Comunicazione Non Verbale (CNV)
|
|
- Linda Bianchi
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Comunicazione Non Verbale (CNV) Comunicazione non verbale (CNV) = tutto ciò che ha a che fare con: 1. la voce (timbro, volume, ritmo, tono, inflessione) = comunicazione paraverbale; 2. il corpo: postura, mimica, gestualità, prossemica = comunicazione non verbale corporea Comunicazione paraverbale La comunicazione paraverbale è uno dei codici comunicativi che formano la comunicazione umana. In particolare la paralinguistica, si occupa dei fenomeni che sono collaterali (para), vicini, collegati alla parola (verbale), pur non essendo coincidenti con la parola stessa. Sono per esempio, l intonazione o l inflessione della voce, le variazioni del tono o del volume della voce, la presenza di pause o di silenzi nell andamento del discorso. Il paraverbale studia quindi il TONO, il VOLUME, la VELOCITA della voce, così come le PAUSE, i SILENZI, le ESITAZIONI ecc. La comunicazione paraverbale soddisfa le seguenti funzioni: 1. Rivelare le emozioni di chi è coinvolto nello scambio comunicativo, come ad esempio, gioia, disgusto, paura, rabbia, sorpresa, tristezza; 2. Creare una maggiore attenzione degli interlocutori e un maggiore interesse nell ascolto. (non a caso una voce monotona ha un effetto noioso per gli ascoltatori); 3. Rafforzare o meno alcune parti del discorso; Caratteristiche della voce: Timbro = l insieme delle caratteristiche individuali/personali della voce; è il colore della voce; dipende dalle parti del corpo (naso, laringe, diaframma ecc.) che l individuo utilizza prevalentemente per amplificare il suono; può essere rauco, nasale, squillante ecc. Tono = definisce l altezza o la frequenza della voce; indica l intenzione che si vuole dare alla comunicazione; può essere acuto o grave: Tono grave: esprime minaccia, oppure insicurezza, timore tono acuto: esprime gioia, oppure ira, eccitazione Volume = è l intensità del suono; può essere forte-piano, alto-basso; dipende dalla distanza tra gli interlocutori o dai rumori presenti, ma anche è espressione dello stato d animo della persona in quel momento: Volume alto: serve a dare enfasi ad un concetto; ad affermare il proprio ruolo; esprime ansia, invadenza, rabbia; Volume basso: può essere utilizzato per creare un effetto di dominanza costringendo gli altri al silenzio; oppure, segnala mancanza di sicurezza, infelicità, sottomissione. Velocità = rapidità con cui si emettono i suoni e alternanza di parlato e pause; può essere veloce, lento, medio: Eloquio veloce: esprime nervosismo, agitazione, paura di esporsi e competere; Eloquio lento: esprime calma, riflessione, flemma, ma anche titubanza, insicurezza, indecisione. Rischia di non tenere desta l attenzione. In conclusione, bisogna sottolineare come la voce sia l elemento comunicativo più difficile da governare in assoluto: se si riesce in qualche modo a controllare un espressione facciale, non si può fare altrettanto con le intonazioni vocali. Essa rivela l imbarazzo dei timidi così come la sicurezza degli estroversi, oppure segnala le contraddizioni di chi sta mentendo. Comunicazione non verbale corporea 1. Postura Postura = indica il modo in cui un individuo si pone con il corpo nello spazio. Per osservare la postura di una persona bisogna tenere conto di due aspetti: 1
2 a. congruenza tra la posizione di chi comunica e ciò che dice. Infatti, il modo in cui una persona si pone nello spazio ci dice qualcosa sul suo stato interiore; b. posizione di chi comunica rispetto all interlocutore. Per quanto riguarda il punto a., il libro 1 sottolinea come le seguenti posizioni riflettono uno stato di animo o condizione interiore della persona stato di rilassatezza: arti in posizione simmetrica, mani, collo, spalle rilassate, viso disteso; se seduti, ci si appoggia allo schienale stato di tensione: posizione del corpo o di parti del corpo asimmetriche, rigidità muscolare superiorità. Posizione eretta ma non rigida, spalle rilassate non ricurve, torace aperto, respirazione regolare non bloccata a livello di diaframma, inferiorità: testa incassata tra le spalle, braccia incrociate, busto inclinato in avanti quasi volesse farsi piccolo ed evitare il confronto con l altra persona (quella inclinata in avanti, in molte culture, viene decodificata come posizione di accettazione o addirittura di sottomissione, se eccessiva). Per quanto riguarda il punto b, il libro parla del fenomeno del ricalco. Cos è il ricalco? E un fenomeno che consiste nel ricalcare, nel ricopiare la postura del nostro interlocutore quando parliamo: se mette le braccia lungo i fianchi, le metto anch io; se incrocia le bracca, le incrocio anch io. Il ricalco è un fenomeno spontaneo che si osserva soprattutto tra persone che in un detrminato momento sono in perfetta sintonia (es. coppia di innamorati o di amici); ma si può riprodurre intenzionalmente quando si vuole ottenere un rapporto empatico, fluido. Il ricalco serve a stabilire una relazione con la persona che ci sta di fronte. In pratica, si riproducono alcuni degli atteggiamenti verbali e non verbali dell interlocutore, come il tono della voce, la postura o il modo di parlare. Scopo del ricalco è entrare in sintonia con la persona a cui ci rivolgiamo. Se condotto con cautela e discrezione, il ricalco porterà l