|
|
- Antonio Nobile
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Le filiere agroalimentari e la grande distribuzione in Italia: minaccia o opportunità per i produttori? Luca Rossetto, Samuele Trestini Università degli Studi di Padova XV CONVEGNO ANNUALE SIEA L ECONOMIA DEI PRODOTTI AGROALIMENTARI: EVOLUZIONE E RIORGANIZZAZIONE DEI SISTEMI PRODUZIONE-CONSUMO Bari 7-9 giugno 2007 Argomenti Distribuzione moderna e supply chain Effetto bullwhip Supply chain management Supply chain ortofrutta Metodologia Risultati
2 L EFFETTO BULLWHIP Aumento della variabilità delle vendite Amplificazione degli effetti lungo la supply chain (shock di mercato, deperibilità) Approcci teorici Teoria dei sistemi (Forrester, 1982; Towill, 1982; Sterman, 1989) Scuola operativa (Lee et al., 1997) Cause (Lee et al., 1997) i. Demand signalling (previsioni sulla domanda); ii. Order batching (ordini di volume); iii. Supply shortages (rischio di scarsa disponibilità); iv. Price fluctuations (fluttuazioni dei prezzi) A cui si aggiungono: Ritardi temporali nel flusso delle informazioni (Forrester, 1961) Razionalità limitata nella gestione delle scorte (Sterman, 1989) Numero di nodi lungo la catena. L EFFETTO BULLWHIP (BW) 2 1 dati 3 4 Produttore!"" "$ Distributore # % # Consumi finali
3 Stime e rimedi al BW Approccio Beer distribution game (Paik et al. 2007) Errori di previsione della domanda Nodi lungo la supply chain Rigidità della produzione (offerta) Ordini di volume Ritardi nelle consegne Difficoltà nel flusso di informazioni I rimedi non sono univoci (Lee et al. 2004; Geary et al. 2006) Accesso alle informazioni sulla domanda (es. EDI) e sulle scorte (Vendor Managed Inventory) Accelerare i tempi (Just in Time) Coordinamento delle operazioni (Comakership) Efficienza degli ordinativi (ordini regolari e pieno carico) Evitare promozioni di prezzo (es. Every Day Low Pricing) Eliminare i nodi ridondanti lungo la supply chain Supply Chain Management Supply chain: i) spinte dalla domanda; ii) influenzate dall offerta Supply chain da domanda Tempi di fornitura (lead) Lunghi (aliti) Rapidi (bassi) Efficienza (lean) Kanban Elevata Ibrida (lean/agile) Agilità (rapidità) Bassa Prevedibilità della domanda Fonte: Christopher, 2000
4 Supply chain da domanda Decoupling smistamento o reindirizzamento dell offerta attraverso una modificazione dei tempi e dei luoghi di consegna Supply chain da offerta Supply chain fortemente condizionate da parametri produttivi, organizzativi e/o ambientali senza accurate previsioni sulla domanda (es. ortaggi e frutta poco conservabile, fiori, pesce fresco) (Hull, 2005) RESILIENZA capacità di reindirizzare le vendite verso mercati alternativi Decoupling en route lo smistamento o reindirizzamento dell offerta verso mercati o clienti alternativi avviene nel tragitto da monte a valle Problematiche: Colli di bottiglia che ostacolano il flusso di prodotti o l accesso a potenziali clienti Reverse bullwhip effect (da monte a valle): una domanda inferiore all offerta rischia di tradursi in un calo dei redditi dei produttori
5 Supply chain ortofrutta Componenti a valle (consumi) supply chain da domanda Variabilità consumi (fattori climatici, stagionali, promozionali) Componenti a monte (produzione) supply chain da offerta Deperibilità dei prodotti, stagionalità, ciclicità, dipsersione territtoriale, frammentazione, e disomogeneità delle produzioni Riallineamento valle/monte? Controllo della catena del freddo atomizzazione dei trasporti e trasporto su gomma poche piattaforme attrezzate peso elevato dei canali distributivi lunghi, dispersione e frammentazione dei punti vendita, condivisione delle informazioni limitata o assente Supply chain ortofrutta a monte Mercati all ingrosso rischi di reverse BW Instabilità delle produzioni Comportamenti strategici degli acquirenti
