Guida utilizzatore del SOFTWARE

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1 Guida utilizzatore del SOFTWARE Icfascuola.it v Copyright dott. Francesco Grasso, 2011 TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI

2 I^ EDIZIONE - LUGLIO 2011 Ogni tipo di riproduzione, totale o parziale, di questo documento è da considerarsi abusiva. 2

3 Indice PARTE GENERALE Cap. I. Le funzionalità del software, p introduzione, p Le funzioni del software, p La sezione anagrafica, p Le utilità del software, p Gli output di stampa, p Installazione, p.6 MODALITÀ D USO Cap. II. L inserimento dei dati (maschera A), p inserimento, modifica e cancellazione di un utente, p inserimento/cancellazione di un profilo (DF e/o PDF), p inserimento valore dei qualificatori agli item e ai cluster item, p colonna della DF, p colonna del PDF, p note, p la guida agli item, p Strutture corporee, p inserimento qualificatori strutture corporee, p inserimento nuove strutture, p. 12 Cap. III. Output di stampa (maschera B), p Elenco codici ICF-CY utilizzati (con o senza descrittori), p Elenco strutture corporee, p DIAGNOSI FUNZIONALE; PIANO DINAMICO FUNZIONALE; VERIFICHE, p Impostazioni del livello di soglia dei qualificatori associati agli item, p Impostazioni di default, p Impostazione di livelli differenziali di soglia per singola area DF, p Opzioni elaborazione e stampa DF o PDF, p Selezione e stampa DF o PDF, p impostaz. del dettaglio delle informazioni contenute nella DF o nel PDF, p Format di stampa, p.18 DF/PDF: RIEPILOGO DELLA SITUAZIONE DEL MINORE, p.18 PDF: PROGRAMMAZIONE E VERIFICA INTERVENTO MINORE, p.19 Cap. IV. Stampa e salvataggio dei profili funzionali (funzionalità di Access), p.20 RACCOMANDAZIONI FINALI, P.20 3

4 NOTA IMPORTANTE PER L UTILIZZAZIONE CORRETTA E VELOCE DEL PROGRAMMA E FORTEMENTE CONSIGLIATA L UTILIZZAZIONE DELLA VERSIONE CARTACEA DELLA SCHEDA RIEPILOGATIVA ED ESPLICATIVA DELLA DF/PDF, SECONDO ICF-CY, ver.2.3, CONTENUTA NEL TESTO: FRANCESCO GRASSO L ICF A SCUOLA. L applicazione agli adempimenti della legge 104/92: Diagnosi Funzionale; PDF e PEI GIUNTI O.S., FIRENZE,

