Demodulazione I & Q. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Demodulazione I & Q. Telecomunicazioni per l Aerospazio. P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1"

Transcript

1 Demodulazione I & Q Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1

2 Fase di aivo e popagazione I Si considei il segnale eale g Il suddeo segnale è asmesso modulando una poane a fequenza f dando luogo a Telecomunicazioni pe l Aeospazio s g cosf Al icevioe, poso a disanza d, il segnale s aiveà aenuao e iadao nel empo di una quanià popozionale a d Ag cos[ f ] Assumendo che l onda eleomagneica si popaghi alla velocià della luce nel vuoo c isula A è l aenuazione che il segnale subisce in fase di popagazione L apice sa ad indicae che si aa di un segnale eale d c P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q -

3 Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 3 Fase di aivo e popagazione II Il emine è lo sfasameno pesene sulla poane e dipende ovviamene dalla disanza d a asmeioe e icevioe c d f f ] cos[ ] cos[ f Ag f f Ag con

4 Effeo dell eoe di fase Cosa accade se la fase di aivo non è noa o è noa con un eoe? Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 4

5 Dem Omodina con fase non noa al icevioe x Ag cos[f ] x y BPF z cosf + Consideando che cos cos cos cos in I Ag Ag cos[f ] cos[f [cos cos[ f ] ] Il filo passa-basso igea il conibuo a fequenza f, peano, enendo cono della simmeia della funzione coseno, si oiene Ag cos I Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 5

6 Schema del icevioe I & Q Pe esae l infomazione g- conenua nel segnale è necessaio imuovee la poane. Pe quesa opeazione si considei il seguene schema Low Pass File I cos f LO π/ sin f Low Pass File Q Il segnale in ingesso è moliplicao sui due ami amo in fase e amo in quadaua ispeivamene pe la poane e pe la poane sfasaa di 9, fonia da un oscillaoe locale LO I due segnali in uscia dai mixe conassegnai dalle fecce ansiano pe due fili passa-basso LPF, che igeano le componeni del segnale ad ala fequenza Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 6

7 Schema del icevioe I & Q II I segnali in uscia I e Q sono dee componeni di bassa fequenza in fase e in quadaua ispeivamene del segnale eale L uilizzo dello schema del icevioe a due ami consene di esae l infomazione indipendenemene dallo sfasameno sulla poane dovuo alla disanza d a asmeioe e icevioe Uilizzando solo il amo in fase, ad es., può accadee che i valoi di e siano ali che cos + =, che equivale a icevee un segnale nullo! L oogonalià delle funzioni coseno e seno isolvono il poblema: si noi che quando il segnale sul amo in fase è nullo cos + =, il segnale sul amo in quadaua ha il valoe massimo, poichè sin + =1. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 7

8 amo in quadaua Consideando che cos sin sin sin in Q Ag Ag cos[f [sin f ] sin[f ] sin ] Il filo passa-basso igea il conibuo a fequenza f, peano, enendo cono della anisimmeia della funzione seno, si oiene Q Ag sin Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 8

9 Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 9 appesenazione complessa Uilizzando una coppia di segnali eali pe l esazione dell infomazione, conviene pe comodià inodue una appesenazione complessa j Q I e j Q I 1 g Q I E uile icodae alcune popieà del segnale complesso, che lo legano all infomazione g

10 Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1 Popieà del segnale complesso ] sin [cos g A g A Q I Q I Ag Ag g g 1 1 cos sin j e Ag

11 Modulazione pe canale Passa Banda BP Si supponga di avee a disposizione un canale ideale di ipo passa-banda, ovveo un sisema LTI con isposa in fequenza uniaia e fase nulla, pe semplicià in banda fx f, fx f e f fx, f+fx, e nulla alove. Su un canale di queso ipo si possono asmeee solo segnali passa-banda. Sia dao un segnale x1 eale, di ipo passa-basso LP, cioè con asfomaa di Fouie limiaa nella banda a -fx e + fx < f. Si può adaae x1 pe essee asmesso sul canale BP amie modulazione pe seno o coseno: nella foma d impulso g Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 11

12 Modulazione con seno e coseno Si considei il segnale x cosiuio dalla somma di due segnali x1 e x moliplicai ispeivamene pe un coseno modulazione in fase e un seno modulazione in quadaua alla sessa fequenza fo : I due segnali x1 e x siano eali, con la medesima duaa, e abbiano asfomaa di Fouie limiaa nella banda a -fx e + fx < f. Si dimosa che x1 e x sono sepaabili a paie da x. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1

13 Demodulazione in fase e in quadaua Moliplicando x pe il coseno di ampiezza a fequenza fo si oiene: Queso segnale coniene e componeni di cui una sola, x1, a bassa fequenza. Dunque pe oenee x1 e sufficiene moliplicae x pe il coseno e filae passa-basso opeazione dea demodulazione coeene in fase. Analogamene, moliplicando x pe il seno a fequenza fo si oiene: Anche queso segnale coniene e componeni di cui solo x a bassa fequenza. E sufficiene filae passa-basso x moliplicao pe il seno pe oenee x demodulazione coeene in quadaua. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 13

