RINNOVAMENTO IMPIANTI TRANVIARI IN VIA MAC MAHON (TRATTA P.ZA DIOCLEZIANO V.LE MONTE CENERI) CON SALVAGUARDIA DELLE ALBERATURE ESISTENTI

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1 INGEGNERIA IMPIANTI FISSI - PROGETTAZIONE ARMAMENTO RETE TRANVIARIA URBANA RINNOVAMENTO IMPIANTI TRANVIARI IN VIA MAC MAHON (TRATTA P.ZA DIOCLEZIANO V.LE MONTE CENERI) CON SALVAGUARDIA DELLE ALBERATURE ESISTENTI PROGETTO ESECUTIVO RELAZIONE ILLUSTRATIVA TECNICA- Documento n Pr.A.U File: \C A01 Revisione: 0 Documento di proprietà ATM SpA ne è vietata la riproduzione

2 ELENCO DELLE REVISIONI Revisione Data Descrizione 0 10/04/2015 Emissione Elaborato Verificato Approvato Ing. E.Pe (Progettazione Armamento) Ing. E. Pe (Resp. Progettazione Armamento) Ing. M. Parisi (Resp. Ingegneria di Prodotto) Pagina 2 di 32

3 INDICE 1 PREMESSA DESCRIZIONE DEL PROGETTO DESCRIZIONE DEI LAVORI ANDAMENTO PLANOALTIMENTRICO DI PROGETTO DEI BINARI TRANVIARI TIPI DI ARMAMENTO TRANVIARIO IMPIANTI DI TRAZIONE ELETTRICA OPERE STRADALI OPERE A VERDE E DI ARREDO URBANO BANCHINE DI FERMATA OPERE DI SISTEMAZIONE DI SOTTOSERVIZI OPERE DI ADEGUAMENTO IMPIANTI SEMAFORICI SEGNALETICA ORIZZONTALE EVENTUALI ULTERIORI OPERE A VERDE TEMPISTICA IMPORTO DEI LAVORI ALLEGATI Pagina 3 di 32

4 1 PREMESSA ATM, nell ambito della propria attività di manutenzione degli impianti tranviari, deve procedere alla sostituzione dell armamento tranviario in Via Mac Mahon (tratta P.za Diocleziono V.le Monte ceneri in sede riservata con presenza di alberature laterali), in quanto lo stesso, dopo 50 e più di esercizio, è giunto quasi al termine della sua vita utile. L intervento, si rende ulteriormente urgente in quanto si sono create numerose situazioni in cui la vicinanza tra le radici degli alberi e i binari ha determinato l insorgenza di interferenze che mettono a rischio il regolare transito dei mezzi tranviari; infatti alcune radici sono cresciute a ridosso delle rotaie, creando un ostacolo fisico al rotolamento o arrivando a piegarle. Nell ambito del coordinamento con gli Enti / Settori Comunali per l autorizzazione ai lavori in oggetto, il Settore Arredo Urbano e Verde del Comune di Milano, con nota del 12/11/2010, allo scopo di valutare le possibili procedure da attivare per la minimizzazione dell impatto derivante dell attività di cambio binari sulle alberature presenti, ha richiesto ad ATM uno studio agronomico di dettaglio. Tale studio è stato allegato al progetto preliminare elaborato da ATM presentato al Comune a giugno 2011 e ripresentato con Quadro Economico aggiornato (con aggiunta dell IVA) a settembre Successivamente, a seguito di presentazione di tale studio e relativo progetto preliminare alla Commissione Ambiente e Mobilità del Consiglio di Zona 8 ad Aprile 2013, è stato richiesto dallo stesso con delibera n.128 del 12/07/2013 PG469620/2013, di modificare il tipo di intervento ai fini di garantire la salvaguardia delle alberature esistenti. Recependo le suddette indicazioni è stato pertanto rivisto e ripresentato il progetto preliminare al Comune di Milano a Novembre 2013 e successivamente il progetto definitivo a Dicembre Tali due progetti sono stato approvati contestualmente dal Comune di Milano con Delibera di Giunta n del 30/12/2013. ATM ha quindi provveduto ad affidare tramite un appalto integrato le opere stradali e a verde. La relativa progettazione esecutiva è stata pertanto redatta da un progettista esterno incaricato dall appaltatore aggiudicatario dell appalto integrato, mentre il progetto esecutivo delle opere di armamento è stato redatto da ATM. Pagina 4 di 32

5 Il presente progetto esecutivo è stato sviluppato in conformità ai contenuti del progetto definitivo approvato, apportando, per quanto concerne le opere stradali e a verde, le seguenti due modifiche, finalizzate a garantire una maggiore salvaguardia delle alberature esistenti: innalzamento del piano del ferro mediamente di 20 cm rispetto a quello attuale sul parterre tranviario; banchine di fermata realizzate intorno alle alberature esistenti con pavimentazione flottante composta da struttura in profilati metallici e impalcato costituito da lamiera grecata con calcestruzzo, rinforzato con rete elettrosaldata. Le suddette modifiche, comportanti oneri aggiuntivi come evidenziato nel quadro economico di raffronto, fermo restando comunque l importo totale del quadro economico rispetto al Progetto Definitivo, costituiscono una variante che si configura in quelle ammesse, sentito il progettista e il direttore dei lavori, dall art.132 punto 1 parte c) del D.Lgs. 163/2006, oltre che da quanto previsto dall art. 1664, comma 2, del codice civile. Tali modifiche, si sono infatti rese necessarie a seguito degli esiti delle approfondite prove di trazione e prove GPR eseguite dall appaltatore sulle alberature prima della redazione del progetto esecutivo. Il presente progetto esecutivo è predisposto in conformità a quanto previsto dall articolo 33 del D.P.R. 207/2010 e s.m.i. Nella presente relazione si lascia per opportuna conoscenza anche le descrizione indicativa delle opere stradali e a verde (che verranno eseguite, come detto, in appalto) rimandando comunque ai relativi documenti progettuali per il dettaglio di tali opere. 2 DESCRIZIONE DEL PROGETTO 2.1 Descrizione dei lavori Sono state eseguite in via preliminare alla progettazione esecutiva, le prove di trazione sulle 135 alberature considerate critiche in relazione agli interventi previsti sui binari, ai fini Pagina 5 di 32

