PROCEDURA MANUTENZIONE IMPIANTI

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1 PROCEDURA MANUTENZIONE IMPIANTI

2 INDICE INDICE PROCEDURA MANUTENZIONE - INTRODUZIONE ARCHIVI ABBINATI ALLE MACCHINE ABBINATI AI PIANI DI MANUTENZIONE ABBINATI AGLI O.D.M ABBINATI AGLI INTERVENTI ABBINATI AI RICAMBI ABBINATI ALLE RICHIESTE D ACQUISTO ARCHIVI VARI MACCHINE ANAGRAFICA MACCHINE PIANI DI MANUTENZIONE RICERCA AVANZATA MACCHINE PRELIEVO ATTREZZATURE ALBERO MACCHINE VISUALIZZA PIANI DI MANUTENZIONE LAYOUT MACCHINE ALBERO GRUPPI MACCHINE IMPOSTA CONTATORI MACCHINE REGISTRA DATI GIORNALIERI MACCHINE CALENDARIO AZIENDALE MACCHINE ROTANTI VISUALIZZA ROTAZIONE MACCHINE VISUALIZZA BUDGET MENSILE ORDINI DI MANUTENZIONE GENERAZIONE O.D.M. (ORDINE DI MANUTENZIONE) CANCELLAZIONE ORDINI DI MANUTENZIONE MODELLI ESPLOSIONE ODM MACCHINE GRUPPO GESTIONE ORDINI DI MANUTENZIONE (ORDINI DI LAVORO) RICERCA E STAMPA ODM VISUALIZZA TEMPI DI FERMO STAMPA ORDINI DI MANUTENZIONE IN BIANCO VALIDAZIONE APERTURA O.D.M REGISTRA APPROVAZIONE CHIUSURA O.D.M CARICO DI LAVORO MANUTENTORE STATISTICHE MANUTENZIONE PREVENTIVA ELENCO ORDINI DI MANUTENZIONE MACHINE LEDGER EWO RICERCA E STAMPA EWO INTERVENTI REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI EMISSIONE DELLA CHIAMATA/RICHIESTA REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI SU CHIAMATA REGISTRAZIONE DI UN INTERVENTO DA ODM IN BIANCO GRIGLIA DEGLI INTERVENTI RICERCA INTERVENTI REGISTRAZIONE INTERVENTI MULTIPLA VISUALIZZA CHECK LIST Pag. 2

3 6. RICAMBI ANAGRAFICA RICAMBI RICERCA AVANZATA RICAMBI RICAMBI MATRICOLE REGISTRA MOVIMENTI DI MAGAZZINO VISUALIZZAZIONE MOVIMENTI DI MAGAZZINO ANALISI FABBISOGNO RICAMBI PRELIEVO RICAMBI STAMPA SITUAZIONE MAGAZZINO RICAMBI STAMPA FABBISOGNO RICAMBI ODM ATTIVI STATISTICHE MENSILI MAGAZZINO STAMPA FABBISOGNO RICAMBI DA PIANI DI MANUTENZIONE STAMPA RICAMBI NON MOVIMENTATI STAMPA ELENCO RICAMBI STAMPA BARCODE RICHIESTA D OFFERTA RICHIESTA D ACQUISTO REGISTRAZIONE D ACQUISTO STAMPA ELENCO RDA DDT FORNITORE RICEVUTI DDT FORNITORI EMESSI RICERCA AVANZATA RDO, RDA,DDT REGISTRAZIONE RICAMBI SU INTERVENTO CALCOLA COSTO MEDIO, VALORIZZA UTILIZZI GESTIONE INVENTARI VALORIZZA INVENTARI ALBERO RICAMBI E ALBERO ASSIEMI DASHBOARD GANTT DASHBOARD CALENDARIO TURNI DEL PERSONALE STATISTICHE MACCHINE TEMPI/COSTI ANNUALE SCADENZARIO (DA PIANI DI MANUTENZIONE) STATISTICHE MENSILI MACCHINA STATISTICHE MENSILI INCARICATO STATISTICHE MENSILI COSTI STAMPA COSTI INTERVENTI INDICI DELLA MANUTENZIONE (GUASTO) INDICI DELLA MANUTENZIONE (TIPO ODM) ANALISI LETTURE CONTATORI STAMPA DA ALBERO MACCHINE GRAFICO TEMPI E COSTI STATISTICHE DA ALBERO MACCHINE ODM E INTERVENTI SCADENZE GENERICHE ANAGRAFICA SCADENZE GENERICHE PIANI DI SCADENZE GENERICHE UTILITY CAMBIO CODICE ANAGRAFICA IMPORTAZIONE DATI DA EXCEL GESTIONE MENU GESTIONE PARAMETRI STAMPA PERSONALIZZAZIONE STAMPE GESTIONE TRANSCODIFICA NOME DOCUMENTO GESTIONE PROGRESSIVI Pag. 3

4 MODELLI DI AUTORIZZAZIONI STATI DOCUMENTO TIPO AZIONI DOCUMENTI GESTIONE UTENTI GESTIONE PARAMETRI PROGRAMMA GESTIONE PARAMETRI UTENTI POSTAZIONE OPERATORE - MANUTENTORE APERTURA CHIAMATA REGISTRAZIONE INTERVENTO Pag. 4

5 1. PROCEDURA MANUTENZIONE - INTRODUZIONE PrometeoManutenzione è un prodotto software dedicato alla programmazione ed alla gestione della manutenzione degli impianti aziendali, che fornisce un insieme di strumenti idonei per controllare e migliorare le loro prestazioni operative. Il software è articolato in moduli indipendenti, ma collegati fra loro, eccezionali per funzionalità, prestazioni, semplicità d'uso, potenza dell'interfaccia grafica. Scopo della procedura è quello di aiutare il personale preposto alla manutenzione e sicurezza impianti a svolgere il proprio servizio utilizzando uno strumento semplice e rapido che consenta, nei limiti della loro discrezionalità, di definire e predisporre un piano di intervento manutentivo tempestivo e capillare valutandone costi ed efficienze. PrometeoManutenzione supporta la manutenzione programmata e straordinaria. E' uno strumento valido anche per tutte le aziende che svolgono attività di Service. L'anagrafica macchine ed impianti richiede un numero minimo di informazioni obbligatorie: codice e descrizione. Per consentire uno startup immediato, tutte le altre informazioni possono essere dettagliate anche in momenti successivi, senza influenzare la pianificazione. Attraverso il pulsante degli "allegati" è possibile abbinare ad ogni macchina: fotografie, documenti word, fogli Excel, pdf, che costituiscono il suo pregresso manutentivo. Le macchine possono essere organizzate secondo più livelli gerarchici e raggruppate per centro di costo, collocazione, area, sito. Ad ogni macchina possono essere abbinati uno o più piani di manutenzione ciascuno dei quali avrà propria tipologia (elettrica, meccanica, idraulica..) e frequenza (a tempo o a contatore). Per ogni piano è anche possibile definire: l'anagrafica dei manutentori (interni o esterni) che effettueranno l'intervento; l'anagrafica dei ricambi previsti per l'intervento stesso; una check list contente la sequenza delle operazioni che il manutentore dovrà svolgere, corredata di quote e limiti qualora dovessero essere effettuate delle tarature. Utilizzando una specifica videata è possibile procedere alla pianificazione ed alla generazione degli ordini di manutenzione. Una serie di filtri consente di generare gli ODM, anche solo per specifici siti, collocazioni, aree o macchine. La pianificazione può essere generata con scadenza a piacere. Gli Ordini di Manutenzione generati possono essere stampanti sia su un layout dettagliato (un foglio A4 per ogni ODM) sia in formato riassuntivo ad elenco. La segnalazione può anche avvenire via mail. I dati pianificati possono essere consultanti e variati anche attraverso un diagramma di GANTT. Ogni Ordine di Manutenzione è identificato in modo univoco da un progressivo. La registrazione degli interventi eseguiti avviene in modo molto rapido poiché è sufficiente indicare il progressivo dell'odm generato in precedenza. A registrazione avvenuta, l'ordine di Manutenzione non risulterà più pendente, la pianificazione si sposterà di conseguenza, l'anagrafica dei ricambi verrà scalata in funzione del quantitativo impiegato. La registrazione degli interventi non programmati seguirà lo stesso iter, naturalmente senza indicare l'odm di partenza. Una serie completa di stampe e statistiche consente di fare valutazioni dettagliate, sia preventive che consuntive, mirando le analisi per sito, collocazione, area, impianto, macchina, causale di guasto, manutentore, cliente... Il sistema consente infine di fare valutazioni mirate dei costi della manutenzione. Vengono messi a sistema: gli importi dei ricambi, i costi di fermo macchina e tutte le spese legate all'attività dei manutentori. Pag. 5

6 2. ARCHIVI Attraverso questo modulo è possibile definire tutte le anagrafiche di base utilizzate dal software. Il caricamento di questi archivi non deve necessariamente essere effettuato prima di partire in effettivo con l applicativo, ma le anagrafiche possono essere alimentate man mano. 2.1 ABBINATI ALLE MACCHINE Pag. 6

7 Clienti Elenco clienti che hanno acquistato le macchine (Aziende di tipo service) o Elenco Siti (per le versioni di Prometeo configurate come MultiSito). La scheda consente di indicare alcuni dati descrittivi (Codice, Ragione, Città, Provincia, Cap, P.iva, Cod. fiscale, Telefono, Fax, Cellulare, ). Nei campi latitudine e longitudine è possibile indicare le coordinate geografiche del sito cliente (ricavabili dall url di Google Maps relativo alla posizione di interesse). Il click sul tasto mappa apre Google Maps sulla posizione desiderata. E possibile associare al cliente due livelli di aree geografiche (utilizzabile dalle aziende di tipo service per definire una zona di attività ). Pag. 7

8 Collocazioni Elenco delle collocazioni. Ogni macchina è associabile ad una collocazione. Le collocazioni possono essere organizzate gerarchicamente su più livelli. Su una collocazione si deve specificare la Tipologia (es: S Stabilimento, R Reparto, etc.) ed è possibile impostare la Posizione (ordinamento) in cui verrà visualizzata la collocazione nell Albero Macchine. Categorie macchine Elenco di tutte le categorie di macchina gestite dal sistema. Pag. 8

9 Attraverso questa tabella è possibile definire: - una scheda tecnica, rappresentata da un insieme di parametri organizzati in una certa sequenza. - I guasti possibili per la categoria. - Uno o più piani di manutenzione di categoria. Il piano di manutenzione di categoria rappresenta un modello che può essere distribuito a tutte le macchine che appartengono alla categoria attraverso il pulsante distribuisci da categoria. La scheda tecnica di categoria può essere importata sulla singola macchina premendo il tasto Valori Predefiniti E inoltre possibile associare una descrizione intervento codificata alla categoria macchina. Pag. 9

10 Contatori Elenco dei contatori macchina. La pianificazione degli interventi può avvenire per unità di tempo o per contatori, questa scheda permette di definire i parametri di funzionamento a contatore. Uno stesso contatore può essere associato a una o più macchine / sottomacchine ed a uno o più piani di manutenzione. Ogni piano di manutenzione può essere collegato ad uno specifico contatore oppure utilizzare il contatore indicato sulla macchina. Dalle linguette macchine e PM possiamo visualizzare le macchine e i Piani di Manutenzione a cui è stato associato quel contatore. Valore attuale: indica il valore numerico di contatore, ciclo macchina ecc. raggiunto dalla risorsa. Questa informazione può essere caricata: - automaticamente attraverso una procedura di importazione da file; - manualmente attraverso la videata Imposta contatori Macchine; - premendo il tasto (Inserisci nuova lettura) presente nella barra degli strumenti di questa videata. I campi Valore Attuale e Al non sono modificabili, ma sono ottenuti dall ultima lettura. U.M.: L unità di misura abbinata al contatore Valore Medio Annuo: Produzione media annua, fondamentale nel determinare la data della successiva pianificazione. Attraverso la produzione media annua, viene calcolata la produzione giornaliera dividendola per 365: questo valore teorico è utilizzato nel determinare la prossima scadenza di manutenzione. Il valore sarà stimato per manutenzioni da eseguire molto avanti nel tempo, diventerà sempre più preciso man mano che ci si avvicina al raggiungimento dei colpi necessari alla prossima manutenzione. Nota: Il pulsante (Analisi letture) presente nella barra degli strumenti di questa videata permette di accedere all Analisi Letture Contatore (paragrafo di questo manuale). Tramite la schermata di analisi è possibile modificare lo storico delle registrazioni dei valori dei contatori. Pag. 10

11 Parametri scheda tecnica Elenco dei parametri che compongono la scheda tecnica della macchina o della categoria macchina. Per ogni parametro è possibile associare un elenco di valori predefiniti. Come nell esempio qui sopra riportato, inserendo ; come separatore tra i valori (A;B;C), verrà creato un menù a tendina da cui sarà possibile selezionare uno dei valori dell elenco. (vedi paragrafo 3.1, linguetta Scheda tecnica ) Categorie scheda tecnica Elenco delle categorie con cui si possono organizzare i parametri di scheda tecnica della macchina. Centri di costo Elenco di centri di costo associabili alle macchine. Tipi Macchine Elenco delle tipologie di macchine, ad ogni tipologia è associabile un icona che verrà utilizzata in visualizzazione albero macchine. L icona deve trovarsi nella cartella di programma dedicata alle immagini. Pag. 11

12 Tipi Macchine 2 Ulteriore tipologia di macchina configurabile. Tipi Collocazioni Elenco tipologie di collocazioni. Commesse Attraverso questa gestione è possibile definire le commesse. Le commesse possono essere associate alle macchine ed agli ordini di manutenzione. A consuntivo possono essere filtrati i costi degli interventi relativi alle commesse. Pag. 12

13 Budget Mensile Tramite questa videata è possibile indicare il buget di spesa mensile su base annua per Centro di Conto e Voce di spesa. Sarà possibile visualizzare gli importi mensili dalla Visualizza Budget Mensile (vedi 3.9.2) Pag. 13

14 Contratti Attraverso questa gestione è possibile definire i documenti di tipo Contratto associati ai fornitori ( o clienti per aziende di tipo service). Un contratto può contenere la lista dei servizi concordati con il fornitore per un determinato periodo di tempo. Essi possono essere sia di tipo monte ore a scalare sia di tipo Materiale. I servizi si caricano dall anagrafica Ricambi (vedi par. 6.1 ). E possibile associare un contratto direttamente all ODM per le manutenzioni straordinarie che rientrano all interno di un contratto. Per le manutenzioni programmate, invece, è possibile associare un contratto ai singoli piani di manutenzione delle macchine per cui è stato stipulato. L associazione avviene nella videata di caricamento dei piani di manutenzione linguetta Altri Dati (paragrafo 3.1.1) e gli ODM generati ricevono automaticamente il contratto dal piano di manutenzione. Per le aziende Service, è possibile indicare se le manutenzioni programmate vengono generate o meno al di fuori delle date di contratto. Pag. 14

15 In fase di registrazione dell intervento, nella linguetta Ricambi (vedi par. 5.1 Linguetta Ricambi Utilizzati), cliccando su, sarà possibile selezionare i servizi previsti per il contratto indicato nell ODM e indicare la quantità di ore o di materiale utilizzato da scalare. Cliccando sul tasto si apre la videata del Consuntivo Ore Contratto dalla quale è possibile visuallizzare la lista dei PM a cui è stato associato il contratto e le macchine il cui fornitore del Riparatore Esterno (linguetta Altri Dati dell anagrafica macchina) corrisponde al fornitore del contratto stesso. Dalla linguetta Ore Contratto, invece, viene mostrato lo storico degli interventi associati al contratto e il totale delle ore consuntivate. Nella sezione Avvisi è possibile visualizzare i Contratti in scadenza e quelli già scaduti, in base alle date di validità di ciascun contratto. Pag. 15

16 Cliccando su Contratti in Scad. si aprirà la ricerca avanzata Contratti da dove sarà possibile visualizzare la lista dei contratti che risultano in scadenza in base ai giorni di preavviso previsti sui parametri programma. (default 15 giorni). Cliccando su Contratti Scaduti, invece, si aprirà la ricerca avanzata Contratti da dove sarà possibile visualizzare la lista dei contratti che hanno data fine contratto all interno del range di date inserito. Quando si filtra di Data Validità vengono visualizzati i contratti che hanno un giorno di validità all interno del range di date inserito. Pag. 16

17 Voci di consumo Elenco delle voci abbinabili ai consumi mensili delle macchine. Province Elenco di Province, utilizzabile dalle aziende di tipo service. Area Geografica 1 Elenco Aree Geografiche, utilizzabile dalle aziende di tipo service per definire una zona di attività. Area Geografica 2 Seconda Area Geografica associabile. Pag. 17

18 2.2 ABBINATI AI PIANI DI MANUTENZIONE Piani di Lavoro L anagrafica dei piani di lavoro serve a definire i modelli di Lavoro da svolgere. E possibile definire la check list dettagliata con l elenco delle operazioni da effettuare, l elenco dei ricambi previsti ed associare i fattori della sicurezza (DPI, fattori di rischio ecc.). Per quanto riguarda la check list, è possibile, inoltre, fare un copia incolla direttamente da un excel verso la videata. Pag. 18

19 Impostando il flag su Obbligatorio il manutentore sarà obbligato a registrare la checklist per poter registrare l intervento. Impostando il parametro utente cklnegsospodm, se la checklist non è completa l intervento dovrà essere necessariamente registrato con esito Sospeso. Impostando il paramentro utente cklnoncompleta, se la checklist non è completa il software richiederà di confermare di proseguire comunque con la registrazione dell intervento. I piani di lavoro possono essere associati ai Piani di Manutenzione o direttamente agli Ordini di Manutenzione Sul piano di manutenzione è possibile definire anche più piani di lavoro ciascuno con una sottofrequenza diversa. Se per esempio questi Piani di Lavoro sono associati ad un piano di manutenzione con frequenza 1 mese, di conseguenza la procedura di generazione degli ODM creerà un ODM ogni mese con la Pulizia - P1, mentre la Pag. 19

20 lubrificazione verrà richiesta solo ogni 3 mesi (insieme alla pulizia). Anche direttamente sull Ordine di Manutenzione è possibile richiamare manualmente uno o più Piani di Lavoro. Di conseguenza verranno caricate le attività dai Piani di Lavoro sull Ordine di Manutenzione. Incaricati della manutenzione Elenco dei manutentori interni o esterni. Questa videata rappresenta l anagrafica dei manutentori, è possibile codificare sia personale interno che personale esterno. Gli esterni possono essere associati ad un fornitore codificato. Ad ogni manutentore è associato un costo orario che verrà riproposto automaticamente in fase di registrazione degli interventi. L indirizzo permette l invio di ODM via posta elettronica. Lo stato indica se l incaricato della manutenzione è ancora attivo oppure no. Nell inserimento di nuove attività (es. nuovo ODM), in particolare quando si va a selezionare l incaricato, vengono proposti solo quelli che hanno stato attivo e non quelli con stato dismesso. Pag. 20