14 Schema del mo-demodulaoe Poichè la modulazione è faa pe adaae il segnale da asmeee al canale, Il modulaoe e nel asmeioe mene il demodulaoe, nel icevioe, seve pe ecupeae il segnale oiginale. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 14

15 Noa sui segnali oogonali -Si noi che seno e coseno moliplicai a loo non danno luogo ad alcuna componene coninua: e quindi il podoo ha valo medio nullo. Pe ale moivo i segnali seno e coseno sono dei oogonali. Piu in geneale segnali di poenza finia sono dei oogonali se il podoo ha valo medio nullo. Segnali con enegia finia sono dei oogonali se l inegale del podoo e nullo. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 15

16 Peché si uilizza la appesenazione complessa In naua esisono solo segnali eali, uavia e possibile pensae a segnali che abbiano sia una pae eale sia una immaginaia che evolvono nel empo: i segnali complessi. x exj Imx Anche se i segnali complessi non esisono in naua, essi vengono uilizzai pe descivee in modo compao coppie di segnali eali di ipo passa-basso come sono soliamene i segnali da asmeee inviai conempoaneamene nella sessa banda di fequenze pe mezzo di un segnale di ipo passa-banda, e sepaabili come vedemo in icezione. Dal puno di visa fisico, la modulazione aslazione in fequenza viene effeuaa pe usae mezzi asmissivi di ipo passa-banda che non sono adai pe asmeee le basse fequenze. Il segnale modulao e eale, e di ipo passa-banda, ma dal puno di visa maemaico e molo piu comodo appesenalo mediane un equivalene segnale complesso di ipo passa-basso. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 16

17 Noazione complessa pe i segnali Un modo piu compao pe scivee la modulazione e quindi il segnale x passa banda é il seguene: Il segnale complesso é deo equivalene passa basso di x. Valgono anche: Le uniche diffeenze ispeo a pima sono che: 1 - il segnale e unico, ma complesso pima ne avevamo due eali - la moliplicazione pe il coseno e sulla pae eale e quella pe il il seno sulla pae immaginaia. Anche la demodulazione si può appesenae in foma complessa: Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 17

18 Schema di modulaoe e demodulaoe complesso Noa: spesso si pefeisce cambiae segno alla componene in quadaua, cioe usae come poane -sin f. Si vede facilmene che in al caso si modula moliplicando pe exp j f e si demodula moliplicando pe exp- j f Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 18

19 Esempio: i segnali in banda base Supponiamo che x1 e x siano i due segnali in banda base cioe passabasso a banda e duaa limiaa con ampiezza massima A e B in =. Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 19

20 Esempio: i segnali modulai in fase e quadaua A valle del modulaoe oeniamo i segueni segnali: Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q -

21 Esempio: il segnale demodulao A valle del demodulaoe sempe pe A=1 e B=-1 oeniamo il seguene segnale Telecomunicazioni pe l Aeospazio P. Lombado DIET, Univ. di oma La Sapienza DEMODULAZIONE I&Q - 1

Modulazione SSB e Modulazione numerica di banda base

Modulazione SSB e Modulazione numerica di banda base Modulazione SSB e Modulazione numeica di banda base P. Lombado DIET, Univ. di Roma La Sapienza Modulazioni SSB e PAM Schema del icevioe I & Q Pe esae l infomazione g 0 conenua nel segnale R è necessaio

Dettagli

Comunicazioni Elettriche

Comunicazioni Elettriche Pocessi casuali I pocessi casuali anche dei pocessi socasici sono un meodo maemaico pe appesenae delle funzioni del empo che abbiano caaeisiche socasiche. I pocessi casuali sono uili a appesenae fenomeni

Dettagli

5) Equazioni delle rette tangenti ad una circonferenza condotte da un punto. 6) Equazione della retta tangente ad una circonferenza in un suo punto

5) Equazioni delle rette tangenti ad una circonferenza condotte da un punto. 6) Equazione della retta tangente ad una circonferenza in un suo punto Maemaica Liceo \ Unià Didaica N 8 La ciconfeenza Unià Didaica N 8 : La ciconfeenza Equazione della ciconfeenza di ceno C e aggio Equazione geneale della ciconfeenza Ciconfeenza avene equazione paicolae

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI. Fondamenti Segnali e Trasmissione

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI. Fondamenti Segnali e Trasmissione SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni Segnali e Trasmissione Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale (), deo ingresso, generando il segnale y(),

Dettagli

Il valore temporale del denaro

Il valore temporale del denaro Il valoe empoale del denao onenui della lezione Definizione dei concei di valoe fuuo e valoe auale. Inoduzione alle endie e alle loo eole di uilizzo.. Le eole del asfeimeno del denao nel empo Pe valuae