5 Cap. I. funzionalità del software 1.1. Introduzione Il software consente di fare sia la Diagnosi Funzionale sia il Piano Dinamico Funzionale ex lg 104/92 e successive modifiche e integrazioni del soggetto secondo la classificazione internazionale ICF-CY dell OMS (2007). Il software fornisce sia l elaborazione descrittiva della Diagnosi Funzionale e del Piano Dinamico Funzionale e per componenti e codici dell ICF-CY. Il Software permette altresì di ottenere un elenco dei codici ICF-CY descrittivi delle condizioni di salute e disabilità del soggetto distinte per componenti (ICF) della salute (STRUTTURE E FUNZIONI CORPOREE; ATTIVITA E PARTECIPAZIONE; FATTORI AMBIENTALI E PERSONALI). Il software valuta gli aspetti funzionali, strutturali, relativi alle attività e alla partecipazione e ai fattori contestuali del minore mediante un sistema a doppia codifica degli item: 1. Codifica descrittiva: costituita dall insieme delle aree (12); delle sottoaree primarie (47); delle sottoaree secondarie (68) e degli Item (561) concernenti le abilità, le attività e il tipo di partecipazione dei soggetti, e i fattori ambientali. 2.Codifica mediante 381 codici ICF-CY (con codici sino cinque livelli). L attribuzione della valutazione (tramite qualificatori ICF) agli item della Scheda fatta dagli operatori: equipe della Neuropsichiatria Infantile, insegnanti e genitori etc., genera automaticamente il/i codice/codici ICF equivalente/i all item. 1.2 Funzioni del software Il programma ICfaScuola.it è un software statistico-matematico con inserimento manuale dei dati. Questi sono organizzati attraverso una doppia struttura gerarchica a cluster, sia per item, sia per codice ICF- CY. Una volta attribuiti i qualificatori agli item il programma codifica in automatico anche i codici ICF CY associati. Il programma elabora, a partire dalla valutazione dei singoli item, i valori di moda della sottoarea principale e secondaria cui gli item appartengono (valore del cluster) e il valore del codice ICF-CY associato agli item. PROCEDURE DI ATTRIBUZIONE DI UN VALORE ALL ITEM/codice L attribuzione dei qualificatori riguarda solo gli ITEM della Scheda; i codici ICF-CY associati agli ITEM sono ELABORATI IN CONSEGUENZA senza bisogno di attribuire loro alcun qualificatore. Nel caso di item contraddistinti da più codici ICF-CY, il software procede alla condivisione del valore dell item tra i vari codici ICF-CY. Per gli item che condividono lo stesso codice ICF-CY, il software elabora il valore di moda dei qualificatori attribuiti e lo inserisce automaticamente al codice ICF-CY. 1.3 La sezione anagrafica Il software è dotato di una sezione anagrafica protetta che permette di archiviare e gestire le differenti valutazioni (DF e PDF) compiute nel tempo per ogni singolo utente. Per ogni valutazione il software estrapola, dai dati inseriti, un profilo del minore per singola area. L accesso al programma e quindi ai dati contenuti nei profili avviene dietro inserimento di una password rilasciata al momento della registrazione. La persona fisica titolare della registrazione diviene automaticamente il responsabile dei dati inseriti nell istallazione periferica. Al di fuori del programma è impossibile recuperare dalle tabelle i dati relativi agli utenti poiché esse contengono informazioni criptate. 1.4 Le utilità del software Ordinamento descrittivo - semantico/procedimento Il software permette di: 1. Impostare, per ciascun area, la soglia di gravità del qualificatore per discriminare, per ogni area, quali sottoaree (principali e secondarie) e quali item mettere in evidenza; 2. Impostare, per ciascun area, la soglia di dettaglio desiderato (s. area principale; s. area secondaria; item); 3. fornire per ciascun area l elenco delle sottoaree principali e secondarie e degli item corrispondenti alla soglia di gravità e alla soglia di dettaglio selezionate premettendo a ogni elemento l operatore semantico corrispondente. 5

6 Ordinamento per codice ICF-CY (livello/gravità)/procedimento Il software permette di: 1. fornire per ciascun area l elenco gerarchico (per numero di cifre crescente) dei codici ICF aperti (utilizzati) corrispondenti alla soglia di gravità e alla soglia di dettaglio selezionate 1.5 Gli output di stampa 1. DIAGNOSI FUNZIONALE: Profilo funzionale del soggetto secondo il livello di dettaglio impostato (per sottoarea primaria, sottoarea secondaria o item) e secondo il livello di qualificatore ICF impostato (da 0 a 4) 2. PIANO DINAMICO FUNZIONALE: Profilo funzionale del soggetto secondo il livello di dettaglio impostato (per sottoarea primaria, sottoarea secondaria o item) e secondo il livello di qualificatore ICF impostato (da 0 a 4). Display del funzionamento individuale, tramite istogrammi colorati per tenere facilmente sotto controllo i valori delle variabili del funzionamento individuale e ambientali. Progettazione dell'intervento, tramite l inserimento dei valori bersaglio (a medio termine e globali) per area e sottoarea e item Display Verifiche al PIANO DINAMICO FUNZIONALE, tramite confronto tra il valore di funzionamento rilevato nel PIANO DINAMICO FUNZIONALE e le verifiche successive. 3. DATABASE DEI PROFILI di uno stesso soggetto in tempi differenti 4. PROFILO PER CODICI ICF (ELENCO DI CODICI ICF-CY). 1.6 Installazione L installazione è semplice e intuitiva. La richiesta di download del programma sul sito attiva la procedura di registrazione e scarico del programma. Una volta ottenuto il file di setup basta cliccare sulla sua icona e seguire le istruzioni fornite dal programma stesso. ATTENZIONE: Sono possibili due tipi di installazione: a. Nuova installazione (cancella automaticamente eventuali altre versioni del programma presenti sul computer dell utilizzatore, compreso l archivio utenti) b. Aggiornamento (preserva tutte le informazioni relative al programma residenti sul computer dell utilizzatore) Utilizzare quindi l opzione nuova installazione solo in fase di prima utilizzazione del software per evitare la perdita dei dati. 6