6 di definirne con precisione il grado di stabilità. È stato inoltre eseguito su n. 16 alberature presentanti radici affioranti un test descrittivo dell apparato radicale mediante metodo GPR. I risultati di tali indagini sono riportate all interno dell elaborato allegato Pr.A.U Nel seguito viene descritto l intervento di rinnovamento binari, esplicitando le attività che verranno eseguite direttamente da ATM. Contestualmente all intervento di sostituzione dei binari tranviari, si prevede l abbattimento e sostituzione di parte delle alberature esistenti in quanto allo stato attuale rappresentano un pericolo per gli utenti. Per l individuazione esatta delle alberature che presentano problemi di stabilità si rimanda agli elaborati allegati Pr.A.U , Pr.A.U /1-13 e Pr.A.U /Soig1-3. FASE 1 (TRATTA DA P.ZA DIOCLEZIOANO A VIA CARACCIOLO ESCLUSA) Gli interventi da realizzare nell ambito della FASE 1 consistono in: - rimozione del filo di contatto nel tratto oggetto di intervento (comprensivo anche della tratta della seconda fase) già eseguito da ATM; - demolizione della pavimentazione esistente in masselli o asfalto in corrispondenza degli attraversamenti tranviari in sede promiscua; - esecuzione, prima di rimuovere i binari sul parterre tranviario, di uno scavo con unità aspirante a risucchio del terreno dal limite del cassonetto lato alberatura alla fine del binario adiacente ai fini di salvaguardare le alberature esistenti; - indi verrà eseguito da ATM il taglio delle rotaie, il disarmo e rimozione delle stesse; - rimozione manuale delle traverse per circa 450 ml di doppio binario da demolire con presenza di radici; - demolizione usuale con mezzi d opera di circa 80 ml di doppio binario nei tratti non alberati ad opera di ATM; - rimozione e smaltimento per tutti i suddetti binari da rimuovere del relativo ballast, che da saggi eseguiti non risulta essere di tipo serpentino-amiantoso; preparazione del cassonetto e relativa rullatura; Pagina 6 di 32

7 - Completamento scavo di sbancamento mediante unità aspirante a risucchio fino alle radici esistenti interessando il meno possibile lo strato costituito da ballast compattato; - Al di sopra dello strato contenente l impianto radicale delle alberature da salvaguardare verrà realizzato lo strato di fondazione in pietrisco di porfido, spessore minimo pari a 20 cm, recidendo le radici interferenti nelle zone in cui non è possibile rimanere totalmente al di sopra dell impianto radicale. - realizzazione ad opera di ATM di circa 440 ml di doppio binario su ballast in sede propria con un interbinario più piccolo pari a 1,50 m (in luogo dell attuale pari a 1,60 m), l impiego di traverse in CAP speciali da 2,10 m (in luogo delle traverse standard da 2,30 m) e con nuova quota del Piano ferro a circa + 20 cm rispetto all attuale, ai fini di minimizzare l impatto sugli apparati radicali delle alberature esistenti. Ciò consentirà di avere uno scavo a max 38 cm dall attuale filo interno rotaie; - Posa a confinamento dello strato di ballast di un telo di geotessuto in polipropilene per impedire l estensione futura delle radici all interno del cassonetto tranviario e la dispersione del terreno di coltivo superficiale all interno del ballast; inerbimento dei 440 m di doppio binario su ballast suddetti; - realizzazione ad opera di ATM di 40 ml di doppio binario su ballast con rotaie 62R1 e traverse in legno; di cui viene eseguita tramite l appalto su 20 ml l inerbimento tra via Tellini e via P.Eugenio (chiusura torna-indietro) e su 20 ml l inerbimento in P.za Diocleziano; - realizzazione di circa 50 ml di doppio binario con armamento a rotaie fasciate inglobate in una platea in c.a. flottante con pavimentazione in asfalto negli attraversamenti stradali (P.za Diocleziano e P. Eugenio); per tale lavorazione rimane di competenza ATM il posizionamento delle rotaie fasciate tramite portalini e la sola fornitura dei materassini antivibranti. - realizzazione di due attraversamenti pedonali sui binari all altezza di via Cucchiari e via Tellini costituiti da elementi modulari prefabbricati in gomma vulcanizzata con telaio in carpenteria metallica, con adeguamento delle rampe di accesso alle estremità del parterre. Pagina 7 di 32

8 - sistemazione del parterre a verde con posa di terreno di coltura e tappeto erboso in zolla a pronto effetto sulla sede tranviaria, e di arbusti lato strada, compreso l impianto di irrigazione; - Rimozione alberature con problemi di stabilità e posa delle nuove alberature, in sostituzione di quelle rimosse, di altezza circa 6 m con circonferenza cm, della stessa specie olmo, con analogo sesto di circa 7 m, previa sostituzione del terreno per circa 1 m 3 ad albero e realizzazione dell impianto di irrigazione. - fornitura e messa a dimora nelle aree della zona 8 di piante di circonferenza cm, come compensazione per le alberature adulte abbattute; - demolizione parziale della pavimentazione stradale in lastroni di calcestruzzo per l allargamento e adeguamento delle banchine di fermata, previo taglio della stessa in pezzi con disco diamantato, trasporto dei pezzi in località idonea dell impresa per la relativa frantumazione, e trasporto finale in discarica per lo smaltimento. - rifacimento delle banchine di fermata secondo gli standard per garantire l accesso dei disabili al servizio TPL, con pavimentazione in masselli autobloccanti di tipo drenante, compresi moduli con elementi per percorso tattile per non vedenti (tipo Loges), comprensive delle opere civili per nuove pensiline, o pensiline riposizionate, con relativo allacciamento elettrico, e di parapetto di protezione in acciaio inox. In proposito, si evidenzia che per salvaguardare le alberature esistenti, alla base degli alberi presenti in banchina verrà realizzata una zona di rispetto di dimensioni 2x1,7 m con ghiaia, resinata in superficie e perimetro costituito da un profilo in cor-ten a raso. Inoltre, per evitare di interferire con gli impianti radicali, si prevede che la fondazione della pavimentazione delle banchine di fermata sia costituita da una struttura sospesa per una lunghezza di 5 m: 2,5 m prima del tronco e 2,5 m dopo. Si evidenzia che per garantire una migliore salvaguardia di grosse alberature presenti in coda/testa banchina lasciandole al di fuori delle banchine è stato necessario accorciare la lunghezza utile di alcune banchine a 32 m, ad eccezione di quelle di via Caracciolo che saranno lunghe 33 m, anche considerando che la linea tranviaria non prevede ad oggi l impiego di vetture da 35 m. E previsto inoltre l allargamento del parterre prima della coda della banchina per uno sviluppo di 20 m di raccordo e dopo la testa della banchina per uno sviluppo di 5 m di raccordo; Pagina 8 di 32