6 Supply chain ortofrutta a monte Metodologia Approccio metodologici Studio del comportamento degli operatori beer game (Sloan Management School, MIT) Modelli di ottimizzazione (programmazione matematica) (Lee et al., 2004; Metters, 1997) Analisi serie storiche (Gilbert, 2005; Gaalman e Disney, 2006) Metodo Analisi dei prezzi mensili (pomodoro a grappolo) Ipotesi: elasticità della supply chain
7 Elasticità e supply chain 1) Supply chain poco flessibili nei volumi Quantitative Sensitive (QS) rischi BW elevati ; 2) Supply chain flessibili nella domanda ma con offerta rigida Limited Response (LR) rischio di non assorbire la produzione in caso di elevata sostituibilità; 3) Supply chain flessibili nella domanda e nell offerta Price Response (PR) rischio di BW a seguito di promozioni sui prezzi; Dati e procedura di stima Individuare e misurare gli effetti del BW lungo la supply chain Prodotto: pomodoro rosso a grappolo Supply chain lunga o tradizionale. Prezzi: serie mensile prezzi rilevati sui mercati all origine, ingrosso e al consumo, Periodo: Procedura di stima: Destagionalizzazione delle serie dei prezzi (TRAMO-SEATS) Determinazione della volatilità su base mensile Analisi delle componenti della variazione relativa nei prezzi ingrosso-consumo e ingrosso-origine
8 Risultati: destagionalizzazione Evoluzione volatilità mensile nel ,0 30,0 25,0 Volatilità (in %) 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 gen-04 mar-04 mag-04 lug-04 set-04 nov-04 gen-05 mar-05 mag-05 lug-05 set-05 nov-05 gen-06 origine ingrosso consumo mar-06 mag-06 lug-06 set-06 nov-06 Risultati: verifica e modello Modelli interprativi e analisi dei residui Coeff. Test-t Test sui residui valore Sign.(95%) ARIMA (0,1,1)(1,0,0) 12 Serie: origine-ingrosso MA non stagionale -0,964-32,92 Ljung-Box 23,01 [0-33,9] AR stagionale 0,232 2,00 Box-Pierce 4,29 [0-5,99] ARIMA (0,0,0)(1,0,1) 12 Serie: ingrosso-consumo - AR stagionale 0,646 8,67 Ljung-Box 19,45 [0-33,9] - MA stagionale: 0,370 8,80 Box-Pierce 1,14 [0-5,99]
9 Analisi Origine/Ingrosso Modello ARIMA (0,1,1)(1,0,0) 12 Evoluzione della componente ciclica e intervalli di confidenza (95%) Effetto di amplificazione dei prezzi all origine rispetto a quelli all ingrosso: Componente stagionale: ±5% Componente ciclica: ±70%, ad eccezione del 2000 e 2005 dove la magnitudine delle oscillazioni alla produzione è circa 2 volte Analisi Ingrosso/Consumo Modello ARIMA (0,0,0)(1,0,1) 12 Evoluzione della componente ciclica e intervalli di confidenza (95%) Effetto di amplificazione dei prezzi all ingrosso rispetto a quelli al consumo: Componente stagionale: da +60% a -80% Componente ciclica: orientata verso l alto con picchi che raggiungono valori di circa 3 volte
10 Conclusioni Supply chain ortofrutta: Vulnerabilità agli effetti bullwhip Complessità e dinamiche delle supply chain tradizionali Quali percorsi per migliorare la supply chain? Percorsi per migliorare la supply chain LR Ridurre i costi (efficienza) Crescita della concorrenza (sostituibilità) Aumentare l agilità Decoupling PS QS Differenziare Caso a): riduzione n. intermediari, ristrutturazione logistica (integrata) Caso b): accrescere il potere contrattuale dei produttori (concentrazione offerta) e differenziazione canali di vendita
11 Conclusioni Supply chain ortofrutta Vulnerabilità agli effetti bullwhip Complessità e dinamiche delle supply chain tradizionali Sviluppo della Grande Distribuzione Catena corta (CeDi) Flusso rapido (Just in Time, cross docking) Outsourcing logistico Esperienze europee (Hingely, 2005; Hingley e Sodano, 2007) Rapporti collaborativi e di partnership (fiducia) Controllo e stabilità negli approvvigionamenti (qualità/quantità) Sicurezza di collocamento del prodotto Investimenti e sviluppo delle imprese
IL FENOMENO DELL AMPLIFICAZIONE NELLE SUPPLY CHAINS
Università degli Studi di Udine IL FENOMENO DELL AMPLIFICAZIONE DELL AMPLIFICAZIONE NELLE SUPPLY CHAINS DELLE NELLE SUPPLY AZIENDE CHAINS DI SERVIZI. DELLE AZIENDE DI SERVIZI. Tratto de H. Akkemans, B.
DettagliLa riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :
Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso
DettagliLa Supply Chain nel settore dell ortofrutta.
