TERAPIA DEL PAZIENTE RICADUTO. Anna Maria Cafro A.O. Niguarda Ca Granda Varese, 14 novembre 2011

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "TERAPIA DEL PAZIENTE RICADUTO. Anna Maria Cafro A.O. Niguarda Ca Granda Varese, 14 novembre 2011"

Transcript

1 TERAPIA DEL PAZIENTE RICADUTO Anna Maria Cafro A.O. Niguarda Ca Granda Varese, 14 novembre 2011

2

3 DEFINIZIONE RECIDIVA/REFRATTARIO Pz che ricadono dopo trattamento efficace -Recidiva biochimica: OSSERVAZIONE CM siero > 25% e CM urine > 0.5 g/dl no CRAB -Recidiva clinica: CRAB + TERAPIA Pz che hanno progressione durante specifico trattamento o recidiva entra 60gg : REFRATTARI Pz PRIMARY REFRACTORY : non risposta alla tp di induzione TERAPIA di COMBINAZIONE

4 MM RECIDIVATO : presentazione Recidiva spesso sintomatica Frequente malattia extramidollare Esteso coinvolgimento osseo

5 SCELTA del TRATTAMENTO FATTORI CORRELATI ALLA MALATTIA -Durata del trattamento - Alterazioni citogenetiche/fish : t(4;14) o p53 FATTORI CORRELATI ALLA TERAPIA PRECEDENTE - Farmaci usati -Tossicità - Modalità di somministrazione (IV PO) - Precedente Trapianto FATTORI CORRELATI AL PAZIENTE -Età - Co-morbità( IR, Diabete) -Pre-esistente Tossicità( mielosoppressione, TVP, neuropatia) -PS

6 DIAGNOSI 1 RELAPSE 2 RELAPSE 3 RELAPSE 30 MESI 15MESI 7 MESI 3 MESI MALATTIA SENSIBILE MALATTIA RESISTENTE

7 Controllo della malattia Obiettivo del trattamento Migliorare sintomi Migliorare la qualità di vita Prolungare Sopravvivenza

8 Guidelines for the diagnosis and management of multiple myeloma 2011 J.M. Bird, BJH 2011,154, Re- esposizione al trattamento usato all esordio è associato ad un aumento del grado di resistenza al trattamento. La recidiva precoce dopo un trattamento è un forte indicatore ad utilizzare regimi alternativi 2.L attività dei singoli agenti tra i nuovi farmaci è limitata e quindi le associazioni massimizzano i benefici

9 TRATTAMENTI ALLA RECIDIVA CHEMIOTERAPIA CONVENZIONALE TALIDOMIDE BORTEZOMIB LENALIDOMIDE TERAPIA AD ALTE DOSI TRAPIANTO ALLOGENICO NUOVI FARMACI

10 MM RR- OPZIONI TERAPIA TRATTAMENTO PRIMA LINEA REGIMI CON VELCADE REGIMI CON TALIDOMIDE REGIMI CON LENALIDOMIDE TRATTAMENTO SECONDA LINEA V- TERAPIE T- TERAPIE V- TERAPIE R- TERAPIE V- TERAPIE T- TERAPIE R- TERAPIE

11 TALIDOMIDE-Alone.Diversi Trials: dose mg Response Rate:. Talidomide da sola PR rate 30% e OS rate aumenta con l aggiunta di Desametasone Tossicità è dose correlata (dose>200mg): sedazione, costipazione, tromboembolismo, neuropatia periferica (Glasmacher et al BJH 2006) Dose-risposta: confronto tra mg non nessuna differenza OS a 1aa. Pz che ricevevano dose di 100 mg presentavano risposte subottimali, ma presentavano bassa incidenza di tossicità ( Yakoub-Aga JCO2006)

12 TALIDOMIDE-Combinazioni n. Regime ORR rate (%) PFS mediana(mesi) OS( mesi) Knopp HyperCTD Hussein PLD-T Kyriakou CTD Offidiani T/PLTD/D NYR Palumbo MPT Offidani, Eu J Haemaol2007 Case-mached ThaaDDvsThaD ORR 92% vs30% CR 63% vs 10% PFS 21 m vs 11 OS 35 m vs 20 m Aumento del rischio di TV Incidenza >25% USO DI PROFILASSI ANTTROMBOTICA

13 VELCADE Possibile ritrattamento con Velcade anche se presente nel ciclo di induzione -se recidiva dopo 6-12 mesi - se non c è tossicità correlata ( neuropatia) Utile in caso di insufficienza renale Combinazioni con Velcade -ORR 50-80% -RC 10%

14 APEX fase 3 Richardson NEJM 2005 Bortezomib vs HD desametasone in pz con recidiva di MM dopo una mediana di 2 trattamenti N PZ >PR CR OS 1-y Bor 1.3 mg/mq 1,4,8,11/8 cicli Bor 1,3 mg/mq 1,8,15,22/3 cicli DEX40 mg 1-4;9 12;17-20/5 cicli DEX 40 mg 1-/4 cicli % 6% 80% % < 1% 66% FOLLOW-UP: ORR: 43% vs 9% OS : 29.8 m vs 23.2 m (60% dei pz braccio DEX crossover con Bortezomib) Tossicità Nausea,diarrea, Ppenia reversibile, fatigue, neuropatia periferica

15 VISTA fase III (Mateos JCO2010) Pazienti trattati in I linea con VMP e alla recidiva trattati con regime contenente Bortezomib Fine terapia 12 mesi VMP TFI Inizio terapia TFI< 12 mesi TFI > 12 mesi >PR 25% 71% CR 6% 14% Pz che recidivano dopo VMP non sono più resistenti rispetto a quelli trattati con MP Le risposte sono correlate alla bassa selezione di cloni resistenti durante il I trattamento Bortezomib non preclude uso di imid alla ricaduta