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(), deo ingresso, generando il segnale

Dettagli

2. Cinematica. - Legge oraria: x(t) (cioè la funzione che associa ad ogni istante t (secondi) una certa posizione x (metri))

2. Cinematica. - Legge oraria: x(t) (cioè la funzione che associa ad ogni istante t (secondi) una certa posizione x (metri)) 2. Cinemaica Moo eilineo - Definizioni elemenai Definio un asse di ifeimeno x pe la descizione del moo di un puno (pe il momeno non si considea la sua massa), si definiscono: - Legge oaia: x() (cioè la

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI Fondameni di Segnali e Trasmissione Sisema: Definizione di Sisema Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale, deo ingresso, generando il segnale,

Dettagli

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Definizione di sisema Sisema: Da un puno di visa fisico e un disposiivo ce modifica un segnale x(, deo ingresso, generando

Dettagli

SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA Fndameni Segnali e Trasmissine Perche si uilizza la rappresenazine cmplessa In naura esisn sl segnali reali, uavia e pssibile pensare a segnali che abbian

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione eoria dei segnali Capiolo 4 Sisemi monodimensionali a empo coninuo SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 4. Il segnale x () coniene le requenza = and = 7 / ( ) = 3.5 / quindi, disorsioni di

Dettagli

Risoluzione dei problemi

Risoluzione dei problemi Risoluzione dei polemi a) Sudiamo il gafico di f ( ) D: R -]- ; [ - (-) f( ) - - - - - f ( ), quindi la funzione è dispai - Le inesezioni con l asse delle hanno ascisse + e - lim f ( ) lim " + " + - si

Dettagli

La descrizione del moto di un punto materiale e la legge oraria

La descrizione del moto di un punto materiale e la legge oraria Lezione II 1 La descizione del moo di un puno maeiale e la legge oaia Nella descizione del moo di un copo cinemaica paiamo dal caso più semplice: il puno maeiale, che non ha dimensioni popie. Fissiamo

Dettagli

Trasmissione in banda base: interferenza intersimbolica

Trasmissione in banda base: interferenza intersimbolica rasmissione in banda base: inerferenza inersimbolica L inerferenza inersimbolica (ISI) Il crierio di Nyquis. Schema del sisema con ISI nulla: progeo dei filri di rasmissione e ricezione. 1 Fondameni di

Dettagli

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T

x(t) y(t) 45 o x x(t) -2T Eserciazione 0 - Processi casuali Esercizio Si consideri lo schema di fig., dove =A cos(!0 + ) e e una cosane. Si consideri il paramero A come una variabile casuale uniformemene disribuia ra 0 e.calcolare

Dettagli

ESERCIZIO n.3. y t. rispetto alle rette r e s indicate in Figura. GA#3 1

ESERCIZIO n.3. y t. rispetto alle rette r e s indicate in Figura. GA#3 1 Esecizi svoli di geomeia delle aee Alibandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCZO n.3 Daa la sezione a doppio T ipoaa in Figua, deeminae: a) gli assi pincipali cenali di inezia; b) l ellisse pincipale

Dettagli

Sistemi a Radiofrequenza II

Sistemi a Radiofrequenza II Esecizio 5.1 Due anenne sono pose ad una disanza di 100 m e sono accodo di polaizzazione. Calcolae la poenza icevua dalla seconda anenna se la pima è alimenaa con 100 W e: 10 d, 30 d e f 100 MHz Soluzione

Dettagli

Teoria dei segnali. Unità 2 Sistemi lineari. Sistemi lineari: definizioni e concetti di base. Concetti avanzati Politecnico di Torino 1

Teoria dei segnali. Unità 2 Sistemi lineari. Sistemi lineari: definizioni e concetti di base. Concetti avanzati Politecnico di Torino 1 Sisemi lineari: deinizioni e concei di base Teoria dei segnali Unià 2 Sisemi lineari Sisemi lineari Deinizioni e concei di base Concei avanzai 2 25 Poliecnico di Torino Sisemi lineari: deinizioni e concei

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI Fondameni Segnali e Trasmissione Risposa in requenza dei sisemi LTI Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale complesso l

Dettagli

ESERCITAZIONE N 3 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UNA STRADA EXTRAURBANA A DUE CORSIE

ESERCITAZIONE N 3 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UNA STRADA EXTRAURBANA A DUE CORSIE ESERCITAZIONE N 3 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UNA STRADA EXTRAURBANA A DUE CORSIE. Inoduzione Il livello di sevizio, indicao comunemene con la sigla L.O.S. (dall inglese Level of Sevice), fonisce

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale

Dettagli

Ci domandiamo allora se e sempre possibile rappresentare una funzione in questo modo.