interlocutore a fidarsi di noi e a percepirci (anche a livello inconscio) come simile a lui. 2. Mimica Mimica = indica i movimenti del viso, in generale, e anche i movimenti delle singole parti del viso. Il viso è lo strumento più specializzato ed evolutivamente più antico per l'espressione delle emozioni. Fin dagli studi di Darwin (1872, L'espressione delle emozioni nell'uomo e negli animali ), si è studiato analiticamente come il viso possa esprimere un gran numero di emozioni. L'espressione delle emozioni è in larga misura universale, cioè comune a tutti gli uomini e donne: è stato dimostrato che le emozioni cosiddette "fondamentali", come rabbia, paura, tristezza, gioia, sorpresa, disgusto sono espresse e interpretate nello stesso modo da soggetti appartenenti a culture diverse (un Polinesiano capisce se un Americano è arrabbiato o sorpreso e viceversa). Le parti più espressive del viso sono gli occhi e la bocca. Occhi - Mantenere il contatto oculare diretto (=guardare le persone negli occhi quando ci parlano) è indice di sicurezza. Ma non bisogna essere invasivi dell altro e sapere comprendere quando l altro manifesta difficoltà a reggere lo sguardo altrui. Chi mantiene un buon contatto oculare comunica all altro il proprio interesse. Viceversa, la persona che non guarda negli occhi l interlocutore crea disagio perché diventa difficile capire se è interessata a voi o no. 1 G. Colli Tecniche di comunicazione dei servizi aziendali (edizione Clitt) 2
3 La bocca La bocca comunica non solo attraverso la sua posizione o movimento, ma anche attraverso la congruenza con le altre parti del viso. Ad esempio, se la bocca sorride ma non gli occhi, la persona non è del tutto sincera nella sua comunicazione. Invece, la mimica della felicità è manifestata nel seguente modo: - gli angoli della bocca sono tirati indietro e tendono verso l alto - la bocca può essere chiusa o aperta, scoprendo eventualmente i denti; - una ruga (la piega rino-labiale) scende dal naso fino agli angoli della bocca; - le guance sono sollevate; - la palpebra inferiore presenta rughe sottostanti e può essere sollevata ma non tesa; - negli angoli esterni degli occhi appaiono le cosiddette "zampe di gallina". 3. Gestualità Gestualità = si intende il movimento delle mani e delle altre parti del corpo. I gesti servono per esprimere emozioni, oppure servono a sottolineare quello che si sta dicendo. I gesti possono essere: 1. emblematici: emessi intenzionalmente da una persona (gesto di autostop, indicazione di direzione, cenno di saluto); sono facilmente traducibili in parole, cioè possiedono un equivalente espressione verbale che però non si utilizza per impossibilità materiale, o per convenzione sociale, ad esempio, alzare la mano prima di prendere la parola. 2. descrittivi: quando illustrano un concetto ad esempio, per additare persone od oggetti; con i "movimenti spaziali", per indicare sotto, sopra, attorno; 3. di regolazione: i gesti regolatori vengono utilizzati sia da chi parla sia da chi ascolta per controllare il flusso della conversazione, indicare l interesse, l approvazione o la disapprovazione, manifestare l intenzione di prendere la parola o di interrompere la comunicazione. (ad esempio, annuire con il capo, alzare le mani per interrompere l interlocutore) 4. di manifestazione affettiva: rappresentano i diversi stati emotivi; segnalano, di solito, una emozione, un sentimento o un atteggiamento che spesso si vorrebbe nascondere ma che, purtroppo, il corpo, a nostra insaputa, rivela. Ad esempio, : incrociare le braccia in atto di difesa quando ci si sente aggrediti dall interlocutore; toccarsi il naso quando si mente per paura di essere scoperti; coprirsi il volto per la vergogna; battere rabbiosamente il pugno sul tavolo. 5. di adattamento: servono a dominare i propri stati d animo, ad esempio schioccare le dita, oppure giocherellare con l anello che potrebbe essere un semplice modo per alleviare una leggera tensione. 3
4 3.a Le mani Le mani sono una parte del corpo che rivela il tipo di relazione o di comunicazione che si vuole intraprendere. I palmi delle mani sono associati a lealtà, verità onestà e subordinazione. Mostrare i palmi significa che si è inoffensivi o leali. Colui che tiene spesso inconsciamente una o entrambe le mani aperte rivolte verso l interlocutore, significa che ha una personalità franca e sincera. Per contro chi non è sincero tiene le mani in tasca o le braccia incrociate; partecipare a una conversazione con le mani in tasca significa comunicare che non si vuole comunicare. 3.b Le braccia Le braccia davanti al corpo denotano una barriera fra me e l altro. Le braccia incrociate al petto denotano chiusura. Questo gesto si puo presentare nelle varianti: 1. sistemarsi le maniche della giacca o i polsini 2. tenere la borsetta o un altro oggetto con due mani davanti al corpo Viceversa tenere le braccia incrociate dietro la schiena significa che siamo rilassate, tranquilli e a nostro agio 3.c Le gambe e i piedi come spia delle intenzioni Battere o dondolare il piede esprime frustrazione per l impossibilità di andarsene da una situazione fastidiosa. Dondolare su una sedia o far dondolare la gamba invia un segnale di lieve aggressività: l interlocutore si sta annoiando. Le gambe incrociate denotano chiusura, diffidenza o incertezza. Se si è in piedi, con una gamba avanti, il piede di quest ultima indicherà la direzione o la persona per cui ho interesse. 