Provincia di Rimini CONTO ENERGIA Quali prospettive per la riviera solare Nuove opportunità per l utilizzo razionale dell energia attraverso le ESCO Rimini 22 settembre 2005 ING. RICCARDO TENTI A&B-Ambientebenessere

Dettagli

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico L Associazione Bancaria Italiana (ABI) Il Presidente dell ABI La CONFINDUSTRIA Il Presidente di CONFINDUSTRIA La Conferenza dei

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

Nata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici

Nata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici Nata nel DALL ACCORDO TRA CONSIAG DI PRATO, INTESA DI SIENA E COINGAS DI AREZZO, che hanno scelto di aggregarsi per creare un soggetto a partecipazione pubblica di grandi dimensioni, è oggi una multiutility

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

RIDURRE I COSTI ENERGETICI!

RIDURRE I COSTI ENERGETICI! Otto sono le azioni indipendenti per raggiungere un unico obiettivo: RIDURRE I COSTI ENERGETICI! www.consulenzaenergetica.it 1 Controllo fatture Per gli utenti che sono o meno nel mercato libero il controllo

Dettagli

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia

Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Smart Metering: non solo tecnologia ma una reale opportunità di sviluppo e di crescita per il Sistema Italia Parolo Barbagli vice presidente ANISGEA 10 dicembre 2013, Roma ANISGEA Associazione Nazionale

Dettagli

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA

CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA CONFRONTO TRA STABILE ORGANIZZAZIONE, SOCIETA E UFFICIO DI RAPPRESENTANZA L attuale contesto economico, sempre più caratterizzato da una concorrenza di tipo internazionale e da mercati globali, spesso

Dettagli

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013

I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale. Roma, 17 settembre 2013 I sistemi di accumulo di energia elettrica nel residenziale Roma, 17 settembre 2013 Intervento di Claudio Andrea Gemme, Presidente ANIE Confindustria Signore e Signori, buongiorno. Grazie a tutti voi per

Dettagli

Trasforma l energia del sole in energia produttiva

Trasforma l energia del sole in energia produttiva Trasforma l energia del sole in energia produttiva Un servizio Upgrading Services Upgrading Services progetta, installa e gestisce impianti fotovoltaici per aziende su tutto il territorio nazionale. Fornisce

Dettagli

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO.

condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere DA SOLO PUOI CRESCERE NEL MERCATO. INSIEME, PUOI CAMBIARLO. condivivere OGNI VOLTA CHE SI CREA UNO SCENARIO DIVERSO NASCE L ESIGENZA DI UNA REAZIONE DIFFERENTE. Le evoluzioni degli ultimi anni

Dettagli

Confindustria Genova

Confindustria Genova Confindustria Genova La levadel Private Equity nelleacquisizionie nelle cessioni: minoranze e maggioranze Genova, 14 maggio 2015 Raffaele de Courten 1 ARGOMENTI TRATTATI Cosa fanno gli operatori di Private

Dettagli

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.)

ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) ITWIND (Divisione di itautomation S.r.l.) Energy, Life, You Soluzioni per l utilizzo evoluto dell energia ITWIND si focalizza sull'efficienza nella generazione di energia puntando sull'eccellenza nelle

Dettagli

PIÙ ENERGIA PER LA LOGISTICA. SOLARE, OVVIAMENTE. Continua

PIÙ ENERGIA PER LA LOGISTICA. SOLARE, OVVIAMENTE. Continua PIÙ ENERGIA PER LA LOGISTICA. SOLARE, OVVIAMENTE. Continua CONTENUTO Conosciamo CONOSCIAMO IL VOSTRO SETTORE Conosciamo Nell ultimo decennio il settore dell energia solare ha registrato una crescita senza

Dettagli

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo

Indice. 1. Lo Scenario. 2. I Partner. 3. Il Progetto. 4. Il Modello di Condivisione. 5. I Vantaggi. 6. Casi di successo Il sole in comune Indice 1. Lo Scenario 2. I Partner 3. Il Progetto 4. Il Modello di Condivisione 5. I Vantaggi 6. Casi di successo 1 1. Lo Scenario Il 20% della popolazione mondiale consuma oltre l 80%