La Supply Chain nel settore dell ortofrutta. Andrea Payaro Le regole della supply chain devono essere applicate anche al settore dell ortofrutta. Frammentazione degli operatori e dimensioni aziendali ridotte
DettagliCOLLABORARE CON LA DISTRIBUZIONE
COLLABORARE CON LA DISTRIBUZIONE Agenda Il mercato e le spinte all ottimizzazione dei costi Le leve potenziali di ottimizzazione I centri di consolidamento come leva di ottimizzazione inbound La riduzione
DettagliLA LOGISTICA INTEGRATA
dell Università degli Studi di Parma LA LOGISTICA INTEGRATA Obiettivo: rispondere ad alcuni interrogativi di fondo Come si è sviluppata la logistica in questi ultimi anni? Quali ulteriori sviluppi sono
DettagliAGENDA. Modelli di gestione del supply network per fronteggiare la variabilità della domanda. A. F. De Toni, Università di Udine
Modelli di gestione del supply network per fronteggiare la variabilità della domanda A. F. De Toni, Università di Udine AGENDA > Introduzione: i supply network > Effetti della variabilità della domanda
DettagliOSA DAY. I KPI standard di ECR Italia per una Supply Chain Zero Difetti. Pietro Pedone. 24 Settembre 2008 ACHIEVEGLOBAL (ITALIA)
I KPI standard di ECR Italia per una Supply Chain Zero Difetti ACHIEVEGLOBAL (ITALIA) via Rombon,11-20134 Milano tel. +39 02 210951.1 fax +39 02 210951.21 Pietro Pedone OSA DAY 24 Settembre 2008 Contenuti
DettagliParte I Strategie di Supply Chain Management, Processi e Prestazioni 1. 1 Supply Chain Management: definizioni e concetti introduttivi
Indice Prefazione Premessa Introduzione XI XV XIX Parte I Strategie di Supply Chain Management, Processi e Prestazioni 1 1 Supply Chain Management: definizioni e concetti introduttivi 5 1.1 L evoluzione
DettagliCarlo Pirazzoli - Alessandro Palmieri La logistica delle pere: le nuove tecnologie ed i costi per affrontare i mercati del mondo
InterPera 2015 8 World Pear Forum Sessione Innovazione e Ricerca Carlo Pirazzoli - Alessandro Palmieri La logistica delle pere: le nuove tecnologie ed i costi per affrontare i mercati del mondo Ferrara,
DettagliRICERCA DEI SERIVIZI NELL EVOLUZIONE DELLA SUPPLY CHAIN
RICERCA DEI SERIVIZI NELL EVOLUZIONE DELLA SUPPLY CHAIN Le strategie adottate dalle imprese nel gestire le fasi a monte del processo produttivo sono cambiate seguendo una traiettoria ben precisa. Le tappe
DettagliECCELLERE NELLA LOGISTICA. Generare opportunità con la logistica
ECCELLERE NELLA LOGISTICA Generare opportunità con la logistica INTRODUZIONE Il settore della logistica rappresenta una risorsa strategica per la competitività delle imprese e del territorio ed è attualmente
DettagliFAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO:
FAST FASHION Un modello di business emergente e la sua influenza sull industria tessile Como, 14 gennaio 2010 La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: è il
DettagliDipartimento di Economia dell Università degli Studi di Parma I prestatori di servizi logistici
dell Università degli Studi di Parma I prestatori di servizi logistici I prestatori di servizi logistici Origine dei prestatori di servizi logistici: dal settore dei trasporti dalla divisionalizzazione
DettagliLa gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico
La gestione delle scorte tramite il punto di riordino ed il lotto economico 1. Introduzione Le Scorte sono costituite in prevalenza da materie prime, da accessori/componenti, da materiali di consumo. Rappresentano
DettagliLa scelta del livello ottimo della disponibilità del prodotto. La disponibilità del prodotto 1
La scelta del livello ottimo della disponibilità del prodotto La disponibilità del prodotto 1 Linea guida Importanza della disponibilità del prodotto Fattori influenzanti il livello ottimo della disponibilità
DettagliWorkshop 13 aprile 2011, Roma. Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società. Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA
Workshop 13 aprile 2011, Roma Filiere corte. Quale impatto sul mondo produttivo e sulla società RISULTATI DEL PROGETTO FILIERA CORTA Silvio Franco Università della Tuscia, CURSA Il progetto Filiere corte
DettagliINDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo
INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard
DettagliLa logistica e il commercio elettronico (e-business)
La logistica e il commercio elettronico (e-business) Webbit 2003, Padova andrea.payaro@unipd.it 1 Agenda La logistica Il commercio elettronico e il business elettronico Opportunità e vincoli dei modelli
DettagliIl marketing dei servizi. La gestione degli intermediari
Il marketing dei servizi La gestione degli intermediari Gli intermediari nei servizi: canali diretti Le imprese di servizi distribuiscono la propria offerta in alcuni casi direttamente, in altri casi si
DettagliAPPLICAZIONE N. 4 La scelta delle aree di Competizione Sciarelli, Fondamenti di Economia e Gestione delle imprese, Cedam, u.e.
