Il corretto uso dei fattori della coagulazione. Savona, 15 novembre 2007 Giuliano Lo Pinto
|
|
- Massimiliano Antonini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Il corretto uso dei fattori della coagulazione Savona, 15 novembre 2007 Giuliano Lo Pinto
2 La trombosi può essere schematicamente rappresentata da : Una linea Un punto Un triangolo
3 La linea rappresenta l endotelio: il trombo si forma in prossimità di una zona di endotelio danneggiata (varie cause)
4 Il punto rappresenta la localizzazione del fenomeno
5 Il triangolo rappresenta la amplificazione del fenomeno, che però deve limitarsi al necessario e non generalizzarsi (allo scopo esiste un freno fisiologico)
6 Vi sono tre fasi nella formazione del trombo: La fase vascolare La fase piastrinica La fase ematica
7 Steps in Coagulation Coagulation cascade XIIa XIa Initiation X TF/VIIa IX Fibrinolysis VIIIa IXa Propagation Xa Va II Thrombin activity Fibrinogen IIa Fibrin soft XIIIa Fibrin hard Modified from Bates and Weitz,, BJH 2006
8 sc-tpa Plasmin sc-upa tc-tpa Plasminogen tc-upa Fibrinolysis Plasmin Fibrinolysis Casar-Maus G. and Hajjar K.A.: BJH 2005;129,
9 International Committee on Nomenclature Fattore I : Fibrinogeno Olof Hammarsten ( ) : Uppsala Identificato il fibrinogeno come globulina nel
10 International Committee on Nomenclature Fattore II : Protrombina Cornelius A. Pekelharing ( ) : Utrecht Confermata la presenza della protrombina nel plasma (1891)
11 International Committee on Nomenclature Fattore III : Tromboplastina Alexander B. Buchanan ( ) : Glasgow Dimostra che aggiungendo estratti di vari tessuti la coagulazione viene accelarata (1845)
12 International Committee on Nomenclature Fattore IV : Calcio Maurice Arthus ( ) : Sorbonne Dimostra che la coagulazione del sangue richiede la presenza di calcio (1890). ma.
13 Paracelsus ( ) : Einsideln Switzerland Vero nome: Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus von Hohenheim Laurea in Medicina: Università di Ferrara 1515 Università di Basilea : All stiffening or coagulation is from salt (il calcio) Morì a Salisburgo il 24 settembre 1541
14 International Committee on Nomenclature Fattore V : Protrombinasi (Astrup : Proaccelerina) Paul Owren ( ) : Oslo Scopre il fattore esaminando una paziente con sindrome emorragica e prolungamento del tempo di protrombina (1947)
15 Parahemophilia In april 1943, a 29-year-old woman was admitted to the University Hospital Medical Department (Oslo, Norway) for hemorrhagic diathesis. On examination, her blood was found to have a greatly prolonged coagulation time owing to what was called a hiterto unknown disturbance in the coagulation process (Owen, 1947)
16 International Committee on Nomenclature Fattore VI : Protrombinasi (Astrup : Accelerina) Olof Hammarsten ( ) : Uppsala Identificato il fibrinogeno come globulina nel
17 International Committee on Nomenclature Fattore VII : Prothrombin Conversion Accelerator (Loeliger : Proaccelerina) Benjamin Alexander ( ) : Boston (Ma - USA) E l attuale Tissue Factor (TF)
18 International Committee on Nomenclature Fattore VIII : Globulina Antiemofilica A Patek (??) Circola nel plasma legato ad una proteina molto più grossa : il fattore Willebrand (vwf)
19 International Committee on Nomenclature Fattore IX : Globulina Antiemofilica B Alfredo Pavlowsky (??) (1947) Chiamato dal gruppo di Bigs fattore Christmas
20 International Committee on Nomenclature Fattore X : Fattore Stuart - Prower François-Heri Duckert ( ) : Geneva Switzerland Cecil Hougie ( ) : England Rufus Stuart (Hougie) : 1957 Miss Audrey Prower (Duckert) : 1955
21 International Committee on Nomenclature Fattore XI : Globulina Antiemofilica C (Plasma Thromboplastin Antecedent : PTA) Robert L. Rosenthal 1953 : New York City (USA) Descritto in una famiglia (un maschio e due femmine) con patologia emorragica
22 International Committee on Nomenclature Fattore XII : Fattore Hageman Oscar D. Ratnoff ( ) New York City (USA) e Colopy Descritto nel 1955 nel sig. John Hageman, ferroviere, con PTT lungo e PT normale
23 International Committee on Nomenclature Fattore XIII : Fattore Stabilizzante la Fibrina François-Heri Duckert ( ) : Geneva Switzerland
24 International Committee on Nomenclature Fattore XIII : Fattore Stabilizzante la Fibrina François-Heri Duckert ( ) : Geneva Switzerland
25 International Committee on Nomenclature Prekallicrein : Fattore di Fletcher (PK) Hathaway (1965) Fletcher family
26 International Committee on Nomenclature High Molecular Weight Kininogen : Contact Activation Cofactor ; Fitzgerald Factor (HMWK) Schiffman (1960) Fitzgerald family
27 Cosa abbiamo a disposizione per la terapia sostitutiva..
28 Il plasma fresco congelato (ABO compatibile): Sacche di ca. 200 ml Conservante della sacca madre (CPD) Indicazioni: difetti di produzione di fattori della coagulazione (insufficienza epatica, malattia emorragica del neonato), coagulopatie da consumo (CID), trasfusioni massive (CEC), plasmaexchange Dosaggio: ml/kg
29 Il crioprecipitato (ABO compatibile): Ricavato dalla frazione crioglobulinica del plasma fresco Sacche di ml Contiene F. VIII, F. von Willebrand, fibrinogeno, F. XIII, fibronectina Indicazioni: malattia di von Willebrand, ipofibrinogenemia, carenza di F. XIII Dosaggio: 1 sacca / 6 Kg
30 I fattori della coagulazione Concentrati puri di F. VIII Concentrati puri di F. IX Concentrati ad intermedia purezza di F.VIII e von Willebrand Concentrati puri di F. VII Concentrati puri di fibrinogeno Concentrati di complesso protrombinico (IX; II; VII; X; VIIa; Xa) Concentrati di fattori VII, VIII e IX ricombinanti
31 Altri derivati Albumina Immunoglobuline Antitrombina III
32 Protromplex Tim3 fl 500 UI 20 ml Uman Complex D.I. Fattori II, IX, X
33 Concentrati di fattore Fibrinogeno UM Tim3 Fattore VII (Provertim UM Tim3) Fattore XIII (Figrogammin P) non disponibile in Italia
34 Concentrati di fattore VIII e IX emoderivati da DNA ricombinante
35 Fattore VIII Hemate P Emoclot D.I. Recombinate
36 Fattore IX Aimafix D.I. Immune Stim Plus Benefix
37 FANDHI Fattore FVIII (FVIII:c e FVIII:vW) fviii:c fviii:vw FVIII
38 FEIBA fl 1000 UI 20 ml (factor VIII inhibitor bypassing activity) Inibitore congenito o acquisito del FVIII Inibitore del FIX
39 Novo Seven rfviia INDICAZIONI Il farmaco e' indicato per il trattamento di episodi emorragici e nella prevenzione di sanguinamenti durante gli interventi chirurgici a cui ci si sta sottoponendo o procedure invasive nei seguenti gruppi di pazienti; in pazienti con emofilia congenita con inibitori verso i fattori VIII o IX della coagulazione > 5 BU; in pazienti con emofilia congenita che si prevede possano avere una risposta anamnestica intensa alla somministrazione di fattore VIII o fattore IX; in pazienti con emofilia acquisita; in pazienti con deficit del fattore VII congenito; in pazienti con tromboastenia di Glanzmann con anticorpi verso GP IIb-IIIa e/o HLA e con refrattarieta' alla trasfusione piastrinica presente o passata.
