1s= ( 1/?? ) x ( 1/a ) ³/² x 1? /?

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1s= ( 1/?? ) x ( 1/a ) ³/² x 1? /?"

Transcript

1 STRUTTURA ATOMICA : calcolo della densità elettronica FUNZIONE 1 S Riferendosi all'atomo di idrogeno si è visto che la funzione d'onda 1S è 1s= ( 1/?? ) x ( 1/a ) ³/² x 1? /? in questo caso si osserva che nella funzione compare solo la variabile r e ciò comporta che la simmetria deve essere sferica nel senso che la densità elettronica è distribuita intorno al nucleo come una sfera. Consideriamo due sfere concentriche a distanza r ed r+?r 1 / 7

2 poichè la frazione elettronica compresa entro le due sfere corrisponde alla probabilità di trovarvi l'elettrone?p occorre elevare al quadrato la funzione 1S nello spazio caratterizzato dalle due sfere (la superficie è 2?r)?P = frazione di elettrone = (1S)² x 4?r²?r?P = 1/? (1/a)³ x 1 ²? /? x 4?r²?r semplificando dove C = (1/a)³ x 4?P = C r² x 1 ²? /??r se supponiamo adesso che le due sfere coincidano cioè se si fa in modo che?r diventi piccolissimo e tenda al valore Zero. In tal caso il valore di?p/?r tenderà ad un valore limite che rappresenta la densità radiale cioè: R = C r² x 1 ²? /? se supponiamo che la sfera interna di raggio r diventi sempre più piccola sino a coincidere col nucleo, è ovvio che la frazione di elettrone o meglio la densità radiale compresa tra la sfera esterna r+?r e quella interna è la più grande possibile pertanto: dr/dr = C 1 ²? /? (2r - 2 r²/a)=0 questa è l'espressione matematica che rappresenta la densità elettronica intorno al nucleo per la funzione 1s detta anche orbitale 1S. Si può osservare che quando r=0 ed r=? la funzione si annulla mentre quando r= a si ha un valore massimo di R e quindi la massima densità elettronica si ha ad una 2 / 7

3 distanza dal nucleo pari al raggio di Bohr 0, x A (1 A =10-8 cm). La distanza media dell'elettrone dal nucleo mediante l'integrale tra 0 ed?? (1S) ² r³ dr la cui soluzione fornisce il valore medio di r r = 4/ a³? 1 ²? /? r³ dr = 4/a³( 6 x (a/2)4 = 3/2a il valore medio è diverso dal valore di r più probabile che invece si è visto è r=a 3 / 7

4 LA FUNZIONE è FUNZIONE 2S Per 2s = 1/4(2) 1/2 (1/A) 3/2 (r/a -2) 1 - r / 2a anche in questo caso la funzione dipende solo da r e quindi possiede simmetria sferica. Ripetendo il ragionamento seguito per la funzione 1S si ha :?p= 4?²?r = 1/32? x 1/a 3 (r/a-2) 2 1 -r/a 4? r²?r cioè?p= C r ² x 1 -r/a ( r²/ a² - 4 r/a +4)?r LA FUNZIONE 2P Per quanto riguarda le funzioni 2P si ha 2Px = A sen? cos? 2Py = A sen? sen? 2Pz = A cos? dove 4 / 7

5 A= 1/4(2?)½ (1/a) 3/2 x r/a 1 - r/2a faremo il calcolo della densità elettronica solo per la funzione 2Pz poichè le altre due funzioni differiscono da questa solo per la direzione nello spazio. La funzione 2Pz possiede un asse di rivoluzione rappresentato dall'asse Z così come la densità elettronica. Come sii può notare, la differenza tra una funzione di tipo S ed una di tipo P consiste nel fatto che la prima possiede una simmetria sferica nel senso che nessuna direzione spaziale è privilegiata, la seconda invece ha direzioni spaziali privilegiate in particolare Pz è diretto secondo l'asse cartesiano Z, Py secondo l'asse y e Px secondo l'asse x. Per calcolare la densità elettronica intorno all'asse z o meglio la probabilità di trovare l'elettrone ad una distanza r dal nucleo, eleviamo al quadrato la funzione 2Pz (2Pz)² = 1/32 1/a³ r² /a² 1 -r/a cos? a questo punto è bene ricordare gli angoli definiti dagli assi cartesiani. quando? =0 allora r coincide con l'asse z ed essendo cos? =1 la densità è D= 1/32 1/a³ r² /a² 1 -r/a La massima densità si ha quando la derivata di D rispetto ad r è nulla quindi dd/dr = C r 1 -r/a (2-r/a) =0 da cui si deduce che quando r=0 ed r=? la densità è nulla mentre assume la massima densità quando r=2a. Quando r=0 il piano si definisce "superficie nodale" 5 / 7

6 per quanto riguarda gli orbitali d quì forniremo solo le densità ORBITALI d Gli orbitali f sono 6 / 7

7 Powered by TCPDF ( 7 / 7

Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti).

Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti). 4. ORBITALI ATOMICI Energia degli orbitali atomici Nell'atomo l'energia dell'elettrone varia per quantità discrete (quanti). Il diagramma energetico dell'atomo di idrogeno: i livelli (individuati da n)

Dettagli

GLI ORBITALI ATOMICI

GLI ORBITALI ATOMICI GLI ORBITALI ATOMICI Orbitali atomici e loro rappresentazione Le funzioni d onda Ψ n che derivano dalla risoluzione dell equazione d onda e descrivono il moto degli elettroni nell atomo si dicono orbitali

Dettagli

LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI

LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI LA STRUTTURA ELETTRONICA DEGLI ATOMI 127 Possiamo trattare insieme l atomo di idrogeno e gli atomi idrogenoidi He +, Li 2+, ecc., in quanto differiscono l uno dall altro solo per la carica nucleare. Protone

Dettagli

Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo

Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Comune ordine di riempimento degli orbitali di un atomo Le energie relative sono diverse per differenti elementi ma si possono notare le seguenti caratteristiche: (1) La maggior differenza di energia si

Dettagli

COME OTTENERE L'EQUAZIONE DI SCHRODINGER MONO- DIMENSIONALE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA

COME OTTENERE L'EQUAZIONE DI SCHRODINGER MONO- DIMENSIONALE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA http://www. COME OTTENERE L'EQUAZIONE DI SCHRODINGER MONO- DIMENSIONALE SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA Accertato che la luce aveva un comportamento dualistico ondaparticella, il fisico Louis de Broglie

Dettagli

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO

La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La teoria atomica moderna: il modello planetario L ELETTRONE SI MUOVE LUNGO UN ORBITA INTORNO AL NUCLEO La luce La LUCE è una forma di energia detta radiazione elettromagnetica che si propaga nello spazio

Dettagli

Lezione 5: Elettrostatica. Seminario didattico

Lezione 5: Elettrostatica. Seminario didattico Lezione 5: Elettrostatica Seminario didattico Esercizio n 1 Ai vertici di un quadrato di lato 2 l sono poste 4 cariche uguali Q. Determinare : a) Il campo elettrico in un punto P dell'asse; b) il campo

Dettagli

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein)

L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA. (Plank Einstein) L ATOMO SECONDO LA MECCANICA ONDULATORIA IL DUALISMO ONDA-PARTICELLA POSTULATO DI DE BROGLIÈ Se alla luce, che è un fenomeno ondulatorio, sono associate anche le caratteristiche corpuscolari della materia

Dettagli

La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno:

La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno: La Teoria dell Atomo di Bohr Modello di Bohr dell atomo di idrogeno: Vedi documento Atomo di Bohr.pdf sul materiale didattico per la derivazione di queste equazioni Livelli Energetici dell Atomo di Idrogeno

Dettagli

I NUMERI QUANTICI NUMERO QUANTICO PRINCIPALE Q P O N M L K

I NUMERI QUANTICI NUMERO QUANTICO PRINCIPALE Q P O N M L K I NUMERI QUANTICI NUMERO QUANTICO PRINCIPALE Il numero quantico principale n indica il livello energetico e la dimensione degli orbitali. Il numero quantico principale può assumere soltanto i valori interi

Dettagli

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011

Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 Matteo Luca Ruggiero DIFIS@Politecnico di Torino Tutorato di Fisica 2 Anno Accademico 2010/2011 () 2 1.1 Una carica q è posta nell origine di un riferimento cartesiano. (1) Determinare le componenti del

Dettagli

Potenziale elettrostatico

Potenziale elettrostatico Doppio strato piano Potenziale elettrostatico Consideriamo il lavoro compiuto dalla forza elettrica quando una particella di prova di carica q viene spostata in un campo elettrico E. Possiamo definire

Dettagli

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1

Lezione n. 19. L equazione. di Schrodinger L atomo. di idrogeno Orbitali atomici. 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Chimica Fisica - Chimica e Tecnologia Farmaceutiche Lezione n. 19 L equazione di Schrodinger L atomo di idrogeno Orbitali atomici 02/03/2008 Antonino Polimeno 1 Dai modelli primitivi alla meccanica quantistica

Dettagli

Introduciamo il sistema di riferimento indicato in figura b) con F 1 = ( f, 0) ed F 2 = (f, 0). Se P = (x, y) la condizione (1) fornisce

