L OSSERVAZIONE TIPI DI OSSERVAZIONE PARTECIPANTE A B NON PARTECIPANTE C D CONDIZIONI DI APPLICAZIONE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L OSSERVAZIONE TIPI DI OSSERVAZIONE PARTECIPANTE A B NON PARTECIPANTE C D CONDIZIONI DI APPLICAZIONE"

Transcript

1 L OSSERVAZIONE COMPLESSA PROCEDURA DI COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA DI UNA RICERCA SOCIALE CHE ASSUME COME PRINCIPALE FONTE DI INFORMAZIONE IL COMPORTAMENTO NON VERBALE DELL ATTORE SOCIALE (INDIVIDUO O COLLETTIVO) TIPI DI OSSERVAZIONE STRUTTURATA NON STRUTTURATA PARTECIPANTE A B NON PARTECIPANTE C D CONDIZIONI DI APPLICAZIONE 1. SUL CAMPO / OSSERVAZIONE NATURALISTICA 2. IN LABORATORIO/ OSSERVAZIONE IN CONDIZIONI CONTROLLATE ( ES: STUDI DI PROCESSI DI INTERAZIONE SOCIALE - cfr. R. Bales) Il caso C è tipicamente da laboratorio

2 VARIE MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE DA CUI 1. PARTECIPAZIONE COMPLETA 2. PARTECIPAZIONE OSSERVANTE 3. OSSERVAZIONE PARTECIPANTE 4. OSSERVAZIONE COMPLETA N.B. Nei casi 1 e 4, in genere, il ruolo e l intento del ricercatore sono deliberatamente nascosti. Il caso 3 costituisce la modalità tipica del metodo etnografico OSSERVAZIONE PARTECIPANTE/ RICERCA ETNOGRAFICA MUTUATA, DA PARTE DELLA SOCIOLOGIA, DALLA RICERCA ANTROPOLOGICA - METODO ETNOGRAFICO (cfr. Antropologia sociale britannica, B.K. Malinowski, - Argonauti Del pacifico Occidentale (1922)- Indagine sui nativi delle isole Trobriand: residenza in loco; condivisione delle pratiche di vita, osservazione nell ambiente naturale, ricorso ad informatori/testimoni chiave) Possiamo definire l osservazione partecipante come una tecnica di rilevazione delle informazioni nella quale il ricercatore si inserisce a) in maniera diretta e b) per un tempo relativamente lungo all interno di un gruppo sociale (da due mesi a diversi anni), c) presso il suo ambiente naturale d) instaurando un rapporto di interazione personale con i suoi membri e) allo scopo di descriverne le azioni e di comprenderne, mediante un processo di immedesimazione, le motivazioni e, quindi, i significati che gli attori sociali attribuiscono alle loro azioni.

3 Si parla di osservazione partecipante perché al ricercatore è richiesto un livello alto di coinvolgimento nella realtà osservata, al fine di ricostruire dall interno il mondo simbolico e le dinamiche relazionali del gruppo, della comunità, oggetto di osservazione. Ricostruire dall interno, significa vivere le esperienze e i comportamenti agiti dai membri di un certo gruppo o comunità, interagendo e partecipando ai loro cerimoniali e rituali quotidiani, imparandone il codice (o almeno parti di esso) al fine di comprendere il significato delle loro azioni. L immersione nel gruppo studiato non implica che il ricercatore possa o debba spogliarsi completamente della propria individualità, dei propri orientamenti valoriali, delle teorie precostuite o che possa procedere senza un rigore metodologico. Al contrario, la ricerca etnografica si fonda congiuntamente sulla valorizzazione della soggettività del ricercatore e sull impiego metodico e consapevole della sua conoscenza e competenza personale. N.B. dilemma coinvolgimento/distacco (il convertito, il marziano) Si parla propriamente di ricerca etnografica quando si ricorre all uso dell osservazione partecipante quale tecnica privilegiata di rilevazione delle informazioni per accedere allo studio di culture e subculture in contesti spazialmente determinati e si integra l osservazione partecipante con l utilizzo di altre tecniche di rilevazione (ad es., interviste non standardizzate, racconti di vita) e di altre fonti documentarie (dati secondari, resoconti storici, articoli di giornale, ecc.).

4 QUANDO È NECESSARIO RICORRERE ALL OSSERVAZIONE PARTECIPANTE 1. Quando l obiettivo cognitivo predilige la ricostruzione di: a) tratti peculiari di determinate sub-culture o culture comunitarie, b) reazioni ad eventi significativi che hanno coinvolto una comunità o un gruppo sociale, c) dinamiche relazionali interne ad un gruppo delimitato di persone; 2. quando si sa poco di un certo fenomeno (evento sociale imprevisto come una ribellione, ecc.); 3. quando esistono forti differenze tra il punto di vista dall esterno (etic), il ricercatore, e il punto di vista interno (emic), i gruppi, le comunità, oggetto di studio 4. quando il fenomeno si svolge al riparo dagli sguardi estranei (rituali religiosi, vita familiare, rapporto medico-paziente); 5. quando il fenomeno è volutamente e dichiaratamente occultato agli sguardi degli estranei (comportamenti illegali e devianti, sette religiose, ecc.); 6. quando la ricerca si svolge all interno di contesti chiusi e/o delimitati (carceri, ospedali psichiatrici, comunità di recupero per tossicodipendenti, piccole comunità abitative, residenze universitarie, organizzazioni, ecc): case studies. APPLICAZIONI IN SOCIOLOGIA MASSIMO SVILUPPO A PARTIRE DAGLI ANNI 20, NELL AMBITO DI LA SCUOLA DI CHICAGO, PARTICOLARMENTE INTERESSATA AI PROBLEMI DEL DISAGIO URBANO. La Scuola di Chicago negli anni 20 e 30, sotto la guida di Robert Ezra Park, realizzò tutta una serie di studi sulla società urbana americana prestando particolare attenzione ai fenomeni della devianza e della marginalità

