Insegnare e apprendere con le mappe concettuali
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- Annabella Scarpa
- 7 anni fa
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1 Se un uomo ha fame gli puoi dare un pesce,ma meglio ancora è dargli una lenza e insegnargli a pescare". Seymour Papert Insegnare e apprendere con le mappe concettuali
2 Importanza della mappa per esame: 1. Importanza pratica: gestire il timing dell orale 2. Per produrre conoscenza 3. Per integrare la tesina
3 Il timing dell orale (50 m. circa) Il colloquio orale è diviso in 4 momenti: 1. Presentazione dell approfondimento (10 m. circa) 2. Colloquio sull approfondimento 3. Sulle materie (senza soluzione di continuità) 4. Discussione elaborati (5 m. circa) n.b. Il colloquio dura 30 minuti reali circa: bisogna gestirli bene qui entra in gioco la mappa concettuale
4 Una mappa serve per orientarsi in un percorso (oppure costruirlo) (mappa del tesoro, mappa di un parco, mappa di una città, la mappa di una teoria scientifica
5 Una mappa rappresenta graficamente l insieme di una Teoria: la rete dei Concetti principali concetti subordinati fatti o esempi esplicitandone i legami. N.B. mappa non ha solo un valore riassuntivo del sapere del docente ma può avere una portata euristica, può aiutare gli studenti (da soli o cooperativamente) a scoprire aspetti nuovi di un problema
6 I mattoni che si usano per costruire mappe: ELLISSI FRECCE PAROLE-LEGAME LINEE SPEZZATE contengono i concetti-oggetti e i concetti-eventi indicano la direzione del collegamento indicano il significato del collegamento indicano gli esempi che si scrivono senza ellisse ES: H 2 O
7 La sequenza nella costruzione di una mappa: 1. Individuazione del problema di partenza 2. Raccolta dei concetti utili 3. Selezione dei concetti 4. Costruzione dei legami/gerarchizzazione della mappa 5. Assegnazione delle parole legame Vediamo insieme
8 1. problem-finding: L'individuazione dell argomento della tesina :deve essere il meno possibile generico Mercalli vulcanico zolle maremoto bradisismo tettonico cittadini Richter TERREMOTO 2. La raccolta di concetti una fase di raccolta di concetti, che dovrebbe essere la più larga e aperta possibile movimento Italia ipocentro crosta terrestre scale studio epicentro onde sismiche grafici paura Giappone morti
9 La selezione dei concetti zolle maremoto Scelta di quelli pertinenti rispetto al problema scelto Mercalli vulcanico bradisismo tettonico cittadini Richter Cause fisiche e conseguenze del TERREMOTO movimento ipocentro scale studio Italia crosta terrestre onde sismiche epicentro grafici paura Giappone morti Vengono in questo caso eliminati i concetti che riguardano emozioni, in quanto la mappa avrà un taglio descrittivo e scientifico
10 La costruzione della mappa e dei collegamenti Iniziando a costruire i collegamenti si individuano i concetti principali e quelli subordinati (prima gerarchizzazione) zolle margini vulcani zone tettonico vulcanico bradisismo maremoto costruzioni TERREMOTO informazione movimento previsto osservazione studio ipocentro epicentro
11 Assegnazione delle parole-legame E un momento importantie in quanto introduce una riflessione metacognitiva sul tipo di collegamenti Ad esempio: le parole "ha/può essere /comprende" possono introdurre un'analisi delle parti del concetto, le parole causato da /produce" introducono un legame di causa/effetto, le parole "costituito da/forma di", rimandano a concetti superordinati, altre conducono ad esemplificazioni, analogie, sequenze temporali. zolle delle margini movimento ipocentro si verifica ai tettonico vulcanico bradisismo può essere TERREMOTO È un ha origine nell posto sopra vulcani dei zone si verifica nelle si manifesta nell epicentro maremoto Si previene con può essere osservazione costruzioni informazione previsto mediante di tipo ai studio Questo lavoro costringe quindi a prendere coscienza del proprio percorso di pensiero, ad esplicitare il perché si collega una parola ad un'altra e a motivarlo nel confronto con il gruppo antisismico cittadini
12 Tipi di mappe 1. Diagramma di flusso (logica): modalità traiettoria: pregi : sequenzialità difetti: sequenzialità rigida, pochi contenuti 2. Mappa a stella (descrittiva) es. tesina: Pregi: ricchezza descrittiva, tanti contenuti Difetti: non sequenzialità 3. Albero rovesciato (argomentazione): modalità a rete Coniuga sequenzialità (ma non lineare) e ricchezza analitica
13 Diagramma di flusso o algoritmo
14 Una mappa poco convincente
15 Alcune convenzioni sulla gerarchizzazione della mappa: 1. la mappa migliore (per me) è ad albero rovesciato: il problema è la base messa in alto, i rami sotto. 2. porre i concetti principali (non più di 4-5) sullo stesso asse orizzontale 3. Connessioni inclusive: porre i concetti subordinati uno sotto l altro dal generale al particolare 4. differenziazione progressiva: -scoprire diverse applicazioni di uno stesso concetto (esplosione combinatoria 1) 5. N. b. individuare i collegamenti orizzontali tra gruppi di concetti diversi (esplosione combinatoria 2) 6. orientare le frecce nel senso della lettura del collegamento 7. usare frasi concise e precise per definire i collegamenti ( nel caso che il dominio concettuale da rappresentare sia molto ampio, valutare se sia il caso di spezzarlo in sotto-mappe dipendenti dalla prima e ad essa collegate)
16 La mappa e il colloquio Se la mappa è generica e priva di collegamenti forti il colloquio può prendere qualsiasi direzione Se la mappa è ben articolata e gerarchizzata la commissione è orientata nello svolgimento del colloquio
17 grafici zolle delle margini vulcani dei zone cioè si verifica ai si verifica nelle sismogrammi che disegnano tettonico vulcanico bradisismo maremoto sismografi può essere costruzioni di tipo antisismico viene individuato dai Si previene con Mercalli S i classifica con TERREMOTO informazione ai cittadini Richter sono scale della crosta terrestre movimento È un si manifesta nell ha origine nell epicentro ipocentro può essere osservazione previsto mediante studio posto sopra registrano le hanno origine dall onde sismiche hanno origine dall possono essere longitudinali trasversali superficiali
18 Mappa e tesina 1. Vi può essere mappa concettuale senza tesina scritta 2. Mappa dentro la tesina: es. dopo l indice 3. Sviluppare la mappa concettuale con schede ad hoc per ogni nodo-ellissi
19 Bibliografia e sitografia p.htm
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