L intenzione. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Ottava Lezione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L intenzione. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Ottava Lezione"

Transcript

1 L intenzione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Ottava Lezione

2 Ottava lezione: L intenzione Sommario 1. Intenzione comunicativa del destinatario 2. Inferenza e attribuzione delle intenzioni 3. Sincronia comunicativa 4. Intenzioni collettive Capitolo 4 «Intenzione e Comunicazione» del manuale di Fondamenti di Psicologia della Comunicazione (SOLO le parti viste a lezione)

3 3 1.L intenzione comunicativa da parte del destinatario L ipotesi dell intenzionalismo Psicologia del senso comune: l intenzione manifestata dal parlante pone dei vincoli rilevanti per il suo riconoscimento da parte del destinatario Il significato di un atto comunicativo dipende dall intenzione del parlante; il compito del ricevente è quello di riconoscere e di ricostruire l intenzione di partenza del parlante medesimo

4 Il problema della trasparenza intenzionale 4 Meaning intention (o m-intention): P sa che A sa che P sa che A sa (e così senza fine) che P ha una determinata intenzione comunicativa; condivisione consapevole dell intenzione comunicativa del parlante (Grice) Rischio della trasparenza intenzionale: La comunicazione è il risultato di un intenzione complessa che è soddisfatta nel medesimo momento in cui è riconosciuta dal destinatario. Questo atteggiamento implica una distorsione mentale nota come presunzione della comprensione: nell ascoltare quanto dice l interlocutore, abbiamo la presunzione di capire in modo automatico la sua intenzione, senza dover chiedere spiegazione

5 Dalla reciprocità intenzionale all attribuzione di intenzione Reciprocità intenzionale L obiettivo comunicativo del parlante è quello di modificare l ambiente cognitivo del destinatario Per avere successo, lo scambio comunicativo dev essere caratterizzato non solo dalla manifestazione di un intenzione comunicativa da parte del parlante (m-intention), ma anche del suo riconoscimento da parte del destinatario 5

6 Reciprocità intenzionale 6 Interazionismo simbolico (Mead) spiega la nozione di reciprocità intenzionale attraverso l uso di una forma di conoscenza detta analogia con il sé: Egli è come me. Di conseguenza, sono nella situazione per capire la sua intenzione Idea di riconoscimento come concezione bidirezionale della comunicazione, ma comporta a livello implicito una direzione asimmetrica della responsabilità comunicativa: il parlante appare più importante del destinatario

7 Reciprocità intenzionale 7 Riconoscimento dell intenzione: dipendenza semantica del destinatario rispetto al parlante: L attività comunicativa del destinatario consiste in una specie di lavoro filologico di interpretazione semantica dell intenzione del secondo Opacità intenzionale: scarto sistematico fra l intenzione del parlante (non accessibile direttamente in modo esaustivo e completo) e il suo riconoscimento da parte del destinatario (parziale e limitato)

8 8 Attribuzione di intenzione Il principio del totum ex parte : il destinatario attribuisce un intenzione completa e coerente all atto comunicativo del parlante sulla base di un insieme ristretto e limitato di indizi e di elementi comunicativi il concetto di riconoscimento risulta essere insufficiente per spiegare l attività di interpretazione del destinatario Attribuzione di una intenzione: il ricevente ha l atteggiamento mentale di attribuire un intenzione comunicativa al messaggio del parlante

9 9 Alcune proprietà del processo di attribuzione: è un processo autonomo, realizzato soltanto dal destinatario è un processo attivo, poiché dipende soltanto dalle abilità e dall attività del ricevente è un processo soggettivo, in quanto esprime il suo punto di vista e la sua sensibilità Il destinatario può riconoscere l intenzione del parlante in modo preciso e attendibile, ma ha anche la possibilità di attribuirgli un intenzione per raggiungere determinati suoi scopi relazionali anche a un comportamento causale (ipertrofia dell intenzionalità, intesa come la tendenza ad attribuire un significato e un intenzione anche ad un comportamento casuale e automatico)

10 Ad esempio..: Prospettiva machiavellica della politica: si assume come standard di azione l atteggiamento mentale di attribuire all avversario l intenzione più malevola e sfavorevole, in modo da: 10 avere maggiori probabilità di prevenire e di difendersi dalle sue mosse elaborare strategie efficaci di intervento, con più elevate probabilità di successo Differenza nei punti di vista del parlante e del destinatario implica e presuppone in ogni caso una loro diversa interpretazione e un differente percorso di senso in relazione ai medesimi episodi

11 Molteplicità di interpretazioni dell intenzione comunicativa 11 Manifestazione dell estesa gamma di gradi di libertà a disposizione del destinatario. Il significato assume aspetti paradossali. Appena si definisce un significato esso cambia (semiosi infinita). il significato letterale (o figurato) di un enunciato dipende dall attribuzione di intenzione operata dal destinatario; l interpretazione letterale è una fra le diverse soluzioni a disposizione l interpretazione autentica: problema di avvicinamento alla reale intenzione del parlante attraverso un processo di graduale approssimazione

12 12 Il principio del assumere per garantito (taking-for-granted): il destinatario propende ad accogliere il primo senso dell atto comunicativo che gli viene in mente e che non è immediatamente contraddetto da un altro significato L attribuzione delle intenzioni comunicative rappresenta per il destinatario un compito psicologico importante, sottile e impegnativo in molti giochi comunicativi. Si tratta di modelli complessi di scambio che qualificano le relazioni fra individui nello stesso flusso di interazioni.

