Esercitazioni di Statistica
|
|
- Liliana Napolitano
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercitazioni di Statistica Medie Prof. Livia De Giovanni Dott. Flaminia Musella Esercizio 1 Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X: X : a) Calcolare la media aritmetica utilizzando la distribuzione di frequenza; b) verificare che la somma degli scarti dalla media è zero; c) verificare che la somma degli scarti al quadrato dalla media è più piccola della somma degli scarti dal valore 2 (ciò vale per qualunque numero diverso dalla media aritmetica). 1
2 X n i x i n i (x i -3) (x i -3)n i (x i -3) 2 n i (x i -2) (x i -2) 2 n i N a) µ = 1 N k x i n i = = 3 b) Si verifica che la somma degli scarti dalla media è zero (proposizione 4.1 e proprietà 3 A.3). 4 (x i µ)n i = = 0 c) Si verifica che la somma degli scarti al quadrato dalla media 3 4 (x i µ) 2 n i = = 36 è minore della somma degli scarti al quadrato dal valore 2 (e da qualsiasi altro valore) 4 (x i 2) 2 n i = = 48 La media aritmetica è il valore rispetto al quale è minima la somma dei quadrati degli scarti delle osservazioni (proposizione 4.1 e proprietà 4 A.3). Esercizio 2 Nel comune A il reddito medio annuo procapite è di 10 mila Euro, mentre nel comune B è di 15 mila. Calcolare il reddito medio dei due comuni sapendo che i residenti nel comune A sono 200, mentre quelli nel comune B sono 100. Per risolvere il quesito si ricorre alla proprietà associativa (proposizione 4.1 e proprietà 6 A.3) della media aritmetica. Data una distribuzione unitaria x 1, x 2,... x N, ed una sua partizione in due (o più) distribuzioni parziali x 1, x 2,... x m e x m+1, x m+2,... x N, rispettivamente di m e N m unità, la media è associativa se, indicata con µ la media aritmetica calcolata sulle N modalità, µ m la media aritmetica calcolata sulle m modalità, e µ (N m) la media aritmetica calcolata sulle N m modalità, risulta µ = m µ m + (N m) µ (N m) N 2
3 Infatti µ = 1 N [( ) ( n x i = 1 1 m 1 x i m + N m N m = 1 N [m µ m + (N m) µ (N m) ] N i=m+1 x i ) (N m) Si è sostituita alla distribuzione non nota con N modalità, una distribuzione nota con m modalità pari a µ m e N m modalità pari a µ (N m) : ] µ = 1 N k x i n i µ = = Il reddito medio è pari a circa Euro. Esercizio 3 Nel comune A il reddito medio annuo procapite è di 10 mila Euro, mentre nel comune B è di 20 mila. Calcolare il reddito medio dei due comuni sapendo che i residenti nel comune A sono il 50% di quelli nel comune B. µ = 1 N = k x i n i µ = 10 n A + 20 n B n A + n B = = n B + 20 n B 0.5 n B + n B Il valore medio del reddito (circa Euro) si è ottenuto dividendo numeratore e denominatore per n B nella prima riga (proposizione 4.1 e proprietà 6 A.3). Esercizio 4 Un negozio nella mattina ha avuto 100 clienti, che hanno speso mediamente (media aritmetica) 50 Euro. Nel pomeriggio i clienti sono stati 200, e hanno speso mediamente 25 Euro. Qual è la spesa media dei 300 clienti dell intera giornata? precedenti: Possiamo calcolare la spesa media in modo analogo rispetto agli esercizi µ = 1 N k x i n i µ = = 33.3 La spesa media è stata di 33.3 Euro (proposizione 4.1 e proprietà 6 A.3). Esercizio 5 In una stanza ci sono 12 persone con peso medio pari a 75 Kg. Se arriva un altra persona che pesa 60 kg, quale sarà il peso medio delle 13 persone? 3
4 media. µ N = 1 N = Per risolvere l esercizio si sfrutta di nuovo la proprietà associativa della N x i µ 13 = Il peso medio è di circa 74 kg. = x i 13 = 12 x i + x = 12µ 12 + x Esercizio 6 L altezza media dei bambini di una classe di 4 a elementare di 25 alunni è di 145 cm. Purtroppo ci si è accorti che lo strumento usato per la misurazione era stato posizionato male, cosicché ciascun bambino è risultato 7 cm più alto della sua statura reale. Qual è la vera altezza media dei 25 bambini? µ errata = 145cm x errata i = µ errata 25 x esatta i = µ errata µ esatta = µerrata = = 138 La soluzione si sarebbe potuta trovare in modo immediato applicando la proprietà di linearità della media (proposizione 4.1 e proprietà 5 A.3): se Y = ax + b, allora µ y = aµ x +b, quindi, nel nostro caso indicando con µ y la media dell altezza esatta e con µ x la media dell altezza errata µ y = µ x 7. Esercizio 7 Il prezzo di un paio di jeans Diesel varia da negozio a negozio. Girando 5 negozi si sono trovati i seguenti prezzi Negozio Prezzo in $ Diesel 60 Teichner 80 Gap 50 Zita Fabiani 70 Cosco 60 Trovare il prezzo medio di un paio di jeans espresso in $, e poi convertirlo in Euro, sapendo che 1Euro = 1.54$. µ $ = 1 N N x $ i µ $ = = 64$ Per calcolare il valor medio in Euro si applichi la proprietà di linearità della media (proposizione 4.1 e proprietà 5 A.3) per cui se Y = ax + b, allora µ y = aµ x + b (vedere A.3). 4