APPLICAZIONE N. 4 La scelta delle aree di Competizione Sciarelli, Fondamenti di Economia e Gestione delle imprese, Cedam, u.e. DEFINIZIONE DEL BUSINESS Concetto di settore basato sul criterio dell offerta
DettagliIl sistema logistico integrato
Il sistema logistico integrato Che cos è la logistica? Il concetto di logistica è spesso poco chiaro Per logistica, spesso, s intendono soltanto le attività di distribuzione fisica dei prodotti (trasporto
DettagliPianificazione e Gestione delle Scorte Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo
Pianificazione e Gestione delle Scorte Sergio Cavalieri Università degli Studi di Bergamo http://progest.unibg.it 1 Perché detenere le scorte Per coprire i picchi di domanda Per coprire il tempo e la distanza
DettagliSUPPLY CHAIN MANAGEMENT STRATEGY AND LOGISTIC NETWORK
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Informatica, Gestionale e dell Automazione SUPPLY CHAIN MANAGEMENT STRATEGY AND LOGISTIC NETWORK relators: Marcello
DettagliAILOG, Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management
AILOG, Associazione Italiana di Logistica e di Supply Chain Management L efficienza della Supply Chain Sanitaria AILOG, L ASSOCIAZIONE ITALIANA DI LOGISTICA E DI SUPPLY CHAIN MANAGEMENT, E STATA FONDATA
DettagliT he Italian. Fruit Company 10.000 PRODUTTORI AL VOSTRO SERVIZIO
T he Italian Fruit Company 10.000 PRODUTTORI AL VOSTRO SERVIZIO Frutta italiana di Alta Qualità FRUTTA CALENDARIO PRODUZIONI GEN FEB MAR APR MAG GIU LUG AGO SET OTT NOV DIC AGRUMI VERDURA GEN FEB MAR APR
DettagliLogistica industriale e gestione degli approvvigionamenti
Logistica industriale e gestione degli approvvigionamenti ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE CAP. 16 Una definizione La logistica è il sistema di connessione tra l approvvigionamento dei materiali, la trasformazione
DettagliChi è Conad CO. = CONSORZIO NA. = NAZIONALE D. = DETTAGLIANTI. Conad è organizzata su 3 livelli: Gli IMPRENDITORI/SOCI. Le COOPERATIVE.
La Supply Chain dei freschi Conad: centralizzazione e nuove tecnologie per una distribuzione rapida, efficiente e sicura Andrea Mantelli Responsabile Supply Chain Conad Giovanni Barra Responsabile logistica
DettagliLa gestione del magazzino per l e-commerce
La gestione del magazzino per l e-commerce 1 PRESENTAZIONE 2 IL GRUPPO FRANCESCHELLI GROUP S.P.A. 3 IDENTITA Due Torri è un azienda italiana fondata nel 1974 e che da più 40 anni opera nel business della
DettagliIn un contesto in continuo mutamento sono ancora utili la pianificazione strategica ed il budget? Api Verona 14 Novembre 2012
In un contesto in continuo mutamento sono ancora utili la pianificazione strategica ed il budget? Api Verona 14 Novembre 2012 1 Programma di lavoro Cos è il budget Quali sono le criticità del budget in
DettagliIL CASO: Hewlett-Packard
IL CASO: Hewlett-Packard Proposta acquisizione Compaq con duplice finalità (Fiorina): 1) conseguimento economie di scala; 2) ingresso nel mercato dei servizi. Pareri sfavorevoli alla fusione (Hewlett e
DettagliLE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO
LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FASI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Gennaio 2010 LE TENDENZE DEI PREZZI NELLE DIVERSE FA- SI DELLA FILIERA DEL FRUMENTO DURO Indice 1. LA DINAMICA DEI PREZZI NELLA
DettagliSistemi Informativi Aziendali I
Modulo 4 Sistemi Informativi Aziendali I 1 Corso Sistemi Informativi Aziendali I - Modulo 4 Modulo 4 Il Sistema Informativo per la gestione della catena di fornitura: Supply Chain Management; Extended
Dettagli1. Il Mercato di riferimento
IL PROCESSO DI PIANIFICAZIONE DELLA DOMANDA I risultati della filiera Farmaceutica e il caso GlaxoSmithKline Riccardo Bottura (Supply Chain Director) Andrea Giarola (Head Demand & Distribution) 1. Il Mercato
DettagliImpresa: sistema sociale aperto e dinamico. Impiega risorse differenziate (scarse) per
Impresa: sistema sociale aperto e dinamico Organizzazione economica (Contenuto economico Attività e Obiettivi) Impiega risorse differenziate (scarse) per svolgere processi di acquisizione, produzione di
DettagliINDICE. Prefazione... XIII
INDICE VII INDICE SOMMARIO Prefazione... XIII CAPITOLO PRIMO IL NUOVO MERCATO (THE NEW MARKET)...1 1. I cambiamenti del mercato...1 2. La concentrazione del potere d acquisto...4 3. La frammentazione dei
DettagliIL MERCATO DELLE CAPACITA E IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEL SITO
IL MERCATO DELLE CAPACITA E IL POSIZIONAMENTO COMPETITIVO DEL SITO Prof. 1Corso: Supply chain management Docente: 1 CONSIDERAZIONI INTRODUTTIVE Il mercato e tipologie considerate: mercato delle capacità