40 Mechanism of Action of Recombinant Factor VIIa Mannucci P and Levi M. N Engl J Med 2007;356:
41 Recombinant Activated Factor VII for Acute Intracerebral Hemorrhage Stephan A. Mayer, M.D., Nikolai C. Brun, M.D., Ph.D., Kamilla Begtrup, M.Sc., Joseph Broderick, M.D., Stephen Davis, M.D., Michael N. Diringer, M.D., Brett E. Skolnick, Ph.D., Thorsten Steiner, M.D., for the Recombinant Activated Factor VII Intracerebral Hemorrhage Trial Investigators N Engl J Med. 352:
42 Intracerebral haemorrhage and recombinant factor VIIa: not so good news gruppo con rfviia stroke ischemico e IMA 7 % gruppo con placebo stroke ischemico e IMA 2 % P.M. Mannucci Intern Emerg Med (2007) 2:
43 Prevention and Treatment of Major Blood Loss Pier Mannuccio Mannucci, M.D., and Marcel Levi, M.D., Ph.D. N Engl J Med. 356:
44 Desmopressina (DDAVP) spreme fattori (specialmente vw) dall endotelio
45 Consumo di emoderivati nel primo Semestre del 2007 E.O. Ospedali Galliera di Genova Albumina 563 flaconi Chirurgia 247 Medicina Interna I 92 Rianimazione 63 Gastroenterologia 63 Neurologia 35 Medicina Interna II 22
46 Consumo di emoderivati nel primo Semestre del 2007 E.O. Ospedali Galliera di Genova AT-III 40 flaconi Rianimazione 34 Chirurgia 3 Medicina Interna II 3
47 Consumo di emoderivati nel primo Semestre del 2007 E.O. Ospedali Galliera di Genova FVIII 0 flaconi
48 Consumo di emoderivati nel primo Semestre del 2007 E.O. Ospedali Galliera di Genova Uman Complex 8 flaconi Medicina Interna I 5 Medicina Interna II 2 Chirurgia 1
49 Consumo di emoderivati nel primo Semestre del 2007 E.O. Ospedali Galliera di Genova Plasma 130 sacche Rianimazione 44 Chirurgia vascolare 27 Chirurgia 25 Medicina Interna I 11
50 Casi clinici
51 Caso clinico 1 paziente di 58 anni con anamnesi completamente negativa salvo banalità stagionali ricoverato per la comparsa di ematomi spontanei con anemizzazione
52 Esami di laboratorio : Hb 8,4 g/dl Plt mmc AP 100% PTT 87 Fibrinogeno 237 mg/dl TT normale LAC negativo FVIII < 1% Inibitori 45 UB
53 Emofilia acquisita E una coagulopatia rara (0,1 1/milione popolazione/anno) caratterizzata dalla insorgenza improvvisa di sanguinamenti spontanei o dopo chirurgia o trauma, generalmente severi (87% dei casi) e spesso fatali (8-22%). La deplezione del fattore VIII e meno frequentemente del fattore IX è mediata da specifici autoanticorpi, diretti contro epitopi funzionali.
54 Un allungamento dell aptt non corretto dalla incubazione con plasma normale, in presenza di un normale tempo di protrombina, può essere il cardine della diagnosi di laboratorio. Occorre escludere la presenza del LAC e di contaminazione da eparina. Il titolo dell Inibitore correla scarsamente con gli aspetti clinici.