5 Indichiamo con µ y il prezzo medio in Euro e con µ x il prezzo medio in dollari. Sapendo che il tasso di cambio è di 1.54$ per ogni Euro, e che quindi, b = 0, a = 1/1.54 il prezzo medio in Euro sarà µ y = µ x 1.54 = = Euro Esercizio 8 Con riferimento alla seguente distribuzione di un gruppo di 120 donne, secondo il numero di figli Numero Figli Donne Totale 120 a) Calcolare media, mediana e moda; b) Calcolare i quartili; c) Disegnare la funzione di ripartizione; d) Verificare i) che la somma degli scarti in valore assoluto dalla mediana è minore della somma degli scarti in valore assoluto dalla media aritmetica. ii) che il numero degli scarti negativi dalla mediana è pari al numero degli scarti positivi. a) µ = 1 N k x i n i µ = = 1.667, La mediana è il valore centrale di una distribuzione, ossia quel valore che divide i dati ordinati in due parti di uguale numerosità. Essa coincide con il secondo quartile q 2, il valore che si lascia a sinistra e a destra il 50% dei dati. Per calcolare la mediana a partire da una distibuzione raggruppata è necessario confrontare il valore 0.5 con le frequenze relative cumulate F i : Si osserva che 0.5 è compreso tra e 0.583, frequenze cumulate che corrispondono rispettivamente alla modalità 0 e alla modalità 1. Si ricordi che date x i 1 e x i due modalità successive per le quali vale che F i < F i, se F i 1 = 0.5 allora la mediana coincide con la media aritmetica delle modalità x i 1 e x i ; se F i 1 < 0.5 < F i allora la mediana è pari a x i. In questo caso le due 5
6 x i n i N i f i F i Totale modalità successive sono rispettivamente 0 e 1. Poichè la mediana è compresa tra le frequenze realtive cumulate di queste due modalità (0.167<0.5<0.583) e x i 1 = 0 e x i = 1, applicando il procedimento sopra illustrato si trova che la mediana è pari a 1. Essa è compresa tra il minimo (0) e il massimo (4) valore osservato. La moda di una variabile casuale X, che assume k valori con diverse frequenze, è il valore di X al quale corrisponde la massima frequenza. In questo caso il valore modale è 1, quindi moda e mediana coincidono. b) Il calcolo del primo e del terzo quartile si effettua tramite lo stesso procedimento illustrato per il calcolo dell mediana sulla base delle quantità 0.25 (primo quartile) e 0.75 (terzo quartile). Per il primo quartile, quindi, date x i 1 e x i due modalità successive per le quali vale che F i < F i, se F i 1 = 0.25 allora il primo quartile coincide con la media aritmetica delle modalità x i 1 e x i ; se F i 1 < 0.25 < F i allora il primo quartile è pari a x i. Dalla distribuzione delle frequenze cumulate si trova che 0.167<0.25<0.583 e che x i 1 = 0 e x i = 1. Ne segue che il primo quartile è pari a 1. Il secondo quartile coincide con la mediana. Per il terzo quartile, date x i 1 e x i due modalità successive per le quali vale che F i < F i, se F i 1 = 0.75 allora il terzo quartile coincide con la media aritmetica delle modalità x i 1 e x i ; se F i 1 < 0.75 < F i allora il terzo quartile è pari a x i. Dalla distribuzione delle frequenze cumulate si trova che < Poichè F i 1 = 0.75 e x i 1 = 2 e x i = 3 il terzo quartile è pari alla media tra 2 e 3 ossia 2.5. c) La funzione di ripartizione fornisce un riassunto delle informazioni desunte dalla distribuzione di frequenza. Per disegnare la funzione di ripartizione è sufficiente conoscere le frequenze relative cumulate (F i ). Data la tabella sopra la funzione di ripartizione sarà la seguente 6
7 F x d) i) 5 x i 1 n i = = x i n i = = ii) Il numero degli scarti con intensià minore o uguale alla mediana (che vale 1) è pari a N = 120 = 60. Questi 60 scarti vanno attribuiti alle 20 unità che si 2 2 presentano con modalità 0 e a 40 unità che si presentano con modalità 1 (per arrivare alla metà delle unità me ne occorrono 40 di quelle che hanno modalità pari a 1). Le restanti 20 unità che hanno modalità uguale alla mediana sono da considerarsi come scarti positivi. Sommando queste 20 unità con le 20 unità che hanno modalità 2 le 10 unità che hanno modalità 3 e le 20 unità che hanno modalità 4 si ottiene nuovamente 60. Questo equivale a dire che ci sono 60 scarti negativi e 60 scarti positivi dalla mediana (vedere proprietà della mediana 5.2). Esercizio 9 I seguenti valori si riferiscono ai valori di un titolo rilevati mensilmente: 1.4; 1.7; 2.3; 2.5; 3.2; 3.8. Se il valore 3.8 fosse erroneamente trascritto come 38, quale sarebbe l effetto sulle misure di posizione calcolate a partire da questi dati? a) Un incremento della mediana; b) Un incremento della moda; c) Un incremento della media aritmetica; 7