9 - adeguamento dei marciapiedi dei controviali in corrispondenza degli incroci semaforizzati con creazione di musoni per la protezione della sosta. - modifica dei musoni in corrispondenza dell ingresso della sede riservata in P.za Diocleziano e sugli attraversamenti stradali attraversati,. - realizzazione di 2 nuovi plinti in cls, per sostituzione di n 2 pali di sostegno degli impianti TE. - Ripristino ad opera di ATM del filo di contatto sull intera tratta comprensiva anche della tratta della seconda fase, una volta ultimata quest ultima; Oltre alla realizzazione delle opere e degli impianti come sopra descritto, sono previste nella fase 1 anche le opere civili per la sistemazione/regolarizzazione dei sottoservizi interferenti con i lavori in oggetto; in particolare verranno eseguite le opere civili propedeutiche: - all eventuale sostituzione prevista da A2A Gas della propria tubazione di attraversamento all altezza di via P.Eugenio, nella parte ove il binario è previsto su ballast. - Alla posa da parte di A2A Gas della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria all altezza del civ. 2 di via Mac Mahon. - Alla posa da parte di A2A della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria in P.za Diocleziano prima dell ingresso nel parterre lato centro. Rimarrà di esclusiva competenza A2A Gas (sia opere civili che meccaniche) la sostituzione da realizzare con spingitubo, per la presenza di un grosso condotto fognario superficiale, della propria tubazione di attraversamento all altezza di via P.Eugenio, nella parte ove il binario è previsto su ballast. Verranno inoltre eseguite delle polifore di attraversamento della sede tranviaria a monte e a valle degli attraversamenti realizzati su platea, compresa la polifora prevista da A2A Elettricità in Pza Diocleziano facente parte di un proprio progetto in fase di esecuzione (di cui la stessa A2A Elettricità fornirà le tubazioni. Pagina 9 di 32

10 FASE 2 (TRATTA DAL CIV. 78 DI VIA MACMAHON A V.LE MONTE CENERI ESCLUSO, COMPRESO L INCROCIO CON VIA CARACCOIOLO) Gli interventi da realizzare nell ambito della FASE 2 consistono in: - demolizione della pavimentazione esistente in masselli o in asfalto in corrispondenza degli attraversamenti tranviari in sede promiscua; - esecuzione, prima di rimuovere i binari sul parterre tranviario, di uno scavo con unità aspirante a risucchio del terreno dal limite del cassonetto lato alberatura alla fine del binario adiacente ai fini di salvaguardare le alberature esistenti. - indi verrà eseguito da ATM il taglio delle rotaie, il disarmo e rimozione delle stesse; - rimozione manuale delle traverse per circa 290 ml di doppio binario da demolire con presenza di radici; - demolizione usuale con mezzi d opera ad opera di ATM di circa 30 ml di doppio binario nei tratti non alberati; - rimozione e smaltimento per tutti i suddetti binari da rimuovere del relativo ballast, che da saggi eseguiti non risulta essere di tipo serpentino-amiantoso; preparazione del cassonetto e relativa rullatura; - Completamento scavo di sbancamento mediante unità aspirante a risucchio fino alle radici esistenti interessando il meno possibile lo strato costituito da ballast compattato; - Al di sopra dello strato contenente l impianto radicale delle alberature da salvaguardare verrà realizzato lo strato di fondazione in pietrisco di porfido, spessore minimo pari a 20 cm, recidendo le radici interferenti nelle zone in cui non è possibile rimanere totalmente al di sopra dell impianto radicale. - demolizione di circa 7 m di doppio binario lato Monteceneri ad opera di ATM; - rimozione e smaltimento per i suddetti binari da rimuovere del relativo ballast; preparazione del cassonetto e relativa rullatura - posa dei nuovi binari su ballast con traverse in legno per realizzazione dei flessi di raccordo per portare l interbinario da 1,60 a 1,50m ad opera di ATM; - realizzazione pavimentazione in asfalto sui suddetti binari; - Realizzazione ad opera di ATM di circa 260 m di doppio binario su ballast in sede propria con un interbinario più piccolo pari a 1,50 m (in luogo dell attuale pari a 1,60 Pagina 10 di 32

11 m), l impiego di traverse in CAP speciali da 2,10 m (in luogo delle traverse standard da 2,30 m) e con nuova quota piano ferro a circa + 20 cm rispetto a quello attuale ai fini di minimizzare l impatto sugli apparati radicali delle alberature esistenti, analogamente a quanto previsto in Fase 1. Ciò consentirà di avere uno scavo a max 38 cm dall attuale filo interno rotaie; - posa a confinamento dello strato di ballast di un telo di geotessuto in polipropilene per impedire l estensione futura delle radici all interno del cassonetto tranviario e la dispersione del terreno di coltivo superficiale all interno del ballast; - inerbimento dei 260 ml di doppio binario su ballast suddetti; - realizzazione ad opera di ATM di 20 ml di doppio binario su ballast con rotaie 62R1 e traverse in legno (incrocio con Duprè) di cui verrà eseguita in appalto la pavimentazione di asfalto in sede promiscua - rincalzatura ad opera di ATM sullo scavalco della ferrovia dei due tratti di doppio binario da 30 m lato Monteceneri e da 17 m lato Caracciolo per realizzazione dei flessi di raccordo dell interbinario da 1,60 a 1,50 m. - realizzazione di circa 30 ml di doppio binario con armamento a rotaie fasciate inglobate in una platea in c.a. flottante con pavimentazione in asfalto negli attraversamenti stradali (Via Caracciolo); per tale lavorazione rimane di competenza ATM il posizionamento delle rotaie fasciate tramite portalini e la sola fornitura dei materassini antivibranti. - realizzazione di un attraversamento pedonale sui binari all altezza di via Ollearo costituito da elementi modulari prefabbricati in gomma vulcanizzata con telaio in carpenteria metallica, con rifacimento delle rampe di accesso alle estremità del parterre; - sistemazione del parterre a verde con posa di terreno di coltura e tappeto erboso in zolla a pronto effetto sulla sede tranviaria, e di arbusti lato strada, compreso l impianto di irrigazione; - Rimozione alberature con problemi di stabilità e posa delle nuove alberature in sostituzione di quelle rimosse di altezza circa 6 m con circonferenza cm, della stessa specie olmo, con analogo sesto di circa 7 m, previa sostituzione del terreno per circa 1 m 3 ad albero e realizzazione dell impianto di irrigazione. Pagina 11 di 32

