La metodologia cognitiva attraverso le discipline artistiche e logicomatematiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "La metodologia cognitiva attraverso le discipline artistiche e logicomatematiche"

Transcript

1 La metodologia cognitiva attraverso le discipline artistiche e logicomatematiche Un approccio ottimista per una didattica efficace Monza 18 marzo 2016 Chiara Chicco info@mediationarrca.it

2 Una scuola inclusiva Avere una prospettiva educativa che organizza i processi di insegnamento e apprendimento valorizzando le differenze, favorendo la collaborazione e la partecipazione e lo sviluppo delle potenzialità di tutti.

3 Parole chiave Intelligenze Intelligenza numerica intelligenza spaziale/grafica/pittorica Cognizione e emozione Mediazione Apprendimento mediato Modificabilità Esperienza Imparare facendo Imparare sbagliando/ruolo dell errore

4 Quindi.. UN APPROCCIO OTTIMISTA PER UNA DIDATTICA EFFICACE Prospettiva inclusiva: valorizzazione delle differenze e sviluppo delle potenzialità Innovativa Cooperativa Olistica Dinamiche di insegnamentoapprendimento Input-elaborazione- output

5 ARTE E MATEMATICA

6

7 PENSIERO CREATIVO Il cervello è diviso in due emisferi. Il sinistro è analitico, logico e linguistico Il destro è olistico, spaziale, estetico Il pensiero creativo,quindi anche quello matematico ad alto livello, deve essere insieme olistico e analitico, linguistico e spaziale, logico ed estetico Quindi ha bisogno di entrambi gli emisferi cerebrali

8 Un pregiudizio: donna e matematica Ad unirli c è un fascio di 200 milioni di fibre nervose, il corpo calloso. Nelle donne il corpo calloso ha il 30%di fibre in più Maryam Mizakham, 39 anni, nel 2014 ha vinto la Medaglia Fields, il Nobel della matematica

9 MATEMATICA NON È FARE CALCOLI È vedere con gli occhi della mente problemi e soluzioni, concepire enti astratti e metterli in relazione, un magnifico gioco del pensiero fluido, particolarmente adatto a un cervello molto interconnesso, come quello femminile.

10 Sotto la creatività 3 doti-base Memoria Curiosità Pensiero fluido

11 Riflettiamo su alcuni numeri In Italia BASSO RENDIMENTO in matematica media OCSE punti 449 maschi, 489 femmine Italia al 21 posto 494 maschi e 476 femmine MOLTI COMPITI a casa Ore a settimana: media OCSE 5,0 Italia al 29 posto 8,9 ore

12 Modificabilità Cognitiva Strutturale Reuven Feuerstein La teoria della MCS definisce l intelligenza come la propensione dell organismo a modificarsi nella propria struttura in risposta al bisogno di adattarsi a nuovi stimoli, di origine sia interna che esterna

13 OPERAZIONI MENTALI Identificazione Confronto Analisi/sintesi Classificazione Codifica/decodifica Proiezione di relazioni virtuali differenziazione Rappresentazione mentale Trasformazione mentale (operazioni matematiche) Pensiero ipotetico Pensiero analogico Pensiero inferenziale

14 FUNZIONI COGNITIVE Le funzioni cognitive sono le condizioni che permettono di attuare le operazioni mentali. Sono le condizioni mentali essenziali per l esistenza delle operazioni di pensiero e di ogni altra funzione di comportamento. Possono essere comprese e descritte operativamente come naturalmente suddivise nelle fasi dell atto mentale INPUT, ELABORAZIONE e OUTPUT Le operazioni mentali sono quindi composte da molte funzioni cognitive,

15 Howard Gardner, LE INTELLIGENZE Intelligenza logico-matematica Intelligenza linguistica Intelligenza spaziale o grafico/ pittorica Intelligenza musicale Intelligenza cinestetica Intelligenza interpersonale Intelligenza intrapersonale Intelligenza naturalistica Intelligenza esistenziale

16 ARTE A SCUOLA L ARTE UTILIZZA UN LINGUAGGIO SPECIFICO CHE PERMETTE DI RELAZIONARSI CON GLI ALTRI, CON L AMBIENTE CON LE PROPRIE EMOZIONI E UN PERCORSO LEGATO AI SENSI, INIZIALMENTE FATTO DI SPERIMENTAZIONE, POI DI CONOSCENZA DEI LINGUAGGI

17 LOGICO - MATEMATICA A SCUOLA LA MATEMATICA È IL LINGUAGGIO DELLA LOGICA. E UN MODO ORGANIZZATO E DISCIPLINATO DI PENSARE. PADRONEGGIARE IL LINGUAGGIO DELLA LOGICA APRE LE MENTI AD ALTRE CAPACITÀ, IN PRIMO LUOGO IL SAPER RAGIONARE IN MODO CRITICO A. Ripley, 2013

18 IMPARARE A PENSARE I bambini risolvono i loro problemi con l aiuto del linguaggio non meno che con quello degli occhi o delle mani. L.S. Vygotsky, Mind in Society: The Development of Higher Psychogical Processes

19 «Ho capito!» è espressione dell ininterrotto collegamento tra Esperienza Pensiero Esperienza

20 INSIGHT elementi dell esperienza intuizione TRASFORMAZIONE DELL ESPERIENZA

21 Quando il soggetto dimostra di poter trasferire l apprendimento del qui ed ora ad esperienze vissute o simulate ci accorgiamo che c è insight e modificabilità

22 esperienza pensiero induttivo principio pensiero deduttivo bridging realtà realtà realtà

23 Apprendimento come cambiamento di natura incrementale E il processo attraverso il quale le conoscenze sono acquisite, elaborate o modificate attraverso lo studio, l addestramento e l esperienza Ford e Lerner, 1992

24 PROCESSI COGNITIVI E STILI DI APPRENDIMENTO Per la costruzione dell apprendimento assumono particolare rilievo PROCESSI COGNITIVI FUNZIONI ESECUTIVE STILI DI APPRENDIMENTO