Introduciamo il sistema di riferimento indicato in figura b) con F 1 = ( f, 0) ed F 2 = (f, 0). Se P = (x, y) la condizione (1) fornisce 1 L ellisse 1.1 Definizione Consideriamo due punti F 1 ed F 2 e sia 2f la loro distanza. L ellisse è il luogo dei punti P tali che la somma delle distanze PF 1 e PF 2 da F 1 ed F 2 è costante. Se indichiamo

Dettagli

Comunicazioni Docente - Studenti

Comunicazioni Docente - Studenti Comunicazioni Docente - Studenti 1. Lista di distribuzione: francesco.musiani.chimgenbiotech 2. Scrivere (moderatamente) a: francesco.musiani@unibo.it 3. Avvisi sul sito del docente: https://www.unibo.it/sitoweb/francesco.musiani

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA orizzontale verticale ORIGINE

GEOMETRIA ANALITICA orizzontale verticale ORIGINE GEOMETRIA ANALITICA Def: Il piano cartesiano è un sistema di ASSI CARTESIANI (uno orizzontale e uno verticale) orientati che si incontrano in un punto detto ORIGINE. ASSE DELLE ASCISSE o ASSE DELLE x (orizzontale)

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 37 28.05.2019 Dipolo oscillante Radiazione di una carica in moto Casi dell'accelerazione parallela e perpendicolare

Dettagli

Dinamica del corpo rigido

Dinamica del corpo rigido Dinamica del corpo rigido Antonio Pierro Definizione di corpo rigido Moto di un corpo rigido Densità Momento angolare Momento d'inerzia Per consigli, suggerimenti, eventuali errori o altro potete scrivere

Dettagli

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino

Esercitazione 1. Matteo Luca Ruggiero 1. Anno Accademico 2010/ Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Esercitazione 1 Matteo Luca Ruggiero 1 1 Dipartimento di Fisica del Politecnico di Torino Anno Accademico 2010/2011 ML Ruggiero (DIFIS) Esercitazione 1: Elettrostatica E1.2010/2011 1 / 29 Sommario 1 Riferimenti

Dettagli

CORSO ZERO DI MATEMATICA

CORSO ZERO DI MATEMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA GEOMETRIA ANALITICA NEL PIANO Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema

Dettagli

Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio

Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio Metodo variazionale e applicazione all atomo di elio Descrizione del metodo Il metodo detto variazionale è un metodo approssimato che si usa per ottenere una stima dell energia dello stato fondamentale

Dettagli

Corso di CHIMICA LEZIONE 2

Corso di CHIMICA LEZIONE 2 Corso di CHIMICA LEZIONE 2 MODELLO ATOMICO DI THOMSON 1904 L atomo è formato da una sfera carica positivamente in cui gli elettroni con carica negativa, distribuiti uniformemente all interno, neutralizzano

Dettagli

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LA QUANTIZZAZIONE DELL

Dettagli

LE COORDINATE CARTESIANE

LE COORDINATE CARTESIANE CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate

Dettagli

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s)

la velocità degli uccelli è di circa (264:60= 4.4) m/s) QUESTIONARIO 1. Si sa che certi uccelli, durante la migrazione, volano ad un altezza media di 260 metri. Un ornitologa osserva uno stormo di questi volatili, mentre si allontana da lei in linea retta,

Dettagli

IL LEGAME CHIMICO PER DUMMIES

IL LEGAME CHIMICO PER DUMMIES http://www. IL LEGAME CHIMICO PER DUMMIES La Natura ha un obiettivo molto semplice : tende sempre ad unire due parti che da sole sono instabili. Dire che tra due (o più) elementi si verifica un legame,

Dettagli

Modelli atomici Modello atomico di Rutheford Per t s d u i diare la t s rutt ttura t a omica Ruth th f or (

Modelli atomici Modello atomico di Rutheford Per t s d u i diare la t s rutt ttura t a omica Ruth th f or ( Modello atomico di Rutheford Per studiare la struttura tt atomica Rutherford (1871-1937) 1937) nel 1910 bombardòb una lamina d oro con particelle a (cioè atomi di elio) Rutherford suppose che gli atomi

Dettagli

L atomo di idrogeno. R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace. Chimica Fisica II. Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013

L atomo di idrogeno. R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace. Chimica Fisica II. Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013 L atomo di idrogeno R. Dovesi, M. De La Pierre, C. Murace Corso di Laurea in Chimica A.A. 2012/2013 Chimica Fisica II Modello per l atomo di idrogeno Modello: protone fisso nell origine ed elettrone in

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 10 2.11.2016 Equazione di Poisson Metodo delle cariche immagine Anno Accademico 2016/2017 Equazione di Poisson Tramite

