Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità
|
|
- Cornelio Clemente
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Logiche e strumenti di misurazione e rendicontazione delle cronicità Eleonora Corsalini, CeRGAS Bocconi Stefania Mele, CeRGAS Bocconi CONGRESSO CARD Padova, 17 Settembre
2 Il quadro di riferimento Trend demografici in Italia: aumento della speranza di vita alla nascita donne 84,2; uomini 78,5 (OECD Health Data, 2009) popolazione anziana (over 65) = 20% della popolazione totale (PSN ) Prevalenza di malattie cronico-degenerative: - 38,5% affetto da una patologia cronica - 57,2% anni e 86,9% over 75 anni ha almeno una patologia cronico-degenerativa 2-20,3% affetto da almeno due patologie, tra gli over 75enni la percentuale arriva a 68,2%
3 La malattia cronica Caratteristiche fondamentali della malattia cronica, secondo la WHO: è permanente tende a sviluppare un tasso di disabilità variabile è causata da una alterazione patologica non reversibile necessita di un lungo periodo di controllo, osservazione e cura 3 Il trattamento appropriato della patologia cronica richiede una presa in carico totale del paziente ottimi livelli di integrazione tra professionisti e ambiti di cura
4 Conseguenze Una costante e rapida crescita del peso dei servizi territoriali Una parte fondamentale dell assistenza territoriale si basa sul principio della presa in carico stabile del paziente per la cura della cronicità Le scelte strategiche dei decisori si sono spostate verso la ricerca di strumenti di gestione innovativa dell assistenza, quali la definizione di percorsi assistenziali di cura (PSN, Accordo Stato-Regioni 2009) 4
5 I PDTA (Percorsi Diagnostico Terapeutici Assistenziali) - sono processi primari, accanto ai processi sanitari di supporto e ai processi amministrativi di supporto - rappresentano un processo erogativo di servizi per soddisfare il fabbisogno di diagnosi, trattamento e follow-up di specifiche malattie - presuppongono ottimi livelli di integrazione e coordinamento tra professionisti - comportano un cambiamento organizzativo importante: da gestione gerarchico-funzionale logica manageriale per processi 5
6 Esperienze Poiché la dimensione delle attività legate alla cura delle patologie croniche è quella locale, la comprensione dei trend negli sviluppi organizzativi dei servizi relativi avviene tramite l analisi di casi particolari: - Progetto Nocchiero ARS Liguria - Banche dati amministrative ASL Pavia 6
7 Regione Liguria Progetto Nocchiero (1/2) Obiettivi del progetto Nocchiero - Sviluppo e applicazione di un sistema per l individuazione di gruppi di popolazione omogenei per caratteristiche cliniche e relativa analisi del fabbisogno CAMPIONE RESIDENTI REGIONE LIGURIA (circa 1,6 mln) Metodologia Classificazione delle patologie: individuazione di 13 gruppi patologici principali Determinazione del consumo tracciante per ogni patologia Rilevazione dei consumi: Anagrafe esenzioni, SDO, Farmaceutica territoriale, Prestazioni ambulatoriali al fine di assegnare ciascun paziente a uno o più gruppi patologici 7 Obiettivo finale Correlare a ciascun paziente tutti i suoi consumi in un arco temporale prescelto, calcolando il costo totale per persona all interno di ogni gruppo patologico
8 Regione Liguria Progetto Nocchiero (2/2) RISULTATI Classificazione della popolazione residente in base alle patologie 8 Cardiovasculopatie Malattie autoimmuni Ipertensione Artrite Reum Scompenso Sclerosi Sist. 634 Cardiopatia Spond. Anchil. 356 Vasculopatia Tir. Hashimoto Malattie endocrine e metaboliche Lupus E. S Ipotiroidismo Mal. Sjogren 475 Dislipidemia Miastenia 342 Altre Anemie emolitiche 118 Neoplasie Diabete Broncopneumopatie Gastroenetropatie Malattie rare Sprue Celiaca Altre Insufficienze renali Epatopatia ed enteropatia Hiv ed Aids Mrge Trapianti Neuropatie Epilessia Alzheimer Neurom. Ottica 14 Parkinson Sclerosi Multipla Demenze TOTALE cronicità su residenti Polipatologie molto frequenti
9 Gli obiettivi della Ricerca 1) Individuare il percorso diagnostico terapeutico ed assistenziale di alcune patologie croniche territoriali, in alcune aziende USL rappresentative del territorio nazionale, attraverso la rilevazione dei consumi associati ai pazienti affetti da tali patologie 2) Valorizzare economicamente il PDTA medio per ciascuna patologia 3) Analizzare il percorso rispetto alla rete di offerta di patologia e verificare l esistenza di una correlazione tra costi dei percorsi e ambito di cura (prevalentemente ospedaliero, ambulatoriale, domiciliare, in appositi programmi standardizzati o meno) 9 4) Confrontare i percorsi reali con le evidenze scientifiche, attraverso una steering committee di professionisti, per evidenziare gli scostamenti ed individuare possibili aree di miglioramento
10 a) Scelta delle patologie La metodologia (1/4) FASE PRELIMINARE Base di riferimento: studio epidemiologico della ARS Liguria (Progetto Nocchiero ) Criteri di selezione: frequenza della patologia e affidabilità del consumo tracciante - Stadiazione delle patologie: coinvolgimento di un epidemiologo - Scelta dell arco temporale di riferimento per la rilevazione b) Determinazione del consumo tracciante per patologia - Analisi delle evidenze emerse dal Progetto Nocchiero - Quattro tipologie di consumi considerate: Farmaceutica Territoriale, SDO, Anagrafe Esenzioni, Prestazioni Ambulatoriali c) Selezione del campione (15 aziende rappresentative del SSN) 10 d) Sperimentazione della metodologia in un Azienda-pilota selezionata fra le Aziende del campione