21 Qualifiche incaricati della Manutenzione Elenco delle qualifiche degli incaricati della manutenzione, sia interni che esterni. Tramite questa videata è possibile indicare tutti i tipi di lavoro previsti per una determinata qualifica e, ad ogni tipo di lavoro, associare i servizi previsti dalla qualifica. Tipi di Lavoro Elenco delle tipologie di lavoro richiesto su piani di manutenzione, ordini di manutenzione o su interventi. Ricorrenze Avanzate Per poter gestire le manutenzioni programmate in periodi specifici dell anno, come per esempio le manutenzioni stagionali, è necessario ricorrere alle Ricorrenze Avanzate. Le ricorrenze sono di 2 tipi: quelle con frequenza in Giorni e quelle con frequenza in mesi. Nell esempio qui sotto riportato, abbiamo codificato le ricorrenze giornaliere per la stagione Estiva. Premendo il tasto + è possibile indicare i giorni precisi (MM/GG) nei quali dovrà essere effettuata la manutezione. La ricorrenza avanzata andrà poi associata ad un Piano di Manutenzione (vedi Linguetta Pianificazione ). Pag. 21

22 Componenti Elenco dei componenti su cui possono essere dettagliate le operazioni di check list o su cui negli interventi possono essere registrati i guasti. Unità di misura conteggi Elenco delle unità di misura utilizzate nei piani a contatore. Descrizioni piano di Manutenzione Permette di codificare le descrizioni brevi ed estese da utilizzare sui piani di manutenzione. Operazioni di Check List Elenco delle possibili operazioni precodificate da utilizzare nel realizzare le Check List. Check List Archivio delle Check List. Tipi Operazione Check List Elenco dei tipi e dei valori che possono assumere le varie operazioni di Check List. Check List Modelli di elenco controlli di manutenzione Pag. 22

23 L archivio delle Check List permette di definire modelli di operazioni, istruzioni, controlli da eseguire. Il modello può facilmente essere associato ad un piano di manutenzione, un piano di lavoro o un singolo ordine di manutenzione attraverso l apposito tasto di controllo. Fase: Sequenza delle operazioni Operazione: Codice operazione da tabella operazioni di check list. Unità di misura: della quota rilevata ( pressione / livello / usura ) Componente: componente oggetto dell operazione. Tipo: Valore o SI/NO per indicare una quota oppure fatto / non fatto. In fase di registrazione dell intervento è possibile segnalare le attività svolte e i loro valori. E possibile personalizzare i tipi e i valori dalla schermata Tipi Operazioni Check List. Operazioni di Check List Pag. 23

24 Elenco delle possibili operazioni precodificate da utilizzare nel realizzare le Check List. E possibile associare il componente su cui dovrà essere eseguita l operazione. Se si modifica un operazione di check list precedentemente caricata, viene mostrato il seguente messaggio: Rispondendo affermativamente verranno aggiornate le check list, le check list sui Piani di Lavoro e le check list sui Piani di Manutenzione. Pag. 24

25 Tipi Operazione Check List Elenco dei tipi e dei valori che possono assumere le varie operazioni di Check List. In fase di registrazione intervento, nella compilazione della Check List, verranno mostrati i tipi specificati in questo archivio. Pag. 25

26 2.3 ABBINATI AGLI O.D.M. Tipi di ODM Elenco delle tipologie di ODM. Mettendo il flag su PM ad un Tipo ODM, questo apparirà nella lista dei tipi ODM selezionabili da piano di manutenzione. I flag Guasto, Fermo ed EWO specificano il tipo di ODM e hanno 2 effetti: 1. valutare i parametri di pertinenza (per es: durata fermo obbligatorio è richiesto solo per i Tipi ODM con Fermo selezionato) 2. poter analizzare i vari tipi di ODM a guasto in maniera indipendente (per es: nelle statistiche su guasto) Pag. 26

27 Stati ODM Elenco degli stati in cui si può trovare un ODM. Ente richiedente Elenco degli enti / reparti / uffici che possono eseguire una richiesta d intervento. Causali d intervento Permette di codificare le richieste con un codice identificativo del tipo di guasto segnalato. Priorità Livelli d urgenza dell attività. Luoghi d intervento Utilizzato essenzialmente in attività di service, identifica il luogo di esecuzione della manutenzione. Pag. 27

28 Approvazioni ODM E possibile definire tipi di approvazione personalizzati da associare direttamente all anagrafica ODM (vedi 4.2 Linguetta Approvazioni ). Ogni approvazione può essere disabilitata cambiando lo stato da Attiva a Annullata. Premendo il tasto si aprirà la videata di configurazione degli approvatori dalla quale indicare gli utenti approvatori o un gruppo di utenti. E possibile approvare l Odm dal momento in cui diventa Evaso. Sicurezza Permette di codificare valori legati alla sicurezza che si possono associare agli ODM Pag. 28

29 2.4 ABBINATI AGLI INTERVENTI Causali di guasto Permette di codificare le tipologie di guasto riscontrato durante un intervento. Esistono 3 tipologie di guasto che possono essere indicate sull ODM per effettuare analisi statistiche. Il flag generico indica che tale causale di guasto sarà utilizzabile sempre, indipendentemente dalla categoria macchina della macchina associata all ODM. Le causali possono inoltre essere organizzate ad albero e definite per ogni categoria macchina. L albero dei guasti prevede al primo livello i Problemi (icona gialla), potenziali più livelli di Cause (icona rossa) e Rimedi (icona verde) come ultimo livello. Quando si scelgono i guasti sull ODM o sugli Interventi è possibile sceglierli direttamente dall albero: selezionando un rimedio il sistema lo imposta, e poi prende la sua causa ed il suo problema e li ribalta nei campi relativi. Causa d interruzione Intervento Permette di definire i motivi per cui non si è riusciti a chiudere un intervento. (Interventi sospesi) Descrizioni interventi Permette di codificare le tipologie lavoro svolto durante un intervento. Mezzi di trasporto Utilizzato essenzialmente in attività di service, permette di definire i mezzi aziendali utilizzati nell intervento. Pag. 29

30 2.5 ABBINATI AI RICAMBI Fornitori Elenco delle anagrafiche fornitori utilizzato per codificare fornitori di ricambi, fornitori di macchine e manutentori esterni. L anagrafica fornitori si limita a definire i campi anagrafici principali. Nel tab Dati Acquisto, in parallelo con l omonimo tab dell anagrafica Ricambio, è possibile visualizzare lo storico degli acquisti fatti presso questo fornitore. In Altri Dati è possibile definire dettagli come il Tipo Pagamento, Codice Banca, Filiale, Codice Spedizione. Pag. 30

31 Magazzini Elenco dei magazzini di ricambi aziendali. I magazzini possono essere separati per diversa locazione fisica o per diversa destinazione d uso. Es. Magazzino elettrico e Magazzino meccanico. E inoltre possibile indicare il luogo di consegna che verrà ribaltato nelle RDO e RDA. Ubicazioni Elenco delle posizioni (area / scaffale / piano / cassetto) dedicate ai ricambi di magazzino. Categorie Ricambi e Categorie Merceologiche Elenco di due tipologie di categorie con cui è possibile suddividere i ricambi. In particolare, nelle categorie ricambi è possibile associare un modello di scheda tecnica che sarà possibile richiamare nella scheda tecnica del ricambio stesso (come per la categoria macchine). Pag. 31

32 Banche Elenco delle banche per il pagamento fornitori Causali di magazzino Elenco delle causali che movimentano il magazzino - Codice: Causale di magazzino - Descrizione: descrizione associata alla causale. - Tipo: Identifica se la causale richiese l inserimento di un cliente, un fornitore o nessuno. - Esistenza: Definisce l azione compiuta sull esistenza di magazzino dal movimento. - Aggiorna Costo (ultimo costo): se Si, il movimento aggiorna sull anagrafica di magazzino il costo. - Aggiorna Listino: se Si, verifica l'ultimo costo e, se è variato, aggiunge una riga nei dati acquisto del ricambio quando faccio una movimentazione di magazzino con quella causale. Pagamenti Elenco delle condizioni di pagamento, utilizzato nella definizione delle proposte d acquisto. - Codice: Codice di pagamento - Descrizione: descrizione associata alla causale. Pag. 32

33 - Tipologia: Permette di selezionare se si tratta di bonifico, rimessa diretta, ricevuta bancaria o altro. - Esclusione mese: mesi esclusi nel conteggio della scadenza - Al giorno: Giorno di pagamento nel mese successivo a quello di scadenza (per mesi esclusi). - Rate: è possibile indicare dopo quanti giorni pagarla, la percentuale, se fine mese e il giorno di pagamento. Gestione Tipi Documento Consente di creare dei Tipi Documento (DDT). - Codice Documento: Codice del tipo di documento. - Descrizione: descrizione del tipo di documento. - Tipo Doc.: indica a quale DDT (emesso o ricevuto) è associabile il tipo. - Contatore: indica il progressivo del DDT (gestione progressivi, paragrafo 10.1). - Causale Magazzino: causale di magazzino che viene generata dal DDT. - Magazzino: magazzino del DDT. Pag. 33

34 2.6 ABBINATI ALLE RICHIESTE D ACQUISTO Gestione IVA E possibile gestire diverse aliquote IVA. Gestione Condizioni di Spedizione E possibile gestire diverse condizioni di spedizione. Pag. 34

35 2.7 ARCHIVI VARI Lista distribuzione Le liste di distribuzione permettono di definire elenchi di associate a particolari azioni. Quando si invia un ODM per anche i componenti della lista di distribuzione ODM riceveranno la stessa e- mail. La stessa funzionalità viene attivata per le richieste d acquisto. Unità di misura Elenco delle unità di misura utilizzate nel sistema. Pag. 35

36 3. MACCHINE Attraverso questo menù si accede alle procedure che permettono di definire l elenco di tutti gli elementi che saranno oggetto di manutenzioni siano esse programmate o su chiamata. Ogni elemento viene genericamente chiamato macchina. E possibile inserire nuove macchine, ricercare e modificare quelle esistenti, stampare le schede macchine e definire i piani di manutenzione (Manutenzione programmata). Pag. 36

37 3.1 ANAGRAFICA MACCHINE L anagrafica Macchine permette di inserire, modificare ed eliminare le risorse oggetto della manutenzione. La videata è suddivisa in linguette, di seguito illustriamo in dettaglio i dati registrabili. Codice: Campo obbligatorio rappresenta la chiave principale, non si possono registrare due risorse con lo stesso codice. Il campo è di tipo testo ed accetta un massimo di 25 caratteri alfanumerici. Descrizione: Campo descrittivo di 200 caratteri, permette di descrivere la risorsa. Descrizione Agg.: Seconda descrizione, composta di altri 200 caratteri, non visualizzata nella maggior parte della videate, permette di aggiungere ulteriori informazioni alla descrizione principale. Cliente/Sito: Collegato all anagrafica clienti/siti, visibile ed utilizzabile solo se il programma è settato in configurazione Service o Full. Pag. 37

38 Linguetta Anagrafica Contiene una serie di informazioni che ci permettono di identificare meglio la risorsa. Stato: Determina la condizione in cui si trova la risorsa. E possibile accedere alla casella combinata per selezionare uno degli stati nell elenco. Ogni volta che cambiamo lo stato di una macchina, verranno storicizzati la data, il nome dell utente che ha effettuato il cambiamento e il nuovo stato selezionato. L utente può, inoltre, definire se sulle macchine di quello stato è possibile generare o meno gli ODM sia tramite la procedura di generazione da piano di manutenzione (flag su Generazione Automatica ODM) che manuale (flag su Genera ODM). Si può anche associare un colore specifico allo stato. In questo modo, lo stato di ogni macchina sarà facilmente individuabile dall albero macchine. Sono stati aggiunti 2 nuovi stati, DISPONIBILE e IN USO, impostati con 2 colori predefiniti. Pag. 38

39 Classe: permette di indicare la classe di Criticità AA, A, B o C cui appartiene la macchina. Tipologia: Campo obbligatorio proposto in automatico sulla voce macchina, permette una prima identificazione della tipologia di risorsa. Matricola/Targa: Permette di identificare la risorsa, può coincidere con il codice risorsa ma non è univoco in quanto potrei avere più risorse, per es. di costruttori diversi, con la stessa matricola. (non obbligatorio) Nel caso di un automezzo indicarne la targa. Collocazione: Permette di suddividere le risorse nelle collocazioni/aree in cui sono dislocate. E suggerito comunque assegnare sempre una collocazione di appartenenza, anche per attrezzature non collocabili direttamente in un area reale, es. automezzi, muletti ecc, creare in questo caso delle collocazioni fittizie. Il campo è collegato alla tabella collocazioni, ogni collocazione è a sua volta organizzabile gerarchicamente su più livelli. Centro di costo: Centro di costo, associato alla tabella centri di costo, permette di imputare le spese sostenute a fronte della manutenzione al corretto centro di costo. Categoria: Premette di suddividere le risorse in base alla loro tipologia. Il campo è collegato alla tabella categorie macchine, è importante definire questa tabella in quanto permette di caricare i modelli di schede tecniche e di piani di manutenzione. Fornitore: Codice del fornitore da cui abbiamo acquistato la macchina. Marca, Modello e Costruttore : Campi descrittivi che permettono una migliore identificazione della risorsa. Ricambio : Nel caso in cui la macchina fosse essa stessa un ricambio, questo campo indica il codice ricambio a magazzino. Ufficio Competenza : Campo descrittivo Costo h fermo Mac.: Costo orario per i fermi macchina, proposto in automatico in fase di registrazione interventi nel caso vengano indicati tempi di fermo. Data Inst.: Data installazione / acquisto della risorsa Data scadenza Garanzia: Scadenza della garanzia della risorsa Contatore: Codice del contatore associato alla risorsa. Verrà utilizzato per i piani a contatore su cui non è già specificato un contatore. Responsabile manutenzione: Permette di definire le persone o gli enti preposti ai controlli delle manutenzioni ed alle registrazioni. Riparatore esterno: Collegato alla tabella degli incaricati della manutenzione indica il tecnico esterno / fornitore che si occupa della manutenzione. Pag. 39

40 Linguetta Macchine Figlie Contiene l elenco delle macchine di livello inferiore alla macchina che si sta visualizzando. Non è previsto un limite di figlie e non è previsto un limite di livelli. Attraverso questa videata è possibile visualizzare un singolo livello. Utilizzare la videata Albero Macchine sia per definire che per visualizzare i livelli. Non è necessario inserire numeri di riga, semplicemente si carica l elenco di tutte le risorse contenute. L elenco verrà visualizzato in ordine alfabetico di codice Macchina. Linguetta Ricambi Per ogni risorsa si utilizzano ricambi specifici, tutti i ricambi relativi alla risorsa possono essere caricati all interno dell anagrafica (ricambi tipici della macchina). Con l associazione dei ricambi è possibile, in fase di rottura di un particolare, risalire subito al suo codice. Una volta risaliti al codice del ricambio, è possibile verificare l esistenza a magazzino, tramite l apposita videata. E inoltre possibile percorrere la strada inversa e cioè, dato un articolo di magazzino, determinarne l importanza risalendo alle risorse che lo richiedono. Il campo magazzino indica il magazzino di preferenza da utilizzare per i prelievi. Il campo quantità indica la quantità tipica di quel ricambio necessaria per la macchina in questione (non crea un movimento di magazzino, è solo un informazione) E possibile configurare la gestione dei ricambi secondo le seguenti opzioni: 0) Ricambi non vincolati. 1) Ricambi vincolati, in fase di registrazione di interventi si potranno caricare solo ricambi già associati alla macchina. 2) Inserimento ricambi, solitamente in fase di start up è possibile configurare il programma in modo che associ automaticamente i ricambi alla macchine ad ogni registrazione di intervento. In questo modo è possibile creare le associazioni dinamicamente senza doverle precaricare a sistema. Pag. 40

41 Linguetta Scheda tecnica E possibile abbinare ad ogni risorsa una scheda tecnica. La scheda riassume tutte le informazioni principali della risorsa. Ogni risorsa può contenere parametri tecnici specifici e/o ereditarli da un modello predefinito. Caricare in griglia tutti i parametri necessari dando una sequenza di ordinamento. Valori Predefiniti: Premendo il pulsante si eredita un modello, il modello viene definito a livello di categoria, tutti i parametri tecnici associati al modello vengono caricati in griglia con un valore predefinito. L operatore potrà compilare i valori specifici della risorsa in questione. Linguetta Dati mensili Puoi abbinare ad ogni risorsa una scheda informativa relativa a dati mensili. Queste informazioni sono semplicemente descrittive e non influiscono in conteggi di costi relativi alla risorsa. La tabella collegata è quella delle voci di consumo. Pag. 41

42 Linguetta Dati giornalieri Puoi registrare i dati rilevati giornalmente. Queste informazioni sono semplicemente descrittive e non influiscono in conteggi di costi relativi alla risorsa. La tabella collegata è quella delle voci di consumo. Linguetta Attrezzature Correlate Contiene l elenco di tutte le Attrezzature correlate alla macchina che si sta visualizzando. Contrariamente alle macchine figlie, le attrezzature correlate non sono parti della risorsa quanto piuttosto attrezzi solitamente necessari all attività manutentiva / produttiva. Es. Uno stampo, uno strumento di misura, una chiave particolare ecc. Una stessa attrezzatura può essere associata a più macchine. L elenco viene visualizzato in ordine alfabetico di codice risorsa. Pag. 42

43 Linguetta Altri Dati Note: Informazioni descrittive aggiuntive. Revisione: Numero di revisione. Data Revisione: Data di revisione. Ore lavorate per turno: Utilizzato nel calcolo di indici della manutenzione. Cespite: Numero di cespite. N. Interventi annuali di soglia: Indica una soglia statistica di analisi interventi su quella risorsa. E possibile stabilire quali macchine hanno superato la soglia attraverso la statistica mensile interventi. Flag Nascondi nell albero, Mostra in Machine Ledger, Sede Tecnica, Macchina Rotante : vari parametri relativi alla macchina. Costo h Fermo: Costo orario del fermo macchina. Ufficio Competenza: Ufficio competenza. Commessa: Codice della commessa cui associare gli ODM della macchina. Riparatore esterno: Codice del manutentore esterno che segue la macchina. Pag. 43

44 3.1.1 PIANI DI MANUTENZIONE La videata dei piani di manutenzione non è direttamente a menù ma ha due punti di accesso: attraverso l albero macchine premendo sul tasto destro e selezionando Macchine oppure direttamente attraverso la videata di anagrafica macchine premendo il tasto piano di manutenzione. Ad ogni risorsa possono essere associati uno o più piani di manutenzione. E possibile associare illimitati Piani di manutenzione suddivisi per frequenza e tipologia. La frequenza può essere riferita ad un valore temporale (giorni, settimane, mesi o da calendario) oppure ad un contatore (Cicli, Battute, Km, Ore ecc.), in quest ultimo caso è necessario specificarne un valore annuale atteso. Per ogni piano di manutenzione è possibile indicare i ricambi previsti, la check-list delle operazioni da eseguire ed eventuali fattori legati alla Sicurezza oppure uno o più Piani di Lavoro. E inoltre possibile scegliere lo stato in cui verrà generato l ODM. Pag. 44