25 FUNZIONI ESECUTIVE Processi responsabili di schemi cognitivo-comportamentali adattivi, elaborati in risposta a condizioni ambientali nuove o impegnative. Sono necessari per mettere in atto comportamenti orientati verso un obiettivo

26 FUNZIONI ESECUTIVE BASE Flessibilità cognitiva Inibizione dell impulso ad agire Memoria di lavoro Attenzione sostenuta Autocontrollo COMPLESSE Utilizzo di strategie Problem solving Pianificazione Ragionamento logico Pennington e Ozonoff, 1996

27 ATTENZIONE Insieme di processi neuropsicologici che Regolano Filtrano Orientano per rispondere in modo adeguato alle richieste ambientali

28 MEDIARE L ATTENZIONE Modello di Esperienza di Apprendimento Mediato EAM Focus verso l attenzione selettiva, capacità di selezionare gli stimoli in entrata per sottoporli ad una elaborazione accurata Ruolo centrale del mediatore nella fase di input Connessione con sistema affettivo- emotivo e motivazionale: insuccesso non riesco ad imparare

29 Le interazioni mediate Selezione degli stimoli/mediazione del focusing Ha due funzioni importanti La prima si riferisce alla significatività o all importanza attribuita a un determinato stimolo La seconda è relativa alla comparsa del comportamento di focusing.questo comportamento permette al soggetto di essere selettivo e discriminare nella percezione di oggetti ed eventi Il soggetto sviluppa la capacità di registrare e raccogliere efficacemente i dati rilevanti

30 MODELLO DELL ATTO MENTALE Fattori Affettivo- Motivazionali Funzioni cognitive emergenti Elaborazione Input Output Input Incremento dello span attentivo Focalizzazione dell attenzione Discriminazione degli stimoli Individuazione degli stimoli pertinenti alla soluzione del problema Incremento delle competenze verbali Incremento dell orientamento spaziale e temporale

31 IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO imparare a pensare

32

33

34 Confronta e scopri l assurdo Pas Basic

35 CONFRONTO Uno dei più importanti processi che emergono come risultato dell EAM è lo sviluppo del comportamento comparativo Come prerequisito al pensiero relazionale, il comportamento comparativo trae le sue origini nel comportamento esplorativo del bambino attraverso il quale acquisisce consapevolezza delle somiglianze e differenze tra gli oggetti presenti all interno del suo campo visivo Precursori di questo comportamento sono i processi di percezione,esplorazione, attenzione A livelli di sviluppo successivi la capacità di discriminare interiorizzando, etichettando, collegando oggetti ed eventi tra di loro

36 MODELLO DELL ATTO MENTALE Fattori Affettivo- Motivazionali Funzioni cognitive emergenti Elaborazione Input Output ELABORAZIONE Concetto del tempo e del passare del tempo confronto conoscenza della progressione logica degli eventi Conoscenza delle tappe del problem solving Incremento del pensiero astratto Uso di simboli e i codice verbale OUTPUT Capacità di dare risposte precise ed accurate

37 PROBLEM SOLVING METACOGNITIVO Comprensione Previsione Pianificazione Monitoraggio Valutazione

38 Problem solving Interdisciplinare Implica processi di pensiero divergente e creativo (fase di brainstorming) e pensiero convergente (valutare le ipotesi e scegliere la soluzione più adatta) Richiede capacità di classificazione di problemi e situazioni Utilizzo di strategie e abilità Legato a sviluppo di capacità metacognitive

39 PIANIFICAZIONE Attenzione Focalizzazione Astrazione Ragionamento Memoria di lavoro Formulazione di un piano di lavoro Valutazione del risltato

40 In pratica 1

41 Carta Cognitiva La carta cognitiva è lo strumento per concettualizzare la relazione tre le caratteristiche di un compito e la prestazione fornita dal soggetto. Essa definisce un atto mentale in base a sette parametri che ci permettono di analizzare e interpretare la prestazione del soggetto.

42 I sette parametri della Carta Cognitiva Contenuto Modalità Fase delle funzioni cognitive Operazioni mentali Complessità Astrazione efficacia

43 In pratica 2

44 In pratica 2 Attività di problem solving Comprensione Previsione Pianificazione Monitoraggio Valutazione Attività metacognitive di controllo Prima di iniziare il lavoro rifletti Prima di iniziare il lavoro prevedi Prima di iniziare a svolgere il lavoro organizzati Mentre svolgi il compito.controlla Quando hai risolto il problema.. guarda indietro

45 In pratica 3

46 Stile cognitivo Ogni individuo ha profili di intelligenza diversi Lo stile cognitivo si evidenzia nella tendenza costante e stabile nel tempo ad usare una determinata classe di strategie E importante riconoscere e valorizzare lo stile ma in ambito educativo è importante incontrare e fare esperienza di altri stili cognitivi. Esempi di stili: globale/analitico; verbale/visuale; Impulsivo/riflessivo

47 EDUCAZIONE ALL IMMAGINE L educazione all immagine inizia con il saper vedere, ma il vedere è abilità che deve essere appresa

48 La pedagogia della mediazione Quali domande per leggere un immagine

49 CAVALLINO BLU Franz Marc

50 CAVALLI ROSSI Franz Marc

51 Domande generali Domande sulle figure Domande sul luogo Domande sul colore Domande sulle linee Domande sulla luce Domande sull espressione dei soggetti Domande sulla composizione Domande sulla tipologia

52 Domande specifiche colore Domande sul colore: Quali colori ci sono Qual è il colore predominante Il colore è: sfumato uniforme tratteggiato puntinato