5 sociale che tuttora rappresentano un punto di riferimento fondamentale per la storia e lo sviluppo della ricerca etnografica. L intento di Park era esplicitamente quello di applicare allo studio delle subculture urbane lo stesso approccio che alcuni antropologi avevano impiegato per lo studio della vita e dei costumi degli Indiani dell America settentrionale, integrandolo con un analisi socio-demografica dei quartieri di Chicago (città come laboratorio sociale). TRADIZIONI DI RICERCA A) STUDI DI COMUNITÀ: si tratta di indagini condotte all interno di piccole comunità sociali o relativamente piccole, territorialmente localizzate, che comportano il trasferimento del ricercatore nella comunità studiata, nella quale egli si appresta a vivere per un certo periodo di tempo. Lo scopo è di studiare in tutti i loro aspetti di vita di microcosmi sociali, dotati di un universo culturale chiuso che investe tutti gli aspetti della vita. E il più vicino all approccio etnografico di derivazione antropologica B) STUDI DELLE SUBCULTURE: agli inizi i ricercatori focalizzarono la propria attenzione sulle alterità culturali (subculture devianti) compresenti nella cultura dominante. In seguito l osservazione fu utilizzata anche per studiare settori della società appartenenti alla cultura ufficiale. C) STUDI DELLE ORGANIZZAZIONI (ETNOGRAFIA ORGANIZZATIVA): consistono essenzialmente nel considerare le organizzazioni stesse come delle culture. L oggetto di questo tipo di studio è rappresentato dalla cultura organizzativa (simboli, regole non scritte, i modelli di interpretazione della realtà) e dai modi attraverso cui questa cultura si manifesta nell interazione sociale (forma e dinamica delle relazioni orizzontali e verticali, la costruzione dei processi decisionali, ecc.). D) STUDI DELLE CULTURE DEI BAMBINI: si possono menzionare, ad esemplificazione, le ricerche condotte da William Corsaro (Corsaro, Rizzo, 1990) sia in Italia che negli Stati Uniti. Questo studioso ha condotto ricerche soprattutto nelle scuole materne. Il suo lavoro si basa in parte sull osservazione pura (uso di videoregistratori e magnetofoni)

6 e in parte sull interazione con i bambini (analisi delle conversazioni stimolate dal ricercatore o spontanee). E) ANALISI DELLA CONVERSAZIONE, intesa come forma di interazione sociale di cui si vuole portare alla luce la struttura sottostante, le componenti elementari, le dinamiche, le sequenze tipiche PROBLEMA DELL ACCESSO ALL AMBIENTE MEDIATORE CULTURALE/GARANTE/CUSTODE COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA COSA OSSERVARE? CONTESTO/AMBIENTE FISICO CONTESTO/AMBIENTE SOCIALE INTERAZIONI FORMALI INTERAZIONI INFORMALI IN BASE A QUALI CRITERI? a) guida teorica/ipotesi/concettualizzazione rigorosa b) guida da parte di concetti sensibilizzanti /aree problematiche c) nessuna guida teorica grounded theory

7 COSA REGISTRARE? a) descrizioni di comportamenti/fatti/eventi b) interpretazioni del ricercatore (riflessioni teoriche e riflessioni emotive) c) interpretazioni/valutazioni degli attori sociali e trascrizione puntale (verbatim) del linguaggio usato COME? 1. Redazione di note etnografiche (osservative, teoriche, emotive, metodologiche) taccuino; 2. redazione del giornale di campo che rappresenta una sorta di registro su cui annotare le attività svolte sul campo. Il giornale ricopre una doppia funzione: storicizza l attività etnografica e la rende, almeno in linea di principio, ripercorribile; 3. redazione del diario (detto anche diario di bordo ), dove, generalmente, vengono riportati gli stati d animo, gli aspetti personali dell esperienza di ricerca. Questi elementi possono essere utili per ricostruire l «equazione personale» del ricercatore, cioè a dire le sue emozioni, la sua relazione privata con la cultura nella quale si è immerso. N.B. si considerino anche le opportunità legate all uso di videoregistrazioni

8 QUANDO? Quanto più possibile a ridosso dell osservazione, ma anche alternanza tra periodi di osservazione e periodi di annotazione SECONDO QUALI PRINCIPI? 1. DISTINZIONE descrizione vs interpretazione; riflessioni teoriche vs reazioni emotive; attore sociale cui sono riferiti comportamenti, valutazioni.. 2. FEDELTÀ accuratezza nel riportare eventi ed espressioni verbali PREGI 1. SINCRONISMO RILEVAZIONE/EVENTO 2. AUTOCORREZIONE 3. FLESSIBILITA ALLA SITUAZIONE DIFETTI 1. EFFETTO RICERCATORE 2. NON REITERABILITA DELL EVENTO 3. MODESTA PREORDINABILITÀ DEI MODULI DI RILEVAZIONE 4. NON GENERALIZZABILITÀ DEI RISULTATI 5. DIFFICOLTA DI REALIZZAZIONE (problema delle risorse: finanziarie temporali, ma anche psicologiche!)