Dettagli

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

Qualità UNI EN ISO 9001. Ambiente UNI EN ISO 14001. Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007 ICMQ Certificazioni e controlli per le costruzioni La certificazione dei sistemi di gestione Certificazione sistemi di gestione ICMQ, organismo di certificazione e ispezione per il settore delle costruzioni,

Dettagli

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI RELAZIONE DEL PRESIDENTE ALBERTO SCANU (12 giugno 2008) Ancora una volta Confindustria ci da l'opportunità di presentare

Dettagli

Capitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale

Capitolo sette. Investimenti diretti esteri. Investimenti diretti esteri nell economia mondiale EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo sette Investimenti diretti esteri Investimenti diretti esteri nell economia mondiale 7-3 Il flusso di IDE è l ammontare di investimenti esteri realizzati in un dato

Dettagli

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital

Gestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE La strutturazione di un fondo di private equity e l attività di fund raising I veicoli azionisti sottoscrittori SGR Fondo Struttura italiana gestore fondo General Partner

Dettagli

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE ha interpretato e sostenuto negli anni lo sviluppo della mutualità, l affermazione dei principi solidaristici e la responsabilità sociale dell Impresa Cooperativa che ottiene benefici tramite la costituzione

Dettagli

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.

Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed. Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,

Dettagli

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica

Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8. Corte dei conti Italia. Sicurezza energetica Videoconferenza tra le Istituzioni superiori di controllo dei Paesi membri del G8 7 giugno 2006 Corte dei conti Italia Sicurezza energetica 1. L Italia e la sicurezza energetica Il tema della sicurezza

Dettagli

Fondi d Investimento nel. Vincenzo d Elia EMMEGI-AAP

Fondi d Investimento nel. Vincenzo d Elia EMMEGI-AAP Fondi d Investimento nel Settore Energetico Vincenzo d Elia EMMEGI-AAP GENESI Perché produrre energia da fontirinnovabili? Tutela dell ambiente Riduzione della dipendenza energetica Effetto positivosulla

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO

L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Consultazione della Commissione Europea L impatto dell attuale crisi economica sulle imprese del settore TURISMO Lanciata dalla Commissione Europea lo scorso 17 febbraio, la consultazione ha lo scopo di

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato

Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato Relazione tecnica Presupposti per la determinazione per l anno 2003 del prezzo all ingrosso dell energia elettrica destinata ai clienti del mercato vincolato 1. Premessa e contesto normativo Il provvedimento

Dettagli

ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE

ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE ZENERGIA ENERGY, OUR PASSION, YOUR VALUE CHI SIAMO VISION ATTIVITÁ SERVIZI ENERGY ORIGINATION ENERGY TRADING PORTFOLIO MANAGEMENT ZERO EMISSION CARBON MANAGEMENT CONTATTI 4 6 8 11 12 14 16 18 20 22 4 5

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

P.A. in tema di rinnovabili. Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese

P.A. in tema di rinnovabili. Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese Sinergie i tra aziende private e P.A. in tema di rinnovabili Franco Colombo Presidente CONFAPI Varese La sfida industriale dell energia rinnovabile Tecnologie a basso impatto ambientale ancora poco competitive

Dettagli

Agenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni

Agenda. Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria. Consulenza globale. Ambiti d intervento. Conferma e arricchimento soluzioni Agenda Gli accordi Intesa Sanpaolo Confindustria Piccola Industria Consulenza globale Ambiti d intervento Conferma e arricchimento soluzioni 1 Intesa Sanpaolo - Confindustria Piccola Industria Un impegno

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!

ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto

Dettagli

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno

Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Strategia della Fondazione svizzera per la promozione dell allattamento al seno Scopo della Fondazione La persegue quale scopo la promozione dell allattamento in Svizzera, in particolare mediante un informazione

Dettagli

Energia solare dai tetti

Energia solare dai tetti Energia solare dai tetti Nuove prospettive con Phoenix Solar Grandi tetti per grandi potenziali Dal nostro know-how il vostro successo Noi vediamo i tetti con occhi diversi. E voi? Ovunque vi siano costruzioni

Dettagli

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA

AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA DCO 2/08 AGGIORNAMENTO DEL FATTORE DI CONVERSIONE DEI KWH IN TEP CONNESSO AL MECCANISMO DEI TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA (Articolo 2, comma 3, dei decreti ministeriali 20 luglio 2004) Documento per

Dettagli

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro

La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La politica Nestlé per la Salute e la Sicurezza sul Lavoro La sicurezza non è negoziabile Nestlé è convinta che il successo a lungo termine possa essere raggiunto soltanto grazie alle sue persone. Nessun

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO

OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO Sassari, 25 settembre 2008 OBBLIGAZIONI PER IL FOTOVOLTAICO Un progetto Belvedere Spa 1 Il problema energetico Il problema energetico è uno tra i più importanti per le sorti dell economia economia del

Dettagli

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo. MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare

Dettagli

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale PARTNER DI PROGETTO Il raggruppamento dei soggetti attuatori è altamente qualificato. Da una parte, la presenza di quattro aziende del settore ICT garantirà, ognuna per le proprie aree di competenza, un

Dettagli

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA

LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA LE COOPERATIVE DI COMUNITÀ PER LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI LA CASA MEDITERRANEA Seminario Bioedilizia ed energie alternative: nuove forme dell abitare e del costruire Cagliari 16/12/2011 Introduzione

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali

Convegno Federconsumatori Toscana. Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Al centro i cittadini. Equità, tutela e partecipazione nei servizi pubblici locali Firenze, 12 aprile 2011 Auditorium Monte dei Paschi di Siena Intervento di Luciano Baggiani, Presidente dell ANEA Pagina

Dettagli

OSSERVAZIONI il settore industriale

OSSERVAZIONI il settore industriale OSSERVAZIONI Lo stabilimento siderurgico di Taranto costituisce un enorme patrimonio nazionale, perché é in grado di competere ai massimi livelli internazionali, e un suo sottoutilizzo non comporta solo

Dettagli

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale

BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale _ IT PRIVATE BANKING BIL Harmony Un approccio innovativo alla gestione discrezionale Abbiamo gli stessi interessi. I vostri. Private Banking BIL Harmony BIL Harmony è destinato agli investitori che preferiscono

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA

UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA UN SERVIZIO A MISURA D IMPRESA Nasce Trentino International, lo Sportello integrato per l internazionalizzazione. Uno strumento pensato per le aziende trentine che vogliono aprirsi ai mercati esteri con

Dettagli

La comunicazione economico-finanziaria

La comunicazione economico-finanziaria La comunicazione economico-finanziaria Università di Urbino La comunicazione economico-finanziaria E il complesso delle comunicazioni effettuate attraverso qualsiasi canale di diffusione dalla direzione

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

ACQUISTI E VENDITE ESPERIENZE A CONFRONTO 22 3 2010 R.D.

ACQUISTI E VENDITE ESPERIENZE A CONFRONTO 22 3 2010 R.D. ACQUISTI E VENDITE SONO FUNZIONI ESSENZIALI NELLA COSTRUZIONE DEL VALORE DELLE AZIENDE E CONCORRONO RECIPROCAMENTE AI RISULTATI DIRETTI DI ENTRAMBE LE PARTI. IN PASSATO CERTAMENTE ERANO IN CONTRAPPOSIZIONE

Dettagli

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA 01.04 La Politica per la Qualità e per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro definita dalla Direzione contiene

Dettagli

Modelli di business per l efficienza energetica Dario Di Santo, FIRE

Modelli di business per l efficienza energetica Dario Di Santo, FIRE Modelli di business per l efficienza energetica Dario Di Santo, FIRE Workshop FIRE 13 giugno 2013, Milano Cos è la FIRE La Federazione Italiana per l uso Razionale dell Energia è un associazione tecnico-scientifica

Dettagli

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s. Malavolta Consulting S.A.S. del Dott. Roberto Malavolta & C. 63016 Campofilone (AP) Via Borgo San Patrizio, 112 tel 0734 937058 - fax 0734 935084

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli