LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico

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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE "G.B.QUADRI" VICENZA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (Regolamento, art.5; O. M. 38 art.6) Anno scolastico RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE All. A Classe:5D Indirizzo: SCIENTIFICO Materia: SCIENZE MOTORIE Docente: PATRIZIA AQUINO 1. OBIETTIVI RAGGIUNTI DALLA CLASSE La valutazione della classe utilizza la seguente tabella di corrispondenza Meno di 6 insufficiente 6 sufficiente 6-7 discreto 7-8 buono 8-10 ottimo Gli obiettivi conseguiti sono il risultato di un percorso durato cinque anni interrotto solo nell anno scolastico 2014/15 per circa sei mesi, per la mia assenza per malattia. Gli alunni sono stati accompagnati per l intero percorso scolastico, verso l acquisizione di un corretto approccio al movimento, seguito da una conoscenza scientifica oltre che tecnica, degli argomenti affrontati Obiettivi raggiunti relativamente alle conoscenze La classe, nella prima parte dell anno, evidenziava per alcuni alunni, una chiara difficoltà ad applicarsi con costanza all approfondimento delle conoscenze e ad applicarne i concetti in relazione all attività pratica. La situazione è andata migliorando pertanto, in riferimento all'acquisizione dei contenuti e degli approfondimenti culturali e quindi di concetti, termini, argomenti, procedure, regole e metodi, la conoscenza della classe appare mediamente buona. Gli alunni sono discretamente in grado di comprendere i principi dell allenamento sportivo nelle diverse applicazioni di: resistenza, forza, velocità e coordinazione. Hanno acquisito inoltre la corretta metodologia di applicazione dello stretching. Tutti i concetti sono stati sviluppati anche in relazione alla tutela della salute in ambiente scolastico, sportivo e lavorativo (Legge 626.) 1.2. Obiettivi raggiunti relativamente alle competenze Relativamente all'utilizzazione delle competenze acquisite, nella risoluzione di problemi, nell'effettuazione di compiti affidati e in generale nell'applicazione concreta di quanto appreso, la classe ha dimostrato per la maggior parte degli alunni, una lieve e progressiva consapevolezza e quindi una migliore applicazione nello studio e nella presentazione dei lavori personali. Mediamente il livello raggiunto è buono Obiettivi raggiunti relativamente alle capacità Relativamente alla rielaborazione critica delle conoscenze acquisite, al loro autonomo e personale utilizzo e in rapporto alla capacità di organizzare il proprio apprendimento, non è stato sempre lineare e a volte un po sofferto. Complessivamente è andato via via migliorando e la classe ha raggiunto mediamente un livello buono. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE

2 Argomenti svolti fino al 15 maggio Settembre Attività pratica Ottobre Novembre Dicembre Attività pratica Periodo mese/i Allenamento alla resistenza: -corsa aerobica con controllo pulsazioni a riposo e dopo lo sforzo. Aumento progressivo della durata della corsa. -Fartlek: variazioni di velocità su terreno vario in regime aerobico. Interval training: pause complete e incomplete. Raccolta dati su: Pulsazioni a riposo; pulsazioni dopo la corsa aerobica; Durata della corsa e aumento progressivo del tempo di lavoro; confronto con la tabella di Borgo sulla percezione personale allo sforzo. Questo lavoro è stato proposto regolarmente all inizio di ogni anno scolastico. Ogni alunno doveva confrontare i dati raccolti nei cinque anni e riflettere sul lavoro fatto, in relazione al proprio allenamento. Prove semplici di stretching e di allungamento alla spalliera. Durante le esercitazioni pratiche di allenamento alla resistenza, sono state puntualizzate le metodiche di allenamento utilizzate e la correlazione stretta esistente tra gli apparati cardiocircolatorio, respiratorio e muscolare. Questa metodica di lavoro è stata proposta ogni anno fin dalla classe prima. -I concetti fisiologici dell allenamento fanno riferimento agli apparati cardiocircolatorio, respiratorio. Da pag. da 54-a 67 -Le metodiche di allenamento utilizzate.. da pag120 a 127 -La funicella: allenamento coordinativo, allenamento aerobico e anaerobico. Sono state valutate cinque tipologie di salti, intervallate da una pausa di recupero tra una tipologia e l altra.. -Percezione e consapevolezza del corpo, attraverso la propriocezione con l uso di fitball e piani instabili. Utilizzo di fitball e spalliera sia per controllo che per il rinforzo muscolare. Rilassamento e scarico della tensione muscolare con riferimento alla particolare alla colonna vertebrale. -Analisi della postura. Utilizzo del filo a piombo; del podoscopio per comprendere il significato di piede piatto cavo e valgo; del test di Lang. Il controllo della postura: da pag Definizione di postura e di ergonomia. -I compartimenti della colonna vertebrale. - La resistenza della colonna vertebrale: indice di Delmas. - Il carico della colonna in relazione alla stazione e alla posizione assunta dal soggetto, a carico naturale e con sovraccarico e la correlazione con il mal di schiena. Particolare riflessione e approfondimento sul perché il carico della colonna aumenta maggiormente nella posizione seduta rispetto a quella in piedi. - I vizi di portamento. -La sicurezza nella vita quotidiana, da pag. 288 a pag.295 Legge 626/94: in palestra, a scuola, durante lo studio, al