45 Linguetta Dati Generici Piano : Progressivo proposto automaticamente permette di identificare i vari interventi Descr. sintetica : Descrizione breve intervento 50 caratteri per dare un titolo all intervento Descrizione Intervento : Descrizione più estesa per dettagliare l intervento Tipo frequenza : Permette di selezionare l unità di misura del conteggio. Sono gestite 3 tipologie di frequenza: - Temporale assoluta Espressa in giorni, settimane, mesi (i tempi sono calcolati in base ai giorni solari) - Temporale da calendario Espressa in giorni di calendario, necessita di un calendario aziendale per determinare in modo più puntuale i giorni lavorativi alla scadenza. Far riferimento al calendario aziendale per una spiegazione dettagliata. - A contatore Selezionando la modalità a contatore si visualizza la produzione annua indicata sulla macchina associata e si richiede di inserire un unità di misura del contatore ( Ore lavorate, km percorsi, cicli macchina, n. battute). Tipo ODM : Permette di scegliere che tipo di ODM generare (es. programmato, ecc..) I tipi ODM configurabili sui Piani di Manutenzione devono essere esplicitamente attivati tramite flag PM (vedi Paragrafo 2.3) Stato ODM : permette di specificare lo stato in cui viene generato l ODM. Gli ODM in stato Attivo Programmato rimangono schedulati alla data di generazione e non spostati. Gli ODM in stato Da Programmare invece verranno rivalutati ad ogni rigenerazione e spostati avanti o indietro in base allo stato di ODM, Interventi o letture di contatore inseriti mano a mano. NB: normalmente i PM con freq.a contatore devono essere impostati Da Programmare (vedi Paragrafo 4.1.1) Incaricato : Il manutentore che si prevede dovrà eseguire l intervento. E possibile indicare il valore 0 da assegnare o selezionare un manutentore interno o esterno. Manutenzione effettuata : Nel caso la manutenzione sia a cura di un esterno, indica se verrà eseguita internamente o presso il fornitore. Tipo Lavoro : Collegato alla tabella dei tipi di lavoro rappresenta un raggruppamento per categoria degli interventi. Priorità : Livello di priorità dell ODM. 0 Non assegnata. 1 Da definire. 2 Bassa. 3 Media. 4 Alta. 5 Urgente. Riferimento Interno : Referente interno all azienda. Tempo stimato : Tempo per eseguire la manutenzione in ore e minuti. Previsto fermo impianto : Indica se la manutenzione deve essere eseguita a impianti fermi. Mezzo di trasporto : Mezzo da utilizzare nell eseguire la manutenzione ( Gestione service) N Giorni preavviso : Preavviso in giorni con cui l ODM compare in scadenza. Il piano di manutenzione definisce le scadenze per ogni macchina, la generazione ordini crea gli ordini di manutenzione (lavoro) in base alle scadenze calcolate. Il preavviso anticipa tale generazione senza modificarne la scadenza reale. Tutti gli ordini che si trovano nel periodo di preavviso sono evidenziati tra gli avvisi da leggere. Pag. 45

46 Linguetta Incaricati In questa scheda è possibile impostare gli incaricati a cui verrà assegnata la chiamata e la durata prevista per l intervento. L incaricato principale (colonna P ) è quello specificato nella linguetta Dati Generici. Si può cambiare incaricato principale cliccando con il tasto destro del mouse su di un incaricato e selezionando imposta come principale. Nelle ricerche dei Piani di Manutenzione e degli ODM, se si filtra per incaricato, il programma considera tutti gli incaricati specificati nella griglia. Linguetta Ricambi Previsti In questa sezione vengono indicati i ricambi necessari durante l esecuzione delle operazioni di manutenzione. Nel caso di ricambi vincolati, la finestra di ricerca proporrà esclusivamente ricambi associati alla macchina. Linguetta Check List La check List rappresenta la sequenza di controlli e di operazioni da eseguire al fine di completare la manutenzione richiesta. La check list può essere importata o compilata manualmente per ogni piano. Per un analisi dettagliata consultare la sezione del manuale apposita negli archivi abbinati ai piani. Pag. 46

47 Linguetta Pianificazione Escludi da generazione ODM : Il piano può prevedere operazioni di routine eseguite senza necessità di generare ordini di manutenzione, selezionando questa casella è possibile descrivere queste operazioni senza che esse siano oggetto di pianificazione. Ultimo intervento eseguito il : Data dell ultimo intervento, importante in fase di caricamento iniziale, quando il sistema non ha ancora elementi per valutare correttamente la data per la prossima manutenzione da pianificare. A regime riporta la data dell ultimo intervento eseguito. Ora generazione ODM : l ora e i minuti esatti in cui viene generato l ODM nella data richiesta. Contatore Ult.Interv: valore del contatore registrato nell ultimo intervento effettuato. Tolleranza Lettura Cont. (giorni) : il numero di giorni precedenti alla data intervento in cui cercare una lettura da usare come riferimento per la generazione. (4.1.1 par. Piani di manutenzione con frequenza a contatore). Contratto: Indica il contratto di manutenzione associato al piano di manutenzione. Per le aziende service il contratto è associato ad un cliente, per le aziende non service il contratto è associato al fornitore che svolge il servizio. (Consultare la sezione archivi per l anagrafica contratti). Usa Data Assoluta: Indica che la procedura di generazione ODM prende in considerazione una data di riferimento assoluta anziché calcolarla in maniera dinamica. Data Riferimento Generazione: è la data di riferimento assoluta Tolleranza (giorni): Indica il numero di giorni di tolleranza per cui la procedura considera per buona la maggiore data richiesta degli ODM. ES: piano con frequenza trimestrale con Data Riferimento Assoluta = 1/1/2013 e Tolleranza 5 giorni. La prima generazione crea l ODM 1 in data richiesta 1/4/2013. La successiva generazione dovrebbe creare l ODM 2 con data richiesta 1/7/2013, però se abbiamo già un altro ODM per quel piano in data 28/6/2013 allora a causa della tolleranza dei 5 giorni viene considerato come quello che rappresenta la scadenza teorica dell 1/7/2013. Nello stesso caso se la tolleranza fosse stata <= 2 giorni allora l ODM del 28/6/2013 non avrebbe influito e quindi la procedura avrebbe creato l ODM 2 in data 1/7/2013 Modello Ricorrenza: Una volta codificata una ricorrenza avanzata (vedi 2.2, sezione Ricorrenze avanzate) è possibile associarla al PM tramite questo campo. In base al modello che verrà utilizzato è necessario indicare nel tab Dati Generici il tipo frequenza Giorni o Mesi e inserire un qualunque numero nella frequenza (non appena verrà indicato un modello di ricorrenza il tipo frequenza e la frequenza si disabiliteranno in quanto non Pag. 47

48 necessarie). Dal tab Pianificazione selezionare Usa data assoluta e associare infine i modelli di ricorrenza ai rispettivi PM. Le ricorrenze avanzate usano i giorni di tolleranza della data assoluta allo stesso identico modo delle date assolute normali. NOTA: Con le ricorrenze avanzate di tipo Giorno la data assoluta è esclusivamente un giorno di riferimento. NOTA2: Con le ricorrenze avanzate di tipo Mese viene usato il giorno del Mese della data assoluta come giorno del mese di generazione. Il PM con la ricorrenza avanzata espressa in giorni gli ODM genererà puntalmente nei giorni indicati nel modello mentre, il PM con la ricorrenza avanzata espressa in mesi li genererà puntalmente nei mesi indicati nel modello, tenendo conto della Data Riferimento Generazione indicato nel PM. Vedi Linguetta Sicurezza Permette di definire i valori tipici relativi ai seguenti fattori di Sicurezza: - Tipologie di Attrezzature - Fattori di Rischio - Dispositivi di Protezione Individuale - Azioni Preventive Linguetta Piani di Lavoro E possibile definire uno o più piani di lavoro ciascuno con una sottofrequenza ( OgniTotVolte ). Se per esempio i Piani di Lavoro sono associati ad un piano di manutenzione con frequenza 1 mese, di conseguenza la procedura di generazione degli ODM creerà un ODM ogni mese con la Pulizia - P1, mentre la lubrificazione verrà richiesta solo ogni 3 mesi (insieme alla pulizia). Nota: quando su un Piano di Manutenzione si gestiscono i Piani di Lavoro vengono nascoste le linguette Ricambi Previsti, Check List e Sicurezza perché non verranno più considerate dal sistema in quanto questi dati sugli ODM verranno ereditati dai Piani di Lavoro. Linguetta P.M. Correlati Ad un Piano di Manutenzione si possono associare dei PM figli, in questa maniera è possibile creare un Pag. 48

49 Percorso di manutenzione (Cartellino) all interno del quale organizzare attività da svolgere su più macchine ma guidate a livello di scadenza dal solo Piano di Manutenzione padre. Quando la procedura di Generazione degli ODM processa un Piano di Manutenzione che ha dei Piani Correlati genera un ODM per il PM padre ed uno per ciascuno dei PM figli, gli ODM figli avranno l ODM padre come ODM correlato ed avranno anche la stessa data richiesta. Un PM figlio non può essere generato singolarmente ma solo tramite il padre. Gli ODM figli di cartellino nelle visualizzazioni sono nascosti e bisogna selezionare Visualizza figli di cartellino. Linguetta Altri dati Pag. 49

50 3.1.2 RICERCA AVANZATA MACCHINE Premendo sul bottone della ricerca avanzata E possibile cercare le macchine partendo dai filtri principali ma anche dai valori della scheda tecnica. Linguetta Aggiorna Dati Tramite questa linguetta Aggiorna Dati è possibile aggiornare uno dei campi indicati ad un valore specifico. L aggiornamento dei dati viene fatto sulle macchine visualizzate nella griglia. In tutte le videate e le griglie in cui sia presente una casella combinata di selezione macchina, il tasto funzione F9 richiama la Ricerca Avanzata Macchine. Pag. 50

51 3.1.3 PRELIEVO ATTREZZATURE Da MACCHINE/ PRELIEVO ATTREZZATURE si può prelevare/rendere l attrezzatura, selezionandola dalla casella combinata. Se l attrezzo scelto è in stato Disponibile si attiva in automatico il bottone prelievo tramite cui si effettua il prelievo. Al contrario, se scegliamo una attrezzatura in stato In Uso, è possibile restituirla tramite il bottone Reso. Vengono inoltre visualizzati gli ODM attivi associati a quell attrezzo. Pag. 51

52 Esiste anche la possibilità di registrare il prelievo o il reso direttamente scannerizzando il barcode o QR code dell attrezzatura. In questo caso, leggendo il codice a barre o QR code, in automatico il campo attrezzo si compilerà con il relativo codice con cui è stato registrato. Ogni volta che viene effettuata questa operazione verrà specificato il nome dell utente che lo sta facendo. Inoltre se un altro utente sceglie un attrezzatura non disponibile apparirà un messaggio che indicherà il nome dell utente che ha già prelevato la stessa. Pag. 52

53 Da MACCHINE//VISUALIZZA STATO MACCHINE è possibile verificare lo stato delle attrezzature filtrando per categoria attrezzo, collocazione, macchina ecc.. In particolare, selezionando il periodo attuale vedremo solo lo stato attuale di quel determinato attrezzo, mentre selezionando storico vedremo tutti i cambiamenti di stato rispetto alle date selezionate. Pag. 53

54 3.2 ALBERO MACCHINE L albero macchine è uno strumento grafico di supporto all anagrafica delle macchine. Attraverso questo oggetto è possibile organizzare graficamente in modo molto semplice ed intuitivo la disposizione delle macchine all interno delle collocazioni e definire la composizione di linee ed impianti di produzione. Dopo aver filtrato il gruppo di oggetti interessati si preme il pulsante visualizza per creare l albero. Tramite il pulsante evidenziato in rosso cambi tra la modalità di Design e di Visualizzazione dell albero. Le funzionalità della videata sono essenzialmente tre: Spostamento Elementi (Design): attraverso un semplice drag and drop è possibile selezionare un insieme di elementi, dalla singola macchina all intera collocazione e trascinarli in una diversa destinazione. In questo modo si possono spostare macchine all interno di linee di produzione e linee da una collocazione all altra. In questo esempio si sta Spostando la macchina L2U2 sotto L3U2. Riordinamento Elementi: attraverso un semplice drag and drop è possibile personalizzare l ordine delle macchine in ciascun singolo livello. In questo esempio si sta cambiando l ordine indicando che la macchina L2U2 deve stare prima di L3U2. Inserimento e Modifica Elementi: Premendo con il tasto destro del mouse su un elemento selezionato, si apre un menù di contesto che permette la modifica dell elemento o l inserimento di una nuova anagrafica di collocazione o macchina. Sempre attraverso il menù è possibile accedere all anagrafica dei piani di manutenzione dell oggetto selezionato. Pag. 54

55 3.3 VISUALIZZA PIANI DI MANUTENZIONE E possibile visualizzare, stampare ed esportare tutti i Piani di Manutenzione. Con un doppio click si accede direttamente alla videata di gestione dei piani di manutenzione associati alla macchina (vedi sezione PIANI DI MANUTENZIONE). Linguetta Aggiorna Dati Tramite questa linguetta di Utility è possibile aggiornare uno dei campi indicati ad un valore specifico. L attività viene fatta sui PM selezionati nella griglia. Pag. 55

56 Linguetta Utility Tramite questa linguetta è possibile creare un Nuovo PM oppure duplicare uno o più piani di manutenzione da una macchina su altre. E possibile selezionare uno o più PM dalla prima linguetta Piani di Manutenzione (di una singola macchina altrimenti si viene bloccati) e Duplicarli sulle macchine selezionate nella griglia Macchine della linguetta Utility. I PM di manutenzione vengono inseriti se non esistono, ma NON aggiornati se esistono già. Pag. 56

57 3.4 LAYOUT MACCHINE E possibile definire graficamente la disposizione delle collocazioni e degli impianti/macchine. I comandi sono definiti sia nella barra superiore della videata sia tramite menù contestuali sul click col tasto destro del mouse. Esempio: disposizione delle Collocazioni dello Stabilimento Principale La videata presenta la possibilità di impostare un immagine di sfondo su cui posizionare le entità. Nel caso l immagine sia più grossa della videata si attivano le barre si scorrimento. Le entità devono essere aggiunte manualmente. E possibile navigare i vari livelli scegliendo l entità direttamente dall albero macchine oppure con appositi comandi salendo o scendendo (doppio click sull entità) un livello alla volta. L entità è rappresentata da un icona ed un testo, il codice, sulla destra. Passandoci sopra col mouse compare il relativo codice e la descrizione. Pag. 57

58 La videata funziona in due modalità (si cambia modalità cliccando su ) : - NAVIGAZIONE: in cui si possono navigare i livelli in profondità (tramite doppio click sull entità) - DESIGN: in cui si possono aggiungere, spostare o eliminare le entità. Modalità DESIGN E possibile spostare le entità semplicemente trascinandole (drag & drop col tasto sinistro del mouse). In modalità Design facendo click col tasto destro del mouse su un entità apre il menù che permette di eliminare l entità dalla visualizzazione del layout, andare in modifica sull anagrafica oppure poter scendere di un livello nella visualizzazione. Modalità NAVIGAZIONE Con un doppio click si accede al layout dell entità cliccata. Non si possono spostare, aggiungere ed eliminare le entità. Nota: è possibile definire nei Parametri Programma la Dimensione delle Icone da visualizzare nel Layout ed anche la larghezza L dell entità Layout (in pixel). Pag. 58

59 3.5 ALBERO GRUPPI MACCHINE E possibile gestire gruppi per definire insiemi di macchine accomunate da una qualunque caratteristica, per esempio può essere utile raggruppare le macchine che hanno la necessità di effettuare lo stesso tipo di intervento in un determinato giorno. Su queste macchine gruppo si possono definire piani di manutenzione, Ordini di Manutenzione e quindi Interventi di Gruppo che poi potranno essere automaticamente esplosi a consuntivo per ciascuna singola macchina figlia facente parte del gruppo stesso. L albero dei gruppi di macchine è composto al primo livello da tutte le macchine di tipologia G Gruppo, a cui è possibile aggiungere come figlia qualunque macchina non Gruppo. Pag. 59

60 3.6 IMPOSTA CONTATORI MACCHINE Questa videata permette l inserimento manuale o tramite importazione da Excel, txt o csv delle letture contatori macchine. Può essere utilizzata anche come strumento di consultazione dei valori di contatore registrati automaticamente da una apposita procedura di importazione automatica. Nella colonna Delta viene calcolata la differenza tra il valore dell ultima lettura inserita e il valore di quella nuova; cliccando su Carica Letture è inoltre possibile visualizzare le ultime 5 letture registrate per ciascun contatore. Cliccando il tasto destro del mouse sulla tabella è possibile esportare il excel la griglia dei contatori. Compilare le colonne Contatore New e Data Contatore New con i nuovi dati rilevati sul campo e premere il pulsante Aggiorna per completare l aggiornamento. L Importazione può essere effettuata da file Excel, csv o txt. L excel deve contenere un foglio Contatori e 3 colonne con intestazione Contatore, Valore e Data. Il csv o il txt devono contenere righe del tipo (codice, valore, data) divisi da ; : 001;15;18/07/ ;4500;22/11/2012 Nota: il valore del contatore viene storicizzato. Per modificare il valore di un contatore guardare il paragrafo Analisi Letture Contatori di questo manuale. Pag. 60

61 3.7 REGISTRA DATI GIORNALIERI MACCHINE Questa videata ti permette di registrare in modo massivo i dati giornalieri, puoi inserire direttamente le righe in griglia oppure caricare la griglia in base al modello definibile tramite i dati mensili oppure importare da excel. Il bottone carica griglia prende per ciascuna macchina i le voci di dati mensili e le propone in griglia solo più da valorizzare e registrare. L Importazione può essere effettuata da file Excel, csv o txt. L excel deve contenere un foglio Dati e 4 colonne con intestazione Macchina, Voce, Data e Valore. Il csv o il txt devono contenere righe del tipo (Macchina, voce, data, valore) divisi da ; : 001;180;15/06/2013; ;280;15/06/2013;1200 Pag. 61

62 3.8 CALENDARIO AZIENDALE Il calendario aziendale permette di definire i giorni lavorativi o le ore precise di Up Time di ogni impianto. Il calendario aziendale lavora per eccezioni, non è necessario definire orari per ogni singola macchina, basta definirli a livello superiore e dettagliare esclusivamente le situazioni difformi dai valori indicati (tramite il pallino Ore, facendo doppio click sul giorno di interesse, è possibile attribuire velocemente il numero di ore lavorate per quella macchina). Il primo livello è l Azienda, nei parametri di base del programma è possibile stabilire se normalmente la vostra azienda lavora il sabato e/o la domenica e su quanti turni. Se una settimana l azienda non rispetta le impostazioni generali, è possibile definire le variazioni a livello aziendale. Es: indicare una settimana di Ferie o le principali feste annuali. I livelli inferiori rappresentano le collocazioni e poi le macchine e quindi si possono specificare valori a ciascuno dei livelli, ES: se un area lavora su 3 turni quando il resto dell azienda lavora su 2 è possibile farlo specificandolo sulla collocazione che rappresenta tale area. Pag. 62

63 Dalle utility, dopo aver selezionato un entità, è possibile effettuare le variazioni in maniera massiva impostando un range di date. Mettendo il flag su Sabato o Domenica lavorativo i dati verranno aggiornati anche per quei giorni. Inoltre, è possibile copiare il calendario da una macchina all NOTA: se nelle ore da calendario vengono inserite le ore di UpTime allora bisogna valutare di attivare il parametro utente OreCalendario=1 che fa in modo di considerare negli indici della manutenzione (vedi paragrafo 8.2.4) OreDisponibili=OreCalendario e quindi OrePreviste=(OreCalendario+DT) Pag. 63