16 Velcade in combinazione Pineda- Romanè 2008 n.pz Regime Overall Response Rate (%) CR/nCR Rate (%) Mediana PFS (mesi) Mediana OS (mesi) 85 VDT Biehn B+PLD (TTP) 38.3 Popat B+Mel(iv) +/-Dex Palumbo 2007 Reece (TTP) - 30 VMPT % (1 Y) 84% (1 y) 13 B+Cy+P >12 >12

17 Phase II Trial : VRD ( Richardson, 2010) 64 pz con MM RR ( 58%)/R-R (42%) trattati con almeno due linee di trattamento precedente Terapie precedenti : Bortezomib (53%), Talidomide ( 73%) e Lenalidomide (6%) Numero di cicli: 8 Pz responders terapia di mantenimento con 8 cicli di VRD alle dosi tollerate End-point : PFS a 6 mesi PFS TTP TTP mediano OS mediana 75% a 6 mesi 36% a 12 mesi 15% a 24 mesi 76% a 6 mesi 9,5 mesi 86% a 12 mesi 55 % a 24 mesi VRD e ben tollerato ed efficace Buone risposte anche pz pretrattati con Bortezomib Dati di sopravvivenza sono incoraggianti Possibilità di trial simile in I linea

18 LENALIDOMIDE Trattamento di scelta se recidiva dopo trapianto oppure se terapia di induzione con Velcade Se è presente neuropatia periferica Utilizzato come singolo agente associato a desametasone

19 MM-009/MM010 Regime N pz >PR (%) CR (%) TTP (mesi) OS (mesi) Dimopoulos (MM010) Len-DEX Pacebo-DEX , Weber (MM009) LEN-DEX Placebo- DEX Superiorità in termini di ORR,CR,TTP e OS nel gruppo con Lenalidomide Crossover di pz in Dex alone vs Len o LEN_DEX AES: neutropenia, piastrinopenia TV ( non profilassi: 11.4% maggiore nel gruppo LEN-DEX)

20 Lenalidomide in combinazione n.pz Regime Overall Response Rate (%) CR Rate (%) Mediana TTP (mesi) Mediana OS (mesi) Schey, RCD (VGPR) 6 - Knop, RAD (1 Y) Reece, LPC (VGPR) - - Baz, Lpldvd (1y) Anderson RVD (Ncr) 12 29

21 Optimizing the use of lenalidomide in relapsed or refactory multiple myeloma: consensus statement (Dimopoulos et al Leukemia 2011) Len-Dex èpiùefficace se utilizzata al I relapse Efficacia di Len-Dex è indipendente da precedenti trattamenti ( talidomide, bortezomib e ASCT, anche se è minore pazienti refrattari a talidomide) Lenalidomide deve essere associata a Desametasone all inizio e dose deve essere aggiustata nei pz con IR ( cl-creatinina) e con pancitopenia Bassi dosaggi di Dex sono meglio tollerati senza compromettere l efficacia ( alternativa uso Prednisone; aggiustamento dose per età)

22 Optimizing the use of lenalidomide in relapsed or refactory multiple myeloma: consensus statement (Dimopoulos et al Leukemia 2011) Len-Dex nei responders deve essere continuata fino ad evidenza di progressione di malattia, anche per stable disease, dose meglio tollerata. Dex long-term : cautela Impatto di Len sulla citogenetica : dati ancora incerti per alto rischio ( t 4; 14, del 13, 17p) anche se trend di efficacia. Pazienti con 17 p dovrebbero essere arruolati in trials clinici che valutano nuovi farmaci e le combinazioni Gestione AEs: - Infezioni: profilassi antibiotica nei primi tre cicli, uso di G-CSF - TV: profilassi con LMWH nei primi 4 cicli poi ASA 100 e continuata per l intera durata del trattamento - Rush cutaneo: uso di antistaminici

23 Terapia ad alte dosi (HDM) Età alla recidiva e disponibilità di PBSC TTP dal Itrapianto: >1,5-2 aa Procedura fattibile ed efficace (Mansi :CR=55%; PR=38% TTP : 17 mesi, se recidiva mediana 20 mesi) HDM dopo il tandem : scarsa efficacia

24 Allotrapianto Solo in casi selezionati EBMT registri (Blood 2005): 229 MM pretrattati TRM a 2aa: 26% ; PFS a 3 aa: 21%;OS a 3aa:41% EFEBERA, (Biol BMT,2010) : 51 MM pretrattati PFS a 2 aa: 19%;OS a 2aa:32% 17% (6pz) in CR a 6 aa da alloric Patriarca, 2009: 136 MM recidivati: Induzione con nuovi farmaci TRM a 1 y: 8% PFS a 2 y 55% OS a 2 aa 57%

25 NUOVI FARMACI INIBITORI DELL ISTONE DEACETILASE INIBITORI DEL PROTEOSOMA AGENTI IMMUNOMODULATORI ANTICORPI MONOCLONALI INIBITORI mtor INIBITORI Alk/p13 K VORINOSTAT PANOBINOSTAT ROMIDEPSINA CARFILZOMIB MLN9708 NPI-0052 POMALIDOMIDE ELOTUZOMAB (CSI) BT-062 (CD138) SGN-40 (CD40) CNTO-328 (IL6) CC-779 Rad001 PERIFOSINA SFI 126 Cal-101 BEZ-235

26 INIBITORI DELL ISTONE DEACETILASE Da soli danno risultati deludenti Associazioni con nuovi farmaci: sinergismo - Bortezomib +/- Vorinostat - Bortezomib +/- Panobinostat Agiscono indirettamente su pathway alternativo del catabolismo delle proteine: aggresoma pathway

27 CARFILZOMIB Nuovo inibitore del sito chemotripticoo ( legame specifico) Inibitore irreversibile: aumenta l apoptosi della cellula neoplastica Studio fase II 003 : pazienti ricaduti dopo almeno 2 linee di tp, valutava dose escalation(20 mg/mq fino a 27 mg/mq iv gg 1,2-8,9-15,16 ogni 28gg fino a 12 cicli) Impatto sulla citogenetica Pretrattamento con Bortezomib non preclude il beneficio clinico dell uso di carfilzomib. Combinazione con LenDex è molto attiva sui MM ricaduti AES: neutropenia, piastrinopenia, assente la neuropatia periferica