Ci domandiamo allora se e sempre possibile rappresentare una funzione in questo modo. 1. Serie di Fourier I problemi al bordo associai ad equazioni differenziali si sanno risolvere con il meodo di separazione delle variabili solano se il dao iniziale si rappresena nella forma fx = a cosx

Dettagli

Retta di minima distanza, sfere e circonferenza nello spazio Alcuni esercizi svolti

Retta di minima distanza, sfere e circonferenza nello spazio Alcuni esercizi svolti Rea di minima disana sfee e ciconfeena nello spaio Alcuni esecii svoli. Sabilie se le ee ed s sono complanai o sghembe. Nel pimo caso pecisae se esse sono paallele oppue incideni e ovae l equaione di un

Dettagli

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi:

Filtri. RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Filri RIASSUNTO: Sviluppo in serie di Fourier Esempi: Onda quadra Onda riangolare Segnali non peridiodici Trasformaa di Fourier Filri lineari sazionari: funzione di rasferimeno T() Definizione: il decibel

Dettagli

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC

LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI. 1 Fondamenti TLC LA TRASFORMATA DI FOURIER: PROPRIETA ED ESEMPI Fondameni TLC Propriea della () LINEARITA : la della combinazione lineare (somma pesaa) di due segnali e uguale alla combinazione lineare delle dei due segnali.

Dettagli

Modulazione di Ampiezza

Modulazione di Ampiezza Modulazione di Ampiezza P. Lombardo DIET, Univ. di Roma La Sapienza MODULAZIONE AM - 1 I segnali utilizzati dal DME Ogni stazione viene interrogata inviando una coppia di impulsi alla sua requenza di lavoro

Dettagli

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni

Corso di Fondamenti di Telecomunicazioni Corso di Fondameni di elecomunicazioni - SEGNALI E SPERI Prof. Mario Barbera [pare ] Sruura della lezione Proprieà dei segnali Valore medio, valore efficace, poenza, energia rasformaa di Fourier e speri

Dettagli

Equazioni differenziali lineari

Equazioni differenziali lineari 0.0. 2. Equazioni differenziali lineari Da un puno di visa dinamico, i sisemi lineari sazionari sono descrii da equazioni differenziali ordinarie lineari a coefficieni cosani: a n d n y d n + a n d n y

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia Milano, 4//003 Corso di Laurea in Ingegneria Informaica (Laurea on Line) Corso di Fondameni di Segnali e rasmissione Prima prova Inermedia Carissimi sudeni, scopo di quesa prima prova inermedia è quello

Dettagli

ESERCITAZIONE N 2 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA NELLA PARTE PIANEGGIANTE, IN SALITA E IN DISCESA DEL TRACCIATO

ESERCITAZIONE N 2 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA NELLA PARTE PIANEGGIANTE, IN SALITA E IN DISCESA DEL TRACCIATO ESERCITAZIONE N 2 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA NELLA PARTE PIANEGGIANTE, IN SALITA E IN DISCESA DEL TRACCIATO. Inoduzione In queso elaboao si inende effeuae uno sudio che consena

Dettagli

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia

Corso di Laurea in Ingegneria Informatica (Laurea on Line) Prima prova Intermedia Milano, 5//00 Corso di Laurea in Ingegneria Informaica (Laurea on Line Corso di Fondameni di Segnali e rasmissione Prima prova Inermedia Carissimi sudeni, scopo di quesa prima prova inermedia è quello

Dettagli

TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI. Lineari (tra cui il Filtraggio) Non Lineari

TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI. Lineari (tra cui il Filtraggio) Non Lineari TRASFORMAZIONE DEI SEGNALI SENZA MEMORIA: ZMNL (Zero-Memory Non Lineariy) g x( ) y = CON MEMORIA: Lineari (ra cui il Filraggio) Non Lineari L5/1 TRASFORMAZIONI SENZA MEMORIA (ISTANTANEE) y Limiazione dura

Dettagli

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino

Sistemi Lineari e Tempo-Invarianti (SLI) Risposta impulsiva e al gradino Sisemi Lineari e Tempo-Invariani (SLI) Risposa impulsiva e al gradino by hp://www.oasiech.i Con sisema SLI si inende un sisema lineare e empo invariane, rispeo alla seguene figura: Lineare: si ha quando

Dettagli

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE

Università degli Studi di Cassino - FACOLTÀ DI INGEGNERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA GESTIONALE Universià degli Sudi di assino - FOTÀ DI GGNI OSO DI U GGNI GSTION TTOTNI - prova scria del // SIZIO I - on riferimeno al seguene circuio, operane in regime sinusoidale, calcolare:. il circuio equivalene

Dettagli

Principi di Ingegneria Chimica Anno Accademico Cognome Nome Matricola Firma

Principi di Ingegneria Chimica Anno Accademico Cognome Nome Matricola Firma Pincipi di Ingegneia Cimica Anno Accademico 06-07 Cognome Nome Maicola Fima E-mail: Poblema. Una sfeea cosiuia da un maeiale polimeico (composo B) e una ecola aiva (composo A), cade alla sua velocià eminale,