11 d) Reclutamento del campione La metodologia (2/4) PRIMA FASE - Estrazione dei codici fiscali da parte delle Aziende in base agli specifici consumi traccianti delle patologie scelte, per gli stadi selezionati. e) Rilevazione dei consumi - Interrogazione degli archivi aziendali: Farmaceutica, Ricoveri, Prestazioni Specialistiche, Assistenza Domiciliare, Pronto Soccorso, Integrativa, Protesica - Associazione codice fiscale consumi f) Identificazione del mix di consumi per patologia: mix medio e scostamenti 11 - Identificazione del PDTA reale per patologia all interno delle Aziende del campione confronti intra-aziendali ed inter-aziendali
12 La metodologia (3/4) SECONDA FASE g) Valorizzazione economica a tariffa del PDTA per patologia - Calcolo del costo per percorso tramite l utilizzo delle tariffe (in caso di mancanza di una tariffa, utilizzo delle tecniche di accounting più accreditate dalla letteratura) h) Analisi del percorso rispetto alla rete di offerta di patologia e verifica dell esistenza di una correlazione tra costi dei percorsi e ambito di cura - Individuazione dei differenti ambiti assistenziali (Assistenza Domiciliare, Ambulatorio, Ospedale, ) che insistono sui percorsi di cura dei singoli pazienti per ogni patologia - Clusterizzazione dei pazienti all interno di ogni patologia in base all ambito assistenziale prevalente 12 - Analisi interpretativa dei differenziali dei consumi di percorso (anche attraverso focus group aziendali e tra le aziende del Laboratorio)
13 La metodologia (4/4) SECONDA FASE i) Individuazione del PDTA ottimale e standard per patologia - Coinvolgimento di un panel di clinici i quali, sulla base delle principali evidenze presenti in letteratura e dei risultati emersi dal Laboratorio, individueranno il PDTA ottimale per patologia 13
14 Potenzialità dei Sistemi Informativi aziendali necessarie per alimentare la ricerca (1/2) Le Aziende USL del campione saranno selezionate in base al grado di maturità dei sistemi informativi di cui sono dotate Condizione necessaria: rilevazione dei consumi/prestazioni ed associazione al codice fiscale 14
15 Potenzialità dei Sistemi Informativi aziendali necessarie per alimentare la ricerca (2/2) I consumi/prestazioni da rilevare Ricoveri Consumo di farmaci PAZIENTE Prestazioni ADI SAD PIP Prestazioni specialistiche DIAGNOSI Stadio della patologia Protesica ed Integrativa 15 Accessi al PS
16 Scelta delle patologie (1/2) I criteri di selezione delle patologie: Patologie territoriali, ovvero post/non ospedaliere (es. Diabete, BPCO, tumore, scompenso cardiaco, ictus, anziano non autosufficiente, ipertensione) Rilevanza epidemiologica Affidabilità del consumo tracciante Impatto economico Impatto sulla salute dei cittadini 16
17 Scelta delle patologie (2/2) Tumore in fase terminale in pazienti compresi in una determinata fascia di età BPCO Protesi d anca/ Frattura del femore con intervento in pazienti over 75 anni ( grandi vecchi ) Artrite reumatoide 17
18 Conclusioni La crescente prevalenza di patologie croniche richiede la diffusione di pratiche cliniche integrate, come i PDTA, che comportano l uso di strumenti gestionali e organizzativi complessi L analisi di alcune realtà aziendali porterebbe vantaggi in termini di diffusione della conoscenza e possibilità di miglioramento La valorizzazione a costi standard (o tariffe) rappresenterebbe una metodologia universalmente applicabile 18 Comprendere i differenziali di consumo tra i percorsi alla luce del contesto organizzativo sarebbe una valida base empirica per future scelte strategiche
19 Grazie per l attenzione 19
CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
CERGAS Centro di Ricerche sulla Gestione dell Assistenza Sanitaria e Sociale CRITICITA EVIDENCE BASED NELLA GOVERNANCE DEI SERVIZI PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI Francesco Longo 57 CONGRESSO NAZIONALE
DettagliAspetti epidemiologici ed economici delle persone con patologie croniche in Alto Adige
Aspetti epidemiologici ed economici delle persone con patologie croniche in Alto Adige Epidemiologische Beobachtungsstelle / Osservatorio Epidemiologico Paola Zuech Bolzano, 2 dicembre 2016 Sviluppo demografico
DettagliPresentazione del Protocollo di intesa per la valorizzazione dei farmacisti e delle farmacie territoriali nell educazione terapeutica
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@aslbrescia.it CONFERENZA
DettagliLA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO
CONVEGNO REGIONALE C.A.R.D. VENETO Padova 5 aprile 2013 LA TANGIBILE PRESENZA DEI DISTRETTI NELLE AZIENDE SANITARIE QUALE PRIORITA PER LA MESSA A SISTEMA DEI CONTESTI DI CURA ED ASSISTENZA DEL TERRITORIO
DettagliCONFERENZA STAMPA. Presentazione dello Stato di Salute della Popolazione Bresciana: le malattie del sistema circolatorio