7 Cap. II. L inserimento dei dati (maschera A) 2.1 Inserimento, modifica e cancellazione di un utente Per l inserimento o la cancellazione di un utente procedere nel seguente modo. Dalla maschera iniziale (maschera A, fig.1) cliccare sul bottone in alto a destra (cerchiato in rosso) per accedere alla maschera d inserimento, modifica e cancellazione utenti (fig. 2) Fig. 1 - Maschera Fig. 2 - Maschera inserimento, modifica cancellazione utenti 7

8 Per l inserimento di un nuovo utente cliccare sul bottone NUOVO (fig. 2, in alto a sx) che aprirà la finestra illustrata a fig.3. Inserire le informazioni relative al soggetto e salvare. Il programma vi riporterà alla maschera precedente. Fig. 3 finestra d inserimento dati Per la modifica di un utente andare alla maschera di inserimento (fig.2) cliccare sul tasto MODIF posto alla sx del nome dell utente da modificare, il programma aprirà la casella di inserimento dati (fig.3). Modificare quindi i dati e salvare. Per la cancellazione di un utente andare alla maschera di inserimento (fig.2) cliccare sul tasto CANCELLA, e poi confermare l eliminazione del soggetto. 2.2 inserimento/cancellazione di un profilo dato (DF e/o PDF) Per l inserimento di un nuovo profilo dati (DF o PDF) selezionare dapprima l utente per cui si vuol creare un nuovo profilo dati dalla maschera di inserimento, modifica, cancellazione (fig. 2) selezionando il tasto SELEZ (fig.4). Fig. 4 Il programma vi reindirizzerà alla maschera A. Cliccate poi sul tasto aggiungi diagnosi, (fig. 5, cerchiato in rosso). Nel campo in alto a sx comparirà una riga con la data del nuovo profilo dati creato. Per cancellare un profilo erroneamente creato cliccare sull icona pattumiera sempre sulla stessa riga (fig.5). 8

9 nuovo dati profilo Cancella profilo Fig inserimento valore dei qualificatori agli item e ai cluster item Per inserire i dati nel nuovo profilo creato bisogna cliccare sulla data, poi basterà inserire, cliccando sopra le caselle delle colonne DF e PDF, i dati raccolti con la Scheda Riepilogativa ed Esplicativa della DF/PDF secondo ICF-CY, ver Per la selezione rapida degli item utilizzare il campo in alto a dx che elenca le varie aree, sottoaree primarie e secondarie della scheda (fig.6, cerchiato in rosso) cliccando sul loro nome. Il programma permette comunque lo scorrimento di tutti gli item all interno della stessa area. Il programma per evitare inserimenti accidentali di valori non compatibili permette il solo inserimento del qualificatore da menù a tendina. Fig. 6 9

10 Nel caso in cui esistano più profili riguardanti uno stesso utente registrati in tempi differenti, sarà possibile richiamare i valori dell ultimo profilo dell utente cliccando il tasto riproponi ultimo profilo, permettendo all utilizzatore di aggiornare i dati senza reinserirli di nuovo. Riconoscimento dei CLUSTER ITEM Un cluster item è un gruppo di item associati tra loro che servono a meglio articolare un aspetto specifico del funzionamento (ad esempio le nozioni spaziali o dimensionali). Anche se il programma richiede di inserire per ogni item del cluster una specifica valutazione, ai fini del computo statistico (moda) un cluster item pesa quanto un item singolo. Per riconoscere i cluster item basta osservare il colore dello sfondo degli item (fig. 6 bis, item tra parentesi) e individuare gli item che condividono uno sfondo dello stesso colore. cluster item cluster item Fig. 6 bis colonna della DF Nella colonna DF bisogna inserire i qualificatori relativi alla Diagnosi Funzionale del soggetto, quindi quei valori che riguardano le valutazioni fatte in sede sanitaria (equipe multidisciplinare). Per quanto riguarda gli item che identificano le attività e la partecipazione del soggetto, i valori da inserire nella prima colonna indicano le CAPACITA del soggetto, cioè le prestazioni dell'utente in un ambiente standard, quale l ambulatorio ove sono eseguite le valutazioni colonna del PDF La seconda colonna, PDF, è dedicata a inserire i qualificatori relativi al Piano Dinamico Funzionale del soggetto, quindi quei valori che riguardano il confronto a scuola delle valutazioni fatte in sede di Diagnosi Funzionale con gli operatori scolastici e con i familiari. Per quanto riguarda gli item che identificano le attività e la partecipazione del soggetto, i valori da inserire nella seconda colonna indicano le PERFORMANCE del soggetto, cioè le prestazioni reali eventualmente ottenute con l utilizzazione di ausili, da indicare nelle note Note La colonna delle note serve solo a indicare informazioni di particolare importanza che servono a meglio specificare quando l attribuzione di un qualificatore si riferisce a situazioni particolari (ausili; personale, contesti particolari). Per inserire le note basta cliccare sulla riga nella quale si desidera inserire delle informazioni e scriverle nella casella di testo aperta dal programma (fig. 6 ter). Fig. 6ter 10