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

Page 1. Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione impressa

Page 1. Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE. Principi di funzionamento di invertitori monofase a tensione impressa 1 0. 2 Corso di LRCA NDSRAL NROR MOFAS A NS MPRSSA Principi di funzionameno di inveriori monofase a ensione impressa Sruura e funzionameno dell inveriore monofase di ensione Meodi di modulazione a PWM

Dettagli

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - Fondamenti sui segnali analogici, Marzo 2010

R. Cusani, F. Cuomo: Telecomunicazioni - Fondamenti sui segnali analogici, Marzo 2010 1 Fondameni dei segnali analogici R. Cusani, F. Cuomo: elecomunicazioni - Fondameni sui segnali analogici, Marzo 010 Segnali analogici (1/ Collegameni analogici puno-puno unidirezionali (es. radiodiusione

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

, controllando che risulta: () 1

, controllando che risulta: () 1 Sessione suppleiva di odinameno 008 009 ESAME DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO Indiizzo M: odinameno liceo della comunicazione CORSO DI ORDINAMENTO Sessione suppleiva 009 Tema di MATEMATICA Il candidao isolva

Dettagli

Soluzione. Le componenti del gradiente sono le derivate parziali della funzione: cos y 0 (x 0, y 0 ) domf =R 2. sin y 0 (x x 0 ) + e x 0

Soluzione. Le componenti del gradiente sono le derivate parziali della funzione: cos y 0 (x 0, y 0 ) domf =R 2. sin y 0 (x x 0 ) + e x 0 Gradiene e piano angene Definizione 1 Sia f : A R 2 R, f derivabile in (x 0, y 0 ) A). Definiamo il veore gradiene di f in (x 0, y 0 ): f(x 0, y 0 ) = (f x (x 0, y 0 ), f y (x 0, y 0 )). Definiamo il piano

Dettagli

Il moto. Posizione e spostamento.

Il moto. Posizione e spostamento. Uniesià Poliecnica delle Mache, Facolà di Agaia C.d.L. Scienze Foesali e Ambienali, A.A. 009/010, Fisica 1 Il moo. Posizione e sposameno. VETTORE POSIZIONE E necessaio conoscee la posizione del copo nello

Dettagli

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW

*5$1'(==(3(5,2',&+( W GW *51'((3(5'&+( 3UQFSDOGQ]RQ Una grandezza empodipendene D) si definisce SURGFD quando ad uguali inervalli T assume valori uguali cioè quando vale la relazione (con n inero qualsiasi): ( ) D( Q) D + (1)

Dettagli

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T rao dal Corso di elecomunicazioni Vol. I ore Panella Giuseppe Spalierno dizioni Cupido 4. nergia e Poenza Dao un segnale di ampiezza s() si definisce energia oale il valore del seguene inegrale: + / /

Dettagli

Seconda prova in itinere: 01/04/2005 (Parte a)

Seconda prova in itinere: 01/04/2005 (Parte a) Seconda pova in itinee: 01/04/2005 (Pate a) 1 Esecizio1 Si faccia ifeimento alla situazione illustata in figua La MS indicata con MS 2 si tova ad una Fig 1 distanza dalla popia BS, indicata con BS 2, e

Dettagli

FORMULE GONIOMETRICHE

FORMULE GONIOMETRICHE FORMULE GONIOMETRICHE sapendo che sen e 90 < < 80 calcolare sen, cos Ricordiamo le formule: sen cos cos sen per poer procedere dobbiamo quindi calcolare il coseno: ± sen ± ± 8 l ambiguià del segno può

Dettagli

SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA

SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA SEGNALI COMPLESSI: MODULAZIONE IN FASE E QUADRATURA Fndameni di segnali Fndameni e rasmise TLC Perche si uilizza la rappresenazine cmplessa In naura esisn sl segnali reali, uavia e pssibile pensare a segnali

Dettagli

ESERCITAZIONE N 1 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA EXTRAURBANA

ESERCITAZIONE N 1 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA EXTRAURBANA ESERCITAZIONE N 1 VALUTAZIONE DEL LIVELLO DI SERVIZIO DI UN AUTOSTRADA EXTRAURBANA 1. Inoduzione Il livello di sevizio, indicao comunemene con la sigla L.O.S. (dall inglese Level of Sevice), fonisce una

Dettagli

Origami: Geometria con la carta (II)

Origami: Geometria con la carta (II) igami: Geomeia con a caa (II) E' possibie mosae (cf. Geeschage, 1995) che ognuna dee pocedue E1-E5 dea geomeia eucidea, può essee sosiuia da combinazioni dee pocedue 1-8 dea geomeia oigami. Infai abbiamo:

Dettagli

Circuiti RLC RIASSUNTO: L(r)C serie: impedenza Z(ω) Q valore risposta in frequenza L(r)C parallelo Circuiti risonanti Circuiti anti-risonanti

Circuiti RLC RIASSUNTO: L(r)C serie: impedenza Z(ω) Q valore risposta in frequenza L(r)C parallelo Circuiti risonanti Circuiti anti-risonanti icuiti R RIASSUNTO: () seie: impedenza () valoe isposta in fequenza () paallelo icuiti isonanti icuiti anti-isonanti icuito in seie I cicuiti pesentano caatteistiche inteessanti. Ad esempio, ponendo un

Dettagli

v t V o cos t Re r v t

v t V o cos t Re r v t Metodo Simbolico, o metodo dei Fasoi Questo metodo applicato a eti lineai pemanenti consente di deteminae la soluzione in egime sinusoidale solamente pe quanto attiene il egime stazionaio. idea di appesentae

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

VARIAZIONI GRADUALI DI PORTATA

VARIAZIONI GRADUALI DI PORTATA eonardo aella VARIAZIONI GRAAI I PORTATA Vi sono siuazioni nelle uali una condoa è desinaa ad eroare una pare o ua la sua poraa luno un cero percorso come ad esempio le condoe uilizzae neli acuedoi per

Dettagli

0.1 Formula di Gauss e formula di Stokes

0.1 Formula di Gauss e formula di Stokes 1.1 Formula di Gauss e formula di Sokes Siano Ω un apero di R 3, F un campo veoriale definio su Ω, S una superficie la cui chiusura è conenua in Ω. Supponiamo inolre che in S si possano disinguere due

Dettagli

Meccanica introduzione

Meccanica introduzione Meccanica inroduzione La meccanica e quella pare della Fisica che sudia il moo dei corpi. Essa e cosiuia dalla cinemaica e dalla dinamica. La dinamica si occupa dello sudio del moo e delle sue cause. La

Dettagli

Esercitazioni Link Budget

Esercitazioni Link Budget Eserciazioni Link Budge P. Lombardo IET, Univ. di oma La Sapienza Esercizi Link Budge - Equazione radar (I) Cosruzione dell equazione radar a) radarbersaglio a disanza con anenna direiva: p (,, ) PG(,

Dettagli

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) =

Esercizio 1 [punti 4] Si tracci il grafico dei segnali a. x 1 (t) = x( t + 2), t R, b. x 2 (t) = x( t 1), t R, sapendo che x(t) = Esercizio [puni 4] Prova scria di SEGNALI E SISTEMI 5 seembre 2003 Proff. L. Finesso, M. Pavon e S. Pinzoni (a.a. 2002-2003) Teso e Soluzione (redaa da L. Finesso) Si racci il grafico dei segnali a. x

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici Equilibrio e sabilià di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Inroduzione allo sudio della sabilià Sabilià inerna di sisemi dinamici TC Sabilià inerna di sisemi

Dettagli

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di Simulazione di prova scria di MATEMATICA-FISICA - MIUR -..019 PROBLEMA 1 - soluzione con la calcolarice grafica TI-Nspire CX della Texas Insrumens Soluzione a cura di: Formaori T Ialia - Teachers Teaching

Dettagli

Memoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009

Memoria cache. Corso di Laurea in Ingegneria dell Informazione Università degli Studi di Firenze AA 2008/2009 Memoria cache Coo di Laurea in Ingegneria dell Informazione Univeià degli Sudi di Firenze AA 2008/2009 D S I Inroduzione Il problema delle presazioni dei calcolaori copre divei aspei, ma con l aumenare

Dettagli

ITALIAN NATIONAL RESEARCH COUNCIL NELLO CARRARA INSTITUTE FOR APPLIED PHYSICS CNR FLORENCE RESEARCH AREA Italy

ITALIAN NATIONAL RESEARCH COUNCIL NELLO CARRARA INSTITUTE FOR APPLIED PHYSICS CNR FLORENCE RESEARCH AREA Italy ITALIAN NATIONAL RESEARCH COUNCIL NELLO CARRARA INSTITUTE FOR APPLIED PHYSICS CNR FLORENCE RESEARCH AREA Ialy TECHNICAL, SCIENTIFIC AND RESEARCH REPORTS Vol. - n. 1 (011) Daniele Andeuccei, Nicola Zoppei

Dettagli

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a.