DIREZIONE GENERALE Servizio Pianificazione e Controllo Funzione di Gestione Relazioni interne ed esterne viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it
DettagliLT1_SIC_06 La Banca Dati Assistito (BDA): caratteristiche generali e impatto della cronicità
UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Il Ministro per la Coesione Territoriale Ministero della Salute Dipartimento della programmazione e dell ordinamento
DettagliCaratteristiche della BDA della Sicilia
UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Ministero della Salute Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale Direzione
DettagliRAZIONALE e METODOLOGIA
13 Dicembre 2004 Regione del Veneto Assessorato alle Politiche Sanitarie Direzione Piani e Programmi Socio Sanitari IL DIABETE NEL VENETO: dalla conoscenza del problema al miglioramento dell assistenza
DettagliLa cultura e l evoluzione dell'organizzazione dei servizi territoriali nell esperienza del LABORATORIO Governo del Territorio
La cultura e l evoluzione dell'organizzazione dei servizi territoriali nell esperienza del LABORATORIO Governo del Territorio (2006-2014) Nicola Pinelli Vinci (FI), 19 febbraio 2015 Tema strategico: Laboratorio
DettagliEPIDEMIOLOGICI NEI PROCESSI DECISIONALI E DI RICERCA IN SANITA
Osservatorio ARNO 1987-2007 Vent anni di storia dell epidemiologia del farmaco per guardare al futuro Bologna, 4 luglio 2007 L IMPORTANZA DEI DATI EPIDEMIOLOGICI NEI PROCESSI DECISIONALI E DI RICERCA IN
DettagliModena, 10 Ottobre 2014 XIV Corso di aggiornamento per operatori dei registri tumori
Modena, 10 Ottobre 2014 XIV Corso di aggiornamento per operatori dei registri tumori IV Sessione. Buone pratiche: integrazione dei flussi informativi per migliorare la completezza e l accuratezza dei dati
DettagliLa nuova MaCro: uno sguardo d insieme.
La nuova MaCro: uno sguardo d insieme matilde.razzanelli@ars.toscana.it MaCro cos è È un sistema di procedure informatiche che: Interroga i principali flussi sanitari correnti contenenti dati individuali
DettagliLa domanda. 189 Comuni; assititi. Distretto Ambito Maschi Femmine Totale BRONI- STRADELLA
La domanda Distretto Ambito Maschi Femmine Totale OLTREPO' PAVESE LOMELLINA ATS BRONI- STRADELLA 19.429 20.868 40.297 CASTEGGIO 16.771 17.604 34.375 VOGHERA-VARZI 31.991 34.561 66.552 68.191 73.033 141.224
DettagliCORE Cure Primarie H24 Progetto e metodologia per il riordino dell assistenza territoriale
CORE Cure Primarie H24 Progetto e metodologia per il riordino dell assistenza territoriale CORE 2013 Rita Rielli Bologna, 14 giugno 2013 H24: la normativa Legge 189/2012 La Legge 189/2012 all articolo
DettagliL incidenza delle cronicità nelle geriatrie italiane. Possibili risparmi per la spesa sanitaria
L incidenza delle cronicità nelle geriatrie italiane. Possibili risparmi per la spesa sanitaria Milano, 14 Maggio 2013 Università degli Studi di Milano-Bicocca, Piazza dell Ateneo Nuovo, 1 Sala del Consiglio
DettagliSTRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA. Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014
STRUMENTI OPERATIVI PER LA GESTIONE DELLE CRONICITA SUL TERRITORIO: DOVE SIAMO E COSA MANCA Eleonora Corsalini Roma, 27 giugno 2014 1 CONTESTO DI RIFERIMENTO Tra il 2000 e il 2010 in UE l aspettativa di
DettagliIl report di AFT e CdS
La MaCro per il monitoraggio, la governance e la valutazione delle Cure Primarie Il report di AFT e CdS Valentina Barletta Osservatorio di Epidemiologia valentina.barletta@ars.toscana.it Agenzia regionale
DettagliIl progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro
Il progetto di modernizzazione NOA dell Area Vasta Emilia Centro Una nuova organizzazione ambulatoriale per la gestione delle patologie croniche: gli strumenti del disease management e del governo clinico
DettagliIl calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo
Il calcolo dei costi assistenziali del nuovo modello organizzativo Marisa De Rosa 1 Congresso Nazionale SIFaCT Milano, 13 settembre 2013 CORE H24 per il riordino dell assistenza territoriale E un progetto
DettagliFocus su Multimorbilità e fragilità 4 luglio 2019
Focus su Multimorbilità e fragilità 4 luglio 2019 Maria Chiara Corti Programma Nazionale Esiti AGENAS Invecchiamento, multimorbidità e complessità Le sfide e gli strumenti per il cambiamento Transizione
DettagliStato di Salute della Popolazione Bresciana: FOCUS su MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO. UO Epidemiologia
Stato di Salute della Popolazione Bresciana: FOCUS su MALATTIE DEL SISTEMA CIRCOLATORIO UO Epidemiologia Nel 2016 =1.176.312 assistiti DEMOGRAFIA 9.875 nati 9.999 deceduti 3,1% 85 anni. Femmine n. doppio
DettagliRETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA
Partecipanti: RETE DELLE CRONICITÀ IN ETÀ PEDIATRICA DELLA REGIONE LIGURIA Prof. Renata Lorini, Responsabile Gruppo Orizzontale 3 - Rete delle Cronicità in età Pediatrica, Clinica Pediatrica, IRCCS G.Gaslini,,
DettagliBPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara
BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda
DettagliPrima e dopo l ospedale conoscere i bisogni sanitari e sociali per assicurare la continuità di cura.