DettagliIL TRADE MARKETING. Prof. Giancarlo Ferrero - Università di Urbino
IL TRADE MARKETING 1 DEFINIZIONE Il trade marketing è l insieme delle attività che puntano a conoscere, pianificare, organizzare e gestire il processo distributivo in modo da massimizzare la redditività
DettagliIl commercio elettronico b2c. casi studio di settore
Il commercio elettronico b2c casi studio di settore Casi studio di settore Quali sono le applicazioni e le prospettive di impiego del commercio elettronico in un dato settore? Quali vincoli alla diffusione
DettagliL analisi Competitiva
L analisi Alessandro De Nisco Università del Sannio COSA E L ANALISI COMPETITIVA? Affinchè l impresa possa svolgere con successo la propria attività, è fondamentale che essa svolga un monitoraggio costante
DettagliIl nostro concetto di business
Il nostro concetto di business Il concetto di business GOANDPLY ruota attorno a tre elementi principali: la volontà di mettere a disposizione delle aziende le proprie idee, creatività, knowledge ed esperienza
DettagliIl controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti. Corso di Gestione dei Flussi di informazione
Il controllo operativo nell area produzione - approvigionamenti Corso di Gestione dei Flussi di informazione Programmazione operativa della produzione Processo di approvigionamento Programmazione operativa
DettagliIL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI
IL VANTAGGIO COMPETITIVO NEI SETTORI MATURI Cap. XII di R. Grant A cura di: Paola Bisaccioni INDICE Maturità e peculiarità dei settori maturi I fattori critici di successo L implementazione strategica
DettagliLA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA. QualitiAmo La Qualità gratis sul web
LA LEAN MANUFACTURING E TOYOTA GLI SPRECHI DA EVITARE Quali erano gli sprechi che Toyota voleva evitare, applicando la Produzione snella? Essenzialmente 3: le perdite di tempo legate alle rilavorazioni
DettagliIl commercio elettronico b2c. casi studio di settore
Il commercio elettronico b2c casi studio di settore Casi studio di settore Quali sono le applicazioni e le prospettive di impiego del commercio elettronico in un dato settore? Quali vincoli alla diffusione
DettagliALBERT. copyright hventiquattro
ALBERT ALBERT MONETIZZARE LE SCORTE Il tuo magazzino: da deposito a risorsa Albert agisce sulle fonti di finanziamento interno. Non tanto in termini di puro taglio dei costi, quanto di recupero di flussi
DettagliMaster in General Management
Master in General Management CALENDARIO Cenni di contabilità e Controllo di Gestione Dott.ssa Annarita Gelasio Venerdì 12 novembre dalle 9,00 13,00 e dalle 14,00 alle 18,00 Finanza e Gestione Aziendale
DettagliParte 1 Il processo di internazionalizzazione delle imprese
Prefazione alla terza edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XVI XVIII Parte 1 Il processo di internazionalizzazione delle imprese Capitolo 1 L internazionalizzazione delle imprese: scenari e
DettagliWorkshop I costi e i benefici dell innovazione nella logistica sanitaria.
Workshop I costi e i benefici dell innovazione nella logistica sanitaria. Stefano Villa Responsabile Area Gestione delle Operations e Logistica CERGAS (Centro di Ricerche Sulla Gestione dell Assistenza
DettagliSCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI NEI MERCATI ESTERI
SCELTA DEI CANALI DISTRIBUTIVI NEI MERCATI ESTERI Prof. Fabio Musso Università degli Studi di Urbino Facoltà di Economia fabio.musso@uniurb.it L IMPORTANZA DELLA VARIABILE DISTRIBUTIVA È CRESCENTE, SOPRATTUTTO
DettagliPage 1. GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.
COMUNICAZIONE D IMPRESA Anno Accademico 2014/2015 GESTIONE DEI CANALI DI MARKETING, SUPPLY CHAIN MANAGEMENT E DISTRIBUZIONE AL DETTAGLIO (CAP. 16, 17, 18) Unit 11 Slide 11.2.1 SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ
DettagliMarketing relazionale. Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006
Marketing relazionale Eleonora Ploncher 27 febbraio 2006 1. Gli obiettivi Gli obiettivi della presentazione sono volti a definire: 1. I presupposti del marketing relazionale 2. Le caratteristiche principali
DettagliPROGRAMMA. Borse di studio riservate a elementi con orientamento nelle discipline economico-aziendali lett. A dell art.
PROGRAMMA Borse di studio riservate a elementi con orientamento nelle discipline economico-aziendali lett. A dell art. 1 del bando EVENTUALE TEST PRESELETTIVO su tutte le materie previste per la prova
DettagliCorso di Analisi Strategiche. Analisi di Settore. Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N.