3 Dicembre Maggio Da Dicembre a Maggio Attività pratica Giochi sportivi presentati dai singoli alunni: computer, come sollevare i carichi. Visione e analisi di posizioni corrette e scorrette (a scuola e nel quotidiano) attraverso anche la proiezione di PowerPoint. -Situazioni semplici di sicurezza sono state proposte in palestra durante tutto il quinquennio perché direttamente correlate all esercizio stesso e all uso di attrezzi. al fine di garantire la messa in sicurezza degli alunni. -Propriocettori muscolari e vestibolari, in palestra con esercitazioni pratiche e approfondimento in classe a cura del docente proposti nel testo.a pag. 78 Lateralità e dominanza, sviluppato in palestra e approfondito in classe..pag. 179 Gli esterorecettori principali coinvolti nel movimento, nello sport e correlati anche alla postura..da 186 a pag. 188: Ogni alunno propone ai propri compagni un attività pratica di approfondimento sportiva, di libera scelta, in palestra dove deve dimostrare le conoscenze acquisite nel corso del quinquennio su: -Come strutturare una seduta di allenamento -Quali capacità condizionali e coordinative e di flessibilità caratterizzano lo sport scelto per la presentazione. specifico per la disciplina scelta. -Obiettivi previsti nella lezione proposta. -Serie di esercizi per lo sviluppo dell obiettivo previsto. Il gioco del basket: esercizi preparatori alla costruzione del gioco tre contro tre. Il gioco del calcio: tecnica individuale Il gioco del calcio: esercizi per la costruzione del gioco. Il gioco del Kronum: fondamentali e gioco Ginnastica presciistica La pallavolo: fondamentali. La pallavolo: schiacciata e muro. Schemi di gioco Escursionismo e Nordic walking Lo step: potenziamento arti inferiori e coordinazione arti. Lo joga Il gioco del Quidditch Babbano: fondamentali; regolamento e gioco. Il tennis: fondamentali. Il pugilato. La pallamano: fondamentali e gioco Palla scalpo. Esercizi preparatori e gioco. La ginnastica artistica: L equilibrio, le capovolte. Capoeira: esercizi di riscaldamento e flessibilità. Es. base. Verifica codificata alla funicella su cinque tipologie di salti, obbligatoria per tutti gli alunni. Hockey: didattica fondamentali La flessibilità: lo stretching.da pag. 128 a Classificazione. fattori condizionanti. -Metodi di allenamento (attivo, passivo, PNF) -I principi generali e gli effetti degli esercizi di flessibilità. La spiegazione è accompagnata da diapositive del docente.