55 Causa di EA % Idiopatica 46 Artrite Reumatoide 7.9 LES 5.6 Altre Mal.autoimmuni 4.5 Malattie Dermatologiche 4.5 Reazioni a Farmaci 5.6 Post partum 7.3 Neoplasie 6.7 Altre condizioni 11.8
56 Farmaci 34 casi segnalati in letteratura: - antibiotici : penicilline,sulfamidici, cloramfenicolo - anticonvulsivanti: difenilidantoina - immunomodulatori : fludarabina, interferone alfa - antipsicotici: fenotiazine - antipertensivi: alfa-metildopa
57 Terapia : Concentrati globulari rfviia corticosteroidi (bolo 500 mg x 3 giorni, poi 1 mg/kg e poi lenta riduzione (5 mg/settimana)
58 Altre opzioni terapeutiche : DDAVP FEIBA
59 Decorso clinico : Alti e bassi: due recidive di emorragia alla riduzione dello steroide sotto 0,5 mg/kg/die A distanza di un anno e abbastanza inaspettatamente remissione completa (!!) della sintomatologia Non rilievo di fattori predisponenti
60 Caso clinico 2 13 anni maschio, gioca a calcio nel settore di età in squadra di serie A patisce un incidente di gioco con lesione dei ligamenti crociati di un ginocchio dopo gli esami di routine l ortopedico propone intervento di ricostruzione dei ligamenti la madre, considerato che il figlio è assicurato e che i tempi di attesa sono di giorni, decide per intervento presso clinica privata l anestesista svolge tutti gli accertamenti del caso e l intervento viene programmato
61 il paziente è sul lettino operatorio e l anestesista rivede gli esami: è colpito da un valore di tempo di Quick appena inferiore al normale (67%) in un impulso di scrupolo decide di chiedere consiglio ad un collega amico che consiglia di posticipare l intervento e di approfondire gli accertamenti dosando i fattori K dipendenti il controllo dimostra difetto di fattore X (36%) il paziente viene avviato per valutazione al collega amico: durante il colloquio, la madre rivela di essere portatrice di analogo difetto, ma di non averlo comunicato, in quanto ha già avuto tre interventi chirurgici (minori) senza problemi (ricorda però che suo fratello ha avuto un sanguinamento grave dopo un intervento chirurgico)
62 secondo i dati di letteratura valori di fattore X fra 10 e 40% dovrebbero esssere in grado di garantire l emostasi, tuttavia in caso di emorragia l unico rimedio è l infusione di plasma fresco congelato si decide di procedere all intervento in ospedale previo ulteriore controllo del valore di fattore X e disponibilità se del caso di infusione di plasma fresco congelato
63 Caso clinico 3 32 anni maschio cade accidentalmente e si frattura l omero destro la madre, il padre e le tre sorelle sono portatori di grave difetto di fattore VII non ha mai avuto sanguinamenti, nonostante alcuni traumi minori (è scout dall età di 8 anni) il dosaggio del fattore VII dimostra 15% di attività
64 Caso clinico 3 il valore di FVII non mette al riparo da emorragie, per cui viene praticato prima dell intervento rfviia non è necessario praticare ulteriori infusioni si pratica nuovamente rfviia prima della rimozione del chiodo
65 Caso clinico 4 : uomo di 82 anni in trattamento cronico con warfarin a causa di fibrillazione atriale cronica, da 5 anni viene seguito dal nipote che è caposala in chirurgia manifesta emorragia della lingua dopo morso accidentale viene ricoverato ed è necessario procedere a tracheostomia
66 l INR è 9.5 viene trattato con Protromplex decede in 2a giornata
67 Caso clinico 5 :
68 Caso clinico 6 : uomo di 78 anni si reca in P.S. a causa di improvvisa e grave riduzione del visus in OS l oculista rileva segni di trombosi della vena centrale della retina ed invia il paziente allo specialista di coagulazione lo screening dimostra Fibrinogeno 45 mg/dl viene misurato il Fbg proteina (Laurell) che dimostra valore normale
69 Caso clinico 6 : si pone diagnosi di disfibrinogenemia 1/3 delle disfibrinogenemie si associa a patologia trombotica invece che emorragica viene praticata terapia con eparina a basso peso molecolare s.c. con beneficio il paziente recupera parzialmente il visus
70 Caso clinico 7 : paziente donna di 46 anni, viene operata d urgenza per addome acuto per cui è necessario praticare la resezione di una porzione di intestino tenue dopo due ore compare sanguinamento dai drenaggi addominali, dal sondino nasogastrico, dal catetere vescicale e dai fori delle venipunture chiamato in consulenza, saputo che la paziente ha avuto nel passato sanguinamenti dopo altri interventi minori, penso a malattia di Willebrand
71 Caso clinico 7 : pratico infusione rapida (in 15 ) di DDAVP : 1 fiala ogni 10 Kg di peso il sanguinamento cessa istantaneamente con grande stupore dei chirurghi a situazione stabile si pone diagnosi di malattia di von Willebrand classica
72 Caso clinico 8 : giovane di 24 anni (figlio di un politico in vista) viene posta diagnosi di emofilia A (FVIII 5%): curiosamente, onostante numerose manifestazioni emorragiche, non gravi, nessuno aveva mai pensato a fare accertamenti ha una buona risposta all infusione di DDAVP e.v.
73 Caso clinico 8 : viene operato di fimosi (lui riferisce all urologo la patologia, ma l intervento viene ritenuto non a rischio. Non viene dosato il FVIII nel postoperatorio il paziente sanguina dalla ferita e si anemizza. Quando l Hb arriva a 6 g/dl ci si preoccupa e il paziente viene trasferito nella nostra area critica di medicina è necessario trasfondere concentrati globulari e usare concentrato di FVIII (EMOCLOT) per alcuni giorni. L emorragia infine è frenata e il pz. guarisce
74 Caso clinico 8 : un anno dopo vengo chiamato dal padre in quanto il paziente è in Pronto Soccorso con rottura di milza in seguito a caduta mentre stava ballando in discoteca era una bella domenica d estate e stavo facendo una bella gita sul Mondolè
75 Caso clinico 8 : telefonicamente organizzo per l infusione di FVIII pre- intervento va tutto bene e il paziente viene dimesso in 7a giornata guarito (naturalmente si è somministrato FVIII per alcuni giorni) aspetto il prossimo evento
76 Caso clinico 9 : alto dirigente sanitario di azienda ospedaliera, medico ricoverato in area critica di medicina per shock settico (pare abbia mangiato mitili avariati ) è presente trombosi della mesenterica superiore con presenza di aria e D.I.C. oltre alla terapia antibiotica, di supporto, ecc, ecc, si decide di praticare ATIII (il dosaggio è di 5%) oltre all eparina a basso peso molecolare a dosi piene
77 Caso clinico 9 : si ottiene abbastanza rapidamente la guarigione non è più presente aria nei vasi venosi e il quadro trombotico è migliorato a distanza di tempo si dosa nuovamente l ATIII che è del 15%
78 Terapia della DIC trattare la patologia sottostante (ad esempio antibiotici per la sepsi)
79 rimpiazzare i componenti plasmatici consumati (plasma fresco congelato, piastrine) ( non ne è dimostrata l efficacia in trials clinici controllati, e non è dimostrato che possano esacerbare la DIC quindi )
80 vi è indicazione se: c è emorragia in atto c è un elevato rischio emorragico: ad esempio se si deve procedere a trattamenti invasivi si è contemporaneamente iniziato a trattare la patologia scatenante
81 Eparina :: è probabilmente utile quando vi sono manifestazioni trombotiche, specie acrali (in letteratura da 100 a 500 U/h in infusione), senza bolo e con aggiustamenti ogni 4 ore sulla base delle variazioni del D-d, FBG, PT, aptt e conta piastrinica
82 Antitrombina III: si tratta di un anticoagulante fisiologico metanalisi dimostra riduzione della mortalità dal 56% al 44% (OR 0.63) è in corso uno studio multicentrico randomizzato e controllato sulle dosi non vi è accordo
83 Proteina C attivata: molto promettente studi in corso oltre ad espletare la propria attività di anticoagulante fisiologico interagisce con il processo infiammatorio, limitandolo
84 Antifibrinolitici: per l ac. epsilon-amino-caproico e l ac. Tranexamico non è dimostrata l efficacia, anzi si pensa possano favorire i fenomeni trombotici aprotinina e gabexato hanno in alcuni studi hanno dimostrato una certa efficacia che va tuttavia confermata
85 La conoscenza e l errore hanno le stesse origini mentali, solo il successo può distinguere uno dall altro. Ernst Mach
86 "Ladies and gentlemen, welcome aboard Sterling Airline's Flight Number 743, bound for Edinburgh. This is your captain speaking. Our flight time will be two hours, and I am pleased to report both that you have a 97% chance of reaching your destination without being significantly injured during the flight and that our chances of making a serious error during the flight, whether you are injured or not, is only 6.7%. Please fasten your seatbelts, and enjoy the flight. The weather in Edinburgh is sunny." BMJ 17/7/1999
settima lezione fisiopatologia dell emostasi
settima lezione fisiopatologia dell emostasi emostasi: insieme di processi attraverso i quali: 1) si forma un coagulo efficace a livello di una lesione vascolare 2) l estensione del coagulo viene limitata
DettagliCome interpretare le alterazioni più frequenti del laboratorio: La Coagulazione
Come interpretare le alterazioni più frequenti del laboratorio: La Coagulazione Gualtiero Palareti U.O. di Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola-Malpighi Bologna Metodologie utilizzate
DettagliL'emostasi. La salvaguardia dell'integrità della circolazione sanguigna è regolata da un complesso sistema di processi fisiologici multifattoriali che
L'emostasi La salvaguardia dell'integrità della circolazione sanguigna è regolata da un complesso sistema di processi fisiologici multifattoriali che coinvolgono: vasi sanguigni piastrine fattori plasmatici
DettagliEMOSTASI. Insieme di meccanismi fisiologici che l organismo mette in atto per evitare perdite di sangue.