9 ORGANIZZAZIONE, TRATTAMENTO E ANALISI DEL MATERIALE EMPIRICO In genere: materiale molto ricco, assai eterogeneo, raccolto in maniera non sistematica >>>> Procedure di trattamento non rigidamente formalizzabili, eppure necessità di alcuni principi guida a) Di carattere generale 1. necessità di conciliare a) la prospettiva dall interno e la prospettiva dall esterno 2. nel corso del processo dell indagine tornare sul percorso già fatto in una prospettiva di retroattività e ciclicità 3. prestare, in sede di analisi, la massima attenzione ai criteri di selezione degli aspetti/ elementi che vengono utilizzati rispetto a quelli che vengono trascurati b) Operativi 1. descrizione densa 2. classificazione di specifici oggetti (es: comportamenti, eventi, sequenze temporali, situazioni.) 3. costruzione di tipologie 4. individuazione di cornici interpretative >> temi culturali atti a dar conto in modo organico di una grande varietà di elementi 5. stile espositivo narrativo e riflessivo:: n.b. non a scapito del carattere di contributo alla conoscenza scientifica che il resoconto di un attività di ricerca sociale deve fornire!!! N.B. I criteri di selezione dei casi di studio saranno discussi nell ambito delle strategie di campionamento per la ricerca sociale

DISEGNI SPECIALI/STRATEGIE DI RICERCA INTEGRATE STUDIO DI CASO COME STRATEGIA OLISTICA

DISEGNI SPECIALI/STRATEGIE DI RICERCA INTEGRATE STUDIO DI CASO COME STRATEGIA OLISTICA DISEGNI SPECIALI/STRATEGIE DI RICERCA INTEGRATE STUDIO DI CASO COME STRATEGIA OLISTICA Variamente designato come metodo monografico o metodo completo, praticato da antropologi con intenti idiografici,

Dettagli

La ricerca sociale: metodologia e tecniche

La ricerca sociale: metodologia e tecniche La ricerca sociale: metodologia e tecniche [Corso di Sociologia generale] a.a. 2015 2016 Docenza: Pierpaola Pierucci - Mail: pierpaola.pierucci@unife.it METODOLOGIA Riflessione sulle pratiche di ricerca

Dettagli

STRATEGIE DI RICERCA SOCIALE

STRATEGIE DI RICERCA SOCIALE STRATEGIE DI RICERCA SOCIALE RICERCA QUANTITATIVA o STANDARD Tradizione di ricerca che include al proprio interno una varietà di strategie di indagine (survey research, disegni quasi-sperimentali, analisi

Dettagli

ETNOGRAFIA SOCIALE. La ricerca etnografica = metodo di ricerca qualitativa

ETNOGRAFIA SOCIALE. La ricerca etnografica = metodo di ricerca qualitativa ETNOGRAFIA SOCIALE «descrizione di un particolare mondo sociale in base a una prospettiva non scontata. Fare etnografia non significa semplicemente descrivere realtà sociali (relazioni, mondi, professioni,

Dettagli

L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE

L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE Si entra nell ambito della ricerca qualitativa. Non solo tecniche differenti dalle precedenti, ma forma mentale e filosofia di fondo radicalmente diverse. Le tecniche di analisi

Dettagli

L osservazione. In laboratorio / sul campo Strutturata / non strutturata Non partecipante/partecipante Palese / non palese

L osservazione. In laboratorio / sul campo Strutturata / non strutturata Non partecipante/partecipante Palese / non palese L osservazione In laboratorio / sul campo Strutturata / non strutturata Non partecipante/partecipante Palese / non palese Paradigma positivista vs paradigma interpretativo Ricerche quantitative vs ricerche

Dettagli

Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche (LM-85)

Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche (LM-85) Corso di laurea magistrale in Scienze pedagogiche (LM-85) Corso di Metodologia della ricerca sociale (6 CFU) (Prof. Sebastiano Porcu) (anno accademico 2016/2017) MATERIALE DIDATTICO - prima parte - INTRODUZIONE

Dettagli

La ricerca sul campo. Quattro grandi forme di produzione di dati (Jean-Pierre Olivier de Sardan)

La ricerca sul campo. Quattro grandi forme di produzione di dati (Jean-Pierre Olivier de Sardan) La ricerca sul campo Quattro grandi forme di produzione di dati (Jean-Pierre Olivier de Sardan) 1) Le fonti scritte - Rappresentano una cornice alla ricerca sul campo - Attraverso di esse il ricercatore

Dettagli

La ricerca in psicologia di comunità. E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi

La ricerca in psicologia di comunità. E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi Corso di La ricerca in psicologia di comunità E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi 1 La ricerca in psicologia di comunità La ricerca in psicologia di comunità ha un ruolo fondamentale

Dettagli

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio]

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio] Le interviste Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a. 2014-2015 [Eugenio De Gregorio] Metodi quantitativi Metodi qualitativi Approccio positivista e sperimentale Approccio costruttivista e contestualista

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale Le scienze umane si sono costituite a partire dalla seconda metà dell Ottocento, giungendo oggi a definire modelli consolidati