Prima e dopo l ospedale conoscere i bisogni sanitari e sociali per assicurare la continuità di cura andrea.vannucci@ars.toscana.it l uso dell ospedale è in decrescita 165 160 159,67 Tasso grezzo per 1.000
DettagliELENCO FIGURE E TABELLE
ELENCO FIGURE E TABELLE Cap.2 Il contesto demografico e sociale Figura 1: Territorio ASL e dei Distretti 6 Figura 2: Distribuzione percentuale della popolazione residente nell anno 2006, per Distretto.
DettagliRapporto epidemiologico sulle principali patologie croniche nella popolazione del Veneto Attività anno 2018
Rapporto epidemiologico sulle principali patologie croniche Attività anno 2018 Il Sistema ACG A supporto dello studio della cronicità e della multimorbilità D a t i A n n o 2 0 1 7 INDICE INTRODUZIONE...
DettagliLe fonti dati ed i metodi di analisi
Le fonti dati ed i metodi di analisi Matilde Razzanelli Firenze, 23 maggio 2018 Sala delle fanciulle Villa la Quiete Anagrafe assistibili Ospedale Esenzioni AD - RSA ASL Servizi Ambulatori Riabilitazione
Dettaglil PDTA e l offerta territoriale a favore del paziente con BPCO
l ruolo del medico di medicina generale nella ges/one del paziente BPCO: appropriatezza e sostenibilità l PDTA e l offerta territoriale a favore del paziente con BPCO Fulvio Lona+ La regia di sistema delle
Dettagli4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F)
4.5.3 Le malattie respiratorie (Fiacchini D, Filippetti F) Le malattie respiratorie (esclusi i tumori dell apparato respiratorio, che i sistemi di classificazione internazionale delle malattie fanno rientrare
DettagliIl portale per le AFT: funzioni, struttura e aggiornamenti del portale
Workshop Il portale per l audit di AFT: aggiornamento e programmazione dei lavori Firenze, 5 maggio 2018 SALA BLU - Centro Servizi e Formazione Il Fuligno (via Faenza 48) Il portale per le AFT: funzioni,
DettagliCONFERENZA STAMPA. L Assistenza Primaria. Scenari attuali e prospettive future in Italia e in Lombardia
DIREZIONE GENERALE SERVIZIO ATTIVITA SPERIMENTALI E MALATTIE RARE U.O. Comunicazione viale Duca degli Abruzzi, 15 25124 Brescia Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA
DettagliMonitoraggio dei malati cronici presi in carico nell ASL di Brescia: BDA 2008
Monitoraggio dei malati cronici presi in carico nell ASL di Brescia: BDA 2008 Come è ormai noto, la Banca Dati assistito (BDA) contiene informazioni di sintesi di natura epidemiologica ed economica, relative
DettagliIl Sistema ACG nella Regione del Veneto Report ULSS:XXX Archivio Regionale anno 2015
Il Sistema ACG nella Regione del Veneto Report ULSS:XXX Archivio Regionale anno 2015 Che cos'è il Sistema ACG La Regione del Veneto, nell ambito della riorganizzazione dei servizi territoriali prevista
DettagliRapporto epidemiologico sulle principali patologie croniche nella popolazione del Veneto Attività anno 2018
Rapporto epidemiologico sulle principali patologie croniche Attività anno 2018 Il Sistema ACG A supporto dello studio della cronicità e della multimorbilità D a t i A n n o 2 0 1 7 INDICE INTRODUZIONE...
Dettagli(Fonte Dati: Regione Lombardia Classificazione secondo DGR 6164/2017)
(Fonte Dati: Regione Lombardia Classificazione secondo DGR 6164/2017) Distretto Lomellina Assistiti 177.665 = 33,3% Sup. 1.060 Kmq 167,6 Ab/Kmq Assistiti totali al 31.12.2016 = 533.922 Superficie 2.960
DettagliL ESPERIENZA DEI CReG (Chronic Related Group) IN LOMBARDIA
Torino 13.12.2013 IL TERRITORIO COME LABORATORIO DELLA COLLABORAZIONE PUBBLICO/PRIVATO PER UN ADEGUATO SISTEMA DI WELFARE L ESPERIENZA DEI CReG (Chronic Related Group) IN LOMBARDIA Carlo Zocchetti Struttura
DettagliValori assoluti di Incidenza e Prevalenza
Epidemiologia dello SC in RER 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 INC e PREV PER 1000 ABITANTI 30 25 20 15 16,2 18 19,6 21 21,9 23,3 24,1 24,8 25,2 25,3 25,6 25,8 10 5 0 3,3 3,1
DettagliL analisi dei bisogni di salute nella popolazione della Regione Lazio
L analisi dei bisogni di salute nella popolazione della Regione Lazio Nera Agabiti Dipartimento di Epidemiologia SSR Lazio Episcopio Salone Riario Borgo di Ostia Antica 7 novembre 2013 LEGGE 189/2012..