28 A Randomized, Multicenter, Phase 3 Study Comparing CRd vs Rd in Subjects with Relapsed MM ASPIRE PX Studio randomizzato, multicentrico, phase 3, che confonta Carfilzomib, lenalidomide e desametasone (CRd) vs Lenalidomide e Desametasone (Rd) in pazienti con MM recidivato RAZIONALE: Carfilzomib è agente attivo sul MM-RR LEN-DEX: standard cure MM-RR Associazione Carfilzomib+ LEN-DEX dovrebbe avere una attività superiore a LEN-DEX Endpoint primario: PFS Endpoint secondario: OS, ORR, DCR,DOR,sicurezza

29 POMALIDOMIDE Nuovo agente immunomodulante con caratteristiche simili a Taliomide e Lenalidomide Piùpotente e sicuro 3 Clinical Trials hanno dimostrato attivitàdi Pomalidomide dopo l uso di Lenalidomide e Bortezomib Dati di phase II mostrano efficacia in combinazione con basse dosi di desametasone

30 Pomalidomide (CC4047) plus low dose dexamethasone (Pom/dex) is active and well tolerated in lenalidomide refractory multiple myeloma (MM) Lacy et Blood 2011 Pazienti refrattari a lenalidomide Dose POM: 2 mg die p.o. in continuo cicli 28gg+ Dex 40 mg /settimana 37 pz arruolati13 14 pz alto rischio VGPR 3 (9%) PR 8(23%) alto rischio 8 (57%) PR+MP MR 5 (15%) SD 12 (35%) PD 6 (18%) ORR=47% TTR mediana: 2 mesi Durata di risposta: 9.1 mesi OS mediana : 13.9 mesi TOX (3/4) anemia (18%): ppenia (19%), neutropenia (19%)

31 Clinical trials in phase III Bortezomib+/- Vorinostat Bortezomib+/- Perifosine Bortezomib +/- Panobinostat Lenalidomide/Dex +/- Carfilzomib

32 Ab Monoclonali ANTICORPI MONOCLONALI ELOTUZOMAB (CSI) BT-062 (CD138) SGN-40 (CD40) CNTO-328 (IL6) Terapia efficace basata Mabs - Effetti citotossici - Interfenza con i ligandi ( G-proteins) - Ab Mo come carriers di agenti citotossici

33 Elotuzumab (HuLuc 63) Ab Mo contro CS1 presente sulle MM-PC Èanticorpo umanizzato Ig G1 target CS1 Attivitàanti MM aumenta con Lenalidomide Trials phase I/II : ORR : 80-90% Trial di phase III approvato : LenDexElo vs LenDex in MMRR

34

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto

Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Nuovi regimi terapeutici nel trattamento del mieloma multiplo in pazienti non candidabili a trapianto Antonio Palumbo Divisione di Ematologia Universitaria, Ospedale Molinette, Torino Per più di quattro

Dettagli

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO

RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO RUOLO DEL TRAPIANTO NEL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO Nicola Giuliani U. O. Ematologia e CTMO, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma MM-EPIDEMIOLOGIA 10% di tutti i tumori del sangue Malattia dell

Dettagli

LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO. Massimo Offidani

LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO. Massimo Offidani LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO Massimo Offidani (Ancona) MM: incidenza per età 30% 25% Incidenza 20% del MM per fasce di 15% età 10% 5% 0% 20-45 45-50 50-55 55-60 60-65 65-70 70-75 75-85 Età MM: EPIDEMIOLOGIA

Dettagli

Incidenza del MM per fasce di età

Incidenza del MM per fasce di età TERAPIA DEL MM NELL ANZIANO Massimo Offidani Clinica di Ematologia Ospedali Riuniti iti di Ancona MM: incidenza per età 30% 25% 20% 15% Incidenza del MM per fasce di età 10% 5% 0% 20-45 45-50 50-55 55-60

Dettagli

IL MIELOMA : imparare a conoscerlo per combatterlo meglio Pazienti candidati al trapianto nuove prospettive

IL MIELOMA : imparare a conoscerlo per combatterlo meglio Pazienti candidati al trapianto nuove prospettive IL MIELOMA : imparare a conoscerlo per combatterlo meglio Pazienti candidati al trapianto nuove prospettive Anna Maria Cafro 19 settembre 2015 A.O Niguarda Criteri per elegibilità al trapianto Età -Fino

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

LA TERAPIA DEL PAZIENTE GIOVANE. Vicenza

LA TERAPIA DEL PAZIENTE GIOVANE. Vicenza LA TERAPIA DEL PAZIENTE GIOVANE Francesca Elice Vicenza L aspettativa di vita di dei pazienti i giovani i con mieloma il è drasticamente migliorata negli ultimi 20 anni con due grandi cambiamenti nella

Dettagli

EFFETTI COLLATERALI. bla bla bla bla

EFFETTI COLLATERALI. bla bla bla bla EFFETTI COLLATERALI bla bla bla bla E TERAPIA DI SUPPORTO Patrizia Tosi (Rimini) Bortezomib - effetti collaterali Astenia Piastrinopenia Neuropatia periferica Ipotensione Diarrea/nausea Riattivazione Herpes

Dettagli

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze

WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO. Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze WORKSHOP MIELOFIBROSI IL TRAPIANTO Stefano Guidi TMO AOU Careggi Firenze Mielofibrosi: Storia naturale Decorso da indolente ad aggressivo MF primitiva 1 per 100.000 secondarie 0.1 per 100.000 Il quadro

Dettagli

Dalle opzioni terapeutiche alla strategia terapeutica: l approccio sequenziale nel mieloma multiplo oggi. Maria Teresa Petrucci