13 Il significato appartiene all atto comunicativo per la sua posizione intermedia fra i partecipanti: esso non è dato né dall attività comunicativa svolta dal parlante Soltanto, né da quella messa in atto dal destinatario, bensì dalla loro attività congiunta in un processo condiviso di comprensione 13

14

15 15 2. Inferenza nell attribuzione delle intenzioni comunicative Comprensione inferenziale: il destinatario è in grado di elaborare una ipotesi sul significato del messaggio a partire dagli indizi comunicativi Inferenza = forma di ragionamento nella quale un ipotesi è ammessa come accettabile sulla base di altre ipotesi la cui accettabilità è ammessa in partenza Modelli mentali = rappresentazioni mentali di situazioni reali, ipotetiche o immaginarie impiegate dal destinatario durante l attività inferenziale

16 16 Sulla scorta di una serie di procedimenti logici, il destinatario è in grado di fare delle implicazioni su quanto comunicato dal parlante, cioè di inferire di più di quanto venga detto In condizioni di comunicazione per default, i partecipanti fanno riferimento a rappresentazioni mentali incomplete e approssimative

17 17 L inferenza abduttiva e le euristiche nell attribuzione delle intenzioni Analisi dei processi inferenziali: tre forme fondamentali di inferenza (Peirce) Ciascuna combina in modo differente tre aspetti: una regola, un esempio particolare (o caso), il risultato

18 18 Deduzione Regola Tutti i fagioli contenuti in questo sacco sono bianchi Caso Questi fagioli provengono da questo sacco Risultato Questi fagioli sono bianchi Tipo di inferenza monotonica in cui passiamo con il ragionamento da una regola (o generalizzazione) a un caso particolare; in tal modo non otteniamo nessun guadagno semantico in termini di comunicazione

19

20 20 Induzione Caso Questi fagioli provengono da questo sacco Risultato Questi fagioli sono bianchi Regola Tutti i fagioli contenuti in questo sacco sono bianchi Forma di inferenza non monotonica nella quale passiamo da molti casi particolari a una generalizzazione (o legge)

21

22 22 Abduzione Regola Tutti i fagioli contenuti in questo sacco sono bianchi Risultato Questi fagioli sono bianchi Caso Questi fagioli provengono da questo sacco Tipo di inferenza non monotonica in cui si passa a ritroso dagli effetti alle cause, nel tentativo di spiegare qualcosa che è già accaduto; si procede per congetture e si tenta di indovinare una soluzione

23 23 L inferenza abduttiva Negli scambi comunicativi quotidiani facciamo ricorso, di solito, all inferenza abduttiva per capire ciò che l altro comunica Non avendo a disposizione una rappresentazione completa di quanto l altro comunica, non siamo in grado di fornirne una spiegazione esauriente e, di conseguenza, siamo portati a indovinare e a fare delle congetture su quanto viene comunicato

24

25 25 L inferenza abduttiva Il procedimento abduttivo è influenzato dai processi di fissazione comunicativa: concentrazione attentiva su aspetti parziali e limitati di quanto è stato comunicato, assumendoli come se fossero la totalità del messaggio è una forma di fissità funzionale dell attenzione e del pensiero

26 26 Le euristiche Entrano in azione le euristiche: procedimenti logici, forme semplificate ed economiche di ragionamento, in grado di ridurre la complessità degli elementi e di fornire una spiegazione al meglio di quanto viene comunicato Euristica della rappresentatività: la tendenza a ritenere accettabile o meno un affermazione in base alle conoscenze stereotipate in proprio possesso

27 27 Le euristiche Euristica della conferma: la tendenza a identificare soltanto gli indizi che confermano la propria ipotesi Euristica della disponibilità: la tendenza a ritenere credibile un affermazione circa un determinato evento, in quanto è conforme con la probabilità di frequenza di quell evento

28 Tversky & Kahneman (1974) Partecipanti leggono la descrizione di Steve è molto riservato e timido. E sempre pronto ad aiutare gli altri ma non gli piace stare in mezzo a troppa gente, preferisce spazi silenziosi Con quale probabilità Steve è un Pilota? Un Operaio? Un bibliotecario? La maggior parte dei partecipanti giudica più alta la probabilità che Steve sia un bibliotecario

29 I partecipanti hanno confrontato la descrizione di Steve con la rappresentazione prototipica delle categorie di lavoro Hanno percepito maggior somiglianza tra Steve e il prototipo del Bibliotecario Hanno giudicato più probabile che Steve fosse un bibliotecario Non hanno tenuto conto della probabilità di base: ci sono molti più operai che bibliotecari