53 Domande specifiche cavalli

54 PRIMA LA LINGUA, POI I NUMERI Calcolo e comprensione: le vere difficoltà dei ragazzi Il futuro dei giovani dipende molto dalle materie scientifiche, ma metà dei loro problemi dipende dal non capire la lingua Tra le maggiori difficoltà che incontrano c è quella di interpretare la consegna, il testo del problema perché hanno una carenza strutturale della capacità di lettura e interpretazione della domanda. Leggono in modo superficiale, non riflettono. La matematica non può rdursi al solo uso del calcolo ma deve portare alla strutturazione di capacità logiche Portiamo i ragazzi a riflettere prima di rispondere, es. una domanda negativa richiede una complessità più grande che porta ad allenare verso complessità crescenti E necessario capire i problemi, interpretarli e trovare una strategia di soluzione Per questo la tecnica delle difficoltà crescenti viene utilizzata non solo in matematica ma anche a livello linguistico. Clara Damiana Barberi, Startup Redooc.com

55 Fattori facilitanti o ostacolanti l ascolto e la comprensione variabili Facile Difficile Lessico Alta frequenza Bassa frequenza Organizzazione sintattica Bassa Alta Valore figurale Concretezza Astrattezza Interesse Vicino all esperienza Lontano dall esperienza Informazioni Esplicite Implicite Dimensione Breve Lunga Formalità Bassa Alta Ruoli Scambio Unidirezionale Tuffanelli L. e Janes D.

56 PAS ISTRUZIONI Operazione mentale: codifica/decodifica

57

58 FARE ARTE Riflessioni sulla linea V. Kandinskij, Puntolinea e superficie, 1925

59 Obiettivi Considerare lo scarabocchio come la premessa del disegno Riflettere sul fatto che la linea è un invenzione della mente Saper rappresentare con linee orizzontali, verticali,oblique, circolari, spezzate profili o forme Individuare le linee nella propria firma Comporre linee di diverso spessore Individuare le linee usate da Kandinskij nell opera Puntolinea e superficie Esprimere sensazioni e sentimenti davanti ad un opera d arte. Confronto con altre opere Imparare a leggere la linea nelle nelle sue caratteristiche espressive Manipolare la linea (piegature, tagli) Lettura analitica e globale di un opera. Analitica relativa a forme, linee,., globale reltiva ai sentimenti, idee,

60

61

62 Mediare una proposta operativa: Fase attiva Comprensione del compito Momento di lavoro personale/coppie Domande Il mediatore attiva l osservazione dei processi di lavoro, verbalizzazione. Realizza una osservazione sistematica FASI Domande si sviluppano domande sui processi di pensiero, sulle strategie di lavoro, sull analisi dell errore si attiva il confronto verbalizza

63 Mediare una proposta operativa: Fase percettiva Orientare la percezione sui dati che si presentano Aumentare i tempi di osservazione e di raccolta dati Sviluppare la capacità di verbalizzare Controllare l impulsività FASI Domande Si suggeriscono domande come aiuto in modo che il mediatore orienti questa prima fase Va orientata la focalizzazione, la percezione e la capacità di fare collegamenti

64 Mediare una proposta operativa: FASI Fase sociale Dopo il tempo di lavoro, segue il tempo di interazione: identificare le risposte, la precisione, la ricchezza, la diversità Praticare ascolto attivo Decentrarsi Domande Le domande possono essere orientate a: Ottenere risposte corrette Esprimere i processi di lavoro Portare esempi in cui si capisca che gli studenti hanno compreso quello che fanno

65 Mediare una proposta operativa: FASI Fase significativa Ricontrollare le fasi precedenti Dare tempo per rinforzare ciò che è più significativo: strategie, vocabolario, concetti generalizzazione: principi, regole, leggi che possiamo formulare partendo dalla lezione trasferimento di significati. Vedere in quali altri ambiti della vita o curricolari può trovare applicazione Domande si formulano domande che portano ad andare oltre il compito, a riassumere, a precisare,.

66 Mediare una proposta operativa: Mediazione costanti La mediazione è la costante essenziale (primi tre criteri di mediazione) In ogni lezione si segnalano uno o due criteri specifici riguardanti lo stile di relazione e gli obiettivi che il mediatore adotterà

67 Mediare una proposta operativa: Capacità costanti Si identificano e sviluppano le funzioni cognitive attivate dal compito Si indica qualche attitudine o capacità affettiva, personale o sociale, significative per la vita degli studenti e per la loro evoluzione cognitiva e sociale

68 Mediare una proposta operativa: costanti Consapevolezza Si sviluppa il sapere di saper fare, diventare consapevoli analizzando le modalità di svolgimento dell attività e i cambiamenti Trasferimento a compiti Si elencano alcune applicazioni alla vita quotidiana ( Bridging)

69 Mediare una proposta operativa: costanti Generalizzazione Si trovano principi, regole che vanno oltre il compito Vocabolario Si suggerisce e si amplia quello adeguato ad ogni scheda di lavoro Metacognizione Si avviano gli studenti ad una coscienza riflessiva

70 PERCHE E IMPORTANTE L APPRENDIMENTO AFFETTIVO- EMOTIVO Ogni comportamento implica elementi sia cognitivi, che rappresentano la struttura, sia emotivi che rappresentano le determinanti dinamiche La cognizione genera emozione tanto quanto le emozioni portano alla cognizione

71 Mediazione della ricerca di un alternativa ottimista La scelta dell alternativa ottimista è un atto intenzionale e volontario che sposta l equilibrio verso il positivo e il possibile. La ricerca di una alternativa ottimista spinge ad interagire con il mondo in modo costruttivo per risolvere problemi secondo modalità già presenti ma viste solto altri punti di vista o con modalità nuove e divergenti. Sapere che raggiungere un obiettivo è possibile stimola a ricercare percorsi che possono trasformare il possibile in reale, mentre considerare qualcosa come impossibile spinge ad arrestare qualsiasi ricerca

72 Grazie per l attenzione

Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte

Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte Con l arte, oltre l arte: pensiero, emozione e relazione attraverso l arte Apprendimento mediato e sviluppo delle competenze artistiche Monza 19 febbraio 2016 Chiara Chicco info@mediationarrca.it www.mediationarrca.it

Dettagli

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di primo grado Le finalità della scuola devono essere definite a partire dalla persona che apprende, con l originalità