MACCHINE ELETTRICHE. - Campo rotante - Stefano Pastore. Dipartimento di Ingegneria e Architettura Corso di Elettrotecnica (IN 043) a.a. MACCINE ELETTRICE - Campo roane - Sefano Pasore Diparimeno di Ingegneria e Archieura Corso di Eleroecnica (IN 043) a.a. 01-13 Inroduzione campo magneico con inensià cosane che ruoa aorno ad un asse con

Dettagli

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1 Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)

Dettagli

CM89sett.tex COMPLEMENTI DI MATEMATICA a.a Laurea magistrale in Ingegneria Elettrotecnica

CM89sett.tex COMPLEMENTI DI MATEMATICA a.a Laurea magistrale in Ingegneria Elettrotecnica 1 CM89se.ex COMPLEMENTI DI MATEMATICA a.a. 28-29 Laurea magisrale in Ingegneria Eleroecnica Nona seimana 24.11.28 - lunedì (2 ore) Commeno della prova parziale (vd. file CM8IcoA-B-C-D.pdf). Definizione

Dettagli

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005 Poliecnico di Milano I a Facolà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiene e il Terriorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: [7,5 credii] Voo: ATTENZIONE!

Dettagli

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE

Corso di ELETTRONICA INDUSTRIALE 1 0. 2 Corso di LTTRCA NDSTRAL Principi di funzionameno di inveriori monofase a ensione impressa NRTTOR MOFAS A TNS MPRSSA 0. 3 0. 4 Principi di funzionameno di inveriori monofase a ensione impressa Sruura

Dettagli

Controlli Automatici L

Controlli Automatici L Segnali e rasformae - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e rasformae DEIS-Universià di Bologna el. 5 93 Email: crossi@deis.unibo.i URL: www-lar.deis.unibo.i/~crossi Segnali e rasformae - Segnali

Dettagli

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5 CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi

Dettagli

M286- ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE

M286- ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE M86- ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: TELECOMUNICAZIONI PROGETTAZIONE E TELECOMUNICAZIONI Sessione d esame: 03 Soluzione

Dettagli

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t)

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t) Analisi ransioria L'analisi dinamica ransioria (dea anche analisi emporale) è una ecnica che consene di deerminare la risposa dinamica di una sruura soggea ad una generica ecciazione emporale Gli effei

Dettagli

Circuiti in regime periodico non sinusoidale

Circuiti in regime periodico non sinusoidale Circuii in regime periodico non sinusoidale www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del -3-7 Funzioni periodiche i dice che una funzione y( è periodica se esise un > ale che per ogni e per

Dettagli

La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni. Parte III

La Trasformata di Fourier: basi matematiche ed applicazioni. Parte III Meodi di Calcolo per la Chimica A.A. 6-7 Marco Ruzzi a rasformaa di Fourier: basi maemaiche ed applicazioni Pare Showing a Fourier ransform o a physics suden generally produces he same reacion as showing

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e veoriali Esempio veore sposameno: Esisono due ipi di grandezze fisiche. a)grandezze scalari specificae da un valore numerico (posiivo negaivo o nullo) e (nel caso di grandezze dimensionae)

Dettagli

del segnale elettrico trifase

del segnale elettrico trifase Rappresenazione del segnale elerico rifase Gli analizzaori di poenza e di energia Qualisar+ consenono di visualizzare isananeamene le caraerisiche di una ree elerica rifase. Rappresenazione emporale I

Dettagli

27 DERIVATE DI ORDINI SUCCESSIVI

27 DERIVATE DI ORDINI SUCCESSIVI 27 DERIVATE DI ORDINI SUCCESSIVI Definizione Sia f derivabile sull inervallo I. Se esise la derivaa della funzione x f (x) in x, allora (f ) (x) si dice la derivaa seconda di f in x, e si denoa con f (x)

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1

SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA 1 www.maefilia.i SIMULAZIONE SECONDA PROVA SCRITTA 02 APRILE 209 Tema di MATEMATICA e FISICA PROBLEMA Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani m l uno dall alro e di lunghezza

Dettagli

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche

Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Il Corso di Fisica per Scienze Biologiche Ø Prof. Ailio Sanocchia Ø Ufficio presso il Diparimeno di Fisica (Quino Piano) Tel. 075-585 708 Ø E-mail: ailio.sanocchia@pg.infn.i Ø Web: hp://www.fisica.unipg.i/~ailio.sanocchia

Dettagli

Unità A. SET Flip Flop. Vq V RESET. Figura 1

Unità A. SET Flip Flop. Vq V RESET. Figura 1 Unià A MISUATOE DI FASE. Si vuole progeare un misuraore di fase analogico che operi su due segnali S e S sincroni, alla frequenza fissa di khz, e che abbia l indicazione a cenro scala quando lo sfasameno

Dettagli

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi

Q AB = Q AC + Q CB. liquido vapore. δq AB = δq AC + δq CB. δq = c x dt + r dx. Le 5 espressioni del δq nel campo dei vapori saturi Le 5 espessioni del Q nel campo dei vapoi satui A C K B Consideiamo la tasfomazione AB che si svolge tutta all inteno della campana dei vapoi satui di una sostanza qualsiasi. Supponiamo quindi di andae