8 d) Un incremento sia della mediana, sia della moda; e) Un incremento della mediana, della moda e della media aritmetica. c) La mediana non è sensibile ai valori estremi, quindi non subirebbe una modifica in seguito ad un incremento del valore più alto. Il carattere è continuo, e non ha alcun significato calcolare la moda di tale carattere. L unica misura di posizione a risultare modificata sarà la media. Esercizio 10 Si consideri la seguente distribuzione delle industrie tessili secondo il fatturato annuo in milioni di vecchie lire: Fatturato ]300,500] ]500,800] ]800,1500] ]1500,2000] Aziende a) Determinare la distribuzione di frequenze relative; b) Fornire una rappresentazione grafica della distribuzione; c) Qual è la percentuale di industrie con fatturato annuo superiore a 500 milioni e non superiore a 1.5 miliardi? d) Calcolare la classe modale del fatturato; e) Calcolare il fatturato medio; a) Le frequenze relative si ottengono dividendo ciascuna frequenza assoluta per la numerosità del collettivo N = k n i = = 171 Classi di Frequenze Frequenze Ampiezza di Densità di Valore modalità assolute relative classe frequenza assoluta centrale ]c i, c i+1 ] n i f i = n i /N d i = c i+1 c i h i = n i /d i x i ]300, 500] 20 20/171= =200 20/200 = ]500, 800] = ]800, 1500] = ]1500, 2000] = Totale b) L istogramma è un grafico mediante il quale rappresentare una distribuzione di frequenza per caratteri divisi in classi. Si costruisce disegnando tanti rettangoli quante sono le classi. Le basi dei rettangoli sono costituite dalle classi, d i = c i c i 1 mentre le altezze sono pari alle densità h i = n i /d i 8
9 Densità di frequenza assoluta Classi di fatturato c) Il numero di industrie con tali caratteristiche risulta dalla somma delle frequenze assolute delle classi ]500, 800] e ]800, 1500]. La percentuale richiesta è quindi 100 = 59.06% d) La classe modale è la classe con la densità di frequenza più elevata, che risulta essere la classe ]500, 800], che non risulta essere la classe di massima frequenza. e) Per calcolare il fatturato medio, essendo le modalità raggruppate in classi, è necessario fare qualche ipotesi sulla distribuzione del fatturato all interno di ciascuna classe. Si può ipotizzare, ad esempio, che il fatturato medio in ogni classe sia pari al valore centrale x i. Questa ipotesi conduce all approssimazione del fatturato medio come: µ 1 N k n i x i = ( )/171 = Esercizio 11 Data la seguente distribuzione di un collettivo di 15 studenti secondo il voto ottenuto all esame di Statistica: voto n i a) Calcolare la media aritmetica, la moda e la mediana; b) Calcolare i quartili; c) Utilizzando i dati della tabella, costruire una distribuzione di frequenza in classi, con classi [18-20], [21-23], [24-26], [27-30], e calcolare la classe modale e la media aritmetica; confrontare i risultati con quelli del punto a. 9
10 a) µ = moda = 27 k n i x i N = ( )/15 = 25.4 Per calcolare la mediana di una distribuzione ordinata è necessario calcolare le frequenze relative cumulate. voto n i f i F i Si ricordi che, dati y i 1 e y i due termini successivi a cui corrispondono le frequenze relative cumulate F i 1 e F i tali che F i < F i, la mediana è pari alla media aritmetica delle modalità y i 1 e y i se F i 1 = 0.5, altrimenti è pari a F i. Nel caso in esame, la mediana, o secondo quartile, è compresa tra le frequenze relative cumulate e relative alle modalità 24 e 26. Non essendo uguale all estremo inferiore dell intervallo essa è pari a 26. b) Il calcolo dei quartili a partire da una distribuzione ordinata segue la stessa procedura sopra descritta sulla base delle quantità 0.25 e Si trova, dunque, che q 1 = 24 e che q 3 = 27. c) voto [18-20] [21-23] [24-26] [27-30] n i x i f i d i relh i La seconda riga deriva dal fatto che una classe chiusa [18-20], è equivalente ad una classe 18-21, chiusa in un estremo e aperta dall altro. Utilizzando la seconda notazione è più facile calcolare l ampiezza di classe come differenza tra l estremo superiore e l estremo inferiore. µ k n i x i N = ( )/15 = Se la distribuzione del carattere è divisa in classi della stessa ampiezza, possiamo calcolare la classe modale, che è quella con frequenza più elevata. Se le classi sono di diversa ampiezza, occorre calcolare la densità di frequenza h i. La classe modale sarà quella con densità di frequenza maggiore. In questo caso la classe modale è [27-30], perché presenta densità di frequenza più elevata. 10
11 I risultati dopo la divisione in classi variano, a causa dell approssimazione nel calcolo, legata alla non conoscenza della distribuzione all interno delle classi. Esercizio 12 Date la seguenti distribuzioni del numero di esami sostenuti alla fine del primo semestre da 3 gruppi di studenti, determinare in quale gruppo gli studenti hanno avuto un miglior rendimento. X : X : X : Determiniamo la mediana delle tre distrubuzioni ricorrendo sia alle frequenze cumulate assolute N i che relative F i fi fi fi x x x X n i N i f i F i , N 10 1 Gruppo 1: N pari, due posizioni mediane (5 e 6, 10/2 e 10/2 + 1), due mediane (1 esame sostenuto e 2 esami sostenuti, (1+2)/2=1.5). 11