30 30 Il ragionamento controfattuale Ragionamento controfattuale: sorta di simulazione mentale in cui si modifica un antecedente, in modo da ottenere un esito diverso da quello reale; tale modificazione prende la forma di SE ALLORA INFERENZA ABDUTTIVA + RICORSO ALLE EURISTICHE + RAGIONAMENTO CONTROFATTUALE = RAZIONALITA LIMITATA

31 31 La razionalità limitata I partecipanti non comunicano come se fossero dotati di una razionalità olimpica, perfetta ed esente da limiti e imperfezioni I partecipanti possono raggiungere, di volta in volta, soltanto un ottimo locale sul piano della comunicazione Di conseguenza, l attribuzione di una intenzione comunicativa al messaggio del parlante è indeterminata, poiché può prendere diversi percorsi, nessuno dei quali è privilegiato né pienamente prevedibile

32 32 3. La sincronia comunicativa Nella gestione dell interazione comunicativa, gli interlocutori sono sul medesimo piano e condividono la stessa responsabilità nella gestione della interazione comunicativa Comunicazione = forma di partecipazione: prodotto congiunto della collaborazione fra gli interlocutori Coordinazione interattiva: quando le persone comunicano, devono adattare i loro stili le une con le altre Adattamento reciproco: le persone devono adattare la loro condotta, sincronizzare i loro tempi e il loro ritmo

33 Sincronia comunicativa: proprietà globale e fondamentale della comunicazione, in cui la dimensione temporale è molto importante nell organizzare la sequenza degli scambi comunicativi 33

34 34 Teoria dell accomodazione comunicativa (Communication Accomodation Theory, CAT): le strategie di sintonizzazione e di accomodazione consistono in una gamma estesa di segnali linguistici e non linguistici Possibilità di adattare i nostri atti comunicativi a quelli del partner. La sequenza degli scambi può assumere due direzioni: convergenza: le modalità comunicative di entrambi gli interlocutori diventano più simili e assumono una forma omogenea divergenza: le differenze diventano progressivamente più grandi e si crea un processo di scismogenesi

35 Esempi: euristiche in pubblicità dafoneyou-campagna-di-marketing.html

36 In questo caso la l'euristica "ancoraggio" ci può venire in aiuto per capire meglio il "fenomeno", infatti spesso il punto di partenza influenza in maniera consistente i nostri giudizi e le nostre decisioni

Intenzione e comunicazione

Intenzione e comunicazione 1 Il significato non esiste se non vi è un intenzione comunicativa Intenzione comunicativa = Condizione essenziale per la comunicazione umana 2 Il concetto di intenzionalità 3 Il concetto di intenzionalità

Dettagli

INTENZIONE E COMUNICAZIONE

INTENZIONE E COMUNICAZIONE INTENZIONE E COMUNICAZIONE 1 Punti della sezione Intenzionalità: il concetto Intenzione comunicativa da parte del parlante Sintonia semantica e pragmatica La generazione del messaggio: Intenzioni e strategie

Dettagli

INTENZIONE E COMUNICAZIONE

INTENZIONE E COMUNICAZIONE Punti della sezione Intenzionalità: il concetto INTENZIONE E COMUNICAZIONE Intenzione comunicativa da parte del parlante Sintonia semantica e pragmatica La generazione del messaggio: Intenzioni e strategie

Dettagli

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quarta Lezione Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quarta Lezione Quarta lezione: Il significato Sommario Il significato: tre approcci Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»

Dettagli

Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico

Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio pragmatico Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Seconda Lezione Seconda lezione: modelli di Psicologia della

Dettagli

dr.ssa Lorella Gabriele

dr.ssa Lorella Gabriele dr.ssa Lorella Gabriele Intenzione e comunicazione Il significato non esiste se non vi è intenzione comunicativa. Significato è dato da: Contenuti mentali oggetto della comunicazione; Intenzione di rendere

Dettagli

Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione

Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Introduzione e fondamenti di Psicologia della Comunicaione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Prima Lezione Obiettivi del corso Acquisire gli strumenti teorici per

Dettagli

L intenzione. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Settima Lezione

L intenzione. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Settima Lezione L intenzione Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Settima Lezione Settima lezione: L intenzione Sommario 1. Prospettive sulla intenzionalità 2. Intenzione comunicativa

Dettagli

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva PSICOLOGIA COGNITIVA Le euristiche nel giudizio sociale Euristiche o scorciatoie cognitive H. Simon (1957): razionalità limitata Kanheman e Tversky (1973) hanno introdotto il termine euristiche Euristiche

Dettagli

la comprensione del testo un approccio pragmatico

la comprensione del testo un approccio pragmatico la comprensione del testo un approccio pragmatico la comprensione del testo un testo è un unità comunicativa ovvero di produzione di senso può essere verbale, non verbale, misto la comprensione deve includere

Dettagli

IL CUORE DEI NUOVI MEDIA: DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA

IL CUORE DEI NUOVI MEDIA: DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA IL CUORE DEI NUOVI MEDIA: DIGITALIZZAZIONE E INTERFACCIA Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Dodicesima Lezione Dodicesima lezione: Nuovi media Sommario 1. Definizione

Dettagli

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva PSICOLOGIA COGNITIVA Che cosa studia la psicologia sociale? Doise (1982) ha individuato quattro diversi livelli in cui lo studio della psicologia si colloca a seconda della natura delle variabili coinvolte

Dettagli

Parlo confronto capisco

Parlo confronto capisco Parlo confronto capisco Dall orale allo scritto Alessandra Baldi Primaria G.Mameli, San Giuliano T. (PI) Seminario nazionale sul curricolo verticale CIDI 6 Maggio 2018 All inizio della seconda classe di

Dettagli

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione

Il significato. Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino. Quinta Lezione Il significato Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Quinta Lezione Quinta lezione: Il significato Sommario Universalità vs. Relatività Capitolo 3 «Comunicazione e Significato»

Dettagli

COMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO. Nessun uomo è un'isola

COMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO. Nessun uomo è un'isola COMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO Nessun uomo è un'isola La comunicazione è la modalita attraverso la quale gli esseri umani entrano in relazione e si influenzano COMUNICAZIONE:IL FILO CHE

Dettagli

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA

LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA LOGICA E FILOSOFIA DELLA SCIENZA Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire dalle nostre

Dettagli

La costruzione della percezione sociale

La costruzione della percezione sociale La costruzione della percezione sociale Concetti e categorie CONCETTI rappresentazioni mentali di categorie CATEGORIE insiemi di elemen raccolti in classi e associati sulla base di un criterio di somiglianza

Dettagli

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967

Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione

Dettagli

A cura di Dott. Antonella Pacilio

A cura di Dott. Antonella Pacilio COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale

Dettagli

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto

Roma 5 Settembre A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Roma 5 Settembre 2014 A scuola, un pensiero aperto e incompiuto Angela Perucca Università del Salento Il messaggio del Papa Gli insegnanti sono i primi che devono rimanere aperti alla realtà con un pensiero

Dettagli

Il ragionamento è un attività mentale che consiste nell organizzare l informazione in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni

Il ragionamento è un attività mentale che consiste nell organizzare l informazione in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni Il ragionamento è un attività mentale che consiste nell organizzare l informazione in una serie di passaggi per trarre delle conclusioni Processo cognitivo che consente di elaborare informazioni nuove

Dettagli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione

Dettagli

LA CONOSCENZA SOCIALE

LA CONOSCENZA SOCIALE LA CONOSCENZA SOCIALE A partire dagli anni 50-60 il cognitivismo ha avuto una grande influenza sulla psicologia sociale. La teoria cognitiva si occupa dello studio di come l uomo raccoglie informazioni

Dettagli

Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio sociologico e psicologico

Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio sociologico e psicologico Fondamenti di Psicologia della Comunicazione: approccio sociologico e psicologico Anno accademico 2017/2018 Psicologia della Comunicazione Prof.ssa Serino Terza Lezione Terza lezione: modelli di Psicologia

Dettagli

Cap.3 Il farsi del lessico

Cap.3 Il farsi del lessico Cap.3 Il farsi del lessico i prerequisiti della denominazione Intorno alla fine del suo primo anno di vita il bambino comunica intenzionalmente tramite: il mostrare il dare l indicare Queste azioni sono

Dettagli

Efficienza dei mercati e finanza comportamentale

Efficienza dei mercati e finanza comportamentale Università degli Studi di Cagliari Dipartimento di Scienze economiche e aziendali Efficienza dei mercati e finanza comportamentale Efficienza, razionalità, bias distorsivi Economia dei Mercati Monetari

Dettagli

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio

autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio autismo e disturbi generalizzati di sviluppo Istituto Skinner Napoli Docente Mario D Ambrosio Criteri diagnostici per il disturbo autistico (DSM IV) Compromissione qualitativa dell interazione sociale

Dettagli

IL PENSIERO. È un processo psichico complesso che comprende diverse abilità mentali. Vi sono vari tipi di pensiero e di ragionamento:

IL PENSIERO. È un processo psichico complesso che comprende diverse abilità mentali. Vi sono vari tipi di pensiero e di ragionamento: IL PENSIERO È un processo psichico complesso che comprende diverse abilità mentali. Vi sono vari tipi di pensiero e di ragionamento: Il problem solving: risolvere un problema significa raggiungere una

Dettagli

Entrambi gli atteggiamenti forniscono una percezione del mondo distorta che può essere mitigata solo da un pensiero razionale il pensiero critico.