Dettagli

Metodologia della ricerca 1

Metodologia della ricerca 1 Metodologia della ricerca 1 METODOLOGIA Riflessione critica sulle regole, i principi, le condizioni formali che sono alla base della ricerca scientifica e che consentono di ordinare, sistemare e accrescere

Dettagli

Le scale. La tecnica delle scale (scaling): misurare concetti complessi e non direttamente osservabili (atteggiamenti)

Le scale. La tecnica delle scale (scaling): misurare concetti complessi e non direttamente osservabili (atteggiamenti) Le scale La tecnica delle scale (scaling): misurare concetti complessi e non direttamente osservabili (atteggiamenti) Scala come un insieme coerente di elementi (Items) che sono considerati indicatori

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Enrico Mattei ISTITUTO TECNICO ECONOMICO LICEO SCIENTIFICO LICEO delle SCIENZE UMANE Via delle Rimembranze, 26 40068 San Lazzaro di Savena BO Tel. 051 464510 464545 fax

Dettagli

Introduzione alla psicologia generale

Introduzione alla psicologia generale Introduzione alla psicologia generale 1 Che cos è la psicologia? Tentativi di definizione. Studio su base empirica della soggettività, espressa sia come stati di coscienza sia come manifestazione del comportamento

Dettagli

Indice. 1 Introduzione alla Ricerca Empirica L osservazione partecipata e non partecipata...5

Indice. 1 Introduzione alla Ricerca Empirica L osservazione partecipata e non partecipata...5 INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III LA RICERCA EMPIRICA PARTE I PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 Introduzione alla Ricerca Empirica...3 2 L osservazione partecipata e non partecipata...5

Dettagli

Indice. 1 Le fasi della ricerca osservativa Le tecniche e gli strumenti L analisi del comportamento docente...7

Indice. 1 Le fasi della ricerca osservativa Le tecniche e gli strumenti L analisi del comportamento docente...7 INSEGNAMENTO DI PEDAGOGIA SPERIMENTALE LEZIONE III LA RICERCA EMPIRICA PARTE II PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 Le fasi della ricerca osservativa...3 2 Le tecniche e gli strumenti...5 3 L analisi del comportamento

Dettagli

Pedagogia Sperimentale, Progettazione e Valutazione

Pedagogia Sperimentale, Progettazione e Valutazione Pedagogia Sperimentale, Progettazione e Valutazione Anna Dipace CORSO C TFA Università degli Studi di Bari Le tecniche di ricerca qualitativa La ricerca qualitativa È un attività situata, che colloca l

Dettagli

strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento

strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento OSSERVAZIONE strumenti e modalità per la rilevazione dei bisogni OSSERVAZIONE E' un imprescindibile strumento dell'armamentario dell'educatore con il quale può raccogliere ed organizzare informazioni secondo

Dettagli

La riflessività. Nella società

La riflessività. Nella società La riflessività Nella società Il sapere prodotto dalle scienze sociali diventa fonte di nuovi dati per gli attori e rientra nei contesti che analizza, in quanto sapere generalizzato sul mondo sociale.

Dettagli

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA PER LA RICERCA VALUTATIVA

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA PER LA RICERCA VALUTATIVA PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA PER LA RICERCA VALUTATIVA INSIEME DI OPERAZIONI VOLTE ALLA RILEVAZIONE DELLE INFORMAZIONI INDIVIDUATE COME RILEVANTI IN FUNZIONE DEGLI OBIETTIVI COGNITIVI

Dettagli

Corso di Marketing

Corso di Marketing Corso di Marketing 2016-2017 DEM UNIFE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA fulvio fortezza ricerche di mercato INTRO Premesse: - orientamento alla conoscenza (flusso costante input informativi conoscenza diffusa)

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Approcci Durkheimiani

Approcci Durkheimiani 1 Approcci Durkheimiani Gli approcci durkheimiani riemergono in sociologia negli anni 60 a seguito di una reazione contro la predominanza del funzionalismo strutturale, particolarmente nella sua forma

Dettagli

La ricerca sociale: metodologia e tecniche

La ricerca sociale: metodologia e tecniche La ricerca sociale: metodologia e tecniche [Corso di Sociologia generale] a.a. 2014 2015 Docenza: Pierpaola Pierucci - Mail: pierpaola.pierucci@unife.it * Metodologia Riflessione sulle pratiche di ricerca

Dettagli

L osservazione in contesto educativo

L osservazione in contesto educativo L osservazione in contesto educativo Spunti e riflessioni a cura di Paola De Monte 8 maggio 2015 Palmanova aggiornamento ANPE «L osservazione parte da dubbi, domande, incertezze e interrogativi che cercano

Dettagli

Ricerca qualitativa: Focus group

Ricerca qualitativa: Focus group Corso Metodologia della Ricerca Psicosociale - Prof. Patrizia Romito Ricerca qualitativa: Focus group Dott.ssa Lucia Beltramini Trieste, 22 dicembre 2010 Focus group: definizione Focus group Tecnica di

Dettagli

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda, 31 Congresso Nazionale ANIARTI Riva del Garda, 15.11.2012 Il laboratorio di Infermieristica Narrativa nell insegnamento dell Infermieristica in area critica e della Bioetica: un esperienza al III anno