12 - fornitura e messa a dimora nelle aree della zona 8 di piante di circonferenza cm, come compensazione per le alberature adulte abbattute; - demolizione parziale della pavimentazione stradale in lastroni di calcestruzzo per l allargamento e adeguamento della banchina di fermata direzione periferia all incrocio con V.le Monte Ceneri, previo taglio della pavimentazione stessa in pezzi con disco diamantato, trasporto dei pezzi in località idonea dell impresa per la relativa frantumazione, e trasporto finale in discarica per lo smaltimento. - rifacimento della banchina di fermata lato V.le Monteceneri secondo gli standards per garantire l accesso dei disabili al servizio TPL, con pavimentazione in masselli autobloccanti di tipo drenante, compresi moduli con elementi per percorso tattile per non vedenti (tipo Loges), comprensive delle opere civili per nuove pensiline, o pensiline riposizionate, con relativo allacciamento elettrico, e di parapetto di protezione in acciaio inox. In proposito, si evidenzia che per salvaguardare le alberature esistenti, alla base degli alberi presenti in banchina verrà realizzata una zona di rispetto di dimensioni 2x1,7 m con ghiaia, resinata in superficie e perimetro costituito da un profilo in cor-ten a raso. Inoltre, per evitare di interferire con gli impianti radicali, si prevede che la fondazione della pavimentazione delle banchine di fermata sia costituita da una struttura sospesa per una lunghezza di 5 m: 2,5 m prima del tronco e 2,5 m dopo. Si evidenzia inoltre che per garantire una migliore salvaguardia di un grosso albero presente in coda banchina lasciandolo al di fuori delle banchina è stato necessario accorciare la lunghezza utile di quest ultima a 32 m, anche considerando che la linea tranviaria non prevede ad oggi l impiego di vetture da 35 m. E previsto inoltre l allargamento del parterre prima della coda della banchina per uno sviluppo di 20 m di raccordo; - adeguamento dei marciapiedi dei controviali in corrispondenza degli incroci semaforizzati con creazione di musoni per la protezione della sosta. - modifica dei musoni in corrispondenza degli attraversamenti stradali attraversati; - ripristino del filo di contatto ad opera di ATM. Oltre alla realizzazione delle opere e degli impianti come sopra descritto, sono previste nella fase 2 anche le opere civili per la sistemazione/regolarizzazione dei sottoservizi Pagina 12 di 32

13 interferenti con i lavori in oggetto; in particolare verranno eseguite le opere civili propedeutiche: - all adeguamento della tubazione MM Acquedotto di attraversamento all altezza di via Caracciolo, ove il binario è previsto su platea. - all adeguamento previsto da A2A Gas della propria tubazione di attraversamento all altezza di via Caracciolo, ove il binario è previsto su platea. - alla posa da parte di A2A Gas della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria all altezza di via Ollearo (lato vs Monte ceneri). Verranno inoltre eseguite delle polifore di attraversamento della sede tranviaria a monte e a valle degli attraversamenti realizzati su platea. PROVE SULLE ALBERATURE POST OPERA Verranno infine ripetute a fine lavori le prove di trazione sulle alberature considerate critiche secondo la relazione agronomica allegata, ai fini di poterne confermare con precisione il grado di stabilità. 2.2 Andamento planoaltimentrico di progetto dei binari tranviari Rispetto al progetto definitivo approvato, nei tratti su parterre alberato, si prevede di realizzare un piano di posa per la sottofondazione in pietrisco di porfido dei binari ad una quota mediamente 20 cm superiore all esistente, al fine di salvaguardare il più possibile gli impianti radicali delle alberature esistenti. In questo modo il piano del ferro verrà rialzato di circa 20 cm, o poco più, nelle zone in cui la sede tranviaria riservata non interferisce con la sede stradale. In corrispondenza delle intersezioni con le vie Monte Ceneri, Duprè. Principe Eugenio, Caracciolo e piazza Diocleziano, i binari dovranno riportarsi a raso con la sede viaria; pertanto, si prevede il raccordo tra la quota rialzata rispetto all attuale mediante un flesso costituito da due raccordi verticali di raggio 310 m. Anche in corrispondenza del cavalcavia ferroviario in prossimità di via Caracciolo i binari di progetto verranno posati alla stessa quota di quelli Pagina 13 di 32

14 attuali, e il raccordo lato viale Monte Ceneri verrà realizzato con un flesso costituito da due raccordi planimetrici di raggio 500 m. Il raggio 310 m è stato determinato considerando come limite per la variazione di accelerazione di gravità il valore di 0,40 m/s2. Considerando una velocità di progetto pari a 40 km/h, con tale raccordo verticale si ha un accelerazione pari a 0,398 m/s2. All intersezione con via Duprè, dove già attualmente la sede stradale in corrispondenza del torna-indietro è rialzata rispetto alla quota delle carreggiate di via Mac Mahon, si prevede di alzarla ulteriormente di 7 cm, portando le rampe di raccordo con via Mac Mahon ad una pendenza pari a circa il 7%, compatibile con quanto previsto dal D.M. 5/11/2001 Norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade, che prevede una pendenza massima per le strade di tipo E pari all 8%. Nei tratti in cui la quota di progetto del piano del ferro è maggiore di quella attuale, il terreno di riempimento avrà una quota finita di poco superiore a quella attuale, ossia circa 5-10 cm in più. Si propone la chiusura del torna-indietro situato tra Via Tellini e Principe Eugenio, lasciando i binari a quota maggiore e completando il filare alberato ai due lati della sede tranviaria riservata. 2.3 Tipi di armamento tranviario Armamento tipo su ballast inerbito (vedi Dis. PrAU 0344 Tav. 18/1) Nei tratti di binari in sede riservata alberata, verrà adottato, come detto, ai fini di minimizzare l impatto sugli apparati radicali delle alberature esistenti, un armamento su ballast inerbito su traverse in C.A.P. speciali da 2,10 e con interbinario ridotto a 1,50 m. Verrà posato preventivamente dall appaltatore uno strato di geotessuto in polipropilene posato sottoballast e lateralmente in posizione verticale per impedire l estensione futura delle radici all interno del cassonetto tranviario. Pagina 14 di 32