Analisi di Settore Prof. V.Maggioni Facoltà di Economia S.U.N. Il settore è il luogo economico delle imprese che esercitano reciprocamente la concorrenza (Guido, 2000). Il confine settoriale è definito
DettagliParte Quarta Aspetti Logistici della Vendita
Parte Quarta Aspetti Logistici della Vendita Con il simbolo ^ le slide che non sono state discusse in aula La logistica di vendita La logistica di vendita riguarda l insieme delle operazioni compiute nell
DettagliTECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE LOGISTICHE STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DELLE INFRASTRUTTURE
DettagliVI SONO SEMPRE SPAZI DI RECUPERO, PURCHÉ LO SI VOGLIA E SI ABBIA LA CREATIVITÀ E LA DETERMINAZIONE PER FARLO.
gruppo gruppo VI SONO SEMPRE SPAZI DI RECUPERO, PURCHÉ LO SI VOGLIA E SI ABBIA LA CREATIVITÀ E LA DETERMINAZIONE PER FARLO. Aderente a Confindustria Cuneo Azienda con sistema di gestione certificato ISO
DettagliCapitolo quindici. Produzione globale, outsourcing e logistica. Caso di apertura
EDITORE ULRICO HOEPLI MILANO Capitolo quindici Produzione globale, outsourcing e logistica Caso di apertura 15-3 Quando ha introdotto la console video-ludica X-Box, Microsoft dovette decidere se produrre
DettagliInnovazione in produzione e logistica nell era dell economia digitale
Innovazione in produzione e logistica nell era dell economia digitale Andrea Sianesi 17 maggio 2010 L innovazione ICT, una leva strategica per la competitività del sistema Italia I benefici della banda
Dettagli_ AZIENDA. La CDF fonda le sue origini all inizio degli anni 70.
_ AZIENDA La CDF è un azienda di spicco nel settore logistico, che esercita la sua attività attraverso l offerta di un ampia gamma di servizi integrati nel mondo del food e del non food, rispondendo alle
DettagliLA PRODUZIONE JUST IN TIME
Economia e Organizzazione Aziendale II Prof. Gestione della Produzione Industriale LA PRODUZIONE JUST IN TIME IL KAN-BAN: LE REGOLE 1. LA FASE DI LAVORO A VALLE DEVE PRELEVARE PRESSO LA FASE DI LAVORO
DettagliANALISI DI CONTESTO: LE TENDENZE RECENTI ED I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NELLA FILIERA ORTOFRUTTICOLA ITALIANA
ANALISI DI CONTESTO: LE TENDENZE RECENTI ED I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NELLA FILIERA ORTOFRUTTICOLA ITALIANA ISMEA Direzione Servizi di Mercato e Supporti Tecnologici Dr. Mario Schiano lo Moriello 1
DettagliIdentificazione automatica nella logistica sanitaria: leva di miglioramento organizzativo e riduzione dei rischi derivanti da errata somministrazione
Identificazione automatica nella logistica sanitaria: leva di miglioramento organizzativo e riduzione dei rischi derivanti da errata somministrazione Milano, 23 Febbraio 2012 Dott. Alessandro Pacelli Partner
DettagliIndice. pagina 2 di 8
LEZIONE SOURCING, PROCUREMENT E METODOLOGIE PER L'OTTIMIZZAZIONE DELLA CATENA DEL VALORE DOTT.SSA ROSAMARIA D AMORE Indice 1 Catena del valore e creazione del valore --------------------------------------------------------------
DettagliI FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI
I FATTORI CRITICI DI SUCCESSO NEGLI ACCORDI TRA BANCHE E RETI DISTRIBUTIVE DI MUTUI IMMOBILIARI Roma, 22 novembre 2011 Direzione Retail Funzione C.A.E. L EVOLUZIONE DEL SETTORE Gli ultimi cinque anni hanno
DettagliImplementazione della lean production. Cenni introduttivi. Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a.
Implementazione della lean production Metodo del free-pass: il caso Benelli Armi s.p.a. A.A. 2013-2014 Cenni introduttivi La Benelli Armi s.p.a. nasce nel 1967 ad Urbino per iniziativa dei fratelli Benelli,
DettagliName/Dept. Project title 07/05/2002 Slide 1
Name/Dept. Project title 07/05/2002 Slide 1 Analisi risposte del panel 1 Modalità di realizzazione: Interviste telefoniche Quali/Quantitative dirette + Questionari Settori Automotive Elettromeccanica Macchine
DettagliSistemi informativi aziendali struttura e processi
Sistemi informativi aziendali struttura e processi Concetti generali sull informatica aziendale Copyright 2011 Pearson Italia Prime definizioni Informatica Scienza che studia i principi di rappresentazione
DettagliResponsabile di produzione
Responsabile di produzione La figura è stata rilevata nei seguenti gruppi di attività economica della classificazione Ateco 91: DD 20.5 Fabbricazione di altri prodotti in legno; fabbricazione di articoli
DettagliNicola Baraldi Responsabile Progetti Speciali STR S.p.A. nicolabaraldi@str.it
Nicola Baraldi Responsabile Progetti Speciali STR S.p.A nicolabaraldi@str.it Dal 1980 STR S.p.A offre soluzioni, servizi, metodi e conoscenze a più di 15.000 clienti aziende che operano su commessa quali
DettagliIIR COME SUPERARE I MAGGIORI OSTACOLI ALLA COGENERAZIONE NELLE IMPRESE MEDIO-GRANDI E COME VALUTARE LE PROPOSTE DELLE ESCO
IIR COME SUPERARE I MAGGIORI OSTACOLI ALLA COGENERAZIONE NELLE IMPRESE MEDIO-GRANDI E COME VALUTARE LE PROPOSTE DELLE ESCO Milano 29 Aprile 2005 Parametri interni: Variazione del fabbisogno Scelte strategiche
DettagliLOGISTIC MANAGER. STRUTTURA DEL PERCORSO: 700 ore di formazione d aula, 300 ore di stage e 3 mesi di Work Experience.