EMOSTASI EMOSTASI Insieme di meccanismi fisiologici che l organismo mette in atto per evitare perdite di sangue. Difetti dell emostasi portano all EMORRAGIA; l incapacità a mantenere il sangue fluido alla
DettagliL EMOFILIA. Che cos è
L EMOFILIA Che cos è L emofilia è una malattia rara di origine genetica che colpisce soprattutto i maschi. Se in un individuo sano la fuoriuscita di sangue dai vasi sanguigni si arresta rapidamente, chi
DettagliCoagulazione del sangue
Coagulazione del sangue Caratteristiche principali dei sistemi intrinseco ed estrinseco di attivazione del fattore X Meccanismi di attivazione della trombina e ruolo della vitamina K Attivazione della
DettagliCellule enzimi Cofattori
Emostasi Arresto di una emorragia in risposta a danno vascolare Sistema controllato che comprende: Cellule ematiche e tessutali Rete di enzimi attivanti ed inattivanti Cofattori derivati da cellule e tessuti
DettagliLa clinica delle sindromi emofiliche
La clinica delle sindromi emofiliche MARIA ELISA MANCUSO Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi Fondazione IRCCS Ca Granda, Ospedale Maggiore Policlinico Milano Siset Training Center: Corso Malattie
DettagliData documento. EMOFILIA ACQUISITA Dr.Beniamino Susi Policlinico Tor Vergata ROMA
Data documento EMOFILIA ACQUISITA Dr.Beniamino Susi Policlinico Tor Vergata ROMA Uomo, 78 aa CASO CLINICO Giunge per ematoma sottocutaneo scapolare dx ed anemizzazione FAC in TAO, INR 2.3 Ricovero Medicina,
DettagliIntroduzione. Ereditarie (rare) Acquisite (frequenti, jatrogene)
Introduzione I pazienti con piastrinopenia (PPE) o piastrinopatia (PPA) presentano una diatesi emorragica potenzialmente anche grave Sia per le PPE che per le PPA sono conosciute forme Ereditarie (rare)
DettagliPiastrine e infezioni
Piastrine e infezioni Momcilo Jankovic Clinica Pediatrica Università di Milano-Bicocca A.O. San Gerardo Fondazione MBBM, Monza Milano 29 ottobre 2014 PTI Principali cause di PTI secondarie Lupus eritematoso
DettagliPTT NORMALE PT ALLUNGATO PT NORMALE ALLUNGATO NORMALE ALLUNGATO Situazione normale Deficit F VII Deficit F VIII Deficit F X, V, II Non si può escludere AutoAnticorpi F IX, XI, XII Fibrinogeno Deficit di
Dettagli1. Vorresti condividere qualcosa di te? Nickname. Nazionalità. Età. Nazione in cui risiedi attualmente. Sei una studentessa?
INTRODUZIONE Perchè una indagine riguardante delle informazioni relative alla tua diagnosi? Per progettare un domani migliore per le ragazze e le donne con problemi emorragici e per valutare le migliori
DettagliTrombosi venosa cerebrale in corso di coagulazione intravascolare disseminata: trattare o non trattare?
Trombosi venosa cerebrale in corso di coagulazione intravascolare disseminata: trattare o non trattare? A. de Falco, M. De Simone 2, F. d Onofrio, F. Canavacciuolo 3, S. Mangiacapra 3, M. Amitrano 3, B.