15 Verrà quindi posato da ATM il binario su ballast. Tale tipo di armamento è caratterizzato da rotaie 62R1 fissate su traverse in c.a.p. speciali vestite tipo FSV35V R1, con attacchi elastici SKL 14 e piastre sottorotaia in gomma scanalata. Tutto il materiale di armamento graverà su una sottostruttura costituita da pietrisco di porfido la quale poggerà su uno strato di geotessuto di polipropilene. Rispetto al progetto definitivo approvato, come detto, si prevede di realizzare il piano del ferro rialzato di circa 20 cm rispetto all attuale, al fine di interferire il meno possibile con gli impianti radicali delle alberature da salvaguardare. Il binario sarà, come detto, inerbito dall Appaltatore tramite posa di tessuto in materiale geotessile, posa di terriccio vegetale e di tappeto erboso. Verrà inoltre realizzato un apposito impianto di irrigazione programmabile. Per il sostegno del geotessuto verticale verranno posate dall Appaltatore delle fodere in legno a perdere.; Con la tipologia di armamento suddetta si prevede di dovere sostituire in rettilineo la sola rotaia quando avrà raggiunto la sua massima usura: in base alle attuali esperienze, si può prevedere che questo avverrà tra circa 30 anni; per quanto concerne il binario, si prevede un intervento di rincalzatura con cadenza di circa 20 anni. Armamento tipo su ballast (competenza ATM) con pavimentazione in asfalto (competenza Appaltatore) (vedi Dis. PrAU 0344 Tav.19/1) In questo tipo di armamento, da utilizzare nei torna-indietro, le rotaie sono fissate alle traverse in legno azobè con attacco indiretto tramite l interposizione di piastre in acciaio, le quali tramite apposite caviglie vengono fissate alle traverse in legno. Le rotaie saranno del tipo 62R1. Pagina 15 di 32

16 Essendo prevista la pavimentazione in asfalto, si dovrà prevedere la protezione degli organi di attacco delle rotaie tramite fornitura e posa di uno strato di feltro di lana di vetro accoppiato a carta kraft spess. 50 mm (vedi Dis PrAU 0344 tav 19/1). Con questa tipologia di armamento si prevede di dovere sostituire in rettilineo la sola rotaia quando avrà raggiunto la sua massima usura: in base alle attuali esperienze si può prevedere che questo avverrà tra circa 30 anni; analogamente per la sottostruttura in ballast si prevede una durata di almeno 30 anni dopodiché si dovrà procedere ad un risanamento della massicciata. Armamento tipo Embedded Rail (vedi Dis. PrAU 0344 Tav.17/1 ) L armamento, sugli attraversamenti in sede promiscua, sarà del tipo Embedded Rail, con rotaie fasciate inglobate in una platea in c.a. flottante (vedi Dis. all.to n PrAU 0344 Tav. 17/1), al duplice fine di: - limitare quanto più possibile i cedimenti della pavimentazione di progetto in conglomerato bituminoso, garantendo alla stessa una adeguata durata e stabilità; - ridurre al minimo le vibrazioni e il rumore prodotti dal passaggio delle vetture tranviarie, sia tramite applicazione alle rotaie di profili di rivestimento elastici, in modo continuo senza fissaggio meccanico, con elasticità omogenea, che tramite l adozione di un materassino elastomerico sottoplatea. Per tate tipo di armamento rimangono di competenza ATM: - il posizionamento delle rotaie fasciate tramite portalini; - la sola fornitura dei materassini antivibranti; - la saldatura alluminotermica delle rotaie Sono invece previste nell appalto le seguenti lavorazioni: Pagina 16 di 32

17 1) formazione della fondazione di regolamento comprensiva di getto di fondazione di regolamento e pareti laterali di Rck 20 MPa, fornitura e posa di casseri; 2) solo posa di materassino antivibrazioni spessore 30 mm; 3) solo posa di materassino, spessore 15 mm di interposizione verticale laterale; 4) solo posa di materassino trasversale ogni 12 m con funzione di sound stopper e giunto di dilatazione; 5) fornitura e posa di foglio di polietilene spessore 0,5 mm; 6) getto della platea in c.a. Rck 35 MPa, fornitura e posa di doppia rete elettrosaldata, staffe e barre longitudinali superiori; 7) Posa di pavimentazione in asfalto. Tale sistema, che vanta realizzazioni in Europa per circa 250 km di binario semplice posati, tra cui spicca la nuova tranvia di Atene realizzata nel periodo per le Olimpiadi per circa 54 Km di binario semplice, consente di ridurre notevolmente il fenomeno della marezzatura (usura ondulatoria) del binari, che si genera al passaggio delle vetture tranviarie, garantendo un buon isolamento vibro-acustico, unitamente alla presenza del materassino sotto platea. Inoltre il sistema in oggetto, tramite la preparazione delle rotaie fasciate fuori opera e tramite il posizionamento nelle direzioni X,Y,Z delle stesse con appositi portalini consente di ridurre notevolmente (fino a 1/3) i tempi di posa rispetto all armamento tipo Milano a platea flottante. Quest ultima caratteristica consente di ridurre i tempi di realizzazione degli attraversamenti, diminuendo l impatto sulla viabilità stradale. Si ritiene pertanto che tale soluzione possa comportare complessivamente un positivo e migliorativo impatto ambientale, rispetto alla tematica del rumore e vibrazioni, e rispetto alle ridotte necessità manutentive ed ai conseguenti disagi per i residenti ed un minore impatto del cantiere sulla viabilità. Pagina 17 di 32

18 Le rotaie saranno del tipo 62R1. Con la tipologia di armamento Embedded rail si prevede di dovere sostituire in rettilineo la sola rotaia quando avrà raggiunto la sua massima usura: in base alle attuali esperienze, e tenuto conto che, come detto, tale soluzione riduce notevolmente l usura ondulatoria del binario, si può prevedere che questo avverrà tra circa 40 anni; Le operazioni di sostituzione potranno comunque avvenire, tramite taglio dei profili in gomma e sfilamento della rotaia vecchia, senza dover demolire il solettone in c.a., con ridotti impatti sulla viabilità. 2.4 Impianti di trazione elettrica E prevista in appalto la realizzazione di n 2 plinti per la posa ad opera di ATM di due nuovi pali in sostituzione di 2 tralicci ammalorati. ATM eseguirà le opere di rimozione e ripristino della linea di contatto degli impianti di trazione elettrica e lo slaccio e il riallaccio alle rotaie dei cavi di alimentazione di ritorno (negativi) ubicati all altezza di Via caracciolo lato Diocleziano e di via Ollearo lato Diocleziano. 2.5 Opere stradali All interno del presente progetto/appalto sono ricomprese le opere stradali necessarie per realizzare la riqualificazione della sede riservata tranviaria. In particolare sugli attraversamenti è prevista la demolizione della pavimentazione esistente in masselli o asfalto; successivamente alla posa dei binari con armamento su platea tipo embedded rail verrà realizzata una pavimentazione in asfalto di spessore 6 cm costituita da un tappeto di usura in conglomerato bituminoso a granulometria mista 5/22. Pagina 18 di 32