64 3.9 MACCHINE ROTANTI La gestione delle macchine rotanti si usa per quelle risorse che vengono agganciate di volta in volta ad altre macchine per essere utilizzate (come stampi, pompe, etc). Per gestire una macchina rotante ho quindi bisogno di due entità particolari: - la risorsa a cui viene agganciata la macchina rotante - la macchina rotante per definire queste due entità occorre impostare correttamente i relativi flag nell anagrafica delle Macchine (scheda Altri Dati ). Occorre quindi impostare opportunamente la Macchina Rotante e la macchina sulla quale viene posizionata Sede Tecnica. Una volta impostate correttamente le anagrafiche avrò una macchina principale, su cui sono presenti una o più Sedi Tecniche, ad ognuna delle quali può essere agganciata una macchina rotante. Nell esempio qui presente è stata creata una linea (la 870) su cui è stata montata una Sede Tecnica (878 Confezionatrice). Alla confezionatrice vengono di volta in volta associate delle etichettatrici diverse. Attualmente si sta utilizzando la 526_3, mentre la etichettatrice 526 è ferma in magazzino. Pag. 64

65 Per poter eseguire le operazioni di smontaggio e montaggio delle macchine rotanti, occorre creare un ordine di manutenzione sulla Sede Tecnica. Occorre quindi creare un nuovo ODM inserendo come macchina una Sede Tecnica. Salvato l ODM sulla barra degli strumenti vengono visualizzate due frecce verdi che permettono l aggancio e lo sgancio della macchina rotante. Si può quindi procedere con lo sgancio e poi, successivamente, l aggancio, utilizzando lo stesso ODM. Premuta la freccia viene aperta una schermata per la Rotazione delle macchine. Nel caso si tratti di un montaggio, devono essere inserite la Provenienza (il magazzino dove è parcheggiata la macchina rotante) e la macchina. Se la macchina rotante ha stato Fermo viene automaticamente impostata come Attivo. Nel caso di tratti di uno smontaggio, invece, occorre definire la destinazione della macchina rotante che si desidera sganciare. La macchina smontata viene impostata come Fermo. Pag. 65

66 Nel caso vengano utilizzati i contatori, al momento dello smontaggio, viene calcolato il delta tra la lettura del contatore della sede tecnica al montaggio (3000) e il valore inserito (3400). Nel caso riportato qui sopra il delta è 400. Tale delta viene sommato al valore del contatore della macchina rotante che abbiamo inserito al momento del montaggio ( = 2900). PrometeoManutenzione gestisce due contatori separati per la Sede Tecnica e la Macchina Rotante. Valorizzando il contatore della Sede, il programma aggiornerà di conseguenza anche quello della Macchina Rotante. Da qualsiasi parte si registri una lettura di contatore su una sede tecnica, in automatico il programma farà i calcoli per inserire la lettura sulla macchina rotante. Una volta registrate queste operazioni sull ODM è possibile registrare un intervento, specificando tempi e ulteriori informazioni importanti. Pag. 66

67 3.9.1 VISUALIZZA ROTAZIONE MACCHINE E possibile visualizzare i movimenti di rotazione, accedendo alla schermata Visualizza Rotazione Macchine presente nel menu Macchine. Pag. 67

68 3.9.2 VISUALIZZA BUDGET MENSILE E possibile pianificare un budget di spesa su base mensile per ogni centro di costo, suddiviso per voce di spesa; l unica cosa necessaria è indicare all interno di ciascuna casella della griglia l importo mensile preventivato per quella voce di spesa. Dalla videata Statistiche Mensili Costi sarà, inoltre, possibile confrontare il consuntivo dei costi con il budget mensile preventivato. (vedi paragrafo 8.2.3) Pag. 68

69 4. ORDINI DI MANUTENZIONE Gli ordini di manutenzione vengono comunemente definiti anche come Ordini di Lavoro e rappresentano il documento di riferimento per una richiesta di manutenzione. L ordine di manutenzione può essere generato automaticamente in base al piano di manutenzione (vedi sezione PIANI DI MANUTENZIONE), in questo caso parliamo di manutenzione programmata. Attraverso questo menù è possibile accedere alle funzionalità di apertura nuove richieste, modifica ed eliminazione ODM, esplosione ODM delle Macchine Gruppo, ricerca e stampa attività da svolgere, validazione e approvazione ODM. Pag. 69

70 4.1.1 GENERAZIONE O.D.M. (ORDINE DI MANUTENZIONE) La generazione ODM rappresenta il cuore della procedura di manutenzione programmata. Attraverso questa videata è possibile creare gli ordini di manutenzione relativi al periodo interessato. In input sono presenti diversi filtri che permettono di definire esattamente le macchine su cui si vuole intervenire. Tipo di Piano : Permette di separare la generazione in base alle due famiglie di conteggio, frequenze temporali e frequenze a contatore. Genera solo la prima scadenza: questo parametro fa sì che la procedura prenda in considerazione i piani di manutenzione su cui non sono presenti ODM con stato Attivo o Sospeso e di questi generi una sola scadenza. Data ODM generato : Nel caso di elaborazione temporale a giorni solari, la scadenza potrebbe ricadere su un sabato o una domenica, considerando tali giorni festivi la scadenza verrà posticipata al giorno successivo. Se la frequenza è misurata in giorni di calendario, il programma rispetterà il calendario stesso per definire la scadenza. Stampa ODM generati : Al termine dell elaborazione apre l anteprima di stampa degli ODM appena generati. Generazione O.D.M. Fino al : Rappresenta la data di fine elaborazione. Il sistema potrà generare ordini successivi alla data indicata ma con richiesta di preavviso che porta la scadenza al periodo richiesto. Apri visualizzazione ODM : Apre la videata di ricerca e stampa ordini di manutenzione. Pag. 70

71 GENERA Premendo il pulsante genera si dà il via alla procedura di creazione degli ODM. Per ogni macchina attiva vengono analizzati i piani di manutenzione, per ogni PM attivo si determina la data per la prossima scadenza di manutenzione, se rientra nel periodo indicato il programma genera l ODM. Per ogni PM oltre alla data di fine generazione si tiene conto dei giorni di preavviso indicati sul piano stesso. La procedura si differenzia a seconda del Tipo Frequenza e dello Stato ODM indicato, analizziamo di seguito le caratteristiche principali. Calcolo data riferimento: La data di riferimento ora è calcolata prendendo la maggiore tra: a) ODM futuri con stato diverso da "D" - da programmare e senza interventi associati o ODM scaduti b) L intervento con data maggiore c) La data ultimo intervento sul Piano di Manutenzione Piani di manutenzione a frequenza temporale: nel caso il PM sia gestito con data scadenza assoluta allora viene presa questa come riferimento. Alla data di riferimento si sommano i giorni indicati dalla frequenza del PM e si genera un ODM. L operazione è ripetuta fino a quando la data di scadenza calcolata non supera i termini richiesti. I giorni sommati possono essere solari o di calendario lavorativo. Il preavviso permette di generare ordini anche oltre la data richiesta. Piani di manutenzione con frequenza a contatore: i PM a contatore presentano una variabile in più, la produzione reale. La data di generazione è stimata, in base alla frequenza indicata sul PM e il valore medio annuo indicato sul contatore di riferimento (sul PM o sulla macchina). Nella prossima pagina analizziamo nel dettaglio come configurare una gestione a contatore. NB: affinché gli ODM futuri si spostino in base all andamento delle letture dei contatori inseriti bisogna indicare sul PM lo stato Da Programmare Per quanto riguarda i Piani di Manutenzione a Contatore se la data di riferimento è presa da intervento e non c è una lettura associata il sistema ne cerca una in automatico per quel contatore. Di base viene cercata nella data intervento stessa ma c è il campo Tolleranza Lettura Cont. che indica il numero di giorni precedenti alla data intervento in cui cercare una lettura da usare come riferimento per la generazione a) Informazioni di contatore Sull anagrafica contatori è indicato il valore del contatore con la sua unità di misura e la data di rilievo. Il valore medio annuo serve a calcolare le date stimate d intervento. Pag. 71

72 b) Informazioni sul PM Sulla scheda del piano di manutenzione occorre indicare il tipo di conteggio a contatore e la frequenza con la relativa unità di misura. La produzione è presentata a video letta dalla risorsa associata. Il rapporto tra produzione media e frequenza, determina il periodo in giorni. Es: 365 / (50000 / 10000) = 73 gg ( 1 intervento ogni circa 2 ½ mesi). c) Informazioni su interventi di manutenzione L intervento registra le operazioni eseguite sulla macchina in fase di manutenzione e la lettura del contatore al momento della manutenzione stessa. d) Elaborazione del conteggio. La data di partenza è rappresentata dall ultimo intervento eseguito, a tale data è associato anche il valore del contatore. Questi due elementi ci permettono di stimare la prossima data d intervento sommando il periodo in giorni calcolato come da piano di manutenzione. E possibile migliorare questa stima registrando periodicamente i valori dei contatori letti sul campo. Se sulla macchina esiste un contatore aggiornato ad una data successiva all intervento perciò sicuramente più corretta, il sistema la rileva, calcola i colpi già eseguiti dall ultima manutenzione ed esegue il conteggio stimato solo sui colpi residui. In questo modo la stima diventa sempre più precisa man mano che ci si avvicina alla prossima manutenzione. Spostamento ODM: La generazione ODM valuta lo spostamento di tutti gli ODM Da programmare successivi alla data in cui si sta effettuando la generazione. Pag. 72

73 CANCELLAZIONE ORDINI DI MANUTENZIONE La videata di gestione ordini di manutenzione permette di eliminare gli ODM uno ad uno, nel caso si renda necessaria una cancellazione multipla di è possibile utilizzare questo strumento che permette di ricercare tutti i record interessati, visualizzarli, selezionarli ed eliminarli dall archivio. In input sono presenti diversi filtri che permettono di definire esattamente gli ordini su cui si vuole intervenire. Questi due pulsanti permettono di selezionare o deselezionare tutte le righe visualizzate. Elimina : Premendo il tasto Elimina si procede alla cancellazione di tutti gli ODM delle righe selezionate tranne quelli che hanno già degli interventi associati Pag. 73

74 MODELLI Un modello permette la compilazione automatica di un ODM. Esistono 3 tipi di modelli: RULES, ADD, ON CONDITION. Dal menù Ordini di Manutenzione->Generazione ODM->Utility su ODM->Modelli creare un modello selezionando il tipo e genere documento ODM. Per approfondimenti in merito ai 3 Modelli, richiedi il manuale Compilazione automatica ODM Pag. 74

75 ESPLOSIONE ODM MACCHINE GRUPPO Qualora si gestiscano macchine di Tipo Gruppo è possibile utilizzare l esplosione ODM per creare automaticamente gli ODM e gli Interventi sulle macchine indicate nell Elenco Macchine dell ODM. La videata visualizza gli ODM Evasi di Macchine Gruppo non ancora esplosi. Premendo Esplodi Selezionati il sistema crea una copia dell ODM e di ogni suo Intervento per ciascuna delle macchine presenti nel dettaglio Elenco Macchine dell ODM. Per ciascun nuovo ODM creato il sistema modifica: - la macchina. - il tempo previsto impostando: tempo previsto gruppo diviso numero macchine. - Popola il campo Ordine Padre Sull ODM della macchina gruppo il sistema azzera il tempo previsto. Per ciascun nuovo Intervento creato il sistema modifica: - la macchina. - la durata intervento interno ed esterno ed il fermo impostando: durata e fermo dell Intervento gruppo diviso numero macchine. - la data/ora inizio e fine intervento interno ed esterno ed il fermo lasciandole congruenti con le durate e consecutive tra i diversi interventi. - Duplica gli utilizzi ricambi impostando le quantità uguali alla quantità diviso numero macchine. - Duplica l eventuale check list. Sull Intervento della macchina gruppo il sistema azzera le durate intervento interna ed esterna ed il fermo, elimina i ricambi utilizzati in quanto sono tutte informazioni ribaltate sui nuovi interventi creati. Pag. 75

76 4.2 GESTIONE ORDINI DI MANUTENZIONE (ORDINI DI LAVORO) L ordine di manutenzione è il documento che viene associato ad ogni singola richiesta di manutenzione. Le chiamate per Guasti, le manutenzioni Programmate e quelle Migliorative sono associate ad Ordini. L anagrafica ODM permette di inserire, modificare ed eliminare Ordini di lavoro, di stamparli ed inviarli via , è inoltre possibile registrare direttamente l intervento collegato all ordine in esame. Pag. 76

77 Tipo di ODM : Permette di separare le attività di tipo Programmato da quelle Migliorative oppure su Rottura (interventi Guasto/Chiamata). Stato dell ordine : Lo stato ordine è attivo nel momento in cui viene generato, normalmente viene chiuso con la registrazione dell intervento associato, può restate in una condizione di sospeso nel caso l intervento eseguito non sia stato risolutivo. E possibile gestire lo stato In Corso tramite la Presa in Carico. Nel caso in cui l ODM venga creato da un utente le cui richieste devono essere validate prima di poter essere evase verrà impostato Da Validare. Infine è possibile impostarlo in stato cancellato, manualmente oppure tramite la validazione, qualora non sia necessario effettuare l intervento ma se ne voglia comunque tenere traccia. Ordine : Progressivo univoco che identifica l ordine. In fase di evasione, indicando il valore del progressivo ordine, il sistema ribalta tutte le informazioni della richiesta sull intervento. Data richiesta : Data e ora in cui si richiede che venga eseguito l intervento. Data fine lavoro : Data e ora in cui si prevede che venga concluso l intervento. Cliente/Sito : Cliente / Sito presso cui risiede la Macchina Macchina : L oggetto della manutenzione ( Macchina, impianto, attrezzo ecc.) Piano : Se valorizzato indica il piano di manutenzione che ha determinato la richiesta. Tutti gli ODM con il piano valorizzato rappresentano l insieme delle manutenzioni preventive. Ente richiedente : Ente / reparto / Ufficio che esegue la richiesta Riferimento interno : Persona di riferimento per l ODM (normalmente chi ha aperto la chiamata) Causale Richiesta : Codice identificativo del tipo di guasto segnalato. Descrizione problema : Descrizione, da parte dell operatore che inserisce la richiesta, del guasto che sta riscontrando. Priorità : Livello d urgenza dell attività Incaricato : Il manutentore che si prevede dovrà eseguire l intervento. E possibile indicare il valore 0 - da definire o selezionare un manutentore interno o esterno. Tipo di Lavoro : Collegato alla tabella dei tipi di lavoro rappresenta un raggruppamento per categoria degli interventi. Luogo intervento : Utilizzato essenzialmente in attività di service, identifica il luogo di esecuzione della manutenzione. Manutenzione effettuata : Nel caso la manutenzione sia a cura di un esterno, indica se verrà eseguita internamente o presso il fornitore. Tempo stimato : Tempo per eseguire la manutenzione in ore e minuti. Descrizione intervento / Note : Campi descrittivi per specificate l attività da svolgere. In caso di manutenzione preventiva, gli ordini sono generati automaticamente e i valori di data richiesta, macchina, piano, priorità, tipo intervento, manutenzione effettuata, tempo stimato e descrizione intervento riportati in base a quanto previsto sul piano di manutenzione. Pag. 77

78 Pulsanti aggiuntivi della barra strumenti Stampa scheda ordine : La stampa dettagliata dell ordine di manutenzione Stampa ricambi / Check List : Ulteriore stampa più compatta che permette di identificare ricambi e check list. Stampa scheda ordine Service : La stampa dettagliata dell ordine di manutenzione per i Service. Stampa consuntivo ODM : La stampa riepiloga i dati principali dell ODM, gli interventi consuntivi e l EWO. Invio notifica : Attraverso questo pulsante viene generata una con allegato il pdf del rapportino e inviata al manutentore interessato più l eventuale lista di distribuzione Genera intervento : Permette di chiudere l ordine attraverso la registrazione di un intervento. ODM Correlati : Apre una videata di visualizzazione degli ODM Correlati. Crea ODM Correlato : Apre una videata di inserimento di un nuovo ODM indicandolo come correlato a quello di partenza. Accedi all EWO : Accede alla videata di inserimento o modifica dell EWO associato all ODM. Linguetta Incaricati In questa scheda è possibile impostare gli incaricati a cui viene assegnata la chiamata e la durata prevista per l intervento. L incaricato principale (colonna P ) è quello specificato nella linguetta Dati Generici. Si può cambiare incaricato principale cliccando con il tasto destro del mouse su di un incaricato e selezionando imposta come principale. Nelle ricerche degli ODM, se si filtra per incaricato, il programma considera tutti gli incaricati specificati nella griglia. Pag. 78

79 Linguetta Ricambi In questa sezione vengono indicati i ricambi necessari durante l esecuzione delle operazioni di manutenzione. Nel caso di ricambi vincolati, la finestra di ricerca proporrà esclusivamente ricambi associati alla macchina. Nel caso di manutenzione preventiva i ricambi previsti sul piano sono ribaltati automaticamente anche sull ordine, in ogni caso è possibile riassegnarli premendo il tasto Carica da piano di manutenzione / PdL. E possibile accedere alla finestra Visualizza Dettaglio ODM-Ricambi, per verificare i ricambi già impegnati su ODM attivi, cliccando su. Linguetta Checklist La check List rappresenta la sequenza di controlli e di operazioni da eseguire al fine di completare la manutenzione richiesta. Nel caso di manutenzione preventiva la check list è ereditata dal piano di manutenzione, in caso di ordini su chiamata e possibile compilarla manualmente o caricarla da un modello esistente. Importa da check list : Permette di selezionare le operazioni da un elenco di modelli preconfezionati, vedere archivi collegati ai piani per maggiori dettagli. I campi Valore Rilevato, NumInt e Nota si riferiscono all intervento in cui è stata svolta quella determinata operazione di check list. Con il doppio click su un operazione di check list si apre il relativo intervento e non più è possibile procedere alla modifica di un operazione di check list già consuntivata (a meno che non la si scolleghi dall intervento stesso). Pag. 79

80 Linguetta Sicurezza Questa linguetta contiene a sua volta quattro sotto linguette una per ciascuna caratteristica relativa la Sicurezza: - Tipologie di Attrezzature - Fattori di Rischio - Dispositivi di Protezione Individuale - Azioni Preventive Linguetta Elenco Macchine Questa Linguetta si attiva quando la macchina dell ODM è di tipo Gruppo e permette di inserire l elenco di macchine su cui deve essere eseguito l ODM. L elenco è popolato automaticamente in base alle macchine figlie della macchina gruppo ma può essere anche successivamente modificato. Linguetta Interventi Questa linguetta si attiva quando l ODM ha almeno un intervento associato, propone alcune informazioni di base relative l intervento e con un doppio click permette di accedere all anagrafica dell intervento. Pag. 80

81 Linguetta Piani di Lavoro Contiene l elenco dei Piani di Lavoro da svolgere in questo ODM. In automatico sono stati caricati i Ricambi, la check list ed i fattori di sicurezza come somma di quelli associati a ciascun Piano di Lavoro. Nei rispettivi dettagli quando un ricambio o una operazione di check list fa riferimento ad un Piano di Lavoro viene visualizzato il riferimento relativo. Linguetta Altri Dati Contiene i dati relativi alla commessa, al contratto, al centro di costo, il numero documento e la data del documento, il numero di giorni di preavviso, la data del turno e il turno. Poi propone alcune informazioni di storico: la data di richiesta originale, la collocazione, ed i livelli dell albero macchine di cui faceva parte la macchina al momento della registrazione dell ODM. A destra troviamo i dati dell utente di creazione e di ultima modifica,e in basso i vari dati relativi la Validazione e le Approvazioni. Da questo tasto è possibile effettuare una ricerca avanzata di un contratto filtrando per fornitore. Pag. 81