12 X n i N i f i F i , N 12 1 Gruppo 2: N pari, due posizioni mediane (6 e 7, 12/2 e 12/2 + 1), una mediana (2 esami sostenuti). X n i N i f i F i , N 15 1 Gruppo 3: N dispari, una posizione mediana (8,(15 + 1)/2), una mediana (2 esami sostenuti). Gli studenti che hanno avuto un migliore rendimento sono gli studenti dei gruppi 2 e 3. In tali gruppi almeno la metà degli studenti ha superato 2 esami alla fine del primo semestre. Inoltre le medie aritmetiche delle tre distribuzioni risultano 1.60, 1.50,
Esercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Indici di posizione e di variabilità Prof. Livia De Giovanni lstatistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X: X : 4 2 4 2 6 4
DettagliStatistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli
Esercizio 1: Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli danilo.alunnifegatelli@uniroma1.it (a) Religione (b) Reddito familiare (c) Salario in Euro (d) Classe di reddito (I, II, ecc.) (e)
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma1.it Indici di posizione Esercizio 1: I seguenti valori si riferiscono al diametro del fusto rilevato su piante da laboratorio:
DettagliLe medie. Antonello Maruotti
Le medie Antonello Maruotti Outline 1 Medie di posizione 2 Definizione Moda La moda di un collettivo, distributio secondo un carattere qualsiasi, è la modalità prevalente del carattere ossia quella a cui
DettagliQuestionario 1. Sono assegnati i seguenti dati
Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Rappresentazioni grafiche Prof. Livia De Giovanni statistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Si consideri la seguente distribuzione delle industrie tessili secondo il fatturato
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristia Mollica cristia.mollica@uiroma1.it Idici di posizioe Esercizio 1: Data la seguete distribuzioe uitaria del carattere X 4 2 4 2 6 4 0 4 0 2 4 4 (1) calcolare
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
DettagliMedie. Monia Ranalli. Ranalli M. Medie Settimana # 2 1 / 22
Medie Monia Ranalli Ranalli M. Medie Settimana # 2 1 / 22 Sommario Medie analitiche Media aritmetica Definizione Proprietà Medie di posizione Moda Definizione Proprietà Mediana Definizione Proprietà Calcolo
DettagliESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE
ESERCIZI DI STATISTICA SOCIALE FREQUENZA ASSOLUTA Data una distribuzione semplice di dati, ovvero una serie di microdati, si chiama frequenza assoluta di ogni modalità del carattere studiato il numero
DettagliStatistica Descrittiva Soluzioni 4. Medie lasche
ISTITUZIONI DI STATISTICA A. A. 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona
Dettagli3. rappresentare mediante i grafici ritenuti più idonei le distribuzioni di frequenze assolute dei diversi caratteri;
Esercizio 1 Il corso di Statistica è frequentato da 10 studenti che presentano le seguenti caratteristiche Studente Sesso Colore Occhi Voto Soddisfazione Età Stefano M Nero 18 Per niente 21 Francesca F
DettagliValori Medi. Docente Dott.ssa Domenica Matranga
Valori Medi Docente Dott.ssa Domenica Matranga Valori medi Medie analitiche - Media aritmetica - Media armonica - Media geometrica - Media quadratica Medie di posizione - Moda -Mediana - Quantili La media
DettagliEsercitazioneII. In questa esercitazione faremi un ripasso generale: rappresentazioni grafiche, medie e varianze;
EsercitazioneII In questa esercitazione faremi un ripasso generale: rappresentazioni grafiche, medie e varianze; la correlazione; la regressione; introduzione alla probabilità. 1 Esercizio 1 Gli stipendi
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Gli indici statistici di sintesi: Gli indici di centralità Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 7 Ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 2 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it TIPI DI MEDIA: GEOMETRICA, QUADRATICA, ARMONICA Esercizio 1. Uno scommettitore puntando una somma iniziale
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Rappresentazioni grafiche Prof. Livia De Giovanni ldegiovanni@luiss.it Dott. Flaminia Musella fmusella@uniroma3.it Esercizio 1 In un collettivo di pazienti sono stati rilevati
DettagliIntroduzione. Medie di posizione. Medie analitiche. non richiedono operazioni algebriche sulle modalità Mediana e moda
Introduzione Medie di posizione non richiedono operazioni algebriche sulle modalità Mediana e moda Medie analitiche calcolate con operazioni algebriche sulle modalità, richiedono dei caratteri quantitativi
DettagliN.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento.