19 La presenza della fasciatura continua in elastomero attorno alle rotaie che separa fisicamente le stesse dalla nuova pavimentazione, consentirà di evitare che seppur limitati movimenti elastici del binario possano determinare un precoce degrado del manto bituminoso. Verranno inoltre eseguite le seguenti opere stradali: - demolizione parziale della pavimentazione stradale in lastroni di calcestruzzo per l allargamento e adeguamento delle banchine di fermata, previo taglio della stessa in pezzi con disco diamantato, trasporto dei pezzi in località idonea dell impresa per la relativa frantumazione, e trasporto finale in discarica per lo smaltimento. - realizzazione di pavimentazione di asfalto sulla sede tranviaria promiscua in corrispondenza dell attraversamento non semaforizzato (torna-indietro); - adeguamento dei marciapiedi dei controviali in corrispondenza degli incroci semaforizzati con creazione di musoni per la protezione della sosta. - modifica dei musoni in corrispondenza dell ingresso della sede riservata in P.za Diocleziano e sugli attraversamenti stradali attraversati,. 2.6 Opere a verde e di arredo urbano Il progetto tiene conto del paesaggio e dell ambiente circostante per mantenere inalterato l aspetto di Via Mac Mahon, ormai conosciuta per la presenza storica delle alberature. Per attuare quanto sopra, sono previste le seguenti opere a verde: - sistemazione del parterre a verde con posa di terreno di coltura e tappeto erboso in zolla a pronto effetto sulla sede tranviaria e di arbusti lato strada, compreso l impianto di irrigazione; - Abbattimento con sostituzione e compensazione di parte delle alberature presenti, come meglio descritto nell elaborato Pr.A.U ; - posa delle nuove alberature in sostituzione di quelle rimosse di altezza circa 6 m con circonferenza cm, della stessa specie olmo, con analogo sesto di circa 7 m, previa sostituzione del terreno per circa 1 m 3 ad albero e realizzazione dell impianto di irrigazione. Pagina 19 di 32

20 - fornitura e messa a dimora nelle aree della zona 8 di piante di circonferenza cm, come compensazione per le alberature adulte abbattute; Per la descrizione dettagliatta delle opere a verde si rimanda ai documenti progettuali allegati. 2.7 Banchine di fermata Nell ambito del presente progetto è previsto il rifacimento di sette banchine di fermata tranviarie tutte ubicate lungo la sede riservata. Le suddette banchine saranno realizzate secondo lo standard in uso per consentire l accesso dei disabili al servizio di trasporto pubblico con elementi in cls per realizzare percorsi Loges per non vedenti, comprensive di parapetto di protezione in acciaio inox. La pavimentazione, come detto, sarà realizzata con masselli autobloccanti, compresi moduli con elementi per percorso tattile per non vedenti (tipo Loges), comprensive delle opere civili per nuove pensiline, o pensiline riposizionate, con relativo allacciamento elettrico, e di parapetto di protezione in acciaio inox. I masselli autobloccanti saranno posati su sabbia al di sopra di uno strato di sottofondazione eseguito con mista naturale di sabbia e ghiaia stabilizzata con il 6% in peso di cemento 32,5 R, spessore finito 10 cm. Lo strato di fondazione verrà realizzato su tutta la superficie delle banchine di fermata, ad eccezione delle zone intorno agli alberi esistenti. Difatti, si prevede che alla base degli alberi presenti in banchina verrà realizzata una zona di rispetto di dimensioni 2x1,7 m con ghiaia, resinata in superficie e perimetro costituito da un profilo in cor-ten a raso. Intorno a questa zona con ghiaia, per evitare di interferire con gli impianti radicali, si prevede che la fondazione della pavimentazione delle banchine di fermata sia costituita da una struttura sospesa per una lunghezza di 5 m (2,5 m prima del tronco e 2,5 m dopo) e larghezza pari alla pavimentazione in cubetti, compresi gli elementi Loges. Sotto la pavimentazione superficiale realizzata con masselli autobloccanti è prevista la posa di un solaio in cemento armato piano o inclinato, realizzato con lamiera grecata di Pagina 20 di 32

21 acciaio zincato collaborante con il getto, fissata alla struttura in carpenteria metallica mediante viti e/o saldatura. All interno dello strato di calcestruzzo, classe C20/25, gettato e vibrato per il riempimento delle greche e per la soletta, la posa di una rete elettrosaldata a rinforzo con maglia costituita da tondini in ferro diametro 6 mm e passo 15 cm. L altezza totale soletta della soletta è di 9 cm, mentre la lamiera utilizzata ha spessore s=12/10mm e altezza 55mm. La struttura di sostegno delle solette è costituita da elementi di carpenteria metallica IPE 100 che poggiano su piastre metalliche di dimensione 200x150mm, spessore 1 cm, saldate su profilati UPN 100 infissi nel terreno per almeno 1 m di profondità. I profilati in acciaio UPN verranno infissi nel terreno in modo da non interferire con gli apparati radicali delle alberature esistenti Si è optato per questa soluzione con pavimentazione sospesa al fine di interferire il meno possibile con le radici delle alberature presenti in prossimità delle fermate. Le banchine di fermata in prossimità delle intersezioni con le vie presenti lungo il tratto oggetto di intervento sono state spostate, allontanandole dalle intersezioni, per permettere la fermata dei tram nei tratti a livelletta costante. Alle estremità delle banchine di fermata, lato intersezioni, si ha l inizio del flesso di raccordo. Per interessare il minor numero di alberature possibili è stato necessario accorciare la lunghezza utile delle banchine di fermata a 32 m, anche considerando che la linea tranviaria non prevede ad oggi l impiego di vetture da 35 m. Le uniche eccezioni sono le banchine in prossimità di via Caracciolo che sono state previste da 33 m per non creare problemi all albero presente in testa alla banchina direzione centro. La soluzione individuata non preclude l utilizzo di vetture da 35 m, in quanto nella parte iniziale del raccordo altimetrico si hanno variazioni di quota molto modeste (nei primi 3 m di flesso la variazione di quota è di circa 2,7 cm), tali da non creare problemi nel caso in cui la vettura occupi questa zona in caso di fermata. E previsto inoltre l allargamento del parterre prima della coda della banchina per uno sviluppo di 20 m di raccordo e dopo la testa della banchina per uno sviluppo di 5 m di raccordo. Verranno posate due nuove pensiline nelle due banchine ove risultano mancanti. Nelle restanti 5 banchine le pensiline saranno oggetto di spostamento; in particolare dovrà Pagina 21 di 32