Entrambi gli atteggiamenti forniscono una percezione del mondo distorta che può essere mitigata solo da un pensiero razionale il pensiero critico. La mente umana sebbene abbia la capacità di pensare razionalmente è per sua natura incline ad assumere atteggiamenti: egocentrici tendenza a vedere il mondo solo in relazione a se stessi sociocentrici

Dettagli

ASSIOMI DI WATZLAWICK

ASSIOMI DI WATZLAWICK , 19-20 marzo 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 ASSIOMI DI WATZLAWICK Dr. Rita Cannas INTRODUZIONE AGLI ASSIOMI Esempi: Crescita e decrescita volpi Lorenz esperimento anatroccoli

Dettagli

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento!

Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Non seguono più di dieci minuti! Non si concentrano! Si distraggono facilmente! Non hanno capito niente!! Ho spiegato più volte lo stesso argomento! Fenomeno diffuso nella società di oggi (adulti, bambini

Dettagli

I limiti del modello lineare della comunicazione

I limiti del modello lineare della comunicazione I limiti del modello lineare della comunicazione Filosofia del linguaggio 2013-14 Dott.ssa Filomena Diodato Il modello di Jakobson codice canale mittente messaggio destinatario contesto Le funzioni di

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

Modelli comunicativi e micro-macro link

Modelli comunicativi e micro-macro link Modelli comunicativi e micro-macro link Le nuove tecnologie modificano i profili attuali della comunicazione e del sociale È necessario integrarle nelle teorie comunicative Nell analisi dei rapporti fra

Dettagli

La competenza in Lettura

La competenza in Lettura La competenza in Lettura Dipartimento di Lettere- Buone pratiche 1 Aspetti della competenza di lettura 1 Riconoscere e comprendere il significato letterale e figurato di parole ed espressioni; riconoscere

Dettagli

la comunicazione

la comunicazione la comunicazione www.santofabiano.it ma che cos è? è la modalità con cui scegliamo di esprimerci in forza della sua libertà l uomo può decidere se comunicare, cosa comunicare e a chi. Può attendere la

Dettagli

Bruner Il viaggio verso la mente

Bruner Il viaggio verso la mente Bruner 1915-2016 Il viaggio verso la mente Laureatosi in Psicologia nel 1941, si dedicò allo studio dell intelligenza cercando di scoprire i meccanismi della mente che seleziona ed ordina l esperienza

Dettagli

Una accezione larga: efficacia in un processo orientato verso un fine. Ma allora, gli eucarioti? E i vegetali? Una delle accezioni del termine

Una accezione larga: efficacia in un processo orientato verso un fine. Ma allora, gli eucarioti? E i vegetali? Una delle accezioni del termine Una accezione larga: efficacia in un processo orientato verso un fine. Ma allora, gli eucarioti? E i vegetali? Una delle accezioni del termine intelligente fa riferimento al comportamento di chi esibisca

Dettagli

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura

Felice Carugati e Patrizia Selleri. Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura PSICOLOGIA DELL EDUCAZIONE Felice Carugati e Patrizia Selleri Capitolo 1 La psicologia fra storia e cultura 1 SCOPO della psicologia del XX sec Ricerca di leggi generali in grado di spiegare gli elementi

Dettagli

Psicologia Sociale. Programma a.a. 2016/2017

Psicologia Sociale. Programma a.a. 2016/2017 Psicologia Sociale Programma a.a. 2016/2017 1 NON Frequentanti 1. Crisp, R., & Turner, R. (2013). Psicologia sociale. Torino: UTET. Tutti i capitoli. La frequenza alle 3 lezioni del Prof. Jeff Greenberg

Dettagli

Didattica per competenze: riferimenti per l azione

Didattica per competenze: riferimenti per l azione Didattica per competenze: riferimenti per l azione Dalla riflessione scientifica più recente in tema di insegnamento alle Indicazioni Nazionali 2012. Una sfida per la scuola Presentazione e condivisione

Dettagli

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE LOGO D'ISTITUTO PROFILO DINAMICO FUNZIONALE Alunno:.. DIAGNOSI CLINICO FUNZIONALE data: REDATTA VERBALE ACCERTAMENTO COLLEGIO da: data: di: SINTESI Pagina 1 di 14 TRACCE PER LA DEFINIZIONE DEI PROFILI

Dettagli

Nel linguaggio quotidiano la parola «influenza» indica un azione esercitata su cose, persone o fenomeni da una qualche entità capace di

Nel linguaggio quotidiano la parola «influenza» indica un azione esercitata su cose, persone o fenomeni da una qualche entità capace di L INFLUENZA SOCIALE Nel linguaggio quotidiano la parola «influenza» indica un azione esercitata su cose, persone o fenomeni da una qualche entità capace di CARATTERISTICHE EFFETTI MECCANISMI CARATTERISTICHE

Dettagli

Capitolo II comprensione mitica

Capitolo II comprensione mitica Capitolo II comprensione mitica Mito: Strumento utilizzato dalle genti primitive per ordinare e dare senso al mondo Mito: Contiene la complessità di tutti i linguaggi e persegue gli stessi scopi: prevedere,

Dettagli

Corso di Laurea in Servizio Sociale

Corso di Laurea in Servizio Sociale Corso di Laurea in Servizio Sociale L organizzazione dei servizi sociali I paradigmi teorici dell analisi organizzativa Antonio Strati, L analisi organizzativa, Carocci, 2004 (Capitolo secondo) 12/10/2015