Dalle opzioni terapeutiche alla strategia terapeutica: l approccio sequenziale nel mieloma multiplo oggi. Maria Teresa Petrucci Dalle opzioni terapeutiche alla strategia terapeutica: l approccio sequenziale nel mieloma multiplo oggi Maria Teresa Petrucci Storia della terapia delmm 1990 2000 Terapia di supporto 1962 Prednisone +

Dettagli

Gruppo Laziale Mieloma Multiplo: Le nuove terapie. Maria Teresa Petrucci

Gruppo Laziale Mieloma Multiplo: Le nuove terapie. Maria Teresa Petrucci Gruppo Laziale Mieloma Multiplo: Le nuove terapie Maria Teresa Petrucci GIMEMA: gruppo Laziale MIELOMA MULTIPLO Ottobre 2007 Università Ospedali: Ematologia Medicina Interna Statistico: Prof. Marco Alfò

Dettagli

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO

RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO RIASSUNTO DEL PROTOCOLLO Titolo dello studio Studio di Fase 3b, randomizzato con Revlimid (Lenalidomide) somministrato come terapia di mantenimento verso placebo dopo il trattamento di induzione con Melfalan,

Dettagli

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella! Il trattamento stereotassico delle lesioni surrenaliche in pazienti oligometastatici affetti da NSCLC: una promettente arma per il controllo locale di malattia?! E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore,

Dettagli

Report dei gruppi di lavoro >> [ Mieloma multiplo ]

Report dei gruppi di lavoro >> [ Mieloma multiplo ] Report dei gruppi di lavoro >> [ Mieloma multiplo ] Relatore: M.T. PETRUCCI 27-28 ottobre 2008 Borgo S. Luigi Monteriggioni (Siena) Mieloma multiplo - Copyright FSE 1 Gruppo di lavoro 2 [ Mieloma multiplo]

Dettagli

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights

16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights 16th World Conference on Lung Cancer (WCLC): highlights RISULTATI PRELIMINARI STUDIO ITACA Lo studio Itaca è uno studio multicentrico italiano di Fase III che confronta un trattamento chemioterapico tailored

Dettagli

Mieloma Multiplo. Trattamento del Mieloma Multiplo SCHEDA 12/28/2016 TERAPIA DI PRIMA LINEA IN PAZIENTI CANDIDABILE A TRAPIANTO AUTOLOGO

Mieloma Multiplo. Trattamento del Mieloma Multiplo SCHEDA 12/28/2016 TERAPIA DI PRIMA LINEA IN PAZIENTI CANDIDABILE A TRAPIANTO AUTOLOGO TERAPIA DI PRIMA LINEA IN PAZIENTI CANDIDABILE A TRAPIANTO AUTOLOGO 1 di 6 INDUZIONE STANDARD : VTD 4/6 cicli (In label, 648, monitorato AIFA per Talidomide schema Rosinol) Velcade 1.3 mg/mq SC gg 1, 4,

Dettagli

Supplemento a Ematologia e dintorni 2014, Volume 2 - Numero 5

Supplemento a Ematologia e dintorni 2014, Volume 2 - Numero 5 PERIODICO DI AGGIORNAMENTO MEDICO Rivista trimestrale - Reg. Trib. PI n. 11/13 del 25 novembre 2013 ISSN 2385-2887 Supplemento a Ematologia e dintorni 2014, Volume 2 - Numero 5 PERIODICO DI AGGIORNAMENTO

Dettagli

Linee di indirizzo sul Mieloma Multiplo (aggiornamento 8 Agosto 2018)

Linee di indirizzo sul Mieloma Multiplo (aggiornamento 8 Agosto 2018) Linee di indirizzo sul Mieloma Multiplo (aggiornamento 8 Agosto 2018) a cura Gruppo di Lavoro Regionale per l appropriatezza prescrittiva sull Ematologia: Alberto Bosi - AOU Careggi Monica Bocchia - AOU

Dettagli

IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA IN RICADUTA

IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA IN RICADUTA PADOVA 4 GIUGNO 2016 IL TRATTAMENTO DELLA MALATTIA IN RICADUTA Vittorio Meneghini Verona MIELOMA MULTIPLO IN RICADUTA PERCHÈ IL MIELOMA RICADE? COME RICADE IL MIELOMA: RICADUTA BIOCHIMICA e RICADUTA SINTOMATICA

Dettagli

Mieloma Multiplo: quale standard therapy: Inibitori del proteosoma vs immunomodulanti. Maria Teresa Petrucci

Mieloma Multiplo: quale standard therapy: Inibitori del proteosoma vs immunomodulanti. Maria Teresa Petrucci Mieloma Multiplo: quale standard therapy: Inibitori del proteosoma vs immunomodulanti. Maria Teresa Petrucci COI = Cost of Illness Quanto costa una patologia? + + + + = Studi osservazionali che misurano

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO. REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO Introduzione nuovi farmaci anno 2017

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO. REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO Introduzione nuovi farmaci anno 2017 PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO Introduzione nuovi farmaci anno 2017 A cura del Gruppo di Studio sul Mieloma Multiplo: Coordinatori:

Dettagli

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo

Comparabilità fra le somministrazioni successive effetto di trascinamento ( carry-over ) effetto di periodo Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 2 Gli studi crossover Periodo 1 Periodo 2 R A N D O M A B A B Valutazione Tempo 1 0 1 1 2 0 2 1 Gli studi crossover Metodo epidemiologici per la clinica

Dettagli

Gammopatia monoclonale e Mieloma Multiplo. Dott.ssa Ciccone U.O. Ematologia

Gammopatia monoclonale e Mieloma Multiplo. Dott.ssa Ciccone U.O. Ematologia Gammopatia monoclonale e Mieloma Multiplo Dott.ssa Ciccone U.O. Ematologia 1 Mieloma Multiplo: Epidemiologia 1% di tutti i tumori ed il 10% dei tumori ematologici In Europa l incidenza e di 4.5 6.0/100