82 Linguetta Approvazioni In questa linguetta è possibile indicare tutte le approvazioni a cui deve essere sottoposto l ODM quando verrà evaso. Una volta approvato dall apposita videata ( vedi 4.7) da questa linguetta sarà visibile l utente e la data di approvazione. Una volta approvata non è possibile eliminare l approvazione. Linguetta Guasto Contiene i dati relativi all analisi dei guasti, tramite il bottone albero si possono scegliere i 3 tipi di guasti in un unica soluzione (vedi sezione 2.4). Linguetta Fermo Macchina Contiene i dati relativi al Fermo della Macchina. Linguetta EWO Contiene i dati relativi al dettaglio dei Tempi per l analisi EWO. Pag. 82

83 4.3 RICERCA E STAMPA ODM Rappresenta una delle principali videate del programma, permette di ricercare, visualizzare e stampare tutti gli ordini generati. Una serie di filtri permettono di definire esattamente l insieme di ordini su cui si intende lavorare, i filtri opzionali completano la ricerca fornendo la possibilità di evidenziare anche ordini già evasi o sospesi e di intervenire sull ordinamento dei dati presentati. In particolare, l opzione previsivo permette di stimare un carico di lavoro futuro, su documenti non ancora generati. Per ulteriori dettagli sulle attività previsive consultare la documentazione relativa la gantt. Flag Visualizza ODM Correlati : permette di visualizzare dato un ODM tutti gli ODM a lui correlati manualmente in cascata. Visualizza: Esegue la ricerca e presenta a video in apposita griglia i dati rilevati. Analizza tutti gli ordini e per ognuno di essi, se associato ad un manutentore con indirizzo valorizzato, invia una di notifica della necessità di eseguire l intervento. Stampa: E possibile stampare gli ordini, in modalità riassuntiva piuttosto che dettagliata. Tra le opzioni di stampa è possibile indicare il raggruppamento preferito delle richieste come indicato nella seguente schermata. In caso di gestione multi-incaricato (e raggruppando per incaricato) Prometeo visualizza una riga per ciascun incaricato previsto. Pag. 83

84 Linguetta Aggiorna dati ODM Tramite questa linguetta è possibile aggiornare la Data Richiesta dell ODM forzando una data specifica oppure spostandola di un delta positivo o negativo di giorni. E anche possibile assegnare un certo incaricato oppure effettuare la Presa in Carico massiva. Gli ODM aggiornati sono quelli visualizzati in griglia. Pag. 84

85 4.4 VISUALIZZA TEMPI DI FERMO Nella griglia dei Tempi di Fermo si ha una veloce visualizzazione riassuntiva degli ODM. Inoltre è possibile visualizzarli raggruppati per i valori presenti in una qualsiasi colonna, in questo modo si possono visualizzare i totali relativi al raggruppamento. Pag. 85

86 Solo per gli ODM di tipo Guasto/Chiamato con stato Evaso, si attiva la linguetta Visualizzazione Avanzata. Qui sono presenti 3 utility che permettono di allineare l inizio fermo alla data richiesta dell ODM piuttosto che il fine fermo alla fine degli interventi per quell ODM. Evidenzia inizio fermo diverso da data richiesta: permette di evidenziare e visualizzare gli ODM con data/ora inizio fermo diversa da data/ora richiesta Evidenzia fine fermo diverso da fine intervento: permetti di evidenziare e visualizzare gli ODM con data/ora fine fermo diversa da data/ora fine intervento Evidenzia ODM senza fermo: permetti di evidenziare e visualizzare gli ODM senza fermo. Usa Data Richiesta Orig: evidenziando e visualizzando gli ODM con con data/ora inizio fermo diversa da data/ora richiesta o ODM senza fermo è possibile calcolare il fermo partendo dalla data di richiesta Orignale dell ODM. Una volta evidenziati e visualizzati in griglia, cliccando il tasto Aggiorna verranno calcolati e valorizzati i tempi di fermo in base alle date richiesta e inizio/fine intervento. Esempio: ODM con Data Richiesta 04/02/2018 alle 14:46, inizio interventi 5/02/2018 alle 14:46, fine dell ultimo intervento 06/02/2018 alle 14:47. Per l ODM è stato indicato un fermo dal 05/02/2018 alle 14:46 al 06/02/2018 alle 10:00, per un totale di ore Fermo di 48:01. Mettendo il flag su Evidenzia inizio fermo diverso da data richiesta e su Visualizza solo questi, in griglia vengono mostrati solo gli ODM con inizio fermo diverso da data richiesta e appare la colonna Inizio Fer-Data rich evidenziata di rosso se ci sono dei minuti di differenza tra una data e l altra. Cliccando su Aggiorna l inizio del fermo verrà allineato con la data di richiesta. Pag. 86

87 Mettendo il flag su Evidenzia fine fermo diverso da data fine intervento e su Visualizza solo questi, in griglia vengono mostrati solo gli ODM con fine fermo diverso da data fine intervento e appare la colonna Fine Fer-Fine int evidenziata di rosso se ci sono dei minuti di differenza tra una data e l altra. Cliccando su Aggiorna la fine del fermo verrà allineata con la fine dell intervento. Così facendo l inizio del fermo corrisponderà con la data di richiesta e la fine del fermo con la fine dell ultimo intervento. Pag. 87

88 4.5 STAMPA ORDINI DI MANUTENZIONE IN BIANCO Permette di stampare lo stesso modello usato per gli ordini ma in bianco, utilizzabile in situazioni di urgenza, quando per mancanza del personale preposto o per questioni di tempo, non si ha modo di registrare la richiesta, è possibile utilizzare il modello in bianco e registrare a consuntivo l intervento non programmato da ODM in bianco. Pag. 88

89 4.6 VALIDAZIONE APERTURA O.D.M. La validazione in apertura degli ODM indica la possibilità di creare degli ODM non attivi che devono essere convalidati da un utente o un gruppo di utenti. Per gestire la validazione è necessario configurare opportunamente l utente. Come si vede dall immagine seguente è possibile associare a ciascun operatore/manutentore un utente o un gruppo di utenti che avrà il compito di validare le chiamate. Apre la Gestione Utenti Parametri Manutenzione. Indicare l Utente o il gruppo che dovrà validare in apertura gli ODM di cui marco è il Riferimento Interno La generazione di ODM da validare è implementata automaticamente dalla postazione manutentore operatore, per cui tutti gli ODM creati da un operatore o manutentore il cui Stato Apertura Chiamata sia Da Validare avranno stato Da Validare. Nella seguente videata l utente vede gli ODM da validare. L elenco propone quelli che hanno come riferimento interno la figura per il quale l utente loggato ha il diritto di validarli. Possono essere resi Attivi o Annullati. Pag. 89

90 4.7 REGISTRA APPROVAZIONE CHIUSURA O.D.M. L approvazione degli ODM è gestita in diverse modalità: - Semplice (approvazione richiesta ad un determinato utente o gruppo di utenti) - Produzione (approvazione richiesta agli utenti responsabili della produzione) - Sicurezza/Qualità (approvazione richiesta agli utenti responsabili della sicurezza RSPP o della qualità) - Altri tipi (è possibile implementare tipi di approvazioni personalizzati vedi 2.3 videata Approvazioni ODM ) L approvazione Semplice è configurabile dalla videata di Gestione Utenti Parametri Manutenzione tramite lo Stato Chiusura Chiamata impostato Da Approvare ed indicando l utente che dovrà approvare. Apre la Gestione Utenti Parametri Manutenzione. Indicare l Utente o il gruppo che approverà in chiusura gli ODM di cui marco è il Riferimento Interno In questo modo tutti gli ODM di cui marco è il riferimento interno quando saranno evasi verranno visti dall utente ADM nell apposita videata delle approvazioni. La videata di approvazione è apribile dal Prometeo Manutenzione oppure tramite un bottone che compare nella postazione manutentore operatore. Per poter approvare bisogna spuntare Solo miei così la videata elenca solo quelli di cui l utente ha diritti di approvazione. Pag. 90

91 Le approvazioni da parte di Responsabili di Produzione e Sicurezza/Qualità invece funzionano in maniera leggermente diversa, in quanto la richiesta di approvazione è esplicita e deve essere indicata dalla postazione manutentore quando si registra un intervento. Qualora si richiedano queste approvazioni esse verranno viste da approvare nella videata Approvazione Chiusura Ordini di Manutenzione. Pag. 91

92 L approvazione viene registrata sull ODM nella linguetta Dati Ulteriori Pag. 92

93 4.8.1 CARICO DI LAVORO MANUTENTORE E una stampa utilizzata per evidenziare il carico di chiamate per ogni manutentore distribuito sul mese (Carico Lavoro Previsto), oppure per visualizzare un consuntivo delle ore lavorate (Consuntivo Ore Lavorate). Pag. 93

94 4.8.2 STATISTICHE MANUTENZIONE PREVENTIVA Attraverso questa videata è possibile analizzare, attraverso grafici o tabelle dettagliate, gli ODM Evasi/Non Evasi e per quelli Evasi l On Time. Sono presenti i seguenti tipi di Stampa: - On Time: visualizza grafico per analizzare il numero o la percentuale di ODM On Time. Un ODM viene considerato ON TIME se la maggiore data di fine intervento dell ODM è inferiore alla data richiesta più numero ore di tolleranza definita sul Piano di Manutenzione (i minuti non sono considerati). - On Week: visualizza grafico per analizzare il numero o la percentuale di ODM la cui data richiesta e data fine intervento sono nella stessa settimana. - Dettagliata: stampa l elenco di ODM in formato griglia, tramite cui è possibile analizzare dettagliatamente le varie date con cui viene calcolato l On Time; - Evasi: visualizza grafico per analizzare in numero o la percentuale di ODM Evasi. Arrotonda Date al Giorno: se attivo viene effettuato un arrotondamento al Giorno nel calcolo dell OnTime, vedi esempio; Solo Odm con Piano: quando si stampa è possibile scegliere se valutare tutti gli ODM o solo quelli che hanno un Piano di Manutenzione associato. Pag. 94

95 4.8.3 ELENCO ORDINI DI MANUTENZIONE Attraverso questa è possibile elencare tutti di Ordini di Manutenzione generati dal sistema. I dati possono essere filtrati per: Periodo, Resp. di Manutenzione, Collocazione, Incaricato, Macchina, Tipo d Intervento. In stampa l elenco degli ordini può essere raggruppato per Resp. Di Manutenzione, Incaricato, Collocazione, Macchina, Data, Cliente (per chi svolge attività di Service). Pag. 95

96 All interno dei Piani di Manutenzione, linguetta Altri Dati, è possibile stabilire una tolleranza On Time in ore. La tolleranza viene sommata alla data richiesta dell ODM, ottenendo la data massima entro cui dovrebbe essere evaso. Nell esempio qui sopra è stata inserita una tolleranza ON TIME di 4 giorni e 4 ore (100 ore). Esempio: Ipotizziamo che l ODM abbia data richiesta 26/01/2017 ore 08:00. In base alla tolleranza impostata l ODM viene considerato ON TIME se: 1) Non Arrotonda Date al Giorno la data fine intervento maggiore = 30/01/2017 alle 12:00. 2) Arrotonda Date al Giorno la data fine intervento maggiore = 30/01/2017 alle 23:59. Pag. 96

97 4.9 MACHINE LEDGER Tramite questa videata è possibile visualizzare e stampare il Machine Ledger su base annuale, secondo quanto richiesto dal WCM. Nelle prime 3 colonne del Machine Ledger è possibile visualizzare L Impianto, la Macchina Livello 2, e la Macchina di cui fanno parte i piani di manutenzione. Ciascun quadratino rappresenta una settimana, ciascuna riga un piano di manutenzione di una macchina o i suoi guasti, gli spicchi colorati indicano che l attività è stata eseguita, che l attività è stata pianificata, che l attività è stata riprogrammata oppure che è stata effettuata una manutenzione correttiva. Con un doppio click su un quadratino si accede all ODM. Affinché i dati compaiano in questo grafico è necessario: - nell Archivio delle Macchine, sotto la scheda Altri Dati, mettere la spunta su Mostra in Machine Ledger sulla macchina di Primo Livello - nei Piani di Manutenzione, sotto la scheda Pianificazione, mettere la spunta su Mostra in Machine Ledger - nell anagrafica ODM, per gli ordini non pianificati (non generati da manutenzione programmata), sotto la scheda Altri Dati, mettere la spunta su Mostra in Machine Ledger. Mandando in stampa il ML le attività verranno raggruppate per impianto. Pag. 97

98 E inoltre possibile filtrare il Machine Ledger per anno, collocazione, categoria macchina o per macchina, Tipo 2 o Tipo ODM. Con gli appositi flag si possono visualizzare solo i guasti o anche i Piani di Manutenzione per i quali non sono stati generati ancora ODM. Pag. 98

99 4.10 EWO Questa videata permette di registrare i dati relativi l analisi EWO Pag. 99

100 Inoltre è possibile effettuare la stampa del modulo EWO. Pag. 100

101 4.11 RICERCA E STAMPA EWO Questa videata permette di ricercare, visualizzare e stampare tutte le schede EWO compilate. Una serie di filtri permettono di definire esattamente l insieme di schede su cui si intende lavorare; per esempio è possibile filtrare per Tipo Causa Radice, per Causa Radice o per Contromisura. Utilizzando il tipo di stampa Riassuntivo è possibile inserire il raggruppamento per collocazione dalla linguetta Opzioni Stampa. Pag. 101

102 5. INTERVENTI Gli Interventi di manutenzione rappresentano l archivio all interno del quale vanno inseriti i dati relativi alla manutenzione effettuata. La registrazione dell intervento avviene a consuntivo. Nella maggioranza dei casi, la registrazione dell intervento a consuntivo, consiste nel ricopiare a sistema la scheda dell ODM che il manutentore ha restituito compilata al termine dell attività. Pag. 102

103 5.1 REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI Inserire il numero dell ODM riportato sul foglio dato ai manutentori. Una volta inserito il numero, il sistema eredita in automatico tutti gli altri dati. Completare eventualmente la registrazione con le altre informazioni. Inserire qui il numero dell ODM presente sul foglio dato ai manutentori. Il sistema eredita quindi in automatico tutti gli altri dati. Impostando data/ora di Inizio e Fine dell attività, la Durata viene calcolata automaticamente. E possibile inserire una lettura di un contatore anche in fase di registrazione dell intervento. La pressione del tasto di Salva determina: - L evasione dell ODM indicato che pertanto non risulterà più pendente - La registrazione sul piano di manutenzione della macchina della data di avvenuto intervento, in modo che la pianificazione successiva ne tenga conto - Il decremento della giacenza dal magazzino dei ricambi (vedi Capitolo 6 - Ricambi) Pag. 103

104 Linguetta Ricambi Utilizzati I ricambi utilizzati durante l intervento possono essere caricati automaticamente a partire da un ODM/Piano di Manutenzione, dai ricambi tipici della macchina, dai ricambi prelevati (vedi paragrafo 6.5 Prelievo Ricambi), oppure importandoli da una Richiesta di Acquisto. Se l intervento rientra all interno di un contratto è possibile selezionare i Servizi importandoli direttamente dal contratto dell ODM. Linguetta Check List E possibile caricare la check list dall ODM relativo e indicare i Valori Rilevati per le operazioni svolte. Vengono caricate solo le operazioni di check list non ancora consuntivate (che sono modificabili o integrabili solo dall ODM). L operazione consuntivata può essere resettata cliccando. In alcuni casi il valore della checklist può essere obbligatorio. (vedi 2.2 Sezione Piani di Lavoro, linguetta Checklist) Pag. 104

105 Linguetta Esito Intervento Indicare l esito dell intervento. Nel caso un intervento non determini la chiusura dell attività (fine turno, mancanza di un ricambio, ecc.) va salvato come Sospeso. E possibile inserire la causale esito sia per gli interventi con esito sospeso sia con esito negativo. Potranno essere registrati uno o più interventi successivi e solo quando un intervento avrà come esito Positivo (o Negativo ), verrà evaso l ODM collegato. Linguetta Altri incaricati Registrando l'intervento e indicando degli altri incaricati nella linguetta relativa il sistema andrà a consuntivare le ore indicate nelle date inserite anche per gli altri incaricati a fronte di quell'odm. Cliccando sul tasto Carica altri incaricati verranno ribaltati tutti gli incaricati previsti nell ODM escluso quello principale. Pag. 105

106 5.2 EMISSIONE DELLA CHIAMATA/RICHIESTA Questa videata viene impiegata per inserire manualmente le richieste/chiamate di interventi non programmati, a fronte di guasti. Una volta inserita la richiesta, il sistema le attribuirà automaticamente un numero progressivo di ODM. Il nuovo ordine di manutenzione entra così nel circuito di gestione già visto per gli ODM programmati: può essere pertanto visualizzato e stampato anche dalla Visualizza/stampa ODM e dal Gantt. 5.3 REGISTRAZIONE DEGLI INTERVENTI SU CHIAMATA La registrazione dell avvenuto intervento su chiamata avviene secondo le modalità già viste per gli interventi programmati. Inserire qui gli eventuali ricambi utilizzati durante l intervento. Inserire il numero dell ODM. Una volta inserito il numero, il sistema eredita in automatico tutti gli altri dati. Completare eventualmente la registrazione con le altre informazioni. La pressione del tasto di Salva determina: - L evasione dell ODM indicato che pertanto non risulterà più pendente - La registrazione sul piano di manutenzione della macchina della data di avvenuto intervento, in modo che la pianificazione successiva ne tenga conto - La movimentazione del magazzino ricambi (Vedi Capitolo 6 - Ricambi) Pag. 106

107 5.4 REGISTRAZIONE DI UN INTERVENTO DA ODM IN BIANCO E possibile registrare un intervento, senza caricare un ODM, premendo nella barra degli strumenti l icona B. Non potendo indicare un O.D.M. di partenza, il sistema lo genera in automatico. E però possibile indicare di che tipo di ODM si tratta. Tutti i dati relativi all intervento devono essere indicati sul momento. Suggeriamo di lasciare a bordo macchina/nell ufficio dei manutentori delle stampe di ordini di manutenzione in bianco che il manutentore compilerà a mano. Questi documenti avranno lo stesso layout degli O.D.M. pianificati. Pag. 107

108 5.5 GRIGLIA DEGLI INTERVENTI Nella griglia interventi si ha una veloce visualizzazione riassuntiva degli interventi eseguiti. Inoltre è possibile visualizzare gli interventi raggruppati per i valori presenti in una qualsiasi colonna (Macchina nell immagine qui sotto), in questo modo si possono visualizzare i totali relativi al raggruppamento. Tramite la linguetta Layout è possibile personalizzare diversi layout della griglia. I Layout possono essere per utente o di applicazione (in grassetto) Quando un utente ha qualifica amministratore può anche gestire i layout per tutti gli utenti. Pag. 108

109 5.5.1 RICERCA INTERVENTI Tramite la ricerca interventi è possibile ricercare e stampare gli interventi utilizzando diversi filtri come per esempio l incaricato, la descrizione intervento o la causa interruzione. Pag. 109

110 5.6 REGISTRAZIONE INTERVENTI MULTIPLA Questa videata permette di registrare in modo massivo gli interventi per gli ODM selezionati nell elenco. La registrazione dell intervento per default prende tutti i dati dall ODM: data, incaricato, durata e così via. Però è possibile specificare la data, l incaricato, la durata e registrare le operazioni di checklist previste sull ODM con esito positivo. Pag. 110

111 5.7 VISUALIZZA CHECK LIST Questa videata permette di visualizzare, analizzare ed esportare i valori rilevati e gli esiti delle check list (positivi, negativi, inevasi). Ad ogni singola operazione di check list è possibile indicare il codice della macchina sulla quale effettuare il controllo. Tramite il filtro Macchina CKL sarà possibile filtrare tutte le operazione effettuate su quella specifica macchina; da non confondere con il filtro per Macchina, nella linguetta Filtri ODM, che considera il codice della macchina sulla quale è stato aperto l ODM.. Oltre a visualizzare i dati in griglia, è possibile analizzare l andamento dei valori di checklist tramite un grafico, data una macchina e un operazione. Pag. 111