Dettagli

Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini

Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini Pedagogia sperimentale Lezione n. 3 A.A. 2015/16 U.D. n.2: Tipi e metodi della ricerca pedagogica dall'età moderna ad oggi 1. Definizione di ricerca pedagogica Con il termine "ricerca" generalmente si

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE TEMI ED ESPERIENZE DI RICERCA. Osservare/dialogare. L approccio antropologico in etnografia visiva

METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE TEMI ED ESPERIENZE DI RICERCA. Osservare/dialogare. L approccio antropologico in etnografia visiva METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE TEMI ED ESPERIENZE DI RICERCA Osservare/dialogare. L approccio antropologico in etnografia visiva FELICE TIRAGALLO FRANCESCO BACHIS METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE TEMI

Dettagli

La ricerca sociale: metodologia e tecniche

La ricerca sociale: metodologia e tecniche La ricerca sociale: metodologia e tecniche [Corso di Sociologia generale] a.a. 2014 2015 Docenza: Pierpaola Pierucci - Mail: pierpaola.pierucci@unife.it Quali metodi? Quali tecniche? Ricerca quantitativa

Dettagli

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017

Spelzini Gigliola. Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 Gigliola Spelzini Docente Scuola Primaria Laurea Magistrale in Scienze Pedagogiche Master DSA Ossuccio, gennaio 2017 DIFFICOLTÀ AD APPRENDERE 1. Rilevazione del bisogno 2. Segnalazione alla famiglia e

Dettagli

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo Selezione del disegno di ricerca Quantitativo e qualitativo Principali differenze tra ricerca quantitativa e qualitativa Quantitativa Natura della realtà Qualitativa Realtà indagabile con modalità obiettive

Dettagli

La ricerca scientifica in educazione

La ricerca scientifica in educazione Analisi Qualitativa nei processi di insegnamento apprendimento G. Cappuccio La ricerca scientifica in educazione La ricerca scientifica in educazione tiene conto delle istanze che sono alla base della

Dettagli

PROGETTO VENDEMMIA RACCORDO MULTIDISCIPLINARE TRA: SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA

PROGETTO VENDEMMIA RACCORDO MULTIDISCIPLINARE TRA: SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA PROGETTO VENDEMMIA RACCORDO MULTIDISCIPLINARE TRA: SCUOLA DELL INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA Scuola dell Infanzia CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO Ascoltare per tempi

Dettagli

Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2007 Capitolo I. INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA

Smelser, Manuale di sociologia, il Mulino, 2007 Capitolo I. INTRODUZIONE ALLA SOCIOLOGIA CHE COS E LA SOCIOLOGIA? La sociologia è lo studio scientifico della società, delle sue istituzioni e dei rapporti sociali. Si parla di studio scientifico in quanto le ricerche sociologiche seguono un

Dettagli

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG Le competenze infermieristiche: una chiave per il cambiamento del sistema salute Grado, 14 novembre 2013 Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG A cura

Dettagli

I. Studi sociologici dell integrazione europea. Sesta giornata 5 Maggio 2017, ore

I. Studi sociologici dell integrazione europea. Sesta giornata 5 Maggio 2017, ore I. Studi sociologici dell integrazione europea Sesta giornata 5 Maggio 2017, ore 14.00-18.00 PROCESSI DI EUROPEIZZAZIONE (2) 31 Marzo 9 Maggio 2017 1 Obiettivo: il concetto di rito e lo studio dell Europa

Dettagli

Indice. Introduzione Gli autori. 3 Prima parte La ricerca psicosociale

Indice. Introduzione Gli autori. 3 Prima parte La ricerca psicosociale Indice XI XV Introduzione Gli autori 3 Prima parte La ricerca psicosociale 5 Capitolo 1 La ricerca psicosociale (Mario Cardano) 13 1.1 L elaborazione della domanda di ricerca 14 1.2 La definizione del

Dettagli

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. Pag. 1 di 11 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: STORIA (ST) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. COMPETENZA FUNZIONI COINVOLTE NUCLEI FONDANTI A

Dettagli

PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA. Classe Prima

PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA. Classe Prima PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA Classe Prima 1) Osservare, analizzare e descrivere la realtà tecnologica in relazione all'uomo e all'ambiente - capacità di osservazione e classificazione - capacità

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale Commissione didattica Progetto educativo nazionale La scrittura filosofica Il progetto è il frutto di una lunga riflessione che investe due ambiti della didattica della filosofia La lettura filosofica,

Dettagli

BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA

BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA 6 RICERCHE DOTTORALI DOTTORATO DI RICERCA IN INNOVAZIONE E VALUTAZIONE DEI SISTEMI DI ISTRUZIONE UNIVERSITÀ ROMA TRE Francesca Corradi BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA Modelli educativi, relazioni intergenerazionali

Dettagli

Pedagogia sperimentale Le tecniche di ricerca qualitativa

Pedagogia sperimentale Le tecniche di ricerca qualitativa Pedagogia sperimentale Le tecniche di ricerca qualitativa Pierpaolo Limone Università degli Studi di Foggia La ricerca qualitativa E un attività situata, che colloca l osservazione nella realtà: si compone

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA RICERCA EMPIRICA

INTRODUZIONE ALLA RICERCA EMPIRICA LA RICERCA EMPIRICA PROF. LUCIANO GALLIANI Indice 1 INTRODUZIONE ALLA RICERCA EMPIRICA ---------------------------------------------------------------------- 3 2 L OSSERVAZIONE PARTECIPATA E NON PARTECIPATA

Dettagli

Servono a evitare la molestia statistica (rinuncia all indagine se può essere sostituita dal ricorso ad apparati informativi esistenti).