Dettagli

la geometria degli orbitali atomici

la geometria degli orbitali atomici 1. Il modello elettronico dell atomo e la geometria degli orbitali atomici 1.1 Introduzione Gli orbitali atomici vengono descritti da funzioni d onda ψ (psi), calcolate per singole particelle ed atomi

Dettagli

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici

Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Modello atomico ad orbitali e numeri quantici Il modello atomico di Bohr permette di scrivere correttamente la configurazione elettronica di un atomo ma ha dei limiti che sono stati superati con l introduzione

Dettagli

Non c è alcuna possibilità che gli uomini un giorno accedano all energia. Robert Millikan Premio Nobel per la Fisica 1923

Non c è alcuna possibilità che gli uomini un giorno accedano all energia. Robert Millikan Premio Nobel per la Fisica 1923 Capitolo 3 Atomi Non c è alcuna possibilità che gli uomini un giorno accedano all energia atomica. Robert Millikan Premio Nobel per la Fisica 1923 3.1 Potenziali a simmetria sferica In problemi a simmetria

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO QUESTIONARIO QUESITO 1

LICEO SCIENTIFICO QUESTIONARIO QUESITO 1 www.matefilia.it LICEO SCIENTIFICO 7 - QUESTIONARIO QUESITO Definito il numero E come: E = e d, dimostrare che risulta: e d = e E esprimere e d in termini di e ed E. Cerchiamo una primitiva di e integrando

Dettagli

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.

Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D. Prova Scritta di Elettricità e Magnetismo e di Elettromagnetismo A. A. 2006-07 - 1 Febbraio 2008 (Proff. F.Lacava, C.Mariani, F.Ricci, D.Trevese) Modalità: - Prova scritta di Elettricità e Magnetismo:

Dettagli

- Dati sperimentali: interazione luce / materia spettri caratteristici

- Dati sperimentali: interazione luce / materia spettri caratteristici - Thomson: evidenza sperimentale per elettrone misura e/m e - Millikan: misura la carica dell elettrone e ne ricava la massa e = 1,60 x 10-19 C - Rutherford: stima le dimensioni atomiche struttura vuota

Dettagli

Elementi di struttura della materia

Elementi di struttura della materia Elementi di struttura della materia Luigi Sangaletti Università Cattolica del Sacro Cuore Dipartimento di Matematica e Fisica a.a. 2004-2005 Quantizzazione delle energie Tracciare ed identificare i primi

Dettagli

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico comunicazione opzione sportiva Tema di matematica

Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico comunicazione opzione sportiva Tema di matematica Esame di stato di istruzione secondaria superiore Indirizzi: Scientifico comunicazione opzione sportiva Tema di matematica Il candidato risolva uno dei due problemi e risponda a 5 quesiti del questionario

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 23 23.3.2018 Potenziale di una spira. Dipolo magnetico. Forze su circuiti magnetici Anno Accademico 2017/2018 Il momento

Dettagli

1. Scrivere l equazione di Schrödinger unidimensionale per una particella di massa m con energia potenziale V (x) = mω2

1. Scrivere l equazione di Schrödinger unidimensionale per una particella di massa m con energia potenziale V (x) = mω2 1 Teoria Una particella di massa m = 1 g e carica elettrica q = 1 c viene accelerata per un tratto pari a l = m da una differenza di potenziale pari av = 0 volt Determinare la lunghezza d onda di De Broglie

Dettagli

Applicazioni del Teorema di Gauss

Applicazioni del Teorema di Gauss Applicazioni del Teorema di Gauss Simone Alghisi Liceo Scientifico Luzzago Ottobre 2011 Simone Alghisi Liceo Scientifico Luzzago Applicazioni del Teorema di Gauss Ottobre 2011 1 / 8 Definizione Dato un

Dettagli

Aste Bolaffi S.p.A. - Via Cavour, 17F Torino. Asta 606, VINI E DISTILLATI del (risultati al :09)

Aste Bolaffi S.p.A. - Via Cavour, 17F Torino. Asta 606, VINI E DISTILLATI del (risultati al :09) 1 600 700 2 600 600 3 600 600 4 600 600 5 500-6 600 600 7 600 600 8 1.400 1.600 9 1.400-10 600-11 1.400-12 600-13 1.400 1.400 14 600-15 600-16 600-17 750 950 18 600 900 19 750 750 20 600 600 21 750 750

Dettagli

( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come

( ρ, θ + π ) sono le coordinate dello stesso punto. Pertanto un punto P può essere descritto come Coordinate polari Il sistema delle coordinate cartesiane è uno dei possibili sistemi per individuare la posizione di un punto del piano, relativamente ad un punto fisso O, mediante una coppia ordinata

Dettagli

Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica

Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Prof. A. Martinelli Struttura Elettronica degli Atomi Meccanica quantistica Dipartimento di Farmacia 1 Il comportamento ondulatorio della materia 2 1 Il comportamento ondulatorio della materia La diffrazione

