TEORIA DEGLI INDICATORI
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- Niccoletta Caputo
- 5 anni fa
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1 TEORIA DEGLI INDICATORI Non esistono regole universali per quanto riguarda l individuazione degli indicatori capaci di fornire misure di performance. INDICE: espressione sintetica che riassume in modo semplice le relazioni tra due o più fenomeni/entità dati.
2 UN INDICE DIVENTA INDICATORE QUANDO: Facile comprensibile utilizzabile da più soggetti confrontabile sintetico memorizzabile Insieme ad altri misura tutto il processo produttivo Misura qualcosa di controllabile da parte di chi misura Non misurano la stessa cosa
3 Pertanto, gli indicatori sono strumenti di misura che permettono di valutare i diversi fattori che intervengono in un processo quale la produzione anche di beni e di servizi e ne permettono l analisi sia qualitativa che quantitativa, in termini cioè economici e finalistici nel rapporto costo/benefici.
4 Indicatori in entrata: legati a fattori produttivi ed ambientali; Indicatori in uscita: costituiti dalla verifica del risultato a livello finale; Indicatori di gestione: quale rapporto tra obiettivi e risultati che ne determina l efficacia gestionale, ovvero quale rapporto tra l utilizzo delle risorse ed i risultati che determina l efficienza gestionale.
5 Numerosi sono gli indicatori in un Ospedale: Presenze nell anno (P); Numero ricoverati nell anno (R); Dimessi nell anno (U 1 ); Deceduti (U 2 ); Giornate di degenza nell anno (PL); Presenza media giornaliera (Pr); Durata media degenza; Tasso di occupazione posti letto.
6 In questa ottica, i DRG possono essere considerati indicatori di Outputs, visto che rappresentano la sintesi, in termini numerici, della complessità dell assistenza prestata. Il Sistema dei DRGs (Diagnosis Related Groups Gruppi Correlati di Diagnosi) è stato messo a punto negli anni sessanta da Fetter presso l Università di Yale e costitusce il metodo di valutazione della casistica (case-mix) ospedaliera attualmente più usato e studiato in U.S.A., in Europa Occidentale ed Orientale.
7 Essi consistono, infatti, in una classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali costruita sulla base della diversa quantità di risorse necessarie per provvedere al trattamento di patologie correlabili dal punto di vista clinico. Vengono definiti gruppi omogenei di pazienti sia sotto il profilo della patologia trattata, sia sotto il profilo dei costi di assistenza, cui corrisponde una media abbastanza ristretta di erogazione di tipologie e costi di prestazioni e di servizi.
8 Tale classificazione si esprime in 25 categorie diagnostiche principali riferibili alle varie Specialità Mediche e Chirurgiche ed è articolata nell insieme in 489 gruppi. Le informazioni utilizzate per la definizione di appartenenza al DRG sono: - Diagnosi principale di dimissione; - Eventuali diagnosi secondarie; - Eventuali interventi chirurgici o procedure rilevanti; - Sesso; Età; - Stato alla dimissione (deceduto, trasferito, dimesso, ecc.)
9 Ciò prevede la possibilità che il processo di erogazione dei servizi sanitari sia un processo analogo al processo di produzione industriale. Pertanto, può essere attuata una metodologia di Controllo di Qualità analoga a quella della produzione industriale.
10 Pur variando la tipologia del prodotto, la sequenza metodologica da adottare per la VRQ può essere la seguente: Analisi del mercato attuale (identificazione della domanda e dei prodotti che attualmente vengono offerti per soddisfarla). Ricerca di mercato (segmentazione di mercato ed identificazione più approfondita dei fabbisogni reali e di diverse tipologie di prodotto, che possano pervenire, soddisfare o modificare il bisogno attuale). Intervento di Pianificazione e di Produzione industriale/aziendale, per produrre il nuovo prodotto, monitorando. Identificazione della strategia di vendita del nuovo prodotto. Verifica di mercato, per identificare ulteriori eventuali correttivi e variazioni del prodotto.
11 Naturalmente, l analogia tra il processo di erogazione dei servizi pubblici ed il processo di produzione industriale non è perfetta: nel processo industriale la materia prima, il materiale grezzo utilizzato è generalmente omogeneo e, se risulta inadeguato, l intero lotto può essere rifiutato, cioè non può essere immesso nel processo di produzione.
12 Nei servizi pubblici, il materiale grezzo sono gli utenti, i cittadini, i pazienti, la popolazione e, comunque, quelli di loro che hanno un particolare bisogno (ad es. stanno male); essi devono essere comunque trattati e non è possibile rifiutarli, cioè non immetterli nel processo di produzione.
13 Il processo di produzione industriale si svolge essenzialmente nell ambito del privato, cioè in presenza di una legislazione abbastanza poco pervadente. Nel settore pubblico la legislazione è decisamente più pervadente e complessa, (nel quale invece insiste maggiormente il settore dell erogazione dei servizi).
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