Agire l intercultura nella scuola per prevenire le discriminazioni Progetto Pre.Ce.DO Pavia: 1 marzo 2018 Marilena Vimercati

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1 Agire l intercultura nella scuola per prevenire le discriminazioni Progetto Pre.Ce.DO Pavia: 1 marzo 2018 Marilena Vimercati

2 Obiettivi dei tre incontri: Approfondire strategie per prevenire e contrastare le discriminazioni Condividere buone pratiche Co progettare materiali didattici in ottica interculturale sui temi della discriminazione e del bullismo da utilizzare nello specifico contesto.

3 La scuola e la sfida dell accoglienza degli alunni «stranieri» Le criticità: 1. la non conoscenza di altre lingue (o di lingue ponte) 2. la non conoscenza di altre culture 3. i pregiudizi (che nascono dalle visioni stereotipate degli stranieri) 4. i fraintendimenti culturali 5. la comunicazione interculturale

4 Quante e quali lingue/alfabeti sono patrimonio degli alunni e delle famiglie immigrate?

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8 Da Segni o disegni

9 Da Segni o disegni

10 La scuola e la sfida dell accoglienza degli alunni «stranieri» Le criticità: 1. la non conoscenza di altre lingue (o di lingue ponte) 2. la non conoscenza di altre culture 3. i pregiudizi (che nascono dalle visioni stereotipate degli stranieri) 4. i fraintendimenti culturali 5. la comunicazione interculturale

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12 Ogni migrante è una storia a sè Ognuno di noi è una storia a sè

13 ci fornisce: Ogni cultura/lingua di appartenenza il modo in cui vediamo e interpretiamo la realtà che ci circonda le parole e le espressioni comunicative verbali e non verbali le lenti attraverso le quali vediamo il mondo

14 Ludwig Wittgenstein «I confini della mia lingua sono i confini del mio mondo»

15 La foresta di smeraldo Boorman 1985 «Stanno togliendo la pelle alla terra» Disboscamento «I confini del mondo» Limite della foresta «Fiume senz acqua» «Lance tonanti» «Denti di fuoco» Strada Fucili Proeittili

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17 La scuola e la sfida dell accoglienza degli alunni «stranieri» Le criticità: 1. la non conoscenza di altre lingue (o di lingue ponte) 2. la non conoscenza di altre culture 3. i pregiudizi (che nascono dalle visioni stereotipate degli stranieri) 4. i fraintendimenti culturali 5. la comunicazione interculturale

18 «è più facile spezzare un atomo che un pregiudizio» Albert Einstein ( )

19 Pregiudizio è un giudizio anticipato rispetto alla valutazione dei fatti lo studio del pregiudizio ha oggi grande rilievo per le sue implicazioni pratico-politiche, soprattutto in rapporto ai problemi di convivenza posti dai pregiudizi etnici e, fra questi ultimi, dalla xenofobia e soprattutto dal razzismo

20 Esempi di pregiudizi etnici a carattere prevalentemente culturale "i russi bevono vodka sin dall'infanzia "gli zingari rubano "gli ebrei sono condizionati da una cultura del sospetto "gli italiani sono malati di mammismo. Esempi di pregiudizi etnici a carattere prevalentemente biologistico "i negri sono poco intelligenti "i meridionali sono indolenti per natura

21 La scuola e la sfida dell accoglienza degli alunni «stranieri» Le criticità: 1. la non conoscenza di altre lingue (o di lingue ponte) 2. la non conoscenza di altre culture 3. i pregiudizi (che nascono dalle visioni stereotipate degli stranieri) 4. i fraintendimenti culturali 5. la comunicazione interculturale

22 Il fraintendimento culturale/cultural misunderstanding è determinato dalla differenza tra ciò che voglio comunicare e ciò che percepisce chi mi ascolta non riguarda solo le parole, ma i gesti, il tono di voce, l abbigliamento dei soggetti che entrano in relazione.

23 Fraintendimenti culturali Quali fraintendimenti / «incidenti interculturali» avete vissuto in prima persona o vi sono stati raccontati da chi li ha vissuti?

24 La comunicazione interculturale è un processo di scambio di informazioni tra persone appartenenti a gruppi o categorie sociali di culture, almeno in parte, differenti, che non condividono la stessa lingua, lo stesso sistema di significati e di valori.

25 Non possiamo non comunicare anche in mancanza di comunicazione verbale veicoliamo informazioni i gesti, l abbigliamento, gli oggetti: parlano di noi influenzano l opinione altrui a prescindere dalla nostra volontà o consapevolezza. Watzlawick, 1967, Pragmatica della comunicazione umana

26 La competenza comunicativa comprende Competenza linguistica capacità di produrre Competenza paralinguistica Competenza prossemica Competenza cinesica Competenza socio-culturale e interpretare segni verbali capacità di produrre elementi che modulano la comunicazione (enfasi,cadenzecadenzapronuncia,esclamazioni ) capacità di variare il rapporto con lo spazio (codice distanza) capacità di produrre e interpretare gesti (mimica, movimenti delle mani capacità di interpretare correttamente le situazioni sociali, i rapporti di ruolo

27 La competenza comunicativa interculturale Attenzione ai linguaggi non verbali (tono di voce, gestualità, espressioni volto, spazio/tatto, abbigliamento, ecc.) agli aspetti socio-culturali (valori: religione, famiglia, sesso, ecc), concezioni di tempo, spazio, danaro, ecc.)

28 La comunicazione non verbale Il significato dei gesti italiani

29 Prima esercitazione Visualizziamo la molteplicità delle nostre appartenenze sociali

30 Appartenenze sociali: un esempio di adulta straniera

31 Appartenenze sociali: un esempio di studente

32 Conoscere a 360 gli allievi Agli esami di ginnastica il prof. ci buttò un pallone e ci disse: giocate a pallacanestro. Noi non si sapeva. Il prof. ci guardò con disprezzo [ ]. L abilità in un rito convenzionale gli sembrava importante. Disse al preside che non avevamo educazione fisica e voleva rimandarci a settembre. Ognuno di noi era capace di arrampicarsi su una quercia. Lassù lasciare andare le mani e a colpi d accetta buttar giù un ramo di un quintale. Poi trascinarlo sulla neve fin sulla soglia di casa ai piedi della mamma Lettera a una professoressa, p. 29.

33 Seconda esercitazione Il sociogramma di Moreno: un esempio di visualizzazione delle relazioni in un gruppo classe

34 Sociometria Scienza che studia le relazioni interpersonali all interno dei gruppi Sociogramma Grafico che visualizza le relazioni all interno di un gruppo Test sociometrico J. L. Moreno Sociometry, experimental method and the science of society

35 Sociogramma STUDIO 1 gruppo da 11 1 gruppo da 3 2 coppie 3 scelte reciproche

36 Sociogramma STUDIO: max 3 preferenze per F1

37 Sociogramma TEMPO LIBERO 1 gruppo da 14 1 gruppo da 3 2 coppie 3 scelte reciproche

38 Sociogramma TEMPO LIBERO: max 4 preferenze per F8

39 Visione dei filmati realizzati nell ambito del progetto PRE.Ce.do Islamici Kebabbo Discussione sulla trasferibilità didattica

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