Dettagli

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO

SINOSSI DELLO STUDIO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SINOSSI DELLO STUDIO TITOLO EUDRACT N. 2012-001028-36 COORDINAMENTO E RESPONSABILE DELLO STUDIO SPONSOR Sequenza ottimale di ormonoterapia in pazienti con carcinoma mammario metastatico ricadute dopo terapia

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

LA MALATTIA RICADUTA E I NUOVI FARMACI. Alessandro Corso (Pavia)

LA MALATTIA RICADUTA E I NUOVI FARMACI. Alessandro Corso (Pavia) LA MALATTIA RICADUTA E I NUOVI FARMACI Alessandro Corso (Pavia) Progressi nel trattamento del mieloma multiplo l 2005 Bortezomib approvato in 2 linea in US & EU 2008 VMP approvato in 1 a linea in pz non

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

Documento PTR n.212 relativo a:

Documento PTR n.212 relativo a: Direzione Generale Sanità e Politiche Sociali Commissione Regionale del Farmaco (D.G.R. 1540/2006, 2129/2010 e 490/2011) Documento PTR n.212 relativo a: PAZOPANIB Aprile 2014 Pazopanib Indicazioni registrate

Dettagli

LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO. Padova

LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO. Padova LA TERAPIA DEL PAZIENTE ANZIANO Renato Zambello Padova Miglioramento della sopravvivenza nei pazienti con mieloma multiplo Modificata da Kumar SK Blood 2008 Outcome clinico rispetto al periodo della diagnosi

Dettagli

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712

Premessa. Tratto da American Heart Journal 2004; 147: 705-712 Effetti del cambiamento di terapia con statine sul raggiungimento delle concentrazioni lipidiche ottimali: lo studio Measuring Effective Reductions in Cholesterol Using Rosuvastatin Therapy (MERCURY I)

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

MM: Sopravvivenza più lunga utilizzando i nuovi farmaci

MM: Sopravvivenza più lunga utilizzando i nuovi farmaci Mieloma Multiplo Percentuale dei sopravvissuti MM: Sopravvivenza più lunga utilizzando i nuovi farmaci 1.0 0.9 0.8 0.7 0.6 0.5 0.4 0.3 0.2 0.1 0 Mediana: 7.3 aa 2006-2010 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 Follow-up

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO

PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO PER IL PAZIENTE CON MIELOMA MULTIPLO REVISIONE SCHEDA DI TRATTAMENTO A cura del Gruppo di Studio sul Mieloma Multiplo: Coordinatori: Mario Boccadoro, Sara Bringhen, Marinella

Dettagli

Linfomi di Hodgkin e Linfomi anaplastici sistemici ricaduti e refrattari

Linfomi di Hodgkin e Linfomi anaplastici sistemici ricaduti e refrattari Linfomi di Hodgkin e Linfomi anaplastici sistemici ricaduti e refrattari Meldola 24 Settembre 2016 Sabati Ematologici della Romagna Letizia Gandolfi Istututo di Ematologia e Oncologia L. & A. Seràgnoli

Dettagli

resistente. Interrogativi aperti.

resistente. Interrogativi aperti. Linfoma di Hodgkin (HL) recidivato e resistente. Interrogativi aperti. Definizioni: Differenza tra masse residue e malattia in fase attiva Differenze tra recidiva e forme resistenti Qual è la strategia

Dettagli

NSCLC - stadio iiib/iv

NSCLC - stadio iiib/iv I TUMORI POLMONARI linee guida per la pratica clinica NSCLC - stadio iiib/iv quale trattamento per i pazienti anziani con malattia avanzata? Il carcinoma polmonare è un tumore frequente nell età avanzata.

Dettagli

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta

SCHEDA FARMACO. Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta Indicazione terapeutica Classificazione: Spesa per paziente trattato (euro, posologia/durata)

Dettagli

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA

LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA LA CHEMIOTERAPIA ORALE IN ASSOCIAZIONE ALLA RADIOTERAPIA G.Lazzari, G. Silvano S. C. Radioterapia Oncologica ASL TA/ 1 - Taranto Taranto, 21 gennaio 2005 BACKGROUND Le formulazioni orali di chemioterapia

Dettagli

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B.

Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1 CHRONIC LYMPHOCYTIC LEUKEMIA PROGNOSTIC FACTOR PROJECT Raccolta prospettica di dati di rilevanza prognostica in pazienti con Leucemia Linfatica Cronica a cellule B. O-CLL1-PROTOCOL Sinossi O-CLL1-sinossi,

Dettagli

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero

Criteri di scelta per la prima e seconda linea. Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Criteri di scelta per la prima e seconda linea Mariella Sorarù UO Oncologia Camposampiero Quali farmaci a disposizione? INIBITORI TKI: Sorafenib Sunitinib Pazopanib Axitinib INIBITORI m TOR: Temsirolimus

Dettagli

Gli strumenti di governo clinico e la vigilanza da parte della Farmacia

Gli strumenti di governo clinico e la vigilanza da parte della Farmacia Gli strumenti di governo clinico e la vigilanza da parte della Farmacia Dott.ssa Stella Sferra Laboratorio di allestimento farmaci oncologici U.O. Farmacia Ospedale S. Anna AOSP-U di Ferrara Governo Clinico

Dettagli

Terapia in fase Avanzata

Terapia in fase Avanzata IL CARCINOMA DEL COLON-RETTO 14 OTTOBRE 2011, ROMA Terapia in fase Avanzata Maria Sofia Rosati Oncologia A Policlinico Umberto I Roma Numeri.. e persone!! ***Solo il 56% *50% dei pz con CRC è over 70 degli

Dettagli

MGUS E MIELOMA MULTIPLO: UPDATE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO. Dott.ssa Giulia Rivoli. Clinica Ematologica. Università di Genova

MGUS E MIELOMA MULTIPLO: UPDATE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO. Dott.ssa Giulia Rivoli. Clinica Ematologica. Università di Genova MGUS E MIELOMA MULTIPLO: UPDATE DIAGNOSTICO TERAPEUTICO Dott.ssa Giulia Rivoli Clinica Ematologica Ospedale Policlinico San Martino Università di Genova CRITERI DIAGNOSTICI MGUS/MM MGUS Componente monoclonale