Dettagli

RELAZIONE MEDICO- PAZIENTE

RELAZIONE MEDICO- PAZIENTE RELAZIONE MEDICO- PAZIENTE Prof.Maria Grazia Strepparava Multimedia Health Communication Laboratory Dipartimento di scienze della salute, Scuola di Medicina, Università Milano-Bicocca Via Cadore 48, 20052,

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 3^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

La definizione degli obiettivi

La definizione degli obiettivi Docimologia Prof. Giovanni Arduini Lezione n.5 Anno Accademico 2013/2014 La definizione degli obiettivi La necessità di definire sul piano dell attività didattica determinati obiettivi nasce da tre ordine

Dettagli

Marxismo e psicanalisi: Sono caratterizzate da insufficiente falsificabilità; Per aggirare possibili smentite, elaborano ipotesi di salvataggio.

Marxismo e psicanalisi: Sono caratterizzate da insufficiente falsificabilità; Per aggirare possibili smentite, elaborano ipotesi di salvataggio. Marxismo e psicanalisi: Sono caratterizzate da insufficiente falsificabilità; Per aggirare possibili smentite, elaborano ipotesi di salvataggio. Non c è alcun metodo per scoprire una teoria scientifica.

Dettagli

INTERAZIONE UOMO-MACCHINA

INTERAZIONE UOMO-MACCHINA INTERAZIONE UOMO-MACCHINA Ingegneria Semiotica Barbara Rita Barricelli Stefano Valtolina Dipartimento di Informatica Università degli studi di Milano 2 I limiti dell ingegneria cognitiva Analisi classiche

Dettagli

L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola

L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola Master Universitario sui DSA L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta

Dettagli

La Psicologia dello sviluppo

La Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello sviluppo Psicologia dello sviluppo La Psicologia dello Sviluppo è una disciplina che studia le funzioni psicologiche degli esseri umani, la natura dei cambiamenti e i fattori alla base

Dettagli

Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini

Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale. Margherita Orsolini Condivisione dell attenzione e comunicazione intenzionale Margherita Orsolini Intenzionalità nelle azioni con gli oggetti Quando un azione è intenzionale l uso di un mezzo (o strumento) non si fonda su

Dettagli

LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO. Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva

LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO. Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva titolo LOGICA E PSICOLOGIA DEL PENSIERO Claudia Casadio PRIMA LEZIONE Logica, Linguistica e Scienza Cognitiva Tre ambiti scientifici logica Logica Studia i processi in base a cui traiamo inferenze a partire

Dettagli

LA COMUNICAZIONE COERENTE

LA COMUNICAZIONE COERENTE LA COMUNICAZIONE COERENTE Alessandro Mattioli Consulente per l Immagine e la Comunicazione degli Studi Professionali alessandro.mattioli@barbierieassociati.it Un po di storia: la scuola di Palo Alto Ogni

Dettagli

Organizzazione Aziendale

Organizzazione Aziendale Organizzazione Aziendale Capitolo 9, Comunicazione, di Luigi Proserpio Definizione Si definisce «comunicazione» un processo di scambio intenzionale e razionale di informazioni tra due o più soggetti, per

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Anno accademico 2015-2016 Corso di Pedagogia Lezione 05/4/2016 Loredana La Vecchia Dalla prospettiva del soggetto* malattia ü Evento traumatico (che perturba) ü Minaccia

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA vs SCUOLA PRIMARIA: METAFONOLOGIA e NARRAZIONE. FRANCESCA MASCELLANI Logopedista TIZIANA VACCA Psicologa

SCUOLA DELL INFANZIA vs SCUOLA PRIMARIA: METAFONOLOGIA e NARRAZIONE. FRANCESCA MASCELLANI Logopedista TIZIANA VACCA Psicologa SCUOLA DELL INFANZIA vs SCUOLA PRIMARIA: METAFONOLOGIA e NARRAZIONE. FRANCESCA MASCELLANI Logopedista TIZIANA VACCA Psicologa Ferrara, 20 febbraio 2018 Dai, raccontami una storia! Le attività di NARRAZIONE

Dettagli

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria

Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Corso di aggiornamento sull educazione fisica nella scuola primaria Popoli 4-5 settembre 2014 Prof. Mancini Roberto Metodologia di insegnamento e individualizzazione dell attività didattica Stili di insegnamento

Dettagli

Implicazione, implicatura, presupposizione

Implicazione, implicatura, presupposizione Implicazione, implicatura, presupposizione scheda 2 Adattato da A. Bonomi e A. Zucchi (2001) Tempo e linguaggio, Milano falso: Se l enunciato (1) è vero, è impossibile che l enunciato (2) sia (1) Terry

Dettagli

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA. Il Dirigente Scolastico

SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA. Il Dirigente Scolastico Istituzione scolastica. SCHEDA DI CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA Visti gli atti d ufficio relativi alle valutazioni espresse dagli insegnanti di classe al termine della