Dettagli

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0

Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Intelligenze multiple e mobile learning Una attività 2.0 Prof Domizio Baldini Tradizionale la valutazione è alla fine del processo di apprendimento per valutare cosa si è appreso Esiste una sola definizione

Dettagli

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ

CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ VIII EDIZIONE SIREF SUMMER SCHOOL LECCE 2013 CONTESTI COOPERATIVI PER GENERARE OPPORTUNITÀ Apprendere, formare, agire nel corso della vita: capacità, democrazia, partecipazione. Nuove politiche per lo

Dettagli

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di secondo grado

PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO. Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di secondo grado PROGETTO DINAMO GENERATORE DI PENSIERO Il metodo Feuerstein nella scuola secondaria di secondo grado Il progetto consiste nella declinazione e nell utilizzo specifico del metodo Feuerstein nella scuola

Dettagli

Il Programma di Arricchimento Strumentale

Il Programma di Arricchimento Strumentale Un momento sto pensando! Metodo Feuerstein Il Programma di Arricchimento Strumentale Basic Lo scopo ultimo di quanto si produce non è il premio, ma il piacere di utilizzare al meglio le capacità cognitive

Dettagli

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE

HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE HappyJob Felice del mio lavoro PARTE 2 COSA? LE INTELLIGENZE MULTIPLE Concetto di intelligenza In questo capitolo capirai cos è l intelligenza, come possiamo suddividerla e potrai scoprire quali sono le

Dettagli

METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN

METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN METACOGNIZIONE E METODO FEUERSTEIN Apprendimento mediato e sviluppo delle competenze metacognitive Monza 16 marzo 2013 Chiara Chicco Quali nuove sfide per la scuola Rispondere alle nuove esigenze educative

Dettagli

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI nella Secondaria Superiore ANALISI DEL NODO DISCIPLINARE Cosa insegnare in quanto significativo Le componenti della comunicazione visiva facenti parte della Teoria

Dettagli

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione

Chiarezza obiettivo Riflessione Controllo di sé Autovalutazione Progetto x competenza EMOZIONANDO Competenza imparare ad imparare: è l abilità di perseverare nell apprendimento, di organizzare il proprio apprendimento anche mediante una gestione efficace del tempo

Dettagli

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI L apprendimento nella scuola dell infanzia deve essere attivo, costruttivo e cooperativo e deve stimolare nei bambini la voglia di conoscere. Dai tre ai sei anni, infatti,

Dettagli

Didattica per competenze e per progetti

Didattica per competenze e per progetti PROGESIS Ancona, 9-10 settembre 2010 Didattica per competenze e per progetti Graziella Pozzo 1 Progettare per competenze: cosa cambia? Il programma Per programma si intende per lo più un elenco di argomenti

Dettagli

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI

COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI COMPETENZE PSICOPEDAGOGICHE DEL DOCENTE E STILI COGNITIVI Competenze del docente e stili cognitivi Gli stili cognitivi alludono a strategie, a processi differenziati nell elaborazione delle informazioni,

Dettagli

LA CARTA COGNITIVA. Dott.ssa Maria Russo. Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015

LA CARTA COGNITIVA. Dott.ssa Maria Russo. Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015 LA CARTA COGNITIVA Seregno, 21 Gennaio - 22 Aprile 2016 Dott.ssa Maria Russo Dott. Maria Russo L insegnante riflessivo 21 marzo - 23 maggio 2015 OBIETTIVI DEL CORSO Sviluppare un atteggiamento metacognitivo:

Dettagli

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO

STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO STILE DI APPRENDIMENTO STILE DI INSEGNAMENTO PREMESSE la classe è un gruppo eterogeneo, Punti di forza e di debolezza dell'eterogeneità, varie aree di differenze individuali (età, sesso, attitudini, intelligenze,

Dettagli

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola

UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA. Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola UFFICIO SCOLASTICO PER LA LOMBARDIA Uff. VIII^ - Formazione e Aggiornamento del Personale della Scuola Incontri di formazione per Docenti della Scuola secondaria Disturbi specifici di apprendimento Morbegno

Dettagli

Gruppo di Ricerca azione del CTI Monza Brianza centro

Gruppo di Ricerca azione del CTI Monza Brianza centro Gruppo di Ricerca azione del CTI Monza Brianza centro GRUPPO POTENZIAMENTO METACOGNITIVO Referente del Gruppo Rosamaria Anselmi Docenti componenti il Gruppo 1. ROSAMARIA ANSELMI - SCUOLA PRIMARIA - I.C.

Dettagli

I.C. R. Paribeni Mentana (Rm)

I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) I.C. R. Paribeni Mentana (Rm) A.P.E.F. Associazione Professionale Europea Formazione Maria Teresa Sigari 1 Maria Teresa Sigari 2 Il metodo rientra i programmi applicativi di educazione cognitiva e si situa

Dettagli

Parole chiave. Graziella Pozzo Torino, 21 maggio

Parole chiave. Graziella Pozzo Torino, 21 maggio Graziella Pozzo 1 Parole chiave Il soggetto competente Progettazione vs programmazione Apprendimento attivo, operazioni competenti Metodologia laboratoriale Valutazione Non replicabilità delle pratiche,

Dettagli

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!!