Dettagli

Dispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) 2012/13 Prof. P. Carloni GLI ATOMI

Dispense CHIMICA GENERALE E ORGANICA (STAL) 2012/13 Prof. P. Carloni GLI ATOMI GLI ATOMI L'atomo e le particelle che lo compongono, il nucleo e gli elettroni, numero atomico e numero di massa, isotopi, la struttura dell'atomo, gli orbitali s, p e d, la configurazione fondamentale

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone Geometria analitica del piano pag 32 Adolfo Scimone CAMBIAMENTI DI SISTEMA DI RIFERIMENTO Consideriamo il piano cartesiano R 2 con un sistema di riferimento (O,U). Se introduciamo in R 2 un secondo sistema

Dettagli

Prova scritta di Fisica Scienze e Tecnologie dell Ambiente. Soluzioni

Prova scritta di Fisica Scienze e Tecnologie dell Ambiente. Soluzioni Prova scritta di Fisica Scienze e Tecnologie dell Ambiente 6 Settembre 007 Soluzioni Parte 1 1) Sia θ l angolo di inclinazione del piano. Scelto l asse x lungo la direzione di massima pendenza, e diretto

Dettagli

Le molecole ed il legame chimico

Le molecole ed il legame chimico La meccanica quantistica è in grado di determinare esattamente i livelli energetici dell atomo di idrogeno e con tecniche matematiche più complesse è anche in grado di descrivere l atomo di elio trovando

Dettagli

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura.

COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE. descrivere la. Comprendere ed applicare analogie relative ai concetti presi in analisi. struttura. ca descrivere la struttura dell atomo, la tavola periodica e le sue caratteristiche per spiegare le differenze tra i vari tipi di legami, descrivendoli e interpretandoli alla luce degli elettroni di valenza

Dettagli

LEGAME COVALENTE: TEORIA DEGLI ORBITALI MOLECOLARI

LEGAME COVALENTE: TEORIA DEGLI ORBITALI MOLECOLARI LEGAME COVALENTE: TEORIA DEGLI ORBITALI MOLECOLARI Il legame covalente e la geometria delle molecole possono essere descritti dalla teoria del legame di valenza: i legami risultano dalla condivisione di

Dettagli

Fondamenti di comunicazioni elettriche (Ing. Elettronica - A.A )

Fondamenti di comunicazioni elettriche (Ing. Elettronica - A.A ) Fondamenti di comunicazioni elettriche (Ing. Elettronica - A.A.-) Es. La variabile aleatoria ha densità di probabilità uniorme nell intervallo [,]. Trovare valor medio e varianza di. La densità di probabilità

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 09 27.10.2017 Soluzioni dell'equazione di Laplace Metodo separazione delle variabili Anno Accademico 2017/2018 Separazione

Dettagli

Prova scritta di Geometria differenziale - 27/2/2012

Prova scritta di Geometria differenziale - 27/2/2012 Prova scritta di Geometria differenziale - 27/2/2012 Tempo disponibile: 3 ore Non sono ammesse calcolatrici, appunti o libri di testo. Una copia degli appunti è disponibile per libera consultazione alla

Dettagli

ATOMI MONOELETTRONICI

ATOMI MONOELETTRONICI ATOMI MONOELETTRONICI L equazione di Schrödinger per gli atomi contenenti un solo elettrone (atomo di idrogeno, ioni He +, Li 2+ ) può essere risolta in maniera esatta e le soluzioni ottenute permettono

Dettagli

CONFIGURAZIONE ELETTRONICA. In generale la configurazione elettronica indica come sono posizionati gli elettroni intorno al nucleo di un atomo.

CONFIGURAZIONE ELETTRONICA. In generale la configurazione elettronica indica come sono posizionati gli elettroni intorno al nucleo di un atomo. CONFIGURAZIONE ELETTRONICA In generale la configurazione elettronica indica come sono posizionati gli elettroni intorno al nucleo di un atomo. ORBITA : Zona intorno al nucleo di diversa energia dove ruotano

Dettagli

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE

LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA STRUTTURA DEGLI ATOMI GLI SPETTRI ATOMICI DI EMISSIONE LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LA RADIAZIONE ELETTROMAGNETICA LO SPETTRO ELETTROMAGNETICO LA QUANTIZZAZIONE DELL

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 6 18.10.2017 Divergenza e teorema della divergenza Forma differenziale della Legge di Gauss Energia del campo elettrostatico

