Il trattamento delle displasie laringee in microlaringoscopia diretta con l impiego del laser a CO 2

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1 Il trattamento delle displasie laringee in microlaringoscopia diretta con l impiego del laser a CO 2 Introduzione Sono stati studiati 141 pazienti con displasie delle corde vocali più o meno gravi. Abbiamo distinto le lesioni displasiche secondo i criteri di Ackerman in: forme lievi (89 casi) con anomalie nucleari nel 1/3 basale dell epitelio e segni di discheratosi; forme moderate (14 casi) in cui si rilevavano anomalie nucleari evidenti nei 2/3 più profondi del rivestimento epiteliale e segni di lieve discheratosi superficiale; forme gravi o severe (20 casi) con marcate anomalie nucleari e numerose mitosi atipiche; vi era inoltre una ridotta maturazione e stratificazione cellulare (discheratori moderata/severa); carcinomi in situ (18 casi) caratterizzati dall assenza di segni di maturazione negli strati più superficiali, da una completa disorganizzazione dell epitelio, e principalmente da gravi atipie nucleari a carico della maggior parte delle cellule, con frequente presenza di mitosi atipiche; la membrana basale era sempre integra.

2 26 Il laser a CO 2 nella chirurgia endoscopica della laringe - Atlante iconografico Caso I (displasia lieve) Schema chirurgico 1 a b Fig. 1. Lesione displasica interessante il 1/3 anteriore della corda vocale vera di sinistra: a: quadro endoscopico; b: asportazione della lesione; c: reperto operatorio; d: preparato istologico della lesione; e: controllo effettuato dopo 18 mesi. Caso II (displasia media) Schema chirurgico 2 a b Fig. 2. La lesione interessa entrambe le corde vocali: a-b: reperto obiettivo; c: la displasia viene agevolmente rimossa con l impiego del laser a CO 2 ; d: reperto istologico; e: l esame endoscopico conferma la guarigione del paziente dopo 20 mesi dall intervento.

3 Il trattamento delle displasie laringee in microlaringoscopia diretta con l impiego del laser a CO 2 27 Caso III (displasia grave) Schema chirurgico 3 a b Fig. 3. La lesione interessa diffusamente entrambe le corde vocali: a: visione endoscopica; b-c: quadro endoscopico dopo l asportazione della displasia. d: esame istologico della lesione; e: il controllo effettuato dopo 16 mesi. Caso IV (carcinoma in situ) Schema chirurgico 4 a b Fig. 4. Il processo patologico interessa entrambe le corde vocali: a: quadro obiettivo endoscopico; b: isolamento chirurgico della displasia; c: reperto operatorio; d: preparato istologico; e: controllo effettuato dopo 18 mesi.

4 28 Il laser a CO 2 nella chirurgia endoscopica della laringe - Atlante iconografico Risultati Le nostre osservazioni dimostrano quanto segue: A. l impiego del laser a CO 2 nelle displasie laringee consente di ottenere un exeresi radicale del processopatologico e quindi risultati molto soddisfacenti (Tabb. I e II); B. la comparsa di recidive e/o di carcinomi infiltranti è tanto più frequente quanto più grave è la displasia; in proposito i carcinomi in situ si differenziano in modo significativo dalle altre forme displasiche (Tabb. II e III) dalle quali, quindi, vanno tenuti distinti per ragioni oltre che istologiche anche cliniche. Tab. I. Risultati del trattamento delle displasie mediante trattamento endoscopico con l impiego del laser a CO2. Displasie Numero Guarigione Comparsa Insorgenza Laringectomie casi Clinica di recidive di carcinoma Totali Lievi 89 88,7% 9% 5,6% * 1,1 (79) (8) (5) (1) Medie 14 85,7% 7,1% 7,1% 0% (12) (1) (1) Gravi 20 85% 15% 5% 0% (17) (3) (1) Ca in situ 18 72,2% 27,7% 22,2% 11,1% (13) (5) (4) (2) * In tre casi dopo 2-3 recidive della displasia è insorto un carcinoma. In un caso dopo asportazione di un carcinoma infiltrante si sono avute 7 recidive displasiche. Tab. II. Indici di sopravvivenza e NED nei 141 pazienti oggetto della ricerca.

5 Il trattamento delle displasie laringee in microlaringoscopia diretta con l impiego del laser a CO 2 29 Tab. VIII. Risultati del trattamento chirurgico delle displasie gravi (D.G.) e dei carcinomi in situ (Ca in S.): confronto dei dati della ricerca con quelli della letteratura, con riferimento alle tecniche chirurgiche impiegate (Microresezione versus laser a CO2). Displasie gravi e N. casi Guarigione Recidive Carcinomi Laringectomie Intervento carcinomi in situ clinica totali Miller e Fischer D.G % 12% 13% Non riportata Microresezione (1971) 29 Ca in S. Hellquist D.G. + 23?? 17% 9% Microresezione (1982) 17 Ca in S. Stenersen D.G. + 41?? 46% 15% Microresezione (1988) 45 Ca in S. Murty D.G % Non riportata 29,4% 7,1% Microresezione (1993) 33 Ca in S. Nguyen D.G. + 21? 52,4%?? Microresezione (1996) 34 Ca in S. De Vincentiis D.G Non riportata 18,7% 9,4% 9,4% Laser CO2 (1997) 7 Ca in S. Gronka D.G ,4% 6,4% 5,1% 2,6% Microresezione (1997) 16 Ca in S. Leirens D.G Non riportata 41,6% 25% 8% Laser CO2 (1997) 24 Ca in S. Czinger D.G. 9 91% Non riportata 9% 9% Microresezione (1997) 5 Laser CO2 Motta (2001) D.G % 15% 5% 0% Laser CO2 Motta (2001) Ca in S ,2% 27,7% 22,2% 11,1% Laser CO2 Totale D.G. + Ca in S % 21% 13,5% 5,5% Laser CO2

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