Dettagli

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale

Esercitazioni di Elettrotecnica: circuiti in regime sinusoidale Esercizi inroduivi ES Esprimere la correne i ( in ermini di fasore nei segueni re casi: a) = sin( ω ) b) = 0sin( ω π) c) = 8sin( ω + π / ) isulao: a) = ep( j) b) = 0 c) = 8 j ES aluare (in coordinae caresiane

Dettagli

Esempi di progetto di alimentatori

Esempi di progetto di alimentatori Alimenaori 1 Esempi di progeo di alimenaori Progeo di alimenaore senza circuio di correzione del faore di poenza (PFC) Valore del condensaore Correne di picco Scela diodi Correne RMS Progeo di alimenaore

Dettagli

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase

Elettronica delle Telecomunicazioni Esercizi cap. 3: Anelli ad aggancio di fase 3. Effeo della variazioni di parameri del PLL - A Un PLL uilizza come demodulaore di fase un moliplicaore analogico, e il livello dei segnali sinusoidale di ingresso (Vi) e locale (Vo) è ale da manenere

Dettagli

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k.

intervalli di tempo. Esempio di sistema oscillante: Fig. 1 Massa m che può traslare in una sola direzione x, legata ad una molla di rigidezza k. Sudio delle vibrazioni raa ogni oscillazione di una grandezza inorno ad una posizione di equilibrio. La forma piu semplice di oscillazione e il moo armonico che puo i essere descrio da un veore roane Ae

Dettagli

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3

0.0.1 Esercizio Q1, tema d esame del 10 settembre 2009, prof. Dario d Amore Testo R 3 1 0.0.1 Esercizio Q1, ema d esame del 10 seembre 2009, prof. Dario d more 0.0.1.1 Teso E1 Il circuio di figura opera in regime sazionario. Sapendo che R 1 = 2 kω, = 4 kω, = 2 kω, = 2 kω E=12 V, =3 m Deerminare,

Dettagli

Parte II (Il Condizionamento)

Parte II (Il Condizionamento) Pate II (Il Cicuiti di condizionamento dei sensoi esistivi I sensoi basati sulla vaiazione della esistenza sono molto comuni. Ciò è dovuto al fatto che molte gandezze fisiche poducono la vaiazione della

Dettagli

si abbia AC þ AD ¼ 2kr. Posto CAB b ¼ 2x, con 0 x 4, si ottiene l equazione 2 cos2 x þ cos 2 ¼ x, si ottiene l equazione 2 sin x þ una soluzione per

si abbia AC þ AD ¼ 2kr. Posto CAB b ¼ 2x, con 0 x 4, si ottiene l equazione 2 cos2 x þ cos 2 ¼ x, si ottiene l equazione 2 sin x þ una soluzione per Esecizi Poblemi di igonomeia con discussione Poblemi sui iangoli eangoli 1 Considea una semiciconfeenza di diameo e aggio uniaio. Deemina su di essa un uno P in modo che, dea M la sua oiezione oogonale

Dettagli

SISTEMI A TEMPO DISCRETO. x t + = f x( t ),u( t ) = Ax( t ) + Bu( t ), x( t ) = x R y(t) = η x(t),u(t) = Cx(t) + Du(t)

SISTEMI A TEMPO DISCRETO. x t + = f x( t ),u( t ) = Ax( t ) + Bu( t ), x( t ) = x R y(t) = η x(t),u(t) = Cx(t) + Du(t) Assumiamo la variabile emporale discrea; sia f lineare. Si consideri la seguene rappresenazione implicia: 1 x f x,u Ax Bu, x x R y η x,u Cx Du n 1 1 Rappresenazioni equivaleni Si consideri la rasformazione:

Dettagli

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria

Corso di Elettrotecnica 1 - Cod N Diploma Universitario Teledidattico in Ingegneria Informatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandria Schede di Elettotecnica oso di Elettotecnica 1 - od. 9200 N Diploma Univesitaio Teledidattico in Ingegneia Infomatica ed Automatica Polo Tecnologico di Alessandia A cua di uca FEAIS Scheda N 8 icuiti in

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

dt (3.1) Se consideriamo un sistema di riferimento solidale con la particella P 1 , il vettore posizione di P 2 sarà:

dt (3.1) Se consideriamo un sistema di riferimento solidale con la particella P 1 , il vettore posizione di P 2 sarà: 3 MOTI RELATIVI La desciione del moo ichiede la specificaione di un sisema di ifeimeno; genealmene viene scelo quel ifeimeno il cui uso semplifica i calcoli e le ossevaioni. Tuavia poiché ossevaoi diffeeni

Dettagli

Moltiplicazione di segnali lineari

Moltiplicazione di segnali lineari Moliplicazione di segnali lineari Processo non lineare: x ( x ( x ( Meodologia uilizzaa per: Campionameno ed acquisizione dai Processi di comunicazione (modulazione Abbiamo viso con il campionameno dei

Dettagli