N.B. Per la risoluzione dei seguenti esercizi, si fa riferimento alle Tabelle riportate alla fine del documento. Esercizio 1 Un chimico che lavora per una fabbrica di batterie, sta cercando una batteria
DettagliStatistica: principi e metodi. Medie
Statistica: principi e metodi Capitolo 4 Medie Cap. 4- Medie le medie sono lo strumento con cui si sintetizzano i dati statistici. l uso della media consente all individuo di rappresentarsi mentalmente
DettagliIndici di Dispersione
Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,
DettagliEsercitazione 1.3. Indici di variabilità ed eterogeneità. Prof.ssa T. Laureti a.a
Corso di Statistica Esercitazione.3 Indici di variabilità ed eterogeneità Concentrazione Asimmetria Prof.ssa T. Laureti a.a. 202-203 Esercizio Si considerino i seguenti dati relativi al numero di addetti
DettagliLa sintesi delle distribuzioni
Dip. di Scienze Umane e Sociali paolo.cazzaniga@unibg.it Outline 1 Introduzione 2 3 4 Outline 1 Introduzione 2 3 4 Introduzione Analisi descrittiva monovariata: segue la raccolta dei dati e il calcolo
DettagliMedia: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.
Misure di tendenza centrale e di variabilità: Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche. Il valore medio di una variabile in un gruppo di osservazioni
DettagliUniversità di Cassino. Esercitazioni di Statistica 1 del 29 Gennaio 2010. Dott. Mirko Bevilacqua
Università di Cassino Esercitazioni di Statistica del 29 Gennaio 200 Dott. Mirko Bevilacqua DATASET STUDENTI N SESSO ALTEZZA PESO CORSO NUMERO COLORE COLORE (cm) (kg) LAUREA SCARPA OCCHI CAPELLI M 79 65
DettagliSTATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2
Frequenze STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Dott. Giuseppe Pandolfo 7 Ottobre 2013 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI Le rappresentazioni grafiche dei dati consentono di cogliere la struttura e gli aspetti caratterizzanti
DettagliHanno ordinato o comprato merci e/o servizi su internet
Esercitazione di Statistica Rappresentazioni grafiche e rapporti statistici 3/9/215 1. La seguente tabella riporta le persone di 14 anni e più che hanno ordinato o comprato merci e/o servizi su Internet
DettagliESERCITAZIONI N. 1 Corso di Statistica
ESERCITAZIONI N. 1Corso di Statistica p. 1/33 ESERCITAZIONI N. 1 Corso di Statistica Marco Picone Università Roma Tre ESERCITAZIONI N. 1Corso di Statistica p. 2/33 Introduzione sito: http://scienzepolitiche.uniroma3.it/flagona/
DettagliUniversità degli Studi di Verona
Università degli Studi di Verona CdL in Economia e Commercio a.a. 2010/2011 STATISTICA Esercitazioni: Annamaria Guolo Rappresentazioni grafiche e distribuzioni di frequenza: SOLUZIONI Esercizio 2 a) I
DettagliStatistica Un Esempio
Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe
DettagliSTATISTICA. Esonero 8 novembre 2014 Soluzione. Quesito 1.
STATISTICA Esonero 8 novembre 2014 Soluzione Quesito 1. Si consideri la seguente distribuzione unitaria dei salari degli impiegati di una compagnia (migliaia di euro): 3 4 6 4 3 10 4 8 9 2 a) calcolare
DettagliSTATISTICA. Esonero 8 novembre 2014 Soluzione. Quesito 1.
STATISTICA Esonero 8 novembre 2014 Soluzione Quesito 1. Si consideri la seguente distribuzione unitaria dei salari degli impiegati di una compagnia (migliaia di euro): 2 3 5 3 2 9 3 7 8 1 a) calcolare
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it STATISTICA DESCRITTIVA LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. Esempio: Nella
DettagliLezione 4. Statistica. Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it. Università degli studi di Cassino. Lezione 4. A. Iodice. Indici di posizione.