11 2.3.4 la guida agli item Ogni item è corredato da una breve guida (fig.7) che riguarda: L OGGETTO della valutazione: tipologia della funzione, dell attività o della partecipazione considerata; un breve ESEMPIO di cosa si intenda valutare; le indicazioni sugli STRUMENTI da utilizzare e Le indicazioni rispetto ai CRITERI DI VALUTAZIONE secondo la logica dei qualificatori ICF. Fig Strutture corporee Per l inserimento delle strutture corporee bisogna cliccare sull icona a forma di cuore presente nella riga del profilo dati su cui si sta lavorando (fig. 8, cerchiato in rosso), ogni profilo, infatti, è indipendente dall altro anche rispetto ai dati che si riferiscono alle strutture corporee considerate. Il programma aprirà la maschera per l inserimento dei qualificatori alle strutture corporee (fig. 9). Fig inserimento qualificatori strutture corporee La maschera relativa alle strutture corporee (fig.9), contiene già precaricate alcune strutture (quelle contenute nella parte 1b dei questionari ICF-CY). Ogni struttura può essere valutata utilizzando sino a tre qualificatori: il primo per la gravità della menomazione; il secondo per la natura della menomazione e il terzo per la localizzazione della menomazione. 11

12 Fig inserimento nuove strutture Il programma permette di inserire delle strutture corporee differenti da quelle precaricate. Le nuove strutture corporee saranno automaticamente inserite in tutti gli altri profili dati dello stesso utente. Per inserire delle nuove strutture corporee bisogna cliccare sul tasto in basso a destra (fig.10, cerchiato in rosso). Fig. 10 Il programma aprirà una riga nella quale sarà possibile inserire una nuova struttura corporea, vedi fig. 11 Fig. 11 Una volta terminato l inserimento dei qualificatori e/o di nuove strutture corporee basterà cliccare sul tasto in alto a dx Chiudi maschera (fig. 9, cerchiato in rosso) per ritornare alla maschera principale (fig. 5). Le nuove strutture corporee inserite possono essere eliminate semplicemente cliccando sulla riga di testo (fig.11) ed eliminando il contenuto. 12

13 Cap. III. Output di stampa (maschera B) Per accedere alla maschera di output bisogna cliccare sull icona scheda (fig.12, cerchiata in rosso) che si trova sulla riga del profilo dati selezionato. Fig. 12 Il software aprirà la finestra riprodotta in fig. 13. Nella parte inferiore di questa (in rosso) sono disponibili differenti tasti e caselle per il settaggio e la produzione delle elaborazioni dei dati inseriti. Fig

14 3.1 Elenco codici ICF-CY utilizzati (con o senza descrittori) In alto della parte inferiore della fig.13, si trova il tasto Elenco sintetico cod. ICF (cerchiato in rosso) che permette di ottenere l elenco dei codici ICF inseriti nel profilo dati. I codici sono organizzati per singole componenti della salute, e per domini della salute (es. b1; b2; b3; ). Se si procede alla spunta della casella di fianco al tasto i codici saranno completati dai relativi descrittori (fig.14, riquadrata in rosso). Fig. 14 Nella schermata riprodotta nella fig. 15, possiamo individuare, partendo dall alto: INTESTAZIONE: contiene il nome e il cognome dell utente, il codice identificativo generato dal programma, il sesso, la data di nascita e la data a cui si riferisce il profilo per codici ICF-CY. CORPO: 1) Il tipo di componente della salute considerata; 2) i domini per singola componente della salute; 3) i codici ICF-CY aperti; 4) la descrizione del codice; 5) il valore del qualificatore attribuito dal software, in base ai valori inseriti negli item, al codice in sede di PDF; 6) il valore del qualificatore attribuito dal software, in base ai valori inseriti negli item, al codice in sede di DF. codice cognome nome Fig