3. d Posizione seduta La postura a sedere: la postura seduta aperta, con busto leggermente inclinato in avanti indica interesse, se il corpo è inclinato all indietro, comodamente appoggiato allo schienale comunico un atteggiamento positivo e disponibile; mentre la postura seduta rannicchiata potrebbe indicare tristezza o concentrazione. Vi è poi la postura seduta col peso del corpo spostato sul bordo della sedia. Quest'ultimo tipo di postura indicherebbe, da parte di chi l'assume, la voglia di andarsene. Sedersi in cima alla poltrona o alla sedia significa un disagio nei confronti dell ambiente circostante. 3. e I gesti di contatto 1. LA STRETTA DI MANO La stretta di mano è la forma più ritualizzata e formale di toccare gli altri. La stretta di mano comunica il tipo di rapporto che si vuole stabilire: di dominio, si sottomissione o paritario. La stretta di mano è un gesto con valenze perlopiù di saluto ma che può essere utilizzato anche per indicare ringraziamento, accordo, congratulazioni. Esistono varie tipologie di strette di mano e si suddividono in base alla posizione del palmo, alla forza che viene impressa nella stretta e alla rigidità del braccio Ogni tipologia invierà messaggi positivi o negativi ai nostri interlocutori. Facciamo alcuni esempi analizzando la posizione del palmo: se è rivolto verso l alto denota sottomissione; se, al contrario, è rivolto verso il basso simboleggia volontà di dominare o di sovrastare (e anche un pensiero di superiorità rispetto all altro probabilmente); se, invece, è rivolto verso il lato (posizione classica) è una semplice stretta paritaria, tra due persone che si stimano in egual misura. 4
5 Un altro esempio: la stretta di mano rappresentata nella fotografia, in cui uno dei due tocca anche la parte del braccio dell interlocutore, esprime una certa comprensione e riduce l aspetto formale del gesto. Se invece, chi porge la mano, tocca anche la spalla dell interlocutore, cerca di imporre una relazione di dominanza sull altro. Anche la forza che agisco comunica: la stretta di mano con la mano inerte e fredda (a pesce morto ) indica carattere debole, mentre una stretta del tipo morsa o tritaossa indica una persona piuttosto aggressiva. 2. I GESTI DI AUTO CONTATTO Sono i gesti che compiamo in modo prevalentemente inconscio su noi stessi e indicano stati psicologici interni. A volte indicano dei bisogni di rassicurazione e tenerezza. Alcuni tra i più significativi sono: 1. coprirsi o toccarsi la bocca = un gesto di autopunizione (come se dicessimo, Non avrei dovuto dirlo ); oppure, che stiamo mentendo 2. toccarsi i capelli = indica tensione e difficoltà; attorcigliarsi le ciocche di capelli consente di scaricare la tensione e di rassicurazione 3. muovere un dito su e giù per la gola = non si sta credendo a ciò che viene detto (come se lo trovassimo talmente strano che non scende lungo la gola) 4. La prossemica Prossemica = è lo studio del senso di distanza tra le persone come sistema di comunicazione non verbale. Ognuno di noi è avvolto da quattro invisibili involucri, l uno dentro l altro che delimitano le aree in cui gestiamo i diversi tipi di relazioni: 1. zona intima = l area più vicina a noi. In questa zona ci sentiamo al sicuro, facciamo entrare solo le persone di cui abbiamo completa fiducia. 2. zona personale = in questa zona facciamo entrare le persone con cui non siamo in intimità ma che non sono del tutto estranee, ad esempio gli amici e i compagni o colleghi con cui abbiamo un buon rapporto. 3. zona sociale = è la zona dei contatti più superficiali: conoscenti, colleghi, superiori, professori. Anche se la distanza non è eccessiva, non è previsto il contatto fisico 4. zona pubblica = è la zona più distante dal corpo, quella in cui siamo coinvolti nel rapporto con altre persone che ci sono estranee in situazioni pubbliche (camminare per strada, fare la fila in un supermercato ). 5
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva
19/11/2010 II. Alfabetizzazione emotiva LE DIMENSIONI DELLA COMPETENZA EMOTIVA L ESPRESSIONE EMOZIONALE = utilizzare i gesti per esprimere messaggi emotivi non verbali, dimostrare coinvolgimento empatico,
DettagliI segnali del linguaggio paraverbale e non verbale
I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php SEGNALI PARALINGUISTICI CONTATTO OCULARE PRESENZA
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliLINGUAGGIO DEL CORPO Istruzioni per l uso del Linguaggio Universale
LINGUAGGIO DEL CORPO Istruzioni per l uso del Linguaggio Universale "La cosa più importante nella comunicazione è ascoltare ciò che non viene detto" - Peter Ferdinand Drucker, economista e saggista austriaco-statunitense
DettagliLA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:
LA COMUNICAZIONE La radice etimologica della parola vuol dire mettere in comune Comunicare è: Mobilitare l energia umana verso la realizzazione di obiettivi comuni Hubert Jaoui Il processo comunicazionale
DettagliELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO
ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO EMITTENTE l'emittente: è il soggetto (o i soggetti) che comunica il messaggio. RICEVENTE il ricevente: è il soggetto (o i soggetti) che riceve il messaggio.