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 28 Outline 1 Indici 2 3 mediana distribuzioni 4 5 () Statistica 2 / 28 Indici robusti (o ): La moda
DettagliEsercitazioni di Statistica: ES.1.1
Esercitazioni di Statistica: ES.1.1 Le componenti fondamentali dell analisi statistica Unità statistica Oggetto dell osservazione di ogni fenomeno individuale che costituisce il fenomeno collettivo Carattere
DettagliStatistica Elementare
Statistica Elementare 1. Frequenza assoluta Per popolazione si intende l insieme degli elementi che sono oggetto di una indagine statistica, ovvero l insieme delle unità, dette unità statistiche o individui
DettagliDipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini
Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2018/2019 Diagramma delle frequenze relative Si chiama diagramma delle
DettagliMatematica Lezione 22
Università di Cagliari Corso di Laurea in Farmacia Matematica Lezione 22 Sonia Cannas 14/12/2018 Indici di posizione Indici di posizione Gli indici di posizione, detti anche misure di tendenza centrale,
DettagliDispersione. si cercano indici di dispersione che:
Dispersione si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati { x 1, x 2... x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto ad un centro d i = x i C ad es. rispetto
DettagliESERCITAZIONI N. 1 Corso di Statistica
ESERCITAZIONI N. 1Corso di Statistica p. 1/39 ESERCITAZIONI N. 1 Corso di Statistica Marco Picone Università Roma Tre ESERCITAZIONI N. 1Corso di Statistica p. 2/39 Introduzione sito: http://scienzepolitiche.uniroma3.it/flagona/
DettagliDistribuzioni Statistiche e Medie Esercitazione n 01
Distribuzioni Statistiche e Medie Esercitazione n 01 ESERCIZIO 1 In una clinica pediatrica si è registrato, nell'ultima settimana, il peso alla nascita dei neonati (in kg): Peso (in Kg) 2,7 1,8 4,6 2,9
DettagliAttività di recupero
Attività di recupero Statistica A. Un indagine effettuata su 12 ragazzi di età compresa tra i 14 e i 1 anni per conoscere l argomento che più li interessa nei programmi televisivi ha fornito i dati espressi
DettagliCorso di Statistica: ESERCITAZIONI
Corso di Statistica: ESERCITAZIONI Nicole Triunfo a.a: 2013/2014 Università degli Studi di Napoli Federico II Esercitazioni di STATISTICA Gli indici di posizione Gli indici di posizione Gli indici di posizione,
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 4
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 4 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Differenze semplici medie, confronti in termini di mutua variabilità La distribuzione del prezzo
DettagliSuggerimento a proposito di decimali
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 017-018 Suggerimento a proposito di decimali Quando si calcolano le frequenze relative è opportuno mantenere almeno 4 cifre
DettagliEsercizi Svolti. 2. Costruire la distribuzione delle frequenze cumulate del tempo di attesa
Esercizi Svolti Esercizio 1 Per una certa linea urbana di autobus sono state effettuate una serie di rilevazioni sui tempi di attesa ad una determinata fermata; la corrispondente distribuzione di frequenza
DettagliStatistica Descrittiva Soluzioni 3. Medie potenziate
ISTITUZIONI DI STATISTICA A. A. 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona
DettagliLE MISURE DI TENDENZA CENTRALE. Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva
LE MISURE DI TENDENZA CENTRALE Dott. Giuseppe Di Martino Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina Preventiva Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici
DettagliLezione 4: Indici di posizione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata. Prof. Massimo Aria
Lezione 4: Indici di posizione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Indice di posizione Obiettivo di una misura di posizione è quello di
DettagliStatistica a.a Autovalutazione 1
Statistica a.a. 016-17 Autovalutazione 1 CORSO: Diritto per le Imprese e le Istituzioni ATTENZIONE: alle domande aperte è stato dato un possibile esempio di risposta, altre parole possono essere usate
DettagliFonti e strumenti statistici per la comunicazione
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 018-019 Indici Medi Sintesi della distribuzione: gli indici medi Le distribuzioni delle variabili possono essere sintetizzate
DettagliEsercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche:
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su indici di posizione e di variabilità Esercizio 1 Questa tabella esprime i tempi di durata di 200 apparecchiature elettriche: Durata (ore) Frequenza 0 100? 100 200
DettagliStatistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2017/18
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
DettagliCORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA. LEZIONI DI STATISTICA Elaborazione dei dati Valori medi
CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA LEZIONI DI STATISTICA Elaborazione dei dati Valori medi VALORI MEDI In una serie di valori si definisce medio (o intermedio) un valore compreso tra il più piccolo ed
DettagliStatistica Sociale - modulo A
Statistica Sociale - modulo A e-mail: stella.iezzi@uniroma2.it i quartili IL TERZO QUARTILE per un carattere diviso in classi ESEMPIO: il boxplot I QUARTILI I quartili sono tre indici che dividono la distribuzione
Dettagli4. INDICI DI POSIZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze per l'investigazione e la Sicurezza. INDICI DI POSIZIONE Prof. Maurizio Pertichetti
DettagliEsercizio 1. Ricavi 102,3 105,6 100,7 105,2 104,8 104,6 100,7 100,2 100,9 102,7 95,4 120,7
Esercizio 1 Un azienda del settore abbigliamento operante nella provincia di Frosinone ha registrato i seguenti ricavi annui (in migliaia di Euro) derivanti dalla vendita di capi in pelle: Anni 1991 1992
DettagliStatistica. Matematica con Elementi di Statistica a.a. 2015/16
Statistica La statistica è la scienza che organizza e analizza dati numerici per fini descrittivi o per permettere di prendere delle decisioni e fare previsioni. Statistica descrittiva: dalla mole di dati
Dettaglitabelle grafici misure di
Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine
Dettaglihttp://www.biostatistica.unich.it 1 STATISTICA DESCRITTIVA Le misure di tendenza centrale 2 OBIETTIVO Individuare un indice che rappresenti significativamente un insieme di dati statistici. 3 Esempio Nella
Dettaglix 1 x 2 x 3 x 4 x 5 x 6 x 7 x 8 x 9 x = 35 q 2 = Me q 3 = x (8,25) = x (8) + 0, 25 ( x (9) x (8)
Esercitazione 4 ESERCIZIO Si considerino i seguenti 0 individui, per essi si osserva l'età. Si individuino mediana e quartili. x x 2 x 3 x 4 x x 6 x 7 x 8 x 9 x 0 8 36 32 86 2 60 6 9 37 Ordiniamo la tabella
DettagliSlide Cerbara parte 1. Le medie
Slide Cerbara parte 1 Le medie Le medie Non una ma tante: le medie sono di tanti tipi e rappresentano un valore, una modalità caratteristica e che possa sintetizzare una intera distribuzione. 1. La media
DettagliStatistica descrittiva II
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni
DettagliIndici di tendenza centrale Media, mediana e moda.