112 6. RICAMBI Questo modulo consente di gestire totalmente il magazzino Ricambi: dall inventario iniziale, alle richieste d acquisto in funzione del fabbisogno, dalla registrazione dell utilizzo (in abbinamento all intervento) al monitor della giacenza. Pag. 112

113 6.1 ANAGRAFICA RICAMBI E possibile visualizzare i Piani in cui il ricambio è previsto o gli Acquisti In Dati Acquisto è possibile definire i fornitori tipici del ricambio ed il relativo costo di listino Distinta base del Ricambio, se gestito come Assieme. Macchine su cui il ricambio è previsto. Elenca le macchine che sono questo ricambio (campo Ricambio sulla scheda Macchina) Viene aggiornato automaticamente dal sistema ad ogni registrazione d acquisto. L anagrafica Ricambi permette di inserire, modificare ed eliminare i ricambi e i servizi impiegati durante le attività di manutenzione. La videata è suddivisa in 3 linguette principali più una di note, di seguito vi illustriamo in dettaglio le informazioni registrabili per ogni ricambio. Codice: E l unico campo obbligatorio e rappresenta la chiave principale, non si possono registrare due ricambi con lo stesso codice. Il campo è di tipo testo ed accetta un massimo di 25 caratteri alfanumerici. Descrizione: Campo descrittivo di 250 caratteri, permette di descrivere il ricambio. Stato: può essere A - Attivo, O - Obsoleto oppure N - Non Aggiorna Magazzino. Lo stato N serve per gestire articoli di cui non si vuole gestire l esistenza a magazzino, in particolare può essere sfruttato per poter associare e conteggiare un qualunque costo (servizi, ecc..) negli interventi. Categoria Merceologica, Categoria, Tipo: Sono campi codificati (vedi voce di Menù Archivi) che identificano categorie/raggruppamenti cui il ricambio appartiene. Diverse stampe/statistiche all interno del software possono essere filtrate per queste informazioni. Pag. 113

114 Flag Assieme : Da spuntare quando un ricambio è costituito da più parti (consente di visualizzare la linguetta Parti, altrimenti nascosta). Magazzino Default: indica il magazzino che viene automaticamente proposto quando si utilizza il ricambio. Voce Spesa: è un campo codificato che indica a quale voce di spesa bisogna assoggettare il ricambio, è utilizzato come filtro in diverse visualizzazioni e stampe. Genere: indica se l articolo è di genere Materiale a Giacenza oppure se è un Servizio Esterno con fornitura di Materiale o un Servizio Esterno ad Ore. Per un servizio è necessario impostare lo Stato N, in modo tale da non aggiornare la giacenza di magazzino e come magazzino default SER (Servizi). Nell esempio riportato qui sotto, è stato creato un servizio di pulizia svolto da ditte esterne. Impostando il genere Serv. Est. Ore, i campi e i tab non necessari spariscono dalla videata. Lo stato del servizio viene impostato in automatico su N e come magazzino SER. Un servizio può essere associato ad un Contratto, in cui si specifica il monte ore previsto da contratto o, nel caso di servizi con fornitura di materiale, l importo massimo disponibile. In fase di registrazione di un intervento associato ad un contratto sarà possibile specificare la quantità di ore, euro, pezzi, ecc.. da scalare dalla quantità prevista. (vedi 2.1, par. Contratti) L operazione viene tracciata tramite i movimenti di magazzino. Ultimo costo : è l ultimo importo con il quale è stato comprato il ricambio. Il campo è editabile, ma sarà il sistema stesso a tenerlo aggiornato ad ogni registrazione d acquisto. Costo Medio : è aggiornato tramite apposita utility di ricalcolo (vedi sezione 6.12). Costruttore : è l azienda che ha prodotto il ricambio. Codice a barre : è il codice a barre prestampato sul ricambio stesso o sulla sua scatola/custodia. Se indicato, permette l utilizzo di un lettore barcode in abbinamento alle videate di registrazione acquisti e a quella di registrazione degli interventi. Data scadenza garanzia : è la data oltre la quale il fornitore non garantisce più le funzionalità del pezzo di ricambio. Tempo Approvvigionamento: Tempo di approvvigionamento in giorni. Pag. 114

115 Voce Spesa: è un campo codificato che indica a quale voce di spesa bisogna assoggettare il ricambio, è utilizzato come filtro in diverse visualizzazioni e stampe. Classe ABC: permette di indicare la classe di appartenenza del ricambio. Bottone Equivalente : se per un ricambio si hanno altri ricambi equivalenti, premendo questo bottone è possibile indicare tutti gli articoli uguali al ricambio in questione. Bottone Matricole : da qui è possibile visualizzare tutte le matricole collegate all articolo. Per aggiungere una nuova matricola cliccare su Crea Nuovo ( vedi paragrafo ) Pag. 115

116 Linguetta Dati Acquisto Contiene l elenco dei fornitori dai quali ci si approvvigiona del ricambio. Per ogni fornitore è possibile definire il relativo prezzo di listino e la data di validità dello stesso. Pag. 116

117 Linguetta Magazzini Magazzino : Indica il magazzino cui fanno riferimento tutti gli altri dati presenti in questa linguetta. Esistenza Magazzino : Contiene la giacenza attuale del ricambio. E un campo non editabile direttamente poiché è il sistema, attraverso i movimenti di magazzino (inventario, acquisto ed utilizzo) ad aggiornarlo direttamente. La movimentazione viene effettuata attraverso la videata Registra Movimenti Magazzino Ricambi (vedi pagina successiva) o indicando i ricambi utilizzati sugli Interventi. Scorta minima : Rappresenta la soglia di giacenza al di sotto della quale non bisogna scendere. Attraverso apposita stampa, il sistema evidenzia gli eventuali ricambi che dovessero essere scesi al di sotto di tale valore. Lotto minimo : Indica la quantità minima di riordino del ricambio. Ubicazione : E il luogo fisico (scaffale, magazzino etc.) in cui viene solitamente custodito il ricambio. Posizione : Sono le coordinate (riferimento specifico) nel quale si trova il ricambio, in funzione dell Ubicazione. Pag. 117

118 Linguetta Inventari Contiene lo storico degli inventari. Un inventario può essere registrato per un singolo ricambio da questa videata, oppure massivamente dalla Gestione Inventari. Qualora la giacenza registrata per l inventario in una certa data non corrisponda alla giacenza calcolata dal sistema per quella data verrà registrato previa conferma un movimento di magazzino di rettifica. Magazzino : Indica il magazzino cui fanno riferimento tutti gli altri dati presenti in questa linguetta. Data : Indica la data in cui è stato registrato l inventario Esistenza : Indica la giacenza nella data in cui è stato registrato l inventario Costo : Indica il costo alla data in cui è stato registrato l inventario Pag. 118

119 Linguetta Macchine Contiene l elenco delle macchine su cui può essere utilizzato il ricambio. Per le macchine associate è possibile, in fase di rottura del ricambio, risalire subito al suo codice e verificarne l esistenza a magazzino. E inoltre possibile determinarne l importanza del ricambio in base alle macchine che lo richiedono. Il campo magazzino indica quello di preferenza da utilizzare per gli utilizzi. In fase di registrazione intervento è possibile vincolare la gestione dei ricambi secondo le seguenti opzioni (parametro IntervContrRicMacc): 0) Ricambi non vincolati. 1) Ricambi vincolati: si potranno utilizzare solo i ricambi associati alla macchina. 2) Associazione automatica: è possibile configurare il programma in modo che associ automaticamente i ricambi alla macchina ad ogni registrazione di intervento (solitamente in fase di start up). Pag. 119

120 6.1.1 RICERCA AVANZATA RICAMBI Premendo su sul bottone della ricerca avanzata E possibile cercare i ricambi partendo dai filtri principali, ma anche dall ubicazione o dalla posizione, informazioni che stanno sul dettaglio dei magazzini. E inoltre possibile stampare o esportare la griglia in excel. In tutte le videate e le griglie in cui sia presente una casella combinata di selezione ricambio, il tasto funzione F9 richiama la Ricerca Avanzata Ricambi. Pag. 120

121 6.2 RICAMBI MATRICOLE Tramite questa anagrafica è possibile indicare tutte le matricole disponibili per un Ricambio. Una matricola è uno specifico tra i ricambi con quel codice, è uno di quelli montati o che fanno giacenza a magazzino. Questa associazione sarà poi visibile direttamente nell anagrafica del Ricambio, premendo il tasto Matricole. Pag. 121

122 6.3 REGISTRA MOVIMENTI DI MAGAZZINO Attraverso questa videata è possibile registrare i movimenti di magazzino per qualunque delle causali di magazzino (Capitolo 2.5). Le giacenze di magazzino dei ricambi sono calcolate dalla somma dei movimenti di magazzino. Attraverso la videata a seguire è possibile scegliere, per esempio, la causale INIZ ed indicare in griglia l elenco dei ricambi di cui caricare una certa quantità. La pressione del tasto Registra, genera automaticamente un movimento di magazzino per ogni codice ricambio e magazzino e ne aggiorna la relativa giacenza. Inserire qui la causale. INIZ per effettuare il carico iniziale (Inventario). Indicare il codice Ricambio, il sistema compilerà i dati dall anagrafica caricata in precedenza. Indicare la quantità da movimentare. Indicare il Magazzino. Con questo tasto è possibile registrare la giacenza e andare automaticamente sulla stampa barcode delle quantità caricate. Pag. 122

123 6.4 VISUALIZZAZIONE MOVIMENTI DI MAGAZZINO Il sistema tiene traccia di tutta la movimentazione del magazzino ricambi. Ogni movimento di magazzino sarà contraddistinto da una sua Causale che identifica l attività svolta: CARIN Carico iniziale (inventario) ACQ Acquisto URIC Utilizzo (registrazione intervento) Premendo il tasto F4 dopo aver selezionato un movimento è possibile modificarlo o cancellarlo. Se il movimento di magazzino è stato creato a seguito del caricamento di un DDT allora non sarà possibile né modificarlo né cancellarlo. E possibile visualizzare i saldi parziali raggruppati per qualunque campo visibile in griglia semplicemente trascinando le intestazioni delle colonne nel pannello superiore. Pag. 123

124 6.5 ANALISI FABBISOGNO RICAMBI L analisi fabbisogno ricambi permette di analizzare il fabbisogno attuale o futuro per ciascun ricambio e magazzino tenendo conto: - dell esistenza attuale - della scorta minima - del lotto minimo - dell ordinato (da RDA) - dell impegnato associato agli ODM (con stato da programmare e programmato, in corso e sospesi, tenendo conto anche di eventuali prelievi già effettuati) e permette di considerare anche gli ODM previsivi (tenendo conto del tempo di approvvigionamento del ricambio) Permette inoltre di generare automaticamente la Richiesta d Acquisto in base al fabbisogno. L impegnato può considerare i ricambi previsti sugli ODM previsivi. In tabella visualizza tutte le righe o solo quelle con Fabbisogno >0. Facendo doppio click su una riga si accede ad una videata per la visualizzazione del dettaglio dell impegnato, preso dagli ODM presenti a sistema, non tiene conto degli eventuali ODM virtuali analizzabili considerando gli ODM Previsivi. Pag. 124

125 Pag. 125

126 Linguetta Gestione Manuale E possibile inserire manualmente i ricambi di cui analizzare il fabbisogno oppure editare le singole righe per modificarne il Fabbisogno oppure il Fornitore. Cliccando col tasto destro su una riga la si può modificare oppure eliminare dalla griglia. Linguetta Generazione RDA Selezionando le righe interessate e premendo Genera RDA il sistema crea in automatico una nuova richiesta d acquisto per il Fornitore e Magazzino inseriti nei filtri con i Fabbisogni indicati in griglia. Pag. 126

127 6.6 PRELIEVO RICAMBI La videata di Prelievo serve a prelevare dei ricambi dal magazzino, senza doverli associare immediatamente ad un intervento. A seguito di un prelievo è possibile restituire i pezzi di ricambio effettuando un operazione di tipo Storno. Si può decidere se partire da un ODM esistente e caricare i ricambi previsti oppure scegliere una serie di ricambi direttamente dal magazzino. La lista di ricambi prelevati viene memorizzata per utente ed è possibile richiamarla in fase di intervento. Ai prelievi effettuati vengono assegnati dei movimenti di magazzino (con causale ORIC ) in modo da tenere impegnati i ricambi prelevati. Tipo: E possibile scegliere se effettuare un prelievo oppure uno storno a seguito di un prelievo; ODM: E possibile imputare un ODM e premere Carica per popolare la griglia con i ricambi e le quantità previste dall ODM; Carica: Mostra in griglia i ricambi prelevati in precedenza ed eventualmente quelli previsti dall ODM, se specificato; Incaricato: E possibile indicare l incaricato della Manutenzione a cui associare il prelievo o lo storno; Codice a Barre: Se è stato assegnato precedentemente un codice a barre ad un articolo è possibile leggere l etichetta con barcode di un articolo per caricarlo nella griglia dei prelievi; Immettere nella colonna Quantità nella griglia di Prelievo la quantità desiderata. Eventualmente cambiare il magazzino di prelievo. Effettua Prelievo: Scarica i ricambi dal magazzino, mettendoli in carico all incaricato che ha effettuato i prelievi oppure ricarica la quantità precedentemente prelevata dall incaricato. Pag. 127

128 Effettua Storno: storna la quantità precedentemente prelevata dall incaricato. Se si desidera effettuare uno storno una volta effettuato un prelievo occorre accedere alla Prelievo Ricambi, e premere il pulsante Carica. In Q.tà Prelevata verrà mostrata la quantità prelevata precedentemente. Inserire la quantità da stornare nella colonna Quantità con il segno negativo. In questo modo è anche possibile cancellare la riga di prelievo (specificando un valore negativo pari al valore presente in Q.tà Prelevata ). I prelievi effettuati si possono utilizzare durante la registrazione di un intervento. Una volta aperta la linguetta Ricambi Utilizzati, premere il pulsante Scegli tra i Ricambi Prelevati per aprire la maschera che mostra i prelievi effettuati. Attraverso il parametro utente IntervSoloPrel è possibile abilitare lo scarico di un ricambio scegliendo esclusivamente dai ricambi prelevati dall utente. Questo parametro inibisce i tasti Carica da ODM/piano di Manutenzione e Scegli tra i Ricambi tipici della Macchina. Da Data/ a Data: è possibile specificare da quale data a quale data mostrare i prelievi; Carica: Mostra in griglia i ricambi prelevati. Premuto Carica per ogni ricambio si può scegliere la quantità da prelevare, inserendo un valore nella colonna Q.tà da Prelevare. Il prelievo quindi si può evadere completamente oppure parzialmente. Scelti i ricambi e le quantità da utilizzare nell intervento corrente, premere il tasto Conferma. Pag. 128

129 Nel momento in cui l intervento verrà salvato, verranno aggiornati (scalando dal prelievo la quantità utilizzata) i movimenti di prelievo e registrati i movimenti di scarico di magazzino che normalmente genera l intervento. Pag. 129

130 6.7.1 STAMPA SITUAZIONE MAGAZZINO RICAMBI Permette di stampare la valutazione della situazione di magazzino per effettuare eventuali successivi acquisti. Attraverso il tipo stampa Situazione di Magazzino è possibile visualizzare l elenco dei ricambi e le relative giacenze ad Oggi o ad una data passata. Tra i vari filtri è possibile filtrare solo i ricambi sotto scorta, con un costo unitario maggiore di un certo valore, ecc.. Pag. 130

131 Selezionando il tipo stampa Inventario è possibile stampare l elenco dei ricambi inventariati nell arco temporale scelto. Selezionando il tipo Stampa Utilizzi/Installati è possibile stampare per ciascun ricambio la quantità di pezzi installata, il numero di Macchine su cui si è installato il pezzo, e la quantità di pezzi utilizzata nel range di date indicato. Pag. 131

132 6.7.2 STAMPA FABBISOGNO RICAMBI ODM ATTIVI In funzione degli ODM attivi (pianificati, ma non ancora eseguiti), evidenzia per ogni codice ricambio la quantità da Ordinare qualora quella attualmente presente non fosse sufficiente. Pag. 132

133 6.7.3 STATISTICHE MENSILI MAGAZZINO Questa griglia permette di visualizzare un prospetto annuale con dettaglio mensile di ingressi ed uscite a magazzino. Valore Iniziale = viene preso in considerazione l inventario del giorno prima dell inizio del periodo. Per esempio, se l inizio periodo è l 1/1/2018 il valore iniziale è dato dall inventario effettuato al 31/12/2017. Se non esiste un inventario in quella data, il valore iniziale è 0. Acquisti = il totale dei costi legati ai movimenti con causale ACQ (acquisto) Utilizzi = il totale dei costi legati ai movimenti con causale con usa per intervento = sì (per es: utilizzo ricambio) Altro = il totale dei costi legati ai movimenti di tutte le altre causali Valore Finale = somma Valore Iniziale, Acquisti, Utilizzi e altri movimenti E possibile effettuare la stessa valorizzazione raggruppando per Categoria Merceologia, Categoria, Magazzino, Ricambio, Tipo e Voce di Spesa. Pag. 133

134 6.7.4 STAMPA FABBISOGNO RICAMBI DA PIANI DI MANUTENZIONE Effettua una Simulazione di Pianificazione in base ai Piani di manutenzione, evidenziando il fabbisogno ricambi di conseguenza. Nel momento in cui dovesse evidenziarsi un fabbisogno di Ricambi, si può procedere al caricamento della Richiesta d acquisto. Vedi punto Richiesta d acquisto. Pag. 134

135 6.7.5 STAMPA RICAMBI NON MOVIMENTATI Stampa l elenco dei ricambi presenti nel dettaglio esistenze per il Magazzino selezionato meno quelli che sono stati movimentati per quello stesso magazzino dopo la data indicata. Pag. 135

136 6.7.6 STAMPA ELENCO RICAMBI Stampa l elenco riassuntivo dei ricambi, con possibilità di visualizzare anche gli Assiemi, l albero degli Assiemi, eventuali dati di Scheda Tecnica del ricambio e altri parametri. Pag. 136

137 6.7.7 STAMPA BARCODE Questa videata permette di visualizzare i ricambi con barcode e di stampare delle etichette con il codice a barre (più eventuali altri dati) dei ricambi. E possibile decidere quante copie stampare per ogni ricambio, cambiando il valore Copie su ogni riga della griglia. Il Filtra Ricambi per consente di filtrare anche per movimenti di magazzino. Esempio di stampa: Pag. 137

138 6.8.1 RICHIESTA D OFFERTA Attraverso questa videata si carica una richiesta d offerta. Questo documento può essere inviato direttamente via al fornitore. Tutti i dati caricati nella richiesta d offerta possono essere importati in un RDA. Alla pressione del tasto Nuovo il sistema propone automaticamente il progressivo della richiesta d ordine. Il fornitore può essere caricato direttamente dalla relativa anagrafica, qualora il fornitore non fosse già stato caricato, la pressione del tasto funzione F7 consente di accedere alla videata per l inserimento in archivio. L RDO viene creata in stato Attivo ; è possibile cambiare lo stato cliccando il tasto. Per visualizzare lo storico di tutti i cambiamenti di stato cliccare su. Pag. 138