Dettagli

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione

Dettagli

IL LEGAME SIGMA σ E IL LEGAME PI- GRECO π

IL LEGAME SIGMA σ E IL LEGAME PI- GRECO π IL LEGAME SIGMA σ E IL LEGAME PI- GRECO π La teoria di Lewis considera gli elettroni di valenza degli atomi che formano legami,ma prescinde totalmente dal fatto che tali elettroni sono descritti da orbitali

Dettagli

COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA

COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA COMPORTAMENTO DUALISTICO della MATERIA Come la luce anche la materia assume comportamento dualistico. Equazione di De Broglie: λ = h/mv Per oggetti macroscopici la lunghezza d onda è così piccola da non

Dettagli

L analisi dei dati. Primi elementi. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta

L analisi dei dati. Primi elementi. EEE- Cosmic Box proff.: M.Cottino, P.Porta L analisi dei dati Primi elementi Metodo dei minimi quadrati Negli esperimenti spesso si misurano parecchie volte due diverse variabili fisiche per investigare la relazione matematica tra le due variabili.

Dettagli

Prima prova d esonero del corso di Elettromagnetismo - a.a. 2012/13-12/4/2013 proff. F. Lacava, F. Ricci, D. Trevese

Prima prova d esonero del corso di Elettromagnetismo - a.a. 2012/13-12/4/2013 proff. F. Lacava, F. Ricci, D. Trevese Prima prova d esonero del corso di Elettromagnetismo - a.a. 212/13-12/4/213 proff. F. Lacava, F. Ricci, D. Trevese ESERCIZIO 1 Ad un sottile guscio sferico isolante di raggio R 1 cm è stata rimossa una

Dettagli

La struttura dell atomo

La struttura dell atomo La struttura dell atomo raggi catodici (elettroni) raggi canale (ioni positivi) Modello di Thomson Atomo come una piccola sfera omogenea carica di elettricità positiva, nella quale sono dispersi gli elettroni,

Dettagli

Flusso Elettrico Legge di Gauss: Motivazione & Definizione Legge di Coulomb come conseguenza della legge di Gauss Cariche sui Conduttori

Flusso Elettrico Legge di Gauss: Motivazione & Definizione Legge di Coulomb come conseguenza della legge di Gauss Cariche sui Conduttori Legge di Gauss Flusso Elettrico Legge di Gauss: Motivazione & Definizione Legge di Coulomb come conseguenza della legge di Gauss Cariche sui Conduttori La legge di Gauss mette in relazione i campi su una

Dettagli

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà.

Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Ma se dobbiamo trattare l elettrone come un onda occorre una funzione (che dobbiamo trovare) che ne descriva esaurientemente queste proprietà. Nell atomo l energia associata ad un elettrone (trascurando

Dettagli

Libri di testo consigliati. In Italiano: D.F. Shriver & P.W. Atkins Chimica Inorganica (II edizione, dalla V edizione Inglese) Zanichelli

Libri di testo consigliati. In Italiano: D.F. Shriver & P.W. Atkins Chimica Inorganica (II edizione, dalla V edizione Inglese) Zanichelli Libri di testo consigliati In Italiano: D.F. Shriver & P.W. Atkins Chimica Inorganica (II edizione, dalla V edizione Inglese) Zanichelli G. L. Miessler, D. A. Tarr Chimica Inorganica Piccin Editore In

Dettagli

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG)

Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) Istituzioni di Matematiche Modulo B (SG) II foglio di esercizi ESERCIZIO 1. Per ciascuna funzione f(, ) calcolare le derivate parziali f (, ) e f (, ) e determinare il relativo dominio di definizione.

Dettagli

STRUTTURA ATOMICA. tutti gli atomi hanno un nucleo carico positivamente che possiede quasi tutta la massa atomica

STRUTTURA ATOMICA. tutti gli atomi hanno un nucleo carico positivamente che possiede quasi tutta la massa atomica STRUTTURA ATOMICA tutti gli atomi hanno un nucleo carico positivamente che possiede quasi tutta la massa atomica il nucleo è composto da protoni e neutroni che hanno massa = 1 nella scala dei pesi atomici

Dettagli

Effetto Stark (1) H 0 nlm > = E n nlm > (4) Ricordiamo che. E n = me4 2 h 2 n 2 = E 1

Effetto Stark (1) H 0 nlm > = E n nlm > (4) Ricordiamo che. E n = me4 2 h 2 n 2 = E 1 Effetto Stark Studiamo l equazione di Schrödinger per l atomo di idrogeno in presenza di un campo elettrico costante e diretto lungo l asse z, E = E k. La hamiltoniana di Schrödinger per l atomo di idrogeno

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

Questionario. Quesito 1. Esame di Stato - Liceo Scientifico. Soluzione. Definito il numero. dimostrare che risulta: ed esprimere. in termini di ed = 1