22 essere mantenuta la pensilina ad un solo plinto per la banchina all altezza di Via Caracciolo direzione centro ai fini di non interferire con le radici degli alberi adiacenti. In appalto sono previste tutte le opere civili (plinti, cavidotti, pozzetti) necessarie per lo spostamento/posa delle nuove pensiline e i relativi allacciamenti elettrici. 2.8 Opere di sistemazione di sottoservizi Le opere civili per lo spostamento/regolarizzazione dei sottoservizi interferenti con i lavori in oggetto sui binari sono state previste nel presente progetto. In particolare sono previsti i seguenti interventi suddivisi per Ente interferito: A2A GAS FASE 1 Opere civili propedeutiche: - alla posa da parte di A2A Gas della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria all altezza del civ. 2 di via Mac Mahon. - alla posa da parte di A2A Gas della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria appena prima dell isola di P.za Diocleziano. Rimarrà di esclusiva competenza A2A Gas (sia opere civili che meccaniche) la sostituzione da realizzare con spingitubo, per la presenza di un grosso condotto fognario superficiale, della propria tubazione di attraversamento all altezza di via P.Eugenio, nella parte ove il binario è previsto su ballast. FASE 2 Opere civili propedeutiche: - all adeguamento previsto da A2A Gas della propria tubazione di attraversamento all altezza di via Caracciolo, ove il binario è previsto su platea. Pagina 22 di 32

23 - Alla posa da parte di A2A Gas della tubazione di predisposizione per l attraversamento sotto la sede tranviaria all altezza di via Ollearo (lato vs Monte ceneri). MM Acquedotto Opere civili propedeutiche: - all adeguamento della tubazione MM Acquedotto di attraversamento all altezza di via Caracciolo, ove il binario è previsto su platea. A2A Reti elettriche Opere civili propedeutiche: - alla posa della polifora prevista da A2A Elettricità in Pza Diocleziano facente parte di un proprio progetto in fase di esecuzione, con fornitura delle tubazioni che rimane in carico ad A2A Reti Elettriche Verranno inoltre eseguite delle polifore di attraversamento della sede tranviaria a disposizione del Comune a monte e a valle degli attraversamenti realizzati su platea costituite da n 8 tubi Ø Opere di adeguamento impianti semaforici Le opere civili (cavidotti, pozzetti e plinti per paline semaforiche) per lo spostamento delle paline semaforiche (n 11, ubicate sui musoni lato binari) interferenti con i lavori in oggetto sono comprese nel progetto in oggetto. Come d uso, verrà affidata ad A2A la realizzazione di tutte le opere impiantistiche degli interventi suddetti sugli impianti semaforici. Pagina 23 di 32

24 2.10 Segnaletica orizzontale E previsto il rifacimento della segnaletica orizzontale lungo il tratto stradale interessato dai lavori in oggetto Eventuali ulteriori opere a verde Il Consorzio aggiudicatario delle opere stradali e a verde si è proposto di eseguire i seguenti interventi aggiuntivi non strettamente connessi al progetto in oggetto di salvaguardia delle alberature esistenti: - Potatura delle alberature - Posa di n 7 nuovi alberi nei punti ove attualmente mancanti In proposito è stato redatto dal Consorzio il documento allegato PrAU /3 Computo metrico estimativo integrativo Potature e nuove piantumazioni. Tale importo non è stato inserito nel quadro economico dell intervento riportato nel seguito al par.3 per le motivazioni suddette; in proposito si rimanda a codesto Comune la decisione se approvare e far eseguire anche tali interventi; in tal caso si procederà di conseguenza all aggiornamento del quadro economico. Pagina 24 di 32

25 2.12 Tempistica Per quanto riguarda la tempistica di realizzazione degli interventi, una volta approvato il progetto esecutivo da parte del Comune, essa è di 258 giorni. Da un punto di vista realizzativo, l intervento, per diminuire l impatto delle opere sulla viabilità cittadina, è stato suddiviso in fasi secondo quanto riportato nel cronoprogramma doc. n. PrAU Durante i lavori è prevista per l esercizio tranviario un interruzione di circa 280 giorni Pagina 25 di 32

26 3 IMPORTO DEI LAVORI N.B.: per determinare i seguenti importi, si è fatto riferimento a: - Elenco Prezzi agg. 1 gennaio 2013 del Comune di Milano per opere di armamento, civili, stradali e a verde; - Prezzi desunti da interventi similari per le opere di armamento della tipologia in oggetto Sono stati determinati gli importi degli oneri interni per la sicurezza e di quelli esterni con la redazione del PSC. Si evidenzia inoltre che nel quadro economico è stato usato in parte il ribasso d asta per il finanziamento di ulteriori di servizio sostitutivo aggiuntivi rispetto alla cifra esposta nel Progetto definitivo, derivanti dall applicazione degli accordi tra ATM e COMUNE intervenuti nel 2013 per la piena compensazione dei 3 lotti del contratto di servizio. QUADRO ECONOMICO LAVORI DI RINNOVAMENTO BINARI IN VIA MAC MAHON (TRATTA DIOCLEZIANO-MONTE CENERI) CON SALVAGUARDIA ALBERATURE Rif. DESCRIZIONE IMPORTO Rif. art. 16 DPR 207/2010 A Lavori a misura (lordi) ,83 A1 Così suddiviso Opere di armamento Fase ,28 Opere di armamento Fase ,31 Opere in appalto Verifiche sulle alberature propedeutiche ai lavori ante opera ,69 post opera ,70 Fase 1 Opere civili propedeutiche alla realizzazione delle opere di armamento ,24 Opere stradali ,19 Plinti per impianti TE 2.018,22 Pagina 26 di 32