DettagliCome e perché misurare i farmaci anticoagulanti
Come e perché misurare i farmaci anticoagulanti Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Anticoagulanti
DettagliTEST COAGULATIVI anno 2012
17 novembre 2012 1 TEST COAGULATIVI anno 2012 200000 150000 100000 50000 0 savona pietra albenga cairo Presidio esami per DH esami per esterni esami urgenti per interni esami routine per interni INTERNI
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO IL LABORATORIO DELLA CID
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI GENOVA Facoltà di Medicina e Chirurgia CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI LABORATORIO BIOMEDICO IL LABORATORIO DELLA CID Candidata: Giorgia Albarello Relatore: Maurizio Miglino CID
DettagliMALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE
MALATTIE DELL EMOSTASI EMOSTASI = PROCESSO ATTIVO DI COAGULAZIONE DEL SANGUE PER IL CONTROLLO DELLE EMORRAGIE MALATTIE DELL EMOSTASI COINVOLGONO ENDOTELIO PIASTRINE FATTORI DELLACOAGULAZIONE Piccin Nuova
DettagliUniversità degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia
Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti
DettagliNOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani
NOAC Misura e interferenze su test di laboratorio Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna NOAC: misura
DettagliMalattia di Von Willebrand
Malattia di Von Willebrand Dott. Jacopo Agnelli Giacchello CRR Malattie Trombotiche ed Emorragiche dell Adulto AOU Città della Salute e della Scienza, Ospedale Molinette Fattore di Von Willebrand Grande
DettagliEMOFILIA ACQUISITA IN ONCOLOGIA
EMOFILIA ACQUISITA IN ONCOLOGIA Elena Santagostino Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi IRCCS Fondazione Ospedale Maggiore di Milano INIBITORI ACQUISITI Definizione Generale sostanze patologiche
DettagliPRESTAZIONI EROGATE. Imprecisione VN 2.2 VP 2.6 VP 3.8. VP 2.8 Ratio ND Coagulativo 8 ore 2 gg 4 ore 1 ora
Analisi Tempo di Quick (PT) PT: Prove di incrocio con plasma normale Unità di misura % INR INR Valori di riferimento 70 < 1.25 < 1.25 PRESTAZIONI EROGATE Imprecisione % VN 2.2 VP 2.6 Hepatoquick % 70 VN
DettagliRuolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive gravidanze e terapie a confronto
Università degli Studi di Roma La Sapienza I FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA DIPARTIMENTO DI GINECOLOGIA E OSTETRICIA Ruolo della tromboprofilassi in donne con aborto ricorrente: outcome delle successive
DettagliL IMMUNOTOLLERANZA RESCUE NEL BAMBINO CON EMOFILIA. Padova 13/14 maggio Chiara Biasoli Centro Emofilia Cesena
L IMMUNOTOLLERANZA RESCUE NEL BAMBINO CON EMOFILIA Padova 13/14 maggio Chiara Biasoli Centro Emofilia Cesena Raccomandazioni AICE Obiettivo primario eradicazione Bambini principali candidati Intrapresa
DettagliINTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO
INTRODUZIONE E CONTESTO CLINICO DI UTILIZZO APPROPRIATO Gli effetti anticoagulanti di Pradaxa sono importanti e salvavita per alcuni pazienti, ma ci sono situazioni in cui e necessario inattivare rapidamente
DettagliCORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI
CORSO FORMATIVO RIVOLTO AI GIOVANI DIRIGENTI AVISINI CONOSCERE IL SISTEMA SANGUE PER CRESCERE NELLA NUOVA REALTA AVISINA IL BUON USO DEL SANGUE E DEGLI EMODERIVATI Perugia sabato 10 settembre 2011 Dott.
DettagliResponsabile Centro Emofilia Sapienza Università di Roma; Associazione Italiana Centri Emofilia, AICE EMOFILIA: PERCORSI INTEGRATI DI CURA
PROF.SSA MARIA GABRIELLA MAZZUCCONI Responsabile Centro Emofilia Sapienza Università di Roma; Associazione Italiana Centri Emofilia, AICE EMOFILIA: PERCORSI INTEGRATI DI CURA L emofilia, come le altre
DettagliScuola di Specializzazione in Medicina Interna. Direttore: Prof. Paolo Martelletti
Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti TERAPIA ANTICOAGULANTE: COME MUOVERSI? Dott. M. Luciani Dott. V. Spuntarelli Pagina 2 ANTICOAGULANTI DISPONIBILI EPARINA
DettagliGuida al buon uso degli emocomponenti, emoderivati e farmaci emostatici: Allegato B
Allegato B Tabella 1. Prodotti contenenti FVIII di origine plasmatica o ricombinante attualmente registrati in Italia. PRODOTTI A DERIVAZIONE PLASMATICA, ATC B02BD02 E ATC B02BD06* Alphanate* (Grifols)
DettagliBilancia emostatica. Ipercoagulabilità. Ipocoagulabilità. Normale. Trombosi. Emorragie
Coagulazione 1 Bilancia emostatica Ipercoagulabilità Ipocoagulabilità Normale Trombosi Emorragie 2 emostasi primaria emostasi secondaria Fattori coinvolti nell emostasi Vasi + endotelio Proteine della
DettagliTERAPIA TRASFUSIONALE
TERAPIA TRASFUSIONALE Somministrazione di Emocomponenti o Emoderivati ottenuti dal sangue umano Definizioni prodotti del sangue gli emocomponenti e gli emoderivati emocomponenti i prodotti ricavati dal
DettagliEMOFILIA LE MALATTIE EMORRAGICHE DA DIFETTO PLASMATICO SI DISTINGUONO IN COAGULOPATIE CONGENITE ED ACQUISITE. EMOFILIA A EMOFILIA B
I FATTORI CHE CONCORRONO AL PROCESSO EMOSTATICO SONO FONDAMENTALMENTE TRE: VASI PIASTRINE EMOCOAGULAZIONE A CUI PARTECIPA INFINE ANCHE LA FIBRINOLISI IN SINTESI SI PUO DIRE CHE LA LESIONE DETERMINA DELLE
DettagliGestione delle complicanze delle terapie antitrombotiche
Gestione delle complicanze delle terapie antitrombotiche SIMON BRAHAM Fondazione IRCCS Ca Granda U.O.C. Di Ematologia Non Tumorale E Coagulopatie Centro Emofilia e Trombosi Angelo Bianchi Bonomi Milano,
DettagliTROMBOFILIA EREDITARIA ED ACQUISITA
TROMBOFILIA EREDITARIA ED ACQUISITA Quando attivare lo screening Come interpretare i risultati Alberto Francisci I Cenacoli di Medicina Interna Il paziente cronico complesso Roma, 16 maggio 2015 Definizione
DettagliAPPROPRIATEZZA NELLA TRASFUSIONE DI PLASMA E PIASTRINE
APPROPRIATEZZA NELLA TRASFUSIONE DI PLASMA E PIASTRINE Dr. Roberto Reverberi Servizio Trasfusionale Azienda Ospedaliera-Universitaria di Ferrara UNITA' DI PLASMA E PIASTRINE TRASFUSE 8000 7000 6000 5000
DettagliLa gestione del paziente critico: il punto di vista dell ematologo
COMPLICANZE EMORRAGICHE E TROMBOTICHE IN ONCOLOGIA: DIAGNOSI E TERAPIA Milano, 26 e 27 novembre 2008 La gestione del paziente critico: il punto di vista dell ematologo Elena M. Faioni U.O.C. Medicina III,
DettagliL emostasi. a cura di Antonio Incandela
L emostasi a cura di Antonio Incandela innanzitutto che cos è Col termine emostasi si indica l insieme di processi biochimici e cellulari che consente di arrestare il sanguinamento, impedendo così un eccessiva
DettagliUniversità degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO. Dott. Cristiano Capurso
Università degli Studi di Foggia C.di L. nella Professione Sanitaria di INFERMIERE LO STROKE ISCHEMICO Dott. Cristiano Capurso ICTUS ACUTO l ictus è una sindrome caratterizzata dall improvviso e rapido
DettagliTorino, 19 ottobre 2011
WORKSHOP Risultati del Programma Regionale di Screening Colorettale Aggiornamenti Protocollo Regionale Sono indicati: Test emocoagulativi? Profilassi antibiotica? Arrigo Arrigoni S.C.GASTROENTEROLOGIA
DettagliFedEmo Progetto Sa.Me.Da. L.I.F.E.
FedEmo Progetto Sa.Me.Da. L.I.F.E. (Safety Medical Database - Local Informed For Emergency) Emofilia: la patologia L emofilia è una malattia rara di origine genetica dovuta ad un difetto della coagulazione
DettagliData documento. Coagulopatie in PS
Data documento Coagulopatie in PS Principi di Emostasi CAPITOLO 1 Principi di emostasi CAPITOLO 1 Principi di emostasi CAPITOLO 1 FATTORE NOME ORIGINE I Fibrinogeno Fegato II Protrombina Fegato III Fattore
DettagliCOAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID)
COAGULAZIONE INTRAVASCOLARE DISSEMINATA (CID) Dott.ssa Livia Manzella Dipartimento di Bio-Medicina Clinica e Molecolare Università di Catania Essa consiste nell attivazione della reazione a cascata della
DettagliLUCA MASOTTI DIRETTORE SOSTITUTO MEDICINA INTERNA II OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI
LUCA MASOTTI DIRETTORE SOSTITUTO MEDICINA INTERNA II OSPEDALE SAN GIUSEPPE, EMPOLI REVERSE = neutralizzare l attività di un farmaco anticoagulante ripristinando una efficace emostasi 3 luca masotti 7 ottobre
DettagliMiglioramento dell appropriatezza nell utilizzo di plasma fresco congelato
3 Forum Risk Management in Sanità Arezzo, Centro Affari e Convegni 25-28 novembre 2008 Miglioramento dell appropriatezza nell utilizzo di plasma fresco congelato Lorenzo Sommella Direttore Sanitario ACO
DettagliAlessandro Squizzato
La terapia anticoagulante old and new : gestione perioperatoria e degli eventi emorragici Varese 18 dicembre 2014 Gestione perioperatoria dei nuovi anticoagulanti (NOACs NOACs) Alessandro Squizzato Centro
DettagliLaboratorio e trombofilia
Laboratorio e trombofilia Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Cremona, 10 Marzo 2017 Quali alterazioni
DettagliLA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE
LA TERAPIA ANTICOAGULANTE ORALE NELLA FIBRILLAZIONE ATRIALE Dott.ssa Elena Piovano Cardiologia - Ospedale Agnelli Pinerolo Dott. Rosario Tripodi Cardiologia Ospedale degli Infermi - Rivoli Risultati di
DettagliSINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI
SINDROME DA ANTICORPI ANTI-FOSFOLIPIDI Malattia caratterizzata da trombosi arteriose e/o venose ricorrenti, aborti ripetuti, trombocitopenia,, in associazione a titoli medio-alti di anticorpi anti-fosfolipidi
DettagliCome misurare? Casi clinici dal mondo reale
Come misurare? Casi clinici dal mondo reale Cristina Legnani Laboratorio Specialistico di Coagulazione UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Anticoagulanti
Dettagli1
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 I NOA offrono a medici e pazienti una più vasta gamma di opzioni per curare malattie tromboemboliche e per prevenire l ictus nei pazienti con fibrillazione
DettagliEmorragia massiva post-traumatica in pronto soccorso: strategie terapeutiche a confronto
Emorragia massiva post-traumatica in pronto soccorso: strategie terapeutiche a confronto Dr.ssa Grisanti Daniela UO Medicina d Urgenza e PS Ospedale NOCSAE Baggiovara Azienda USL Modena Dr. Giovanni Pinelli
DettagliFisiopatologia, diagnosi e terapia dll della malattia tromboembolica
Fisiopatologia, diagnosi e terapia dll della malattia tromboembolica bli Asti 16 Giugno 2007 Ordine Provinciale dei medici Dr NUTI Claudio.- S.I.M.G. Asti Dr Gianluca Vergano MMG Asti Caso Clinico 1 Signora
DettagliACCERTAMENTI EMATOLOGICI PRE-INTERVENTO
6 Incontro Rete Ematologica Pediatrica Piemonte e Valle d Aosta Controversie in Ematologia ACCERTAMENTI EMATOLOGICI PRE-INTERVENTO MARIA MESSINA CENTRO DI RIFERIMENTO REGIONALE PER LE MALATTIE EMORRAGICHE
DettagliL embolia polmonare: diagnosi e trattamento
Eventi tromboembolici nel paziente neoplastico L embolia polmonare: diagnosi e trattamento Valbusa F. U.O. Medicina Generale Ospedale Sacro Cuore - Don Calabria Negrar www.escardio.org/guidelines Fattori
DettagliM. di von Willebrand acquisita
M. di von Willebrand acquisita Malattia acquisita dell emostasi caratterizzata da difetto funzionale o strutturale del VWF Probabilmente sottodiagnosticata Manifestazioni emorragiche spesso solo dopo traumi,
DettagliR. Tassara. ASL 2 Savonese Ospedale San Paolo S.C. Medicina 1 ed Ematologia Savona EMOFILIA ACQUISITA
R. Tassara ASL 2 Savonese Ospedale San Paolo S.C. Medicina 1 ed Ematologia Savona EMOFILIA ACQUISITA L.B., MASCHIO, 85 anni P.S. Cairo Montenotte Algie in evidente ematoma coscia destra di natura dubbia
DettagliLinee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti
Linee guida sulla gestione di terapie preoperatorie antiaggreganti ed anticoagulanti Marco Moia Centro Emofilia e Trombosi A. Bianchi Bonomi Fondazione IRCCS Ca Granda Ospedale Maggiore Policlinico di
DettagliRichiesta di parere per l inserimento in PTR di:complesso protrombinico umano (Fattori IX, II, VII e X di coagulazione in associazione)
Richiesta di parere per l inserimento in PTR di:complesso protrombinico umano (Fattori IX, II, VII e X di coagulazione in associazione) 1. Farmaco proposto Farmaco: Confidex o Pronativ Principio attivo:
DettagliMonitoraggio della terapia eparinica in corso di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea: dati preliminari
Monitoraggio della terapia eparinica in corso di Angioplastica Coronarica Transluminale Percutanea: dati preliminari Petronelli Mariella U.O. Patologia Clinica I Azienda Ospedaliero Universitaria Policlinico
DettagliEMOFILIA ED ASSISTENZA DOMICILIARE
DOTT. ROMANO ARCIERI Direttivo Federazione delle Associazioni Emofilici, FEDEMO EMOFILIA ED ASSISTENZA DOMICILIARE L emofilia è una malattia rara caratterizzata dal deficit di almeno un fattore della coagulazione
DettagliIL BAMBINO CON EMOFILIA Padova, maggio 2016 Discussione interattiva casi clinici EMOFILIA B ED INIBITORE. Isabella Cantori
IL BAMBINO CON EMOFILIA Padova, 13-14 maggio 2016 Discussione interattiva casi clinici EMOFILIA B ED INIBITORE Isabella Cantori Centro Regionale Malattie Emorragiche Congenite/Trombofilia Macerata Additional
DettagliIl nuovo standard per eccellenza.
