II) Piani Fondamentali Anatomici Veterinaria

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1 II) Piani Fondamentali Anatomici Veterinaria I Piani fondamentali anatomici (PFA) sono piani virtuali che si proiettano nello spazio attraverso un corpo e per avere un punto di riferimento rispetto alla posizione anatomica. Questi piani virtuali hanno punti di riferimento creati da noi usando diversi elementi anatomici esterni (rèpere). Per creare dei piani, prima è necessario creare dei punti, anch essi virtuali (fig. 1). Unendo due punti nello spazio si crea una linea, la stessa è un asse, due assi formano il sistema di coordinate cartesiane ortogonale. (fig.2) b a (fig. 1) (fig. 2) Il corpo occupa un volume nello spazio, a questo volume dobbiamo dare una posizione nello spazio, e lo facciamo con gli assi, anche loro proiettati nello spazio. Usando questi assi virtuali, sappiamo se un corpo è in piedi, inclinato o sdraiato. Avendo dato una posizione, adesso è necessario orientare questo corpo, ossia, far si che sia orientato in una certa maniera rispetto all osservatore. I PFAV non hanno una marcata differenza rispetto ai PFAU, tutte e due partono da tre assi fondamentali nello spazio: X Y e Z. (fig. 3) La posizione del corpo nello spazio può cambiare, mentre la posizione degli assi rimane invariata rispetto al corpo. (fig. 4) Le immagini Rx, Tac, RMN ed Ecografica sono in 2D: larghezza (X) e altezza (Y). Nella ricostruzione 3D, Tac, RMN ed Eco le dimensioni sono: larghezza (X), altezza (Y) e profondità (Z). y x z (fig. 3) (fig. 4) 1

2 1 ASSI: Abbiamo visto che gli assi sono linee virtuali. Si proiettiamo un asse nello spazio, (fig.5) creiamo un piano. (fig.6) (fig. 5) (fig. 6) a) ORIZZONTALE : Piano Assiale (perpendicolare al P. Mediano), divide il corpo in due parti: craniale e caudale. (fig. 7) b) VERTICALE : Piano Frontale (perpendicolare al P. Assiale), divide il corpo in due parti: ventrale e dorsale. (fig. 8) c) LONGITUDINALE : Piano Mediano (perpendicolare al P. Frontale), divide il corpo in due parti: laterale destro e laterale sinistro. (fig.9) (fig. 7) (fig. 8) (fig. 9) 2

3 2 PIANI I piani si creano (come in anatomia umana), con il corpo in posizione anatomica: le zampe posteriori aperte toccano la superficie, le anteriori aperte verso l alto, con il palmo e lo sterno rivoltano in avanti (verso l osservatore). (fig. 10) In veterinaria, per i piani, il corpo è stato diviso in due, una linea che corrisponde a : TRONCO- COLLO e TESTA, e una linea appendicolare che corrisponde a gli arti. (fig. 11) (fig. 10) (fig. 11) a) PIANO ASSIALE: Traversale (fig. 12) b) PIANO FRONTALE: Dorsale (fig. 12) (Nelle Americhe: Coronale) c) PIANO MEDIANO: Sagitale (fig. 13) d) PIANO OBLIQUO: Si trova tra i piani frontale e mediano, normalmente parallelo al piano assiale. (fig. 14) e) PIANO SCENTRATO: Si trova tra i piani assiale, frontale, mediano e obliquo. (fig. 15) (fig. 12) (fig. 13) 3

4 CRANIOCAUDALE (fig. 14) (fig. 15) CAUDOCRANIALE 3 TRONCO Ogni piano divide il corpo in due parti, vuol dire che troveremo sei emi parti, e grazie a questa divisione è possibile stabilire una relazione ed una comparazione. a) TRAVERSALE: Craniale Caudale (fig. 16) b) DORSALE: Ventrale Dorsale (fig. 16 c) SAGITALE: Laterale Dx Laterale Sx (fig. 17) CRANIALE CAUDALE DORSALE VENTRALE (fig.16) LATERALE DX LATERALE SX (fig. 17) 4