DettagliDr. Maria Chiara Corti Area Sanita e Sociale. Direttore Generale Area Sanità e Sociale Regione del Veneto 1
Dr. Maria Chiara Corti Area Sanita e Sociale 1 Nel 2013 In Veneto Con demenza = (0,7%) 35.878 (sottostima) Senza demenza = (99,3%) 4.937.369 Nel Veneto attesi 80-90 mila casi prevalenti Fonti di dati regionali
DettagliRAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI. Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011
RAPPORTO OASI 2010, CERGAS UNIVERSITA BOCCONI GLI STRUMENTI DI INTEGRAZIONE OSPEDALE-TERRITORIO: STATO DELL ARTE NELLE AUSL Amelia Compagni e Fabrizio Tediosi MARZO 2011 Agenda Nota introduttiva sul tema
DettagliI progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso. Paolo Francesconi
I progetti della Regione Toscana sul Paziente Complesso Paolo Francesconi Nuova Sanità d Iniziativa: nuovi target e nuovi modelli Pazienti complessi high risk / high cost Modello di Care e Case Management
DettagliCONFERENZA STAMPA Il monitoraggio delle demenze nel territorio di ATS Brescia periodo 2011/2017
DIREZIONE GENERALE Servizio Pianificazione e Controllo viale Duca degli Abruzzi, 15 Tel. 030/3838315 Fax 030/3838280 E-mail: comunicazione@ats-brescia.it CONFERENZA STAMPA Il monitoraggio delle demenze
DettagliCorso di base sulla Registrazione dei Tumori Principi e Metodi. Carlo Zocchetti
Corso di base sulla Registrazione dei Tumori Principi e Metodi Carlo Zocchetti U.O. Governo dei servizi sanitari territoriali e politiche di appropriatezza e controllo Struttura Sistemi di remunerazione
DettagliProgetto: "Valutazione della appropriatezza diagnostica e terapeutica della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)" in Regione Campania
Progetto: "Valutazione della appropriatezza diagnostica e terapeutica della Bronco Pneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO)" in Regione Campania Ettore Novellino CIRFF Centro Interdipartimentale di Ricerca
DettagliL INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE
L INTEGRAZIONE TRA I SERVIZI PER LA CONTINUITA ASSITENZIALE DELLA PERSONA FRAGILE L ospedale e il territorio: opportunità e criticità nell integrazione socio-sanitaria Francesca Busa Direttore Distretto
DettagliLa Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali. Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio
La Riorganizzazione delle Reti dei Servizi Territoriali Re.Se.T. e l integrazione dell assistenza ospedale-territorio Linee di indirizzo per il potenziamento e l armonizzazione dell assistenza primaria,
DettagliMETODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT
METODI UTILIZZATI NEL SITO ATLANTEONLINE.ASLMI1.MI.IT SOMMARIO Indicatori... 2 Residenti, indici demografici... 2 Ricoveri Ordinari... 2 Cronicità... 3 Tumori maligni... 3 Mortalità... 3 Tempi e distanze
Dettagli14 Congresso Nazionale Associazione Italiana di Psicogeriatria OLTRE IL CORPO, LA MENTE FRAGILE
14 Congresso Nazionale Associazione Italiana di Psicogeriatria OLTRE IL CORPO, LA MENTE FRAGILE Lauro Mengheri http://www.ordinepsicologitoscana.it In Toscana (circa 3 milioni e 200 mila abitanti), la
DettagliPresa in carico dei pazienti cronici: nuovi modelli organizzativi ASST. Umberto Valentini ASST Spedali Civili - Brescia
Presa in carico dei pazienti cronici: nuovi modelli organizzativi ASST Umberto Valentini ASST Spedali Civili - Brescia Il dr Umberto Valentini dichiara di aver ricevuto negli ultimi tre anni compensi o
DettagliLa Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria. Valeria Fano
Malattie croniche e telemedicina - 29 Novembre 2013 La Relazione sullo Stato di salute della Popolazione: uno strumento per la programmazione sanitaria Valeria Fano UOC Programmazione, Sistemi Informativi
DettagliASSISTENZA PRIMARIA. Aprile 2007 Volume 13 Numero 4. La nuova Banca Dati Assistito
ASSISTENZA PRIMARIA Aprile 2007 Volume 13 Numero 4 La nuova Banca Dati Assistito C ome è ormai noto, la Banca Dati assistito (BDA), elaborata annualmente a partire dal 2002, contiene informazioni di sintesi
DettagliLa valutazione dei profili di appropriatezza prescrittiva a livello aziendale
UNIONE EUROPEA Fondo Europeo di Sviluppo Regionale Ministero dello Sviluppo Economico Ministero della Salute Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale Direzione
DettagliLA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI
LA RETE TERRITORIALE: INNOVAZIONE NELL ASSISTENZA AI PAZIENTI CON PATOLOGIE RESPIRATORIE E NELLA PRESA IN CARICO DEGLI STESSI L OMS stima la BPCO come quarta causa di morte nel mondo e l unica causa di
DettagliCostermano ottobre 2011 XXIII Congresso CSERMEG ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E RICERCA
Costermano 28-29-30 ottobre 2011 XXIII Congresso CSERMEG ACUZIE E CRONICITÀ NELLE CURE PRIMARIE: ORGANIZZAZIONE, FORMAZIONE E RICERCA Quale futuro per la gestione della cronicità? I CREG in Lombardia Dr.