Dettagli

Semiotica Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro. 10 novembre lezione 9 charles sanders peirce

Semiotica Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro. 10 novembre lezione 9 charles sanders peirce Semiotica Lumsa a.a. 2014/2015 Piero Polidoro 10 novembre 2014 lezione 9 charles sanders peirce Sommario 1. Le inferenze 2. La semiotica di Peirce 2 di 23 Charles Sanders Peirce (1839-1914) 3 Le inferenze

Dettagli

Comunicazione come azione

Comunicazione come azione Comunicazione come azione In linea con la distinzione di Morris, con gli approcci pragmatici entriamo nel campo dell azione. Comunicare è sempre azione, è fare qualcosa nei confronti di qualcuno; l approccio

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della

Dettagli

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva PSICOLOGIA COGNITIVA La cognizione sociale Si occupa dello studio scientifico dei processi attraverso cui le persone acquisiscono informazioni dall ambiente, che interpretano, le immagazzinano in memoria

Dettagli

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE)

Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) Programmazione didattico-educativa di classe SCUOLA SECONDARIA - CLASSE 2^ FILONE N 1: COMUNICAZIONE IN LINGUA ITALIANA (PRODUZIONE E COMPRENSIONE) ASCOLTARE E PARLARE Ascolta e comprende testi utilizzando

Dettagli

Management sistemico vitale

Management sistemico vitale Management sistemico vitale Scelte e decisioni in ambito complesso Corso di Management Prof. Sergio Barile Prof. Giuseppe Sancetta 10/10/2016 Lezione numero 4 1 Entropia ed informazione Abduzione: primo

Dettagli

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA

METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO DELL ATTIVITA MOTORIO-SPORTIVA prof. Mancini Roberto Osimo 25-3 - 2006 Quali metodi di insegnamento conoscete? Metodi di insegnamento Metodo prescrittivo Metodo misto (globale-analitico-globale)

Dettagli

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni

Scuola Pontificia Paolo VI. Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni Parametri analitici sul livello globale di maturazione degli alunni 1 Profilo delle competenze Ha una padronanza della lingua italiana tale da consentirgli di comprendere enunciati, di raccontare le proprie

Dettagli

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO

Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO Istituto Comprensivo Francesco D'Assisi TEZZE SUL BRENTA Scuola Primaria CLASSE 1 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ANNUALE ITALIANO OBIETTIVI FORMATIVI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE ASCOLTO-PARLATO Intuire che

Dettagli

La comunicazione interpersonale. Pagina 1

La comunicazione interpersonale. Pagina 1 La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente

Dettagli

Docimologia Prof. Giovanni Arduini

Docimologia Prof. Giovanni Arduini Docimologia Prof. Giovanni Arduini Lezione n.9 Anno Accademico 2008/2009 1 Tassonomia degli obiettivi cognitivi (Bloom) Conoscenza Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione 2 1 1) Conoscenza

Dettagli

Scuole Infanzia Calcinato

Scuole Infanzia Calcinato Scuole Infanzia Calcinato 28 ottobre 2008 LA NOSTRA IDEA DI COMPETENZA «Una competenza è un operazione complessa che si colloca oltre gli apprendimenti e le conoscenze, è meta, anche se, in un qualche

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo

Lo sviluppo cognitivo Lo sviluppo cognitivo 1 La teoria di Piaget Ipotesi innatista Le strutture cognitive hanno un origine esclusivamente interna Piaget respinge Piaget propone Ipotesi ambientalista Le strutture cognitive

Dettagli

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO

TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO TRACCIA PER LA COMPILAZIONE DEL PROFILO ASSE 1: AFFETTIVO RELAZIONALE atteggiamenti e sentimenti che il soggetto esprime nei confronti degli adulti e familiari, dei compagni, di oggetti e situazioni abitudini

Dettagli

Corso di PSICOLOGIA GENERALE. 6 CFU 30 ore. Docente Alessandra Tasso. Dipartimento di Studi Umanistici via Paradiso, 12 II piano

Corso di PSICOLOGIA GENERALE. 6 CFU 30 ore. Docente Alessandra Tasso. Dipartimento di Studi Umanistici via Paradiso, 12 II piano Corso di PSICOLOGIA GENERALE 6 CFU 30 ore Docente Alessandra Tasso Dipartimento di Studi Umanistici via Paradiso, 12 II piano alessandra.tasso@unife.it ricevimento: durante il corso, il ricevimento è lunedì

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget

Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Lo sviluppo cognitivo secondo J. Piaget Jean Piaget La conoscenza umana può essere considerata come un organo biologico della mente e l acquisizione della conoscenza può essere un processo evolutivo. Conoscenza

Dettagli

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti!