Dettagli

MIELOMA MULTIPLO: RECIDIVA COMPLICATA DELL ANZIANO

MIELOMA MULTIPLO: RECIDIVA COMPLICATA DELL ANZIANO MIELOMA MULTIPLO: RECIDIVA COMPLICATA DELL ANZIANO Marta Gubbiotti S.C. Oncoematologia, A.O. S. Maria, Terni Università degli Studi di Perugia CASO CLINICO Paziente di sesso maschile, di 72 anni, pensionato,

Dettagli

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche

LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE. Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche LE SINDROMI MIELODISPLASTICHE Sono disordini acquisiti clonali delle cellule staminali emopoietiche EMOPOIESI INEFFICACE (midollo ipercellulare) ANEMIA e/o NEUTROPENIA e/o PIASTRINOPENIA EVOLUZIONE IN

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

Pazienti non candidati al trapianto: nuove prospettive

Pazienti non candidati al trapianto: nuove prospettive Il mieloma: imparare a conoscerlo per combatterlo meglio Pazienti non candidati al trapianto: nuove prospettive Maria Cecilia Goldaniga UO Ematologia 1 Fondazione IRCCS Cà Granda Policlinico, Milano TERAPIA

Dettagli

Scelta della terapia di 1 linea

Scelta della terapia di 1 linea Scelta della terapia di 1 linea Uomo di 45 anni anamnesi patologica muta Giugno 2009: dolore emicostato a dx FANS (scarsa risposta) Luglio 2009: dolore emicostato sin rx mostra frattura costale emocromo

Dettagli

Elena Zamagni (Bologna)

Elena Zamagni (Bologna) LA TERAPIA DEL PAZIENTE GIOVANE Elena Zamagni (Bologna) 40% 30% 30% 55 65 75 ETA Lesioni ossee Insufficienza renale Anemia Neuropatie periferiche Infezioni i Componente monoclonale Mieloma Multiplo Patologia

Dettagli

STAMINALI EMOPOIETICHE

STAMINALI EMOPOIETICHE IL TRAPIANTO DI CELLULE STAMINALI EMOPOIETICHE dott.ssa Anna Paola Iori Cellula staminale Tipi di trapianto Trapianto autologo Trapianto allogenico Le CSE vengono prelevate al Le CSE vengono prelevate

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

PDTA 06 Rev. 0 del 20/11/2013

PDTA 06 Rev. 0 del 20/11/2013 PDTA 06 Rev. 0 del 20/11/2013 Certificato N 9122 AOLS Data applicazione Redazione Verifica Approvazione 20.11.2013 Dr. U.Russo Prof. A.Federici Dr.ssa G. Saporetti Dr. E. Goggi 2/4 STATO DELLE REVISIONI

Dettagli

Biosimilari Infliximab in gastroenterologia

Biosimilari Infliximab in gastroenterologia Promozione d uso dei farmaci a brevetto scaduto in particolare nel campo dei farmaci biotecnologici Biosimilari Infliximab in gastroenterologia Guido Basilisco Stefania Orlando, Flavio Caprioli UO di Gastroenterologia

Dettagli

CRITERI RADIOLOGICI DI VALUTAZIONE DELLA RISPOSTA ALLA TERAPIA ONCOLOGICA Radiologia Ferrara CRITERI RECIST Response Evaluation Criteria In Solid Tumor CRITERI RECIST Sono un gruppo di regole atte ad identificare

Dettagli

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5

Sinossi di studio clinico Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Codice: GECP06/01 Pag. 1 di 5 Studio aperto randomizzato multicentrico di fase III di confronto tra il trattamento con Erlotinib (Tarceva ) e la chemioterapia nei pazienti affetti da carcinoma non a piccole

Dettagli

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

Allegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione

Dettagli

Il ruolo della terapia di mantenimento. Maria Teresa Petrucci

Il ruolo della terapia di mantenimento. Maria Teresa Petrucci Il ruolo della terapia di mantenimento Maria Teresa Petrucci Terapia di mantenimento: Definizione Trattamento designato a mantenere la risposta ottenuta con le terapie di induzione. Terapia somministrata

Dettagli

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo

T.E.V. E CHEMIOTERAPIA. Dott. Pietro Masullo T.E.V. E CHEMIOTERAPIA Dott. Pietro Masullo I MECCANISMI SONO MOLTEPLICI, SPESSO PRESENTI CONTEMPORANEAMENTE E NON ANCORA DEL TUTTO CHIARI LA CHEMIOTERAPIA PU0 AUMENTARE IL RISCHIO TEV ATTRAVERSO

Dettagli

Franco Patrone DIMI, Università di Genova

Franco Patrone DIMI, Università di Genova PRINCIPI DI ONCOLOGIA GERIATRICA Franco Patrone DIMI, Università di Genova Genova, 16 Ottobre 2010 I Tumori nell Anziano: Dimensioni del Problema Più del 50 % dei tumori si manifestano tra i 65 e i 95

Dettagli

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag. CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del

Dettagli

Apprendimento VELCADE (bortezomib) per iniezione

Apprendimento VELCADE (bortezomib) per iniezione Apprendimento VELCADE (bortezomib) per iniezione International Myeloma Foundation 12650 Riverside Drive, Suite 206 North Hollywood, CA 91607 USA Telephone: 800-452-CURE (USA & Canada) 818-487-7455 Fax:

Dettagli

LA TERAPIA FARMACOLOGICA

LA TERAPIA FARMACOLOGICA FATIGUE: INTERVENTISTI O MINIMALISTI? STATO DELL ARTE SULLE POSSIBILI TERAPIE LA TERAPIA FARMACOLOGICA Fausto Roila S.C. Oncologia, Terni FATIGUE DA CANCRO: DEFINIZIONE (NCCN) Sensazione soggettiva, stressante,