Indici di tendenza centrale Media, mediana e moda. Indici di tendenza centrale Gli indici di tendenza centrale individuano gli aspetti tipici, ovvero i valori più rappresentativi della distribuzione Questi
DettagliIndicatori di Posizione e di Variabilità. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica
Indicatori di Posizione e di Variabilità Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Indici Sintetici Consentono il passaggio da una pluralità
DettagliSTIME STATISTICHE. Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 2/2
p. 1/1 INFORMAZIONI Prossime lezioni Giorno Ora Dove 10/02 14:30 P50 11/02 14:30 Laboratorio (via Loredan) 17/02 14:30 P50 23/02 14:30 P50 25/02 14:30 Aula informatica (6-7 gruppi) 02/03 14:30 P50 04/03
DettagliDaniela Tondini
Daniela Tondini dtondini@unite.it Facoltà di Medicina veterinaria CdS in Tutela e benessere animale Università degli Studi di Teramo 1 INDICI STATISTICI La moda M O di una distribuzione di frequenza X,
DettagliObiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,
Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? inferenza Probabilità, distribuzioni campionarie uso stima Stimatori significato teorico descrizione Indici: media, varianza, calcolo Misure di posizione e di tendenza
DettagliQ1 = /4 0 4 = Me = /2 4 = 3
Soluzioni Esercizi Capitolo - versione on-line Esercizio.: Calcoliamo le densità di frequenza x i x i+1 n i N i a i l i F i 0 1 4 4 1 4/1=4 4/10 = 0.4 1 5 6 4 /4=0.5 6/10 = 0.6 5 10 4 10 5 4/5=0.8 10/10
DettagliStatistica Descrittiva Soluzioni 6. Indici di variabilità, asimmetria e curtosi
ISTITUZIONI DI STATISTICA A A 2007/2008 Marco Minozzo e Annamaria Guolo Laurea in Economia del Commercio Internazionale Laurea in Economia e Amministrazione delle Imprese Università degli Studi di Verona
DettagliRappresentazioni grafiche
Rappresentazioni grafiche Su una popolazione di n = 20 unità sono stati rilevati i seguenti fenomeni: stato civile (X) livello di scolarità (Y ) numero di figli a carico (Z) reddito in migliaia di (W )
DettagliLivello di misura Scala Nominale Scala Ordinale Scala di Rapporti. Scala Nominale
Esercitazione Supponiamo che il collettivo che si vuole studiare sia composto da un gruppo di turisti. La seguente tabella raccoglie l osservazione di alcuni caratteri di interesse. Costo Soggetto Titolo
DettagliDalla distribuzione unitaria a quella di frequenza
Dalla distribuzione unitaria a quella di frequenza Cognome sesso età Livello soddisfaz ione Tipo albergo (categoria) Giorni permanenza Bianchi F 8 basso 4 Alimov F 5 medio 3 6 More M 19 alto 4 Wieser F
DettagliESERCITAZIONE I - SOLUZIONI
Esercizio 1 a) - Età: quantitativo continuo - Sesso: qualitativo sconnesso ESERCITAZIONE I - SOLUZIONI - Codice: qualitativo ordinabile (scala di gravità) - Tempo previsto di attesa: quantitativo continuo
DettagliTRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative
TRACCIA DI STUDIO Un indice di tendenza centrale non è sufficiente a descrivere completamente un fenomeno. Gli indici di dispersione assolvono il compito di rappresentare la capacità di un fenomeno a manifestarsi
DettagliEsercitazioni di Statistica: ES.1.2
Esercitazioni di Statistica: ES12 1 Informazioni riassuntive: funzione di ripartizione e quantili 1 Funzione di ripartizione di una variabile statistica: ha generalmente significato solo se la variabile
DettagliNuovi scenari per la matematica Salerno 29/08/2012.