27 Opere a verde ,34 Opere civili per adeguamento sottoservizi esistenti ,54 Fase 2 Opere civili propedeutiche alla realizzazione delle opere di armamento ,28 Opere stradali ,66 Opere a verde ,89 Opere civili per adeguamento sottoservizi esistenti ,98 Piano di comunicazione ,51 A dedurre ribasso d'asta per opere in appalto (38,552%) ,88 B Oneri per la sicurezza ,46 A2 Così suddiviso Oneri interni ,42 Oneri esterni ,04 Totale ,41 SOMME A DISPOSIZIONE DELLA STAZIONE APPALTANTE: C1 Lavori in economia per rimozione/ripristino filo di contatto e disalimentazione durante lavorazioni di appalto e durante le preventive prove di trazione sulle alberature ,00 B1 C2 Adeguamento sottoservizi MM Acquedotto ,00 B3 C3 Adeguamento impianti semaforici ,00 B3 C4 Adeguamento sottoservizi interferenti ,00 B3 C5 collegamento sostitutivo con autobus durante l'esecuzione dei lavori (durata 300 giorni), conforme agli accordi tra ATM e COMUNE intervenuti nel 2013 per la piena compensazione dei 3 lotti del contratto di servizio ,00 B3 D Imprevisti ,74 B4 Pagina 27 di 32

28 E1 Oneri relativi ai coordinamento in fase di progettazione ,76 B7 E2 Oneri relativi ai coordinamento in fase di esecuzione ,86 B7 F1 Spese tecniche relative alla progettazione preliminare e definitiva dell'intero intervento, alla progettazione esecutiva del solo armamento, alle necessarie attività preliminari, alle conferenze dei servizi ,63 B7 F2 Progettazione esecutiva opere stradali e a verde (già al netto del ribasso d'asta) ,64 B7 F3 Spese tecniche relative alla direzione lavori, assistenza giornaliera e contabilità ,81 B7 F4 Spese per attivita di supporto al responsabile del procedimento di verifica e validazione della progettazione ,70 B8 G Spese per pubblicità, spese per la nomina della Commissione Aggiudicatrice, spese per i collaudi, spese per il contributo dell' Autorità di Vigilanza ,90 B10-B11 Totale ,04 H IVA 22% (CALCOLATA SU A + B + C1 + C2 + C3 + C4 + C5 + D + E + F + F1 +F2+ G + G1) ,03 Totale progetto (IVA inclusa) ,48 B12 Pagina 28 di 32

29 4 ALLEGATI N disegno/documento Intestazione scala Pr.A.U Tav. 12 Corografia 1:2000 Pr.A.U Tav. 12/1 Pr.A.U Tav Pr.A.U Tav. 13/1-14/1-15/1 Pr.A.U Tav. 16/1-16/2-16/3 Pr.A.U Tav. 17 Pr.A.U Tav. 17/1 Pr.A.U Tav. 18 Pr.A.U Tav. 18/1 Pr.A.U Tav. 19 Pr.A.U Tav. 19/1 Pr.A.U Tav. 20/1 Pr.A.U Tav. 20/2 Pr.A.U Tav. 20/3 Planimetria di cantierizzazione Planimetria stato di fatto, di intervento e di progetto Planimetria stato di fatto, di intervento e di progetto armamento Sezioni trasversali stato di fatto, di intervento e di progetto Sezione tipo armamento in rettifilo sugli attraversamenti a rotaie fasciate inglobate in platea in c.a. flottante opere civili Sezione tipo armamento in rettifilo sugli attraversamenti a rotaie fasciate inglobate in platea in c.a. flottante con dettagli strutturali Sezione tipo parterre con armamento su ballast inerbito con rotaie tipo 62R1 su traverse in CAP e strato di geotessuto sottoballast Sezione tipo armamento su ballast inerbito con rotaie tipo 62R1 su traverse in CAP e strato di geotessuto sottoballast Sezione tipo armamento in rettifilo su ballast con rotaie tipo 62R1 su traverse in legno e pavimentazione in asfalto opere civili Sezione tipo armamento in rettifilo su ballast con rotaie tipo 62R1 su traverse in legno e pavimentazione in asfalto Planimetria stato di intervento adeguamento banchine di fermata altezza P.za Diocleziano Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza P.za Diocleziano direz periferia compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza P.za Diocleziano direz centro compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina 1:200 1:200 1:50 1:10 1:10 1:10 1:10 1:10 1:10 1:100 1:50 1:50 Pagina 29 di 32

30 Pr.A.U Tav. 21/1 Pr.A.U Tav. 21/2 Pr.A.U Tav. 21/3 Pr.A.U Tav. 22/1 Pr.A.U Tav. 22/2 Pr.A.U Tav. 22/3 Pr.A.U Tav. 23/1 Pr.A.U Tav. 23/2 Pr.A.U Tav. 24/1 Pr.A.U Tav. 24/2 Pr.A.U Tav. 24/3 Pr.A.U Tav. 24/4 Pr.A.U Tav. 24/5 Pr.A.U Tav. 24/6 Pr.A.U Tav. 24/7 Planimetria stato di intervento adeguamento banchine di fermata altezza Via P. Eugenio Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza Via P. Eugenio direzione periferia compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza Via P. Eugenio direzione centro compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Planimetria stato di intervento adeguamento banchine di fermata altezza Via Caracciolo Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza Via Caracciolo direzione periferia compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza Via Caracciolo direzione centro compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Planimetria stato di intervento adeguamento banchina di fermata altezza V.le Monteceneri Planimetria e sezione trasversale di progetto adeguamento banchina di fermata altezza V.le Monteceneri compreso opere civili per alimentazione e fondazione pensilina Progetto opere a verde Planimetria stato di fatto con le criticità sulle alberature e piano di abbattimento Piazzale Diocleziano Via Principe Eugenio Progetto opere a verde Planimetria stato di fatto con le criticità sulle alberature e piano di abbattimento Via P. Eugenio/Via Caracciolo Progetto opere a verde Planimetria stato di fatto ed intervento alberature esistenti con indicazione sottoservizi esistenti/di progetto Fase 2 Via Caracciolo V.le Monte Ceneri Progetto opere a verde - Planimetria stato di progetto reimpianti ed eventuali nuovi impianti Progetto opere a verde Planimetria stato di progetto opere a verde Sistemazione parterre con erbacee perenni Progetto opere a verde Planimetria stato di progetto Impianto di irrigazione schema costruttivo Progetto opere a verde Planimetria stato di progetto Impianto di irrigazione tipologia scavi 1:100 1:50 1:50 1:100 1:50 1:50 1:100 1:50 1:200 1:200 1:200 1:200 1:200 1:200 1:200 Pagina 30 di 32

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