Il nuovo standard per eccellenza. CoaguChek Pro II Decisioni terapeutiche affidabili in tutti i punti di cura. Terapie salvavita tempestive grazie a risultati immediatamente disponibili in TUTTI i punti
DettagliIndice. Prefazione... Hanno collaborato...
Prefazione... Hanno collaborato... III V 1. Le anemie... 1 1.1 Definizione... 1 1.2 Fisiopatologia... 1 1.3 Epidemiologia... 2 1.4 Approccio generale al malato... 4 Valutazione iniziale... 4 Valutazione
DettagliIl trattamento della trombosi venosa profonda
Il trattamento della trombosi venosa profonda Fiumicino, 19 dicembre 2015 www.cos.it/mediter Trombosi Venosa Profonda (DVT) [NOACs Anticoagulant therapy for venous thromboembolism] Glossario DVT (Deep
DettagliEmostasi. Sistemi di controllo
Emostasi Sistemi di controllo Malattie emorragiche Fattori vasali Fattori piastrinici Piastrinopatie Piastrinopenie Fattori della coagulazione Fattori vasali 1. Insufficiente costrizione del lume vasale
DettagliIl deficit del fatt VIII prevale (5 volte in più rispetto al IX) Prevalenza nel mondo è di 1: :50000
Emofilia Malattia ereditaria X cromosomica recessiva A deficit del fatt VIII B deficit del fatt IX Il deficit del fatt VIII prevale (5 volte in più rispetto al IX) Prevalenza nel mondo è di 1:10000-1:50000
DettagliLa gestione perioperatoria o periprocedurale delle terapie antitrombotiche nell urgenza
Aggiornamenti in emostasi: la gestione perioperatoria delle terapie antitrombotiche e della coagulopatia da dicumarolici Varese, 6 giugno 2009 La gestione perioperatoria o periprocedurale delle terapie
DettagliInibitori acquisiti della coagulazione
Inibitori acquisiti della coagulazione Cristina Legnani UO Angiologia e Malattie della Coagulazione Marino Golinelli Policlinico S. Orsola Malpighi, Bologna Bologna, 19 Giugno 2010 Inibitori acquisiti
DettagliI NAO: i cardini di una corretta gestione dei pazienti sul territorio. Luca Masotti Medicina Interna Ospedale Santa Maria Nuova Firenze
I NAO: i cardini di una corretta gestione dei pazienti sul territorio Luca Masotti Medicina Interna Ospedale Santa Maria Nuova Firenze L evoluzione dei farmaci anticoagulanti 1930 UFH AT + Xa + IIa (1:1
DettagliUp-dating sui nuovi anticoagulanti orali LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN
Up-dating sui nuovi anticoagulanti orali LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN 2 Dabigatran Apixaban Edoxaban Rivaroxaban Target IIa (thrombin) Xa Xa 3Xa 628 KD pro-drug Molecular weight 471 KD drug 460 KD
DettagliFARMACOLOGIA DELL EMOSTASI E TROMBOSI
FARMACOLOGIA DELL EMOSTASI E TROMBOSI L aspirina acetila il residuo OH della Ser 529 nella PGH 2 sintetasi 100 mg di aspirina sono sufficienti ad inibire pressoche completamente la sintesi di trombossano
DettagliCASO CLINICO DI PTT DONNA DI 43 ANNI DATI ANAMNESTICI: DIABETE MELLITO DI TIPO 2 IPERTENSIONE ARTERIOSA OBESITA ALLERGIA AI POLLINI
SIDEM XVII CORSO NAZIONALE DI AGGIORNAMENTO PER PERSONALE TECNICO ED INFERMIERISTICO MONDELLO, 18-20 OTTOBRE 2012 ELSA MONTERZINO S.C. BANCA DEL SANGUE AZIENDA OSPEDALIERA CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA
DettagliPROFILASSI ANTITROMBOTICA IN CHIRURGIA GENERALE
CHIRURGIA GENERALE MAGGIORE (tutti gli interventi di durata > 30 minuti o di chirurgia addominale) TIPO DI PATOLOGIA TIPO DI CHIRURGIA MIRE (tutti gli interventi di durata < 30 minuti, esclusa la chirurgia
DettagliLa trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche
La trasfusione di concentrati piastrinici: efficacia e indicazioni cliniche Vincenzo Toschi SIMT & Centro Emostasi e Trombosi AO San Carlo Borromeo - Milano Open Issues Goodnough LT, Levy JH, Murphy MF,
DettagliPresentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali
Presentazione delle schede di valutazione rischio TEV aziendali Dr. Alessandro Aiello ANGIOLOGIA A.S.P. Catania Corso di formazione ECM Prevenzione del tromboembolismo venoso e utilizzo della relativa
DettagliIl Sangue e il plasma 3. Emostasi e Coagulazione. Carlo Capelli Fisiologia Università di Verona
Il Sangue e il plasma 3. Emostasi e Coagulazione Carlo Capelli Fisiologia Università di Verona Obiettivi 1. Concetto di emostasi 2. Fasi dell emostasi (vasocostrizione, tappo piastrinico, coagulo, retrazione
DettagliRISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO
PREVENZIONE DEL TROMBOEMBOLISMO VENOSO E UTILIZZO DELLA RELATIVA SCHEDA DI VALUTAZIONE: INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO RISK MANAGEMENT DEL PAZIENTE A RISCHIO TROMBOEMBOLICO ACIREALE 7 DICEMBRE 2013 GENERALITA
DettagliEMOFILIA CASI CLINICI. Renato Marino. Centro Emofilia e Trombosi, Bari
Le malattie emorragiche congenite e l emergenzaurgenza EMOFILIA CASI CLINICI Renato Marino Centro Emofilia e Trombosi, Bari Maschio di 20 anni Emottisi dopo accesso tussigeno Emofilia A grave In profilassi
DettagliCOAGULAZIONE E FIBRINOLISI
COAGULAZIONE E FIBRINOLISI Dr.ssa Marta Greco Scienze Infermieristiche Il sangue è un tessuto fluido attraverso il quale si realizza il trasporto di sostanze nutritive, gas, ormoni e prodotti di rifiuto.