Nuovi scenari per la matematica Salerno 29/08/2012 rprosp@alice.it, albertaschettino@gmail.com 2 Due livelli di azione Medie Disuguaglianza Concetto centrale della statistica Confronto media aritmetica
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI
STATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI 1 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 2 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 1. Viene rilevato il tempo X (in secondi)
DettagliMISURE DI SINTESI 54
MISURE DI SINTESI 54 MISURE DESCRITTIVE DI SINTESI 1. MISURE DI TENDENZA CENTRALE 2. MISURE DI VARIABILITÀ 30 0 µ Le due distribuzioni hanno uguale tendenza centrale, ma diversa variabilità. 30 0 Le due
DettagliMateriale didattico per il corso di Statistica I Prima esercitazione: SOLUZIONI
Materiale didattico per il corso di Statistica I Prima esercitazione: SOLUZIONI Claudia Furlan 1 Anno Accademico 2006-2007 1 Ringrazio Carlo Gaetan e Nicola Sartori e Aldo Solari per il materiale, aggiunte
DettagliDipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale. Corso di Laurea in Sociologia. Insegnamento di Statistica (a.a ) dott.ssa Gaia Bertarelli
Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Corso di Laurea in Sociologia Insegnamento di Statistica (a.a. 2018-2019) dott.ssa Gaia Bertarelli Esercitazione n. 1 1. Si considerino i seguenti caratteri
DettagliCorso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a Statistica. Statistica Descrittiva 3. Esercizi: 5, 6. Docente: Alessandra Durio
Corso di Laurea: Diritto per le Imprese e le istituzioni a.a. 2016-17 Statistica Statistica Descrittiva 3 Esercizi: 5, 6 Docente: Alessandra Durio 1 Contenuti I quantili nel caso dei dati raccolti in classi
DettagliVariabilità e Concentrazione Esercitazione n 02
Variabilità e Concentrazione Esercitazione n 02 ESERCIZIO 1 Nella tabella di seguito sono riportati i dati relativi al tempo necessario a 8 studenti per svolgere un test di valutazione (in ore): Tempo
Dettagli08/04/2014. Misure di posizione. INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA
Misure di posizione INDICI DI POSIZIONE (measures of location or central tendency) 1. MODA 2. MEDIA 3. MEDIANA 1 MODA E la scelta fatta dalla maggioranza della popolazione, lo stile che tutti seguono in
Dettagli4. VALORI CENTRALI. Statistica sociale
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA SCIENZE SOCIALI UMANE E DELLA FORMAZIONE Corso di Laurea in Scienze per l'investigazione e la Sicurezza. VALORI CENTRALI Prof. Maurizio Pertichetti
DettagliEsempi di confronti grafici
Esempi di confronti grafici Esempi di confronti grafici 7/3 Capitolo 3 LE MEDIE La media aritmetica La media geometrica La trimmed mean La mediana La moda I percentili Statistica - Metodologie per
Dettaglip. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali.
p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica che sia affetta da errori casuali. p. 1/2 STIME STATISTICHE Consideriamo il caso della misura di una grandezza fisica
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Sintesi a cinque e misure di variabilità rispetto ad un centro Una catena di fast-food ha selezionato
DettagliLa statistica descrittiva seconda parte. a cura della prof.ssa Anna Rita Valente
La statistica descrittiva seconda parte a cura della prof.ssa Anna Rita Valente INDICI DI POSIZIONE CENTRALE Sono dei valori che descrivono in modo sintetico una serie di dati raccolti. I più semplici
DettagliIstituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su strumenti grafici e funzione di frequenza relativa cumulata Esercizio 1 La seguente tabella riguarda il tempo per passare da 0 a 100 km/h di 17 automobili tedesche
DettagliEsercitazione di Statistica I - a.a
Esercitazione di Statistica I - a.a. 2017-2018 Esercizio N. 1 Per un collettivo di adolescenti è stato rilevato il tempo, in minuti, trascorso online al computer in un giorno. I dati osservati sono risultati
DettagliLa statistica descrittiva prima parte. a cura della prof.ssa Anna Rita Valente
La statistica descrittiva prima parte a cura della prof.ssa Anna Rita Valente INTRODUZIONE La statistica è una disciplina all ordine del giorno basta sfogliare un giornale per trovare dati statistici sui
DettagliSoggetto Genere Costo del soggiorno Titolo di studio
Esercitazione n. 1 Corso di Statistica Università della Basilicata Prof. Roberta Siciliano La tabella seguente raccoglie i dati grezzi, relativamente ad un gruppo di 30 turisti per i quali sono state osservate
DettagliDipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica. Antonio Azzollini
Dipartimento di Matematica, Informatica ed Economia (DiMIE) Statistica Antonio Azzollini antonio.azzollini@unibas.it Anno accademico 2016/2017 Le medie Le medie si applicano ai caratteri quantitativi,
Dettagli7. STATISTICA DESCRITTIVA
7. STATISTICA DESCRITTIVA Quando si effettua un indagine statistica si ha a che fare con un numeroso insieme di oggetti, detto popolazione del quale si intende esaminare una o più caratteristiche (matricole
DettagliStatistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica
Statistica Corso Base (Serale) Dott.ssa Cristina Mollica cristina.mollica@uniroma1.it Caratteri e distribuzioni di frequenza Esercizio 1: Stabilire la tipologia dei seguenti caratteri (Qualitativo Nominale,
DettagliProva d esame di Statistica - II canale - nuovo ordinamento Dott.ssa C. Conigliani 19/06/2003
19/06/2003 Compito A Esercizio 1. [14 punti] Data la seguente distribuzione doppia secondo i caratteri reddito familiare mensile () e spesa alimentare mensile (): 0 300 300 600 600 e più tot 0 1000 25
DettagliIndici di variabilità relativa
Fonti e strumenti statistici per la comunicazione Prof.ssa Isabella Mingo A.A. 2014-2015 Indici di variabilità relativa Consentono di effettuare confronti sulla variabilità di fenomeni che presentano unità
Dettagli