5 4 COLLO Osservando cane, gatto e cavallo in stazione, (posizione che adotta un quadrupede di fermo), dal laterale Sx, si nota subito che il collo non segue la linea del tronco e la testa (asse orizzontale), bensì una linea che, partendo della base del collo va verso l alto e craniale: inclinata (fig.18), comunque, i piani non cambiano. (fig. 19) Più avanti, quando si tratteranno dei protocolli, si avrà modo di osservare che la posizione del paziente, permette che tronco, collo e testa siano in sintonia con l asse frontale (piano dorsale). a) TRAVERSALE: Craniale Caudale (fig. 19) b) DORSALE: Ventrale Dorsale (fig. 19) c) SAGITALE: Laterale Dx Laterale Sx (fig. 19) (fig. 18) (fig. 19) 5 TESTA Qui si osserva la prima vera differenza con rispetto ai piani nell uomo. Si tracciamo una linea che parte dagli incisivi verso il cranio ( antero- posteriore), questa forma un angolo di 90 circa con rispetto al piano dorsale. (fig. 20) Nei canidi, felidi ed equidi, questa linea(cranio- caudale), segue quasi parallela il piano dorsale del tronco.(fig. 21) Il piano traversale divide la testa in due parti: ROSTRALE e CAUDALE (fig. 22) Nei rettili dove la struttura del collo è assente, la linea è in sostanza la continuazione del piano dorsale del tronco e della testa. (fig. 21) a) TRAVERSALE: Craniale Caudale (fig. 23) b) DORSALE: Ventrale Dorsale (fig. 23) c) SAGITALE: Laterale Dx Laterale Sx (fig. 23) CAUDALE ROSTRALE E (fig. 20) (fig. 21) (fig. 22) 5

6 (fig. 23) (fig. 21) 6 ARTI Non confondere i piani degli arti ed anatomico con i piani delle proiezioni. Di seguito, solo quello anatomico. (fig. 24) Arti Anteriori (A) Arti Posteriori (P) (fig. 24) a) TRAVERSALE: Prossimale Distale (fig. 25) b) DORSALE: Dorsale Palmare (A) (fig. 26) Dorsale Plantare (P) (fig. 27) c) SAGITALE: Mediale Laterale (fig. 28) (fig. 24) PROSSIMALE MEDIALE LATERALE DORSALE DORSALE PLANTARE DISTALE PALMARE (fig. 25) (fig. 26) (fig. 27) (fig. 28) 6

7 7 ALTRI PIANI In un piano che va dalla superficie al centro del corpo, è possibile mettere in relazione e raffrontare i diversi tessuti, organi e sistemi, singolarmente oppure confrontandoli. a) Superficiale Rispetto al centro del corpo b) Intermedio c) Profondo d) Esterno Rispetto alla superficie del corpo e) Interno f) Omolaterale Due organi che si trovano nello stesso laterale g) Unilaterale Che si trova in un solo laterale h) Bilaterale Che si trova in tutte e due laterali i) Controlaterale Con rispetto a una struttura, si trova nel laterale opposto. g) Centrale Che si trova sul piano mediale k) Mediano Che divide il corpo i due parti uguali l) Paramediale E parallelo al piano mediano ESTERNO INTERNO UNILATERALE CONTRALATERALE DX CONTRALATERALE SX CENTRALE PROFONDO OMOLATERALE INTERMEDIO SUPERFICIALE MEDIALE BILATERALE PARAMEDIALE 7

8 8 PROIEZIONI RADIOLOGICHE Le proiezioni radiologiche sono un insieme di operazioni tecniche oltre che di un processo cognitivo mirato a produrre l immagine attesa. Ora che abbiamo piani, corpo, possiamo pensare all ANATOMIA, momento cognitivo assai importante per il riconoscimento dei cambiamenti di una struttura attraverso l immagine. La FISIOLOGIA, studia il funzionamento dei tessuti, organi e sistemi che formano codesto corpo. Conoscendo forma, misura e ubicazione di un organo/sistema, e conoscendo il funzionamento dello stesso, è possibile riconoscere e definire tramite l immagine, un organo/sistema normale, patologico o anomalo. Individuando normalità, patologia o anomalia di un organo o sistema, sarà più veloce per un TSRM adottare in autonomia e con competenza il protocollo più opportuno così come acquisito durante il corso di studio di specifico: proiezione, tempo di esposizione, dose ottimale, ubicazione del paziente, direzione del fascio, posizione del piano sensibile, uso di MDC, supporto di specialisti, preparazione del paziente, tempo e durata dell esame, tipo di acquisizione. NOTA: Suggerisco, anzi, più esplicitamente invito il lettore del presente articolo, a consultare al meno un testo d Anatomia Veterinaria, preferibilmente su animali domestici, cane e gatti. Hugo Rubén Moyano Ospedale Veterinario Città di Pavia VI Letture consigliata - Done S., Goody P., Evans S., Atlante di Anatomia del cane e del gatto; 2 ediz. Elsevier Masson Italia Gil J., Gimeno M, Laborda J., NuviolaJ. ; Anatomia del Cane; Protocolli di dissezione; 3 ediz. Piccin Dyce K.,Sack W., Dyce Anatomia Veterinaria- Parte 1 e 2 ; 4 ediz. Delfino Antonio Budras K.,McCarthy P.,Fricke W., Atlante Illustrato di Anatomia del Cane; 5 ediz. Delfino Antonio 2011 N.B: Ad uso personale. È vietata la riproduzione (totale o parziale) di immagini, testi o contenuti dell articolo senza autorizzazione, con qualsiasi mezzo effettuata e la sua messa a disposizione di terzi, senza il preventivo consenso scritto dell autore sia in forma gratuita sia a pagamento. 8

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