LOGISTIC MANAGER. CONTESTO: La figura professionale Logistic Manager trova la sua collocazione in aziende operanti nell ambito del trasporto/logistica, di media/piccola o grande dimensione, in cui v è
DettagliInnovative Procurement Process. Consulting
Creare un rapporto di partnership contribuendo al raggiungimento degli obiettivi delle Case di cura nella gestione dei DM attraverso soluzione a valore aggiunto Innovative Procurement Process Consulting
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE LEPORANO MARUGGIO - FRAGAGNANO
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE LEPORANO MARUGGIO - FRAGAGNANO PROGRAMMAZIONE PER LE CLASSI DEL QUARTO ANNO DI LABORATORIO DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DEI
Dettagli"LA COLLABORAZIONE: CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI PER INCREMENTARE L EFFICIENZA" X FACTOR DEL TRASPORTO 2.1. www.ptvgroup.com
"LA COLLABORAZIONE: CONDIVIDERE LE INFORMAZIONI PER INCREMENTARE L EFFICIENZA" X FACTOR DEL TRASPORTO 2.1 www.ptvgroup.com Marco Picciafuoco PTV Italia Logistics Reggio Emilia - 23/10/2015 PTV GROUP E
DettagliL impatto delle nuove regole sulla cessione del quinto
L impatto delle nuove regole sulla cessione del quinto Convegno ABI Credito al Credito Roma, Palazzo Altieri 24-25-26 novembre 2010 Ing. Massimo Minnucci amministratore delegato Ktesios S.p.A. 1 Agenda
DettagliI valori distintivi della nostra offerta di BPO:
Business Process Outsourcing Partner 3M Software è il partner di nuova generazione, per la progettazione e la gestione di attività di Business Process Outsourcing, che offre un servizio completo e professionale.
DettagliLogi.C.A. Consulting 1
La Logistica La logistica, nell ambito del processo di gestione della supply chain : Pianifica Implementa Controlla l efficiente ed efficace flusso e immagazzinamento dei beni commerciali, l efficiente
DettagliLogistica e ecommerce B2c
Logistica e ecommerce B2c In collaborazione Osservatorio ecommerce B2c Netcomm - School of Management Politecnico di Milano 26 Febbraio 2014 Il processo logistico nell ecommerce B2c In collaborazione 1
DettagliPrevisioni di vendita e pianificazione: leve per migliorare il livello di servizio. Bologna, 26 settembre 2013
Previsioni di vendita e pianificazione: leve per migliorare il livello di servizio Bologna, 26 settembre 2013 AGENDA Fruttagel Il percorso di revisione dei processi Il progetto Demand Planning Risultati
DettagliListino Elettronico ANGAISA Piattaforma B2B ANGAISA
Listino Elettronico ANGAISA Piattaforma B2B ANGAISA ASSOFERMET chi è ASSOCIAZIONE NAZIONALE DELLE IMPRESE DEL COMMERCIO, DELLA DISTRIBUZIONE E DELLA PRELAVORAZIONE DI PRODOTTI SIDERURGICI, DEI COMMERCIANTI
DettagliORGANIZZAZIONE SNELLA
presenta ORGANIZZAZIONE SNELLA interventi semplici e rapidi -> maggior efficienza dei processi -> riduzione dei costi Pollenzo, 21 maggio 2014 Albergo dell Agenzia GIANLUCA BARALE Consulente in organizzazione
DettagliSTRATEGIE D IMPRESA. Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza)
STRATEGIE D IMPRESA Guida alla studio del libro di testo (Fontana Caroli) per gli studenti frequentanti (in sequenza) Cap. 5.1 e Cap. 5.2 (da indicazioni precedenti) segue Cap. 4.2 + 6.5 Cap. 5.3 (esclusi
DettagliAnalisi della catena logistica. Analisi della catena logistica 1
Analisi della catena logistica Analisi della catena logistica 1 La visione tradizionale della logistica nel settore manifatturiero Utile 4% Costi della Logistica 21% Utile Costi logistici Costi del Marketing
DettagliI prezzi dei cereali in Italia
Workshop Prezzi agricoli ed emergenza alimentare: cause, effetti, implicazioni per le politiche I prezzi dei cereali in Italia Roma, 8 luglio 2008 Angelo Frascarelli Università degli Studi di Perugia angelof@unipg.it
DettagliCompetere con la logistica Esperienze innovative nella Supply Chain alimentare
Competere con la logistica Esperienze innovative nella Supply Chain alimentare M. Bettucci R. Secchi V. Veronesi Unit Produzione e Tecnologia Il libro è frutto del lavoro di ricerca svolto con il Gruppo
DettagliLe ICT a supporto dei processi di fornitura e collaborazione