15 3.2 Elenco strutture corporee Per accedere all elenco delle strutture corporee valutate in sede di DF, bisognerà cliccare sull icona a forma di cuore presente nella maschera degli output di stampa (fig. 16). Fig. 16 Il programma genererà quindi l elenco delle strutture corporee complete della descrizione e dei relativi qualificatori inseriti (fig.17). codice cognome nome Fig DIAGNOSI FUNZIONALE; PIANO DINAMICO FUNZIONALE; VERIFICHE Il programma dà la possibilità all utilizzatore di impostare, a seconda che si abbia bisogno di un profilo sintetico o molto dettagliato dell utente, gli output (stampe) sia per livello soglia qualificatori (gravità della compromissione), che per livello di dettaglio delle informazioni inserite nel profilo. 3.4 Impostazione della soglia dei qualificatori associati agli item Dalla finestra di impostazione degli output cliccare sulla finestrella nominata Limite (fig. 18, riquadrata in rosso). Si aprirà un menu a tendina da dove si può selezionare la soglia del qualificatore che il programma utilizzerà nella visualizzazione degli item contenuti nella DF o nel PDF. Ad esempio selezionane una soglia 2 significa che il programma farà comparire tutti gli item (e i codici associati) con gravità 2 o superiore. Fig

16 Il limite sarà utilizzato automaticamente da tutte le aree della DF/PDF tranne che per i Fattori Ambientali e i Fattori Personali che sono impostati per rendere possibile la loro visibilità qualsiasi il valore di facilitatore o di barriera dei qualificatori a loro attribuiti (da 4 a 4) impostazioni di default Il valore di default utilizzato per tutte le aree, esclusi i FATTORI AMBIENTALI E PERSONALI, è impostazione di livelli differenziali di soglia per singola area DF Dalla finestra di impostazione cliccare sul tasto Cambia soglie x area (fig. 18, riquadrata in giallo). Il programma aprirà una finestra dove si potranno operare i cambiamenti desiderati per singola area. Una volta inseriti i nuovi valori, chiudendo la finestra essi saranno già impostati Per ottenere la stampa di tutti gli item valutati selezionare il valore 0 tranne che per le aree FATTORI AMBIENTALI E PERSONALI. Fig. 19. ATTENZIONE: SI SCONSIGLIA VIVAMENTE DI ALTERARE I VALORI DI DEFAULT PER I FATTORI AMBIENTALI E PERSONALI 3.5 Opzioni di elaborazione e stampa DF o PDF selezione stampa DF o PDF Per selezionare se elaborare la DF o il PDF cliccare sul tasto commutatore DF/PDF / PDF/prg-ver (fig. 20 e 20bis) Fig. 20 Fig. 20 bis ATTENZIONE: I valori di soglia impostati per l elaborazione degli output (vedi par. 3.4) si riferiscono ai qualificatori del PDF (seconda colonna della maschera A, fig. 1) cioè i qualificatori che integrano le valutazioni fatte in sede di DF con le osservazioni a scuola. Nel caso in cui si desideri l elaborazione della sola DF, ad esempio quando i valori del PDF non sono ancora caricati o non ancora disponibili, è necessario riferire le soglie di taglio ai qualificatori utilizzati nella DF settare il tasto alla destra del commutatore 16