Dettagli

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci

Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Le interazioni farmacologiche come causa di reazioni avverse da farmaci Corso per farmacisti operanti nei punti di erogazione diretta delle Aziende Sanitarie della Regione Emilia-Romagna AUSL Piacenza

Dettagli

Gestione degli effetti collaterali del panobinostat

Gestione degli effetti collaterali del panobinostat Volume 14 Numero 4 Autunno 2014 Il test MRD: abbiamo trovato il metodo che cercavamo? Dopo oltre 10 anni di progressi compiuti nell ambito del trattamento del mieloma e resi possibili grazie all introduzione

Dettagli

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara)

La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità. a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati (Ferrara) Protocollo diagnostico-terapeutico per le Pazienti con carcinoma mammario La terapia medica primaria e adiuvante e il follow-up: le principali novità a cura di Claudio Zamagni (Bologna) e Antonio Frassoldati

Dettagli

Accettata dall EMEA per l esame la domanda di autorizzazione alla commercializzazione di LENALIDOMIDE

Accettata dall EMEA per l esame la domanda di autorizzazione alla commercializzazione di LENALIDOMIDE Accettata dall EMEA per l esame la domanda di autorizzazione alla commercializzazione di LENALIDOMIDE NEUCHATEL, Svizzera, 7 aprile/prnewswire/ -- - EMEA sta valutando LENALIDOMIDE come terapia orale per

Dettagli

Si manifestano nel 30% dei pazienti oncologici. metodiche di diagnostica per immagini più sensibili e accurate

Si manifestano nel 30% dei pazienti oncologici. metodiche di diagnostica per immagini più sensibili e accurate METASTASI CEREBRALI Si manifestano nel 30% dei pazienti oncologici L incidenza è in aumento per: metodiche di diagnostica per immagini più sensibili e accurate migliorata sopravvivenza malattia metastatica

Dettagli

La sperimentazione clinica: cosa bolle in pentola Alessandro Corso

La sperimentazione clinica: cosa bolle in pentola Alessandro Corso La sperimentazione clinica: cosa bolle in pentola Alessandro Corso Il mieloma: imparare a conoscerlo per combatterlo meglio Milano 19 Settembre 2015 Progressi nel trattamento del mieloma multiplo 2005

Dettagli

Il trattamento del paziente con mieloma: quale terapia medica?

Il trattamento del paziente con mieloma: quale terapia medica? Il trattamento del paziente con mieloma: quale terapia medica? Nicola Giuliani MD, PhD Università degli Studi di Parma Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma MM-PRINCIPI DI TERAPIA-I I pazienti con

Dettagli

Tossicita da chemioterapia e differenze di genere. Ilaria Pazzagli U.O.Oncologia medica P.O.Pescia Azienda USL3 Pistoia e Valdinievole

Tossicita da chemioterapia e differenze di genere. Ilaria Pazzagli U.O.Oncologia medica P.O.Pescia Azienda USL3 Pistoia e Valdinievole Tossicita da chemioterapia e differenze di genere Ilaria Pazzagli U.O.Oncologia medica P.O.Pescia Azienda USL3 Pistoia e Valdinievole Tumori e genere:quali dati? Pochi dati prospettici e da trials clinici

Dettagli

Oncologica. Seminari di Ematologia. Terapia continuativa NEL PROSSIMO NUMERO

Oncologica. Seminari di Ematologia. Terapia continuativa NEL PROSSIMO NUMERO ISSN 2038-2839 Editor in chief Giorgio Lambertenghi Deliliers Anno 8 Numero 3 2011 Seminari di Ematologia Oncologica NEL PROSSIMO NUMERO IL PAZIENTE UNFIT Definizione clinico-biologica Leucemia linfatica

Dettagli

Le nuove molecole in oncologia prostatica. Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta

Le nuove molecole in oncologia prostatica. Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta Le nuove molecole in oncologia prostatica Gianmauro Numico Direttore SC Oncologia Azienda USL della Valle d Aosta Castration 2013 Abiraterone 1996 Mitoxantrone 2004 Docetaxel Death Tumor volume Local Therapy

Dettagli

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI

STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI STUDIO PROSPETTICO DI FASE II DI TERAPIA MIELOABLATIVA AD ALTE DOSI, CON SUPPORTO DI CELLULE STAMINALI PERIFERICHE, IN PAZIENTI ANZIANI ( 65 E

Dettagli

Comprensione Revlimid

Comprensione Revlimid Comprensione Revlimid International Myeloma Foundation 12650 Riverside Drive, Suite 206 North Hollywood, CA 91607 USA Telephone: 800-452-CURE (2873) (USA & Canada) 818-487-7455 Fax: 818-487-7454 TheIMF@myeloma.org

Dettagli

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF) Principio attivo (nome commerciale) Forma farmaceutica e dosaggio, posologia, prezzo, regime di rimborsabilità, ditta SCHEDA FARMACO (a cura di UOS Farmacoeconomia e HTA, Area Centro) Nintedanib (VARGATEF)

Dettagli

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia).

astenia (causata dall anemia), aumentata suscettibilità alle infezioni (causata dalla leucopenia), emorragie (causate dalla piastinopenia). MIELODISPLASIE Le sindromi mielodisplastiche (SMD) sono un gruppo eterogeneo di malattie, prevalenti nell adulto-anziano, caratterizzate da una difettosa produzione, da parte del midollo osseo, di globuli

Dettagli

Informazioni utili sui farmaci perorali per malattie ematologiche

Informazioni utili sui farmaci perorali per malattie ematologiche Informazioni utili sui farmaci perorali per malattie ematologiche Formazione per infermieri di oncologia 20 novembre 2014 Cadempino Erika Lerch, Medico oncologo, IOSI Sommario Introduzione Chemioterapie

Dettagli

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO DEL MIELOMA MULTIPLO

PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO DEL MIELOMA MULTIPLO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO PER IL TRATTAMENTO DEL MIELOMA MULTIPLO PDT 033.2 SC Ematologia Protocollo mieloma multiplo Rev 1 del 24/09/2010 1/20 1 BACKGROUND Il Mieloma Multiplo è una patologia ematologica