139 Cliccando il tasto Import ODM, si apre una videata dalla quale è possibile selezionare i ricambi previsti nell ODM indicato. Per ogni ricambio selezionato verrà creato un rigo sull RDO. Oppure, premere il pulsante per procedere al caricamento di un rigo relativo ad un ricambio. Inserendo il codice del Ricambio tutte le altre informazioni verranno ereditate automaticamente (codice articolo fornitore, Unità di Misura, Prezzo), indicare pertanto la Quantità da ordinare. Premere il pulsante Salva al termine di questa operazione. Una volta salvata la richiesta d offerta è possibile inviarla via mail al fornitore premendo il pulsante. Pag. 139

140 6.9.1 RICHIESTA D ACQUISTO Attraverso questa videata si carica una richiesta di acquisto. Questo documento può essere inviato direttamente via ad una lista di distribuzione dell ufficio acquisti per essere ricopiato all interno del gestionale di magazzino. Alla pressione del tasto Nuovo il sistema propone automaticamente il progressivo della richiesta d acquisto. Il fornitore può essere caricato direttamente dalla relativa anagrafica, qualora il fornitore non fosse già stato caricato, la pressione del tasto funzione F7 consente di accedere alla videata per l inserimento in archivio. E possibile caricare un RDA importando un RDO: selezionare un fornitore, premere il pulsante Import RDO e scegliere una o più RDO precedentemente caricate. Le RDO che vengono proposte in griglia sono quelle il cui stato permette la successiva chiusura del documento. Vengono importate solo le righe di dettaglio dell RDO. Impostando il flag su Visualizza righe descrittive si potranno importare anche i righi descrittivi del documento. Premendo il tasto Import RDO completo, sarà possibile scegliere solo un RDO e oltre alle righe di dettaglio, verranno importati anche tutti gli altri dati ( codice pagamento, codice spedizione, ecc..) Pag. 140

141 Premere il pulsante per procedere al caricamento di un rigo relativo ad un ricambio. Inserendo il codice del Ricambio tutte le altre informazioni verranno ereditate automaticamente (codice articolo fornitore, Unità di Misura, Prezzo), indicare pertanto la Quantità da ordinare. Premendo il pulsante si sovrascrive la Data Prevista Consegna di ogni rigo di merce con quella specificata in testata (alla sinistra del pulsante). E possibile rendere i campi Centro di Costo e Codice Contabile obbligatori impostando due paramentri utenti con valore 1; i parametri sono RdaCdcObbl e RdaContabObbl. Premere il pulsante Salva al termine di questa operazione. Si possono abbinare anche più ricambi alla stessa richiesta. Una volta salvata l RDA è possibile stamparla (stampa normale della Richiesta d Acquisto o modulo fax), oppure inviarla via mail premendo il pulsante. Viene così richiesto che tipo di allegato inviare (Richiesta d Acquisto o modulo fax con o senza prezzi) e a che destinatari spedirla (alla Lista di Distribuzione RDA o al Fornitore). Dal menù Richieste d Offerta Visualizza Documenti è possibile effettuare una ricerca avanzata RDO. Pag. 141

142 Pag. 142

143 6.9.2 REGISTRAZIONE D ACQUISTO Nel momento in cui i ricambi ordinati arrivano fisicamente in azienda è necessario procedere alla loro registrazione a sistema. Si accede pertanto nuovamente alla videata di Registrazione Movimenti indicando come causale ACQ. I ricambi possono essere indicati direttamente nella griglia oppure essere ereditati facendo riferimento diretto al N. di richiesta d acquisto con la quale erano stati ordinati. Qualora la quantità arrivata del ricambio diverga da quella ordinata è possibile correggere il valore proposto in griglia. La pressione del tasto Registra genera un movimento di magazzino per ogni codice ricambio incrementandone la relativa giacenza. Il sistema inoltre aggiorna il campo ultimo costo d acquisto sull anagrafica dei ricambi. Inserire qui la causale. ACQ per registrare un acquisto. Qualora non sia stata caricata a sistema la richiesta d acquisto, l inserimento dei dati relativi ai ricambi acquistati può anche avvenire manualmente Se in precedenza si è effettuato il caricamento della Richiesta d acquisto, indicandone il numero, il sistema erediterà automaticamente l elenco degli articoli e le relative quantità. Indicare il Magazzino di Riferimento. Pag. 143

144 6.9.3 STAMPA ELENCO RDA Da questa schermata è possibile stampare l elenco di tutte richieste d acquisto (Ordinato) o solo le righe attive delle RDA Attive (Inevaso) Dal menù Richieste d Acquisto Visualizza Documenti è possibile effettuare una ricerca avanzata RDA. Pag. 144

145 DDT FORNITORE RICEVUTI Tramite questa videata si può caricare un DDT di ingresso merce o un Reso di C/Lavoro Fornitore. E possibile effettuare l importazione da RDA o da un precedente DDT premendo sui relativi tasti: verrà aperta una griglia dalla quale importare i ricambi selezionati. I ricambi specificati in Merci, se con stato Attivo, nel momento in cui si salva la registrazione, vengono caricati a magazzino. Il DDT può essere inviato via mail a una lista di distribuzione predefinita che abbia codice uguale al tipo documento di interesse. E possibile importare i dati del DDT Fornitore a partire da RDA o DDT già esistenti, selezionandoli dalla finestra Visualizza RDA / DDT. Pag. 145

146 Dal menù DDT Fornitore Visualizza Documenti Ricevuti è possibile effettuare una ricerca avanzata per i DDT ricevuti. Pag. 146

147 DDT FORNITORI EMESSI Attraverso questa videata si può caricare un DDT di Invio Materiale in C/Lavoro ad un fornitore. E possibile effettuare l importazione da un precedente DDT premendo sui relativo tasto: verrà aperta una griglia dalla quale importare i ricambi selezionati. I ricambi specificati in Merci, se con stato Attivo, nel momento in cui si salva la registrazione, vengono scaricati dal magazzino. Il DDT può essere inviato via mail a una lista di distribuzione predefinita che abbia codice uguale al tipo documento di interesse. E possibile importare i dati del DDT Fornitore a partire da RDA, DDT o ODM già esistenti, selezionandoli dalla finestra Visualizza documenti/odm. Pag. 147

148 Dal menù DDT Fornitore Visualizza Documenti Emessi è possibile effettuare una ricerca avanzata per i DDT Emessi. Pag. 148

149 6.11 RICERCA AVANZATA RDO, RDA,DDT A partire dalla videata di inserimento di RDO, RDA, e DDT, cliccando sul pulsante di ricerca avanzata possibile gestire alcuni filtri per visualizzare solo i documenti di interesse. è Inoltre, da ciascun documento RDO, RDA, DDT, cliccando su è possibile visualizzare tutto lo storico legato a quel documento. Per esempio, nel caso di un DDT è possibile tracciare da quale RDO o ODM si è partiti, la relativa RDA ed eventuali altri DDT. Pag. 149

150 6.12 REGISTRAZIONE RICAMBI SU INTERVENTO La registrazione di un avvenuto intervento di Manutenzione (vedi Manuale Parte 1), consente fra le altre cose di indicare i ricambi utilizzati durante la manutenzione, con la relativa quantità. Qualora sul piano di manutenzione abbinato alla macchina siano stati indicati dei ricambi previsti (e di conseguenza sull ODM), essi potranno essere ereditati sul momento. L immissione dei dati può anche avvenire manualmente. Alla pressione del tasto di Salva i ricambi indicati vengano scalati dalla giacenza di magazzino. Qualora sul piano di manutenzione abbinato alla macchina siano stati previsti dei ricambi (e di conseguenza sull ODM) essi possono essere ereditati sul momento. L immissione dei dati nella griglia può anche avvenire manualmente. Pag. 150

151 CALCOLA COSTO MEDIO, VALORIZZA UTILIZZI Tramite questa videata è possibile valorizzare il Costo Medio dei Ricambi, gli Utilizzi o gli Inventari. Calcola Costo Medio La media dei costi proposta in griglia è la media pesata calcolata sui movimenti di magazzino con causali con Aggiorna Costo Sì effettuati nell arco temporale da data a data. Data Inventario: opzionalmente è possibile inserire una Data Inventario in cui viene considerato nel calcolo della media pesata la giacenza inventariata alla data scelta ed il relativo costo. Pag. 151

152 Valorizza Utilizzi propone in griglia i movimenti di magazzino con causale Utilizzo nell arco temporale da data a data per valorizzarli al Costo Medio. Per effettuare le valorizzazioni bisogna premere il bottone Aggiorna. Pag. 152

153 GESTIONE INVENTARI Tramite questa videata è possibile gestire la registrazione degli inventari degli articoli di magazzino. NOTA: la Data Inventario è fondamentale in quanto l Esistenza in griglia è calcolata a quella data. Gli articoli in griglia possono essere filtrati in base all anagrafica ricambi oppure ai movimenti di magazzino. L elenco degli articoli da inventariare può essere esportato in excel, compilato e reimportato automaticamente a sistema. La registrazione dell inventario comporta la creazione di un rigo di inventario (vedi 6.1 linguetta Inventari ) per ciascun ricambio e magazzino. Inoltre, nel caso la quantità rilevata non corrisponda all Esistenza alla Data Inventario, il sistema registra un movimento di magazzino di rettifica positiva o negativa per allinearne la giacenza. All inventario è associato un costo: l ultimo costo alla data (se maggiore di 0), in alternativa l ultimo costo del Ricambio. Se esiste già un inventario in data successiva blocca l inserimento. Pag. 153

154 Tramite la linguetta "Altro" è possibile aggiungere i ricambi Cliccando col tasto destro su una riga è possibile cancellarla, gestire il layout delle colonne della griglia o ribaltare massivamente l Esistenza nella Qta rilevata Aggiorna Inventario E anche possibile andare a forzare a posteriori l esistenza di un inventario. Selezionando la spunta Visualizza Articoli con QtaInventario diverso da esistenza viene visualizzata una colonna aggiuntiva Qta Inventario valorizzata con l esistenza dell inventario in Data Inventario, se presente, e vengono esclusi in griglia gli articoli di magazzino con Esistenza=Qta Inventario. Premendo Aggiorna Inventario il sistema forza quanto indicato nella colonna Esistenza nell inventario precedentemente registrato. Inoltre nel caso l inventario non esistesse ancora lo crea, senza blocchi di alcun tipo. Pag. 154

155 VALORIZZA INVENTARI Tramite questa videata è possibile valorizzare il costo di un inventario all ultimo costo o al costo medio (dopo averlo calcolato dall apposita videata, vedi calcola costo medio ). Cliccando su Registra inventario verranno valorizzati solo gli inventari visualizzati in griglia e che hanno un delta tra il costo e il nuovo costo. Pag. 155

156 ALBERO RICAMBI E ALBERO ASSIEMI La videata Albero Macchine consente di visualizzare la struttura dell albero macchine con i ricambi associati. L Albero degli Assiemi consente invece di visualizzare i ricambi facenti parte di un ricambio di livello superiore (se gestito come Assieme ). Pag. 156

157 7. DASHBOARD Il modulo DASHBOARD permette di accedere a due modalità di visualizzazione degli ODM, su un Gantt e su un cruscotto. Pag. 157

158 7.1 GANTT Il Gantt della manutenzione non è una semplice visualizzazione ma piuttosto uno strumento che permette di organizzare molto semplicemente le attività da svolgere. E possibile visualizzare e modificare ordini di manutenzione e scadenze generiche già emessi o analizzare carichi di lavoro futuri, basati sulla manutenzione programmata. Principali funzioni del Gantt : a) Visualizzare Tutte le richieste di manutenzione sono disposte temporalmente sul grafico, basta posizionarsi su un qualsiasi elemento per visualizzare un etichetta contenente le principali informazioni dell ordine di manutenzione. Pag. 158

159 b) Modificare / registrare Premendo con il tasto destro del mouse su un elemento, si visualizza un piccolo menù di contesto che permette di creare un nuovo ordine di manutenzione, di visualizzare o evadere l ordine selezionato. c) Spostare Semplicemente trascinando un elemento all interno del calendario è possibile modificarne la data o l ora di richiesta esecuzione d) Raggruppare Selezionando la casella di raggruppamento il calendario viene suddiviso in più sezioni e si visualizza una nuova barra di pulsanti che permette di modellare graficamente la visualizzazione. Quando utilizziamo il raggruppamento sulla barra di scorrimento a destra appaiono alcuni tasti che ci permettono di scorrere o aumentare e diminuire il numero righe da visualizzare nel GANTT. In visualizzazione raggruppata diventa immediato analizzare il carico di lavoro e la sequenza delle attività attribuite ai vari manutentori. Pag. 159

160 e) Assegnare Trascinando la casella sul grafico, si assegna un attività all operatore di competenza e si può anche cambiare la data di richiesta esecuzione. Un altro modo per poter assegnare un ODM è cliccando con il tasto destro del mouse sul mattoncino e selezionando Assegna. Tramite la videata Assegna ODM è possibile assegnare l ODM ad un incaricato (principale) filtrando tra quelli interni o esterni. Pag. 160

161 Come indicato nel capitolo 2.2, par. Qualifiche incaricati della Manutenzione, ad una qualifica è possibile associare più tipi di lavoro previsti. La videata Assegna ODM permette di filtrare gli incaricati per tipo di lavoro in base a quelli indicati nella qualifica dell incaricato. Il flag Calcola carico di lavoro, farà apparire la colonna Carico Lavoro Previsto in cui vengono calcolate le ore di lavoro previste per la data di richiesta dell ODM (ore prese dal tempo stimato nell ODM). Pag. 161

162 f) Cambiare visualizzazione Una particolare barretta degli strumenti permette di cambiare la modalità di visualizzazione in modo molto intuitivo Inoltre, è possibile filtrare i dati visualizzati in base alle vostre necessità dalle apposite linguette. Pag. 162

163 7.2 DASHBOARD Questa videata permette di vedere velocemente la situazione delle attività: - Scadute - Di oggi - Dei prossimi giorni - Da Validare - In Corso - Sospese Selezionando uno dei riquadri si aggiornano i primi due grafici che visualizzano le attività relative per Tipo di Intervento e per Tipo di Lavoro previsti. Pag. 163

164 7.3 CALENDARIO TURNI DEL PERSONALE Questa videata permette di indicare in una timeline i turni di ciascun incaricato della manutenzione. Dalla linguetta Opzioni è possibile fare in modo che venga calcolata la percentuale del carico di lavoro sulle ore lavorative. La cella rossa indica che la percentuale di carico di lavoro previsto per l incaricato è maggiore di 100 o se è un giorno non lavorativo. Pag. 164

165 Dalla linguetta Utility è possibile impostare massivamente i turni in un range di date, per singolo incaricato, per qualifica, o per tutti gli incaricati dello stabilimento. Prima di tutto è necessario selezionare dall albero l incaricato, il cliente o la qualifica da aggiornare, impostare le varie opzioni e poi cliccare su Salva Pag. 165

166 8. STATISTICHE Una volta che si è entrati a regime, Prometeo Manutenzione si può apprezzare ulteriormente per la ricca serie di statistiche a preventivo e consuntivo che ha in dotazione. Viene data la possibilità di quantificare nel dettaglio i tempi di manutenzione, le macchine con maggiori problemi, le causali di guasto che si presentano con maggior frequenza, i costi dei ricambi, dei fermi macchina, dei manutentori. Pag. 166

167 8.1.1 MACCHINE TEMPI/COSTI ANNUALE Visualizza il numero di interventi, di fermi impianto, le ore di manutenzione ed i costi legati a manutentori, ai ricambi od ai fermi su base annua. Pag. 167

168 8.1.2 SCADENZARIO (DA PIANI DI MANUTENZIONE) Attraverso questa videata il sistema effettua una simulazione di pianificazione. Non vengono pertanto elencati Ordini di Manutenzione già pianificati bensì quelli che potrebbero generarsi in futuro in funzione delle attuali informazioni presenti a sistema. L elaborazione, infatti, scorre l anagrafica delle macchine in funzione dei filtri impostati a video, e per ognuna di esse identifica la data dell ultimo intervento eseguito e registrato. In funzione della frequenza impostata sul relativo piano di manutenzione, l elaborazione va poi ad individuare quando dovrebbe cadere il prossimo ordine di manutenzione, procede poi in questo modo sino alla data di orizzonte ( Fino al ) impostata a video. Pag. 168

169 8.2.1 STATISTICHE MENSILI MACCHINA Attraverso questa videata viene fatta un analisi su tutti gli interventi effettuati sulle macchine nell anno impostato come filtro. Oltre alla possibilità di filtrare per diversi campi, è anche possibile selezionare il tipo di raggruppamento (Cliente, Collocazione, Macchina, etc) e stampare dei grafici. Nel caso si scelga la stampa di un grafico (singolo o multiplo) si ha possibilità di scegliere cosa visualizzare nel grafico stampato. Il sistema sviluppa una stampa che è costituta da una griglia sulle cui righe sono presenti i mesi dell anno e sulle cui colonne vengono evidenziati: - Il n di ODM, Interventi e Fermati Macchina - Le ore di Manutenzione e di Fermo - I costi indiretti del Fermo - I costi diretti della Manutenzione, dei Ricambi e di altre spese dovute all'intervento (viaggio, costo di chiamata, etc) Le stesse informazioni vengono visualizzati nella parte inferiore del report sotto forma di grafici a barre. Pag. 169

170 Pag. 170

171 8.2.2 STATISTICHE MENSILI INCARICATO Attraverso questa videata viene fatta un analisi su tutti gli interventi effettuati dagli incaricati nell anno impostato come filtro. Oltre alla possibilità di filtrare per diversi campi, è anche possibile selezionare il tipo di raggruppamento (Cliente, Collocazione, Macchina, Incaricato, etc) e stampare dei grafici. Nel caso si scelga la stampa di un grafico (singolo o multiplo) si ha possibilità di scegliere cosa visualizzare nel grafico stampato. Il sistema sviluppa una stampa che è costituta da una griglia sulle cui righe sono presenti i mesi dell anno e sulle cui colonne vengono evidenziati: - Le Ore di Manutenzione - Il Costo del Manutentore - Il Costo dei Ricambi - Il Costo della Chiamata - Il Costo del Trasporto Le stesse informazioni vengono visualizzati nella parte inferiore del report sotto forma di grafici a barre. Pag. 171

172 Pag. 172

173 8.2.3 STATISTICHE MENSILI COSTI Attraverso questa videata viene fatta un analisi su costi legati alle voci di spesa dei ricambi. Qualora sia stato indicato un budget mensile per ciascuna voce di spesa, impostando il flag su Visualizza Budget, sarà possibile confrontare il consuntivo di spesa con in budget precedentemente indicato nella videata Visualizza Budget Mensile (vedi paragrafo ) Pag. 173

174 8.2.4 STAMPA COSTI INTERVENTI Attraverso questa videata viene fatta un analisi su tutti gli interventi effettuati nel periodo impostato come filtro, in particolare vengono analizzati i relativi Costi. Ricordiamo che i costi contabilizzati da Prometeo possono essere essenzialmente di 3 tipologie: da fermo macchina, dei ricambi, dei manutentori (interni e/o esterni). Pag. 174