I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n ROMA Scuola A.S.!!!! I.C. KAROL WOJTYLA Via Concesio n.2 00188 - ROMA Scuola A.S. PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO Cognome Nome Data nascita Anno scolastico Scuola _ Classe Ai sensi del Decreto Legge 31-05-2010 art. 10 comm.5,

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF

ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI. OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF ISTITUTO COMPRENSIVO G.PASCOLI -SILVI OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI Sezione POF 2014-2015 OBIETTIVI FORMATIVI GENERALI SCUOLA DELL INFANZIA Accoglienza della diversità, delle persone e delle culture Rafforzamento

Dettagli

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche

L insegnamento del Laboratorio di Fisica. Alcune considerazioni didattiche L insegnamento del Laboratorio di Fisica Alcune considerazioni didattiche La Fisica nasce come scienza sperimentale, ma è spesso insegnata in modo soltanto teorico. Senza il supporto del laboratorio, si

Dettagli

Elena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà

Elena Bortolotti. L area logico-matematica e le difficoltà Elena Bortolotti L area logico-matematica e le difficoltà I problemi L affrontare compiti di risoluzione di problemi aritmetici mette in difficoltà tantissimi allievi. È lecito porsi dunque il quesito

Dettagli

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA

CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA CLASSE PRIMA COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE DI BASE IN SCIENZE E TECNOLOGIA DISCIPLINA DI RIFERIMENTO SCIENZE DISCIPLINE TRASVERSALI SCIENZE TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA COMPETENZE

Dettagli

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro

Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Allegato 6 - IC di Cerro al Lambro Ipotesi di valutazione globale al termine della scuola media secondo le indicazioni ministeriali Innalzamento dell obbligo scolastico 1. Nello studio: individua utilizza

Dettagli

LA LIM nella didattica

LA LIM nella didattica LA LIM nella didattica Metodologie - Strumenti - Risorse Anna Maria Simonelli ITIS G. Marconi a. s. 2011/12 La LIM Perché dubbi pensieri conoscenze Rapporto asimmetrico Quanti anni hanno i tuoi proff?

Dettagli

IL QUIZ DELLE REGIONI

IL QUIZ DELLE REGIONI IL QUIZ DELLE REGIONI Attività metacognitiva e valutazione dinamica Insegnante Marisa Squillace CARTE GIOCO per scoprire le regioni d Italia. UN GIOCO PER VALUTARE IN MODO DINAMICO E GIOCOSO E METTERE

Dettagli

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012

Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Life Skills: le competenze della vita Gianluca Fovi MD, PhD Rieti 24 Maggio 2012 Le radici di Unplugged UNPLUGGED MODELLO INFLUENZA SOCIALE LIFE SKILLS EDUCAZIONE NORMATIVA Il Modello dell influenza

Dettagli

METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO

METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO 1) METACOGNIZIONE E STILI DI APPRENDIMENTO L'APPROCCIO METACOGNITIVO Lo studio delle funzioni del pensiero rende realmente capaci di organizzare, dirigere e controllare i processi mentali; adeguarli alle

Dettagli

Prerequisiti linguistici e scrittura

Prerequisiti linguistici e scrittura Prerequisiti linguistici e scrittura Paola Viterbori Polo Bozzo Università di Genova Scrittura come attività complessa Codifica (Alfabetizzazione o Literacy) Attività linguistica di trasformazione del

Dettagli

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA

IL SENSO DELLA PSICOLOGIA INSEGNAMENTO DI: PSICOLOGIA GENERALE IL SENSO DELLA PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 IL SENSO DELLA PSICOLOGIA -----------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO

Materiale di formazione ad uso esclusivo della farmacia, non destinato al consumatore. Riproduzione vietata INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA EMOTIVA AL LAVORO INTELLIGENZA MULTIPLE Le intelligenze descritte da Gardner sono: 1. Intelligenza Linguistico - Verbale 2. Intelligenza Logico Matematica 3. Intelligenza Visivo - Spaziale

Dettagli

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che

Dettagli

LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO

LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO LA MEDIAZIONE DIDATTICA: UNA RISORSA PER L ORIENTAMENTO Paola Vanini Ricercatrice ANSAS nucleo IRRE - Emilia Romagna, Responsabile Centro Autorizzato Feuerstein IRRE E.R. Responsabile scientifica del Feuerstein

Dettagli

Apprendimento e sviluppo

Apprendimento e sviluppo Apprendimento e sviluppo L apprendimento può essere definito come una duratura modificazione del comportamento che nasce dall esperienza. Tale modificazione può anche non essere immediatamente evidente,

Dettagli

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO

TITOLO INIZIATIVA DESTINATARI LUOGO DURATA COSTO AMBITO PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI (DM 177/00 - Direttiva 90/03) ENTE: C.A.M. Centro per l'apprendimento Mediato Periodo I

Dettagli

LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI. Parma 15 gennaio Prof.ssa Raffaella Brunelli

LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI. Parma 15 gennaio Prof.ssa Raffaella Brunelli LA VALUTAZIONE NEL RIORDINO: MODELLI, METODI E PROCESSI Parma 15 gennaio 2013 Prof.ssa Raffaella Brunelli Decreto 22 agosto 2007 n. 139 Regolamento recante norme in materia di adempimento dell obbligo

Dettagli

Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli

Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple dr.ssa Luisa Zaccarelli Workshop 3 parte Stili cognitivi e intelligenze multiple" dr.ssa Luisa Zaccarelli luisa@quartocervello.it Conoscere conoscersi Stile alunno Stile docente definizioni e non abilità stile cognitivo: modalità

Dettagli

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato

Strumenti dell integrazione. Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Strumenti dell integrazione Diagnosi funzionale Profilo dinamico funzionale Piano educativo personalizzato Diagnosi funzionale E il testo che documenta, attraverso l anamnesi, la raccolta dei dati clinici,

Dettagli

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive

Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive Valutazione neuropsicologica delle funzioni cognitive WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La Neuropsicologia è quella disciplina scientifica che indaga le relazioni esistenti tra: funzioni cognitive struttura e

Dettagli

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011

ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 ANNO SCOLASTI CO 2010/ 2011 e DIDATTICI Ultimo anno scuola dell infanzia / Primo anno scuola primaria IDENTITA PERSONALE 1.Acquiscisce fiducia in sé nel rapporto con persone e situazioni nuove 2. Percepisce

Dettagli

Didattica Metacognitiva

Didattica Metacognitiva Didattica Metacognitiva Claudia Valentini per il Progetto Scuola BUS Didattica Metacognitiva e prevenzione Lunedì 25 Marzo 2002 presso il Liceo Scientifico di Aosta A cura dell Ufficio Scolastico Regionale

Dettagli

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16

CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 CURRICOLO TRASVERSALE SCUOLA PRIMARIA a.s. 2015-16 Competenza n 1: Comunicazione nella madrelingua o lingua di istruzione. Utilizza la lingua italiana per comprendere semplici enunciati e raccontare esperienze

Dettagli

PERCORSO INTERDISCIPLINARE SULLA METAMORFOSI DELLA LINEA

PERCORSO INTERDISCIPLINARE SULLA METAMORFOSI DELLA LINEA CORSO METODOLOGICO RETEINNOVA SPERIMENTARTE PERCORSO INTERDISCIPLINARE SULLA METAMORFOSI DELLA LINEA Docente: Alessandra Nìgito Anno Scolastico 2015/2016 1 Questo percorso didattico, attraversando varie

Dettagli

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari

La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari La didattica per competenze, costruzione di moduli interdisciplinari Interdisciplinarietà non come somma di discipline. Modulo interdisciplinare Quali competenze per risolvere un problema interdisciplinare.