17 DF/PDF / PDF/prg-ver (fig. 20 e 20bis) nella posizione soglie limite applicate alla DF, come evidenziato in rosso nella fig. 20ter. Fig. 20ter impostazioni del dettaglio delle informazioni contenute nella DF o nel PDF Possono essere impostati tre livelli di elaborazione degli output (Diagnosi Funzionale o Piano Dinamico Funzionale), vedi fig. 20ter, i tasti sulla destra riquadrati in verde. 1) Livello item. E il livello di selezione più dettagliato, tasto Scheda (livello Items). Nel format di stampa relativo, il programma fornisce l elenco di tutti gli item valutati ordinandoli gerarchicamente all interno dell AREA o sottoarea primaria e secondaria di pertinenza. 2) livello sottoarea secondaria. E un livello intermedio di dettaglio, tasto Scheda (livello Secon). Il programma propone un documento dove sono presenti le AREE e le sottoaree, primarie e secondarie, utilizzate. 3) livello sottoarea primaria. E il livello più grossolano di informazione, tasto Scheda (livello Prim.), Sono riportate le sole AREE E sottoaree primarie. 17

18 3.6 Format di stampa DF/PDF: RIEPILOGO DELLA SITUAZIONE DEL MINORE: (fig. 21) Selezionando l opzione DF/PDF la stampa conterrà, per ogni AREA: l elenco degli item preceduti dall indicatore semantico di gravità relativo al qualificatore utilizzato (1= compromissione lieve; 2=compromissione media; 3= compromissione grave; 4= compromissione completa); i qualificatori relativi sia alla DF che e al PDF. I valori dei qualificatori delle sottoaree primarie e secondarie sono elaborati dal programma; quelli relativi gli item sono quelli inseriti dall utilizzatore. La visualizzazione del valore dei qualificatori è riportata sia in formato numerico, sia come istogramma (solo per i qualificatori relativi al PDF). AREA Sottoarea primaria Qualif. PDF Qualif. DF Sottoarea secondaria Display qualificatori Valori PDF Item Fig riepilogo DF/PDF Fig. 21 Nella stampa del DF/PDF viene riportato, sotto ogni area, l elenco dei codici ICF-CY utilizzati e i qualificatori attribuiti per la DF (tra parentesi) e per i PDF (in grassetto) (fig. 21 bis). Fig. 21bis - DF/PDF elenco codici ICF-CY per area del 18

19 PDF: PROGRAMMAZIONE E VERIFICA INTERVENTO MINORE: (fig. 22; 22bis; 22ter) Questo format di stampa contiene, oltre alle informazioni del format DF/PDF, anche la possibilità di selezionare (sulla stampa cartacea) gli item (fig. 22); le sottoaree secondarie (fig. 22 bis); le sottoaree primarie (fig. 22ter), su cui si vuole indirizzare l intervento. E presente inoltre una colonna per individuare gli obbiettivi a medio termine (MT) e globali (G). Infine viene riportata una colonna per le verifiche (vedi riquadro in rosso, fig. 22) degli obbiettivi raggiunti (inserire il segno + ) o non ancora ottenuti (inserire il segno - ). Riquadro per selezione item Programmazio ne obbiettivi Data verifiche x x Fig. 22 PDF (livello item) PDF: PROGRAMMAZIONE E VERIFICA INTERVENTO MINORE - livello sottoarea secondaria Fig. 22 bis PDF (livello s.area secondaria) PDF: PROGRAMMAZIONE E VERIFICA INTERVENTO MINORE - livello sottoarea primaria Fig. 22ter PDF (livello s.area primaria) 19

20 Cap. IV Stampa e salvataggio dei profili funzionali (funzionalità di Access- Microsoft Office) Per i comandi da utilizzare per la gestione degli output, per il loro salvataggio e per la stampa rimandano alle funzionalità di OFFICE ACCESS, impossibili da riassumere qui data la loro complessità. IMPORTANTE: PER RITORNARE ALLA FINESTA PRINCIPALE DEL PROGRAMMA, DOPO LA GENERAZIONE DI UN NUOVO PROFILO (DF/PDF O PDF PRG/VER), BISOGNA CLICCARE SUL CAMPO CHIUDI ANTEPRIMA. RACCOMANDAZIONI FINALI Le informazioni sul funzionamento del programma qui riportate non esauriscono la metodologia e la logica costruttiva dello strumento ma riguardano le sole funzioni del software. Per ulteriori e più dettagliate informazioni sulle corrette modalità d uso dello strumento si rimanda l utilizzatore al testo L ICF A SCUOLA. L applicazione agli adempimenti della legge 104/92: Diagnosi Funzionale; PDF e PEI, GIUNTI O.S., FIRENZE,