175 8.2.5 INDICI DELLA MANUTENZIONE (Guasto) E possibile visualizzare gli Indici della Manutenzione su periodo settimanale, mensile, trimestrale o annuale. Gli Indici tengono in considerazione gli Interventi registrati a fronte di ODM di Tipo Guasto/Chiamata e la loro Data Richiesta. Si possono calcolare, raggruppare e visualizzare sugli impianti, cioè al primo livello di macchine, al secondo e al terzo livello di macchine, per collocazione, periodo e Sito. I dati possono essere stampati, esportati in excel o visualizzati in un grafico. Dalla linguetta Filtri Macchina, impostando il flag su solo con fermo, gli indici vengono calcolati solo su ODM con fermo macchina. Dalla linguetta Altri Filtri è possibile selezionare il tipo di ODM tra quelli a Guasto (Guasto, Fermo, Ewo; vedi 2.3, sezione Tipi di ODM). E possibile calcolare i seguenti indici della manutenzione: - MRT (Mean Repair Time) MRT RT NumeroODM - MTTR (Mean Time To Restore) MTTR TTR NumeroODM - MTBF (Mean Time Between Failures) OreDisponibili MTBF NumeroODM - MDT (Mean Down Time) MDT DT NumeroODM - Disponibilità Tecnica (%) OreDisponibili Disp. Tecnica OreDisponibili DT Pag. 175

176 Dove: RT duratamanutenzione TTR ( Max( FineIntervento) datarichiestaodm ) DT orefermo OreCalenda rio Orepreviste OreCalendario OreDisponibili ( orelavorativemacchinadacalendario) OreCalendario DT NOTA: se nelle ore da calendario aziendale macchina (vedi paragrafo 3.8) vengono inserite le ore precise di UpTime allora bisogna attivare il parametro utente OreCalendario=1 che fa in modo di considerare OreDisponibili=OreCalendario e quindi OrePreviste=(OreCalendario+DT) Attivando il parametro KpiDtSuTTR (valore 1) verrà utilizzato il downtime (ore fermo) per calcolare il TTR. Esempio Grafico indice MTBF Il filtro sulle Ore Incaricati incide solamente sul Repair Time e di conseguenza sull MRT. Pag. 176

177 8.2.6 INDICI DELLA MANUTENZIONE (Tipo ODM) Gli Indici tengono in considerazione i tempi degli Interventi registrati a fronte di ODM. Si possono calcolare, raggruppare e visualizzare sugli impianti, cioè al primo livello di macchine, per collocazione, per Tipo ODM ed è possibile visualizzarli su periodo settimanale, mensile, trimestrale o annuale. Per gli indici su base mensile o trimestrale è possibile effettuare la stampa Indicatori Manutenzione che calcola il tasso di manutenzione (tempo TotInt / Ore Disponibili) in percentuale e lo mostra in un grafico. Pag. 177

178 8.2.7 ANALISI LETTURE CONTATORI Attraverso questa videata si può consultare lo storico dei contatori. Una volta selezionato un contatore è possibile generare un grafico diviso per giorni o settimane o mesi (visualizzando le letture ed eventualmente anche i costi) oppure creare un elenco di tutte le letture. Nel grafico si può visualizzare il valore del contatore o la differenza (delta) dall ultimo rilievo. Nota: i costi calcolati tengono non solo conto della macchina selezionate, ma anche delle figlie. Tramite la scheda Elenco è possibile visualizzare lo storico delle registrazioni e, facendo doppio click sulla riga interessata, modificare i valori della registrazione. Pag. 178

179 Premendo il tasto destro del mouse apparirà un menu contestuale che permette di effettuare varie operazioni, tra cui l esportazione in Excel. Pag. 179

180 8.2.8 STAMPA DA ALBERO MACCHINE GRAFICO TEMPI E COSTI Attraverso questa videata vengono effettuate delle analisi mirate partendo dall albero delle macchine. E pertanto possibile ragionare sulla macchina specifica che viene selezionata, oppure sull intera linea cui essa appartiene. Per ogni soggetto selezionato è possibile visualizzare un grafico che, per ogni mese del periodo impostato come filtro, visualizza i costi degli Interventi o il relativo Numero. Dalla linguetta delle Opzioni è possibile salvare diverse combinazioni di filtri date, Tipo di Grafico, Serie, Asse X, Tipo ODM ecc. come Configurazione. Ogni Configurazione è richiamabile in qualsiasi momento dal menù a tendina. NOTA: selezionando Numero ODM verrà tenuto conto di tutti gli ODM esclusi quelli annullati. Pag. 180

181 8.2.9 STATISTICHE DA ALBERO MACCHINE ODM E INTERVENTI Attraverso questa videata vengono effettuate delle analisi mirate partendo dall albero delle macchine. E pertanto possibile ragionare sulla macchina specifica che viene selezionata, oppure sull intera linea cui essa appartiene. Per ogni soggetto selezionato è possibile visualizzare all interno di 3 griglie differenti: i Piani di Manutenzione, gli Ordini Di Manutenzione (attivi ed evasi), gli Interventi eseguiti. Pag. 181

182 9. SCADENZE GENERICHE Tramite questo menù è possibile accedere all anagrafica delle scadenze generiche, dei piani di scadenza generiche ed alla visualizzazione. Pag. 182

183 9.1 ANAGRAFICA SCADENZE GENERICHE Accedi e crei un Piano di Scadenza Generica partendo da questa Scadenza come modello. Tramite questa anagrafica è possibile gestire scadenze generiche legate a vari tipi di entità. Le scadenze sono caratterizzate dal Tipo, l Oggetto, l inizio e la fine, le note e l entità di riferimento. Scegliendo il tipo di riferimento il Valore di Riferimento punterà all anagrafica relativa. Le scadenze generiche sono visualizzabili anche nel Gantt Pag. 183

184 9.2 PIANI DI SCADENZE GENERICHE Le scadenze generiche che hanno periodicità possono essere gestite tramite dei piani di scadenza generica: le caratteristiche dei piani sono molto simili a quelle della scadenza generica stessa ma in più hanno inizio e fine pianificazione, la periodicità, il preavviso e la durata. Quando viene evasa una scadenza generica associata ad un Piano di Scadenza il sistema genera in automatico la scadenza successiva. Pag. 184

185 10. UTILITY Tramite il menu delle utility è possibile gestire e personalizzare tutti i parametri di configurazione di Prometeo Manutenzione. Pag. 185

186 10.1 CAMBIO CODICE ANAGRAFICA Nel caso in cui sia necessario cambiare il codice di una macchina, di un piano di manutenzione, di una collocazione, di un incaricato, di un ricambio ecc. bisogna utilizzare le apposite utility. In questo modo viene sostituito il codice in tutte le tabelle in cui viene utilizzato per mantenere lo storico associato all anagrafica transcodificata. Pag. 186

187 10.2 IMPORTAZIONE DATI DA EXCEL Tramite questa videata è possibile importare dati nel sistema direttamente da foglio excel. Il foglio excel viene fornito da Informatica EDP, esso contiene indicazione dei tracciati e tipo di dati necessari. Nella primo foglio Info sono descritti i campi con il significato ed il tipo di dato (Testo, Numero, Data) di riferimento. La prima riga di ogni foglio deve corrispondere sempre ai nomi delle colonne di riferimento (codice, descrizione, ubicazione, ecc..). La procedura che carica dal foglio excel processa i dati inseriti e restituisce un file di testo contenente il log di validazione dove si trova indicazione di eventuali incompatibilità di dati o mancanza di dati obbligatori. Pag. 187

188 10.3 GESTIONE MENU Per personalizzare il menu di Prometeo Manutenzione in tutte le sue parti è necessario utilizzare l'utility "Gestione Menu" nel menu "Utility". Scegliendo il Menù sul quale si vuole lavorare (es. CED), apparirà l'albero contenente tutte le voci di menu che possiamo attivare/disattivare. Espandendo le voci dell'albero possiamo vedere quali sono i sotto menu contenuti in quella voce. La attivazione/disattivazione di una voce contenitore di altre permetterà di attivare/disabilitare tutte le voci contenute in quel ramo. In egual modo, cliccando sulle spunte laterali alle voci (Nuovo, Modifica, Duplica, Cancella e Allegati) è possibile attivare/disattivare nelle videate gestionali i tasti corrispondenti. Un esempio è riportato di seguito: Pag. 188

189 Una volta attivate/disattivate le voci, possiamo confermare le modifiche al menu cliccando su "Aggiorna Menu". Questo comporta la scrittura del menu sugli archivi di Prometeo. Per creare un nuovo profilo bisogna duplicarne uno già esistente. Per fare questo basta digitare il nome del nuovo profilo nella casella di testo "Menù" della sezione "Duplica Menù". Cliccando il tasto "Duplica" l'applicazione creerà una copia speculare del profilo selezionato in precedenza. L'utility permette di cancellare un profilo non più usato; attenzione che per procedere il software controllerà che il profilo non sia abbinato ad alcun utente. Cliccando su "Si" quando appare il messaggio di conferma Prometeo cancellerà il profilo selezionato. Se si vuole associare lo stato delle spunte laterali da un nodo ai figli è possibile farlo tramite un menu Imposta Figli che compare facendo tasto destro col mouse. Nota: quando si disabilita una videata di anagrafica, come tutte le voci degli archivi, è molto probabile che si voglia anche bloccarne le funzionalità (Nuovo, Modifica, Duplica, Cancella), in quanto ad alcune videate si può accedere non solo tramite il menu ma anche tramite altre videate (per es: tramite l F7 delle caselle combinate). Per renderle in sola lettura disattivare le relative spunte Pag. 189

190 GESTIONE PARAMETRI STAMPA Tramite questa videata è possibile impostare due descrizioni che sono presenti in ogni report di stampa nel riquadro in alto a sinistra, per le nuove stampe è possibile impostare direttamente il logo. Pag. 190

191 PERSONALIZZAZIONE STAMPE La quasi totalità delle stampe è personalizzabile direttamente tramite: Facendo doppio click sulla riga riferita alla stampa da personalizzare si apre l interfaccia di Progettazione del Report di stampa: Pag. 191

192 Tramite questa interfaccia è possibile modificare il Layout del report: - spostare e ridimensionare i campi - togliere campi che non interessano ed aggiungerne eventuali altri non visualizzati per default - modificare lo stile di visualizzazione Una volta che sono state effettuate le modifiche desiderate bisogna salvare il report: Il sistema ci propone in automatico la cartella corretta Pers dove andare a salvare il file con il nome proposto: Una volta salvato il report personalizzato si può tornare alla videata che lo utilizza e provare la nuova stampa. Pag. 192

193 GESTIONE TRANSCODIFICA NOME DOCUMENTO Tramite questa videata è possibile personalizzare il nome di ciascun report in stampa, indicare eventuali note e gestire il numero e data di revisione del report. Esempio Documento senza Transcodifica: Bisogna inserire come Codice Documento il Nome del report. Esempio documento con Transcodifica: Pag. 193

194 GESTIONE PROGRESSIVI E possibile personalizzare il modo in cui il software genera alcuni progressivi: - RICAC numero di Richiesta d Acquisto. - RICOF numero di Richiesta d Offerta. - DDTFR numero di DDT - VERB numero di Verbale Intervento - MOV progressivo di Movimento di magazzino. - RIC progressivo codice Ricambio - BARCO progressivo codice a barre ricambio - CKOPE progressivo codice Operazione di Check List Per i DDT, RDA, RDO si possono creare più progressivi abbinabili al Tipo Documento. Per gestire un progressivo annuale è necessario specificare l anno nel campo apposito; ogni volta che si crea un documento e si inserisce la data, il programma verifica se esiste già un contatore per l anno indicato. Se non esiste, in automatico, viene creato un nuovo contatore per quell anno. Per esempio, ad inizio anno, carico il primo DDT con data 9/01/2018; a questo punto il software, in base all anno della data del documento inserito, verifica che nella gestione progressivi non ci sia già un contatore DDT dell anno Non trovandolo, lo crea in automatico. Impostando anno 0, invece, verrà utilizzato sempre lo stesso progressivo. Pag. 194

195 MODELLI DI AUTORIZZAZIONI Tramite questa utility è possibile creare dei modelli di autorizzazioni per ciascun tipo Documento (ODM, RDO, RDA, DDT). In un modello si defiscono le azioni che si possono svolgere ( cambiamenti di stato) e gli utenti (o il profilo utente) abilitato a svolgerle : Dalla linguetta Abilitazioni, in riferimento a ciascuno stato in cui potrebbe trovarsi un documento (Attivo, Annullato, Chiuso, Autorizzato), si possono definire gli utenti (o profili utente) abilitati ad accedere ai tasti della barra degli strumenti: Pag. 195

196 Dalla linguetta Promemoria è possibile definire in base al cambiamento di stato del documento il codice Promemoria da utilizzare per l invio delle mail per ciascun utente. (Per la configurazione dei Promemoria vedi paragrafo ) Pag. 196

197 STATI DOCUMENTO Da questa videata è possibile creare tutti gli stati in cui si possono trovare i documenti e assegnare i relativi colori. Nel caso del tipo Documento ODM non vengono utilizzati gli stati inseriti tramite l archivio degli stati documento bensì vengono utilizzati gli stati ODM (vedi 2.3 par. Stati ODM) Pag. 197

198 TIPO AZIONI Per azione si intende un cambio da uno stato ad un altro di un documento. Tramite questa videata è possibile definire per ogni azione qual è lo stato di partenza del documento e qual è quello finale. Nella codifica di un azione consigliamo di utilizzare dei codici parlanti in modo tale da poterla individuare e selezionare facilmente nella sequenza di azioni del modello di autorizzazione. In questo caso, per il codice azione sono state utilizzate 4 cifre, le prime 2 si riferiscono al codice dello stato di partenza con uno 0 davanti (00) e le altre 2 al codice dello stato finale, sempre con uno 0 davanti (02). Pag. 198

199 DOCUMENTI Tramite questa videata è possibile creare diversi Codici Documento per ciascuna Tipologia. Ad un documento si può associare un modello di autorizzazione; in questo modo, ogni volta che verrà creato un documento sarà possibile effettuare solo i cambiamenti di stato indicati nel modello e solo dagli utenti autorizzati con le relative abilitazioni. Nel campo Report Associato è necessario indicare il nome esatto del report senza l estensione del file (lasciando il campo vuoto il documento rimane associato alla stampa standard). Inoltre, è possibile associare un Tipo Promemoria in cui si definiscono l oggetto, il testo del messaggio e l elenco dei destinatari (lista di distribuzione, fornitore) a cui inviare il documento via mail. Pag. 199

200 Pag. 200

201 GESTIONE UTENTI Tramite questa videata è possibile gestire gli utenti che hanno accesso al programma e impostare un profilo di menù specifico per quell utente. L icona permette di accedere ad una videata che raggruppa tutti i parametri associati all utente. Pag. 201

202 GESTIONE PARAMETRI PROGRAMMA Tramite questa videata è possibile impostare alcuni parametri globali per il software. Tipo Utente: se Service o Full visualizza il campo Cliente in tutte le videate dove necessario. In Service visualizza il cliente anche nell albero macchine. Sabato e Domenica Lavorativo: utilizzati come default dal calendario aziendale. Numero Turni Aziendali: utilizzati come default dal calendario aziendale. Magazzino: indica qual è il magazzino default da assegnare ai nuovi ricambi. Codice IVA: indica qual è il codice Iva default da utilizzare nelle Richieste d Acquisto. Ora Generazione ODM: indica l ora della data richiesta che viene impostata agli ODM generati dalla procedura di generazione della manutenzione programmata. ODM: Genera solo la prima scadenza: imposta il parametro default legato al fatto di generare solo la prima scadenza di ODM che viene usato nelle varie videate Dimensione Icone Albero: indica qual è la dimensione delle icone delle entità negli alberi macchine. Dimensione Icone Layout: indica qual è la dimensione delle icone delle entità nel Layout macchine, il numero L permette di definire la dimensione in Pixel dell Entità visualizzata nel Layout macchine. Livello Espansione Albero: indica quanti nodi verranno espansi nell Albero Macchine. Pag. 202

203 Linguetta Invio contiene i dati di configurazione dell account che può essere utilizzato per l invio delle di avviso di scadenza ODM o delle richieste d acquisto tramite il software. Impostando il flag su Usa come Mittente Utente Collegato le mail verranno inviate dall indirizzo indicato sull utente. Impostando, di conseguenza, il flag Invia anche al mittente l utente loggato riceverà sempre una copia della mail e in questo modo potrà tenere traccia di tutte le mail inviate dal suo indirizzo di posta. Pag. 203

204 GESTIONE PARAMETRI UTENTI Tramite questa videata è possibile impostare una serie di parametri che modificano il comportamento del software. Dalla colonna utente, si può selezionare il profilo menù e cambiare i parametri solo per gli utenti con quel profilo specifico. E possibile anche impostare i parametri per tutti gli utenti o per ciascun utente selezionando il codice utente; * indica il valore default per tutti gli utenti. Pag. 204

205 Una volta completato e salvato il foglio excel per l importazione, da Utility/Importazioni dati excel bisogna scegliere dal menù a tendina la tabella da importare (ricambi, macchine, fornitori, ecc..), premere il tasto Carica Da Excel e selezionare il file con i dati da importare. Dal momento in cui il Log di validazione dei dati non segnala problemi premendo il tasto Importa si procede con l inserimento dei dati nel sistema. Anche la procedura di importazione restituisce un Log di importazione con l elenco dell attività svolta ed eventuali problemi rilevabili solo in questa fase. Pag. 205

206 11. POSTAZIONE OPERATORE - MANUTENTORE Qualora l azienda decida di distribuire il software Prometeo anche su postazioni (solitamente in officina) per le quali non si voglia dare un accesso completo al software, è possibile installare un apposito modulo definito postazione operatore-manutentore. In funzione dell utente che si logga al sistema, la videata consente, in modo parametrico, l apertura di chiamate o la sola visualizzazione. Questo modulo può essere pertanto utilizzato sia dai manutentori che, eventualmente, dai capi turno. Il manutentore vede l elenco degli ODM che deve evadere (organizzati e gestiti da Prometeo Manutenzione in base a tutto ciò che è stato precedentemente indicato in questo manuale) e con un semplice click del mouse può evaderli. Il capo reparto o l addetto linea può invece utilizzare questo modulo per emettere chiamate di attività qualora rilevi lui direttamente anomalie sui macchinari. Il Manutentore o l addetto macchina può registrare una Chiamata d intervento. Con un semplice Click del mouse il Manutentore chiude l attività. Consente di stampare la Scheda Ordine per un ODM attivo (o la Scheda Ordine Consuntivo se l ODM è evaso). Cliccando due volte su una delle righe della griglia viene aperto il gestionale degli Ordini di Manutenzione. L ODM non è modificabile, ma è possibile consultare eventuali allegati registrati sull ordine. Pag. 206

207 11.1 APERTURA CHIAMATA Qualora il capo reparto o l addetto linea rilevino anomalie sui macchinari possono tramite questo modulo emettere richieste di lavoro per Guasto/Chiamata compilando questa semplice videata. Pag. 207

208 11.2 REGISTRAZIONE INTERVENTO Tramite questa videata il capo reparto o l addetto linea possono direttamente registrare gli interventi, con i dati relativi la durata, la descrizione dell intervento, dei ricambi utilizzati, dei dati rilevati (Check List) e del fermo macchina. Inoltre è anche possibile indicare l elenco di altri incaricati che hanno eseguito il lavoro. Quando si inseriscono Altri Incaricati i ricambi e le check list vengono associati solo all intervento dell Incaricato principale che è quello indicato sulla linguetta Generale. Inserire qui gli eventuali ricambi utilizzati durante l intervento (Vedi Manuale Parte 2 - Ricambi). Con la gestione dei barcode attiva, è possibile richiamare il codice del ricambio in automatico. Inserire qui gli altri incaricati che hanno partecipato all intervento. Pag. 208

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