Servono a evitare la molestia statistica (rinuncia all indagine se può essere sostituita dal ricorso ad apparati informativi esistenti). Fonti Servono a evitare la molestia statistica (rinuncia all indagine se può essere sostituita dal ricorso ad apparati informativi esistenti). Il Paese è infatti dotato di un ampio patrimonio di fonti

Dettagli

La ricerca-azione partecipativa

La ricerca-azione partecipativa Corso di La ricerca-azione partecipativa 1 La ricerca azione partecipativa La ricerca azione/intervento E un idea che nasce negli anni 40 Kurt Lewin La teoria del campo : la comprensione dei fenomeni sociali

Dettagli

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare

Dettagli

L intervista qualitativa

L intervista qualitativa L intervista qualitativa È una conversazione finalizzata allo scopo conoscitivo dell intervistatore In tal senso presenta una struttura composta da: individuazione di chi intervistare; identificazione

Dettagli

Pedagogia sperimentale

Pedagogia sperimentale Pedagogia sperimentale 4 intervento: 05.04.2014 La pedagogia sperimentale 1 il significato e le ragioni 2 la ricerca e il metodo Mario Malizia La ricerca sul campo in educazione i metodi qualitativi a

Dettagli

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto Gioacchina Giambelluca Forze e moto Competenza/e del cittadino Risolvere problemi - Comunicare Classe 2 Contesto didattico Periodo Settembre

Dettagli

I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello

I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello I rapporti con il territorio: il recupero dei dispersi anna maria ajello Progetti anti-dispersione : i dati Dal 1998 progetti anti-dispersione (Youthstart)ARCI poi finanziati da Comune e da Provincia di

Dettagli

Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia

Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia Costruire storia Ricerca sui curricoli della scuola Secondaria Superiore Griglia di progetto per la definizione di un curriculum di storia Sede dell Istituto Scuola Indirizzo Docente referente Docenti

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI ITALIANO CLASSE PRIMA OBIETTIVI 1. PRODUZIONE E COMPRENSIONE DELLA LINGUA ORALE: ASCOLTARE, COMPRENDERE, PARLARE 1.1 Ascoltare e comprendere semplici messaggi 1.2 Ascoltare

Dettagli

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A. 2015-2016 7 novembre 2015 Presentazione del Laboratorio di tirocinio Docenti: Alessandra

Dettagli

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI nella Secondaria Superiore ANALISI DEL NODO DISCIPLINARE Cosa insegnare in quanto significativo Le componenti della comunicazione visiva facenti parte della Teoria

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO LO STUDIO DI CASO Una prospettiva didattica UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO ORIGINE SCIENTIFICA DELLA METODOLOGIA Studio di caso -

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANISTICHE E SOCIALI CORSO DI STUDIO IN SERVIZIO SOCIALE AD INDIRIZZO EUROPEO (L-39) LINEE GUIDA PER LA STESURA DELLA RELAZIONE DI TIROCINIO (II E III LIVELLO) Che cos è la relazione

Dettagli

L osservazione come tecnica di ricerca

L osservazione come tecnica di ricerca L'osservazione L osservazione come tecnica di ricerca Accezione ampia: osservazione come presupposto di ogni ricerca scientifica Accezione specifica: osservazione partecipante come tipo particolare di

Dettagli

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici

Clima organizzativo/ Cultura. Prof.ssa Ernestina Giudici Clima organizzativo/ Cultura Cenni.. storici Negli anni 30 il clima veniva considerato in stretta correlazione con la motivazione al lavoro e con la produttività Cenni.. storici Alcuni contributi significativi:

Dettagli

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN. SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco)

CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN. SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco) CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE (L24) (Coordinatore: Prof.ssa Anna Maria Parroco) Scuola di Scienze Umane e del Patrimonio Culturale (Presidente: Prof. Girolamo Cusimano) Dipartimento

Dettagli

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA

Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA Scienze e tecniche psicologiche PSICOLOGIA PSICOLOGIA CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia COR Via Sant Agostino, 8 27100 PAVIA - Tel. +39 0382 984218 -

Dettagli

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico

Psicologia come scienza: Il metodo scientifico Psicologia come scienza: Il metodo scientifico identificare domande su un evento formulare un ipotesi per spiegare l evento eseguire una ricerca per supportare e confutare la spiegazione Ripetere la ricerca

Dettagli

Russi Anna Lucia Classe F1 a.s. 2008/09 Tutor: Silvia Rossi. Relazione finale. Titolo- Acqua e dintorni

Russi Anna Lucia Classe F1 a.s. 2008/09 Tutor: Silvia Rossi. Relazione finale. Titolo- Acqua e dintorni Russi Anna Lucia Classe F1 a.s. 2008/09 Tutor: Silvia Rossi Titolo- Acqua e dintorni Relazione finale Contenuti Il progetto si è sviluppato intorno ad un azione specifica di potenziamento dell Educazione

Dettagli

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI

Indice. Prefazione all edizione italiana. Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Indice Prefazione all edizione italiana Gli Autori e i Curatori dell edizione italiana XI XII PARTE PRIMA ASPETTI GENERALI Capitolo 1. Introduzione 1 1.1 La psicologia scientifica 1 1.2 I contesti della

Dettagli

PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA. Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma

PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA. Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma PARTECIPAZIONE SOCIALE L interesse per la partecipazione sociale deriva

Dettagli

Rosemary Serra. Logiche di rete. Dalla teoria all'intervento sociale. Presentazione di Paola Di Nicola. Collana. di sociologia.