Dettagli

III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE...

III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO. PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE... III ISTITUTO COMPRENSIVO S.TODARO SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO PROGETTAZIONE COORDINATA Anno scolastico 2012/2013 CLASSE... SEZIONE... N alunni:.. maschi: femmine:.. alunni diversamente abili.. SITUAZIONE

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado

PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado PROGETTAZIONE ANNUALE: ARTE E IMMAGINE Classe 3 Scuola Secondaria di 1 grado COMPETENZE SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA: 1- Esprimersi e comunicare o Ideare e progettare elaborati ricercando soluzioni creative

Dettagli

L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS

L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS L ORIENTAMENTO COME LIFE SKILLS L orientamento consiste nel mettere un individuo in condizione di prendere coscienza delle sue caratteristiche personali e di svilupparle in vista della scelta degli studi

Dettagli

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto Gioacchina Giambelluca Forze e moto Competenza/e del cittadino Risolvere problemi - Comunicare Classe 2 Contesto didattico Periodo Settembre

Dettagli

CRESCITA. RG-Crescita 1

CRESCITA. RG-Crescita 1 CRESCITA RG-Crescita 1 STIMOLO RG-Crescita 2 Domanda 1: LA CRESCITA A partire dal 1980 l altezza media delle ragazze di 20 anni è aumentata di 2,3 cm arrivando a 170,6 cm. Qual era l altezza media delle

Dettagli

CONSAPEVOL-MENTE a.s

CONSAPEVOL-MENTE a.s Dr.ssa Elena Berno CONSAPEVOL-MENTE a.s. 2015-2016 INCONTRO CON I GENITORI DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ORIENTARE «Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo

Dettagli

1 Programmi svolti ID Anno scolastico 2014-2015 Disciplina Docente Classe Scienze umane e sociali Orlandino Chiara ID NUCLEO TEMATICO 1 Le scienze umane e sociali e la ricerca in campo sociale (modulo

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

linguistiche Ancona ottobre 2013

linguistiche Ancona ottobre 2013 Promuovere competenze linguistiche Ancona ottobre 2013 Le competenze linguistiche in lingua italiana: un approccio per nuclei problematici alle Indicazioni 2012 La lingua italiana è lingua madre (per la

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017 SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-DISCIPLINARE Programmazione 2016/2017 Materia Classe Indirizzo Docente Scienze Umane Prima Tortora Giuseppina Testi in adozione Il manuale di scienze umane: psicologia

Dettagli

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio

I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA. G. Burgio I MODELLI DI PROGETTAZIONE DIDATTICA G. Burgio Insegnare Intuizione, cuore, buona volontà, missione Progettare interventi, calibrare attività, produrre materiali idonei, valutare in itinere ed ex post

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016

LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE NEL PRIMO CICLO D ISTRUZIONE MERCOLEDI 16 MARZO 2016 1) IL MODELLO «AGATONE» DIDATTICA NEI LICEI Socrate, vieni a sederti qui vicino a me, perché io possa, toccandoti,

Dettagli

Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner

Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner Excursus: modello di competenze e teoria di Howard Gardner Concetto di competenza Il concetto di competenza si compone dei seguenti elementi: disposizione (le competenze sono i presupposti per le prestazioni),

Dettagli

G. Zaltman L. Zaltman. Capitolo uno. Andrea Farinet

G. Zaltman L. Zaltman. Capitolo uno. Andrea Farinet G. Zaltman L. Zaltman Come pensare in modo profondo Capitolo uno Andrea Farinet 1. L importanza della riflessione profonda Non riceviamo spunti profondi dai clienti.. per il solo fatto di consumare i prodotti

Dettagli

SPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI

SPM. TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI SPM TEST di ABILITA di SOLUZIONE dei PROBLEMI MATEMATICI CAPACITA di RISOLVERE I PROBLEMI È una delle principali competenze del sistema cognitivo KATONA e WURTHEIMER (Gestaltisti) Una mente strategica

Dettagli

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive

the star Quality PA Diritto del bambino al gioco 3 lezione C. Pesce Metodi e didattiche delle attività Motorie e Sportive Dallo sviluppo del corpo in movimento alla formazione del cittadino: Un modello olistico a quattro pilastri Quality PA Diritto del bambino al gioco the star Abilità di Vita 3 lezione C. Pesce Metodi e

Dettagli

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E

P I A N O P E R S O N A L I Z Z A T O D E L L E A T T I V I T A E D U C A T I V E I S T I T U T O C O M P R E N S I V O T I V O L I C E N T R O I I S C U O L A D E L L I N F A N Z I A P l e s s i I. G i o r d a n i e S. P o l o d e i C a v a l i e r i a. s. 2 0 1 3-2 0 1 4 P I A N O

Dettagli

PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico

PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico PROGETTO CONTINUITA Anno scolastico 2013-2014 TITOLO : RACCONTIAMO INSIEME ( il ) E' un progetto pensato e strutturato per gli alunni della scuola dell infanzia, per gli alunni delle classi quinte della

Dettagli

Documentazione delle attività di movimento progetto cultura scuola persona dicembre 2013