Questionario. Quesito 1. Esame di Stato - Liceo Scientifico. Soluzione. Definito il numero. dimostrare che risulta: ed esprimere. in termini di ed = 1 Esame di Stato - Liceo Scientifico Quesito 1 Questionario Definito il numero come: dimostrare che risulta: ed esprimere in termini di ed = = 1 (1.1.1) Chiamiamo (1.1.2) = = (1.1.3) ovvero. = = (1.1.4)

Dettagli

a a e coincide quindi con la lunghezza del lato della ruota quadrata. 3) Dalla similitudine dei triangoli ACL e ALM, abbiamo che CL AL CA = AM

a a e coincide quindi con la lunghezza del lato della ruota quadrata. 3) Dalla similitudine dei triangoli ACL e ALM, abbiamo che CL AL CA = AM Problemi Problema ) ) Un profilo adeguato f(x) deve essere una funzione concava per garantire che il lato della ruota, che risulta essere tangente nel punto di contatto, sia completamente al di sopra del

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 21 19.3.2019 Campo di una spira circolare Potenziale Vettore Potenziale di una spira Anno Accademico 2018/2019 Campo

Dettagli

I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA

I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA 68 I POSTULATI DELLA MECCANICA QUANTISTICA Si intende per postulato una assunzione da accettarsi a priori e non contraddetta dall esperienza. I postulati trovano la loro unica giustificazione nella loro

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO SESSIONE STRAORDINARIA 2016 QUESTIONARIO QUESITO 1. lim. = lim cos(x) = 1 2 QUESITO 2

LICEO SCIENTIFICO SESSIONE STRAORDINARIA 2016 QUESTIONARIO QUESITO 1. lim. = lim cos(x) = 1 2 QUESITO 2 www.matefilia.it LICEO SCIENTIFICO SESSIONE STRAORDINARIA 6 QUESTIONARIO QUESITO Calcolare il limite: sen(cos(x) ) lim x ln (cos (x)) Ricordiamo che, se f(x) tende a zero, risulta: senf(x)~f(x) ed ln (

Dettagli

Funzioni Goniometriche

Funzioni Goniometriche Funzioni Goniometriche Nella figura sottostante è rappresentato un angolo nel primo quadrante: osserviamo che il seno dell'angolo è positivo e il coseno dello stesso angolo è ancora positivo. L' angolo

Dettagli

SOMMERFELD ORBITE ELLITTICHE NEL CASO DELL IDROGENO. e l energia potenziale diventa (indichiamo con E la carica del nucleo)

SOMMERFELD ORBITE ELLITTICHE NEL CASO DELL IDROGENO. e l energia potenziale diventa (indichiamo con E la carica del nucleo) SOMMERFELD ORBITE ELLITTICHE NEL CASO DELL IDROGENO Il nostro obbiettivo è di selezionare tra tutte le orbite ellittiche meccanicamente possibili quelle possibili anche secondo la teoria quantistica. Il

Dettagli

Possiamo scrivere le tre precedenti espressioni in un'unica equazione matriciale:

Possiamo scrivere le tre precedenti espressioni in un'unica equazione matriciale: A1. Considerazioni sul cambio di un sistema di riferimento cartesiano ortogonale Sia xyz un sistema di riferimento cartesiano ortogonale di origine O e di riferimento cartesiano pure di origine O. un secondo

Dettagli

La figura che segue mostra il corpo in questione e la posizione della cavità interna: + +

La figura che segue mostra il corpo in questione e la posizione della cavità interna: + + ESECIZI 2 UN C SFEIC DI AGGI =10 cm è UNIFMEMENTE CAIC CN DENSITA DI CAICA ρ=10 6 C/m 3 IN TUTT IL VLUME, TANNE IN UNA CAVITA INTENA SFEICA DI AGGI r 1 =/2. IL CENT DELLA CAVITA SI TVA A DISTANZA d=r 1

Dettagli

x 4 4 e il binomio x 2.

x 4 4 e il binomio x 2. ALGEBRA E ANALITICA. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( ) e il binomio D ( ). [ R ( ) ] Detto D() il polinomio divisore, Q() il polinomio quoziente, R() il resto, il polinomio P()

Dettagli

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P(

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P( ALGEBRA E ANALITICA. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( ) e il binomio D ( ). [ R ( ) ] + + + ( ) Detto D() il polinomio divisore, Q() il polinomio quoziente, R() il resto, il polinomio

Dettagli

Appunti per il corso di laurea triennale SPOSI

Appunti per il corso di laurea triennale SPOSI Dispensa Matematica 19/21 Febbraio 2018 Concetto di funzione Dati due insiemi non vuoti A e B, si dice funzione di A in B una qualsiasi legge che associa ad ogni elemento x di A uno ed un solo elemento

Dettagli

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Esercitazione: La distribuzione NORMALE Esercitazione: La distribuzione NORMALE Uno dei più importanti esempi di distribuzione di probabilità continua è dato dalla distribuzione Normale (curva normale o distribuzione Gaussiana); è una delle

Dettagli

Derivate delle funzioni di una variabile.