DettagliLA DIMENSIONE EPIDEMICA DELLO SCOMPENSO CARDIACO: PROSPETTIVA NAZIONALE E REGIONALE. Marco Canepa
LA DIMENSIONE EPIDEMICA DELLO SCOMPENSO CARDIACO: PROSPETTIVA NAZIONALE E REGIONALE Marco Canepa Università degli Studi di Genova Cardiologia IRCCS AOU San Martino IST marco.canepa@unige.it PREMESSE SC=scompenso
DettagliCOME MISURARE I SERVIZI TERRITORIALI SENZA LOGICHE PRESTAZIONALI?
COME MISURARE I SERVIZI TERRITORIALI SENZA LOGICHE PRESTAZIONALI? Francesco Longo Seminario dei Laghi, FSK, 10 ottobre 2008 INDICE Le peculiarità dei servizi territoriali Le dimensioni di governo rilevanti
DettagliRevisione PDTA NEFROLOGIA. Ottobre 2015 ALLEGATO 1. La Malattia Renale Cronica (MRC) in provincia di Pavia. Dati di contesto
PDTA NEFROLOGIA Revisione Ottobre 2015 ALLEGATO 1 La Malattia Renale Cronica (MRC) in provincia di Pavia Dati di contesto La Malattia Renale Cronica (MRC) in provincia di Pavia Dati di contesto Sono di
DettagliI dati della BDA cronici del territorio della ATS Bergamo al 31/12/2017
DGR 6164 PRESA IN CARICO DATI SUI PAZIENTI CRONICI IN ATS BERGAMO I dati della BDA cronici del territorio della ATS Bergamo al 31/12/2017 DIREZIONE GENERALE ATS DI BERGAMO SERVIZIO EPIDEMIOLOGICO AZIENDALE
DettagliLe malattie infiammatorie intestinali e il progetto ASSIOMI
Convegno di Primavera dell Associazione Italiana di Epidemiologia 2012 MISURARE LA SALUTE Le malattie infiammatorie intestinali e il progetto ASSIOMI Riccardo Di Domenicantonio Istituto Superiore Sanità
DettagliClassificazione della persona con patologie croniche e dolore
Rete Terapia del Dolore- Milano (RED): un network necessario tra tutti gli operatori per prendersi cura della persona con malattia dolore Classificazione della persona con patologie croniche e dolore Giulia
Dettagli5. Malattie croniche. Il profilo di salute dell ASL5 Spezzino 2014 Capitolo 5 Pag. 1 di 12
5. Malattie croniche Per la stima del numero di persone affette da una malattia cronica occorre incrociare più fonti informative relative alle prestazioni sanitarie (ricoveri, prestazioni ambulatoriali,
DettagliRiunione PDTA Testa e Collo
Riunione PDTA Testa e Collo OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO ATS Città Metropolitana di Milano gennaio 2016 MONITORAGGIO E APPROPRIATEZZA Rilevare le diverse modalità di cura di una stessa patologia: tipo
DettagliMALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno
MALATTIA DI PARKINSON NELL ASL DI BRESCIA - anno 2011 - - Gennaio 2013 - U.O. Tecniche Epidemiologiche e gestionali per l'organizzazione sanitaria, Dipartimento PAC Malattia di Parkinson nell ASL di Brescia
DettagliLa popolazione disabile
La popolazione disabile 4 Tasso di disabilità (numero soggetti portatori handicap -64/pop. res. -64, per 1). Anno 21 3 2 1 Alta Val d'elsa Valdichiana Amiata Senese e Val d'orcia Senese AUSL 7 REGIONE
DettagliMMG e CAS: tipologia di referto atteso. Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio
MMG e CAS: tipologia di referto atteso Il referto della prestazione CAS per migliorare i rapporti con il territorio 26 settembre 2018 Gianni Boella, Patrizia Piano MMG ASL Città di Torino Il MMG e la gestione
DettagliVALUTAZIONE E POSSIBILI COSTI ASSICURATIVI DI ALCUNE MALATTIE GRAVI Carlo Conforti
VALUTAZIONE E POSSIBILI COSTI ASSICURATIVI DI ALCUNE MALATTIE GRAVI Carlo Conforti Seminario AIMAV Giornata di formazione sull assunzione del rischio e la gestione dei sinistri Milano, 12 ottobre 2010
DettagliRicognizione farmacologica presso le Case della Salute
Seminario Regionale Sicurezza delle cure farmacologiche 3 dicembre 2015 ore 9.30-17.30 Sala Poggioli Via della Fiera 3 Bologna Ricognizione farmacologica presso le Case della Salute Imma Cacciapuoti Servizio
DettagliEsperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno Direzione Generale Diritto alla Salute e Politiche di Solidarietà
EMPOWERMENT DEL CITTADINO Esperienze e strumenti a confronto Firenze, 16 giugno 2009 Il Chronic Care Model nel nuovo Piano Sanitario Regionale Elisa Scopetani Regione Toscana DG Settore Medicina Predittiva
DettagliBANCA DATI ASSISTITI
BANCA DATI ASSISTITI Rassegna dei criteri per la evidenziazione dei soggetti con patologie croniche e/o degenerative tra la popolazione generale degli assistibili. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2010 (le modifiche
DettagliSOSTENIBILITA E LEA. IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri. Dott. Roberto Delfino
SOSTENIBILITA E LEA IL PDTA NELL ARTRITE REUMATOIDE Stato dell arte del progetto RADAR e obiettivi futuri Dott. Roberto Delfino 26 maggio 2017 L Artrite Reumatoide: il Progetto regionale Nell ambito delle
DettagliIndirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità in Regione Lombardia. Mauro Agnello
Indirizzi regionali per la presa in carico della cronicità e della fragilità in Regione Lombardia Mauro Agnello Un percorso iniziato da tempo CReG-POT Libro Bianco L.R. 23/2015 Indirizzi cronicità DGR
DettagliEvoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte
Esperienze di cure primarie: l innovazione 2.0 nell assistenza territoriale Evoluzione della sanità d iniziativa: lo stato dell arte Lorenzo Roti - Toscana 1 Agenda l estensione del progetto dopo 4 anni
DettagliLa fragilità come elemento di pianificazione degli interventi di prevenzione
VI Convention Nazionale dei Direttori dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie d Italia Roma 20 aprile 2018 La fragilità come elemento di pianificazione degli interventi di prevenzione Dr.
DettagliCOREports Report strategici per patologie, popolazioni, costi assistenziali e benchmark
COREports Report strategici per patologie, popolazioni, costi assistenziali e benchmark Davide Bernardi Bologna, 14 giugno 2013 COREports Cosa offre Da anni il Cineca si occupa di elaborare all interno
DettagliCONVEGNO OASI 2018 DOMANDA E OFFERTA DI SERVIZI SANITARI CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano CERGAS & SSN 40 ANNI INSIEME DOMANDA E OFFERTA DI SERVIZI SANITARI Alberto Ricci CERGAS, SDA Bocconi
DettagliProgetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181
Progetti Obiettivo di Piano Sanitario Nazionale Accordo Stato Regione del 26/10/2017 CSR/181 Regione Proponente Sicilia Linea progettuale Titolo del Progetto Durata del Progetto Linea 5. Gestione della
DettagliCONVEGNO OASI 2017 QUADRO EPIDEMIOLOGICO, OFFERTA DI SERVIZI E TEMI DI PERSONALE. Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano
Con il contributo incondizionato di CONVEGNO OASI 217 Osservatorio sulle Aziende e sul Sistema sanitario Italiano QUADRO EPIDEMIOLOGICO, OFFERTA DI SERVIZI E TEMI DI PERSONALE Alberto Ricci CERGAS-SDA
DettagliFESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti. Nicola Pinelli Direttore FIASO
FESTIVAL ECONOMIA di TRENTO «LA SALUTE DISEGUALE» Assistenza agli anziani non autosufficienti Trento, 4 giugno 2017 Dipartimento di Economia e Management dell Università di Trento Nicola Pinelli Direttore
DettagliAzienda ULSS 9 - Scaligera
Azienda ULSS 9 - Scaligera Sede Legale Via Valverde, 42 37122 Verona cod.fisc. e P. IVA 02573090236 Ufficio Formazione e Aggiornamento Professionale FACSIMILE DI PROGETTO FORMATIVO Proponente (Dir./Resp.
DettagliPiano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio
Piano di prevenzione degli effetti del caldo sulla salute Anno 2014 1. Individuazione dei soggetti fragili da inserire nel percorso di monitoraggio CRITERI DI INCLUSIONE 1) età tra 0 1 anno e > 64 anni
DettagliLA BANCA DATI ASSISTITI (BDA) DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE NEL 2013: ALCUNE CONSIDERAZIONI UTILI A FINI DI PROGRAMMAZIONE
LA BANCA DATI ASSISTITI (BDA) DELL ASL DELLA PROVINCIA DI VARESE NEL 2013: ALCUNE CONSIDERAZIONI UTILI A FINI DI PROGRAMMAZIONE A cura di: U.O.C. Osservatorio Epidemiologico Direzione Generale Premessa
DettagliRete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia. Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia
Rete integrata dei servizi per gli anziani nella provincia di Reggio Emilia Mariella Martini Direttore Generale Azienda USL di Reggio Emilia Provincia di Reggio Emilia 486.961 Abitanti Azienda USL di Reggio
DettagliSindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile
febbraio 20 Sindrome Apnee Ostruttive nel Sonno (OSAS): quale prevenzione possibile Antonio Sanna Azienda Sanitaria Centro UO Pneumologia, Ospedale San Jacopo Pistoia Il percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale
DettagliLa centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale. D.ssa Daniela Sgroi
La centralità ed il ruolo della Direzione Sanitaria Aziendale D.ssa Daniela Sgroi Direzione Sanitaria e PDTA La previsione di un PDTA rappresenta una specifica attività di programmazione della Direzione
DettagliIL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI. Disegno/Metodologia. C.Velludo P. Spolaore E.Schievano
IL MONITORAGGIO DELLA RETE DEI SERVIZI GERIATRICI Disegno/Metodologia C.Velludo P. Spolaore E.Schievano Disegno OBIETTIVI GENERALI LA VALUTAZIONE DELL IMPATTO DELLE POLITICHE DI CONTENIMENTO DEI COSTI
DettagliPresa in carico e gestione dei pazienti con ipertensione arteriosa presso un Poliambulatorio a bassa soglia di accesso nella città di Roma
XV CONGRESSO NAZIONALE SIMM 2018 19 Aprile 2018 Sessione: Patologie cronico-degenerative: come gestire la sfida della transizione epidemiologica" Presa in carico e gestione dei pazienti con ipertensione
DettagliDemenze - complessità e multidisciplinarietà i dati della Medicina Generale
Demenze - complessità e multidisciplinarietà i dati della Medicina Generale Roma 13 novembre 2015 -ISS Francesco Mazzoleni MMG - Sondrio Responsabile Nazionale Area Neurologica e Psichiatrica SIMG - Società
DettagliConoscenza e governo della domanda socio-sanitaria nell ASL della provincia di Lodi.