Documentazione delle attività di movimento progetto cultura scuola persona dicembre 2013 Documentazione delle attività di movimento progetto cultura scuola persona dicembre 2013 Il progetto cultura scuola persona indica le finalità principali delle attività didattiche ed educative: 1) sviluppo

Dettagli

Progettazione e didattica per competenze. Maggio 2017 Sonia Claris

Progettazione e didattica per competenze. Maggio 2017 Sonia Claris Progettazione e didattica per competenze Maggio 2017 Sonia Claris Tante e diverse espressioni programmazione per obiettivi, programmazione per concetti, programmazione per sfondo integratore, programmazione

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Sì LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI Si 11 Abbastanza 1 No 0 Non risponde 1 Perché

Dettagli

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella

QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI. dott. Stefano Panella QUALE RUOLO DEI GENITORI PER L'ORIENTAMENTO SCOLASTICO DEI FIGLI dott. Stefano Panella ORIENTAMENTO SCOLASTICO-PROFESSIONALE Orientamento è soprattutto far acquisire una competenza che permetterà di analizzare,

Dettagli

COSA INTENDIAMO PER BES

COSA INTENDIAMO PER BES COSA INTENDIAMO PER BES Per Bisogno educativo Speciale intendiamo un ampia area all interno della quale convergono difficoltà apprenditive ed educative dei ragazzi che vivono all interno della comunità

Dettagli

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico

Le principali teorie psico-pedagogiche. Modelli teorici e lavoro scolastico Le principali teorie psico-pedagogiche Modelli teorici e lavoro scolastico Teorie dell apprendimento APPRENDIMENTO =processo mediante il quale si acquisiscono nuove conoscenze Esterno Dipende dall ambiente

Dettagli

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico

Servizio per gli Studenti Disabili. Archimede Pitagorico. e la disabilità. Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico Servizio per gli Studenti Disabili Archimede Pitagorico e la disabilità Dott.ssa Tatiana Vitali Dott.ssa Rita Mastellari Anno Accademico 2009-2010 2010 LE INTELLIGENZE MULTIPLE DI HOWARD GARDNER La storia

Dettagli

costuire unità di apprendimento

costuire unità di apprendimento rea 6 ore di ttività laboratoriale in team working, 13 ore di pprofondimento personale, id 1 costuire unità di apprendimento Conoscere il significato di competenza secondo la letteratura scientifica aggiornata

Dettagli

PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE

PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE PROGETTO LIFE SKILLS E COMPETENZE CHIAVE ULSS 9 Dipartimento di Prevenzione USP TREVISO Interventi Educativi DD Roncade IC Silea DD Villorba SM Villorba FINALITA DEL PROGETTO Incrementare la salute dei

Dettagli

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico:

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: ISTITUTO COMPRENSIVO LIVIO VERNI FOGLIANO REDIPUGLIA Via Madonnina 2 Fogliano Redipuglia PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALE (P.E.I.) Anno Scolastico: Alunno: Classe: Sezione: Scuola: DATI ANAGRAFICI Alunno: Luogo

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale

Liceo delle Scienze Umane Liceo Linguistico Liceo Economico Sociale Liceo Musicale I.S.I.S. Liceo Caterina Percoto Via Leicht n. 4-33100 Udine UD tel. +39 0432 501275 - fax +39 0432 504531 cod. fisc. 80006400305 www.liceopercoto.ud.it e-mail: info@liceopercoto.it pec: udpm01009@pec.istruzione.it

Dettagli

IMPARARE A IMPARARE. Prof. Cesare Cornoldi

IMPARARE A IMPARARE. Prof. Cesare Cornoldi IMPARARE A IMPARARE Prof. Cesare Cornoldi INTERESSE Metacognizione Include tutte quelle idee, intuizioni etc. che riguardano una determinata area di funzionamento cognitivo e che possono essere considerate

Dettagli

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA

COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA COMPETENZE IN USCITA AL TERMINE DELLA SCUOLA DELL INFANZIA Alunno Nato/a a (prov.) il. Scuola. Classe..Sezione Anno Scolastico Competenze Per gli alunni non di madrelingua italiana: Comprendere brevi messaggi

Dettagli

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale.

DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. Pag. 1 di 8 DIPARTIMENTO DISCIPLINARE: SCIENZE (SC) N.B. L'ordine delle competenze non è tassonomico, ma è da considerare secondo una mappa concettuale. A COMUNICARE 1. Ascoltare 2. Associare 3. Codificare

Dettagli

Conoscenza e simulazione mentale

Conoscenza e simulazione mentale Conoscenza e simulazione mentale Aspetti storici: cognitivismo, mente computazionale, mente modulare Mente simulativa, mente situata e radicata nel corpo (grounding cognition) Mappe cerebrali e mappe mentali

Dettagli

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012

ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO. MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 ORGANIZZAZIONE DEL CURRICOLO MODELLO PROGETTUALE secondo le Indicazioni Nazionali 2012 Scuola Primaria Paritaria Santa Luisa de Marillac Anno scolastico 2015 2016 PREMESSA L organizzazione del curricolo

Dettagli

Diverse strategie da prendere in considerazione. 1 USR Lombardia Formazione BES

Diverse strategie da prendere in considerazione. 1 USR Lombardia Formazione BES Diverse strategie da prendere in considerazione 1 USR Lombardia Formazione BES Strategie osservative - sguardo attento alle difficoltà e alle potenzialità - check list - questionari qualitativi - colloqui

Dettagli

Le competenze e i compiti di realtà

Le competenze e i compiti di realtà Le competenze e i compiti di realtà Mediaexpo 10 novembre 2016 Le competenze e i compiti di realtà La certificazione delle competenze Che cosa sono le competenze Gli strumenti per la valutazione e l autovalutazione

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO

UNITA DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO NOI E LA FESTA DATI IDENTIFICATIVI TITOLO: Noi e la festa ANNO SCOLASTICO:.. DESTINATARI: alunni della classe prima DOCENTI IMPEGNATI NELL UA: ARTICOLAZIONE DELL UNITA DI APPRENDIMENTO