Derivate delle funzioni di una variabile. Derivate delle funzioni di una variabile. Il concetto di derivata di una funzione di una variabile è uno dei più fecondi della matematica ed è quello su cui si basa il calcolo differenziale. I problemi

Dettagli

r= 2m σ = 9.1 mc/m 2 (a) Se s è la densità di carica superficiale, la carica totale sarà data dalla densità superficiale per l area della superficie:

r= 2m σ = 9.1 mc/m 2 (a) Se s è la densità di carica superficiale, la carica totale sarà data dalla densità superficiale per l area della superficie: 1) Una sfera condu/rice uniformemente carica avente raggio di 2 m ha una densità di carica superficiale di 9.1 mc/m 2. Si determini: (a) la carica totale della sfera; (b) il flusso ele/rico totale uscente

Dettagli

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n

Elettromagnetismo. Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano. Lezione n Elettromagnetismo Prof. Francesco Ragusa Università degli Studi di Milano Lezione n. 23 20.3.2018 Applicazioni della legge di Ampère Potenziale Vettore Anno Accademico 2017/2018 Filo di raggio a percorso

Dettagli

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - Polo di La Spezia FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI GENOVA - Polo di La Spezia FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015 FISICA GENERALE 1 - Prova parziale di meccanica del 10/02/2015 Lo studente descriva brevemente il procedimento usato e inserisca i valori numerici solo dopo aver risolto il problema con calcoli simbolici,

Dettagli

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI

SIMULAZIONE - 29 APRILE QUESITI www.matefilia.it SIMULAZIONE - 29 APRILE 206 - QUESITI Q Determinare il volume del solido generato dalla rotazione attorno alla retta di equazione y= della regione di piano delimitata dalla curva di equazione

Dettagli

ORDINAMENTO 2003 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1

ORDINAMENTO 2003 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 www.matefilia.it ORDINAMENTO 3 SESSIONE STRAORDINARIA - QUESITI QUESITO 1 Nell insieme delle rette dello spazio si consideri la relazione così definita: «due rette si dicono parallele se sono complanari

Dettagli

Equazione implicita della circonferenza. b= 2 c= 2 2 r 2

Equazione implicita della circonferenza. b= 2 c= 2 2 r 2 FORMULARIO DI GEOMETRIA ANALITICA Punto medio tra due punti. Distanza fra due punti. Baricentro di un triangolo. M = 1, y M = y 1 y d= 1 y y 1 0 = 1 3 3, y 0 = y 1 y y 3 3 Retta per due punti. Retta per

Dettagli

I NUMERI QUANTICI. per l = orbitale: s p d f

I NUMERI QUANTICI. per l = orbitale: s p d f I NUMERI QUANTICI I numeri quantici sono quattro. I primi tre servono a indicare e a distinguere i diversi orbitali. Il quarto numero descrive una proprietà tipica dell elettrone. Esaminiamo in dettaglio

Dettagli

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS

CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS CAPITOLO 3 LA LEGGE DI GAUSS Elisabetta Bissaldi (Politecnico di Bari) - A.A. 2018-2019 2 Premessa TEOREMA DI GAUSS Formulazione equivalente alla legge di Coulomb Trae vantaggio dalle situazioni nelle

Dettagli

Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a

Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a Campi Elettromagnetici Stazionari - a.a. 2005-06 I Compitino - 17 Novembre 2005 Due anelli di raggio a=1 cm e sezione trascurabile, disposte come in Figura 1, coassiali tra loro e con l'asse x, in posizione

Dettagli

numeri quantici orbitale spin

numeri quantici orbitale spin La funzione d onda ψ definisce i diversi stati in cui può trovarsi l elettrone nell atomo. Nella sua espressione matematica, essa contiene tre numeri interi, chiamati numeri quantici, indicati con le lettere

Dettagli

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2010/2011

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2010/2011 Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. / Nicola Gigli Sun-Ra Mosconi giugno Quesito n. Sia h la metà dell altezza del cilindro, b il raggio della base e indichiamo con r = 6 dm il raggio

Dettagli

MATEMATICA CORSO A III APPELLO 13 Settembre 2012

MATEMATICA CORSO A III APPELLO 13 Settembre 2012 MATEMATICA CORSO A III APPELLO 13 Settembre 212 Soluzioni 1. È stato preparato uno sciroppo concentrato al 4% mettendo 3 grammi di zucchero in una certa quantità d acqua. a) Quanto vale la massa dell acqua?

Dettagli