DettagliIl Linguaggio Del Corpo Femminile
Il Linguaggio Del Corpo Femminile Di ArteSeduzione.it Ecco Come Leggere Il Corpo Di Una Donna Guardandola Il Linguaggio Del Corpo Femminile ArteSeduzione.it Pag. 1 Condizioni d Uso Tutti i diritti sono
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Lingua vs comunicazione non verbale Perché esiste la CNV? Sopravvivenza culturale? Bateson codice evoluzionistico della specie (linguaggio evoluzione della comunicazione non
DettagliComunicazione. (Rendere comune, far conoscere, far sapere )
Comunicazione (Rendere comune, far conoscere, far sapere ) Non si comunica solo con le parole. Anche il corpo partecipa alla comunicazione attraverso i gesti, la voce, le espressioni del volto, il modo
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo Sistema paralinguistico
DettagliCOMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE
COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO
DettagliCOME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali
COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali Cosa significa comunicare? Informazione A -----------> B Mittente Messaggio Destinatario Cosa significa comunicare? Comunicazione
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliLa mimica facciale parte della CINESICA come si altera il volto delle persone. Gli esseri umani lasciano trasparire anche in questo modo il loro
La mimica facciale parte della CINESICA come si altera il volto delle persone. Gli esseri umani lasciano trasparire anche in questo modo il loro pensiero e le loro emozioni, in quanto la mimica facciale
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
DettagliParlare in pubblico. La comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Le nostre menti Razionale Emotiva Modalità di espressione Parole > Comunicazione verbale Elementi non verbali L emotività, se ben utilizzata e allenata, è in grado di creare
DettagliCos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo
Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis
DettagliAbilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa
Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa Centro Nazionale di Epidemiologia Sorveglianza e Istituto Superiore di Sanità Processo comunicativo Personali stili comunicativi Informazioni
DettagliSCHEDA N 2. Creazione di un ritmo e di un movimento da abbinare al proprio nome. Coordinazione psico-fisica e ritmica.
SCHEDA N 2 5-NOME RITMO MOVIMENTO Creazione di un ritmo e di un movimento da abbinare al proprio nome. 8 14 anni Coordinazione psico-fisica e ritmica. Palestra o qualsiasi altro locale al chiuso. Stereo
DettagliCiò che sei urla così forte che non riesco ad ascoltare ciò che dici! Ralph Waldo Emerson
Ciò che sei urla così forte che non riesco ad ascoltare ciò che dici! Ralph Waldo Emerson Chi Siamo Fym è una società che si occupa di Formazione e Consulenza in modo nuovo. Proponiamo una formazione in
DettagliCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1
CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DettagliScuola Secondaria Statale Virginia Centurione Classe 3 a A Anno scolastico
Scuola Secondaria Statale Virginia Centurione Classe 3 a A Anno scolastico 2013 2014 Comunicare con il corpo Indice Pietro: Introduzione, il linguaggio non verbale nella comunicazione Elena: Vicinanza/lontananza,
DettagliLA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE E IL LINGUAGGIO CORPOREO
LA PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE E IL LINGUAGGIO CORPOREO Giovanna Colli «Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali» Vol. A Ed. Clitt NASCE IN CALIFORNIA NEL 1970 Pragmatica della comunicazione
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE. Assiomi della Comunicazione e linguaggio del corpo
COMUNICAZIONE E RELAZIONE Assiomi della Comunicazione e linguaggio del corpo COMUNICAZIONE E RELAZIONE Assiomi alla base della comunicazione. Comunicazione non verbale: Come essere bravi osservatori? Addestrare
DettagliComunicazione non verbale
Comunicazione non verbale La forza delle componenti della comunicazione in ambito interpersonale 7% 55% 38% verbale paraverbale non verbale A.Mehrabian, 1967 Impatto delle componenti comunicative in ambito
DettagliPause rigeneranti. Per il bene della vostra salute
Pause rigeneranti Per il bene della vostra salute Muovetevi e rilassatevi maggiormente durante il vostro lavoro quotidiano, migliorando così il vostro benessere e la vostra produttività. Qui di seguito
DettagliESERCIZIO 1 FLESSO ESTENSIONI DELLA COLONNA. Posizione di partenza Seduti sulla sedia da lavoro, nella posizione normalmente assunta.