Dettagli

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA

PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA PROGETTAZIONE DI UNA LEZIONE DI MATEMATICA Fate clic per aggiungere testo TASCO PATRIZIA Conegliano, 27-05-20156 PROGRAMMA DELL INCONTRO Cosa faremo oggi: - Riflessione individuale: io e la Matematica

Dettagli

Maniago 1 aprile Rossana De Beni

Maniago 1 aprile Rossana De Beni Maniago 1 aprile 2009 Rossana De Beni Disturbo di lettura e metacognizione Grande varietà di casi reali Difficoltà di agire sulla decodifica Accumularsi di idee distorte Sviluppo di atteggiamento passivo

Dettagli

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI

ISTITUTO TECNICO STATALE L. EINAUDI DIPARTIMENTO DELLE DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE Percorso formativo relativo alla disciplina di RELAZIONI INTERNAZIONALI Classi 5^R.I.M. Numero Modulo 0 Le relazioni economiche internazionali 1 L'attività

Dettagli

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE

Classi 4ª. Anno Scolastico 2013/2014. U.d.A. 0. Bentornati siamo in quarta. Durata: SETTEMBRE I.C. ALCMEONE Scuola Primaria Classi 4ª Anno Scolastico 2013/2014 U.d.A. 0 Bentornati siamo in quarta Durata: SETTEMBRE Docenti: SAPIA TERESA ADAMO ANTONELLA GODANO ANGELA CASTELLI PATRIZIA ASTERITI ADELE

Dettagli

Il bambino tra scienza e creatività. artista scienziato protagonista autore

Il bambino tra scienza e creatività. artista scienziato protagonista autore Il bambino tra scienza e creatività artista scienziato protagonista autore IL BAMBINO TRA SCIENZA E CREATIVITA' Pensiero creativo DIVERGENTE Pensiero critico CONVERGENTE Considerazioni conclusive Dal gesto

Dettagli

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza

Cognitivismo e neuroscienze cognitive. Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza Cognitivismo e neuroscienze cognitive Alberto Oliverio Università di Roma, Sapienza L importanza dell azione. Il controllo motorio è in qualche modo il contrario di quanto si verifica nella percezione.

Dettagli

A spasso per la strada

A spasso per la strada LA DIMENSIONE PROGETTUALE CURRICOLARE Arricchimento del Piano Triennale dell Offerta Formativa Interventi per la scuola dell infanzia Competenze - Percorso formativo A spasso per la strada Definizione

Dettagli

Intelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12

Intelligenza. Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Germano Rossi ISSR 2011/12 Intelligenza Il concetto di intelligenza è stato ed è uno dei più controversi della storia della In realtà è anche difficile definire l intelligenza perché dipende

Dettagli

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS.

Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. RESILIENZA PER GENITORI RESILIENTI Valeria Destefani Psicologa Psicoterapeuta Fondazione Istituto Neurologico Nazionale C. Mondino IRCCS. 15/05/2014 Come sviluppare resilienza Locus of control interno

Dettagli

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016

SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 SEMINARIO REGIONALE COME PROMUOVERE LE COMPETENZE: ESPERIENZE E RIFLESSIONI LA PAROLA ALLE SCUOLE LUNEDI 12 SETTEMBRE 2016 Ins. Patrizia Briano e Maria Rosa Varaldo CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE CONOSCENZE

Dettagli

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE

APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE APPRENDIMENTO E NEUROSCIENZE Modello interattivo e multicomponenziale della compresione Eleonora Aliano Apprendimento e neuroscienze Apprendere: variare la struttura e l attività dei neuroni Ultime notizie

Dettagli

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi

UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO. Veronica Cadei Gloria Pozzi UN USCITA DIDATTICA AL MUSEO Veronica Cadei Gloria Pozzi "... E' necessario allargare il nostro concetto di scuola fino a sentire che scuola è il mondo. E' necessario convincersi che ogni cosa, ogni fatto,

Dettagli

PERIODO ORIENTATIVO UDA

PERIODO ORIENTATIVO UDA PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA LNGUAGGI ESPRESSIVI: ARTE, MUSICA, ED. FISICA (CLASSI QUINTE) secondo le Indicazioni 2012 NUMERO TITOLO PERIODO ORIENTATIVO UDA DI SVILUPPO UDA N.1 Colori e festa

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE G.Leopardi Sant Antimo (NA) Anno scolastico 2015/2016 PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA e DIDATTICA classe sez 1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE : Numero totale alunni n. maschi n. femmine

Dettagli

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04

COOPERAT IVE LEARNING. Grosseto febbraio marzo 04 Schemi riassuntivi sul Cooperative L ear ning INT ERVENT O DI FORMAZIONE SUL COOPERAT IVE LEARNING Grosseto febbraio marzo 04 Daniele Pavarin All Rights reserved LINDBERGH 2003 1 Definizione 1 Il è una

Dettagli

Laboratori-amo. con Zeb. Scuola dell infanzia Immacolata Palazzolo Milanese Anno scolastico

Laboratori-amo. con Zeb. Scuola dell infanzia Immacolata Palazzolo Milanese Anno scolastico Scuola dell infanzia Immacolata Palazzolo Milanese Anno scolastico 2017-2018 Laboratori-amo con Zeb Se ascolto, dimentico; se vedo, ricordo; se faccio, capisco. (Confucio) Una buona scuola è quella dove

Dettagli

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI

LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI LIFE SKILLS - SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL CORSO DA PARTE DEI PARTECIPANTI 1) Il corso ha corrisposto, in linea di massima, alle Sue aspettative iniziali? Si 13 No 1 Abbastanza 1 Sì, perché? Perché ciò che

Dettagli

A. S Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO

A. S Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO DISCIPLINA : ARTE E IMMAGINE CLASSI 1A 1B 1C A. S. 2015-2016 Prof. Scarano Annunziata UNITA DI APPRENDIMENTO 1 LEGGO E CONOSCO OBIETTIVI FORMATIVI Osservare, comprendere e riprodurre linguaggi visivi.

Dettagli