4 Progetto salute Intervento di due esperti. che integra il concetto di stretching ricordando agli alunni le proprietà dei tessuti: elasticità, plasticità e viscosità. -Lo sport e la politica: -Visione di filmati storici e, brevi considerazioni su: sport ed educazione fisica sotto il regime fascista. -Storie di coraggio e testimonianze storiche di quel periodo: Il ciclista Bartali. -Hitler e le Olimpiadi di Berlino del 1936: Jesse Owens. - Il doping: nascita e ruolo della Wada. Regolamento e classificazione di sostanze e metodi antidoping. Legislazione sportiva e penale sul doping in Italia. Effetti prodotti dall uso di sostanze e di metodi vietati (precisazioni dell insegnante seguite all intervento dell esperto, su richiesta degli alunni). Doping. Lezione e consegna del materiale completa, in PDF, curata dal Dr. Dal Sasso. A supporto di alcuni concetti il testo può essere utilizzato per: -Che cos è il doping, perché combatterlo. Le responsabilità. Pag Effetti delle sostanze (non la classificazione) pag. 141 a 144 -Il doping ematico pag Il doping come problema amatoriale..pag. 149 Conoscenza del Training-Autogeno come tecnica di rilassamento (due livelli base).dr. D Onofrio. Argomenti che saranno trattati prima della fine delle lezioni Dopo il 15 maggio Ultimata la presentazione degli sport a cura dei singoli alunni Atletica: gli ostacoli La zumba. Il calcio: tecnica di gioco L equitazione Rugby: propedeutica ai fondamentali. Gioco. Ore effettivamente svolte dal docente durante l anno, alla data attuale: 60 Firma degli studenti rappresentanti di classe 3. METODOLOGIE Gli argomenti sviluppati prevedono metodiche diverse a seconda della tipologia del lavoro proposto. Quindi le lezioni sono state svolte frontalmente negli approfondimenti culturali e nelle lezioni pratiche, curate dal docente. Attività di gruppo e/o in coppia nelle attività proposte dai singoli alunni.

5 L obiettivo principale e più difficile è stato quello di cercare di abituare l alunno all applicazione di concetti scientifici, acquisiti anche attraverso conoscenze specifiche, per lo sviluppo del movimento in generale e/o specifico del tipo di sport. Acquisizione di concetti e di metodiche utili allo sviluppo di un sano stile di vita. 4. MATERIALI DIDATTICI E stato utilizzato il testo in adozione, fin dalla classe prima: Fiorini, Coretti, Bocchi Corpo libero 2 Edizioni. Marietti Scuola. Tutte le lezioni di approfondimento sono state accompagnate da PowerPoint e filmati per una maggiore comprensione ed approfondimento degli argomenti affrontati. Sono stati utilizzati strumenti specifici come il podoscopio, il filo a piombo, test di Lang, ecc.). Sono stati utilizzati attrezzi quali: spalliere, fit ball, cuscini ad aria, pedane instabili, ecc. presenti a scuola. In alcuni sport sono stati adottati attrezzi di fortuna quali scope, bacchette, nastri, ecc. 5. ATTIVITA DI VERIFICA Sono state prodotte delle verifiche pratiche per valutare i risultati ottenuti e i rispettivi miglioramenti, grazie anche all allenamento fatto a casa. Sono stati prodotti dei lavori individuali come la presentazione degli sport, per permettere loro di confrontarsi e di relazionarsi anche con il gruppo classe. Durante le diverse pratiche sportive sono stati stimolati costantemente a ricercare le corrette relazioni tra l attività fisica, le metodiche di allenamento e il condizionamento fisiologico degli apparati. Per le conoscenze sono state somministrate verifiche a test V/F e a domande aperte tipologia B (risposte brevi in massimo 12 righe).per verificare gli argomenti di approfondimento. 6. ATTIVITA DI RECUPERO Le attività di recupero sono state prodotte in itinere direttamente durante la lezione pratica o di supporto, ai concetti culturali. E stata offerta la massima disponibilità anche oltre l orario di lezione, per ulteriori chiarimenti su concetti di approfondimento. 7. CRITERI DI VALUTAZIONE -Miglioramenti acquisiti in corso d anno e nel corso di tutto il quinquennio attraverso alcune attività riproposte regolarmente nel tempo, come la resistenza aerobica e la coordinazione alla funicella. -Capacità tecnica di esecuzione, capacità di adattamento e apprendimento motorio di nuove proposte. -Capacità organizzativa nella strutturazione e nella presentazione della lezione sportiva di libera scelta dell alunno. -Capacità di argomentare su temi affrontati e/ proposti dagli alunni stessi in relazione ai contenuti appresi con le conoscenze. -Puntualità e rispetto delle consegne. -Impegno e partecipazione. Firma del docente Vicenza, 15 maggio 2016