Le ICT a supporto dei processi di fornitura e collaborazione Docente di Gestione dei Processi e dei Progetti La Sapienza Università di Roma Agenda Perché le ICT a supporto dei processi di gestione della
DettagliConsulenza Direzionale www.kvalue.net. Presentazione Società. Key Value for high performance business
Key Value for high performance business Consulenza Direzionale www.kvalue.net KValue Srl Via E. Fermi 11-36100 Vicenza Tel/Fax 0444 149 67 11 info@kvalue.net Presentazione Società L approccio KValue KValue
DettagliCERMES Università Bocconi. Milano, 5 marzo 2010
CERMES Università Bocconi Il fenomeno delle Differenze Inventariali nella GDO Milano, 5 marzo 2010 Il campione di ricerca Auchan Carrefour Esselunga GS Il Gigante Iper Pam Panorama SMA Unes INSEGNE INDAGATE
DettagliMETODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN PRODUZIONE
METODOLOGIE E INDICATORI PER IL CONTROLLO DEI COSTI IN INDICE INTRODUZIONE AGLI INDICATORI REALIZZARE UN SISTEMA DI INDICATORI INDICATORI PER IL CONTROLLO DELLA Indicatori di prestazione Obiettivi degli
DettagliQuadro generale di scenario del mercato biomedicale
Quadro generale di scenario del mercato biomedicale Quadro generale di scenario del mercato biomedicale Pressione sui margini Comunicazione e promozione Consulenza e servizi Logistica e Stock Consulenza
DettagliEconomia e Gestione delle Imprese Parte II
Economia e Gestione delle Imprese Parte II Capitoli 5-6 L orientamento strategico della gestione e le strategie competitive A.A. 2015-2016 Prof.ssa Laura Michelini Laurea Triennale in Economia aziendale
DettagliLA MESSA IN EFFICIENZA DELL ORGANIZZAZION E CON IL METODO DELL ANALISI PER ATTIVITA
LA MESSA IN EFFICIENZA DELL ORGANIZZAZION E CON IL METODO DELL ANALISI PER ATTIVITA 1 Contenuti L azienda snella e la lean organization Cosa è l analisi per attività 2 Lean organization Per Lean organization
DettagliMigliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto
Migliorare le prestazioni delle PMI collaborando con clienti e fornitori Sviluppo di nuove abilità e strumenti ICT di supporto Opportunità per le PMI per ottimizzare la gestione della filiera logistico
DettagliIndice. Prefazione... XI. Ringraziamenti... XV
Prefazione.............................. XI Ringraziamenti............................ XV 1 Elementi di analisi delle scelte del consumatore (Andrea Marchini) 1.1 Introduzione............................
DettagliStoccaggio e gestione dei depositi per conto terzi (outsourcing): ricevimento, stoccaggio e preparazione delle merci a temperatura controllata;
AZIENDA Blu Pegaso è il partner logistico che ti offre una costellazione di servizi su misura delle tue esigenze: progetta e realizza soluzioni di logistica integrata su misura per il cliente. L obiettivo
DettagliMONITORING PMI capacità di innovazione e dinamiche di sviluppo, bisogni e aspettative delle PMI del Distretto
MONITORING PMI capacità di innovazione e dinamiche di sviluppo, bisogni e aspettative delle PMI del Distretto Marco Cantamessa Emilio Paolucci Politecnico di Torino e Istituto Superiore Mario Boella Torino,
DettagliL'innovazione come DNA Aziendale. L'utilizzo della tecnologia RFId come facilitatore dello sviluppo.
L'innovazione come DNA Aziendale. L'utilizzo della tecnologia RFId come facilitatore dello sviluppo. Alessandro Rosi Firenze 29 Aprile 2011 Mission del progetto 1- Innovare le modalità di gestione della
DettagliIl factoring tra finanza e servizi
in collaborazione con Factorit spa Il factoring tra finanza e servizi Giuseppe Nardone Resp. Sviluppo Affari e Canali e Distributivi Il factoring: definizione Il factoring è oggi il solo prodotto presente
DettagliLa gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review
La gestione del budget e della pianificazione delle attività in tempi di spending review Leopoldo Ferrè Partner Exeo Consulting Ettore Turra Direttore Sistemi di Gestione APSS Trento Impossibile visualizzare
Dettagliqualità e certificazione
Globalizzazione, standard di qualità e certificazione Maria Angela Perito INEA Istituto Nazionale di Economia Agraria Campobasso, 19 maggio 2008 Complessità del problema Cambiamenti delle esigenze del
Dettagli