Rosemary Serra. Logiche di rete. Dalla teoria all'intervento sociale. Presentazione di Paola Di Nicola. Collana. di sociologia. Rosemary Serra Logiche di rete Dalla teoria all'intervento sociale Presentazione di Paola Di Nicola Collana di sociologia CI =rancoangeli Istituto Universitario Architettura Venezia Servizio Bibliografico

Dettagli

Terapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo

Terapia di gruppo. sequenza di gruppi 2 o più. Caratteristiche dei gruppi cui ci riferiamo Terapia di gruppo È caratterizzata dal setting gruppale 15-70 Può essere un singolo gruppo spesso su un tema o una sequenza di gruppi 2 o più È differente e complementare rispetto al setting individuale

Dettagli

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010

ISBN: Edizioni Sette Città. Iª edizione, aprile 2010 Strumenti 32 ISBN: 978-88-7853-189-5 2010 Edizioni Sette Città Iª edizione, aprile 2010 Edizioni SETTE CITTÀ Via Mazzini 87 01100 Viterbo tel +39.0761.304967 +39.0761.1768103 fax +39.0761.303020 +39.0761.1760202

Dettagli

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia,

Ufficio Stampa Miur Roma, 29 gennaio 2015 Le Scienze Umane (Antropologia, Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE ROMA 16-17 Marzo Trattazione di temi - problemi disciplinari nella

Dettagli

Epistemologia e metodologia della ricerca qualitativa. Corso di Metodi della ricerca qualitativa - a.a [Eugenio De Gregorio]

Epistemologia e metodologia della ricerca qualitativa. Corso di Metodi della ricerca qualitativa - a.a [Eugenio De Gregorio] Epistemologia e metodologia della ricerca qualitativa Come si giunge a una conoscenza del mondo? Superstizione (irrazionale) Intuizione (esperienza soggettiva) Ragionamento (induzione o deduzione) Autorità

Dettagli

La definizione degli obiettivi

La definizione degli obiettivi Docimologia Prof. Giovanni Arduini Lezione n.5 Anno Accademico 2013/2014 La definizione degli obiettivi La necessità di definire sul piano dell attività didattica determinati obiettivi nasce da tre ordine

Dettagli

COME RACCONTO LA STORIA DEL MIO PAESE

COME RACCONTO LA STORIA DEL MIO PAESE Titolo Abstract PERCORSO N.3 COME RACCONTO LA STORIA DEL MIO PAESE Documento di progetto ARColA NEWS - La Scienza raccontata dalla scuola di Arcola PERCORSO 3 : Come racconto la storia del mio paese Il

Dettagli

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Sociologia. Corso di Sociologia generale Corso di Sociologia Conclusioni: olismo e individualismo nel pensiero sociologico V. Cesareo, Sociologia. Teorie e problemi, Vita e Pensiero, Milano. Olismo/Individualismo Le due tradizioni del pensiero

Dettagli

Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo

Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo. Lo studio dello sviluppo Luigia Camaioni, Paola Di Blasio, Psicologia dello sviluppo Lo studio dello sviluppo 1 Qual è la natura del cambiamento che caratterizza lo sviluppo? CAMBIAMENTO QUANTITATIVO CAMBIAMENTO QUALITATIVO Comportamentismo

Dettagli

Lezione 1: Introduzione. Prof. Massimo Aria

Lezione 1: Introduzione. Prof. Massimo Aria Lezione 1: Introduzione Corso di Statistica Facoltà di Economia Università della Basilicata Prof. Massimo Aria aria@unina.it Introduzione La Statistica Il termine statistica deriva, nella lingua italiana,

Dettagli

Comunità virtuali come ambienti di rilevazione

Comunità virtuali come ambienti di rilevazione Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali, Matematiche e Statistiche Bruno de Finetti Comunità virtuali come ambienti di rilevazione Prof. Patrizia de Luca a.a. 2015-16 Comunità virtuali (forum e newsgroup)

Dettagli

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore Premessa Sempre più frequentemente da parte di rappresentanti degli enti pubblici e dei soggetti del terzo settore sentiamo

Dettagli

Matrici di Raven (PM47)

Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM47) Matrici di Raven (PM38) TRA I TEST DI TIPICA PERFORMANCE Test proiettivi Test self-report di personalità Questionari psichiatrici

Dettagli

Grandezze fisiche e loro misura

Grandezze fisiche e loro misura Grandezze fisiche e loro misura Cos è la fisica? e di che cosa si occupa? - Scienza sperimentale che studia i fenomeni naturali suscettibili di sperimentazione e caratterizzati da entità o grandezze misurabili.