Tutti in piedi!! Provare ad eseguire tutti gli esercizi almeno una volta, secondo l ordine e le modalità proposte, poi si potrà fare una scelta personale a seconda del beneficio apportato e del tempo a
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliDott.ssa Ombretta Franco
Sintonizzarsi con i figli per costruire una relazione e mantenere il contatto Come apprendere modalità di comunicazione efficace Dott.ssa Ombretta Franco COMUNICAZIONE TEORIA DELLA COMUNICAZIONE 1
DettagliGESTI ARBITRALI UFFICIALI
Fédération Internationale de Tchoukball International Tchoukball Federation GESTI ARBITRALI UFFICIALI ER-02 12.15.2009 E Fédération Internationale de Tchoukball International Tchoukball Federation GESTI
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO
LA COMUNICAZIONE NON VERBALE DEL NOSTRO CORPO Quali sono i segnali che svelano le intenzioni e quali svelano le bugie? Impara a interpretare il linguaggio del corpo La Comunicazione NON Verbale del nostro
DettagliMETODI DI INSEGNAMENTO
METODI DI INSEGNAMENTO Pisa Dott. Luigi DIANA 1 Perfezionare la capacità di insegnare utilizzando i metodi di comunicazione secondo i modelli comunemente in uso ed acquisire elementi per gestire l aula
DettagliValutazione neuroevolutiva e segnali d allarme
1 MESE (7-45 giorni) Repertorio di base: si muove bene Controllo del capo su tronco (in braccio, prono, alla trazione) Arti sulla linea mediana (mani alla bocca) Sguardo (fissa e segue il volto o un oggetto)
DettagliGINNASTICA GENERALE COLLO
Progressione Allenamento Palestra Baumann GINNASTICA GENERALE COLLO Capo avanti ed indietro Capo sx e dx (orecchie sulle spalle) Capo sx e dx (Guardare sx e dx) BRACCIA Braccia in alto ed in basso alternate
DettagliPROTOCOLLO SPALLA. Esercizio 1
PROTOCOLLO SPALLA Esercizio 1 Mani giunte, braccia larghe a formare un cerchio, mantenendo questa posizione andare verso il lettino cercando di appoggiare sia le mani che i gomiti su di questo. Esercizio
DettagliDiag. 1. Il palleggio
Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta
DettagliCriteri quantitativi Ripetizioni Da 8 a 15. Durata totale dell esercizio POSIZIONE INIZIALE DESCRIZIONE DEI MOVIMENTI POSIZIONE FINALE
5 Sollevamento pesi 5 5 5 Seduti su un cassone. Piedi a terra. Schiena eretta. Tenere delle bottiglie PET piene all altezza delle orecchie, ai due lati della testa. I gomiti sono rivolti verso l esterno.
DettagliPsicologia dell Educazione LA COMUNICAZIONE NON - VERBALE
Psicologia dell Educazione LA COMUNICAZIONE NON - VERBALE IL PROCESSO DELLA COMUNICAZIONE -un modello esplicativo- CONTESTO Prof. De Villa 2 LINGUAGGIO VERBALE E NON VERBALE Il linguaggio verbale è la
DettagliAccoglienza, Ascolto e Dialogo
Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un
DettagliCyclette. acti vdis pens.ch IN GENERALE. Variabili di carico Ritmo da lento a moderato. Attività di resistenza. Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa
3 Cyclette Variabili di carico Intensità Ritmo da lento a moderato Attività di resistenza Durata Da 10 a 20 minuti Nessuna pausa Possibile da 3 a 4 volte a settimana IN GENERALE 3 Da 10 a 20 minuti di
DettagliGli manca solo la parola
Gli manca solo la parola CERCHIAMO DI CAPIRCI: CONOSCIAMO I SEGNALI COMUNICATIVI DEL CANE? Come comunica il cane? Diversità sensoriale = diversità comunicativa Uomo verbale cane posturale COMUNICAZIONE
DettagliPsicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1
Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare
DettagliMicroespressioni. Immagini tratte dal libro Te lo leggo in faccia - Paul EKMAN. domenica 14 ottobre 12
Microespressioni Immagini tratte dal libro Te lo leggo in faccia - Paul EKMAN domenica 14 ottobre 12 I primi studi... Paura Gioia Rabbia domenica 14 ottobre 12 Gioia Rabbia Disgusto Tristezza domenica
DettagliL Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili -
L Ascolto Attivo 7.02.2009 F. Gentili - fragentili@gmail.com Il fatto che le persone siano nate con due occhi e due orecchi, ma con una sola lingua, fa pensare che dovrebbero guardare e ascoltare il doppio
DettagliYOGA E MEDITAZIONE Scheda tecnica n. 31
Nell'anatomia dello Yoga è detto che la salute e la forza mentale sono il risultato del libero movimento dei Vayu (lett: soffi vitali) se questa circolazione è disturbata allora insorge la malattia. Questa
DettagliLezione 5. La battuta
Lezione 5 La battuta (fonte: Rielaborazione Team Tecnico ASD Settimo Softball cfr. documentazione CNT FIBS e BS Coaching) pag.1 La battuta La mazza Che possa essere agevolmente maneggiata e quindi non
DettagliComitato Provinciale di Roma. Corso Allievi Allenatori 2013 LA DIFESA. Corso Allievi Alleatori
LA DIFESA MDE Corso Allievi Alleatori La difesa è il fondamentale che permette di recuperare la palla attaccata dall avversario, ed è strettamente collegata al muro per l esecuzione di un contrattacco.
DettagliDipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudo Tedeschi - Direttore. RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA degli ARTI SUPERIORI
Dipartimento Neuro-Motorio Medicina Fisica e Riabilitativa Dott. Claudo Tedeschi - Direttore RAFFORZAMENTO della MUSCOLATURA degli ARTI SUPERIORI 1. Rafforzamento della muscolatura della nuca Sedersi su
Dettaglimodo di comunicare (comportamento) più 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti)
Assertività: modo di comunicare (comportamento) più adatto alla situazione sociale Obiettivi: 1. Conoscere se stessi (analizzare comportamenti manifesti e nascosti) 2. Costruire buona immagine di sé privata
DettagliEsercizi di Aikido Dojo Komadori
Esercizi preparatori di Aikido Ci sono differenti esercizi preparatori di aikido: Ki Taiso (Kenkodo) si chiamano anche esercizi della salute. Essi non sono strettamente finalizzati alle tecniche, ma servono
DettagliComunicare nel traffico
Comunicare nel traffico A cura di Antonio Morgagni (Fiab-Forlì) Nella netta maggioranza dei paesi civili, gli utenti deboli non hanno bisogno di rivendicare il proprio diritto di precedenza, diritti e
DettagliPROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI
PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,
DettagliCRUNCH A TERRA (Addominali)
CRUNCH A TERRA (Addominali) Esecuzione: distesi a terra mani dietro il collo, gambe piegate poggiate sulla spalliera. Nella fase espiratoria flettere lentamente il torace sul bacino. CRUNCH INVERSI (Addominali)
DettagliTest di Autovalutazione
Test di Autovalutazione Il test può essere fatto seguendo alcune semplici indicazioni: Nelle aree segnalate (risposta, domanda, spazio con la freccia,) sono collocati già dei comandi Con un click del mouse
DettagliEsercizio 1. Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna.
Esercizio 1 Prima di alzarvi il mattino, sedetevi sul bordo del letto e stimolate la vostra circolazione sanguigna. Rullare Muovete i vostri piedi dal tallone alla punta avanti e indietro. Variante: trotterellare
DettagliIL «VENDITORE DI SUCCESSO» COSA FA PER ESSERE UN VENDITORE DI SUCCESSO?
IL «VENDITORE DI SUCCESSO» COSA FA PER ESSERE UN VENDITORE DI SUCCESSO? 30/06/2014 Marzio Zanato 1 COSA FA IL VENDITORE DI SUCCESSO VENDE PIU DEGLI ALTRI Come fa a vendere di più? E PIU CONVINCENTE Come
DettagliMuscolo retto dell addome Esercizio di base
Muscolo retto dell addome Esercizio di base Posizione supina con le ginocchia piegate, contrarre i muscoli dell addome. Tra il mento e lo sterno c è lo spazio di un pugno. Incurvare la parte superiore
DettagliGestione della comunicazione emotiva
Gestione della comunicazione emotiva PAROLE CHIAVE INTELLIGENZA EMOTIVA Dal libro Intelligenza emotiva di Daniel Goleman : L empatia si basa sull autoconsapevolezza autoconsapevolezza: : quanto più aperti
DettagliSEQUENZA SBLOCCHI Stiramento delle cervicali Trazione del collo Stiramento delle braccia Movimento circolare delle gambe Ripiegamento delle gambe:
SEQUENZA SBLOCCHI Dopo il solito tempo necessario all ascolto 1 per prendere contatto con uke, tori sì posizione in seiza dietro la testa di uke, che é in posizione supina, fa ruotare la testa di uke da
DettagliComunicazione. Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione
Comunicazione Comunicazione Verbale, non verbale e paraverbale: limiti e risorsa nella comunicazione Non si può non comunicare, afferma uno degli assiomi della comunicazione. Non esiste infatti la non
DettagliBonus Allegato Ad Enlightment. Gianfrancesco Giuliani ENLIGHTMENT
Bonus Allegato Ad Enlightment Gianfrancesco Giuliani!1 Leggendo il bonus Pro Azione, hai scoperto che ascoltare gli altri in uno stato di maggiore presenza e consapevolezza (ascoltandoli veramente e senza
Dettagli1. Calcio di Punizione. 2. Calcio Libero. 3. Meta e Meta di Punizione. 4. Vantaggio
1. Calcio di Punizione Spalle parallele alla linea di touch. Braccio esteso verso l alto puntato in direzione della squadra che non ha commesso l'infrazione. 2. Calcio Libero Spalle parallele alla linea
DettagliLA COMUNICAZIONE NON VERBALE
D ARIA DISPENSA AD USO DEGLI STUDENTI DEL LICEO SOCIALE BESTA di MILANO FONTI DI RIFERIMENTO E CITAZIONI: BINAZZI TUCCI «Scienze sociali» testo D ISA FOSCHINI «I percorsi della mente» testo ROMANA ANDO
DettagliIL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)
IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO
DettagliSegnali dell arbitro REGOLAMENTO DI GIOCO
Segnali dell arbitro REGOLAMENTO DI GIOCO 2015 201 Segnali dell Arbitro 1. Calcio di Punizione Spalle parallele alla linea di touch. Braccio esteso verso l alto puntato in direzione della squadra che non
DettagliINTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI
INTELLIGENZA EMOTIVA II: COME EDUCARE LE EMOZIONI Percorso di preparazione psicologica per genitori Valeria Destefani Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. Laboratorio di Psicologia
DettagliOttimismo e pessimismo in relazione alla comunicazione non verbale
Le diverse forme di ottimismo Ottimismo e pessimismo in relazione alla comunicazione non verbale ottimismo realistico ottimismo irrealistico ottimismo obbligatorio ottimismo finto Milano, 21 novembre 2006
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA AD INDIRIZZO MUSICALE
ISTITUTO COMPRENSIVO POLO 1 GALATINA AD INDIRIZZO MUSICALE Piazza F. Cesari, 14 73013 GALATIN(LE) PIANO DI LAVORO ANNUALE DI VIOLINO CLASSE PRIMA 1 Postura - Corretto assetto psicofisico riguardo all approccio
DettagliDalla Pragmatica della Comunicazione all Analisi Transazionale a supporto della Scrittura Creativa
Dalla Pragmatica della Comunicazione all Analisi Transazionale a supporto della Scrittura Creativa Dr.ssa Gruppo studio e ricerca 1 La Scuola di Palo Alto (California) ha messo a punto i seguenti Assiomi:
DettagliParlare attraverso la danza quando comunicare diventa un arte!
UNIVERSITA' CATTOLICA DEL SACRO CUORE DI MILANO Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Linguaggi dei Media Curriculum Teatro e Eventi culturali Parlare attraverso la danza quando comunicare
Dettagli1. La preparazione 2. L inizio dell intervento 3. Il corpo dell esposizione 4. La conclusione dell intervento
Le fasi di una presentazione 1. La preparazione 2. L inizio dell intervento 3. Il corpo dell esposizione 4. La conclusione dell intervento Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani
DettagliIl piccolo manuale dell asma Misure d urgenza e esercizi respiratori in un colpo d occhio.
Il piccolo manuale dell asma Misure d urgenza e esercizi respiratori in un colpo d occhio. Mantenere la calma. Se gli adulti sono tranquilli, la loro calma si trasmette al bambino, dandogli una sensazione
DettagliChe cos'è la ginnastica dolce?
Che cos'è la ginnastica dolce? La ginnastica dolce è basata sull'analisi del proprio corpo. È, quindi, l'attivazione del sistema psico-motorio. La respirazione avviene lentamente. Ogni seduta richiede
DettagliLAVORO SPECIFICO PER IL LANCIATORE ( LANCIO A DUE MANI )
LAVORO SPECIFICO PER IL LANCIATORE ( LANCIO A DUE MANI ) Centro Studi Federazione Italiana Rugby 2003 2004 Carlo Orlandi INDICE Principi guida. Postura (esempio lanciatore destro). Posizionamento delle
DettagliTutti gli esercizi saranno oggetto d esame
Tecnica vocale Tutti gli esercizi saranno oggetto d esame Primo Esercizio -a terra : -Prima fase : Stendere gli arti lungo il corpo, con le spalle ben scese, chiudere gli occhi,rilassarsi ; l addome comincerà
DettagliL ergonomia al microscopio Consigli per la salute e il benessere degli addetti ai lavori
L ergonomia al microscopio Consigli per la salute e il benessere degli addetti ai lavori I consigli di questo opuscolo vi aiuteranno ad allestire la postazione di lavoro in maniera ottimale. Chi lavora
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La
DettagliLa comunicazione telefonica nello studio medico pediatrico Iden%ficare i bisogni, ges%re confli2 e cri%cità, tutelare la qualità percepita dall utente
La comunicazione telefonica nello studio medico pediatrico Iden%ficare i bisogni, ges%re confli2 e cri%cità, tutelare la qualità percepita dall utente @: e.mattioli@evenmattioli.com Quali sono le principali
DettagliGLI ESERCIZI IN PALESTRA
GLI ESERCIZI IN PALESTRA Quello che farò i questo libro è spiegarti quali esercizi devi fare per sviluppare e avere un fisico perfetto, muscoloso e proporzionato. Devi dare la stessa importanza a ogni
DettagliI 10 MOVIMENTI IN CONSAPEVOLEZZA Martedì 24 Febbraio 2009 17:14
Prenderci cura del nostro corpo è una pratica molto importante. Per praticare, abbiamo bisogno che il corpo sia in salute. I Movimenti in Consapevolezza possono contribuire alla nostra salute e alla felicità
DettagliTONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI
TONIFICAZIONE 2: PETTORALI E BICIPITI E importante rafforzare i muscoli delle spalle, braccia, petto e dorso che normalmente sono utilizzati meno delle gambe nella vita quotidiana e che quindi col passare
DettagliSTRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA
STRECHING ROUTINE E PREVENZIONE MAL DI SCHIENA *Importante: per la corretta esecuzione degli esercizi ritagliarsi il tempo necessario affinchè la muscolatura risponda alle stimolazioni proposte. L utilizzo
DettagliATTIVITA GUIDATA PER LA PRODUZIONE DEL TESTO IL TESTO DESCRITTIVO
ATTIVITA GUIDATA PER LA PRODUZIONE DEL TESTO IL TESTO DESCRITTIVO Materiale elaborato dall ins. Luisa Vantini per alunni della scuola secondaria di primo grado Fonti: Detto e fatto Fabbri e Binario 9 e
DettagliCorso online: Il linguaggio segreto della seduzione. Per lei e per lui
Corso online: Il linguaggio segreto della seduzione. Per lei e per lui GESTI, MOVIMENTI, SGUARDI SCOPRI I MODI CON CUI DONNE E UOMINI SI COMUNICANO INTERESSE. Esiste un dizionario non verbale fatto di
DettagliLa comunicazione non verbale (Cfr. L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002)
La comunicazione non verbale (Cfr. L. Anolli (a cura di), Psicologia della comunicazione, Il Mulino, 2002) 1 n Insieme eterogeneo di fenomeni e processi comunicativi della comunicazione non verbale (CNV):
DettagliGUIDA ALLA REGOLAZIONE DELLA SEDUTA EMBODY
GUIDA ALLA REGOLAZIONE DELLA SEDUTA EMBODY 3 2 2 1 1 REGOLAZIONE DELLA RECLINAZIONE (TILT) 2 REGOLAZIONE DELLA PROFONDITÀ E DELL ALTEZZA DEL SEDILE 3 REGOLAZIONE DELL ALTEZZA DEI BRACCIOLI Inclinarsi leggermente
DettagliIl processo di Vendita. L Accoglienza
Il processo di Vendita L Accoglienza Introduzione L importanza fondamentale dell accoglienza Il linguaggio statico ed il linguaggio dinamico La voce critica della clientela L importanza fondamentale dell
DettagliGuerriero 1 (Virabhadrasana 1)
Guerriero 1 (Virabhadrasana 1) Esercizio in piedi «Gambe forti e braccia leggere» Allungare la nuca Ruotare le spalle indietro e rilassarle Braccia estese e parallele alla larghezza delle spalle Sguardo
Dettaglithe star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive
Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e
DettagliGRAVITY Relax in assenza totale di gravità
GRAVITY Relax in assenza totale di gravità Design: Peter Opsvik, balans Concetto Inclinati in avanti e inginocchiati, oppure sdraiati completamente per una esperienza di assenza di gravità quasi totale
DettagliI GESTI DELL ARBITRO
1 I GESTI DELL ARBITRO Premessa La presente raccolta è un indispensabile complemento al Codice d arbitraggio della Federazione internazionale di Tchoukball e definisce i gesti che permettono agli arbitri
Dettaglimassamagra.com Programmi per pedane vibranti DKN
Programmi per pedane vibranti DKN PRO Evolve - Extreme PRO - Exclusive PRO N.Esercizi 24. Durata profilo A principiante 15 min circa senza recuperi Durata profilo B intermedio 21 min circa senza recuperi
DettagliExpert Level. Tecniche supplementari di difesa da altri tipi di calci
Expert Level Proiezione Principali 1. Spazzata della gamba in diagonale verso l esterno e indietro (osotogeri) 2. Proiezione di testa 3. Proiezione di anca 4. Proiezione di spalla Calci e spazzate 1. Spazzata
DettagliLa pragmatica della Comunicazione
La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo 1 2 Da tanto
DettagliUniversità di Cagliari. Cagliari, 7 e 14 aprile 2014 A.A COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. Dr. Rita Cannas
, 7 e 14 aprile 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE Dr. Rita Cannas COMUNICAZIONE VERBALE Trasmettere e ricevere idee usando le parole.
DettagliMOBILITA' SPALLA LIVELLO INTERMEDIO STRETCHING SPALLA. Allungamento Cuffia Rotatori (con asciugamano)
LIVELLO BASE MOBILITA' SPALLA Il Pendolo Inclinati avanti con il braccio perpendicolare a terra (potresti appoggiarti al muro o a una sedia con il braccio opposto per avere una maggior stabilità) Far dondolare
DettagliLavorare al videoterminale
Informatica Lavorare al videoterminale Athos Ghiggi SMC Sommario Possibili disturbi e cause Prevenire i disturbi e migliorare il benessere: I nove consigli per lavorare comodi Accessori utili Per saperne
Dettagli