DettagliL APPROCCIO IN URGENZA ALLE MALATTIE EMORRAGICHE
L APPROCCIO IN URGENZA ALLE MALATTIE EMORRAGICHE EMOSTASI meccanismo fisiologico di protezione dalla perdita di sangue conseguente a lesione di un vaso 1. vasocostrizione immediata (deviazione del flusso)
DettagliTerapia Anticoagulante Orale: Pratica
Terapia Anticoagulante Orale: Pratica Mauro Silingardi Unità Internistica Multidisciplinare - Guastalla AUSL Reggio Emilia TAO : valutazione preliminare indicazione controindicazioni assolute / relative
DettagliPrima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una
1 2 Prima dei 15 anni il dosaggio di paracetamolo dipende dal peso del bambino e deve essere compreso tra i 10 e i 15 mg/kg/dose; l intervallo tra una dose e l altra deve essere sempre almeno di 4 ore.
DettagliEmostasi e rischio trombotico
Emostasi e rischio trombotico Emostasi: attivazione controllata dei fattori della coagulazione e delle piastrine che portano alla formazione del coagulo Trombosi: attivazione incontrollata Equilibrio tra
DettagliLA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE
LA GESTIONE DELLE COMPLICANZE EMORRAGICHE LUCA MASOTTI MEDICINA INTERNA SMN FIRENZE 2 3 4 5 6 Management dei sanguinamenti in corso di trattamento con farmaci anticoagulanti: obiettivi Neutralizzare l
DettagliDiverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso
Diverticolite acuta: il ruolo del Pronto Soccorso Dr. Giuseppe Calabrò Direttore SC Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza Ospedale San Giovanni Battista Foligno Foligno 22 settembre 2018 Cenni di Epidemiologia
Dettagli- età e sesso > ci sono delle patologie che si manifestano già in età pediatrica e legate all X (emofilia)
Emostasi L emostasi è l arresto del flusso sanguigno da un vaso o in un vaso. L emostasi clinica consiste nel controllo del sanguinamento da un sito di danno che coinvolge diversi passaggi integrati: 1.
Dettaglisanguinamento gastrointestinale neonatale Prof. Paola Giordano
sanguinamento gastrointestinale neonatale Prof. Paola Giordano Responsabile Clinico Ematologia Policlinico di Bari - U.O. F. Vecchio Tel: 0805592934 email: paola.giordano@uniba.it BACKGROUND - Le emorragie
DettagliEmostasi e rischio trombotico
Emostasi e rischio trombotico Equilibrio emostatico: attivazione controllata dei fattori della coagulazione e delle piastrine che portano alla formazione del coagulo Trombosi: attivazione incontrollata
DettagliINFORMAZIONI PER IL PAZIENTE
INFORMAZIONI PER IL PAZIENTE Cos è la malattia di von Willebrand La Malattia di von Willebrand (VWD) è una malattia emorragica ereditaria dovuta a una carenza o a un'anomalia del Fattore von Willebrand.
DettagliTVP ACUTA. per almeno 5 giorni
TROMBOSI VENOSA PROFONDA: TERAPIA Piercarla SCHINCO SSCVD Mal. Trombotiche/Emorragiche Osp. Molinette Torino TVP ACUTA PRINCIPI di TERAPIA 1. La necessità di scoagulare il paziente con TVP è dimostrata
DettagliCASO CLINICO: IPERTENSIONE POLMONARE IN TALASSEMIA INTERMEDIA. Federico Fornari, Filomena Longo
CASO CLINICO: IPERTENSIONE POLMONARE IN TALASSEMIA INTERMEDIA Federico Fornari, Filomena Longo M.A., portatrice di tratto talassemico noto dall infanzia A 25 anni riscontro cisti ovariche: inizio terapia
DettagliSCHEDA DI ADESIONE AL PROTOCOLLO:
Protocollo SidEM per la Porpora Trombotica Trombocitopenica Protocollo di studio multicentrico prospettico per valutare l efficacia del plasma virusinattivato con solvente-detergente o con blu di metilene
DettagliValutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive. Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce
Valutazione del rischio emorragico in corso di manovre chirurgiche e manovre invasive Dr.ssa Laura Contino Anna Rita Pesce Le espressioni cliniche dei disordini dell emostasi si manifestano spesso con
DettagliMaria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali. Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche
A06 Maria Antonietta Lepore Indagini sperimentali sui nuovi anticoagulanti orali Meccanismo di azione e interazioni farmacologiche Copyright MMXV Aracne editrice int.le S.r.l. www.aracneeditrice.it info@aracneeditrice.it
DettagliPROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA
PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA UCO di Chirurgia Generale di Trieste direttore: prof. N. de Manzini "Progetto finanziato nell'ambito del Programma per
DettagliCaso clinico: Ematoma del muscolo ileo-psoas Dr. ssa Marta Milan
Caso clinico: Ematoma del muscolo ileo-psoas Dr. ssa Marta Milan Centro Regionale multidisciplinare per la prevenzione, profilassi e trattamento avanzato dell'artropatia emofilica-centro Emofilia Azienda
DettagliIL TROMBOEMBOLISMO VENOSO (TEV) TEV DVT
IL TROMBOEMBOLISMO VENOSO (TEV) TEV DVT PE Il tromboembolismo Venoso (TEV) Patologia caratterizzata dalla formazione di trombi all interno del corrente circolatorio venoso EP Con il termine TromboEbolismo
DettagliPICC, PORT E TROMBOSI CATETERE CORRELATA COME E QUANDO TRATTARE
Firenze 4-5-6 dicembre 2017 Palazzo dei Congressi Convegno internazionale organizzato da GAVeCeLT Gruppo Aperto Gli Accessi Venosi Centrali a Lungo Termine GAVeCeLT 2017 X Congresso GAVeCeLT XI PICC Day
DettagliIRON DEFICENCY. Luciano Arcari - ROMA. Roma, 23 settembre 2017
IRON DEFICENCY L importanza della correzione del deficit di ferro: esperienza nella gestione ambulatoriale del paziente con insufficienza cardiaca cronica Roma, 23 settembre 2017 Luciano Arcari - ROMA
Dettagli