L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! L INSEGNANTE RIFLESSIVO la Modificabilità Cognitiva.una speranza per tutti! Monza, 21 Marzo- 23 Maggio 2015 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare

Dettagli

L INTELLIGENZA E I DSA

L INTELLIGENZA E I DSA A.A. 2017-2018 Corso Disturbi Specifici dell Apprendimento Docente Elena Bortolotti L INTELLIGENZA E I DSA Premessa A SCUOLA percezione di aumento di difficoltà nelle classi 2-3% disabilità certificate

Dettagli

PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA'

PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA' PERCORSO FORMATIVO AFFETTIVITA E SESSUALITÀ DELLE PERSONE DISABILI E SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA' Docenti: Domenico Colace Loredana Morena Terren PER PROGETTARE INTERVENTI DI RELAZIONE DI AIUTO ALLA PERSONA

Dettagli

LA COMUNICAZIONE MUSICALE

LA COMUNICAZIONE MUSICALE ASCOLTO E COMPRENSIONE DELLA MUSICA (TERZA PARTE) PROF. MAURIZIO PISCITELLI Indice 1 LA COMUNICAZIONE MUSICALE ------------------------------------------------------------------------------------- 3 2

Dettagli

La pragmatica della Comunicazione

La pragmatica della Comunicazione La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO

SCUOLA PRIMARIA BRENTONICO REPUBBLICA ITALIANA ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI-BRENTONICO Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it

Dettagli

Assiomi di Watzlawick. Prof.ssa Ernestina Giudici 1

Assiomi di Watzlawick. Prof.ssa Ernestina Giudici 1 Assiomi di Watzlawick 1 Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione compresi i segni del contesto interpersonale influenza il comportamento (Watzlawick,

Dettagli

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio]

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio] Le interviste Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a. 2014-2015 [Eugenio De Gregorio] Metodi quantitativi Metodi qualitativi Approccio positivista e sperimentale Approccio costruttivista e contestualista

Dettagli

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO

LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISORGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTÀ CHE COMUNICA: CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie

Dettagli

Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori

Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori Atti locutori Atti illocutori Atti perlocutori In ogni proferimento linguistico per Austin è possibile distinguere: Atto locutorio Atto illocutorio Atto perlocutorio Atto locutorio Corrisponde al fatto

Dettagli

VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO

VOTO 10 VOTO 9 VOTO 8 VOTO 7 ECCELLENTE OTTIMO DISTINTO BUONO GRIGLIA DI VALUTAZIONE ANALITICA DIPARTIMENTALE Dipartimenti: Italiano, Lingue straniere, Matematico-Scientifico-Tecnologico e Aree Linguistico-Espressiva, Musicale e Motoria LIVELLO VOTO 10 VOTO 9 VOTO

Dettagli

L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola

L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta Docente

Dettagli

Charles Sanders Pierce

Charles Sanders Pierce Charles Sanders Pierce 1 Icone segni somiglianti agli oggetti che rappresentano Indici contigui (in termini spaziali, temporali come nella co-occorrenza, o per causa) all oggetto rappresentato Simboli

Dettagli

Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente

Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner. Il viaggio verso la mente Lo sviluppo cognitivo Jerome Bruner Il viaggio verso la mente Mappa Notizie bibliografiche Strategie Scaffolding narrazione rappresentazioni ESECUTIVA-ICONICA-SIMBOLICA Per la nostra scuola.. Bruner è

Dettagli

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO

LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO ISTITUTO COMPRENSIVO D ALESSANDRO - RISOGIMENTO SCUOLA DELL INFANZIA - PLESSO ARCOBALENO PROGETTO DI INTERSEZIONE (BAMBINI ANNI 4) A.S. 2013/2014 LA CITTA CHE COMUNICA : CACCIA AL TESORO Il linguaggio

Dettagli

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi)

ITALIANO. CONOSCENZE (i saperi) Classe quarta ITALIANO NUCLEI ESSENZIALI ASCOLTO Strategie d ascolto Traguardi di SVILUPPO di COMPETENZA Comprende testi orali diretti o trasmessi cogliendone il senso, le informazioni principali e lo

Dettagli

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo Cognitivo

SNADIR. Corso di formazione Sviluppo Cognitivo SNADIR Corso di formazione Sviluppo Cognitivo LO SVILUPPO COGNITIVO by Donatello Barone Piergiorgio Barone Il tema centrale che riguarda lo sviluppo cognitivo, è lo studio degli strumenti teorici (concetti,

Dettagli

Le prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche

Le prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche Le prove INVALSI del 2018 Novità e caratteristiche Anna Maria Ajello Presidente INVALSI Roma, MIUR - 5 luglio 2018 Le novità Introduzione della prova di Inglese (grado 5 e 8) Prove al computer (CBT: grado

Dettagli

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista ed Insegnante. Corso di formazione per operatori del Parco Naturale di Porto Venere

Dott.ssa Martina Cecchi Pedagogista ed Insegnante. Corso di formazione per operatori del Parco Naturale di Porto Venere Pedagogista ed Insegnante Corso di formazione per operatori del Parco Naturale di Porto Venere Gli stadi dello sviluppo cognitivo secondo Piaget - Ciascuno stadio prevede una particolare forma di organizzazione

Dettagli