Dettagli

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57

Scritto da RyderItalia Mercoledì 12 Maggio 2010 11:19 - Ultimo aggiornamento Mercoledì 03 Novembre 2010 15:57 LA TERAPIA METRONOMICA Per oltre mezzo secolo, la terapia sistemica per i tumori è stata caratterizzata dalla somministrazione dei farmaci chemioterapici. La maggior parte di questi farmaci ha lo scopo

Dettagli

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013

MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO GISMa 26-27 settembre 2013 Antonio Maestri UOC Oncologia/Hospice Ospedale Santa Maria della Scaletta Azienda USL di Imola PERCORSI E RIPERCORSI SENOL RT CHIR AN PAT ONCO DIAGNOSTICA SENOLOGICA MULTIDISCIPLINARIETA E PROCESSO CHIRURGIA

Dettagli

HTA e farmaci: il ruolo dell AIFA

HTA e farmaci: il ruolo dell AIFA HTA e farmaci: il ruolo dell AIFA Simona Montilla 12 luglio 2013 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali e non impegnano in alcun modo l AIFA

Dettagli

-Sinossi del Protocollo-

-Sinossi del Protocollo- -Sinossi del Protocollo- CHEMIO-IMMUNOTERAPIA INTENSIVA PER IL TRATTAMENTO IN PRIMA LINEA DI PAZIENTI ADULTI CON LINFOMA NON HODGKIN A CELLULE T PERIFERICHE (PTCL) Studio Clinico A Tipo di studio Scopo

Dettagli

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò

Anticorpi monoclonali Anti-EGFR. -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri. Valentina Anrò Anticorpi monoclonali Anti-EGFR -Ruolo Biologico -Evidenze terapeutiche -Problemi -Sviluppi futuri Valentina Anrò Ruolo Biologico Epidermal Growth Factor Receptor Extracellular Domain Transmembrane Domain

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa

Dettagli

LYMPHOMA LAB. Terapia di salvataggio nel Linfoma di Hodgkin Start Up Meeting.

LYMPHOMA LAB. Terapia di salvataggio nel Linfoma di Hodgkin Start Up Meeting. LYMPHOMA LAB Terapia di salvataggio nel Linfoma di Hodgkin Start Up Meeting > Roma, 27 Novembre 2018 STARHOTELS METROPOLE Via Principe Amedeo, 3 www.lymphomalab.it A cura di: Chiara Rusconi Ematologia,

Dettagli

I nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare: le linee guida per la prescrizione

I nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare: le linee guida per la prescrizione I nuovi anticoagulanti orali nella fibrillazione atriale non valvolare: le linee guida per la prescrizione Anna Maria Marata Area Valutazione del Farmaco ASSR Regione Emilia Romagna 9 Dicembre 2013 October

Dettagli

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione

SINOSSI. Studio di Fase II: Obiettivo primario Determinare l attività antitumorale della combinazione in termini di tempo alla progressione SINOSSI TITOLO Studio di fase I-II con Lapatinib in combinazione con capecitabina e vinorelbina come seconda linea di trattamento in pazienti con carcinoma mammario con iperespressione di ErbB2 localmente

Dettagli

Classificazione degli studi epidemiologici

Classificazione degli studi epidemiologici Classificazione degli studi epidemiologici STUDI DESCRITTIVI - DI CORRELAZIONE O ECOLOGICI - CASE REPORT/SERIES - DI PREVALENZA O TRASVERSALI STUDI ANALITICI O OSSERVAZIONALI - A COORTE - CASO-CONTROLLO

Dettagli

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza

Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università

Dettagli

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Dott. Elena Niccolai, PhD Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Premio Gianfranco Del Prete per le malattie orfane, Firenze 8 novembre 2014 ADENOCARCINOMA PANCREATICO

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli

Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci Marina Davoli SNLG - Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto - 1 Raccomandazione I/A La profilassi

Dettagli

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico

Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico Il ruolo di CA15-3 nel monitoraggio della terapia nel carcinoma mammario metastatico: un caso clinico C. Cocco 1, B. Caruso 1, E. Fiorio 2 1 Laboratorio Analisi (sede di BT) 2 Oncologia (sede di BT), AOUI,

Dettagli

HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012

HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012 HIGHLIGHTS IN TEMA DI NEOPLASIA PROSTATICA: DIAGNOSI, TERAPIA, RICERCA Aviano (PN), venerdì 7 dicembre 2012 QUESTIONARIO DI APPRENDIMENTO RISPOSTE ESATTE Il test si supera se le risposte esatte sono 26

Dettagli

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test

Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Lo screening per la prevenzione dei tumori della cervice uterina in Emilia Romagna Risultati del triage e del follow-up post-trattamento con HPV-DNA test Bologna, 29 marzo 2011 HPV TEST NEL TRIAGE DI ASC-US

Dettagli

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno

La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno Metodo epidemiologici per la clinica _efficacia / 1 La programmazione di uno studio clinico: dalla domanda al disegno La buona ricerca clinica Non è etico ciò che non è rilevante scientificamente Non è

Dettagli

Presentazione: AFI CRS: Sistemi Terapeutici Innovativi. Relatore: Dr. Mario Bruzzone

Presentazione: AFI CRS: Sistemi Terapeutici Innovativi. Relatore: Dr. Mario Bruzzone Presentazione: AFI CRS: Sistemi Terapeutici Innovativi Relatore: Dr. Mario Bruzzone Data 9 Giugno 20 Sala Fellini AFI CRS: Sistemi Terapeutici Innovativi La posizione di AIFA riguardo alle nuove formulazioni

Dettagli

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII

SCLC - terapia di ii linea 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea TRATTAMENTO STANDARD IN 53 II LINEA - RISULTATI E LIMITII SCLC - terapia di ii linea trattamento standard in ii linea - risultati e limiti Quasi la totalità dei pazienti affetti

Dettagli