ASL della Provincia di Lodi SETTEMBRE 2014 BANCA DATI ASSISTITI SITUAZIONE AL 31.12.2013 Conoscenza e governo della domanda socio-sanitaria nell ASL della provincia di Lodi. Il sistema informativo aziendale
DettagliCasa della Salute di San Secondo
Casa della Salute di San Secondo PROGETTO: GESTIONE INTEGRATA DEL PAZIENTE CON BPCO NELLA CASA DELLA SALUTE DI SAN SECONDO Obiettivo generale è la presa in carico delle persone assistite affette da BPCO
DettagliNedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli
Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 1 Il nuovo welfare Empoli 15 Giugno 2012 Nedo Mennuti : Direttore Rete Territoriale ASL 11 Empoli 2 Transizione epidemiologica - Italia - 1890-1997
DettagliIl contesto nazionale
Il contesto nazionale Renato Botti Direzione Generale della Programmazione Sanitaria Roma, 11 Marzo 2015 Il PROGETTO It.DRG Progetto Mattone Evoluzione del sistema DRG nazionale - 2005 Collaborazione Ministero
DettagliPRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ. Palazzo Rospigliosi - Roma
PRESENTAZIONE DI DANIELA BIANCO AL 11^ FORUM MERIDIANO SANITÀ Palazzo Rospigliosi - Roma 15 novembre 2016 Questa documentazione costituisce la base sintetica di una presentazione, ed è incompleta senza
DettagliPERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI
PERCORSI DI PRESA IN CARICO DEI PAZIENTI NELLE CASE DELLA SALUTE PIEMONTESI Ovvero come lavorare nella Rete senza restarvi impigliati Gabriella Viberti - Ires Piemonte XV Congresso nazionale Card Italia
DettagliStime di prevalenza ed incidenza da record linkage
Stime di prevalenza ed incidenza da record linkage FARMACEUTICA RICOVERI PREST. AMBUL. MORTALITA Caso clinico PSICHIATRIA ANAT. PATOL. PROTESICA RSA PRESCRITTORI Le diverse fonti disponibili Settembre
DettagliLA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO
LA FARMACIA: PRESIDIO ASSISTENZIALE DEL MALATO CRONICO Annarosa Racca Presidente Federfarma Lombardia Milano, 29 novembre 2017 MODELLO LOMBARDO: LA PRESA IN CARICO DEL PAZIENTE REGIONE LOMBARDIA DA IL
DettagliCronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014
Cronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014 Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Cosa voglio
DettagliLa valutazione delle politiche in ambito sanitario in Toscana
La valutazione delle politiche in ambito sanitario in Toscana Esperienze e prospettive di valutazione delle politiche pubbliche in ambito economico, sociale e sanitario Firenze, 14 marzo 2014 Francesco
DettagliSTATO DI SALUTE. Zona Aretina. A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 29 maggio 2017
STATO DI SALUTE Zona Aretina A cura di S. Arniani, F.Nisticò, A Serafini, P. Piacentini UOC Sistema demografico ed epidemiologico 29 maggio 2017 INDICE Demografia; Indicatori socio-economici; Mortalità
DettagliORGANIZZAZIONE E GESTIONE OPERATIVA DELLA PRESA IN CARICO DELLA CRONICITÀ. di Francesco Longo
ORGANIZZAZIONE E GESTIONE OPERATIVA DELLA PRESA IN CARICO DELLA CRONICITÀ di Francesco Longo Milano, 24 novembre 2017 1 Agenda 1. La clusterizzazione degli utenti in sanità 2. Dai modelli all operation
DettagliLa sperimentazione CReG in Regione Lombardia
La sperimentazione CReG in Regione Lombardia Mauro Agnello Roma, 27 novembre 2013 0 4 8 12 16 20 24 28 32 36 40 44 48 52 56 60 64 68 72 76 80 84 88 92 96 100 Direzione Generale Salute 100 90 Percentuale
Dettagli