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE

PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE LICEO STATALE SAN BENEDETTO CONVERSANO ESAMI INTEGRATIVI E DI IDONEITA LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSE QUARTA PROGRAMMA DI SCIENZE UMANE Libro di testo: V.Matera A.Biscaldi M.Giusti E.Rosci, Il manuale

Dettagli

Psicologia della comunicazione organizzativa

Psicologia della comunicazione organizzativa Psicologia della comunicazione organizzativa AA 2014-15 ESERCITAZIONE - M. Mura Psicologia della comunicazione organizzativa MODELLO MULTIDIMENSIONALE DI ANALISI ORGANIZZATIVA (Francescato, Ghirelli, 1988)

Dettagli

IL CURRICOLO VERTICALE DI STORIA TEMATICA PORTANTE: IO VIVO NEL TEMPO

IL CURRICOLO VERTICALE DI STORIA TEMATICA PORTANTE: IO VIVO NEL TEMPO IL CURRICOLO VERTICALE DI STORIA TEMATICA PORTANTE: IO VIVO NEL TEMPO III CIRCOLO DI CHIVASSO SCUOLA DELL INFANZIA SCUOLA PRIMARIA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO La finalità dell apprendimento della storia

Dettagli

azione La ricerca-azione di Maria Chiara Michelini nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione

azione La ricerca-azione di Maria Chiara Michelini nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione La ricerca-azione azione nel progetto apprendimenti e competenze: dalla condivisione alla certificazione di Maria Chiara Michelini Ricerca-Azione, Pesaro 26-10-09 Le pratiche dell educazione forniscono

Dettagli

METODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING

METODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING Master Universitario di II Livello in: METODI QUALITATIVI PER LA RICERCA APPLICATA ALL INDAGINE SOCIALE E DI MARKETING 1 A FINALITA E CONTENUTI 2 FINALITÀ DEL MASTER FORMARE PROFESSIONISTI ALTAMENTE QUALIFICATI

Dettagli

Daniela Robasto Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione- Univ. Torino -

Daniela Robasto Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione- Univ. Torino - Daniela Robasto Dipartimento di Scienze dell Educazione e della Formazione- Univ. Torino - daniela.robasto@unito.it 1964 U.Eco Apocalittici vs Integrati New media vs old media New media education? (P.C

Dettagli

Parleremo di organizzazione, e in particolare di organizzazione d impresa

Parleremo di organizzazione, e in particolare di organizzazione d impresa Giovanni Masino Parleremo di organizzazione, e in particolare di organizzazione d impresa Attraverso concetti e strumenti teorici Attraverso alcuni esempi e casi aziendali Tratti da imprese tra le più

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

Il comportamento comunicativo

Il comportamento comunicativo Il comportamento comunicativo Quarta lezione Teoria della coltivazione Contenuti televisivi messi in relazione con la funzione di socializzazione La televisione coltiva rappresentazioni del mondo sociale

Dettagli

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo

Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo SCUOLA PRIMARIA SCUOLA DEELL INFANZIA a cura di GIUSEPPE DUMINUCO Lezione 1 L impianto del Corso di preparazione alla prova scritta. Le Indicazioni Nazionali per il Curricolo Questo Corso di preparazione

Dettagli

Paradigma costruttivista Fondamenti

Paradigma costruttivista Fondamenti Contesto storico Anni 50-60 Reazione liberal allo stato repressivo (Mc Carty) Ideologia umanista di intellettuali non allineati Interesse micro-sociale (-> macro) Rivalutazione della cultura -> struttura

Dettagli

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto

Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto LA COSTRUZIONE DEL PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO PER L ALUNNO DISABILE Contributi per la riflessione, l approfondimento e il confronto Linda Branca Franca Gotti Carla Torri Sommario argomenti L osservazione

Dettagli

IV seminario: La relazione finale

IV seminario: La relazione finale UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea in Scienze dell educazione Seminari metodologici propedeutici al tirocinio A.A. 2009/2010 IV seminario: La relazione finale

Dettagli

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRRINUNCIABILI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IRRINUNCIABILI CURRICOLO VERTICALE DI STORIA SCUOLA PRIMARIA a. Organizzazione delle informazioni Inizia ad usare la linea del tempo per collocare un fatto. 1. Riconoscere la successione temporale di azioni ed eventi.

Dettagli

Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE

Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE Istruzione e formazione per la cittadinanza attiva, contro le disuguaglianze SEMINARIO DEL GRUPPO DI LAVORO DEI DOCENTI DI SCIENZE UMANE ROMA 16-17 Marzo Trattazione di temi - problemi disciplinari nella

Dettagli

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Psicologia

SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE. Psicologia SCIENZE E TECNICHE PSICOLOGICHE Psicologia Psicologia CORSO DI LAUREA Scienze e Tecniche Psicologiche CORSO DI LAUREA MAGISTRALE Psicologia CENTRO ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO: Corso Carlo Alberto, 5-27100

Dettagli

Resoconto dell attività di tirocinio presso l A.I.P.O. Associazione Internazionale di Psicologia ed Oltre

Resoconto dell attività di tirocinio presso l A.I.P.O. Associazione Internazionale di Psicologia ed Oltre FACOLTÀ DI PSICOLOGIA 1 Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche per l Intervento Clinico per la Persona, il Gruppo e le Istituzioni TESI DI LAUREA Resoconto dell attività di tirocinio presso

Dettagli

Metodi qualitativi per la ricerca applicata all indagine sociale e di marketing

Metodi qualitativi per la ricerca applicata all indagine sociale e di marketing Master Universitario di Secondo Livello in Metodi qualitativi per la ricerca applicata all indagine sociale e di marketing Ciclo di seminari per la formazione avanzata sui metodi e le tecniche della ricerca

Dettagli